Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARTE PROGETTUALE A. S. 2014/2015 INDICE ORGANIGRAMMI 3 PROGETTI Progetto “Musica” 7 Laboratorio “Emozioni in teatro” 8 Progetto “Chi ben comincia …” 9 Progetto “Per un pugno di semi” 10 Progetto “Continuità Infanzia-Primaria; Primaria - Secondaria di primo grado” 12 Progetto “Viaggi d‟istruzione” 14 Progetto “Coccinelle @ colori - Cl@sse 2.0” Scuola Primaria 15 Progetto “Classi web 2.0” Scuola secondaria di primo grado 18 Progetto di formazione e ricerca 20 Progetto di Robotica educativa 23 Progetto “Ballerò” 26 Progetto “Minibasket: sport per gioco” 27 Progetto “Scuola InCanto” 28 Progetto “Terra è donna: le tradizioni e il valore della manualità nella cucina” 29 Progetto “Prevenzione dell'illegalità minorile Mediante azioni di peer education” 30 Progetto nazionale per l‟educazione fisica nella Scuola Primaria 31 Progetto “Incontro con l‟autore Giuseppe Bordi e laboratorio di scrittura creativa” 32 Progetto di promozione della lettura “Libriamoci” 33 Progetti di Educazione ambientale 34 Progetto “Quotidiano in classe” 35 Progetto “Orientamento” 35 Giochi sportivi studenteschi 37 Progetto “Prisca Mater” 38 Progetto “Recupero di matematica” 42 Giochi matematici 43 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Dirigente Scolastico Prof.ssa Eugenia RIGANO PRIMO COLLABORATORE Prof. Francesco MAZARA SECONDO COLLABORATORE Ins. Maura ANEDDA Funzione strumentale Funzione strumentale Funzione strumentale Funzione strumentale Area 1 Gestione Pof Area 2 Sostegno al lavoro dei docenti Area 3 Servizi agli alunni Area 4 Tecnologie Informatiche e servizi in rete Maria Daniela CORALLO Pina DI VITA Antonella LEONE Manuela MAGGIORE Cinzia DI FOLCO Michele Carlo MARINO Coordinamento progetti Pof, conteggio ore per fondo istituto, coordinamento FF.SS. Bianca Francesca D’ANDREA Sostegno al lavoro docenti, formazione, accoglienza nuovi docenti, produzione materiale didattico, supporto alla didattica digitale. Bisogni educativi speciali, rapporti scuola-famiglia, sportello d’ascolto. Gestione e aggiornamento sito WEB, coordinamento e gestione TIC. 3 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Dirigente Scolastico Prof.ssa Eugenia RIGANO Primo Collaboratore Prof. Francesco MAZARA Secondo Collaboratore Ins. Maura ANEDDA Coordinatore attività di plesso “Agatarco” Coordinatore attività di plesso “Euticrate” Coordinatore attività di plesso “Pirgotele” Coordinatore attività di plesso “Palocco ‘84” Coordinatore attività di plesso “L.go T. Herzl” Claudia DI GIAMBATTISTA Immacolata GIARDINI Donatella MINARDI Maura ANEDDA Michele Carlo MARINO 4 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Dirigente Scolastico Prof.ssa Eugenia RIGANO COMMISSIONI PROGETTI E REFERENTI VALUTAZIONE D’ISTITUTO Corallo, Mancini, Moraca, Petruzzi. INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA 1° CONTINUITÀ REDDAVIDE CONTINUITÀ FIORILLO CONTINUITÀ MATASSA VISITE D’ISTRUZIONE Commissione VISITE D’ISTRUZIONE Commissione VISITE D’ISTRUZIONE Commissione CL@SSE 2.0 CORALLO CL@SSE 2.0 ROMITI ROBOTICA EDUCATIVA PONARI ROBOTICA EDUCATIVA PONARI ROBOTICA EDUCATIVA PONARI LA GANG DEL BOSCO LEGGI IL BOSCO EMOZIONI IN TEATRO BALLERÒ Ass. Nuovi Amici QUOTIDIANO IN CLASSE MAZARA MINIBASKET Roma sud PROGETTO NAZIONALE PER L’EDUCAZIONE FISICA NELLA SCUOLA PRIMARIA MUSICA Ins. Ass. DONNA OLIMPIA SCUOLA INCANTO TERRA È DONNA CORALLO FORMAZIONE E RICERCA LIBRIAMOCI ORIENTAMENTO MAZARA GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI D’ANDREA ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Mazara, Anedda, Cioffi, Di Folco, Leone, Mariani M. FORMAZIONE CLASSI Mazara, Maggiore, Di Folco. VALUTAZIONE NEOIMMESSI IN RUOLO D‟Andrea, Mariano, Valente, Zacheo. VIAGGI D’ISTRUZIONE D‟Andrea, Milena M. GRADUATORIE D’ISTITUTO Caruso, Corallo, Iaria, Marino. DIRITTO AL VOTO Mazara, Di Folco, Mazza. GIOCHI MATEMATICI GRECO - CIOFFI RECUPERO DI MATEMATICA SCALA PRISCA MATER DELL’AVERZANA SFORZA INCONTRO CON AUTORE PREVENZIONE DELL'ILLEGALITÀ MINORILE MEDIANTE AZIONI DI PEER EDUCATION PREVENZIONE DELL'ILLEGALITA' MINORILE MEDIANTE AZIONI DI PEER EDUCATION 5 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Dirigente Scolastico Prof.ssa Eugenia RIGANO D.S.G.A. Silvia DELLA BELLA SEGRETERIA Vittoria ABBRUZZINO Tiziana ARMIGNACCA Mara BRACCIOLI Anna CAPRIOTTI Patrizia MARINI Monica SALVATORI Micaela MARZIONI Collaboratori scolastici plesso “Agatarco” Silvia GALLUS Marco DE GIORGI Collaboratori scolastici plesso “Euticrate” Mirella CIALFI Donatella RITALDI Collaboratori scolastici plesso “Pirgotele” Collaboratori scolastici plesso “Palocco ‘84” Collaboratori scolastici Plesso “L.go T. Herzl” Domenico NATILI Loredana PETRUCELLI Maria Faustina RUGGIERO Fabio TURCO Paola CERNICCHI Claudio DE GIORGI Franca SALVI Rita LEO Ivana MANTARRO Laura PATTOFATTO Pina PATTOFATTO Anna Maria RIZZI 6 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “MUSICA” Destinatari Durata Bambini della Scuola dell‟Infanzia. Le lezioni hanno cadenza settimanale e durano 50 minuti. Sono previste 25 lezioni. (Il progetto sarà attivato solo se almeno l’80% dei bambini della sezione aderirà allo stesso). Premessa Il progetto di musica viene gestito e condotto dalla scuola popolare Donna Olimpia e, negli anni precedenti, ha visto l‟adesione da parte di tutti i bambini della Scuola dell‟Infanzia. Il progetto parte da un‟idea semplice: la musica si impara facendola, si impara vivendola fisicamente ed emotivamente, attraverso un‟esperienza creativa che coinvolge tutto ciò che alla musica è inerente, ovvero: il gioco, il movimento, la danza, il canto. Obiettivi - Sviluppare il piacere di fare musica, sostenere le proprie capacità in relazione al proprio stato di competenza tecnica, abbattere le inibizioni, favorire l‟apertura mentale verso i significati del fare musica, familiarizzare con i diversi generi musicali, familiarizzare con i concetti di ritmo e suono, saper riprodurre semplici sequenze ritmiche, saper creare ritmi e mimarli con il corpo. Metodologia Il metodo utilizzato è quello O.S.I. Orff-Schulwerk Italiano. La musica viene proposta, in modo attraente attivo e vivace, dall‟operatrice esterna Flavia Bassu, dell‟Accademia “Donna Olimpia”. I bambini iniziano a fare, ascoltare e trasporre musica e via via vengono formati a divenire “persone musicali”. Verifiche - Osservazione sistematica del comportamento dei bambini relativamente alla motivazione e alla partecipazione, a fine anno è prevista una lezione aperta alla presenza dei genitori e del Dirigente Scolastico. Costi Il costo è a carico delle famiglie. 7 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Laboratorio teatrale ”EMOZIONI IN TEATRO” Destinatari Durata Bambini della Scuola dell‟Infanzia. Le lezioni hanno cadenza settimanale e durano (Il progetto sarà attivato solo se almeno 50 minuti. Sono previste dalle 23 alle 25 lezioni. l’80% dei bambini della sezione aderirà allo stesso). Premessa Il laboratorio nasce dall‟esigenza di attivare un percorso di drammatizzazione teatrale rivolto ai bambini della Scuola dell‟Infanzia poiché il teatro costituisce un‟esperienza di sé con gli altri, intrisa di emozioni intense, atta a liberare le migliori risorse creative ed interpretative di ognuno. Utilizzando la ritmica del gesto e del suono, attraverso giochi teatrali semplici e molto divertenti, il bambino scoprirà il piacere di avvicinarsi a personaggi diversi da sé, a sviluppare un senso positivo e generoso di osservazione e curiosità per l‟altro, cercando di individuare gli elementi fisici ad espressivi che rendono ciascun individuo unico. Obiettivi - Giocare con la voce e con la respirazione; promuovere l‟espressione corporea e il movimento scenico; favorire l‟improvvisazione; conoscere alcune clownerie e arti di strada; facilitare, attraverso giochi di socializzazione, la memorizzazione e la finzione. Metodologia Verrà applicata una metodologia facilitante, tesa a rendere protagonista ogni bambino, dall‟operatore esterno Daniele D‟Arcangelo dell‟Associazione culturale di teatro “Emozioni in teatro”. Questi lavorerà sulle diversità caratteriali, di linguaggio, di timidezza, di disabilità, di vivacità, utilizzando l‟ascolto della musica, ma ancor prima attraverso l‟ascolto del respiro, della propria voce e di quella altrui. I bambini e le bambine verranno così guidati in un viaggio creativo che li coinvolgerà sotto tutti i profili sensoriali. Verifiche Mediante l‟osservazione sistematica del comportamento dei bambini, verranno presi in esame: partecipazione, motivazione e interesse degli stessi. Il laboratorio si concluderà con una rappresentazione che costituirà un‟ ulteriore situazione valutativa dell‟intera proposta formativa. Costi Il costo è a carico delle famiglie. 8 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “CHI BENE COMINCIA …” Destinatari Alunni della Scuola dell‟Infanzia, plesso “Euticrate”. Durata Anni scolastici 2014/15 e 2015/16. Premessa L‟accoglienza rappresenta un momento privilegiato di incontro tra scuola e famiglie, in quanto fornisce preziose opportunità di conoscenza e collaborazione. “La capacità dell‟insegnante, e della scuola nel suo insieme, di accogliere il bambino in modo personalizzato e di farsi carico delle emozioni sue e dei suoi famigliari nei delicati momenti del distacco, dell‟ambientazione quotidiana e della costruzione e/o rafforzamento delle relazioni con i compagni e con gli adulti” è sicuramente importante. Inoltre “l‟ingresso dei bambini nella scuola dell‟infanzia è una grande occasione per prendere più chiaramente coscienza della responsabilità genitoriale” (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione). Partendo da queste premesse le insegnanti della scuola dell‟infanzia ritengono necessario articolare un Progetto di accoglienza e inserimento per i bambini e le bambine e le loro famiglie che sviluppi: - la capacità di attenzione, di ascolto, di accettazione, di riconoscimento dei bisogni del bambino e della bambina; il tempo da dedicare alla conoscenza e condivisione del contesto scuola. Obiettivi - Familiarizzare con un sistema di regole condivise, passare da una comunicazione diretta ad una modalità anche impersonale, attutire l‟impatto traumatico della separazione dai genitori e dell‟individuazione. Poiché in questa fase il momento della rassicurazione è indispensabile, è fondamentale la partecipazione dei genitori al progetto che si svilupperà secondo le fasi di seguito indicate: 1. PRIMO INCONTRO CON I GENITORI DEI BAMBINI NUOVI ISCRITTI (GIUGNO) della durata di un‟ora. Nel mese di giugno avviene il primo incontro con i genitori. In tale occasione si presentano le insegnanti, la scuola con le sue modalità organizzative e didattiche. Si discutono insieme i problemi dell‟inserimento, si comunicano e si spiegano le modalità di ingresso dei bambini nelle prime settimane di scuola . Viene consegnato ai genitori il regolamento della scuola dell‟infanzia. 2. SECONDO INCONTRO GENITORI-INSEGNANTI DELLA SEZIONE DI APPARTENENZA (SETTEMBRE) della durata di un‟ora. Nel mese di settembre i genitori avranno l‟occasione di conoscere le insegnanti che accoglieranno i bambini nella sezione e verrà consegnato un questionario per avere le informazioni di base sul bambino. 3. TERZO INCONTRO COLLETTIVO. Presentazione del P.O.F. e di come avverrà l‟inserimento graduale dei bambini. ORARI ACCOGLIENZA BAMBINI NUOVI ISCRITTI A.S. 2015/2016 I bambini, solo per la prima settimana di scuola, osserveranno l‟orario 8,00-13,00. A partire dalla 15,45 e 16,00. seconda settimana osserveranno l‟orario normale e usciranno, quindi, tra le ore 9 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “PER UN PUGNO DI SEMI” Destinatari Durata Alunni delle sezioni B e C della Scuola dell‟Infanzia, plesso “Euticrate”. Da novembre a marzo 2015. Premessa Le insegnanti della sez. B e C, plesso “Euticrate”, intendono partecipare al bando della XXIII edizione del Concorso Nazionale Annuale “Immagini per la terra”, bandito da Green Cross Italia, sotto l‟Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con il MIUR. Il tema di questa edizione è “Per un pugno di semi”, ed ha lo scopo di promuovere la sensibilizzazione dei giovani studenti … alle tematiche ambientali, all’educazione al rispetto per le risorse naturali, all’acquisizione di competenze capaci di incentivare lo sviluppo e la tutela delle biodiversità, divenendo sempre più responsabili e consapevoli del pianeta che ci ospita”. La scelta di partecipare nasce dalle opportunità di ampliare i suggerimenti contenuti nelle Indicazioni Nazionali. “Diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell‟attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l‟incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture...Tutti questi obiettivi possono essere realizzati sin dalle prime fasi della formazione degli alunni.” Attraverso il fare i bambini della scuola dell‟infanzia apprendono quello che successivamente andranno ad approfondire ed ulteriormente elaborare, osservano la natura e gli esseri viventi cogliendo nessi di causa ed effetto, analogie e relazioni. “La curiosità e le domande sui fenomeni naturali, su se stessi e sugli organismi viventi …. possono cominciare a trovare risposte guardando sempre meglio i fatti del mondo, cercando di capire come e quando succedono, intervenendo per cambiarli e sperimentando gli effetti dei cambiamenti …” Il Progetto prevede Realizzazione di alcune colture di stagione; laboratori di cucina con degustazione dei cibi coltivati; laboratori in classe di trasformazione dalla materia prima al prodotto finale. Finalità - Promuovere nel bambino la consapevolezza dell‟importanza del cibo come nutrimento indispensabile alla vita di ogni essere umano. Sviluppare l‟idea che il cibo è dato dal lavoro dell‟uomo e dalle risorse del pianeta che possono esaurirsi (acqua, terra.. ). Sensibilizzare i bambini al consumo consapevole e responsabile del cibo evitando forme di spreco. 10 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma - Sviluppare nel bambino la consapevolezza di essere partecipe con le sue azioni al processo produttivo sia nella piccola produzione (orto famigliare, orto urbano) che nella grande (uso e spreco di risorse alimentari). Obiettivi - Discriminazione del tempo (prima-dopo-poi / ieri – oggi - domani). - osservazione dell'ambiente circostante (mutamenti stagionali, trasformazioni) - acquisizione dei concetti di reversibilità e irreversibilità. - promozione di atteggiamenti corretti e di comportamenti consapevoli. - esplorazione dei materiali e loro utilizzo con creatività. - cogliere le trasformazioni naturali. - utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze. - comprendere i valori del messaggio di rispetto, solidarietà, amicizia, pace e fratellanza. Contenuti Semi e sementi tipici della regione Lazio (Roma). Documentazione - cartelloni e rappresentazioni grafico-pittoriche - raccolta di lavori eseguiti dai bambini - rassegna fotografica - DVD Metodologia Attività di laboratorio con la realizzazione di un orto scolastico, raccolta dei prodotti, cottura e assaggio; riciclaggio; conversazioni; realizzazioni di cartelloni. Spazi Aula, cucina, giardino. Verifica Osservazione sistematiche del comportamento dei bambini, disegni a tema e liberi dei bambini. 11 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “CONTINUITÀ INFANZIA – PRIMARIA PRIMARIA – SECONDARIA DI PRIMO GRADO” Referenti Ins. Mariateresa REDDAVIDE – Iolanda FIORILLO – Maria Teresa MATASSA Destinatari Continuità infanzia – primaria: Plesso “Euticrate” sezioni: A – B – C – D Plesso “Agatarco” sezioni: E – F – G –H Scuola dell‟Infanzia Comunale “Raggiodisole” Plesso “Pirgotele”classi: 1A-1C-1D-1E Plesso “Palocco ‟84” classi: 1A-1C Continuità primaria – secondaria di primo grado: Plesso “Pirgotele” classi: 5A-5C- 5D Plesso “Palocco ‟84” classi: 5A-5C Plesso “Largo Herzl” classi: 1A-1B-1C-1D-1E1F-1G-1H. Premessa Durata Da ottobre 2014 a marzo 2015: - ad ottobre incontro tra docenti per scambio d‟informazioni sugli alunni nuovi iscritti; - a gennaio giornata di OPEN DAY dove sono invitati i genitori; - da febbraio a marzo si svolgeranno due incontri che coinvolgeranno gli alunni: il primo per visitare gli ambienti, il secondo per svolgere l‟attività didattica. Il Progetto Continuità è volto alla promozione di rapporti positivi che perdurino oltre gli anni della scuola, in un'ottica di convivenza e di integrazione. Il nostro Istituto intende favorire un processo culturale, di conoscenza, di rispetto e di confronto nella formazione globale degli alunni. Esso è volto ad attivare azioni positive che garantiscano il concreto raccordo tra i vari ordini di scuola all'interno di un itinerario curriculare, organico e condiviso che parte dalla scuola dell'infanzia, attraversa la primaria e termina con la secondaria di primo grado. Finalità - - Garantire la continuità del processo educativo tra scuola dell'infanzia e primaria, tra la scuola primaria e la secondaria di primo grado, caratterizzata come percorso formativo integrale e unitario nel rispetto dell'identità di ogni istituzione; condividere le informazioni relative ai discenti, al fine di facilitare il passaggio tra i suddetti ordini di scuola. Obiettivi formativi - Facilitare il passaggio graduale e sereno tra i vari ordini di scuola; - favorire la continuità educativa e didattica del processo di apprendimento; - favorire la conoscenza e la relazionalità fra i docenti e gli alunni dei vari ordini di scuola; 12 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Obiettivi didattici (infanzia-primaria) - Saper ascoltare e comprendere; - saper dialogare, discutere e confrontare i propri punti di vista; - condividere con gli altri le proprie opinioni; - saper ascoltare gli interventi dei compagni; - stabilire rapporti di collaborazione; - cogliere la sequenzialità spazio-temporale; - sviluppare il senso critico. Obiettivi didattici (primaria-secondaria I grado) - Sviluppare il piacere di conoscere, imparare, scoprire, interagire con gli altri; - potenziare la capacità di ascolto e di comprensione; - usare la voce e il corpo per mimare immagini e situazioni significative; - favorire la conoscenza del sé attraverso le varie esperienze; - sviluppare e potenziare il senso critico. Contenuti - I docenti delle classi associate, dovranno accordarsi sul contenuto da proporre; - i docenti e gli alunni delle classi prime avranno cura di organizzare l‟accoglienza e proporre una lezione su argomento a scelta. I docenti comunicheranno alle referenti, attraverso la scheda progetto, le informazioni inerenti l‟attuazione dello stesso. Strumenti e risorse Libri, articoli di giornali, materiale di facile consumo, materiale informatico, uso delle Bee-Bot, LIM, computer. Metodologia Visite dei rispettivi ambienti scolastici e accoglienza con condivisione di momenti ricreativi, lettura di testi, produzione di elaborati, attività di drammatizzazione, role-play, realizzazione di marionette, visione di cartoni animati, realizzazione di audio-libri, utilizzo delle Bee-Bot , uso: della LIM, del computer, di strumenti scientifici, di utensili da cucina … Verifica I contenuti e gli obiettivi scelti dai docenti coinvolti nel progetto, saranno verificati attraverso: - conversazioni guidate come rielaborazione dell‟esperienza; - osservazione diretta del comportamento dei bambini; - rassegna fotografica, riprese video; - cartelloni, radio-teatro, riproduzioni grafiche; - elaborazione di un testo scritto di approfondimento (classi V primaria e classi I secondaria di primo grado). 13 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “VIAGGI D‟ISTRUZIONE” Commissione: Insegnati Milena MARIANI – Bianca Francesca D‟ANDREA Durata Destinatari Tutte le sezioni e le classi dell‟Istituto. Termine di scadenza per effettuare i viaggi d‟istruzione: Scuola dell‟Infanzia entro e non oltre il 29 maggio 2015, Scuola Primaria entro e non oltre il 15 maggio 2015, Scuola Secondaria di primo grado entro e non oltre l‟8 maggio 2015. I Campi-scuola e le uscite di Città come Scuola posso essere effettuate fino al 29 maggio 2015. Premessa I viaggi d‟istruzione sono momenti importanti che collegano l‟esperienza scolastica all‟ambiente esterno, nei suoi aspetti fisici, paesaggistici, umani, culturali e produttivi e, pertanto, rientrano tra le attività integrative della scuola. Sono organizzati secondo criteri stabiliti dal Collegio Docenti e sono una componente preziosa dell‟offerta formativa dell‟Istituto, grazie alla loro valenza multidisciplinare e decontestualizzata dall‟ambiente scolastico. L‟elenco degli stessi, approvato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d‟Istituto, è presente nel sito della scuola. Nel corso dell‟anno verranno vagliate le proposte del Comune di Roma al riguardo. Obiettivi - Avvicinare gli studenti ai capolavori dell‟arte e della scienza per una maggiore comprensione del patrimonio artistico e culturale del nostro Paese; approfondire la conoscenza di argomenti contenuti nella programmazione sviluppare la sensibilità necessaria all‟acquisizione di comportamenti eco-compatibili; promuovere l‟alfabetizzazione culturale e l‟educazione alla convivenza democratica; sviluppare la capacità di orientarsi nel mondo al fine di raggiungere un equilibrio attivo e dinamico con esso; produrre capacità finalizzate alla comprensione, alla critica, all‟argomentazione; favorire l‟abitudine a visitare un museo o una mostra o un luogo di interesse storico-artistico; stimolare il rispetto dell‟ambiente e dei siti archeologici; formare il senso artistico finalizzato al riconoscimento dei capolavori patrimonio di un‟umanità globalizzata. 14 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “COCCINELLE @ COLORI” PROGETTO CL@SSI 2.0 PROGETTO MINISTERIALE Referenti Ins. Maria Daniela CORALLO Destinatari Durata Alunni della classe IIID della Scuola Primaria, Anni scolastici 2013/2014 e 2016/2017. plesso “Pirgotele”. \ Premessa Il progetto si propone di favorire la diffusione di una didattica digitale e di ambienti di apprendimento innovativi e informali. Facendo seguito alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio d‟Europa sulle Competenze Chiave per il Lifelong learning, il paradigma tradizionale basato sul saper “leggere, scrivere e far di conto”, infatti, necessita oggi di una ridefinizione per includere nuove competenze, tra cui la competenza digitale. La competenza digitale è da considerarsi trasversale a tutte le discipline e soprattutto permette la pratica di una didattica inclusiva. Il progetto si propone così di rispondere ai fabbisogni rilevati con un insieme di attività volte a rendere quotidiano e non eccezionale l'utilizzo delle nuove tecnologie, fruite come strumenti di didattica al servizio dell'esplorazione cognitiva e dei diversi stili di apprendimento del gruppo classe. La strategia utilizzata, con un approccio basato sul modello delle intelligenze multiple e sulle metodologie di apprendimento cooperativo, consentirà anche la realizzazione di contenuti didattici digitali da parte degli allievi. Obiettivi - Sperimentare nuovi contesti di apprendimento, rendendo naturale l‟uso delle tecnologie all‟interno delle pratiche didattiche quotidiane (netbook, LIM, comunicazione a distanza); porre al centro delle proposte di lavoro il singolo alunno con le sue esperienze di scuola ed extrascuola; favorire l‟acquisizione di forme di apprendimento non lineare (webquest, cooperative learning); sperimentare nuovi linguaggi e nuovi modi di rappresentare e gestire la conoscenza attraverso testi, immagini, audio e video, materiali online; rispondere ai bisogni reali degli alunni che, in quanto “nativi digitali”, hanno già acquisito abilità e conoscenze nell‟area delle tecnologie dell‟informazione e della comunicazione; sviluppare attività di documentazione e di valutazione e autovalutazione costanti; educare a un uso consapevole, critico e significativo delle tecnologie; instaurare e consolidare relazioni collaborative indispensabili per lo sviluppo delle abilità sociali; 15 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma - dialogare e superare individualismo e competitività; sviluppare competenze relazionali che favoriscano legami significativi; conquistare fiducia in sé imparando ad imparare; costruire insieme le conoscenze. Il progetto consentirà, con un approccio orientato alla sperimentazione e all'applicazione pratica di quanto acquisito, nel contesto già specificato della combinazione di nuove tecnologie e di attività di tipo tradizionale, il raggiungimento dei seguenti obiettivi di apprendimento: - sviluppare competenze comunicative ed espressive; educare all'ascolto; potenziare la consapevolezza di "sé"; sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione; favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole democratiche; sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni; acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni; capire l'importanza del rispetto per l'ambiente; capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti. Metodologia La metodologia seguita vuole dare enfasi in modo particolare ad attività di pratica laboratoriale e alla partecipazione attiva, identificate come componenti essenziali dell'approccio, in modo da porre il focus sia sulle performance collettive sia sulle performance dei singoli, anche nei casi in cui può essere richiesta la definizione di piani individualizzati. L‟assunzione del progetto è che però esistano dei “facilitatori assoluti”, come le metodologie didattiche che hanno come obiettivo quello di creare ambienti di apprendimento innovativi, qual è il cooperative learning, e come le tecnologie di lavoro di gruppo, quali sono le LIM, che consentono, certamente non da sole ma se incluse in un approccio didattico sistemico, di migliorare il contesto di vita scolastico riducendo le barriere allo sviluppo e all'espressione creativa di bambini e bambine. La validità della progettazione didattica e dell'intervento è legata all'efficace integrazione con interventi specifici, in un dialogo continuo tra situazioni di gruppo e individuali che ha l'obiettivo di rafforzare le performance degli alunni. Questo progetto vuole identificare così una modalità di intervento e realizzare delle esperienze didattiche riproducibili. In sintesi la metodologia di lavoro si basa su: - Didattica laboratoriale. Si farà ricorso preferibilmente ad una didattica laboratoriale, intendendo il laboratorio non solo come luogo fisico (la classe) ma anche allo stesso tempo come luogo concettuale e procedurale, dove si adotta il metodo del compito reale, per una scuola che non si limita alla trasmissione dei saperi, ma diventa un luogo dove sperimentare e ricercare. - Cooperative learning. L'apprendimento cooperativo è un apprendimento individuale ottenuto come risultato di un processo di gruppo, finalizzato al raggiungimento di nuove abilità e 16 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma conoscenze attraverso la condivisione del lavoro, il superamento della rigida distinzione dei ruoli tra insegnante/alunno, il superamento del modello trasmissivo della conoscenza. I genitori saranno coinvolti nelle diverse fasi del progetto per condividere l‟impostazione progettuale e, in particolare, le diverse attività che gli alunni sono chiamati a svolgere online. Per questa ragione saranno svolte sessioni di sensibilizzazione e formazione al tema della sicurezza in rete con la partecipazione attiva dei genitori in una logica di peer-education. Verifica e valutazione Identifichiamo le modalità di verifica dei risultati ai diversi livelli di analisi: - sull'efficacia degli interventi; sulle performance degli alunni; sui processi di integrazione, socializzazione ed apprendimento che si sono sviluppati nei laboratori. L'insieme di queste verifiche consente non solo di valutare il raggiungimento degli obiettivi progettuali ma anche gli interventi di miglioramento necessari. A questo scopo verranno utilizzati metodi sia quantitativi che qualitativi. 17 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “CLASSI WEB 2.0” Scuola Secondaria di I grado Progetto Ministeriale Referente Prof. Marzio ROMITI Destinatari Durata Alunni della classe IIF della Scuola Secondaria A.s. 2013/2014- 2014/2015 - 2015/2016. di primo grado. Premessa Il progetto Ministeriale si propone di ampliare la diffusione di una didattica digitale e fornire la classe di supporti multimediali che favoriscano lo sviluppo delle competenze digitali. Facendo seguito alla Raccomandazione sulle Competenze Chiave per il Lifelong learning del Parlamento Europeo e del Consiglio d‟Europa, il paradigma tradizionale basato sul saper “leggere, scrivere e far di conto”, infatti, necessita oggi di una ridefinizione per includere nuove competenze, tra cui la competenza digitale, competenza indispensabile per la cittadinanza attiva. La competenza digitale è da considerarsi trasversale a tutte le discipline e soprattutto permette la pratica di una didattica inclusiva, in particolare, come è stato sperimentato già nella nostra scuola, con l‟utilizzo delle nuove tecnologie (innanzitutto Lavagne Interattive Multimediali). Il progetto che avvierà il nostro Istituto propone, nell'ambito del tema generale dello sviluppo delle comunità intelligenti, un percorso di conoscenza, scoperta e (ri)progettazione del territorio, partendo dalla raccolta degli elementi storici fino all'esame delle esigenze e delle prospettive per una migliore qualità della vita, e sviluppando le capacità degli studenti di interpretare il territorio e di partecipare attivamente all'evoluzione della comunità.. Questa focalizzazione consentirà di valorizzare le esperienze pratiche e gli studi nei vari ambiti cognitivi. La strategia utilizzata, con un approccio basato sul modello delle intelligenze multiple e sulle metodologie di apprendimento cooperativo, consentirà anche la realizzazione dei contenuti didattici digitali da parte degli allievi, l'efficace coinvolgimento di coloro che presentano difficoltà a vari livelli e di valorizzare le capacità di tutti gli alunni Obiettivi - - Sperimentare nuovi contesti di apprendimento, rendendo naturale l‟uso delle tecnologie all‟interno delle pratiche didattiche quotidiane (tablet, LIM, applicazioni che supportano la comunicazione a distanza); porre al centro delle proposte di lavoro il singolo alunno con le sue esperienze di scuola ed extrascuola; favorire l‟acquisizione di forme di apprendimento non lineare (webquest, cooperative learning); sperimentare nuovi linguaggi e nuovi modi di rappresentare e gestire la conoscenza 18 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma attraverso testi, immagini, audio e video, materiali online; Il progetto consentirà, con un approccio orientato alla sperimentazione ed all'applicazione pratica di quanto acquisito, e nel contesto già specificato della combinazione di nuove tecnologie e di attività di tipo tradizionale, il raggiungimento dei seguenti obiettivi di apprendimento: - sviluppare competenze comunicative ed espressive; - educare all'ascolto; - potenziare la consapevolezza di "sé"; - sviluppare la creatività di pensiero, di linguaggio e di relazione; - favorire un atteggiamento di convivenza rispettosa delle regole democratiche; - sensibilizzare all'accoglienza dell'altro nelle varie situazioni; - acquisire la capacità di discutere, affrontare problemi, indicare soluzioni; - capire l'importanza del rispetto per l'ambiente; - capire che la pluralità dei soggetti è una ricchezza per tutti. Metodologia La metodologia seguita vuole dare enfasi in modo particolare ad attività di pratica laboratoriale e alla partecipazione attiva, identificate come componenti essenziali dell'approccio, in modo da porre il focus sia sulle performance collettive sia sulle performance dei singoli, anche nei casi in cui può essere richiesta la definizione di piani individualizzati. Verifica e valutazione Le modalità di verifica dei risultati ai diversi livelli di analisi vengono identificate in relazione a: - efficacia degli interventi; performance degli alunni; processi di integrazione, socializzazione ed apprendimento che saranno sviluppati nei diversi laboratori. L'insieme di queste verifiche consente non solo di valutare il raggiungimento degli obiettivi progettuali ma anche gli interventi di miglioramento necessari. A questo scopo verranno utilizzati metodi sia quantitativi che qualitativi. Risorse Il Progetto è stato finanziato dal MIUR in seguito ad una selezione sia a livello nazionale che regionale. Alla realizzazione del progetto collabora tutto il consiglio di classe della sezione N coordinato dall‟insegnante referente. 19 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto di FORMAZIONE E RICERCA Partecipazione progetto Ministeriale sulle Misure di accompagnamento relative alle Indicazioni Nazionali, progetto in rete con gli Istituti Comprensivi “W.A. Mozart” (scuola capofila), Cilea, I.C. Calderini-Tuccimei, I.C. Alessandro Magno, I.C. Tullia Zevi, Scuola paritaria Bambin Gesù. Referente Ins. Francesca PONARI Destinatari Durata Alunni della Scuola Primaria. Da 15 ottobre 2013 a dicembre 2014. Premessa Il progetto prevede approfondimenti su tematiche specifiche scelte da ciascuna scuola della rete, prendendo in considerazione congiuntamente tematiche di carattere trasversale e di carattere disciplinare. Obiettivi Definire e sperimentare modelli e ambienti di apprendimento/insegnamento che favoriscano il pensiero divergente attraverso la predisposizione di innovativi ambienti di apprendimento. Discipline Matematica – educazione fisica – tecnologia. Tematiche trasversali Didattica per competenze – ambienti di apprendimento informali. Metodologia Il progetto di ricerca prevede: - una fase formativa iniziale di approfondimento di dati, di documenti e di condivisione delle finalità e delle metodologie di lavoro; - la predisposizione di unità di apprendimento trasversali elaborate tenendo conto dei traguardi di competenza riportati nelle Indicazioni Nazionali e delle finalità condivise per favorire il pensiero divergente (attività laboratoriali, piattaforma wiki, social network); - la sperimentazione in classe dei modelli definiti; - la verifica dei risultati; - la restituzione degli esiti della ricerca. Prodotto finale da condividere nel sito ufficiale del MIUR nell’area dedicata alle Indicazioni Nazionali Presentazione power point – descrizioni di attività didattiche – registrazioni video o audio. 20 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto di Formazione e Ricerca CREATIVITY GARDEN Partecipazione progetto Ministeriale sulle Misure di accompagnamento relative alle Indicazioni Nazionali, progetto in rete con gli Istituti Comprensivi “W.A. Mozart” (scuola capofila), I.C. “Cilea”, “Calderini-Tuccimei”, I.C. “Alessandro Magno”, I.C. “Tullia Zevi”, Scuola paritaria “Bambin Gesù”. Referente ins. Francesca PONARI Docente che realizza il laboratorio ins. Mariateresa REDDAVIDE Destinatari Bambini di 5 anni della sez. B della Scuola dell‟Infanzia, plesso “Euticrate”. Durata 10 giorni. Finalità Favorire la formazione del pensiero divergente. Campi di esperienza “La conoscenza del mondo” (trasversalmente sono interessati tutti i campi d‟esperienza). Contenuti Le azioni quotidiane della giornata e della settimana. Obiettivi generali formativi - Cogliere il senso del trascorrere del tempo; - sapersi orientare nel tempo e nello spazio; - osservare ed interpretare fatti e fenomeni in maniera originale e ipotizzando soluzioni personali; - manifestare curiosità e voglia di sperimentare; - interagire con l‟ambiente, le persone e gli oggetti percependone le reazioni ed i cambiamenti; - condividere esperienze e utilizzare strumenti tecnologici (BEE BOT) e come risorse comuni; - cogliere diversi punti di vista, riflettere e utilizzare gli errori come fonte di conoscenza; - saper raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute in modo personale e creativo, utilizzando il linguaggio verbale e grafico-espressivo; - avviarsi alla conoscenza del numero. Obiettivi specifici di apprendimento - Conoscere i ritmi della giornata: mattina/pomeriggio/sera/notte; - conoscere il ritmo della settimana e nominare i giorni; - collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana; - saper ordinare le sequenze temporali di un‟esperienza; 21 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma - saper osservare con attenzione il proprio corpo in relazione al muoversi del sole accorgendosi dei cambiamenti; - cogliere la relazione tra il crescere di una piantina e il trascorrere del tempo; - saper eseguire misurazioni convenzionali e non, usando strumenti alla sua portata; - Saper utilizzare simboli per registrarle; - utilizzare le BEE BOT e scoprirne le funzioni e i possibili usi. - conoscere i concetti: avanti-dietro; destra-sinistra; - saper contare fino a 10. Strumenti e risorse Cartoncini, carta, pennarelli, tempere, macchinetta fotografica, toner a colori per stampare foto, BEE BOT (concesse in comodato d‟uso da Fondazione Mondo Digitale.) Metodologia L‟apprendimento avviene attraverso l‟azione, l‟esplorazione, il contatto con gli oggetti, la natura, in una dimensione ludica e in un ambente rilassato dove i bambini si esprimono, raccontano, rielaborano in modo creativo le esperienze personali e di gruppo. Partendo dall‟esperienza pregressa di ogni bambino, l‟ insegnanti svolgerà una funzione di mediazione e di facilitazione aiutandoli a pensare e a riflettere, sollecitandoli a osservare, descrivere, narrare, fare ipotesi, dare e chiedere spiegazioni in un contesto di confronto. E‟ prevista la collaborazione dei genitori che faranno delle foto nei momenti di vita extrascolastica dei bambini. Uso della BEE BOT , giocattolo-robot progettato per la scuola dell‟infanzia e per i primi anni della scuola primaria. Essa consente al bambino di avvicinarsi con il gioco al mondo della robotica e ad apprendere le basi dei linguaggi di programmazione, lo aiuta a visualizzare i percorsi nello spazio, a sviluppare la logica, a contare e a muoversi nello spazio. Bee Bot, infatti, è una piccola ape robot che può essere comandata dai bambini mediante una serie di pulsanti. Le istruzioni vengono impartite con le frecce poste sul dorso della piccola ape. Attività - Conversazione iniziale, in itinere e finale; - osservazione del cielo e del movimento del sole rispetto ad un punto; - realizzazione di un orologio di cartone dove il bambino può collocare le sue foto nei vari momenti della giornata; - piantare delle lenticchie e osservare i cambiamenti giorno dopo giorno per sette con relativa registrazione dei dati; - realizzazione di un tappetino quadrettato (diagramma a doppia entrata) con i giorni della settimana e le fasi di crescita delle piantine sul quale la BEE BOT può muoversi dopo essere stata programmata dai bambini; - gioco con le BEE BOT. Luoghi Sezione, giardino. Verifica Trascrizione fedele di tutte le conversazioni, raccolta di foto, disegni. 22 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto di Robotica educativa Referente Ins. Francesca PONARI Durata Destinatari Il progetto si realizzerà durante l‟arco dell‟anno, Alunni della Scuola dell‟Infanzia, Primaria da dicembre a maggio, le classi coinvolte parteciperanno alle manifestazioni organizzate e Secondaria di primo grado. da Fondazione Mondo Digitale, utilizzeranno le Bee-Bot fornite in comodato dalla Fondazione e frequenteranno il laboratorio della Città Educativa. Premessa L‟educazione, scrive Delors nel Libro Bianco del 1996, deve basarsi su quattro fondamentali pilastri: imparare ad essere, imparare a conoscere, imparare a fare, imparare a vivere insieme. È in questa ottica che si sviluppano le attività di “robotica educativa”. Nel corso dei precedenti anni scolastici sono stati effettuati i primi passi nella didattica della programmazione robotica grazie all'introduzione dell'utilizzo delle Bee-Bot nel contesto del Progetto Continuità “Strada Amica”, prima, di “Betta va al mercato” successivamente maturando un'esperienza significativa che è stata inclusa anche nella pubblicazione “Robotica educativa: primi percorsi e giochi interattivi” a cura della Fondazione Mondo Digitale. Collegamento del progetto con le linee pedagogiche del .PO.F. Il Progetto si inserisce nelle linee pedagogiche del P.O.F. innestandosi nelle Finalità Generali definite in esse, in particolare nel: - migliorare la qualità dell‟offerta formativa, realizzare una gestione funzionale delle risorse umane e materiali, promuovere sperimentazioni e progetti di qualificazione al fine di costruire un ambiente favorevole all‟apprendimento e alla relazione, Incrementare le competenze digitali di alunni e docenti. In particolare, in quest'anno scolastico le attività di robotica educativa sono inserite nel contesto di percorsi di didattica quotidiana per quanto riguarda le Bee-Bot, mentre per la robotica supportata dall‟utilizzo dei Lego saranno organizzate uscite didattiche presso la Città Educativa per svolgere attività laboratoriali con la strumentazione fornita da Fondazione Mondo Digitale. 23 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Gli obiettivi di apprendimento e formativi sono i seguenti: Competenze Obiettivi Attività logico-spaziali Orientamento nello spazio, Mettere in pratica percorsi, Geografia, Motoria indicare direzioni, padronanza di schema motorio Disciplina lateralizzazione corporea relazionali linguistiche Promozione di atteggiamenti corretti e di comportamenti consapevoli Attività di ricerca in gruppo, Cittadinanza Conoscere codici linguistici, Comunicare correttamente Italiano informazioni, rispetto delle regole del gruppo mantenere atteggiamenti corretti e mostrare comportamenti porre domande, consapevoli. riflettere sulle esperienze e comunicare al gruppo matematiche Eseguire semplici calcoli mentali, misurare una dimensione per stima approssimativa artisticomanipolative Rappresentare graficamente luoghi, ambienti e simboli Contare, Matematica soluzione di problemi, misurare Creazione di percorsi Arte Finalità Le finalità didattiche per i docenti sono: - costruire un percorso di continuità verticale; favorire un approccio proattivo alle dinamiche educative, stimolando la rielaborazione personale e la ricostruzione dei percorsi di apprendimento; favorire l'uso delle TIC; promuovere l‟individualizzazione dell‟insegnamento; promuovere l‟apprendimento attraverso il fare; promuovere un nuovo ruolo del docente quale mediatore didattico che coordina, guida, 24 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma - sollecita, conforta, incoraggia in caso di errore; programmare le attività proponendo attività graduate per complessità, sempre maggiore rispetto a quelle padroneggiate. Obiettivi Gli obiettivi di apprendimento per gli alunni sono: - acquisire consapevolezza nei confronti delle norme che regolano la vita sociale, affinché assuma gradualmente atteggiamenti corretti; lavorare secondo le proprie capacità, preferenze e attitudini; valorizzare al massimo le intelligenze: linguistica, matematica, motorio-prassica, emotiva; lavorare in gruppo con i compagni; confrontarsi, scambiare idee e opinioni, ipotizzare, sperimentare, verificare; acquisire consapevolezza, attraverso un adeguato processo di metacognizione, dei propri punti di forza e di debolezza. Contenuti - la ricostruzione della logica di scelta e dei percorsi tra le alternative, il funzionamento delle “apette robot” e la programmazione dei comportamenti. Metodologia Nell'ambiente di apprendimento in cui utilizza la robotica educativa, il docente tende a diventare un animatore della comunità, il promotore di attività in cui i bambini progettano e imparano esplicitando e discutendo teorie sul mondo con cui interagiscono. Il gruppo classe funziona come comunità di pratiche scientifiche in cui i bambini comunicano e condividono le loro idee, si confrontano, discutono imparando l‟uno dall‟altro. Il progetto consente agli alunni di conoscere e utilizzare una discreta programmazione che permette di far eseguire al robot parecchi movimenti rispettando la consegna data. Dal punto di vista metodologico, infatti, la robotica educativa stimola la curiosità e la voglia di mettersi in gioco, uscire dai margini e sentirsi al centro. I vantaggi didattico-educativi sono innumerevoli: genera stupore e interesse; sollecita un transfert emotivo per cui i robot vengono considerati “esseri bisognosi di cura”; stimola e mantiene l‟attenzione; offre la possibilità di attuare strategie come la peer-education e il cooperative-learning; favorisce l‟apprendimento e la generalizzazione delle competenze. Documentazione Gli alunni produrranno: cartelloni, rappresentazioni grafico-pittoriche, istruiranno i robot per seguire i percorsi definiti. Le varie fasi progettuali saranno documentate per mezzo di materiale fotografico ed audiovisivo. 25 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Verifiche Osservazione sistematiche del comportamento dei bambini, test per la rilevazione delle competenze acquisite, analisi degli elaborati degli alunni, confronto tra docenti, adeguatezza delle scelte operative effettuate. Progetto “BALLERÒ” Destinatari Durata Alunni delle classi IIIA, IIIC, IIID e IVA della Un‟ora a settimana per l‟intero anno scolastico. Scuola Primaria, plesso Palocco „84. Premessa Il ballo è un veicolo per conoscere altre culture, linguaggi ormai perduti nel tempo, un‟occasione che aiuta a recuperare la comunicativa del movimento, l‟espressività del corpo; è arte e carattere. Durante il ballo si acquisiscono la perseveranza, l‟attenzione, la costanza proprio provando e riprovando. Il progetto, a costo zero per la scuola, è realizzato grazie agli esperti esterni Pietro Rossi e Doretta Gaetani. Obiettivi Educazione alla Convivenza: esprimere in forma personale stati d‟animo, sentimenti ed emozioni. Collaborare con i compagni. Apprezzare e conoscere altre culture, tradizioni ed abitudini. Contribuire alla riuscita di un progetto comune. Saper accettare il ruolo di leader o di gregario per il bene del gruppo. Aiutare i compagni in difficoltà. Musica: riprodurre canti del repertorio popolare appartenenti a diverse culture del mondo. Usare le risorse della vocalità e della coordinazione motoria rispetto a vari ritmi musicali. Prendere parte ad esecuzioni di gruppo. Riconoscere le funzioni della musica in brani per danza e varie forme di spettacolo Italiano: conoscere canti del repertorio popolare italiano e scoprirne le somiglianze con quelli di altri popoli. Scienze motorie e sportive: affinare le capacità coordinative generali, esprimere la propria corporeità. Eseguire semplici progressioni motorie adattandole a situazioni esecutive sempre più complesse. Eseguire semplici composizioni motorie, utilizzando una vasta gamma di codici espressivi. 26 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Metodologia Per quanto riguarda i canti si seguirà una metodologia che prevede il passaggio dall‟ascolto delle canzoni e delle musiche su CD. Una volta terminato il lavoro preliminare sull‟ascolto, si passa alla illustrazione dei passi base e poi all‟impostazione di semplici coreografie. Uno spettacolo per la festa di fine anno completerà il lavoro. Verifica La verifica è lo spettacolo finale. Progetto “ MINIBASKET: SPORT PER GIOCO” Destinatari Durata Alunni della Scuola Primaria. Anno scolastico 2014-15. Premessa Lo sport ha assunto valenze sempre più ampie, esaltando la centralità dell'individuo che con le sue motivazioni, le sue specificità, la propria libertà di affermare la sua diversità, sceglie la tipologia di sport che più gli si addice: il minibasket è una buona scelta! La proposta colloca il giovane individuo al centro della programmazione, intorno alle sue motivazioni ruoteranno le attività e la centralità dei suoi bisogni diventerà l'asse portante del progetto. L'avviamento alla pratica sportiva sarà l'asse portante per l'intera programmazione perché, oltre a porre le basi per una educazione permanente all'attività motoria, rappresenta un mezzo insostituibile per soddisfare i bisogni di partecipazione con gli altri, per misurarsi con sé stesso e con gli altri nel pieno rispetto delle regole, sia quelle codificate negli sport istituzionali, sia quelle eteronome stabilite dal gruppo Finalità educative - Favorire l‟ordinato sviluppo psicomotorio in termini di controllo di se, padronanza nell'azione, autonomia di scelta; raggiungere uno stato di benessere psico-fisico, attraverso la presa di coscienza della corporeità come mezzo espressivo; stimolare l‟educazione all‟attività fisica per trasformarla da un fatto temporaneo ad un attività permanente; considerare l‟attività fisica come mezzo di socializzazione; esaltare in modo positivo il proprio contesto socio ambientale facendo conoscere attraverso la pratica sportiva i problemi legati al proprio territorio. 27 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Finalità a breve termine L‟approccio di chi si propone di operare all‟interno di una realtà consolidata come la scuola elementare deve mirare al raggiungimento, nel breve termine, di sei obiettivi, tra l‟altro comuni a quelli da conseguire in una normale attività sportiva: - - rivolgersi a tutti gli alunni, anche a quelli che evidenziano problematiche relazionali o fisiche, coinvolgendoli in attività di benessere psicofisico, da utilizzare nel percorso scolastico e come bagaglio permanente dell‟individuo; contribuire alla formazione globale della personalità degli alunni, favorendo momenti di socializzazione, valutazione ed autovalutazione; integrare, variare e compensare le altre attività del curricolo senza sostituir visi; sedimentare valori morali e sociali, diffondendo positivi esempi di attività motoria e sportiva, in contrasto con modelli deviati e devianti; consentire agli alunni di conciliare l‟attività di tempo pieno con l‟attività sportiva; fornire agli insegnanti occasioni di conoscenza motoria e sportiva, con finalità di aggiornamento professionale. Verifica Saranno stabiliti obiettivi finali che seguiranno una scadenza in riferimento ai programmi legati a scadenze programmate dall'associazione (saggi di fine anno, attività estive, tornei interni, ecc.). Progetto “SCUOLA INCANTO” Destinatari Durata Alunni delle classi VA,VC e VD della Scuola Anno scolastico 2014-15. Primaria, plesso “Pirgotele”. Premessa Attraverso Scuola InCanto docenti e studenti potranno scoprire e vivere da protagonisti il melodramma. Il progetto consiste in seminari, incontri e laboratori per studenti e docenti, studiati e progettati per scoprire e conoscere vita, opere, curiosità, personaggi, trama e arie di un‟opera scelta del grande repertorio lirico. Nel corso di questi appuntamenti si impareranno a cantare alcuni brani dell‟opera scelta, i quali verranno poi eseguiti coralmente nel momento conclusivo del percorso: lo spettacolo lirico, occasione di fruizione collettiva e condivisione dell‟esperienza maturata. Il percorso di apprendimento si articola in tre step: - laboratori per docenti, laboratori nelle scuole per gli alunni, laboratorio/spettacolo conclusivo per docenti e alunni. 28 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Obiettivi - Sviluppare capacità di attenzione agli eventi sonori, ascoltare, analizzare e produrre fenomeni sonori e linguaggi musicali, riconoscere i linguaggio musicale proprio dell‟opera lirica. Progetto “TERRA È DONNA: LE TRADIZIONI E IL VALORE DELLA MANUALITÀ NELLA CUCINA” Referente Ins. Maria Daniela CORALLO Destinatari Durata Alunni delle classi 3C e 3D della Scuola Dal 19/12/2014 al 20/1/2015. Primaria, plesso “Pirgotele”. Premessa Il progetto aderisce alle finalità del Concorso “Donne per le Donne: Terra è Donna” promosso dal Miur. Il Concorso si propone di promuovere una riflessione sul rapporto che lega la terra e la donna sia come “nutrici” che come simboli della fertilità. La cultura femminile, che coniuga gli aspetti materiali con gli aspetti spirituali ed emotivi, diventa, dunque, il veicolo fondamentale attraverso il quale si può affermare uno sviluppo sostenibile del Pianeta. In particolare, ci si focalizzerà su due dei temi proposti dal Concorso: - la donna “nutrice” ed educatrice nell‟ambito della famiglia e della società, depositaria di tecniche, arti e tradizioni legate alla produzione e alla preparazione del cibo da trasmettere da una generazione all‟altra; - le mani in pasta, il valore della manualità nel coltivare e nel cucinare il cibo. Si vuole dare enfasi in modo particolare ad attività di pratica laboratoriale e alla partecipazione, in modo da porre il focus sia sulle performance collettive sia sulle performance dei singoli, con il coinvolgimento delle famiglie e l‟utilizzo delle ICT. Considerati i tempi di sviluppo delle attività, legati alla scadenza del Concorso (20 gennaio), si procederà con attività svolte sia in classe sia in famiglia intervistando le figure femminili della famiglia. - si presenterà in classe il progetto, spiegando agli alunni il compito da svolgere; si raccoglieranno in famiglia notizie e foto relative alla preparazione del cibo da parte di nonne e madri; in classe si analizzeranno i materiali raccolti e si progetterà il prodotto multimediale finale; si costituiranno dei gruppi di lavoro per riportare su slides il materiale selezionato, arricchito da commenti audio, così da comporre un breve video. 29 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “PREVENZIONE DELL‟ILLEGALITÀ MINORILE MEDIANTE AZIONI DI PEER EDUCATION” Realizzato dall‟ I.d.O. (Istituto di Ortofonologia) Destinatari Durata Il progetto copre l'annualità scolastica 2014-15. Alunni, genitori e docenti. 300 ore annue così ripartite: 80 ore circa di sportello (cadenza quindicinale) all'interno della scuola per i ragazzi; 30 di sportello per i genitori; 120 ore circa saranno di sportello telematico e attività on line; 40 di attività laboratoriali e/o sportive concordate con la scuola; 30 ore di riunioni d‟équipe, preparazione dei materiali, supervisioni ed eventuali incontri con i docenti. Il progetto prevede: - apertura di uno sportello scolastico a cadenza quindicinale mirato ad accogliere i ragazzi con problematiche inerenti le difficoltà relazionali, il bullismo, l'alcolismo, l'uso di sostanze stupefacenti, la sessualità, le dinamiche familiari, il rapporto con compagni e docenti, la tolleranza e il rispetto degli altri; - apertura di uno sportello su appuntamento per i genitori che desiderassero avere un confronto rispetto a tematiche inerenti i propri figli; - possibilità di usufruire dello sportello per i docenti che lo richiedessero su tematiche riguardanti gli alunni; - somministrazione di questionari (in forma anonima e sempre in accordo con il Dirigente Scolastico) nel corso dell‟anno; - elaborazione e restituzione dei dati raccolti; - possibilità di interventi in classe sui temi inerenti il progetto su richiesta delle insegnanti; - attivazione di laboratori/concorsi, concordati con la scuola, teatro, musica, giornalismo, fotografia e/o attività sportive; - sportello d'ascolto sul web tramite il portale messo a disposizione dal sito www.diregiovani.it ([email protected]; [email protected]), con personale esperto come psicoterapeuti dell‟équipe dell‟I.d.O. (Istituto di Ortofonologia) che rispondono alle domande; - coinvolgimento dei giovani in attività creative sul portale diregiovani.it: giornali, video, spot, ecc. È inoltre previsto uno screening per l'individuazione dei ragazzi plus-dotati, ovvero coloro che hanno un potenziale intellettivo al di sopra della media e che non trovano nella scuola la giusta attenzione. Lo screening è effettuato in collaborazione con il MIUR e con l'Università di Pavia. I contatti per gli appuntamenti allo sportello verranno presi con modalità concordate con le esigenze della scuola stessa e sempre nel pieno rispetto della legge sulla tutela della privacy. Gli orari dello sportello e delle varie attività verranno concordati con il Dirigente Scolastico la cui collaborazione è necessaria e indispensabile per la piena riuscita del progetto. Per la realizzazione del progetto è prevista: - attività di formazione per l‟équipe, - supervisione e coordinamento delle attività, - realizzazione di locandine e/o brochure esplicative, - somministrazione di questionari e materiale idoneo alle finalità del progetto. 30 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto nazionale per l‟educazione fisica nella Scuola Primaria Referenti Ins. Maria Daniela CORALLO per il plesso “Pirgotele” Ins. Maura ANEDDA per il plesso “Palocco „84” Destinatari Durata Alunni delle classi della Scuola Primaria. 10 ore Linee generali Il progetto presenta linee comuni e omogenee su tutto il territorio nazionale. Il coordinamento è affidato al Comitato Direttivo Nazionale, composto da rappresentanti di P.C.M., M.I.U.R., C.O.N.I. e C.I.P. che ne assicura il governo delle attività, l‟uniformità delle linee programmatiche e dei correlati adempimenti attuativi. Le caratteristiche generali del progetto sono: - affiancamento all‟insegnante della scuola primaria da parte di un esperto laureato in scienze motorie o diplomato ISEF per 2 ore a settimana; - realizzazione in tutte le Regioni e Province dello svolgimento di due ore settimanali di attività nelle classi coinvolte, ripartite in giorni separati; - uniformità dell‟impostazione scientifica e metodologica su tutto il territorio nazionale; - gli obiettivi di apprendimento perseguiti sono saldamente radicati in quelli previsti nelle Indicazioni nazionali per la scuola primaria; - particolare attenzione al coinvolgimento agli alunni con disabilità; - ulteriore arricchimento della proposta didattico – motoria per le classi terze, quarte e quinte, importanti in quanto momento di passaggio dall‟educazione al movimento all‟acquisizione di competenze motorie in chiave pre-sportiva; - valutazione ex-ante e ex-post degli apprendimenti. 31 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “INCONTRO CON L’AUTORE GIUSEPPE BORDI E LABORATORIO DI SCRITTURA CREATIVA” Referente Ins. Maura ANEDDA Destinatari Durata 2 incontri da 2 ore. Alunni della classe IIIA della Scuola Primaria, plesso “Palocco „84”. Obiettivi - Sviluppare nei bambini il desiderio di leggere, mettendoli direttamente a contatto con uno degli autori dei vari libri letti in questi anni di scuola primaria, motivare i bambini alla lettura, sviluppare la capacità di confrontarsi tra loro e con il mondo degli adulti, sviluppare la capacità di riflessione, sviluppare la capacità critica, abituare al dibattere e confrontarsi con compagni. Metodologia Il lavoro si articola in due fasi: Prima fase - Si sceglie un libro dell'autore che si incontrerà e si leggeranno brevi brani in modo da suscitare la curiosità nei bambini ed il desiderio di proseguire poi autonomamente la lettura senza che questo debba essere avvertito come un obbligo. Si lascerà liberi i bambini di leggere anche in classe nei momenti morti o di ricreazione. Quando tutti hanno finito il libro, ognuno secondo i propri tempi, si apriranno dibattiti in classe su tematiche sollevate dal testo e, si raccoglieranno opinioni personali e quesiti che si vorrebbero porre all'autore. Si effettueranno giochi linguistici e si produrranno brevi testi con rielaborazioni personali di avventure ed avvenimenti letti nel libro. Seconda fase – L‟incontro con lo scrittore. Esso è in genere carico di aspettative, entusiasmo e curiosità. Oltre a rispondere alle domande dei bambini, l'autore terrà un laboratorio di scrittura creativa, che si articola in due incontri, durante i quali farà diventare protagonisti anche i bambini. Il laboratorio di quest'anno ha come obiettivo il miglioramento della descrizione come strumento fondamentale dello scrivere. Si parte dall'analisi di alcune scene del libro letto, si individueranno quali siano le scene "madri", in cui la descrizione è meno importante dell‟azione, e quelle in cui ricadono larga parte delle descrizioni. Si lavorerà inoltre sugli elementi costitutivi del testo narrativo e come si va a descrivere luoghi e personaggi scegliendo tra i vari punti di vista, i vari criteri descrittivi e i vari strumenti. L‟aspetto che ci fa proporre questo genere di attività è l‟aver verificato che nei mesi precedenti l'arrivo dell'autore i bambini fanno a gara a leggere il libro ed alcuni ne leggono anche altri dello stesso o di autori diversi e che continuano a farlo anche dopo e questo ci pare il più importante obiettivo da raggiungere. 32 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Destinatari Progetto di promozione della lettura “LIBRIAMOCI” Referente ins. Maria Daniela Corallo Durata L‟iniziativa è rivolta al tutto il territorio del Municipio X, in particolare gli studenti dell‟I.C. “Tullia Zevi”. L‟evento avrà la durata di due giorni. L‟evento viene organizzato nel contesto del Maggio dei Libri, promosso dal Mibact. La nostra scuola si propone di promuovere la lettura ad alta voce come momento di condivisione sociale e culturale sul territorio nel nostro contesto scolastico. Articolazione dell’evento L‟evento sarà articolato in due giornate, venerdì 22 maggio e sabato 23 maggio 2015, e sarà svolto nei principali spazi sociali della comunità del territorio dell‟I.C. Tullia Zevi: - il Centro Le Terrazze di Casalpalocco, - il parco pubblico di via Molajoli, - il centro commerciale di Largo Esopo. In ciascuno di questi spazi si prevede di allestire una o più aree di lettura (con gazebo, sedie per chi ascolta) che saranno gestite in modo diverso nei due giorni dell‟evento: Venerdì 22 maggio: protagonisti della lettura saranno gli alunni che si alterneranno e gli/le insegnanti che si avvarranno del supporto delle librerie e delle case editrici aderenti; Sabato 23 maggio: le librerie e le case editrici che aderiscono al progetto proporranno laboratori di lettura animata, incontri con autori con il supporto degli/le insegnanti che aderiscono. Finalità In linea con il progetto nazionale ministeriale, l'iniziativa si propone di promuovere la lettura ad alta voce come momento di condivisione sociale e culturale sul territorio, coinvolgendo gli alunni come protagonisti. Si diffonde così il piacere della lettura tra i ragazzi e se ne sottolinea l'utilità per la crescita sociale e personale sia grazie all'esperienza diretta con i testi sia attraverso l'ascolto e il confronto con insegnanti, con i compagni, con gli adulti. Obiettivi generali formativi - Comprendere l'importanza della lettura e dei libri, - saper organizzare ed effettuare un intervento in pubblico, - avviare gradualmente al senso critico, - favorire la curiosità e l'interesse per l'apprendimento. Obiettivi specifici di apprendimento O.S.A. Per gli alunni della Scuola dell‟Infanzia: - promuovere il piacere di leggere immagini, - far conoscere il mondo dei libri, - stabilire un rapporto affettivo con i libri, - condividere un‟esperienza piacevole, - sviluppare la capacità di ascolto e attenzione, - favorire la capacità di immaginazione, - sviluppare la capacità di orientamento spazio-temporale. 33 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma O.S.A Per gli alunni della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di primo grado: - promuovere il piacere del leggere, la conoscenza di sè, le capacità cognitivo-creative, il gusto personale e la sensibilità estetica, - acquisire una spontanea consuetudine alla lettura, - favorire l'acquisizione di una sicura strumentalità di base, anche in campo iconicoespressivo, - inserire la lettura tra gli interessi affettivamente significativi, - favorire l'interesse per la lettura come strumento per la "documentazione" e la conseguente "scoperta"anche di culture e tradizioni diverse, - motivare alla lettura come attività libera. Strumenti e risorse Libri. Metodologia - Didattica laboratoriale, - lavoro di gruppo. Verifica - Osservazioni sistematiche dei comportamenti di lettura e delle abilità espressive, - autovalutazione delle esperienze mediante elaborati. Progetti di Educazione ambientale DESTINATARI DURATA Alunni della Scuola dell‟Infanzia e Primaria. Anno scolastico 2014-15. I progetti sono proposti dall‟Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Roma che è impegnato istituzionalmente nella tutela dell‟ambiente e nelle attività di educazione ambientale quale componente del Corpo Forestale dello Stato. I progetti verranno seguiti da personale forestale altamente qualificato nell‟ambito dell‟educazione ambientale e dell‟interpretazione naturalistica. Obiettivo Legare i giovani al proprio territorio per farlo conoscere e rispettare, attraverso la conoscenza della biodiversità, degli ecosistemi e del ciclo della vita. Progetto “La Gang del Bosco” Scuola dell‟Infanzia Attraverso attività di interpretazioni della natura si vogliono approfondire le funzioni del bosco e dei suoi abitanti. È previsto un incontro, nel mese di maggio, presso la sede di Castel Fusano. 34 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “Leggi il bosco” Scuola Primaria Si vuole approfondire il concetto di biodiversità attraverso l‟ecosistema della macchia mediterranea, le reti ecologiche, le piante aromatiche, la funzione del bosco e dei suoi abitanti. Il progetto si realizzerà in due incontri: - il primo incontro avverrà a scuola con la presentazione del Corpo Forestale dello Stato e del progetto nei mesi di novembre - dicembre, - il secondo incontro avverrà presso la sede di Castel Fusano nei mesi di marzo - aprile. Progetto “QUOTIDIANO IN CLASSE” Referente Prof. Francesco MAZARA DESTINATARI DURATA Alunni della Scuola Secondaria di primo grado. Anno Scolastico 2014-15. Si tratta di un progetto promosso dalla Federazione Italiana della Stampa. Convinti dell‟utilità della lettura ed analisi dei quotidiani all‟interno delle classi della scuola secondaria di primo grado e di come tali strumenti possano aiutare a sviluppare nuove metodologie didattiche, i promotori di questa iniziativa hanno coinvolto alcuni dei principali quotidiani del panorama nazionale, mettendo a disposizione di scuole, docenti e studenti un congruo numero di copie del giorno di testate di grande autorità. Concretamente, grazie anche all'aiuto disinteressato di edicole disponibili, tre giorni a settimana (martedì, mercoledì e giovedì) saranno messi a disposizione degli studenti e dei docenti dell‟Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” diverse decine di copie del “Corriere della Sera” ed “Il Tempo”, che potranno essere utilizzate durante l‟attività didattica in primo luogo dai docenti di materie letterarie, ma anche da altri docenti per l‟approfondimento di singole e specifiche tematiche. Progetto “ORIENTAMENTO” Referente Prof. Francesco MAZARA Destinatari Alunni delle Classi III della Scuola Secondaria di primo grado. Durata Anno scolastico 2014-15. 35 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Premessa L‟orientamento è un processo formativo continuo che inizia con le prime esperienze scolastiche quando le premesse indispensabili per la piena realizzazione della personalità sono ancora pressoché intatte sia a livello di potenzialità che a livello di originalità. Rappresenta un momento fondamentale per prendere coscienza delle competenze necessarie ad affrontare le scelte di vita scolastiche e professionali. Questo progetto si propone di individuare e valorizzare le motivazioni, le attitudini e gli interessi degli studenti, mirando a favorire capacità di scelte autonome e responsabili. Ne consegue che l‟orientamento si persegue con ciascun insegnamento. Alcune competenze generali, infatti, sono gli strumenti di base che ogni docente fornisce ai propri alunni per permettere loro di acquisire, attraverso i contenuti, la maggior parte delle abilità professionali che verranno richieste una volta usciti dalla scuola media, ad esempio, l‟operatività, la capacità di ricerca personale. Il progetto mira alla conoscenza di sé, dell‟ambiente circostante, del territorio e delle prospettive di lavoro. In modo particolare viene favorito lo sviluppo delle abilità di base, per un proficuo inserimento nella Scuola Superiore e delle capacità di autovalutazione. Finalità - Favorire una riflessione sulle proprie potenzialità per valorizzare i punti di forza ed identificare le aree di miglioramento; sviluppare e migliorare il processo di conoscenza del sé e della propria aspettativa di vita in relazione alle attese della famiglia e dei docenti; migliorare le capacità decisionali, fornendo e favorendo l‟uso di strumenti ed informazioni sulle offerte formative e strutture degli Istituti di Scuola Secondaria di secondo grado del nostro territorio; favorire lo sviluppo delle abilità di base, per un proficuo inserimento nella Scuola Superiore, e delle capacità di autovalutazione. Obiettivi - Promuovere un‟attività d‟orientamento tesa ad approfondire la conoscenza del sé e di quello che ci circonda, delle capacità decisionali per una scelta più giusta e consapevole dell‟itinerario formativo personale; scoprire il proprio valore in quanto persone; far capire ad ogni alunno che può essere parte attiva del suo processo di crescita, del suo futuro ruolo nella società, della sua piena e felice esistenza nel mondo; offrire occasioni che stimolino la partecipazione attiva dell‟alunno e il rinforzo motivazionale per mezzo di esperienze di apprendimento diversificate; rafforzare basilari processi di apprendimento; favorire la conoscenza dell‟obbligo scolastico e formativo. Contenuti e Metodologia Per raggiungere gli obiettivi descritti si suggerisce ai vari docenti dei consigli delle classi terze la seguente metodologia: - - possibile presentazione agli alunni di questionari utilizzati come strumento per riflettere sui propri interessi e attitudini; possibili ma limitati incontri degli alunni con gli insegnanti delle Scuole Superiori, presso la nostra sede, per una corretta informazione sui corsi di studio e sul funzionamento dei singoli istituti; analisi di materiale illustrativo che sarà distribuito dagli insegnanti delle Scuole 36 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma - Secondarie di secondo grado; visita degli alunni alle Scuole Superiori accompagnati dai genitori in orario pomeridiano, secondo un calendario che sarà comunicato agli alunni; docenti, tutors, ed esperti attueranno lezioni in classe, comunicazione didattica orientativa; partecipazione ad “open day” organizzati dagli Istituti di Scuola Secondaria; facilitare comunicazioni di gruppo, scambio di notizie, idee, sensazioni sulla formazione d‟orientamento di gruppo e individuale; coinvolgimento di qualche genitore per comunicare il suo iter scolastico che lo ha avviato e inserito nel mondo del lavoro. Verifiche Considerata la durata del progetto, la verifica avrà luogo in un primo momento all‟inizio delle attività di orientamento e successivamente alla scadenza del termine delle iscrizioni (febbraio). GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI Referente Prof.ssa Bianca Francesca D'ANDREA Destinatari Tutti gli alunni della Scuola Secondaria di primo grado. Durata Da novembre 2014 a maggio 2015. Premessa Giochi sportivi studenteschi: avviamento alla pratica sportiva dell‟atletica e pallavolo. Finalità Sviluppare la socializzazione, la collaborazione, il fair play e saper gestire l‟ansia da prestazione e l‟agonismo. Obiettivi - Consapevolezza delle proprie capacità motorie, riconoscimento dei propri limiti, capacità di sostenere una prestazione in ambito agonistico, apprezzare il lavoro di squadra, socializzare con i propri coetanei, potenziare il senso di responsabilità ed il rispetto dell‟avversario, utilizzare i propri errori per maturare. 37 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Metodologia - Adesione ai giochi sportivi studenteschi di atletica, compiti di responsabilità, organizzazione tornei interscolastici, preparazione e partecipazione alle gare di atletica. Spazi Palestra e spazi esterni alla palestra. Verifiche In itinere. Partecipazione a gare e tornei. Progetto “PRISCA MATER”: POTENZIAMENTO DELL‟INSEGNAMENTO DI ITALIANO ATTRAVERSO L‟ALFABETIZZAZIONE IN LATINO Referenti Prof.ssa Marianna DELL'AVERSANA Prof.ssa Ilaria SFORZA Destinatari Alunni delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria di primo grado. Durata Da gennaio 2015 a maggio 2015. Premessa Il progetto Prisca Mater si fonda sulla consapevolezza che lo studio del latino possa essere propedeutico a una riflessione generale sul funzionamento del linguaggio, subordinando a tale scopo la descrizione delle caratteristiche di una data lingua alla ricerca di ciò che tutte le lingue hanno in comune. Si porranno, quindi, in evidenza le affinità e divergenze tra latino, italiano e le altre lingue romanze, rendendo manifesti i principi universali del linguaggio umano, insieme ai parametri che danno a ogni lingua una propria fisionomia particolare. In questo modo tale progetto riprende gli obiettivi esplicitati nelle Indicazioni Nazionali 2012, che contemplano l‟acquisizione di elementi di grammatica esplicita e la riflessione sugli usi della lingua. Tale riflessione avrà luogo sia sul versante delle strutture morfologiche (formazione delle parole, uso e significato di prefissi e suffissi, esiti morfologici nelle lingue romanze) e sintattiche (sistema dei casi e successiva evoluzione del sistema flessivo), sia attraverso elementi di semantica storica (etimologie, slittamento di significato, allotropie) con riferimenti anche al francese e allo spagnolo. Si rafforzerà, pertanto, negli allievi la consapevolezza e la padronanza dell‟italiano scritto e la conoscenza della gerarchia logico-sintattica della frase semplice e complessa, predisponendoli 38 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma allo studio della lingua e della cultura latina, che sarà affrontato nella secondaria di secondo grado. Fase di IDEAZIONE: motivazione dell’idea progettuale Il progetto si configura come una risposta efficace alle esigenze formative degli alunni della scuola “Tullia Zevi”, i quali, nella maggioranza dei casi, sono propensi a iscriversi al Liceo classico, scientifico o linguistico, presenti nel territorio: tra questi, il Liceo Statale Democrito che comprende sia l‟indirizzo classico sia scientifico; il Liceo “Federigo Enriques” con gli indirizzi di studio scientifico e linguistico; il Liceo “Labriola” che comprende sia lo scientifico tradizionale sia l‟opzione scienze applicate; il Liceo “E. Majorana” che comprende gli indirizzi scientifico e linguistico e i Licei classici “Anco Marzio” e “Plauto” con l‟opzione scienze umane. Aspetti innovativi - Il progetto veicola preliminarmente conoscenze di linguistica generale spendibili anche nella didattica delle lingue straniere - Utilizza basi testuali per l‟introduzione degli aspetti più strettamente linguistici - Esempla l‟approccio linguistico in un quadro di comprensione del testo, in analogia con la filologia classica e romanza - Veicola la motivazione dell‟alunno attraverso la comprensione dei legami tra Latino e lingue neolatine. - Stimola alla riflessione metalinguistica - Promuove l‟ampliamento del patrimonio lessicale nella Lingua 1 attraverso la costruzione di famiglie parallele di lessemi tra il Latino e le lingue neolatine. Fase di PIANIFICAZIONE 2.1 Numero alunni: prevedibilmente tra i 30 e i 50 2.1 Modello organizzativo. Il progetto, organizzato in lezioni frontali, prevede una formazione in presenza. Fase di Progettazione 3.1 Titolo del progetto: Prisca Mater potenziamento dell’insegnamento di italiano attraverso l’alfabetizzazione in Latino 3.2 Tempistica della realizzazione: 20 ore 3.3 Architettura del progetto: (azioni , fasi e articolazioni dell‟intervento progettuale) Il progetto sarà articolato in 10 lezioni di 2 ore ciascuna, durante le quali si affronteranno i seguenti 39 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma argomenti: - L‟evoluzione della lingua latina e la formazione delle lingue neolatine; mutamenti fonetici e morfosintattici nel passaggio dal latino all‟italiano. - Formazione delle parole: prefissi,suffissi, prefissoidi e suffissoidi. - Il lessico latino attraverso quadri di civiltà. - La pronuncia del latino: l‟alfabeto, vocali e dittonghi, consonanti, divisione e quantità delle sillabe, regole dell‟accento. - Teoria della flessione: il tema e la desinenza. - Elementi della declinazione: il numero, il genere, i casi latini, casi diretti ed indiretti, le cinque declinazioni (in generale). - La prima e la seconda declinazione. - Aggettivi della prima classe: concordanza dell‟aggettivo. - Il verbo: nozioni generali; la forma, i modi, i tempi, gli elementi della voce verbale, la coniugazione del verbo SUM; paradigma delle quattro coniugazioni attive. Tali contenuti saranno propedeutici al conseguimento di precisi obiettivi sia cognitivi che trasversali: Obiettivi cognitivi - Saper individuare della struttura morfosintattica del testo e dei rapporti tra le proposizioni (paratassi e ipotassi) - Acquisire un bagaglio lessicale di base in latino e la costituzione di nuclei semantici di riferimento - Riconoscere la funzione logica dei casi e dei predicati (scheda dinamica) - Individuare mutamenti diacronici e operare raffronti tra il latino e le lingue romanze Obiettivi trasversali - Promuovere nell‟alunno una riflessione sulle proprie attitudini e inclinazioni anche in vista dell‟inserimento nella scuola superiore. - Assumere consapevolezza degli elementi di continuità e di discontinuità tra passato e presente. 3.4 Descrizione delle “risorse” di competenza. Le docenti, referenti del progetto, in possesso dell‟abilitazione A051, metteranno a disposizione degli alunni dispense cartacee e prodotti multimediali per favorirne l‟apprendimento. Saranno sottoposti all‟attenzione degli allievi semplici brani d‟autore in lingua latina con traduzione a fronte, che consentano l‟individuazione di famiglie lessicali legate a contesti specifici quali la famiglia, il 40 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma cursus honorum, la religione ecc. Le docenti si avvarranno inoltre dei materiali disponibili sul portale per la didattica delle lingue classiche http://mediaclassica.loescher.it/ che offre, nella sezione di latino, materiali utili per la didattica, esercitazioni interattive a cui possono ricorrere direttamente gli studenti sia durante le lezioni sia da casa. Gli allievi potranno avvalersi, inoltre, anche da casa della piattaforma di tutoring Cloudschooling (http://www.cloudschooling.it/) che consente a studenti di scuola secondaria di primo e di secondo grado di verificare i loro progressi esercitandosi con il sussidio di un Tutor interattivo che favorisce un apprendimento adattivo, modellato sui livelli raggiunti fino a quel momento dallo studente. 3.5 Metodologie di intervento per la realizzazione degli obiettivi previsti: - lezione frontale: didattica breve e studio di radici, sintagmi e costrutti propri del latino raffrontati con la lingua italiana - costituzione e utilizzo di un dizionarietto personale di parole latine - individuazione di parole chiave e memorizzazione del lessico, con particolare attenzione al lessico per radici e ai paradigmi dei verbi - utilizzo della scheda dinamica per favorire il riconoscimento della funzione logica dei casi e dei predicati - Esercitazioni collettive e individuali, in classe e a casa, che prevedano: analisi lessicale e grammaticale, nozioni fondamentali di analisi logica, consultazione mirata del dizionarietto e traduzione. 3.6 Logistica e attrezzature (laboratori, aule, strumenti, altro) Le lezioni si svolgeranno in una delle aule del plesso di Largo T. Herzl, tutte provviste di LIM e di Wi-Fi. Durante le esercitazioni gli studenti saranno portati a rotazione nel laboratorio di informatica. Fase di VALUTAZIONE 4.1 Sistema di monitoraggio Un sistema efficace di monitoraggio sarà fornito dalla somministrazione, in itinere, di test di autovalutazione della competenza lessicale, etimologica e della morfologia verbale. 4.2 Forma di verifica dell’efficacia dell’azione formativa Si prevede, a lungo termine, di attivare dei contatti con i licei presenti sul territorio, al fine di ricevere dei riscontri in merito all‟efficacia formativa del progetto “Prisca Mater”. 41 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma Progetto “RECUPERO DI MATEMATICA” Referente Prof.ssa Clea SCALA Destinatari Alunni delle classi I e III della Scuola Secondaria di primo grado. Durata Da febbraio 2015 ad aprile 2015. Il corso sarà suddiviso in 5 ore per le classi prime e 15 per le classi terze. Premessa Il primo e l‟ultimo anno della scuola secondaria di primo grado possono rappresentare momenti molto delicati per l‟apprendimento della matematica: nel primo caso a causa del cambiamento di metodo rispetto alla scuola primaria, nel secondo a causa della necessità di applicare abilità e competenze sviluppate nei precedenti due anni. Finalità - Promuovere il processo formativo, - facilitare l‟apprendimento e lo sviluppo della logica, - semplificare i concetti e renderli comprensibili a tutti, - rafforzare l‟autostima e la consapevolezza delle proprie abilità, - invogliare alla partecipazione e alla richiesta di ulteriori spiegazioni. Obiettivi - individuazione delle lacune didattiche su cui lavorare in gruppo ed individualmente, - confronto tra possibili percorsi risolutivi, - convincere dell‟utilità della matematica e della sua concretezza. Contenuti e metodologi - Revisione degli argomenti trattati in classe - Consolidamento delle procedure incerte - Sviluppo dei processi risolutivi - Incoraggiamento, rassicurazione e gratificazione. Strumenti didattici Libri di testo Dispense LIM Calcolatrice Verifiche - Interrogazioni in itinere - Verifiche scritte durante e al termine del corso 42 Piano dell’Offerta Formativa A. S. 2014/2015 Istituto Comprensivo “Tullia Zevi” Roma GIOCHI MATEMATICI Referenti Prof.ssa Rosaria Maria GRECO Prof.ssa Maria Teresa CIOFFI Destinatari Alunni delle classi III della Scuola Secondaria di primo grado. Durata Da marzo 2015 a maggio 2015. Descrizione Il progetto prevede la partecipazione alla“ Maratona di matematica” organizzata dalla scuola Fanelli Marini. La “Maratona di matematica” invita gli studenti a cimentarsi con problemi, domande, quesiti Logica, intuizione e fantasia sono gli unici requisiti necessari per la partecipazione. L‟organizzazione e lo svolgimento avvengono presso l‟Istituto comprensivo Fanelli –Marini di Ostia Antica. Vi partecipano i primi due o tre alunni di terza media arrivati primi nella selezione accompagnati da un docente o un genitore. Obiettivi I giochi sono progettati come avvicinamento alla cultura scientifica e presentano la matematica in una forma divertente ed accattivante Attività Le responsabili del progetto informeranno i ragazzi dell‟iniziativa invitandoli a partecipare. Nel mese di marzo il compito delle responsabili del progetto sarà di elaborare, assistere allo svolgimento e correggere un test che designerà gli alunni che rappresenteranno la scuola alla Maratona di matematica. Il presente Piano dell’Offerta Formativa è stato approvato dal Collegio dei Docenti ed adottato dal Consiglio d’Istituto. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Eugenia RIGANO 43