100% Austenite 2 3 1 4 5 6 Fe + Pe + Ma + Ba Termine animazione; cliccando sul numero si definirà il punto critico. Sulle parole calde la relativa definizione 7 100% Austenite 2 3 1 4 5 6 Fe + Pe + Ma + Ba Termine animazione; cliccando sul numero si definirà il punto critico. Sulle parole calde la relativa definizione 7 Legenda L’austenite tende a (), ovvero a austenite instabile: al passare del tempo si trasforma. Una parte di austenite () tende a trasformarsi in ferrite (Fe) Una parte di austenite () tende a trasformarsi in perlite (Pe) Una parte di austenite () tende a trasformarsi in martensite (Ma) Una parte di austenite () tende a trasformarsi in bainite (Ba) N.B. A temperatura ambiente si avrà la coesistenza di: Fe + Pe + Ma + Ba le quantità Le Quantità () ()* Pe Fe Per il calcolo delle quantità delle strutture si ipotizza che la quantità di austenite trasformata sia proporzionale al logaritmo del tempo Le Quantità ()* ()** Ma Per il calcolo delle quantità della struttura martensitica si ipotizza che la quantità di austenite trasformata sia proporzionale alla differenza di temperatura Ms-Mf Le Quantità Ba ()** Per il calcolo delle quantità della struttura bainitica si ipotizza che la quantità di austenite trasformata sia proporzionale al logaritmo del tempo Austenite (Austenite; Austénite; Austenit; Austenita)1 Norma UNI 4227-73: Forma allotropica del ferro e sue soluzioni solide: la struttura cristallina presenta reticolo cubico a facce centrate con 4 atomi per cella. Nel Fe puro l’austenite è stabile da 910 a 1390 °C. Nel sistema Fe-C la solubilità massima del carbonio nell’austenite è del 2,06% in massa a 1147 °C. L’austenite può sussistere anche a temperatura ambiente negli acciai legati o in condizioni di metastabilità. 1Termini stranieri: inglese, francese, tedesco e spagnolo Ferrite (Ferrite; Ferrite; Ferrit; Ferrita)1 Norma UNI 4227-73: Forma allotropica del ferro e sue soluzioni solide: la struttura cristallina presenta reticolo cubico a corpo centrato a 2 atomi per cella. La ferrite è ferromagnetica al di sotto della temperatura di Curie (768 °C nel sistema Fe-C). Si distingue in ferrite e ferrite . Nel ferro la ferrite è stabile fino alla temperatura di 910 °C e la ferrite è stabile a temperatura comprese fra 1390 e 1534 °C (punto di fusione). Nel sistema Fe-C la solubilità massima del carbonio nella ferrite è di circa lo 0.020% in massa a 723 °C. La ferrite può essere presente a temperatura ambiente negli acciai legati; è tipica quella degli acciai ad alto tenore di Cr e Ni-Cr. 1Termini stranieri: inglese, francese, tedesco e spagnolo Perlite (Pearlite; Perlite; Perlit; Perlita)1 Norma UNI 4227-73: Eutettoide de ferrite e cementite. Struttura metastabile presente in leghe Fe-C con tenori di C compresi fra lo 0,025 e il 6,67% in massa, derivante dalla trasformazione dell’austenite con velocità di raffreddamento sufficientemente lenta e con il contributo della diffusione di carbonio. Morfologicamente si distingue in: - lamellare: costituita da lamelle di ferrite e cementite. In particolari casi di trattamento isotermico accanto ad un aggregato lamellare molto fine si può avere la formazione di perlite a lamelle interrotte con orientamenti variabili ed aggregati globulari finissimi; - globulari: costituita da globuli di cementite in matrice ferritica. Si ottiene comunemente per ricottura di coalescenza; - anomala: in casi particolari, per esempio con raffreddamenti molto lenti in acciai molto lenti in acciai molto lontani dal punto di eutettoide, l’austenite si trasforma in un aggregato di ferrite e cementite grossolana, nel quale la ferrite e la cementite crescono indipendentemente l’una dall’altra. 1Termini stranieri: inglese, francese, tedesco e spagnolo Martensite (Martensite; Martensite; Martensit; Martensita)1 Norma UNI 4227-73: Soluzione metastabile soprassatura di carbonio nel ferro; la struttura cristallina presenta reticolo tetragonale a corpo centrato con 2 atomi per cella. Negli acciai a basso tenore di carbonio prende il nome di martensite anche un costituente la cui struttura cristallina non presenta reticolo tetragonale a corpo centrato, ma che ha l’aspetto morfologico della martensite. La martensite è ferromagnetica. 1Termini stranieri: inglese, francese, tedesco e spagnolo Bainite (Bainite; Bainite; Zwischenstufengefüge; Bainita)1 Norma UNI 4227-73: Aggregato, che si forma nella trasformazione dell’austenite in particolari condizioni, di aspetto multiforme e di composizione variabilissima. Si compone sostanzialmente di ferrite, cementite ed austenite stabilizzata; talvolta manca la cementite. La bainite può ottenersi sia nelle trasformazioni isotermiche sia in quelle a raffreddamento continuo; in questo ultimo caso è quasi sempre accompagnata da altre strutture. La bainite può avere struttura aciculare e granulare. a)) Secondo la morfologia la bainite a struttura aciculare si divide in: - Bainite superiore costituita da aghi di ferrite contenenti un pricipitato di carburi allungati nel senso della direzione di crescita della ferrite. Nelle trasformazioni isotermiche si forma nella parte alta e media del campo di trasformazione bainitica; - Bainite inferiore costituita da aghi di ferrite, più fini dei precedenti, contenenti piccoli carburi paralleli fra di loro e orientati a 60° rispetto alla direzione di crescita della ferrite. Nelle trasformazioni isotermiche si forma nella parte inferiore del campo di trasformazione bainitica. Ha un aspetto fortemente aciculare e cominciano a rendersi evidenti delle relazioni epitassiali con l’austenite di partenza. Tra le bainiti prende il nome di ferrite aciculare un aggregato aciculare di ferrite limitato da agglomerati di carburi o da austenite stabilizzata. b)) La bainite a struttura granulare si forma nella parte più alta del campo di trasformazione bainitica e si presenta più frequentemente nelle trasformazioni a raffreddamento cotinuo. La separazione di ferite avviene a chiazze irregolari. All’interno della ferrite l’austenite può rimanere come austenite stabilizzata oppure decomporsi in bainite o perlite finissima. 1Termini stranieri: inglese, francese, tedesco e spagnolo Glossario Allotropico detto di un elemento o composto che può esistere, in medesime condizioni ambientali, in due o più forme diverse, ma allo stesso stato di aggregazione; alcuni elementi presentano celle elementari diverse alle stesse temperature (esempio il carbonio: amorfo grafite], cristallino [diamante], fullerene), altri modificano la cella elementare se cambia la temperatura (esempio il ferro) Glossario Metastabile detto di elementi che si modificano perchè instabili; l’instabilità può essere rispetto alla temperatura (esempio la martensite) oppure rispetto al tempo (esempio l’austenite al di sotto dell’intervallo critico) Punto 1: inizio della trasformazione della austenite instabile in ferrite Punto 2: fine della trasformazione della austenite instabile in ferrite ed inizio della trasformazione della austenite instabile residua in perlite Punto 3: fine (blocco) della trasformazione della austenite instabile residua in perlite. Si ipotizza che dal punto 3 al punto 4 non avvenga alcuna trasformazione Punto 4: inizio della trasformazione della austenite instabile residua in martensite (punto Ms) Punto 5: fine (blocco) della trasformazione della austenite instabile residua in martensite ed inizio trasformazione della austenite instabile residua in bainite Punto 6: fine della trasformazione della austenite instabile residua in bainite (meglio: prodotto intermedio) Dal punto 6, fine della trasformazione della austenite instabile residua in bainite, e fino al punto 7, a temperatura ambiente, non c’è più alcuna trasformazione qualunque sia il raffreddamento e le strutture presenti a temperatura ambiente sono: ferrite, perlite, martensite e bainite