Presentazione Bando “Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo ” Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo DESCRIZIONE TECNICA DELLA MISURA La natura dell’operazione ha carattere essenzialmente materiale e si pone per obiettivo favorire la creazione ed il sostegno di quelle piccole attività imprenditoriali legate al recupero dell’identità e della vivacità culturale dei luoghi, ai manufatti artigianali tradizionali, anche reinterpretati in una visione artistica, dei servizi sociali alla popolazione, dei servizi al turismo rurale. I possibili ambiti di intervento devono riguardare: • • • • • • • • • • • • Attività e Servizi turistici; Attività e Servizi culturali; Attività e Servizi sociali alla popolazione e/o al turismo; Attività e Servizi sportivi, ludico-ricreativi, didattico-formativi; Attività e Servizi ambientali; Servizi reali alle imprese ed alla popolazione; Artigianato tradizionale, tipico e/o artistico; Formazione specializzata del personale, acquisti di brevetti e/o know how; Piccolo commercio, compresa la ristorazione; Piccola trasformazione e vendita dei prodotti agroalimentari locali; Information and Communication Technology (ICT); Editoria, comunicazione, grafica e/o pubblicità, tipografia, fotografia, stampe anche digitali, etc. Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo I BENEFICIARI I soggetti beneficiari ammessi a contributo sono le Imprese, sia in forma singola che associata, iscritte alla CCIAA, nonché le Imprese costituende. Le imprese agricole sono escluse. I soggetti ammessi a contributo sono: • le Microimprese (definite ai sensi della Racc. 2003/361/CE come imprese con meno di 10 unità impiegate e fatturato annuo e/o volume di bilancio annuale non superiore ai 2 MEURO); • le Microimprese di nuova costituzione. LOCALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI Le iniziative d’investimento dovranno essere necessariamente ubicate nei Comuni di Bernalda, Colobraro, Montalbano Jonico, Nova Siri Centro, Pisticci, Rotondella, San Giorgio Lucano, Tursi, Valsinni. Sono da considerarsi non ammissibili, dunque esclusi dagli aiuti, gli interventi/investimenti che riguardano i territori comunali situati “a valle” della S.S. 106 Jonica. Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ Per le microimprese già esistenti • costituzione/aggiornamento del “fascicolo aziendale”, di cui al DPR 503/99, presso i centri di assistenza agricola (CAA) o altro soggetto accreditato. • presentare domanda di aiuto tramite il portale SIAN. • essere microimprese così come definite dalla Racc. 2003/361/CE e quindi: 1. avere un organico inferiore o uguale a 10 persone; 2. avere un fatturato o un totale di bilancio annuale non superiore ai 2 milioni di euro. • essere iscritte all’albo provinciale delle imprese artigiane o essere iscritte al registro delle imprese. • (per le microimprese che realizzano interventi connessi ad attività Commerciali e artigianali) indicare il relativo codice Ateco 2007. • essere titolari, per almeno sei anni successivi, degli immobili destinati allo svolgimento dell’attività produttiva, documentata da atto di proprietà e/o affitto e/o comodato d’uso regolarmente registrati alla data di presentazione della domanda. • essere soggetti affidabili secondo quanto disposto dall’art. 24 lett. e) del Reg. CE 65/2011 e dalla DGR 519/2011. • non essere aziende in difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari sugli Aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione d’imprese in difficoltà (GUCE 244 del 01/10/2004, pag. 2). Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo REQUISITI DI AMMISSIBILITA’ Per le microimprese di nuova costituzione: • costituzione/aggiornamento del “fascicolo aziendale”, di cui al DPR 503/99, presso i centri di assistenza agricola (CAA) o altro soggetto accreditato. • presentare domanda di aiuto tramite il portale SIAN. • essersi costituite dopo il primo gennaio dell’anno di presentazione della domanda (anno in corso); • essere costituite da soggetti che non siano già stati titolari o soci di imprese nei due anni antecedenti la data di presentazione della domanda. • solo nel caso non si prevedi l’acquisto, essere titolari, per almeno sei anni successivi, degli immobili destinati allo svolgimento dell’attività produttiva, documentata da atto di proprietà e/o affitto e/o comodato d’uso regolarmente registrati alla data di presentazione della domanda; • nel caso si prevedi l’acquisto degli immobili destinati allo svolgimento dell’attività produttiva, questa costituisce una spesa ammissibile purché funzionale alle finalità dell’operazione in questione e se rispetta almeno le seguenti condizioni: a) possedere un preliminare di compravendita, opportunamente registrato come per legge, e finalizzato al successivo perfezionamento in caso di finanziamento delle attività previste; b) che esista l’attestazione di un tecnico qualificato indipendente o di un organismo debitamente autorizzato, con cui si dimostri che: •il prezzo futuro di acquisto non sia superiore al valore di mercato; •che l’immobile sia conforme alla normativa urbanistica vigente ovvero che siano specificati gli elementi di non conformità, nei casi in cui l’operazione preveda la loro regolarizzazione da parte del beneficiario finale; c) che l’immobile non abbia fruito, nel corso dei dieci anni precedenti, di un finanziamento pubblico. Tale limitazione non ricorre nel caso in cui l’Amministrazione concedente abbia revocato e recuperato totalmente le agevolazioni medesime; d) che esista un nesso diretto tra l’acquisto dell’immobile e gli obiettivi dell’operazione, nonché sia previsto un periodo minimo di destinazione d’uso pari ad anni 10. Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo B . Per le microimprese di nuova costituzione TIPOLOGIE DI INVESTIMENTO E SPESE AMMISSIBILI 1. Spese per l’avvio dell’attività, limitatamente al periodo previsto per la conclusione degli investimenti (nove mesi), quali affitti e noleggi, utenze, spese notarili e oneri amministrativi, entro un tetto di contributo massimo di 10.000,00 euro. 2. Acquisto, ristrutturazione funzionale e tecnologica dei locali per lo svolgimento dell’attività produttiva (in questo caso ci si riferisce esclusivamente ad un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi), entro un tetto di contributo massimo di 40.000,00 euro, ovvero entro un tetto massimo pari al 50% del progetto complessivo, comprensive delle spese generali, entro e non oltre il 6%, per oneri tecnici di progettazione e direzione dei lavori, misura e contabilità, collaudo ed emissione del certificato di regolare esecuzione, etc. 3. Acquisto di macchinari, impianti, attrezzature ed arredi. 4. Consulenze specialistiche finalizzate alla creazione della microimpresa, in particolare, all’orientamento, all’accompagnamento ed al tutoraggio, entro un massimo del 5% dell’importo complessivo del progetto. 5. Acquisti di brevetti e/o know how. A. Per le microimprese già esistenti 1. Aggiornamento tecnologico dei macchinari e degli impianti tecnico produttivi finalizzati al miglioramento dell’efficienza e/o della compatibilità ambientale. 2. Interventi strutturali di rifunzionalizzazione, riqualificazione ed ampliamento dei locali destinati allo svolgimento dell’attività produttiva (in questo caso ci si riferisce esclusivamente ad un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi), entro un tetto di contributo massimo di 40.000,00 euro, ovvero entro un tetto massimo pari al 50% del progetto complessivo, comprensive delle spese generali, entro e non oltre il 6%, per oneri tecnici di progettazione e direzione dei lavori, misura e contabilità, collaudo ed emissione del certificato di regolare esecuzione, etc. 3. Acquisto di macchinari, impianti, attrezzature ed arredi. 4. Consulenze specialistiche finalizzate all’orientamento, all’accompagnamento ed al tutoraggio, entro un massimo del 5% dell’importo complessivo del progetto. 5. Creazione e/o implementazione di siti internet. 6. Acquisizione di hardware e software. 7. Formazione specializzata del personale. 8. cquisti di brevetti e/o know how. Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo SPESE NON AMMISSIBILI Non sono ammissibili le spese sostenute per: · · · · · · · · · il personale delle microimprese anche se assunto a tempo determinato; investimenti collegati a prodotti dell’Allegato I del Trattato; interventi di manutenzione ordinaria delle strutture e dei servizi; imposta di valore aggiunto (IVA); interessi passivi; acquisto di locali e terreni; investimenti già avviati alla data di presentazione della domanda; investimenti relativi all’acquisto di materiale usato; investimenti effettuati allo scopo di ottemperare a requisiti resi obbligatori da specifiche norme comunitarie; · investimenti non riconducibili alle finalità dell’intervento finanziato; · prestazioni di manodopera aziendale e prestazioni in natura; · interessi debitori, aggi, spese e perdite su cambio ed altri oneri meramente finanziari a valere sul conto corrente dedicato. Tutte le spese sostenute per il progetto sono da considerarsi non ammissibili se: · non imputabili, pertinenti e congrue rispetto alle azioni ammissibili; · non verificabili e controllabili; · non legittime e contabilizzate. Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo DISPONIBILITA’ FINANZIARIE, FORMA ED INTENSITA’ DELL’AIUTO E LIMITE INVESTIMENTI Risorse finanziarie disponibili: €. 250.000,00- di quota pubblica, cui vanno aggiunti €. 250.000,00- di cofinanziamento privato, per un totale di €. 500.000,00Intensità del contributo pubblico: 50% pubblico; Cofinanziamento privato: 50% privato. Tipologia aiuto: -contributo in conto capitale in regime de minimis* Massimali delle spese ammissibili a finanziamento per singolo richiedente: -costo minimo complessivo (Iva esclusa) del progetto: € 40.000,00- (di cui il 50% a carico dell’impresa); -costo massimo complessivo (Iva esclusa) del progetto: € 80.000,00- (di cui il 50% a carico dell’impresa). * Il contributo pubblico massimo concedibile in regime “de minimis” non può superare € 200.000,00 - nel periodo degli ultimi tre anni, comprensivi di altri eventuali contributi ricevuti in “de minimis” Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. copia cartacea della domanda di aiuto generata dal portale SIAN, debitamente sottoscritta in originale dal proponente; DOCUMENTAZIONE RICHIESTA fotocopia documento di riconoscimento firmato dal proponente, leggibile ed in corso di validità; documentazione inerente la proprietà/titolarità degli immobili, come specificato al punto 6 del presente Bando Pubblico; solo nel caso di Raggruppamenti di imprese area Gal, atti ed informazioni utili per l’applicazione del criterio B.1 di cui al successivo punto 14 – Criteri di selezione; domanda di contributo, redatta secondo il format di cui all’Allegato 1 al presente Bando Pubblico; certificato di iscrizione alla CCIAA, in corso di validità alla data di presentazione della domanda, con dicitura antimafia; visura camerale (in caso di società, cooperativa, etc.); dichiarazione, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e successive modifiche e integrazioni, da parte del soggetto richiedente, secondo il format di cui all’Allegato 1 al presente Bando Pubblico: a. nella quale si attesti di essere soggetto affidabile secondo quanto disposto dall’art. 24 lett. e) del Reg. CE 65/2011 e dalla DGR 519/2011; b. di co-finanziamento del progetto presentato; c. di impegnarsi a realizzare e rendicontare, entro il 28 febbraio 2014, almeno il 50% dei lavori previsti o di richiedere, entro il 31 gennaio 2014, la prima quota, nella misura massima del 50% del contributo assentito e riferita esclusivamente alle attività materiali, sotto forma di anticipazione (attraverso adeguata polizza fideiussoria); d. che l’impresa proponente non rientra nel novero delle imprese in difficoltà ai sensi degli Orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà; e. di non aver ricevuto, nei tre anni antecedenti, contributi in regime “de minimis” ovvero di quantificare l’ammontare esatto dei contributi ricevuti in regime “de minimis”; Allegato 3: Modello Dichiarazione Beneficiario. Il progetto dovrà essere redatto, da tecnici abilitati all’esercizio della professione, secondo quanto disposto dal DPR n. 380/2001 e ss.mm. e ii. Gli elaborati di progetto dovranno essere prodotti in triplice copia (di cui una copia, assemblata in un unico plico, giurata secondo le modalità di legge oppure in autocertificazione con dichiarazione asseverativa, da parte di tecnici abilitati all’esercizio della professione) e su supporto informatico (CD o DVD o USB) contenente: 1. Modulo di presentazione del progetto, redatto secondo il format di cui all’Allegato 2 al presente Bando Pubblico; 2. Relazione Tecnica Illustrativa; 3. Stralcio della Planimetria Catastale (in scala 1:1000) con individuazione della/e particella/e interessata/e all’iniziativa; 4. Visure Catastali della/e particella/e interessata/e all’iniziativa; 5. Elaborati Grafici in scala 1/50, ove si evidenzi lo stato attuale e quello di progetto, delle opere eventualmente esistenti e di quelle da eseguire; 6. Computo metrico estimativo, i cui prezzi unitari utilizzati dovranno essere dedotti dal prezziario ufficiale regionale in vigore. Il computo metrico estimativo dovrà essere articolato per categorie di lavori: [strutturali (recupero primario), finiture (recupero secondario), impianti tecnologici], le previsioni indicate nel computo devono trovare riscontro negli allegati progettuali; 7. Per le voci di costo non menzionate dal prezziario regionale, almeno tre preventivi di spesa, per acquisti di materiali, attrezzature e arredi. Se, per ragioni oggettive e purché si fornisca una relazione circa le motivazioni e la congruità del costo firmata da tecnico abilitato e controfirmata dal proponente, non sia possibile reperire 3 preventivi, sarà consentita la presentazione di un solo preventivo; 8. La documentazione fotografica (formato minimo 9x13) dovrà essere a colori con didascalie ed individuazione della ripresa; 9. Ove sia richiesto dal caso, eventuali pareri, permessi, attestati, autorizzazioni o altri titoli abilitativi rilasciate e/o presentati dalle/alle pubbliche amministrazioni preposte. Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo Criteri di selezione Esplicitazione dei Criteri Punteggio Capacità alta A. Caratteristiche del beneficiario Imprese iscritte alla CCIAA A.1 - Dimostrazione della capacità tecnica, amministrativa e finanziaria, di realizzazione/esecuzione delle attività previste: Imprese costituende Capacita alta Max 40% Capacità media punti 6 B. Qualità del progetto Capacità bassa Disponibilità finanziaria per la realizzazione dell’intervento (dichiarazione rilasciata da idoneo Istituto Bancario attestante la disponibilità economica a cofinanziare l’intervento proposto (n. 4 punti) + Personale tecnico-amministrativo assunto (n. 3 punti) + Titolare e/o personale con attestazione idonea allo svolgimento delle attività proposte (n. 3 punti) = 10 punti Capacità media punti 10 Personale tecnico-amministrativo assunto (n. 3 punti) + Titolare e/o personale con attestazione idonea allo svolgimento delle attività proposte (n. 3 punti) = punti 3 6 punti Max 60% Capacità bassa Personale tecnico-amministrativo assunto (n. 3 punti) o Titolare e/o personale con attestazione idonea allo svolgimento delle attività proposte (n. 3 punti) = 3 punti Max 10 Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo A.2 - Imprese singole condotte e/o a maggioranza composte da giovani al di sotto dei 40 anni Il punteggio è attribuito solo nel caso di: - imprese singole condotte da giovani al di sotto dei 40 anni (al momento della presentazione della domanda di aiuto); - società di persone, di capitali, di cooperative, anche a scopo consortile composte prevalentemente, sia in termini assoluti che di quote di partecipazione, da giovani al di sotto dei 40 anni (al momento della presentazione della domanda di aiuto). 5 A.3 - Imprese singole condotte e/o a maggioranza composte da donne Il punteggio è attribuito solo nel caso di: - imprese singole condotte da donne (al momento della presentazione della domanda di aiuto); - società di persone, di capitali, di cooperative, anche a scopo consortile composte prevalentemente, sia in termini assoluti che di quote di partecipazione, da donne (al momento della presentazione della domanda di aiuto). 5 A.4 - Creazione di nuova impresa Il punteggio è attribuito solo nel caso di nuova impresa (creata dopo il 1° gennaio 2013). 20 B.1 - Raggruppamenti di imprese area Gal (consorzi, ATI, fondazioni, etc.) - (n. 2,5 punti per ogni componente del raggruppamento) Il punteggio è attribuito solo nel caso di raggruppamenti di imprese di nuova formazione (creati allo scopo di partecipare al Bando in forma associata/raggruppata). Max 20 B.2 - Proposta progettuale: B.2.1 - n. 10 punti per la coerenza delle azioni con gli obiettivi generali del PSL B.2.2 - n. 10 punti per il grado di innovatività delle azioni B.2.3 - n. 10 punti per l’integrazione delle azioni con le attività svolte B.2.1 Attività di natura turistica, culturale, artigianale, sociale, ambientale (SI = n. 10 punti; NO = n. 0 punti). B.2.2 Attività che prevedono azioni di filiera, nuovi servizi (da intendersi non presenti nel tessuto economico locale di riferimento), innovazione di prodotto e/o processo. (SI = n. 10 punti; NO = n. 0 punti). B.2.3 Potenziamento attività già svolte. (SI = n. 10 punti; NO = n. 0 punti). B.3 - Creazione di nuova occupazione n. 2 punti per ogni nuova unità occupata. Max 30 Max 10 Max 10 Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo ISTRUTTORIA, VALUTAZIONE E SELEZIONE DELLE DOMANDE DI AIUTO L’attività di istruttoria si articola nelle seguenti fasi: Fase I – Ricevibilità Fase II – Ammissibilità Fase III – Validazione “elenchi provvisori” e successivamente elenchi definitivi: •elenco delle istanze ammesse a finanziamento; •elenco istanze ammissibili e non finanziabili per carenza di fondi; •elenco istanze non ammissibili a finanziamento con relativa motivazione. Sostegno alle imprese culturali, dell’artigianato tipico e dei servizi sociali, alla popolazione ed al turismo EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO a) la prima quota, nella Misura massima del 50% del contributo assentito e riferita esclusivamente alle attività materiali, può essere erogata a titolo di anticipazione, previa presentazione di fidejussione bancaria o polizza assicurativa (corrispondente al 110% della somma richiesta in anticipazione) stipulata da banche ed imprese di assicurazione autorizzate all'esercizio del ramo cauzione oppure dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale tenuto dalla Banca d'Italia di cui all'art. 107 del D. Igs. 385/93 (consumabile rivolgendosi alla stessa o tramite il sito www.bancaditalia.it), redatta coerentemente con lo schema approvato con Decreto del Ministro del Tesoro del 22 aprile 1997, di importo pari alla somma da erogare, maggiorata del 10%, e di durata definita nel provvedimento di concessione; b) successive quote possono essere erogate a stati di avanzamento lavori (SAL) tali che la somma erogata non superi l’80% del contributo concedibile; c)l'ultima quota del 20% è erogata a saldo, subordinatamente alla conclusione dell'investimento e dopo la verifica tecnico-amministrativa ed accertamento della spesa ammessa. VARIANTI E’ possibile quando le varianti proposte non alterino la finalità originaria del progetto e comunque sia eccedono il limite del 5%, ma rientrano nel limite massimo del 20%. I beneficiari devono presentare al GAL, e per conoscenza all’OP, idonea richiesta di variante. PROROGA deve essere preventivamente richiesta al Gal (ed inoltrata per conoscenza all’organismo pagatore) I beneficiari devono presentare al GAL, e per conoscenza all’OP, idonea richiesta di variante. La concessione e la durata della proroga, che comunque non può superare il termine ultimo per l’applicazione del disimpegno automatico è ad insindacabile giudizio del Gal