DALLA GALILEA A GERUSALEMME (ALLA GALILEA)
cc. 8,27 – 16,8 (16,20)
8, 27-30 Professione di fede di Pietro
Annunci o
della passione
e incomprensione
Per seguire
il Cristo
8, 31-33
9, 30-34
10, 32-41
8, 34-37
9, 35-37
10, 42-45
Le ricchezze come ostacolo alla sequela
Il bambino come modello di sequela
10, 17-31
9, 33-37
10, 13-16
«IN RICORDO DI LORO»
Lettura al femminile del Vangelo di Marco
 Delle donne sotto la croce e al sepolcro
conosciamo i nomi;
 Altre figure femminili sono senza nome
 Sono suocere, mogli, madri o figlie:
sono considerate per il legame familiare
 In Marco sembrano «comparse», hanno
invece un ruolo specifico
 Marco è il Vangelo del discepolo:
 donne-modello positivo vs uomini-modello fallimentare? È riduttivo!
 Donne e uomini formano in Mc un ritratto composito dei seguaci fallibili di Gesù
 Due domande:
 Come i personaggi femminili illuminano ciò che significa seguire Gesù?
 Perché questi personaggi sono adatti a spiegare il valore del discepolato?
«I personaggi minori in Marco sono
eroi improbabili: un mendicante
cieco, uno scriba, una povera
vedova, una donna nella casa di un
lebbroso, un passante, un soldato,
un membro del Sinedrio, un piccolo
gruppo di discepole. Tuttavia queste
persone accolgono l’insegnamento
di Gesù, esaudiscono le sue
richieste, e vivono con devozione nei
suoi confronti. Essi mostrano che nel
Regno di Dio i primi saranno gli
ultimi e gli ultimi saranno i primi
(10,31)» (J.F.Williams)
TRATTI DISTINTIVI
DEI PERSONAGGI FEMMINILI IN MARCO





Capaci di servizio ministeriale
Capaci di sorprendere Gesù
Figure esemplari secondo il maestro
Attente all’unzione del corpo di Gesù
Testimoni del Crocifisso Risorto
Le donne servono Gesù > uso del verbo diakonèo
Mc 1,31
la guarigione della suocera di Pietro
Mc 15,41
le donne di Galilea davanti alla croce
(c’è anche il verbo «seguire»)
Mc 1,13
Mc 10,45
Mc 9,35
Mc 10,43
Le donne che ungono/vogliono ungere il corpo di Gesù
Mc 14,3-9
l’azione simbolica a Betania > agisce e tace
… entra, spezza, versa…
da spreco a gesto bello
Mc 16,1-8
… ma l’unzione è già avvenuta (suspence)
Le donne che sorprendono Gesù e gli fanno cambiare idea!
Mc 5,24b-34
la donna ammalata di emorraggia
è l’unica che parla per sè
Mc 7,24-30
la sirofenicia
ponte tra Israele e le Genti
«Ogni uomo ha diritto alla misericordia di Dio»
Le donne che esemplari per Gesù
Mc 12,41-44
la povera vedova che dona «tutta la vita»
… entra, spezza, versa…
Mc 14,3-9
la donna di Betania
Le donne
testimoni-chiave del Crocifisso Risorto
Mc 15,40-41.47
Mc 16,1-8
«hanno osservato attentamente» (cecità/visione)
custodi di un annuncio incredibile e indicibile
Il silenzio delle donne è la culla della crisi in cui il lettore
si interroga sulla sua effettiva capacità di seguire di nuovo
il Maestro che gli cammina davanti (in Galilea)
Ombre e assenze
 Donne poco incidenti come le due bambine guarite
 Donne del tutto negative come Salomè ed Erodiade
 (non interagiscono con Gesù)
 Sorprende l’assenza di Maria > in 3,31 resta anonima
 Le donne di Marco sono vicine alla logica del Vangelo, che si gioca
sull’eccedenza e lo spreco piuttosto che sulla conservazione; mani che donano
invece che mani che afferrano; capaci di intuire il momento giusto e di rischiare
per coglierlo.
Dall’oscurità alla luce: una duplice illuminazione
9, 2-8 La Trasfigurazione di Gesù
-
è una teofania > nube, voce celeste
Mosè
> Es 33,18-23; 34,5-8
Elia
> 1 Re 19,9-14
la figura del «Figlio dell’Uomo» di Daniele
non solo chi sarà, ma chi è Gesù!
l’ascolto è ciò che definisce il discepolo
9,19 «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando…»
9,23 «Se tu puoi? Tutto è possibile per chi crede»
9,24 «Credo; aiuta la mia incredulità!»
Fra Giovanni da Fiesole
Beato Angelico
La Trasfigurazione
Convento di San Marco - Firenze
DA BETSAIDA A GERICO
cc. 8,22 – 10,52
Guarigione del cieco di Betsaida
Confessione di Pietro
Primo annuncio della passione
Condizioni per il discepolato
> 8,22-26
> 8,27-30
> 8,31-33
> 8,34-38
La trasfigurazione
Guarigione dell’epilettico
Secondo annuncio della passione
Condizioni per il discepolato
> 9,1-13
> 9,14-29
> 9,30-32
> 9,33-50
Disputa sul divorzio
L’uomo ricco
Terzo annuncio della passione
Condizioni per il discepolato
Guarigione del cieco di Gerico
> 10,1-16
> 10,17-31
> 10,32-34
> 10,35-45
> 10,46-52
Tabor
Mc 8,23-24
«Vedi qualcosa?».
Mc 8,23-24
«Vedo la gente, perché vedo come degli alberi
che camminano».
Mc 8,29
«Ma voi, chi dite che io sia?».
Mc 8,29
«Tu sei il Cristo!».
Mc 9,7
«Rabbi, è bello per noi essere qui…».
Mc 9,7
«Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».
Mc 9,23-24
«Se tu puoi? Tutto è possibile per chi crede».
Mc 9,23-24
«Credo; aiuta la mia incredulità!».
Mc 10,21-22
«Vieni! Seguimi!»
Mc 10,21-22
«Se ne andò via rattristato»
Mc 10,50-52
«Rabbunì, che io veda di nuovo».
Mc 10,50-52
«e lo seguiva lungo la strada».
Cap. 10
 Chiarire ancora cosa significa «seguire» Gesù
 Applicare il «seguire» Gesù a tre situazioni importanti per la chiesa primitiva
 Matrimonio (10,1-16)
 Deuteronomio 24,1: Quando un uomo ha preso una donna e ha vissuto con
lei da marito, se poi avviene che ella non trovi grazia ai suoi occhi, perché ha
trovato in lei qualche cosa di vergognoso, scriva per lei un libello di ripudio e
glielo consegni in mano e la mandi via dalla casa .
 Scuola di Shammai > rigorista > solo in caso di adulterio
 Scuola di Hillel > liberale > «e per qualsiasi altra cosa che possa
dispiacere al marito…».
 E Gesù? Qual è l’intenzione originaria di Dio? (Principio oggettivo?)
Non basta appellarsi alle «tradizioni»
Bisogna cogliere l’intenzione che le ha generate > spesso pagando
il tributo alla debolezza e infedeltà dell’uomo: sclerokardìa
 La categoria cui rifarsi è l’alleanza tra Dio e il suo popolo:
una fedeltà definitiva e una solidarietà senza compromessi!
 I bambini arrivano quando tutti sono ancora in casa…
 «accedere» a Gesù non è una questione di capacità e di forza, al contrario…
 Il bambino non è paradigma di innocenza, ma di disponibilità a lasciarsi salvare
 «Uscito di casa… sulla via»: Gesù cammina davanti… i discepoli seguono paurosi (v.32)
 Ricchezza (10,17-31)
 Gesù chiama tutti > anche il ricco
 La sequela non è solo obbedienza alla Legge
 Comunque c’è un distacco da accettare: non di per se stesso, ma per la fraternità
 Lo sguardo di Gesù
 Emblepō: fissare lo sguardo
 Periblepō: guardare attorno, volgere lo sguardo
 Cfr. Mt 9,9 > VIDIT ERGO IESUS PUBLICANUM, ET QUIA
MISERANDO ATQUE ELIGENDO VIDIT, AIT ILLI: SEQUERE ME!
(Beda il Venerabile)
«Allora il ricco si mise a grattarsi
la testa e fu triste. E il Signore gli
disse: Come puoi dire: Ho osservato la
Legge e i Profeti? È scritto nella
Legge: Tu amerai il tuo prossimo
come te stesso (Lv 19,17), ed ecco che
un gran numero dei tuoi fratelli figli di
Abramo sono vestiti di cenci e
muoiono di fame mentre la tua casa è
piena di beni in abbondanza e
assolutamente nulla esce da essa per
loro. E voltatosi verso Simone seduto
accanto a lui disse: Simone, figlio di
Giona, è più facile per un cammello
passare per la cruna di un ago che per
un ricco entrare nel regno dei cieli».
(citaz. Dal Vangelo degli Ebrei,
in Origene, Commento a Matteo).
Heinrich
Hofmann
1889
L’impossibile possibilità della fede:
Il padre del ragazzo epilettico
fa della sua impossibilità
l’apertura al possibile di Dio, l
’uomo ricco da questa impossibilità
è portato a chiudersi al possibile di Dio!
Se lascio tutto, che cosa avrò?
Vita eterna e centuplo
persecuzioni
nella dimensione comunitaria
 Autorità (10,32-52)
 Decisamente verso Gerusalemme…. Stupore e paura! Terzo annuncio della passione
 L’autorità non va esercitata alla maniera umana, ma nella logica della croce
 «riscatto»: si tratta di una «ostinata solidarietà»
 Gesù sta davanti non solo fisicamente…
8,22-26 ||| 10,46-52 Due guarigioni
Cosa significa vedere o essere ciechi?
Comprendere o non comprendere?
Una riflessione sulla via di Gesù
Punto di arrivo e di partenza
Bartimeo, figlio di Timeo (Bar-Timeo)
Timeo > aramaico = impuro
Timeo > greco = onorato
cieco – mendicante – lungo la strada
emarginato
 Non è sordomuto > ascolta e grida aiuto
 Molti lo rimproverano > folla e discepoli?
 «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!»




Gesù si ferma
«Chiamatelo»
«Coraggio, alzati: chiama te!»
Bartimeo lascia… si alza… viene da Gesù…
 Il mantello (l’abito)) è segno di identità: getta via le sue uniche sicurezze!
 «Che cosa vuoi che io faccia per te?» - Bartimeo ritrova la sua dignità
 «Rabbuni, che io torni a vedere!» – apre a una molteplicità di significati…
 Una guarigione ambivalente: fisica (ci vede!) – spirituale (è salvato!)
 «Aprire gli occhi / tornare a vedere» = essere veri e autentici discepoli
UNA SETTIMANA A GERUSALEMME
cc. 11,1 – 16,20
 Primo giorno:
 Arrivo a Gerusalemme, ingresso trionfale
e spostamento a Betania (11,1-11)
 Secondo giorno:
 Maledizione del fico ed espulsione dei
mercanti dal tempio (11,12-19)
 Terzo giorno:
 Insegnamento di Gesù ai suoi discepoli a
partire dal fico maledetto (11,20-26),
controversi nel tempio (11,27-12,44) e
discorso escatologico (13,1-37)
 Ultimi giorni:
 Racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù
Mc 11 > due delusioni:
- Gesù cerca qualcosa che non trova
- Gerusalemme attende un «altro» Messia
Ricco sottofondo anticotestamentario:
- Zaccaria 9,9: Giubila, figlia di Gerusalemme! Ecco, a te viene il tuo re.
Egli è giusto e vittorioso, umile, cavalca un asino, un puledro figlio d’asina .
- 2Re 9,13: Allora presero ciascuno il proprio mantello
e lo stesero sui gradini sotto di lui…
- Salmo 118 (117),26: Benedetto colui che viene nel nome del Signore…
meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo (8)…
la pietra scartata dai costruttori è divenuta pietra d’angolo (22)
- Geremia 8,13: Li mieto e li anniento… non c’è più uva sulla vite, né fichi sul fico
- Isaia 56,7: perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli
- Geremia 7,11: forse per voi è un covo di ladri questo tempio
Mc 11
< 5 episodi > 3 per il tempio // 2 per il fico
< ingresso a Gerusalemme e nel tempio
< la ricerca di frutti dell’albero
< l’intervento nel tempio
< insegnamento sulla preghiera davanti al fico seccato
< la domanda sull’autorità di Gesù
> sorprende l’accostamento tra tempio e fico: c’è una sproporzione
> sorprende l’alternarsi degli episodi
> sorprende la risposta di Gesù ai discepoli:
> non un invito a fare frutti
> una fede forte
> una preghiera nutrita da questa fede
> un invito al perdono prima di pregare
> il fico è la controfigura del tempio:
quello che si dice del fico è detto del tempio
 Il tempio è più spelonca
di ladri che casa di
preghiera: come il fico
ha solo foglie, è
destinato alla sterilità.
 C’è una preghiera che è
alternativa a quella del
tempio.
 Lo spazio da cui si eleva
è il cuore del discepolo,
la cui comunità è
riconciliata dal perdono
vicendevole.
Mc 12
 (11,27) – 12,12 > l’autorità di Gesù
e la parabola dei vignaioli omicidi
 12,13-17
> il tributo a Cesare
 12,18-27
> la risurrezione dei morti
 12,28-34
> Dialogo con lo scriba
 12,35-37
> Gesù figlio di Davide
 12,38-40
> avvertimenti contro gli scribi
 12,41-44
> L’esempio della vedova
La parabola è uno scorcio di tutta la
storia di Israele, cui viene esteso quanto
è stato detto del tempio:
anche Israele non ha portato i frutti
attesi quando a nome di Dio è stato
visitato dai profeti, in più il Figlio, venuto
a raccogliere i frutti, viene ucciso
 Tre domande poste a Gesù
 Sul tributo
> Legame è dato dal tema della vera adorazione
 Sulla risurrezione
 Sul più grande comandamento
- Non nelle domande poste
- Ma nelle risposte dei Gesù
 Tre insegnamenti di Gesù
 Sul Messia
- È solo con Dio che si è debitori
 Sugli scribi e i loro comportamenti
- Dio è Dio della vita e dei viventi
 Sulla vedova
- Dio amore richiede amore per il fratello
«val più di tutti gli olocausti e i sacrifici»
È un giudizio sul culto del tempio!
«Non sei lontano dal regno di Dio»
Il Messia no è Figlio di Davide
ma Kyrios, Signore
- «dare a Dio»
- «conoscere il mistero del Dio della vita»
- «amare Dio e il prossimo»
Dopo aver messo sotto il segno della sterilità il tempio per non aver portato frutti, e
dopo aver insegnato ai discepoli una preghiera fatta di fede e di perdono (Mc 11), Gesù
indica ora nella pratica quotidiana del duplice amore la via per dare a Dio quello che è
di Dio, per entrare in una conoscenza più profonda del suo mistero e per rendergli il
vero omaggio e la vera adorazione (Mc 12).
L’episodio dell’offerta della vedova è posto
- alla fine delle controversie sul tempio
- prima del capitolo che ricorda la distruzione del tempio
- va richiamato il detto di Gesù sulla «pietra angolare»
- Contrasto tra ricchi e la vedova > «Amen… in verità!».
- Nessun complimento > semplicemente ha dato più dei ricchi > la sua vita
- Non offerta, ma «gettare tutta la propria vita»
- Racconto simbolico
- Assurdità del gesto della donna: per un luogo destinato a scomparire
- Questo dono assurdo è parabola della vita di Gesù, una vita «gettata»
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Presentazione Vangelo di Marco 2