L’associazione Scandiano Città in Transizione all’interno del progetto Scandiano Semina! realizzerà Una Food Forest nel Giardino dei Sapori Sabato 5 e Domenica 6 Dicembre 2015 dalle ore 9.30 alle 16.30 presso il Giardino Didattico di Via Libera a Scandiano (RE) Nel Giardino dei Sapori, nato come raccolta di alberi da frutto di varietà antiche e inusuali, metteremo a dimora insieme ad Elena Parmiggiani, docente di Food Forest/Foresta Giardino, tante altre piante commestibili, tra cui altri alberi e arbusti da frutto, piante perenni, ortaggi, fiori, erbe aromatiche, officinali e bulbi. Il laboratorio è gratuito. Ai partecipanti saranno fornite le informazioni di base per realizzare la foresta commestibile anche nel proprio giardino. Vieni anche tu a piantare e festeggia con noi la rinascita del Giardino dei Sapori! Per informazioni e per sapere le prossime date d’incontro visitate www.scandianointransizione.it e scrivete a [email protected] per iscrivervi alla nostra newsletter o cercateci su facebook “Scandiano Semina” Giardino Didattico Giovanni Paolo II 02. GIARDINO DEI SAPORI Laboratorio Food Forest 5 e 6 Dicembre 2015 M Pr P PC Pr M Pr M A Pe L’associazione Scandiano Città in Transizione all’interno del progetto Scandiano Semina! realizzerà la FOOD FOREST Food Forest La food forest/forest garden è un frutteto consociato che unisce un tipo di coltivazione multifunzionale a bassa manutenzione con la produzione di ortaggi ed altri prodotti. Prende a modello l’ecosistema foresta (da qui il nome) e nel quale si coltivano piante da frutto e noci, piante da legno, ortaggi, aromi, fiori, erbe medicinali, fibre tessili, piante mellifere e tanto altro, in armonia con le necessità umane e della natura. Può essere realizzata in giardini e appezzamenti di qualsiasi grandezza, anche molto piccoli. Legenda Pr Albero esistente Albero da mettere a dimora Gilda Food Forest: un’alternativa all’orto tradizionale I nomi per questa tecnica in Italia sono molti: foresta giardino, foresta commestibile, orto-bosco. La food forest/forest garden è un tipo di coltivazione multifunzionale a bassa manutenzione che prende a modello l’ecosistema foresta (da qui il nome) e nel quale si coltivano piante da frutto e noci, piante da legno, ortaggi, aromi, fiori, erbe medicinali, fibre tessili, piante mellifere e tanto altro, in armonia con le necessità umane e della natura. Può essere realizzata in giardini e appezzamenti di qualsiasi grandezza, anche molto piccoli. È una tecnica che in sé non è permacultura, ma viene utilizzata molto spesso perché imita l’ecosistema foresta, svolge molteplici funzioni e, se rivisitata e inserita correttamente, facilmente rispetta molti dei princìpi di progettazione in permacultura. Cos’è una food forest quindi? E’ uno spazio progettato per ottenere oltre ai classici prodotti del bosco una gamma molto più ampia di prodotti alimentari, per uso erboristico o come alimento per gli animali, grazie all’inserimento di molte specie vegetali, che occupano livelli diversi, autoctone ed altre di facile adattamento e buona rusticità. La caratteristica principale è che si tratta di un sistema a bassa manutenzione ed alta resa, un sistema cioè in cui viene immesso una limitata quantità di energia rispetto all’insieme dei prodotti che si ottengono. Un po’ di storia Grazie al lavoro di Robert A. de J. Hart, un pioniere della food forest, oggi si sente spesso parlare di foresta commestibile. Hart ha iniziato il suo lavoro negli anni Sessanta e, fino alla sua morte nel 2000, ha continuato a coltivare la sua food forest di 500 m2 in Inghilterra, creando l’opportunità per molti di conoscere questa metodologia e di diffonderla ad altri. Dagli studi e dagli esperimenti di Hart sulle food forest tropicali è stato tratto un primo testo che ha influenzato, e influenza tutt’ora, un pubblico sensibile all’ambiente e molti permacultori, e a circa 35 anni dalla sua pubblicazione si sono moltiplicate le esperienze e le conoscenze. I 7 livelli: Hart ha schematizzato la food forest in 7 livelli, dopo aver studiato gli ecosistemi foresta in Paesi tropicali. In sostanza Hart ha proposto di copiare la natura e di lavorare a strati, proponendo un modello utilizzabile anche nei climi temperati. Il minimo di strati richiesti per una food forest è tre, incluso almeno un tipo di albero, il minimo spazio richiesto è idealmente quello della dimensione della chioma dell’albero a crescita completa e senza potature. I funghi sono un ulteriore strato molto interessante da aggiungere a questa lista. Livelli: 1) alberi di alto fusto (Chioma primaria) 2) alberi di media altezza (Chioma secondaria) 3) arbusti 4) erbacee 5) rizomatose 6) tappezzanti 7) rampicanti Il suolo e perché trovate la paglia a terra Un suolo ottimale è fondamentale per la produzione di cibo, e quindi alla vita umana. Esso è necessario per piante forti e sane che ci possono alimentare bene. I processi di formazione del suolo si basano sulla alterazione dei minerali e delle rocce e dei composti organici rilasciati da piante ed animali. Clima e topografia determinano il bilancio idrico del suolo( precipitazione, evaporazione,percolazione) e quindi le quantità di elementi in soluzione e quelle asportate. L’agricoltura convenzionale moderna richiede al suolo prestazioni estreme ed è a causa dell’aratura e della pratica diffusa di un suolo scoperto che l'erosione, la desertificazione ed un lento declino della fertilità del suolo. Migliorare il terreno per migliorare le colture che crescono è un contributo essenziale alla guarigione del pianeta. Un buon terreno ha tre caratteristiche: - ricca vita biologica (lombrichi, funghi, altri piccoli organismi viventi), buona struttura, porosità, permeabilità, sostanze nutrienti prontamente disponibili. Attraverso una copertura permanente del suolo si accelera la formazione del suolo e ne si migliorano le caratteristiche. Per questo motivo usiamo la PACCIAMATURA, una copertura vegetale secca, sempre presente sul suolo. Nella Food Forest del Giardino Didattico useremo paglia e foglie secche e tante piante vive. Pacciamatura Radici della pianta Terreno di riempimento La gilda La Permacultura si basa sui sistemi naturali come quelli che vediamo nelle foreste. In un sistema bosco, ci sono strati mulitpli di vegetazione che crescono insieme in un ambiente molto diverso. Vediamo molti tipi di alberi, arbusti, piante, insetti, animali e varie altre cose tutte che vivono insieme in un sistema che si rafforza continuamente. Tutti questi componenti di un ecosistema naturale servono ad una funzione (o più funzioni) che si supportano tra loro come i fili di una rete. Un filo di per sé può essere debole, ma la combinazione di tutti i fili insieme aggiunge la forza complessiva e l'utilità della rete. Per riprodurre questi sistemi naturali e per provvedere ai bisogni umani (cibo, materiali da costruzione, carburante, fibre, ecc) dobbiamo imparare a identificare e lavorare con le varie funzioni delle nostre risorse naturali. Questo è dove proviene il concetto di " Gilda". Una gilda è di solito definito come associazione di persone che lavorano verso un obiettivo comune, una corporazione di arti e di mestieri di origine medioevale. In Permacultura, una gilda è un raggruppamento di piante, animali, insetti e altri componenti naturali che funzionano anche insieme per aiutare a garantire la loro sopravvivenza. Invece di realizzare giardini ornamentali, la Permacultura ci insegna come "costruire corporazioni". Invece di insegnare su impianti classici o specifici, insegniamo le funzioni della pianta. Questo è il motivo per cui la Permacultura può funzionare in tutto il mondo. Si tratta di una guida per la progettazione, piuttosto che un "manuale" o tipo di agricoltura. Una gilda funzionale include almeno sette componenti: Il cibo per noi Cibo per il suolo Radici e Accumulatrici dinamiche Tappezzanti Rampicanti Supporti Protezioni SCHEDA Pianta Nome Latino Sinonimo Nome comune Famiglia Genere Caratteristiche botaniche Zona climatica (temp Min e Max, clima temperato, appenninico, mediterraneo, subtropicale) Habitat Rischi noti Uso comune Parti commestibili Usi alimentari / fitoalimurgici Usi Medicinali Altri usi Coltivazione Propagazione Fornitore/Produttore/Vivaio Riferimenti botanici Links / Referimenti Altro Note