Sport Varie 47 L’ECO DI BERGAMO LUNEDÌ 17 GIUGNO 2013 a a Maria, tre salti per gli Europei In sei hanno il pass Atletica: ai tricolori di Rieti argento della Moro Tra le promesse tre ori, 5 argenti e due bronzi Chiari si infortuna e salterà anche i Mondiali LUCA PERSICO a C’è un minimo che sembra il massimo. Per info chiedere di Maria Moro, il volto più sorridente delle giornata conclusiva dei tricolori di Rieti: 13,08 (+ 0.1 m/s) è stata la misura della 22enne triplista di Brignano Gera d’Adda, primato personale, medaglia d’argento alle spalle dell’extraterrestre Derkach (a un soffio dal primato italiano) e, in primis, un hop, step jump in direzione degli Europei Under 23 in programma a metà luglio in Finlandia. Dovrebbe essere di 6 elementi il plotoncino di BergamoAtletica in partenza per Tampere, conseguenza di una tre giorni in cui il bottino complessivo a livello di promesse è stato di 3 ori, 5 argenti e 2 bronzi. Rendez vous Maria Moro, 22 anni di Brignano, si guadagna gli Europei Domenica bestiale Moro a parte, in casa BraccoEstrada si sorride per le prove di Laura Gamba, Marta Maffioletti e Beatrice Mazza. La prima, 4ª nei 100, s’è rifatta nella finale diretta dei 200: 24"33 che vale personale e 3° posto dietro alle imprendibili Hooper & Siragusa. Le altre due, in- le oro considerando crono (4’30"52 vicino al personale) e concorrenza. E’ stato di 2 ori, 3 argenti e 1 bronzo il bottino giallorosso, con un guizzo di una coriacea staffetta 4x400 promesse al maschile. Michael Verzeri al lancio, Matteo Crotti al traguardo, in mezzo Ismael Traore e Riccardo Trocchia, per un 3’15"56 da 3° posto (non distante dal record sociale) alle spalle di Pro Sesto e Enterprise Benevento. Peccato per l’altista Chiara Crippa, fuori per un soffio dal podio dell’alto under (1,71), quarta anche la staffetta del miglio junior al femminile con Beatrice Cisana Claudia Corbetta, Giulia Pasqualini e Sabrina Maggioni (4’00"85). Nono e primo degli esclusi dalle finali l’altista Patrick Gontarski (4,20), l’ombra del talento di un anno fa Guido Lodetti, solo 17° nei 1500 under 20 (4’03"48). vece, hanno dato gas a una staffetta 4x400 che s’è presa il titolo (3’45"47) regolando la concorrenza della Fanfulla Lodigiana. Nota bene: «Bea», trevigliese doc, era reduce dalle fatiche della finale dei 400 hs ostacoli, 6° posto. Ottava piazza invece per Luca Cacopardo, in gara sulle barriere junior, di ritorno da un periodo di studio in America. Locatelli: weekend record Due vittorie, torna in vetta è scatenato, facendo segnare il miglior tempo: ha passato Manzi e Rinaldi, ma quest’ultimo ha cercato di infilarlo all’ultima curva. Un azzardo che gli è costato la caduta, mentre Locatelli andava a vincere con 498 millesimi su Manzi. Terzo Marini, per soli 64 millesimi davanti a Valtulini. In classifica Locatelli passa a condurre con 105 punti davanti al bolgarese Valtulini (97) e al fratellastro di Valentino Rossi, Marini (91). Gioia che condivide con la squadra: «La squadra ha lavorato ancora una volta benissimo. Un grazie a tutti gli uomini del team e al mio manager Yuri». ■ Donna copertina Isabella Cornelli ci sta prendendo gusto. Dopo il titolo di sabato sugli 800, nei 1500 metri la portacolori dell’Atl. Bergamo 59 Creberg ha ottenuto argento che va- Passerà qualche notte prima che Yassine Rachik smetta di avere l’incubo di Marouan Razine. Dodici ore dopo la sfida sui 5000 metri, i due si sono ritrovati sui 1500 metri, dove il verdetto è cambiato nella forma ma non nella sostanza. Stavolta, il 20enne di Cividino se l’è giocata sino all’ultimo metro (3’48"41 contro 3’48"91) chiudendo però 2° alle spalle dell’italomarocchino del Cus Torino. Consolazione: Yassine è di due anni più giovane, il tempo è dalla sua parte. Pare invece già finita la stagione del triplista Andrea Chiari, incappato in un infortunio durante la finale del salto triplo promesse. I primi esami hanno fatto emergere uno stiramento al flessore della coscia sinistra: bye bye Campionati Italiani assoluti e di conseguenza il sogno dei Mondiali di Mosca. ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA Spagna pigliatutto MotoGp a Lorenzo Rossi 4° «e sarà dura» A Motomondiale Ancora un dominio spagnolo in un weekend della MotoGp. In tre differenti categorie sono saliti sul podio 8 piloti iberici su 9 disponibili ed è stato lo svizzero Thomas Luthi, terzo in Moto2, a non permettere l’ein plein della Spagna nel Gp della Catalogna. Invece l’Italia della moto sembra che non sia proprio partita per questa trasferta. Rimane sempre Valentino Rossi: ha chiuso quarto nella classe regina, ma la sua Yamaha è transitata sul traguardo a quasi sei secondi da Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Marc Marquez. Il campione del mondo in carica non ha fatto sconti a nessuno. Presa la testa della corsa al via, ha progressivamente incrementato il suo vantaggio sui due connazionali della Honda, lasciandoli soli a decidere chi sarebbe salito sul secondo gradino del podio. Pedrosa e Marquez non si sono risparmiati. I due compagni di squadra hanno dato l’anima per la posizione, con Marquez che è anche diventato aggressivo negli ultimi due giri, provando ad attaccare Pedrosa. Rossi, quarto, ha schivato un’altra volta l’arrembante Bautista, che è caduto ancora a pochi centimetri dal pilota Yamaha. «Al Mugello non ero di questo avviso – ha detto Rossi – ma qui mi aspetto che la Direzione di Gara prenda dei provvedimenti su Bautista. Anche questa volta ho rischiato di finire fuori dopo pochi metri dal via a causa della sua irruenza». Con i tre «tenori» della MotoGp che scappavano, Valentino ha solo potuto ammini- Jorge Lorenzo, 1° in MotoGp ANSA strare il suo distacco, rimanendo relativamente vicino, ma mai in grado di contrastare veramente la pattuglia spagnola. «All’inizio dell’anno ho provato a guidare la moto come fa Lorenzo – ha detto Rossi – poi sono tornato a dei setting simili a quelli che usavo in passato. Ora riesco a fare qualcosa, ma sono un po’ in svantaggio rispetto ai ragazzi che sono davanti. In Qatar è stata la vera soppressa, non dopo. Questi tre sono veramente forti, sono il top dei piloti di tutto il mondo. Noi siamo lontani e non sarà facile riavvicinarmi». Settimo Andrea Dovizioso e decimo Michele Pirro, entrambi su Ducati. Undicesimo Danilo Petrucci (Suter), dodicesimo Claudio Corti (Kawasaki). Nel Mondiale piloti comanda sempre Pedrosa. Vittorie spagnole anche in Moto2, con Pol Espargaro (Kalex), e in Moto3, con Luis Salom (Ktm). ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA a A Motociclismo Civ Accantonate le preoccupazioni scolastiche (finiti gli esami al Patronato San Vincenzo di Clusone), Andrea Locatelli (Mahindra) è tornato la macchina vincente che conosciamo. Ieri a Misano Adriatico il sedicenne selvinese si è aggiudicato la sesta gara del Campionato italiano velocità (Civ), classe Moto3. Un weekend trionfale, già sabato si era piazzato davanti a tut- ti: «Seconda e terza vittoria nel Civ in 24 ore, per di più su una pista che in passato non ho mai digerito: sono molto contento. Due risultati importanti per riportarmi in testa alla classifica». Un esito difficile da pronosticare: la gara di ieri si è caratterizzata per una fuga a 5, con Locatelli, l’altro bergamasco Valtulini, Marini, Rinaldi e Manzi. Al penultimo passaggio sul traguardo Locatelli era terzo, ma all’ultimo giro si Giovanni Cortinovis tuo “sapere” ns? Metti alla prova il pio am ch l tua vir la rà Chi vince tutti i tempi, migliori formazioni di nerazzurro, indica le 4 co di Bergamo, L’E a o consegnalo ilo isc ed sp e on up co o. compila il III, 118 - 24121 Bergam viale Papa Giovanni XX 2. 1. 4. 3. zurro vincerà la Quale giocatore neraz classifica cannonieri? ©RIPRODUZIONE RISERVATA I tuoi dati: a Bonetti sfiora il podio «Non son finito a terra» A Moto Campionato salita Podio sfiorato per Stefano Bonetti (Yamaha), al rientro alle gare dopo il terribile incidente di Macao che l’ha costretto a 19 ore di intervento operatorio per le gravi lesioni agli arti inferiori e alla schiena. Nella Carpasio-Prati Piani (Imperia), valida come prima prova del Campionato salita, il 36enne di Castro è giunto quarto nella Supersport 600 vinta da Gabriele Tarquini. Un risultato che Bonny ha accolto con moderata soddisfazione: «Nelle prove accusavo un ritardo di 3 secondi e 8 decimi. In gara ho abbassato il mio tempo di 3 secondi ma anche gli altri si sono migliorati così ho chiuso a 1 secondo e mezzo dal vincitore. Se avessimo disputato anche la seconda salita avrei limato ancora qualche decimo, anche perché ho cercato di stare attento per non finire a terra». Per colpa della nebbia, che ha imperversato per l’intero weekend, si è infatti disputata solo una manche anziché le due programmate. Se a ciò aggiungiamo che il bergamasco non conosceva il tracciato, non avendoci mai corso in passato (per la concomitanza con il Tourist Trophy dove Bonetti vanta tuttora il record italiano), il giudizio non può che essere positivo: «In verità mi girano le scatole perché il distacco non è così alto. Se fossi finito a 3 o 4 secondi dai primi sarei per certi versi più sereno. A parte ciò, tirando le somme, credo di meritarmi un 7. C’è un margine per migliorarmi e anche se non ho ancora deciso quando e dove risalirò in sella mi vedrete di nuovo in gara». ■ Giovanni Cortinovis ©RIPRODUZIONE RISERVATA Nome Cognome Comune Provincia tel In collaborazione con: mento Sesaab S.p.a. D. Lgs. 196/2003. Il Titolare del tratta Informativa privacy sensi dell’art 13 del manuale e informatizzato per do meto con ti tratta nno verra lti informa che i dati personali racco ionale per eventuali stici e comunicati al personale redaz la compilazione della classifica dei prono ario i pronostici contr caso in ma io, gator dei dati non è obbli contatti con i lettori. Il conferimento nno essere potra 003, 196/2 Lgs. i di cui all’art. 7 del D. non potranno essere conteggiati. I diritt XXIII n. 118 24121 Bergamo nni Giova Papa viale . S.p.a b Sesaa a esercitati inviando una richiesta o scrivendo a [email protected].