Ministero per i Beni e le Attività Culturali
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GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO 2010 “ITALIA TESORO D’EUROPA”
WORKSHOP DEL 1° OTTOBRE 2010 “POLITICA DEL PAESAGGIO E POLITICHE
DI SVILUPPO: UNA SFIDA CULTURALE A TUTTI I LIVELLI NELLE STRATEGIE
TERRITORIALI”
ARCH. CRISTINA LUCCA
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le Province di
Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli
La situazione piemontese: le azioni intraprese dalla Direzione Regionale per i beni culturali e
paesaggistici del Piemonte, dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le
Province di Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli e dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici di Novara, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, in collaborazione con la Regione Piemonte.
Pare importante sottolineare in primo luogo il percorso avviato con la Regione Piemonte per la formazione del Piano Paesaggistico regionale.
PIANO PAESAGGISTICO
REGIONALE
La formazione e l’approvazione del PPR trovano i propri riferimenti nella normativa nazionale
disciplinata dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, D. Lgs. 42/2004 s.m.i. che, agli artt.
143-145, prevede in modo dettagliato contenuti e procedure cui fare riferimento.
La Direzione Regionale per i Beni paesaggistici del Piemonte, con il contributo della Direzione
Generale per il Paesaggio, le Belle arti, l’Architettura e l’Arte contemporanee e delle tre Soprintendenze coinvolte - Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di
Torino, Asti, Cuneo, Biella e Vercelli, Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici
per le Province di Novara, Alessandria e Verbano-Cusio-Ossola, Soprintendenza per i Beni archeologici del Piemonte e M.A.E. - ha partecipato alla redazione del Piano Paesaggistico regionale a seguito dell’intesa stipulata ai sensi art. 143 comma 2.
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L’accordo tra Ministero per i Beni e le Attività culturali e la Regione Piemonte è avvenuto attraverso il Protocollo d’intesa datato 01/04/2008 e del successivo Disciplinare di attuazione
dell’11/07/2008, poi modificato in data 27/01/2010.
Le principali azioni compiute sono state indirizzate all’articolazione normativa delle Norme
tecniche di Attuazione del Piano e alla definizione dei criteri per la ricognizione, delimitazione e
rappresentazione degli immobili e delle aree dichiarati di notevole interesse pubblico ai sensi
degli artt. 136 e137 del D. Lgs. 42/2004 s.m.i.
Il Piano paesaggistico regionale è stato adottato con DGR n. 53-11975 del 04/08/2009 e da tale
data gli obiettivi di tutela del paesaggio si ritengono in parte raggiunti attraverso la salvaguardia
delle prescrizioni in esso contenute per la parte relativa ai beni paesaggistici. Il processo di copianificazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali con la Regione Piemonte continua
nella definizione delle parti ancora da perfezionare prima dell’approvazione definitiva.
La Regione Piemonte inoltre, con la L. R. 14 del 16 giugno 2008, ha promulgato una
legge che concorre nel dare attuazione alla Convenzione europea del paesaggio, introducendo
un finanziamento delle azioni a sostegno del paesaggio e incentivando la qualità dei progetti,
con l’istituzione di un premio di qualità paesaggistica.
Verbania, Paesaggio sul lago Maggiore
Paesaggio agrario della pianura cuneese
Il Ministero dal 2005 ha appoggiato e diretto, insieme alla Regione Piemonte e alle
Province interessate (Alessandria, Asti, Cuneo) il progetto di candidatura UNESCO del sito “I
paesaggi vitivinicoli tipici del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato”. Ciò ha comportato, oltre
alla predisposizione del Dossier di candidatura, oggi in via di stesura definitiva, anche un lavoro
d’intesa all’interno dei territori compresi nelle aree di eccellenza (core zone) con le Amministrazioni comunali interessate. A partire dalla sensibilizzazione delle popolazioni al tema della
conservazione del paesaggio, è risultato interessante il lavoro compiuto con le Amministrazioni
comunali per la formazione di specifiche varianti ai Piani Regolatori per il recepimento delle
indicazioni derivanti dal progetto di candidatura UNESCO e per introdurre nei Regolamenti
Edilizi comunali indicazioni finalizzate a migliorare la qualità architettonica degli interventi,
nuovi e di recupero. Tali puntuali indicazioni sono state discusse in sede di Comitato tecnico e
successivamente alla DGR 87-13582 del 16 marzo 2010 sono state, per tramite delle Province
interessate, oggetto di incontri locali.
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Paesaggio delle Langhe
Vigne e alteni (in Archivio storico di Savigliano-CN)
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La Provincia di Asti, sulle linee individuate dal progetto di candidatura sopra menzionato, ha
introdotto dal 2005 un “Bando di concorso per la promozione di interventi progettuali di qualità
nel paesaggio astigiano e monferrino” che nel 2010 è arrivato alla terza edizione.
Grazzano Badoglio(AT), intervento vincitore 2010
Santuario di Oropa (BI)
La Direzione Regionale per i Beni paesaggistici del Piemonte, in collaborazione con
l’allora Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Piemonte, ha siglato il 26
novembre 2008 un accordo relativo al Progetto Paesaggio Biellese (PPB) redatto a seguito
dell’adesione del Comune e dalla Provincia di Biella alla RECEP –Rete europea degli enti locali
e regionali per l’attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio, che è frutto di una riflessione approfondita sulla qualità del paesaggio quale elemento identitario culturale e territoriale.
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Negli ultimi mesi la presentazione di alcuni progetti di parchi fotovoltaici in Provincia
di Asti ha dato luogo a comitati spontanei nei Comuni interessati, con la richiesta di attivazione
della procedura di notevole interesse pubblico, inoltrata per conoscenza anche in sede europea
alla RECEP_ENELC. Si contano tre proposte sui paesaggi di San Marzanotto nel Comune di
Asti, di Isola Villa nel Comune di Isola d’Asti e di Schierano nel Comune di Passerano Marmorito. Tali richieste sono state illustrate attraverso convegni, nella prospettiva di una condivisione
ampia e partecipata delle iniziative.
Si fa presente inoltre che sono numerose le iniziative relative ai siti piemontesi già iscritti alla Lista del Patrimonio mondiale dell’Umanità, Sacri Monti e Residenze Sabaude, che
coinvolgono ad ampio spettro i territori interessati.
Torino, Villa della Regina (sito UNESCO Residenze Sabaude)
Si cita ancora come progetto per lo sviluppo e il consolidamento di politiche di riqualificazione territoriale, tutela e valorizzazione del paesaggio, nonché di sostenibilità ambientale
nell’area metropolitana torinese il progetto “Corona Verde”, il cui protocollo d’intesa e relativo
disciplinare verranno sottoscritti anche dalla Direzione Regionale per i Beni paesaggistici del
Piemonte, oltre che dalla Regione, dalla Provincia di Torino e dai numerosi Comuni interessati.
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Torino vista dalla collina
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