Genesi del partito nazista •Nel 1920 nasce dal partito dei lavoratori tedeschi il partito nazionalsocialista di cui Hitler divenne il leader. Il programma del partito poteva essere riassunto in alcuni punti fondamentali • Socialismo su base razziale •l’unificazione di tutte le popolazione tedesche e la revisione dei trattati del 1919 •il razzismo antisemita che non riconosceva gli ebrei parte della nazione tedesca e imputava loro la colpa della sconfitta nella Grande Guerra •il riarmo accelerato della Germania •l’eliminazione dei nemici interni della Germania, in modo particolare le forze della sinistra che attentavano all’unità nazionale •l’organizzazione centralizzata e corporativa dello stato •la necessità per la nazione tedesca di conquistare un “spazio vitale” (lebensraum) per garantire l’evoluzione e lo sviluppo del popolo tedesco (spazio vitale che Hitler indicherà nell’est europeo a discapito delle popolazioni slave inferiori) Genesi del partito nazista 2 •Sul modello del fascismo italiano il partito nazionalsocialista si dotò presto (1921) di un’organizzazione paramilitare SA (SturmAbteilungen), guidate da E.Röhm, per eliminare fisicamente gli avversari politici •Il partito nazionalsocialista cercherà di sfruttare la situazione di tensione nel ‘23 per dare organizzare un colpo di stato a Monaco. Il fallimento di questo porterà all’arresto di Hitler • Hitler condannato a 5 anni di carcere rimarrà pochi mesi dove inizierà la stesura di Mein Kampf, testo base dell’ideologia nazista •Seppur posto fuorilegge dopo il tentato colpo di stato il partito nazista partecipò sia alle elezioni del 1924 che a quelle del 1928 ottenendo però percentuali minime di suffragi (3% e 2,6%). •Le condizioni cambiarono radicalmente con lo scoppiare della crisi economica nel ‘29 che travolse l’economia tedesca La crisi del ‘29 e l’ascesa del Nazismo •Nello spazio di pochi mesi si assiste ad una radicalizzazione dello scontro politico ed ad una perdita di legittimità della repubblica democratica che favorisce l'inarrestabile ascesa nazista •nella crisi prodotta dalla grande depressione e l’incapacità delle forze politiche democratiche di porvi rimedio spinsero larghi settori della popolazione tedesca a spostarsi verso posizioni estremistiche • Le elezioni del 1930 videro l’avanzata imponente delle alle estreme dello schieramento politico •il governo di Brüning, esponente del centro cattolico non riesce a controllare la situazione. Le forze conservatrici (aristocrazia, burocrazia dello stato, esercito, grande industria) decise ad liquidare la repubblica si uniscono ai nazisti ad Harzburg in un <<Fronte unitario>> che chiede le dimissioni del governo Brüning, la denuncia del trattato di Versailles, il riarmo •Nel marzo aprile 1932 elezioni presidenziali. L’SPD e il Centro Cattolico appoggiano in funzione antinazista Hindenburg che viene eletto •in questa situazione il tentativo di Brüning di interdire le formazioni paramilitari naziste e di avviare una riforma agraria fecero sì che Hindenburg ritirasse la fiducia al cancelliere nominando l barone Von Papen (giugno-novembre 1932) Il dissolvimento della repubblica di Weimar •In una Germania attraversata dalle violenze naziste, con le sinistre divise dallo scontro SPD, che mira a salvare l’ordine democratico, e PKD che punta al suo rovesciamento si produce un vuoto di potere e un susseguirsi di consultazioni elettorali che vedono il partito raggiungere la maggioranza relativa nonostante la flessione dalle elezioni di luglio a quelle di novembre •gli ultimi ostacoli alla presa del potere di Hitler giungono da alcuni ambienti dell’area conservatrice che diffidano della demagogia populista di Hitler e puntano alla istituzione di una dittatura militare (governo del generale Schleicher dicembre 1932-gennaio 1933) • Schleicher non ottiene l’appoggio del potere economico e degli agrari: 30 gennaio 1933 Hindenburg nomina Hitler cancelliere •febbraio 1933: incendio del Reichstag - leggi eccezionali che pongono sotto controllo stampa, partiti politici, limitano le liberà civili •marzo 1933 nuove elezioni: ai nazisti la maggioranza assoluta, nonostante la tenuta delle opposizioni •Legge per i pieni poteri: sospesa la costituzione, al potere esecutivo è conferito anche quello legislativo. Soppresse le opposizioni i sindacati liberi. Istituzione della polizia politica (Gestapo). Centralizzazione del potere e abolizione delle autonomie federali monopolio del politico Motivazioni del successo nazista • Il nazismo aveva così prevalso in Germania giungendo al potere non attraverso un colpo di stato ma per vie “legali” anche se in seguito nello spazio di pochi mesi opera il passaggio all’istituzione del regime “totalitario”. La fine della Repubblica di Weimar era stata così possibile a causa della devastante crisi economica che aveva prodotto una dilagante disoccupazione, togliendo legittimità ai governi repubblicani, incapaci di affrontare la situazione all’appoggio delle forze conservatrici e del grande capitale che vedono nel nazismo un utile strumento per sbarazzarsi della repubblica, mai profondamente accettata e delle organizzazioni del movimento operaio del profondo risentimento nei confronti dei trattati di pace che i nazisti denunciano e dei quali pretendono la revoca, riassegnando alla Germania quel ruolo di potenza mondiale che le era stato negato della divisione della sinistre lacerate dalla contrapposizione tra la SPD che si riconosce nella repubblica e nei comunisti che ne negano la legittimità Terzo Reich • • • • • • • Fuhrerprinzip = fonte del diritto / fondato su un carisma dono / guida ed esprime il popolo Organizzazioni di massa = Fonte del lavoro 8che sostituiva i disciolti sindacati) – Hitlerjugend (orgg giovanili) 1933 Concordato con la Xsa cattolica = libertà di culto e non interferenza dello stato negli affari del clero. Nel marzo del 1937 PP. Pio XI enciclica per condannare condotte e pratiche definite pagane Xse luterano ossequienti al potere, si piegarono alle imposizioni del regime Opposizione conservatrice e militare fu la più efficace. Nel luglio del 1944 culminò nel’attentato ad Hitler per cui furono sterminati Hitler stimolò l’orgoglio nazionale denunciando Versailles e riportando la DE al ruolo di protagonista Grande programma di lavori pubblici (rete autostradale). Nel ’39 piena occupazione Terzo Reich • • • • • • • Incoraggiare l’impresa e legarla al potere politico / accordo con grande industria e grnade proprietà Imprenditore elevato a capo assoluto dell’azienda / operai disciplina semimilitare / migliori servizi sociali = pensioni, ass medica, tempo libero) Utopia ruralista = società patriarcale di contadini-guerrieri liberi dagli orrori delle metropoli e dalle malattie della civiltà industiale Ministero per la propaganda affidato a Goebbels Stampa ale dipendenze del regime Intellettuali inquadrati nella Camera di cultura del Reich dovettero dare adesione (emigrarono quelli che non si piegarono) Cerimonie spettacolo Religione laica scandita da feste e da riti. Liturgia descritta da Mosse La persecuzione antiebraica •La persecuzione nazista degli ebrei poggiava su due elementi principali la centralità dell’ideologia razzista che vedeva nella “comunità del popolo” l’unità razziale come valore fondante. La finalità dello stato era la purificazione e la preservazione della razza ariana che precedeva e fondava la nazione. Tutti coloro che non ne facevano parte o che in un qualche modo potevano contaminarla (malati, pazzi ecc.) dovevano esserne esclusi l’identificazione nell’ebreo del capro espiatorio per le difficoltà postbelliche tedesche. L’ebreo era accusato di tutto e del contrario di tutto: di impersonare il capitale finanziario responsabile del dissesto economico e di incarnare il bolscevismo comunista che attentava l’unità della razza. Questa contraddizione era giustificata dala pervasività diabolica della minaccia ebraica che si insinuava ovunque La persecuzione antiebraica 2 1933 avvio della persecuzione. Gli ebrei sono esclusi dall’insegnamento, dall'amministrazione pubblica dal giornalismo 1935 con le “leggi di Norimberga” furono privati della cittadinanza tedesca, dei diritti politici e furono vietate le unioni miste ebrei-ariani 1938 vietate le attività professionali ed infine arriva la proibizione di esercitare qualsiasi attività economica 9-10 novembre 1938 Notte dei Cristalli gigantesco Pogrom, centinai di sinagoghe, negozi, centri ebraici distrutti. Cento morti e 35.000 arrestati. La comunità ebraica è obbligata a pagare i danni delle distruzioni naziste 1939 Scoppio della guerra. Occupazione della Polonia. Segregazione degli ebrei polacchi 1939-40 concentrazione degli ebrei polacchi nei ghetti e obbligo del lavoro forzato 1941 invasione della Russia. Sterminio indiscriminato delle comunità ebraiche russe ad opera dei corpi speciali (si arriverà alla fucilazione di 2.000.000 di ebrei russi) autunno 1941 con l’insuccesso della campagna in Russia inizia la pianificazione della “Soluzione Finale” gennaio 1942 conferenza di Wansee regolamentazione di uno sterminio già in atto. I lager I primo campo di concentramento è creato a Dachau, inizialmente per prigionieri politici, controllato dalle SA e dal 1936 dalle SS. La crescita esponenziale è dopo l’inizio della guerra e soprattutto dell’offensiva ad est. Si calcola che in queste strutture siano stati internati da 8 a 10 milioni di persone controllati complessivamente da non più di 30000 SS Lager non solo diretto all’eliminazione dell’avversario, ma anche della sua umanità come controprova empirica dell'aberrante ideologia razziale: condizioni disumane, rigidissima disciplina regolata dal più assoluto arbitrio dovevano annientare ogni forma di dignità umana negli internati ridurli, prima dell’eliminazione fisica, a quello stereotipo di subumani descritto dall’ideologia razziale I lager rappresentano il microcosmo della società totalitaria dove l’esistenza è totalmente eterodiretta e organizzata su un sistema di disciplina integrale (e assurda). Ogni categorie di prigionieri è posta su una scala rigidamente gerarchica è può contare su una serie di privilegi rispetto ai gradini inferiori. Questo sistema permette anche un controllo più efficiente dei campi (es. Kapò, Sonderkommando) decisione dello sterminio implica la progressiva razionalizzazione produttiva della morte: dalle fucilazioni di massa, all’uso di camion con gli scarichi adattati, alle camere a gas Lager non solo per la distruzione dell’avversario, ma simbolo nascosto del terrore Dati statistici 1 ANNI PRODUZIONE INDUSTRIALE anno 1928 anno 1929 anno 1932 100 101 59 Produzione industriale in Germania 120 100 Livello 80 produzion 60 e 40 (1928=100) 20 0 Serie1 anno 1928 S1 anno 1929 anno 1932 Anni PERCENTUALE DI DISOCCUPAZIONE 50 40 30 20 10 0 an no an 19 no 28 an 19 no 29 an 19 no 30 an 19 no 31 an 19 no 32 an 19 no 33 19 34 ANNI PERCENTUALE DI DISOCCUPAZIONE anno 1928 8,6 anno 1929 13,3 anno 1930 22,7 anno 1931 34,3 anno 1932 43,8 anno 1933 36,2 anno 1934 20,5 PERCENTUALE DI DISOCCUPAZIONE Dati statistici 2 Salario netto e minimo vitale per i lavoratori tedeschi (in marchi) SALARIO NETTO E MINIMO VITALE DEI LAVORATORI TEDESCHI (in marchi) Anno anno 1929 anno 1930 anno 1931 anno 1932 salario settimanale 42,2 36,95 30,1 21,75 minimo vitale settimanale 49,65 47,55 43,85 39,05 50 40 30 20 10 0 salario settimanale minimo vitale settimanale anno anno anno anno 1929 1930 1931 1932 ISCRITTI AL PARTITO NAZISTA ISCRITTI AL PARTITO NAZIONALSOCIALISTA ANNO ISCRITTI anno 1925 anno 1928 anno 1930 anno 1932 27000 100000 400000 1489000 1600000 1400000 1200000 1000000 800000 600000 400000 200000 0 ISCRITTI anno 1925 anno 1928 anno 1930 anno 1932 Dati statistici 3 elezioni Germania 1930 Partito nazionalsocialista Partito comunista Socialdemocratici ELEZIONI IN GERMANIA 1930 PARTITI PERCENTUALI Partito nazionalsocialista 18,3 Partito comunista 13,1 Socialdemocratici 24,5 Formazioni del Centro 34,1 Destra nazionalista 10 TOTALE 100 VOTI 6410000 4592000 8578000 11939175,51 3501224,49 35020400 Formazioni del Centro Destra nazionalista Elezioni 1930 160 140 120 100 80 60 40 20 0 Serie1 Socialdemocratic o deputati elezioni 1928 12 107 54 77 153 143 Comunista Nazionalsocialista Comunista Socialdemocratico deputati elezioni 1928 Nazionalsocialist a Partito Serie2 Dati statistici 4 ELEZIONI PRESIDENZIALI DEL 1932 Candidati Hindeburg Hitler Thalmann (comunisti) TOTALE percentuali ELEZIONI PRESIDENZIALI DEL MARZO 1932 percentuali Thalmann 10% Hitler 37% Hindeburg 53% 53 36,8 10 100 voti 19400000 13400000 3700000 36500000 Dati statistici 5 Elezioni politiche 1932 Nazisti SPD Comunisti Zentrum Altri Luglio 1932 37,4 20,1 14,2 18,3 Novembre 1932 31,3 18,2 16 16,5 Elezioni Politiche luglio 1932 Zentrum 18% Comunisti 14% Altri 10% Nazisti 38% SPD 20% Elezioni politiche novembre 1932 Altri 18% Nazisti 31% Zentrum 17% Comunisti 16% SPD 18% 10 18 ELEZIONI POLITICHE 1933 Partiti % Nazisti 44 Nazionalisti 8 SPD 19 Comunisti 13 Zentrum 12 Liberali 5 Dati statistici 6 Elezioni politiche marzo 1933 ZentrumLiberali 12% 5% Comunisti 13% SPD 19% Nazionalisti 8% Nazisti 43% La gerarchia dei campi DISTINTIVO CATEGORIA triangolo verde criminali triangolo viola preti, testimoni Jeova triangolo rosso triangolo rosa Politici (avversari politici, soprattutto comunisti e SPD) Asociali (vagabondi, assenteisti, accaparratori derrate alimentari..) zingari e omosessuali triangolo giallo ebrei triangolo nero I lager nazisti