OTTOBRE 2015 N.8 www.albumnews.net PROSSIMA USCITA 10 NOVEMBRE [email protected] | [email protected] 0386 TEL 9467418345 FAX 864249 ANNO 30 - Martedì 6 Ottobre 2015 - Mensile - Poste Italiane S.p.a - Spedizione in Abbonamento Postale 70% - LO/MN - Sede Operativa Villa Poma (MN) - Una copia Euro 0,0051 8 MODULI Una parola da imparare: eco-sostenibilità Sono rimasto impressionato dai dati che il WWF e la Zoogical Society hanno redatto in merito alla disponibilità di pesce nei nostri oceani. Dal 1970 al 2012 la popolazione dei cetacei e dei pesci è calata del 49%. Ben più pesante il crollo di tonni, sgombri e sardine: calo del 75%. Se non si inverte immediatamente questa situazione, molte specie spariranno e la catena alimentare marina si romperà irrimediabilmente, con gravi conseguenze per le popolazioni costiere che traggono sostentamento e nutrimento dal pesce e per l’intero il genere umano. Le cause? Il consumo di prodotti ittici, raddoppiato in pochi anni (da 10 a 20 kg pro capite) e, nelle nazioni più evolute, uno smodato consumo di sushi. Si aggiunga a tutto questo l’inquinamento prodotto dalle attività umane che contamina gli oceani causando gravissimi danni alle popolazioni ittiche. Resteremo senza pesce? Sicuramente sì se entro breve tempo non adotteremo serie regole internazionali di eco-sostenibilità. La sparizione di specie animali è molto silenziosa: lo storione nel fiume Po non è più presente da lustri e le rane nella nostra zona sono sparite da qualche anno, senza troppa evidenza. Se continuiamo così il conto sarà salato, come l’acqua del mare senza pesci! - Dati da La Stampa.it M.G.B. SOMMARIO Poggio Rusco ..........................................................2 Magnacavallo..........................................................3 Schivenoglia - Borgofranco sul Po ............................4 Isola Mantovana ...........................................5 Pieve di Coriano - Villa Poma ............................6 Revere - Carbonara di Po ...........................................7 Pallacanestro Mantovana .....................................8 - 9 San Giacomo delle Segnate .......................................10 San Giovanni del Dosso - Quistello .........................10 Felonica - Sermide ..........................................11 Quingentole - Mirandola ..........................................12 Gonzaga - Suzzara ..........................................12 San Benedetto Po - Pegognaga ...........................13 Oltrepò Mantovano ...................................14 - 15 Rubriche.........................................................16 segue articolo a pagina 6 FOTO BELLESIA Tel. 0376 598594 Info: chiuso il GIOVEDì È gradita la prenotazione Locale fornito di MEDIASET PREMIUM con tutte le partite di CHAMPIONS in esclusiva APERTO TUTTI I GIORNI Lunedì - Venerdì dalle 18 alle 22 Nel weekend dalle 18 alle 23 Dal mese di novembre NOVITÀ FONDUTA DI CARNE (solo su prenotazione) Via Martiri della Libertà, 20 - Poggio Rusco Tel. 349 3688987 - 328 4461494 Cucina tipica mantovana - Specialità al tartufo Fornita enoteca - Alloggio - Eventi Via Cantone 60 Quistello (MN) Tel. 0376 618354 Cell. 392 6515676 [email protected] www.allangelo.eu Chiuso il lunedì Via Matteotti 106 POGGIO RUSCO Tel. 340 6976915 Perchè pagare l’affitto? Da noi minimo acconto + rate mensili e la casa (COME E DOVE LA VUOI) E’ TUA! POGGIO RUSCO 2 r ez z a g hi Lino Punti di distribuzione: Distributore “Butan Gas” - Imp. Elettrici BO.SE | DRAGONCELLO Bar Tabacchi Vivere un sogno al Festivaletteratura D omenica 13 settembre, in occasione del Festivaletteratura ho partecipato come autore alla rassegna degli scrittori dell’Oltrepò Mantovano “Tra Afa e nebbia”. L’idea di portare a Mantova la mia breve esperienza di scrivano mi ha responsabilizzato nei confronti di tutte le persone che ho conosciuto e di cui ho scritto e con cui ho collaborato in questi anni. Un’occasione veramente unica da saper cogliere e vivere intensamente!E così è stato bellissimo parlare di Dragoncello e Stoppiaro, tramite i quaderni che ho scritto, le poesie in dialetto, le ricette, le tradizioni della mia terra della mia gente, a Mantova, ad un Festival letterario, mai lo avrei pensato e nemmeno sognato!!!! Ricordare “Il grande cuore di Cleris” (pubblicazione del 2006) riguardante Ivano Ruffoni, mi sono emozionato to m Ieri e oggi U Al Sfragulà di Dormalora n vecchio amico architetto mi diceva sempre che le pietre e le strade raccontano storie, basta mettersi in silenzio ad ascoltare. Il suo insegnamento mi è tornato in mente in una mattina di giugno di questa calda estate. Per prendere il treno ho fatto a piedi IL viale – inutile per un poggese aggiungere altro- e ho ascoltato. Ho ascoltato il silenzio, ho ascoltato un marciapiede sconnesso e sporco. Ho ascoltato quei cancelli a cui sono appesi tristi cartelli di vendesi/affittasi. Ho ascoltato le aiuole piene di cartacce, rami spezzati e foglie secche. Ho ascoltato i tigli….e ho ricordato quando l’estate era diversa e IL viale era il social network di un intero paese. Quando le panchine erano piene e si faceva la corsa per accaparrarsene una. Quando i giardini erano colorati e arrivavano i camion a raccogliere i fiori dei tigli per usarli nell’industria profumiera. E in tutto questo ho provato nostalgia ma anche rabbia: possibile che non siamo capaci di ridare dignità a un luogo così importante? Seguendo Facebook ho visto che questo è un sentimento condiviso. Probabilmente non potremo tornare ad abitudini che con il tempo sono cambiate ma la pulizia ..quella sì.. Il prossimo “Puliamo il paese” allarghiamolo al viale o facciamone il protagonista principale. In dal més ad setémbar al Pòs è capità da tüt... tanti robi bèli e anca quèl ad brüt. Gh’è stà ‘na bèla féra, in piàsa ad gent ag n’éra, e st’an li siri i è stàdi sinq, minga tri cmè l’an pasà, che tanti citadin i’ewa prutestà. Gh’era anca al stènd par magnar, infin al tartüf à pruà a far! Però i can da trìfula i pudéwa minga entrar! Puarin, dop tanta fadiga i s’al meritawa n’angulin cun an piat d’uşşìn! E po’, a sém al paés dal Bastardòn, indoa i can i conta cmè i padròn! Pecà, sperém ch’i al faga l’an ca gnarà. Al Batardòn ad nòt l’è stà propria bèl, l’à cumpì 40 an ma l’è sempar quel! Ansi, l’è migliurà, grasie a tanti nöf amigh che i là arnuà insiem a Bepin, clè sempar stà al presentador insiem a Ivano, ca glem in dal cör. Sol ün agh mancawa a la manifestasiòn: an pütlet c’al ghéwa da gnir cun al so cagnon, e inveci in dal so lèt al s’è indurmensà, e al s’è pü dasmisià. I g’à picià li man, i l’à salütà, ma al so Sampin daparlü l’è restà. Pasém al Comün, c’al gà sempar tanti nuità. La pusè bèla l’è quela ch’è fnì i laor al palasét, che adès l’è tüt arnuà e bèl iluminà. Cl’altra l’è che i à decis da rinfursàr i sulèr ad li scöli medji. I dis c’an ghè mia perìcul, ma che, par star da la banda dal furmantòn, l’è mei fari prima da cataras in na brüta situasion. Par carità, fè pür! Anca se an qualdün l’è restà un po’ cürt … E par fnir, ecu la nutisia ad l’an, che mi e al Pidrüs l’è quindas dì ca ridém: dawanti à la banca ca guarda la statale, i gà rbaltà l’aldam! E’ stà ün ad Cuncordia, l’à dit che seconda lü al pagawa trop d’interes. La banca l’as ciama ‘Intesa’, ma as ved che is’è mia tant intés! Mah, al fat l’è che chi roba poch al va in galera, ma chi roba tant al va in curiera! Ma al Dormalora al dis c’à val mia la pena! Ricurdèv che di şoan an mör un qualdün, ma di vec a scampa ninsün… Av salüt, bèi e brüt” L unedì 24 agosto si è svolta una manifestazione d’affetto in memoria di Marco Tommasi (Tuma). Questa è stata una ‘festa’ molto sentita, organizzata da amici e famigliari di Marco, alla quale buona parte del paese ha partecipato. Il ricavato della serata è stato interamente devoluto alla Scuola dell’Infanzia ‘San Giuseppe’ di Poggio Rusco. La presidente, il Consiglio Direttivo e le insegnanti ringraziano di cuore per questo prezioso dono, poiché permetterà alla scuola di sistemare il marciapiede laterale ad essa e di acquistare un armadietto che verrà posto nel refettorio con una targhetta in memoria di Marco. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE da parte di tutti noi che ci dimostrate il vostro affetto, segno tangibile che questa scuola rimane nel cuore non solo a chi la sta momentaneamente frequentando ma a tutta la comunità Poggese. (Foto Luigi Cavalieri) Lo studio della Dott.ssa ELVIRA ORIOLO Aderisce al Mese della Prevenzione Per tutto il mese di Ottobre Studio Odontoiatrico Dott.ssa Elvira Oriolo Via Cappi 30, Poggio Rusco (MN) - Tutti i giorni da lunedì a sabato Tel: 0386 51150 - Cell: 347 809 2005 Prestigioso “Trittico” per poetessa Lia Pinotti u go buganz a+ FOTO OTELLO pensandolo al mio fianco in quei momenti. E poi “Sussulti dell’anima”, parlando dei giorni della nostra storia in cui abbiamo temuto il peggio a causa di “Quel deficiente di un terremoto” come lo definì don Tonino. Ricordi, poesie ed emozioni di quei momenti incancellabili dalla nostra memoria sono riapparsi al Museo Archeologico di Mantova. Infine la cosa più dolce, descrivere “Sulla soglia della vita” (riguardante la nostra casa di riposo), parlando dei nostri vecchi, e di quella antica casa lungo la via Cappi. Qualche lacrima è scesa riproponendo le parole di Severino Tassi, Giovanni Rosania, Cesarina Ferri e gli altri ospiti della Casa di Riposo che tuttora ricordo con affetto. Bellissimo, poi, affrontare questa avventura assieme ad Alessandra Trazzi e altri amici che ringrazio per aver condiviso questo importante evento. È stato bello parlare di tutto questo, nonostante nella piazza a fianco parlava di se Mario Vargas Llosa, premio Nobel 2010 della Letteratura, certamente un paragone impari qualitativamente per molti acculturati, ma l’amore per la propria terra ed il proprio paese supera ogni barriera e distanza!!! Raccontarlo in giro pare una favola, un pensiero irraggiungibile, ma nonostante tutto, provarci, credere nel propria passione, è qualcosa che ci rende grandi. Una occasione importante colta con entusiasmo e immensa gioia per aver portato a Mantova un pezzo del mio cuore. Grazie al grande cuore di Tuma Q uei 22 giorni che vanno dal 29 maggio al 19 giugno del corrente anno, inglobano tre eventi che arricchiscono ulteriormente il già prestigioso iter letterario, intessuto di notevoli premi e segnalazioni,della poetessa Lia Pinotti, una poggese che onora il suo paese natale. Prima il “Premio alla carriera” ricevuto a Parma in occasione della XX^ rassegna internazionale “Padus Amoenus” alla quale Pinotti hapartecipato per un decennio, con piazzamenti tra i primi tre classificati. Il secondo “magic moment” riguarda la partecipazione, a Firenze, all’incontro per ricevere, in anteprima, l’antologia “Dizionario degli AutoriContemporanei” (sarà presentata poi alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte e Madrid)che includeanche una biografia e componimenti poetici della Pinotti. Sede dell’incontro il mitico Caffè Letterario “Le Giubbe Rosse” tempio della letteratura e dell’arte che ha tenuto a battesimo il “Futurismo” del pittore Marinetti e ha annoverato frequentazioni del livello di Montale e Campana. Terzo coinvolgente scenario del“trittico” la Caserma Pisacae di Livorno ,ove la nostra “poetessa itinerante” nonché musa dei parà padani,ha letto una sua lirica durannte la cerimonia del Cambio del Fregio tra i parà del 185° Rgt. Folgore. L’invito alla solenne cerimonia le era stato rivolto dal Col. Maurizio Fronda, nell’aprile 2015 a Poggio Rusco,al raduno nazionale per commemorare vicende ed eroismi dell’evento bellico di Cà Bruciata. E in quella occasioneil Col. Fronda aveva molto apprezzato la poesia della Pinotti “Primavera 1945 – Operazione Herring”. A suavolta la musa dei parà era rimasta colpita dal fascino austero e suggestivo, tutto militaresco, che aveva respirato alla Caserma livornese e al ritorno ha sentito impellente il tradurre forti sensazioni ed emozioni neiversi di una lirica ad hoc “Nuova vita al Fregio”. Benedetto Croce diceva che la poesia è contemplazione delsentimento, intuizione lirica e coglie il puro palpito della vita nella sua idealità. Lia Pinotti, acuta osservatrice degli incanti della natura e fedele interprete dei sentimenti umani, viaggia da sempre in sintonia con questo stupendo pensiero crociano. ANNIVERSARIO 9/10/1965 - 9/10/2015 Casoni Alberto Benetti Guglielmina 50° di Matrimonio Non tutti riescono a raggiungere una meta così importante nella loro vita assieme. Voi ci siete riusciti, il mio augurio è che la salute e la fortuna possano ancora assistervi per tanti altri anni. Auguri con tutto il cuore. Elena U na bella, interessante, proficua serata di cultura sanitaria come siamo soliti assistere da diversi anni con cicli di conferenze che la locale delegazione L.I.L.T. (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) puntualmente ci sa offrire, non solo per riempirci la testa di nozioni tecniche, ma per migliorare la vita di ogni persona con informazioni profonde ed essenziali alla portata di tutti che riguardano la cura e la protezione del nostro corpo. La sala civica ha fatto il pieno questa volta: circa una trentina di persone il pubblico convenutovi, e questo rappresenta già un significativo traguardo per un paese come il nostro spesso restio a questo genere di iniziative. Diciamo che è stato un successo destinato a crescere. Il ruolo che svolge la locale associazione L.I.L.T. è di primaria importanza per gli obiettivi che persegue: il benessere della salute pubblica. A fare da supporto alla relatrice di turno due cariche istituzionali di grande esperienza: la presidente provinciale della L.I.L.T. Maria Grazia Gandolfi, una presenza ineludibile, che la nostra comunità tiene in massima stima, e il dottor Francesco Lamberti, medico di base in Comune, che svolge l’incarico di presidente del sodalizio fin dalla sua nascita, che risale all’ormai lontano 1994. Proprio il medico ha introdotto sommariamente l’argomento in programma “La neoplasia del pancreas: è possibile la prevenzione?” dichiarando d’acchito che l’organo in questione non lo si vede facilmente essendo coperto da altri, e questo rappresenta la prima difficoltà per poter intervenire a tempo prima della comparsa del tumore. La presidente Gandolfi ha tracciato quindi il profilo della relatrice scorrendo il suo eccellente curriculum vitae: la dottoressa Jorgelina Coppa è dirigente medico presso la Chirurgia Apparato-Digerente e Trapianto di fegato con incarico di alta specialità nell’ambito funzionale: svolge attività chirurgica alla patologia oncologica di fegato e vie biliari presso IRCSS dell’Istituto Nazionale dei tumori di Milano. Oriunda dall’Argentina, dove ha avuto una lunga attività lavorativa a Buenos Aires prima di trasferirsi a Milano, fa parte di numerose società scientifiche ed ha partecipato a numerosi progetti di ricerca, inoltre è autrice di varie pubblicazioni specialistiche ed ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti. Certamente un luminare in campo medico e chirurgico. Il suo intervento nella serata è stato ampiamente sottolineato dallo scroscio di applausi del pubblico. La dottoressa ha affrontato il tema ribadendo innanzitutto la difficoltà di diagnosi del tumore, sottolieando però che recentemente sono uscite delle novità su di una rivista medica americana, “tanto che ora si può d Non si effettua lo screening a tappeto perché risulterebbe troppo costoso. Detto questo, di primaria importanza come in altri tipi di tumori, è necessaria una diagnosi precoce, che si può effettuare tramite biopsie ed esami del sangue per rivelare i marcatori tumorali. Esistono anche categorie di rischio per patologie ereditarie. La dottoressa ha quindi indicato su di uno schermo gli stadi evolutivi del tumore ed i tempi in cui si interviene per l’asportazione chirurgica del pancreas. In alcune fasi può verificarsi un trattamento di chemio e radioterapia prima dell’intervento. Nell’ultimo stadio le probabilità di sopravvivenza sono scarsissime. Una difficoltà nell’operazione è rappresentata dal duodeno che ravvolge il pancreas in una sua parte. La maggior parte dei pazienti riesce a mangiare dopo pochi giorni. Per quanto riguarda i farmaci, ne sono usciti di nuovi che hanno un po’ migliorata la situazione. La dottoressa ri Conferenza di educazione alla salute della L.I.L.T. : Lotta al tumore al pancreas lo bizzar an i L MAGNACAVALLO 3 Il bassorilievo della Santa Francesca Saverio Cabrini a novità più importante introdotta nella recente Festa dell’Emigrato è rappresentata dall’inaugurazione di un bassorilievo dedicato alla Santa Francesca Saverio Cabrini, patrona degli emigranti, di cui si è avuta la celebrazione già nella scorsa annata. Il magnifico quadro in calco di gesso color bronzeo, applicato alla sinistra dell’altare maggiore nelle vicinanze dell’uscita secondaria, è stato commissionato dall’Amministrazione Comunale allo scultore Gianfranco Andreoli di Ostiglia. Ha le dimensioni di 80x1,30 e riporta l’immagine a tutto campo della Santa con la rappresentazione di un mondo in cui imperava la miseria con le famiglie costrette ad emigrare in cerca di terre promesse per una vita possibile e dignitosa. La Santa, che stringe in mano la ‘regula’ del suo ordine, è circondata e intessuta da quel mondo in cui Lei esercitava il ruolo protettivo della misericordia e dell’amore; nel suo grembo appare l’immagine tipo della famiglia- padre, madre, figlioletto- tanto simile a quello della sacra famiglia, anch’essa in affannoso pellegrinaggio; poi, tutt’attorno, una sequela di immagini simboliche del cammino dei disperati verso nuove terre di accoglienza: il carretto rustico, la locomotiva a vapore, il bastimento in ambasce nel vortice delle Il bassorilievo e il suo artefice, lo scultore onde oceaniche, Gianfranco Andreoli dopo l’applicazione gli abbracci della ge l’animo di chi non dispera. partenza, i fardelli e la valigia Ottimo lavoro, artisticamente che contengono le cose essenricco di contenuti. Sotto il basziali al viaggio e alla lontanansorilievo la dicitura: Comune za: tutta una catena di mezzi e di Magnacavallo, 13-09-2015, persone che dànno l’idea della data in cui si è squarciato il debolezza e della fragilità del velo che lo ha tenuto provvisovivere, ma anche del coraggio e riamente coperto. dell’intraprendenza che sorreg- Maxi raduno delle famiglie Begnozzi F La relatrice dottoressa Coppa con il dottor Lamberti e Maria Grazia Gandolfi curare”. Per diagnosi tardiva l’80% non è più operabile, quindi si può presentare una frequente recidiva: in ogni caso dopo sette anni dall’intervento chirurgico nessuno sopravvive. Come ha affermato, il problema risiede nella situazione anatomica e nella difficile sintomatologia. Il tumore al pancreas è in crescita ed occupa il decimo posto delle neoplasie solide. Si ammala di più l’uomo della donna. Esiste una lunga serie di fattori di rischio: l’abuso di tabacco, ma anche il fumo passivo danneggia; l’elevato consumo di alcol e l’obesità, ma anche la dieta di grassi saturati, di burro, carni rosse e alimenti processati. ha quindi parlato degli ospedali in cui si fa ricerca e la possibilità di adottare un protocollo particolare, di cui si occupa un’equipe di medici che si consultano con riunioni settimanali. “Purtroppo” ha detto “spesso accade che arrivino pazienti trattati precedentemente in modi inadeguati”. L’intervento chirurgico riguarda una sua parte, o la testa o la coda dell’organo, mentre il suo trapianto è possibile, ma non per malattia oncologica. Al termine del breve dibattito che ne è seguito, tutti lungo il corridoio per consumare un delizioso rinfresco preparato dalla signora Liana e compagnia. Commovente revival estoso ritrovo della stirpe Begnozzi al ‘Caracciolo’ di Dragoncello: una settantina le persone convenute al raduno per incontrarsi, conoscersi meglio, rivivere una vita assieme in un momento culminante con tutte le generazioni ancora viventi. L’idea era nata, come spesso può accadere quando non ci si rivede da tanto tempo, durante un funerale: perché non ritrovarsi in una situazione meno triste, per celebrare la bellezza dell’abbracciarsi e del riconoscersi un po’ più a fondo? Mediante un’opera di L’albero genealogico illustrato della famiglia Begnozzi. ricerca, sono giunti da varie parti d’Italia tutti i portatori di questo cognome, ed è stato bello trovarsi di fronte persone che non si conoscevano conviviali è giunta puntuale con le sue parole e che hanno legami stretti di sangue. Tanti, fino di gioia: “Col cuore sono lì con voi!”, che ha alla quarta generazione, i cui capostipiti Giuseppe letteralmente sconvolto di emozione la grande Begnozzi ed Ermenegilda Casoni hanno dato il via famiglia riunita dei Begnozzi. Al pranzo si è alla proliferazione. Elia, la figlia di Luigi, uno dei brindato con delle bottiglie di Lambrusco speciali, nove figli dei capostipiti, cinque maschi e quattro fatte etichettare con l’immagine della cartolina femmine, ne racconta con felice entusiasmo che riporta l’albero genealogico illustrato ed il l’evento dopo avermi fornito la foto ricordo delle simpatico motto: “ A sem na bela rasa” (Siamo prime generazioni e Mattia, suo figlio, che ne ha una bella discendenza) coniata dal cugino Alberto. ripreso il film, appassionato com’è alle riprese Presente al ritrovo anche un cugino di Elia, che ha in fotocamera. Solo uno dei Begnozzi mancava, lasciato qui in paese una bella immagine di gran Bruno, il più vecchio, 89 anni di Caserta, perché calciatore e uomo, il gioiellino degli anni mitici il giorno prima era incappato in un malugurato del prof. Guerzoni, l’amico Giorgio Merighi, incidente domestico, ma la sua telefonata ai figlio di Delmina Begnozzi. D REA SCHIVENOGLIA MAGN C A NI AN 4 Associazione di Volontariato Non Ti Scordar Di Me iao a tutti, in questo numero del nostro amato Album vi voglio parlare di una delle Associazioni di volontariato presenti sul nostro territorio, che si chiama “NON TI SCORDAR DI ME”. Questa associazione si rivolge a tutti i familiari che vivono le problematiche connesse ad una malattia che colpisce essenzialmente le persone anziane, ovvero il Morbo di Alzheimer. Se ne sente spesso parlare ma cerchiamo di capire quali sono i sintomi e come può essere curata. La malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza degenerativa progressivamente invalidante con esordio prevalentemente in età presenile (quasi sempre oltre i 65). Il sintomo precoce più comune è la difficoltà nel ricordare eventi recenti. Con l’avanzare dell’età si possono avere sintomi come: afasia, disorientamento, cambiamenti repentini di umore, depressione, incapacità di prendersi cura di sé, problemi nel comportamento. Ciò porta il malato inevitabilmente a isolarsi nei confronti della società e della famiglia. A poco a poco, le capacità mentali basilari vengono perse. Anche se la velocità di progressione può variare, l’aspettativa media di vita dopo la diagnosi è dai tre ai nove anni.A livello preventivo, sono state proposte diverse modificazioni degli stili di vita personali come potenziali fattori protettivi nei confronti della patologia, ma non vi sono adeguate prove di una correlazione certa tra queste raccomandazioni e la riduzione effettiva della degenerazione. Stimolazione mentale, esercizio fisico e una dieta equilibrata sono state proposte sia come modalità di possibile prevenzione, sia come modalità complementari di gestione della malattia. La sua ampia e crescente diffusione nella popolazione, la limitata e, comunque, non risolutiva efficacia delle terapie disponibili e le enormi risorse necessarie per la sua gestione (sociali, emotive, organizzative ed economiche), che ricadono in gran parte sui familiari dei malati, la rendono una delle patologie a più grave impatto sociale del mondo. Con l’avanzare della malattia, il quadro clinico può prevedere confusione, irritabilità e aggressività, sbalzi di umore, difficoltà nel linguaggio, perdita della memoria a breve e lungo termine e progressive disfunzioni sensoriali. Poiché per la malattia di Alzheimer non sono attualmente disponibili terapie risolutive e il suo decorso è progressivo, la gestione dei bisogni dei pazienti diviene essenziale. Spesso è il coniuge o un parente stretto a prendersi in carico il malato, compito che comporta notevoli difficoltà e oneri. Chi si occupa del paziente può sperimentare pesanti carichi personali che possono coinvolgere aspetti sociali, psicologici, fisici ed economici. Ecco allora l’importanza dell’associazione Non ti Scordar di Me, dove possiamo trovare persone che volontariamente ci aiutano a capire questa malattia, che ci insegnano come comportarci con i malati e ci affiancano nel difficile compito di assistere le persone colpite dall’Alzheimer, offrendo un sostegno alla pari in quanto esse stesse direttamente coinvolte da tale esperienza. Non ci dimentichiamo mai delle nostre associazioni, che sono linfa vitale e parte integrante della nostra società, quella buona, seria, che fa qualcosa per gli altri senza chiedere nulla in cambio. Purtroppo la stragrande maggioranza delle volte aiutiamo le BORGOFRANCO SUL PO N ell’ambito della 117^ edizione della Sagra Settembrina di Borgofranco sul Po, è stata inserita una cenabenefica con ricavato a favore della Parrocchia San Giovanni Battista di Borgofranco sul Po. “Aggiungi un posto a tavola” il titolo della serata presso la tensostruttura dell’area fieristica borgofranchese, con 140presenti, tra cui il parroco don Renato Menegazzo, don Lino Azzoni (Cappellano carceri Mantova) il M buganz parrocodi Roncoferraro don Alberto con la Corale Polifonica della sua Parrocchia, diretta dal M° Franco Paolon.La stessa corale (si era già esibita a Borgofranco in altre occasioni) aveva cantato nella precedente S.Messa vespertina e ha voluto vivere con i parrocchiani borgofranchesi un simpatico momento di amicizia e convivialità. Al termine della cena, i ringraziamenti di don Renato alla Polifonica ronco ferrarese (oltre adesibirsi gratuitamente ha voluto contribuire con un’offerta)e alla Pro Loco borgofranchese, sempre sensibile alle esigenze della parrocchia, che ha consegnato l’assegno del ricavato della serata. Parrocchia che, dopo l’onere sostenuto (circa 150.000 euro) per il restauro della chiesa a seguito danni terremoto ealtri 20.000 euro per rete antipiccioni e sistemazione assetto campanario, si trova ora a dover affrontareuna ennesima opera prioritaria. La sostituzione della vecchia cupola in piombo del campanile con una inrame, per un costo complessivo di circa 40.000 euro. Cifra non certo esigua per una mini parrocchia di meno di 600 anime che si è affidata sempre, o quasi, alle proprie, limitate risorse….. di volontariato, in particolare “Non ti Scordar di Me”, anche con un piccolo o grande che sia contributo economico. Tutte le informazioni su come donare un contributo, o farvi soci, le trovate sul sito dell’associazione o contattando direttamente il n° di telefono 3801770530. Ricordatevi… NON TI SCORDAR DI ME e soprattutto delle persone che hanno bisogno di aiuto !!! Alla prossima… Punti di distribuzione: Tabaccheria “Gorgatti” a+ Cena benefica pro parrocchia u go associazioni solo quando siamo coinvolti direttamente, ma ricordiamoci che le associazioni di volontariato vanno aiutate sempre, perché oggi aiutiamo gli altri ma domani noi stessi potremmo avere bisogno di aiuto. Allora quello che vi chiedo è di visitare il sito dell’Associazione Non ti Scordar di Me che è il seguente: http://www. nontiscordardimeonlus.it E poi cari Schivenogliesi, la sede dell’Associazione è presso la R.S.A. Fondazione Scarpari Forattini. Quindi quando andiamo a trovare i nostri cari anziani non dimentichiamoci di recarci presso gli uffici dell’associazione, dove troverete il Presidente Lamberto Borghi e gli altri volontari ad accogliervi e a fornirvi tutte le informazioni sulle iniziative che vengono organizzate.E per ultimo non posso che invitare tutti a sostenere le nostre associazioni T Antica sagra paesana bonizzese ra musica, sport, gastronomia al tartufo, cultura ed altro, il Circolo Ricreativo Bonizzese presenta l’Antica Sagra Paesana di Bonizzo, il tradizionale appuntamento ottobrino che quest’anno parte venerdì 9 e chiude lunedì 12 ottobre. Ricco e variegato il programma di eventi che propone, alle 19,30 di venerdì, l’apertura dello stand gastronomico con serata a menù fisso. Alle 21 l’intrattenimento musicalecon Pasquale. Nel pomeriggio di sabato, ore 15, “Pasticciando in compagnia” tempere, gessetti e tanti colori ad uso e consumo dei più piccoli. A seguire, alle 16, la camminata “tra l’argine e la campagna” conil gruppo “Nordik Walking” di Mantova, evento aperto a tutti, sportivi e non. Apertura stand gastronomicoalle 19,30 e alle 21, presso il Museo del Tartufo “Serata Dantesca”e immagini e ricordi bonizzesi a cura di Amadio Facchini. Passando a Domenica 11, lo stand gastronomico apre alle 12,30 e 19,30 mentre il pomeriggio i bambini potranno salire sui poni del Centro Ippico Sermidese e per le vie del paese saranno allestiti,a cura del Gruppo 900 di Sermide, stand per riproporre “Al marcà ad na volta”. Lunedì 12 la sagra chiude nella tensostruttura riscaldata del Circolo con la commedia dialettale “Cal fiol d’an can e d’an gat” presentata dal Gruppo Ambuleio di Governolo. ANNIVERSARIO “A gh’era ‘ na volta” mostra di successo olto apprezzate (presso il Circolo Ricreativo Borgofranchese) nell’ambito della Sagra settembrina,le mostre d’arte “A gh’era ‘na volta” con le sculture di Angiolino Bertolani e i dipinti su sabbia di SilviaCova. A corredare ottimamente la serata dell’inaugurazione, le esibizioni di allievi della Scuola di Musica“Claudio Monteverdi” di Sermide, presentati dalla Prof. Lorena Salani, applauditi a lungo dal numerosopubblico presente. La Scuola, nata nel 2008, organizza corsi per giovani e adulti e il prossimo 4 ottobre tornerà nella nuova sede sermidese. Dopo il saluto del sindaco di Borgofranco Lisetta Superbi, il Prof.Gianni Motta ha presentato la mostra e tracciato il profilo dei due artisti. Di Silvia Cova, carbonarese,diplomata all’Istituto d’Arte di Castelmassa, ha illustrato l’originale complessa tecnica del dosaggio manualedi sabbie colorate trasferite su bellissimi quadri esotici con tanta sensibilità e creatività.Soggetti carichi dicolore e calore che sanno di fuga verso altri mondi, verso l’ignoto. Cova colleziona sabbie colorate chetrova in giro per negozi e trasforma questa passione in espressione artistica attraverso le sue opere, coniugando abilità e infinita pazienza. Certi quadri anche più di un anno di lavoro…. Di Angiolino Bertolani,anche lui diplomato all’attuale Liceo Munari di Castelmassa, ha evidenziato la notevole versatilità e disinvoltura nel passare dalla pittura alla scultura. Dall’incanto della natura, paesaggi, scorci di edilizia rurale,ritratti, alla creatività di opere in terracotta che fanno riemergere figure e personaggi protagonisti di antichi mestieri del nostro territorio, con accanto una minuziosa, pregevole descrizione delle attività stesse,tramandate di padre in figlio. Sfilano così lavandaie, calzolai, maniscalchi, costruttori di sedie, pescatoridi storioni, cacciatori con spingarda ed altre figure di un mondo sommerso, da riproporre anche ai più giovani, per un utile confronto tra la serena povertà di ieri e l’inappagante agiatezza di oggi…. Targa posta presso l’Ospedale di Pieve di Coriano in ricordo. 3° ANNIVERSARIO 5/10/2012 - 5/10/2015 Med. Chirurgo RAFFAELE BUZZACCHI La moglie Barbara ed i genitori ricorderanno l’amato Raffaele, in occasione del 3° anniversario della scomparsa, durante la S.Messa di DOMENICA 18 OTTOBRE alle ore 18,00 nella Chiesa di Bonizzo. ISOLA MANTOVANA CONFERIMENTO DELLE FUNZIONI E DEI SERVIZI ALL’UNIONE SERVIZIO SERVIZI E MANIFESTAZIONI TURISTICHE attività obbligatorie: * comunicazione ed informazione * realizzazione manifestazioni Riportando, molto tecnicamente, l’oggetto delle deliberazioni che saranno discusse nel prossimo Consiglio dell’Unione Isola Mantovana, si informano i cittadini dell’Unione della futura attivazione dei servizi oggetto di finanziamento regionale. Tutti i servizi partiranno dal 1 dicembre 2015, su tutti e sette i comuni. L’unione assume ogni competenza nelle funzioni acquisite, di qualsiasi natura: normativa, finanziaria, gestionale, personale dipendente, attrezzature e mezzi, e quant’altro. Questo è il primo risultato “concreto” e di rilievo nel processo di trasferimento delle funzioni esercitate dai singoli Comuni all’interno dell’Unione e si spera sia di buon auspicio per il lavoro futuro. - Oggetto deliberazione: conferimento delle funzioni di pattugliamento stradale e gestione delle infrazioni dai comuni di villa poma, revere, pieve di coriano, quingentole, schivenoglia, san giacomo delle segnate e san giovanni del dosso all’unione di comuni “isola mantovana”. Approvazione convenzione. SERVIZIO VIGILANZA attività obbligatorie: * pattugliamento stradale * gestione delle infrazioni. - Oggetto deliberazione: conferimento delle funzioni inerenti il servizio biblioteche (attivita’ di prestito interbibliotecario e classificazione opere), il servizio musei (organizzazione mostre e tutela del patrimonio museale) ed il servizio di manifestazioni turistiche (comunicazione ed informazione e realizzazione manifestazioni) dai comuni di villa poma, revere, pieve di coriano, quingentole, schivenoglia, san giacomo delle segnate e san giovanni del dosso all’unione di comuni “isola mantovana”. Approvazione convenzione. SERVIZIO BIBLIOTECHE Attività obbligatorie: * prestito interbibliotecario * classificazione opere SERVIZIO MUSEI Attività obbligatorie: * organizzazione mostre * tutela del patrimonio museale - Oggetto deliberazione: conferimento delle funzioni di protezione civile, servizi sviluppo piani e gestione emergenza, dai comuni di villa poma, revere, pieve di coriano, quingentole, schivenoglia, san giacomo delle segnate e san giovanni del dosso all’unione di comuni “isola mantovana”. Approvazione convenzione. SERVIZIO: PROTEZIONE CIVILE attività obbligatorie: * sviluppo piani * gestione emergenze. - Oggetto deliberazione:conferimento delle funzioni di assistenza domiciliare e trasporto anziani dai comuni di villa poma, revere, pieve di coriano, quingentole, schivenoglia, san giacomo delle segnate e san giovanni del dosso all’unione di comuni “isola mantovana”. Approvazione convenzione. SERVIZIO: ASSISTENZA E SERVIZI ALLA PERSONA attività obbligatorie: * assistenza domiciliare * trasporto anziani. Alberto Borsari Presidente Unione Isola Mantovana NELLE TERRE DI MATILDE: tra pievi, acque e sentieri Le chiamiamo oggi “Terre Matildiche”: sono la porzione di territorio mantovano stretta tra il corso del Po e il confine delle province emiliana. Su tali terre operarono attivamente i Canossa, dominatori dei valichi appenninici, a capo di un potente sistema di castelli quando, nell’XI secolo, cercavano di controllare il fondamentale passaggio del Po nella zona di transito più agevole, quella degli acquitrini e delle secche del mantovano. In occasione del IX centenario della morte di Matilde di Canossa (1115-2015), è attivo un suggestivo percorso nel quale sono inseriti i Comuni del Sistema Po Matilde; nel caso specifico facciamo cenno ai sette comuni dell’Isola Mantovana: Revere, San Giacomo delle Segnate, San Giovanni del Dosso, Schivenoglia, Quingentole, Pieve di Coriano, Villa Poma. Uno storico d’eccezione, Gianfranco Ferlisi, ci ha accompagnato, con le parole, in questo viaggio ideale; un pittore di disciplina formale, Maurizio Setti, ci ha regalato splendide immagini dei nostri paesi. Scrittura e pittura si sono incontrati per parlare di arte, e questo binomio ha dato i suoi risultati con il progetto artistico/ letterario: “Nelle Terre di Matilde: tra pievi, acque e sentieri”. REVERE: partendo dal comune di Revere: ci si addentra nell’antica “insula Referis” termine che, nell’alto Medioevo, designava il territorio stretto tra il Po vecchio e il Bondeno, con le sue paludi, in un area che si estendeva, grosso modo, da Nuvolato a Borgofranco. E’ il fancelliano palazzo Ducale , vero capolavoro dell’architettura quattrocentesca, ad attirare oggi la nostra attenzione, unitamente alla bella parrocchiale tardo barocco dell’Annunciazione, con le sue tele di Giuseppe Bazzani (16901769). SAN GIACOMO DELLE SEGNATE: impossibile, in questo nostro percorso, non sostare a San Giacomo delle Segnate, antica porzione del grande feudo canossiano di Bondeno di Ròncore. Qui svetta, altera, la seicentesca villa Arrigona. Una sosta al Camino Fornace Hoffmann di Malcantone Ecco come le parole si incontrano con i colori, dando origine ad immagini ideali dei nostri paesi. Commento di Gianfranco Ferlisi, dipinti di Maurizio Setti. offre, invece, un chiaro esempio di archeologia industriale della fine dell’Ottocento. Questo speciale forno, che serviva per la cottura di laterizi con funzionamento in continuo, fu messo a punto da Friedrich Eduard Hoffman (1818-1900). SAN GIOVANNI DEL DOSSO: bastano pochi chilometri e ci si ritrova a San Giovanni del Dosso. In paese, nella parrocchiale di San Giovanni Battista, ricostruita nel 1616 sulle fondamenta di una pieve matildica, un opera di Giuseppe Bazzani raffigurante il Battesimo di Gesù (1737) è un premio inaspettato per il cuore e per la vista. SCHIVENOGLIA: ci aspetta a questo punto Schivenoglia, nella cui chiesa parrocchiale si conserva una tela straordinaria, il Transito di san Francesco, dipinta da Francesco Maria Raineri, detto lo Schivenoglia (1676-1758). La pittura qui si dilava in una profusione di ocra rossa e gialla, di argille brune, di terre d’ombra e di Siena, corrette da neri di carbonella di vite, di verdaccio per l’incarnato: tutto appare umile ed essenziale, a partire dai colori ordinari e antichi, poveri come il poverello, austeri come si addice all’etica dei francescani. QUINGENTOLE: anche il territorio di Quingentole apparteneva ai Canossa. Nel Settecento, sempre il pittore Francesco Maria Raineri raffigurò, in dimensioni monumentali, un Sant’Anselmo che benedice Matilde e il suo esercito : la tela della parrocchiale merita senz’altro una visita. Ma memorie più antiche dei Canossa si trovano poco fuori l’abitato. E’ assolutamente da visitare l’Oratorio di San Lorenzo, dedicato alla Beata Vergine di Loreto e costruito, in parte, col materiale della pieve di epoca matildica, demolita nel 1751 : di questa, ora, si può vedere solo la traccia dell’antica pianta a tre absidi, derivata dall’allargamento di una chiesa del VII secolo. PIEVE DI CORIANO: se ci si volge verso Pieve di Coriano diventa tappa d’obbligo la visita alla parrocchiale dell’Assunta. I racconti popolari collegano la nascita della chiesa alla vittoria riportata da Matilde di Canossa, nei pressi di Coriani Gorgum , sull’esercito dell’imperatore Enrico IV. In realtà una pieve è attestata qui già dal 980. In ogni caso, grazie anche ai restauri novecenteschi, la chiesa odierna si presenta sostanzialmente fedele alle originarie forme romaniche: la facciata a salienti denuncia l’interno a tre navate. La parte assolutamente meglio conservata, e meno toccata dai restauri, è la triplice abside. VILLA POMA: proseguendo il viaggio tra i comuni dell’Unione, vale la pena portarsi nella frazione di Villa Poma denominata Ghisione : qui merita una visita l’oratorio di Sant’Andrea. Il recente restauro ha messo in rilievo l’incantevole semplicità della antica struttura: facciata a capanna, tre absidi ed interno ad unica navata. S i è celebrato domenica 13 Settembre presso l’agriturismo Corte Palazzina il secondo service dei Lion Terre Matildiche.Il prof. Alberto Manicardi deputato alla parte culturale della serata ha brillantemente illustrato le notizie documentarie di ecc/ti storici della chiesa come il prof. Piva ed il prof. Calzolari e le ricerche archeologiche che hanno contribuito alla definizione di” ISOLA MANTOVANA”, cioè l’unione di sette paesi: Revere, Pieve di Coriano, Villa Poma, Quingentole, Schivenoglia, San Giacomo delle Segnate e San Giovanni del Dosso.L’argo- mento di estremo interesse ha suscitato numerose domande da parte dei presenti tra i quali per importanza di ruoli il Dr. Paolo Calzolari sindaco di Sermide e vicepresidente del Consorzio dell’Oltre Po. Gli ospiti poi si sono affidati alle delizie culinarie dello chef Lion Matteo Barozzi e dei suoi collaboratori Cristian Pasolini e Alessandro Bergamini che hanno goduto del plauso dei commensali. Il presidente Roberto Guaiumi ha ringraziato i collaboratori della serata e le persone che hanno presenziato ricordando a Loro che l’incasso della serata sarà devoluto all’acquisto dell’ecografo per il reparto di medicina dell’ospedale Pieve di CorianoLa Dr .ssa Paola Montagner presente per l’ospedale ha ringraziato i partecipanti per la sensibilità e la generosità dimostrata ed ha ribadito l’importanza di un ecografo di ultima generazione per poter dare diagnosi più precise. Gianni Bellesia 10 – 11 ottobre Tour e Granfondo bo tina mba rda Cena benefica dei Lion Terre Matildiche cris PIEVE DI CORIANO 6 A lungo i quali potranno pedalare in tutta l via la 3ª Granfondo cicloturistica Strada del Tartufo tranquillità, trascorrendo così una stupenda Mantovano che chiuderà, domenica 11 ottobre a Pieve giornata di sport e divertimento. Sui 3 di Coriano, il Criterium Individuale UISP 2015 e con percorsi, infatti, saranno dislocati oltre 200 cartelli segnaletici, lui la stagione delle granfondo cicloturistiche non mentre i punti più sensibili come incroci o rotatorie saranno competitive a marchio UISP iniziata il 22 marzo a Camerano presidiati da addetti della protezione civile, delle forze dell’ordine (An).Dopo il successo del 2014, la terza edizione cicloturistica e delle polizie municipali dei comuni toccati. Prevista, inoltre, la non competitiva punta ancora di più sull’aspetto turistico e sulla presenza di quattro ambulanze, ciascuna delle quali avrà a bordo valorizzazione del territorio. Perché una granfondo cicloturistica tre addetti. Presente anche un servizio di assistenza meccanica, che può - e deve - essere molto di più che pedalare. Questa la filosofia di verrà effettuato da mezzi al seguito dei ciclisti.Questo evento si chi, fin dallo scorso anno, si è messo all’opera per questa edizione propone anzitutto di portare ciclisti e accompagnatori alla scoperta oramai alle porte. Lo scorso anno furono circa 1400 le persone che di un territorio suggestivo e affascinante, l’Oltrepò Mantovano, ricco hanno preso parte a questa manifestazione che, per chi lo ricorderà, di bellezze ed eccellenze che non sempre, chi lo abita, lo apprezza. ha portato anche le prime nebbie. Per l’edizione 2015, confermati Proprio in quest’ottica l’As Pievese propone, in collaborazione sia i tre percorsi di 125, 95 e 62 chilometri, tutti pianeggianti e su con la Coop CampaPo, il Gran Tour dell’Oltrepò Mantovano. Una strade a bassa densità di traffico, che la pedalata Gourmet di 27 iniziativa turistica guidata che fonde cultura, storia, aggregazione chilometri per gli accompagnatori, grandi e piccoli con un tracciato ed enogastronomia con cui il territorio che si snoda perlopiù su sommità apre le proprie porte ai ciclisti e alle arginali e alla portata di tutti. L’anno loro famiglie per farsi conoscere. Il scorso la Gourmet ha coinvolto circa Gran Tour dell’Oltrepò Mantovano si 120 persone fra cui diversi bambini. terrà sabato 10 ottobre, cioè il giorno Per chi arriva l’occasione è ghiotta - è precedente la Granfondo cicloturistica. il caso di dirlo – anche per assaggiare Partenza alle ore 9 in pullman da Pieve il tesoro di questo territorio, il Tartufo di Coriano. Il costo di partecipazione Mantovano. Nelle sere di venerdì 9 al tour è di 50 euro a persona, tutto ottobre e di sabato 10 sarà infatti in incluso. Per informazioni e prenotazioni pieno svolgimento la Festa Nazionale rivolgersi alla Coop CampaPo di Pieve del Tartufo a Borgofranco sul Po.L’As di Coriano, www.campapo.it - info@ Pievese, società organizzatrice campapo.it - cell. 327 2266738. Per le dell’evento, sta organizzando con La piazza di Pieve di Coriano avvolta nella nebbia e iscrizioni alla granfondo cicloturistica, grande cura tutti gli aspetti, non ultimo gremita di ciclisti alla partenza della 2ª edizione. invece, la quota è di 10 euro. quello della sicurezza per offrire ai [ph Play Full] ciclisti dei percorsi davvero sicuri, N C ES CO F A R SO N FRA VILLA POMA I Il paese in festa per la Sagra di San Michele D ANO ROVE DR I S TA Auguri Maria A al 24 al 29 settembre si è tenuta nel paese l’annuale Sagra di .San Michele. Molti anche quest’anno gli eventi organizzati dalle varie associazioni presenti sul territorio, sempre vive e dinamiche, e dalla parrocchia per celebrare la ricorrenza del Santo Patrono. Il Comune, La parrocchia e tutte le associazioni presenti si sono impegnate in maniera egregia per rendere l’appuntamento una festosa occasione di incontro, gioco apprendimento ma anche di riflessione e preghiera. Per tutta la durata della Sagra sono stati presenti Stand e punti informativi e di sensibilizzazione e divulgazione delle associazioni, AVIS, AIDO, PODISTICA, AUSER, AMBIENTE E VITA SCUOLA JUJITSU e visitabili mostre. Presso il circolo Anspi è stato possibile visitare la mostre “Maria e il Culto Mariano” e Hobbismo con le bellissime creazioni di Rita e Marta e la mostra Tracce con quadri, foto disegni e stampe a cura di Anna Roncatti oltre alla pesca di beneficenza. Per tutta la durata della Sagra si è tenuta poi la Mostra del libro a Cura della Biblioteca Comunale “Libriamo” che ha inoltre presentato anche il concorso “Il segnalibro più Bello” e il Premio Letterario “A Est”. Sempre presso la biblioteca la mostra fotografica di reperti archeologici “Villa Poma dalle Origini al XVII Secolo” a cura del Gruppo Archeologico Ostigliese. Presso la ex Sala Consiliare in piazza Mazzali la mostra “Le Bici Strane” a cura dell’Associazione Pro loco. Giovedì 24 settembre 2015 alle ore 21.00 presso la chiesa parrocchiale la Corale “San Michele Arcangelo” sostenuta dalla Parrocchia e dal Circolo ANSPI e diretta dal Maestro Lorena Salani ha tento il concerto di apertura della Sagra. E’ stato anche ricordato il centenario dell’ingresso dell’Italia nel Primo 105 anni E ’ lei la più anziana di Villa Poma, Bulgarelli Maria il 2 ottobre ha raggiunto le 105 primavere, un traguardo invidiabile mai raggiunto nel nostro paese e in quelli viciniori; altre si sono avvicinate, ma si sono fermate un attimo prima. Maria vive sola nella sua casa assistita da una badante, vedova dal 1984 quando è morto il marito Zaniboni Gino, mangia con appetito, ha perso un po’ la memoria, ma ci sono dei momenti che comprende i discorsi e risponde con un cenno del viso e sebbene abbia bisogno di assistenza le sue condizioni fisiche generali sembrano soddisfacenti, anche se comincia a farsi sentire il “peso” dell’età. Il medico curante dott. Tommaso Moschini le va a far visita una volta al mese, ma è solo una formalità: le condizioni sono stabili anche se in via d’esaurimento.Per il suo compleanno sono venuti a porgere gli auguri anche le autorità del paese, il sindaco Alberto Corsari, il Vice Nadia Zaniboni (nipote della Maria) il medico dott. Moschini e il parroco Don Gianfranco Magalini. Conflitto Mondiale nell’auspicio di una duratura pace fra i popoli del mondo. Il parroco don Gianfranco Magalini e il sindaco Alberto Borsari hanno rivolto un indirizzo di saluto ai presenti e il sindaco ha dedicata la serata a Nunzio Osti recentemente scomparso. Ospite della serata anche il Trio musicale “Singing Birds”, con Leonardo Mondadori ha presentato la serata Giulia Gavioli. Al termine del concerto indirizzo di saluto a nome ANSPI di Luigi Ferrarini.Venerdì 25 settembre dalle 15 alle 17.30 l’associazione AIDO ha offerto un momento di divertimento a tutti i bambini con “Pomeriggio in giostra”. Alle ore 20.30 organizzato dall’Associazione Bocciofila si è svolto presso il Bocciodromo il torneo Provinciale San Michele. Alle 21 presso la Sala Civica di Via Arvati si è tenuta a cura della Condotta Slow food del Basso Mantovano, la Conferenza “Sostenibilità e Gusto- Salubrità e sicurezza alimentare dei cibi quotidiani”. Un confronto partecipato per conoscere ed essere informati. E’seguito “laboratorio del Gusto –formaggi fatti con il latte”. Sabato 26 alle ore 14.30 presso il Campo Sportivo si è svolto il IV Torneo Giovanile “Memorial Vittorio Trida”. Sempre alle 14.30 presso la palestra “Renzo Pecorari” si è disputato il Torneo femminile di Pallavolo. A partire dalle 18 in Piazza Mazzali si è tenuto un Mercatino dell’Arte e dell’Ingegno. Dalle 21 si è invece esibito un complesso di Giovani Artisti e la Scuola di Danza Crescere Danzando di Silvia Villa. Domenica 27 in via Fratelli Rosselli e Piazza Mazzali per tutta la giornata si è tenuto il mercato. Dalle ore 8.00 il Vespa raduno e Moto. Alle ore 11 presso la Chiesa Parrocchiale si è celebrata la Santa Messa solenne dedicata a San Michele e impreziosita dalla presenza della Corale “San Michele Arcangelo”.Alle 16 in via arvati è stato possibile cimentarsi con il Karaoke, alle ore 17 al circolo ANSPI si è tenuta la presentazione e l’assaggio di torte. Alle 17.30 in via Arvati si è esibita la scuola Ju-jitsu di Villa Poma. Alle ore 21 in Sala Civica la sfilata di moda “Momenti della Donna: L’abito, il cappello, la canzone” a cura dell’Agriturismo Val San Martino di Moglia. Dalle 15 alle 19.30 tutti in giostra. Alle 21 in Sala civica Orchestra Roberto Tagliani di Canale Italia. Il 29 alle 10 celebrata la Messa del Santo Patrono. Alle 21 in Sala Civica il Musical “Per Amor del Cielo –Musical dei Musical” della Compagnia Teatrale Musicale “Incanto”. Alle 23 l’estrazione della Grande lotteria Avis e, a chiusura della manifestazione, le fate del Cielo Lanterne Volanti. DALLA PRIMA PAGINA Grazie Chiesa di Mantova! Mi ricorderò sempre di te Monsignor Claudio Cipolla saluta la comunità virgiliana durante l’ordinazione episcopale. Il 18 ottobre il suo ingresso a Padova. L a Diocesi di Mantova festeggia il Vicario Episcopale per la Pastorale Mons.Claudio Cipolla, scelto da Papa Francesco come nuova guida della Chiesa diPadova. L’ordinazione, avvenuta oggi nella Basilica di Sant’Andrea davanti amigliaia di fedeli, è stata concelebrata dal segretario generale della CEI mons.Nunzio Galantino, dal Patriarca di Venezia mons. Francesco Moraglia e dal Vescovo emerito di Mantova mons. Egidio Caporello. «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo e il servo di tutti». Il Vescovo Roberto Busti ha scelto queste parole del Vangelo di Marco per spiegare il senso della missione episcopale alla quale è chiamato d’ora in poi don Claudio.Nel suo intervento, il presule ha aggiunto che «episcopato è il nome di unservizio, non di un onore, poiché al Vescovo compete più il servizio che ildominare». Un atteggiamento che ha sempre contraddistinto l’impegno del sacerdotemantovano, che negli anni ha lavorato all’interno di varie realtà diocesane,quali la Caritas e il Centro di Pastorale, senza dimenticare la parrocchia diSant’Antonio. Nel suo saluto, ha ricordato il forte legame che lo unisce allacomunità virgiliana: «Grazie Mantova, grazie alla tua storia, alla tua terra e allatua gente. Qui il Signore mi ha educato e formato, in mezzo alla storia e aivolti mantovani», ha detto. «Sono stato affidato ad una madre: la mia Chiesa diocesana. Le ho voluto bene perché mi ha voluto bene: è stata veramentemadre». Don Claudio intende fare tesoro di tutte queste esperienze e rapporti umani nel suo nuovo incarico, per il quale ha ringraziato il Signore. «Andrò a Padova eamerò come fratelli e sorelle tutti i tuoi fratelli e le tue sorelle. Lo farò nel tuonome e con la tua forza», ha aggiunto. «I privilegiati saranno i più deboli.Cercherò lì la mia gioia».Mons. Busti ha rivolto un ultimo pensiero al neo presule: «A te, don Claudiocarissimo, l’augurio e la preghiera di essere un buon pastore, una guida prontaad ascoltare e condividere dolori e gioie, mettendosi alle spalle di chi è stanco e sfiduciato». Era dal 2003 che la Diocesi di Mantova non assisteva alla nomina episcopale di un proprio sacerdote: l’ultima volta il prescelto era stato mons. Anselmo GuidoPecorari, ordinato Arcivescovo di Populonia e attualmente Nunzio in Bulgaria e Macedonia. La scelta di Papa Francesco conferma dunque il valore del clero virgiliano, che vede un suo rappresentante alla guida della quarta Diocesi più importante d’Italia. Gianni Bellesia REVERE SA M NALI AR O pere in corso è una sorta di fucina dell’arte e della cultura.Due cicli all’anno, in primavera e autunno, costituiti da incontri a carattere letterario, artistico, poetico e culturale in genere, sono promossi dall’artista Mario Manzalini nel suo atelier in Corso Italia, 1 a Revere. Poeti, giornalisti, artisti e persone di cultura si incontrano di venerdì alle ore 20.30 secondo un programma ben strutturato e curato dal critico d’arte Luciana Gandini.I “Salotti letterari” così definiti dai frequentatori, sono iniziati lo scorso 18 settembre con il maestro cesellatore e scultore Giancarlo Boselli che ha raccontato “Una Vita nell’Arte” con aneddoti esposti dai critici d’arte che lo hanno presentato nelle numerose mostre, tra cui l’ultimo in ordine di tempo Vittorio Sgarbi.Il 25 settembre Anna Zucchi, già docente di scuola superiore, ha incantato il salotto parlando dell’India e delle sue contraddizioni, quale potenza nucleare.Seguirà il 02 ottobre Nella Roveri, collaboratrice del Festivaletteratura di Mantova, appassionata di viaggi e conoscitrice delle culture delle popolazioni incontrate nelle varie parti del mondo, già docente di lettere, presenterà “Karelia e Isole Solovki – Russia del Nord-“.Il 09 ottobre il giornalista Davide Mattellini, già direttore della Voce di Mantova, presenterà Zelino Vincenzi “Il poeta del quotidiano”, fondatore dell’Associazione culturale “La casa di Ros” di San Benedetto Po.Il 16 ottobre il nutrizionista Enrico Bassi Andreasi terrà una vera e propria lezione sul tema “Le felici e vincenti combinazioni alimentari per evitare i gonfiori, la cattiva digestione e per assimilare meglio i nutrienti”.Il 23 ottobre il giornalista della “Libertà di Piacenza” Michele Borghi dialogherà con Marco Borsatti fonico live, tecnico del suono, divenuto famoso per la sua alta professionalità e per aver curato le incisioni di cantanti popolari come Il Volo, Laura Pausini, Vasco Rossi, Andrea Boccelli, Renato Zero, Jovanotti, Eros Ramazzotti, Ornella Vanoni, Gianni Morandi, Adriano Celentano, Lucio Dalla e molti altri ancora.Il 30 dello stesso mese il poeta Luigi Golinelli presenterà “L’uomo invisibile” una silloge tradotta in Portoghese ed in lingua franca Sevdna.L’ultimo incontro lo terrà il 07 novembre Zena Roncada, già docente, esperta di semiotica, di linguistica e di pratiche comunicative, che esporrà “Ricamare la vita”. L o scorso 22 settembre alle ore 21.00 nella prestigiosa cornice di Palazzo Ducale a Revere si è svolta la quarta edizione di “Serataducale” con l’intervento di Ugo Bazzotti dell’Accademia Nazionale Virgiliana sul tema “Il gioco del tennis alla corte dei Gonzaga” . Sulla Chiesa Parrocchiale –Annotazioni, riferimenti, immagini dalla tesi di perfezionamento di Gianpiero Savini- sono intervenuti Luciano Morselli e Davis Raddi.“L’obiettivo dell’iniziativa–dice Luciano Morselli- è quello di educare ad una azione sociale estesa , finalizzata alla salvaguardia dei nostri beni spesso degradati non salvaguardati, dimenticati. Il bilancio ad oggi è incoraggiante: piccole e singole azioni. La realizzazione di formelle con riproduzioni del Palazzo Ducale e della Chiesa Parrocchiale, la cessione di quadri di artisti locali, modeste donazioni hanno già contribuito in maniera significativa alla riapertura di Palazzo Ducale, stimolando così la definizione di ulteriori obiettivi futuri”.Gli intermezzi musicali, eseguiti dagli allievi del Conservatorio di musica “Lucio Campiani” di Mantova, hanno allietato la serata.All’evento hanno aderito l’Amministrazione Comunale, l’Accademia Nazionale Virgiliana, la Società per il Palazzo Ducale di Mantova, il Fondo Ambiente Italia, la Società Amici di Palazzo Te e Musei Mantovani, Italia Nostra, Rotary Club Mantova Sud, Lions Clubs di Ostiglia e Mantova Terre Matildiche, Pro loco, Recuperi industriali S.r.l. IS RADD DAV CARBONARA DI PO Il dolore ci inchioda al tempo, ma l’accettazione del dolore ci trasporta al termine del tempo, nell’eternità”: era quello che sosteneva la scrittrice Simone Weil e questa verità, forse, è ciò che resta in una chiesa affollatissima e silenziosa, dove tutto un paese e più, non ha voluto mancare a porgere l’ultimo saluto ad Alberta Roveri o come tutti la chiamavano con stima e rispetto “la dottoressa”. Una folla di gente, smisurata, di quelle che salutano un’autorità importante o un evento clamoroso, era la rappresentazione, o meglio la dimostrazione di stima e di affetto di tanta gente che, con un lungo applauso ha accolto per l’ultima volta la loro “dottoressa”. Come ha infatti ricordato don Paolo Azzini, Alberta era così: austera ad un primo contatto, ma indefessamente attenta alle esigenze degli altri, dei suoi malati, dei suoi anziani; lei che viveva la sua professione come una missione, ha lasciato davvero un grande vuoto. Così sono i ricordi a riemergere come nostalgie infinite: vi sono nostalgie dolorose e strazianti, di quelle che si percepiscono nell’ossequioso silenzio che resta dopo tutto e tutti a dare nuovo senso alla vita per chi resta, mentre l’imponente croce dell’altar maggiore, sembra accogliere il feretro ed il mare di gente accalcata sin nelle cappelle laterali di una Chiesa, quella di Revere, raccolta e commossa. Toccante il saluto del figlio Piero e della nipote Claudia, ai quali toccherà con fierezza, come loro stessi hanno detto, portare avanti il lavoro della Farmacia di Revere, dove da più generazioni, i Roveri, hanno con zelante impegno ed indiscussa professionalità condotto il lavoro vivendolo come missione. Alberta, infatti, ha davvero fatto tanto per molti: dalla missione di don Luigi Caramaschi in Brasile, il quale ha fatto arrivare un saluto commosso, ai tanti ammalati, bambini, persone sole che Alberta ha silenziosamente aiutato per oltre 50 CERCO LAVORO anni. “Alberta era speciale, ha detto nell’omelia don Roberto Guernieri, la Signora italiana automunita con esperienza sua porta, come la Carità, non aveva cerca lavoro come pulizie domestiche, orari, poiché era solita ripetere che condominiali e per uffici, servizio babyil dolore non ha orari”. Laureatasi con lode all’università di Bologna, sitter e stiro o altre mansioni purché serie. Alberta Roveri avrebbe infatti Disponibile part-time. compiuto quest’anno i 52 anni di Contatto: 328 3638218 onorata carriera, ma purtroppo le cose, come spesso avviene nella vita, CEDESI vanno diversamente e come ci ricorda una canzone,“poche cose restano alla Cedesi attività di “ferramenta” fine di un’estate: la quiete dei colori a Quingentole autunnali, come un dolce malessere dopo un addio”. ANNUNCI Punti di distribuzione: Cartoleria “Baraldi” - Alimentari “Il Peperoncino” | CAVO Alimentari “Zapparoli” Tre ottime mostre alla sagra L e tre mostre inserite nella recente sagra carbonarese (programmata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune) ne hanno elevato spessore e gradimento. La personale “Vedute e visioni” di Rodolfo Maretti presso Villa Bisighini (presentata da Maretti Tregiardini con accompagnamento musicale di Jacopo Salieri e Nicola Govoni); la personale di Francesco Colognesi “Ago e filo” presso il Centro Eridano; la mostra fotografica dell’amarcord carbonarese e del paesaggio fluviale, sempre nello stesso edificio. Le opere del Mestro Maretti hanno trovato ideale collocazione negli austeri ambienti di Villa Bisighini. “La mia pittura – ricorda l’artista –va letta come documento del nostro ambiente che evidenzia natura, colori, spazi, silenzi e diventa documento d’epoca, restauro disogni, luci e fiori. E passa, nella grande varietà tematica, dalla veduta del quadro-cartolina alla visione cheattinge alla sfera emozionale personale”. Molto lusinghieri i giudizi della critica sulle opere del pittore diFelonica, espressi da Paolo Levi, Stefania Bison, Sandro Serradifalco, Salvatore Russo. “L’impegno e la dedizione costante negli anni,la passione e l’innata sensibilità –scrive quest’ultimo – hanno permesso a Marettidi raggiungere livelli non indifferenti. La sua pittura semplice ma ricca di trasporto e particolareggiata, fa dilui un Maestro dell’arte contemporanea destinato ad essere ricordato nel tempo”. “Ago e filo” di Colognesi. Originale e forse un po’ insolita (almeno per un esponente del sesso forte) l’esposizione “Ago e filo” di Francesco Colognesi, mirandolese di adozione, ex ebanista con la passione, da sempre, di questo settore artistico espresso, abitualmente, da una paziente manualità femminile. Una ventina le opere l’epilazione progressivamente definiva vedi le PROMOZIONI su: www.equilibrioebenessere.it dal 15 novembre APERTO anche la DOMENICA pomeriggio buganz esposteche attingono ad opere famose di maestri dell’impressionismo quali Monet, Manet e Renoir o a disegnie incisioni di Millet. Da bambino seguiva la famiglia nel filò nella stalla e si appassionava ai lavori di ricamoe uncinetto della mamma, cercando prime sommarie dimestichezze con ago e filo, attrezzi del mestiere. Col tempo la passione si è fatta hobby ed ha iniziato ad esporre i suoi lavori a Sermide, Borgofranco sul Po, San Possidonio, San Felice sul Panaro. La sua notorietà si è espansa rapidamente al pari dellarichiesta di esposizioni in occasione di fiere e altre manifestazioni. La prossima mostra verrà allestita a Mirandola, una collettiva che coinvolge hobbisti di diversi settori dell’ingegno. Foto amarcord carbonarese e paesaggio fluviale. Molto seguita ed apprezzata anche la terza mostra, allestita da Gianni Motta e Umberto Rampani,con vecchie foto staccate dall’album di famiglia di molti carbonaresi, ampliate e “ringiovanite” con le curedel caso e suddivise per settore. Ecco allora i passatempi estivi a Villanuova di Carbonarola, modesta Riccione dei giovani; i mestieri dei nostri padri e dei nostri nonni; i giovani e il divertimento; scolaresche, maestri e dirigenti della Scuola elementare; teatro e compagnie dialettali, che hanno riportato alla luce una sconosciuta , ai più, Compagnia di Artisti del lontano 1939 ed alla quale è seguita,molti anni dopo, la pluripremiata Compagnia dialettale “Al Batel”. Indi l’amarcord carbonarese che si allunga attraverso le piene del Po e fuochi d’artificio all’Isola Boscone (Italo Benatti), la casa nel bosco (Giulio Amadei), lo “sposalizio” casa-glicine (Anna Pagnoni) e i bozzetti paesaggistici della pittrice Alice Negrelli. In definitiva, un bel Po di ricordi ospitati in un centro culturale non a caso chiamato Eridano….. a Villa Poma (MN) - Tel. 0386/565410 LUCE PULSATA u go a+ “ I In ricordo della dott.ssa Roveri 7 Serata Ducale INI Salotti letterari in OPERE IN CORSO AN Punti di distribuzione: Giornali e Tabacchi “Pesa” www.stings.it [email protected] RINVIATA LA 1A GIORNATA DI CAMPIONATO SABATO ESORDIO AL PALABAM CONTRO TRIESTE La Dinamica Generale Mantova dopo la prima giornata di campionata è ancora ferma a zero punti. Zero punti ma ancora zero gare disputate visto il rinvio della gara di apertura contr l’Eternedile Fortitudo Bologna. Il match è stato rinviato inizialmente per i problemi con la FIBA del team bolognese e solamente giovedì è arrivata la sentenza che permetteva alla Fortitudo di tesserare i propri giocatori stranieri. Mantova e Bologna hanno così PROSSIMI TURNI convenuto di disputare la partita mercoledì 14 ottobre, con palla SABATO 10 OTTOBRE ORE 19:00 a due alle ore 20:30. L’incontro DINAMICA GENERALE MANTOVA-PALL. TRIESTE 2004 sarà disputato al 105 Stadium di Rimini viste le due giornate MERCOLEDì 14 OTTOBRE ore 20:30 di squalifica gravanti sul campo ETERNEDILE FORTITUDO BO-DINAMICA GENERALE MANTOVA da gioco degli emiliani. Dinamica Generale ancora domenica 18 ottobre ore 18:00 ferma ai box, quindi, ed inieuropromotion legnano-Dinamica generale mantova zio di campionati di A2 previsto per sabato 10 ottobre tra le mura amiche del PalaBam contro la Pallacanestro Trieste 2004 PUNTI G V P P.F. P.S. dell’ex Aristide Landi. Il match avrà inizio alle ore 19:00 e sarà 39 2 1 1 0 68 Tezenis Verona trasmesso in diretta su Sky Sport HD. Di seguito, in attesa della prima gara di campionato, i tabellini 73 2 1 1 0 85 Bawer Matera delle ultime due amichevoli disputate dai biancorossi: Tezenis Verona-Dinamica Generale Mantova 69-64 (23-14; 33-32; 51-54) Tezenis Verona: Cortese 20, Saccaggi 5, Ricci 3, Petronio n.e., Michelori 3, Da Ross 6, Chikoko 11, Rice 12, Spanghero 9, Bernardi n.e., Ba n.e.. All. Crespi Dinamica Generale Mantova: Fumagalli, Masenelli n.e., Natali n.e., Hurtt 13, Gergati 9, Amici 4, Ndoja 7, Di Bella 5, Davis 9, Alviti 2, Gandini, Moraschini 15. All. Martelossi L’ala della Dinamica Generale Klaudio Ndoja in penetrazione nell’amichevole contro Stanford University Dinamica Generale Mantova-Centrale del Latte Brescia 100-98 (20-17; 48-48; 80-74) Dinamica Generale Mantova: Di Bella 14, Hurtt 14, Moraschini 14, Ndoja 18, Davis 20, Fumagalli, Gergati 9, Amici 7, Alviti 2, Gandini 2, Masenelli n.e., Maiorino n.e., Natali n.e.. All. Martelossi Centrale del Latte Brescia: Fernandez 10, Holmes 15, Alibegovic 8, Hollis 15, Cittadini 20, Passera 3, Bushati 13, Bruttini 8, Totè 6, Mobio n.e.. All. Diana ICMOVING CHANNEL Dè Longhi Treviso Bondi Ferrara Centrale del Latte Brescia Andrea Costa Imola Proger Chieti Dinamica Generale Mantova Eternedile Bologna Basket Recanati Aurora Basket Jesi Europromotion Legnano OraSì Ravenna Mec-Energy Roseto Remer Treviglio Pallacanestro Trieste 2004 2 2 2 2 2 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 83 79 82 74 82 0 0 69 77 73 69 72 73 39 72 69 73 69 77 0 0 74 82 82 79 83 85 68 SAN GIOVANNI DEL DOSSO Con il mercato il paese prende slancio S an Giovanni del Dosso un piccolo paese della provincia di Mantova, uno dei tanti che sorgono nella vasta pianura mantovana, a circa quaranta chilometri dal capoluogo e a breve distanza dal confine con la provincia di Modena, ha poche occasioni per animarsi. La più ricorrente è quella del mercato settimanale, che si svolge, ogni giovedì, nella piazza principale del paese con una decina di bancarelle. Sin dal primo mattino, nei giorni di mercato, l’arrivo dei tipici venditori ambulanti con l’occupazione anticipata delle aree adibite all’allestimento delle bancarelle comincia ad animare la piazza Marconi, trasformando il piccolo centro abitato con l’atmosfera ariosa, vivace e pittoresca dei banchi per la vendita di mercanzie di ogni tipo. Vi si smerciano: tessuti, calzature, camiceria, articoli per la casa, latticini (specie il formaggio grana parmiggiano-reggiano), frutta, verdura, fiori e piante, sementi e articoli vari per l’abbigliamento. Tra le bancarelle che espongono le proprie mercanzie c’è anche quella di Franco Alberini, coadiuvato dalla giovane e brillante collaboratrice Barbara. Il suo punto vendita costituisce, da anni, un sicuro punto di riferimento per il mercato, quasi una ‘istituzione’, visto il buon rapporto consolidato nei suoi 34 anni di presenza continua. E si perché non si può parlare della bancarella di Franco senza ricordare il suo stretto rapporto con la gente del posto. Un rapporto di fiducia che col passare degli anni si è fortemente consolidato e radicato, tanto che i suoi acquirenti vengono non solo da San Giovanni del Dosso, ma anche dai paesi limitrofi. La sua storia è piena di aneddoti, che nel tempo hanno fatto parte delle vicende del mercato, dei protagonisti che lo hanno animato. Del mercato di San Giovanni del Dosso Franco Alberini è stato, sin dal suo avvio all’inizio degli anni Ottanta del Novecento, uno dei fondatori, uno dei primi ad ottenere in assegnazione la concessione di fare mercato, diventandone via via che l’esiguo nucleo di commercianti su piazza prendeva consistenza uno degli operatori più importanti. Una missione che non si ferma ai confini del paese, visto che la sua attività prevede un complesso commerciale per la vendita di biancheria e abbigliamento in San Benedetto Po gestito assieme ai familiari. All’inizio lo spazio deputato allo svolgimento del mercato era il piazzale G. Matteotti di fianco alla chiesa o la via Roma sui due lati. Nel corso degli anni Novanta il mercato è stato spostato nella vicina e più ampia piazza Marconi. La nuova sistemazione era nata dal bisogno di spazio e di dare un nuovo assetto al mercato stesso, con indicate anche le disposizioni dei banchi di vendita e relativi posti numerati. La piazza Marconi è stata poi in epoca recente riqualificata e attrezzata con alberi, fiori ed arbusti, nonché arredo urbano, ottenendone una migliore fruibilità a vantaggio della cittadinanza, e allargando lo spazio mercatale assegnato ai banchi dei venditori ambulanti nell’intento di dare al commercio su piazza nuovi stimoli in un difficile momento della categoria che lotta contro i centri commerciali e sono tartassati dalle tasse. Nella foto: un momento del mercato in piazza Marconi. SAN GIACOMO S. 2 013 Cammino di Santiago; 800 km - 2014 Cammino Portoghese; 300 km - 2015 Via Francigena toscana a piedi dal Passo ella Cisa alla Rocca di Radicofani; 380 km Questo è il cammino che l’ottantenne Valmiro Prandini ha percorso in quattordici giorni. Dopo una buona preparazione fisica e mentale, la mattina del 26 Agosto accompagnata da mia moglie Lidia, la figlia Claudia e il genero Sergio ci siamo trasferiti al Passo della Cisa dove inizia il tratto toscano della Via Francigena, per poi finire all’ombra della Rocca di Radicofani, dopo 380 km tutti segnalati.Un pezzo del lungo pellegrinaggio che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, effettuò nel 990 D.C. da Canterbury a Roma per 1800km suddivisi in 79 tappe.Camminare attraverso la Toscana con il mio zaino di circa 8 kg lungo la Via Francigena è qualcosa di irripetibile. Il cammino riscopre le bellezze della Toscana, passando da Lucca, Altopascio, Pucecchio, San Miniato, lo splendore di San Giminiano e Montereggioni. A Siena inizia la parte finale che si snoda in uno dei paesaggi italiani piu struggenti attraverso gli splendidi vigneti dei Chianti e del brunello di Montalcino, le valli dell’Arbia e dell’Orcia. L’ultima emozione è Radicofani, nido d’aquila, dove termina il mio lungo e faticoso cammino, ricco di cultura, soddisfazioni e tanta e tanta fatica, Quando si è soddisfatti la fatica è un piacere.Lungo il cammino ho conosciuto molte persone, italiane e straniere. Ho conosciuto Eva una donna Austriaca di Salisburgo, parlava inglese, voleva imparare l’italiano, ho migliorato il mio inglese, e lei l’italiano. Ho avuto un’ottima ospitalità presso le strutture ecclesiastiche. A Siena ho conosciuto suor Ginetta di Castelbelforte. In queste strutture si fa libera offerta…. UN SERVIZIO IMPORTANTE CON UN PICCOLO GESTO DI GRATITUDINE. La scuola primaria apre le porte al karate e ad un potenziamento della lingua inglese C on il nuovo anno scolastico, alla scuola primaria Di San Giacomo delle Segnate, alunni, insegnanti e genitori sperimenteranno importanti novità, frutto di una progettazione, durata molti mesi e che ha coinvolto la dirigente dell’istituto Gorni, tutto il corpo docente, amministrazione comunale e Fondazione comunità mantovana.Vediamo di cosa si tratta. Oltre alle materie curricolari e a tutte i progetti che da anni vengono realizzati per arricchire l’offerta formativa, si è programmato, in aggiunta alla normale attività motoria settimanale, l’insegnamento di una pratica sportiva, che sarà il karate. Tutti gli alunni, di tutte le classi, potranno sperimentare, per un’ora alla settimana, sotto la guida di un insegnante specializzato e con provata e pluriennale esperienza, questa disciplina. Questa attività avrà la durata di un quadrimestre. L’altro quadrimestre sarà caratterizzato da un’esperienza di potenziamento della lingua inglese, a cura di un’ insegnante madrelingua; questo, naturalmente, in aggiunta alle ore curricolari di inglese. Entrambe le attività saranno completamente sovvenzionate dell’amministrazione comunale e dalla Fondazione comunità mantovana, quindi non comporteranno alcun costo da parte delle famiglie e saranno realizzate all’interno dell’orario scolastico. Gli insegnanti della scuola primaria Dai primi di luglio il centro sportivo dossese è guidato da un giovane direttivo, portatore di nuova linfa e rinnovata energia. Presidente: Mirco Traldi (il nostro mitico “bomber”) Vice-presidente: Rossella Mari Cassiere: Alessandro Martinelli Segretaria: Federica Prevete Consiglieri: Martinelli Matteo, Merighi Raffaele, Faroni Marco, Mantovani Giorgio, Osti Emiliano. Già dai primi di settembre, il barino si è movimentato con il torneo P.S. Fifa 2015 e successivamente con un torneo di ping-pong. Più avanti verrà organizzato il torneo di calcio-balilla e con il ripristino del biliardo, non mancherà in calendario anche questa ennesima sfida. Ci si augura che questi sforzi per creare iniziative, non risultino vani, ma trovino il giusto riscontro da parte dei dossesi. Nei giorni di mercoledì e venerdì il campo ospiterà gli allenamenti della scuola calcio femminile e della neo squadra Acd Poggese femminile, che si sta preparando per l’impegnativo campionato di serie D. Il martedì e giovedì allenamento della Polisportiva Dossese, quest’anno guidata da Matteo Civolani. La squadra parteciperà al campionato Uisp 2015/2016 e giocherà sempre sul campo locale il sabato alle 15.00. Auguriamo buon lavoro a tutto lo staff!! Importante ricordare che durante tutti gli eventi, il circolo “Al barin” è aperto a tutti, non solo ai soci. QUISTELLO Pane per la solidarietà con il Rotary, Cai e Gate O rmai è tradizione!Alla “Festa del fungo” di Quistello i soci del Rotary Club Mantova Sud si trasformano in panettieri. Complici la presidente Annalisa Marini, con i soci Papotti, Rodi, Fermi, Dalseno, Cavallini Rita e Renato. Impastano, fanno lievitare, cuociono e sfornano le “ciope”ed i “filoni”. In verità, nella preparazione, la parte dei leoni la fanno gli amici del Gruppo Amatori Trattori d’Epoca di Pegognaga che hanno “costruito”, su grossi rimorchi agricoli, gli itineranti forni in mattoni di cotto, entro i quali cuociono il pane “a legna” risultando così particolarmente saporito e profumato. “Due euro per una ciopa”, annunciano ai passanti, i soci Rotary con consumato stile da venditori ambulanti, muniti di grembiule, guanto per non toccare i pani con le mani e sacchetto di carta, il tutto con severa osservanza delle norme igieniche ed ecologiche. Sì per davvero, la festa che si tiene in due week end di settembre, ormai da qualche anno, ottiene un meritato successo di presenze, con giudizi del pubblico sempre lusinghieri ed anche quest’anno non ha fatto eccezione, anzi il successo dell’iniziativa si è fatto ancor più “sentire e vedere”.La cucina è di quelle, sia pur prevalentemente a base di funghi, che rientrano nella qualità della migliore tradizione culinaria mantovana, e non è poco! La gestione dello stand gastronomico è totalmente affidata al quarantenne CAI – sottosezione “Pietro Banfi” di Quistello, la cui attivissima presidente Sonia Banfi, e con Lei il direttivo dell’associazione, gestisce con straordinario impegno l’organizzazione ed i servizi. SA M NALI AR INI Ennesima avventura di Valmiro Prandini: via Francigena Toscana PRO LOCO INFORMA AN NA S ER R I G A RB I GU 10 Già parliamo di volontariato, quello vero!Ma non solo cucina e “tavola”, allestita per 800 posti, sono protette da una tensostruttura, anche l’annessa mostra didattica sui funghi di ogni genere e specie vi trova posto. Per non parlare dei banchetti di “contorno” dove, a prezzi accessibili, si possono trovare funghi secchi, sottolio, nonché i vini della Cantina Sociale di Quistello, ed ancora cotechini cotti al vapore da asporto o per un consumo “immediato” alla staffa, per i più golosi si vendono “ciccioli” e mostarde. Insomma l’unico pericolo è la bilancia ma per il resto è un vero paradiso da sibariti.In quest’ambiente gioioso la vendita del pane del Rotary ha fortuna e così potrà ancora una volta contribuire, in ossequio ai propri fini sociali, devolvere il ricavato alle famiglie bisognose del territorio. FELONICA m os I l Comune di Felonica ha aderito al protocollo d’intesa del progetto VenTo, ossia la dorsale cicloturistica Venezia-Torino. Una volta realizzata, con i suoi 679 km sarà la pista ciclabile più lunga d’Italia e una delle più lunghe d’Europa. Attraverserà quattro regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia, Veneto) e dodici province, tra cui Milano, Piacenza, Parma, Mantova, Ferrara e Rovigo. Si tratta di un’opera importante che avrebbe ripercussioni positive sul territorio, sia sul fronte occupazionale sia su quello turistico. Si stima che l’opera, una volta realizzata, porterà 100 milioni di euro di indotto annuo e 2 mila posti di lavoro: VenTo potrebbe, cioè, creare lavoro e ridare respiro a zone in crisi lungo il grande fiume. L’adesione al protocollo d’intesa da parte del comune di Felonica è in linea con il lavoro svolto in questi anni, come Consorzio dell’Oltrepò mantovano per incentivare lo sviluppo della mobilità lenta. goline lli Progetto Vento a Punti di distribuzione: Rivendita Orsatti - Tabaccheria “Ravagnani” Navigabilità del Po D Si è costitutita la squadra amatori I n data 20 Agosto 2015 si è costituita la nuova Società calcistica che si esibirà sul campo comunale a Felonica; la A.S.D. Felonica –calcio Amatori a 7- con sede in via G.Garibaldi n°57. Presidente Fabbri Cristian, vice presidente Passini Marco, segretario Orsatti Franco, consiglieri Borselli Flavio, Evangelisti Dario, Fioravanti Mirco, Mantovani Marco, Orsatti Simone, Silvestri Fernando. La voglia di giocare ha stuzzicato parecchi giovani e meno giovani localicon l’aggregazione di atleti da fuori paese (brillante operazione di Passini-FioravantiMantovani ed Evangelisti) permetterà ai felonichesi di seguire il calcio giocato anche con i soli 7 atleti (per quest’anno) dopo la rinuncia all’attività della U.S. Felonica per i noti motivi, ovvero alto costo di gestione. La nuova formazione avrà la collaborazione dalla Amministrazione Comunale che riguarderà vari lavori sul campo rettangolare. L’organico degli atleti è composto da 21 attivisti che (in parte) si autofinanziano con la collaborazione di amici e piccoli sponsor e questo è l’avvio di primo impegno di cui saremo solerti nel segnalare ulteriori sviluppi organizzativi nonché agonistici. In bocca al lupo, l’auspicio da parte di tutti i felonichesi e che sia divertimento solare. F. O. opo una lunga estate di magra, il livello idrometrico del Po è ritornato alla normalità. L’assessore Vittorino Malagò rinnova l’attenzione su un problema che si potrebbe nuovamente in futuro. “La magra del fiume Po – precisa Malagò - che nel mese di luglio e per buona parte del mese di agosto ha causato forti limitazioni di navigabilità del fiume, tali da provocare anche la cancellazione di alcune crociere già programmate da parte del Consorzio dell’Oltrepò Mantovano e di alcune compagnie di navigazione”. Tale situazione ha compromesso buona parte della stagione turistica 2015, con ripercussioni anche sul fronte occupazionale: attorno al sistema turistico ruotano anche molti posti di lavoro; in questo settore trovano impiego numerose figure professionali qualificate come capitani di motonave, motoristi e marinai, oltre al personale tecnico, commerciale e amministrativo. A ciò, si aggiunga l’indotto. Secondo Malagò, una soluzione provvisoria a questo problema, in attesa che siano realizzate opere stabili di regolazione dell’alveo di magra, è l’escavazione preventiva. Solo agendo con le draghe dell’AIPO sugli interrimenti, quando le portate del fiume sono ancora elevate, si potranno avere dei periodi molto limitati d’inattività della navigazione. Gli effetti positivi dell’escavazione preventiva, che si attuava fino a circa 10 anni fa, sono dimostrati dai bollettini dei fondali giornalieri, che evidenziano come le profondità lungo il canale navigabile rimanessero sufficientemente elevate anche con livelli idrometrici relativamente bassi. In termini economici, tale operazione non è affatto onerosa se consideriamo che i costi per sostenerla dovrebbero essere ripartiti fra le tre principali regioni attraversate dal Po (Lombardia, Emilia e Veneto) che hanno le competenze in materia di navigazione interna. Il costo stimato è di circa 300 mila euro annui, comprensiva dei costi di manutenzione dei mezzi impiegati. Tali oneri consentirebbero di scavare l’alveo navigabile del Po per 80-100 giornate in un anno, a fronte delle attuali 40 che garantiscono gli interventi straordinari. Questa soluzione, pur essendo condivisa in ambienti AIPO, non può essere attuata proprio per la mancanza di risorse.“Auspico – conclude Malagò - che la soluzione proposta venga accolta dagli organi competenti in modo che nei prossimi mesi si possa arrivare a una soluzione concreta del problema”. a e le na zib o rd i ann Punti di distribuzione: Centro Sociale “Auser” - Alimentari “Zerbini” - Cartolibreria “Cavicchi” | MOGLIA Tabaccheria “Mille Idee” | S. CROCE Bar “Bonini” Riaprono le 3 Chiese colpite dal sisma H a il sapore dell’eccezionalità l’evento che tutta la comunità sermidese, si appresta a vivere nei giorni di Venerdì 23, Sabato 24 e Domenica 25 ottobre. Nel penultimo finesettimana del mese, verranno restituite alla comunità e riaperte al culto religioso, le tre chiese del nostro comune, che a causa del terremoto , furono chiuse . La parrocchiale, Chiesa dei SS. Pietro e Paolo il 17 luglio del 2011, i Cappuccini e la Chiesetta di Caposotto, l’anno successivo tra il 20 e il 29 maggio del 2012. L’Open Day delle chiese iniziera’ Venerdì 23 alle ore 18.00 con la celebrazione di una S. Messa per l’apertura dell’Oratorio di Caposotto. Lo stesso giorno alle ore 21.00 verrà riaperta la deliziosa Chiesa dei Cappuccini di Sermide, con un concerto dell’Ensamble Vocale Strumentale “Scuola di Musica Monteverdi” di Sermide, e durante la serata l’arch. Raffaella Carpani, spiegherà i lavori di consolidamento e restauro eseguiti. Sabato 24 ottobre, alle ore 21.00 sulla piazza antistante la Parrocchiale, per tutti coloro che vorranno intervenire, breve momento di preghiera e Apertura delle Porte della Chiesa Parrocchiale. L’edificio di culto, dopo quattro anni spalancherà le porte per riabbracciare la comunità che in tutti questi anni ha sempre mantenuta accesa la speranza di poter riappropriarsi di un edificio che da sempre scandisce i momenti fondamentali , felici o meno, della vita di tutti. E si mostrerà vestita di un fantastico abito nuovo, che rimanderà qualcuno dei presenti, indietro nel tempo. Alle 21.15 si svolgerà un concerto per Soprano-Alice Rognini- e Organo -Alessio Verzola- . L’arch. Giorgio Gabrieli illustrerà tutti i lavori che sono stati eseguiti per un favoloso restyling. Verranno inoltre presentati i nuovi luoghi liturgici. Per chi lo vorrà dalle 22.30 alle 24.00 Adorazione Eucaristica. Domenica 25 ottobre, alle ore 15.30 solenne Messa presieduta dal Vescovo Roberto Busti e rito di Dedicazione della Chiesa.In questi giorni di attesa, che ci dividono dalla data fissata, tutte le famiglie sermidesi, sono state raggiunte dal biglietto d’invito dell’Unità Pastorale “La Riviera del Po” al quale è allegata una lettera , scritta da Don Renato, Don Matteo e Don Andrea, nella quale i nostri sacerdoti hanno condiviso alcuni pensieri. -Quelli che sono trascorsi, sono stati anni molto difficili ed impegnativi per tutte le comunità cristiane, che hanno visto mancare improvvisamente i punti di riferimento tradizionali. Il poter vivere l’esperienza della riapertura, lo si deve anche allo sforzo della comunità, che ha dato un contributo fondamentale. Come hanno ribadito i nostri sacerdoti- a tutti il nostro grazie di cuore-.L’intera comunità si è data da fare sotto varie e fantasiose forme, per contribuire fattivamente alle spese. Anche chi è lontano da tanto tempo, non si è dimenticato delle radici. - Tutti questi segnali di vicinanza, scrivono i nostri sacerdoti, oltre a darci la forza e la tenacia per continuare nell’impegno di ridare dignità alle nostre chiese offese dal terremoto, ci hanno anche convinto, che le pietre che costituiscono i nostri edifici di culto sono “pietre sante”, e di tutti, perché tutti ritrovano in esse le radici e i ricordi dei tanti momenti della vita, celebrati attorno all’altare del Signore Gesù.Aprire le nostre chiese, è ritrovarsi, infine nell’essere pietre che ritornano “vive” nel cercare di rimettere in pratica la parabola della comunità-. E finalmente il suono delle campane a festa, annuncerà questo evento. 11 Dote scuola I l Comune di Felonica ha aderito all’iniziativa “dote sport” riservata ai nuclei familiari con un valore Isee non superiore a 20 mila. Le domande possono già essere presentate. Ciascuna famiglia potrà beneficiare di una sola dote del valore massimo di 200 euro, come rimborso sulle spese sostenute nel periodo settembre 2015-giugno 2016, per la frequenza da parte dei figli minori di corsi o attività sportive. Cinquantenni a convivio S olo mezzo secolo di tempo per richiamare la trentina di felonichesi classe 1965; è stato il motivo per allestire un simpatico e animatissimo banchettopresso il Centro Sportivo di Felonica che ha avuto corso domenica 13 settembre nelle ore del mezzodì con i residenti locali e altri abitanti nei comuni vicini.Sin dal primo incontro si sono imbastiti discorsi ricordando il tempo della scuola e i maestri, quelli dei giochi ricordando pure i primi flirt in tenera età; il vociare veniva interrotto solo con l’apparire del menù, per riprendere ben più animatamente incuranti delle ore che correvano veloci come la somma dei cinquanta anni già vissuti.Un apprezzato poema per ricordare l’evento a fianco del triste ricordo per due coetanei scomparsi. Come sempre avviene in questi casi, turni di lavoro hanno privato alcuni cinquantenni di presenziare alla festa degli over ’65 e, nel finale di giornata un vigoroso brindisi allietava di gioia i presenti con nuovi proponimenti riguardanti gli anni a venire.La comitiva aveva ancora argomenti di scorta per proseguire i tanti colloqui quando da centro del gruppo, richiamando l’attenzione degli amici s’è udita una autorevole frase: possiamo rimanere fino a tardi anche senza permessi perché ora siamo adultiiiii…… Franco Orsatti SERMIDE Sermide grazie all’AVIS città Cardioprotetta “ Sermide, città cardioprotetta” è il progetto che l’AVIS di Sermide porta avanti con successo dallo scorso anno, sono infatti già ben 4 i defibrillatori donati alla cittadinanza e disponibili H24 a chiunque sia abilitato.La donazione dei defibrillatori trae origine dalla convinzione che questi dispositivi, chiamati in termine tecnico DAE (Defibrillatore Automatico Esterno), siano in grado di salvare vite umane, spesso giovani. Sono di pochi giorni fa le notizie della studentessa quattordicenne e del giocatore di basket ventunenne salvati rispettivamente a Mantova e a Manerbio dall’intervento del personale scolastico e sportivo presente in quel momento e che ha saputo utilizzare il defibrillatore sui due giovani in arresto cardiaco. Le manovre necessarie in questi tragici e concitati momenti sono molto semplici e tutti le possono imparare frequentando un corso BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation - “ Supporto di base per la vita con defibrillazione”), il corso è effettuato dal personale del 118 ed ha la durata di sole 4 ore, due di teoria e due di pratica, al termine del corso ognuno è in grado di espletare i primi tre anelli della cosiddetta “catena della sopravvivenza”, ovvero:la chiamata in modo corretto del 118;le manovre di massaggio cardiaco e polmonare, (RCP);l’applicazione del defibrillatore.L’Avis di Sermide ha già organizzato la formazione di una ventina di persone ed altrettante sono già in lista per le prossime sessioni; se a queste aggiungiamo i 25 allenatori delle diverse società sportive per le quali la Polisportiva sermidese ne ha curato la formazione ed i diversi Volontari della Croce Rossa abilitati all’utilizzo dei DAE il numero complessivo delle persone “non mediche” in grado di intervenire in situazioni di arresto cardiaco cominciano ad essere un numero importante.Tre dei quattro DAE sono stati collocati in prossimità degli impianti sportivi del paese e della frazione di Moglia mentre il quarto è stato collocato nella piazza principale del paese.La scelta di collocarli in prossimità degli impianti sportivi, è stata assunta in accordo con il Dirigente dell’AREU - 118 di Mantova, ossia l’autorità deputata ad esprimere il consenso alla dislocazione dei DAE sull’intero territorio provinciale. La loro allocazione ne permette il libero utilizzo ad opera di chiunque, in tutte le ore del giorno e per tutti i giorni dell’anno. Il progetto “Sermide, città cardioprotetta”, com’è facilmente intuibile, non si limita alla semplice donazione dei defibrillatori, ma ha come obiettivo ben più importante ed ampio quello di “iniettare” nella nostra popolazione la “cultura del soccorso di emergenza”; per usare le parole del responsabile del 118 e della rianimazione dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, dott. Castelli, è basilare riuscire ad imparare le poche manovre indispensabili per acquistare tempo, pochi minuti che, tuttavia, possono essere essenziali in attesa dei soccorsi più qualificati.In questa ottica Il 14 Ottobre alle ore 21 presso il cinema Capitol di Sermide si terrà una serata di informazione per il pubblico, alla quale parteciperà il Dott. Castelli, nella quale si approfondiranno i seguenti argomenti:Progetto “Sermide Città Cardioprotetta”, L’arresto cardiaco improvviso e l’utilità del defibrillatore112 nuovo numero unico per le chiamate di soccorso Cene per beneficenza A lla Corte Pantera di Sermide, della famiglia Negrini, si sono tenute due iniziative per solidarietà e per beneficenza.Venerdì scorso è stato organizzato un pranzo per gli ospiti della casa di riposo “Fondazione Solaris”. L’altro giorno, invece, è stata la volta del pro restauro chiesa parrocchiale di Sermide. Le brave cuoche hanno preparato 120 uova di tortelli per 160 persone, equamente distribuite tra il primo e il secondo appuntamento. Per il pranzo di beneficenza della parrocchia sono stati raccolti più di mille euro che contribuiranno al ripristino della chiesa. 12 a mazza erik SUZZARA Scatti poetici per raccontare la propria terra E mozione, campanilismo e poesia. Questi gli ingredienti principali che hanno arricchito la presentazione dell’ultimo libro fotografico di Roberto Bertoni e Vanni Giovanardi, intitolato “Fiume. Valle. Gente”. L’evento, patrocinato dal Comune di Suzzara e tenutosi nel tardo pomeriggio di sabato 18 settembre presso il Centro culturale Piazzalunga, ha goduto dell’intervento dell’Assessore alla cultura, Raffaella Zaldini, del fotografo Arrigo Govannini, dell’ex insegnante Bruna Chiaventi nel ruolo, per l’occasione, di lettrice ed ovviamente, degli stessi autori. Il volume nasce dalla voglia di raccogliere i simboli delle campagne e della gente dello scorso secolo, già rappresentati da alcuni scatti presenti anche in “Novecento addio”, insieme ad altri inediti e più recenti. Il titolo, come spiega lo stesso Bertoni, è stato ispirato da celebri versi di Cesare Zavattini, proprio per sottolineare l’amore incondizionato per la propria terra d’origine. Durante l’evento, alcune delle 160 fotografie racchiuse nel volume, sono state proiettate al copioso pubblico presente ed armoniosamente accompagnate dalla lettura di alcuni versi del poeta Giovanardi. Durante l’incontro, è intervenuto anche il fotografo Arrigo Giovannini, il quale ha voluto spronare, affettuosamente il collega ed amico Bertoni, ad espandere la sua fama di fotografo anche oltre il confine padano. Infine, prima del rinfresco, l’emotività fra i presenti è stata fomentata dal dovuto e toccante ricordo rivolto all’autore della prefazione di “Fiume. Valle. Gente”: lo scrittore e poeta suzzarese Arnaldo Maravelli, scomparso solo qualche settimana prima. GONZAGA Roberto Vecchioni al teatro comunale A ttesissimo lo spettacolo previsto per venerdì 21 Novembre alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale di Gonzaga in Via Martiri di Belfiore, che avrà come protagonista, il celebre artista Roberto Vecchioni. L’incontro, inserito all’interno della stagione teatrale 2014/2015, si intitola “Tutto quello che ho sognato” ed è uno degli elementi che compongono un progetto che ha già portato alla realizzazione, tra l’altro, di una collana di cd chiamata “Scrivi Vecchioni, scrivi canzoni”, uscita come allegato al “Corriere della sera”. La serata vedrà inoltre la partecipazione del poliedrico Massimo Cotto ed il chitarrista Massimo Germini. Uno spettacolo all’insegna di parole lette, raccontate e cantate: insomma arte per le orecchie, la mente, ma soprattutto per il cuore e l’anima. Va ricordato che Roberto Vecchioni non è solo cantante, ma anche autore dei suoi brani oltre che di libri e docente universitario. Da oltre trent’anni tesse abilmente nei suoi testi, riferimenti personali e letterari ed in quel di Gonzaga, avrà l’occasione di offrire nuove chiavi di lettura di questo suo ultimo lavoro. Per ulteriori informazioni riguardanti la serata gonzaghesca, potrete contattare il Teatro Comunale al numero 0376 528796. Erika Mazza MIRANDOLA A T IT O T D D EI L Riparte il gruppo di auto-aiuto a Mantova Quando viene a mancare una persona importante nella nostra vita, questa perdita ci annienta, toglie significato alla nostra esistenza, che ci appare svuotata, colma soltanto di un dolore che ci strazia, che ci sembra di non poter sopportare.Ci sentiamo soli, allora, circondati da persone che non possono capire la nostra sofferenza, che è tanto grande che noi stessi non troviamo le parole per esprimerla. Ma proprio allora l’incontro, il dialogo con altri che vivono la stessa situazione di dolore può esserci prezioso: può aiutarci a condividere la nostra pena, ad esprimerla e vederla espressa dalle parole di altri; a farci sentire meno soli e disperati.Un gruppo di auto-mutuo-aiuto ha questo significato: trovarsi con persone che ci capiscono perché vivono il nostro stesso dramma, ascoltare le loro parole, che ci risuonano dentro perché riflettono ciò che anche noi proviamo, sentire nascere la solidarietà, il reciproco sostegno. Nessuno ha parole magiche, ricette per tacitare un dolore che resta, che niente può cancellare; ma il condividerlo può aiutare a trovare in sé la forza di andare avanti, comunque, di ricordare chi ci ha lasciato con una sofferenza più dolce, senza strazio. Il facilitatore presente agli incontri non ha il compito di consolare o di “guarire”; non ha niente da insegnare; può soltanto agevolare la comunicazione per consentire ai partecipanti di vivere l’esperienza con serenità, così da condividere il dolore e stemperare lo strazio suscitato in noi della perdita di chi ci è caro. E’ per questa ragione che anche quest’anno l’associazione “Maria Bianchi” di Suzzara offre, a chi ne sentisse l’esigenza, la possibilità di incontrarsi una volta alla settimana, il mercoledì alle ore 20.45, a Mantova, presso la sede della ex – Circoscrizione Sud, in Viale Europa 31 (zona Borgochiesanuova, di fronte al supermercato Carrefour). Gli incontri, della durata di due ore circa, sono aperti a tutte le persone interessate. Per contatti preliminari e per ulteriori informazioni, si prega di telefonare, preferibilmente il pomeriggio, al seguente numero: 338/9274746 (Licia) Nicola Ferrari, sostegno alle persone in lutto, pedagogista Registro Formatori Professionisti Aif n° 187 QUINGENTOLE Inizia il restauro della chiesa parrocchiale F inalmente dopo oltre tre anni dal sisma che ha colpito duramente l’Oltrepò Mantovano sono iniziati i lavori di restauro della Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, inagibile dal maggio 2012. I lavori iniziati il 5 ottobre scorso sono stati assegnati alla A&C Costruzioni di Modena per un valore complessivo di € 430.000, finanziati con i fondi statali per il terremoto e dalla diocesi di Mantova. Il parroco Don Marco a fine settembre, dandone la notizia in occasione della messa domenicale che si tiene nel teatro parrocchiale, ha convocato i parrocchiani per spostare i banchi e gli arredi per fare posto per il ponteggio e ph©CC l’accantieramento della chiesa; immediata è stata la disponibilità di molti cittadini anche non praticanti. La chiesa di Quingentole, definita il “duomo della Bassa” per l’imponenza della struttura realizzata tra il 1751 e il 1754 dal vescovo Antonio di Bagno, era stata pesantemente lesionata nel 2012, ma grazie all’azione congiunta dell’Amministrazione Comunale e della Parrocchia, diversamente dalla maggior parte degli edifici di culto del cratere, nel 2013 ottenne un primo finanziamento statale per la messa in sicurezza strutturale propedeutica al recupero strutturale. Infatti il progetto presentato dal Comune di Quingentole e redatto dal’ing. Andrea Piccinelli, per un costo di poco più di 130.000 evitò opere provvisionali, presentando interventi strutturali definitivi, ma i cui costi risultavano inferiori ai consueti puntellamenti. La realizzazione di quel primo intervento ha rappresentato un passaggio importante per il futuro recupero della parrocchiale, che, finalmente, oggi costituisce un determinante punto di partenza per il completo recupero di un monumento tra i più significativi della provincia di Mantova.La fine dei lavori è prevista entro un anno e nel 2016 la Comunità di Quingentole. ma non solo, potrà ancora godere dei magnificenza del duomo della Bassa. C.d.R. Punti di distribuzione: Cartolibreria “Negri e Poletti” | Cartoleria “Il Cartolaio” Edicola “Vincenzi”| Lavasecco c/o Ipercoop Una nuova stagione di prosa o abbiamo già scritto più volte su queste pagine l’offerta culturale ed informativa che parte da Mirandola appare di qualità modesta e poco attrattiva per i centri vicini. Non solo la mancanza di spazi culturali penalizzano la città (il Teatro Nuovo, cuore culturale della città, deve essere ancora ristrutturato dalle “ferite” del sisma, ma anche la mancanza di una sala che si possa definire appunto sala per la proiezione di pellicole) rendono ancora più complesso assolvere questa legittima aspirazione. Un discorso a parte merita l’offerta teatrale. “Fuori servizio” il Teatro Nuovo, la prosa, la commedia e la musica hanno superato tutti gli ostacoli proponendo negli scorsi anni la propria stagione dapprima in un tendone riscaldato con un palco leggermente rialzato rispetto al pubblico e ora ha trovato una più idonea collocazionenella sala Levi Montalcini che si trova fuori dal centro storico e a pochi passi dalla tangenziale est della città. Dieci gli spettacoli proposti con nomi del calibro di Ascanio Celestini, Sandro Veronesi e Giuseppe Cederna, tra le note di Sarah Jane Morris e i monologhi di Alessandro Bergonzoni. E’ una parte del cartellone che l’amministrazione ha affidato ad Ater. Sarà la storia ad inaugurare la stagione, martedi 17 novembre, con L’ultima estate dell’Europa. Giuseppe Cederna, soppravissuto alla Grande Guerra aggrappato ad una zattera di sacchi e legni, darà voce a quell’umanità di vittime e carnefici che trasformarono l’Europa in un immenso mattatoio. Il gioco delle maschere, una dei “piatti forti” di Luigi Pirandello, costituirà il fulcro del secondo appuntamento. Giovedi 10 dicembre, Geppy Glejeses. Lello Arena e Marianella Bargilli porteranno in scena L’uomo, la bestia, la virtù. Uno spettacolo che viene definito “nostalgico e al contempo ritmato” quello che Ascanio Celestini metterà in scena giovedi 17 dicembre, con Racconti - Il Piccolo Paese. Protagoniste della scena sono le parole e non i fatti, le parole come rotelle di un ingranaggio, come chiodo che tengono insieme i pezzi di legno. Microstorie che iniziano e finiscono in pochi minuti proprio come la durata di una canzone. Sarà la musica di Sarah Jane Morris a “riempire” la sala dell’Auditorium Montalcini domenica 20 dicembre, quando la cantante inglese porterà sul palco di Mirandola Bloody Rain, il suo nuovo progetto musicale. Un susseguirsi di brani che hanno un forte legame con l’Africa nelle melodie, nei ritmi e nei testi, che affrontano tematiche riguardanti come i diritti umani, l’amore, la paura e la libertà. Il 2016 sarà inaugurato dal quinto spettacolo in cartellone mercoledi 20 gennaio. Una grande coppia di attori, Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi, si cimenteranno in Enigma niente significa mai una cosa sola ambientato nella Berlino 2009, venti anni dopo la caduta del Muro. Grande interesse provoca la proposta di Sandro Veronesi, venerdi 5 febbraio, con Non dirlo - Il Vangelo di Marco incentrato sul primo e più breve racconto della vita di Gesù. Nel racconto di Veronesi il Vangelo diviene una raffinata macchina di conversione sintonizzata sull’immaginario dei suoi destinatari . Nuovo appuntamento sabato 13 febbraio con Interniscespiriani, la nuova piece di Alfonso Santagata. Venerdi 26 febbraio l’Auditorium ospiterà musica e danza. Carmen Meloni sarà impegnata nelle coreografie diEl paso del tiempo con un viaggio nelle atmosfere del flamenco. Si torneràpoi alla prosa, venerdi 4 marzo, con Giro di vite - concerti di fantasmi di Henry James con Irene Ivaldi. A concludere la stagione 2015 - 16 sarà il bolognese Alessandro Bergonzoni con Nessi, ossia “connessioni ma anche fili tesi e tirati, trami e reti, intessute e intrecciate per collegarsi con l’universo”. SAN BENEDETTO PO 13 Punti di distribuzione: Supermercato Via Montale - Frutta & Verdura “Bianchini” - Riv. Giornali “Cavazzoni” REDAZIONE Franco Bocchi HANNO COLLABORATO Sara Barbi - Roberta Bassoli Gianni Bellesia Marco Giorgio Belluzzi Danilo Bizzarri Cristina Bombarda Marilena Buganza -Ugo Buganza Cristina Caleffi - Tommy Carrasco Elisa Cavalieri - Debora Daolio Francesco Farsoni Cristina Gerbelli Mario Ginelli - Amos Golinelli Andrea Magnani -Annalisa Marini Erika Mazza - Vittorio Negrelli Franco Orsatti - Bruna Papotti Maria Grazia Papotti - Oscar Piva Davis Raddi - Lino Rezzaghi Adriano Rovesta Guerrina Sgarbi - Katia Stolfinati Tito Taddei - Giovanna Tomasi Anna Elena Zibordi GRAFICA chiara coppini @ ZERO BEAT REDAZIONE [email protected] Tel.: 345-9467418 Fax: 0386-864249 GESTIONE PUBBLICITARIA IT DEV SOLUTION S.r.l. P.IVA 02247700350 tel. 345-9467418 Modulo 40x26 SITO WEB www.albumnews.net EDITORE FOTOLITO E COMPOSIZIONE IT DEV SOLUTION S.r.l. STAMPA: EUROSTAMPA Borgosatollo (BS) Restaurato e riportato alla venerazione il crocifisso dello scultore fiorentino Michele Dini (1385-1457) N ell’ottobre del 2006 il quadro del pittore veronese Orazio Farinati che l’ha dipinto nel 1578e raffigura la contessa Matilde di Canossa a cavallo con nella mano destra la simbolica melagrana, è ritornato nella Basilica abbaziale di San Benedetto Po, restaurato ed esposto sulla tomba della contessa stessa. Nel giugno 2007, appena iniziate le manifestazioni celebrative del Millenario del Monastero benedettino di Polirone, una pala d’altare del 1781 del pittore Saverio Dalla Rosa, pure veronese, raffigurante il papa Gregorio VII che nomina vescovo di Lucca Sant’Anselmo, presente la fedelissima Matilde, è ritornata all’antica sede, acquistata e degnamente restaurata. L’opera era stata sottratta dal monastero benedettino intorno al 1800 dai francesi di Napoleone Bonaparte, qui a San Benedetto in veste di dominatori. Nell’agosto del 2015 una terza opera, un Crocefisso, in terracotta, del Quattrocento, dimenticato da anni, collocato nella seconda cappella della navata di sinistra della Basilica, viene riscoperta, restaurata, ricongiunta alla maestria e alla fama del suo autore, Michele di Niccolò Dini, meglio conosciuto col nome d’arte di Michele da Firenze e riaffidato alla venerazione dei fedeli sambenedettini. Queste tre opere preziose, presenti ormai definitivamente nei cataloghi degl’importanti centri culturali italiani e stranieri, hanno avvalorato ed arricchito maggiormente il già consistente patrimonio storico e artistico di San Benedetto Po. Tre opere che hanno richiesto per lunghi tempi prima l’impegno generoso e faticoso dei pubblici amministratori, poi la scienza dei tecnici del settore restauro, inoltre la pazienza nello sviluppo delle pratiche burocratiche e ancora la ricerca dei fondi per affrontare le spese, infine la pazienza morale e spirituale dei fedeli che nelle opere stesse da recuperare hanno trovato la spinta e la forza di vivere i dettami della Fede. “Il CROCIFISSO DEL POLIRONE” è il titolo dell’opuscolo che il presidente dell’Associazione “Amici della Basilica”, don Albino Menegozzo, infaticabile cultore della storia e del patrimonio artistico della nostra ex Abbazia, ha pubblicato il 5 settembre 2015 in occasione della manifestazione pubblica di presentazione dell’opera di Michele da Firenze. Ha innanzitutto incaricato il prof. Aldo Galli del Dipartimento di Filosofia, Storia e Beni culturali dell’Università di Trento a stendere per filo e per segno la storia della vita, delle opere e della maestria artistica del maestro Michele da Firenze, considerato il primo artista italiano “specializzato in materia esclusiva nella tecnica della statuaria in terracotta, dimenticata da secoli nel Cinquecento”. La nota storica del prof. Galli su Aut. Tribunale di Mantova n. 7/86 Iscr. Registro Nazionale della Stampa n. 02302 vol. 24 foglio 9 Canile San Lorenzo U Oppure direttamente alla sede operativa dell’ “ALBUM” in Via Roma Nord 135 a Villa Poma (MN) PUNTI DI DISTRIBUZIONE GRATUITA NELLE FRAZIONI NON RAGGIUNTE DAL SERVIZIO DI PORTA A PORTA MOGLIA Fotografo “Bellesia” Rivendita giornali Supermercato “Conad” BONDANELLO Tabacchi e giornali “Forni” QUISTELLO Cartolibreria “Il Temperino” Distributore “Agip” Tabaccheria “Taffurelli” Cartolibreria “Chiozzini” Tabaccheria “Boriani” SERRAVALLE A PO Edicola “D’Amato” LIBIOLA Supermercati “Ilverde” TORRIANA Farmacia “Taddei” Nel canile consortile di SAN LORENZO sono ospitati i cani randagi di molti comuni mantovani e dal 2010 viene svolta attività di volontariato da attivisti della sede LAV Lega Antivivisezione di Mantova.Canile San Lorenzo in strada Prov.le est,15 Pegognaga (MN) Ciao io sono Ginger, segugio nato nel 2010, sono un cane da caccia e purtroppo per questo scartato ...forse perché non mi interessava, e forse perché ho un carattere mite dolce e insicuro e così sono finito in canile. All’inizio sono un po’ diffidente, certo non il cagnolino più espansivo del mondo, ma perché ho paura a lasciarmi andare con le persone.Per questo vorrei tanto che una famiglia che notasse la mia timidezza e mi desse fiducia , che avesse voglia di rispettare i miei tempi, di portarmi in passeggiata, di lasciarmi annusare ed esplorare con serenità. Posso offrire molto e ricambiare con grande amore chi mi regalerà una nuova vita. Per informazioni e adozioni: Paola 339-8864392 Alessandra 339-1305236 Carmen 392-263691 rio negr tto e l li La festa d’autunno IT DEV Solution IT 54 Z 02008 57790 000102818219 Per la Provincia di MN € 17,00 Fuori Provincia € 25,00 specificando nella causale indirizzo esatto di spedizione Il Crocifisso nella cappella della Basilica, il volto di Cristo nello strazio della morte, don Albino Menegozzo, presidente dell’Ass.ne “Amici della Basilica”. (foto o.p.) PEGOGNAGA Per chi volesse ricevere tutti i numeri per posta dovrà versare l’importo sotto segnato sul conto corrente bancario intestato a: IBAN: Michele da Firenze è nuova, interessante, meritevole di diffusione. Don Albino ha provveduto a contattare le vecchie conoscenze del sodalizio “Lions Club Padania” per un possibile contributo poi la Soprintendenza di Mantova per le competenze tecniche legali, infine lo Studio Restauro Billoni e Negri di Mantova per l’opera effettiva del consolidamento, della colorazione e del controllo statico dell’opera complessa. “La riscoperta e il restauro del Crocifisso di Michele da Firenze, nonché la venerazione proposta ai fedeli e ai turisti – secondo il pensiero del parroco don Albino - non solo costituiscono un’ iniziativa di carattere artisticoturistico, ma soprattutto una felice grazia per la comunità dei credenti. Il progetto della Parrocchia è stato quello di far vivere in Basilica un percorso di Storia, Arte e Fede”.Nell’opuscolo, distribuito il giorno festivo della presentazione pubblica del Crocifisso, la Basilica era ricolma di fedeli, il direttore dell’Associazione “Amici della Basilica”, Benito Benatti, ha ringraziato molto cordialmente tutti coloro che nello svolgersi dello storico evento hanno avuto un pur minimo rapporto di collaborazione e di solidarietà sia nell’ambito amministrativo che tecnico, culturale, decorativo e del volontariato. Oscar Piva vi DIRETTORE RESPONSABILE Adriano Negri na delle più belle e coinvolgenti manifestazioni del calendario delle iniziative culturali, spettacolari e ricreative di Pegognaga, è sicuramente la “Festa d’Autunno”, che si svolgerà da venerdì 9 a domenica 11 ottobre nel centro storico laurenziano. La manifestazione è promossa dalla Pro Loco e dal Comune in collaborazione con enti, associazioni e commercianti. L’articolato palinsesto della Festa prevede per venerdì 9 ottobre alle ore 21 presso la sala civica la presentazione del libro di Fausto Bertolini “L’amore al tempo del colesterolo”. Sabato 10 ottobre alle ore 21 in piazza Matteotti “Opera” di Marco Belladelli presenterà una sfilata di moda della collezione autunno - inverno. La giornata cloù della Festa sarà domenica 11 ottobre in piazza Matteotti, dove per tutta la giornata vi saranno artistiche bancarelle, stand gastronomici con prodotti e sapori dell’autunno, stand espositivi delle associazioni, luna park, spazi giochi per bambini, trucca bimbi, mostre e antichi mestieri. In particolare in piazza Vittorio Veneto ci sarà il mercatino del riuso, antiquariato, hobbistica. In via Roma dalle ore 15,30 sfilate di moda dei negozi Ottica Martinelli, Lucia Baby, Lollipop calzature, Centro Nails Sara, Benessere Monica. In via Tazzoli per tutta la giornata ci sarà una mostra di antichi trattori e trebbiatura del granoturco con macchine d’epoca, mentre alle ore 17 la compagnia dialettale “Giovani alla Ribalta” presenterà la commedia “Le mei da mort che da viv”. Sul viale San Lorenzo ci sarà il “Mercato della Rocca” e presso la pizzeria “Tanino” un concerto musicale, mentre in via Montegrappa presso la “Virgon Store” ci sarà un intrattenimento musicale. Piazza Galvaligi sarà occupata dal mercato ambulante e dall’esibizione degli “Arceri del Po”. L’aspetto spettacolare della kermesse prevede dalle ore 16 davanti al Municipio, performance di danza delle scuole New Generation di Jessica Becchi, APD di Omar Casoni Gymnasium di Villarotta, DanzaStudio diretta da Giorgia Breviglieri, Studio Arte Danza diretta da Silvia Calabria. Inoltre i commercianti promuoveranno un concorso della miglior vetrina su un tema autunnale. Ristoranti, pizzerie, agriturismi e gastronomie proporranno per il pranzo e la cena, piatti tipici della cucina locale. All’imbrunire in piazza Matteotti uno spettacolo pirotecnico illuminerà il cielo d’autunno pegognaghese. I poeti non vanno in vacanza Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi, molto prima che accada Rainer Maria Rilke GRANDE SUCCESSO per i Matilde Days I n barca, in bicicletta e in pullman. Sei percorsi sulle tracce della Gran Contessa. Un carnet di proposte, ideate e pensate per un pubblico eterogeneo, tenutesi sabato 19 e domenica 20 settembre. “I Matilde Days sono un a occasione anche per i mantovani di scoprire angoli sconosciuti della propria provincia - ha ricordato il sindaco di San Benedetto Marco Giavazzi, nonché Presidente del Sistema PoMatilde che ha organizzato l’iniziativa e che ha incontrato tutti i gruppi che sono passati per San Benedetto Po raggiungendoli anche a Villimpenta, a Roncoferraro e a Felonica -. Il nostro intento è far riappropriare le nostre genti della propria storia e cultura. “La vice presidente della Provincia con delega alla cultura Francesca Zaltieri è stata testimonial di uno dei Tour che da Mantova ha portato a Felonica con fermata alle torri di Ostiglia da poco riaperte al pubblico.” I sei percorsi sono una sezione importante delle celebrazioni matildiche. E’ una forma di turismo che si promuove e organizza sui territori in modo coordinato e sistemico. Si tratta Alcuni scatti dei 6 tour di percorsi accattivanti che intrecciano arte, storia, cultura ed enogastronomia”. Il Tour da Noceto (Parma), con il gruppo dei “Cantori del Mattino”, accompagnati da Davide Nigrelli, si è incontrato con il gruppo proveniente da Canossa – Quattro Castella e dintorni, guidati da Donatella Jager Bedogni, nel Palazzo Ducale di Revere dove hanno assistito ad una inedita pieces teatrale del Gruppo ‘Hic Sunt Histriones’ di Ostiglia con il Coro ‘Cappella Musicale Adolfo Tanzi‘.Inoltre, gli appassionati delle due ruote hanno potuto scegliere tra un tour il sabato e uno la domenica con ritorno in motonave, grazie ai due volontari Adriana e Luciano che hanno guidato chi ha voluto trascorrere una giornata tra natura, cultura e gastronomia locale. In questi tour sempre gli amministratori locali si mettono a disposizione per accogliere i turisti ed essere loro stessi guide del proprio territorio.Un ringraziamento doveroso al Caseificio San Martino e alla Azienda Agricola Rossi di San Benedetto Po che hanno ospitato i turisti. I n occasione del IX Centenario della sua morte la Fondazione Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto organizza, in collaborazione con il Sistema Po-Matilde, Consorzio Oltrepò Mantovano, Comune id Quattro Castella e Comune di Mantova, un Congresso internazionale, il XXI della serie, sul tema “Matilde di Canossa e il suo tempo”. Il Congresso sarà itinerante e si svolgerà a San Benedetto Po, Revere, Mantova e Quattro Castella dal 20 al 24 ottobre 2015. La partecipazione è aperta a tutti, ingresso libero. Ai Congressisti sarà concesso uno sconto speciale del 25% sul prezzo di copertina delle pubblicazioni della Fondazione CISAM , sconto valido soltanto durante il Congresso. Per informazioni: IAT di San Benedetto Po e dell’Oltrepò Mantovano, P.zza Matilde di Canossa, 7, San Benedetto Po; tel. 0376 623036; fax 0376 623021; e-mail: [email protected] Importanti relatori si alterneranno nelle 5 giornate: Xavier Barral i Altet, Université de Rennes 2 Enrico Bonanate, Università di Bologna Lucia Castaldi, Università di Udine Maria Luisa Ceccarelli Lemut, Università di Pisa Caterina Ciccopiedi, Scuola Superiore di Studi Storici, San Marino Enrica Cozzi, Università di Trieste Andrea Del Grosso, Istituto Comprensivo Baccio da Montelupo, Montelupo F.no (FI) Valerie Eads, School of Visual Arts, New York Filippo Fontana, Università di Bologna Giuseppe Fornasari, Università di Trieste Amalia Galdi, Università di Salerno Paola Galetti, Università di Bologna Giuseppe Gardoni, Accademia Nazionale Virgiliana Caterina Giostra, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Elke Goez, Monumenta Germaniae Historica Paolo Golinelli, Università di Verona Tiziana Lazzari, Università di Bologna Régine Le Jan, Université Paris1 Panthéon-Sorbonne Saverio Lomartire, Università degli Studi del Piemonte Orientale Manfred Luchterhandt, Universität Göttingen Silvia Lusuardi, Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano Edoardo Manarini, Università di Torino Nicola Mancassola, Università di Bologna Chiara Marastoni, Politecnico di Milano Elena Monti, Soprintendenza Archeologia della Lombardia Andrea Padovani, Università di Bologna Alberto Ricciardi, Università Guglielmo Marconi, Roma Rossella Rinaldi, Soprintendenza Archivistica dell’Emilia Romagna - Archivio di Stato di Bologna Eugenio Riversi, Universität Bonn Fabio Saggioro, Univeristà di Verona Giuseppe Sergi, Università di Torino Maddalena Vaccaro, Università di Salerno Marco Vendittelli, Università di Roma “Tor Vergata” Marino Zabbia, Università di Torino Renzo Zagnoni, Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna Giuseppa Zanichelli, Università di Salerno LTR VERSO LA CHIUSURA DEL NOSTRO EXPO a Mantova Nel territorio mantovano con il patrocinio di Alcune attività dei nostri comuni FELONICA POGGIO RUSCO Continua fino al 31 ottobre la vetrina a Mantova dell’Oltrepò Mantovano inaugurata il 2 maggio scorso: venite a visitare i padiglioni dei comuni, settimana dopo settimana SAN GIOVANNI DEL DOSSO (i prossimi comuni/enti che si presentano saranno: Ostiglia, Carbonara di Po, Villa Poma, e infine Giorno Sustinente Ore Titolo il GAL) Giovedì 3 17:30 settembre IL GRANO DURO E LA PASTA Chiacchierata con Gilberto Venturini I POMERIGGI AL MUSEO: IL GRANO TENERO E LA PASTA Martedì AFFABULAZIONI Chiacchierata con 22 17:30 La farina bianca ripiene di carne mugnai sono gli i Virginia, Deanna e Fausta Fornasari che a Fossacapra mugnaio un’arte condotta da Gilberto Venturini organizzata una settembre Martedì 29 17:30 settembre MOTTEGGIANA Giovedì 1 ottobre Quattro chiacchierate sui principali cereali e quattro interviste a personaggi straordinari al Museo Archeologico Nazionale di Mantova QUINGENTOLE QUISTELLO SERMIDE Grande successo, al primo piano del Museo Archeologico Nazionale di Mantova, anche per i POMERIGGI AL MUSEO organizzati da LabterCrea per il Progetto Radici dell’Alimentazione. Continua il calendario di appuntamenti. I Pomeriggi al Museo si rivolgono alla cittadinanza in generale e nello specifico a famiglie e ad adulti, anche se alcuni temi trattati sono di interesse anche per studenti delle Scuole Secondarie di Primo e di Secondo Grado. Qui alcuni scatti dell’incontro del 22 settembre “Il grano tenero e la pasta”. Tutte le attività sono gratuite, ma per partecipare occorre prenotarsi. Per PRENOTAZIONI e INFORMAZIONI: Cel: 333/80 54 566 mail: [email protected] IL RISO Chiacchierata con Gilberto Venturini IL FRUMENTO E IL PANE 17:30 Chiacchierata con Giusi Quarenghi e Alessandra Mastrangelo IL MESTIERE DEL PASTAIO Martedì 6 ottobre 17:30 Giorno Ore Intervista a Benedetto Cavalieri pastaio a Maglie (Lecce) Titolo Bando OM StartUp Factory Martedì Martedì 29 17:30 27 17:30 settembre ottobre Giovedì 1 ottobre Martedì 6 ottobre IL MESTIERE DEL MUGNAIO IL RISO Intervista ad Chiacchierata con Alberto Zapparoli Gilberto Venturini mugnaio del Mulino Zapparoli di Sermide IL FRUMENTO E IL PANE 17:30 Chiacchierata con Giusi Quarenghi e Alessandra Mastrangelo IL MESTIERE DEL PASTAIO 17:30 Intervista a Benedetto Cavalieri pastaio a Maglie (Lecce) IL MESTIERE DEL PANETTIERE Martedì 13 ottobre 17:30 Intervista a Massimo Grazioli panettiere mantovano in Legnano (MI) IL MESTIERE DEL PILOTA Martedì 20 ottobre 17:30 Intervista a Pietro Schiavi della Riseria F.lli Schiavi di Castiglione Mantovano di Sermide La Consulta Economica d’Area dell’Oltrepò Mantovano ha emesso un bando per il sostegno e la creazione di PMI manifatturiere nell’Oltrepò Mantovano (bando sostenuto da Consulta, Consorzio Oltrepò Mantovano, Camera di Commercio di Mantova e Banca Popolare di Mantova.). Previsto un contributo a fondo perduto pari all’80% delle spese sostenute per la nuova costituzione o il rafforzamento di imprese già costituite (a far data dal 01/01/2014) del settore manifatturiero. Il contributo massimo previsto è pari a 15.000 euro. La scadenza per la presentazione della domanda è stata prorogata al 31/12/2015. Per informazioni: [email protected] - Tel.: 0376536999 Revere Quingentole Borgofranco sul Po Pieve di Coriano Villa Poma Quistello Carbonara di Po Schivenoglia Suzzara San Giacomo d/Segnate Gonzaga Moglia Giusy Quarengh libro intitolato F diventerà la prin pane, oggi, nei meno buono? Il testimonianza d Prima di essere facevano la diff artigiani si trova essi forse il più In questo incont Dopo l’intervist questo pastifici IL MESTIERE DEL PANETTIERE IL GRANO DURO E LA PASTA San Benedetto Po Pegognaga Si tratta di un a infinito, ognuna questa imbroglia Scoprirete la dif Massimo La pasta Graziol realizza farine avendointegrali come ep Intervista a coltivazione del eseguito dalle d Chiacchierata con Massimo Grazioli esecondo li frequenta co dopogu Gilberto Venturini panettiere mantovano giorno è diverso raccontando una in Legnano (MI) contraddistingue La farina bianca IL MESTIERE DELEPILOTA IL GRANO TENERO LA PASTA Ilripiene pilota di (o carne pilott Martedì Martedì La riseriasono di Pietr mugnai gli Intervista a con Chiacchierata 22 17:30 per la sb 20 17:30 che a Fossacapr Schiavi dellaFornasari esempio Virginia,Pietro Deanna e Fausta settembre elementi ottobre mugnaio nutritiv un’arte Riseria Schiavi di condotta daF.lli Gilberto Venturini l’energia era una forn organizzata Castiglione Mantovano Giovedì Martedì 3 17:30 13 17:30 settembre ottobre IL MESTIERE DEL MUGNAIO Martedì Intervista ad 27 17:30 Sustinente Serravalle a Po Alberto Zapparoli ottobre Ostigliamugnaio del Mulino Zapparoli Motteggiana La pasta realizza avendo come ep eseguito dalle do secondo dopogue raccontando una San Giovanni d/Dosso Magnacavallo Poggio Rusco www.oltrepomantovano.eu seguici su facebook Sermide Felonica Si tratta di Zapp un a La famiglia infinito, ognuna mulini galleggia questa siimbrogli ancora trova. Scoprirete la di girano lentamen Naturalmente i Giusy Quarengh libro intitolato diventerà la pri pane, oggi, nei meno buono? Il testimonianza d Prima di essere facevano la diff artigiani si trov essi forse il più In questo incon Dopo l’intervist questo pastific Massimo Grazio farine integrali coltivazione de e li frequenta c giorno è diverso contraddistingu Il pilota (o pilott La riseria di Piet esempio per la s elementi nutriti l’energia era for La famiglia Zap mulini galleggia ancora si trova. girano lentame Naturalmente i Autunno, parola d’ordine Benessere T erminata la pausa estiva, sono sufficienti pochi giorni per essere nuovamente fagocitati dai mille impegni che movimentano abitualmente le nostre giornate, di conseguenza, se durante l’estate avevamo curato maggiormente il nostro benessere psicofisico acquisendo qualche buona e sana abitudine, è quasi “fatale” che le corse ed i ritmi serrati ci inducano a lasciarci un po’ andare e ad acquisire magari qualche abitudine che non si può definire propriamente “salutare”.La cura del corpo e della mente non ha stagioni. E’ importante coltivare quegli impagabili momenti di piacere, oasi di vero relax, che sono essenziali per ritrovare e mantenere armonia ed equilibrio tutto l’anno.Che sia una gita fuori porta, una giornata di “dolce far niente”, la lettura di un bel libro, una massaggio effettuato in un ambiente avvolgente, un pomeriggio alle terme o presso il Centro benessere di fiducia, è utile, per affrontare l’inverno e le giornate sempre più brevi, prenderci cura di noi e coccolarci come meglio possiamo cercando di metterci in primo piano. Ricordiamoci che per far stare bene gli altri, per essere efficienti sul lavoro, dinamici nella vita di ogni giorno, dobbiamo, prima di tutto, stare bene noi, sentirci appagati, sentirci rilassati e soprattutto sentirci amati da noi stessi! Linda k ic a Sopravvivere al lavoro e cambiare vita N on parliamo di ruoli, di settori, di stipendi ma della sopravvivenza nel nostro ambiente lavorativo. Quante volte ci siamo lamentati del nostro lavoro? Quante volte, sfiniti dai ritmi massacranti, dai traguardi impossibili, dai colleghi esaltati e arrivisti e dallo stress di una vita completamente votata all’assurda produzione seriale di beni di consumo, abbiamo sognato di mandare tutti a quel paese? La sera vai a dormire pensando che il giorno dopo dovrai trascorrere ancora tutta la giornata in quel maledetto posto di lavoro, al mattino fai di tutto per restare a letto il più possibile e poi sei di cattivo umore tutta la giornata. Il tuo stato di malessere persistente si ripercuote sulla tua famiglia, causando tensioni e malcontento. Bisogna provare a cambiare atteggiamento per ottenere risultati diversi e magari anche migliori. Prendi le distanze da quello che fai, lavora solo l’indispensabile, attenendoti alle direttive e ignorando problematiche che non ti competono. Lavora solo otto ore, torna a casa e fa qualcosa per staccare la spina, corri mezzora, vai in palestra, fai una doccia, cucina, porta la tua compagna/o a cena fuori! Insomma, anche se sei stanco e vorresti cadere in catalessi davanti alla TV, fai attività che ti fanno dimenticare il lavoro e che migliorino la tua condizione mentale e i rapporti con gli altri. Se il lavoro che prima di ti piaceva e ti motivava ora è diventato noioso e privo di stimoli, non riesci a mettere entusiasmo nell’attività lavorati- va, le ore passano lentamente e la tua produttività cala di giorno in giorno, consulta quotidianamente gli annunci di lavoro, e tieni aggiornato il curriculum. Trasforma i tuoi sogni in progetti, non aspettare che l’occasione ti cada addosso, cercala! Usa il tempo a tua disposizione per imparare cose nuove che ti possono aprire nuovi orizzonti lavorativi, manda più curriculum che puoi, anche a quelle aziende che non richiedono la tua figura professionale, è incredibile come dal niente si crei un’opportunità. Se passi troppo tempo a parlare alle spalle dei colleghi, a estrapolare informazioni per conoscere accadimenti aziendali che non ti riguardano o per indagare sull’attività lavorativa e privata del tuo capo, è sintomo di un alto livello di malessere e intolleranza verso il posto di lavoro. Prendi coscienza del fatto che spettegolare alle spalle di un superiore in modo continuo, significa cercare di ottenere da solo quel prestigio che ti viene negato, cioè costruirsi da se un ruolo all’interno dell’ambiente lavorativo, al fine di essere riconosciuto migliore di altri, screditandoli. Probabilmente quello che fai non ti appaga e non ti senti valorizzato, valuta di cambiare ruolo o di poter lavorare in maggior autonomia. Se nell’ambente lavorativo ti trovi spesso in disaccordo con i colleghi e provi risentimento nei confronti di qualcuno per i motivi più disparati, non ci sono grandi possibilità che in futuro tu riesca a convivere con le persone con le quali sei costretto a passare gran parte della tua giornata. Solitamente il risentimento è fortemente legato al pettegolezzo, soprattutto quello volto a screditare un collega o il proprio superiore, al fine di mettere in discussione la sua autorità lavorativa. Rifletti attentamente sulle motivazioni per le quali provi risentimento, se le cause dipendono dal comportamento di quella persona, parlane apertamente con lui mettendo le carte in tavola e spiegando cosa del suo modo di fare non ti va bene o quale evento ha scatenato verso di lui il tuo astio, ti sentirai subito meglio e forse riuscirai a recuperare un rapporto perduto e vivere serenamente sul luogo di lavoro.Dividere la sfera lavorativa da quella privata non è semplice, l’individuo è uno, quello che accade nel mondo del lavoro si ripercuote inevitabilmente sul privato. Chi vive sereno anche a fronte di una situazione lavorativa non rosea, ci riesce perché sa dare pochissima importanza al lavoro, e dedica tutte le sue energie alla vita privata.Provare spesso mal di testa, dolori di stomaco o sfoghi cutanei, possono essere segnali di un ambiente lavorativo troppo stressante e della difficoltà che si ha nell’affrontarlo. Meglio prendersi una vacanza il prima possibile, staccare totalmente da quello che si fa, andare in un posto lontano dove la filosofia di vita occidentale non esiste, dove si può vivere con lentezza e raffrontarsi con una cultura completamente diversa dalla nostra. Dormire molto, cercare di coricarsi presto e alzarsi presto, in modo da sfruttare al massimo le ore migliori della giornata, ed evitare impegni in quelle in cui la stanchezza si fa sentire maggiormente.Ritieni che quello che fai non abbia valore, che non venga apprezzato perché non riesci ad avere un riscontro diretto sulla qualità del lavoro che svolgi, il tuo superiore non ti loda quando fai un buon lavoro, al contrario, è sempre pronto a riprenderti anche per il minimo errore. Ti senti poco apprezzato e ritieni che le tue capacità non siano sfruttate al meglio.Parla immediatamente con il tuo superiore, spiegagli che ti senti poco valorizzato e che vorresti maggior autonomia decisionale in quello che fai, chiedi di essere coinvolto nei risultati e negli obiettivi, hai il diritto di conoscere il perchè di certe scelte, quindi insisti affinché ti venga sempre spiegato ciò che sta accadendo e per quale motivo. Proponi soluzioni valide o punti di miglioramento, facendo una lista delle cose che non vanno.Un volta, nello stesso lasso di tempo, riuscivi a produrre molto più di adesso, non riesci a concentrarti o a lavorare con serenità. Ti sembra di non avere mai abbastanza tempo per portare a termine il tuo lavoro, e talvolta vieni ripreso per non riuscire a stare al passo con la produzione. Individua in maniera risoluta i motivi per i quali non riesci più a lavorare come un tempo: colleghi che ti interrompono sempre, troppa confusione nell’ambiente lavorativo, rumore, disorganizzazione, tempistiche di produzione troppo pressanti, e fai una lista con motivazioni ed esempi concreti. Cerca di arginare le possibili cause della tua bassa produttività, se necessario chiedi di cambiare luogo di lavoro o ruolo.Non riesci a pianificare le tue attività, ti dimentichi di fare ciò che ti è stato chiesto, non riesci a trovare la soluzione ad alcune problematiche o a prendere dal verso giusto ciò che devi fare. Ti ritrovi spesso con più cose da fare contemporaneamente, appuntamenti che si accavallano o lavori sempre urgenti.Cambia il tuo modo di organizzare le attività, ogni mattina fai una lista per priorità di quello che devi fare in giornata e impara a dire no a chi ti chiede di fare qualcosa per lui o un aiuto che ti allontani troppo dal tuo obiettivo. Valuta anche di demandare l’organizzazione delle tue attività ad una terza persona, che si occupi solo di pianificarti la giornata. Molto spesso siamo noi la causa stessa dei nostri mali, ci aspettiamo di essere trattati in una certa maniera, ma a nostra volta non abbiamo un atteggiamento e una dedizione tale, da meritarci un trattamento di riguardo. La nostra educazione, il nostro modo di fare, non sempre sono compatibili con gli altri o adatti a certi ambienti, soprattutto perché siamo costretti a lavorare con persone che non abbiamo scelto, e con le quali siamo però costretti ad andare d’accordo. E’ poi vero che solitamente non facciamo niente per migliorare le cose, ci piace molto fare polemica e gossip, ma poi non proponiamo nulla di concreto e preferiamo un atteggiamento disfattista e di resa, ad una volontà propositiva al cambiamento. E xpo non solo alla fermata Rho-Fiera. La Triennale di Milano, istituzione italiana per l’architettura, le arti decorative e visive, il design e la moda, oltre ad essere uno dei maggiori punti di confronto tra le tendenze emergenti, si occupa anche di esposizioni itineranti e mostre temporanee. In occasione di Expo Milano 2015 la Triennale ha allestito al suo interno l’esposizione Arts&Foods, che sarà presente fino al primo novembre, alla quale si può accedere gratuitamente mostrando il biglietto di Expo. Il progetto mette a fuoco, in tanti modi diversi, tutto ciò che, a partire dalla prima Esposizione Universale del 1851 a Londra, ha ruotato attorno al cibo e alla nutrizione. Il tentativo della mostra, infatti, è quello di riuscire a documentare gli sviluppi della relazione uomo-cibo, sia a livello di consumo che di produzione. Le opere, che sono centinaia, provenienti da vari musei ed istituzioni culturali sia pubbliche che private, spaziano dal design più moderno ai cortometraggi, coinvolgendo un po’ tutte le arti: pittura, scultura, video, architettura, pubblicità, letteratura e musica. L’andamento della mostra é cronologico, e spazia dallo storico al contemporaneo, lasciando allo spettatore l’opportunità di riflettere su molteplici aspetti, come ad esempio il momento della convivialità a tavola e la presenza di questo tema in diverse opere artistiche. Ecco alcune opere presenti che più mi hanno colpito: Giuseppe De Nittis, Colazione in giardino. 1884 i Fuori Expo 2015 – Arts & Foods alla Triennale di Milano sara bar b Filippo Tommaso Marinetti, Il poema del vestito di latte. 1937 Andy Warhol & The Velvet Underground, The Velvet Underground. 1966-1967 Claes Oldenburg and Coosje van Bruggen, Leaning Fork with Meatball and Spaghetti II. 1994 Per gli interessati di opere d’arte segnalo anche, all’interno del padiglione della Santa Sede, “L’Ultima Cena” di Tintoretto, molto suggestivo, e inoltre l’esposizione (presente solo dal mese di luglio) di un arazzo di Pieter Paul Rubens, raffigurante l’istituzione dell’Eucarestia, propria del Museo Diocesano di Ancona. Infine, all’interno del padiglione di Eataly, la mostra “Il tesoro d’Italia” curata da Vittorio Sgarbi. Alla prossima uscita con EXPO 2015 – LA CHIUSURA