L’EDITORIALE
L’EDITORIALE
Padova
Ovest
L’amaro prezzodidello
sviluppo
di Nicola Stievano*
L’amaro prez
di Nicola Stievano*
*[email protected]
Ma quanto ancora il modello di sviluppo che vediamo applicato
potrà reggere? Quanto territorio dovremo ancora sacrificare per
sostenere l’edilizia, il commercio, l’industria? Quasi ogni centro
possiede la sua zona artigianale, insieme a quartieri di nuova
realizzazione (in alcuni casi ancora mezzi vuoti) e ai più o meno
estesi interventi di carattere commerciale - direzionale, destinati a
Periodico d’informazione locale. Anno XVIII n. 127
La Piazza è distribuita da
negozi, supermercati, uffici e quant’altro? Il caso di Veneto City,
al di là delle singole posizioni e degli interessi difesi dalle differenti categorie, pone ancora una volta la questione del prezzo da
pagare allo sviluppo, anche perché si tratta di scelte irreversibili.
Una volta che un terreno, più o meno vasto, è stato cementificato
non si torna più indietro. Ecco perché servirebbe una visione più
ampia, uno sguardo d’insieme sugli effetti ambientali su scala
regionale e nel lungo periodo.
hZ\jZYVeV\#1
Rubano
Protesta per i
tagli. Municipio
listato a lutto
pag.
Punta Speron
L’amministrazione
sta cercando
soluzioni
8
pag.
10
EDITORIALE
L’amaro prezzo
dello sviluppo
Rubano.
Opposizione
di Nicola
Stievano*
critica sulla nuova scuola
L
riguardano *[email protected]
il tuo territorio
Xdci^cjVVeV\#3
L’Intervento
Perché serve immediatamente la Patrimoniale?
Villafranca
Le elementari
di Ronchi
a tempo pieno
L’amaro prezzo
dello sviluppo
LO NAZ/19/2010/CT
01 04 2010
a recente mobilitazione contro Veneto
nuova
elemenCity,L’apertura
la grandedella
“città
degliscuola
acquisti”
protare
di Rubano
con l’entrata
in funzione
gettata
in Riviera
del Brenta,
fra Doloa
pieno ritmo
scolastico,
non ha
e Pianiga,
portadel
allaplesso
ribalta
interrogativi
ai
polemiche
che
qualiplacato
non èleancora
statadell’opposizione
data una risposta
sempre
hanno accompagnato
il progetto.
edache,
ciclicamente,
alimentano polemiche,
Mingardo
che Negli
ha ricordato
tuttecrisi
le irregolarità
anche
aspre.
anni della
economiche secondo
Lega
hanno sisegnato
la
co - finanziaria
cheladiffi
cilmente
risolverà
opera
pubblica
in tempirealizzazione
brevi qual èdi ilquesta
modello
di sviluppo
per un territorio come il nostropag.
Veneto? 6
E’
Limena.
La Protezione
civile
ancora
valida l’equazione:
più costruisco,
più
hauguale
spento
25dicandeline
urbanizzo
più posti
lavoro, più risorse e investimenti, più benessere? Nell’ulL’hanno
chiamata
“Brenta“locomotiva
2011”ed è
timo decennio
anche
nel Veneto
consii 25
annifatti
di attività
delgli
gruppo.
Si
delcoincisa
Nordest”
sono
sentire
effetti,
tratta della
tre giorni della
di esercitazioni
organizzata
anche
drammatici,
crisi edilizia
(ricordal Gruppo
di Protezione
Civile insieme
di Limena,a che
ha
date
i suicidi
del 2009?),
quelli
festeggiato
così le nozzedell’industria,
d’argento nell’impegno
della
ristrutturazione
con la
costante nell’aiutare
in difficoltà.e
conseguente
ondata ledi popolazioni
cassa integrazione
quest’anno
l’amministrazione
comunale
diProprio
chiusure
di stabilimenti,
anche importanti.
ha insignito
il gruppo
di un non
riconoscimento
Ma proprio
la nostra
regione
ha perso
ufficiale,
per il lavoro
nel territorio.
né la volontà
di investire
nésvolto
l’intraprendenza
pag.
10
di scommettere su nuovi progetti.
E questo
un po’ in tutti i settori chiave, in testa il commercio. Altro aspetto sicuramente positivo è
la realizzazione nei tempi del Passante di
Mestre
che, nonostante
l’innegabile
impatto
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il nostro
ambientale
su un territorio
già pesantemengiornale prima che
te urbanizzato,
ha portato e porterà anche in
venga distribuito,
futuro benefi
ci
economici.
con nuove news che
Ma quanto ancora il modello di sviluppo che vediamo
potrà reggere? Quanto territorio dovremo ancora sacrifi
sostenere l’edilizia, il commercio, l’industria? Quasi og
possiede la sua zona artigianale, insieme a quartieri
realizzazione (in alcuni casi ancora mezzi vuoti) e ai più
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di Luca
Scalabrin*
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negozi, supermercati, uffici e quant’altro? Il caso di Ven
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sviluppo,
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che un eterreno,
più o ameno
vasto, è stato cem
ziarie da parte del governo
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l’intervento
sostegno
torna piùa indietro.
Ecco dopo
perchéStanservirebbe una vi
del debito italiano dellenon
Bce.si Sempre
inizio ottobre
unoagenzia
sguardodi d’insieme
sugli effetti ambientali
dard and Poor’s, ancheampia,
la seconda
rating internazionale
e nel lungo
periodo.
Moody’s ha declassato regionale
il debito sovrano
dell’Italia
di ben tre livelli,
portandolo a A2. Entro fino anno l’Italia deve essere in grado di
pag.
poter rifinanziare una
quota di14
debito di 150 miliardi di euro (il 7%
dell’intero debito pubblico), e altri 250 nel 2012 (il 15% del Pil)
oltre ai fondi necessari a coprire il debito a breve termine (Bot).
EDITORIALE
Le finanziarie fatte dal governo
Berlusconi a cosa sono servite ?
E’ stata portata l’Iva al 21% (ogni punto iva è stimato in 4,5
miliardi di euro), è stata nuovamente tassata la casa (incidenza
Irpef sul 20% della rendita catastale), si è ancora messo mano
alla previdenza, si è tagliato sulle regioni e sui comuni … si mira
ad incassare almeno 50
di euro
all’anno fino al pareggio
dimiliardi
Nicola
Stievano*
di bilancio nel 2013 … Ma i mercati internazionali non credono
che il sistema Italia possa produrre
a recentericchezza.
mobilitazione
L’ulteriore
contro
aumento
Veneto
dei tassi sul debito pubblicoCity,
dovuti
la grande
al declassamento
“città deglidel
acquisti”
rating ed
proall’aumento dello spread, infl
gettata
uirà sul
in sistema
Riviera del
bancario
Brenta,
nazionale,
fra Dolo
che detiene il 35% dele debito,
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su ribalta
quotazioni
interrogativi
azionarieai
e sui capitali degli istituti.
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credibili
qualiPer
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è ancora
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risposta
le banche opereranno econche,
la maggior
liquidità
possibile.polemiche,
Liquidità
ciclicamente,
alimentano
sottratta al mercato interno:
una anni
casa della
sarà più
cile e
anchecomprare
aspre. Negli
crisidiffi
economicosterà di più, lo stessocoper- fiil nanziaria
credito alleche
imprese.
Risultato:
minori
difficilmente
si risolverà
acquisti, minori investimenti,
minori
Come
in tempi
breviricadute
qual è occupazionali.
il modello di sviluppo
inciderebbe la Patrimoniale?
è un
paese
dove l’evasione
per un L’Italia
territorio
come
il nostro
Veneto? E’
fiscale è imperante, tutti
conosciamo
qualcuno chepiùdichiara
pochepiù
ancora
valida l’equazione:
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migliaia di euro, ma possiede
urbanizzo
autouguale
costose,
piùappartamenti
posti di lavoro,
. Sepiùdariun lato portare all’estero
sorse
benie investimenti,
e capitali è stato
più benessere?
lo sport nazionaNell’ulle, difficile è occultare timo
proprietà
decennio
comeanche
case,nel
appartamenti,
Veneto “locomotiva
ville e
terreni .. In Italia c’è undelpatrimonio
Nordest” immobiliare
si sono fattidisentire
almenogli8.000
effetti,
miliardi di euro. La patrimoniale
anche drammatici,
al 4% potrebbe
dellaportare
crisi edilizia
subito nelle
(ricorsuicidi320
del 2009?),
a quelli
casse dello Stato in unadate
solai volta
miliardi di insieme
euro. Il risultadella ristrutturazione
dell’industria,
to? L’immediato abbattimento
di 1/6 del debito
pubblico, la con
mes-la
conseguente
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di cassa riapertura
integrazione
sa in sicurezza del sistema
bancario con
conseguente
del e
la Ztl. Tutti gli altri, invece, rubinetto
sono sanzionabili
di chiusure
di stabilimenti,
importanti.
del credito, degli
investimenti
e la ripresaanche
del mercato
del
perché in totale divieto. Aumentando
i conMa proprio
la nostra
regione nonè inhagrado
perso
lavoro, e nuova
produzione
di ricchezza.
La patrimoniale
trolli e le multe, spero che ildifenomeno
si ridi-al sistema
né la Italia
volontà
investire
né l’intraprendenza
dare sicurezza
ed diè anche
socialmente
equa.
mensioni”. Costa si affida anche al sistema di
di scommettere su nuovi progetti. E questo
videosorveglianza, che sta per*Dott.
essere attivato
un po’ inCommercialista
tutti i settori chiave,e in testa il comLuca Scalabrin
nei punti di accesso al territorio
comunale.provinciale
mercio. Altro
sicuramente positivo è
segretario
Udc aspetto
Venezia
“Confido nel fatto che le telecamere possano
la realizzazione nei tempi del Passante di
fungere da deterrente all’ingresso a Limena
Mestre che, nonostante l’innegabile impatto
di queste persone” spiega Costa, che presto
ambientale su un territorio già pesantemensarà di nuovo in auto con i vigili a monitorare
te urbanizzato, ha portato e porterà anche in
personalmente le attività “notturne”del suo
futuro benefici economici.
pagg. 4-5
paese.
*[email protected]
Xdci^cjVVeV\#3
L
Zona industriale di Limena,
il disagio continua
Il sindaco annuncia nuove misure per
contrastare prostitute e scambisti
L
a cittadinanza si lamenta dei continui disagi patiti a causa della presenza di prostitute e scambisti nella zona industriale
di Limena. Con il caler delle tenebre infatti
l’area che dovrebbe avere una vocazione produttiva si trasforma in un supermercato del
sesso al quale accorrono clienti da ogni dove
in un via vai continuo che mette a dura prova
i nervi anche del primo cittadino, Giuseppe
Costa che per cercare di risolvere il problema
ha preso in considerazione l’ipotesi di aumentare i controlli da parte della polizia locale e di
inasprire le sanzioni per chi si dovesse trovare
nella Ztl senza il regolare permesso. “I nostri
vigili continueranno con i controlli serali, in
maniera da multare i clienti che vengano trovati con delle prostitute – annuncia il sindaco
Costa –. Ma ho intenzione di provvedere ad
inasprire i controlli anche nella Zona a Traffico Limitato. In fondo, chi si trova di notte a
transitare dentro la zona ad acceso limitato,
deve dimostrare di essere residente oppure di
avere la tessera del club per scambisti. Solo in
questi casi avrebbe titolo per transitare dentro
L’Intervento
Perché serve immediatamente la Patrimoniale?
di Luca Scalabrin*
A
inizio ottobre il differenziale tra Bund tedesco e Btp decennale è arrivato 3,80% (380 punti base)
portando il tasso di emissione
di riferimento al 5,61% (il tasso
medio pagato sul debito italiano è
del 4,42%) ...
*Segretario provinciale dc Venezia
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L’EDITORIALE
L’amaro prezzo dello sviluppo
di Nicola Stievano*
Associazioni
Il Biancospino
compie 10 anni
L’associazione “Il biancospino”, che
si occupa di disabili in via Torino, ha
spento 10 candeline. Il compleanno
del sodalizio è stato festeggiato
nella frazione di Villfranca, Taggì di
Sotto, e l’occasione è stata propizia per
inaugurare il secondo e nuovo blocco
della comunità, realizzato nel 2010.
La giornata, inoltre è stata scandita da
diversi spettacoli tra cui uno show di
dance ability, con protagonisti alcuni
ospiti e operatori della comunità, e una
piéce teatrale “Il letto ovale” portato sul
palco dalla compagnia “Piccola scena”.
Limena
Costretta a
prostituirsi per vivere
Non trova lavoro ed è costretta a
prostituirsi. Questa è l’agghiacciante
storia di una quarantenne padovana che
da agosto sta sui marciapiedi della zona
industriale di Limena per poter guadagnare qualcosa e mantenere i propri figli.
“A loro ho detto che lavoro in un bar
notturno ma la verità è che non riesco a
trovare una occupazione. Ho un’invalidità
del 30%, nessuno mi assume”.
Villafranca L’agility dog
Anna e Kira tre medaglie
alla Junior Champoinship
L’agility dog ossia l’atletica per gli
amici a quattro zampe sta riservando
ottimi risultati per Anna Conte
che con la sua Kira è riuscita
a portare a casa ben tre medaglie dall’
Agility Junior Champoinship
che si è tenuta recentemente
a Gyula, in Ungheria.
La competizione era valida per gli
under 18 e nella categoria “small” la
cagnolina di Anna si
è imposta su tre specialità
salendo tre volte sul podio
per indossare due medaglie d’argento
e una di bronzo.
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alla Unione Stampa Periodica Italiana
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Ma quanto ancora il modello di sviluppo che vediamo applicato
potrà reggere? Quanto territorio dovremo ancora sacrificare per
sostenere l’edilizia, il commercio, l’industria? Quasi ogni centro
possiede la sua zona artigianale, insieme a quartieri di nuova
realizzazione (in alcuni casi ancora mezzi vuoti) e ai più o meno
estesi interventi di carattere commerciale - direzionale, destinati a
negozi, supermercati, uffici e quant’altro? Il caso di Veneto City,
al di là delle singole posizioni e degli interessi difesi dalle differenti categorie, pone ancora una volta la questione del prezzo da
pagare allo sviluppo, anche perché si tratta di scelte irreversibili.
Una volta che un terreno, più o meno vasto, è stato cementificato
non si torna più indietro. Ecco perché servirebbe una visione più
ampia, uno sguardo d’insieme sugli effetti ambientali su scala
regionale e nel lungo periodo.
L’Inte
Perché serve immediat
Rubano
di Luca Sc
Laboratori
di Manualità + 1,19% sulla media
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EDITORIALE
L’amaro prezzo
dello sviluppo
di Nicola Stievano*
L
1.912.000.000.000 di euro, c
Al via i laboratori di manualità
perparte del governo Ber
ziarie da
adulti, organizzati dal Comune
in italiano delle Bce. Se
del debito
collaborazione con l’Associazione
Far anche la second
dard and Poor’s,
Filò. I corsi si volgono inMoody’s
biblioteca,
in
ha declassato
il debito
orario pomeridiano, indicativamente
portandolo a A2. Entro fino ann
dalle 15,30 alle 17,30 poter
e quest’autunrifinanziare una quota di de
no verranno proposti corsi
di ricamodebito pubblico), e al
dell’intero
Hardanger, di uncinetto oltre
con tecnica
ai fondifilet
necessari a coprire
e di punto croce.
Le finanziarie fatte dal governo
Il programma completo E’
è già
disponistata
portata l’Iva al 21% (
bile in biblioteca, al PuntoSi
presso
il
miliardi
di euro),
è stata nuova
Municipio di Rubano e consultabile
sul della rendita cata
Irpef sul 20%
sito del Comune www.rubano.it.
alla previdenza, si è tagliato sull
La quota di adesione è diad30
euro, almeno 50 miliard
incassare
esclusi i materiali di consumo,
per nel
5 2013 … Ma i m
di bilancio
lezioni di 2 ore ciascuna.che il sistema Italia possa produ
Per informazioni ed adesioni:
Associadei tassi
sul debito pubblico dov
zione Far Filò, il mercoledì
pomeriggio,
all’aumento
dello spread, influi
dalle 15,30 alle 17,30 che
in biblioteca,
detiene il 35% del debito,
oppure telefonando in segreteria
al degli istituti. Per
e sui capitali
348.7962540.
le banche opereranno con la m
sottratta al mercato interno: com
Vigodazere, a novembre
costerà di più, lo stesso per il cre
soggiorno acquisti, minori investimenti, mi
alle terme euganee
inciderebbe la Patrimoniale? L’I
fiscale è imperante, tutti conosc
migliaia di euro, ma possiede au
un lato portare all’estero beni e
le, difficile è occultare proprietà
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miliardi di euro. La patrimoniale a
casse dello Stato in una sola vo
to? L’immediato abbattimento d
sa in sicurezza del sistema banca
rubinetto del credito, degli invest
lavoro, e nuova produzione di ric
di dare sicurezza al sistema Itali
a recente mobilitazione contro Veneto
City, la grande “città degli acquisti” progettata in Riviera del Brenta, fra Dolo
e Pianiga, porta alla ribalta interrogativi ai
quali non è ancora stata data una risposta
e che, ciclicamente, alimentano polemiche,
anche aspre. Negli anni della crisi economico - finanziaria che difficilmente si risolverà
in tempi brevi qual è il modello di sviluppo
per un territorio come il nostro Veneto? E’
ancora valida l’equazione: più costruisco, più
urbanizzo uguale più posti di lavoro, più risorse e investimenti, più benessere? Nell’ultimo decennio anche nel Veneto “locomotiva
del Nordest” si sono fatti sentire gli effetti,
anche drammatici, della crisi edilizia (ricorlimena
outlet
Agenzia d’entrate
date
i suicidi del 2009?), insieme a quelli
della ristrutturazione dell’industria, con la
Una nuova
Si allarga i
Lotta all’evasione,
conseguente
ondata di cassa integrazione e
ciclabile
rossa
l fronte dei “N0”
aumentano
di chiusure
di stabilimenti,
anche importanti.
a Veneto City
le entrate
Ma proprio la nostra regione non ha perso
pag. 12
pag. 18
pagg. 24-25
né la volontà di investire né l’intraprendenza
Musica,E danza
tra Padova, Verona e Venezia
ambiente
spettacoli
di Villafranca
scommettereSpettacoli
su nuovi progetti.
questo e prosa
Museo Diocesano di Santa Apollonia
L’UNIVERSO DI DALÌ A VENEZIA*Dott. Luca Scalabrin C
un po’ in tutti i settori chiave, in testa il comPaiusco
Car sharing.
Al via le nuove
Sono aperte le iscrizioni persegretario
un soggior- provinciale U
mercio.
Altro aspettorivendica
sicuramente positivo è
interventi
alla
L’auto solo
stagioni dei teatri
no alle terme di Abano e Montegrotto.
la realizzazione
nei tempi
del Passante di
>iZVig^kZcZi^VaoVcd^ah^eVg^dZ^cVj\jgVcdaVhiV\^dcZ'%&&$'%&'#
viabilità
quando serve
veneti
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Mestre
che, nonostante
l’innegabile impatto
dell’area termale euganea. La quota
ambientale su8VgiZaadc^g^XX]^Y^VeejciVbZci^
un territorio già pesantemenpag.
13in
pag. 19
di partecipazione a persona è di 330
te urbanizzato, ha portato e porterà
anche
di Monica Chiorra
ronchi
Scuola
euro, il supplemento per la camera
futuro
benefici economici.
a stagione
lirica 2011 del Teatro Verdi di Padova vedrà
l Museo
Diocesa-è di 35 euro. Il periodo di
singola
*[email protected]
protagoniste, il 21 e 23 ottobre, la “Lucia
di Lammerno di Santa ApolXdci^cjVVeV\#
3
A breve
Dai
sindacati
soggiorno
moor” di G. Donizetti (regia, scene e costumi di Stelonia di Venezia è dal 20 al 27 novembre,
fano Poda) e il 23, 27 e 29 dicembre “La Bohème” di proteste
G.
si possonoiscrizioni
ammirare entro il 4 novembre all’Ufficio
la conclusione
per i tagli
Puccini con la regia di Ivan Stefanutti. Come per l’edizione
più di cento opere del
della bretella
eccessivi
Segreteria
passata, anche quest’anno le musiche verranno eseguite cata al teatro contemporaneo e quest’anno si arricchisce verdiano della “Traviata”, vedrà protagonisti fino al 30
maestro surrealista Sal- del municipio.
pag.
20 a. ottobre Mozart ed Hendel. Dal 14 al 23 dipag.
danza e della fotografi
questo mese,27
dall’Orchestra Regionale
Filarmonia 14
Veneta. E anche la delle esperienze artistiche della pag.
vador Dalì. Una mostra
Padova Ovest
Provincia
Regione
8 8jaijgVkZcZiV
Al via le nuove stagioni nei teatri veneti
L
stagione di prosa non sarà da meno: sul palcoscenico patavino si incontreranno interpreti di rilievo come Eros Pagni,
Pozzi,
Orsini, Valeria
Solarino, MarianÈ un periodicoElisabetta
formato
daUmberto
16 edizioni
locali
Melato, Fabrizio
Salemme e Giorgio
mensilmente gela
recapitato
a Gifuni,
oltre Vincenzo
450.000
Albertazzi. In cartellone spettacoli classici e frutto della confamiglie del Veneto.
in un contesto di rinnovamento
Questa edizionetemporaneità,
raggiungetuttileinseriti
zone
di Limena,
generale che risponde all’esigenza di un pubblico desideroRubano, Villafranca per un numero complessivo
so di un teatro meno convenzionale. Un quadro nel quale
di 12.500 copie. Iscrizione testata al Tribunale
trovano posto le innovative regie di Carmelo Rifici, Claudio
di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero
Longhi, Valter Malosti, Marinella Anaclerio, e del maeiscrizione ROC 15752
stro Luca Ronconi. Quest’aria di rinnovamento accoglierà
anche gli spettatori che assisteranno alla rappresentazione
EDITORE: Giuseppe
Bergantin
di “Romeo e Giulietta” – dal 22 al 27 novembre - con la
regia di G. Marini . Un’altra stagione intensa e variegata
REDAZIONE: è quella che propone il Teatro Nuovo di Verona che vede
Direttore responsabile
un susseguirsi di diverse rassegne: “TheatreArtVerona”,
Mauro Gambin
[email protected]
realizzata
dal Teatro Stabile di Verona in collaborazione
ArtVerona, giunta alla sua seconda edizione, è dediOrnella [email protected]
A
L’Intervento
Perché serve immediatamente la Patrimoniale?
“Divertiamoci a Teatro” si aprirà l’8 novembre con “La infatti, sullo stesso impianto scenico del “Don Giovanni”
itinerante che illustra
Verità” di M. Nichetti con Massimo Dapporto e Benedicta vincitore del Premio Abbiati 2010, prenderanno il via le
tre tematiche della proBoccoli, e vede protagonisti affermati artisti come Giam- 9 recite de “Le Nozze di Figaro” con un atteso e nuovo
duzione di Dalì. Una riguarda una serie di sculture
piero Ingrassia (“Stanno suonando la nostra canzone”, 5, allestimento. Interpreti di grande prestigio calcheranno la
quali, citandone alcune, Donne in fiamme (1980),
6 e 7 dicembre) e lo storico duo comico televisivo Cochi & scena: Markus Werba, Simone Alberghini, Vito Priante,
la persistenza della memoria (1980), la lumaca e
Renato con “Finchè c’è la salute” (23, 24, 25 novembre) Alex Esposito o Carmela Remigio. Dal 26 al 30 sarà invece
l’angelo (1977/84) e l’elefante spaziale (1980)
Venezia
. Alla danza è invece dedicata la rassegna “Solo Danza” la volta di “Acis and Galatea” Di G.F. Händel, coprodotto
con l’orologio molle e l’elefante dalle gambe sottili,
inizio
ottobre
il
differenziale
tra
Bund
tedesco
e
Btp
decenPadova
e il cui programma è in via di definizione. Uno spazio par- con il Festival d’Aix-en-Provence, con regia, scene, costumi,
due elementi che richiamano la relatività del tempo
luci e coreografi
a di Saburo
Il 5 di novembre,
ticolare merita “IlRovigo
grande teatro” una ricca “composizione
e la distorsione dello spazio. Le illustrazioni della letnale è arrivato
3,80%
(380Teshigawara.
punti base)
Treviso
di esperienze sceniche”
che si svilupperà dal 15 novembre inoltre, in occasione del Fenice Day – la consueta serata di
teratura mondiale interpretate in uno stile surrealista,
portando
il
tasso
di
emissione
2011 ( “Il piacere dell’onestà” di L. Pirandello con L. Gul- fund raising per il Teatro La Fenice – avrà luogo un concerto
come per esempio l’Art d’Aimer e Song of songs of
riferimento
al 5,61%
tasso Chung. In novebre sarà Solomon sono un altro aspetto ben evidenziato. Indiretto da (il
Myung-Whun
lotta, regia di F. Grossi) al 25 marzo 2012di
attraverso
otto sinfonico
appuntamenti con grandi protagonisti delmedio
teatro italiano
stagione sinfonica
2011/2011 con
fine è testimoniata la collaborazione con il marchio
pagatoanche
sulinaugurata
debito laitaliano
è
come A. Gassman che dal 29 novembre al 4 dicembre una quindicina di appuntamenti e i maggiori direttori del
francese Daum Cristallerie con sculture in pasta di
deldi4,42%)
panorama internazionale. Per informazioni:
sarà in scena con “Roman e il suo cucciolo”
Reinaldo ...
vetro e vari oggetti d’oro eseguiti in fasi successive.
Teatro Verdidc
– Padova.
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Il design e la pittura
di Riccardo Schweizer
4 Argomento del mese
Sicurezza
Al calar delle luci la zona
industriale di Limena
si popola di clienti
di prostitute, viados
e di scambisti alla ricerca
di coppie compiacenti.
Problema con cui il paese
è costretto a convivere
da diversi anni malgrado
siano stati messi
in atto diversi
provvedimenti
Costa prova a fermare il m
di Cristina Salvato
Le prostitute sono
diminuite rispetto
al passato, ora
sono gli scambisti
a creare problemi
Per chi viene pescato
in compagnia
di una prostituta,
prevista una sanzione
da 500 euro
P
er una notte è salito sulla macchina dei vigili e ha girato con loro tra il popolo di nottambuli che frequentano la zona industriale a caccia di emozioni forti o di
compagnia a pagamento. Il sindaco di Limena, Giuseppe
Costa, ha pattugliato insieme agli agenti di polizia locale il
territorio di notte, quando le attività della più grande zona
industriale dopo Padova si spengono e si accende un mondo
fatto di clienti di prostitute e viados e di scambisti alla ricerca
di coppie compiacenti. Problema con cui il paese di Limena
è costretto a convivere da diversi anni e che le amministrazioni comunali hanno tentato di risolvere, attivando provvedimenti diversi, come l’istituzione della Zona a Traffico
Limitato e la maximulta da 500 euro a chi viene trovato
appartato con una prostituta.
“Mi sono finalmente reso conto di cosa succeda realmente di notte nella nostra zona industriale e del lavoro
svolto dai nostri vigili – commenta il sindaco Giuseppe Costa –. Se tutto sommato di prostitute ne abbiamo trovate
poche, sono le auto degli scambisti che girano di continuo a
creare qualche problema. Soprattutto di fronte al club priva-
to in via IV Novembre, dove si apre un largo piazzale, erano
decine le auto ferme ad attendere qualcuno con cui passare
la serata o che si muovono alla ricerca di partner”.
Rispetto agli anni Novanta, quando le prostitute in strada a Limena erano numerosissime, si vedevano comparire
già nelle prime ore del pomeriggio e si spingevano fino al
centro abitato, adesso il loro numero si è notevolmente ridotto e sono appena una decina, per lo più sempre le stesse.
I clienti le caricano in auto lungo la provinciale Valsugana e
per lo più si appartano con loro nella zona del depuratore,
piuttosto buia, addossata all’argine del fiume.
“Durante il controllo serale cui ho partecipato, i vigili
hanno multato due uomini perchè appartati con delle ragazze nella strada di accesso al depuratore – precisa Costa
–. In base all’ordinanza vigente, queste persone sono state
multate con una sanzione da 500 euro”.
Diverso invece il mondo degli scambisti: a Limena
esistono un paio di locali, dei club privati frequentati da
chi pratica lo scambio di coppia. Quel che crea disagio ai
residenti, però, sono coloro che non entrano nei club, ma
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Costa: “Più controlli e sanzioni più severe”
C
ontrolli, telecamere, multe. Questa la ricetta scelta
dal sindaco Giuseppe Costa per tentare di arginare
e ridimensionare il problema della prostituzione e
degli scambi di coppia per strada. “I nostri vigili continueranno con i controlli serali, in maniera da multare i
clienti che vengano trovati con delle prostitute – annuncia il sindaco Costa –. Ma ho intenzione di provvedere
ad inasprire i controlli anche nella Zona a Traffico Limitato. In fondo, chi si trova di notte a transitare dentro
la zona ad acceso limitato, deve dimostrare di essere
residente oppure di avere la tessera del club per scambisti. Solo in questi casi
avrebbe titolo per transitare dentro la Ztl. Tutti gli altri, invece, sono sanzionabili
perché in totale divieto. Aumentando i controlli e le multe, spero che il fenomeno
si ridimensioni”.
Costa si affida anche al sistema di videosorveglianza, che sta per essere
attivato nei punti di accesso al territorio comunale. “Confido nel fatto che le
telecamere possano fungere da deterrente all’ingresso a Limena di queste persone” spiega Costa, che presto sarà di nuovo in auto con i vigili a monitorare
personalmente le attività “notturne” del suo paese.
Cr.Sa.
attendono in strada, seguendo le auto magari anche di qualche malcapitato che si trovi a passare di là e che non pensa
certo a trascorrere una serata alternativa in compagnia di
sconosciuti.
“Il piazzale è gremito di auto – prosegue il sindaco –
che si appostano, attendono, si muovono. Quando vedono
un’auto che circola lungo le strade della zona industriale la
seguono. Si appartano e decidono dove andare a trascorrere il resto della serata. A volte capita che però si mettano
all’inseguimento di qualcuno che si trovi in zona industriale
solo di passaggio, perchè magari rientra a casa o esce dal
cinema.
Proprio per evitare questo via vai continuo era stata istituita nel 2006 la Zona a Traffico Limitato: durante la notte
il transito è vietato a chiunque tranne ai clienti del club e ai
residenti”.
Finora però sembra che né le multe né la limitazione
della Ztl abbiano fermato il popolo della notte né disagi per
i residenti.
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Argomento del mese 5
Le lamentele dei residenti
mondo notturno del piacere
Il parere dell’opposizione Nadia Celeghin
“Per garantire la sicurezza anche gli industriali facciano la loro parte”
di Cristina Salvato
I
l problema della sicurezza in paese, legata specialmente al traffico notturno di automobilisti che vagano nella zona industriale
alla ricerca di sesso a pagamento o di scambi di coppie, torna spesso in discussione in Consiglio comunale. Recentemente il
consigliere di minoranza, Arturo Tonello (della lista Il Ponte-Insieme per Limena) ha chiesto interventi decisi, dal momento che
nella stagione estiva invece del solito gruppo sparuto di prostitute, passando lungo la strada provinciale Valsugana intorno alle 2
di notte ne aveva contate ben 16.
Un fenomeno che si verifica in effetti ormai da qualche tempo, perché in occasione dello Sherwood Festival, che occupa il
parcheggio dello stadio Euganeo a Padova frequentato dalle lucciole, queste si spostano nella vicina Limena in cerca di un posto
più tranquillo e defilato in cui incontrare i propri clienti.
Ma il Comune da solo non può arginare il fenomeno. “Certo che il problema sussiste e che il Comune è tenuto a fare qualcosa
– interviene il capogruppo di minoranza Nadia Celeghin –, ma da solo l’ente pubblico non può fare tutto. Non sono più i tempi
in cui si può aspettare che dal municipio arrivino tutte le risposte, perché soldi ce ne sono sempre meno.
La zona industriale è anche degli industriali, che devono pensare anche a tenerla in ordine e a sorvegliarla la notte, magari
consorziandosi e affidando i controlli ad un servizio di vigilanza privata. Non si può sempre aspettare che sia il Comune a pulire
i marciapiedi e tagliare l’erba dalle aiuole davanti alle porte delle aziende: le quali, a mio parere, sono chiamate a fare la loro
parte”.
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Inseguimenti di notte
Passanti scambiati
per scambisti
S
i può uscire dal cinema e trovarsi inseguiti da un’auto alla ricerca di uno scambio di coppia. Capita spesso a chi attraversa la zona industriale di Limena la
notte, magari dopo una serata trascorsa al pub o a vedere un bel film. Capita
di salire in auto e, se si è una coppia, di notare poco dopo una macchina dietro alla
propria vettura, che non demorde e continua l’inseguimento anche fin davanti a
casa dei malcapitati. E’ accaduto, una sera, anche allo stesso sindaco di Limena.
“Ero andato al cinema con mia moglie – racconta Giuseppe Costa –. Al termine
del film siamo saliti in auto e ci siamo diretti verso casa. Poco dopo abbiamo notato
una macchina venirci dietro e questa non si è fermata finché non siamo arrivati
davanti al cancello di casa nostra. Allora ha capito di avere sbagliato bersaglio e se
n’è andato. Non è successo nulla, certo, ma mia moglie si è spaventata tantissimo”.
La moglie del sindaco non è l’unica, purtroppo, a prendere certi spaventi: tempo
fa una giovane coppia è stata tallonata fino a Vigodarzere, dopo essere passata in
azienda a Limena a prendere il cellulare
della donna, dimenticato in ufficio. Sic- Anche il sindaco
come si erano fermati nella “zona degli è stato seguito
scambisti”, l’uomo che li ha inseguiti da un’auto fino
aveva equivocato e si era messo dietro al cancello della
alla loro auto, pensando di trascorrere propria abitazione
tutti insieme la serata.
“A volte accade anche ai residenti di venire seguiti fin sotto casa – continua
Costa – e mi chiedono pertanto di provvedere a trovare una soluzione al problema”.
Chi è più anziano non esce nemmeno di casa, ma sa che sotto le proprie finestre c’è
un via vai continuo fino a tarda notte.
“E’ appunto per evitare questo continuo passaggio di auto e per far vivere i
residenti in tranquillità, che la passata amministrazione aveva istituito una Zona a
Traffico Limitato – ricorda il sindaco –. Ho chiesto ai vigili di riprendere a dare le
multe a tutti i trasgressori, sperando così che si allontanino”.
La Zona a Traffico Limitato, che venne istituita con l’ordinanza numero 16 del
2006, comprende il quadrilatero di vie formato da via Negri, via Battisti nel tratto
tra via Negri e via IV novembre e quest’ultima nel tratto tra l’intersezione con via Del
Santo fino a via Battisti. Zona interdetta al traffico (eccetto ai residenti e i clienti dei
club, che devono però esibire la tessera d’iscrizione) dalle 22 alle 5 del mattino.
Oltre a residenti e frequentatori dei club, possono accedere alla Ztl solo i mezzi
di pronto soccorso, quelli adibiti all’asporto dei rifiuti, i mezzi pesanti per le manovre
di carico e scarico, i taxi, gli autoveicoli da noleggio, i veicoli di enti ed aziende di
servizio pubblico. Per tutti gli altri le strade sono off limits e si rischia una multa da
35 euro.
Cr.Sa.
6 Rubano
Inaugurazioni Partito il primo anno scolastico all’edificio che ospita le elementari
Prima campanella per la nuova scuola
Il polo scolastico risponde non solo alle più recenti normative
in materia di sicurezza ma anche alle nuove esigenze
in termini di tecnologia e risparmio energetico
di Giuliana Valerio
P
er i “primini” è semplicemente una scuola
come tutte le altre, ma insegnanti e bambini
più grandi stanno godendosi la novità della
nuova scuola. Con l’apertura del nuovo anno scolastico è infatti attivo il nuovo edificio che ospita la
Scuola elementare di Rubano, un edificio moderno,
luminoso e… superaccessoriato, costruito e ceduto
al Comune a costo zero in cambio di un terreno
edificabile. La nuova scuola risponde non solo alle
più recenti normative in materia di sicurezza ma
anche alle nuove esigenze in termini di tecnologia
e risparmio energetico e, non ultimo, di qualità.
Impianto di condizionamento e riscaldamento a
pavimento, luminosità, insonorizzazione, colori,
ampi spazi e arredamento disposto secondo le
indicazioni degli insegnanti: tutto concorre a rendere piacevole la permanenza di chi trascorre le
ore nell’edificio. Nuovi gli arredi per la sala mensa,
molto ampia e luminosa, con spazi adeguati per la
manipolazione e alla distribuzione dei cibi secondo
le indicazioni dell’ASL. Materiali fonoassorbenti riducono i riverberi della voce e rendono più chiaro
l’ascolto della voce parlata da ogni punto delle aule.
Sul fronte della tecnologia informatica, l’edificio è
stato completamente cablato ed è stata realizzata
un’aula per l’informatica. In tutte le aule è possibile
il collegamento Internet e intranet con il sistema
interno dell’istituto. La scuola ha già tutte le apparecchiature hardware necessarie ed è dotata anche
di lavagne multimediali (LIM), come peraltro tutte
le altre scuole primarie di primo grado del Comune
di Rubano, già da anni dotate di connessione Internet e di aule di informatica. “Le Lim sono state
installate anche in tutte le classi della scuole medie
di viale Po e della succursale in via Rovigo – ha
spiegato il sindaco Ottorino Gottardo - Strumenti
didattici, che possono essere utilizzati come veri e
propri computer anche grazie alla connessione ad
Internet, permessa grazie alla cablatura di tutte le
aule della succursale e della sede centrale”. Le Lavagne sono state acquistate dalle scuola con i fondi
provenienti da un progetto del Ministero, ottenuti
grazie all’impegno della Dirigente scolastica. La cablatura, con l’acquisto del materiale e il canone del-
Il nuovo edificio che ospita le
scuole elementari di rubano
le connessioni, sono invece stati realizzati con fondi
del Comune. La tecnologia, dove possibile, è stata
applicata anche per ottenere risparmio energetico.
“Nella nuova elementare – continua il Sindaco l’elettricità viene fornita da pannelli fotovoltaici che
rendono l’edificio autosufficiente a livello energetico. Per migliorarne l’efficienza è stato predisposto
un sistema di isolamento termico. Sono sette gli
impianti fotovoltaici installati dal Comune sugli
edifici pubblici, in gran parte sui tetti degli istituti
scolastici. Risultato: un sensibile risparmio sui costi
delle bollette, che attualmente si attestano intorno
ai 45 mila euro l’anno, ma anche 70 tonnellate di
CO2 in meno l’anno immessi in atmosfera.
NEWS
Valido il bando emesso da Comune
Farmacia aperta entro l’autunno
S
i è conclusa la vertenza che
impediva l’apertura della
nuova Farmacia comunale a
Sarmeola, situata in via della Provvidenza 204 e destinata a servire
la popolazione della zona ovest
della frazione, è prevista dunque
per il prossimo autunno, una volta
La farmacia situata in via
avuti i permessi dell’Usl 16.
della Provvidenza 204
Si è dunque sbloccata la situazione di stallo dovuta al ricorso di due partecipanti al bando, emesso
nel 2009 per la concessione delle quote relative alla Farmacia Sarmeola srl. Il Consiglio di Stato, ultimo grado di giudizio per i contenziosi
amministrativi, ha giudicato valida la graduatoria realizzata dal Comune
a seguito del bando, confermando l’aggiudicazione definitiva al primo
classificato, la Cirilli snc.
Il 22 luglio di fronte al notaio il Comune ha firmato la cessione delle
quote all’aggiudicatario, che acquistato il 70% della società al prezzo
concordato di 1,2 milioni di euro. Il Comune resta socio di minoranza
con il 30% e si è impegnato a vendere le restanti quote alla Cirilli snc
tra quattro anni.
“Il Consiglio di Stato ha infine dato ragione al Comune − commenta il sindaco Ottorino Gottardo − ma il ricorso ed il passaggio attraverso
tutti i gradi di giudizio hanno provocato un notevole ritardo nell’apertura
di un servizio importante per la popolazione. Resta inoltre l’amaro in
bocca dal momento che la cifra che introitiamo per la vendita delle
quote sarà sì destinata ad opere già programmate, ma, per i vincoli del
patto di stabilità non potrà essere spesa finché non si allargheranno le
maglie di questo Patto, almeno per i Comuni virtuosi”.
Gi.Va.
L’opposizione critica il nuovo plesso
“Troppe le irregolarità”
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’apertura della nuova scuola elementare di
Rubano con l’entrata in funzione a pieno
ritmo del plesso scolastico, non ha placato
le polemiche dell’opposizione che da sempre
hanno accompagnato il progetto. Anche nel
corso del consiglio comunale in occasione del
quale si è parlato della convenzione finale tra
il Comune e la Repo, la ditta che ha costruito la nuova scuola elementare di Rubano, si
è accesa una forte discussione. A sollevare le
contestazioni dei rappresentanti della Lega,
Fabio Targa e Gianluca Mingardo, e del
consigliere della civica “Noi Rubano” Antonio
Buso, l’accordo con il privato che prevede che
la ditta sborsi 25mila euro in opere o denaro
al Comune, come risarcimento per l’anno di ritardo con cui è stata consegnata l’opera. “Una
presa in giro” per il consigliere Mingardo che
ha ricordato tutte le irregolarità che secondo la
Lega hanno segnato la realizzazione di questa
opera pubblica: la mancanza di una penale per
il ritardo nella consegna, la mancanza di una fidejussione a garanzia dell’opera, e il fatto che
in un’unica persona sono riunite diverse figure.
“La vicenda si è aperta con un’unica persona
che contemporaneamente era proprietario
della ditta esecutrice dei lavori, progettista e responsabile dei lavori – ha detto Mingardo – e
ora si chiude con una richiesta di poche miglia
di euro di risarcimento per il ritardo”. Per il consigliere Buso la vicenda rappresenta un “percorso rocambolesco, e il mancato controllo da
parte dell’amministrazione”. Ma per la Lega
l’amministrazione avrebbe potuto intraprende-
re altre strade, anche legali, per ottenere dalla
ditta costruttrice un “congruo risarcimento per
i dodici mesi di ritardo nella consegna, invece
che sottoscrivere un accordo”. “Questo sarebbe stato possibile se l’amministrazione si
fosse mossa per tempo – commenta ancora
Mingardo – invece che aspettare sempre l’ultimo momento”. Questo ciò che accadeva a
pochi giorni dell’apertura della scuola. Ma la
polemica non si è smorzata con la discussione
in quel consiglio comunale, si è riaccesa nuovamente con la mancata installazione delle
tende, e con gli alunni costretti a ripararsi dal
Per la Lega
la scuola è partita
zoppicando e nello
stesso modo
si è conclusa
sole appiccicando fogli di giornale ai vetri. “Gli
alunni sembrano prigionieri del plesso scolastico – commenta ancora il consigliere leghista
Gianluca Mingardo -, sembra assurdo che da
quando sono terminati i lavori della scuola ad
oggi non si sia riusciti ad ordinare per tempo le
tende”. Oltre alle tende mancanti, il consigliere
del Carroccio ha anche puntato il dito contro
la possibilità di utilizzare il parcheggio a servizio della scuola, che sarebbe però privo di
collaudo. Per la Lega la storia della costruzione
del nuovo plesso è partita zoppicando e nello
stesso modo si è conclusa. E non è detto che
Ba.Tu.
la polemica si chiuda qua.
L’EDITORIALE
L’amaro
prezzo
dello
sviluppo
Rubano
8
di Nicola Stievano*
*[email protected]
Ma quanto ancora il modello di sviluppo che vediamo applicato
potrà reggere? Quanto territorio dovremo ancora sacrificare per
sostenere l’edilizia, il commercio, l’industria? Quasi ogni centro
possiede la sua zona artigianale, insieme a quartieri di nuova
realizzazione (in alcuni casi ancora mezzi vuoti) e ai più o meno
estesi interventi di carattere commerciale - direzionale, destinati a
negozi, supermercati, uffici e quant’altro? Il caso di Veneto City,
al di là delle singole posizioni e degli interessi difesi dalle differenti categorie, pone ancora una volta la questione del prezzo da
pagare allo sviluppo, anche perché si tratta di scelte irreversibili.
Una volta che un terreno, più o meno vasto, è stato cementificato
non si torna più indietro. Ecco perché servirebbe una visione più
ampia, uno sguardo d’insieme sugli effetti ambientali su scala
regionale e nel lungo periodo.
L’Intervento
Amministrazione La protesta del Sindaco ai tagli del Governo
Il Comune è listato a lutto
Il 75% del debito pubblico è generato
dalle spese dello Stato. Gottardo:“ Eppure il 70%
del contenimento della spesa pubblica è stato
hZ\jZYVeV\#1
messo in carico agli enti locali”
di Giuliana Valerio
prezzo
UL’amaro
dello sviluppo
EnDITORIALE
drappo nero di sette metri srotolato dal tet-
Il sindaco Ottorino
Gottardo, sotto il
Municipio
Perché serve immediatamente la Patrimoniale?
di Luca Scalabrin*
hZ\jZYVeV\#1
+ 1,19% sulla media dei tassi pagati su più di
1.912.000.000.000 di euro, ciò dopo una serie infinita di finanziarie da parte del governo Berlusconi, e l’intervento a sostegno
del debito italiano delle Bce. Sempre a inizio ottobre dopo Standard and Poor’s, anche la seconda agenzia di rating internazionale
Moody’s ha declassato il debito sovrano dell’Italia di ben tre livelli,
portandolo a A2. Entro fino anno l’Italia deve essere in grado di
poter rifinanziare una quota di debito di 150 miliardi di euro (il 7%
dell’intero debito pubblico), e altri 250 nel 2012 (il 15% del Pil)
oltre ai fondi necessari a coprire il debito a breve termine (Bot).
Le finanziarie fatte dal governo Berlusconi a cosa sono servite ?
E’ stata portata l’Iva al 21% (ogni punto iva è stimato in 4,5
miliardi di euro), è stata nuovamente tassata la casa (incidenza
Irpef sul 20% della rendita catastale), si è ancora messo mano
alla previdenza, si è tagliato sulle regioni e sui comuni … si mira
ad incassare almeno 50 miliardi di euro all’anno fino al pareggio
di bilancio nel 2013 … Ma i mercati internazionali non credono
che il sistema Italia possa produrre ricchezza. L’ulteriore aumento
dei tassi sul debito pubblico dovuti al declassamento del rating ed
all’aumento dello spread, influirà sul sistema bancario nazionale,
che detiene il 35% del debito, influendo su quotazioni azionarie
e sui capitali degli istituti. Per poter essere credibili nei mercati,
le banche opereranno con la maggior liquidità possibile. Liquidità
sottratta al mercato interno: comprare una casa sarà più difficile e
costerà di più, lo stesso per il credito alle imprese. Risultato: minori
acquisti, minori investimenti, minori ricadute occupazionali. Come
inciderebbe la Patrimoniale? L’Italia è un paese dove l’evasione
fiscale è imperante, tutti conosciamo qualcuno che dichiara poche
migliaia di euro, ma possiede auto costose, appartamenti . Se da
un lato portare all’estero beni e capitali è stato lo sport nazionale, difficile è occultare proprietà come case, appartamenti, ville e
terreni .. In Italia c’è un patrimonio immobiliare di almeno 8.000
miliardi di euro. La patrimoniale al 4% potrebbe portare subito nelle
casse dello Stato in una sola volta 320 miliardi di euro. Il risultato? L’immediato abbattimento di 1/6 del debito pubblico, la messa in sicurezza del sistema bancario con conseguente riapertura del
rubinetto del credito, degli investimenti e la ripresa del mercato del
lavoro, e nuova produzione di ricchezza. La patrimoniale è in grado
di dare sicurezza al sistema Italia ed è anche socialmente equa.
to a coprire la facciata: è questa la simbolica
forma di protesta del sindaco di Rubano che
dal 15 settembre scorso ha fatto indossare il lutto al
suo Municipio a fronte dei tagli imposti dalle diverse
manovre
del Governo
che, per Rubano su un bilancio
di Nicola
Stievano*
complessivo di circa 7 milioni di Euro hanno pesato
recente
contro
Veneto
per 550a mila
Euromobilitazione
per il 2011, cui
si aggiungeranno
City, laquelli
grande
“cittàdalla
deglimanovra
acquisti” approvata
proper il 2012
previsti
del approvata
Brenta, fraagli
Doloinizi di
a lugliogettata
2010 ine Riviera
da quella
e Pianiga, porta alla ribalta interrogativi ai
settembre.
quali
non è nero,
ancorasimbolo
stata data
una risposta
Il drappo
del lutto
dell’Amminie che, comunale,
ciclicamente,costretta
alimentano
polemiche,
strazione
a tagli
ai servizi e ad
Negli anni della
crisi economiunoanche
stop aspre.
agli investimenti
aggravato
dalla tenaglia
- finanziaria
che èdiffi
cilmente
si risolverà
delcoPatto
di stabilità,
stato
esposto
sulla parete
in tempidel
brevi
qual è il “Abbiamo
modello di deciso
sviluppoquesta
principale
Municipio.
per di
unprotesta
territorio–come
Veneto?
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sindaco
Ottorino
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- rinunciando
alla chiusura
dell’Ufficiopiùanagraurbanizzo
uguale delle
più posti
di lavoro,
più ri- come
fe ed
alla consegna
deleghe
al Prefetto,
sorse edall’Anci.
investimenti,
più benessere?
proposto
Crediamo
infatti cheNell’ulqueste siadecennio
anche nel Venetoi“locomotiva
no timo
misure
che penalizzerebbero
cittadini, che già
del Nordest”
sono fatti
sentire gli effetti,
pagano
in primasipersona
le conseguenze
della crisi
anche drammatici,
della
crisi Governo.
edilizia (ricoreconomica
e le scelte di
questo
Scelte che alla richiesta di servizi, per i piccoli e gli anziani, che dagli Enti locali. Eppure, in questi ultimi due anni, il
date letteralmente
i suicidi del 2009?),
stanno
uccidendoinsieme a quelli
sono indispensabili per aiutare 70% del contenimento della spesa pubblica è stato
della dei
ristrutturazione
dell’industria,
con la
il ruolo
Comuni, istituzioni
Quest’anno
550 le famiglie ad affrontare le tan- messo in carico proprio a questi ultimi. Sul conteggio
cassa integrazione
mila eeuro di tagli te difficoltà”.
checonseguente
dovrebberoondata
invece dirappredel debito pubblico, inoltre, il comparto degli Enti
di chiusure
di stabilimenti,
anche su
importanti.
un bilancio
sentare
il primo
presidio per chi
Come al solito a pagare locali nello stesso periodo ha ridotto il proprio debito
Ma proprio
la nostra
regione noncomplessivo
ha perso
si trova
in difficoltà
e adoperarsono chiamati quelli che meno di due punti percentuali, mentre l’Amministrazione
né la
di investire
né l’intraprendenza
si per
unovolontà
sviluppo
armonioso
e di circa 7 milioni
sono responsabili della disastro- centrale lo ha aumentato del 20%. Noi contribuiamo
di scommettere
su nuovi che
progetti. E questo
compatibile
della comunità
sa situazione in cui ci troviamo. a ridurre il debito complessivo, mentre lo Stato lo fa
un po’ in tuttiQuotidianamente
i settori chiave, in dobbiamo
testa il com-cercare Il 75% del debito pubblico è generato dalle spese lievitare”.
*Dott. Luca Scalabrin Commercialista e
amministrano.
Altroa aspetto
sicuramente
è
segretario provinciale Udc Venezia
di mercio.
rispondere
situazioni
familiari positivo
senza reddito,
dello Stato – precisa Gottardo - solo il 25% viene
la realizzazione nei tempi del Passante di
Mestre che, nonostante l’innegabile impatto
ambientale su un territorio giàVolontariato
pesantemente urbanizzato, ha portato e porterà
anche in
Approvato
un nuovo regolamento per le associazioni comunali
futuro benefici economici.
’albo comunale *[email protected]
delle libere forme associative di Rubano poter essere iscritti all’albo comunale, ed è stato definito elemento di novità la definizione dei settori di attività delle
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ha un nuovo regolamento approvato da consiglio co- cosa s’intende per “essere operanti nel territorio comunale”. associazioni, questa precisazione consente di riunire le assomunale. L’albo era stato istituito nel 1994 e ad oggi vi Nel nuovo regolamento è stata fissata in tre anni la dura- ciazioni che operano in un determinato ambito per conoscersi
risultano iscritte 81 associazioni. Diversi gli aspetti sui quali ta dell’iscrizione, al termine della quale occorre chiedere il e affrontare argomenti e problematiche comuni, e formulare
il consiglio comunale è intervenuto. Negli anni si era eviden- rinnovo dichiarando di possedere ancora i requisiti necessari. proposte all’amministrazione comunale. Questi sono proprio
ziata la necessità di modificarlo ed integrarlo per rispondere Questo per mantenere l’albo il più aggiornato possibile con le gli obiettivi delle assemblee di settore previste dal nuovo Remeglio alla situazione del mondo dell’associazionismo e del associazioni effettivamente attive. L’iscrizione all’albo è stata golamento, che ha definito cinque ambiti: attività culturali,
dil’utilizzo
Luca Scalabrin*
volontariato. Nel nuovo regolamento si sono precisati meglio inoltre mantenuta come titolo prioritario per
conti- salvaguardia dell’ambiente, educazione e formazione, sport
i contenuti che devono avere gli statuti delle associazioni per nuativo delle strutture e dei locali di proprietà comunale. Altro e tempo libero, solidarietà sociale e sanità.
Ba.Tu.
inizio ottobre il differenziale tra Bund tedesco e Btp decennale è arrivato 3,80% (380 punti base)
portando il tasso di emissione
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di riferimento al 5,61% (il tasso
så%STETICAå#ORPO
medio pagato sul debito italiano è
del 4,42%) ...
så2ISCOSTRUZIONEå5NGHIE
L
NEWS
L
L’Intervento
Perché serve immediatamente la Patrimoniale?
A
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*Segretario provinciale dc Venezia
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10 Limena
Sicurezza e rispetto dell’ambiente I vigili hanno iniziato a multare le auto in palese divieto di sosta
Punta Speron, area deve essere tutelata
L’amministrazione sta cercando soluzioni per contenere gli schiamazzi
di chi frequenta l’area la domenica. Per la minoranza basterebbe un Wc
di Cristina Salvato
M
ano pesante contro i disturbatori della domenica. I vigili hanno iniziato
a multare le auto in palese divieto
di sosta, che vengono posteggiate lungo il
canale dietro la caserma dei carabinieri, dai
frequentatori di Punta Speron, un parco immerso nel verde dell’argine, nel punto in cui
il canale Brentella e il fiume Brenta si congiungono. Un’oasi di pace e di fresco, meta
preferita ogni domenica estiva-autunnale da
gruppi di stranieri dell’Est, che si ritrovano
a cuocere la carne ai ferri e a festeggiare,
seduti sui tavoli di legno sotto i gazebo che
Protezione civile
L
l’amministrazione negli anni ha installato.
Dopo un primo sopralluogo all’inizio di
settembre da parte degli amministratori e
dei vigili, che si sono limitati a chiedere di
spegnere i fuochi accesi a terra in mezzo
alla vegetazione e di spostare le vetture, la
domenica successiva invece i recidivi sono
stati multati e dieci auto si sono trovate il foglietto della contravvenzione sul parabrezza
perché ostruivano il passaggio.
“Stiamo cercando delle soluzioni per
fare in modo che chi frequenta il parco di
Punta Speron lo faccia senza dare fastidio
ai residenti con la musica alta, gli schiamazzi, le auto che intralciano il passaggio
e soprattutto lo sporco che lasciano davanti
alle porte delle case – commenta l’assessore alla sicurezza Jody Barichello –. La
bella stagione, comunque, volge al termine
e pertanto il fenomeno è destinato a cessare fino alla primavera prossima, quando
cercheremo di effettuare maggiori controlli e
di organizzare eventi culturali che attraggano anche i limenesi in questo angolo di natura”. Invece di attendere l’anno prossimo,
la soluzione immediatamente praticabile,
per la lista all’opposizione Il Ponte, sarebbe
intanto quella di installare dei bagni chimici.
“Non credo che il costo di installazione e di
manutenzione di un bagno chimico sia così
esoso – interviene Nadia Celeghin –. Mentre vietare l’utilizzo del parco non è giusto
e nemmeno decidere chi lo debba o meno
frequentare. Atteggiamenti da sceriffo quali
quelli assunti dall’assessore alla sicurezza,
francamente, ci convincono poco, anche
perché non sempre da lui arrivano fulgidi
esempi di rispetto delle regole. Che, però,
chiunque siano i frequentatori di Punta Speron, debbano tenere il luogo pulito, questo
sì. E allora invitiamo l’amministrazione ad
agevolarli, installando i wc”.
Brenta 2011” per spegnere le 25 candeline del gruppo
’hanno chiamata “Brenta 2011” ed è coincisa con i 25 anni di attività
del gruppo. Si tratta della tre giorni di esercitazioni organizzata dal Gruppo
di Protezione Civile di Limena, che ha festeggiato così le nozze d’argento
nell’impegno costante nell’aiutare le popolazioni in difficoltà. Proprio quest’anno l’amministrazione comunale ha insignito il gruppo di un riconoscimento
ufficiale, per il lavoro svolto nel territorio, ma anche in aiuto alle popolazioni
alluvionate lo scorso novembre (i volontari hanno tratto in salvo con la barca
14 persone, 2 cani ed un cavallo) e nel terremoto dell’Aquila nel 2009 (dove
hanno gestito il campo di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Col di Roio).
Durante la manifestazione è stato allestito un campo attorno al municipio e
il gruppo limenese, insieme ai colleghi degli altri Comuni che fanno parte del
Distretto Medio Brenta, è stato impegnato in prove di evacuazione di persone
e animali (alcuni tori di un allevamento), salvamento fluviale, spegnimento
di incendi. Ma le esercitazioni si sono tradotte in intervento reale durante la
cerimonia di premiazione con le autorità, che i volontari hanno dovuto abbandonare per andare a salvare un uomo finto nelle acque del Brenta nel tentativo
di salvare il proprio cane che non riusciva a risalire a riva.
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12 Limena
Scuola Lavori alla materna “Il Melograno al micronido e al Petrarca
Ultimati gli interventi a favore degli studenti
Tra le novità anche l’arrivo del nuovo dirigente scolastico
Filippa Renna, che ha preso il posto di Vincenzo Amato
di Barbara Turetta
I
l mese di settembre si è chiuso con la consegna della nuova aula della materna “Il Melograno” ai 28
bambini che hanno dato vita alla quarta sezione. E’
questa una delle tante novità che hanno caratterizzato
l’inizio del nuovo anno scolastico a Limena. Novità che
innanzitutto hanno toccato i vertici dell’Istituto Comprensivo di Limena con l’arrivo del nuovo dirigente
scolastico Filippa Renna, al posto del dottor Vincenzo
Amato trasferito invece all’istituto superiore per geometri Belzoni-Boaga con l’incarico di presiede. Fra i primi appuntamenti che la nuova preside si era messa in
agenda a ridosso dell’apertura delle scuola l’incontro
con i genitori dei bambini che frequentano la materna
comunale, in vista anche dell’avvio della nuova sezione. L’ex dirigente di Limena è stato salutato dall’am- i 250mila euro per la realizzazione della nuova aula
ministrazione comunale nel corso del primo consiglio della materna “Il Melograno”. Fra gli interventi è stacomunale di settembre, dove si è voluto rendere par- ta disboscata l’area esterna del micronido Andersen e
tecipe la cittadina e sottolineare con un dono gli anni ripulito il vicino fosso. Ma i lavori nell’edificio scolastico
passati da Amato a Limena. Ma le
hanno interessato anche l’interno
novità hanno interessato anche i Alla Petrarca
con la tinteggiatura di tutti gli
plessi scolastici dove l’amministra- i lavori
ambienti. Sostituite anche parte
zione comunale ha messo a punto complessivamente
delle giostrine esterne. Alla maalcuni interventi durante il periodo sono costati
terna “Il Melograno” sono stati
estivo, dal micronido comunale 50mila euro
eseguiti dei lavori nelle altre
Andersen, alla materna “Il Melotre sezioni e con il superamento
grano”, alle elementari Manzoni e Petrarca, alla scuola dei 100 bambini è stato necessario adeguare la rete
media. Interventi che hanno recepito anche le richieste antincendio. Per l’elementare Manzoni l’intervento ha
dei genitori, come nel caso dell’elementare Petrarca interessato la viabilità di via San Francesco, diventata
vicino alla chiesa parrocchiale. Lavori che complessiva- a senso unico per le auto. L’altra carreggiata è destimente sono costati 50mila euro, a cui si aggiungono nata alle biciclette con una pista ciclabile realizzata
IN BREVE
Associazioni e ambiente
E’ nato l’Ottavo miglio
S
i chiama Ottavo miglio
l’associazione di Limena
fondata da una trentina
di giovani che hanno deciso di
riprendersi il territorio di Limena.
Il nome Ottavo Miglio l’hanno
scelto prendendo spunto dall’antico nome romano della zona del
Tavello, nell’area golenale del
Brenta, zona naturalistica nota negli ultimi anni per essere minacciata dal
passaggio del Grande raccordo anulare di Padova (Grap). Associazione che
è nata subito dopo la manifestazione “Tavello è” che a maggio ha mobilitato l’intero paese con l’obiettivo di portare l’attenzione sulla salvaguardia di questa area naturalistica. Presidente dell’associazione Massimiliano
Lazzarotto che ha spiegato che salvare il Tavello non è l’unico interesse
dei ragazzi dell’Ottavo Miglio. Fra gli obiettivi l’aggregazione con i coetanei con iniziative mirate e promosse anche utilizzando i social network.
Grande successo di pubblico ha ottenuto la manifestazione “Barchesound”
organizzata nell’aia della barchessa dove si sono esibite giovani band, e
appassionati graffitari. Per i giovani di Ottavo Miglio quello che manca a
Limena è proprio un posto in cui si possa suonare e fare festa anche oltre
mezzanotte. Un posto che li possa accogliere, anche per stare in compagnia
fino a tardi. Fra i posti che sono tornati ad essere frequentati dai giovani
anche il patronato di Limena. E questa estate l’organizzazione di un torneo
di beach volley ha unito il divertimento alla solidarietà.
Ba.Tu.
Al “Melograno”
con il
superamento
dei 100
bambini è stato
necessario
adeguare
la rete
antincendio
appositamente dall’amministrazione per mettere in
sicurezza gli alunni.
Anche all’elementare Petrarca l’intervento ha interessato una strada. Ma in questo caso si è trattato
del pezzetto di sterrato che dal piazzale della chiesa
porta alla scuola. Strada che ad ogni acquazzone si
riempiva di pozzanghere, diventando un percorso ad
ostacoli per bici e pedoni. Da qui la richiesta dei genitori
di porre rimedio alla situazione. Passaggio che è stato
asfaltato e reso meglio praticabile. L’intervento nella
scuola media di Limena, oltre ad aver ritinteggiato
un’ala della scuola, ha permesso di ricavare una nuova
aula per il sostegno degli alunni. Necessario era infatti
recuperare un nuovo spazio nel plesso scolastico, per
permettere agli studenti con alcune difficoltà di essere
seguiti da vicino.
Sicurezza
NEWS
Infrastrutture
E’ rossa la nuova ciclabile
E
’ sicuramente
una novità che
contraddistingue
Limena e soprattutto distingue con
chiarezza il tratto di
strada
percorribile
esclusivamente dalle
biciclette. E’ infatti stata colorata di rosso la pista ciclabile
che corre lungo la controstrada (strada bassa) parallela a
via del Santo. Scelta fatta dall’amministrazione per rendere
più visibile la ciclabile e che è stata utilizzata anche per
mettere in sicurezza la pista ciclabile di via San Francesco,
utilizzata dagli alunni dell’elementare Manzoni. E’, infatti,
la sicurezza stradale, oltre che il rinnovo di alcuni ambienti
scolatici, l’obiettivo a cui l’amministrazione Costa ha lavorato quest’estate. Fra le novità la nuova pista ciclabile per
l’elementare che si affaccia sulla principale via Garolla.
L’intervento ha previsto la modifica della viabilità di via San
Francesco, strada diventata a senso unico. L’altra carreggiata è destinata alle biciclette con una pista ciclabile colorata
di rosso. Questo per permettere ai ragazzini di raggiungere
la scuola in sicurezza. L’anno scorso è stato ricavato un
parcheggio vicino alla scuola elementare, sacrificando un
campetto sportivo che non veniva utilizzato, per evitare che
le auto dei genitori intasassero la via. Ora il senso unico
su via San Francesco, intervento che per l’amministrazione
rende ancora sicura la viabilità. Ma all’elementare Manzoni
le novità hanno interessato anche l’offerta. didattica. Il plesso ha ottenuto il tempo pieno con grande soddisfazione
di genitori e amministrazione. Novità che però costa al
Comune 5000 euro in più sulle spese scolastiche. Spesa
necessaria per garantire agli alunni della Manzoni una
mezz’ora in più per permettere a tutti pranzare con la preBa.Tu.
senza degli operatori.
Semaforo tra Sp 46 e 47
Installate otto telecamere
Il rosso è controllato dal vista-red
P
D
rende forma il progetto
di videosorveglianza a
Limena. Otto le telecamere installate nel territorio
e collegate con il comando
di polizia locale. “Occhi elettronici” installati dall’amministrazione comunale per
controllare gli eventuali
movimenti sospetti, ma
anche come deterrente al
fenomeno della prostituzione. Tre telecamere sono
state installate nello spazio della barchessa, le altre lungo le vie di accesso al
territorio, compresa la bretella che collega alla tangenziale da via Breda. Per
l’amministrazione di Limena le telecamere sorveglieranno le strade e i luoghi
sensibili del territorio, diventando anche uno strumento in più per combattere
il fenomeno della prostituzione che si aggiunge ai controlli serali dei vigili e
alla multa da 500 euro per i clienti beccati in compagnia. Fatto il primo passo
in avanti con l’installazione e l’attivazione delle prime otto telecamere Limena
pensa al prossimo stralcio del progetto di videosorveglianza. Se ci saranno
i soldi in bilancio sono in arrivo altre telecamere che sorveglieranno via Del
Medico, le frazioni di Taggì e la zona industriale. Qui in particolare si punta
ad aumentare il controllo nell’area della zona industriale dove già da tempo
si vigila. Oltre alle vie Breda e IV Novembre dove insiste un divieto di transito
dalle 22 alle 5 per chi non è residente, si sorveglieranno via Praimbole, Negri,
Unità D’Italia e Pierobon.
Ba.Tu.
al 15 settembre anche il
semaforo di Limena è un
“sorvegliato
speciale”.
Sono stati installati i vista-red che
riprendono gli automobilisti che
non rispettano il rosso. In questo
modo l’amministrazione comunale
di Limena intende mettere fine alla
brutta abitudine degli automobilisti
che non rispetto le indicazioni del
semaforo, che in centro a Limena
regolata l’incrocio fra la provinciale
47 che attraversa Limena e la 46 che arriva da Vigodarzere. Provvedimento attuato per contrastare questa “consuetudine” da parte di molti
automobilisti che negli orari di punta passano con il rosso se arrivano da
Vigodarzere, o percorrono la 47 da Padova in direzione di Bassano. Una
brutta abitudine che mette in serio pericolo la viabilità in centro a Limena.
I vista red saranno sperimentati per sei mesi. Si tengono controllati gli
automobilisti che provengono da Vigodarzere e che al semaforo girano a
destra per Bassano o a sinistra per Padova. Il sistema controlla anche chi
provenendo da Padova al semaforo prosegue dritto verso Bassano. Sono
queste infatti le due direzioni dove gli automobilisti sono più indisciplinati.
Ogni quindici giorni le immagini che vengono registrate dalle telecamere
vengono consegnate al comando della polizia locale di Limena che le visionerà multando i trasgressori. Già nei primi giorni di attivazione dei
vista-red sembrano essere decine gli automobilisti che non hanno rispettato
il semaforo rosso.
Ba.Tu.
Villafranca 13
Viabilità Il consigliere Paiusco rivendica gli interventi della Provincia
Guard-rail e capottine
lungo la Sp 12
di Luisa Morbiato
L
a viabilità del territorio ha diversi
punti deboli o che da anni attendono
di essere sistemati, del problema si è
occupato il consigliere provinciale Alessandro Paiusco, Lega Nord, che siede anche
tra i banchi dell’opposizione in paese come
rappresentante del Carroccio. Nonostante la
sua veste di minoranza, come sottolinea,
Paiusco si è sempre occupato del territorio
per migliorare Villafranca e la qualità della
vita dei cittadini.
Si inserisce in questa ottica di “servizio
ai residenti” la messa in opera di tratti di
guard rail sulla Provinciale che attraversa
il territorio dalla frazione di Taggi’ di Sotto
al capoluogo. “La messa in sicurezza con
l’indispensabile guard rail è stato finanziato
dalla Provincia, ma non si è trattato solo
della posa delle protezioni – spiega Paiusco
– è stato deciso anche un contributo di circa
15.000 euro per la realizzazione di 2 fermate attrezzate lungo la stessa Sp12 che
permettono a coloro che devono utilizzare
i mezzi pubblici di attendere le corriere in
tutta sicurezza lungo una strada stretta e,
purtroppo, troppo spesso percorsa ad alta
velocità da auto e mezzi pesanti”. Da anni
i residenti lamentano poi la mancanza di
una pista ciclabile che assicuri la mobilità
su due ruote senza rischiare ogni giorno di
essere travolti dai mezzi in transito. “Con
una delibera di metà settembre, la Giunta provinciale ha approvato un importante
intervento per realizzare una pista ciclabile
con superamento delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza della viabilita’
La Giunta Degani ha approvato
una pista ciclabile e la messa
in sicurezza della viabilià lungo
la Sp “Della Torre Rossa”
Il consigliere provinciale della Lega, Alessandro Paiusco
“Abbiamo aiutato
anche associazioni
locali che
si occupano
di Sociale”
re situazioni difficili non solo per la viabilità
ma anche di delicata rilevanza sociale. “Si
è sempre intervenuti aiutando in silenzio
senza tanta pubblicità - chiude Paiusco –
come nel caso di alcune associazioni locali
che lavorano in difesa delle fasce deboli di
cittadini, erogando contributi che hanno
permesso loro di continuare a svolgere la
loro attività. Non intendo innescare polemiche, ma si tratta di contributi che sarebbero
dovuti essere erogati localmente come è
sempre avvenuto”.
NEWS
La minoranza
“Reclamiamo uno
spazio sul giornalino”
N
Un finanziamento
da 100mila euro.
“Se ne potevano
ottenere
altri 50mila”
sempre lungo la SP 12 “Della Torre Rossa”
- annuncia Paiusco - tale intervento prevede un cofinanziamento di 100.000 euro
da parte della Provincia che nonostante il
momento di ristrettezze
economiche ha deciso di essere presente in questo intervento giudicandolo
prioritario visto il numero elevato di veicoli
che transitano in questo tratto di strada
provinciale”. Recentemente il consigliere
aveva invitato l’amministrazione Salvò a
presentare un ulteriore progetto definitivo
per l’intervento viario in quanto la Provincia
aveva manifestato a disponibilità ad erogare ulteriori 50.000 euro per la sistemazione
della strada, fatto che secondo Paiusco non
si è verificato in quanto l’Amministrazione
non ha presentato alcun progetto che potesse essere finanziato. Il consigliere ricorda
inoltre che per il territorio di Villafranca la
Provincia si e’ spesso prodigata per risolve-
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essuno spazio sul periodico “Villafranca Padovana News Informa”
è stato dato alle minoranze. La
protesta arriva dal consigliere di opposizione della Lega, Alessandro Paiusco
che osserva “Credo che la correttezza
istituzionale del nostro sindaco avrebbe
dovuto almeno suggerirgli di riservare un
piccolo spazio alle minoranze, per poter
magari fare qualche critica costruttiva per
il bene del paese – afferma - ma il sindaco è lui e decide lui. In attesa di poterci
esprimere sull’organo ufficiale del Comune facciamo alcune annotazioni”. Paiusco rileva, ad esempio, che si è ancora in
attesa della prima bozza del nuovo “Polo
Scolastico” tanto decantato in campagne
elettorale. “Non penso sia tutta colpa della crisi, che sicuramente persiste e c’era
nel 2009, proprio per questo a mio modesto avviso si dovevano evitare promesse elettorali tanto onerose per le casse
comunali - dice - l’impegno economico
più consistente e’ stato quello del sottopasso di Ronchi inaugurato dall’attuale
sindaco ma iniziato, sia come iter che
come realizzazione con la precedente
amministrazione”.
14 Villafranca
Istruzione L’anno scolastico è iniziato con diverse novità
Le elementari di Ronchi a tempo pieno
Tra i cambiamenti anche il rinnovo del dirigente
scolastico. Callegari ha preso il posto della Renna
di Ugo Coletti
D
opo anni di traversie alla sede dirigenziale il nuovo anno scolastico sembra
iniziato con i migliori auspici. Dal
primo di settembre, infatti, a governare il
mondo della scuola di Villafranca Padovana,
è il dottor Francesco Callegari, dirigente titolare che va a subentrare alla dottoressa
Filippa Renna, per anni reggente dopo il
periodo di titolarità della dottoressa Maria
Grazia Bollettin.
Salvò: “Nonostante
le ristrettezze
economico non
faremo venir meno
il nostro appoggio”
In questo senso Villafranca va in controtendenza rispetto a quanto accade in
altri istituti dove i Dirigenti sono costretti
a dividere il loro tempo tra più Scuole, ma
sicuramente la presenza costante di Callegaro darà certezze ad un ambiente, troppo a
lungo instabile, anche se l’ottima professionalità della dottoressa Renna ha consentito
la direzione dell’istituto con grande attenzione.
Il primo giorno di scuola, alla conclusione delle lezioni presso la Scuola Elementare
“Duca d’Aosta” in un momento di festa i
ragazzi e gli insegnanti hanno esibito striscioni di ringraziamento per l’opera degli
amministratori e genitori che con il loro lavoro di provetti imbianchini hanno consentito
di iniziare la scuola in un ambiente pulito,
colorato e accogliente.
In tale contesto, per la prima volta insieme, Sindaco e Dirigente scolastico hanno
potuto fare gli auguri per un proficuo anno
scolastico agli alunni, presenti con i genitori
nel cortile della scuola.
Il Sindaco Salvò, nel suo saluto, ha anche ricordato che da quest’anno la Scuola
Elementare di Ronchi avrà il tempo pieno e
che questo è il frutto del lavoro della Giunta
comunale, della Dirigente Filippa Renna e
dei genitori degli alunni.
Nel suo intervento il Sindaco ha garantito che, nonostante i pesanti tagli ai
trasferimenti che il Comune ha subito e che,
In breve
Il nuovo segretario è Raffaella Balestrino
Il 22 settembre ha preso servizio, in convenzione con i Comuni di Noventa Padovana e
Villafranca Padovana il nuovo segretario comunale, Dottoressa Raffaella Balestrino alla
quale il Sindaco ha rivolto l’augurio di un buon lavoro con l’auspicio che la sua disponibilità sia al servizio non solo dei dipendenti, dei consiglieri e dell’amministrazione, ma
anche e soprattutto dei cittadini.
Presto la ciclabile su via Roma
La Provincia di Padova, a metà settembre con delibera di
Giunta ha assegnato un contributo di 100 mila euro per la
realizzazione del primo stralcio della pista ciclabile lungo
Via Roma, da Via Madonna a Via Cappellaro che vede un
importo complessivo dei lavori pari a 450 mila euro di cui
350 mila a carico del Comune .”La Giunta - ribadisce il Sindaco Salvò - è consapevole della
pericolosità della strada e di quanto sia indispensabile un’opera di questo genere, per cui sta
valutando la possibilità di prolungare la pista ciclabile sino alla frazione di Taggì di Sopra”.
Il sindaco il primo giorno di
scuola
Via Balla, presto ampliata la rete del gas
purtroppo, continua a subire, da parte dello
Stato, continuerà con rinnovato impegno la
piena collaborazione del Comune con l’istituzione scolastica.
Nella convenzione che annualmente
Comune ed Istituto sottoscrivono continuerà
ad essere presente la necessaria attenzione
per garantire i finanziamenti indispensabili
alla qualità dei percorsi formativi che verranno individuati.
I lavori di via Balla non termineranno con l’asfaltatura
della strada. La parte non coinvolta dal rifacimento del
manto – riferisce il sindaco Salvò –sarà interessata tra
alcuni mesi dai lavori di ampliamento della rete del gas
che chiuderà l’anello Via Balla – Via Villaranza – Via
Zoccole – Via Belle. A da sé che non ci sarebbe stato senso
spendere del denaro pubblico per asfaltare per poi rompere qualche mese dopo”. Sulla rete
del gas metano, buone prospettive per il suo ampliamento vengono dalle nuove trattative
con Edison, che proprio in questi giorni stanno riscontrando la disponibilità dell’azienda ad
investire ulteriormente sul territorio del Comune di Villafranca.
Sottopasso ferroviario di Ronchi
A breve la conclusione della bretella
“A
di Fabio Berrino
A
NUOV E
ION
GEST
breve dovrebbe venire conclusa anche la bretella
di collegamento fra la rotonda e il cavalcavia che
andrà a completare gli interventi del complessivo
progetto che riguarda il sottopasso ferroviario di Ronchi”. Lo ha
dichiarato il primo cittadino di Villafranca Luciano Salvò confermando le aspettative di quanti da anni attendono la conclusione dei lavori. Il Sindaco ha inoltre
sottolineato come questo sia “Un momento storico per il paese, con l’apertura del sottopasso
ferroviario di via Capitello per il territorio ha inizio una nuova stagione, dove la diversa mobilità
migliorerà la vita quotidiana di molti. Quest’opera mette finalmente fine alle lunghe code di
auto davanti alle sbarre del passaggio a livello”. Anche per le Ferrovie l’intervento costato ben
4.785.000 euro rivoluzionerà l’assetto viario del territorio. “Con l’apertura di questo sottopasso – ha spiegato l’ingegnere Andrea Tonegato di Rete Ferroviaria Italiana - andiamo a chiudere
l’ultimo passaggio a livello del Veneto nel tratto ferroviario Venezia- Brescia con un’opera che
contribuisce a rendere più fluida la viabilità di tutto il comparto Padova Ovest”.
Ug.Co.
NEWS
I
Servizi socioculturali
Parte l’Università
del Tempo libero
l Consiglio comunale di Villafranca ha istituito l’Università del Tempo libero, un servizio
socioculturale, senza scopo di lucro, con il quale il Comune, all’interno di un progetto di
educazione permanente, offre ai cittadini la possibilità di frequentare corsi di studio e di
aggiornamento culturale. L’Università del Tempo Libero vuole offrire l’opportunità di occupare
proficuamente il tempo libero e contribuire al mantenimento dell’efficienza e della salute
psicofisica, attraverso l’impegno intellettuale, la valorizzazione delle risorse di cultura ed
esperienza e lo sviluppo dei rapporti interpersonali. Questa opportunità viene proposta con
la realizzazione di corsi di studio, di aggiornamento e di informazione nelle varie discipline
scientifiche e sociali, storiche e letterarie, delle arti e delle lingue straniere, delle attività
motorie e l’organizzazione di attività culturali, anche a carattere ricreativo, collaborando con
altre organizzazioni e associazioni. Le domande di iscrizione sono raccolte presso l’Ufficio
Segreteria e sono compilate su apposito modulo prima dell’inizio di ogni anno accademico.
Per iscrizioni e informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Segreteria del Comune di Villafranca Padovana (tel. 049-9098926) oppure alla Coordinatrice dei Corsi Lina Spinelli (3475949460) o alla Presidente UTL Melina Vascello (392 – 3699950)
Ug.Co.
16
Lo
calcio
Sport in primo piano
accordo pozzonovo tribano
lanciare il settore giovanile
Due Carrare Tante le esibizioni e gli atleti impegnati a Terradura
Lo sport Carrarese fa festa
di Walter Lotto
O
Un incontro di calcio nel campo di Pozzonovo
V
oglia di crescere ancora, va in questa direzione l’accordo siglato tra calcio Pozzonovo e la Polisportiva Tribano. Una collaborazione che prevede le due società
impegnate insieme nella cura e preparazione del settore giovanile, dai primi calci
agli allievi, solo juniores e prime squadre saranno autonome.
“Il Pozzonovo – dice Carlo Marzola diesse della società- ha bisogno di un settore
giovanile forte, adeguato alla realtà della prima squadra, con questo accordo puntiamo,
negli anni futuri alla disputa di campionati a livello regionale, per crescere in qualità e
creare un serbatoio per la squadra maggiore”. L’accordo prevede che la filiera venga
svezzata a Tribano, fino alla categoria allievi, esaurita la trafila giovanile gli atleti in età
juniores saranno tesserabili dal Pozzonovo. “Penso che sia un accordo che fa bene ad entrambi – dice Maurizio Calore diesse del Tribano- abbiamo oltre 120 giovani che potranno
essere seguiti, nella maturazione tecnico tattica da società e tecnici preparati, aspirare ai
campionati regionali per il nostro sodalizio rappresenta uno stimolo eccezionale, e inoltre
i nostri atleti avranno un punto d’arrivo importante e ben definito”.
W.L.
rganizzato dall’amministrazione comunale (assessorato allo sport) in
collaborazione con le società sportive
locali, si è svolta a Terradura di Due Carrare, la sesta edizione della festa dello sport
Carrarese. La manifestazione si è aperta
con l’inaugurazione di un nuovo impianto
sportivo (che sarà la casa per le giovanili
del calcio Azzurra Due Carrare) apertura
ufficializzata con il classico taglio del nastro
tricolore dall’assessore allo sport Mario Romanato, alla presenza del primo cittadino
Sergio Vason, al suo vice Claudio Garbo e al
delegato Coni Patrizio Casumaro. Poi spazio
alla presentazione e esibizioni delle società
sportive.
Ha aperto la sfilata l’A.s.d Compagnia
arcieri Carraresi, seguita dall’A.s.d Arcobaleno, che con il motto “ sempre vicino ai
valori dello sport” offre ai ragazzi la possibilità di praticare: ginnastica ritmica, pattinaggio artistico, Karatè, minibasket, hip-hop,
aerobica e da questa stagione anche corsi
Un momento dell’esibizione di karate a Terradura
di pilates e gag. Nutrita la rappresentanza
della P.G.S Carrarese Euganea Volley , che si
è esibita in un esercizio di ginnastica ritmica
con le piccole atlete dai 6 ai 12 anni, oltre
che presentare la novità stagionale rappresentata da corsi di balli caraibici. Applausi
a scena aperta per l’associazione Tiger Dojo
Karatè, presente sul territorio Carrarese
da oltre 10 anni, che tra le sue esibizioni
ha presentato la campionessa mondiale e
membro della nazionale Italiana di karatè
iaksa Gaia Masiero. Per il calcio presente,
naturalmente l’Asd Azzurra Due Carrare, del
presidente Massimo Carraro, che ha sfilato
e si è esibita con i ragazzi del settore giovanile. Una bella giornata di sport a testimonianza della salute di tutto il movimento
sportivo Carrarese.
CALCIO. Campionato regionale veneto, Eccellenza
la vigontina parte con il piede sbagliato
ma spera di riprendersi al più presto
La Vigontina in campo non brilla nelle prime giornate
E
’ iniziata finalmente poche settimane
fa la stagione calcistica 2011/2012
anche per il campionato regionale
veneto della categoria eccellenza con un
totale di 30 incontri domenicali tra partite
di andata e partite di ritorno. Purtroppo però
per la squadra di eccellenza della Vigontina
calcio, posizionata nel girone A, l’avvio del
campionato della nuova stagione non è stato
dei più rosei.
Le tante speranze attese e coltivate con
la fine della stagione passata, come riscatto
innato di una salvezza dalla retrocessione,
acciuffata in extremis per poche posizioni
praticamente all’ultima partita, sono state
infrante e disilluse dai primi incontri della
nuova stagione, che hanno visto la Vigontina
perdere nuovamente senza reagire.
Una Vigontina k.o. che non riesce a risollevarsi e a distogliere il pensiero dallo spettro
della posizione infausta dell’anno scorso, si
è vista una squadra debole psicologicamen-
te probabilmente spaventata da una nuova
caduta nel cosiddetto vortice maledetto delle
partite non vinte, e che forse nella pausa estiva ha tolto l’importanza a tutti i buoni propositi dichiarati all’organico e ai tanti tifosi.
“E’ vero che il campionato è appena iniziato – afferma un sostenitore della squadra
vigontina – e che abbiamo affrontato subito
nelle prime due partite delle squadre forti e
professioniste come il Monselice e il Vigasio,
ma se continuiamo a proseguire su questa
strada e con questa mentalità, sarà molto
ardua conseguire quest’anno il titolo del
campionato o per lo meno posizionarsi tra le
prime tre squadre in lotta per lo scudetto.”
Conclude il tifoso: “Sono comunque
fiducioso nella buona riuscita delle prossime
partite, infatti credo fermamente in una rinascita della Vigontina, grazie alla preparazione
tecnica del mister Gallina ed al forte supporto
che noi tifosi ci impegneremo a dare alla
squadra.”
M.G.M.
Sport 17
Bassa Padovana Nasce da un progetto di collaborazione tra alcune squadre del territorio
Pallavolo alla grande con la nuova alleanza
CONSELVE. Kick boxing Wtka
giulia nuvoletto
miss e campionessa
Dalla collaborazione di tre compagini del montagnanese
nasce l’Asd Vision Volley, dall’under 16 alla Serie C
di Walter Lotto
F
iocco rosa per la pallavolo nella Bassa Padovana. A
circa un quarto di secolo dalla nascita della pallavolo in tante palestre dell’area sud-ovest della Bassa
Padovana, è nata l’Asd Vision Volley da un progetto di
collaborazione tra Top Volley, Me.Scu.Volley e Pallavolo
Montagnana.
Dall’unione dei tre club è nata una società che promette di essere un prezioso strumento di aggregazione
sociale, che offre a tutti l’opportunità di gioco, organicità e competenza tecnica, sia nel settore femminile,
dove la filiera è completa dall’under 12 alla serie C,
con 11 campionati, sia nel settore maschile, strutturato
con un under 16, una seconda Divisione e la serie D,
categoria regionale conquistata nella stagione appena
conclusa.
“Abbiamo unito in un’unica realtà più storie di promozione della pallavolo, nate in tante palestre dell’area
sud ovest del nostro territorio alla fine degli anni 90 ha detto Roberto Caumaro, presidente della Me.Scu.
volley e consigliere della neonata società- vogliamo
essere un punto di riferimento importante per i giovani e per il volley della Bassa Padovana, puntiamo a
campionati dignitosi e soprattutto vogliamo emergere
a livello di settore giovanile in campo provinciale”. Al
U
Il presidente Fipav Camporese, secondo da sinistra, posa con alcuni dirigenti
battesimo della neonata società erano presenti sindaci e amministratori comunali dei territori di Casale di
Scodosia, Megliadino S.Vitale, Megliadino S.Fidenzio,
Ospedaletto Euganeo, Montagnana, Ponso, e Saletto,
paesi coinvolti nel progetto. Presente all’evento anche
il presidente provinciale Fipav Stefano Camporese, che
ha rivolto un plauso convinto al progetto.
L’operazione di mettere insieme – in un unico progetto – più storie di promozione dello sport della pallavolo, nate in tante piccole società alla fine degli anni ’90
e cresciute con le “fusioni” nei primi anni del 2000,
non nasce come un fungo, ma si inserisce come una
pietra miliare nell’anno che celebra la quindicesima partecipazione consecutiva della squadra femminile ad un
campionato regionale (9 di Serie C e 6 di Serie D) e nel
primo anno che vede iscritte due squadre ai campionati
regionali (la Serie C femminile e la serie D maschile).
La società: Presidente Natalino Battistella; vice
Edoardo Crivellaro; consiglieri: Antonio Ardolino, Luciano Bellamio, Roberto Casumaro, Elena Ciet, Lodomilla
Ghirlanda, Giorgio Gaino, Germana Masiero, Paolo Modenese, Urbano Roveron, segretario: Mauro Migliorin.
n’altra importante sfida attende Giulia Nuvoletto
(nella foto con il maestro Lorenzo Bezzon e al presidente dell’Iron dojo team, Cesare Andreazza), la diciottenne conselvana, vincitrice del titolo italiano agli ultimi
campionati assoluti di kick-boxing Wtka (World traditional
karate association), disputati a Velletri (Roma) lo scorso
maggio. A fine ottobre, infatti, l’allieva dell’Iron dojo team
di Bagnoli di Sopra, allenata dal maestro 8° Dan, Lorenzo
Bezzon, gareggerà ai campionati mondiali di scena a Marina di Carrara. Sono 9 anni che Giulia Nuvoletto si dedica
alla kick-boxing, sbaragliando le avversarie in ogni competizione cui ha preso parte. Una vera e propria passione
per questa disciplina intrapresa da giovanissima, che la
studentessa conselvana, frequentante la quinta all’Istituto
di istruzione superiore “Enrico Mattei” riesce a coniugare
con lo studio e la passerella dei concorsi di bellezza, altro
ambito in cui sembra trovarsi a proprio agio. Quest’anno
Giulia ha partecipato al concorso regionale estivo itinerante “Bella di Marca 2011”, conquistando le fasce di
miss Eleganza e miss Fotogenica nelle tappe di Caorle e
di Belluno.
Francesco Sturaro
18
10
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La contestazione Si allarga il fronte del “no” al mega progetto in terra veneziana
Padova in preallarme
guarda a Veneto City
L’area
individuata
per la
costruzione
di Veneto City
fra Dolo
e Pianiga
HXZcYdcd^ce^VooVXdbbZgX^Vci^!V\g^Xdaidg^!
VbW^ZciVa^hi^^ch^ZbZVah^cYVXdOVcdcVid
di Nicola Stievano
V
eneto City, l’avveniristica e ambiziosa cittadella dello Comuni interessati. L’accordo prevede che a Dolo e Pianiga
shopping e degli affari progettata fra Dolo e Pianiga, verranno corrisposti 1,8 e 1,2 milioni di euro, per opere
a due passi da Padova e alle porte della Riviera del di compensazione che dovranno essere decise in futuro.
Brenta, mette in allarme la città euganea e compatta il Senza contare i soldi che i due Comuni incasseranno per
i permessi di costruire (50 milioni di
fronte del “no”, che a fine settembre
euro) e l’Ici. Un affare interessante per
si è attivato attraverso una grande GVXXdaiZdaigZ
le sempre più magre casse comunali.
mobilitazione. Commercianti, agri- Y^ZX^b^aVÃgbZ
Ma il fronte del “no” si è organizzacoltori, ambientalisti, comitati di eZgXdcigVhiVgZ
to e promette battaglia. A guidarlo a
varia estrazione: nessuno vuole che ^abZ\Vegd\Ziid
Padova si sono schierati Nicola Rossi
la campagna venga trasformata irri- YVYjZb^a^VgY^
presidente Confesercenti affiancato
mediabilmente con la costruzione di
dal sindaco di Padova Flavio Zanonato, il rappresentante
edifici, torri, strade e ferrovie.
Il primo stralcio del progetto prevede l’occupazione dei Comitati Cat Antonio Draghi, il presidente della Cia di
di circa 715 mila metri quadrati, mentre la seconda fase Padova Claudio D’Ascanio e il presidente onorario di Lecontempla interventi di riqualificazione su un’area di quasi gambiente Sergio Lironi.
Dopo la manifestazione del 26 settembre ha abbon600 mila metri quadrati, che dovranno però essere definiti
con un successivo accordo. Intanto quel che è certo sono le dantemente superato le 10.000 firme la petizione prodimensioni della prima parte del progetto, approvato con mossa da Confesercenti in sinegria con i comitati territoriali
l’accordo di programma fra Regione, Provincia di Venezia, contro l’intervento immobiliare di “Veneto City”, promossa
la società Veneto City e Comuni interessati. 100 mila me- nei principali mercati e centri del territorio. I promotori
tri quadrati di area commerciale, 600 mila di parcheggi, dell’iniziativa hanno già depositato le osservazioni in meri345 mila di show room, centro congressi e fiera, 72 mila to alla realizzazione della “città artificiale”, che ritengono
di hotel e ai 100 mila di cinema. Una colata di cemento essere un eco-mostro in grado di desertificare i piccoli e
che sottrarrà territorio agricolo alla nostra regione, osser- medi centri urbani. Non a caso Confersercenti aveva paravano i detrattori. Però porterà un fiume di denaro per i gonato l’intervento immobiliare ad un “enorme King Kong
che sovrasta una città terrorizzata. Dobbiamo dire basta
alle cittadelle artificiali dello shopping e dello spettacolo.
Salviamo la nostra cultura, salviamo le nostre città”.
Anche l’Ascom di Padova conferma la sua opposizione:
“L’idea va contro il territorio e noi dell’Ascom siamo già
andati con i cartelli a Dolo - afferma il presidente Fernando
Zilio - con quel disastro ambientale realizzato si avrà solo
un grande centro commerciale. E null’altro. Vorremo capire
cosa farà la Regione, visto che non ci sono più disponibilità
di nuove aree commerciali. Anche all’assessore allo Sviluppo Economico del Veneto, Isi Coppola, abbiamo chiesto di
dire basta a nuovi mega insediamenti commerciali. Questo
progetto, come tanti altri, distrugge il territorio, niente di
più.
Noi siamo pronti a scendere in campo ancora: non dimentichiamoci che c’è la spada di damocle del Seminario,
Abano pensa ad una nuova grande realizzazione commerciale. E poi sempre nel padovano non dimentichiamo la
diatriba a Due Carrare dove è progettato un grande centro
commerciale all’uscita dell’autostrada. La nostra provincia
ha già pagato il suo tributo ai centri commerciali, ormai le
zone di attrazione si sovrappongono e si confondono. Ricordiamoci che per ogni nuovo occupato nella grande distribuzione quattro perdono il lavoro nel commercio tradizionale.
E’ ora di mettere un freno ed invertire la marcia”.
La cittadella dello shopping
ACQUISTI SU 105
CAMPI DA CALCIO
L
e ruspe verranno messe in moto
fra circa un anno. Nella seconda
metà del 2012, dunque, apriranno
i primi cantieri in una vastsisima area
di 715 mila metri quadrati nei territori
di Dolo e Pianiga, individuata per la
costruzione di Veneto City. Una zona
vasta come 105 campi da calcio in cui
troveranno posto uffici, negozi (con
quote per grande distribuzione, piccole
botteghe, bar e ristoranti), spazi per le
imprese, laboratori, strutture ricettive
e altro ancora. Il costo è stimato in 2
miliardi di euro. Bocciato dalla Regione
il polo fieristico mentre verrà costruita
con il primo stralcio la metropolitana di
superficie, poi completata da un sistema di collegamento interno su rotaia,
come il people mover a Venezia. In
progetto anche bacini per circa 100
mila metricubi la raccolta dell’acqua.
I PROMOTORI RESTANO IN SILENZIO “UN GRANDE CENTRO SERVIZI PER IL TERZIARIO”
I
promotori di Veneto City alle dichiarazioni preferiscono il silenzio. Intanto continuano a
lavorare al grande progetto che cambierà il volto di una vasta area agricola fra Padova e
Venezia. Luigi Endrizzi e Rinaldo Panzarini, rispettivamente presidente e amministratore di
Veneto City (società fondata nel 1997) non vogliono commentare la presa di posizione della
Confesercenti, di Legambiente e del sindaco di Padova, Flavio Zanonato. In diverse occasioni i
promotori hanno comunque sottolineato come l’obiettivo principale sia quello di dare centralità
allo sviluppo del terziario più avanzato in un’area strategica come posizione rispetto alle grandi
infrastrutture viarie.
L’area all’incrocio dei comuni di Dolo, Mirano e Pianiga - sostiene chi appoggia il progetto
- rappresenta un nodo che riflette in sé molte possibilità e che si presenta come possessore
di tutte le caratteristiche utili a promuovere uno sviluppo territoriale basato sull’utilizzazione
delle opportunità date dall’infrastrutturalizzazione di base (ferrovia, autostrada, rete stradale)
con le opportunità date dalla realizzazione del Corridoio V, e dall’essere al centro di una realtà
produttiva tra le più attive, il presentarsi in un contesto territoriale socialmente e culturalmente
elevato, che conferisce un valore aggiunto pressoché unico. Da qui - secondo i promotori - la
necessità di non lasciarsi sfuggire un’occasione che potrebbe rivelarsi unica per la nostra Regione. Poche settimane fa era emerso che negli ultimi due anni sono stati presi contatti con
grandi marchi e società alberghiere per Veneto City, ma nomi non ne erano stati fatti.
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NE
-20%
Il Veneto in HeVo^6eZgi^
primo piano 11
19
Padova scommette sulla nuova formula Con Aps il parco macchine di 10 veicoli a disposizione in diversi punti della città
“Car sharing”, l’auto solo quando serve
Ejcid!8^cfjZXZcidZVcX]Za»6a[VB^id
VY^hedh^o^dcZY^X]^cdccZ[Vjcjhd
fjdi^Y^Vcd#Gdhh^/¸HÃYVYVk^cXZgZ¹
AVheZhVb^c^bV
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a»jhdZ[[Zii^kd
YZaaZVjidbdW^a^
di Francesco Sturaro
D
opo la bicicletta, tocca all’automobile. A Padova è
entrato a regime il Car sharing con l’obiettivo di
far circolare meno auto, far risparmiare chi ha un
mezzo ma lo usa pochi giorni l’anno. Il nuovo servizio
voluto dall’Amministrazione Comunale, che è riuscita
ad accedere ai fondi appositamente destinati allo scopo
dal Ministero dell’Ambiente, sarà gestito da Aps Holding
spa. Il Servizio consente ai cittadini di noleggiare una
delle 10 vetture dislocate nei punti strategici della città di Padova. Per l’accesso è sufficiente abbonarsi al
servizio, acquistare la SmartCard e prenotare l’auto al
sito web www.carsharingpadova.it. L’auto può essere
prenotata e prelevata tutto l’anno, 24 ore su 24, non
solo a Padova, ma in tutte le città d’Italia dove è attivo
il servizio.
“Il servizio si colloca in un circuito nazionale e questo lo rende interessante come sistema intermodale di
mobilità per il singolo – ha detto il vicesindaco assessore
alla Mobilità Ivo Rossi – ma lo rende molto interessante
anche per chi possiede una flotta aziendale poiché consente di abbattere i costi in maniera notevole. Un nuovo
modo di usare l’automobile che sviluppa il sistema di
mobilità sostenibile e aiuta il risparmio economico”.
“Siamo convinti che il car sharing sia un servizio
destinato a crescere – ha aggiunto il presidente di
Aps Holding Amedeo Levorato – Ci vorrà tempo per
cambiare la mentalità corrente ma noi puntiamo su tre
segmenti di clientela: le flotte aziendali, gli alberghi e le
famiglie. Abbiamo studiato cosa succede nelle altre città
del circuito Ics e i dati dicono che la crescita è lenta ma
costante. Una sfida che contiamo di vincere”.
Il cittadino che accede al car sharing, può prelevare
l’auto in uno dei parcheggi dedicati, che si trovano in
punti strategici della città, fare le proprie commissioni e
tornare, senza doversi preoccupare di spese di gestione
e manutenzione. Si usufruisce del servizio attraverso
un abbonamento annuale, scegliendo le tariffe adatte
al proprio profilo. Con l’abbonamento (100 euro quello standard) viene rilasciata una SmartCard personale,
user e password per prenotare on-line e accedere all’auto prenotata. Le auto sono prenotabili dal sito www.
carsharingpadova.it oppure telefonando al call center
848.810.000 anche soltanto 15 minuti prima del bisogno effettivo dell’auto. Al termine dell’utilizzo la vettura
Alcune delle auto
del nuovo servizio
car sharing parcheggiate
davanti al municipio.
Con un abbonamento da 100
euro l’anno più 40 del kit
d’uso è possibile usare
le auto per il tempo
strettamente necessario
anche in altre città
va riconsegnata nello stesso parcheggio in cui è stata
prelevata.
Car Sharing Padova aderisce al circuito nazionale Ics
(Iniziativa Car Sharing) “Io Guido” e permette di usufruire del sistema di interoperabilità (guidare le auto delle
altre città aderenti al circuito nazionale, con un’unica
SmartCard personale). Le città del circuito Ics sono 11;
oltre Padova: Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Savona, Milano, Palermo, Parma, Roma, Torino, Venezia.
In questa prima fase di avviamento del servizici
sono delle condizioni particolari. Ad esempio la convenzione famiglia permette ad un nucleo familiare compo-
DELTA
IMPIANTI
DELTA
VENEDEMMIA FINITA BUONA QUALITÀ
D
ai primi dati quella del 2011 si annuncia una vendemmia in calo di circa il
5/10% rispetto alla produzione del
2010, ma con un’incoraggiante qualità delle
uve, che porterà a una gradazione maggiore
di un grado rispetto allo scorso anno. Un risultato che deriva principalmente da un’annata
“stravagante” dal punto di vista meteorologico, con alternanza di bolle di calore e periodi
più freddi e piovosi. Sono state soprattutto le
alte temperature e le scarse piogge di agosto,
mese della piena fase di maturazione, che
hanno portato le produzioni al di sotto dei
livelli, piuttosto elevati, del 2010.
Secondo le prime stime, la produzione
veneta si attesterà quindi attorno ai 7,5 milioni di ettolitri, a causa principalmente della disidratazione delle uve, con una conseguente
resa in vino minore allo scorso anno ma una
maggiore gradazione e qualità. Sul fronte del
mercato i dati si mostrano positivi soprattutto
per quanto riguarda l’export, che ha visto un
incremento medio del 17% nel 2010 e del
16% nel primo quadrimestre di quest’anno.
A Padova la produzione 2011 per i vini
rossi più significativi della provincia (merlot e
friularo) vedrà un calo, rispetto alla precedente annata, di una media del 15% con punte
che potranno arrivare al 20%. Diversamente,
per i bianchi più coltivati (glera e pinot grigio)
non si stimano significativi cali, tranne per
quegli areali dei Colli Euganei dove la siccità
dei mesi scorsi non consentirà di raggiungere
buoni livelli di produttività.
“Dalle cantine cooperative – spiega Valerio Cescon, presidente settore vitivinicolo
sto da persone con stessa residenza, di utilizzare fino
ad un massimo di 4 SmartCard, pagando un unico abbonamento al costo di 200 euro. Sul conto corrente del
‘capo famiglia’ verranno addebitati i costi fissi e i costi
di utilizzo di tutti i componenti della famiglia. Un’altro
voncenzione riguarda gli abbonati al trasporto pubblico
ed agli abbonati ai parcheggi di Aps Holding, che potranno accedere al servizio di Car Sharing Padova al costo
di 70 euro anziché 100 (sconto 30% su abbonamento
standard). Sarà un successo? Solo fra un anno sarà possibile tirare le somme.
Da OTTOBRE ti aspettiamo nella nostra
Fedagri Veneto - emerge un certo ottimismo,
non solo per la buona qualità delle uve che
stanno entrando in cantina ma anche grazie
alla scarsità di giacenze di prodotto invenduto”.
La preoccupazione per il futuro degli
addetti al settore è forte vista la situazione
economica complessiva. Le turbolenze dei
mercati internazionali, la crisi dei consumi
e l’aumento dell’Iva, pongono interrogativi
preoccupanti sulla tenuta di un settore di eccellenza del Made in Italy come quello del
vino. I segnali che giungono indicano per il
futuro una carenza di risorse finanziarie da
destinare alla produzione, inclusi i fondi per
lo sviluppo rurale. Secondo Valerio Cescon:
“è necessario un impegno collettivo, delle
amministrazioni pubbliche e delle associazioni di rappresentanza, per comprendere come
ottimizzare i fondi che arrivano dall’Unione
Europea. Purtroppo può accadere che i fondi
che arrivano dall’Europa non vengano a volte
utilizzati al meglio, cosa inammissibile in queF.S.
sto momento di crisi economica”.
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l’innovazione della tecnologia DOMOTICA.
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IMPIANTI
SPECIALI
20 Mondo scuola
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I nodi dell’istruzione L’anno scolastico a Padova e provincia si è aperto con il consueto contorno di polemiche innescate dalla politica
In classe i problemi, in piazza i proclami
di Francesco Sturaro
T
urbolenze all’avvio dell’anno scolastico
padovano. Anche quest’anno il mondo
dell’istruzione è alle prese con problemi
logistici vecchi e nuovi e polemiche rinfocolate dalla politica. Intanto in classe ci si
arrangia, come accade nella nuova scuola
elementare di Rubano, dove per un mese
alunni e insegnanti si sono riparati da sole
attaccando fogli di giornale alle finestre
perché le tende non erano ancora arrivate. Oppure alla elementare “Arcobaleno”
di Brusegana, Padova, dove insegnanti e
ragazzi hanno consegnato all’assessore
all’istruzione briciole di pane, perché questo
resta alla scuola fra tagli, razionalizzazioni
e altro ancora. All’istituto Marconi tornano i
“veleni” fra alcuni insegnanti e un ragazzo
“spara” ad un commpagno con una pistola
giocattolo. Ma ci sono anche le storie di
scuole che funzionano, nonostante tutto,
che cercano di conservare il tempo pieno
e prolungato, che puntano sulle nuove tecnologie. Ad Albignasego la media Valgimigli
brilla per la massiccia presenza di lavagne
multimediali mentre a Conselve il circolo
didattico fa incetta di riconoscimenti e organizza numerose attività. Assegnate tutte le
cattedre e iniziate le lezioni, l’attenzione si
è spostata sulla politica che non ha manca-
to di lasciare il segno alla ripresa dell’anno
scolastico. Dalla Lega, e non solo, è arrivata
infatti la proposta di applicare lo slogan “prima i Veneti”, caro al governatore Luca Zaia,
anche agli inserimenti in classe. Una presa
di posizione che ha sollevato una marea di
reazioni, finché il neo provveditore agli studi
di Padova, Paolo Jacolino, non ha chiarito
la faccenda citando la carta costituzionale e
la legislazione ministeriale.
“Proprio perché rappresentiamo lo Stato, - ha dichiarato il provveditore - sappiamo
benissimo che prima viene il diritto all’istruzione ed all’educazione e solo successivamente il diritto alla cittadinanza. Non a caso
possiamo e dobbiamo iscrivere nelle singole
scuole anche gli stranieri che non hanno il
permesso di soggiorno. Tengo a precisare
che le istituzioni scolastiche hanno un ruolo
ben diverso dai partiti e dalle forze politiche.
Fatta questa, importante premessa, è anche
giusto precisare che oggi non si può continuare a definire stranieri anche gli alunni figli
d’immigrati della seconda o addirittura terza
generazione che, tra l’altro, in numerosi casi
diventano anche i primi della classe. Basta
utilizzare un minimo d’intelligenza politica
per assicurare a tutti quell’uguaglianza delle opportunità che è garantita innanzitutto
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dalla Costituzione”. E anche per mantenere
un certo equilibrio nella composizione delle
classi. Una presa di posizione che non è piaciuta ai maggiorenti della Lega padovana.
Roberto Marcato: “Questo tipo di considerazioni vadano lasciate ai politici che, fino a
prova contraria, sono eletti dalla gente. La
stessa gente che, proprio in tempi di crisi
come questi, ci chiede a gran voce che pri-
ma, anche nelle scuole, ci siano i veneti e i
loro figli, e poi tutti gli altri”. Intanto il sindacati accendono i riflettori sulla situazione del
personale della scuola. “Sono 554 i posti
di lavoro che si sono persi nella provincia
di Padova nei profili di assistente amministrativo, tecnico e collaboratore scolastico
negli ultimi tre anni scolastici, compreso
quello in corso. - spiegano i responsabili del-
A SCUOLA NASCE IL “VILLAGGIO DEL SOLE”
E
COMUNE proprio vero, il futuro
si progetta in clasDI MIRANO
se, soprattutto quando si toccano temi
di carattere ambientale. La sensibilità
e la “lucidità” dei ragazzi rispetto a questi
argomenti è straordinaria. Lo conferma il
premio nazionale vinto dai ragazzi di terza
media della scuola “Poloni” di Monselice,
che si sono classificati al secondo posto nel
concorso “Premia l’energia” bandito dal consorzio Cev (Consorzio Energia Veneto). Alla
classe sono andati duemila euro. Ragazzi ed
insegnanti sono stati dunque invitati a Roma
per la cerimonia di premiazione al ministero
dell’istruzione premiati direttamente dal presidente del consorzio Cev Gianfranco Fornasiero. Il giorno successivo poi sono stati invitati al Quirinale per l’inaugurazione dell’anno
scolastico alla presenza del Presidente della
Repubblica Giorgio Napolitano. “Da diversi
anni la “Poloni” – spiegano gli insegnanti coinvolge i propri alunni sulle tematiche legate al rispetto e tutela dell’ambiente, cercando
di formare l’adulto di domani nella convinzione che l’energia è un bene per il paese industrializzato, senza però mettere l’ambiente
in secondo piano rispetto all’economia. La
storia recente del territorio di Monselice caratterizzato dalla presenza naturalistica dei
colli euganei, ci insegna che lo sfruttamento
indiscriminato avvenuto negli anni Sessanta e
Settanta delle cave di trachite ha consegnato
alla nostra generazione e a tutte le generazioni future un ambiente contaminato dalla
presenza della nuda roccia delle cave che
contrasta con il resto della flora che ricopre
la Rocca, il monte Rico e altri colli vicini. Il
PROVINCIA DI VENEZIA
villaggio è un’esperienza nata dopo l’analisi
del territorio, che si propone di sensibilizzare
i ragazzi al fatto che è possibile antropizzare
il territorio senza impatto ambientale. Quindi
la costruzioni e di luoghi abitativi costruiti con
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tecniche ad impatto zero, in cui gli edifici
creano l’energia utilizzando fonti rinnovabili
come l’energia fotovoltaica e la geotermia.
Il tutto senza dimenticare l’uso di materiali
innovativi per l’isolamento dell’involucro
dell’edificio”. Sempre i ragazzi della “Poloni”
hanno partecipato ad un altro concorso nazionale dal titolo Cittadinanza, Costituzione e
Sicurezza proposto dal ministero dell’istruzione in collaborazione con l’InaiL classificandosi
al secondo posto. Hanno infatti costituito una
rete di scuole SicurFiadaeVeneto (associazione delle scuole cattoliche), e seguito un
PROVINCIA di progettazione. Insomma i risultati
percorso
DI VENEZIA
non mancano.
Info 041.432433
la Cgil - Questi tagli sono ricaduti sui precari
(i pensionamenti non hanno compensato il
taglio) molti dei quali non hanno avuto il
rinnovo del contratto a tempo determinato e
sulla qualità della scuola statale: quest’anno
ancor più degli anni scorsi con difficoltà il
personale amministrativo tecnico e ausiliario
potrà far fronte solo all’attività ordinaria ed
essenziale”.
Personaggio
14
22 EZghdcV\\^d
L’impresa Interesse all’esposizione londinese dopo le numerose e importanti monografiche in giro per il mondo
Massagrande: pittura sospesa tra essere e non essere
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Due opere
di Matteo
Massagrande,
sotto
l’artista
di Viviana Segantin
S
i è chiusa di recente la mostra londinese
di Matteo Massagrande, artista padovano celebre per i famosi “interni” dalle
atmosfere raffinate, poeticamente desolate,
nostalgicamente silenziose. Una rassegna,
quella della Albemarle Gallery, che è andata ad
aggiungersi alle ormai numerose ed importati
monografiche, italiane ed estere, tra cui quelle
storiche a Palo Alto e alla Brookings Gallery
di San Francisco e le recenti alla Sala Pares
di Barcellona e alla Galleria de Arte Gaudì di
Madrid. Un grande narratore per immagini,
Massagrande, che riesce a trasportarci fino
all’essenza profonda delle cose. Sensazioni,
odori, emozioni prendono vita attraverso i
suoi colori velati da una particolare tramatura.
“La pittura è entrata nella mia vita come un
compagno di infanzia – spiega Massagrande.
– E’ cresciuta accanto a me come un amico
vero, una necessità fisiologica, una missione.
Ho avuto la fortuna di frequentare, fin da
bambino, il cuore della pittura veneta, per poi
aprirmi a nuovi orizzonti. Ora vivo per il 70%
a Padova e per il 30% in Ungheria, dove trovo
altre luci, altre sensazioni. Con la mia pittura
mi piace fare da ‘piccolo diapason’, ovvero
dare il via ad una musica che ne fa nascere
altre: evocare ricordi, far scoprire nuovi punti
di vista”. Ed è così che le sue pennellate - con
una sottile forza ammaliatrice – vanno a delineare ambienti che un tempo sono stati abitati e che ora si sono svuotati completamente
della presenza umana, dove sopravvivono
solo oggetti sgualciti, dimenticati, consumati.
Interni talvolta fatiscenti, stanze ordinarie,
vecchi corridoi: spazi che, per qualche ragione,
sono stati abbandonati frettolosamente. Solo
qualche oggetto è rimasto lì, in quelle camere
vuote, dove il tempo ha lasciato polvere, calcinacci, pezzi d’intonaco e ricordi. Immagini
definite nei minimi dettagli, rappresentative
di una condizione di non-essere: una sorta di
limbo a dimostrare il fluire della vita, dove la
persona gioca un ruolo di presente-assente. Il
tutto in spazi urbani deserti, ossessivamente
raffigurati attraverso l’uso della luce, la finezza della tavolozza e l’uso cinematografico
della prospettiva. Uno sguardo nobile che
descrive contesti poveri facendo nascere un
sentimento d’antico fortemente evocativo.
Spazi sospesi nel tempo, fotogrammi di attimi, luoghi della memoria dove risuonano voci
lontane: squarci di tante vite che potrebbero
appartenerci. “Quella che rappresento è la
casa dell’anima – prosegue Massagrande. - Il
posto ideale dove la bellezza non è sdolcinata, ma struggente o dolorosa. Sono luoghi
dell’infanzia o del presente, che magari hanno visto cose tremende ma dove uno si sente
comunque appagato, come in una specie di
limbo. E’ uno stato sublime al di fuori del bene
e del male”. Nella presentazione della mostra londinese, Edward Lucie-Smith, annota:
“Gli interni desolati di Matteo Massagrande
danno prova di un talento straordinario. In un
tempo in cui molti dei più raffinati processi di
pittura si stanno perdendo, probabilmente per
sempre, le sue opere mostrano un’abbagliante raffinatezza tecnica che chiaramente deriva
da un profondo studio dei maestri antichi. Forse, soprattutto, di Vermeer, visto il modo in cui
la tecnica s’intreccia a una sensibilità estremamente ricercata per gli effetti di luce.” E ancora: “I nessi letterari e filosofici di questo tipo di
opere sono piuttosto ovvi. Appartengono alla
storia dell’esistenzialismo – siamo invitati a
leggerle come leggiamo testi di Albert Camus
e Jean-Paul Sartre. Ma proprio a questo punto
si può fare una differenza. I quadri non sono
testi in sé stessi. Sono metafore della condizione umana, non interpretazioni dirette. E
questo significa, di fatto, che non c’è alcuna
interpretazione definitiva. Ogni spettatore porta all’opera qualcosa di diverso, e ogni spettatore si porta via qualcosa di diverso dall’opera.
Qui si pone, credo, la questione della realtà,
o piuttosto della sua realizzazione. I quadri
ci mostrano quanto intensamente possiamo
– o lui può – fare esperienza di eventi visivi
piuttosto ordinari, gli eventi di una trama e un
colore che ci circondano ogni giorno. E questi
eventi, da parte loro, suggeriscono che cosa è
di valore nello spirito umano, anche dentro a
scene di desolazione”.
Cultura 23
Mostre Fino al 13 novembre a Palazzo Zuchermann
“About Us”, i personaggi della storia secondo Marta Czok
L’artista di origini polacche lo scorso luglio ha vinto il premio della stampa
con il suo dipinto in gara al Giffoni Film Festival nell’ambito del progetto Artabù
di Fortunato Marinata
Appuntamenti
S
ospesa tra una tecnica grafica a volte vicina
all’illustrazione e un realismo acuto, narrativo
e morale ma sdegnato e sarcastico, “alla Otto
Dix”, Marta Czok ha portato fin dentro le stanze di
palazzo Zukermann la mostra “About Us”. Una personale - dedicata agli uomini, ai luoghi, ai tempi e ai
personaggi della storia ma filtrati attraverso la lente
di ingrandimento di chi riesce a non si farsi incantare
da mito e anzi attraverso lo strumento dell’allegoria
ne denuncia il tratto grottesco, volgare. Di origini
polacche, Marta Czok è nata a Beirut (Libano) nel
1947. L’anno successivo si è trasferita con la famiglia
a Londra dove ha terminato gli studi accademici alla
St Martin’s School of Art, partecipando ripetutamente
alla Royal Academy Summer Exhibition. Negli ultimi
25 anni ha esibito le sue opere in Europa e America
collaborando anche al progetto “Alitalia per l’Arte”.
Nel 2000 Alitalia le ha commissionato un trittico che
è stato poi donato a Giovanni Paolo II per il suo ottantesimo compleanno. Nello stesso anno è stata invitata
dall’Ambasciata Francese presso la Santa Sede a realizzare un’opera sul tema del Giubileo che è stata
esposta nell’ambito della mostra Roma Jubilans. Nel
2008 la televisione nazionale polacca le ha dedicato
Rassegna Rubanese
di Canto Corale
C
Due opere in mostra
un documentario nel quale si evidenziava il rapporto
tra il suo lavoro e la seconda guerra mondiale.
Tra le sue mostre più recenti meritano una particolare segnalazione la mostra antologica che si è tenuta
nel 2005 presso i Musei di San Salvatore in Lauro
a Roma, la personale presso l’Abbazia di Pomposa
(FE) del 2006 e la mostra tenutasi a Palazzo Ferrajoli
(Roma) a gennaio 2009 e al Museo Civico di Albano,
a gennaio 2010, dedicata ai Bambini nella guerra e
Biblioteca Rubano
Corsi di lingue straniere
A
nche quest’anno la Biblioteca propone corsi per adulti di inglese,
francese, tedesco e spagnolo a diversi livelli. Il materiale informativo è disponibile da questo mese, in biblioteca, presso il Comune
di Rubano allo sportello PuntoSi e visibile sul sito www.rubano.it
I corsi iniziano a novembre e riguardano le lingue più richieste,
inglese, tedesco, francese e spagnolo; il programma prevede corsi di
diversi livelli che si svolgeranno in orario tardo pomeridiano o serale,
sempre in biblioteca.
Per individuare il livello di frequenza più adatto, al momento
dell’iscrizione verrà proposto a ciascuno un veloce test linguistico. Fare
il test non comporterà comunque alcun vincolo d’iscrizione.
Segnaliamo che sarà possibile iscriversi esclusivamente nei giorni e
negli orari che saranno adeguatamente pubblicizzati; I corsi, di 40 ore,
sono condotti da insegnanti madrelingua.
Maggiori informazioni sul sito www.rubano.it, in Biblioteca o al
PuntoSi.
Biblioteca Pubblica: viale Po n. 16, Sarmeola di Rubano
(049633766 – e.mail: [email protected]).
Gi.Va.
nella Shoah. Lo scorso luglio ha vinto il premio della
stampa con il suo dipinto in gara al Giffoni Film Festival nell’ambito del progetto Artabù – Icone della
trasgressione. Per l’assessore alla Cultura del comune
di padova, Andrea Colasio, “Marta Czok incarna con
talento il meglio della tradizione figurativa classica che
sa integrarsi in una prospettiva contemporanea”. La
mostra rimarrà aperta fino al 13 novembre.
Teatro a Villafranca
Parte la nuova
stagione
I
l teatro a Villafranca Padovana è
una tradizione radicata. Le proposte che ogni anno vengono messe
a disposizione dei cittadini sia adulti
che ragazzi hanno una forte valenza
essendo realizzate da attori professionisti.
L’attesa della stagione 20112012 trova risposta con opere che
spaziano dal classico e veneto Ruzante al coinvolgimento totale del corpo
dell’artista. Il 22 ottobre 2011 nella
Sala Polivalente di Villafranca assisteremo ai “Dialoghi in lingua rustica”
del Beolco mentre il 5 novembre
Laura Kibel ci proporrà “La Pe-Dante
Commedia”: una sorta di rilettura
dell’opera dantesco attraverso mani, piedi e ginocchia. L’8 ottobre, invece è andato in scena “Solo” con molti personaggi e ancor più numerose storie che hanno coinvolto il pubblico
con parole e musica forse “note” ma comunque sempre nuove. Il 1° ottobre è stata la volta
di “Elena Lucrezia Cornaro Piscopia”, una figura ancor poco nota: prima donna laureata al
mondo in un periodo nel quale il mondo femminile non aveva ancora trovato lo spazio che
duramente e tenacemente si è poi conquistato. A Gennaio le sorprese per i ragazzi con la
parte della stagione a loro dedicata. Occorre solo ricordare che l’entusiasmo tra i cittadini
meno grandi è sempre palpabile in sala: anche per questa volta l’attesa verrà largamente
ripagata con spettacoli di alta qualità. L’iniziativa teatrale del Comune di Villafranca Padovana quest’anno è inserita in una più vasta rete di collaborazione coordinata dalla Provincia di
Padova. Alcuni Comuni dell’Alta Padovana si sono uniti per la realizzazione di Comuniinrete:
nella zona verranno proposti più di venti spettacoli di ogni genere.
Ug.Co.
on l’arrivo
dell’autunno
torna puntuale la Rassegna
rubanese di Canto
corale, quest’anno
giunta alla 30^
edizione e prevista
per la serata del
Il Gruppo Vocale
22 ottobre alle
a Cappella Voceversa
21 nell’Auditodi Biella e il coro Lavaredo
rium dell’Opera
della Provvidenza
Sant’Antonio.
Introdotti come
sempre dal coro
Lavaredo,
sarà
possibile gustare
l’esibizione
del
Coro Mimosa di Tavagnasco (TO) a sole voci femminili; del
Coro Penne Nere di Aosta e del Gruppo Vocale a Cappella
Voceversa di Biella formato da sette voci maschili.
Biglietti d’ingresso: Interi Euro 7.00; Over 65 anni Euro
5.00, Ragazzi fino a 14 anni gratuito.
Gi.Va.
la poesia
di Domenico Maisto
QUEGLI OCCHI...
Due volti
un uomo e una donna
si guardano nel silenzio.
Le parole non escono, perché non bastano più le parole.
Una smorfia di dolore.
le labbra si mordono le lingue si cercano.
Le lacrime di lui scendono a valle
come una pioggia di fine estate.
Dove sei amore mio?.
Le mani affannose sui visi.
Il fiato diventa uno.
Le pupille impazzite,
immerse le une alle altre sembrano danzare.
Poi all’improvviso, da quegli occhi
che ho cercato per mille anni,
trattenuti da infantili paure,
scende una sola lacrima,
dolce come il miele,
salsa come il mare,
che abbraccia tutte le mie
e sussurra al mondo: “Non aver paura, amore mio,
perché io ti amo!”.
Che occhi, quegli occhi...
E’ gradito un vostro commento
sms: 348 4291284 - mail: [email protected]
24
2
>AK:C:ID
^cEG>BDE>6CD
Lotta all’evasione, aumentano le entrate
>YVi^YZaa»6\Zco^VYZaaZ:cigViZ/YV^Xdcigdaa^
)('b^a^dc^Y^Zjgd!^a'&^ce^‘g^heZiidV^(*,
YZa'%%.#;gV^kZghVbZci^Y^gZii^!(+%b^a^dc^
Y^Zjgd!hdcdhiVi^g^hXdhh^Xdca»;')
di Alessandro Abbadir
T
empi duri per gli evasori fiscali in Veneto. La raffi- maggior parte dei contribuenti ad adeguarsi spontaneca di controlli fatti con la supervisione dell’Agenzia amente alle pretese erariali. I risultati sono resi possibili
delle Entrate ha visto nel 2010 una crescita del dalla professionalità e serietà delle donne e degli uomi22,5% gli incassi dell’Agenzia nella nostra regione: ni dell’Agenzia delle Entrate del Veneto”. Ma vediamo
735 milioni di euro nel 2010 rispetto ai 599 milioni voce per voce. ACCERTAMENTI. Ci sono stati, 46.745
dell’anno precedente. E quest’anno grazie ai nuovi accertamenti ai fini delle imposte dirette, Iva ed Irap,
strumenti in arrivo i soldi potrebbero essere molti di inclusi quelli parziali automatizzati, pari a una impopiù. Dall’attività di controllo sono stati incassati 432 sta accertata di 1,7 miliardi di euro. Rispetto all’anno
prima, il numero degli accertamilioni di euro, il 21% in più rispetto ai 357 milioni del 2009. A»j[ÃX^dVci^[gdY^]V menti è calato dell’11% (nel
2009 sono stati 53.784), ma
Va rilevata la notevole adesione ZbZhhd*(kZgWVa^
è cresciuta la maggiore imposta
dei contribuenti ai vecchi e nuo- XdchiViVcYdjcV
accertata da 1,4 ad 1,7 miliardi
vi agli strumenti deflativi del bV\\^dgZ^bedhiV
contenzioso. Dei 432 milioni hjaa»>kVY^,+b^a^dc^ di euro. Nel dettaglio: sono stati
eseguiti 206 accertamenti alle
di versamenti diretti, ben 360
sono stati riscossi con l’F24. Di questi 164 milioni sono imprese di grandi dimensione con fatturato superiore ai
arrivati a seguito di accertamenti con adesione, di cui cento milioni di euro, 1.442 accertamenti alle imprese
24 dall’adesione ai processi verbali di constatazione e di medie dimensioni, (fatturato compreso tra cinque e
33 dell’adesione agli inviti al contraddittorio. “I risultati cento milioni di euro), 12.827 accertamenti alle impreraggiunti nell’anno 2010 – dichiara il direttore regiona- se di piccole dimensioni e ai lavoratori autonomi e infine
le del Veneto, Giovanni Achille Sanzò – dimostrano 32.270 accertamenti alle persone fisiche. VERIFICHE
che il recupero dell’evasione fiscale prosegue con una FISCALI E CONTROLLI ESTERNI. Nel 2010 sono state
crescita della qualità degli accertamenti che induce la 952 (circa il 7% in più rispetto al 2009) le attività
di controllo esterno (verifiche, ispezioni, accessi): di
questi 54 hanno riguardato le grandi imprese, 406
quelle di medie dimensioni, 439 i soggetti di piccola
dimensione e 53 gli enti non commerciali. LOTTA ALLE
FRODI E ALLE FALSE COMPENSAZIONI IVA. Attenzione all’evasione fiscale è stata incentrata su due aspetti.
In primo luogo, l’Ufficio Antifrodi, operativo dal 2009,
ha emesso 53 verbali constatando una maggiore imposta Iva di 76 milioni di euro, un maggiore imponibile
per le imposte dirette di 391 milioni di euro e maggior
imponibile Irap per 203 milioni di euro. Il secondo
riguarda i soggetti che hanno presentato domanda di
un rimborso Iva: l’Agenzia delle Entrate del Veneto ha
emesso 6.592 accertamenti individuando 89 milioni di
minor credito spettante e 268 di maggiore Iva a debito
da restituire all’erario. REDDITOMETRO E INDAGINI
FINANZIARI Il numero degli accertamenti sintetici, noti
come “redditometro”, sono stati 1.595 nel 2010. Ciò
ha permesso di definire una maggiore imposta di 31
milioni di euro, di cui un quarto pagati subito. Cresce
il numero di accertamenti eseguiti con delle indagini finanziarie: 733 nel 2010 pari a una maggiore imposta
accertata di 28 milioni di euro.
Il caso
STOP AI REDDITI ON LINE
D
oveva essere un ottimo strumento per far emergere i dati di chi
evadeva, o he magari aveva un tenore di vita troppo elevato
rispetto a quello che dichiarava. Erano le temutissime dichiarazioni dei redditi messe on line. Quelle che tutti potevano vedere , magari
del vicino di casa, sul proprio Pc. Ma la proposta del Governo che era
contenuta nella legge finanziaria è naufragata. Sul governo Berlusconi
(e soprattutto sul ministro dell’Economia Giulio Tremonti) sono piovute
valanghe di critiche da destra, cioè da quelle classi abbienti che la crisi
nemmeno sfiora, che non ci stanno a mettere in piazza i soldi che prendono. Il ministro Tremonti però ha voluto sottolineare che il problema
“non era esporre i ricchi al rischio di rapimento, ma di far notare quanta gente è fintamente povera”. Per Tremonti “è comunque arrivato il
momento di chiudere la fase del rapporto con le banche che finora è
stato ispirato ad un criterio di oggettivo segreto, che è da superare nella
logica della trasparenza”. Insomma nonostante il ministro ci abbia tentato, ora chi non vuol far sapere i suoi redditi a tutti, può dormire sonni
tranquilli. Problemi legati questioni di privacy però erano stati sollevati
contro la pubblicazione dei redditi on line, anche dall’Autority.
NUOVI STRUMENTI DI CONTRASTO ARRIVANO LE MANETTE PER I FURBI
A
rrivano le manette per chi evade il fisco. Questa una delle novità contenuta nella manovra correttiva dei conti pubblici del 13 agosto 2011
che ha introdotto numerosi nuovi strumenti di contrasto all’evasione fiscale che si vanno ad aggiungere a quelli già esistenti. Vediamoli nel dettaglio
Limite uso denaro contante abbassato a 2.500 euro Fino al 12 agosto 2011
il limite era di 5.000 euro. Dal 13 agosto il nuovo limite è stato ridotto a
2.500 euro. Pertanto il trasferimento di denaro contante, libretti bancari o
postali al portatore, titoli al portatore è possibile soltanto per importi inferiori
a 2.500 euro. Gli assegni bancari e postali di importo pari o superiore ai
2.500 euro devono riportare il nome o la ragione sociale del beneficiario e
clausola di non trasferibilità. Sospensione attività professionisti che non fat-
turano. Qualora siano contestate a carico di soggetti iscritti ad Ordini o Albi
professionali quattro distinte violazioni dell’obbligo di fatturare i compensi,
compiute in giorni differenti nell’arco di un quinquennio, scatta la sospensione
dell’iscrizione all’Albo o all’Ordine da 3 giorni ad un mese. In caso di recidiva,
sospensione da 15 giorni a sei mesi. Studi di settore Per essere al riparo
dagli accertamenti dell’Agenzia delle Entrate i contribuenti dovranno risultare
congrui nell’anno precedente a quello in corso di controlli. Società di comodo.
Tutte le società di comodo pagheranno un Ires del 38 per cento, cioè il 10,5%
in più dell’aliquota ordinaria che è del 27,5%. Tempi duri per i beni di lusso
intestati alle società E’ previsto un sensibile giro di vite sulla pratica diffusa
di costituire una minisocietà non operativa a cui intestare barche, aerei, auto
di lusso concessi poi in godimento ai soci o ai familiari dell’imprenditore. Le
“manette agli evasori” Le condanne penali diventano più facili per i reati tributari: sono state abbassate le soglie superate le quali il contribuente subirà un
procedimento penale. Per il reato di dichiarazione infedele soglia ridotta a 50
mila euro di imposta evasa; per dichiarazione omessa soglia a 30 mila euro di
evaso. Per dichiarazione fraudolenta mediante artifici (esempio, fatture false)
soglia ridotta a 30 mila euro. Inoltre, se l’imposta se si evadono più di 3
milioni di euro o il 30% volume d’affari scatta la detenzione in carcere senza
sospensione condizionale della pena. Indagini finanziarie più facili L’Agenzia
delle Entrate e la Guardia di Finanza GdF possono controllare i conti correnti e
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le operazioni fuori conto di tutti i residenti.
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Dopo la decisione del governo Berlusconi di far lievitare l’Iva Indagini su tutti i prodotti e servizi
Prezzi, aumenti sotto controllo
di Alessandro Abbadir
C
L’assessore regionale
Franco Manzato
ontrolli sull’aumento dell’Iva e accordi
per la riscossione dei tributi da parte
di Equitalia. Questi i temi su cui la regione Veneto con il presidente Luca Zaia e
l’assessore Franco Manzato hanno posto
la loro attenzione in queste settimane, oltre
ovviamente alla doverosa lotta all’evasione
fiscale. “La Regione del Veneto sta monitorando la situazione conseguente all’aumento di un punto percentuale dell’Iva al
20 per cento. L’assessore alla tutela del
consumatore Franco Manzato - spiega il governatore Luca Zaia - sta avviando una serie
di indagini. Nello stesso tempo siamo anche convinti che il gettito previsto non sarà
raggiunto, perché ne riusciranno compressi
i consumi”. La Regione però precisa le linee
DATI CGIA
C
della sua azione con l’assessore Manzato. non abbiamo riscontri di anomalie, mentre
“Dobbiamo evitare speculazioni, vogliamo segnalazioni ci vengono per quanto riguarcontrollare e capire esattamente la mano- da certe tariffe, come quelle autostradali.
vra in funzione dell’Iva - conferma dal can- Dobbiamo far capire allo Stato che fare sforto suo Manzato - e come l’aumento incide zi è necessario, ma non si deve esagerare”.
Ma ci sono anche altre
sulle capacità di spesa
novità dalla Regione.
del consumatore. Il 6XXdgYd
E’ stato firmato infatti
pericolo che qualcosa Xdc:fj^iVa^V
nelle scorse settimane
non vada per il verso eZg[Vkdg^gZ
giusto c’è, e come \a^^begZcY^idg^cZ\a^ a Palazzo Balbi, un
istituzione vogliamo VYZbe^bZci^ÃhXVa^ protocollo
d’intesa
tenere le antenne tese
che ha come obiettivo
e pronte per captare gli effetti negativi. Il quello di facilitare i rapporti tra Equitalia,
settore alimentare è ovviamente fondamen- agente di riscossione nazionale dei tributi
tale ma terremo d’occhio anche gli altri pro- e contributi, e i piccoli imprenditori di Condotti, benché finora non abbiamo a captare fartigianato del Veneto. L’intesa è stata
le cose che non vanno, mantenere. Finora sottoscritta dall’amministratore delegato di
Equitalia Nord Giancarlo Rossi, dal direttore
regionale per il Veneto di Equitalia Mauro
Bronzato e dal presidente di Confartigianato
del Veneto Giuseppe Sbalchiero. E’ prevista
l’istituzione di sette “sportelli” riservati agli
artigiani, in grado di fornire informazioni e
consulenza sulle varie modalità di rientro e
pagamento di imposte e sanzioni. Viene
aperto un canale privilegiato per agevolare
gli imprenditori nei loro adempimenti fiscali
e nel rapporto con la burocrazia, rendendo
più semplice il dialogo. E’ la prima intesa
di questo tipo che viene firmata in Italia.
Spesso gli imprenditori sono tacciati di
essere degli evasori fiscali, ma il più delle
volte invece è la burocrazia complessa a
generare errori.
NEL 2014 PRESSIONE FISCALE AL 54 %
he l’Italia faccia default o meno in stile Grecia, un dato resterà una costante: raggiungerà il massimo livello di tassazione della sua storia recente. A certificarlo i dati della
Cgia di Mestre. “Per i contribuenti onesti è una notizia shock - dice il segretario della
Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi - nel 2014, gli effetti delle manovre correttive di luglio
e di Ferragosto fatte dal governo Berlusconi, faranno schizzare la pressione fiscale reale
oltre il 54%. Un livello che deprime l’economia e getta nello sconforto milioni di italiani fe-
deli al fisco”. La Cgia di Mestre, da anni fa un monitoraggio sull’andamento della pressione
fiscale “reale”, è giunta a questo risultato ricordando che il Pil nazionale (che nel 2010 è
stato pari a oltre 1.548 miliardi di euro), include la cifra dell’economia sommersa. Ricordando che la pressione fiscale ufficiale è data dal rapporto tra le entrate fiscali/contributive
ed il Pil prodotto in un anno, nel 2010 ha toccato il 42,6%. Il raggiungimento del pareggio
di bilancio farà impennare il carico fiscale reale sui contribuenti onesti sino al 54,2%.
KdX^YVeVaVood 7
26 Voci da palazzo
Palazzo Ferro Fini Lo Statuto è finito in una palude di emendamenti
L’opinione
Partiti divisi sul
numero dei consiglieri D
Luca Zaia Governatore del Veneto
DI QUESTO IMMOBILISMO QUALCUNO PAGHERÀ
LE CONSEGUENZE
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Vg^YjggZYV+%V*%^Xdch^\a^Zg^!bZcigZJYX
Z;ZYZgVo^dcZYZaaVH^c^higVg^iZc\dcd
egZ[Zg^W^aZbVciZcZgZ\a^ViijVa^+%
ell’immobilismo del Consiglio veneto se ne è rammaricato
il governatore Luca Zaia. ”Non so cosa alla fine accadrà,
ma le responsabilità devono essere certe fino in fondo e
la mancata approvazione dello Statuto non sarebbe un fallimento della maggioranza, ma, alla gogna pubblica, ci andrebbe chi
Luca Zaia
ha fatto ostruzionismo. I veneti ci chiedono razionalizzazione e
tagli dei costi della politica. E questo governo regionale vuole
eliminare vitalizi e ha messo il blocco dei due mandati alle cariche. Io non accettero’
mai di rappresentare a Roma una Regione non virtuosa con troppi consiglieri. Ringrazio
quella opposizione responsabile che sta lavorando per lo Statuto e non per presentare
emendamenti ostruzionistici’’
di Fortunato Marinata
Pientrangelo Pettenò, Federazione della Sinistra
“SESSANTA CONSIGLIERI AL COSTO DI 30”
L
o Statuto sta alle Regioni, come la
Costituzione sta allo Stato italiano. In
poche parole è la fonte dell’ordinamento regionale ma attualmente Palazzo Ferro
Fini non si è ancora dotato di un proprio
documento conformemente agli indirizzi
della riforma costituzionale del 2001 (art.
123 Cost.). e mantiene vigente quello
approvato con Legge n. 340 nel lontano
22 maggio 1971, dove è stabilito che la
Giunta non debba avrer un numero di Assessori superiore ad un quinto dei componenti
del Consiglio (fissato a 60 componenti).
Riguardo alla nomina, l’art. 122 Cost., in
vigore finché non sarà operativo il nuovo
Statuto, prevede l’elezione diretta a suffragio universale del Presidente, che nominerà
personalmente i componenti della Giunta.
Della necessità di aggiornare lo Statuto se
ne parla da anni, visto il lasco di tempo trascorso, e solo da qualche mese invece se
ne parla in modo più concreto tanto che ad
agosto la bozza è uscita dalla commissione
per essere discussa in consiglio.
Ma non sono mancati gli inciampi: prima è stata palesata la necessità di aspettare
i contenuti delle manovre che il Governo ha
sparato a raffica tra agosto e settembre, poi
la solita rete di polemiche per la scelta della
commissione statuto di nominare il leghista
Federico Caner come relatore per l’aula del
Regolamento, togliendo l’incarico a Carlo
Alberto Tesserin, del PdL, e al democratico
Sergio Reolon che fino a quel momento
avevano messo impegno e dedizione per
fare andare avanti le cose. Insomma questioni di lana caprina, che qualcuno però ha
stigmatizzato come sintomo di una certa
insofferenza tra Lega e Pdl.
I lavori, tuttavia, sono ripresi agli inizi
di ottobre per trovare un accordo sulle modifiche da apportare alla nuova legge elettorale, definite le quali sarebbe stato possibile
accelerare il voto sullo Statuto.
Invece no. Fin dalla prima seduta è stato possibile farsi un’idea abbastanza chiara
su come sarebbero andate le votazioni dei
64 articoli che compongono il testo del
nuovo Statuto. Un fronte di emendamenti,
infatti, (circa 1200, 245 solo per l’articolo
1) sono stati presentati dalla Federazione
della Sinistra e dall’Udc, rallentando i lavori.
I consiglieri sono divisi sul numero dei seggi
che dovrà avere in futuro l’assemblea regio-
“L
a mia battaglia è in difesa della democrazia, non delle
‘careghe’”. Pientrangelo Pettenò, consigliere della Federazione della Sinistra veneta e principale autore della massiccia manovra emendativa sullo Statuto regionale, non
ci sta ad essere bollato come difensore dello status quo, cioè
degli attuali 60 consiglieri. “Noi della Federazione della Sinistra
Veneta, eravamo disponibili a ragionare anche sul numero dei
consiglieri - spiega Pettenò, - purché questo avvenisse all’interPietrangelo
no di nuove norme elettorali in grado di garantire la più ampia
Pettenò
rappresentanza delle forze politiche e delle istanze sociali del
Veneto. Invece il diktat voluto dal Governo Berlusconi-Bossi vorrebbe imporre alle Regioni
solo il taglio della rappresentanza democratica, senza rispondere all’esigenza di ridurre
sprechi o tagliare i privilegi della politica”. Per Pettenò il Veneto potrebbe essere una
“regione virtuosa” pur mantenendo il numero degli attuali 60 consiglieri e riducendono il
costo del 50 per cento. “Sessanta consiglieri al costo di 30 - afferma Pettenò - sarebbe
un grande risultato in difesa della rappresentanza ed un risparmio di cinque volte più alto
di quanto derivante dal taglio di dieci consiglieri”.
Graziano Azzalin, Partito Democratico
“LA CASTA NON RISOLVE I PROBLEMI DEI CITTADINI”
“L
In alto Palazzo Ferro Fini, sede del consiglio regionale,
sotto Palazzo Balbi sede della giunta. Esiste la proposta
del Consigliere dell’Udc Grazia, che vorrebbe spostare
la sede amministrativa da Venezia a Padova
nale veneta con posizioni piuttosto inaspettate rispetto al tradizionale assetto.
Infatti i gruppi del Pdl, del Pd e della
Hdcd+)
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HiVijid
Lega Nord sono favorevoli a ridurre da 60
a 50 i consiglieri veneti mentre Udc e Federazione della Sinistra ritengono, invece,
preferibile mantenere gli attuali 60 seggi
(numero peraltro confermato dal testo di
legge licenziato dalla commissione) perché
garantirebbe la rappresentanza di tutte le
forze politiche e di tutti i territori. Ma i dubbi
spaziano anche verso l’opportunità di esplicitare o il nome delle sette province venete
indicate nell’incipit dello statuto alla luce
delle indicazioni governative sulla possibile
soppressione costituzionale, oppure sulla
definizione del concetto di “popolo veneto”.
E ancora: lo Statuto futuro del Veneto dovrà
confermare il ruolo di Venezia capoluogo o
modificarlo, come propone l’Udc, in quello
di “capoluogo morale” o “capitale morale”,
al quale affiancare Padova, città baricentrica
nel territorio regionale, come “capitale amministrativa?”.
o sterile dibattito sul numero dei consiglieri è la conferma che, proprio chi sgomita per apparire sui giornali
come il primo sostenitore della lotta agli sprechi della
politica, non ha ben messo a fuoco il problema: 30, 60, 52,
53, nessuno di questi numeri cambierà di una virgola l’opinione
che, per molti versi comprensibilmente, la cittadinanza ha della classe politica italiana. Anzi”. Il consigliere regionale del Pd
Graziano Azzalin
Graziano Azzalin commenta così il dibattito per l’approvazione
del nuovo statuto. “Il problema, da cui discende a cascata l’attacco alla cosiddetta casta
- rimarca Azzalin - è che questa non è in grado di dare risposte concrete ai problemi dei
cittadini. E’ per questo che si va a guardare al rapporto fra spesa e risultati e, purtroppo,
i conti non tornano”.
Raffaele Grazia, Unione di Centro
“SPOSTIAMO LA SEDE DOVE I COSTI SONO MINORI”
“L
o Statuto che stiamo andando ad approvare –
spiega il consigliere regionale dell’Udc Raffaele
Grazia, favorevole allo spostamento della sede
amministrativa della Regione da Venezia alla terraferma,
ed in particolare a Padova - dovrebbe essere la Carta fondamentale dei Veneti per i prossimi decenni. Ed è proprio
in tempi in cui uno dei principali temi giornalistici è il taglio
dei costi della politica e il recupero di efficienza della PubRaffaele Grazia
blica amministrazione che l’amministrazione pubblica non
dovrebbe rimanere con i suoi uffici in luoghi la cui gestione costa il doppio rispetto ad
altri e che comportano extra tempi di trasferta molto costosi.
Ha senso che la Regione non ipotizzi quello che hanno già fatto o stanno per fare,
in forme diverse, la Rai, l’Università di Venezia e gli stessi Uffici Giudiziari?. “No,
decisamente, la grandezza di Venezia non può passare dai buoni pasto dei dipendenti
pubblici nei bar del centro storico”.
8 8jaijgVkZcZiV
Cultura veneta 27
Spettacoli Musica, danza e prosa tra Padova, Verona e Venezia
Al via le nuove stagioni nei teatri veneti
Museo Diocesano di Santa Apollonia
L’UNIVERSO DI DALÌ A VENEZIA
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8VgiZaadc^g^XX]^Y^VeejciVbZci^
di Monica Chiorra
L
a stagione lirica 2011 del Teatro Verdi di Padova vedrà
protagoniste, il 21 e 23 ottobre, la “Lucia di Lammermoor” di G. Donizetti (regia, scene e costumi di Stefano Poda) e il 23, 27 e 29 dicembre “La Bohème” di G.
Puccini con la regia di Ivan Stefanutti. Come per l’edizione
passata, anche quest’anno le musiche verranno eseguite
dall’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. E anche la
stagione di prosa non sarà da meno: sul palcoscenico patavino si incontreranno interpreti di rilievo come Eros Pagni,
Elisabetta Pozzi, Umberto Orsini, Valeria Solarino, Mariangela Melato, Fabrizio Gifuni, Vincenzo Salemme e Giorgio
Albertazzi. In cartellone spettacoli classici e frutto della contemporaneità, tutti inseriti in un contesto di rinnovamento
generale che risponde all’esigenza di un pubblico desideroso di un teatro meno convenzionale. Un quadro nel quale
trovano posto le innovative regie di Carmelo Rifici, Claudio
Longhi, Valter Malosti, Marinella Anaclerio, e del maestro Luca Ronconi. Quest’aria di rinnovamento accoglierà
anche gli spettatori che assisteranno alla rappresentazione
di “Romeo e Giulietta” – dal 22 al 27 novembre - con la
regia di G. Marini . Un’altra stagione intensa e variegata
è quella che propone il Teatro Nuovo di Verona che vede
un susseguirsi di diverse rassegne: “TheatreArtVerona”,
realizzata dal Teatro Stabile di Verona in collaborazione
con ArtVerona, giunta alla sua seconda edizione, è dedi-
A
cata al teatro contemporaneo e quest’anno si arricchisce
delle esperienze artistiche della danza e della fotografia.
“Divertiamoci a Teatro” si aprirà l’8 novembre con “La
Verità” di M. Nichetti con Massimo Dapporto e Benedicta
Boccoli, e vede protagonisti affermati artisti come Giampiero Ingrassia (“Stanno suonando la nostra canzone”, 5,
6 e 7 dicembre) e lo storico duo comico televisivo Cochi &
Renato con “Finchè c’è la salute” (23, 24, 25 novembre)
. Alla danza è invece dedicata la rassegna “Solo Danza”
e il cui programma è in via di definizione. Uno spazio particolare merita “Il grande teatro” una ricca “composizione
di esperienze sceniche” che si svilupperà dal 15 novembre
2011 ( “Il piacere dell’onestà” di L. Pirandello con L. Gullotta, regia di F. Grossi) al 25 marzo 2012 attraverso otto
appuntamenti con grandi protagonisti del teatro italiano
come A. Gassman che dal 29 novembre al 4 dicembre
sarà in scena con “Roman e il suo cucciolo” di Reinaldo
Povod. L’autunno della Fenice di Venezia, inaugurato lo
scorso 27 agosto, si presenta con un ricchissimo calendario
- 47 rappresentazioni in cartellone - che, dopo il settembre
verdiano della “Traviata”, vedrà protagonisti fino al 30
ottobre Mozart ed Hendel. Dal 14 al 23 di questo mese,
infatti, sullo stesso impianto scenico del “Don Giovanni”
vincitore del Premio Abbiati 2010, prenderanno il via le
9 recite de “Le Nozze di Figaro” con un atteso e nuovo
allestimento. Interpreti di grande prestigio calcheranno la
scena: Markus Werba, Simone Alberghini, Vito Priante,
Alex Esposito o Carmela Remigio. Dal 26 al 30 sarà invece
la volta di “Acis and Galatea” Di G.F. Händel, coprodotto
con il Festival d’Aix-en-Provence, con regia, scene, costumi,
luci e coreografia di Saburo Teshigawara. Il 5 di novembre,
inoltre, in occasione del Fenice Day – la consueta serata di
fund raising per il Teatro La Fenice – avrà luogo un concerto
sinfonico diretto da Myung-Whun Chung. In novebre sarà
anche inaugurata la stagione sinfonica 2011/2011 con
una quindicina di appuntamenti e i maggiori direttori del
panorama internazionale. Per informazioni:
Teatro Verdi – Padova. tel. 04987770213
Teatro Nuovo – Verona: tel.045 800 61 00
Fondazione La Fenice – Venezia: tel. 041786511
l Museo Diocesano di Santa Apollonia di Venezia
si possono ammirare
più di cento opere del
maestro surrealista Salvador Dalì. Una mostra
itinerante che illustra
tre tematiche della produzione di Dalì. Una riguarda una serie di sculture
quali, citandone alcune, Donne in fiamme (1980),
la persistenza della memoria (1980), la lumaca e
l’angelo (1977/84) e l’elefante spaziale (1980)
con l’orologio molle e l’elefante dalle gambe sottili,
due elementi che richiamano la relatività del tempo
e la distorsione dello spazio. Le illustrazioni della letteratura mondiale interpretate in uno stile surrealista,
come per esempio l’Art d’Aimer e Song of songs of
Solomon sono un altro aspetto ben evidenziato. Infine è testimoniata la collaborazione con il marchio
francese Daum Cristallerie con sculture in pasta di
vetro e vari oggetti d’oro eseguiti in fasi successive.
Una mostra godibile che presenta un Dalì meno conosciuto, ma pur sempre di alto livello artistico.
Alla Fondazione Querini Stampalia
Museo Correr di Venezia
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di Riccardo Schweizer
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Venezia, Padova, Treviso, Rovigo, Milano, Roma,
Bologna, Ferrara.
L
Numero 09 - 2011
e storiche sale del Museo Correr di Venezia ci
danno l’opportunità di comprendere l’artista
Julian Schnabel (New York 1951) con oltre
quaranta opere dagli anni ’70 ad oggi: “Julian
e porta l’informazione delle più
Schnael. Permanently Becoming and the Archil Mart (Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di
importanti manifestazioni del panorama nazionale
ed
tecture of seeing”. La monumentalità delle opere
Trento e Rovereto), uno dei musei più importanti d’Euinternazionale
laddove
si
svolgono.
ben si armonizza nei primi saloni neoclassici del
ropa sbarca a Venezia, precisamente nelle sale progetLook
museo Correr, portando avanti quel connubio
di Live è la desinenza “live” di Look Magazine.
tate dall’architetto Carlo Scarpa della Fondazione Querini
classico e contemporaneo. Pittore, scultore e reStampalia, che sta portando avanti un percorso di cessione
gista queste sono sintetizzando le aree d’azione disarmonico che compone soggetti vari dai ritratti
temporanea di spazi per eventi esterni. Il Mart lascia dundell’artista. La sua poetica è ispirata fortemente ai paesaggi. Altra caratteristica dell’artista è di
que la sua sede di Rovereto per patrocinare un’esposizione
da Jackson Pollock e Cy Twombly basandosi però utilizzare tecniche e materiali diversi dal velluto
dedicata all’artista trentino Riccardo Schweizer (Mezzano
sulla tradizione europea e mediterranea, ricordan- alla tela cerata, dal legno alle vele, dalle fotogra1925, Casez 2004). Fu pittore e designer ricco di vivace
do lo stile dei vecchi maestri quali El Greco e Tin- fie ai tappeti e teloni, quindi superfici diverse che
creatività che si caratterizza lungo tutta la sua produzione.
toretto, con rimandi letterali e culturali da Gaudì ispirano la sua creatività. Un elemento delle opere
La chiave di lettura di Schweizer prende vita nella matrice pia Picasso, da Omero a Eschilo, da Giotto a Goya. di Schnabel è caratterizzato dal supporto pittorico
cassiana, quindi cubista, che l’artista fece propria dagli anni
Padova
- tel.spettatore
049 8704884
Una svolta pittorica di Schnabel avvenne SEDE
tra la CENTRALE:
molto grande
al fineVia
di Svezia,
far vivere9 allo
’50 in concomitanza con l’amicizia di Pablo Picasso iniziata
verde un’esperienza
800.46.50.40visiva
- faxtipica
049 del
6988828
fine degli anni ’70 e ’80 con le opere “platen.paincinema, tanto che i
nel sud della Francia a Vallauris. Proprio Picasso incitò Schting”: frammenti di ceramica, diversi tra di loro, suoi films sono una continuazione della sua vena
weizer a “mettere una bomba all’interno di ogni cosa, per
posti in un unico supporto di varie dimensioni, che pittorica.
farla saltare e ricomporla altrove sui sentieri della libertà e
vengono dipinti dando vita ad una sorta di puzzle
Al.Ch.
dell’avventura”. Ecco che la mostra si costruisce all’interno
NOVE GIORNI DI GRANDE DESIGN
Fiera di Padova 8-16 Ottobre 2011
All’interno l’inserto con la mappa della fiera
ed il catalogo completo degli espositori
È Il magazine dei grandi
eventi,
I
Vivi il tuo tempo, cerca il tuo Look!
www.lookmagazine.it - [email protected]
del tema della libertà espressiva e della tensione plastica,
vera poetica dell’artista trentino. Oltre cinquanta lavori dai
dipinti, alle terrecotte, ai pannelli in ceramica, alle vetrate
e sculture in cemento e plexiglas conducono il visitatore
nell’arte a tutto tondo di Schweizer, che usava dire “Non
so come dipingerò domani: di giorno in giorno mi prendono
commozioni che non posso prevedere”.
Al.Ch.
Vivi il tuo tempo, cerca il tuo Look!
28 Crucipiazza
i nostri Esperti
Pronto Condomini...!!
Tutela del decoro
architettonico del fabbricato
a cura del dott.
Alberto Bullo, legale rappresentante della Studiocasa s.a.s. – Amministrazioni Condominiali
A
Dott. Alberto Bullo
dover
pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato,
esteso di decoro architettonico, applicando il concetto
facciate condominiali, tutelate dalla norma e dalla
analizzare richieste di alcuni
che ne alterino il decoro architettonico o che rendano
di estetica dell’edificio che qui ci interessa non solo agli
condomini circa la necessità di
talune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al
immobili di particolare pregio artistico, stabilendo che
apportare modifiche al proprio
godimento anche di un solo condomino”.
Accanto ad un così esplicito divieto, purtroppo, manca
questa va rispettata ogni qualvolta possa individuarsi
immobile o l’installazione di
dottrina.
In aggiunta, nel caso in cui sia presente un Regolamento
condominiale contrattuale, che preveda un esplicito
divieto a qualsiasi modifica delle facciate esterne,
strutture e/o dispositivi che possono alterare, anche
una puntuale definizione di che cosa si debba intendere
in modo rilevante, l’aspetto esterno delle facciate
per decoro architettonico, in quanto patrimonio di tutti
volte
capita
di
nel fabbricato una linea armonica sia pure estremamente
installazione di condizionatori, zanzariere, verande,
Alcune
ecc…).
contribuiscono a fare un po’ di chiarezza
In
moltissimi di questi casi, il principale motivo di
stabilendo che per decoro architettonico deve intendersi
semplice, che ne caratterizzi la fisionomia.
Oltre a quanto stabilito dal Codice Civile e dalla
Dottrina, è necessario considerare che le modifiche/
nuove installazioni che interessano le facciate esterne,
nella maggior parte dei casi, sono disciplinate dai vari
regolamenti edilizi dei singoli Comuni, i quali nel caso
dibattito durante le assemblee chiamate a pronunciarsi
l’estetica conferita allo stabile dall’insieme delle linee
in cui ciò sia richiesto devono pronunciarsi nel merito
Concludendo,
sull’argomento,
e delle strutture ornamentali che ne costituiscono
mediante il rilascio di una autorizzazione/concessione
architettonica adottata da ciascun proprietario, che
la nota dominante, atta ad imprimere alle varie parti
vada ad impattare sull’estetica del fabbricato deve
condominiali
(modifica
è
della
forometria
rappresentato
esterna,
dall’eventuale
i condomini da tutelare.
recenti sentenze della
Corte
di
Cassazione
in materia,
facciate condominiali.
dell’edificio, nonché all’edificio stesso nel suo insieme,
all’intervento.
Va ricordato,
comunque, che solitamente le citate
Appare, quindi, fondamentale comprendere in quali casi
una sua armonica fisionomia e specifica identità,
autorizzazioni
amministrative
si possa parlare di pregiudizio al decoro architettonico
mantenendo salvi i diritti dei terzi, pertanto, un
co.,
visibile ed apprezzabile dall’esterno (Cass. 851/07;
17398/04). Altre autorevoli pronunce (Cass.
14455/09; Cass. 8830/08; Cass. 27551/05) hanno
“Sono vietate le innovazioni che possano recare
confermato tale orientamento adottando un concetto
compromissione
del
decoro
architettonico
delle
del fabbricato. Partendo dall’analisi di quanto stabilito
dal codice civile, si nota che all’art.
recita:
1120, 2°
vengono
rilasciate
assenso da parte dell’Amministrazione
Comunale all’esecuzione dell’opera non può travalicare
l’eventuale diritto degli altri condomini al decoro delle
eventuale
trattandosi di un vincolo stabilito ed accettato
da tutti i proprietari al momento della stipula del
contratto di compravendita dell’immobile, non potrà
essere approvata dall’assemblea nessuna modifica delle
facciate stesse, se non con il consenso unanime di tutti
i proprietari.
qualsiasi installazione e/o modifica
rispettare,
in primis, la disciplina dettata dal Codice
Civile e dalla Dottrina, oltre a dover essere conforme
a quanto dettato dal vigente Regolamento Edilizio
Comunale, e non andare a ledere eventuali diritti
stabiliti all’interno del Regolamento condominiale
contrattuale.
>Via C. Colombo, 270 - 30015 Sottomarina VE Telefono 041-5544124 < >www.studiocasachioggia.it<
Rivolgiti all’Avvocato
Questioni di Giustizia
Dott. ssa Michela Nuvoletto, avvocato del Foro di Padova
per iscritto chiedendo la sospensione
del pagamento , va indicato che si
contesta l’importo in quanto frutto
di un errore di calcolo planimetrico e
che la terrazza non va calcolata come
superficie interna. Raccomando di
allegare la scheda catastale e di
spedire tutto alla sede competente
con raccomandata a.r. , conservando
la ricevuta di spedizione, o se si
preferisce recarsi di persona si deve
avere cura di depositare l’originale
sottoscritto presso l’ente e di farsi
Per porre le domande all’avvocato: [email protected]
apporre un timbro di ricevimento sulla
copia che deve essere trattenuta a
dimostrazione dell’avvenuto deposito
a mani.
Quando si tratta di errori di calcolo,
solitamente la fattura viene annullata
e ne viene emessa una dell’importo
corretto.
E’ molto importante contestare subito
la fattura in quanto, anche se emessa
da una società, l’imposta di asporto
rifiuti o T.I.A. ha natura tributaria e ne
segue le norme, quindi, ove non venisse
subito contestata, potrebbe divenire
irrevocabile, con la conseguenza
che potrebbe poi esserne generata
una cartella esattoriale e, a quello
stadio non sarebbe più impugnabile o
contestabile nel merito.
La risposta negativa è impugnabile
entro 60 giorni dal ricevimento presso
la Commissione Tributaria Provinciale,
qualora se ne ometta l’impugnazione,
la fattura diviene irrevocabile.
ODD ASSOCIATI
La fattura emessa dal concessionario
del servizio asporto rifiuti può
essere particolarmente elevata per
la semplice ragione che l’imposta
veniva
erroneamente
qualificata
come superficie interna la superficie
dell’ampia terrazza. L’imposta infatti
va calcolata interamente solo sulla
superficie
interna
dell’immobile,
mentre sulla terrazza è applicata una
bassa percentuale. Trattasi di un errore
piuttosto comune. La fattura deve
essere immediatamente contestata
Gentile Avvocato,
sono Diego e sono amministratore di una società immobiliare, la quale è titolare
di diversi immobili. Il mio problema è legato ad una fattura emessa dalla società
concessionaria del servizio asporto rifiuti. Mi spiego, l’immobile è un appartamento
di circa 80 mq con una terrazza piuttosto ampia destinato ad uso ufficio, la fattura
è di un importo particolarmente elevato e indica, come metratura di calcolo, 172
mq. Cosa devo fare per contestarla?
mmm$W_icc[š_d\e6W_icc[$eh]šJ[b$&*///&&-&&šD$L[hZ[.&&/'&(&,
Sarò lieto di rispondere alle vostre domande inerenti gli articoli pubblicati od altri argomenti
inerenti l’architettura e l’ urbanistica all’indirizzo mail: [email protected]
www.aismme.org
VERONICA PIVETTI
Un bambino su 500 nasce affetto da una malattia metabolica ereditaria, solo 1 su 4
viene riconosciuto in tempo.
DgdhXdedYZabZhZ
36 Oroscopo
30
ARIETE
21/03
AL 20/04
DAL
FASCINO SARETE IRRESISTIBILI
GRAZIE
ALL’ENTUSIASMO E ALL’ENERGIA DI CUI
SIETE CAPACI. C’È LA POSSIBILITÀ DI
SANCIRE UN LEGAME IMPORTANTE.
·
S ALUTE SEPPUR STATE BENE NON ESAGERATE NELLE VOSTRE IMPRESE FISICHE
RISCHIATE DI SOMATIZZARE E RISENTIRNE
NELL’APPARATO DIGERENTE.
TORO
21/04
DAL
AL
20/05
FASCINO SIETE
PO’ SCONTROSI
MA NON RIFUGIATEVI IN QUALCHE ANGOLO SILENZIOSO. COMBATTETE
IL MOMENTO SCEGLIENDO DI ATTRARRE
L’ATTENZIONE. · S ALUTE QUALCHE
PROBLEMINO ALLA
SCHIENA E ALL’APPARATO SCHELETRICO,
EVITATE DI SOLLEVARE PESI. CONSIGLIATO
UN LEGGERO E COSTANTE MOVIMENTO.
U N
Oroscopo
GLI ULTIMI BRANDELLI DELL’ESTATE
SAPRANNO REGALARE ANCORA MOLTA
ENERGIA E CARICA VINCENTE. GODETENE A
FONDO, VI SERVIRÀ PER IL FUTURO.
GEMELLI
DAL 21/05
AL 21/06
CANCRO
DAL 22/06
AL 22/07
FASCINO L’ESTATE VI HA PORTATO MOLTE NOVITÀ E VOI VI
CULLATE NON POCO NEI RICORDI.
SIATE INVECE PIÙ ATTIVI PER NON PERDERE I VANTAGGI ACQUISITI.· SALUTE
ALCUNE CURE FATTE PER DISTURBI CIRCOLATORI HANNO DATO ESITI POSITIVI,
COGLIETE L’OPPORTUNITÀ DI FARE UNA
VISITA CON SPECIALISTI AD HOC.
LEONE
DAL 23/07
AL 23/08
FASCINO UNA BUONA
DOSE DI DESIDERI DI
PROTAGONISMO
VI
SPINGONO A STRAFARE,
IL CONSIGLIO È DI VOLARE UN PO’ PIÙ
BASSO PER NON RISCHIARE DI COZZARE
A TERRA.· S ALUTE SIETE INQUIETI A RAGIONE, MANCA L’ENERGIA PER RICOMINCIARE DOPO L’ESTATE. TORNATE A
FARE SPORT CON REGOLARITÀ VI SARÀ
D’AIUTO.
VERGINE
DAL 24/08
AL 22/09
FASCINO SIATE
DECISI NELLE QUESTIONI
SENTIMENTALI ATTENTI A COGLIERE LE
INCERTEZZE DI CHI AMATE. SIATE UN PO’
MENO PRAGMATICI E PIÙ TRASCINANTI.·
S ALUTE L’AUDACIA CHE METTERETE IN
TUTTO QUELLO CHE DECIDERETE DI FARE
FAVORIRÀ LA VOSTRA FORMA SMAGLIANTE. GODETEVI L’ENERGIA CHE IL SOLE
ANCORA REGALA.
FASCINO SIATE LEGGERI
NELLE RELAZIONE
INTERPERSONALI NON È ANCORA
TEMPO DI SERIETÀ E PESANTEZZA. GODETEVI GLI ULTIMI SPICCHI D’ESTATE. ·
S ALUTE IL TONO ENERGETICO AD ALTI
E BASSI PROVOCA GIORNI DI STANCHEZZA
ANCHE SE L’OTTIMISMO VI AIUTERÀ A
RECUPERARE IN FRETTA IL VOSTRO BEL
LOOK.
SCORPIONE
DAL 23/10
AL 22/11
F
A S C I N O
QUANDO
LE COSE
SI
FANNO
COMPLICATE
VOI
REAGITE
IN FRETTA E CIÒ VI AIUTA A SUPERARE
LE DIFFICOLTÀ. RICONOSCETE PERÒ I
VOSTRI LIMITI. · S ALUTE ARRENDETEVI
ALL’EVIDENZA, CERTE TERAPIE NON FUNZIONANO. EVITATE DI STRAFARE CON
L’ALLENAMENTO QUOTIDIANO E, ANZI,
RILASSATEVI DI PIÙ.
SAGITTARIO
DAL 23/11
AL 21/12
FASCINO MANTENETE
CON CURA LA CERCHIA
DI
AMICI,
CORTEGGIATORI, AMMIRATORI
COSTRUITA DURANTE L’ESTATE. SARETE
ANCOR PIÙ ISTRIONICI DI QUANTO GIÀ
NON SIATE. · S ALUTE FATE MOVIMENTO
E RECUPERERETE TONO FISCO ED ENERGIA. SOCIALITÀ E CURIOSITÀ SONO IL
VOSTRO TONICO SIA PER LA MENTE CHE
PER IL CORPO.
BILANCIA
DAL 2 3/09
AL 22/10
AVVENTURE E
BRIO VI ACCOMPAGNANO
ANCHE
QUESTO
MESE.
CHI SI SENTE PRONTO PER
IL GRANDE PASSO NE APPROFITTI: È QUESTO IL TEMPO. · S ALUTE
EVITATE PROGRAMMI DI FITNESS TROPPO
RIPETITIVI E SCEGLIETE PIUTTOSTO LARGHI
SPAZI SU CUI IMPEGNARVI IN ATTIVITÀ
ALL’ARIA APERTA.
FASCINO
35
45
75
15
CAPRICORNO
DAL
22/12
AL 20/01
FASCINO LA
VITA DI
COPPIA È SCOSSA DA
QUALCHE
INCOMPRENSIONE, AFFIDATEVI
ALLA
VITALITÀ
CHE VI CONTRADDISTINGUE E TUTTO SI
RISOLVERÀ. · S ALUTE PRUDENZA CON
L’ALIMENTAZIONE: NON ESAGERATE CON
I REPENTINI CAMBI DI DIETA. ATTENTI A
PATOLOGIE PREGRESSE E NON RISOLTE.
ACQUARIO
DAL 21/01
AL 19/02
LIMITATE LE
VOSTRE PRETESE ALL’INTERNO
DELLA COPPIA E SE L’ALTRO
METTE TROPPI PALETTI SIATE
PAZIENTI E NON SCAPPATE.
· SALUTE RIPOSATE E ALIMENTATEVI CON CIBI RICCHI DI VITAMINE. SCEGLIETE DISCIPLINE
INTROSPETTIVE COME LO YOGA O IL TAI
CHI, VI AIUTERÀ.
FASCINO
PESCI
DAL 20/02
AL 20/03
ARRIVA
FINALMENTE
UN
PERIODO MOLTO FORTUNATO COME
NON CAPITAVA DA ANNI. NON PERDETE
LA TESTA, VIVETELO CON SAGGEZZA.·
S ALUTE L’ENERGIA NON VI MANCA E
NEANCHE LA GRINTA. CIÒ VI CONFERISCE
UN BUON ASPETTO FISICO DA SFOGGIARE
CON DETERMINAZIONE. RIPOSATE DI
PIÙ.
FASCINO
LIMENA (PD) - VIA ROMA 5/F
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VIALE EUROPA 26
SAN BONIFACIO (VR) - VIA TRENTO 1/Z
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Zona industriale di Limena, il disagio continua