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Bilancio Sociale
e di Missione 2008
della Banca di Pescia
Credito Cooperativo
TESTIMONIANZE
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«Il contributo delle BCC appare tanto più importante nell’attuale fase di
mercato, in cui è essenziale continuare ad assicurare a famiglie ed imprese un’assistenza finanziaria quantitativamente e qualitativamente adeguata. Le potenzialità del Credito Cooperativo risiedono nell’attitudine a sostenere l’economia del territorio non solo offrendo risorse finanziarie, ma
anche favorendo l’instaurazione di quella fitta rete di conoscenze e relazioni che consente anche alle imprese minori di beneficiare di un sostegno
continuativo e calibrato alle proprie esigenze».
Assemblea Federcasse, novembre 2008
Mario Draghi
Governatore Banca d’Italia
«Si conferma la validità di un sistema creditizio basato su modelli della
cooperazione e su un fecondo rapporto con le realtà produttive locali, attento alle esigenze di tutte le componenti dei territori di riferimento. Negli
anni, le Casse Rurali ed Artigiane hanno continuato a svolgere la loro essenziale funzione di ausilio allo sviluppo dell’economia reale, accompagnando la crescita nel segno dei principi mutualistici che individuano anzitutto nella responsabilità condivisa lo strumento per promuovere stabilità
e benessere».
Assemblea Federcasse, novembre 2008
Giorgio Napolitano
Presidente della Repubblica
«Le BCC sono sulla linea del futuro. Sono il contrappeso della globalizzazione: il loro compito è dare ai singoli il gusto di sentirsi protagonisti e responsabili del proprio destino. Credere al valore del singolo, ribellarsi al
potere di pochi è la novità che portate. Dovete sapere e far sapere dove
vanno i vostri capitali. Siete nati per sfidare il mondo con profezia. Le vostre cooperative siano elemento di unità e di scambio fra gli uomini. Perché i pensieri di chi governa l’economia vanno oltre l’economia».
Aprile 1999
Cardinale Ersilio Tonini
«Credo sia molto importante tornare alle radici del Credito Cooperativo
perché lì possiamo trovare anche le motivazioni che ci spingono a riproporre questa forma di mutualità tra la gente del territorio, per affrontare questa crisi che fondamentalmente è ideale e di valori».
Giugno 2009
Mons. Giuseppe Betori
Arcivescovo di Firenze
Lo schema di riferimento del Bilancio sociale e di missione del Credito Cooperativo
è stato ideato, progettato e sviluppato da Federcasse.
Il marchio, il logo del Credito Cooperativo, il marchio del Bilancio sociale e di missione del Credito
Cooperativo sono marchi registrati di proprietà Federcasse.
2
INDICE
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Presentazione
4
Il Bilancio Sociale e di Missione: nota metodologica
5
Prima Parte
PERCHÉ LA BCC È UNA BANCA DIFFERENTE
1.1 La normativa
1.2 La storia
1.3 I valori
1.4 L’assetto istituzionale e organizzativo
8
10
11
14
Seconda parte
LE RELAZIONI CON I PORTATORI DI INTERESSE
2.1 Il Valore per i Soci
2.2 Il Valore per i Clienti
2.3 Il Valore per i Collaboratori
2.4 Il Valore per i Fornitori
2.5 Il Valore per il Sistema del Credito Cooperativo
2.6 Il Valore per la Collettività e la Comunità locale
2.7 Il Valore per l’Ambiente
18
24
33
37
38
41
47
Terza Parte
LA CONTABILITÀ SOCIALE
3.1 Il valore aggiunto
3.2 La distribuzione del valore aggiunto
52
54
Gli impegni di miglioramento
56
3
PRESENTAZIONE
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Nell’era della globalizzazione, dell’abbattimento delle frontiere e degli steccati, il territorio resta centrale. Si trasforma,
non è più confine, delimitazione, perimetro; non è più solo
un luogo, perché muta la sua geometria e geografia, configurandosi piuttosto come un’appartenenza, più vasta di
quella che era all’origine.
È proprio del territorio e del radicamento che ha bisogno lo
sviluppo per potersi sostenere e le Banche di Credito Cooperativo, che del territorio sono figlie e al territorio appartengono integralmente, hanno la funzione di fornire energia, perché lo sviluppo possa innescarsi e dispiegarsi. In certi casi sono scintilla, in altri carburante; spesso tutti e due.
Questo momento difficile – in cui gli effetti dello tsunami finanziario si ripercuotono sull’economia reale – ha fatto però emergere un altro modo in cui le
BCC forniscono energia al loro territorio, sostenendone le esigenze e facendosi, in molti casi, carico delle emergenze.
“Essere è esserci”, sosteneva d’altronde il filosofo Heidegger. Essere una banca del territorio, vuol dire allora essere presenti, rendersi presenti, il che non
dipende, com’è ovvio, semplicemente dalla fisicità.
È per questa ragione che, nel tempo della crisi, la Banca di Credito Cooperativo moltiplica le risorse, la fantasia e, appunto, le energie per il proprio territorio e per le persone che abitano i territori: le famiglie, gli imprenditori, i cassintegrati, le persone in momentanea difficoltà.
Questo è scritto anche nell’articolo 2 del nostro Statuto «perseguire il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei soci e del territorio, … promuovere lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio
e alla previdenza, la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile
del territorio, … costruire il bene comune».
Ai nostri “portatori d’interesse” dobbiamo dare conto anche di come queste
parole diventino prassi, della coerenza, cioè, della nostra missione. È ciò che
cerchiamo di fare in questo documento, partendo dalla Carta dei Valori del
Credito Cooperativo per arrivare alle azioni e ai numeri ed essere, da questi,
rimandati ai principi e ai valori. Poter così verificare e dunque migliorare.
Il Presidente
Dott. Franco Papini
4
Il Bilancio Sociale e di Missione
Lo spirito che ha guidato la realizzazione dell’edizione 2008 del Bilancio Sociale e di Missione della Banca di Pescia e stato quello di rendere conto ai principali interlocutori e portatori di interesse della nostra cooperativa (soci, famiglie, imprese, istituzioni) del percorso compiuto, delle attività svolte e della filosofia e stile che sono alla base delle nostre scelte. La rendicontazione si propone di evidenziare la ricerca della coerenza tra identità della
nostra BCC, strategie e prassi seguite per realizzare la missione aziendale indicata dall’art.
2 dello statuto (l’impegno a perseguire il miglioramento delle condizioni morali, culturali
ed economiche dei soci e del territorio, promuovere lo sviluppo della cooperazione, l’educazione al risparmio e alla previdenza, la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio, a costruire il bene comune). Tutto cio con la consapevolezza che l’essere una banca “differente” ci attribuisce nuove, maggiori responsabilità che noi affronteremo con lo spirito di servizio e l’impegno che ci contraddistingue.
Il processo di rendicontazione, sotto il coordinamento della Segreteria di Direzione, ha visto all’opera un gruppo di lavoro a cui hanno partecipato vari uffici della Banca (principalmente, Segreteria di Direzione, Ufficio Soci e Comunicazione, Servizi Amministrativi, Area
Mercato, Ufficio Marketing).
NOTA METODOLOGICA
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Eventuali richieste di chiarimenti o suggerimenti, potranno essere indirizzati alla Segreteria di Direzione della Banca di Pescia, ai seguenti recapiti:
• e-mail: [email protected]
• indirizzo: 51012 Pescia (PT) via Alberghi, 26
• tel.: 0572 459556
5
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6
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PRIMA PARTE
BCC È UNA BANCA DIFFERENTE
1.1 La normativa
1.2 La storia
1.3 I valori
1.4 L’assetto istituzionale e
organizzativo
7
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UNA BANCA DIFFERENTE
La normativa
8
Le Banche di Credito Cooperativo e quindi anche la Banca
di Pescia, rappresentano un
sistema che si regge attorno a
specifiche normative – a partire dall’articolo 45 della costituzione – che ne fanno un
unicum nel panorama creditizio italiano. Nello specifico:
Territorialità e
composizione della
compagine sociale
• La zona di competenza territoriale comprende i comuni
nei quali la banca ha sede
legale, le succursali e le zone limitrofe, in modo che ci
sia continuità territoriale.
ad altre riserve, deve essere
• Possono diventare soci le • Le attività di rischio possono
essere assunte al di fuori
destinata ai fini di benefipersone, le imprese, le assodella
zona
di
competenza
cenza o mutualità.
ciazioni che svolgono la loro
territoriale solo per una • Le riserve patrimoniali sono
attività nella zona in cui la
indivisibili e indisponibili:
quota non superiore al 5%
banca svolge la propria opeciò significa che esse non
del totale.
ratività.
possono essere ripartite tra i
soci e che, in caso di cessaDiritto di voto dei soci Destinazione
degli
utili
e
delle
zione dell’attività, esse de• Ogni socio ha diritto ad un
vono obbligatoriamente essolo voto a prescindere dal- riserve
La
destinazione
degli
utili
netsere destinate ai fondi mul’entità della partecipazione
tualistici per la promozione
posseduta nel capitale (prin- ti attuali deve seguire le seguenti
regole:
e lo sviluppo della cooperacipio “una testa un voto”);
zione.
questa non può essere su- • Almeno il 70% deve essere
destinato
a
riserva
legale.
periore, per valore nominale
a 50 mila euro, limite che, • Il 3% deve essere corrispo- Un altro fondamentale strusto ad un apposito Fondo mento di riaffermazione della
nell’ottica della mutualità,
Mutualistico per la promo- propria identità, che la coomira ad evitare la disparità
zione e lo sviluppo della perazione di credito ha a ditra soci.
cooperazione.
sposizione da tempi piuttosto
•
I
dividendi
distribuiti
ai
soci
recenti, è il Decreto LegislatiOperatività
non possono essere superio- vo n. 220/2002 sul riordino
• Le BCC devono esercitare la
ri ad una determinata soglia della vigilanza sugli enti cooloro attività prevalentemen(pari all’interesse massimo perativi. Esso stabilisce che le
te nei confronti dei soci, il
dei buoni postali fruttiferi BCC sono assoggettate alla
principio di prevalenza è riaumentato di due punti e revisione cooperativa per
spettato quando più del
mezzo rispetto al capitale ef- quanto riguarda i rapporti
50% delle attività di rischio
fettivamente versato).
mutualistici ed il funzionaè destinato ai soci e/o ad at•
La
quota
di
utili
rimanenti,
mento degli organi sociali.
tività prive di rischio, seconnon usata per la rivalutazio- La revisione cooperativa ha
do i criteri dell’Autorità di
ne delle azioni o assegnata due finalità fondamentali:
Vigilanza.
• Accertare, anche attraverso
la verifica della gestione
amministrativa e contabile,
la natura mutualistica, riscontrando l’effettività della
base sociale, la partecipazione dei soci alla vita sociale e allo scambio mutualistico con l’ente, la qualità di
tale partecipazione, l’assenza di scopi di lucro nei limiti
della legislazione vigente e
la legittimazione a fruire del
peculiare regime fiscale e
previdenziale.
• Fornire agli organi di direzione e amministrazione degli enti suggerimenti e consigli per migliorare la gestione e il livello di democrazia
interna, al fine di promuovere la reale partecipazione
dei soci alla vita sociale.
Il Decreto Legislativo n. 220/
2002 prevede anche che le
attività di revisione cooperativa possano essere delegate
all’associazione di categoria
specializzata (Federcasse) e
alle Federazioni territoriali
(Federazioni locali) ad essa
regolarmente associate.
Nel mese di marzo 2008 la
Banca di Pescia è stata sottoposta da parte della Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo, su incarico
della Federazione Nazionale,
all’attività di revisione cooperativa, dalla quale risulta
la sussistenza dei requisiti
necessari per mantenere
l’iscrizione alla sezione Mutualità prevalente dell’Albo
delle Società Cooperative,
nonchè l’individuazione di alcune aree di miglioramento,
per le quali sono state programmate specifiche attività
di intervento.
UNA BANCA DIFFERENTE
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9
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La storia
Il Sistema del Credito Cooperativo è nato come risposta ad
una idea economica che ha
radici profonde nel contesto
sociale della fine dell’ottocento. Ispirandosi al nuovo pensiero cristiano sociale della
enciclica di Leone XIII, la Rerum Novarum, il movimento
della cooperazione di credito
ha fatto dell’intermediazione
bancaria la risposta alle esigenze della persona, innanzitutto quella di sconfiggere
l’usura dilagante. In più di
120 anni, le Casse Rurali e Artigiane, oggi Banche di Credito Cooperativo, sono diventate un sistema di banche diffuso in tutto il paese. Un sistema valido e vitale anche nell’attuale scenario caratterizzato da una competitività sempre più pressante.
È questo contesto che ha creato terreno fertile per la nascita
dell’allora Cassa Rurale ed Artigiana di Alberghi, oggi Banca
Le tappe della
nostra storia
di Pescia - Credito Cooperativo, nata nel 1962 per iniziativa
di 37 soci fondatori e il cui scopo sociale era di procurare il
credito e di migliorare le condizioni morali ed economiche,
nonché di fare opera di propaganda per il risparmio e la previdenza.
21 ottobre 1962
1° aprile 1963
Novembre 1982
Trasferimento delle attività
nell’attuale sede
di via Alberghi
La Cassa Rurale e Artigiana di
Alberghi inizia a operare
ad Alberghi in via Zei
Fondazione della Cassa Rurale
e Artigiana di Alberghi
Maggio 1983
Apertura della filiale
di Uzzano
Settembre 1987
Apertura della filiale
di Pescia
Aprile 1991
Apertura della filiale
di Buggiano
Marzo 1992
Apertura della filiale
di Capannori
Settembre 1996
Apertura della filiale
di Chiesina U.se
Maggio 2001
Nuova denominazione
“Banca di Pescia Credito Cooperativo”
Gennaio 1999
Apertura della filiale
di Lucca S. Maria
Marzo 2001
Apertura della filiale
di Lucca S. Anna
La Banca di Pescia opera in un territorio di competenza costituito da 27 comuni, di cui 9 situati in provincia di Pistoia, 11 in provincia
di Lucca, 6 in provincia di Pisa e 1 in provincia di Firenze. La Banca è presente, nella zona storica, con 5 sportelli situati nei comuni di
Pescia (2 sportelli), Uzzano, Buggiano, Chiesina U.se, mentre in lucchesia è presente con due filiali nel capoluogo e una a Capannori.
10
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I Valori nei quali il Credito Cooperativo si riconosce sono delineati in tre documenti principali:
• il fondamento è l’articolo 2
dello Statuto;
• la Carta dei Valori ne è una
declinazione;
• la Carta della Coesione è la
sintesi dello stile della mutualità nelle relazioni interne al sistema BCC.
L’articolo 2 dello Statuto So-
Carta dei Valori
e art. 2 dello Statuto
1. Primato e
centralità della
persona
Art. 2 - “… La società si ispira ai
principi dell’insegnamento sociale
cristiano…
Essa ha lo scopo di favorire i soci
e gli appartenenti alle comunità
locali…”.
2. L’impegno
Art. 2 - “… perseguendo il
miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche… promuovendo… la coesione sociale e
la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”.
ciale rappresenta la storia del
Credito Cooperativo, in quanto ne rappresenta la sua identità, la sua cultura, la sua differenza.
La Carta dei Valori è il “patto” che lega il Credito Cooperativo alle comunità locali.
Definisce le regole di comportamento, i principi cardine e
gli impegni della banca nei
confronti del suo pubblico
(soci, clienti, collaboratori).
La Carta della Coesione inserisce la BCC nel sistema del
Credito Cooperativo, traducendo i principi della Carta
dei Valori in un contesto di
“rete”.
Contenuti/Indicatore
Impegno misurato nel Bilancio
Sociale nella parte:
In questa sede, si intende evidenziare, in un sintetico prospetto, la coerenza delle attività della Banca con la Carta
dei Valori e l’articolo 2 dello
Statuto.
Iniziative di
microfinanza/microcredito
Valore per i Clienti
Iniziative di
prevenzione usura
Valore per la Collettività e la Comunità locale
Vantaggi bancari ai soci
Vantaggi extrabancari ai soci
Valore per i Soci
Ampiezza del portafoglio prodotti
Focus su impieghi:
– n. clienti affidati
– modelli di gestione del credito
(es CRC)
– Importo medio del fido
– impieghi distinti per fascia di
importo
– crescita degli impieghi negli
ultimi 5 anni
– ripartizione impieghi per forma
tecnica
Focus su raccolta:
– n. conti di deposito
– crescita della raccolta negli
ultimi 5 anni
– ripartizione per tipologia di
raccolta
Valore per i Clienti
Iniziative di finanza etica
Valore per la Collettività e
la Comunità locale
UNA BANCA DIFFERENTE
I valori
11
UNA BANCA DIFFERENTE
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Carta dei Valori
e art. 2 dello Statuto
3. Autonomia
Art. 2
“…La società si ispira…
ai principi di mutualità senza fini
di speculazione privata”.
4. Promozione della
partecipazione
Art. 2 – “… La società… è altresì
impegnata…a rendere effettivi
forme adeguate di democrazia
economico-finanziaria e lo scambio
mutualistico tra i soci”.
5. Cooperazione
Art. 2 – “… promuovendo lo
sviluppo della cooperazione…
Contenuti/Indicatore
Impegno misurato nel Bilancio
Sociale nella parte:
Governance democratica della BCC:
– n. componenti CDA
– n. componenti collegio sindacale
– n. componenti collegio dei
probiviri
– Modalità di elezione
L’Assetto Istituzionale e
Organizzativo
La “mutualità di sistema” (intensità di relazioni con gli organismi
del Credito Cooperativo)
Valore per il Sistema del Credito
Cooperativo
Segmentazione degli impieghi per
tipologia di prenditori:
– Focus su impieghi (vedi sopra)
Valore per i Clienti
Sostegno all’associazionismo:
– Sostegno ad associazioni
– Sponsorizzazioni
– Partnership con associazioni
Valore per la Collettività e la Comunità locale
Organizzazione del sistema:
- costi/vantaggi economici
vantaggi di rappresentanza
vantaggi di relazione
Valore per il Sistema del Credito
Cooperativo
Strumenti di sistema a tutela del
risparmiatore: fondi di garanzia
– quota obbligazioni garantite su
totale obbligazioni emesse BCC
Valore per i Clienti
Società di sistema: prodotti utilizzati
Valore per il Sistema del Credito
Cooperativo
Valore per l’Ambiente
Società di sistema: partecipazione
agli organismi di Categoria
Contributo ultimi tre anni a FondoSviluppo
6. Utilità, servizi e benefici
Art. 2 – “… La società si
ispira… ai principi di mutualità
senza fini di speculazione privata”.
Vantaggi bancari ed extrabancari
ai soci
Valore per i Soci
Crescita del capitale negli ultimi
5 anni e relativa variazione annua
Partecipazione alle assemblee
% soci al di sotto dei 45 anni
12
Ripartizione del valore aggiunto
La contabilità sociale
Destinazione a beneficenza
Valore per la Collettività e la
Comunità locale
Carta dei Valori
e art. 2 dello Statuto
7. Promozione dello sviluppo
locale
Art. 2 - “… La Società si distingue
per il proprio orientamento sociale
e per la scelta di costruire il bene
comune”.
Contenuti/Indicatore
Impegno misurato nel Bilancio
Sociale nella parte:
% impieghi sul territorio
Valore per i Clienti
Attività di carattere sociale
Valore per la Collettività e
la Comunità locale
Intensità del legame con il territorio
Intensità del coinvolgimento in
iniziative del territorio
Impegno per la promozione del
benessere (materiale e immateriale) della comunità locale
Le relazioni con le istituzioni
Iniziative a favore dell’ambiente
8. Formazione permanente
11. Dipendenti
Art. 2 - “… perseguendo il
miglioramento delle condizioni
morali, culturali ed economiche…”
9. Soci
Art. 2 - “… La Società ha lo scopo di favorire i soci… nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi…”
10. Amministratori
Valore per l’Ambiente
- Ore di formazione
- Totale spese formazione
- Investimenti in formazione negli
ultimi 5 anni
- Tipologia formazione
- Collaboratori
- % collaboratori per sesso, titolo
di studio, età, inquadramento
- La mutualità a vantaggio dei
dipendenti
- Comunicazione interna
- Sicurezza sul lavoro
Valore per i Collaboratori
- Crescita soci negli ultimi 5 anni
- Diversificazione soci (per genere,
categorie professionali, ecc.)
- Composizione della compagine
sociale per sesso e classi di età
- Provenienza soci
- % impieghi a soci
- Recessi dalla compagine sociale
- Livello di partecipazione in
assemblea
- Attività di informazione ai soci
Valore per i Soci
Riconoscimento della comunità
come amministratore BCC
UNA BANCA DIFFERENTE
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Valore per i Soci
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UNA BANCA DIFFERENTE
L’assetto istituzionale e organizzativo
Nel corso dell’Assemblea Ordinaria dei Soci del 23 maggio 2008
sono stati rinnovati gli Organi sociali della Banca.
L’assetto istituzionale è pertanto il seguente:
Consiglio di Amministrazione
Presidente
Vice Presidente
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Amministratore
Papini Franco
Giuntoli Giovanni
Betti Luciano
Melani Armando
Pagni Giuseppe
Rosellini Ilio
Vezzani Fernando
Collegio Sindacale
Presidente
Sindaco effettivo
Sindaco effettivo
Sindaco supplente
Sindaco supplente
Pistelli Alberto
Bogi Gianluigi
Lachi Paolo
Matteuzzi Roberto
Moretti Alessandro
Collegio dei Probiviri
Presidente
Probiviro effettivo
Probiviro effettivo
Probiviro supplente
Probiviro supplente
Sanchini Paolo
Coppola Bottazzi Claudia
Lenzi Raffaele
Carapelle Alberto
Sbragia Claudio
Direzione Generale
Direttore
Vice Direttore
14
Giusti Antonio
Bianucci Manolo
UNA BANCA DIFFERENTE
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La relazio
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SECONDA PARTE
ne con i portatori di interesse
2.1 Il Valore per i Soci
2.2 Il Valore per i Clienti
2.3 Il Valore per i Collaboratori
2.4 Il Valore per i Fornitori
2.5 Il Valore per il Sistema del
Credito Cooperativo
2.6 Il Valore per la Collettività
e la Comunità locale
2.7 Il Valore per l’Ambiente
17
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LA RELAZIONE SOCIALE
Il Valore per i Soci
Alcuni dati di sintesi
Numero di Soci
1.757, con un aumento di 139 soci rispetto al 2007
Aumento della base sociale
Dal 2003 + 17,75%
Remunerazione del capitale
Tasso di remunerazione pari al tasso di interesse legale
Comunicazione con i Soci,
promozione della partecipazione
e dell’identità sociale
Circa 90.190,30 euro di costi sostenuti nel 2008,
per consentire la diffusione dell’informazione sulla vita
della società, nonché promuovere la partecipazione
e l’identità sociale.
LA COMPAGINE SOCIALE
Evoluzione della compagine sociale
(2004 - 2008)
I Soci sono il primo patrimonio della Bananno
n. soci
ca. Essi sono, allo stesso tempo,
2004
1499
• i proprietari dell’azienda (e come tali
ne stabiliscono l’indirizzo strategico),
2005
1505
• gli amministratori (e come tali sono re2006
1579
sponsabili della gestione),
2007
1618
• i primi clienti, dunque colonna dell’operatività (una BCC opera infatti per
2008
1757
legge “prevalentemente” con i soci per
quanto riguarda l’erogazione del credito),
• nonché il miglior biglietto da visita della Banca, i testimoni dell’impresa.
Il profilo dei Soci
A fine 2008 i Soci della Banca erano 1757, con un aumento dell’8,60% rispetto al 2007.
I nuovi Soci entrati sono stati 164, di cui 93 sono persone fisiche, 30 ditte individuali e 41 società.
I Soci usciti sono stati 12 (10 recessi, 2 decessi).
Circa il 62% della compagine sociale è costituita da persone fisiche, il 23% da ditte individuali, il 15% da società.
Distribuzione per natura giuridica, sesso e per età dei soci
in % sull’intera compagine sociale
Fino a 35 anni
Da 36 a 45 anni
Da 46 a 55 anni
Da 56 a 65 anni
Oltre 65 anni
Totale
Ditte individuali
Persone giuridiche
Totale soci
18
uomini
%
donne
%
totale
61
173
176
182
170
762
3,47
9,85
10,02
10,36
9,68
43,37
31
61
85
68
78
323
1,76
3,47
4,84
3,87
4,44
18,38
92
234
261
250
248
1085
407
265
1757
%
5,24
13,32
14,85
14,23
14,11
61,75
23,16
15,08
100,00
Le persone fisiche (990 a fine 2007) sono
Composizione per tipologia
aumentate del 5,35% circa.
delle
persone giuridiche e società
Per quanto riguarda le persone giuridiche
e società socie (628 a fine 2007) sono auTipologia
n.
%
mentate del 7%.
Società di persone (snc, sas, ss) 128
48,30
Si tratta in maggioranza di società di perSrl
107
40,38
sone, prevalentemente piccole imprese artigiane, commerciali e agricole.
Spa
11
4,15
Significativa è anche la presenza di socieCooperative
10
3,77
tà a responsabilità limitata.
Altro
9
3,40
Per quanto riguarda la distribuzione territoTotale
265 100,00
riale, i nostri Soci risiedono o svolgono la
propria attività nella zona di competenza
della Banca e prevalentemente nei comuni nei quali la Banca è presente con proprie filiali.
Rimane significativa l’incidenza dei soci provenienti dal comune in cui è nata la nostra Banca, anche se
risulta in evidente crescita la percentuale dei soci residenti o aventi sede legale in lucchesia.
Provenienza dei soci
Comuni
n. soci
Pescia
Uzzano
Buggiano
Lucca
Chiesina Uzzanese
Capannori
Ponte Buggianese
Altopascio
Montecarlo
Massa e Cozzile
Montecatini Terme
Altri comuni
TOTALE
890
224
150
106
59
68
53
47
44
30
29
57
1757
% rispetto al totale soci
variazione % rispetto al 2007
50,65
12,75
8,54
6,03
3,36
3,87
3,02
2,68
2,50
1,71
1,65
3,24
100,00
Il capitale sociale
Il capitale sociale ammontava al dicembre
2008 ad euro 486.293,88, con un aumento
del 13,45% rispetto all’anno precedente. Le
azioni sottoscritte erano in totale 94.243.
6,46
2,75
11,11
43,24
1,72
23,64
23,26
9,30
7,32
11,11
11,54
- 8,06
8,60
LA RELAZIONE SOCIALE
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Crescita del capitale sociale
anno
migliaia di euro
2004
2005
2006
2007
2008
352
368
415
428
486
Le condizioni di sottoscrizione sono rimaste
invariate:
– le azioni hanno un valore nominale di 5,16
euro ed è previsto un sovrapprezzo pari a euro 0,04;
– pur non essendo prevista una quota minima di sottoscrizione, la quota consigliata è di 50
azioni per le persone fisiche e 100 azioni per le società;
– la quota di sottoscrizione, ai sensi della normativa di Vigilanza, non può essere superiore,
per valore nominale, a 50 mila euro.
Il 73,70% del capitale sociale è posseduto da persone fisiche e ditte individuali,
il 26,30% da persone giuridiche e società.
19
LA RELAZIONE SOCIALE
Impaginato 2009 ok:Layout 1 17/09/09 08:50 Pagina 20
Circa il 77% dei Soci possiede un numero di
azioni non superiore a 100.
La quota media detenuta da ciascun Socio,
infatti, si mantiene piuttosto contenuta (circa 280,00 euro) e anche questo esprime il
fatto che la partecipazione del Socio alla
cooperativa non ha motivazioni di carattere
lucrativo, ma di ricerca di un più ampio vantaggio.
Distribuzione capitale sociale
n. di quote % soci %importo sottoscritto
1-10
11-50
51-100
101-200
oltre 200
Totale
27,1
46,2
21,8
3,9
1,0
100,0
3,9
33,2
39,8
13,2
9,9
100,0
COMUNICAZIONE E IDENTITÀ SOCIALE
Gli strumenti di comunicazione
– Assemblea dei Soci e bilancio di esercizio: l’assemblea, ove
ogni Socio contribuisce attivamente alla formazione della volontà
sociale e ove tutti i Soci, in base alla regola cooperativa del voto capitario (una testa, un voto) hanno lo stesso peso a prescindere dal
numero di azioni possedute, rappresenta il principale momento di
incontro e di comunicazione sulla vita dell’azienda. L’assemblea ordinaria del 22 maggio 2009 ha provveduto all’approvazione del Bilancio di Esercizio 2008. All’Assemblea erano presenti o rappresentati per delega 134 Soci.
Il documento è disponibile sul sito web della Banca www.bancadipescia.it
– Bilancio sociale: stampato nel 2008 in 1.800 copie, il bilancio sociale è stato distribuito a tutti i Soci, via posta, nel corso del mese di
luglio 2008. Il documento è stato, inoltre, consegnato a tutti coloro
che sono divenuti Soci in data successiva al suddetto invio ed è stato distribuito a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta.
Il documento è, inoltre, disponibile sul sito web della Banca
www.bancadipescia.it
– Filo diretto: è stata rivista nel corso del 2008 la veste grafica e il numero di pagine di“Filo Diretto”, il notiziario di informazione rivolto alla compagine sociale, il cui obiettivo è quello di informare, in modo sobrio ed essenziale, sulle principali iniziative intraprese, sul legame tra
la Banca e il territorio, sui principali prodotti e servizi offerti. “Filo Diretto”, di cui sono usciti nell’anno 2008 tre numeri, è stato inviato per posta a tutti i Soci ed è stato,
inoltre, messo a disposizione della clientela presso tutte le filiali della Banca.
È, inoltre, messo a disposizione sul sito web della Banca www.bancadipescia.it
20
Impaginato 2009 ok:Layout 1 17/09/09 08:50 Pagina 21
Club Soci Banca di Pescia
La Banca ha attivato nel corso del 2008 una campagna di comunicazione nei confronti della compagine sociale, che prevede, tra l’altro, l’utilizzo per ogni tipo di messaggio a loro destinato del
marchio”Club Soci Banca di Pescia”. Pertanto le iniziative contraddistinte con il marchio “Club Soci
Banca di Pescia” sono riservate ai Soci, consentendo di rafforzare il senso identitario e di appartenenza all’azienda.
Ufficio Soci
Già da alcuni anni, è presente all’interno della
Banca l’Ufficio Soci, a cui è addetta una specifica unità ed alla quale, tra l’altro, ci si può rivolgere per soddisfare ogni richiesta di informazione e chiarimento riguardanti la vita aziendale.
UFFICIO SOCI
51012 Castellare di Pescia (PT)
via Alberghi, 26 - Tel. 0572 459548
E-mail: [email protected]
I VANTAGGI A FAVORE DEI SOCI
La Banca opera per “promuovere il miglioramento” dei Soci, sia delle condizioni morali, che culturali
ed economiche.
Le agevolazioni e i benefici di cui i Soci si avvantaggiano sono di natura bancaria ed extrabancaria
(“metabancaria”, si usa definirla). Non tutti sono per tale ragione facilmente monetizzabili, anche se
hanno un indubbio valore anche sul piano economico.
I vantaggi bancari
Credito ai soci nel 2008
– Il credito ai Soci. Ai Soci, in applicazione del principio di mutualiimporto var. % rispetto al 2007
tà e centralità, viene garantita una
Credito diretto
99.204.929
18,2
prioritaria considerazione nella
Credito garantito 16.218.367
37,2
concessione del credito. La Banca
ha concesso ai Soci (direttamente
Totale
115.423.296
20,5
o indirettamente) nel 2008 crediti
per 115,423 milioni di euro, con un aumento di oltre il 20% circa rispetto al 2007.
Peraltro, la normativa di vigilanza stabilisce che almeno il 50% delle attività di rischio complessive (impieghi e investimenti) siano costituite da credito (diretto o garantito) a Soci oppure siano a “ponderazione zero” (prevalentemente Titoli di Stato). Tale parametro è pari, al 31.12.2008, al 55,84%, quindi
superiore alle previsioni normative.
“Studio” è il finanziamento
riservato ai figli e/o nipoti
di soci della Banca, destinato
a finanziare le spese per
acquisto libri, tasse scolastiche
e/o universitarie, spese per
la stampa e la rilegatura delle
tesi, partecipazione a master,
stage, corsi post-laurea.
21
LA RELAZIONE SOCIALE
Impaginato 2009 ok:Layout 1 17/09/09 08:50 Pagina 22
Foto di gruppo
dei partecipanti
alla gita
a Firenze.
22
– La remunerazione del capitale sociale. La Banca, relativamente all’utile riferito al 2008 e distribuito nel corso del 2009, ha deciso di confermare ai Soci un tasso di remunerazione del capitale sociale pari al tasso di interesse legale (3%).
In ogni caso, in ottemperanza alle disposizioni vigenti, la Banca ha destinato, relativamente agli
utili relativi agli anni tra il 2004 ed il 2008, complessivamente 53.204,81 euro.
I vantaggi extra bancari
– Punto incontro Soci. È l’iniziativa che la Banca offre a tutti i
propri Soci. “Punto Incontro Soci” consente di beneficiare di sconti ed agevolazioni su prodotti e servizi offerti da esercenti facenti parte della compagine sociale della Banca. Con “Punto Incontro Soci”, in uno spirito di “scambio mutualistico”, il vantaggio è
per tutti i Soci: per il Socio consumatore, che con la semplice presentazione di una tessera potrà beneficiare di sconti interessanti,
per il Socio esercente, che potrà allargare il proprio bacino di
utenza, garantendosi un effetto pubblicitario su un pubblico numeroso e selezionato, che si fida delle proposte della propria Banca.
– Le gite della Banca di Pescia. Dopo alcuni anni di pausa, sono riprese a dicembre 2008, le iniziative di carattere turistico-culturale dedicate ai Soci. L’iniziativa, che ha riscosso molto successo,
è stata pensata e realizzata in modo originale. La gita del 20 dicembre prevedeva la visita, a Firenze, della Galleria Palatina e degli Appartamenti Reali; una gita di carattere prettamente artistico e
culturale che è stata adeguatamente introdotta da una serata di “Anteprima”. Durante questa serata, che si è svolta nella Sala Conferenze della Banca di Pescia, sono state proiettate sul maxi
schermo alcune immagini dei dipinti che i Soci avrebbero poi visto dal vivo. Le stesse sono state
adeguatamente commentate da un esperto che ha proposto percorsi interessanti di lettura delle
opere. Il successo dell’iniziativa, manifestato più volte dai Soci, è stato proprio nell’esser guidati in
questo percorso che ha permesso loro di apprezzare al meglio ciò che andavano a vedere perché,
in parte, lo conoscevano già.
La serata di Anteprima si è conclusa con un brindisi alle iniziative sociali della Banca di Pescia e di
augurio di buon anno nuovo.
Si segnala inoltre che la Banca si è fatta carico del 40% della quota prevista per la partecipazione
dei Soci alla gita.
– Festa del Socio. Anche quest’anno si è tenuta dopo l’assemblea dei Soci, presso il ristorante Santa Caterina in località San Lorenzo di Pescia, la tradizionale “Festa del Socio” alla quale si è registrata una folta presenza. La manifestazione, riservata ai Soci e ad un loro familiare, è stata un piacevole momento di incontro e di coesione sociale.
– Natale Soci. Come di consueto la Banca di Pescia ha previsto un omaggio natalizio che è stato distribuito ai Soci, accompagnato da un biglietto di auguri. La “Family Bag”, il borsone famiglia da
viaggio, è stato un omaggio natalizio molto apprezzato, per la sua comodità e praticità.
– Borse di Studio. La Banca di Pescia ha scelto di essere vicina anche ai più giovani, deliberando 10
borse di studio per i figli e nipoti dei Soci. L’iniziativa vuol premiare 6 giovani studiosi che abbiano
conseguito la miglior promozione per la licenza media inferiore con un premio di 250,00 euro ciascuno e 4 giovani studiosi che abbiano conseguito la miglior votazione per il diploma di maturità
con un premio di 500,00 euro ciascuno. Con ciò la banca intende far acquisire ai propri soci la consapevolezza di un concetto importante: quello di ritenere i giovani la nostra piu’ grande risorsa.
– Risparmio gestito. I Soci possono beneficiare di una riduzione del 25% delle commissioni di ingresso su prodotti di Aureo Gestioni.
LA RELAZIONE SOCIALE
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Ma essere Socio della banca vuol dire anche…
– contribuire, attraverso la Banca, alla crescita della realtà economica locale; la Banca di Pescia infatti è un’impresa localistica, che opera in una definita e limitata area, nella quale concentra l’intera attività. Essere Socio della Banca di Pescia vuol dire pertanto, dare il proprio fattivo sostegno allo sviluppo economico della propria comunità;
– diffondere, attraverso la Banca, i valori della solidarietà e del mutualismo: la Banca di Pescia lavora per i suoi Soci e per la comunità locale, anche destinando ogni anno una quota dell’utile ad
importanti iniziative di natura sociale e culturale;
– scoprire che la Banca di Pescia-Credito Cooperativo è differente, perché mette le persone al primo
posto.
23
Impaginato 2009 ok:Layout 1 17/09/09 08:50 Pagina 24
LA RELAZIONE SOCIALE
Il Valore per i Clienti
Alcuni dati di sintesi
Numero clienti
17.096
Raccolta diretta
304,429 milioni di euro
Raccolta indiretta
88,666 milioni di euro
Impieghi
240,516 milioni di euro
Impieghi erogati a favore
di soggetti operanti
nel territorio di competenza
98,60% del totale
Banca on line
1778 utenti (+14,85% dal 2007)
DATI GENERALI
Composizione clientela
A fine 2008 i clienti della Banca eraprivati
imprese ed enti
no 17.096 (16.772 a fine 2007), di
% su totale clienti 2007
77,3
22,7
cui 13.225 privati e 3871 imprese ed
% su totale clienti 2008
77,3
22,7
enti di varia natura. I nostri clienti risiedono prevalentemente nel territorio di competenza della Banca e prevalentemente nei comuni nei quali la Banca è presente con proprie
filiali. Si segnala peraltro, una crescita sia in termini assoluti che relativi della clientela residente in lucchesia, il che sottolinea l’importanza che tale nuova area di sviluppo riveste per la Banca, fermo restando la forte volontà aziendale di consolidare il radicamento nella sua area storica di competenza.
Clienti per Comuni di residenza
Comuni
n. clienti
% rispetto al totale clienti
var. % rispetto al 2007
Pescia
Uzzano
Buggiano
Lucca
Capannori
Chiesina Uzzanese
Ponte Buggianese
Altopascio
Montecarlo
Massa e Cozzile
Montecatini Terme
Altri comuni
Totale
6341
2051
1762
1560
1303
865
538
366
356
355
351
1248
17.096
37,09
12,00
10,31
9,12
7,62
5,06
3,15
2,14
2,08
2,08
2,05
7,30
100,00
-0,69
2,00
2,21
7,24
7,29
2,20
2,60
0,00
-1,40
0,28
0,85
3,85
1,90
La raccolta
La raccolta totale è aumentata nell’ultimo anno del 2,60%. La raccolta diretta nel 2008 è cresciuta del
7,69%, a differenza della raccolta indiretta, in diminuzione dell’11,70%, soprattutto per la componente gestita, per la quale ha pesato anche il negativo andamento dei mercati finanziari. Significativa è
la crescita delle componenti registrata negli ultimi 5 anni.
24
Dinamica della Raccolta 2004-2008
(in migliaia di euro)
2004
2005
2006
2007
Composizione 2008 della Raccolta diretta
(in migliaia di euro)
2008
251.102 254.902 261.885 282.689 304.429
94.547 100.256 107.528 100.423 88.666
345.649 355.158 369.413 383.112 393.095
Conti correnti
e depositi
Pronti contro termine
Obbligazioni
Certiificati di deposito
Significativa è l’analisi sulle classi di raccolta, nella quale si evidenzia l’incidenza delle singole classi
sia sul numero delle posizioni che sul totale della raccolta diretta.
Analisi della raccolta diretta per fascia di importo
Importo
da 0 a 5 mila
da 5 a 25 mila
da 25 a 50 mila
da 50 a 150 mila
da 150 a 250 mila
oltre 250 mila
Totale
% posizioni
% importi
55,88
25,48
8,32
7,75
1,44
1,13
100,00
3,10
14,47
13,96
31,10
12,98
24,39
100,00
LA RELAZIONE SOCIALE
Impaginato 2009 ok:Layout 1 17/09/09 08:50 Pagina 25
In un anno caratterizzato dalla crisi dell’economia mondiale e dalla carenza di liquidità sui mercati interbancari, generato dal fenomeno dei mutui sub prime, il Credito Cooperativo ha tutelato la propria
clientela risparmiatrice attraverso il Fondo di Garanzia dei Depositanti ed il Fondo di Garanzia degli
Obbligazionisti, nonché il Fondo di Garanzia Istituzionale, di nuova costituzione.
GLI STRUMENTI DI TUTELA DEL RISPARMIO DEL CREDITO COOPERATIVO
Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo
Il Fondo, a cui la Banca aderisce, ha il compito di rimborsare i depositanti qualora una banca versi in una situazione di crisi; inoltre effettua anche interventi di sostegno, atti a prevenire tali situazioni e quindi nell’interesse dei clienti.
Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti del Credito Cooperativo
Il Fondo, a cui la Banca aderisce, consente l’emissione di obbligazioni “garantite” nel rimborso del capitale, alle condizioni e nei limiti stabiliti dallo Statuto del Fondo stesso. Tale iniziativa, nata da Federcasse, rappresenta a tutt’oggi un’assoluta novità per il sistema bancario italiano. I clienti sottoscrittori di obbligazioni della Banca di Pescia hanno pertanto, senza alcun costo aggiuntivo, una garanzia sul rimborso del capitale investito. Al 31/12/2008, tenendo conto che alcune emissioni risultano emesse prima dell’avvio del fondo, risultava garantito il 98,06% delle obbligazioni in essere.
Fondo di Garanzia Istituzionale del Credito Cooperativo
Il Fondo, costituito nel luglio 2008 ed a cui la Banca ha aderito, si propone di tutelare la clientela delle BCC salvaguardando in via diretta la liquidità e la solvibilità delle banche aderenti, attraverso azioni correttive ed interventi di sostegno e di prevenzione delle crisi delle stesse. Andrà a sostituire il Fondo di Garanzia degli Obbligazionisti e completerà la protezione offerta dal Fondo di Garanzia dei Depositanti del Credito Cooperativo.
25
LA RELAZIONE SOCIALE
Impaginato 2009 ok:Layout 1 17/09/09 08:50 Pagina 26
La Banca deteneva, al 31.12.2008, 11.413 conti correnti, 11.414
depositi a risparmio e 307 certificati di deposito in essere. La crescita della componente “obbligazioni” (+6,80% dal 2007) e del numero dei sottoscrittori di prestiti obbligazionari pari a 1.941
(+6,30% circa rispetto al 2007), conferma sia il crescente interesse
verso tale forma di investimento, che la fiducia che la clientela riveste nei confronti della nostra Banca.
La Banca, per rispondere alle esigenze provenienti dalla clientela,
ha provveduto nel corso del 2008 (data godimento) all’emissione di
7 nuovi prestiti obbligazionari e, in ottemperanza alle disposizioni
impartite dalla legge 262/2005 (cd. Legge sul Risparmio), ha nuovamente ottenuto dalla Consob nel mese di settembre 2008 l’autorizzazione alla pubblicazione del
prospetto informativo delle proprie emissioni obbligazionarie a tasso variabile, a tasso fisso, a tasso
misto e step up/step down. Ciò rappresenta un elemento di trasparenza e di tutela in più per i risparmiatori, che si aggiunge agli strumenti già in essere per le BCC.
Da segnalare, inoltre, che, ai sensi della normativa Mifid, la Banca ha deciso di classificare la propria
clientela come “clientela al dettaglio”, che garantisce il massimo livello di tutela.
Per la raccolta indiretta, la Banca ha messo a disposizione della propria clientela un portafoglio di prodotti e servizi in grado di soddisfare le varie esigenze.
Composizione 2008 della raccolta indiretta
(in migliaia di euro)
Fondi comuni di investimento
Gestioni patrimoniali
Sicav e Polizze assicurative
Raccolta amministrata
28.122
3.937
6.860
49.747
Le Società del Risparmio Gestito
Sicav
Fondi Comuni di investimento,
Fondi dei Fondi, GPM,
Fondi Pensione
Polizze assicurative
a capitalizzazione
e di tipo finanziario
Morgan Stanley
New Millennium
Parvest
Raiffeisen
American Express
Franklin Templeton
Caam-Credit Agricole
Pictet
Aureo Gestioni
BCC Vita
Assimoco Vita
Il CREDITO COOPERATIVO a favore dei sottoscrittori polizze BCC Vita
emesse con sottostante Lehman Brothers
Come noto, il 2008 è stato caratterizzato dal fallimento della banca americana Lehman Brothers.
Il Credito Cooperativo ha assunto un’iniziativa importante a favore della clientela sottoscrittrice
di polizze BCC VITA index linked aventi come sottostante titoli emessi da Lehman Brothers. Infatti, BCC VITA, tramite la controllante Iccrea Holding, ha garantito a scadenza il rimborso integrale
del capitale investito dalla clientela, nonché il pagamento delle relative cedole fisse.
26
Gli impieghi
Particolare vicinanza e attenzione la nostra Banca ha mostrato verso le esigenze di finanziamento della clientela, con gli impieghi che sono cresciuti del 9,90% circa rispetto al 2007.
Dinamica degli impieghi 2004-2008 (in migliaia di euro)
Impieghi
174.391
185.822
200.973
218.827
240.516
Composizione 2008 degli impieghi
(in migliaia di euro)
Conti correnti
Mutui ipotecari e chirografi
Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
Altri finanziamenti
Attività deteriorate
41.842
143.899
12.878
29.557
12.340
LA RELAZIONE SOCIALE
Impaginato 2009 ok:Layout 1 17/09/09 08:50 Pagina 27
Il 98,60% dei crediti sono stati erogati a favore di soggetti operanti nel territorio di
competenza, dato che esprime la vocazione autenticamente locale della BCC, che finanzia lo sviluppo della zona di insediamento non drenando risparmio verso altre piazze (fisiche o semplicemente finanziarie) più appetibili.
Il numero di clienti affidati a fine anno era di 6.331.
Il credito, come nella filosofia della nostra Banca, si conferma considerevolmente frazionato, non soltanto per ovvie ragioni di contenimento del rischio, ma anche e soprattutto per la volontà di consentire l’accesso al credito al maggior numero di soggetti. Una conferma viene dalla composizione degli impieghi per fascia di importo e dall’importo medio del fido accordato, pari a poco più di 38 mila euro.
Distribuzione degli impieghi per fascia di importo
Importo dei crediti
da 0 a 50 mila
da 50 a 125 mila
da 125 a 250 mila
da 250 a 500 mila
da 500 mila a 1 milione
oltre 1 milione
Totale
% posizioni
% importi
73,42
16,76
6,65
2,24
0,85
0,08
100,00
20,92
26,97
22,59
15,37
11,77
2,38
100,00
27
LA RELAZIONE SOCIALE
Impaginato 2009 ok:Layout 1 17/09/09 08:50 Pagina 28
28
Rispetto allo scorso anno risultano aumentati gli impieghi della fascia tra 125 e 250 mila euro e di quella tra 500 mila e un milione di euro. Da segnalare tuttavia che gli impieghi sino a 125 mila euro rappresentano circa il 56% della componente, il che dimostra l’attenzione della Banca a soddisfare le esigenze di finanziamento delle famiglie e dei piccoli operatori economici.
Composizione degli impieghi per categoria di clienti
Impieghi per branca economica al 31.12.2008
Famiglie-consumatori
Agricoltura
Settore cartario
Edilizia
Commercio
Alberghi-Pubblici esercizi
Altri servizi destinabili alla vendita
Settore metallurgico
Altro
46,02 %
3,46 %
2,02 %
5,71 %
15,08 %
2,09 %
14,69 %
2,82 %
8,11 %
IL PORTAFOGLI PRODOTTI E SERVIZI DELLA BANCA
Nel corso dell’anno, la Banca ha inteso garantire per la propria clientela un portafoglio di prodotti e
servizi, in grado di soddisfare le più disparate esigenze. In particolare, si segnala:
PRIVATI
Melody ed Harmony
Libretti di deposito a risparmio dedicati rispettivamente ai piccoli risparmiatori da 0 a 6 anni ed ai
giovanissimi tra 6 e 14 anni, a condizioni di assoluto favore e con la consegna all’atto dell’apertura di due simpatici omaggi.
Conto Rock e Conto Jazz
Due tipologie di conto corrente riservate ai giovani da 15 a 18 anni e per gli studenti da 18 a 25
anni, le cui linee sono state riviste nel corso del 2008 e che prevedono, all’atto della loro apertura,
rispettivamente la concessione di un simpatico omaggio o un abbonamento semestrale gratuito ad
una rivista rivolta al target dei giovani.
Conto Melograno
Il conto corrente per le famiglie ed i privati, che consente, con il pagamento di un canone fisso
predeterminato, di abbinare all’utilità del conto corrente tutta una serie di servizi accessori, diversificati in base alle differenti linee Light, Base, Oro e Oro Plus.
Conto Sereno
Il conto corrente per i pensionati, che prevede condizioni vantaggiose e l’accredito automatico della pensione ed altri utili servizi.
Conto Futuro
Il conto corrente a bassissimo costo di gestione, che si rivolge a coloro che, pensando al proprio domani, intendono attivare un Fondo Pensione o un Piano di Accumulo in fondi comuni e non sono
già titolari di un conto corrente.
Conto Zeroinline@
È il nuovo conto on-line, che consente un’operatività via internet a costi estremamente contenuti.
Carta BCC Cash
È la nuova carta Bancomat a chip, emessa da Iccrea Banca, che oltre a garantire maggiore sicurezza, consente di essere utilizzata nei circuiti internazionali Cirrus/Maestro.
Mutui per acquisto/ristrutturazione 1ª casa
Mutui a tasso variabile, a tasso variabile a rata costante, a tasso misto a rata costante.
Nel corso dell’anno 2008 la Banca ha inoltre stanziato uno specifico plafond, completamente coperto dalle richieste della clientela, per la concessione di mutui a tasso flessibile, fisso per i primi 5
anni, fisso o variabile per i successivi.
IMPRESE
Oltre alle tipiche operazioni di finanziamento commerciale, la Banca ha previsto:
Finanziamenti 13ª e 14ª mensilità a tassi favorevoli ad aziende industriali ed artigianali per il pagamento
delle tredicesime e delle quattordicesime mensilità dei
dipendenti.
Sottoscrizione di convenzioni con associazioni di
categoria, al fine di consentire alle varie categorie economiche (agricoltori, artigiani, commercianti, giovani imprenditori) di beneficiare di linee di credito agevolato:
Fidi Toscana spa
Artigiancredito Toscano scrl
Centro Fidi Terziario
Toscana Com-Fidi
Fidicoop-Toscana
Confidi Imprese Toscane
U.R.T.O.FAR.
Confcooperative Toscana
La Banca di Pescia e Basilea 2
La Banca di Pescia utilizza per la classificazione e gestione dei rischi di credito il Sistema CRC.
Tale sistema, elaborato nell’ambito di un Progetto di Categoria a livello nazionale BCC, tiene
conto e valorizza le relazioni che la Banca ha instaurato con le imprese, soprattutto le micro e
piccole, e quindi il patrimonio informativo originale di cui esse dispongono per valutare il merito creditizio. In tal senso infatti, ciascun cliente viene allocato, sulla base dell’analisi di alcuni
parametri e della definizione di un punteggio sintetico, in una classe di merito, tuttavia, il rating così determinato, se non ritenuto congruo dall’analista della banca in relazione agli elementi di carattere soggettivo in suo possesso, può essere variato, in senso migliorativo o peggiorativo. L’aggiustamento, di entità predefinita, dovrà essere motivato in forma scritta e registrato. Il processo, pertanto, consente di misurare il merito di credito della clientela con modalità oggettive e standardizzate, valorizzando però la flessibilità e l’attitudine distintiva della BCC
ad acquisire e trattare informazioni qualitative sul o nel territorio.
LA RELAZIONE SOCIALE
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LE AZIONI DELLA BCC A FRONTE DELLA CRISI ECONOMICA
Per rispondere alle esigenze del territorio in questa difficile congiuntura economica, la nostra BCC è rimasta al fianco delle famiglie e delle piccole e medie imprese, come dimostrato dalla crescita degli impieghi (+9,90%), ben superiore a quanto registrato nel restante sistema bancario.
Inoltre la Banca ha attivato specifiche iniziative, tra cui si segnalano le seguenti:
Iniziative di finanziamento alle imprese
Il Movimento di Credito Cooperativo ha realizzato numerosissimi accordi in tutta Italia volti a garantire “ossigeno” alle imprese, soprattutto alle micro e piccole imprese per le quali sono maggiori le esigenze di liquidità e più difficoltoso l’accesso al credito nella logica di Basilea2. Denominatore comune
di questi accordi: condizioni di finanziamento vantaggiose (previsione di limitati spread sull’Euribor), a
fronte di stanziamento di determinati plafonds.
In Toscana è stato sottoscritto nel mese di dicembre 2008 un “Protocollo di Intesa” tra la Regione Toscana ed il sistema bancario, tra cui la Federazione Toscana BCC, a cui aderisce la nostra Banca. Il corpo centrale di tale intesa prevede la costituzione di due fondi di garanzia, uno di 15 milioni e l’altro di
33 milioni, finalizzati ad agevolare il rilascio di finanziamenti a medio e lungo termine, rispettivamente
per operazioni di “liquidità aziendale e consolidamento” e di “nuovi investimenti”.
29
LA RELAZIONE SOCIALE
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La garanzia, totalmente gratuita per le imprese, è rilasciata da Fidi Toscana e copre fino all’80% del finanziamento.
In termini generali, comunque, la Banca si sta adoperando per introdurre elementi e forme di flessibilità, utili a rendere più facile per le imprese sostenere l’impatto della crisi. E questo in partnership con
le rappresentanze del territorio e delle stesse imprese.
Iniziative rivolte ai cassintegrati
La BCC si è attivata per venire incontro alle necessità di chi ha perso il lavoro. In tal senso, a livello regionale, è stato sottoscritto tra la regione Toscana ed il sistema bancario un protocollo di intesa che
prevede, tra l’altro, l’attivazione di un “Fondo di garanzia per i lavoratori atipici e con contratto non a
tempo indeterminato”.
Tecnicamente, è stata prevista l’erogazione di finanziamenti individuali, relativi alla condizione familiare, alloggiativa, scolastica, formativa, lavorativa e di salute, nonché all’acquisto di beni strumentali
che aumentino la possibilità di assunzione in pianta stabile.
Iniziative di microcredito
Per sostenere cittadini in momentanea difficoltà la Banca ha dato vita nel 2008 con altre BCC del Pistoiese, la Fondazione Cassa Risparmio Pistoia e Pescia ed alcuni enti morali locali (Misericordia di Pistoia, Fondazione “Un raggio di sole onlus”, Caritas di Pistoia, Caritas di Pescia) al “Progetto Microcredito”, stanziando un plafond di 70 mila euro per la concessione di piccoli prestiti, da restituire in 60
mesi, a tassi contenuti e senza spese.
Le domande dovranno essere presentate, per la nostra Banca, alla Caritas Diocesana di Pescia.
La convenzione sarà formalizzata e diventerà operativa ad inizio 2009.
LA BANCA VIRTUALE
Pur nella consapevolezza che il rapporto personale e diretto con la propria clientela rappresenti per la
Banca di Pescia un elemento di primaria importanza, la Banca si avvale anche di canali distributivi di
tipo telematico e ciò anche per rispondere ad una richiesta crescente proveniente dal mercato.
La Banca offre tramite il sito www.bancadipescia.it il servizio “Relax Banking”, l’home banking internet del Credito Cooperativo per famiglie ed imprese, che consente di consultare il proprio conto corrente, nonché di impartire disposizioni (ad es. emissione bonifici, richiesta assegni circolari, pagamento bollettini, pagamento stipendi, pagamento ed emissione RIBA, pagamento ed emissione RID, Pagamento Deleghe Fiscali F24), nonché usufruire di altri interessanti ed utili servizi (ad es. il pagamento
del canone RAI).
Nel corso del 2008 sono stati attivati 340 nuovi utenti, di cui 184 “Famiglie” e 156 “Imprese”.
Il crescente interesse della clientela per il servizio di home banking è dimostrato dal numero delle disposizioni nel 2008, pari ad oltre 79 mila (in crescita del 14,50% rispetto al 2007), per un importo complessivo di quasi 133 milioni di euro (in aumento del 25% dal 2007).
Disposizioni Home Banking
2008
n. disposizioni
Bonifici
Stipendi
Pag. effetti
Riba
Rid
Pag. F 24
Totale
30
12.388
6.515
16.039
33.848
1.028
9.363
79.181
2007
importo
n. disposizioni
importo
35.682.450
7.766.099
22.083.796
42.880.847
345.160
24.109.777
132.868.129
9.525
5.104
14.372
30.855
906
8.394
69.156
25.949.142
5.953.048
19.016.842
35.344.530
234.857
19.814.107
106.312.526
A fine 2008, risultavano inoltre in essere 22 rapporti attivi di Trading On Line, di cui 2 con profilo
Bronze, 6 con profilo Iron, 13 con profilo Silver ed uno con profilo Gold; l’operatività registrata è
di oltre 1.846 operazioni, per un controvalore di oltre 4,7 milioni di euro.
È continuata l’attività di informazione della clientela per prevenire i tentativi di frode informatica, il cosiddetto Phishing, sia tramite apposite comunicazioni nell’area messaggi del RelaxBanking, sia tramite apposite segnalazioni sul sito istituzionale www.relaxbanking.it.
La Banca inoltre, è venuta incontro alla crescente richiesta della propria clientela commerciale, installando nuovi POS; il numero totale degli apparecchi installati ed operativi a fine anno è pari a 365.
Significativa è la crescita registrata dal 1997 ad oggi delle transazioni eseguite sui nostri POS.
Tutti i terminali POS sono adeguati alla nuova tecnologia Microcircuito.
Totale transato sui nostri Pos: dal 1997 al 2008
LA RELAZIONE SOCIALE
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LA GESTIONE DEI RECLAMI
La Banca ispira i rapporti con la clientela ai princìpi della trasparenza e della chiarezza, dell’assistenza
e della qualità. Il personale è perciò costantemente a disposizione per fornire informazioni e chiarimenti, con l’obiettivo di assicurare la soddisfazione del cliente.
Nel caso in cui questo non accada, il cliente ha vari strumenti per avanzare le proprie richieste.
Gli strumenti conciliativi a disposizione della clientela
Organo
Ufficio Reclami
Materia della controversia
Tutti i servizi bancari e finanziari, servizi di investimento.
Procedura
All’Ufficio Reclami della Banca, assolto dall’Ufficio Ispettorato, tutti i clienti possono segnalare per
iscritto le proprie ragioni di insoddisfazione e chiedere risposte. L’Ufficio reclami evade la richiesta
entro il termine di 60 giorni dalla data di presentazione del reclamo stesso. Per i reclami aventi ad
oggetto i servizi di investimento il predetto termine è, invece, di 90 giorni.
Si segnala che nel corso del 2008 sono stati presentati alla Banca n. 4 reclami attinenti il comparto finanza, che sono stati oggetto di composizione. Sono stati inoltre presentati due reclami attinenti altri comparti, anch’essi oggetto di composizione.
Importi
Non sono previsti limiti, né minimi, né massimi.
31
LA RELAZIONE SOCIALE
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Organo
Ombudsman-Giurì Bancario
Materia della controversia
Tutti i servizi bancari e finanziari, servizi di investimento, bonifici transfrontalieri.
Procedura
Ad esso il cliente si può rivolgere, mediante richiesta scritta, per risolvere le controversie che non
abbiano trovato soddisfazione presso l’Ufficio Reclami della Banca. La decisione viene adottata entro 90 giorni dal ricevimento della richiesta di intervento (entro 120 giorni, quando è necessario
acquisire ulteriore documentazione), ed è vincolante solo per la banca e non per il cliente, che può
ricorrere all’Autorità Giudiziaria o ad altri strumenti di conciliazione previsti dall’ordinamento per
la tutela dei propri interessi.
Nel corso del 2008 a questo organismo non si è rivolto nessun cliente.
Importi
Controversie che rivestono un valore non superiore a 50.000,00 euro.
Organo
Conciliatore Bancario – ADR
Materia della controversia
Tutte le materie attinenti l’operatività bancaria e finanziaria.
Procedura
Il cliente può avviare la procedura attraverso la presentazione di un’istanza al Conciliatore. La conciliazione deve concludersi entro 60 giorni lavorativi dalla prima riunione. L’accordo raggiunto ha
valore vincolante tra le parti. Se l’accordo non viene raggiunto è sempre possibile chiedere l’intervento di un arbitro oppure ricorrere al giudice.
Importi
Non sono previsti limiti, né minimi, né massimi.
Organo
Banca d’Italia - Arbitro Bancario Finanziario
Materia della controversia
Tutti i servizi bancari e finanziari, con l’esclusione dei servizi di investimento.
Procedura
Il cliente, che non ha avuto risposta entro 30 giorni dalla presentazione di un reclamo all’Ufficio
Reclami della Banca ovvero non si ritenga soddisfatto, può rivolgersi al Collegio competente per
domicilio. Il Collegio emette una decisione entro 60 giorni dal ricevimento delle controdeduzioni
o, in mancanza, dalla scadenza del termine per la presentazione delle stesse.
Importi
Controversie che rivestono un valore non superiore a 100.000,00 euro.
Organo
Camera di Conciliazione presso la Consob1
Materia della controversia
Controversie per servizi di investimento.
Procedura
Il cliente può attivare tale procedura a condizione che abbia presentato un reclamo alla Banca e
non abbia attivato altra procedura di conciliazione (anche su iniziativa dell’intermediario). L’istanza di conciliazione deve essere comunicata alla Banca e depositata presso la Camera nei 30 giorni successivi. La procedura deve concludersi entro 60 giorni dal deposito dell’istanza o delle integrazioni.
Importi
Non sono previsti limiti, né minimi, né massimi.
————————
1
32
La Camera di Conciliazione non è ancora operativa.
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Alcuni dati di sintesi
Organico della Banca
75 risorse
Ore di Formazione
2.770
Investimenti in Formazione
58 mila euro
Costo del personale
5,1 milioni di euro
IL PROFILO DELLE RISORSE UMANE
Al 31 dicembre 2008 il personale della Banca era costituito da 75 dipendenti, invariato rispetto all’anno precedente. A seguito dell’uscita di due dipendenti (uno per pensionamento e uno per dimissioni
volontarie), nel corso dell’anno si è proceduto all’assunzione di due nuove unità, una con contratto a
tempo indeterminato ed una con contratto di apprendistato professionalizzante, entrambe destinate a
rafforzare la rete sportelli.
Il contratto part-time è utilizzato da
Consistenza dell’organico (al 31 dicembre)
quattro risorse; al fine di venire incontro alle esigenze personali e/o familiaForma contrattuale
2008
2007
ri dei collaboratori, sono state accolte
Tempo indeterminato
73
71
tutte le richieste del personale.
Tempo determinato
Apprendistato
Totale
Composizione per inquadramento professionale
Dirigenti
Quadri
Aree Professionali
Totale
0
2
75
3
1
75
2008
2007
n.
%
n.
%
1
11
63
75
1,33
14,67
84,00
100,00
2
11
62
75
2,67
14,67
82,66
100,00
LA RELAZIONE SOCIALE
Il Valore per i Collaboratori
Rispetto al 2007 risulta in leggero aumento la percentuale di dipendenti di sesso femminile, mentre invariata risulta la composizione del personale per titolo di studio.
Composizione per genere
2008
n.
Uomini
Donne
62
13
Composizione per titolo di studio
Laurea
Diploma
Licenza media
Totale
2007
%
n.
%
83
17
63
12
84
16
2008
2007
n.
%
n.
%
15
57
3
75
20
76
4
100
15
57
3
75
20
76
4
100
33
LA RELAZIONE SOCIALE
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Il 65% del personale ha età
pari o inferiore a 40 anni.
L’età media è di quasi 39 anni, mentre l’anzianità media
di servizio è di poco superiore a 13 anni.
In netta maggioranza, i collaboratori della Banca sono
espressione del territorio di
competenza.
Composizione per classi di età
Fino a 25 anni
26-30 anni
31-35 anni
36-40 anni
41-45 anni
46-50 anni
Oltre 50 anni
2008
2007
0,00%
13,00%
16,00%
35,00%
15,00%
15,00%
6,00%
4,00%
11,00%
19,00%
36,00%
13,00%
9,00%
8,00%
LA MUTUALITÀ A VANTAGGIO DEI COLLABORATORI
Esistono varie forme di mutualità a vantaggio del personale del Credito Cooperativo. Le stesse vengono di seguito sinteticamente riportate:
Fondo Pensione Nazionale
L’adesione al Fondo permette ai dipendenti aderenti di garantirsi una prestazione pensionistica che,
unitamente a quella pubblica, consente di mantenere inalterato il tenore di vita dopo il pensionamento. Vi contribuiscono i dipendenti (per il 2% della retribuzione, elevabile fino al 5%) e l’azienda (per il 4% delle retribuzioni). Nel 2008 la Banca ha destinato contributi al Fondo per oltre 132,7
mila euro ed inoltre, a seguito della riforma previdenziale, ha versato al Fondo la quota di TFR maturando per euro 197 mila.
Cassa Mutua Toscana
La Cassa Mutua Toscana garantisce ai dipendenti del Credito Cooperativo, a
quelli in pensione ed ai familiari a carico, prestazioni sanitarie ad integrazione o in sostituzione di quelle offerte dalla sanità pubblica o privata. Il contratto di lavoro prevede un contributo obbligatorio a carico delle BCC, che si
aggiunge a quello versato dai dipendenti mediante prelievo in busta paga.
Nel 2008 la Banca ha versato alla Cassa Mutua regionale contributi per 44
mila euro.
Copertura assicurativa infortuni, morte, invalidità permanente o
temporanea
La copertura assicurativa è prevista dalla contrattazione collettiva di lavoro.
Il premio pagato dalla Banca nel 2008 è stato di circa euro 17 mila.
Copertura assicurativa per Long Term Care
Tale copertura, stabilita dalla contrattazione collettiva di lavoro, prevede
l’erogazione di una rendita vitalizia in caso di perdita permanente di autosufficienza nel compimento degli atti elementari della vita quotidiana, insorta in costanza di rapporto di lavoro. Il premio pagato nel 2008 è stato
di euro 3.700,00. Peraltro, a decorrere dal 01/01/2009 la copertura di detta polizza sarà garantita per il tramite della Cassa Mutua Toscana, con un
contributo per ogni lavoratore pari allo 0,15% a carico dell’azienda e dello
0,05% a carico del dipendente.
Regolamento Operazioni con il personale dipendente
La Banca riconosce ai propri collaboratori condizioni di favore sui principali prodotti di raccolta ed impiego, nonché su alcuni servizi, sulla base di un
apposito “Regolamento sulle Operazioni con il personale dipendente” approvato dal Consiglio di Amministrazione. Tale regolamento consente, pertanto, di stabilire non soltanto un trattamento di interesse per i collaboratori, ma anche un’uniformità nelle condizioni applicate, al fine di non creare disparità.
34
LA CRESCITA PROFESSIONALE DEI COLLABORATORI
La formazione
La Banca ha investito nella crescita professionale e delle competenze dei collaboratori 58 mila euro circa nel corso del 2008, per un totale di 2.770 ore di formazione (nr. lavoratori per ore pro-capite). Peraltro le ore di formazione sono risultate di poco inferiori rispetto al 2007 (2.808,5 ore), soprattutto in
considerazione del fatto che nel corso dell’anno 2008 non è stata computata come formazione obbligatoria la formazione in materia di sicurezza sul lavoro, materia che ha visto impegnati i dipendenti
per complessive ore 180.
In particolare, la formazione è stata così suddivisa:
L’investimento in formazione
(migliaia di euro)
2004
2005
2006
2007
2008
35,8
48
59
65
58
Formazione dei collaboratori
Tecnico-professionale
Manageriale/Comportamentale
Specialistica
Altro
35%
24%
30%
11%
L’attività formativa 2008, attraverso la predisposizione dei singoli piani formativi, ha visto la partecipazione dei dipendenti sia ai corsi organizzati, con la collaborazione dell’Ufficio Formazione della FTBCC,
presso la Banca, che a corsi organizzati direttamente in Federazione.
La formazione ai dipendenti della rete sportelli è stata incentrata, per
quanto concerne gli operatori unici e gli addetti al servizio clienti, soprattutto su aspetti di carattere commerciale, con l’obiettivo di:
• migliorare ed affinare la capacità di comunicazione allo sportello (corso
di 2 giornate);
• rendere più efficace la comunicazione per telefono (corso di una giornata).
I responsabili e vice di sportello sono stati invece orientati verso attività formative a maggior contenuto tecnico/specialistico. In particolare, si segnala:
• la formazione assicurativa ai fini Isvap;
• una formazione in materia di controlli interni alla luce della nuova normativa prudenziale (Basilea2);
• formazione in materia di “estero”, al fine di garantire una migliore conoscenza delle principali operazioni che potrebbero essere proposte alla
clientela.
Si precisa inoltre, che specifica attività formativa è stata realizzata per ciò che
concerne la normativa Mifid, coinvolgendo i responsabili ed i vice di sportello, nonché altri addetti titoli.
La formazione del personale degli uffici centrali ha mirato innanzitutto a
migliorare:
• le competenze tecnico-professionali, a seconda dei compiti e del ruolo
svolto in azienda;
• le competenze comportamentali/manageriali;
• le competenze di tipo specialistico.
Si segnala inoltre che il personale dell’Ufficio Risk Controlling e Pianificazione e Controllo hanno partecipato ad un Seminario di sei giornate formative in
Analisi e Gestione dei Rischi, organizzato dalla FTBCC in collaborazione con
ICCREA.
Oltre alla suddetta attività formativa, è stata prevista la partecipazione del
personale dipendente a corsi di aggiornamento organizzati dal SOAR e dalle
altre strutture del Movimento, per un totale di nr. 229,5 ore (nr. lavoratori per
ore pro-capite) per garantire una sempre maggiore professionalità nei vari
settori interessati.
LA RELAZIONE SOCIALE
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35
LA RELAZIONE SOCIALE
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La comunicazione interna
La comunicazione interna rappresenta uno strumento essenziale per creare il coinvolgimento dei collaboratori.
Al riguardo, Intranet è uno strumento da tempo largamente utilizzato in azienda, non soltanto come
mezzo prezioso e veloce di diffusione delle informazioni, ma anche come strumento per la distribuzione e l’archiviazione elettronica della normativa interna, al fine di renderla facilmente consultabile, in
ogni momento, da parte di ogni dipendente.
Periodicamente vengono organizzate riunioni interne, il cui scopo è anche quello di far conoscere le
iniziative, le novità e le azioni promosse dalla Banca.
La valorizzazione delle risorse umane
La Banca ritiene che la valorizzazione delle proprie risorse umane rappresenti un’esigenza imprescindibile.
Interesse della nostra azienda è lo sviluppo delle competenze, della capacità di operare in team, della
sensibilità commerciale, della flessibilità, dell’orientamento al cliente, della responsabilità, della professionalità.
Ed è in tale ottica che la Banca di Pescia ha inteso dar vita, come noto, nel corso del 2007, con la collaborazione della Federazione Toscana Banche di Credito Cooperativo, ad un progetto di mappatura
delle competenze del personale dipendente, realizzato dalla società Trend di Firenze, volto a valutarne il potenziale, con gli obiettivi di realizzare un piano di sviluppo e formazione mirata delle competenze professionali, nonché di fornire ad ogni dipendente la consapevolezza dei propri punti di miglioramento e del percorso condiviso di formazione professionale “ad hoc”.
SICUREZZA SUL LAVORO
Tutti i luoghi di lavoro della Banca rispondono alle vigenti norme in tema di sicurezza e prevenzione.
Sono stati inoltre individuati, per la sede e per ognuna delle filiali, almeno due lavoratori incaricati di
far parte delle squadre di prevenzione e lotta agli incendi, nonché di pronto soccorso.
Nel 2008 le filiali della Banca non hanno subìto rapine. Per garantire anche i collaboratori, come i clienti, da possibili atti criminosi, ogni sportello è dotato di vetri antiproiettile, bussole e metal detector. Le
filiali di Pescia, Buggiano, Chiesina Uzzanese e Lucca S. Anna sono dotate anche di un sistema biometrico di rilevazione delle impronte digitali. Tutte le filiali della Banca sono dotate inoltre di un sistema
di videoregistrazione digitale.
Nel corso dell’anno è iniziata, con la collaborazione del SOAR, una specifica attività formativa in materia di prevenzione del rischio rapina. La Banca ha provveduto a distribuire a tutto il personale una
specifica guida sul rischio rapina realizzata dall’ABI.
Non si è generata nessuna sanzione o contenzioso in materia di salute e sicurezza.
36
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Alcuni dati di sintesi
Fatturato con fornitori locali
Fatturato complessivo
1,02 milioni di euro
4 milioni di euro
Nel 2008 la Banca si è avvalsa dell’opera di 250 fornitori, per un fatturato complessivo di circa 4,09
milioni di euro.
I fornitori di servizi
I fornitori appartenenti al Sistema
Voci
%
del Credito Cooperativo sono 9, per
Utenze e riscaldamento
2,83
un fatturato complessivo di circa 1,8
milioni di euro (pari al 44% circa del
Spese postali, telegrafiche, di trasporto
8,70
fatturato totale).
Stampati, cancelleria
3,99
A tale sistema appartengono i prinVigilanza
3,85
cipali fornitori della Banca, ovvero:
• Iside
Elaborazione e trasmissione dati
28,65
• la Federazione Toscana Banche di
Manutenzioni
7,49
Credito Cooperativo
Pubblicità e rappresentanza
7,52
• il SOAR
Locazioni
4,73
• l’Iccrea Banca
a cui sono affidati alcuni servizi fonPrestazioni professionali
11,07
damentali della Banca, quali il sisteContratti associativi e internal Audit estern. 3,31
ma informativo, l’attività di assiAssicurazioni
3,96
stenza e consulenza, le attività
esternalizzate.
Buoni pasto
2,56
Gli altri fornitori – partner della
Formazione
1,60
Banca per varie iniziative e progetti
Pulizia locali
2,53
– sono stati scelti soprattutto nell’ambito locale in base a criteri di afAltri
7,21
fidabilità, professionalità e competenza, qualità del servizio e assistenza offerti. I fornitori locali (con sede nel territorio di competenza
della Banca) rappresentano circa il 50% del totale (in termini di numero).
LA RELAZIONE SOCIALE
Il Valore per i Fornitori
Ripartizione fornitori per fatturato
30,90%
44,20%
24,90%
37
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LA RELAZIONE SOCIALE
Il Valore per il Sistema del Credito Cooperativo
Alcuni dati di sintesi
Impieghi complessivi del Sistema
(al 30.11.2008)
114.742 milioni di euro (+ 10,3%)
Raccolta diretta complessiva del Sistema
(al 30/09/2008)
133.575 milioni di euro (+ 12,7%)
Partecipazioni della Banca di Pescia
in organismi del Sistema
2,8 milioni di euro
Fatturato prodotto dalla Banca di Pescia con il
Sistema di Offerta del Credito Cooperativo
407 mila euro
LO SVILUPPO DEL SISTEMA
La struttura ed i numeri del sistema
Il Credito Cooperativo italiano è parte del più grande sistema della cooperazione italiana e internazionale. A livello nazionale, aderisce alla
Confcooperative, associazione di rappresentanza e tutela del movimento cooperativo di ispirazione cattolica.
In Europa la cooperazione di credito conta più di 4.400 banche locali,
62 mila sportelli, 45 milioni di soci, 140 milioni di clienti, 723 mila dipendenti.
Gli istituti cooperativi di credito europei sono raggruppati nell’Associazione delle Banche Cooperative Europee, la Eacb-Groupement con sede a Bruxelles, che rappresenta e difende presso le istituzioni dell’Unione europea gli interessi e le esigenze delle cooperative socie e ne promuove la collaborazione attraverso il coordinamento delle differenti istanze nazionali.
Nel 1977 le otto maggiori organizzazioni europee di credito
cooperativo hanno fondato l’Unico Banking Group, una ulteriore associazione con sede a Bruxelles che si propone di acquisire maggior peso nel panorama bancario internazionale
stimolando la collaborazione operativa tra i membri ed
unendo know how e servizi integrati. Il Credito Cooperativo
italiano vi partecipa attraverso il Gruppo Bancario Iccrea.
In Italia, il Sistema del Credito Cooperativo si presenta come un sistema “a rete”, che si articola in 438 BCC (pari al
54,3% del totale delle banche operanti in Italia) complessivamente presenti sul territorio nazionale con oltre 4.044
sportelli (pari al 12% circa del sistema bancario).
A settembre 2008 le BCC rappresentavano ancora l’unica
presenza bancaria in 542 comuni italiani, mentre in altri
507 comuni avevano un solo concorrente.
Le BCC sono supportate da un lato dal sistema associativo
e dall’altro dal sistema imprenditoriale. Il primo, composto
dalle Federazioni Regionali e dalla Federazione Nazionale,
svolge funzioni di coordinamento, assistenza tecnica, consulenza ed erogazione di servizi a favore delle banche associate. Il sistema imprenditoriale si configura come “complemento operativo” della BCC per quanto riguarda la fornitura di servizi e prodotti.
38
Il Credito Cooperativo
in Europa
La crescita del Credito Cooperativo italiano (dati al 30.11.2008)
2008
2007
Banche
438
Sportelli
4.044
Soci (al 30.09.2008)
925.967
Dipendenti delle BCC
30.112
Raccolta diretta (milioni di euro)
133.575
Impieghi (milioni di euro)
114.742
Patrimonio complessivo (milioni di euro) 17.166
442
3.863
864.306
28.821
118.546
101.025
15.741
variazione %
- 0,90%
4,69%
7,13%
4,48%
12,68%
13,58%
9,05%
Il Credito Cooperativo in Toscana (dati al 31.12.2008)
BCC
34 BCC associate alla
Federazione Toscana BCC
Sportelli
272
Raccolta diretta
9,7 milioni di euro (+8%)
Quota di mercato sulla
raccolta diretta
9,60%
Impieghi
8,6 milioni di euro (+12%)
Quota di mercato sugli impieghi
7,80%
La Campagna di Comunicazione 2008 del Credito Cooperativo
La Campagna di Comunicazione 2008 del Credito Cooperativo ha preso il via domenica 28 settembre
con la programmazione dei primi spot televisivi, sulle reti RAI, Mediaset, La7. La campagna è stata visibile anche sui principali quotidiani nazionali, nonché su
70 quotidiani a diffusione territoriale, alla radio (Radio Rai,
Radio 24, alcuni principali network nazionali), su Internet,
nonché al cinema.
La strategia di comunicazione ha inteso confermare le linee
guida della comunicazione istituzionale di sistema, anche in
base ad un percorso di ricerca che si è avvalso di una serie
di “focus group” territoriali, percorso che ha evidenziato
come tutti gli intervistati ricordino con particolare favore le
campagne contrassegnate dallo slogan
“La mia banca è differente”, giudicata preferibile rispetto ad altre ipotesi.
L’indagine realizzata
sui risultati della campagna 2008 ha presentato risultati molto
positivi sulla “memorabilità” del messaggio ed ha evidenziato
un sensibile miglioramento della notorietà
della marca BCC.
LA RELAZIONE SOCIALE
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LA RELAZIONE SOCIALE
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L’IMPEGNO DELLA BANCA DI PESCIA NEL SISTEMA
La Banca è attivamente inserita nel mondo della cooperazione, e della cooperazione di credito in particolare, e con questo mondo collabora in termini operativi.
Tale collaborazione si esplica nelle seguenti forme:
• la Banca partecipa al sistema attraverso propri rappresentanti negli organismi di categoria e in questo modo favorisce la circolarità delle informazioni e delle esperienze, nonché la condivisione nella
formulazione delle strategie e nella loro traduzione in linee operative;
• la Banca partecipa al capitale sociale degli organismi di categoria, per un totale di 2,817 milioni di euro;
• la Banca, in adempimento alla normativa sulla cooperazione, ha versato nel 2008 euro 77.550,47,
pari al 3% dell’utile netto dell’esercizio 2007, al Fondo Sviluppo, fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione, istituito da Federcasse e dalla Confederazione Cooperative
Italiane. L’obiettivo del Fondo è la raccolta e il reinvestimento di una parte degli utili conseguiti dalle imprese cooperative per promuovere la cooperazione. Favorire e sostenere la nascita di nuove cooperative attraverso risorse economiche provenienti dall’interno costituisce, infatti, uno dei principi
cardine del movimento;
• l’acquisto di beni e servizi di prodotti forniti da società che fanno parte del Sistema di Offerta del Credito Cooperativo, che comprende anche le quote associative, per complessivi euro 1,8 milioni; si tratta del 44,20% circa delle forniture complessive della Banca di Pescia (vedi il capitolo sui fornitori);
• la Banca ha sviluppato oltre euro 407 mila di fatturato nella vendita di prodotti e servizi del Credito
Cooperativo. Peraltro, la riduzione del fatturato rispetto al 2007 è imputabile essenzialmente alla
contrazione del risparmio gestito, anche per effetto del negativo andamento dei mercati finanziari.
Fatturato prodotto con il “Sistema di offerta del Credito Cooperativo” (migliaia di euro)
Prodotto
Carte di Credito Cooperativo
Fondi Aureo, GPF, GPM
Polizze BCC Vita-Assimoco-Assimoco Vita
Leasing Banca Agrileasing
Factoring BCC Factoring
Securfondo
Totale
2008
2007
62,00
281,00
55,80
5,80
0,95
2,40
407,95
58,00
378,00
44,00
6,50
0,90
2,50
489,90
variazione %
6,90
-25,66
26,82
-10,77
5,56
-4,00
-16,73
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Alcuni dati di sintesi
Imposte dirette
537 mila euro
Imposte indirette
722 mila euro
Iniziative socio-culturali e beneficienza
80 mila euro (+60% dal 2007)
Iniziative di sponsorizzazione
100 mila euro (+22% dal 2007)
IL CONTRIBUTO ALLE ISTITUZIONI
Nel corso dell’ultimo anno la Banca ha versato all’Erario circa 537 mila euro di imposte proprie.
Anche a livello comunale la presenza della Banca di Pescia ha portato benefici contributivi.
Nel 2008 sono state pagate imposte indirette per circa 722 mila euro, di cui a livello comunale:
• ICI: 12 mila euro circa;
• Raccolta rifiuti ed altre imposte: 38 mila euro circa.
La Banca, al fine di garantire un servizio alle istituzioni per la riscossione di alcuni tributi comunali, ha
sottoscritto apposite convenzioni per l’incasso presso i propri sportelli:
• dell’I.C.I. dei comuni di Buggiano, Chiesina Uzzanese e Uzzano;
• dell’I.C.I. e della TARSU del comune di Pescia, nonché dei servizi asilo nido, mensa e trasporto scolastico.
La collaborazione che la Banca assicura agli organi giudiziari nell’applicazione di normative di rilevante valore sociale come quelle relative all’antiriciclaggio ed alla lotta all’evasione fiscale, con la procedura per l’acquisizione telematica delle informazioni bancarie, ha comportato un’intensa attività, soprattutto in considerazione dell’elevato numero di adempimenti da assolvere. Nel 2008, infatti, sono
pervenute alla Banca, anche per il tramite dell’Ufficio Ricerche Accentrate del SOAR, circa 85 richieste di accertamenti bancari, oltre 1600 provvedimenti, a cui si aggiungono circa 8500 notifiche pervenute direttamente al SOAR tramite PEC. Tale attività ha comportato un costo di circa 32 mila euro, oltre al costo del personale per il tempo impiegato di difficile quantificazione.
La Banca inoltre, attraverso l’adesione ai Protocolli di Intesa per la Prevenzione della Criminalità per le
province di Lucca e Pistoia, assicura il proprio contributo a presidio del territorio, considerato che tra
gli scopi dei protocolli vi è quello di incrementare i rapporti di collaborazione tra banche e Forze dell’Ordine, al fine di garantire un maggior controllo del territorio in funzione preventiva contro il fenomeno crescente della criminalità.
La Banca ha inoltre fornito supporto concreto a quegli enti pubblici e a quelle istituzioni scolastiche
presenti sul territorio per le quali l’Istituto ha svolto il servizio di tesoreria ed il servizio di cassa.
LA RELAZIONE SOCIALE
Il Valore per la Collettività e la Comunità locale
Enti per i quali la Banca ha svolto nel 2008 il servizio di tesoreria o di cassa
Comune di Buggiano
Comune di Uzzano
Casa di Riposo San Domenico di Pescia
Direzione Didattica 1° Circolo di Pescia
Direzione Didattica 2° Circolo di Pescia
Distretto Scolastico n. 7 di Pescia
Scuola Media Statale “Libero Andreotti” di Pescia
Istituto Professionale “Sismondi” di Pescia
Istituto Tecnico Commerciale “Francesco Marchi” di Pescia
Istituto Comprensivo “Carlo Piaggia” di Capannori
Istituto Tecnico Agrario “Dionisio Anzilotti” di Pescia
Istituto Tecnico Magistrale “Carlo Lorenzini” di Pescia
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LA RELAZIONE SOCIALE
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BANCA DI PESCIA:
IMPRESA A RESPONSABILITÀ SOCIALE
La responsabilità sociale della Banca di Pescia è scritta non soltanto nello statuto, ma soprattutto nelle strategie, nei piani operativi, nei comportamenti.
La ricchezza che viene creata dalla Banca di Pescia resta nel territorio, non soltanto perché la quasi totalità degli investimenti per lo sviluppo dell’economia è rivolta alla comunità locale, ma anche perché
il patrimonio dell’azienda è ed è destinato a rimanere un bene di tutta la comunità.
La Banca destina inoltre consistenti risorse al sostegno degli organismi locali e per la realizzazione di
attività nel campo dell’assistenza, della cultura, del sociale. In una parola, per il miglioramento della
qualità della vita nel territorio.
Le azioni per la prevenzione dell’usura
La Banca di Pescia, per sua natura e per le caratteristiche che la connotano, contribuisce ogni giorno
all’opera di prevenzione dell’usura attraverso una serie di strumenti:
• concedendo una percentuale preponderante degli affidamenti sul totale a famiglie e piccole e medie
imprese;
• aderendo a consorzi di garanzia fidi e simili;
• aderendo alla “Fondazione Toscana per la prevenzione dell’usura-ONLUS”, quale ente provvisto dei
requisiti richiesti dalla legge 108/96 per la prevenzione del fenomeno dell’usura;
• aderendo nel 2008 al nuovo ”Accordo Quadro nazionale per la prevenzione dell’usura e del racket”
promosso dal Ministero dell’Interno, dall’ABI e dalle principali associazioni di categoria. La Banca peraltro, aveva già aderito al “Protocollo di intesa per la Prevenzione del fenomeno del racket e dell’usura”, promosso per il tramite della Prefettura di Pistoia sulla base di un accordo quadro nazionale del 2003, protocollo che è da intendersi tuttora valido.
Si ricorda inoltre, come riportato nella parte “Valore per i Clienti”, che la Banca ha aderito al “Progetto Microcredito”, per la concessione di prestiti a privati, ma anche a cooperative sociali, onlus, imprenditoria femminile, da restituire in 60 mesi, a tassi contenuti e senza spese. La convenzione, peraltro,
diverrà operativa nel 2009.
Le azioni di finanza etica e sociale
La Banca ha finanziato organizzazioni impegnate nel sociale (produzione di servizi alla persona, reinserimento sociale e lavorativo di persone disagiate), nella promozione culturale, sportiva, ricreativa.
A fine 2008 risultavano in essere affidamenti a soggetti appartenenti a questo settore per un ammontare complessivo di circa 962 mila euro.
Promozione familiare: Mutuo ad8
La Banca, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Mutuo ad8”, concede prestiti a tassi agevolati
e con esenzione da spese di istruttoria a favore delle famiglie che intendono effettuare un’adozione internazionale e che permette di finanziare tutte quelle
spese (di viaggio, soggiorno all’estero, ecc.) che la famiglia deve sostenere per l’adozione di un figlio, sino ad un
importo massimo di 10.000,00 euro, elevabile a 15.000,00
euro in caso di adozione contestuale di più minori e/o per
adozione in Paesi extraeuropei.
Cooperazione internazionale:
Microfinanza Campesina
Attraverso il progetto “Microfinanza Campesina”, il Credito Cooperativo italiano da anni aiuta lo sviluppo delle popolazioni locali sostenendo le attività produttive dei contadini (i “campesinos”) grazie alla leva del microcredito. Il
progetto, che punta alla nascita ed allo sviluppo di centinaia di Casse Rurali, ha consentito in pochi anni di mettere a disposizione di Codesarrollo, cooperativa di secondo
livello, quasi 22 milioni di dollari di finanziamenti a condizioni di favore, erogati direttamente ai contadini attraver-
42
so la rete delle Casse Rurali. Anche la Banca di Pescia ha dato il suo contributo al progetto, partecipando, con 50 mila dollari, al finanziamento in pool concesso dalle BCC toscane e destinato a finanziare iniziative produttive dei giovani ecuadoriani.
I prodotti etici
Aureo Finanza Etica, il fondo comune di Aureo Gestioni, che investe in aziende che si impegnano nel rispetto dell’ambiente, nella responsabilità sociale e nello sviluppo sostenibile.
Leasing Etico di Banca Agrileasing, per il finanziamento di beni di investimento che presentano
utilità sociale e che hanno caratteristiche di rispetto ambientale.
L’azione di promozione sociale e culturale
La Banca persegue la propria finalità di promozione dello sviluppo sociale e culturale della propria comunità locale sostenendo l’attività di organizzazioni ed enti che svolgono sul territorio un ruolo sociale
di assoluta rilevanza, quali enti religiosi, organizzazioni di volontariato, associazioni, ovverosia soggetti
che, senza alcun fine di lucro ed attraverso un’assidua opera in molteplici settori di intervento, riescono
a dare risposta a molti bisogni altrimenti insoddisfatti e a creare coesione e responsabilizzazione sociale. Il sostegno offerto dalla Banca può assumere sia la forma dell’aiuto economico diretto, attraverso
l’impiego del Fondo per la Beneficenza e la Mutualità, che viene annualmente alimentato per decisione
dell’Assemblea con la destinazione di una parte degli utili della gestione, sia con contratti di sponsorizzazione; in quest’ultimo caso, l’aiuto economico rappresenta il corrispettivo della pubblicità e promozione ottenuta dalla Banca. Il fine ultimo rimane comunque, quello di assicurare un contributo concreto e
spesso rilevante, per il sostegno dell’attività di promozione sociale e culturale assolto da tali realtà.
Nel 2008, complessivamente, la Banca ha erogato circa 80 mila euro per iniziative socio-culturali e di
beneficenza, nonché oltre 100 mila euro in pubblicità.
FOCUS SU ALCUNI INTERVENTI REALIZZATI NEL 2008
Associazione “Gocce di Vita onlus”
La Banca ha sostenuto anche nel 2008 “Gocce di Vita”, associazione che ha come scopo quello di fornire assistenza medica e umanitaria a popolazioni bisognose del mondo. In particolare, la Banca ha
contribuito alla costruzione di una “casa di accoglienza” per bambini in Perù.
Progetto Agata Smeralda onlus
Da 15 anni la Banca sostiene “Agata Smeralda”, associazione impegnata nel sostenere i bambini poveri del mondo. Anche nel 2008 è stata confermata l’adozione a distanza di 10 bambini brasiliani.
Progetto Terraviva
L’Associazione “Progetto Terraviva onlus”è sorta nel 2007 con l’obiettivo di tutelare e valorizzare
l’ambiente ed il territorio del comune di Pescia, con particolare riferimento ai Borghi Medioevali della
Svizzera Pesciatina. La banca risulta tra gli enti finanziatori della campagna fotografica realizzata per
la candidatura della Svizzera Pesciatina all’Unesco per ottenere il riconoscimento quale patrimonio
dell’umanità.
Restauro Cattedrale di Pescia
La canonica ed i locali parrocchiali della Cattedrale di Pescia sono stati oggetto di un restauro conservativo, volto ad un recupero funzionale ed all’abbattimento delle barriere architettoniche, a cui anche
la nostra Banca ha dato il suo importante contributo.
Estate Uzzanese 2008
La Banca ha sostenuto anche nel 2008 la manifestazione realizzata dal comune di Uzzano per allietare le serate estive con alcuni eventi, quali “Notte Cinema” e “Ballando sotto le stelle”.
Pescia Medioevale - Palio Città di Pescia
Le manifestazioni, organizzate dall’associazione Lega dei Rioni, rappresentano un importante evento
non solo a livello locale, ma anche nazionale e persino europeo. In particolare il Palio, che ha origine
addirittura nel 1340, è stato fatto rivivere nel 1978 ed è giunto ormai alla sua 31^ edizione. La Banca ha confermato il proprio sostengo economico alle iniziative.
Inoltre anche per il 2008 è stato garantito il sostegno agli istituti scolastici ed agli enti territoriali per i quali la Banca gestisce il servizio di cassa e tesoreria, alle parrocchie ed agli enti ecclesiastici del territorio di
competenza, nonché ad alcune società ed associazioni sportive, con particolare riferimento all’Atletica Pescia, alla Cestistica Audace Pescia, alla Pescia Volleyball ed alla Polisportiva Uzzanese.
LA RELAZIONE SOCIALE
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43
LA RELAZIONE SOCIALE
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Un momento del Palio di Pescia
2008, realizzato anche con
l’aiuto economico della Banca
di Pescia.
Una lettera di ringraziamento pervenuta alla Banca per la concessione di un aiuto economico.
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Associazioni Culturali e Tempo Libero, Circoli Sociali e Comitati
ARTESTUDIO DI NIERI VALTER & C. SAS
Capannori
ASS. TEAM CARRETTI DI VILLA BASILICA
Villa Basilica
MILAN CLUB PESCIA
Pescia
ASSOCIAZIONE AMICI DI PESCIA
Pescia
CIRCOLO MCL DI ALBERGHI
Pescia
MUSEO STORICO VIGILI DEL FUOCO
Buggiano
ASS. CULTURALE BUGGIANO CASTELLO
Buggiano
COM. ATTIVITÀ PARROCCHIALI PONTE B.SE
Ponte Buggianese
NUOVA PRO LOCO CASTELVECCHIO
Pescia
ASS. CULTURALE ITALO-TEDESCA
Pescia
COM. ESTATE INSIEME PER LA SOLIDARIETÀ
Uzzano
OPERA DELLE MURA DI LUCCA
Lucca
ASS. CULTURALE VIA DEL VENTO
Pistoia
COM. FIERA UCCELLI CANORI CHIESINA
Chiesina Uzzanese
RIONE FERRAIA DI PESCIA
Pescia
ASS. IDEE - DONNE DEL CREDITO COOPERATIVO
Roma
COMPAGNIA ARCIERI CITTÀ DI PESCIA
Pescia
RIONE SAN FRANCESCO DI PESCIA
Pescia
ASS. LEONARDO ARTE E CULTURA
Lucca
FED. MAESTRI DEL LAVORO - CONSOLATO
Pistoia
RIONE SAN MICHELE DI PESCIA
Pescia
ASS. ONLUS "PROGETTO TERRAVIVA"
Pescia
GRUPPO ARTISTICO GI.LO.DA.DA.
Uzzano
RIONE SANTA MARIA
Pescia
ASSOCIAZIONE PER LAMMARI
Capannori
GRUPPO GUIDE ITALIA
Castelfranco Veneto
ROTARY CLUB MONTECATINI
Montecatini Terme
ASSOCIAZIONE PER SORANA
Pescia
LEGA DEI RIONI
Pescia
SAGRA PAGANIESE DEL TAGLIARINO PAGANICO
Capannori
ASSOCIAZIONE PER UZZANO CASTELLO
Uzzano
LEGAMBIENTE
Rispescia
ASSOCIAZIONE PETER PAN
Chiesina Uzzanese
LEGAMBIENTE CAPANNORI
Capannori
SOC. OPERAIA AGRICOLA DEGLI ALBERGHI
Pescia
Associazioni musicali
ASS. CULTURALE PESCIA - LAB. MUSICALE
Pescia
CORPO MUSICALE "GIALDINO GIALDINI"
Pescia
CORALE VALLE DEI FIORI
Pescia
SCHOLA CANTORUM S. MARTINO DI COLLODI
Pescia
SOCIETÀ FILARMONICA FERRUCCIO NUCCI
Ponte Buggianese
LA RELAZIONE SOCIALE
In dettaglio sono stati effettuati interventi nei seguenti settori:
Associazioni sportive
A.S. MINISMANETTONI RACING TEAM
Buggiano
CICLISTICA BORGO A BUGGIANO
Buggiano
PESCIA VOLLEYBALL
Pescia
ASS. DIL. SPORTIVA G.S. RICCIANO
Pescia
CLUB CICLISTICO MARCO GIOVANNETTI
Montecarlo
POLISPORTIVA UZZANESE
Uzzano
ASS. SPORTIVA DILETTANTISTICA NEW LIFE
Montecarlo
G.S. CAPANNORI
Capannori
SCI CLUB PINOCCHIO
Pescia
ASS. SPORTIVA DIL. TEAM JOLLY BIKE
Altopascio
G.S. LE CASETTE
Montecatini Terme
SCUDERIA AUTOMOBILISTICA JOKER TEAM
Marlia
ATLETICA BORGO A BUGGIANO
Buggiano
GRAGNANO SPORTING CLUB
Capannori
TIRO A SEGNO NAZIONALE SEZ. DI PESCIA
Pescia
ATLETICA UZZANO
Uzzano
GT PROMOSPORT
Buggiano
U.C. VIA NOVA PIEVE A NIEVOLE
Pieve a Nievole
AUDACE '74
Pescia
KURSAAL CAR CLUB
Pescia
U.S. CHIESINA UZZANESE
Chiesina Uzzanese
CESTISTICA AUDACE PESCIA
Pescia
PANATHLON CLUB LUCCA
Lucca
UN. NAZ. LIBERI AMATORI CICLISMO
Fucecchio
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LA RELAZIONE SOCIALE
Settore assistenziale
ARCICONFRATERNITA DI MISERICORDIA
Montecarlo
ASSOCIAZIONE TOSCOCEF ONLUS
Pescia
G. FRATRES "F. FANTOZZI" DI CASTELLARE
Pescia
ASSOCIAZIONE ADMO ONLUS-SEZ.LUCCA
Viareggio
AVIS PESCIA
Pescia
GRUPPO FRATRES "ALBERTO TINTORI"
Montecarlo
ASSOCIAZIONE ANTEA VALDINIEVOLE
Pescia
FONDAZIONE OSPEDALE MEYER
Firenze
PROGETTO AGATA SMERALDA
Firenze
ASSOCIAZIONE AZZURRA
Uzzano
GOCCE DI VITA ONLUS
Uzzano
PUBBLICA ASSISTENZA AVIS ONLUS
Buggiano
PARR. DEL TORRICCHIO DI UZZANO
Uzzano
PARROCCHIA SAN MICHELE PESCIA
Pescia
PARR. DELLA CATTEDRALE DI PESCIA
Pescia
PARROCCHIA SANTA LUCIA
Uzzano
PARR. DEI SS. QUIRICO E GIULITTA
DI SAN QUIRICO DI PESCIA
Pescia
PARR. DI SAN LORENZO A CERRETO DI PESCIA
Pescia
PARROCCHIA SS. TRINITÀ TRAVERSAGNA
Margine Coperta
PARR. DEI SS. QUIRICO E GIULITTA
DI VENERI DI PESCIA
Pescia
PARR. DI SAN SALVATORE DI MONTECARLO
Montecarlo
Parrocchie e Istituti religiosi
CURIA VESCOVILE PADRI SOMASCHI
Pescia
ISTITUTO DON BOSCO
Pescia
Amministrazioni comunali
COMUNE DI BUGGIANO
COMUNE DI CAPANNORI
Servizi educativi per l’infanzia
COMUNE DI PESCIA
COMUNE DI UZZANO
DIREZIONE DIDATTICA 1° CIRCOLO
Pescia
ISTITUTO MAGISTRALE C. LORENZINI
Pescia
IST. TECNICO COMMERCIALE "F. MARCHI"
Pescia
DIREZIONE DIDATTICA 2° CIRCOLO
Pescia
IST. PROFESSIONALE DI STATO "F. MARTINI"
Pescia
SCUOLA MATERNA DI PESCIAMORTA
Rappr. Consiglio di Circolo
Pescia
FEDERAZIONE ITALIANA SCUOLE MATERNE
Pistoia
IST. PROF.DI STATO "G. SISMONDI"
Pescia
IST. COMPRENSIVO "CARLO PIAGGIA"
Capannori
IST. TEC. AGRARIO STATALE "D. ANZILOTTI"
Pescia
Scuole
SC. MEDIA STATALE "LIBERO ANDREOTTI"
Pescia
Altro
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C.N.A. PENSIONATI PISTOIA
Pistoia
CONFCOMMERCIO PESCIA
Pescia
PUNTO STUDIO
Lucca
CAPANNORI C'E' - ASCOM CONFCOMMERCIO
Capannori
ED. MORICONI DI GIUSEPPE MORICONI
Capannori
REGIONE CARABINIERI TOSCANA
Comando Provinciale di Pistoia
COLDIRETTI PISTOIA
Pistoia
I NEGOZI DI S.ANNA
Lucca
COMITATO COMMERCIANTI SANTA LUCIA
Uzzano
IL CITTADINO
Pescia
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Non può esistere uno sviluppo durevole che non sia sostenibile, ovvero attento insieme alle implicazioni di carattere economico, sociale ed ambientale.
Peraltro, l’impatto ambientale provocato dall’attività bancaria è imputabile essenzialmente al consumo di energia elettrica e termica, al consumo di acqua ed a quello di carta.
Per poter effettuare un’analisi dei consumi, gli stessi vengono rapportati, a seconda della loro tipologia, con:
– il numero dei dipendenti della Banca, pari a 75 a fine 2008;
– la superficie totale occupata dagli edifici della Banca, pari a mq. 3.179;
– il numero medio di giornate lavorative in un anno, pari a 250.
Consumi di energia
Nella tabella vengono indicati i consumi di:
– energia elettrica;
– energia termica, derivante dall’utilizzo di gas metano (utilizzato per il nuovo immobile della Sede e
per le filiali di Capannori e Chiesina) e gasolio (utilizzato soltanto per gli immobili della Sede).
Energia elettrica: consumi ed indicatori di performance
Energia elettrica totale (kwh)
Energia elettrica per dipendente (kwh/n)
Energia elettrica per superficie (kwh/mq)
Energia termica: consumi ed indicatori di performance
2008
2007
473.970
6.320
149
455.470
6.076
143
2008
2007
3395
4709
3137
3159
106
235
95
185
3,07
5,18
2,84
3,47
Energia termica totale:
di cui da gasolio (litri)
di cui da gas metano (mc)
Energia termica per dipendente*:
di cui da gasolio (litri/n)
di cui da gas metano (mc/n)
LA RELAZIONE SOCIALE
Il Valore per l’Ambiente
Energia termica per superficie*:
di cui da gasolio (litri/mq)
di cui da gas metano (mc/mq)
* Il numero dei dipendenti è quello delle filiali ove sono presenti gli impianti termici
* La superficie è quella delle filiali ove sono presenti gli impianti termici
L’aumento dei consumi energetici è anche la conseguenza degli effetti climatici, considerato che, rispetto al 2007, si sono registrate temperature più basse nei primi mesi invernali dell’anno, nonché temperature medie più alte nei mesi estivi. Si precisa inoltre, che i maggiori consumi di gas metano si sono registrati principalmente nel nuovo immobile della Sede, anche per effetto di una completa occupazione dei
locali, precedentemente impiegati solo in parte.
Consumi di acqua
Il consumo di acqua avviene essenzialmente per usi civili.
Acqua: consumi ed indicatori di performance
Acqua totale (mc)
Acqua per dipendente al giorno (mc/n.)
2008
2007
608
0,034
543
0,028
47
LA RELAZIONE SOCIALE
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48
Consumi di Carta
Il materiale di consumo più utilizzato in Banca è certamente la carta. L’esame sui consumi, come indicato in tabella, è riferito al consumo di carta uso ufficio (carta A4); non è stato possibile, invece, stimare, con ragionevole certezza, il consumo degli stampati commerciali (es. contabili).
Carta: consumi ed indicatori di performance
2008
2007
Carta uso ufficio totale (kg):
Carta uso ufficio per dipendente (kg):
Fogli A4 per dipendente al giorno
9150
122
97,6
8510
113
93,3
I maggiori consumi di carta sono anche l’effetto dell’attività di regolarizzazione con la clientela della contrattualistica titoli aggiornata alla normativa Mifid.
Inoltre, l’introduzione di importanti normative che hanno interessato l’attività bancaria, hanno reso necessario aggiornare e rivedere le disposizioni interne che disciplinano i processi aziendali. In tal senso, anche se l’utilizzazione della rete Intranet come strumento per la diffusione e la conservazione della comunicazione aziendale permette almeno in parte di limitare i consumi, il maggior impiego di carta è anche
da ritenersi imputabile alla necessaria attività di diffusione della conoscenza.
Produzione rifiuti
La Banca produce prevalentemente rifiuti cartacei, che vengono all’uopo raccolti all’interno delle filiali, per essere successivamente destinati al riciclaggio.
Per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti tossico-nocivi (toner di fotocopiatrici e stampanti, monitor), la Banca si avvale di una ditta specializzata per
lo svolgimento di tale attività, con un costo annuo di circa un migliaio di euro.
I nostri prodotti “ambientali”
La Banca ha sottoscritto un accordo con Legambiente per la diffusione dell’uso di energie rinnovabili. L’accordo, che si colloca all’interno dell’accordo
quadro sottoscritto a livello regionale tra la Federazione Toscana BCC e Legambiente, si prefigge lo scopo di promuovere, favorire ed incentivare lo sviluppo di sistemi e tecnologie attinenti alle energie rinnovabili (impianti solari, fotovoltaici, eolici, mini-idroelettrico, biomasse e mini-cogenerazione) ed
all’efficienza energetica da parte di famiglie, imprese ed enti mediante finanziamenti a tassi di assoluto
favore, con durata massima
sino a venti anni.
L’accordo prevede, tra l’altro, un’attività di assistenza
offerta da Legambiente, che
esprimerà un proprio parere
tecnico sui progetti sottoposti a richiesta di finanziamento.
Si segnala inoltre, che grazie ad una convenzione che
la Banca ha sottoscritto con
il Gestore della rete nazionale, è possibile per il cliente cedere alla Banca il proprio credito riveniente dal
Conto Energia, utilizzando
tale opportunità per il pagamento delle rate del finanziamento.
Impianti fotovoltaici a favore delle categorie più deboli
La Banca di Pescia ha finanziato un progetto per la realizzazione di tre impianti fotovoltaici da
installare sui tetti di alcune case popolari di Pescia, via Fiorentina e via degli Orti. Il finanziamento di questo intervento ha permesso di realizzare tre impianti di potenza compresa tra 15 e 18
chilowatt che permettono di risparmiare ogni anno circa due tonnellate di petrolio equivalente a
50/60 circa tonnellate di biossido di carbonio, contribuendo così oltre al risparmio energetico anche al miglioramento dell’ambiente.
È stato contestualmente realizzato anche il rifacimento del tetto delle case popolari pesciatine,
anch’esso finanziato dalla nostra Banca e gli introiti derivanti dalla vendita dell’energia prodotta al GSE (Gestore Servizi Elettrici) sono sufficienti al pagamento delle rate.
Con questo intervento la Banca ha confermato il proprio importante ruolo sul territorio, contribuendo al miglioramento della vita di persone appartenenti a fasce di popolazione più svantaggiate, nel rispetto della propria mission, così come previsto dall’art. 2 dello Statuto Sociale “La
Società ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali…, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche, nonché… la crescita responsabile
e sostenibile del territorio nel quale opera”.
L’impianto fotovoltaico realizzato alle case popolari di Pescia e finanziato dalla Banca.
LA RELAZIONE SOCIALE
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50
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TERZA PARTE
La contabilità sociale
3.1 Il valore aggiunto
3.2 La distribuzione del valore
aggiunto
51
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LA CONTABILITÀ SOCIALE
Il valore aggiunto
52
L’aggregato che esprime la ricchezza generata dalla BCC è il valore aggiunto globale netto, che
può essere calcolato come la differenza tra il valore della produzione e i costi sostenuti per la produzione stessa.
Esso rappresenta pertanto la ricchezza creata dalla Banca e distribuita tra i suoi “portatori di interessi”.
Il valore aggiunto deriva da una riclassificazione del conto economico.
Nel 2008 questo valore è risultato pari a 8,614 milioni di euro, in diminuzione del 3,30% rispetto all’anno precedente, soprattutto in considerazione delle maggiori rettifiche effettuate sul comparto crediti.
Prospetto analitico di determinazione del valore aggiunto globale
2008
2007
20.002.544
17.306.122
3.003.235
3.062.236
Dividendi e proventi simili
80.660
69.146
Risultato netto dell’attività di negoziazione
79.857
95.860
-
-
63.735
143.348
-
(57)
42.707
135.575
-
-
21.028
7.830
(187.758)
9.494
873.106
860.026
-
-
TOTALE RICAVI NETTI
23.915.379
21.546.232
Interessi passivi e oneri assimilati
(10.013.606)
(7.734.157)
(498.649)
(487.324)
(3.629.560)
(3.552.052)
Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
(732.415)
(393.296)
a) crediti
(732.415)
(393.296)
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
d) altre operazioni finanziarie
-
-
(58.022)
(88.709)
-
-
Interessi attivi e proventi assimilati
Commissioni attive
Risultato netto dell’attività di copertura
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
c) attività finanziarie detenute sino alla scadenza
d) passività finanziarie
Risultato netto delle attività e passività finanziarie valutate al fair value
Altri oneri/proventi di gestione
Utili (Perdite) delle partecipazioni
Commissioni passive
Altre spese amministrative (al netto delle imposte indirette ed elargizioni e liberalità)
Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri
Rettifiche di valore dell’avviamento
TOTALE CONSUMI
(14.932.252) (12.255.538)
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
8.983.127
9.290.694
Risultato netto della valutazione al fair value delle attività materiali e immateriali
-
-
Utili (Perdite) da cessione di investimenti
-
-
8.983.127
9.290.694
(366.516)
(382.391)
(2.454)
(688)
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
8.614.157
8.907.615
Spese per il personale
(5.100.513)
(4.793.966)
(721.649)
(680.126)
-
-
2.791.995
3.433.523
(536.739)
(848.507)
-
-
2.255.256
2.585.016
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
Altre spese amministrative: imposte indirette
Altre spese amministrative: elargizioni e liberalità
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente
Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte
RISULTATO D’ESERCIZIO
LA CONTABILITÀ SOCIALE
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53
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LA CONTABILITÀ SOCIALE
La distribuzione del valore aggiunto
54
La ripartizione del valore aggiunto per il sistema del Credito Cooperativo rispecchia la peculiare natura delle BCC, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di destinazione degli utili a riserva, le forti limitazioni alla distribuzione degli utili ai soci e la destinazione del 3% degli utili residui al Fondo per la
promozione e lo sviluppo della cooperazione.
Si precisa che in sede di ripartizione del valore aggiunto, è stata effettuata una rettifica con la quale si
è aggiunto al valore aggiunto globale netto:
– i costi sostenuti dall’azienda per consentire la diffusione dell’informazione sulla vita della società,
nonché promuovere la partecipazione e l’identità sociale (si veda il capitolo dedicato ai Soci), al fine
di rendere tale voce più consona all’effettiva ricchezza distribuita dall’azienda;
– le spese per la pubblicità e sponsorizzazioni a favore di enti ed associazioni, per evidenziare in maniera più completa il contributo della Banca a favore della comunità locale.
Non è stato considerato il beneficio ottenuto dai Soci derivante dall’applicazione di condizioni più vantaggiose per alcuni servizi (es. sconto su commissioni per sottoscrizione fondi comuni), in quanto non
determinabile con sufficiente ragionevolezza.
Prospetto di riparto del valore aggiunto globale netto rettificato e della sua distribuzione
(migliaia di euro)
2008
2007
var. %
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
8.614
Costi sostenuti per consentire la diffusione dell’informazione
sulla vita della società, nonché promuovere la partecipazione
e l’identità sociale
90
Sponsorizzazioni e pubblicità a favore di enti e associazioni
100
8.908
-3,30
49
82
83,67
18,00
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO RETTIFICATO
8.804
Ripartito tra
SOCI
104
Dividendi
14
Costi sostenuti per consentire la diffusione dell’informazione
sulla vita della società, nonché promuovere la partecipazione
e l’identità sociale
90
RISORSE UMANE
5.101
Remunerazione del personale dipendente
4.728
Remunerazione del personale non dipendente
373
ISTITUZIONI PUBBLICHE
1.258
Imposte e tasse versate allo Stato (Ires, altre tasse)
897
Imposte e tasse versate alla Regione (Irap)
323
Imposte e tasse versate ai Comuni (ICI, tasse rifiuti, altre)
38
COMUNITÀ LOCALI
220
Utile destinato a Fondo Beneficenza
120
Sponsorizzazioni e pubblicità a favore di enti e associazioni
100
SISTEMA IMPRESA
2.054
Utile destinato a riserve indivisibili
2.054
MOVIMENTO COOPERATIVO
67
Destinazione quota utile a fondo mutualistico
67
9.039
-0,5
61
12
70,49
16,67
49
4.794
4.529
265
1.529
1.132
376
21
202
120
82
2.375
2.375
78
78
83,67
6,40
4,39
40,75
-17,72
-20,75
-14,10
80,95
8,90
0,00
18,00
-13,52
-13,52
-14,10
-14,10
Nella tabella e nel grafico di cui al presente paragrafo si rappresenta la distribuzione del valore aggiunto tra i “portatori di interesse”, ovverosia tra:
– i Soci, per i quali si tiene conto non solo del dividendo distribuito, ma soprattutto dei costi sostenuti per le iniziative a loro favore;
– le Risorse Umane, per le quali si segnala che dal calcolo non si è tenuto conto delle spese per le
attività formative;
– la Comunità Locale, per la quale si precisa che la quota destinata al Fondo Beneficenza è relativa
a quanto accantonato in sede di riparto dell’utile 2008, da utilizzare nel corso del 2009 e pertanto
non coincidente con l’importo dichiarato nel capitolo sulle Comunità Locali;
– le Istituzioni Pubbliche, a cui vengono versate le imposte e tasse e tra le quali rientrano anche
quelle locali (Comuni), ulteriore contributo della Banca a favore delle comunità locali;
– il Movimento Cooperativo, relativamente alla destinazione degli utili al Fondo per la promozione e lo sviluppo della cooperazione;
– il Sistema Impresa (la Banca) e la destinazione dell’utile a riserve, che consente di incrementare il
patrimonio aziendale, elemento di primaria importanza per espandere l’attività credititizia a favore
di Soci e clienti.
Si precisa che i clienti ed i fornitori non partecipano alla ripartizione finale del valore aggiunto, in quanto la ricchezza ad essi distribuita è insita, per i clienti, nell’attività propria della Banca di intermediazione creditizia e finanziaria, mentre per i fornitori è il corrispettivo pagato dalla BCC per la richiesta di
beni e servizi. In una parola, il loro intervento avviene a “monte” del processo di determinazione del
valore aggiunto.
Ripartizione del valore aggiunto rettificato
1,18%
23,33%
0,76%
57,94%
14,29%
LA CONTABILITÀ SOCIALE
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2,50%
Soci
Risorse umane
Comunità locale
Istituzioni pubbliche
Movimento cooperativo
Sistema impresa
55
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GLI IMPEGNI DI MIGLIORAMENTO
Gli impegni di miglioramento
Obiettivi dichiarati
Valutazione rispetto all’obiettivo
Nello scorso anno la nostra Banca si era impegnata a:
PER I SOCI
• Fare una valutazione sulle iniziative attuabili a favore dei Soci (gite, borse di
studio, prodotti bancari ad hoc), anche attraverso appositi questionari da distribuire ai Soci.
Non raggiunto
•
Aumentare l’operatività bancaria nei confronti della compagine sociale.
✔
•
Estendere ulteriormente la compagine sociale, con attenzione anche alle
nuove aree di espansione della Banca.
✔
PER I CLIENTI
• Incrementare gli impieghi all’economia reale ed alle famiglie nella misura del
9,15% ed in particolare, percentualmente in misura più significativa, gli impieghi a breve termine, tradizionalmente destinati agli operatori economici.
✔
•
Rendere sempre più competitivo il portafoglio prodotti della Banca, in modo
da soddisfare le esigenze della clientela.
✔
PER I COLLABORATORI
• Accrescere le competenze commerciali, soprattutto degli operatori a più diretto contatto con la clientela.
✔
•
•
•
Accrescere le competenze specialistiche e tecnico professionali del personale degli uffici centrali.
✔
Accrescere la cultura aziendale in materia di sicurezza sul lavoro, in particolare per ciò che concerne il “rischio rapina”, per il quale si attuerà una
specifica attività formativa.
✔
Diffondere l’informazione aziendale, attraverso periodici incontri.
✔
PER LA COMUNITÀ LOCALE
• Sostenere ulteriormente le iniziative di carattere sociale, culturale, assistenziale, sportivo.
✔
✔ Obiettivo raggiunto
Nel 2009, anche in base a quanto previsto nel Piano operativo 2009, la nostra Banca si impegna a:
PER I SOCI
• Rilevare, attraverso un questionario telefonico, le iniziative di interesse per i Soci.
• Ideare uno specifico conto corrente riservato ai soci.
• Aumentare ulteriormente l’operatività bancaria nei confronti della compagine sociale.
• Estendere ulteriormente la compagine sociale, con attenzione anche alle nuove aree di espansione della Banca.
PER I CLIENTI
• Incrementare gli impieghi all’economia reale ed alle famiglie nella misura del 4,5%.
• Rendere sempre più competitivo il portafoglio prodotti della Banca, in modo da soddisfare le esigenze della clientela.
• Sviluppare ulteriormente l’impiego dei canali telematici (banca virtuale).
PER I COLLABORATORI
• Accrescere le competenze commerciali, soprattutto degli operatori a più diretto contatto con la clientela.
• Accrescere le competenze specialistiche e tecnico professionali del personale degli uffici centrali.
• Accrescere la cultura aziendale in materia di gestione delle risorse, anche attraverso l’impiego di metodologie per la rilevazione delle competenze del personale dipendente.
• Diffondere l’informazione aziendale, attraverso periodici incontri.
PER LA COMUNITÀ LOCALE
• Sostenere ulteriormente le iniziative di carattere sociale, culturale, assistenziale, sportivo.
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Bilancio Sociale 2008