Il settore del TRUST
in Italia
Giugno 2014
Indagine a cura di Lorenzo Ferrari
Università L. Bocconi – Milano
Tesi di laurea specialistica in Management
Relatore Prof. Avv. Marco Carone
Il presente report rappresenta solo una parte dell’indagine svolta e ha il
fine di presentarne sinteticamente i risultati; per una più completa
trattazione si rimanda all’elaborato di tesi.
Sommario
Il presente report sintetizza i risultati di un'indagine condotta nei mesi
di marzo-maggio 2014 sull'industria italiana del trust tramite un
questionario online di 18 domande. Il numero di rispondenti è stato di
138 professionisti.
I punti chiave emersi dall'indagine sono:
•  più del 90% degli operatori è membro di associazioni sul trust;
•  l’esperienza media del settore non supera i 5-10 anni e la parte del
campione con il numero minore di anni è rappresentata dagli operatori del
mondo bancario e dai family office;
•  la distribuzione dei professionisti sul territorio italiano rispecchia
principalmente quella della ricchezza, con picchi nell’area di Milano e intere
regioni ancora sostanzialmente scoperte;
•  nel 51% dei casi, coloro che si occupano di trust assumono anche il ruolo di
trustee: differenze significative emergono tra le varie categorie professionali.
I patrimoni più consistenti sono gestiti da trust company e family office;
•  ​ nel 70% dei casi, la legge di Jersey risulta essere quella alla quale si ricorre
con maggior frequenza nella scelta della legge regolatrice;
•  i fini perseguibili tramite il trust più frequenti sono il passaggio successorio
generazionale e la tutela del patrimonio​;
•  i trust con beneficiari determinati sono i più frequenti, ma in più del 25%
delle risposte emerge che la nomina di beneficiari in un momento successivo
all’atto istitutivo rappresenta una prassi diffusa nell’industria;
•  il numero di trust alla cui realizzazione si partecipa annualmente è in media
di 3.2: il dato risente della categoria di appartenenza e degli anni di
esperienza nel settore;
•  circa le prospettive future, più della metà dei professionisti è contraria
all’introduzione di una legge italiana sul trust. Nei prossimi 5 anni si
prevede una crescita moderata: le categorie che mostrano maggiore fiducia
sono private banking, trust company di emanazione bancaria e family office.
2
E' membro di associazioni sul trust?
100
81.5%
80
60
40
28.3%
20
8.7%
3.3%
0
Il Trust in Italia
STEP
Altro
Nessuna
Altro: Assotrust, International Academy of Trust and Estate Law
Membri di più associazioni
Associati
Il trust in Italia
STEP
Altro
Il trust in Italia
-
26%
2%
STEP
54.4%
-
13.5%
Altro
75%
13.5%
-
Composizione associazioni per professione
Studio
commercialisti
Studio
avvocati
Trust
company
Family
office
Private
banking
Altro
Il trust in
Italia
37%
27%
25%
4%
2%
5%
STEP
28%
30%
20%
8%
6%
8%
3
Qual è il prevalente ambito geografico della Sua attività?
(Sono possibili più risposte)
60
52.2%
44.6%
40.2%
40
21.7%
20
14.1%
9.8%
8.7%
Isole
Svizzera
0
Nord Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Estero
Suddivisione delle associazioni per area geografica
Il trust in Italia
STEP
Altro
Nord Ovest
37
18
2
Nord Est
33
15
2
Centro
32
9
2
Sud
17
4
-
Isole
9
3
-
Svizzera
3
4
1
Estero
8
12
-
La branch italiana dell’associazione STEP annovera membri con una maggiore
propensione internazionale. Tra le sedi di attività in un paese straniero sono
state indicate: Londra, Lussemburgo, Liechtenstein, Zurigo e Ginevra.
Per l’associazione Il trust in Italia si evince una forte presenza nell’Italia Centro
Meridionale.
4
In quale città ha sede la Sua attività?
Nord
Centro
Sud e Isole
5
In quale categoria inserirebbe la Sua attività?
40
31.5%
28.3%
21.7%
20
7.6%
4.3%
4.3%
2.2%
0
Studio
commercialisti
Studio avvocati
Trust company
indipendente
Altro
Family office
Private banking Trust company
emanazione
bancaria
Da quanti anni svolge attività nel settore dei trust?
Anni
40
34.1%
30.8%
20
18.7%
16.5%
0
0-2
3-5
5-10
> 10
In media, il settore ha un’esperienza che si colloca nella fascia 5-10 anni.
Il 70% dei rispondenti ha esperienza inferiore ai 10 anni, il 25% di questi è in
attività da meno di 2 anni.
Private banking, family office e trust company di emanazione bancaria sono tra
gli operatori che solo recentemente si sono avvicinati al settore.
6
Di quali trust si occupa principalmente?
Trust Interno
91.3%
8.7%
Trust Estero
Un’importante variabile di differenziazione emersa dall’indagine è la differenza
di tipologia dei trust posti in essere dalle diverse associazioni.
Mentre per l’associazione Il trust in Italia i casi riconducibili al trust estero
rappresentano poco più del 4%, per la branch italiana di STEP la percentuale
sale al 20%.
Se si prendono in considerazione quei pochi operatori non iscritti ad alcuna
associazione, il trust estero cresce al 25% dei casi.
Utilizzo del trust estero nel caso di trust Charitable
Charitable
Trust Interno
55.5%
Trust Estero
44.5%
Nel caso del trust Charitable l’utilizzo del trust estero sale da 8.7% a 44.5%.
7
Sotto il profilo delle finalità perseguite, di quali trust si
occupa principalmente (massimo 3 risposte)?
Passaggio successorio / generazionale
71.7%
Tutela / valorizzazione del patrimonio
69.6%
Tutela minori / soggetti deboli / disabili
51.1%
Patto parasociale e/o gestione di partecipazioni
25%
Garanzia
23.9%
Charitable
9.8%
Altro
7.6%
Riduzione o differimento di obbligazioni tributarie
5.4%
0
20
40
60
80
Altro: Pubblici, Riorganizzazioni societarie, A supporto di procedure concorsuali, Liquidatorio /
fallimentare, No profit
Con quale frequenza presta la Sua opera professionale
in relazione alle seguenti tipologie di trust?
Trust con beneficiari
determinati
56.7%
Trust con beneficiari non
determinati
21.5%
Trust in cui il disponente è
anche beneficiario
10.6%
Trust autodichiarato (il
disponente è anche trustee)
9.2%
Trust senza beneficiario
2%
0
20
40
60
I trust con beneficiari determinati sono i più frequenti, ma delle risposte emerge
che la nomina di beneficiari in un momento successivo all’atto istitutivo
reppresenta comunque una prassi diffusa.
8
Riveste il ruolo di trustee?
Si
52.7%
No
42.9%
4.4%
Rivestito in passato
Poco più del 50% dei rispondenti ha dichiarato di essere o essere stato trustee.
Coloro che ricoprono tale compito sono principalmente studi commercialisti, con
in gestione patrimoni medi tra € 500.000 e € 1 milione. Con grandezze medie
del fondo maggiori, diventano protagoniste le trust company e i family office. Le
prime si collocano uniformemente tra € 1 milione e € 5 milioni, mentre per tutti i
family office i trust fund sono superiori a € 5 milioni.
Gli avvocati sono tra i professionisti che più frequentemente si relazionano con il
trust, ma anche quelli che hanno la più bassa percentuale di assunzione del
ruolo di trustee (13%). Oltre alla categoria professionale, l’altra variabile che
influenza significativamente le risposte è l’esperienza nel settore. Nel 72% dei
casi, il trustee è scelto tra professionisti con almeno 5 anni di attività con i trust.
Categoria professionale di appartenenza del trustee
Studio
commercialisti
Studio
avvocati
Trust
company
Family
office
Private
banking
Altro
Si
22
4
20
5
2
2
No
8
24
4
-
4
9
9
Di quanti trust è o è stato trustee?
Numero medio di trust per trustee rispondente
Numero medio di
trust per trust
company
Numero medio escluse trust
company
Numero medio
10.94
4.78
17.1
Qual è il valore approssimativo del fondo del trust o dei
trust di cui è o è stato trustee?
Asset under management (AuM) in € ‘000
0-100
100-500
500-1000
1000-5000
> 5000
€ 1.6 milioni
Classi di trust fund (€ ‘000)
40
34.5%
27.3%
20
16.4%
10.9%
10.9%
0
0-100
100-500
500-1000
10
1000-5000
> 5000
Qual è il numero di trust alla cui istituzione ha partecipato
nella sua esperienza professionale?
Numero medio di trust
Minimo
Massimo
Media
Deviazione
standard
1
40
16.3
12.9
Numero medio di trust per categoria professionale
Studio
commercialisti
Studio
avvocati
Trust
company
Trust
company
bancaria
Family
office
Private
banking
Altro
13.8
24.1
11.3
13
3.7
5
16.9
Numero medio di trust per area geografica
Nord Ovest
15.8
Nord Est
19.2
Centro
12.4
Sud
15.4
Isole
9.1
Svizzera
16.4
Estero
12.2
Numero medio di trust per anni di esperienza nel settore
0-2
3-5
5-10
> 10
5.3
6.1
15.4
19.1
11
Quale legge estera consiglia / ha consigliato di scegliere
nell'istituzione di trust per i quali è stato interpellato?
70%
Jersey
Inglese
16.2%
San Marino
5.4%
Altra
4.5%
3.2%
Guernesey
Bahamas
0.7%
0
20
40
60
80
Altra: Nuova Zelanda, Cayman, Isole Cook, Bermuda
Sarebbe opportuna l'introduzione di una legge italiana
che regoli il trust?
51.9%
Non è necessaria
Si
33.8%
14.3%
Indifferente
Più della metà della popolazione intervistata è contraria a una legge italiana sul
trust. Non è possibile elaborare un’interpretazione su base statistica: la risposta
favorevole non dipende significatamene né dalla professione o dagli anni di
esperienza, né dal fatto che si operi prevalentemente con trust interno o estero,
né dagli scopi del trust. E’ possibile che il disfavore e l’indifferenza verso l’ipotesi
che sia introdotta una legge italiana in materia siano dovuti alla scarsa fiducia
nella capacità del legislatore di delineare una corretta disciplina dell’istituto.
12
Nell'esercizio della Sua attività professionale, quali istituti
trovano in media più frequente applicazione?
Trust
77.8%
Mandato fiduciario
61.1%
Fondo patrimoniale
57.8%
Holding di famiglia
45.6%
Polizze assicurative
43.3%
Atto di destinazione
42.2%
Fondazione
37.8%
Patto di famiglia
32.2%
3.3%
Altro
0
20
40
60
80
Con quali autorità o figure professionali si relaziona con
maggiore frequenza in materia di trust?
Dottore commercialista
66.3%
Avvocato
63.8%
Notaio
62.5%
Private banker / Wealth planner
56.3%
Giudice
32.5%
Sgr / Sim / Sicav
30%
Assicuratore
22.5%
Family office
21.3%
0
20
40
13
60
In quale misura ritiene che la domanda di servizi professionali relativi
all'istituzione di trust crescerà, in Italia, di qui ai prossimi 5 anni?
(100 = mercato in forte espansione)
Previsione di crescita
Minimo
Massimo
Media
Deviazione
standard
5
100
54
29.3
Previsione di crescita per categoria professionale
Studio
commercialisti
Studio
avvocati
Trust
company
Trust
company
bancaria
Family
office
Private
banking
Altro
50
32.8
45.1
69
57.8
59.5
42
Previsione di crescita per area geografica
Nord Ovest
47.7
Nord Est
57.4
Centro
48
Sud
63.5
Isole
47.2
Svizzera
39.1
Estero
38.6
Previsione di crescita per associati
Il Trust in Italia
STEP
Altra
associazione
Nessuna
associazione
56.7
47.3
59.3
35.1
14
Si ringraziano:
Associazione Il Trust in Italia
STEP Italia
Unione Fiduciaria
Trust & Wealth Management Journal
AIFO (Associazione Italiana Family Office)
Prof. Andrea Cesare Resti, docente del corso Private
Banking, Università L. Bocconi – Milano
Lorenzo Ferrari
Studente 2°anno di laurea specialistica in Management
Università L. Bocconi – Milano
[email protected]
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Indagine – Il settore del Trust in Italia