Promuovere il TT in Puglia : la rete regionale degli Industrial Liaison Office Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione Dott.ssa Adriana Agrimi Le politiche del trasferimento tecnologico in Europa: esperienze e progetti Torino, 4 ottobre 2007 Il SIR Pugliese Le interfacce della filiera della conoscenza Una azione pilota: rete regionale ILO Puglia La grande transizione del sistema Italia e del sistema Puglia Da un’economia basata sulle produzioni tradizionali, di piccole e medie imprese, sensibili ai prezzi e alla concorrenza internazionale … … a un’economia più basata sulla conoscenza, sui prodotti e servizi a maggior contenuto innovativo realizzati da donne e uomini a più alta qualificazione, meno esposta alla concorrenza dei paesi emergenti La transizione verso il sistema regionale dell’innovazione Innovazione nei sistemi produttivi tradizionali (agricoltura, tessile-abbigliamento, mobile, meccanica, ciclo edile, turismo, distribuzione); nei prodotti, nei processi e nell’organizzazione, anche con un utilizzo ottimale dell’ICT Sviluppo di filiere ad alta tecnologia (come alimentazione, salute, meccatronica e sistemi di produzione, avionica-aeronautica, energie alternative, ICT, multimedia…) Il sistema pugliese dell’innovazione oggi Un sistema relativamente piccolo Puglia Campania Lombardia Spesa per R&S (dati 2003 in € mln.) 366 916 3.264 Personale R&S (migliaia unità a tempo pieno) 5,2 11,4 29,4 Il sistema pugliese dell’innovazione oggi Con un ruolo prevalente delle università N. di ricercatori (dati 2003 in migliaia) Puglia Campania Lombardia Università 3,2 6,3 6,9 Enti Pubblici di ricerca 0,9 1,8 2,3 Imprese 1,0 5,1 3,0 11,1 18,8 28,0 TOTALE …le università sono grandi e ricche di competenze… Aree Scientifiche Totale personale docente Puglia Aree Scientifiche Agraria 221 Matematica Scienze biologiche 255 Demoetnoantropologia Chimica 152 Medicina Fisica 155 Scienze motorie Scienze della terra 82 Tot. personale docente Puglia 146 9 450 3 Filosofia 79 159 Geografia 30 40 Pedagogia 57 Ingegneria industriale 142 Psicologia 33 Ingegneria dell'inform. 93 Storia 98 Ingegneria civile e Archit. Informatica Scienze giuridiche 401 Scienze economiche 199 Scienze dell'antichità 70 Scienze statistiche 72 Scienze storico-artistiche 32 Scienze politiche e sociali 77 71 Scienze filologico-letter. 165 Veterinaria Lingue 142 indef Lingue orientali Fonte: Mur - CINECA, 31/01/2007 10 2 Totale 3.445 …con aree di eccellenza a scala nazionale (CIVR)… Scienze Fisiche UniBa al 1° posto tra le medie strutture UniFg al 1° posto tra le piccole strutture Scienze Matematiche e informatiche PoliBa al 3° posto tra le piccole strutture Scienze biologiche UniBa al 3° posto tra le grandi strutture Scienze degli alimenti UniBa al 1° posto tra le piccole strutture UniLe al 2° posto tra le piccole strutture Scienze e tecnologie dei nano-microsistemi UniLe al 2° posto tra le piccole strutture Fonte: Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca CIVR - Risultati delle valutazioni dei Panel di Area - VTR 2001-2003 … e un’apertura limitata ma crescente all’esterno (spin off) Politecnico di Bari: GAP POLICONSULTING S.R.L. MICROLABEN S.R.L. WELDING ENGINEERING CENTER – WEC S.R.L. INGENIUM S.R.L. C.A.R.D.E.S. ENGENEERING S.R.L. SISTEMI INTELLIGENTI PER L’INGEGNERIA AMBIENTALE – SI.IA S.R.L. RO.ED. S.R.L. ROADS CONSULTING S.R.L. Università di Bari: PLASMASOLUTION LENVIROS Università del Salento: BIOTECGEN SALENTEC MEDITERRANEAN TECHNOLOGIES SRL ANTHEUS SRL ACCADEMIA LIFESCIENCE SRL INFM di Lecce: MEDITEKNOLOGY SRL Un sistema già capace di esprimere eccellenze a livello regionale Progetti strategici di ricerca 1 1 1 2 3 2 1 1 8 8 2 4 3 12 1 1 2 2 1 5 Altro Totale Strutture Sistemi di Produzione Materiali e processi Meccatronica e SPA Alte Tecnologie Innovative Telecomunicazioni 3 3 ICT e Alte Tecnologie 2 3 ICT e Alte Tecnologie Ambiente Agricoltura UNIFG UNIBA POLIBA UNILE CNR ENEA Altri EPR Totale Biotecnologie Sanità Filiere 2 1 2 1 4 2 1 7 3 2 1 1 3 4 7 12 9 13 4 4 4 53 Progetti strategici Sono progetti di ricerca, che mirano a contribuire allo sviluppo regionale attraverso attività di ricerca precompetitiva, ricerca industriale e formazione, nei settori: Biotecnologie, ICT e alte tecnologie, Meccatronica e sistemi di produzione avanzati. I beneficiari sono Università, enti e centri di ricerca senza scopi di lucro e con sedi operative in Puglia, in associazione con imprese. L’ARTI ha coordinato le attività di valutazione Ammissibili a finanziamento 53 progetti su 124 Il contributo stanziato dalla Regione per finanziare i progetti ammessi è pari a € 45 Mln Progetti strategici per settore Altri settori 4 Meccatronica e SPA 13 Biotecnologie 28 ICT e Allte tecnologie 8 Le priorità: un sistema pugliese dell'innovazione più grande più ricercatrici e ricercatori a vantaggio dell'intera regione Come? sostenendo gli attori del sistema regionale attraverso meccanismi di selezione basati sulla qualità e sul merito facendo nascere nuovi attori (spin off, nuove PMI hightech) e attraendo laboratori e imprese dall'esterno, puntando sulla qualità del contesto locale Le priorità: un sistema pugliese dell'innovazione più coeso collaborazione istituzionale e continua fra soggetti pubblici e privati su progetti di ricerca e innovazione Come? premiando i progetti in collaborazione (strategici, esplorativi, reti di laboratori pubblico-privati) rafforzando il trasferimento tecnologico (Industrial Liaison Offices, centri di competenza) Le priorità: un sistema con alcune eccellenze a scala europea la Puglia deve puntare su alcune aree scientifiche e tecnologiche di eccellenza per concentrare maggiormente le risorse Quali? quelle in cui esistono già competenze e capacità, pubbliche e private quelle in grado di dimostrare il proprio livello di eccellenza (brevetti, progetti europei, valutazioni indipendenti) quelle in cui tutti gli attori cooperano e sviluppano programmi comuni di lungo termine L’ARTI È l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Puglia Il suo obiettivo è il rafforzamento del Sistema Regionale Pugliese dell’Innovazione: attori pubblici e privati che collaborano con iniziative e strategie comuni Le attività dell’ARTI Diffusione della cultura dell’innovazione Rafforzamento degli attori del sistema regionale Potenziamento delle filiere tecnologiche Gli anelli della filiera e l’importanza delle interfacce Sviluppo Alta formazione Ricerca scientifica Innovazione Qualità Competitività Occupazione Leggi specifiche per le Università e il diritto allo studio Leggi specifiche Incentivanti la ricerca Incentivi per le imprese Coinvolgimento del mondo della finanza Liaison office Distretti tecnologici Centri regionali di competenza Distretti virtuali Rete di laboratori pubblici Potenziamento delle filiere: distretti tecnologici e progetti di filiera Obiettivo: definire e realizzare iniziative collettive, collaborazioni pubblico-privato, programmi di ricerca e di trasferimento tecnologico fra gli attori del sistema regionale dell’innovazione in specifiche filiere Per ogni filiera un progetto, un'idea di sviluppo, una strategia di animazione degli attori. Progetti in corso: Distretti tecnologici regionali Alimentazione Meccatronica Salute Aeronautica-Avionica Energie rinnovabili Multimedia Sviluppo dei DT in Puglia DT come interfacce per accelerare • l’aggregazione per masse critiche • l’ammodernamento delle infrastrutture e delle piattaforme tecnologiche • la concentrazione delle risorse per obiettivi e progetti strategici, moltiplicando la capacità attrattiva verso capitali privati a rischio Distretti tecnologici regionali - 1 Adozione per ognuno dei 3 DT pugliesi di un modello differente, in base alle esigenze diverse che i tre comparti presentano sul territorio Distretto High-Tech Modello “Attrazione di investimento” Distretto Agroalimentare Modello “Servizi di alta qualificazione alla PMI” Distretto della Meccatronica Modello “Corporate research center” Distretti tecnologici regionali - 2 Sostegno all'avvio del D.A.Re., il Distretto regionale dell'Agroalimentare, e del Ce.R.T.A., il Centro di Competenza regionale dell'agroalimentare Coordinamento delle attività propedeutiche alla costituzione della società di gestione del Distretto regionale della Meccatronica Collaborazione con il Dhitech, il Distretto dell'Hi-Tech, e con il Laboratorio Nazionale di Nanotecnologie di Lecce Il ruolo dell’ILO Distretto tecnologico Network virtuale Centro di competenza Liaison office Incubatori Meccanismi di interazione scienza-industria Politiche pubbliche Strumenti Regole specifiche Incentivi finanziari alla collaborazione scientifica Politiche dellÕeducazione Politiche del lavoro Politiche fiscali Centri di ricerca congiunti Capitali di rischio pubblici Politiche finanziarie Intermediari finanziati dallo stato Politiche regionali Reti tematiche di ricerca Politiche per la competitivit Stimolo alla mobilit dei ricercatori Spin-off Licenze Incubatori, parchi, cluster, intermediari Articoli scientifici Brevetti Contratti di ricerca M obilitdei ricercatori Infratecnologie Prototipi Pubblicazioni congiunte Conferenze, mostre, e informazione specializzata Relazioni informali nelle reti professionali Flusso di laureati verso le imprese OECD, Benchmarking Industry-sciences relationships, 2002 Know-how e expertise Alta Grado di codificazione Contesto Laboratori congiunti Bassa Bassa Alta Appropriabilit Anno di costituzione degli uffici del trasferimento tecnologico in Italia Gli uffici del trasferimento tecnologico in Italia ATTIVITA’ 2005 Dimensione media (addetti) Budget medio (euro) Invenzioni identificate / anno Domande di brevetto totali di cui: Italia USA Europa Brevetti concessi Entrate da licenza (euro) n° contratti di licenza conclusi n° contratti di ricerca e consulenza n° nuovi spin-off dati medi per Ateneo 4,1 213.000 7,4 5,7 3,4 1,9 1,4 1,6 176.000 1,7 42,3 1,5 Un confronto USA – Europa - Italia dati medi per Ateneo USA EU Italia 8,7 6,9 4,1 Domande brevetto 2005 48,3 6,6 5,7 Opzioni e licenze 2005 24,2 2,4 1,7 Incassi (mil. euro) 6,7 0,3 0,2 Opzioni e licenze attive 135 n.d. 4 Addetti medi TTO Il progetto Rete regionale degli ILO L’ARTI gestisce il progetto contenuto nell’APQ Ricerca per la creazione della Rete regionale degli ILO (Industrial Liaison Offices) e per favorire le varie forme di valorizzazione economica dei saperi tecnici e scientifici, come la gemmazione di imprese (spin-off) e la brevettazione Obiettivo: creare o potenziare gli ILO delle Università pugliesi, mettendoli in rete per la valorizzazione delle strutture, delle competenze e dei risultati della ricerca di università e centri di ricerca e per il trasferimento alle imprese Obiettivi generali Dotare le cinque università pugliesi di uffici stabili per la valorizzazione del proprio patrimonio scientifico (ILO Industrial Laison Office) Valorizzare il patrimonio di ricerca già disponibile nelle università per innovazioni di prodotto, crescita di nuova impresa e di occupazione nei settori ad elevato contenuto di conoscenza, attraverso brevetti, licenze e spin off Accrescere dunque l’ impatto delle spese di ricerca universitarie sul complessivo sviluppo economico ed imprenditoriale della Puglia e migliorare la collaborazione tra strutture pubbliche L’approccio adottato La centralità degli Atenei come motore principale della produzione della conoscenza scientifica e come elemento fondamentale del trasferimento tecnologico La ripartizione dei ruoli, tra i vari soggetti che in Puglia svolgono la funzione di raccordo tra ricerca e industria; questi uffici favoriranno a valle l’azione di strutture più vicine alle imprese, quali centri di competenza, distretti tecnologici, parchi scientifici, cui forniranno conoscenze scientifiche e tecniche da trasferire alle imprese L’esistenza di una rete regionale sostenibile nel tempo, di uffici fra loro coordinati Il modello di Trasferimento Tecnologico Un forte ruolo attribuito alla proprietà intellettuale in tutte le sue forme come strumento per la valorizzazione dei risultati della ricerca L’affidamento su licenza delle tecnologie come uno degli strumenti principali di trasferimento Azioni per favorire la nascita e soprattutto la crescita delle imprese spin-off della ricerca La messa in rete di strumenti comuni, e la standardizzazione di procedure per favorire la cooperazione fra gli Atenei e la razionalizzazione nell’impiego delle risorse Il significato della rete regionale Una rete con regole condivise e standardizzate che rappresenti una piattaforma regionale delle competenze per dare all’esterno una immagine fedele delle capacità scientifiche e tecnologiche pugliesi Partendo da una base comune di know-how e di strumenti operativi standard, sarà possibile una diversificazione sul piano esecutivo da parte degli Atenei sulla base della rispettiva creatività della capacità di interpretare ed applicare gli strumenti condivisi delle specificità tecnologiche che connotano la ricerca all’interno di ciascun ateneo dell’eccellenza sul piano della ricerca Un modello organizzativo comune L’obiettivo è definire un modello generale di Ufficio di Trasferimento Tecnologico (ILO) che verrà poi attuato con attenzione pragmatica alle necessità dei singoli atenei. Il modello organizzativo definisce i macro processi (tutto ciò che gli ILO fanno). In aggiunta, sarà fondamentale definire il posizionamento della struttura in relazione agli Organi di governo, dipartimenti ed altre funzioni o aree dell’amministrazione centrale a partire dalle realtà e dalle esperienze esistenti. Competenze degli addetti ILO L’obiettivo è attuare un’analisi delle risorse umane già disponibili e ridefinire un organigramma operativo e funzionale al modello organizzativo condiviso, definendo l’eventuale ricerca di persone, d’intesa con gli Atenei, al loro interno (o eventualmente all’esterno), da affiancare al personale già eventualmente esistente. Sensibilizzazione dei ricercatori L’azione è rivolta a personale di ricerca degli Atenei e degli altri enti pubblici di ricerca. Per sensibilizzazione si intende la realizzazione a ciclo continuo di seminari, prima introduttivi e via via specialistici, destinati al personale di ricerca degli Atenei e aperti al personale degli enti pubblici di ricerca della Regione. Il personale interessato comprende dottorandi, assegnisti, ricercatori, professori di prima e seconda fascia, contrattisti, tesisti, collaboratori a vario titolo dei laboratori degli atenei. Regolamenti, modelli, procedure Policy sulla gestione della proprietà intellettuale Regolamenti attuativi Procedure di gestione Linee guida di strumenti di lavoro Strumenti di valorizzazione Le attività di ricerca e sviluppo culminano con la protezione dei trovati, ma sono precedute dalla pianificazione della ricerca e dalla definizione degli strumenti negoziali necessari e sono seguite dalle attività di valorizzazione, con le quali si compie il trasferimento tecnologico. Le attività previste trovano un naturale presupposto nell’organizzazione ed un necessario complemento delle attività di affiancamento. La dotazione degli strumenti di lavoro avrà carattere tendenzialmente stabile, costituendo patrimonio di conoscenze che, una volta fornite agli Atenei, dovrebbero informarne l’azione per gli anni a venire, anche successivamente al compimento delle attività di progetto. Voucher brevettuale “a sportello” I voucher saranno erogati ‘a sportello’ in base ad un Regolamento da predisporre, fino all’esaurimento della somma disponibile per questa linea di attività (200.000 euro). La copertura riguarderà il cofinanziamento dellele spese di estensione all’estero delle domande presentate, effettuate nel periodo di vigenza del bando e nei limiti massimi di durata del presente progetto. Le somme erogate verranno corrisposte dall’ARTI direttamente agli agenti brevettuali incaricati delle attività di estensione, nei limiti della quota ammessa a cofinanziamento. Start Cup La procedura della Start Cup Puglia si ispira alle consolidate esperienze di business plan competition, che si svolgono secondo le previsioni di un bando pubblico che disciplina le seguenti fasi: invito alla presentazione di un business plan valutazione del business plan comunicazione dei vincitori costituzione dello spin-off, se non ancora costituito erogazione del premio in denaro (50.000 euro) Voucher per spin-off Il voucher viene erogato, nei limiti delle risorse rese disponibili all’interno del progetto (600.000 euro), e secondo un Regolamento da predisporre in fase di implementazione, secondo una procedura aperta che prevede: la pubblicazione di un avviso pubblico con l’indicazione dei requisiti che lo spin-off deve avere per essere ammesso al beneficio, in particolare per quanto riguarda il legame con le università pugliesi la presentazione di una domanda la valutazione della domanda l’erogazione del voucher, che non consiste nella corresponsione di una somma di denaro allo spin-off, ma nel pagamento, a valere sul progetto, della prestazione resa da un soggetto da parte dell’ARTI (dipartimenti universitari, società di consulenza, professionisti ecc.). Festival dell’Innovazione Presso la Fiera del Levante sarà organizzato a Bari nel novembre 2008 un evento dal titolo provvisorio di Festival dell’innovazione. Nell’evento, che potrebbe avere la durata di due/tre giorni sarebbero previste, tra le altre, le seguenti iniziative: presentazione dei risultati di questo progetto presentazione dei brevetti e degli spin-off realizzati incontri ad elevato impatto culturale/divulgativo eventi di discussione delle potenzialità dell’innovazione Fondo di seed capital ARTI sta promuovendo indirettamente la fattibilità di un fondo di seed capital finanziato e gestito totalmente da banche ed operatori privati che, seguendo i pochi modelli che si sono dimostrati funzionanti in Italia, possa valutare la finanziabilità di alcuni degli spin off creati E’ fondamentale che tale gestione sia professionale e segua i criteri di sostenibilità nel mercato Risorse pubbliche (Regione Puglia, Ministero dello Sviluppo Economico, Commissione Europea) potranno cofinanziare senza mutarne le regole di gestione Grazie per l’attenzione! Dott.ssa Adriana Agrimi ARTI [email protected] www.arti.puglia.it