OSPEDALE “INFERMI” - RIMINI UNITA’ OPERATIVA DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA DIRETTORE DOTT. GN. LUCIDI TRATTAMENTO ARTROSCOPICO DELL’OSTEOARTROSI DELL OSTEOARTROSI DI GINOCCHIO Dott Palleri M. Dott.Palleri M L’osteoartrosi e le condropatie sono malattie molto comuni comuni, soprattutto nell'età avanzata. Provocano ripercussioni funzionali di entita’ variabile nella media età, e nell'anziano nell' anziano e’ causa frequente di incapacità motoria. Invalidita’ temporanea o permanente GENERALITA’ Epidemiologia: prevalenza > 75% Sesso femminile Obesita’ Esordio a 50 anni Bilateralita’ Evoluzione lenta e progressiva CAUSE INTRA--ARTICOLARI INTRA Esiti di frattura del piatto tibiale, dei condili femorali, della rotula Condromalacia rotulea EXTRA--ARTICOLARI EXTRA -Difetto dell'asse femorofemoro-tibiale -Difetto dell dell'asse asse dell'app. dell app. rotuleo -Sovraccarico statico e dinamico a distanza Osteocondromatosi del ginocchio Osteo--necrosi dissecante del ginocchio Osteo Lesioni del menisco Iperlassità dei legamenti Cause extraextra-articolari Difetto dell’asse femorofemoro-tibiale 9 Piano frontale ginocchio VARO: VARO: costituzionale, rachitico o provocato da ipoplasia del piatto tibiale interno o da una frattura mal consolidata. ginocchio VALGO (p g (più raro): ) costituzionale o secondario a trauma. Può ò essere una complicazione di un'artrodesi dell'anca. 9 Piano sagittale ginocchio RECURVATO (solitamente ben tollerato): è dovuto a paralisi periferiche. ginocchio FLESSO (mal tollerato): per rigidità postpost-traumatica, irrigidimento dell'anca in flessione, asimmetria degli arti per cui l'arto più lungo è costretto ad assumere un atteggiamento di flessione. flessione Cause extra extra--articolari Difetto f dell’asse dell’apparato rotuleo 9 Usura asse di escursione della rotula non parallelo a q quello della troclea: èp -patologia femorofemoro-rotulea (sublussazione congenita della rotula, rotula displasia rotulea) -lussazioni traumatiche che hanno lasciato una eccessiva mobilità di un lato della rotula C Cause extra extrat -articolari ti l i Sovraccarico statico e dinamico a distanza 9 piede equino non corretto, frattura della caviglia mal consolidata, consolidata lussazione di un un'anca anca, artrodesi coxocoxo-femorale. CLINICA Patologia estremamente invalidante Æ mono/bi/tricompartimentale Æ fenomeni meccanici e biologici che “destabilizzano” tutti i tessuti dell’articolazione # # # # # Dolore (+) versamento endoarticolare Limitazione funzionale Zoppia Crepitii articolari CLINICA Sintomatologia clinica 9Alterazioni metaboliche e anatomo--patologiche anatomo 9cartilagine articolare, articolare sinovia,capsula,strutt. ossee Alt Alterazioni i i anatomoanatomo t -patologiche t l i h ITER PRECISO 1. Cartilagine articolare Æ alterazione processo metabolico dei condrociti Æ rammollimento e degenerazione fibrillare + inizio fissurazione ossea 2. Osso subcondrale Æ sclerosi e formazione di osteofiti e geodi (cisti ossee subondrali) 3 Capsula 3. C l e sinovia i i Æ ispessimento i i d della ll membrana e formazione di liquido sinoviale Classificazione Macroscopica--chirurgica: Macroscopica -variazione del colore e consistenza della superficie; fessurazioni ossee; esposizione dell dell’osso osso subcondrale 5 LIVELLI (cartilagine normaleÆ fessurazioneÆ esposizione osso) 4 GRADI (A (A--D) (impegno ( p g cartilagineo) g ) INDAGINI STRUMENTALI Rx: nelle 2 pr. in carico e assiale (ginocchio flesso a 60° 60°) E Ecografia: fi versamento e ispessimento i i d della ll capsula l Riduzione fino a scomparsa della rima articolare e sclerosi l d della ll spongiosa; osteofitosi; f corpi lliberi b articolari.. articolari INDAGINI STRUMENTALI RMN: disturbi della cartilagine articolare, difetti condrali, e alterazioni di altre strutture. TAC: compartimento femorofemoro-rotuleo, corpi liberi intra intra-articolari, sublussazioni o dislocazioni della rotula, fratture del piatto tibiale INDAGINI STRUMENTALI ARTROSCOPIA diagnostica - Identifica molti “disordini interni” d l ginocchio del i hi ((alcuni l i mall accertabili t bili con altri lt i mezzi) Æ condromatosi ed altre patologie sinoviali, sinoviali meniscopatie e sindromi della plica sinoviale. - Viene esaminata la cartilagine articolare Æ integra o alterata Æ rammollimenti o incisure, erosioni dell'area cartilaginea. cartilaginea. Classificazione delle condropatie MacroscopicaMacroscopica p -artroscopica p di “Outerbridge” g - Dimensione/profondita’/sede della lesione; consistenza superf. cartilaginea TRATTAMENTO CORREZIONE Æ osteotomie varie SOSTITUZIONE Æ artroprotesi ARTROSCOPIA TRATTAMENTO ARTROSCOPICO 1941 Magnuson: Magnuson: “debridement articolare” Rimozione della membrana sinoviale ipertrofica, osteofiti, corpi liberi, cartilagine malata. 1970:: artroscopia Æ diagnostica e trattamento 1970 1990 Burks: Burks: 3 indicazioni all’artroscopia: -definire la patologia; -trattare le lesioni focali intra intra--articolari; -migliorare la funzionalita’ del ginocchio ARTROSCOPIA “Gold Gold standard standard” Æ articolazioni visione diretta e ingrandita della cartilagine e membrana sinoviale Biopsia tele tele--guidata Monitoraggio dell dell’evoluzione evoluzione della malattia TRATTAMENTO ARTROSCOPICO DELL’OSTEOARTROSI DI GINOCCHIO Obiettivi 1 Ridurre o eliminare il dolore 1. 2. Migliorare la funzione ”…la cartilagine articolare e’ un tessuto che se danneggiato difficilmente puo’ puo essere recuperato” recuperato (Paget (Paget-1853) 1853) ¾ La lesione cartilaginea e’ di 2 tipi: 1 Traumatico (++ sogg 1. sogg. giovani):difetto condrale circondato da cartilagine normale Æ scarsa capacita’ riparativa 2. Degenerativa (sogg. anziani):eziologia variabile;progressiva Æ certa capacita capacita’ riparativa TRATTAMENTO ARTROSCOPICO DELL’OSTEOARTROSI DI GINOCCHIO L’eventuale guarigione dipende da diversi fattori: 1. Tipo di lesione 2. Entita’ 3. Localizzazione ¾ GUARIGIONE =“rigenerazione” “Ricostruzione” Ricostruzione di un tessuto identico per struttura e funzione al tessuto leso •SOSTITUZIONE= SOSTITUZIONE tessuto con proprieta proprieta’ strutturali e meccaniche simili al tessuto leso TRATTAMENTO ARTROSCOPICO MODALITA’ MODALITA E TECNICHE di trattamento Ginocchio ARTROSICO 1. Lavaggio e debridement articolare 2. Shaving (toilette della cartilagine) 3. Meniscectomia CONDROPATIE 1. Artroplastica per abrasione 2. perforazioni e/o microfratture subcondrali 3. Condroplastica termica/laser 4. Trapianti e innesti cartilaginei TRATTAMENTO ARTROSCOPICO Ginocchio ARTROSICO Lavaggio e debridement articolare 1. Eliminazione 1 Eli i i di prodotti d tti catabolici t b li i endoarticolari d ti l i (proteasi,idrolasi,proteoglicani) = riduzione dell’infiammazione. 9 I risultati del lavaggio sono limitati nel tempo (follow-up (follow up a 3 anniÆ beneficio il 68% dei casi) (Jackson (Jackson-1972) 1972) 2. Pulizia della cavita’ articolare Æ rimozione della cartilagine degenerata + sinoviectomia parziale + asportazione di osteofiti anteriori 9 Riduzione di impingement meccanico e la formazione corpi liberi intra-articolari TRATTAMENTO ARTROSCOPICO Ginocchio ARTROSICO Shaving (toilette della cartilagine) (lesioni II-III di Outerbridge) - Delicata regolarizzazione dei bordi della lesione con strumenti taglienti (curette, (curette basket basket, etc..) etc ) o motorizzati Æ riduzione superf. cartilaginea danneggiata ed esposta all’articolazione. 9 Riduzione Rid i della d ll reazione i iinfiammatoria fi t i TRATTAMENTO ARTROSCOPICO Ginocchio ARTROSICO Meniscectomia selettiva (Lesioni III-IV di Outerbridge) (Osteartrosi non grave) - Escissione parziale delle lesioni degenerative meniscali instabili. 9 Risultati buoni nell’80% popolazione anziana (> 45 anni) Æ follow-up a circa 3 anni (Rouse-1990) (OS-non avanzata) TRATTAMENTO ARTROSCOPICO CONDROPATIE Artroplastica per abrasione (piccole aree di lesione) - Asportazione strato superficiale dell’osso subcondrale (= abrasione) da 1 a 3 mm di spessore con frese motorizzate. - Liberazione di piccoli vasi intraossei Æ essudato emorragico Æ coagulo di fibrina (adeso alla superficie lesa) Æ metaplasia fibrosa Æ trasformazone in tessuto di riparazione fibrocartilagineo. fibrocartilagineo TRATTAMENTO ARTROSCOPICO CONDROPATIE Artroplastica per abrasione 9 Integrita Integrita’ tessutale fino a 6 anni post-intervento. post-intervento 9 No carico per 8 settimane. 9 Miglioramento g o a e o soggettivo sogge o del de 78%, 8%, follow-up o o up a 2 anni a (Johonson-1990) TRATTAMENTO ARTROSCOPICO CONDROPATIE Perforazioni e/o microfratture subcondrali (Pridie-1959) (Steadman-1986) - Esposizione dell’osso subcondrale ( 3-4 fori per cm² ; profondita’=2 cm) intra ossea Æ - Alterazione della rete vascolare intra-ossea stimolazione delle cells mesenchimali Æ codroblasti Æ condrociti Æ formazione di tessuto di riparazione fibrocartilagineo (entro 6 mesi) fibrocartilagineo. TRATTAMENTO ARTROSCOPICO CONDROPATIE C d l ti ttermica/laser i /l Condroplastica - Asportazione di tessuto cartilagineo tramite radiofrequenze q bipolari p ( (= coblazione), ), senza o a volte con lieve danno termico alle zone circostanti. I condrociti rimangono vitaliÆ “neoarticular surface” TRATTAMENTO ARTROSCOPICO CONDROPATIE Trapianti e innesti cartilaginei - Autologo/eterologo - Prelievo di cilindri osteocondrali da zone di non carico ed impianto nella zona degenerata per cartilagineo colmare il difetto cartilagineo. (Mosaicopalstica sec. Hangody) TRATTAMENTO ARTROSCOPICO DELL’OSTEOARTROSI DI GINOCCHIO FATTORI PROGNOSTICI ¾ Positivi: 1. sintomi, correlato a 1 Esordio improvviso dei sintomi trauma 2. Sintomi da danno meccanico 3. Allineamento femoro-tibiale normale 4. Reperti p rx di p presenza di corpi p liberi 5. Lesioni isolate CONCLUSIONI Ill trattamento artroscopico nelle ll condropatie d e nelle osteoartrosi di ginocchio offre benefici ai pazienti che si trovano nei primi stadi della malattia. OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO: ridurre o eliminare il dolore e migliorare la funzione. 9 migliore qualita’ di vita 9 minore assunzione di farmaci antinfiammatori 9 ritardare la procedura definitiva f di sost. protesica CONCLUSIONI LIMITAZIONI 1. 2 2. 3. 4 4. 5. Esiti scarsamente prevedibili Durata del tessuto fibrocartilagineo neoformato? Follow-up a breve termine Carenza di studi controllo randomizzati e definiti Opinioni discordanti in letteratura CONCLUSIONI Dai piu’ piu recenti studi in letteratura ortopedica riguardo al trattamento artroscopico per le lesioni degenerative g della cartilagine g del ginocchio si evince che possono trarre beneficio solo pazienti con: ¾ Osteoartrosi degenerativa al I stadio e con sintomi meccanici di blocco articolare. ¾ Osteoartrosi di elevato grado, che per condizioni cliniche generali molto scadenti, scadenti non possono essere sottoposti ad intervento di sostituzione protesica, tecnica altamente invasiva e quindi non sopportata anestesiologicamente CONCLUSIONI In quest’ultima categoria di pazienti quindi risulta utile il trattamento artroscopico in quanto e’ in grado parzialmente di: - Alleviare il dolore - Migliorare la funzionalita’ articolare per garantire un certo grado di movimento sia attivo che passivo