IL TIROCINIO CLASSE L. 19 Corso di Laurea in Scienze della Formazione A.A. 20132013-14 PROF.SSA CALAPRICE SILVANA INCONTRI PROPEDEDUTICI ALLE ATTIVITA’ DI TIROCINIO Prof.ssa Calaprice Silvana INDICE •Perché del tirocinio •Finalità del tirocinio •Che cosa è il tirocinio •Obiettivi del tirocinio •Formatore e il suo profilo professionale •Fasi del tirocinio Prof.ssa Calaprice Silvana PERCHÉ DEL TIROCINIO Prof.ssa Calaprice Silvana LEGITTIMAZIONE DEL TIROCINIO Per educare in modo corretto e produttivo non basta possedere conoscenze teoriche disciplinari, didattiche e socio-psicopedagogiche. Occorre fare i conti con una serie di variabili molto significative che risulta impossibile anticipare a tavolino(ad esempio, reazioni dei soggetti agli stimoli offerti dal tutor etc.) Prof.ssa Calaprice Silvana ... La pratica professionale presenta dei contenuti propri che vanno esplicitati e sui quali occorre riflettere... Prof.ssa Calaprice Silvana ... Nel rapporto con la pratica professionale il tirocinante può maturare la consapevolezza della delicatezza e complessità del compito e quindi della facilità con cui si può incorrere in errore. Questa consapevolezza costituisce uno dei tratti che maggiormente qualificano la professionalità educativa e formativa. Prof.ssa Calaprice Silvana Collocare il tirocinio all’interno del percorso curriculare significa voler mettere lo studente in grado di affrontare tale percorso in modo critico e consapevole offrendogli la possibilità di ricadute tra teorie ed esperienze, fra cultura universitaria e cultura del mondo del lavoro Prof.ssa Calaprice Silvana FINALITA’ DEL TIROCINIO Prof.ssa Calaprice Silvana Acquisizione di strettamente connesse con la pratica professionale Acquisizione di competenze teorico-pratiche di natura, relazionale, comunicativa, gruppale, deontologica Prof.ssa Calaprice Silvana Il tirocinio è volto allo sviluppo di sostanzianti l’operatività professionale e/o (ad es. competenze di di tipo analisi, osservazione, di progettazione, negoziazione, verifica) fondanti la capacità di inscrivere l’azione professionale entro i contesti di esercizio e di orientarla allo scopo. Prof.ssa Calaprice Silvana CHE COSA E’ IL TIROCINIO Prof.ssa Calaprice Silvana Il tirocinio è una attività didattica interna al processo formativo, come tale va progettato, organizzato, praticato e verificato. Prof.ssa Calaprice Silvana Il tirocinio è la proiezione in cui la professione vede riflessa la propria progettualità tra risorse e problemi Prof.ssa Calaprice Silvana Il tirocinio è costituito da una serie di occasioni e di opportunità attraverso le quali l’aspirante professionista prende diretto contatto con la realtà lavorativa nella quale dovrà inserirsi in futuro. Prof.ssa Calaprice Silvana un’occasione formativa durante la quale le problematiche teoriche e metodologiche della educazione vanno misurate con la realtà educativa esistente e questa, viceversa, ricondotta ai quadri generali di riferimento un’area formativa che si incerniera con tutto il curricolo universitario. Prof.ssa Calaprice Silvana dove si esprime e si elabora l’interazione tra professionalità e conoscenze specifiche disciplinari; si integrano la teoria e la pratica, facendo emergere le problematiche e/o le risorse dove si può riflette e valutare sul grado della professionalità in costruzione . complessa che evidenzia una serie di variabili educativamente significative che risultano difficilmente manipolabili e non sempre anticipabili Prof.ssa Calaprice Silvana alla necessità di dare soluzione ad un problema chiave delle scienze formative e cioè al rapporto teoria e pratica; ai futuri educatori e formatori di vivere (osservare,partecipare, essere presente,..) direttamente le situazioni con i soggetti che operano nei luoghi e negli ambienti lavorativi in una successione di attività che favoriscono l’esperienza professionale; Prof.ssa Calaprice Silvana permette una verifica della validità della propria scelta professionale; offre spunti di riflessione sull’attività educativa così da poter operare una analisi critica in grado di aiutarlo nel presente e nel futuro; determina negli studenti una riflessione critica sulle situazioni educative ; forma al cambiamento. Prof.ssa Calaprice Silvana OBIETTIVI DEL TIROCINIO Prof.ssa Calaprice Silvana L’obiettivo non è certo quello di appiattire la formazione universitaria sull’acquisizione di pratiche professionali, in una sorta di apprendistato, ma quella di apprendere dall’esperienza all’interno di un curriculo formativo in grado di sollecitare riflessioni, ripensamenti, metacognizioni. Prof.ssa Calaprice Silvana Primo obiettivo OSSERVAZIONE Prof.ssa Calaprice Silvana L’osservazione è : un’operazione di prelievo e di strutturazione dei dati in modo che dalla complessità della situazione appaia la rete di significati in essa presenti. Prof.ssa Calaprice Silvana Osservare è: prestare attenzione a tutto quello che l’interlocutore trasmette, inconsciamente o meno, al di là delle parole, attraverso la cosiddetta comunicazione non verbale: dal tono della voce alla mimica, dalla postura alla gestualità. Prof.ssa Calaprice Silvana il contesto, i colleghi, gli utenti; : le risorse, le possibilità, le aspettative(operatori, utenti, strutture) : il ruolo che egli ricopre all’interno della struttura ed i limiti del proprio agire professionale ad apprendere, modalità di lavoro, effettuazioni di scelte e decisioni, processi di trasformazione mentalità, se stessi, le proprie convinzioni. Prof.ssa Calaprice Silvana PERCHE’ L’OSSERVAZIONE Le situazioni educative e di apprendimento sono molto diverse tra di loro Osservare è rilevazioni. fare il punto attraverso L’osservazione è il mezzo attraverso cui si può seguire,fondare e dirigere l’esperienza. Prof.ssa Calaprice Silvana COME OSSERVARE - Proprio profilo professionale con ruoli, compiti e funzioni; - le tecniche di osservazione; - gli strumenti d’osservazione; - le fasi e le procedure della progettazione Riesaminare valutativamente le esperienze Prof.ssa Calaprice Silvana Secondo obiettivo CONOSCERE IL PROFILO PROFESSIONALE DEL FORMATORE Prof.ssa Calaprice Silvana FILIERE PROFESSIONALI EDUCATIVE E FORMATIVE FACOLTA’ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE EDUCATORE FORMATORE FACOLTA’ DI MEDICINA EDUCATORE PROFESSIONALE I ciclo: LAUREA TRIENNALE Classe L 19 I ciclo: LAUREA TRIENNALE Classe L 19 I Ciclo: LAUREA TRIENNALE Classe SNT/02 L.520/98 6 LIVELLO QEQ 6 LIVELLO QEQ 6 LIVELLO QEQ PEDAGOGISTA, ESPERTO DI FORMAZIONE II ciclo: LAUREA MAGISTRALE Classe LM- 50 (ex 56/S) Programmazione e gestione dei servizi educativi Classe LM-85 (ex 87/S) Scienze Pedagogiche Classe LM-57 (ex 65/S) Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua Classe LM-93 Teorie e metodologie dell’ e-learning e della media education 7 LIVELLO QEQ III ciclo: DOTTORATO DI RICERCA – MASTER III ciclo: DOTTORATO DI RICERCA – MASTER 8 LIVELLO QEQ 8 LIVELLO QEQ Prof.ssa Calaprice Silvana Il Formatore opera professionalmente negli ambiti: - della formazione professionale, - della formazione manageriale, - della formazione aziendale in generale, all’interno di organizzazioni pubbliche e private operando per lo sviluppo personale e professionale delle persone adulte e dei giovani adulti inoccupati lungo tutto l’arco della loro vita; si occupa di: - progettazione, - gestione e valutazione dei processi formativi. Prof.ssa Calaprice Silvana Bozza D. M. Il Formatore Art. 1. Formatore Il Formatore svolge le precedenti funzioni nelle seguenti attività: a)Organizza e gestisce processi di formazione professionale iniziale e di aggiornamento di lavoratori. Sviluppa percorsi formativi sia in presenza che a distanza b)Progetta e pianifica curricula formativi professionalizzanti e riqualificanti per persone occupate o in cerca di occupazione c)Eroga le attività formative in presenza o a distanza, d)Valuta il percorso formativo in termini di apprendimento e)Valuta il percorso di apprendimento in termini di customer satisfaction Prof.ssa Calaprice Silvana f) Pianifica i percorsi di formazione erogati attraverso i finanziamenti pubblici (formazione finanziata, bandi regionali o provinciali, Fondi UE ecc.) o privati, promuove, svolge attività formative e valuta l’intero percorso. g) Progetta e realizza materiali didattici a supporto dell’apprendimento anche multimediali Prof.ssa Calaprice Silvana Le attività del Formatore possono essere svolte da privati in regime professionale, anche all’interno delle seguenti organizzazioni organizzazioni:: a) Enti pubblici b) Agenzie per il lavoro c) Centri territoriali permanenti d) Consorzi di Formazione (organizzazioni, pubbliche, private o miste che riuniscono un numero di imprese interessate a realizzare servizi di formazione) e) Enti di Formazione f) Aziende (medie e grandi, pubbliche o private dotate di un servizio di formazione aziendale e manageriale o di un’unità organizzativa di gestione delle risorse umane, cui compete anche la gestione delle azioni di formazione) g) Società di Consulenza h) Agenzie formative accreditate dalle Regioni per la gestione del Fondo Sociale Europeo e altri finanziamenti pubblici destinati ad azioni ed interventi formativi sul territorio Prof.ssa Calaprice Silvana FASI DEL TIROCINIO Prof.ssa Calaprice Silvana I FASE CONOSCENZA DELL’AREA ISTITUZIONALE CONTENUTI: storia delle istituzioni, struttura delle istituzioni, localizzazione (fondi, scopi, reclutamento, conoscenza collaboratori, conoscenza utenza) METODI: osservazione non partecipe, colloqui con i responsabili STRUMENTI: conoscenza statuto, diario di bordo TEMPI Prof.ssa Calaprice Silvana II FASE: CONOSCENZA DEL FORMATORE CONTENUTI: titolo di studio, ruolo, compiti e funzioni, rapporti ente-operatori, operatore-operatore METODI: osservazione partecipe, indiretta, colloqui con operatori STRUMENTI: diario di bordo TEMPI Prof.ssa Calaprice Silvana III FASE: CONOSCENZA DELL’UTENZA CONTENUTI: conoscenza dei destinatari del servizio; analisi delle loro storie, bisogni, aspettative e risorse, rapporti tra utenti rapporti tra operatori e utenza METODI: osservazione partecipe, colloqui con utenti STRUMENTI: diario di bordo TEMPI Prof.ssa Calaprice Silvana IV FASE: CONOSCENZA DELL’AREA RELAZIONALE CONTENUTI: rapporti ente–mondo esterno, enteistituzioni, ente-operatori, ente-utenza, spazi e tempi dedicati alla formazione METODI: osservazione partecipe, indiretta, colloqui con operatori, colloqui con i responsabili e colloqui con l’utenza STRUMENTI: diario di bordo TEMPI Prof.ssa Calaprice Silvana Schema per la stesura di una relazione Prof.ssa Calaprice Silvana RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO 1. Descrizione analitica: - area Istituzionale - figura del formatore - utenza - area relazionale 2. Presentazione eventuale di attività personale svolta all’interno di un progetto 3. Valutazione dell’attività svolta Prof.ssa Calaprice Silvana Compilazione prima della verbalizzazione, di un questionario relativo alla valutazione della ricaduta formativa.. formativa ADESSO VEDIAMO COSA FAREMO DA DOMANI PER POTER SVOLGERE LA NOSTRA ATTIVITA’ DI TIROCINIO? 1. DOMANDA DOVE LO VOGLIAMO SVOLGERE? in Enti convenzionati in Enti NON ANCORA convenzionati Come riconoscimento attività lavorative, di volontariato e servizio civile pertinente Prof.ssa Calaprice Silvana Se il tirocinio in enti convenzionati devo: 1. Prendere visione on-line dell’elenco degli Enti convenzionati 2. Scaricare on-line il modulo per la scelta dell’Ente che la Segreteria Didattica assegnerà e consegnarlo sempre in Segreteria nelle giornate di ricevimento 3. Ritirare presso la Segreteria Didattica, il Progetto formativo da far compilare all’Ente e da riconsegnare in Segreteria prima dell’inizio del tirocinio 4. Cominciare il Tirocinio dopo 15 gg. (tempo minimo per l’attivazione della copertura assicurativa) dalla riconsegna del Progetto Formativo, dopo aver ritirato il diario delle presenze firmato dal Preside di Facoltà ed il modulo riepilogativo dei documenti necessari ai fini della verbalizzazione. Prof.ssa Calaprice Silvana FINE TIROCINIO 1. Consegnare al termine del tirocinio (200 ore pari a 8 cfu o 9 cfu a seconda dell’anno di immatricolazione) al docente responsabile della verbalizzazione (coordinatore del Tirocinio, prof.ssa Calaprice Calaprice)) nelle giornate che saranno comunicate e pubblicate per la valutazione dei documenti di tirocinio: - la relazione finale di tirocinio, - la valutazione del tutor dell’ente - la valutazione del tutor interno all’Università - il diario delle presenze firmato. 2. A questo punto il coordinatore del tirocinio, nelle date di verbalizzazione, dopo aver somministrato un questionario, verbalizza il tirocinio e trascrive sul Prof.ssa Calaprice Silvana libretto. Se intendo svolgere il tirocinio presso enti non ancora convenzionati devo: 1. Scaricare dal sito www.forpsicom.uniba.it la scheda per convenzionare un Ente, portarla all’Ente individuato e farla compilare dal responsabile dello stesso 2. Riconsegnarla in Segreteria Didattica con allegati copia dello Statuto o Regolamento dell’Ente, informativa circa le attività dell’Ente negli ultimi tre anni ed un’autocertificazione con l’indicazione del possesso del requisito del numero dei dipendenti a tempo indeterminato come da art. 1 del D.M. 142/98, allegato alla scheda di Proposta di Convenzione. Prof.ssa Calaprice Silvana 4. Previa valutazione positiva sull’Ente da parte della Commissione Tirocinio del Corso di Laurea e approvazione del Consiglio medesimo, si stipula la convenzione che dovrà essere controfirmata dalle parti. Successivamente i tirocinanti potranno prendere contatti con la Segreteria Didattica per compilare il modulo per la scelta dell’Ente 5. A questo punto la procedura si unifica con il punto 4) delle procedure ente convenzionato. Prof.ssa Calaprice Silvana Se il tirocinio intendo farmelo riconoscere per svolte attività lavorative, di volontariato e servizio civile pertinenti devo: 1. Visionare on-line la “Guida per il riconoscimento del credito sostitutivo” del Corso di Laurea e scaricare il modulo A o B (a seconda che si tratti di attività lavorativa o servizio civile o volontariato) relativo alla richiesta di convalida 2. Compilarlo secondo le indicazioni e predisporre tutta la documentazione 3. Consegnarlo in Segreteria Didattica nelle scadenze indicate al link “Guida al riconoscimento del credito sostitutivo di tirocinio” (febbraio – maggio – ottobre) nel nostro sito di Dipartimento: www.forpsicom.uniba.it/tirocinididattici Prof.ssa Calaprice Silvana SECONDA DOMANDA Quando? Nel corso del II anno - secondo i tempi stabiliti dalla Convenzione con l’ente ospitante (in base al numero di tirocinanti che potrà accogliere) - nelle date fissate per il riconoscimento di attività lavorative, di volontariato e di servizio civile pertinenti Prof.ssa Calaprice Silvana BUONE COMPETENZE A TUTTI!!!