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MBA
est
ROCKY MOUNTAIN
Element 970 RSL
Moderna interprete di un segmento “caldo”
’azienda canadese non ci ha fatto attendere a lungo la
versione in fibra di carbonio della rinnovata Element in
alluminio, così come ce l’ha proposta prontamente in
test, orgogliosa probabilmente degli affinamenti prestazionali
ottenuti in ragione del nuovo progetto.
L
PRINCIPI BASE
La piattaforma Element si è sempre contraddistinta in seno
al catalogo Rocky per la propria collocazione in un ambito più
agonistico, ma in quest’ultimi anni ne ha sfumato l’identità sia
grazie a versioni con corse più generose nella forcella, sia in
virtù della valenza dinamica delle ruote più grandi, così da
estenderne la sfera d’utilizzo anche al trailride.
REALIZZAZIONE
Il triangolo principale viene prodotto in fibra di carbonio
monoscocca e secondo i dettami della tecnologia proprietaria
battezzata come SmoothWall in virtù del processo stesso di
lavorazione nello stampo che, attraverso l’eliminazione della
classica camera d’aria a comprimere le fibre contro le pareti,
utilizza una sorta di controstampo. Il fine è quello di ottenere
una migliore compattazione dei diversi strati di fibra, senza
scendere in dettagli di più difficile comprensione.
Le sue sezioni sono state abbondantemente dimensionate,
specialmente nel nodo di sterzo e nei pressi della scatola del
movimento centrale. In carbonio è anche il carro che sfrutta
uno schema di sospensione estremamente simile a quello di
Specialized, ma differenziato da un posizionamento del fulcro
dei foderi superiori (che incorporano i forcellini) posto al di
sopra della linea di collegamento tra gli assi del movimento
centrale e del mozzo posteriore. A detta di Rocky ciò aumenta
la qualità della risposta in pedalata, senza ridurre in modo
evidente l’indipendenza del lavoro della sospensione dalla
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di Gian Paolo Galloni
azione sul freno.
La battuta posteriore è da 12 x 142 mm e le articolazioni
non sfruttano i classici cuscinetti ma una nuova generazione
di boccole a contatto angolare, con vantaggi sia ponderali che
nella rigidezza dell’accoppiamento.
La scatola del movimento centrale è di tipologia BB-92 e
quindi con calotte inserite a pressione, mentre il passaggio
delle guaine di cambio e deragliatore è interno al telaio ed
anche già previsto per l’adozione di un eventuale reggisella
telescopico a comando remoto.
MONTAGGIO
La 970 RSL offre una trasmissione Shimano XT arricchita
da un cambio XTR e da una guarnitura Race Face (questa ce
l’aspettavamo!) particolarmente accattivante. Fa piacere notare
come la rapportatura, allungata dall’adozione delle ruote più
grandi, sia tale da non mettere in difficoltà nemmeno chi di
tempo per allenarsi a dovere non ne avesse affatto. Le sue
sospensioni non sono invece della serie Factory di Fox, cioè
dotate del vistoso rivestimento dorato Kashima, ma siamo
sempre più portati a pensare che i vantaggi di tale trattamento
siano più “estetici” che tecnici, sebbene sarebbe una forzatura.
SUL CAMPO
In sella: la Gobi è sempre un piacere per molti da trovare
ed anche la particolare architettura del morsetto reggisella si
dimostra pratica nella regolazione separata di arretramento ed
inclinazione della seduta. L’angolo del piantone presente in
tabella è correttamente riferito a quello virtuale, dato come
sia stato avanzato inferiormente per ridurre la lunghezza del
carro e quindi poi maggiormente inclinato. La posizione di
guida risulta leggermente più corta dell’abituale, per utilizzi
tipicamente XC racing, ma idonea invece ad una più moderna
interpretazione XC/trailride. Ci si giova inoltre di una
ridotta quota di standover, oltre che di ingombri
globali tra i più compatti. Colpisce invece, e non
poco, l’intricato meccanismo del doppio comando
remoto delle sospensioni Fox.
In pedalata: la risposta all’impegno profuso sui
pedali è estremamente gratificante, grazie al rigido
telaio e ad un carro che non innesca in effetti alcuna
oscillazione.
In curva: nelle sezioni guidate fa
valere l’azzeccato compattamento
del carro (e dell’interasse ruote)
abbinato ad un angolo sterzo
più verticale, con la forcella
da 100 mm, così da potersi
divincolare senza esitazioni
persino nei singletrack più
tormentati. Nel veloce fa
valere tutta la stabilità delle
sue ruote più grandi e la
rigidezza dell’insieme per
appoggiare sicura sulla spalla
di pneumatici scelti in chiave
cross-country. Per un utilizzo
più spinto avrebbe fatto comodo
trovare un miglior appoggio (cioè
dei cerchi più larghi) e coperture più
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29er coraggiose: se all’inizio si
è stentato nel darci dentro con
qualche acrobazia con le ruote
più grandi, oggi non è più una
novità nemmeno con un mezzo
da cross-country agonistico,
con un po’ di buon senso in più
naturalmente.
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aggressive per tasselli e costruzione. Trasformati in tubeless i
copertoni di serie, l’aderenza è migliorata, come ci si poteva
attendere, ma abbiamo dovuto aumentare un po’ la pressione
d’esercizio rispetto alla media, a causa di qualche rischio di
stallonamento di troppo.
In salita: la trazione è risultata sempre ottima, a dispetto
di una copertura non delle più mordenti, facilitata anche da
un carro dei più raccolti nel proprio contesto.
Non s’è dimostrato necessario sfruttare l’idraulica Fox in
posizione Climb, rivelatasi addirittura troppo frenata. Con il
selettore in posizione Trail il guadagno prestazionale è già
più che sufficiente, se il fondo è abbastanza scorrevole, ma se
dissestato conviene lasciare aperta l’idraulica (Descend), non
volendo limitare altrimenti il comfort di marcia ed il grip.
In discesa: la Element offre un felice compromesso tra la
stabilità necessaria nelle discese più veloci, enfatizzata dalla
presenza dei “ruotoni”, e la prontezza più tipica di un mezzo
da gara di cross-country. Quel che conta è che non si ravvisa
alcuna nervosità nel comportamento di guida ed anche il carro
gratifica di un assorbimento persino al di sopra delle aspettative
offerte dalla sua contenuta escursione. La risposta non è la più
morbida comunque, sulle piccole asperità del fondo, ma ciò
contribuisce in ogni caso a conservare un pizzico di feeling
racing in più. L’impressione è inoltre quella di disporre di
un’escursione superiore a quella presente sulla carta e non si
ravvisano infine avvertibili cali nel lavoro della sospensione in
caso di frenata al posteriore, come promesso dal costruttore.
NOTE
La doppia leva del nuovo comando remoto Fox ci aveva subito
negativamente impressionato in occasione delle fiere, a causa
dei suoi notevoli ingombri e dell’aspetto spartano, per quanto
indubbiamente e pienamente funzionale. Ne abbiamo fatto a
meno fin troppo in tutti questi anni, ma ora è una delusione
cocente trovarcela in questa veste.
CONCLUSIONI
La Rocky Mountain Element 970 RSL è una realizzazione
di estrema qualità sia in termini di fabbricazione che anche di
rendimento sul campo. Raggiunge appieno l’obiettivo postosi
di fornire una risposta agli appassionati del cross country più
agonistico desiderosi di maggior controllo, comfort e sicurezza.
Si rivolge pertanto a testa alta anche ai trailriders ancora alla
ricerca di un mezzo dal feeling e dal rendimento più racing
della media, nonché capace di farli stare in sella per ore. ✪
2
ROCKY MOUNTAIN ELEMENT 970 RSL
PREZZO:
Distributore:
Sito internet:
5.499,00 Euro
DSB, tel. 035.4824273
www.dsb-bonandrini.com
ESCURSIONE Ant.:
Escursione Post.:
Taglie disponibili:
Orizzontale Virtuale:
Angoli Sterzo/Piantone:
Altezza Mov. Centrale:
Carro Posteriore:
Tubazione Sterzo:
Standover:
Passo:
Materiale Telaio:
PESO (esclusi pedali):
100 mm
95 mm
S/M/L/XL/XXL
55,8/58,2/60,5/63/65,5 cm
70,6/74° (virtuale)
32,9 cm
44,5 cm
10/11/12/13/14,5 cm
77,1 cm (taglia “M”)
106,6/109,7/112/114,6/117,2 cm
Carbonio FORM C13 HM Smoothwall™
11,3 kg (taglia “M”)
Forcella:
Ammortizzatore:
Comandi:
Cambio:
Deragliatore:
Freni Ant./Post.:
Guarnitura:
Cassetta Pignoni:
Catena:
Ruote ant./post.:
Fox 32 Float 29 100 FIT CTD 15QR
Fox Evolution Float CTD custom
Shimano XT 10v
Shimano XTR Race GS
Shimano XT E-Type
Shimano XT 180/180 mm
Race Face Turbine 38/24D PF-30
Shimano XT 11/36D 10v
Shimano HG-94 10v
DT Swiss X 1.6 Tubeless Ready 15 x 100
mm / 12 x 142 mm, 28 raggi x 2/1.8 mm
Continental X-King 29 x 2.20” 700 g /
Race King 29 x 2.20” 650 g
Race Face Turbine Flat O/S 9° x 70 cm
Race Face Turbine O/S 6°
Cane Creek Forty integrata 1.5” > 1-1/8”
Race Face Turbine
Fi’zi:k Gobi XM
/
Coperture ant./post.:
1
1: il doppio comando remoto Fox si è dimostrato pienamente
funzionale, ma ha deluso purtroppo altrettanto convintamente
in termini di aspetto, ingombri ed ergonomia. 2: decisamente
sovradimensionato il nodo di sterzo, elemento indispensabile
per una sicurezza di guida al top, visto quanto un avantreno più
robusto sappia ispirare maggior confidenza nel mezzo.
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Manubrio:
Attacco Manubrio:
Serie Sterzo:
Reggisella:
Sella:
Pedali:
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Fibre estese: come ben si vede
in questa foto, la fibra di carbonio
è presente ovunque, ma è anche
generosamente sfruttata. Avete
notato il sovradimensionamento
dell’arrivo del piantone avanzato
nel nodo del movimento centrale?
In alto si intravede inoltre l’uscita
dall’orizzontale della guaina di un
eventuale comando remoto per il
reggisella telescopico.
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Allegato: RockyElement970RSL_MBA-ITA_10-12 - Dsb