Guida ragionata all’acquisto della cucina
Indice:
Presentazione
pag. 2
I materiali
- il legno massello
pag. 3
- l’impiallacciatura
pag. 5
- il compensato e il multistrato
pag. 8
- il truciolare
pag. 8
- il mdf (Medium density fibreboard, pannello di fibra a media densità) pag. 9
- il tamburato
pag. 11
- le laccature
pag. 12
Analizziamo la cucina
- scocche o cassoni
- le ante
- la ferramenta
- i piani o top cucina
pag. 13
pag. 15
pag. 20
pag. 26
Come valutare l’acquisto della cucina
- preventivo
- regole
- come valutare un preventivo
- scheda preventivo
- come leggera la scheda preventivo
- metodiche dei venditori per convincervi all’acquisto
- regole generali
pag. 39
pag. 40
pag. 41
pag. 42
pag. 43
pag. 45
pag. 46
Glossario termini arredamento
pag. 48
Schede dei legni principali
pag. 62
Essenze di legno: foto
pag. 80
Commiato
pag. 82
Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it
1
Guida ragionata all’acquisto della cucina
GUIDA RAGIONATA ALL’ACQUISTO
DI UNA CUCINA
La guida ragionata all’acquisto di una cucina realizzata nell’ufficio
sviluppo dell’azienda AD Arredamenti é stata supportata per le
informazioni tecniche dal responsabile produzione Simone e
impreziosita dalle informazioni commerciali raccolte da Giuliano Uliana
fondatore e dal figlio Massimo in decenni di contatti continui con
clienti.
Questo manuale vuole essere una raccolta di informazioni e
suggerimenti per poter in modo autonomo districarsi nel campo
dell’arredamento grazie ad
una serie di semplici ma efficaci
informazioni.
Il cliente che si affaccia nel mondo dell’arredamento senza una base
per poter valutare la veridicità di quanto viene proposto può cadere
facilmente in valutazioni sbagliate.
Dopo la lettura di questa guida sarai in grado di:





distinguere e valutare i materiali
comprendere il linguaggio tecnico dei venditori
richiedere correttamente un preventivo
paragonare due preventivi
evitare le trappole della firma subito
La guida si snoda in questi punti:









Guida ai materiali
Come è composta una cucina
Le strutture
Le ante
I piani
Le cerniere e attaccaglie
I piedini
Schede preventivo
Evitare le trappole
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
I materiali
Per valutare correttamente le varie proposte per l’arredo della cucina
bisogna
essere in grado di capire il linguaggio di chi ci sta
proponendo l’acquisto di una cucina molte volte con parole
tecniche.
Essere in grado di poter distinguere e valutare i materiali sarà il primo
obiettivo di questa guida.
Iniziamo con l’apprendere cosa si intende per
massiccio o pieno:
legno massello o
Il legno Massello
E’ un materiale vivo e solido, il legno ha sempre arredato le case dei
re e nobili in tutte le civiltà e anche oggi viene usato per arredare le
case. Ma siamo certi che sia proprio legno ?
L’industria è riuscita a creare materiali che facilmente si possono
scambiare per legno, materiali però che sono solo delle imitazioni. La
moderna tecnologia oggi permette di realizzare cucine a basso
prezzo con pannelli ricoperti di uno strato di plastica che sembra
vero legno. Secondo gli esperti del settore, almeno la metà delle
cucine presenti nel mercato è realizzata in questo modo. Se siete
alla ricerca solo del prezzo può andare bene anche così, a patto di
essere
consapevoli
di
quello
che
si
acquista.
Il consumatore dovrebbe essere tutelato dalla legge 126/91 sulle
“Norme per l’informazione del consumatore”, che obbliga i produttori
ad abbinare ad ogni articolo una scheda con la descrizione di quello
che si acquista, compresi i materiali utilizzati. Ma la norma è
largamente disattesa, oppure i produttori adottano termini che
possono ingannare il consumatore, come “noce nobilitato” o “effetto
faggio” o ancora “schegge di legno”.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Non è vero legno il nobilitato con carta melaminica e con pellicole
transfer, il laminato, il legno stampato.
I mobili in massello sono mobili dove al legno della struttura, dei piani,
delle ante, non è stato applicato alcun altro materiale si ha
esclusivamente una parte di albero, opportunamente tagliata,
piallata e rifinita utilizzata per la costruzione del mobile.
Metodi per scoprire se è legno massello :
A)
Se osservando gli spigoli e i vertici notate una piccola riga
lungo tutto il lato fino al vertice opposto, molto sottile ma visibile,
impossibile da rimuovere (è il punto di giunzione) quella è la prova
che quello che stiamo guardando non è legno massello.
B) Ulteriore verifica, osservare dal di fronte il mobile (cassetto
sportello fianco etc.) Nella parte più ampia il legno presenta delle
venature, dovete osservare ora il retro e controllare se le venature
corrispondono, nel legno pieno devono coincidere, se il disegno
corrisponde, è legno massello. Nei mobili non in legno massello il
disegno non combacia mai, anzi nella parte frontale noterete una
venatura di solito perfetta e nel retro un disegno differente.
Legno massello
Con mobile in vero legno, si può anche intendere un mobile costituito
da legno "dentro" e "fuori", magari legni diversi ma pur sempre legno.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Parliamo di impiallacciatura
COS’E’ L’ IMPIALLACCIATURA
L'impiallacciatura è uno strato superficiale di legno che ricopre la
struttura delle ante, dei fianchi, di tutti gli elementi che compongono il
mobile. Lo spessore richiesto per definire un rivestimento
"impiallacciatura" è di 0,9 mm; ci sono in circolazione però, anche
strati notevolmente più esili che a torto vengono definiti
impiallacciatura.
Il supporto dell'impiallacciatura può essere o di listelli di legno, magari
un legno "meno nobile" (multistrati, listellari) di quello superficiale, o di
particelle di legno, definito "truciolare”.
Nobilitato
Il Nobilitato è un pannello di legno truciolare rivestito su di un lato, o su
entrambi i lati, con carta melaminica (materiale sintetico costituito da
fogli di carta sottilissima attorno al decimo di mm.) impregnata di
resina melaminica. L'uso di tale carta fa sì che il pannello nobilitato
venga spesso anche chiamato pannello melaminico (o melaminico). Il
pannello può essere costituito oltre che di truciolare (anche da legni
riciclati), anche da faesite, da compensato, da legno stampato, OSB
o da MDF. È considerato un prodotto piuttosto economico. Alcune
volte per impreziosire il prodotto ulteriormente si procede ad una
verniciatura superficiale: questo processo rende la superficie del
pannello quasi indistinguibile anche agli esperti rispetto ad un prodotto
impiallacciato e verniciato. Esistono inoltre carte melaminiche che
simulano i pori del legno creando delle rugosità, oppure di contro
nobilitati lisci da laccare che evitano che il truciolare assorba le vernici
in profondità offrendo una buona superficie per le laccature.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Emissioni di FORMALDEIDE
Il nobilitato essendo di fatto un agglomerato di legno, carta e colle
ureiche e melaminiche è una fonte di emissioni di formaldeide
nell'ambiente. A questo scopo i pannelli sono divisi in 3 classi secondo i
test espressi dalle normative europee EN 717 e EN 120: E1, E2 ed E3. La
classe E1 è attualmente considerata la più restrittiva e prevede un
rilascio medio inferiore ai 2,5mg/m²h e una concentrazione inferiore a
0,1 ppm (parti per milione). Pur non essendo ancora formalizzata
probabilmente si arriverà presto alla nascita di una ulteriore classe E0
già ora usata come denominazione commerciale ed informalmente
mutuata dalle classificazioni giapponesi. In Italia praticamente tutta la
produzione di nobilitato è ampiamente rientrante.
Cos’è il laminato
Conosciuto anche come formica (nome di un’azienda che ha
introdotto il laminato) è un prodotto sintetico costituito da più strati
di materiale fibroso (nella maggior parte carte impregnate con resine
termoindurenti), ricoperto da un foglio di carta che riproduce le
venature del legno o carta colorata e uno strato di resina sintetica
che conferisce al laminato plastico sia l'effetto estetico sia
l'impermeabilità. Il miglior laminato è siglato Hpl (laminato ad alta
pressione).
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Parliamo della carta melaminica.
Materiale sintetico il più economico, costituito solo da una o poche
sottilissime carte che riproducono come una foto le migliori venature
del legno o carta colorata impregnate di resina sintetica. Viene
impiegata per rivestire pannelli in truciolato i quali, dopo questo
trattamento,
sono
chiamati
pannelli
nobilitati
melaminici.
Legno stampato - Pannello di qualsiasi tipo, verniciato o tinto ad
effetto legno. Con la tecnica definita di “stampa” il pannello non
viene rivestito, ma direttamente trattato con l'ausilio di un rullo che
produce sul pannello le venature del legno. In pratica viene
stampato ad “effetto legno” senza supporti di plastica, melaminico o
altro.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Cos’è il compensato e il multistrato
Compensato –
Pannello formato da tre-cinque strati incollati di sfogliato di legno,
generalmente realizzati con fogli di pioppo o betulla, disposti
ortogonalmente tra loro. Quando lo spessore complessivo supera i 12
mm di spessore si parla di multistrato.
Parliamo di truciolare
Pannello truciolare –
Agglomerato di particelle di legno, chiamato anche schegge di
legno ottenute sminuzzando più o meno finemente scarti di varia
provenienza di legno.
Sono usati legnami di forma o dimensioni inadatte a ricavarne legno
massello, legno recuperato da manufatti demoliti, legno di riciclo,
ramaglie .
Questi materiali vengono sminuzzati e amalgamati con colle, pressati
così da formare pannelli di varie dimensioni e spessori. Vengono
utilizzati più che altro rivestiti con carte melaminiche o
impiallacciature di legno, materiali plastici e spesso li troviamo nei
piani di lavoro delle cucine o nelle ante nelle strutture o cassoni per
basi e pensili della cucina. Il truciolato ha scarsissima resistenza
all'umidità. Esistono però pannelli trattati per essere idrorepellenti e
anche ignifughi.
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Cos’è il MDF
MDF o pannello di fibre a media densità.
E’ un pannello costituito da una finissima fibra di legno legata da
collanti molto forti. E' un materiale estremamente compatto che, a
differenza del truciolare, può essere lavorato come se fosse legno
massello, quindi intagliato e fresato senza rischiare sbriciolature.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Pannello lamellare – E’ costituito da listelli di legno massello incollati
sulle testate e lungo i bordi, per formare pannelli di varie dimensioni e
spessore. E' robusto e si presta a numerosi impieghi,. Rispetto ad
un'asse di legno massello delle stesse dimensioni il pannello in
lamellare è più omogeneo e più stabile.
Paniforti o pannelli listellari –
Struttura riempita di listelli di legno di bassa qualità, ricoperta da due
fogli di piallaccio o multistrato (in genere di pioppo o betulla).
Pannelli impiallacciati - Le impiallacciature sono sottili fogli di legno
massello (detti tranciati), in genere pregiato, che si incollano su
pannelli di tutti i tipi in modo da 'vestirli' in maniera molto elegante. Ve
ne sono di diverse colorazioni e disegni a seconda della specie
legnosa usata e della metodologia di taglio.
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Cos’è il Tamburato
Il tamburato è composto da un telaio in legno di abete o pioppo, al
cui interno viene messo un materiale chiamato “nido d'ape”, che
può essere realizzato in legno o in cartone. Sopra e sotto a questo
telaio vengono pressati due fogli di compensato. Molto usato fino a
qualche anno fa per la realizzazione dei mobili, è stato sostituito dal
listellare.
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Le laccature
Una struttura si dice laccata quando, anziché venire rivestita con uno
strato superficiale di legno o laminato, viene colorata con vernici di
vario tipo. Anche le laccature, come i truciolari, hanno fatto negli
ultimi anni passi da gigante, sia per praticità che per resistenza.
Le laccature permettono la scelta fra vasti campionari di colori,
permettendo anche, su alcune produzioni, la laccatura a campione.
Laccatura a poro aperto
Una laccatura si dice a poro aperto quando lascia in evidenza, sia
alla vista che al tatto, le caratteristiche del legno come venature,
nodi, pori. Viene usata quasi esclusivamente sui mobili dalle linee
classiche-country. Vi è una particolare finitura chiamata "decapè"
dove, con una tecnica particolare, i pori sono
evidenziati da una puntinatura bianca.
Laccatura a poro chiuso
Una laccatura si dice a poro chiuso quando
copre ogni caratteristica ed aspetto del sup
porto sottostante: per questo motivo sotto
ad una laccatura a poro chiuso spesso, ma
non sempre, non ci saranno supporti in mas
sello o impiallacciati.
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Analizziamo la cucina
L’ arredo cucina normalmente la vediamo nel suo insieme grazie a
composizione create per dare soddisfazione al cliente.
Nessun negozio penserebbe mai di allestire nella sala mostra una
cucina smontata dove il cliente potrebbe prendere visione dei vari
componenti.
Ma quello che vediamo nelle riviste o visitando negozi di arredamento
è l’assemblaggio di una serie di pezzi che uniti fra loro creano l’insieme
che definiamo cucina.
Analizziamo ora i vari componenti che troviamo in ogni cucina.
La cucina è composta






scocche o cassoni
ante
piani e alzatine
zoccoli
piedini
ferramenta
Le scocche o cassoni
Sono la parte strutturale della cucina.
Si suddividono in scocche di contenimento quelle per il frigo, forno,
lavastoviglie e quelle per i contenitori basi , cassettiere, pensili.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
le scocche possono essere realizzate con pannelli di spessori da 1,8 a
2,5 cm e possono essere (dal più pregiato al più economico) in:





Legno massello
Listellare impiallacciato
Truciolare impiallacciato
Truciolare nobilitato
Truciolare carta melaminica
Possono essere di varie misure
Misura colonne
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Misura basi e pensili
Le ante
Per ante intendiamo gli sportelli della cucina possono essere di vari
spessori da 1,8 a 2,5 cm e di varie dimensioni nei pensili normalmente
sono: 36, 48, 72, 96 cm
possono essere:
o
o
o
o
In legno massello
Impiallacciate
laccate
in melaminico
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
ANTE IN LEGNO MASSELLO
Le ante in legno massello sono ante totalmente in legno pieno.
Impiallacciate
Le ante impiallacciate sono composte da un pannello in truciolare,
Medium-density (m.d.f) o listellare ricoperto da un foglio di tranciato
(impiallacciatura) di legno. Nell’industria del legno come già
ampiamente descritto si definiscono tranciati dei sottili fogli di legno di
spessore dai 3 ai 30 decimi di millimetro. I pannelli così ottenuti
vengono sezionati e bordati con bordo in legno massello dello
spessore 2-3 millimetri. Il tutto poi viene verniciato.
Da notare il caratteristico bordo
che crea l’impiallacciatura
I legni con cui si fabbricano i tranciati sono i più disparati e di
conseguenza le finiture (chiamate con il termine essenza).
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Ante impiallacciate in laminato
Il laminato è un rivestimento a base di resine fenoliche o melaminiche
che viene normalmente applicato a pannelli di truciolare o MDF. Ha
ottime caratteristiche tecniche, è resistente ed igienico è composto
da una serie di fogli di resine incollati tra loro fino a creare uno
spessore di circa 0,.6 mm. Le cucine di qualità oggi utilizzano laminato
HPL, o ad alta densità: un laminato che rispetta le norme EN 438/1 che
ha elevate doti di impermeabilità, stabilità e resistenza.
Ante impiallacciate in laminato polimerico
Il polimerico è una specie di pvc, diciamo un laminato "morbido", che
viene modellato con una pressa attorno all'anta; il risultato estetico è
ottimo perché non si notano (almeno frontalmente) i brutti bordi
incollati delle ante tradizionali, diciamo che assomiglia al laccato ma
con un costo decisamente inferiore.
Il laminato Polimerico è composto da un pannello
la cui superficie viene rivestita con un materiale
sintetico o PVC di spessore variabile, che
conferisce un’estetica gradevole al pannello ed
un’alta resistenza ai liquidi e agli urti. Ha un costo
leggermente superiore al laminato. Il polimerico fa
parte della gamma dei laminati nobilitati ovvero
rivestiti da un ulteriore strato che ne aumenta la
resistenza ai liquidi, agli urti e ai graffi.
Le altre tipologie di rivestimento delle ante sono: melaminico quando il
pannello è rivestito con carta decorativa impregnata di resina
melaminica. Fenolico: con carta impregnata di resina fenolica.
Le ante in laminato polimerico sono rivestite da un composto
polimerico che non richiede particolari attenzioni per la
manutenzione.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Ante laccate
Nelle ante laccate, più delicate di quelle in
laminato, la differenza sulla qualità la fa la
vernice.Il colore del laccato subisce nel
tempo alcune variazioni processo di
variazione del colore. A seguito di urti con
oggetti appuntiti potrebbero verificarsi delle
crepe della vernice.
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Ante in Parapan
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Caratteristiche
tecniche:
Ante
in
parapan®, prodotto acrilico massiccio,
uniformemente colorato nel suo corpo e
lucido brillante in tutti i suoi lati. Ecologico,
riciclabile al 100%, i suoi colori sono
inalterabili nel tempo e resistono ai raggio UV.
Brillante, Elegante, Ecologico, Resistente. Quattro semplici aggettivi
per risolvere il problema delle superfici lucide in cucina, in bagno e
ovunque
ci
debba
essere
eleganza
e
perfezione.
Parapan è un materiale acrilico al 100%, omogeneo, e perfettamente
planare, ed è frutto di una grande intuizione; quella di utilizzare un
prodotto nato per altri scopi e portarlo nell'industria del mobile e
dell'arredamento.
Il successo di Parapan è legato, oltre che a evidenti doti estetiche, alla
grande versatilità e qualità di servizi con cui viene proposto al mercato
Eventuali graffi posso essere eliminati con una semplice operazione di
lucidatura.
Svantaggio: la pesantezza. In genere un anta in parapan dovrebbe
essere sostenuta da 3 cerniere invece di due.
sezione di anta in parapan
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Ante in melaminico
Sono usate normalmente nelle cucine da primo prezzo
Materiale sintetico più economico, costituito solo da una o poche
sottilissime carte impregnate di resina sintetica. I colori e le finiture sono
illimitati e possono riprodurre il disegno, il colore e le venature del
legno naturale. Viene impiegata per rivestire pannelli in truciolato i
quali, dopo questo trattamento, sono chiamati pannelli nobilitati
melaminici.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Analizziamo ora la ferramenta
Per ferramenta intendiamo tutti quei componenti che fanno parte
della cucina e permettono l’istallazione (ATTACCAGLIE) l’apertura
delle ante (CERNIERE), lo scorrimento dei cassetti (GUIDE), il
sollevamento da terra (PIEDINI).
La ferramenta è un ottimo indicatore della qualità della cucina, quindi
dobbiamo prestare la massima attenzione nell’individuarla
correttamente.
Attaccaglie e cerniere
La differenza fra una cucina di qualità e una cucina di bassa qualità si
può verificare anche dalla ferramenta che viene usata.
Per ferramenta intendiamo le parti metalliche usate nelle cucine di
qualità o di altri materiali nelle cucine di bassa qualità
Iniziamo dalle attaccaglie: sono il mezzo che viene usato per fissare la
cucina in particolare i pensili.
Sono visibili aprendo un’anta della cucina e guardando negli spigoli in
alto del pensile.
Permettono una perfetta regolazione sia in altezza che in profondità
perché ciò sia possibile devono avere la doppia vite come nella foto.
Nelle cucine di qualità il coperchio di chiusura è in metallo in plastica
costa meno.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Le cerniere: sono il meccanismo che permette l’apertura delle porte
una cerniera di qualità deve avere le viti e non essere fusa
internamente.
esempio di cerniera apertura 170gradi
cerniera ad aggancio rapido regolabile
con regolazione eccentrica in tre direzioni.
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Ammortizzatori e paracolpi
Per una chiusura morbida e silenziosa dell’anta, si possono dotare i
mobili di pistoncini ammortizzatori e paracolpi per chiusura anta
frenata, da fissare al fusto mobile con adesivo.
Pensili con anta apertura VASISTAS
Sono dotati di pistoni rinforzati, consentono il totale accesso al vano
del mobile e possono essere posizionati anche sotto ad altri pensili o a
mensole ed elementi sporgenti
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Scorrimento cassetti
In cucine classiche in legno il sistema più
indicato e di qualità sarebbe questo
Nelle cucine moderne o in tutte le cucine:
Sistema di qualità per scorrimento cassetto della Blum
Cassetto in alluminio
Le cucine da prezzo di bassa qualità di solito non dispongono di
sistemi rallentati di chiusura aprendo il cassetto questo è quello che
vediamo.
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SISTEMI RALLENTATI DI CHIUSURA
BLUMOTION sistema brevettato della ditta Blum, lo specialista per
accessori per mobili, offre la possibilità di avere chiusure di ante e
cassettiere rallentate. Per rallentate intendiamo che le porte e i
cassetti non sbattono più ma grazie a questa tecnologia vengono
accompagnate nella chiusura dolcemente.
Dolce e silenzioso: La nuova generazione di questo principio integrato
riduce le forze nella chiusura, indipendentemente dal colpo impartito,
a un finale movimento di chiusura dolce e silenzioso. Nel dispositivo
BLUMOTION lamelle flessibili regolano intelligentemente la forza della
frenatura.
Grazie all'estrazione totale gli spazi di
contenimento vengono interamente sfruttati,
con un utilizzo confortevole.
Parliamo di Piedini
Sono posizionati sotto le basi della cucina e non sono visibili perché
nascosti dal zoccolo .
Possono essere di metallo montati in cucine di
qualità come vedi nella foto regolabili o di plastica
molto più economici.
l
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
I PIANI O TOP CUCINA
I piani o top cucina sono quella parte della cucina che offre la
superficie di lavoro e dove vengono di solito inseriti i piani cottura e i
lavelli.
Qual’è il piano di lavoro (top) ideale? Quale piano di lavoro scegliere
secondo le proprie esigenze ed i propri gusti.
Il piano di lavoro o top è certamente la parte più sfruttata della
cucina, ragion per cui il materiale gioca un ruolo importante, in
quanto deve garantire resistenza, resa e funzionalità.
E’ indispensabile, quindi, prestare molta attenzione alla scelta del
piano di lavoro che si presenta nei seguenti tipi di materiali:
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
acciaio inox
marmo
granito
laminato antigraffio
massello
listellare
piastrellato
vetro
pietra naturale
in pietra artificiale
in quarzi
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Analizziamoli singolarmente
Piano Top Acciaio inox
Per i top da cucina si usa l'acciaio 18/10, cioè con una proporzione tra
cromo e nichel appunto di 18 e 10 parti.
Questo materiale permette di realizzare top continui, completi di
piano cottura e lavello. E' un materiale igienico e molto resistente a
corrosione, abrasione ed alte temperature. Non si fessura e non si
scheggia.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Piano top Marmo
I
marmi
impiegabili
a
questo
scopo
sono
diversi.
C'è la possibilità che diverse lastre dello stesso materiale presentino
differenze di colore e venature. Non è molto resistente ad urti e
abrasioni. Alcuni tipi possono risultare piuttosto pesanti e necessitano di
essere armati sottopiano dove è previsto il foro per l'incasso.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Piano top Granito
E' differente dal marmo per formazione geologica, aspetto e
composizione chimica, ed è più resistente, scarsamente poroso e
compatto.
E' però, particolarmente pesante e necessita di una struttura portante
sottopiano.
PIANO TOP LAMINATO
E' composto da strati di fibre cellulosiche, impregnate con resine
pressate a caldo.
Resiste ad urti, graffi, agenti chimici e temperature fino a 200°. E'
prodotto con superficie liscia, opaca o lucida, e antigraffio.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
piano laminato non è altro che un piano in truciolare rivestito con un
foglio in laminato (la formica di una volta, tanto per capirci meglio).
Il foglio di laminato ha una durezza ed una consistenza tale da
rendere questa superficie di lavoro resistente agli urti ed alle macchie,
anche a quelle oleose.
Il piano in laminato può essere postformato( quando avvolge tutta la
superficie senza creare linee di giunzione) o a bordo diritto, e può
avere uno spessore variabile tra i 3 e gli 8 centimetri.
C’è da dire che il laminato è il materiale più economico tra quelli citati
prima ed anche il più usato in assoluto in cucina
I suoi punti deboli sono:




teme i graffi, quindi non può essere pulito con spugne abrasive
teme gli urti forti con oggetti appuntiti (es. un coltello che cade
di punta incide la superficie del piano)
teme il calore eccessivo, infatti non è possibile appoggiarvi
pentole bollenti o appena tolte dai fuochi in quanto lasciano
aloni indelebili sul piano stesso
teme l’umidità nei punti di giunzione con altri piani
A quest’ultimo difetto si può ovviare scegliendo i piani tipo “V 100″
che contengono sostanze idrorepellenti che aumentano di molto la
qualità del prodotto.
Inoltre bisogna verificare che sotto il top, dove il foglio di laminato
finisce e va in giunzione con la carta inferiore, ci sia una adeguata
sigillatura .
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30
Guida ragionata all’acquisto della cucina
Nonostante questi lati negativi, avendone cura il laminato è
sicuramente ancora il più usato tra i materiali ti per i piani di lavoro,
non solo per il buon rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto per la sua
durata negli anni.
Piani top in legno
La possibilità di personalizzazione, unita alla sua estetica originale,
danno un tocco inconfondibile alle cucine di eleganza e raffinatezza.
Il top in legno è molto igienico e gradevole ed evitala prolificazione di
batteri. Sicuramente è la superficie migliore per preparare il cibo
anche se deve essere trattata in modo da poter resistere all'usura,
all'umidità e al calore. Sicuramente la scelta deve essere indirizzata
verso legni duri in quanto resistente a sporco e a calore. Normalmente
piani di lavoro il legno si vendono già trattati con olio anche se noi
consigliamo,una volta installati, di levigarli nuovamente e ripassare un
altro strato d'olio. Se il piano si è graffiato o macchiato basta levigare
la superficie con una carta vetrata, oliarlo di nuovo e lasciarlo
asciugare. Il legno verniciato e sicuramente meno caro ma ha lo
svantaggio di essere poco resistente ed inoltre deve essere riverniciato
annualmente. Se avete intenzione di incassare una lavastoviglie una
lavatrice sotto un piano di lavoro il legno è bene che prima
collochiate una barriera anti umido, anche per gli altri elettrodomestici
è necessario lasciare sempre almeno 25 mm di spazio per garantire
una buona ventilazione.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Piani top in Legno listellare o lamellare
E' composto con listelli di legno massiccio uniti con colle ad alta
resistenza e poi tagliati in lastre.
Grazie a questa tecnica di assemblaggio il legno diventa stabile e
indeformabile anche in presenza di calore e umidità. Sottoposto a
trattamenti impregnanti diventa impermeabile e ignifugo, ma
comunque il calore può rovinarne la superficie.
Piano top Piastrelle
Si possono rivestire i piani con piastrelle ceramiche o grès, ma
debbono essere particolarmente resistenti e quindi vanno evitate
quelle per pareti. Le piastrelle sono molto igieniche e resistono al
calore e alle abrasioni, ma non agli urti violenti.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Piani top in Pietra
Le pietre naturali offrono un’incredibile varietà di colori e forme per il
piano cucina, tendenzialmente poco porosi e più economici, dei
marmi per i quali si richiede all’utente qualche attenzione in più
durante l’uso.
Piano top cucina in Vetro
Il piano da lavoro in vetro è solitamente impiegato in cucine
caratterizzate da ante in vetro colorato. Lavorato su 1 centimetro di
spessore e poi montato su una struttura d’alluminio che lo sostiene, ha
una resa estetica superba anche se manca in praticità e funzionalità
in quanto, soprattutto sui colori più scuri, può mostrare in controluce
anche graffi superficiali di scarsa entità.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
CORIAN
Composizione: E' composto da una speciale forma di alluminio e
resina acrilica, oltre a pigmenti e ingredienti brevettati.
Caratteristiche: A superficie compatta, offre elevate prestazioni sia dal
punto di vista estetico che funzionale. E' resistente all'abrasione e
all'usura ed essendo omogeneo ed uniforme in tutto il suo spessore,
non è poroso. Non assorbe nè odori nè sapori. In caso di assemblaggio
le eventuali giunture sono impercettibili.
E' disponibile in 100 colori.
Pulizia e manutenzione: E' sufficiente passare
una spugna imbevuta con acqua e
detergente e asciugare con un panno
morbido.
CRISTALAN
Composizione: Viene prodotto per 2/3 con idrossido di alluminio e per
1/3 con acrile, un derivato di un acido, e contiene anche piccole
quantità di pigmenti.
Caratteristiche: Appartiene alla categoria "solid surfaces", in quanto è
solido e omogeneo in tutto il suo spessore. Viene prodotto in una vasta
gamma cromatica, in tinte unite o granulate. Resistente agli urti,
durevole e igienico, non è poroso, è neutro all'olfatto e adatto al
contatto con gli alimenti. Occorre però prestare attenzione a non
appoggiare sopra la superficie pentole od
oggetti caldi.
Pulizia e manutenzione: Sporco, macchie e
graffi possono essere tolti con un detergente
e una spugna abrasiva. Per il calcare usare
una spugnetta e aceto.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
CRISTALITE
Composizione: Prodotto con resine acriliche e pigmenti, ricrea la
bellezza della naturale su lastre da 300x130 cm con spessore di 6-11
cm.
Caratteristiche: Non poroso, levigato e inodore, è molto igienico e
quindi adatto al contatto con gli alimenti. Inoltre è resistente all'acqua
e all'umidità, al calore e alla luce. Non si graffia neanche con la lama
di un coltello ed è ecologico. E' disponibile in vari colori e permette
lavorazioni anche di forma arrotondata. Pulizia e manutenzione: Si
pulisce passando una spugnetta con acqua e detergente.
OKITE
Composizione: A base di quarzo, resine e pigmenti, è realizzato con
una speciale lavorazione.
Caratteristiche: E' prodotto in vari colori. Essendo poco poroso non
permette ai liquidi di penetrare e non assorbe odori. Resiste alle
macchie, anche di limone e aceto, ed è refrattario a graffi, abrasioni,
tagli, urti e rotture.
Pulizia e manutenzione: Richiede solo una spugna imbevuta di un
detersivo liquido.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
QUARZO
Composizione: Deriva per il 95% da polvere di pietra naturale
agglomerata con particolari resine.
Caratteristiche: Proposto in 6 varianti di colore, la superficie si presenta
irregolare, non uniforme, ma con venature in rilievo. Offre prestazioni
superiori a quelle dei marmi o dei graniti. Molto compatto e robusto,
non si scheggia facilmente e resiste ai graffi e agli urti. Non si macchia
neanche
a
contatto
con
gli
acidi,
limone
compreso.
Pulizia e manutenzione: E' sufficiente passare le superfici con un
detergente neutro e un panno umido.
SOLIDTOP
Composizione: Laminato stratificato HPL, costituito da strati di
materiale di fibra cellulosica impregnati di resine termoindurenti
sottoposti
ad
un
processo
di
alta
pressione.
Caratteristiche: materiale non poroso, non attaccabile dall'acqua, dal
vapore e non si macchia con gli oli e i detergenti di comune utilizzo.
Resiste al calore fino a 180°.
Pulizia e manutenzione: normali detergenti.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
STARLIGHT
Composizione: E' una pietra composita formata al 70-90% da sabbie
silicee della Boemia legate da una minima quantità di resine che non
ne intaccano l'aspetto naturale.
Caratteristiche: I microcristalli a specchio di cui è costituito lo rendono
particolarmente luminoso e la brillantezza rimane costante nel tempo.
E' resistente all'usura e all'azione degli agenti acidi, anche al limone e
agli urti.
Pulizia e manutenzione: Si possono usare tutti i detergenti comuni per
la pulizia della casa, ma avendo l'accortezza di diluirli sempre.
STARON
Composizione: Si tratta di un materiale solido per superfici composto al
100%
da
resina
acrilica
e
idrossido
di
alluminio.
Caratteristiche: Permette personalizzazioni con motivi a intaglio, la
decorazione di bordi, l'inserimento di guide in metallo o canalette di
scolo. Perfettamente liscio. ha giunture impercettibili. Può essere
riparato. E' resistente alle macchie, agli urti, impermeabile e igienico.
Pulizia e manutenzione: Usare un panno imbevuto di acqua e sapone.
I detergenti a base di ammoniaca puliscono le superfici senza lasciare
aloni. Graffi e macchie si tolgono con una spugna abrasiva a grana
fine.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
ZODIAQ
Composizione: Si tratta di un composito costituito da quarzo per il 93%,
uno
speciale
polimero
brevettato
e
pigmenti
naturali.
Caratteristiche: Simile al quarzo nell’estetica, è proposto in una
gamma di 30 colori. E’ robusto e durevole, tanto che conserva la sua
finitura brillante per anni, resistente a molte sostanze aggressive e al
calore.
Non
essendo
poroso
è
anche
molto
igienico.
Pulizia e manutenzione: Bastano acqua
e detergenti liquidi non abrasivi.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Come valutare l’acquisto della cucina
PREVENTIVO
Per richiedere un preventivo corretto è necessario che prepariate
una serie di informazioni.
1. Prima cosa da fare e avere la planimetria della cucina se la
casa è nuova ve la può fornire agenzia immobiliare o il
costruttore se invece dovete sostituire la vecchia cucina
misurate la cucina esistente e tutti gli spazi che potete sfruttare
in più, annotate nelle piante (o planimetrie) la distanza dagli
angoli degli scarichi delle prese delle finestre e delle porte,
segnate eventuali tubi sporgenti e tutto quello che pensate sia
utile conoscere della stanza (esempio misura fascia piastrelle,
esatte misure di una caldaia, altezza da terra della finestra in
questo caso misurate con la finestra aperta) se disponete
macchina fotografica digitale fate delle foto .
2. Decidete il budget che mettete a disposizione per arredare la
cucina .
3. Sfogliate riviste arredamento per capire su quali idee siete
orientati.
4. Cercate in internet aziende che vi fanno un preventivo on-line
chiedendo che sia dettagliato come da scheda.
5. Preparate una lista dei punti vendita che pensate di visitare.
6. Cercate in internet nei forum di discussioni come Ciao.it altri
clienti che hanno già acquistato valutate quello che scrivono
7. Fate un programma per visite
Valutate anche spostamenti fuori provincia.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
REGOLE :
 Chiedete espressamente al venditore come è realizzato il
prodotto se è in legno o con "materiali a imitazione del legno".
Se il venditore non vi mostra la Scheda Prodotto, perché il mobile
o il complemento che voi volete non è disponibile subito, fate
scrivere nel PREVENTIVO di quale materiale esattamente volete
sia fatto o quello che vi ha proposto.
 Chiedete al venditore la "Scheda Prodotto". Questo documento è
obbligatorio per legge dal 1° Luglio 1997 e non è altro che la
carta d'identità del prodotto, sul quale devono essere scritti
chiaramente quali materiali sono stati usati nella fabbricazione.
LA scheda prodotto deve essere consegnata al consumatore in
caso di acquisto del prodotto e vale come certificato di garanzia
per 24 mesi. Quindi conservatela accuratamente. Ma soprattutto
chiedetela, è un vostro diritto.
 Rivolgetevi sempre a punti vendita
professionalità risaputa e consolidata.
qualificati,
dalla
 Chiedete il preventivo diviso in tre voci questo vi permetterà una
valutazione più profonda del preventivo
Mobili
Elettrodomestici
Piani/ top della cucina
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Come valutare un preventivo
Per una corretta valutazione è necessario che il raffronto sia fatto con
prodotti che hanno le stesse caratteristiche di costruzione e le stesse
dimensioni.
Una cucina in noce e una cucina in rovere con le stesse
caratteristiche tecniche hanno prezzi diversi.
Elenchiamo di seguito essenze di legno in ordine decrescente, dalla
più costosa a scendere:
Noce
Rovere
Castagno
Ciliegio
Olmo
Tulipier
Pioppo
Il preventivo perché possa essere d’aiuto per una valutazione della
convenienza deve essere realizzato con:
stessi materiali
spesso spessore per strutture e porte
stesso tipo di ferramenta cerniere, scorrevoli cassetti, piedini.
deve avere le stesse altezze per pensili e stesse larghezze (una
base da 90 costa decisamente meno di due basi da 45)
 i piani devono essere dello stesso spessore e stesso materiale
 devono esserci gli stessi accessori dello stesso materiale (un
portaposate in plastica costa decisamente meno che uno in
legno)




Dopo ogni visita valutate il punto vendita con apposita scheda che
trovate in questa guida.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Scheda PREVENTIVO
DATA __/__/___
PUNTO VENDITA _____________________________
PARLATO CON _________________________________ TEL. __________________________
CUCINA PROPOSTA: ___________________________ MATERIALE: _____________________
STRUTTURA (CASSONI e SCOCCHE): spessore cm. _____ materiale:____________________
ALTEZZA PENSILI: cm. ___
ANTE: spessore cm. ___ materiale: ______________________
FERRAMENTA
CERNIERE:
marca _________
con viti / senza viti
ATTACCAGLIE:
metallo / plastica
CASSETTI: sistema di scorrimento: __________________
PIEDINI:
metallo / plastica
ELETTRODOMESTICI:
marca ___________________
FRIGO LT. ____ sigla ______________modello __________________
PIANO COTTURA/ FUOCHI : sigla _______________
FORNO : sigla _______________
LAVASTOVIGLIE : sigla _______________ coperti ______
FORNO MICRONDE : sigla _________________ CAPPA : sigla _____________________
LAVELLO : materiale ______________________ sigla ________________
Altro : ___________________________________________________________________
PIANI
Materiale : _______________________ spessore : __________________
PREVENTIVO:
costo per mobili cucina
euro _____________
costo per piani cucina
euro _____________
costo per elettrodomestici euro _____________
Totale euro_______________
IVA : compreso / escluso
TRASPORTO : compreso / escluso
MONTAGGIO : compreso / escluso
VARIE: ______________________________________________________________________________
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Come leggere la scheda preventivo
Si inizia scrivendo la data della visita e il nome del punto vendita e
del nostro referente di solito la persona che ci ha seguito.
Analizziamo le strutture che sono le parti della cucina dove sono
attaccate le porte basi e pensili aprendo uno sportello possiamo
vedere lo spessore grossi spessori denotano cucine di qualità,
analizziamo come sono realizzate e annotiamo altezza pensili
Guardiamo gli sportelli della cucina guardiamo gli spessori e
analizziamo il materiale con cui sono stati costruiti.
Particolare attenzione riserviamo a guardare le cerniere se hanno o
no le viti, le viti determinano cerniere di qualità .
Internamente ai pensili guardiamo nel lato alto dove sono
posizionate le attaccaglie controlliamo se hanno le viti di regolazione
e coperchio metallico questo denota materiale di qualità.
Guardiamo sotto il lavello se dispone il fondo di materiale di
protezione mobile.
Apriamo i cassetti controlliamo spingendo il metodo di chiusura,
guardiamo il sistema di scorrimento e la marca.
Se possibile guardiamo la cucine senza zoccolo oppure chiediamo
come sono realizzati i piedini se di metallo cucina di qualità.
Elettrodomestici scegliamo i più pratici in certi elettrodomestici come
nei telefonini ci sono manuali d’istruzione come vocabolari con
funzioni che non si adoperano mai.
Partiamo con un’idea di che piano ci piacerebbe avesse la cucina e
chiediamo nel preventivo sempre lo stesso piano .
Chiedete sempre un preventivo diviso in tre voci
o Mobili
o Elettrodomestici
o Piani
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Fatevi scrivere cosa è compreso trasporto,
eventualmente cosa costa separatamente
montaggio,
ed
Chiedete il rilievo misure dopo firma contratto, il negozio deve essere
responsabile delle misure non prendetevi mai questa responsabilità di
misurare voi.
Chiedete se in caso voi acquistate separatamente gli
elettrodomestici se vi eseguono il montaggio gratis o a che costo.
Chiedere tempi di consegna.
Parlate di pagamenti e fatevi fare delle proposte.
Cosa fare dopo che si hanno almeno 4 preventivi
Analizzare per prima cosa costo complessivo.
Analizzare le informazioni ricavate da internet sul punto vendita.
Cercare in internet elettrodomestici per leggere schede tecniche e
verificare prezzi.
Valutare i servizi offerti e tempi di consegna.
Valutare la professionalità del venditore.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Sintesi di quello che vi diranno i venditori per “convincervi
all’acquisto”
Aumenti o promozioni
Il metodo più usato e quello degli aumenti o promozione fatto il
prezzo il venditore ti comunica che ci sono aumenti o che la
promozione è scaduta se però firmi subito….. Per essere più
convincenti è possibile che vi facciano vedere circolari, telegrammi,
e-mail in cui le aziende produttrici annunciano aumenti.
Il cliente si trova di fronte alla paura di perdere e al desiderio di
guadagnare la molla scatta molte volte in un acquisto forzato.
Visita a casa per vedere la stanza
Usano la visita a casa per rilevo misure.Questo fa scattare la molla
della paura delle brutte figure cosa penserà ora di me che sono
ingrato?
I punti vendita sono li e saranno li ad accoglierti anche il mese
prossimo far spostare un venditore solo ed esclusivamente se tutto ti è
chiaro e se il prodotto ti piace e collima con il tuo budget e le tue
aspettative.
Acquisto vincolato a un regalo
Se acquisti subito c’è questo regalo. Il venditore fatto il prezzo ti
illustra un regalo se acquisti subito…..
Ricordate che quando avete firmato e versato acconto avete
acquistato.
Se avete incertezze evitate di subire le pressioni di vendita non date
spazio, dopo aver preso visione del preventivo mettendo subito in
chiaro che volete valutare con calma e non volete pressioni la cosa
più semplice è ringraziare e dire che se valuterete positivamente le
idee e il preventivo sarete voi a contattare il venditore. Lasciate un
vostro indirizzo e-mail per contatti non lasciate numeri di telefono.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Regole generali
Risparmiare è l'obiettivo di tutti ma tante volte risparmio non collima
con qualità e reale convenienza. Di seguito elenchiamo una serie di
punti da controllare quando si va a fare un acquisto importante
come arredare la casa.
1. Prima cosa bisogna fare molta attenzione agli sconti. Negli
sconti si insidia il peggior nemico del risparmio, sembra un
paradosso ma è proprio così. Perché i listini sono dei fogli di
carta che possono essere variati a piacimento. La cosa
importante è chiedere una fotocopia dei listini
2. Chiedete il preventivo per singole voci, e fatevi scrivere nelle
cucine il codice elettrodomestici, questo perché in un
conteggio complessivo suddiviso per voci si possono veramente
comparare due preventivi. Se c'è un rifiuto iniziate a dubitare.
3. Nel preventivo chiedete cos'è compreso e cos'è escluso e
fatevelo scrivere.
4. Chiedete una garanzia non a parole ma scritta. Se vi parlano di
garanzie di un tempo più lungo di 2 anni che sono per
legge chiedete di mostrarvela e leggetela. Nella garanzia deve
esserci la data di emissione il timbro dell'azienda e la firma
leggibile dell'amministratore devono essere inoltre elencati le
coperture e le esclusioni.
5. Controllate in internet, nei forum di discussione le opinioni di altri
clienti che hanno già fatto un acquisto.
6. Fate molta attenzione alle svendite o vendite promozionali non
lasciatevi abbagliare dall'affare da fare subito , c'è tempo
anche domani riflettete.
7. Valutate bene gli acquisti presso i grossisti perché è possibile
che l'affare lo facciano loro. Fatevi dire prima che ditte
rappresentano, fate qualche telefonata ai centralini delle
aziende facendovi passare un responsabile commerciale
chiedete se il marchio.... è un loro grossista spesso la risposta è
“un nostro punto vendita che vende molto”. Fatevi fare un
preventivo dettagliato prima di intraprendere il viaggio
facendovi scrivere il nome della ditta e quello che affermano.
8. Fate molta attenzione agli acquisti fatti con molto anticipo.
Fatevi sempre allegare una fotocopia dei listini e fattevi
descrivere nel contratto cosa avete realmente bloccato, fatevi
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
scrivere che la risoluzione del contratto può avvenire se non
riescono a consegnarvi quello elencato.
9. Fate molta attenzione agli acquisti fatti in fabbrica. Perché si
possono definire fabbriche bisogna che ci sia una produzione.
Una struttura senza macchinari, materie prime, non può definirsi
fabbrica.
10.
State attenti a non soccombere con la firma subito.
Ragionate e chiedetevi ma quelli che andranno domani o
dopodomani o sabato prossimo o il mese prossimo sono solo
sfortunati? tantissime volte per evitare il costo di un pieno di
benzina per ritornare una seconda volta si cade nella rete.
11.
Fatevi scrivere come avverrà il saldo dell'acquisto, cercate
di non pagare allo scarico avendo solo visto scatole ma a
montaggio ultimato solo così avrete la certezza di avere
l'arredamento che avete ordinato completo.
12.
Chiedete di trattenervi e fatevelo scrivere un 10%
dell'importo se mancano pezzi o se ci sono errori di
composizione un 10% che vi impegnate a saldare a montaggio
completato
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Glossario termini arredamento
ABS: sigla che identifica tre monomeri (Acrilonitrile, Butadiene, Stirene)
presenti nel materiale plastico che compone i bordi delle ante. Il
contenuto di Acrilonitrile dei bordi utilizzati nell’ordine del 20% e’
sinonimo di qualità e inalterabilità cromatica, resistenza all’urto e al
graffio, al calore e agli agenti chimici.
Acrilico: Particolare tipo di plastica usata anche come rivestimento di
ante cucina moderne
Acciaio inox: Pulire delicatamente con un panno umido ed asciugare
con cura; evitare l'uso di detersivi e spray che potrebbero
danneggiare la lucentezza della vernice.
Agglomerato di legno: prodotto solido ottenuto grazie all’impasto e
alla compressione di materiali in polvere o frammenti provenienti dalla
lavorazione del legno, addensati grazie all’utilizzo di collanti atossici (v.
Classe E1). Con l’agglomerato di legno vengono prodotti i pannelli
che compongono l’anima delle ante e dei frontali delle cucine .
Alluminio
Metallo di colore bianco argenteo duttile e molto leggero usato
principalmente in campo aeronautico. Utilizzato sia pressofuso che
trafilato viene verniciato o protetto attraverso procedimenti di
ossidazione anodica, che rende gli strati superficiali resistenti ai graffi e
alla corrosione.
Alzatina: fascia di vari materiali che si alza dai piani contro la parete
per finitura estetica e protezione igienica.
Anta a ribalta: anta incernierata lungo un lato orizzontale, con
movimento di apertura verso l’alto o verso il basso, ammortizzato da
meccanismi a molla o a stantuffo.
Anta a telaio: anta costituita da un perimetro esterno in legno o
metallo e da un pannello centrale (specchio) in legno o vetro.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Anta: sportello del mobile, realizzato in massello, agglomerato di legno
rivestito in laminato o laccato. Area di lavoro: vedi piano di lavoro.
Attaccaglie: ferramenta di sostegno dei pensili, regolabili in altezza e
profondità.
Sono
progettate
per
reggere
pesi
notevoli.
Base: modulo elementare della cucina, solitamente di profondità 60
cm, poggiato a terra, composto da piano inferiore sorretto da piedini,
fianchi, schiena e anta. Il cielo è aperto, e verrà chiuso dal piano di
lavoro. La base può essere fornita con ripiani interni, cassetti o cestoni.
Ospita
inoltre
gli
elettrodomestici
ad
incasso.
Boiserie: rivestimento della parete, spesso attrezzato con mensole,
barre porta gadget, ganci per asciugamani e strofinacci.
Bordo in ABS: bordo in materiale plastico ad alta resistenza, prodotto
per estrusione in più colori, utilizzato per rivestire il perimetro di ante,
cassetti, piani di lavoro.
Blumotion: estrazione totale e chiusura rallentata dei cassetti, che
prende il nome dalla azienda produttrice Blum.
Bugna
Pannello centrale di un'anta costituito generalmente in truciolare
impiallacciato o rivestito.
Bugnato diamante: anta o cassetto lavorati con sfaccettature che
portano in rilievo la parte centrale.
Carta melaminica: carta impregnata di resine melaminiche; può
essere di vari colori o imitare le venature del legno.
Viene impiegata per il rivestimento dei pannelli di truciolare che dopo
tale trattamento vengono definiti "pannelli nobilitati melaminici".
Cappa: elemento pensile progettato per l'aspirazione e l'eliminazione
di fumi e vapori provenienti dalla zona cottura. È spesso dotata di un
elemento convogliatore fisso o estraibile.
Cerniera: organo meccanico che consente l'apertura dell'anta. In
arredamento vengono utilizzate cerniere a molla, regolabili nei tre assi
e dotate di rientro agevolato.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Cestone: cassetto dalle dimensioni maggiorate, completamente libero
all'interno per poter ospitare pentole e casseruole, oppure attrezzato
con divisori, rastrelliere porta piatti, porta contenitori, griglie in filo
d'acciaio.
CFC: sigla che definisce i Cloro Fluoro Carburi, gas utilizzati come
propellenti per nebulizzatori e come refrigeranti. Dispersi nell'atmosfera,
sono responsabili della formazione del buco nello strato di ozono
nell'atmosfera. Un tempo erano contenuti nella serpentina di
raffreddamento dei frigoriferi. Quelli prodotti attualmente non,
contengono tale gas. Se sostituite il vostro vecchio elettrodomestico,
accertatevi che questo venga rottamato da aziende specializzate
nella inertizzazione del CFC
Classe E1: classificazione stabilita dalla normativa UNI EN 312, che
comprende truciolari e agglomerati a bassa emissione di formaldeide,
gas cancerogeno emesso dai collanti utilizzati nella fabbricazione dei
suddetti prodotti.
Colonna: elemento verticale, utilizzato spesso come modulo terminale
all'interno della composizione, attrezzato con ripiani o cestoni, oppure
destinato all'alloggiamento del frigorifero o di altri elettrodomestici.
Colle termofondenti: adesivi che, applicati allo stato fuso, incollano
grazie al loro raffreddamento e alla pressione che si esercita tra i due
elementi da incollare. Hanno caratteristiche di reversibilità in quanto,
se riportati a temperature che variano da 60° a 100° C circa,
rammolliscono perdendo temporaneamente il proprio potere
collante.
Colle termoindurenti: resine che esplicano il loro potere collante grazie
a reazioni chimiche in parte attivate dal calore. Le più importanti
nell'industria del mobile si ottengono con la combinazione della
formaldeide ed altre resine basi. Avendo subito una reazione chimica,
sono collanti irreversibili e quindi resistono anche a temperature
elevate.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Complemento: mobile che completa la collezione. Utilizzato
inizialmente con finalità estetiche, oggi il complemento d'arredo
assume una valenza d'uso precisa: integrare la funzionalità della
cucina con elementi di servizio, spesso montati su ruote, attrezzati con
cassettiere o piani di lavoro fissi ed estraibili, porta coltelli e altri
strumenti di lavoro.
Decapé: in italiano decapato. Pulizia del legno, eseguita con mezzi
chimici o per levigatura, che mette in risalto la vena e la rugosità della
superficie. Dopo questo trattamento, il legno viene laccato o
verniciato.
Design: progettazione che contempera le esigenze estetiche del
prodotto con quelle tecnico-funzionali.
Dekor: nome tecnico per definire l’acciaio con effetto buccia arancia
più resistente ai graffi nei fornelli e lavelli. Sinonimo di antigraffio.
Dogato: Pannello di legno fatto a listelli uniti irregolarmente. I gergo
cucine si intende un anta liscia con incisioni o righe rettangolari.
Ekotek®: materiale speciale composto da resine selezionate e cariche
minerali. Viene utilizzato per la produzione in stampo di lavelli e piani di
lavoro. È inalterabile nel tempo, di facile manutenzione, stabile nei
colori, resistente al calore e agli shock termici, alle macchie, agli acidi,
al calcare, all'abrasione. Le materie prime di cui è composto sono
totalmente riciclabili.
Elettrodomestici ad incasso: piani cottura, cappe, forni, frigoriferi e
lavastoviglie senza copertura esterna, predisposti per essere montati
all'interno degli elementi modulari che compongono la cucina.
Ergonomia: disciplina che studia il rapporto uomo-macchinaambiente, per ottenere il migliore mutuo adattamento. Applicata
all'arredamento e al design, questa scienza consente di progettare
mobili con caratteristiche funzionali adatte alle operazioni e ai
movimenti della persona nell'ambiente, in casa come in ufficio.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Essenza: termine utilizzato per indicare i tipi di legno utilizzati nella
produzione di mobili per l'arredo. Le essenze utilizzate dall'industria del
mobile provengono principalmente da due grandi famiglie di alberi: le
conifere (pino, abete, larice) e le latifoglie (faggio, noce, ciliegio,
frassino, rovere). Il pregio dell'essenza dipende dalle caratteristiche
estetiche e meccaniche del legno, dalla sua provenienza geografica
e dal grado di reperibilità in natura.
Estruso di alluminio: profilo o bordo in alluminio trafilato e
successivamente anodizzato, utilizzato per cornici, telai, maniglie a
gola continua, zoccoli.
Fianco: pannello laterale del mobile. I fianchi tra basi e pensili
adiacenti sono forati, per consentire il fissaggio tra loro. I fianchi
terminali sono nella finitura della cucina. Finitura: termine che nel
lessico del mobile definisce il tipo di superficie dell’arredo. Si parla
quindi di finitura in legno, in laminato, in alluminio, a seconda del
materiale utilizzato per il rivestimento degli elementi che costituiscono
la cucina.
Filo top: lavello o piano cottura che incassato si allinea in altezza al
piano lavoro, senza dislivello. Bello da vedere, ma non indicato per i
più pignoli, in quanto l’elasticità delle molecole dei materiali porta ad
imperfezioni della fuga incasso.
Fragranite: Materiale composto da particelle pietra e resine poi
stampato in forme lavello cucina di vari colori. Il fragranite ha preso il
posto dei vecchi lavelli in ceramica che si scocciolavano.
Formaldeide
Gas di odore pungente è impiegato nella produzione delle principali
colle termoindurenti utilizzate nell'industria del mobile per produrre il
truciolare. Sospettato di essere cancerogeno dà luogo, in caso di altre
concentrazioni negli ambienti, a lacrimazione ed irritazione alle vie
respiratorie. Fin dal 1977 il B.G.A. (Ufficio per la salute di Berlino) fissa la
soglia della sua pericolosità negli ambienti a concentrazioni di 0,1 ppm
(parti per milione) o 0,2 mg/mc; i prodotti che stanno di sotto di tale
soglia si dicono di classe E1. Anche molti altri paesi si sono uniformati a
tali valori e tra questi anche l'Italia.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Freon: gruppo di composti liquidi o gassosi, contenenti fluoro e cloro
(CFC), utilizzati come propellenti per nebulizzatori e come refrigeranti
nei circuiti dei frigoriferi. Sono dannosi per l’ozono contenuto
nell’atmosfera.
Gola: Fascia retro anta con funzione di maniglia, chiamata anche
unghiatura, permette di afferrare l’anta chiusa dall’interno.
Grado di brillantezza
Si identifica con il valore di gloss, letti sulla superficie verniciata, tramite
l'apposito strumento detto glossmetro:
- opaco:
- semiopaco:
- semilucido:
- lucido:
- altamente lucido:
fino a 10 gloss
da 11 a 35 gloss
da 36 a 60 gloss
da 61 a 80 gloss
oltre gli 80 gloss.
Granito: roccia cristallina composta, a struttura granulare, di origine
magmatica, con ottime caratteristiche meccaniche, notevole durezza
ed elevata resistenza al graffio e agli acidi. Queste caratteristiche ne
fanno un ottimi materiale per la costruzione di piani di lavoro per
cucine.
Guarnizione parapolvere: sottile profilo in gomma morbida e
comprimibile che viene applicato sul perimetro frontale delle strutture
per attutire la chiusura di ante e cassetti e per evitare l'entrata della
polvere.
Idrorepellente
Nel settore del mobile si dicono idrorepellenti quei pannelli di truciolare
o MDF o multistrato che resistono per un certo periodo, stabilito
secondo le normative, al rigonfiamento provocato dall'acqua nelle
fibre del legno. Tale resistenza non è assoluta ed esiste una scala di
valori che va dal V20 (scarsa resistenza) al V100 che garantisce la
massima resistenza all'umidità.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Impiallacciatura: rivestimento di un pannello legnoso con piallaccio,
sottile foglio di legno ottenuto attraverso la tranciatura o la sfogliatura
del tronco. Una attenta scelta del tronco garantisce l'ottenimento di
fogli dalla venatura e dal colore omogenei. In questo modo la cucina
avrà un aspetto uniforme su tutte le superfici frontali.
Laccatura a poro aperto: verniciatura effettuata dopo il trattamento di
decapaggio dell'impiallacciatura. Questo tipo di laccatura lascia in
vista la venatura del legno, con un risultato estetico particolare e
gradevole.
Laccatura: procedimento di verniciatura di un pannello in MDF,
eseguito con vernici poliesteri, successivamente lucidate e spazzolate,
oppure con vernici poliuretaniche, che non necessitano di lucidatura
e spazzolatura. La laccatura può essere lucida o opaca.
Laminato: conosciuto anche con il nome commerciale di "formica" è
composto da resine fenoliche (supporto) e melaminiche (carta
estetica decorativa) incollate tra loro in modo da formare fogli di circa
0,6 mm. Viene impiegato per il rivestimento dei pannelli legnosi
(pannelli laminati). Il laminato in cui lo spessore delle resine di supporto
è maggiore di 1 mm si definisce laminato stratificato che, grazie alle
sue caratteristiche meccaniche può essere impiegato come pannello
autoportante senza essere applicato ai pannelli legnosi.
Laminato postforming: applicazione di una superficie laminata su di un
substrato di forma irregolare (in genere curva o variamente profilata),
come nel caso della bordatura a macchina di pannello.
Laminato HPL: Il marchio HPL sta per High Pressure Laminates o
laminato ad alta pressione; i laminati di questo tipo sono definiti dalla
norma EN 438/1 ed hanno eccezionali doti di durezza e resistenza al
graffio, all'usura, all'urto, agli agenti chimici, al fuoco. Si utilizzano
principalmente per i piani di lavoro.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Legno massello: identifica le parti del mobile costruite esclusivamente
con legno ricavato direttamente dal tronco dell'albero. Alle sue
qualità estetiche non sempre corrispondono caratteristiche che ne
favoriscono l'uso in arredamento, soprattutto in cucina. Il legno
massello è molto costoso, facilmente deformabile dal calore e
dall'umidità, troppo pesante per cerniere e attaccaglie. Si preferisce
quindi utilizzare MDF nobilitato o impiallacciato.
Listellare: prefabbricato con listelli di legno massello incollati e
sagomati in lastre. Le essenze utilizzate sono soprattutto il faggio, il
ciliegio, il frassino, il noce. Trattato con impregnanti speciali, è
indeformabile, impermeabile, ignifugo e facilmente lavabile. Per
queste caratteristiche viene utilizzato nella produzione di piani di
lavoro.
Marmo: materiale presente in natura, composto da una elevata
percentuale di carbonato di calcio, viene tagliato in lastre e utilizzato
in edilizia per pavimentazioni, scale, rivestimenti di pareti esterne. La
grande varietà di colori e venature e l'elevata resa dal punto di vista
igienico ne fanno uno dei materiali migliori per la costruzione di top
per cucine. Trattato con impermeabilizzanti a base di silicone, resiste
bene anche a macchie organiche, agli acidi, al calcare. Un solo
difetto: il costo elevato, soprattutto se la lastra viene lavorata in pezzo
unico.
Materiali riciclati: materiali di scarto provenienti dalla lavorazione del
legno o dal recupero di arredamento dismesso, utilizzati per produrre
MDF o truciolare. Le aziende che utilizzano questi materiali concorrono
alla
salvaguardia
del
patrimonio
boschivo.
MDF: Medium Density Fiber Board, sigla internazionale che identifica il
pannello composto da fibre di legno, provenienti da scarti di
lavorazione e ramaglie, legate da collanti a base di resine sintetiche,
opportunamente pressate tra loro. L'utilizzo di materiali riciclati o di
scarto rende questo prodotto di notevole interesse ecologico, in
quanto la sua produzione non implica l'abbattimento di alberi.
Melammina: composto organico azotato a tre atomi di carbonio, che
costituisce la materia prima per la produzione di particolari resine
termoindurenti e di rivestimenti in laminato.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Metacrilato: derivato industriale dell'acido metacrilico, da cui si
ottengono polimeri sintetici trasparenti e resistenti, usati in sostituzione
del vetro.
Modulo: elemento strutturale di una cucina. Più moduli affiancati
lungo una parete costituiscono una composizione. I moduli principali
sono le basi, i pensili e le colonne.
Multistrati: pannello ottenuto sovrapponendo e incollando più strati
(da 3 a 19) di legno sfogliato. Ogni strato viene disposto con le fibre
perpendicolari al precedente, in modo da neutralizzare la tendenza
del legno alla distorsione per contrazione o rigonfiamento,
aumentandone la robustezza e la stabilità.
Nobilitato: pannello legnoso con facce rivestite da fogli melamminici. I
fogli possono essere di vari colori, o imitare la venatura del legno.
Panno ECOMAGIC: Panno in microfibra, particolarmente adatto per la
pulizia delle superfici delicate della cucina (ante verniciate o laccate,
piani in legno, maniglie in metacrilato). Si utilizza senza detersivi, ma
semplicemente
inumidito
con
acqua.
Parapan®:
materiale
in
acrilico
massiccio
termoformabile,
uniformemente colorato nel suo corpo e brillante su tutte le facce,
riciclabile al 100%, resistente all’acqua e ai raggi UV, utilizzato per la
produzione di ante e frontali dei cassetti. È un'ottima alternativa
all'anta laccata, più delicata e costosa.
Pannelli MDF: MDF significa pannello di fibre a media densità e trova la
sua materia prima nelle ramaglie e negli scarti di lavorazione del
legno. Sono interessanti dal punto di vista ecologico in quanto la loro
produzione non implica l'abbattimento sistematico di alberi. Sono
composti da fibre di legno ottenute mediante vapore ed appositi
sfibratori, legate tra loro con collanti termoindurenti. Tali fibre (molto
simili a lanugine di cotone), una volta pressate, conferiscono al
pannello delle buone caratteristiche meccaniche, ottima stabilità
dimensionale e compattezza lungo i bordi tali da renderli indispensabili
per produrre pannelli laccati, nobilitati in PVC e nei casi in cui si
debbano ottenere delle grandi superfici, dove il legno potrebbe
presentare problemi di planarità. Hanno però un peso elevato e
generalmente una scarsa resistenza all'umidità.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Pannelli nobilitato melaminico: pannello in truciolare le cui facce sono
state rivestite da fogli di carta impregnata di resine melaminiche.
Pannelli truciolare: definito dalla tecnica come pannello di particelle
di legno sfrutta soprattutto gli scarti di lavorazione del legno e le
ramagli residue degli alberi; in tale modo diventa un prodotto
ecologico in quanto non causa l'ulteriore abbattimento di alberi. E'
composto da scaglie e particelle di legno pressate ed incollate tra
loro con collanti termoindurenti. Viene comunemente impiegato
previa impiallacciatura, nobilitazione con carta melaminica o
rivestimento con PVC o laminato, materiali che conferiscono al
pannello le qualità estetiche volute.
Dal punto di vista meccanico il pannello in truciolare ha un'ottima
stabilità dimensionale che lo rende indispensabile per l'impiego su
grandi superfici dove il legno massello avrebbe enormi problemi di
planarità; è inoltre molto più leggero del pannello MDF; ha però
anch'esso scarsissima resistenza all'umidità soprattutto allo stato grezzo.
I materiali con cui viene normalmente rivestito però gli garantiscono
una buona resistenza all'acqua soprattutto in funzione del tipo e
metodologia del rivestimento.
Panello multistrato: viene definito così quando cinque o più strati di
legno vengono disposti con le fibre incrociate e fissati tra loro con
collanti resistenti all'acqua e all'umidità.
Penisola: serie di basi che si dirama verso il centro della stanza per
comporre un elemento d'arredo utilizzato sia come piano di lavoro, sia
come mobile contenitore. Consente il pieno utilizzo dello spazio
disponibile,
sostituendo
spesso
il
tavolo
centrale.
Pensile: mobile ancorato al muro, in corrispondenza della base. Può
essere a giorno, oppure chiuso da ante, coordinate alle basi.
All'interno alloggia ripiani in legno, metallo o vetro. La composizione di
pensili può essere sormontata da un soprapensile utilizzato come
mensola o come cornice di finitura.
Riallaccio: detto anche "tranciato" è un sottile foglio di legno (circa 0,6
mm) ottenuto attraverso la tranciatura dei tronchi. Viene utilizzato per
rivestire i vari pannelli legnosi (MDF, truciolare, legno massello, ecc.)
poi detti impiallacciati.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Piano cottura: piano in acciaio INOX o in altro materiale resistente al
calore, montato ad incasso sul top, attrezzato con fuochi a gas o
piastre elettriche.
Piano di lavoro: zona della cucina in cui vengono svolte le principali
operazioni di trasformazione dei cibi (lavaggio, preparazione, cottura).
Piedino: elemento di sostegno delle basi, in metallo o resina, dotato di
vite per la regolazione millimetrica delle altezze.
Postformato: si dice di un rivestimento che, in fase di incollaggio, viene
fatto aderire sulla superficie e lungo il bordo (preventivamente
arrotondato) del pannello senza soluzione di continuità. Si evita in tal
modo la formazione di spigoli vivi, favorendo la sicurezza e
diminuendo notevolmente la possibilità di infiltrazioni di acqua e
umidità
Placcatura: operazione di rivestimento di un pannello grezzo con vari
materiali quali laminato, PVC, riallaccio, ecc.
PVC: il cloruro di polivinile è uno dei materiali plastici più utilizzati
nell'industria del mobile. Con esso vengono rivestiti sia elementi
strutturali che antine. E' considerato un materiale tossico, ma in realtà i
pericoli si hanno solamente nelle fasi di produzione e distruzione (se
non bruciato in appositi inceneritori produce diossine). E' colorabile e
può imitare le venature del legno. Essendo un materiale termoplastico
non resiste molto al calore, rammollendo a temperature tra i 75° e i 95°
C.
Satinatura: finitura di una superficie metallica mediante spazzole
d'acciaio rotanti ad alta velocità. A questo trattamento 'estetico'
vengono sottoposte maniglie, piani in acciaio, profili e bordi in
alluminio
Sicurgas: Sistema nei fornelli che chiude la fuoriuscita del gas se non
bruciato.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Serigrafia: è un metodo particolare di stampa in cui l'inchiostro viene
fatto passare attraverso le maglie del tessuto di seta (retino serigrafico)
preventivamente otturate nelle zone non stampanti. Nel vetro,
attraverso un'ulteriore procedura di riscaldamento ad alte
temperature, la serigrafia si può temprare in modo che fondendosi
insieme ai vetri diventi indelebile.
Stelaio: struttura portante piena, in genere rettangolare, realizzata
unendo in modo opportuno quattro o più listelli. Se il telaio è
rettangolare, gli elementi verticali si chiamano montanti e quelli
orizzontali traverse.
Statico: Forno non ventilato, il più economico.
Struttura: scocca in legno o materiale legnoso che compone l'ossatura
degli elementi che compongono la cucina.
Terminale: elemento che chiude la composizione, e quindi si presenta
con fianco in finitura.
Top: elemento che ricopre le basi e forma il piano di lavoro. Può essere
in vari materiali: laminato, legno listellare, marmo, granito, materiali
speciali.
Truciolare: pannello in trucioli di legno derivanti da scarti di
lavorazione, impastati con un legante a base di resine sintetiche e
pressati. Il truciolare non resiste all'umidità e contiene una elevata
quantità di formaldeide. È stato quindi sostituito nel tempo da materiali
migliori, come MDF o truciolare V 100.
Vasistas: sportello vetrato a ribalta, con movimento ammortizzato da
meccanismo a molla o a stantuffo.
Vela: Meccanismo apertura con
sospensione l`anta come una vela.
braccetti
che
tengono
in
Venatura: segno ramificato, di colore diverso dal fondo, che percorre
la superficie del legno tagliato. La venatura è l'impronta digitale del
legno, la sua prima caratteristica visibile, l'elemento che distingue le
varie specie di legni. La venatura può essere fiammata, striata,
ondulata, macchiata, a paesaggio, a seconda della specie e del tipo
di taglio.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Vernice acrilica: vernice con altissima resistenza alla luce che dà
migliori risultati contro l'ingiallimento. Si utilizza in particolare nei legni
chiari dove un eventuale ingiallimento della vernice provocherebbe
un viraggio del colore molto sgradevole. COnferisce al legno un
aspetto molto naturale in quanto può essere applicata con un minimo
di spessore senza creare l'effetto di sovrapposizione di una pellicola
trasparente sul pannello di legno.
Vernice poliuretanica: è la più usata nel settore del legno in quanto
economica e di facile applicazione. Avendo scarsa resistenza alla
luce tende ad ingiallire e per questo non è adatta per la verniciatura
di legni chiara.
Vernice poliestere: è normalmente utilizzata dove si vogliono ottenere
grossi spessori di vernice con ottime resistenze meccaniche (pannelli
laccati). Essendo più dura delle vernici acriliche o poliuretaniche,
viene normalmente usata anche sui piani dei tavoli e sugli altri
elementi soggetti ad usura. Può essere lucidata (laccato lucido) con
sistemi che prevedono l'utilizzo di grane sempre più fini, sino ad
ottenere una superficie speculare di grande effetto estetico.
Anche le vernici poliestere hanno scarsa resistenza alla luce e non
sono adatte per produrre laccati molto chiari che ingialliscono
facilmente.
Vernice all’acqua: è utilizzata per i nuovi sistemi di verniciatura
ecologica nei quali il solvente utilizzato è l'acqua. In questo modo si
risolvono grandi problemi di impatto ambientale (basti pensare che in
alcuni casi anche il 70% di prodotto applicato evapora durante
l'essiccazione sotto forma di solventi inquinanti). Le vernici all'acqua
Vetro acidato: vetro trattato con acido, per attenuarne la trasparenza
ed ottenere un effetto opalino. Sono ancora in fase sperimentale.
Vetro temperato: vetro con particolari caratteristiche di durezza a
resistenza
agli
urti
ottenute
attraverso
la
tempra.
Tale procedimento consiste nel riscaldare ad elevate temperature
(650 °C) il vetro per poi raffreddarlo
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Wilsonart®: materiale speciale composto da allumina e resina acrilica,
prodotto in lastre e utilizzato per la realizzazione di piani di lavoro.
Possiede ottime caratteristiche di resistenza agli acidi e alle macchie,
è impermeabile resistente agli urti. È disponibile in molte varianti
cromatiche, che imitano il marmo, il granito, la pietra naturale.
Zama: lega costituita da zinco purissimo alluminio e magnesio che
oltre ad avere una discreta inerzia chimica, si presta molto bene ai
processi di pressofusione. Nel settore del mobile viene utilizzata
soprattutto per la produzione di pomoli e maniglie.
Zoccolo: la parte orizzontale a terra delle cucine viene principalmente
fatta con plastica ricoperta di altro sottile strato di plastica colorata o
alluminio. Alcuni zoccoli sono fatti di puro alluminio o legno.
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Schede dei legni principali
SPECIE LEGNOSA: ABETE BIANCO
NOME LATINO: Abies alba Mill.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia presente in tutta la catena
alpina ed in alcune zone dell' Appennino (Emilia, Toscana, Molise, Campania e
Calabria). In Europa diffuso nella fascia centrale e sud-orientale.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere l'altezza di 40 m con
diametro a petto d'uomo superante gli 80 cm: normalmente però si può contare
su altezze di 28-30 m e diametri di 40-50 cm. La forma dei fusti è normale, il
portamento diritto e slanciato: da notare l'inserimento dei rami a verticilli molto
regolari.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: normalmente non vi è
differenziazione tra alburno e durame riscontrandosi in tutta la sezione trasversale
dei tronchi lo stesso colore biancastro nel quale tuttavia spicca in bruno la cerchia
tardiva degli anelli. Talora nel!a parte più interna del fusto . compare una zona,
detta di «durame bagnato», nella quale si ha un anormale accumulo di umidità. Il
legno non contiene resina, essendo questa presente soltanto nella corteccia.
LAVORABILITÀ: Le operazioni meccani che sono tutte agevoli purché non sia
presente del legno di compressione (canastro) o un elevato numero di nodi: è
soltanto da rilevarsi che alla sfogliatura non si possono ottenere fogli molto sottili;
inoltre le unioni con chiodi o viti sono di modesta tenuta.
L 'essiccazione non presenta difficoltà particolari, a meno che si presentino
zone di «durarne bagnato>> che portano sempre ad avere delle notevoli
differenze di umidità anche nell’ambito della stessa tavola.
L'incollaggio, la tinteggiatura e la verniciatura si compiono regolarmente.
IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno di Abete bianco ha una larga polivalenza di
impieghi: strutture costruttive civile ed Idrauliche, alberi da nave, paleria di vario
genere, segati, falegnameria andante, imballaggi, mastelli e recipiente vari,
sfogliatura per compensati e per fiammiferi, lana di legno, materiale da
triturazione per pannelli o carta e cellulosa. Per qualsiasi impiego all’esterno
conviene applicare adeguati trattamenti di preservazione che peraltro risultano
sempre di scarsa penetrazione.
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SPECIE LEGNOSA: ABETE ROSSO
NOME LATINO: Picea abies Karst.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia: zona alpina. In Europa presente
con notevole estensione in tutta la fascia centro-settentrionale e nei Balcani.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero raggiunge 40 m di altezza con diametro
a petto d'uomo sino a 70-80 cm: normalmente si può far conto di altezze di 25-30
m con diametro a petto d'uomo di 40-45 cm. Il fusto è diritto e regolare:
l'abbondanza e lo sviluppo dei rami dipendono dalla densità dei soprassuoli.
ASPETTO E CARA1TERISTICHE DEL LEGNO: non vi è differenziazione tra alburno
e durame essendo il colore generale giallognolo biancastro: la zona tardiva degli
anelli di incremento è di colore bruno e risulta molto evidente. Il legno contiene
resina che in particolari circostanze può dar luogo a vere «tasche» intercluse nei
tessuti. Frequente la presenza di legno di compressione (canastro) in seguito a
sollecitazioni meccaniche persistenti o ripetute che hanno fatto curvare o
inclinare i fusti .
LAVORABILITÀ: Le operazioni meccaniche sono tutte agevoli purché non
siano presenti zone di canastro: deve però rilevarsi che alla sfogliatura non si
possono ottenere fogli molto sottili: le unioni con chiodi o viti sono di modesta
tenuta..
L' essiccazione avviene abbastanza facilmente tanto all’ aria libera che con
procedimenti artificiali. L'incollaggio, la tinteggiatura e la verniciatura si compiono
di massima regolarmente, salvo che non siano presenti estese tasche di resina.
IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno di Abete rosso ha una larga polivalenza di
impieghi: strutture costruttive di vario genere, alberi da nave, paleria, segati,
falegnameria, imballaggi, lana di legno, materiale da triturazione per pannelli e
per carta e cellulosa. Per qualsiasi impiego all'esterno od in ambienti umidi
conviene applicare adeguati trattamenti di preservazione i quali però risultano
sempre di scarsa penetrazione.
Nota. Il forte consumo italiano di legname di Abete rosso è coperto soltanto per
una parte dalla produzione nazionale mentre cospicui quantitativi provengono da
importazioni: i principali paesi fornitori sono I 'Austria, I 'Unione Sovietica, la
Cecoslovacchia, la Jugoslavia. È da notarsi che i quantitativi forniti dall' Austria
comprendono talvolta anche discrete aliquote di Abete bianco che non viene
considerato separatamente.
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SPECIE LEGNOSA: ACERO
NOME LATINO e DENOMINAZIONI LOCALI: al Genere botanico Acer
appartengono varie specie delle quali hanno una certa importanza per l'Italia le seguenti:
Acer campestre L. (Oppio, Rompich, Aierela, Testuccio, Occhino, Aggeru), A.
pseudoplatanus L. (Acero montano, A. fico, Loppone), A. opalus Mill. (Opalo, Loppo) e A.
platanoides L. (Acero riccio, Cerfico, Platanaria).
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: sia in Italia che nell'Europa centro
meridionale gli Aceri compaiono nelle formazioni boschive di Latifoglie miste, dalla
pianura sino alla media montagna, senza mai costituire boschi puri.
Nelle notizie che seguono ci si riferisce particolarmente all' Acero montano che è
quello commerciato più di frequente.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere altezze superanti 30 m
con diametro a petto d'uomo di 70-80 cm: di larga massima fusti di 45-50 cm
vengono considerati maturi. La chioma, formata da una impalcatura di grossi
rami, è piuttosto espansa: il tronco appare generalmente tozzo, ma abbastanza
diritto.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: il colore generale è giallognolo
biancastro senza differenziazione tra alburno e durame: i fini raggi midollari con la
loro lucentezza conferiscono alle superfici radiali una piacevole apparenza
sericea.
LAVORABILITÀ:la segagione,la piallatura e la levigatura sono di agevole
effettuazione e danno ottimi risultati. L 'essiccazione è rapida e facile: nel suo
decorso possono però insediarsi frequentemente i alterazioni cromatiche per
evitare le quali conviene praticare una buona ventilazione ricorrendo a una
listellatura piuttosto alta.
Alla sfogliatura si ricorre di rado mentre invece è correntemente praticata la
tranciatura mediante la quale si ricavano dai pezzi «figurati» {cioè con fibratura
ondulata) pregevoli fogli 1 marezzati.
IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno dell' Acero montano, dell' A. riccio e dell'
Opalo è molto pregiato per lavori di falegnameria fine, per mobili, per oggetti vari
di artigianato nonché per decorazione, soprattutto sotto forma di
impiallacciature: sottili tavole marezzate sono poi di alto pregio per la cassa
armonica di strumenti musicali a corda.
L'Acero campestre, che si presenta con fusti poco regolari e di non grandi
dimensioni, con legno roseo bruniccio a tessitura media e fibratura assai varia, ha
peso specifico alquanto superiore alle altre specie mostrando poi delle
caratteristiche tecnologiche meno soddisfacenti, per il che è poco apprezzato.
Nota. Il consumo italiano di legno d' Acero è in parte coperto dalla produzione nazionale
ed in parte da modeste importazioni provenienti dalla Jugoslavia e dalla Francia. Per
pezzi ed impiallacciature di alto valore decorativo si fa pure ricorso alle disponibilità
canadesi di Erable moucheté, Quilted Maple, ecc.
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SPECIE LEGNOSA: CASTAGNO
NOME LATINO: Castanea sativa Mill.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia: fascia montana di bassa
altitudine sia della catena alpina che degli Appennini. In Europa presente nella
fascia meridionale ed in varie zone del settore centro-occidentale con
insediamenti discontinui derivanti da antichi impianti artificiali; trovasi altresì nella
Turchia asiatica e sulla catena nord-africana dell' Atlante.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: sono fortemente difformi a seconda del governo
e del trattamento dei soprassuoli. I polloni cedui sono diritti e regolari mentre le
piante d'alto fusto destinate alla produzione del frutto sono condizionate
dall'innesto e dagli interventi colturali: l'altezza può giungere a 30 m ed il diametro
a petto d 'uomo anche a 2 m; la chioma è molto ampia e portata da biforcazioni
o da grossi rami inseriti piuttosto in basso. Il portamento non è mai molto regolare:
in particolare negli individui destinati alla produzione delle castagne in
corrispondenza dell'innesto vi è sempre una evidente malformazione con
deviazione della fibratura: frequenti le cipollature.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: nei polloni cedui la sezione è
generalmente tutta di colore biancastro giallognolo: tale colore è anche quello
del sottile alburno delle piante d'alto fusto nelle quali il durame, nettamente
differenziato, assume colorazioni brune di varia intensità, talora con variegature
notevolmente più cupe. Gli anelli di incremento, di diversa ampiezza a seconda
della stazione, sono nettamente individuabili. Alto contenuto di tannini.
LAVORABILITÀ: La segagione è agevole purché la fibratura non sia troppo
irregolare: altrettanto può ripetersi per la pial1a tura, operazione che peraltro non
riesce sempre in modo perfetto.
L 'essiccazione è piuttosto lenta e talora non immune da una irregolare
distribuzione finale dell'umidità. Il materiale lasciato all'esterno risulta spesso
macchiato in nerastro mentre dall'essiccazione in forno possono derivare
fenomeni di collasso, deformazioni e fenditure.
La sfogliatura è praticata molto di rado mentre la tranciatura dei tronchi di
avanzata età con durame molto colorato può fornire apprezzate impiallacciature
decorative.
Le unioni con chiodi o viti sono di facile esecuzione ma di mediocre tenuta:
L'incollaggio non presenta difficoltà.
La tinteggiatura e la verniciatura non risultano difficili, ma a causa
dell'elevato contenuto di tannini del legno usando nuovi prodotti di finitura
conviene sempre fare qualche prova preliminare: la forte porosità porta
comunque ad un abbondante consumo di turapori.
Da tenere sempre presente che in ambiente umido il contatto con pezzi
metallici (attrezzi di lavorazione, chiodi, viti, perni, ecc.) può facilmente
determinare sul legno sgradevoli macchie nerastre.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
IMPIEGHI PRINCIPALI: non vi è settore dell'artigianato o delle industrie del
legno che non si possa giovare del legname del Castagno. Dai giovani virgulti
adoperabili come sostegno di colture floreali o per cerchi di botti si passa via via ai
paletti agricoli ed alla paleria per linee elettriche, al tondello per doghe e per
frise, ai tondoni per travature squadrate o segate, ai tronchi da sega oda
tranciatura, al materiale da triturazione per pannelli di vario tipo, per carta e
cellulosa o per l'estrazione del tannino. Le applicazioni di maggior interesse sono
senza dubbio quelle che rientrano nel settore delle costruzioni e questa scheda
fornisce precisazioni per quanto concerne le strutture portanti vere e proprie
mentre altri cenni verranno fatti nelle sezioni riguardanti l'arredamento, i mobili, gli
infissi e la pavimentazione.
Nota. Il 1egname di Castagno consumato in Italia deriva in gran parte dalla
produzione nazionale, ma negli ultimi anni si sono anche importati discreti
quantitativi dalla Francia, sia in tronchi da tranciatura che in tavolame di modesta
lunghezza.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
SPECIE LEGNOSA: CILIEGIO
NOME LATINO: Prunus avium cerasus.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: è diffuso in tutta Europa ad eccezione del
Nord della Scandinavia. Originario dell’Asia Minore e del Caucaso, in Italia è
presente allo stato spontaneo e sporadico nelle aree collinari, ed in quelle di
bassa e media montagna.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: è una pianta che cresce nei boschi e s’innalza
fino a 15/20 m, la sua corteccia è grigio-bruna, liscia, lucente, le foglie sono ovali, i
frutti del ciliegio selvatico sono più piccoli e scuri di quello coltivato.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: legno robusto, buona resistenza alla
flessione e all’urto, compatto non si spacca facilmente, nodi piccoli, il legno è di
un colore giallo-arancione tendente al rossiccio, gentile è la sua venatura.
LAVORABILITÀ: molto buona.
IMPIEGHI PRINCIPALI: Il ciliegio è un legno decorativo usato per mobili ed in
ebanisteria. Il ciliegio europeo è disponibile solo in quantità limitate e si tende ad
usarlo per mobili speciali. Il ciliegio americano è più facilmente disponibile e
commercialmente importante negli stati centrali dell'atlantico. E' usato per
pannellature, mobili, falegnameria di alta classe e per piastre galvaniche. Viene
impiegato per tutti i lavori di ebanisteria fine. La varietà americana Prunus serotina
denominata anche black cherry, per il suo bel colore scuro ed intenso è
particolarmente pregiata e viene utilizzata per costruire strumenti musicali, nelle
costruzioni navali, per pipe, ed è particolarmente richiesta in ebanisteria per mobili
di valore. Viene anche largamente impiegata dalle industrie del mobile.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
SPECIE LEGNOSA: FAGGIO
NOME LATINO: Fagus sylvalica L.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: il Faggio è presente in formazioni boschive
pure o miste su quasi tutta l'Europa, .esclusa la fascia più settentrionale.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere l'altezza di 30-32 m con
diametro a petto d'uomo di 1,40 m. La crescita, ma soprattutto la forma dei fusti, sono
condizionate dalle caratteristiche stazionali: in formazioni dense i fusti sono regolari,
slanciati e diritti: le piante isolate hanno invece tronchi tozzi a chioma espansa formata
da biforcazioni o da grossi rami. Le piante sono considerate mature quando raggiungono
il diametro di 40 cm; i tronchi presentano frequentemente forti tensioni interne nonché
marcata deviazione della fibratura.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: nella generalità ed in condizioni normali il
legno si presenta di colore roseo bruniccio su tutta la sezione trasversale, potendo quindi
essere considerato come indifferenziato. Occasionalmente tuttavia certi fusti possono
presentare nella parte interna prossima al midollo una zona a contorno irregolare, di
colore bruno cupo variegato, detta «falso durarne», la cui genesi non è ancor stata
definitivamente chiarita e che, comunque, costituisce un fattore negativo di
deprezzamento. I raggi midollari sono assai evidenti, in modo particolare sulle superfici
radiali dove determinano lucide specchiature. Gli anelli di accrescimento non sono mai
molto ampi nè di chiara individuazione.
LAVORABILITÀ: la segagione, la piallatura e la fresatura si effettuano agevolmente:
conviene tuttavia notare che quando nei fusti sono presenti forti tensioni interne all'atto
della segagione molto spesso alle estremità delle tavole si aprono delle spaccature a V le
quali inevitabilmente riducono di molto le rese di segagione.
L' essiccazione è molto lenta e qualora si affronti con forni ad aria calda è
necessario procedere con molta cautela per evitare forti deformazioni e fenomeni di
collasso, nonché il possibile aggravamento degli spacchi da tensioni interne ai quali si è
già accennato.
La sfogliatura e la tranciatura si compiono senza particolari difficoltà, ma è sempre
bene farle precedere da un adeguato ammorbidimento a vapore.
Per le unioni con chiodi o viti, al fine di evitare l'apertura dei pezzi in conseguenza
della fissilità del legno, è necessario procedere alla préforatura delle sedi: una volta
eseguite le giunzioni risultano però di buona tenuta.
L'incollaggio avviene normalmente, ed altrettanto può ripetersi per la tinteggiatura
e per la verniciatura.
IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno di Faggio è il materiale classico per gli scopi di
falegnameria dai tipi più correnti a quelli di maggior impegno quali i mobili e
l'arredamento. Per scopi costruttivi non viene normalmente impiegato a causa della sua
poca durabilitaà: nel passato è stato fatto un largo impiego per traversine ferroviarie che
devono però ricevere un adeguato trattamento di preservazione. Nell'arredamento di
interni un particolare rilievo deve essere dato alla pavimentazione con liste, listoni o
quadrotti di vario tipo. Di buona importanza è altresì la destinazione a sfogliatura per
compensati .
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SPECIE LEGNOSA: FRASSINO
NOME LATINO: Fraxinus excelsior L. e Fraxinus ornus L.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia ed in Europa (con esclusione della
fascia più settentrionale) presente sporadicamente nelle formazioni boschive a
Latifoglie miste, dalla pianura alla media montagna.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero raggiunge l'altezza di 30-32 m e diametro
a petto d'uomo di 50-60 cm. Il fusto è slanciato, ma non sempre perfettamente
diritto; la chioma non è mai molto espansa essendo formata da rami di diametro
relativamente modesto. Frequenti le tensioni interne.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: l'alburno di colore biancastro
giallognolo si differenzia dal durarne leggermente più scuro: talvolta poi compare
una zona centrale nerastra, a contorno irregolare frassino olivato) presumibilmente
provocata da attacchi fungini. Le superfici radiali appaiono di lucentezza
madreperlacea grazie ai numerosi e finissimi raggi midollari.
LAVORABILITÀ: la segagione, la piallatura e la 1evigatura non presentano
difficoltà e portano a buoni risultati.
L' essiccazione è abbastanza agevole, ma nel suo decorso possono
verificarsi una serie di deformazioni: occorre quindi procedere con prudenza e al
termine far subire ai segati una buona ricondizionatura .
La sfogliatura è praticata molto di rado: la tranciatura deve essere
preceduta da un adeguato ammorbidimento: non possono comunque ottenersi
fogli molto sottili.
Le unioni con chiodi o viti esigono la foratura preventiva delle sedi: una
volta eseguite risultano di buona efficienza.
L 'incollaggio avviene normalmente.
La tinteggiatura e la verniciatura richiedono un elevato impiego di turapori
ma danno buoni risultati finali.
IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno di Frassino è particolarmente adatto per lavori
di falegnameria i cui prodotti finali devono resistere a sollecitazioni meccaniche. Il
piacevole aspetto estetico lo fa anche apprezzare per mobili ed arredamento di
interni: per queste ultime applicazioni trovano impiego anche le impiallacciature
tranciate.
Nota. Il consumo italiano di legno di Frassino è coperto in parte dalle disponibilità
interne ed in parte da importazioni provenienti dalla Francia e dalla Jugoslavia.
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SPECIE LEGNOSA: LARICE
NOME LATINO: Larix decidua Mill.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia: arco alpino. fu Europa presente,
sia pure con discontinuità, in varie zone montane: una specie affine (Larix sibirica
Ledeb.) copre vaste estensioni nella fascia nord-orientale dell'Unione Sovietica.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere 40 m di altezza con
diametro a petto d'uomo sino a circa 1 m: negli individui di avanzata età lo
spessore della corteccia è sempre notevole. In condizioni normali gli alberi sono
abbastanza diritti e regolari, ma con accentuata rastremazione del tronco: su
ripidi pendii ad alta quota i fusti sono spesso curvi alla base, a sezione ellittica e
con forte presenza di canastro .
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: l'alburno giallognolo, di modesto
spessore, è nettamente differenziato dal durarne rosso, bruno rossastro o
addirittura porporino: trattandosi di specie di montagna gli anelli di incremento
sono quasi sempre di esigua ampiezza. Sulle sezioni radiali i raggi midollari, anche
se assai piccoli, sono percettibili per il loro colore. Abbondante presenza di resina,
formante talora vere tasche intercluse nel legno.
LAVORABILITA: la segagione non comporta particolari difficoltà a meno che la
deviazione delle fibre non sia troppo pronunciata. Una particolare abbondanza di resina
può determinare l'incrostazione delle lame, il che tuttavia può essere evitato dirigendo
sulla zona di taglio un sottile filetto d'acqua o facendovi gocciolare una soluzione diluita
di soda.
L 'essiccazione avviene normalmente: ricorrendo ai forni ad aria calda conviene
attenersi a temperature miti per non provocare forti trasudamenti di resina.
La sfogliatura non viene praticata mentre la tranciatura è possibile e può fornire
delle impiallacciature di discreta qualità.
Le unioni con chiodi o viti si effettuano regolarmente ed hanno una buona tenuta,
al pari dell'incollaggio.
La piallatura e la levigatura non presentano particolari difficoltà a meno che la
fibratura sia molto irregolare.
La tinteggiatura e la verniciatura sono possibili, ma i risultati non sono sempre
eccellenti.
IMPIEGHI PRINCIPALI: strutture costruttive sia nelle opere edili che stradali, idrauliche
e navali, paleria di vario tipo, falegnameria pesante, listoni da pavimento, infissi interni ed
esterni, mobili, arredamento, botti e mastelli, scandole per copertura tetti, imballaggi per
grossi carichi.
Nota. il legno di Larice consumato in Italia proviene dalla produzione nazionale: soltanto
occasionalmente si hanno modeste importazioni dai paesi alpini confinanti.
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SPECIE LEGNOSA: NOCE
NOME LATINO: Juglans regia L:
AREA DI VEGETAZIONE: il Noce non appartiene alla flora forestale ma è
coltivato nell'Europa meridionale e nella parte Sud dell'Europa centrale per la
produzione dei suoi frutti.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: trattandosi di alberi cresciuti sempre
isolatamente il fusto non è mai slanciato, ma si presenta piuttosto tozzo, a chioma
inserita generalmente in basso, su una impalcatura di rami o biforcazioni di
diametro abbastanza elevato, cosi da risultare ampia e tondeggiante .
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: il largo alburno giallognolo
biancastro si differenzia nettamente dal durarne bruno cupo variegato, talora
sfumante in tonalità grigie, a contorno non sempre regolare.
LAVORABILITÀ: tutte le operazioni sia di carattere meccanico che di altro
tipo: segagione essiccazione, sfogliatura e tranciatura, collegamenti con chiodi o
viti, oppure ad incollaggio sono di agevole effettuazione e portano ad ottimi
risultati. La tinteggiatura avviene facilmente e ad essa si ricorre abbastanza di
frequente applicandola all'alburno per renderlo simile al durame. La verniciatura si
compie regolarmente e fornisce superfici finite di ottimo aspetto .
IMPIEGHI PRINCIPALI: per le sue doti estetiche apprezzate sin dalla più
remota antichità il legno di Noce è adatto in modo particolare ai lavori di
falegnameria fine, dai mobili di lusso all’arredamento sotto forma di infissi interni, di
liste pavimento e di perline da rivestimento, di attrezzi sportivi, calci da fucile,
bastoni, ecc. Molto pregiati i fogli per impiallacciature, sopratutto se proveniente
da radiche.
Nota. La continua ed insistente richiesta di legname di Noce per i vari impieghi
precisati più sopra e d'altro canto la mancata sostituzione da parte degli
agricoltori degli alberi abbattuti per vendere il legname, ha portato al progressivo
esaurimento delle disponibilità interne che un tempo erano discrete.
Questo fatto ha avuto due conseguenze: la prima è che ci si è rivolti a
cercare di importare tronchi di Noce dalle zone ove tale pianta è ancora
presente in discreti quantitativi (Turchia, Iran, Pakistan, catena himalayana). La
seconda conseguenza è che si è andati alla ricerca di legni sostitutivi, aventi cioè
una certa rassomiglianza con il vero Noce. Da un punto di vista generale questo
fatto è del tutto logico ma non è giustificabile adottare per tali legni sostitutivi il
nome «Noce di. ..» quando invece si tratta di specie ben diverse tanto sotto I
'aspetto botanico quanto per le caratteristiche tecnologiche.
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SPECIE LEGNOSA: OLMO
NOME LATINO: Ulmus montana Stokes e Ulmus campestris Auct.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: l'Olmo è sporadicamente presente nelle
formazioni forestali di
Latifoglie miste dalla pianura alla media montagna di tutta l 'Europa centro
meridionale ed orientale.
CARATTERSTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere l'altezza di 30-32 m e
diametro a petto d 'uomo superiore a 1,40 m: di norma però le piante vengono
utilizzate quando hanno il diametro di 40-50 cm. Il fusto si presenta tozzo, con
chioma ampia, impostata sopra una impalcatura di grossi rami inseriti piuttosto in
basso. Non infrequenti i contrafforti radicali e, alI 'interno dei tronchi, le cipollature.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: l'alburno di color roseo chiaro si
differenzia nettamente dal durarne bruno cupo, rossastro o tendente addirittura al
violaceo: i finissimi raggi midollari conferiscono alle superfici radiali una certa
lucentezza.
LAVORABILITÀ: La segagione, la piallatura e la fresatura sono di facile
esecuzione e portano ad ottimi risultati.
L' essiccazione è agevole e abbastanza rapida: tuttavia nel suo decorso
possono manifestarsi facilmente delle deformazioni.
La sfog1iatura non è quasi mai praticata mentre invece si ricorre volentieri
alla tranciatura che fornisce fogli per impiallacciature di un certo pregio.
Le unioni con chiodi o viti, è così pure ad incollaggio, si effettuano
facilmente e, sono di buona tenuta.
L 'eventuale tinteggiatura e la verniciatura sono agevoli e danno superfici
finite di piacevole aspetto .
IMPIEGHI PRINCIPALI: per la sua buona durabilità il legno d'Olmo è pregiato
per costruzioni che saranno esposte alle intemperie: trova apprezzato impiego
anche per mobili, per arredamento, per liste da pavimento, per artigianato in
genere e, infine, per decorazione particolarmente sotto forma di impiallacciature
tranciate.
Nota. Il non rilevante consumo italiano di legname d'Olmo è coperto soltanto in
parte dalle scarsa disponibilità nazionali cosicché è necessario ricorrere ad
importazioni, particolarmente dalla Jugoslavia ed altri paesi dei Balcani.
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SPECIE LEGNOSA: ONTANO
NOME SCIENTIFICO: Alnus lutinosa
AREA DI CRESCITA: compare in quasi tutt'Europa.
Caratteristiche degli alberi: raggiunge i 25 m d'altezza con un diametro a petto
d'uomo di 40-50 cm. Il fusto è dritto e regolare.
Aspetto e caratteristiche del legno: il legno è di color arancione, gli anelli
d'incremento sono poco visibili.
Lavorabilità: tutte le operazioni meccaniche sono di facile esecuzione, la
tranciatura viene eseguita di rado, l'essiccazione è facile e rapida, l'unione con
chiodi e viti è di facile esecuzione ma di modesta tenuta, incollaggio,
tinteggiatura
e
verniciatura
si
eseguono
senza
problemi.
Impieghi principali: falegnameria, artigianato.
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SPECIE LEGNOSA: PIOPPO
NOME LATINO: la denominazione italiana di PIOPPO si applica
correntemente a più specie del Genere Populus le quali sono nettamente distinte
per i loro caratteri botanici specifici differendo anche alquanto nei legni che
forniscono. Dette specie sono il Populus nigra L., il P. alba L., il P. tremula L. e gli
ibridi euramericani tra il P.nero europeo e vari P. americani, o P. euroamericana
Guinier: le denominazioni specifiche dei detti Pioppi sono: P. nero, P. bianco, P.
tremolo, P.ibrido, quest'ultimo con varie altre dizioni quali Pioppo canadese, P.
carolina, ecc. Dal punto di vista commerciale hanno vera importanza soltanto i
Pioppi euramericani di coltura, mediante i quali si sono estese le ben note
piantagioni industriali della Pianura Padana, della Toscana e di qualche zona
pianeggiante nel Veneto, della Campania e altrove.
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia P. nero, Gattice e Tremolo si
trovano allo stato sporadico, particolarmente lungo i corsi d'acqua, dalla pianura
alla media montagna: gli ibridi euramericani, come già detto, sono largamente
impiegati per piantagioni industriali in terreni agrari irrigui o comunque atti a
coltura. Nell'Europa centro-meridionale la diffusione è analoga mentre nella fascia
europea settentrionale la presenza è ristretta al P. tremolo.
I dati che seguono si riferiscono unicamente ai Pioppi euramericani di
coltura artificiale i quali costituiscono per conto loro la quasi assoluta totalità del
mercato del Genere Populus consumato in Italia.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere 25-28 m di altezza con
diametro a petto d'uomo di 55-60 cm: purtroppo gli agricoltori tendono ad
abbreviare il più possibile i turni di taglio e procedono all'abbattimento quando il
diametro a petto d'uomo è attorno ai 30 cm. Se l'impianto è stato fatto
razionalmente, e cioè ogni pianta ha a disposizione uno spazio sufficiente (da 30 a
35 m2) e per di più sono state eseguite a tempo debito regolari potature, i fusti si
presentano diritti e con ristretta chioma confinata verso la sommità: sul margine
delle piantagioni e soprattutto se le distanze di impianto sono state tenute molto
basse le piante tendono a curvarsi verso l'esterno.
Se invece che di piantagioni a blocchi si tratta di filari lungo strade o canali le
piante troppo ravvicinate tendono a divergere alternativamente da una parte e
dall'altra, il che provoca la formazione di «1egno di tensione» sommamente
pregiudizievole dal punto di vista tecnologico per le utilizzazioni filiali. In tutte le
piantagioni artificiali sono frequenti gli attacchi di vari parassiti e segnatamente
degli insetti xilofagi perforanti grosse gallerie attorno alle quali si determinano
anche vistose colorazioni bruno rossastre. Frequenti le tensioni interne e, in zone
umide e fredde, i cretti da gelo.
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ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: il colore del legno di recente
formazione è da. biancastro a lievemente giallognolo: dopo i 5-6 anni
dall'impianto si inizia però la formazione di un durame di colorazione bruno
verdastra ed a contorno irregolare, avente una umidità molto elevata e, spesso,
cattivo odore. La formazione del legno di tensione al quale si è accennato poco
sopra è rivelata dalla colorazione nivea dei tessuti disposti secondo un arco di
corona circolare situato dalla parte opposta rispetto alla concavità della
curvatura:Gli anelli di accrescimento possono raggiungere valori elevati di
spessore: 20 mm e più.
LAVORABILITÀ: nonostante la bassa durezza del legno sia la segagione che
la piallatura e, ancor più la fresatura, non risultano sempre di facile esecuzione
giacche i ferri tendono a strappare le fibre anziché a tagliarle, le superfici risultano
perciò pelose e poco lisce. La difficoltà viene poi fortemente accresciuta se sono
presenti zone con legno di tensione il quale, nel caso della segagione, può
addirittura provocare la deviazione del taglio.
L'essiccazione a causa dell' elevata umidità del legno fresco di taglio è
molto lenta e può anche riuscire difficoltosa se sono presenti delle «tasche
d'acqua» le quali rendono molto problematica una regolare ed omogenea
distribuzione dell'umidità nel corpo delle tavole.
La sfogliatura è agevole purché non sia presente del legno di tensione
giacche in tal caso i fogli risultano a superficie scabra, con «sgranature» e strappi,
dando poi con l'essiccazione dei tratti fortemente ondulati che provocano
notevoli inconvenienti all'atto della composizione dei pannelli di compensato e
rendono impossibile la destinazione per asticelle da fiammiferi. La tranciatura è
praticata molto raramente e comunque può ripetersi per tale operazione quanto
è detto per la sfogliatura.
Le unioni con chiodi o viti non presentano particolari difficoltà, ma in
vicinanza delle estremità dei pezzi tendono a far spaccare il legno: può quindi
essere utile la preventiva perforazione delle sedi. La tenuta è comunque sempre
modesta. L'incollaggio, la tinteggiatura e la verniciatura si effettuano senza porre
dei problemi, ma i risultati che si ottengono da queste due ultime operazioni non
sono tra i migliori.
IMPIEGHI PRINCIPALI: il legname di Pioppo è quello di più largo consumo nel
nostro paese e trova come destinazioni in primo luogo la falegnameria di tipo
corrente. Prove per la fabbricazione di strutture lamellari hanno fornito discreti
risultati.
Nota. L'elevato consumo italiano di legname di Pioppo è coperto pressoche
integralmente dalla produzione interna: soltanto in via saltuaria ed occasionale si
registrano modeste importazioni dalla Jugoslavia e dalla Francia. Per quanto
concerne il legname proveniente, in quantitativi sempre molto esigui, dalle specie
italiane di Pioppo diverse dagli ibridi euramericani può precisarsi che essi hanno
pesi specifici e caratteristiche di resistenza meccanica superiori, ma durabilità
analoga, e cioè scadente.
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SPECIE LEGNOSA: RAMINO (ESOTICO)
NOME LATINO: Gonystylus bancanus Kurz e altre Gonystylus sp.p.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero raggiunge notevoli altezze: 35-40 m, il
diametro però raramente sorpassa 1 m. n fusto è diritto e regolare ma è spesso
affetto da tensioni interne, da perforazioni di insetti e da alterazioni cromatiche
dovute ad attacchi fungini.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: non vi è normalmente alcuna
differenza di colore tra alburno e durame, entrambi di colore da biancastro ad
avorio con qualche sporadica venatura bruna. Abbondante presenza di finissime
particelle minerali nell'interno delle cellule. Odore sgradevole allo stato fresco.
LAVORABILITÀ: la segagione e la piallatura non sono di per se difficoltose ma
a causa della abbondante presenza di minutissimi cristalli minerali nelle cavità
cellulari le operazioni vengono rallentate ed in pari tempo si manifesta una rapida
smussatura del filo dei ferri.
L' essiccazione è abbastanza rapida ma durante il suo decorso si può verificare
l'apparizione di muffe dalle quali derivano sgradevoli macchie. Sfogliatura e tranciatura
sono agevoli.
A causa della particolare flessibilità per le unioni con chiodi o viti è
necessaria la preventiva perforazione delle sedi. L'incollaggio, la tinteggiatura e la
verniciatura avvengono in modo del tutto normale.
IMPIEGHI PRINCIPALI: falegnameria fine ed arredamento di interni, ossatura
di mobili: si tratta di legno particolarmente adatto per cornici e per profilati di
sezione ridotta.
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SPECIE LEGNOSA: ROVERE
NOME LATINO: La denominazione commerciale di ROVERE copre il
materiale fornito da tre specie botanicamente distinte, ma i cui legni sono
difficilmente distinguibili l'uno dall'altro. Dette tre specie sono la Quercus petraea
Liebl. (o vèra Rovere), la Q. pedunculata Ehrh. (o Farnia) e la Q. pubescens Willd.
(0 Roverella).
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia nella pianura padana prevaleva
anticamente la Farnia che occupa ora ridottissime superfici, mentre al Centro e al
Sud prevalgono le altre due specie. Nell'Europa centrale ed orientale la Farnia
forma estese ed ottime foreste.
CARATTERISTICHE DEI FUSTI: gli alberi di Farnia e di Rovere possono
raggiungere notevoli dimensioni: altezza superante talora 40 m con diametro a
petto d'uomo di 1,50 m e più: le dimensioni della Roverella sono alquanto minori.
Normalmente i fusti delle tre specie sono considerati maturi quando hanno
diametro di 45-55 cm. Il fusto delle prime due specie è abbastanza diritto e
regolare, con una chioma folta e piuttosto espansa impostata su grossi rami: la
Roverella presenta generalmente fusti meno regolari di forma. In tutte tre le specie
sono frequenti forti tensioni interne.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: l'alburno giallognolo biancastro è
nettamente differenziato dal durame bruno, passante a tonalità più cupe col
tempo. I raggi midollari sono molto evidenti, particolarmente sulle superfici radiali
dove formano lucide specchiature. Grazie ai grossi vasi (pori) del legno primaverile
gli anelli di incremento sono chiaramente identificabili. Il materiale fresco di taglio
ha uno spiccato odore acido ed in esso compaiono facilmente delle macchie
nerastre per il contatto col metallo degli attrezzi di lavorazione.
LAVORABILITÀ : La segagione e la piallatura non presentano particolari
difficoltà: è però da rilevarsi che a causa delle forti tensioni interne all'atto della
segagione una parte delle tavole potranno aprirsi alle estremità con delle
spaccature a V le quali purtroppo portano ad un sensibile abbassamento della
resa di segagione.
L'essiccazione è lenta e poco agevole perché difficilmente si riesce ad
ottenere una distribuzione omogenea dell' umidità nel corpo delle tavole,
soprattutto se queste sono di forte spessore. Da tale difficoltà -qualora si faccia
ricorso ai forni ad aria calda -conseguono spesso fenomeni di collasso e
deformazioni localizzate.
La sfogliatura (praticata raramente) e la tranciatura si effettuano facilmente
e portano a risultati soddisfacenti.
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
La eventuale tinteggiatura (applicata poco frequentemente) e la
verniciatura non pongono particolari problemi: in relazione alla porosità del legno
richiedono però un elevato consumo di turapori .
IMPIEGHI PRINCIPALI: il legname di Rovere è altamente pregiato sin
dall'antichità per: costruzioni navali, marittime, idrauliche e stradali, per strutture
portanti ed opere varie di carpenteria e di falegnameria.
Un impiego, di discreto interesse economico, è quello della decorazione
mediante impiallacciature tranciate .
Nota. La consistente richiesta di legname di Rovere per i vari impieghi menzionati
più sopra non può essere coperta dalle disponibilità italiane ed è pertanto
necessario ricorrere a massicce importazioni: si tratta però non soltanto di un
problema di quantità ma anche di qualità giacche il materiale proveniente dalla
Francia, dalla Jugoslavia e dalla Polonia è giudicato assai migliore del nostro sia
come lavorabilità che come aspetto. Untale fatto incontestabile dipende
essenzialmente dall' essere i querceti di tali paesi costituiti da Farnia e non dalla
Rovere (sensu stricto) la quale invece -assieme alla Roverella -predomina in Italia.
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SPECIE LEGNOSA: WENGE’
NOME SCENTIFICO : Millettia laurentii
AREA DI VEGETAZIONE NATURALE : Albero proveniente dall'Africa Tropicale, dal
Mozambico al medio bacino del Congo.
CARATTERISTIHE DEI FUSTI: Si presenta con sottile alburno biancastro e durame
bruno scuro fino al nero. Alcune zone anulari di tessuto fibroso gli conferiscono un
aspetto fiammato particolare.
La tessitura è medio grossolana e la fibratura generalmente diritta.
L’essiccazione è condotta lentamente in modo da ridurre le deformazioni, il ritiro è
medio.
ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO :
Le caratteristiche di resistenza meccanica sono da buone ad ottime, buona
anche la durabilità specie per il durame, l’alburno, infatti, è facilmente aggredito
da insetti. Data la sua durezza può scheggiare con facilità lungo la venatura. I
collegamenti con chiodi o viti sono da effettuare previa predisposizione delle sedi.
Pregi e utilizzo. Le ottime caratteristiche meccaniche lo rendono utilizzabile in
pavimentazioni ad alto calpestio, scale e attrezzi sportivi. La durezza di questo
legno fa sì che le aree con venatura siano molto delicate a facilmente
predisposte alla scheggiatura.
Il colore inconfondibile lo rende unico e di sicuro effetto nelle pavimentazioni di
tendenza e nell’artigianato artistico e decorativo (es. chitarre e bassi elettrici).
IMPIEGHI PRINCIPALI: E' adatto per posa in bagni e cucine e per eleganza e
funzionalità è il legno ideale per chi cerca di abbinare tradizione e modernità.
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ESSENZE DI LEGNO : FOTO
ABETE ROSSO
CASTAGNO
FRASSINO
ABETE BIANCO
CILIEGIO
ACERO
FAGGIO
LARICE
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NOCE
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
ESSENZE DI LEGNO : FOTO
OLMO
ROVERE
PIOPPO
RAMINO
WENGE
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Guida ragionata all’acquisto della cucina
Siamo arrivati alla fine di questo viaggio attraverso
evolversi di materiali e mode per arredare la casa.
il continuo
Nella speranza che la guida abbia potuto offrire quelle informazioni di
base per addentrarsi non più da sprovveduto nel mercato del
mobile, siamo a disposizione per offrire gratuitamente
qualsiasi
informazione che vorrai sottoporci sia tecnica che commerciale
Risponderemo con la passione che ci ha
creazione di questo manuale.
accompagnati
nella
[email protected]
Un grazie per aver scaricato e letto la nostra guida se vuoi inviarci dei
commenti saranno pubblicati nel nostro blog.
Alla prossima
Ufficio Sviluppo
AD Arredamenti
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