PROGETTO DI FORMAZIONE E RICERCA
- MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO –
2013-2014
Rete per l’implementazione delle Indicazioni
Nazionali
per
il
Curricolo
della
scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione (2012)



Obiettivo
del
progetto:
elaborare
e
sperimentare (laddove possibile) una unità di
competenza in verticale basata sulle nuove
indicazioni nazionali per l’area storica
L’unità di apprendimento progettata insieme al
gruppo di lavoro che fa parte dell’ “Istituto storico
della resistenza e della storia contemporanea di
Lucca”, è stata strutturata per affrontare il tema
della guerra in un ipotetico curricolo verticale di
Storia, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola
Secondaria di Primo Grado.
DESTINATARI
- alunni di classe terza della scuola primaria.
SCUOLA PRIMARIA “DON MILANI”
FORTE DEI MARMI
docente
Paola Piccione
UNITÀ DI COMPETENZA:
BISOGNI E DIRITTI, GUERRA E CONFLITTI
Disciplina
Storia _ Cittadinanza e Costituzione
Traguardo
per
lo
sviluppo
delle
competenze
Individua le relazioni tra
umani e contesti spaziali.
Asse di Cittadinanza
• Dignità umana
• Alterità e relazione
•Riconosce se stesso come persona titolare
di
diritti
riconosciuti
a
livello
internazionale.
• Riconosce situazioni nelle quali non si sia
stati trattati o non si siano trattati gli altri
da persone umane.
Ob. di
apprendimento:
Strumenti concettuali e
conoscenze
Produzione
gruppi
• Individuare analogie e differenze fra
quadri storico- sociali diversi, lontani nello
spazio e nel tempo (i gruppi umani
preistorici, le società odierne)
• Rappresentare conoscenze e concetti
appresi mediante grafismi, racconti orali,
disegni.
Traguardi di Conoscenza
I bisogni primari e secondari dell’uomo della Preistoria
(le risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in relazione all’ambiente
in cui è vissuto, adattamento dell’uomo)
La differenza tra bisogno concreto (necessario) e non concreto
(superfluo)
Il significato dei diritti e le principali caratteristiche
Conosce alcuni diritti fondamentali
Il concetto di conflitto tra pari
Differenza tra: conflitto tra pari e guerra
La guerra viola i diritti umani
Azioni a sostegno dei diritti dei popoli
Traguardi di Abilità
Mette in relazione e sintetizza le conoscenze apprese
Distingue i bisogni dai desideri
Discrimina i bisogni concreti da quelli non concreti
Mette in relazione i bisogni degli uomini e delle donne del lontano
passato con quelli odierni
Traduce i bisogni fondamentali in diritti
Coglie le caratteristiche fondamentali di un diritto
Riconosce nella storia e nell’attualità la violazione dei diritti
umani
Mette in relazione le azioni e il ruolo fondamentale di uomini e
donne di pace

Metodo


Spazi



Tempi
Raccordi
con altre
Discipline



Una didattica laboratoriale, secondo un
approccio di tipo cooperativo.
aula della classe predisposta, in alcune
attività, per lavori di gruppo.
all’incirca 14 hh curriculari. Le attività si
sono svolte nel periodo scolastico compreso
tra i mesi di marzo (ultima settimana),
aprile, maggio.
Italiano:
leggere
testi
(narrativi,
informativi) cogliendo l’argomento centrale,
le informazioni essenziali; comprendere e
interpretare i messaggi degli altri,
comprendere ed elaborare testi.
Utilizzare le informazioni acquisite da
diverse fonti per arricchire le conoscenze.
Formulare semplici opinioni personali.
Arte e Immagine: esplorare immagini,
utilizzare il disegno e il colore come
strumenti di comunicazione
COMPETENZE PREVISTE AL TERMINE DEL PRIMO
CICLO DI ISTRUZIONE
Da: Indicazioni nazionali 2012 Profilo delle competenze
al termine del primo ciclo di istruzione
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli
apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le
esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità …
Si orienta nello spazio e nel Interpreta i sistemi simbolici e
tempo dando espressione a culturali della società, orienta le
curiosità e ricerca di senso.
proprie
scelte
in
modo
consapevole, rispetta le regole
condivise, collabora con gli altri
per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie
personali opinioni e sensibilità.
Allegato 1 del DM n. 139/2007:
Competenze di base a conclusione dell’obbligo di
istruzione
Asse storico culturale
Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in
una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in
una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree
geografiche e culturali.
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato
sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla
Costituzione, a tutela della persona, della collettività e
dell’ambiente.
Raccordi con le competenze chiave di cittadinanza
previste al termine dell’obbligo di istruzione
Assi culturali
Competenze
Imparare a imparare:
organizzare il proprio apprendimento,
individuando, scegliendo e utilizzando
indicatori temporali che definiscano la
successione degli eventi.
Collaborare e
partecipare:
interagire in gruppo, comprendendo i
diversi punti di vista, valorizzando le
proprie e le altrui capacità, discutendo
sulle pratiche comuni.
Individuare
collegamenti e
relazioni:
individuare e rappresentare eventi
diversi, vicini e lontani nel tempo,
elaborando ed esponendo argomentazioni
coerenti, individuando eventi ricorrenti e
cambiamenti, anche appartenenti a diversi
ambiti disciplinari
Assi culturali
Competenze
Comunicare:
comprendere messaggi
di genere
diverso, trasmessi mediante linguaggi
diversi; rappresentare eventi e fenomeni
mediante linguaggi diversi e integrando
le conoscenze delle diverse discipline.
Acquisire e
interpretare
l’informazione:
acquisire e interpretare criticamente
l’informazione
ricevuta
attraverso
diversi strumenti comunicativi.
DESCRIZIONE DEL CONTESTO DISCIPLINARE
Considerando l’importanza della tematica da affrontare ho
ritenuto opportuno creare un occasione-contesto da cui
partire per avvicinare gli alunni al tema scelto tenendo
conto del curricolo di storia programmato per la classe di
riferimento.
Il programma di storia di classe terza scuola primaria tratta
lo studio dell'evoluzione dell'uomo, dalla comparsa delle
scimmie fino alla Storia vera e propria con la nascita della
scrittura.
Attraverso un percorso graduale, gli alunni hanno scoperto
come si è formata la Terra; come si sono sviluppate le prime
forme di vita; la comparsa e l’evoluzione dell’uomo nella
Preistoria.
Hanno scoperto l’uomo in quanto essere pensante e sociale, le
sue conquiste nel tempo, i suoi modi di vivere ovvero le
risposte che l’uomo ha dato ai suoi bisogni in
relazione all’ambiente in cui è vissuto, l’evoluzione e le
trasformazioni nel corso del suo adattamento.
Il tema dei bisogni ha consentito l’avvio del percorso.
IL PERCORSO
Per gli alunni della classe terza l’argomento della
guerra è stato contestualizzato attraverso lo sviluppo
di una sequenza di temi:
 I BISOGNI PRIMARI DELL’UOMO NELLA
PREISTORIA (relazione bisogni _ contesti spaziali _
evoluzione )
 I NOSTRI BISOGNI ___ L’ESSENZIALE E IL
SUPERFLUO
 ANALOGIE E DIFFERENZE NEI BISOGNI;
CLASSIFICAZIONE DEI BISOGNI (primari,
secondari, individuali, collettivi)
 DAI BISOGNI AI DIRITTI ___ CONCETTO DI
DIRITTO/DOVERE
 CONFLITTO TRA PARI
 IL CONFLITTO- LA GUERRA
 TUTELA E PROMOZIONE DEI DIRITTI
I BISOGNI PRIMARI DELL’UOMO NELLA PREISTORIA
Gli alunni hanno
affrontato il tema
dell’
evoluzione
dell’uomo
e
le
conoscenze ad essa
attinenti
attraverso
il
concetto
di
“adattamento” per
la sopravvivenza e
quindi le risposte
che l’uomo ha dato
ai suoi bisogni in
relazione
all’ambiente in cui
è vissuto.
BISOGNO DI COMUNICARE _ ESPRIMERSI CON L’ARTE
Gli uomini nel
paleolitico
diventano artisti
perché?
I BISOGNI
PRIMARI E SECONDARI DELL’UOMO
Abitudini di vita,
cambiamenti fisici
e
intellettivi
dell’uomo seguono
il
costante
adattamento
dell’uomo
nella
ricerca
del
soddisfacimento
dei bisogni. Le
considerazioni
finali sono state
raccolte
nella
mappa
“I
BISOGNI
DELL’UOMO”
SENTO IL BISOGNO
A questo punto
l’interesse è stato
spostato sui loro
bisogni e gli è
stato chiesto di
riflettere e fare un
elenco di ciò di cui
loro
sentono
bisogno.
DI
…
PER
…
Scopo dell’attività:
riflettere anche sui
bisogni
che
attengono
alla
sfera sociale e
individuale,
per
“individuare
analogie
e
differenze
tra
quadri
storico
sociali
diversi
lontani
nello
spazio
e
nel
tempo”.
Il
confronto
e
la
valutazione
dei
bisogni
elencati,
ha
fornito
gli
elementi utili ad
una
classificazione.
CLASSIFICAZIONE E CONSIDERAZIONI
Le considerazioni
e le informazioni
sono state raccolte
sotto forma di
sintesi
scritta
collettivamente.
SUI BISOGNI
DAI BISOGNI… AI DIRITTI
…
dalla
discussione
è
emerso che questi
bisogni sono così
fondamentali che
devono
essere
garantiti a tutti,
per
questo
li
chiamiamo
"diritti".
“FINO A QUANDO
UN DIRITTO È UN DIRITTO?”
… allargando lo
sguardo
sulla
necessità
di
garantire i diritti,
con lo scopo di
riflettere
sulle
difficoltà
di
relazione e di far
comprendere
ai
bambini
come,
seppure
nella
diversità
dei
singoli, gli stessi
diritti
appartengano
a
tutti,
abbiamo
esaminato
una
situazione
di
conflitto tra due
bambini.
INDAGINE :
“COME AVREBBERO POTUTO EVITARE IL CONFLITTO?”
Riflessioni
di
ESPERIENZE PERSONALI DI SITUAZIONI DI CONFLITTO
Narrazione
esperienze
personali
DIRITTI…CONFLITTO….GUERRA
Intervento della
prof.ssa Angelini,
tutor del corso di
formazione.
Scopo
dell’intervento,
elaborare
una
mappa di sintesi dei
concetti
precedentemente
analizzati
e
avvicinare gli alunni
al
concetto
di
“guerra”.
Attraverso la mappa
gli alunni hanno
colto in una visione
d’insieme il percorso
svolto e la sintesi
degli
argomenti
trattati,
hanno
avviato
alcune
riflessioni
sul
significato
della
parola
“guerra”e
attraverso
alcune
domande-stimolo
poste
dall’insegnante
si
sono soffermati a
riflettere sul ruolo
delle persone nelle
situazioni di guerra.
LETTURA DEL TESTO DI JEANETTE WINTER
BIBLIOTECARIA DI BASSORA” MONDADORI
“ALIA LA
“La storia che la maestra
ci ha raccontato in classe
ci insegna che anche una
singola persona, che è
poco, può fare grandi
cose”. (A. 8 anni)
I bambini hanno
seguito con grande
attenzione
e
interesse la lettura
della
storia
e
successivamente
nella discussione di
gruppo,
hanno
espresso
le
loro
considerazioni
personali, si sono
soffermati
sul
coraggio
della
protagonista
e
sull’amore da lei
dimostrato per i
libri e per il suo
lavoro,
hanno
giudicato
importante il suo
intervento
perché
non si disperdesse il
patrimonio culturale
della biblioteca e
compreso il valore
del suo contributo
per la salvaguardia
di
un
diritto
comune.
PER LA VALUTAZIONE

Considerando le attività scelte, lo sviluppo delle
stesse in forma laboratoriale secondo un modello
di tipo cooperativo e la tipologia del percorso
attraverso il quale si è cercato di porre le basi per
un ulteriore sviluppo del concetto guerra, la
valutazione, è stata effettuata attraverso
osservazioni sistematiche sulle abilità sociali e
sulle competenze di riferimento raccolte in
una griglia, secondo alcuni parametri di giudizio
ABILITA’ DA
OSSERVARE
ALUNNI
1
2
3
4
5
6
7
8
Esplicita le conoscenze acquisite
Fa uso di connotazioni personali
Costruisce conoscenze in relazione
a un periodo storico,
individuandone caratteristiche e
relazioni
Rappresenta conoscenze e concetti
con l’uso di schemi e disegni.
Mostra curiosità e interesse
partecipativo
Rispetta l’alternanza
ascolto/parlato
LIVELLO DI PADRONANZA:
PIENO PN; ADEGUATO A;
PARZIALE PR
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
BIBLIOGRAFIA
Per lo svolgimento delle attività sono stati consultati
e/o utilizzati i seguenti testi:

Olmo Bla Bla _ Il libro delle discipline _ Gruppo ed. Capitello

Orsa Minore _ Storia e geografia _ Ed. La Scuola

Scatolaidee_cittadinanza _ ed. DeAgostini

Jeanette Winter _ “Alia la bibliotecaria di Bassora”_ Mondadori

L’ Educatore _ Periodico di pedagogia e didattica _ Fabbri Editori
Attività e documentazione Paola Piccione
Istituto Comprensivo di Forte dei Marmi
Via Padre Ignazio da Carrara, 79 – 55042 – Forte dei Marmi (LU)
Tel.:0584-752117 – Fax 0584- 752159 – E-mail: [email protected]
SCUOLA PRIMARIA “GIOVANNI XXIII”
FRATI - CAMAIORE
docente
Rita Bertagna
PERCORSO DI RIFLESSIONE E CONOSCENZA
SUI DIRITTI E SULLA GUERRA
Se i diritti non sono di tutti…..
I fase – Diritti/doveri, i diritti della persona e dei
popoli, storicizzazione dei diritti, la reciprocità
come elemento strutturale del concetto di diritto;
II fase - dal non riconoscimento dei diritti all’Altro
al conflitto (interpersonale e tra gruppi), il
conflitto armato (guerra) come modalità di
risolvere problemi tra gruppi;
III
fase – prima esplorazione degli elementi
caratterizzanti il concetto di guerra, è possibile
risolvere un conflitto senza fare la guerra? ,
narrazione della storia
“I Su e i Giù”,
realizzazione delle illustrazioni.
QUALCHE TRACCIA DEL NOSTRO LAVORO
I SU E I GIÙ DI BOB GILL
IN CIMA AD UNA COLLINA VIVEVA IL POPOLO DEI SU.
COLTIVAVA LA LAVANDA E TUTTO ERA VIOLA. UNA
NUVOLA CIRCONDAVA L’INTERA COLLINA E I SUOI
ABITANTI CONOSCEVANO SOLO IL LORO MONDO.
AI PIEDI DELLA COLLINA VIVEVA IL POPOLO DEI GIÙ, CHE
PER LA STESSA NUVOLA NON CONOSCEVA GLI ABITANTI
DELLA CIMA. LÌ TUTTO ERA VERDE E C’ERANO CAMPI DA
CROKET.
UN
GIORNO LA NUVOLA SI SPOSTÒ DI QUALCHE
CENTIMETRO,
COSÌ
I
DUE
POPOLI
SCOPRIRONO
L’ESISTENZA L’UNO DELL’ALTRO E OGNUNO PENSAVA CHE
L’ALTRO FOSSE STRANO.
NEL FRATTEMPO I CAMPI DI LAVANDA FURONO ATTACCATI
DA STRANI INSETTI VERDI E IL POPOLO DEI SU PENSAVA
FOSSERO MANDATI DAI GIÙ.
ANCHE
I GIÙ AVEVANO DEI PROBLEMI, PIOVEVA
CONTINUAMENTE E I CAMPI DA CROKET ERANO TUTTI
ALLAGATI. NATURALMENTE PENSAVANO CHE FOSSE COLPA
DEI SU.
COSÌ SI DICHIARARONO GUERRA E PARTIRONO GLI UNI
VERSO GLI ALTRI, MA INCONTRANDOSI CAPÈIRONO DI NON
ESSERE COSÌ DIVERSI.
ALLORA CAPIRONO CHE I PROBLEMI NON ERANO CAUSATI
DA NESSUNO DEI DUE POPOLI, DIVENTARONO AMICI, SI
MISCHIARONO E VISSERO INSIEME.
Scarica

Progetto di Formazione e Ricerca - Misure di