UNIONpLAST BILANCIO ECONOMICO DEL RICICLO DELLE MATERIE PLASTICHE ANNO 2008 a cura di Enrico Maria Chialchia Riproduzione Vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa. INDICE INTRODUZIONE pag. 1 LA METODOLOGIA DI ANALISI pag. 3 BILANCIO ECONOMICO DEL RICICLO DELLE MATERIE PLASTICHE pag. 4 LEGENDA pag. 7 I GRAFICI pag. 9 Introduzione Il “Censimento Riciclatori 2008” viene pubblicato in un momento particolarmente critico per la nostra economia, con il rischio che la variabile ambientale passi in secondo piano travolta da altre priorità. Il rischio è il declino economico di una parte importante della filiera plastica, quella del riciclo e della trasformazione di prodotti in plastica riciclata. Nel frattempo è pressoché scomparso il comparto delle plastiche eterogenee, che nel 1997 contava una decina di aziende. Sulla ricerca di nuove applicazioni non si investe sufficientemente, per cui si perpetuano le “riserve indiane” in cui vengono collocati i polimeri rigenerati da raccolta differenziata. La normativa in campo ambientale non aiuta di certo le imprese che intendono investire nel settore: da scarsa e gravemente carente che era ancora nella metà degli anni '80 si è poi progressivamente arricchita di un gran numero di provvedimenti, afferenti alle più diverse filiere, così da rendersi ridondante e persino ipertrofica, fino a far sentire sempre più stringente l'esigenza di interventi di coordinamento e integrazione tra disposizioni relative ai medesimi tematismi, e di complessiva semplificazione delle diverse normative settoriali, non sempre, per altro, andati proprio a buon fine, come evidente anche ad un esame delle più recenti esperienze in tal senso, tra le quali spicca, ovviamente, il cosiddetto Testo Unico Ambientale (Dlgs 152/06). Proprio il testo-madre in materia ambientale non solo, dopo appunto tre anni, non è stato declinato nelle relative norme attuative ma è oggetto di criteri informatori che sembrano consistere nell'azzeramento della «controriforma» (anch'essa non priva per altro di pecche significative e grossolane) posta in essere dai due decreti correttivi del D.Lgs. n. 152/2006 varati dal precedente Governo. Il tutto in luogo, come detto, di un completamento - miglioramento del corpus normativo alla luce di tre anni di esperienza applicativa. Tra gli elementi salienti della dimensione attuativa del D.Lgs. n. 152/2006, - le cui diverse parti, dalla seconda alla sesta, per quanto siano ben lungi dal costituire quel «testo unico ambientale» del qual talora si favoleggia, aspirano tuttavia al ruolo di norma quadro in cinque settori strategici della normativa per la tutela dell'ambiente, anche l'ineffabile indifferenza dimostrata dal Legislatore nei confronti degli insorgenti obblighi relativi all'adozione dei numerosi provvedimenti esecutivi previsti dall'articolato della norma di rango più elevato, anche se di importanza fondamentale per la corretta ed esaustiva applicazione della disciplina di settore oggetto di quest'ultima, in ciò, per altro, perpetuando un difetto antico e radicato del nostro fare normativo in materia 1 ambientale: assumere una disposizione, eventualmente anche di portata considerevolmente innovativa in un certo campo, demandandone tuttavia le norme d'attuazione a «successivi provvedimenti» - sovente vincolati a precise e talora stringenti scadenze temporali, e poi «scordarsene», più o meno definitivamente, così da dare luogo [sul piano normativo] ad un'«opera incompiuta». E di queste «incompiute», nelle diverse branche della disciplina settoriale per la tutela dell'ambiente, soffrono le nostre imprese. Il male - se così lo vogliamo considerare - è diffuso e pervasivo, e si manifesta sia a livello di provvedimenti di carattere generale, a partire dalle cosiddette leggi-quadro, nell'ambito delle quali il più o meno esteso rimando a successivi provvedimenti esecutivi è per certi versi intrinseco alla natura di quelle disposizioni, sia di norme di livello più specialistico, che sovente più adeguatamente potrebbero essere adottate insieme alle correlate disposizioni regolamentari. Talora, quando si tratta di materie già destinatarie di una pregressa disciplina, la mancata disponibilità di una disposizione attuativa costringe in pratica all'applicazione di una norma nuova secondo modalità e regole vecchie ed obsolete, talora neppure rispondenti in pieno ai nuovi principi normativi; ma in molti casi l'assenza del provvedimento esecutivo toglie efficacia in sede applicativa alla norma primaria, o ne comporta un'applicazione monca, fino a minarne tout court l'applicabilità. Da quanto sopra sembra più che mai necessaria la messa in atto di uno sforzo duraturo e collettivo di filiera, un desiderio di costruire e lavorare insieme sulla problematica del rifiuto coniugando razionalità teorica e creatività al fine di superare gli ostacoli di cui si è detto. L’epoca della denuncia per sensibilizzare le coscienze ha ormai fatto il suo corso e spetta ora alla cultura industriale il compito di predisporre gli strumenti operativi per individuare le giuste soluzioni. 2 LA METODOLOGIA DI ANALISI Come ogni anno, nel dar vita allo studio abbiamo voluto intraprendere un percorso di analisi così articolato: • • • raccolta statistica di dati sull’intero territorio nazionale, inviando ad ogni azienda un questionario postale; analisi del sistema economico delle imprese riciclatrici di materie plastiche: a questo fine è stato selezionato un pool di imprese, oggetto di una investigazione particolarmente approfondita, anche attraverso interviste dirette; sistematizzazione dei dati in possesso. Anche per quest’anno la Federazione Gomma Plastica – Unionplast - utilizzerà i principali risultati di tale indagine per illustrare l’andamento di alcuni indicatori economici del comparto in esame, e per ipotizzare ulteriori percorsi di ricerca e di approfondimento ai fini di azioni di politica economica. 3 BILANCIO ECONOMICO DEL RICICLO DI MATERIE PLASTICHE 2008 Più che un anno di contrazione del comparto riciclo di polimeri, il 2008 si può ben definire di stagnazione, con un lieve decremento (attorno all’1%) dei volumi di plastiche rigenerate. La situazione poteva presentarsi a consuntivo ben peggiore, sia sulla base delle forti criticità congiunturali caratterizzanti la seconda parte dell’anno, sia sulla base degli scadenti risultati ottenuti dal settore della trasformazione. Il mercato nazionale del consumo di polimeri ha infatti registrato un decremento pari all’8% rispetto al 2007 (Fonte: Plastic Consult), attestandosi sui 6,5 milioni di tonnellate. Il settore ha risentito del forte rallentamento macroeconomico a partire dal mese di settembre, a causa della crisi finanziaria, dovuta alla caduta del settore immobiliare e alla conseguente decelerazione americana. Il peggioramento dello scenario economico-finanziario ha quindi portato ad una pesante contrazione dei consumi privati, degli investimenti, specialmente nel settore residenziale, e della produzione industriale. Nel 2008, l’attività economica dell’Italia ha subito una diminuzione sensibile (PIL: -1,0%), le cui cause vanno ricercate nella frenata dei consumi delle famiglie (-0,9%), causata, in generale, dal deterioramento della fiducia dei consumatori e dall’aumento dell’inflazione (+3,3%); nella caduta degli investimenti nel settore macchinari e attrezzature (-4,1%) ed in quello delle costruzioni (-1,8%), nel crollo della produzione industriale (-4,3%) e nella flessione delle esportazioni (-3,7%). Nel settore delle materie plastiche si è avuto un andamento negativo soprattutto in quei settori (film per palletizzazione, sacchi industriali, imballaggio di protezione) la cui economia dipende dallo sviluppo della produzione industriale. L’imballaggio rigido, sostenuto dai contenitori per liquidi, ha mostrato una flessione inferiore alla media, mentre l’imballaggio flessibile e quello di protezione hanno risentito della produzione industriale in calo e dell’accentuarsi della tendenza verso il trasporto sfuso, che si riflette in un sensibile calo degli imballaggi terziari. Il settore dell’edilizia, da sempre forte acquirente di prodotti in plastica da riciclo (casseri, vespai, lastre bugnate, etc.), ha vistosamente rallentato sulla scorta della crisi del settore immobiliare. Restrizioni al credito hanno poi creato problemi di liquidità e limitato gli investimenti in mezzi tecnici; questo il motivo per cui la capacità di riciclo è cresciuta meno di quanto fosse ipotizzabile. Sin qui i fattori che hanno frenato le performance del comparto. Il regime dei prezzi dei polimeri vergini, da sempre indicatore capace di influenzare pesantemente i numeri del comparto del riciclo, ha di contro sostenuto la crescita di quest’ultimo settore per la prima parte del 2008. In questa fase, abbondante è stato il ricorso alle cd. materie prime seconde da parte dei trasformatori, fenomeno, quest’ultimo, venuto meno nella seconda parte del 2008. 4 DATA 11.12.07 15.01.08 12.02.08 11.03.08 08.04.08 13.05.08 10.06.08 08.07.08 09.09.08 14.10.08 11.11.08 09.12.08 13.01.09 LDPE 1250-1290 1260-1300 1300-1340 1300-1340 1280-1320 1250-1290 1250-1290 1300-1350 1530-1580 1430-1480 1230-1300 900-970 780-850 PP OMO 1200-1250 1200-1250 1220-1270 1200-1250 1200-1250 1130-1180 1130-1180 1160-1210 1280-1330 1230-1280 1130-1180 880-950 700-770 PET 1190-1280 1190-1280 1180-1260 1160-1240 1160-1240 1160-1240 1160-1240 1210-1290 1250-1330 1200-1280 1100-1180 1000-1080 850-930 HDPE 1220-1280 1230-1290 1290-1350 1260-1320 1260-1320 1190-1250 1190-1250 1230-1300 1460-1530 1360-1430 1160-1230 860-930 720-790 La tassonomia del settore anche per il 2008 rimane invariata: prevalgono le medio-piccole imprese. Sembra ormai tramontata l’epoca del “piccolo è bello”. Se un tempo essere piccoli garantiva maggiore flessibilità, oggi su questo stesso terreno i paesi emergenti aggiungono il vantaggio di prezzi spesso irraggiungibili per le aziende del riciclo, costrette perciò a percorrere strade alternative. Una di queste sta portando all’integrazione, alla fusione, alla consociazione. Ad aumentare sono soprattutto le medie aziende, dal momento che questa “taglia” appare la più idonea ad affrontare il mercato globale di quanto non lo siano le aziende di piccole e grandi dimensioni. Il dato di cui sopra suggerisce l’idea che l’innovazione abbia rappresentato per queste imprese la risposta creativa ad una situazione competitiva sempre più difficile. Le imprese del comparto, esposte alla delocalizzazione dei flussi di rifiuti verso la Cina, pare abbiano reagito alla debolezza della domanda ed alla crisi dei mercati di sbocco che caratterizzano l’inizio del decennio, puntando alla sperimentazione di nuove idee sul mercato. In particolare sembra abbia prevalso l’innovazione simultanea di prodotto e di processo, mediante il ricorso ad un modello complesso di innovazione, dove lo sviluppo di nuovi prodotti è strettamente connesso al miglioramento del processo produttivo, realizzato il più delle volte attraverso integrazioni tra le operazioni di selezione, il riciclo e la trasformazione. I flussi di scarti post consumo valorizzati per via meccanica hanno nuovamente superato i cd. residui pre uso (scarti industriali), a causa dello stato di emergenza in materia di rifiuti in cui si trova gran parte del Mezzogiorno, fronteggiato con decreti commissariali prevedenti un programma di interventi 5 urgenti, e che hanno contribuito massivamente a ridurre la fase di messa in discarica dei rifiuti, a tutto vantaggio del circuito del riciclo. L’ulteriore allargamento della raccolta differenziata ad ulteriori classi merceologiche di rifiuti plastici (rispetto agli imballaggi a fine vita) ha generato nel 2008 significativi volumi di materiali polimerici da riciclo; il fenomeno sconta ancora non pochi ritardi (soprattutto normativi, con esplicito riferimento ai RAEE) ma si avvertono comunque i primi segnali connessi a quell’insieme di garanzie necessarie per l’avvio di un sistema di mercato. Va segnalato poi, quali fattori di traino per il settore qui analizzato, l’ulteriore continuo consolidamento delle attività di collettamento di rifiuti di imballaggi plastici ad opera di CoRePla, cui si aggiunge un ridotto ricorso allo smaltimento in discarica, causato dagli alti costi connessi a tale tipologia di conferimento. Restando in tema di imballi plastici a fine vita va detto che il 31 dicembre 2008 era il termine per il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo fissati dal D.Lgs. 152/06 (almeno il 60% di recupero e almeno il 55% di riciclo complessivo degli imballaggi immessi sul mercato nazionale; specificamente per gli imballaggi in plastica almeno il 26% di riciclo sotto forma di plastica). Pare di poter dire, numeri alla mano, che l’obiettivo sia stato raggiunto e superato, non senza, però, effetti collaterali. Nel 2008 i prodotti avviati a riciclo tramite aste da parte di CoRePla sono stati sostanzialmente i contenitori per liquidi (PET – HDPE), con risultati complessivamente positivi; a seguito della crisi delle materie prime seconde che ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2008, il film di imballaggio ed i nuovi prodotti costituiti da imballaggi misti in poliolefine, hanno registrato sensibili contrazioni rispetto all’anno precedente. Quanto sopra ha portato CoRePla ad annunciare, in vista del 2009, sensibili aumenti contributivi a carico dei produttori di imballi, aumenti resisi necessari per poter garantire l’equilibrio economico della filiera consortile, dati i crescenti costi legati all’aumento della raccolta e alla valorizzazione del materiale, con l’obiettivo di confermare anche per gli anni futuri i positivi risultati raggiunti nel campo del recupero e riciclo degli imballaggi in plastica. 6 LEGENDA ABS Acrilonitrile-Butadiene-Stirene EPS Polistirene espandibile HDPE Polietilene alta densità LDPE Polietilene bassa densità LLDPE Polietilene bassa densità lineare PA Poliammide PC Policarbonato PET Polietilentereftalato PMMA Polimetilmetacrilato POM Resine Acetaliche PP Polipropilene PS Polistirene PUR Poliuretano PVC Polivinilcloruro SAN Stirene – Acrilonitrile 7 Federazione Gomma Plastica Unionplast I GRAFICI 9 Federazione Gomma Plastica Unionplast CAPACITA’ DI RICICLO INSTALLATA E QUANTITATIVI EFFETTIVAMENTE RICICLATI 1998 – 2008 (espresso in tonnellate) 1.800.000 1.600.000 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 C ap. di riciclo 998.328 1.113.865 1.184.980 1.116.343 1.187.737 1.151.712 1.149.070 1.312.080 1.427.904 1.601.074 1.748.118 Q.tà riciclate 838.904 902.827 940.986 930.795 1.004.606 1.046.624 1.116.748 1.295.427 1.349.835 1.566.580 1.550.341 Fig. 1 Federazione Gomma Plastica Unionplast GRADO DI SFRUTTAMENTO DEGLI IMPIANTI DI RICICLO 1998 - 2008 (espresso in %) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 84 81 79,4 83,4 85 91 97 98,7 94,5 98 88,6 Fig. 2 Federazione Gomma Plastica Unionplast DATI ANAGRAFICI DI SINTESI 2008 212 1.981 1.046 1.748.118 1.550.341 N. AZIENDE RICICLATRICI DI POLIMERI NUMERO DI ADDETTI* FATTURATO* (M. di Euro) CAPACITA’ DI RICICLO (TONS) QUANTITA’ RICICLATE 2007/2008 - 7,5 % - 1,1 % +12 % +8,4 % - 1% * Il dato è riferito esclusivamente alla sola attività di rigenerazione. 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 N. addett i Fig. 3 2004 2005 Fat turat o 2006 2007 2008 Federazione Gomma Plastica Unionplast CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE PER NUMERO DI ADDETTI (espresso in %) 5% 9% 23% 25% 38% Fino a 5 Da 6 a 10 Da 11 a 15 Fig. 4 Da 16 a 20 Oltre 20 ANDAMENTO PREZZI POLIMERI ANNO 2008 (Euro / Ton ) Federazione Gomma Plastica Unionplast 1600 1555 1320 1280 1320 1325 1270 1300 1270 1265 1455 935 800 0 01/08 02/08 03/08 04/08 05/08 06/08 07/08 09/08 10/08 11/08 12/08 LD PE - BASE Polimero vergine - gennaio '08/dicembre '08 1600 1225 1225 1245 1185 1155 1225 1155 1305 1255 1155 915 800 0 01/08 02/08 03/08 04/08 05/08 06/08 07/08 09/08 10/08 11/08 12/08 PP - OMO Polimero vergine - gennaio '08/dicembre '08 Fig. 5 Federazione Gomma Plastica Unionplast FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO - Italia - Estero - andamento 2008 / 1998 (espresso in %) 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 IT ALIA 69 71 75 74 75 77 76 75 74 75 72 EST ERO 31 29 25 26 25 23 24 25 26 25 28 Fig. 6 Federazione Gomma Plastica Unionplast FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO PER TIPOLOGIA DI MATERIALE - Italia – Estero (espresso in %) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Sc arti di Sc arti di materie prime trasformazione Sc arti dell'industria Residui agric oli c onsumatric e Residui durevoli Residui industriali Rifiuti di imballi IT ALIA 60 60 79 100 95 68 84 EST ERO 40 40 21 0 5 32 16 Fig. 7 Federazione Gomma Plastica Unionplast TIPOLOGIA DEI FORNITORI - 2008 / 1999 (espresso in % sul numero di aziende) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Produtt. Polimeri Trasform/ ind.utilizz. Agricolt./ C onsorzi C omuni / Municipal. C onsorzi obblig. Inter. C omm. 1999 47,6 2000 48,2 81,4 11,4 4,1 18,4 81 12,8 6 19 2001 46 79 7,8 7,4 23,7 2002 48,1 82 8,4 8 24,4 2003 48 79 8 10 26 2004 44 84 8 12 28 2005 46,4 84 9 14 2006 46 84 10 2007 48 86 2008 49 85 Distr.GDO Racc.ri 51,7 - 32,8 - - - - 58 16 39 0,5 4 - - 59 15 39 0,7 5 - - 53 19 39 0,1 4 26 2 53 22 39 0,2 3 27 2 56 22 40 0,2 3 27 2 30 57 24 36 0,1 5 20 3 16 32 58 21 36 0 4 18 2 10 17 35 60 22 36 0 3 16 - 10 18 30 62 24 31 0 3 16 - Fig. 8 Ass.vol. D emolitori Ricicl. Altro Federazione Gomma Plastica Unionplast FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO - tipologia dei trasformatori (espresso in % sul numero di aziende) 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Imballaggio 73 Casalinghi 16 Elettrodomestic i 25 Auto 24 Edilizia 44 Altri 19 Fig. 9 ANDAMENTO DELLE QUANTITA’ RICICLATE PER ORIGINE - Post consumo e Pre consumo - 2008 / 1998 (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast 900.000 797.348 800.000 711.334 703.132 769.232 700.000 547.224 600.000 563.763 500.000 584.093 583.927 590.054 730.693 646.703 607.760 540.392 819.648 508.988 473.979 482.861 400.000 420.679 350.932 383.571 300.000 288.661 280.360 200.000 100.000 0 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 P re-c o ns um o 473.979 540.392 590.054 547.224 583.927 563.763 607.760 711.334 646.703 797.348 730.693 P o s t-c o ns um o 288.661 280.360 350.932 383.571 420.679 482.861 508.988 584.093 703.132 769.232 819.648 Fig. 10 Federazione Gomma Plastica Unionplast ORIGINE DEI MATERIALI RICICLATI - Pre-consumo - 2008 / 1998 (espresso in tonnellate) 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Prod. materie prime Trasformazione Ind. C onsumatrice 1998 140.021 317.228 16.730 1999 166.742 340.924 32.726 2000 191.138 359.308 39.608 2001 160.795 359.219 27.210 2002 165.840 387.785 30.302 2003 164.450 371.247 28.471 2004 166.525 410.494 30.741 2005 183.591 494.627 33.116 2006 173.412 447.287 26.004 2007 241.080 521.009 35.259 2008 208.473 506.774 15.446 Fig. 11 Federazione Gomma Plastica Unionplast TIPOLOGIA DEI MATERIALI RICICLATI - Post-consumo - 2008 / 1998 (espresso in tonnellate) 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 Rifiuti di imballaggi Rifiuti industriali Rifiuti agricoli Rifiuti dure voli 1998 199.782 24.421 57.007 7.451 1999 188.010 20.651 65.809 5.890 2000 243.144 8.224 86.385 13.293 2001 307.424 15.088 48.337 12.722 2002 2003 345.980 6.205 50.370 18.124 2004 407.028 427.841 7.556 6.418 48.913 51.623 19.364 23.106 2005 489.816 9.106 58.771 26.400 2006 577.102 13.957 73.986 38.087 2007 2008 630.195 16.461 81.664 40.912 689.366 8.620 80.449 41.213 Fig. 12 Federazione Gomma Plastica Unionplast TIPOLOGIA DEI RESIDUI DI BENI DUREVOLI (espresso in tonnellate) 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 2002 2003 2004 Auto 8.640 6.991 9.133 Elettron./elettrod./c omp. 5.901 7.880 8.644 9.881 426 586 618 942 1.295 652 500 3.157 3.907 4.711 5.560 9.992 6.539 3.666 Cont.per uso ig.amb.le Edilizia/arredamento Fig. 13 2005 2006 2007 2008 10.117 14.736 18.717 19.629 12.064 15.004 17.418 Federazione Gomma Plastica Unionplast ORIGINE DEI MATERIALI RICICLATI - imballaggi post-consumo - 2008 / 1998 (espresso in tonnellate) 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Imb. ind.Ii Imb.ind II/III Imb. comm. Imb. I da r.d. Imb. II e III da r.d. Imb. agricoli 1998 26.588 58.372 35.455 69.922 9.445 - 1999 23.857 43.619 23.980 89.813 6.741 - 2000 31.018 46.035 37.940 119.890 8.147 - 2001 38.003 67.008 33.836 161.712 6.865 - 2002 40.501 76.240 41.523 172.123 12.664 2.929 2003 62.665 89.092 58.400 180.202 12.962 3.707 2004 63.021 94.318 69.816 181.907 16.773 2.006 2005 47.646 126.073 73.216 216.725 21.446 4.710 2006 55.866 164.400 80.602 245.272 26.092 4.850 2007 50.636 190.006 85.719 270.804 29.418 3.612 2008 41.042 218.875 92.754 302.416 32.098 2.181 Fig. 14 Federazione Gomma Plastica Unionplast FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO IMBALLAGGI RICICLATI - Italia – Estero (espresso in %) 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 ITALIA ESTERO 1998 73 27 1999 80 20 2000 86 14 2001 2002 85 85 15 15 2003 89 11 2004 88 12 2005 2006 87 13 2007 87 86 13 14 2008 91 9 Fig. 15 Federazione Gomma Plastica Unionplast FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO IMBALLAGGI - Post-consumo per tipo di polimero - 2008 / 1998 (espresso in tonnellate) 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 P VC PE PP P ET P S/EP S P ostP ostP o stP o stP o stPostPostP o stP o stP ostP o stconsumo consumo consumo cons umo consumo consumo consumo consumo consumo consumo consumo 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 4.470 97.351 32.516 62.300 1.145 1.784 95.505 20.112 69.013 1.136 3.115 473 0 56 240 216 203 194 152 118.681 175.743 192.121 243.022 256.037 301.224 373.153 406.940 441.985 27.586 29.087 43.310 44.117 45.610 50.813 54.992 60.787 68.605 89.790 98.591 107.245 116.020 120.238 130.712 140.438 155.101 170.330 2.972 3.530 3.304 3.813 5.716 6.851 8.316 7.173 8.294 Fig. 16 Federazione Gomma Plastica Unionplast TIPI E QUANTITATIVI DI MATERIE PLASTICHE RICICLATE - 2008 / 1998 (espresso in tonnellate) 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 Altro Miscele PUR SAN 0 POM PMMA PC PET EPS PS PVC ABS PP PA HDPE LLDPE LDPE 50.000 LDPE LLDPE HDPE PA PP ABS PVC PS EPS PET PC PMMA POM PUR SAN Misc ele Alt r o 1998 218.221 23.951 82.707 23.872 199.394 12.301 85.158 24.286 298 71.086 7.701 6.169 1.650 3.550 480 1.481 335 1999 224.623 25.767 94.414 30.614 215.207 13.844 85.420 30.774 379 77.420 3.993 7.973 1.701 5.501 739 1.551 832 2000 252.607 31.025 96.111 40.130 238.454 20.189 84.263 38.410 299 115.279 6.002 7.816 893 7.112 607 871 918 2001 236.582 32.971 74.236 42.818 247.653 18.152 96.751 39.531 269 119.568 7.791 8.804 900 3.952 259 967 591 2002 255.583 34.852 89.054 44.314 267.764 17.605 96.161 33.745 4.922 128.753 9.260 10.586 1.630 6.505 718 2.248 906 27 2003 270.912 54.617 104.362 39.157 268.204 15.472 90.375 37.109 5.007 146.472 6.242 4.517 740 3.208 100 103 2004 288.747 56.445 114.055 41.973 287.151 14.617 101.113 38.444 7.412 153.112 6.887 4.800 174 1.716 45 53 4 2005 322.006 65.443 156.452 48.224 325.345 16.969 116.465 40.147 8.330 174.718 8.276 6.568 1.189 4.016 118 944 217 2006 354.667 74.969 178.848 46.070 321.375 17.643 113.132 32.024 14.907 166.770 9.815 7.916 1.405 9.430 43 803 18 2007 411.011 87.661 21.804 56.705 366.222 21.386 130.734 34.617 16.673 188.654 12.843 10.021 1.607 11.767 70 2.618 2.187 2008 421.750 89.944 222.551 29.256 377.708 17.336 113.185 35.907 18.461 204.351 6.748 4.116 754 5.653 22 1.041 1.558 Fig. 17 PE FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO -2008 / 2000 (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000 0 re sidui pre -consumo re sidui post-consumo 173.326 118.138 206.417 225.651 132.882 132.959 246.607 296.932 2004 2005 146.761 178.916 312.486 364.985 2006 2007 152.007 213.653 456.477 496.823 2008 207.468 526.777 2000 2001 2002 2003 Fig. 18 Federazione Gomma Plastica Unionplast PE ORIGINE DEI RESIDUI PRE E POST CONSUMO - settori di provenienza (espresso in tonnellate) 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 Pre-consumo Po st -co nsumo scart i di produz. f o glia agrico la f ilm no n per imballaggi 4 0.594 70 .105 0 77.43 1 f ilm per imba sacchet t i/ s acchi indust riali cont .ri / t appi 2.105 59.2 20 25.318 22 .337 8 .2 15 10.511 870 233 .865 86 .118 59.42 4 26.9 55 0 secch. / t ub i / f ust i / prof ili ed. cist ernet t e t ubi p er ag ric. casset t e aut o t raspo rt o arredo elet t rot ec. co nt .ri ig . A mb. 33 4 2.8 88 2.593 0 18 319 3.0 18 35.62 3 2 62 0 0 314 Fig. 19 pref orme scarp e anime p er b obine cavi biomedic. alt ro 0 0 2.98 6 3.3 52 1.0 16 108 69 1 1.718 0 3 80 Federazione Gomma Plastica Unionplast PP FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO - 2008 / 2000 (espresso in tonnellate) 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 re sidui pre -consumo re sidui post-consumo 2000 198.932 39.522 2001 202.920 43.733 2002 216.668 51.096 2003 217.747 50.457 2004 232.653 54.498 2005 262.081 63.264 2006 250.816 70.559 2007 288.933 77.289 2008 290.307 87.401 Fig. 20 Federazione Gomma Plastica Unionplast PP ORIGINE DEI RESIDUI PRE E POST CONSUMO - settori di provenienza (espresso in tonnellate) 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 sc arti di produz.di polimero elettrodomestic i residui pre- c onsumo residui post- c onsumo 58.053 0 6.431 1.196 1.943 3.247 c ontenitori/tappi 22.985 8.609 c asalinghi 28.401 210 auto/trasporto (c omp. batterie) 14.616 11.717 arredamento 2.048 4 edilizia 2.550 0 118 0 fibre (tessile) 50.698 816 film (esc luso imballaggio) 22.981 130 film per imballaggio 44.014 2.385 sac c hi industriali 31.522 28.406 2.927 28.995 elettrotec nic a (c omp.batterie) gioc attoli c assette c ont. uso amb. 212 186 altro 808 1.500 Fig. 21 Federazione Gomma Plastica Unionplast PVC FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO - 2008 / 2000 (espresso in tonnellate) 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 pre -consumo post-consumo 2000 78.786 5.477 2001 93.880 2.871 2002 92.274 3.887 2003 85.660 4.715 2004 93.260 7.853 2005 107.774 8.691 2006 102.634 10.498 2007 118.117 12.617 2008 99.665 13.520 Fig. 22 Federazione Gomma Plastica Unionplast PVC rigido ORIGINE DEI RESIDUI PRE E POST CONSUMO - settori di provenienza (espresso in tonnellate) 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 residui pre- c onsumo residui post- c onsumo 30.443 0 464 152 profili 13.612 600 tubi e rac c . per edilizia 16.558 83 tubi e rac c . per agric oltura 7 0 foglia rigida per imballaggio 319 0 sc arti di produz.di polimero bottiglie/flac oni lastre anime per bobine automotive altro 5.404 0 0 1.201 1.463 2.620 70 40 Fig. 23 Federazione Gomma Plastica Unionplast PVC flessibile ORIGINE DEI RESIDUI PRE E POST CONSUMO - settori di provenienza (espresso in tonnellate) 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 c avi elettrotec nic a film per imballaggio film / foglia per edilizia film / foglia per agric oltura tubi c asalinghi abbigliamento e ac c essori arredamento pavimenti gioc attoli automotive altro residui pre- c onsumo residui post- c onsumo 18.587 8.070 0 0 116 0 20 300 0 0 7.418 40 6 0 0 0 1.315 0 370 403 0 0 3.217 11 276 0 Fig. 24 PET FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO - 2008 / 2001 (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast 180.000 160.000 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 20.000 0 re sidui pre -consumo re sidui post-consumo 2001 2002 2003 20.977 21.508 30.452 98.591 107.245 116.020 2004 2005 2006 2007 32.874 44.006 26.332 33.553 120.238 130.712 140.438 155.101 2008 34.021 170.330 Fig. 25 Federazione Gomma Plastica Unionplast PET ORIGINE DEI RESIDUI PRE E POST CONSUMO - settori di provenienza (espresso in tonnellate) 80.000 40.000 0 residui pre- c onsumo residui post- c onsumo sc arti di produz.di polimero 18.427 18.391 bottiglie / flac oni 14.663 168.684 film fibre (tessile) 900 0 0 0 0 0 31 1.646 arredamento 0 0 elettrotec nic a 0 0 elettrodomestic i 0 0 altro 0 0 automotive vassoietti Fig. 26 Federazione Gomma Plastica Unionplast PS – EPS FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO - 2008 / 2000 (espresso in tonnellate) 45.000 40.000 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 re sidui pre -consumo re sidui post-consumo 2000 33.524 5.185 2001 35.134 4.666 2002 34.563 4.104 2003 37.190 4.926 2004 38.642 7.214 2005 40.498 7.979 2006 37.207 9.724 2007 42.696 8.594 2008 42.984 11.384 Fig. 27 Federazione Gomma Plastica Unionplast PS - EPS ORIGINE DEI RESIDUI PRE E POST CONSUMO - settori di provenienza (espresso in tonnellate) 20.000 16.000 12.000 8.000 4.000 0 sc arti di produz.di polimero elettrodomestic i stoviglie monouso residui pre- c onsumo residui post- c onsumo 17.142 0 3.444 2.863 13.675 35 imballaggi alimentari 5.000 7 imbal. espansi non alimen. 2.984 8.252 audio e video 114 120 edilizia 400 107 7 0 218 0 gioc attoli altro Fig. 28 Federazione Gomma Plastica Unionplast ABS FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO - 2008 / 2000 (espresso in tonnellate) 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 re sidui pre -consumo re sidui post-consumo 1999 12.942 902 2001 16.865 1.287 2002 16.611 994 2003 14.603 869 2004 14.226 391 2005 16.711 258 2006 17.297 346 2007 20.940 446 2008 17.043 293 Fig. 29 Federazione Gomma Plastica Unionplast ABS ORIGINE DEI RESIDUI PRE E POST CONSUMO - settori di provenienza (espresso in tonnellate) 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 residui pre- c onsumo residui post- c onsumo sc arti di produz.di polimero 5.118 0 mec c anic a fine ed elettron. 220 169 11.664 124 automotive c asalinghi altro 40 0 1 0 Fig. 30 Federazione Gomma Plastica Unionplast PA FONTE DI APPROVVIGIONAMENTO - 2008 / 2000 (espresso in tonnellate) 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 re sidui pre -consumo re sidui post-consumo 2000 38.799 1.331 2001 41.538 1.280 2002 43.131 1.183 2003 37.996 1.161 2004 41.182 791 2005 47.212 1.012 2006 44.663 1.407 2007 53.808 2.897 2008 26.555 2.701 Fig. 31 Federazione Gomma Plastica Unionplast PA ORIGINE DEI RESIDUI PRE E POST CONSUMO - settori di provenienza (espresso in tonnellate) 30.000 20.000 10.000 0 sc arti di produz.di polimero c ostruzione di mac c hine automotive elettrotec nic a industria sanitaria industria edile e del mobile altro residui pre- c onsumo residui post- c onsumo 20.666 0 0 0 5.003 2.600 317 7 0 0 0 94 569 0 Fig. 32 PE MERCATI DI SBOCCO DEI MATERIALI OTTENUTI DAL RICICLO DI SCARTI PLASTICI Federazione Gomma Plastica Unionplast 8% casseri per edilizia 5% foglia agricola 4% film no imb. 8% film per imb. 7% sacchi ind.li 6% fusti e taniche 2,5% tubi per agricoltura 4% contenitori igiene strad. 7,5% complementi arredo 11,0% cassette per ortofrutta 3% anime per bobine sacchi shoppers 12% 9% tubi e profili 10% sacchi RSU 0% 2% 4% 6% Fig. 33 8% 10% 12% PP MERCATI DI SBOCCO DEI MATERIALI OTTENUTI DAL RICICLO DI SCARTI PLASTICI Federazione Gomma Plastica Unionplast 3,5% cont. uso ig. amb. reggette contenitori fibre tubi per agricoltura 2% 1% 2% 2% 16% cassette per ortofrutta 3% sacchi 22,0% tubi e raccordi mob./arr. per esterno 16% automotive 16% 6,5% casalinghi 4% elettrodomestici guaine per imperm. casseforme per edilizia 0% 2% 4% 5% 10% Fig. 34 15% 20% 25% PS / EPS MERCATI DI SBOCCO DEI MATERIALI OTTENUTI DAL RICICLO DI SCARTI PLASTICI Federazione Gomma Plastica Unionplast 100% edilizia 0% 10% 20% 30% 40% 50% Fig. 35 60% 70% 80% 90% 100% PET MERCATI DI SBOCCO DEI MATERIALI OTTENUTI DAL RICICLO DI SCARTI PLASTICI Federazione Gomma Plastica Unionplast 5% imballaggi 10% comp. per arredo urbano automotive 1% 84% fibre 0% 10% 20% 30% 40% Fig. 36 50% 60% 70% 80% 90% PVC MERCATI DI SBOCCO DEI MATERIALI OTTENUTI DAL RICICLO DI SCARTI PLASTICI Federazione Gomma Plastica Unionplast manufatti per la viabilità 3% 5% calzature 5,5% cavi casalinghi 7% film rigido/fless. 7% 9% arredo int./ester. bottiglie/flaconi 3,5% 7% film per edilizia 10% anime per bobine 18% tubi per edilizia 25% tubi per agricoltura 0% 5% 10% Fig. 37 15% 20% 25% ABS MERCATI DI SBOCCO DEI MATERIALI OTTENUTI DAL RICICLO DI SCARTI PLASTICI Federazione Gomma Plastica Unionplast 21% mecc. fine ed elettr. 22% automotive 21% arredamento 5% agricoltura 20% edilizia 5% casalinghi 6% altro 0% 5% 10% Fig. 38 15% 20% 25% PA MERCATI DI SBOCCO DEI MATERIALI OTTENUTI DAL RICICLO DI SCARTI PLASTICI Federazione Gomma Plastica Unionplast 25% arredamento 75% automotive 0% 10% 20% 30% 40% Fig. 39 50% 60% 70% 80% SCARTI PLASTICI - POST USO EDILIZIA / ARREDO (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast PA 94 ABS 0 EPS 107 PS 0 PET 0 1426 PVC 820 PP 870 PE 369 ALTRO 0 200 400 600 800 Fig. 40 1000 1200 1400 1600 SCARTI PLASTICI - POST USO RESIDUI INDUSTRIALI (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast PA 0 ABS 0 0 EPS PS 0 PET 0 1241 PVC 1816 PP 1493 PE 4070 ALTRO 0 500 1000 1500 2000 Fig. 41 2500 3000 3500 4000 4500 SCARTI PLASTICI - POST USO AUTOMOTIVE (comprese batterie) (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast 11.717 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.631 2.600 2.295 2.000 262 0 0 0 124 0 PE PP PVC PET PS Fig. 42 EPS ABS PA ALTRO SCARTI PLASTICI - POST USO ELETTRONICA / ELETTRODOMESTICI (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast 7 PA 169 ABS 0 EPS 2.983 PS 0 PET 8.070 PVC 4.443 PP 1.718 PE 28 ALTRO 0 1000 2000 3000 4000 Fig. 43 5000 6000 7000 8000 9000 SCARTI PLASTICI - POST USO RESIDUI AGRICOLTURA (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast 90.000 80.449 80.000 70.000 60.000 50.000 40.000 30.000 20.000 10.000 0 0 0 0 0 0 0 0 PE PP PVC PET PS Fig. 44 EPS ABS PA SCARTI PLASTICI - POST USO IMBALLAGGI (espresso in tonnellate) Federazione Gomma Plastica Unionplast 441.985 450.000 400.000 350.000 300.000 250.000 170.330 200.000 150.000 68.605 100.000 8.294 152 50.000 8.294 0 0 0 PE PP PVC PET Fig. 45 PS EPS ABS PA Si ringraziano le Aziende italiane riciclatrici di materie plastiche per la preziosa collaborazione. Federazione Gomma Plastica Via San Vittore, 36 – 20123 Milano – Tel. 02439281 – Fax 02435432 E-mail: [email protected] Web-site: www.federazionegommaplastica.it