IL RIMPATRIO VOLONTARIO ASSISTITO
Ritornare, volontariamente. Per ricominciare.
Fase 3. Informazione e formazione dei componenti del network Az. 3.3.
SESSIONE INFORMATIVA
Consiglio Territoriale per l’Immigrazione
Prefettura – UTG di FIRENZE
20 maggio 2010 ore 10.30
Maria Giovanna Fidone e Valeria Carlini, CIR Onlus, partner Prog NIRVA
Antenna NIRVA in Toscana
Carla Olivieri, AICCRE capofila progetto NIRVA, resp progetto
Capofila
Partner:
• Il Fondo europeo per i Rimpatri
• RVA che cos’è e come si è sviluppato in Italia e quanto
costa
• Il progetto NIRVA
• La Rete NIRVA
• Il Kit informativo NIRVA
• Come si attua il RVA in Italia, il progetto PARTIR
• Segnalazione dei casi
• Riferimenti
Già dal 1991, in Italia, si sono realizzati programmi di sostegno al ritorno
volontario e alla reintegrazione nei paesi di origine principalmente con
finanziamenti del Governo. Dal 2009 si attuano con il
Fondo Europeo per i Rimpatri - FR
ISTITUITO CON Decisione n. 575/2007/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 maggio
2007 (G.U. dell’Unione Europea Legge 144/45 del 6.6.2007), per il periodo 2008/2013
E’ uno dei 4 fondi ambito programma “Solidarietà e gestione di flussi migratori”
(accanto al Fondo Europeo per i Rifugiati – FER; Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi Terzi – FEI; Fondo Europeo per le
Frontiere Esterne)
Il FR finanzia interventi strutturati sia in Italia che a livello europeo per
-sostenere gli sforzi compiuti dagli Stati membri per migliorare la gestione dei
rimpatri in tutte le sue dimensioni, sulla base del principio di una loro possibile
gestione integrata del problema.
- promuovere un’applicazione efficace ed uniforme delle norme comuni concernenti
il rimpatrio conformemente all’evoluzione della politica condotta in tale settore nel
pieno rispetto dei principi umanitari e della loro dignità.
Fondo Europeo per i Rimpatri – FR è destinato:
-sia alla realizzazione di Ritorni Volontari Assistiti, attraverso bandi
annuali rivolti ad organizzazioni, associazioni, ONG, enti locali, ecc., per
l’attuazione di azioni di sistema (Autorità Responsabile: Ministero
dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione,
Direzione Centrale per i Servizi per l’Immigrazione e l’Asilo)
-che alle operazioni di Ritorno Forzato attuate esclusivamente dalle
autorità italiane (Autorità Responsabile: Ministero dell’InternoDipartimento di Pubblica Sicurezza).
Fondo Europeo per i Rimpatri - FR
I progetti a valenza di sistema finanziati nel programma 2008 per il RVA:
– mappatura e sensibilizzazione di comunità di migranti in
IT (concluso a febbraio 2010, l’azione finanziata dai fondi 2009 proseguirà nel 2010)
RACINE (az. 1.1.1 e 1.1.2)
– realizzazione percorsi di Rimpatrio Volontario Assistito
(conclusione I fase a giugno 2010, l’azione finanziata dai fondi 2009 proseguirà da maggio - giugno
2010 appena conclusa la selezione)
PARTIR (az. 1.2.1)
– Rete Nazionale Rimpatri
(conclusione I fase, giugno 2010; la II fase, finanziata dai fondi 2009, proseguirà da luglio 2010)
NIRVA (az. 3.1.1.)
Ritorno Volontario Assistito (RVA)
COS’E’
Il Ritorno Volontario Assistito è la possibilità di ritornare in
modo volontario e consapevole nel proprio paese di
origine; tale possibilità, che prevede un aiuto logistico e
finanziario per il viaggio e la reintegrazione, viene offerta su base individuale e personalizzata - solo a quei migranti
che, caratterizzati da elementi di vulnerabilità, non possono
o non vogliono restare nel Paese ospitante e che
desiderano spontaneamente ritornare nel proprio Paese
d´origine.
Ritornare, volontariamente. Per ricominciare
RVA che cos’è ……..elementi fondanti
La scelta del migrante o della migrante di ritornare nel proprio Paese d’origine
come possibile opzione del processo migratorio è l’imprescindibile premessa
dello strumento del “Ritorno Volontario Assistito - RVA”. L’informazione
preliminare il sostegno e l'assistenza, dalla preparazione del viaggio sino
all’avvio di un processo di reintegrazione socio-lavorativa nel Paese di origine,
ne sono necessario corollario.
Il concetto di ritorno che il FR ed il progetto NIRVA promuove, ha infatti la sua
essenza nel termine "volontario" che indica una scelta consapevole, nata dal
desiderio della persona di tornare nel proprio paese d´origine e ricominciare lì
una nuova fase della vita. E' importante che il migrante sia supportato nel
compiere questa scelta affinché essa sia ponderata e cosciente, presupposto
necessario perché il suo processo di reintegrazione sia sostenibile.
Per tale ragione il ritorno promosso dal FR non è solamente volontario, ma
anche "assistito". L'assistenza si concretizza nella fase della scelta attraverso
un´attività di counselling, nella fase di pianificazione e realizzazione del viaggio
attraverso un supporto logistico e materiale. E si conclude all'arrivo nel paese
d´origine con l'accoglienza e il supporto per la realizzazione di percorsi di
reintegrazione.
Il Ritorno Volontario in Italia
Il Governo italiano attua programmi di ritorno volontario assistito,
attraverso l’OIM, dal 1991.
Gli stranieri che hanno beneficiato sinora del programma sono
circa 7.000 . Oltre il 70% di essi ha beneficiato di programmi
speciali di ritorno legati alle emergenze umanitarie dei Balcani
(inizio anni ’90) e del Kosovo (inizio del 2000).
Negli ultimi anni il numero si è attestato intorno alle 100 partenze
all’anno.
Con il nuovo programma finanziato dal Fondo Europeo per i
Rimpatri - FR, 2008-2013, dal 2009, si prevede di aiutare almeno
200 persone all’anno.
Il Ritorno Volontario in Italia
risorse e costi
Il RVA è attualmente finanziato dal Fondo Europeo per i Rimpatri – FE
che e gestito e co-finanziato in Italia del Ministero dell’Interno.
Il FR 2008-2013 ha una dotazione finanziaria complessiva di 68 milioni
di euro, integrati dal co-finanziamento del Ministero del’Interno e ripartiti
annualmente. Per la prima annualità di intervento che si concluderà a
giugno 2009 e la seconda che si concluderà il giugno successivo sono
stati quindi destinati oltre 10 milioni, di cui circa un quinto finanzia azioni
di sostegno al Ritorno Volontario Assistito.
Annualità 2008: contributo comunitario, € 5.867.478,36; contributo nazionale, € 4.589.503,12; importo
destinato a progetti a valenza di sistema per il Ritorno Volontario Assistito € 1.699.442,64.
Annualità 2009: contributo comunitario, € 6.029.379,74; contributo nazionale € 4.536.188,13; importo
destinato a progetti a valenza di sistema per il Ritorno Volontario Assistito € 2.493.171,01.
Durante la prima annualità, sono stati assistiti un totale di 228 immigrati
a fronte di un finanziamento complessivo di 1.335.780 di euro. Pertanto
ogni ritorno è costato circa 5800 euro a persona.
Ritornare, volontariamente. Per ricomincia
RVA PERCHE’
“…nessun ritorno è solo un ritorno; è una nuova migrazione, con
tutte le perdite, paure, speranze che la accompagnano….”
(Maletta et al).
L’idea del ritorno costituisce normalmente una delle fasi del processo
migratorio, anche se non necessariamente l’ultima, in quanto
esperienze analoghe possono ripetersi nell’arco della propria vita. Per
processo migratorio si intende l’intero ciclo esperienziale della
migrazione, che inizia con la decisione di partire (che può richiedere
molto tempo) e continua attraverso le fasi della vera e propria partenza,
il viaggio, l’arrivo e il primo periodo di insediamento, il processo di
integrazione (o di isolamento) e l’eventuale intenzione di tornare a casa
o di ripartire per un altro paese.
Ritornare, volontariamente. Per ricomincia
RVA PERCHE’ ……
La possibilità del RVA va quindi intesa (e proposta al migrante dall’operatore)
come una possibile fase del processo migratorio, non il suo fallimento, ma un
diritto ed un’opportunità, da utilizzare per …ricominciare … con un ritorno
accompagnato ed assistito ed un progetto di reinserimento che intende dare un
futuro al migrante per evitare che questi si trovi di nuovo a rischio di ri-emigrare
in modo irregolare.
Con questo approccio, l’informazione sul RVA dovrebbe quindi essere fornita già
al momento dell’arrivo dei migranti nei centri di accoglienza o case di fuga,
preferibilmente durante il colloquio iniziale con gli operatori.
In tal senso la possibilità di ritorno deve essere parte del “pacchetto informativo”,
in aggiunta all’orientamento legale e all’informazione sull’accoglienza e
sull’eventuale integrazione nel paese ospitante, come un diritto che non implica
di per sé la necessità di prendere subito una decisione.
Ritornare, volontariamente. Per ricominciare
RVA PERCHE’ …..
Il RVA è di beneficio …… per I MIGRANTI :
Garantisce la salvaguardia dei diritti e della dignità del migrante contro I ritorni forzati
Assicura, entro certi limiti, una assistenza finanziaria e una tempistica per la
preparazione al ritorno
Assicura il sostegno logistico e organizzativo in tutte le fasi del ritorno
E’ socialmente accettabile
Promuove la sostenibilità del ritorno
Il RVA è di beneficio …… per la SOCIETA’:
Componente essenziale di ogni gestione e politica migratoria, rafforza I canali di
immigrazione regolare, sostiene l’integrità dell’istituto dell’asilo, contribuisce al
contrasto dei canali di immigrazione irregolare (traffico e tratta di esseri umani)
Armonizza gli schemi e le politiche migratorie dell’UE
E’ più economica del ritorno forzato
E’ uno strumento di gestione migratoria più accettabile e dignitoso
Promuove il dialogo e la cooperazione con i paesi di origine
(informazione, riammissione, aiuti finanziari , sviluppo con la migrazione di ritorno)
Il Progetto
NIRVA – Networking Italiano per il Rimpatrio Volontario ed Assistito
Ente Capofila: AICCRE
Ente Partner: CIR ed OIM
Avviato a giugno 2009, fino a dicembre us ha potuto beneficiare del contributo
delle competenze e delle reti di ACLI e CARITAS Italiana
Finalità:
Informare, sensibilizzare e formare sul tema del Ritorno Volontario Assistito,
rafforzando e organizzando in un'unica rete nazionale tutte le organizzazioni
pubbliche e del privato sociale che, lavorando a diretto contatto con i/le migranti,
possono facilitare l’accesso a questa misura nel rispetto del diritto del
migrante a ritornare nel Paese di origine con dignità e sicurezza.
Il progetto si propone quindi di consolidare un network nazionale di
riferimento che, opportunamente formato e sensibilizzato, sia in grado di
informare i/le migranti per promuovere a livello territoriale una maggiore
conoscenza e ricorso dello strumento del ritorno volontario assistito.
Destinatari del progetto
INTERMEDI
Realtà pubbliche e private coinvolte a livello nazionale nell’attuazione del
RVA
Istituzioni : Prefetture, Questure, Istituzioni Locali- Comuni, Province, regioni, Servizi
Sociosanitari USL/ULSS
ONG che si occupano di centri o progetti di accoglienza ed integrazione di immigrati o
protezione di vittime di tratta (iscritte alla sez. 1 e 2.di registro Min Lavoro art, 52-DPR 394/99)
Società civile
realtà rappresentative del sistema lavoro (organizzazioni datoriali e sindacali, istituzioni
locali e socio-sanitarie); formazione; welfare; media e cittadinanza.
Ambasciate e Consolati dei paesi di origine degli immigrati.
Tali destinatari potranno essere coinvolti nella Rete che sarà promossa dal progetto e/o
nelle attività di formazione, informazione e sensibilizzazione promosse dalla
sperimentazione
FINALI
Migranti aventi diritto all’opzione del RVA
Destinatari FINALI del progetto NIRVA
immigrati che possono utilizzare l’opzione del
Rimpatrio Volontario Assistito
in quanto appartenenti a specifici gruppi
individuati come vulnerabili:
-Rifugiati riconosciuti che rinunciano allo status;
-Richiedenti asilo rinunciatari;
-Richiedenti asilo denegati, entro i 15/30 giorni dal ricevimento del diniego o che hanno
presentato ricorso;
-Possessori di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria o per motivi
umanitari che rinunciano al titolo;
-Vittime della tratta di esseri umani che rinunciano al loro status;
-Stranieri cui è rifiutato il rinnovo o la conversione di un permesso di soggiorno entro i
15 giorni previsti dalla legge.
-Stranieri che hanno un permesso di soggiorno per attesa occupazione e che non hanno
possibilità di rinnovarlo;
-Tutti gli altri stranieri che hanno un permesso di soggiorno di natura “temporanea” che
non possono rinnovare (es. cure mediche);
-Stranieri che vivono in Italia in situazione di estrema vulnerabilità e grave disagio
(disabili, donne sole con bambini, anziani, persone con gravi problemi di salute fisica e/o
mentale, senza fissa dimora).
Sono esclusi dal programma:
- i cittadini comunitari;
ATTIVITÀ
-Mappatura, costruzione, animazione e formalizzazione di una rete
interistituzionale nazionale per l’informazione e la promozione del RVA, con
l’organizzazione di un data base consultabile on line;
-attivazione di una campagna informativa coordinata ed integrata con strategie,
azioni, strumenti e prodotti informativi multilingue e diffusa attraverso la rete
creata (depliant multilingue, linee guida per operatori, sito web);
-azioni formative ed informative:
. un corso di formazione per i componenti della rete;
. incontri con Ambasciate e Consolati;
. organizzazione di 21 sessioni informative in ogni regione nel contesto dei CTI
delle città capoluogo ed altre attività informative, rivolte alla cittadinanza e ai
componenti di realtà pubbliche e private interessate, nonchè agli immigrati,
promosse in sinergia con i componenti della rete;
-elaborazione, con gli organismi datoriali e sindacali di settore, di specifiche Linee
Guida per i media quale strumento di approfondimento ed orientamento per fare
informazione sul tema;
. comunicazione e disseminazione dei risultati attraverso: conferenze stampa,
comunicati, newsletter ed un sito web.
Rete NIRVA, che cos’è
E’ la rete che il progetto si prefigge di costruire ed animare per rafforzare ed
organizzare in un unico network nazionale tutte le organizzazioni
pubbliche e private che si occupano di promuovere il Rimpatrio
Volontario Assistito - RVA, come opportunità rivolta a specifiche categorie
di migranti, per permettere loro di ritornare e reintegrarsi nei Paesi di
provenienza in condizioni di dignità e sicurezza.
Una potenzialità a disposizione dell´Autorità Centrale Competente, il
Dipartimento Libertà Civili ed Immigrazione, di interagire in modo più efficace
con le realtà territoriali per aumentare l´informazione e l´accesso dei migranti
all´opzione.
La Rete NIRVA permette agli Enti/Organizzazioni che aderiscono di collaborare
con il progetto ed interagire con una rete nazionale in grado di fornire
materiale e supporti informativi per meglio orientare i migranti che si
rivolgono ai loro servizi ed offrire loro la possibilità di avvalersi di fondi
ministeriali e di assistenza per rientrare nel proprio paese in sicurezza.
RETE NIRVA, da chi è composta
ANTENNE territoriali della Rete NIRVA
E’ il primo nucleo Enti ed Organizzazioni che hanno aderito alla rete e hanno
partecipato con un loro referente ad uno specifico corso di formazione.
Sono realtà che stanno operando nei singoli territori regionali sia per
promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione sul RVA - rivolte ai
migranti potenzialmente interessati che ai contesti territoriali - che essere di
riferimento a tutti gli Enti/Organizzazioni che hanno aderito successivamente
quali
COMPONENTI della Rete NIRVA
Le realtà che hanno aderito successivamente
L’elenco delle ANTENNE e COMPONENTI della Rete NIRVA, oltre cento
enti/organizzazioni, è visionabile sul sito
www.retenirva.it al link Rete NIRVA
Modalità di adesione: lettera di intenti scaricabile dal sito
Gli Enti/Organizzazioni
aderenti alla RETE NIRVA
hanno il compito di …..
1- Promuovere la conoscenza dell'opzione nei contesti territoriali di
riferimento
- Diffusione dei prodotti e materiali informativi realizzati dal progetto (Kit
informativo NIRVA);
- Partecipazione e sostegno alle attività informative previste dal progetto (in
particolare sessioni informative organizzate dalle ANTENNE territoriali nei
CTI provinciali del territorio di riferimento).
-
-
2- Favorire, con le attività di informazione e sensibilizzazione, il ricorso
all’opzione dei migranti che ne hanno diritto:
Informazione dei migranti potenzialmente interessati all'opzione del RVA e/o
le comunità presenti sul proprio territorio, in particolare nel contesto delle
attività e servizi dell’ente/organizzazione aderente alla Rete NIRVA dedicate
ai cittadini stranieri;
Pre-counseling /scrutinio dei casi secondo le indicazioni fornite dal
documento “RVA. Linee Guida per operatori”da segnalare
Segnalazione dei casi all’ente gestore che attua il progetto dei rimpatri,
attualmente PARTIR (OIM).
RETE NIRVA
In TOSCANA ad aprile 2010
In qualità di ANTENNE
CIR Onlus
Associazione Progetto Arcobaleno Onlus
Quali COMPONENTI
Trame – Ass. toscana int. tratta e sfruttamento ONLUS (FI)
Ester coop. Sociale Onlus (Prato-FI)
Ass. CeIS - Gruppo "Giovani e Comunità" Onlus (Lucca)
Ass. volontariato penitenziario (A.V.P.) "Onlus" (FI)
Ass. Accoglienza Toscana (FI)
Società della Salute (PI)
.
RETE NIRVA
CHIEDIAMO A TUTTTE LE REALTA’ CHE PARTECIPANO
AL CTI DI ADERIRE
alla “Rete NIRVA”
L’adesione non comporta nessun impegno di spesa
Modalità di adesione: sottoscrizione lettera di intenti scaricabile dal sito
www.retenirva.it al link Rete NIRVA
I risultati ad oggi
conseguiti
-
Mappatura di oltre 10.000 realtà rappresentative del target di progetto e di
tutte le regioni;
-
Percorso formativo per i componenti della Rete NIRVA, residenziale di 3
giorni che ha coinvolto 63 operatori del primo nucleo di enti/organizzazioni
aderenti alla rete stessa (luglio 09);
-
Implementazione ed animazione della Rete NIRVA in tutte le regioni (ad
oggi oltre 100 adesioni);
-
Realizzazione di 6 incontri con Ambasciate e Consolati dei paesi di
maggiore provenienza dei migranti ad oggi coinvolti nell’opzione (marzo u.s);
-
Avvio e gestione di sessioni informative sul RVA e la prete promossa dal
progetto nel contesto del CTI della Prefettura di almeno una provincia per
ciascuna regione, condotto da referenti delle ANTENNE territoriali locali (in
fase di realizzazione);
-
Realizzazione e diffusione- nel contesto di sessioni informative in CTI e
attraverso i componenti della rete - di materiali e strumenti informativi
KIT INFORMATIVO
Per conoscere, informare ed orientare
sul Rimpatrio Volontario Assistito
NIRVA ha realizzato materiali e strumenti informativi
diversificati rispetto a contenuti, linguaggi e destinatari/pubblico a
cui sono rivolti:
- Migranti potenzialmente interessati al’opzione;
- Operatori del settore, cittadinanza e media.
Costituiscono quindi un “KIT INFORMATIVO” di
facile utilizzo, una piccola “cassetta degli attrezzi” a disposizione
di chi a vario titolo intende promuovere informazione e
sensibilizzazione sul tema ed accompagnare il migrante ad una
maggiore conoscenza e ad un utilizzo consapevole dell’opzione.
KIT INFORMATIVO
Per i migranti potenzialmente interessanti ad accedere all’opzione:
-
DEPLIANT PLURILINGUE di presentazione dell’opzione (che cos’è, a
chi è rivolta, cosa offre, come si accede, come si attua, a chi rivolgersi)
nelle lingue delle comunità straniere maggiormente interessate:
Inglese, Francese, Spagnolo, Arabo, Cinese, Bangla, Tigrigno,
Amarico, Cingalese, oltre che in Italiano.
Per operatori del settore, cittadinanza e media:
-
SITO WEB: www.retenirva.it e newsletter;
DEPLIANT di presentazione del progetto;
Ritornare, volontariamente. Per ricominciare. LINEE GUIDA per
OPERATORI
RVA, ORIENTAMENTI PER I MEDIA
KIT INFORMATIVO
Ritornare, volontariamente. Per ricominciare. LINEE GUIDA per
OPERATORI
Un documento che presenta, a chi opera a vario titolo nei servizi pubblici e
privati di informazione ed accoglienza per migranti, come informare e
come accompagnare alla scelta del Ritorno Volontario Assistito il
cittadino straniero potenzialmente interessato all’opzione:
- Il progetto NIRVA;
- il RVA: che cos’è, le implicazioni psicosociali, individuazione dei
potenziali migranti di ritorno, presupposti ed impedimenti del RVA,
quando informare;
- il quadro normativo italiano ed europeo;
- come funzione il progetto di RVA/PARTIR, il ruolo dell’ente attuatore, il
ruolo dell’operatore della rete NIRVA e/o dei servizi;
- modulistica;
- casi studio.
KIT INFORMATIVO
RVA, ORIENTAMENTI PER I MEDIA
Uno strumento elaborato con gli organismi datoriali e sindacali dei media
(OdG ed FNSI) che intende offrire ai professionisti della
comunicazione, informazioni chiare su un tema complesso e non
facilmente “ comunicabile” come quello del Ritorno Volontario Assistito,
evidenziando gli stereotipi e pregiudizi più comuni e proponendo
utili elementi di orientamento per muoversi velocemente e in modo
pertinente ne lavoro quotidiano.
Tutti i materiali sono disponibili in download su
www.retenirva.it
sezione “materiali informativi”
Come si attua il RVA in Italia
Il progetto P.A.RT.I.R.
Programma per l’assistenza al ritorno volontario dall’Italia e
reintegrazione nel paese di origine Priorita’ 1 – Azione 1.2.1
Ente Capofila: OIM
Il progetto permette il ritorno in patria in condizioni di sicurezza e dignità
di immigrati presenti in Italia che ne facciano espressa richiesta,
contribuendo altresì alla realizzazione di piani di reintegrazione
individuale per il loro reinserimento nel paese di origine.
Il progetto PARTIR
Il programma, ricordiamo, è rivolto a:
•Rifugiati riconosciuti che rinunciano allo status;
•Richiedenti asilo rinunciatari;
•Richiedenti asilo denegati, entro i 15/30 giorni dal ricevimento del diniego o che hanno
presentato ricorso;
•Possessori di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria o per motivi
umanitari che rinunciano al titolo;
•Vittime della tratta di esseri umani che rinunciano al loro status;
•Stranieri cui è rifiutato il rinnovo o la conversione di un permesso di soggiorno
entro i 15 giorni previsti dalla legge.
•Stranieri che hanno un permesso di soggiorno per attesa occupazione e che non
hanno possibilità di rinnovarlo;
•Tutti gli altri stranieri che hanno un permesso di soggiorno di natura “temporanea”
che non possono rinnovare (es. cure mediche);
•Stranieri che vivono in Italia in situazione di estrema vulnerabilità e grave disagio
(disabili, donne sole con bambini, anziani, persone con gravi problemi di salute fisica e/o
mentale, senza fissa dimora).
Sono esclusi dal programma:
•- i cittadini comunitari;
Il progetto PARTIR
Il programma si svolge in 4 fasi, garantendo vari servizi:
Pre-partenza
Organizzazione del viaggio
Arrivo
Reintegrazione nel paese di origine
Le fasi del programma di RVA
Pre-partenza:
•Counseling ed orientamento, intervista individuale con gli
interessati, valutazione del caso ed approvazione da parte
dell’AR;
•Preparazione dei documenti di viaggio;
Discussione ed elaborazione di un piano individuale di
reintegrazione socio-economica nel paese di origine da realizzare
in stretta collaborazione con gli uffici OIM nei paesi di origine
degli interessati. Il programma può fornire un contributo
economico, fino a 3.000 euro in termini di beni e servizi, utile a
rendere sostenibile il rientro nel paese di origine. (ad es. necessità
primarie - per il singolo e/o per la famiglia, start-up per un’ attività
imprenditoriale, eventuale formazione necessaria, il reperimento di un
alloggio, la copertura di spese mediche essenziali, ecc.).
Le fasi del programma di RVA
Organizzazione del viaggio
•Assistenza al rilascio dei documenti di viaggio presso i rispettivi
consolati dei paesi di origine degli interessati;
•Copertura delle spese di vitto e alloggio a Roma per gli
interessati che provengono da altre provincie italiane, il giorno
prima della partenza, se necessario;
•Organizzazione del trasferimento e pagamento del biglietto
aereo;
•Assistenza aeroportuale alla partenza e all’arrivo, eventuale
scorta medica, pagamento di una indennità di viaggio/prima
sistemazione pari a 400 euro a persona da corrispondere a tutti i
beneficiari del ritorno volontario prima della partenza (nel caso di
nucleo familiare, a tutti i componenti).
Le fasi del programma di RVA
Arrivo
•Assistenza logistica per raggiungere la destinazione finale;
•Realizzazione concreta del piano di reintegrazione. Gli uffici OIM
hanno il compito di assistere i beneficiari all’arrivo, predisporre
l’accoglienza iniziale e seguire i beneficiari nella realizzazione e
gestione del loro progetto individuale e di reinserimento sociolavorativo erogando l’importo del progetto condiviso.
RVA in Italia
giugno 2009 – aprile 2010
Fonte: Titolare progetto PARTIR - OIM
Totale Programmi RVA realizzati
Migranti ritornati con modalità assistite
Migranti reintegrati
228
176
partenze effettuate dal 16 giugno al 7 agosto 2009
partenze effettuate dal 8 agosto 2009 al 31 marzo 2010
Persone singole
Nuclei familiari
18
210
177
18
Le prime quattro nazionalità di appartenenza dei migranti assistiti
Marocco
Nigeria
Sudan
Iraq
71
18
13
11
RVA in Italia
giugno 2009 – aprile 2010
Fonte: Titolare progetto PARTIR - OIM
Migranti assistiti per età:
dai 20 anni ai 40 anni
dai 40 anni ai 60 anni:
dai 0 anni ai 20 anni:
dagli 60 anni ai 80 anni:
134
64
27
3
Migranti assistiti per status giuridico
(le prime tipologie presenti):
migranti assistiti in quanto titolari di protezione internazionale
(protezione sussidiaria, protezione umanitaria, status di rifugiato,
PDS – Permesso Di Soggiorno per richiesta di asilo)
50
migranti assistiti con PDS per attesa occupazione
o con PDS per motivi di lavoro subordinato in scadenza e senza possibilità di rinnovo
29
migranti assistiti in quanto richiedenti asilo denegati,
ricorrenti, o con cedolino primo rilascio
19
RVA in TOSCANA
giugno 2009 – aprile 2010
Fonte: Titolare progetto PARTIR - OIM
Dei 228 programmi realizzati, n. 5
Riguardano migranti provenienti dalla Toscana, di cui:
Firenze - 2 casi
Lucca - 1
Prato - 1
Pisa - 1
,
(nota: Stranieri residenti al 31.12.08 in Toscana n. 309.651 il 8 % della popolazione totale
residente in regione, dato rapporto Caritas Migrantes)
SEGNALAZIONE E VALUTAZIONE DEI CASI
Tutti gli Enti e/o i soggetti che, a vario titolo, entrano in contatto
diretto con i migranti possono segnalare al referente della rete NIRVA
o direttamente all’ufficio OIM di Roma i casi che richiedono
assistenza al ritorno volontario.
Accertata l’effettiva volontarietà al rimpatrio dei richiedenti e la loro
possibilità di accedervi, il personale OIM con l’ausilio degli propri uffici nei
paesi di origine, valuterà l’opportunità del rientro in relazione al
margine di rischio ad esso connesso e/o alla praticabilità di un
percorso di reintegrazione, oltre che alla presenza o meno di reti
parentali o amicali e di strutture di accoglienza e sanitarie, laddove
necessario.
L’avvio del programma individuale di RVA, con l’organizzazione del
viaggio, è sottoposto all’approvazione del Ministero dell’Interno.
SEGNALAZIONE DEI CASI
La modulistica per le richieste di assistenza al
ritorno volontario
1. SCHEDA DI SEGNALAZIONE
(scheda valutazione profilo)
2. DICHIARAZIONE DI RITORNO VOLONTARIO ASSISTITO
(Voluntary repatriation form)
sono reperibili su i siti
www. Italy.iom.int
www. retenirva.it
Per ulteriori informazioni
e per la segnalazione dei casi, rivolgersi a:
Antenna Rete NIRVA
CIR Onlus
Maria Giovanna Fidone e Valeria Carlini
tel. 06.69200114
e-mail [email protected]; [email protected]
ANCHE DI FRONTE A CASI NON CHIARI SI CONSIGLIA, COMUNQUE, DI
TELEFONARE PER SOTTOPORRE IL CASO ALLO STAFF DEL
PROGETTO PARTIR di OIM
06 44 23 14 28
[email protected]
INFO OIM
Emila Markgjonaj, tel. 06.44186240, email [email protected]
Gina Villone, tel. 06.44186222, email [email protected]
Info:
ANTENNA Rete NIRVA - CIR Onlus
Maria Giovanna Fidone e Valeria Carlini
tel. 06.69200144 o 216, e-mail [email protected]; [email protected]
Segreteria organizzativa progetto NIRVA
AICCRE, Piazza di Trevi, 86 – 00187 Roma
tel. 06.69940461, email [email protected]
Responsabile Progetto, Carla Olivieri: cell.. 335.5312500 email [email protected]
Autorità Responsabile, Ministero dell’Interno
Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione,
Direzione Centrale per l’Immigrazione e l’Asilo
tel 06746547739
e-mail [email protected]
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