Università degli studi di Firenze VII Master di Medicina NBC Antonio Santoro RADIOPROTEZIONE GENERALE Firenze, Anno Accademico 2010 - 2011 Radioprotezione Protezione sanitaria contro le Radiazioni Ionizzanti. E’ una disciplina a forte contenuto biologico, fisico, tecnico e naturalistico che si è sviluppata durante il XX secolo, dapprima con lentezza e poi con crescente rapidità. In Italia Padre Fondatore della Radioprotezione fu Carlo Polvani, eclettico radiologo, naturalista, radiotossicologo e soprattutto autore di un’opera edita nel 1983 e tuttora basilare. Autore della voce radioprotezione nell’Enciclopedia del Novecento. 1° Principio – di Giustificazione No practice shall be adopted unless its introduction produces a positive net benefit Nessuna risoluzione pratica dovrà essere adottata, a meno che la sua introduzione non produca un positivo beneficio netto. 2° Principio – di Ottimizzazione All the exposures shall be kept as low as reasonably achievable, economic and social facts being taken into account Ogni esposizione alle radiazioni deve essere tenuta tanto più bassa quanto è ragionevolmente possibile, tenendo in debito conto fattori economici e sociali Concetto A L A R A 3° Principio – del Limite di dose individuale …shall not exceed the limits recommended for the appropriate circumstances [ la dose somministrata agli individui ] non dovrà superare i limiti indicati per le particolari circostanze DOSI in Gy/anno La dose naturale in Italia ESPOSIZIONE Dose totale in Sv/anno Corpo Polmone Scheletro ESTERNA >1.000 800-990 Radiazione cosmica 360 360 360 Radiazione terrestre 630 350 350 13 6 20 180 520 270 500-800 <500 INTERNA Nuclidi cosmogenetici Nuclidi primordiali, famiglie TOTALE 1180 1240 1000 La dose naturale ad Ischia può arrivare a circa 0,5 mSv /anno, il massimo ammesso per un Lavoratore esposto di tipo B! La dose complessiva in Italia Fall-Out 10.3% Produzione Energia Nucleare 0.2% Esposizioni Sanitarie 14.4% Fondo Naturale 76.1% Regione mSv/anno Ramsar (Iran) 15 Kerala (India) 13 Minas Gerais (Brasile) 10 Rio de Janeiro (Brasile) 5 Languedoc (Francia) 3 Badgastein (Austria) 3 La dose naturale nel mondo, Alcune sedi erogano dosi superiori al massimo ammesso per un Lavoratore di tipo A Le tipologie di lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti RX Sanitari Esposti Non radiol. Lavoratori del settore nucleare Lavoratori diversi Radiologia Tradizionale Radiologia T.C. Radiologia Tradizionale: Mammografia Radioterapia Oncologica Medicina Nucleare e P.E.T. Le radiologie complementari ad Ortopedia Le radiologie complementari ad Emodinamica Cardiologica e Chirurgia Le radiologie complementari a Odontoiatria, Chirurgia, Cardiologia ed Ortopedia Le radiologie complementari a Medicina Veterinaria REATTORI NUCLEARI REATTORI DI RICERCA REATTORI DI POTENZA REATTORI DI PRODUZIONE …L’aumento della produzione di Energia Elettrica …Le scelte europee, Italia esclusa, per la produzione di Energia Elettrica dal N …Le scelte europee, Italia esclusa, per la produzione di Idrogeno dal N I FU REATTORI DI POTENZA I FU REATTORI DI POTENZA ED I VICINI I LAVORATORI DELL’INDUSTRIA NUCLEARE 12 Centri di Ricerca 4 centrali dismesse 3 reattori di produzione e ritrattamento per complessive oltre 5000 unità I LAVORATORI DELL’ INDUSTRIA NUCLEARE LA RIVELAZIONE NUCLEARE La geometria del reattore Un po’ di numeri…. Lavoratori italiani esposti: Area RX - Medico Nucleare Area Sanitaria Non specif. RX Area Nucleare Nazionale 16.000 25.000 5.000 situazione italiana anomala per nuk fobia Altri lavoratori numerosi forse 100.000 ? Filosofia del Bel Paese A noi il meglio…agli altri il resto, qualcuno pagherà! Le altre lavorazioni con radiazioni: Il controllo dei materiali con sorgenti radiogene Radiologia industriale Radiologia industriale I controlli non distruttivi di parti vitali di aerei ed Imbarcazioni. Radiologia peritale nell’Arte Nella pittura si riscoprono le correzioni dei Maestri… Radiologia peritale nell’Arte Nella scultura altrettanto corresse… Radiologia peritale nell’Archeologia Per l’identificazione non distruttiva delle mummie Radiologia peritale in Filatelia ambito Alimentare …sebbene piaccia poco ad alcuni, le radiazioni ionizzanti garantiscono la conservazione di molti alimenti vegetali ambito idrocarburi …anche il nemico petrolio si avvantaggia dei radionuclidi per i controlli perdite delle tubazioni da oleodotti e per i controlli di sicurezza delle strutture. ambito medica..le …ma anche l’assoluta sterilità di strumentazioni medicali Punti critici I lavoratori dei settori sanitari, specie quelli dell’Area Radiologia – Medicina Nucleare, assorbono dosi bassissime ( microdosi ) in sicurezza. I lavoratori del Nucleare sono altrettanto tutelati e sorvegliati. Il solo incidente letale italiano è avvenuto nel 1976 a Brescia in un deposito di semi irradiati. La Radiologia Industriale non è sempre svolta nel rispetto della tutela antinfortunistica. Gli Incidenti N° di Lavoratori addetti Probabilità di incidente Dose soglia per danni deterministici Dose erogata ai materiali La gestione degli incidenti LIVELLI DI INCIDENTE (SCALA I.N.E.S.) DEFINIZIONE DESCRIZIONE 7 INCIDENTE MOLTO GRAVE Rilascio all'esterno di una grossa percentuale del materiale radioattivo contenuto in un impianto di grandi dimensioni. Tale rilascio porta ad effetti acuti sulla salute; ad effetti ritardati sulla salute diffusi in un'area molto vasta; a conseguenze ambientali a lungo termine. 6 INCIDENTE GRAVE Rilascio all'esterno di materiale radioattivo. Tale rilascio dovrebbe portare alla completa attuazione del piano di emergenza esterna al fine di limitare gravi effetti sulla salute della popolazione. 5 4 INCIDENTE CON POSSIBILI CONSEGUENZE ALL'ESTERNO DELL'IMPIANTO INCIDENTE SENZA CONSEGUENZE SIGNIFICATIVE ALL'ESTERNO DELL'IMPIANTO Rilascio all'esterno di materiale radioattivo. Tale rilascio dovrebbe portare all'attuazione parziale del piano di emergenza esterna. Danneggiamento grave ad un impianto nucleare. Rilascio all'esterno di materiale radioattivo senza necessità di azioni protettive esternamente al sito. Danneggiamento significativo di un impianto nucleare. Irradiazione di uno o più lavoratori che comporti una sovraesposizione con notevoli probabilità di morte. 3 GUASTO GRAVE Rilascio all'esterno di materiale radioattivo al di sopra dei limiti prescritti senza necessità di azioni protettive esternamente al sito. Eventi interni al sito aventi come conseguenza dosi ai lavoratori tali da produrre effetti acuti sulla salute. Eventi nei quali un ulteriore guasto dei sistemi di sicurezza porterebbe a condizioni d'incidente. 2 GUASTO Eventi con un significativo malfunzionamento nei sistemi di sicurez-za ma con un margine sufficiente per far fronte ad ulteriori guasti. Eventi che hanno come conseguenza dosi ai lavoratori superiori alle dosi massime ammissibili. 1 ANOMALIA Deviazione dal normale regime di funzionamento. 0 DEVIAZIONE Non significativo per la sicurezza. LIVELLI DI INCIDENTE (SCALA I.N.E.S.) 7 INCIDENTE MOLTO GRAVE 6 INCIDENTE GRAVE 5 4 INCIDENTE CON POSSIBILI CONSEGUENZE ALL'ESTERNO DELL'IMPIANTO INCIDENTE SENZA CONSEGUENZE SIGNIFICATIVE ALL'ESTERNO DELL'IMPIANTO 3 GUASTO GRAVE 2 GUASTO 1 ANOMALIA 0 DEVIAZIONE In caso d'incidente nucleare con conseguente rischio radiologico la popolazione interessata dall'emergenza riceverà in modo rapido e ripetuto tutte le informazioni necessarie, compreso anche le misure protettive a tutela della salute. Fine