Guida ragionata all’acquisto della cucina Indice: Presentazione pag. 2 I materiali - il legno massello pag. 3 - l’impiallacciatura pag. 5 - il compensato e il multistrato pag. 8 - il truciolare pag. 8 - il mdf (Medium density fibreboard, pannello di fibra a media densità) pag. 9 - il tamburato pag. 11 - le laccature pag. 12 Analizziamo la cucina - scocche o cassoni - le ante - la ferramenta - i piani o top cucina pag. 13 pag. 15 pag. 20 pag. 26 Come valutare l’acquisto della cucina - preventivo - regole - come valutare un preventivo - scheda preventivo - come leggera la scheda preventivo - metodiche dei venditori per convincervi all’acquisto - regole generali pag. 39 pag. 40 pag. 41 pag. 42 pag. 43 pag. 45 pag. 46 Glossario termini arredamento pag. 48 Schede dei legni principali pag. 62 Essenze di legno: foto pag. 80 Commiato pag. 82 Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 1 Guida ragionata all’acquisto della cucina GUIDA RAGIONATA ALL’ACQUISTO DI UNA CUCINA La guida ragionata all’acquisto di una cucina realizzata nell’ufficio sviluppo dell’azienda AD Arredamenti é stata supportata per le informazioni tecniche dal responsabile produzione Simone e impreziosita dalle informazioni commerciali raccolte da Giuliano Uliana fondatore e dal figlio Massimo in decenni di contatti continui con clienti. Questo manuale vuole essere una raccolta di informazioni e suggerimenti per poter in modo autonomo districarsi nel campo dell’arredamento grazie ad una serie di semplici ma efficaci informazioni. Il cliente che si affaccia nel mondo dell’arredamento senza una base per poter valutare la veridicità di quanto viene proposto può cadere facilmente in valutazioni sbagliate. Dopo la lettura di questa guida sarai in grado di: distinguere e valutare i materiali comprendere il linguaggio tecnico dei venditori richiedere correttamente un preventivo paragonare due preventivi evitare le trappole della firma subito La guida si snoda in questi punti: Guida ai materiali Come è composta una cucina Le strutture Le ante I piani Le cerniere e attaccaglie I piedini Schede preventivo Evitare le trappole Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 2 Guida ragionata all’acquisto della cucina I materiali Per valutare correttamente le varie proposte per l’arredo della cucina bisogna essere in grado di capire il linguaggio di chi ci sta proponendo l’acquisto di una cucina molte volte con parole tecniche. Essere in grado di poter distinguere e valutare i materiali sarà il primo obiettivo di questa guida. Iniziamo con l’apprendere cosa si intende per massiccio o pieno: legno massello o Il legno Massello E’ un materiale vivo e solido, il legno ha sempre arredato le case dei re e nobili in tutte le civiltà e anche oggi viene usato per arredare le case. Ma siamo certi che sia proprio legno ? L’industria è riuscita a creare materiali che facilmente si possono scambiare per legno, materiali però che sono solo delle imitazioni. La moderna tecnologia oggi permette di realizzare cucine a basso prezzo con pannelli ricoperti di uno strato di plastica che sembra vero legno. Secondo gli esperti del settore, almeno la metà delle cucine presenti nel mercato è realizzata in questo modo. Se siete alla ricerca solo del prezzo può andare bene anche così, a patto di essere consapevoli di quello che si acquista. Il consumatore dovrebbe essere tutelato dalla legge 126/91 sulle “Norme per l’informazione del consumatore”, che obbliga i produttori ad abbinare ad ogni articolo una scheda con la descrizione di quello che si acquista, compresi i materiali utilizzati. Ma la norma è largamente disattesa, oppure i produttori adottano termini che possono ingannare il consumatore, come “noce nobilitato” o “effetto faggio” o ancora “schegge di legno”. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 3 Guida ragionata all’acquisto della cucina Non è vero legno il nobilitato con carta melaminica e con pellicole transfer, il laminato, il legno stampato. I mobili in massello sono mobili dove al legno della struttura, dei piani, delle ante, non è stato applicato alcun altro materiale si ha esclusivamente una parte di albero, opportunamente tagliata, piallata e rifinita utilizzata per la costruzione del mobile. Metodi per scoprire se è legno massello : A) Se osservando gli spigoli e i vertici notate una piccola riga lungo tutto il lato fino al vertice opposto, molto sottile ma visibile, impossibile da rimuovere (è il punto di giunzione) quella è la prova che quello che stiamo guardando non è legno massello. B) Ulteriore verifica, osservare dal di fronte il mobile (cassetto sportello fianco etc.) Nella parte più ampia il legno presenta delle venature, dovete osservare ora il retro e controllare se le venature corrispondono, nel legno pieno devono coincidere, se il disegno corrisponde, è legno massello. Nei mobili non in legno massello il disegno non combacia mai, anzi nella parte frontale noterete una venatura di solito perfetta e nel retro un disegno differente. Legno massello Con mobile in vero legno, si può anche intendere un mobile costituito da legno "dentro" e "fuori", magari legni diversi ma pur sempre legno. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 4 Guida ragionata all’acquisto della cucina Parliamo di impiallacciatura COS’E’ L’ IMPIALLACCIATURA L'impiallacciatura è uno strato superficiale di legno che ricopre la struttura delle ante, dei fianchi, di tutti gli elementi che compongono il mobile. Lo spessore richiesto per definire un rivestimento "impiallacciatura" è di 0,9 mm; ci sono in circolazione però, anche strati notevolmente più esili che a torto vengono definiti impiallacciatura. Il supporto dell'impiallacciatura può essere o di listelli di legno, magari un legno "meno nobile" (multistrati, listellari) di quello superficiale, o di particelle di legno, definito "truciolare”. Nobilitato Il Nobilitato è un pannello di legno truciolare rivestito su di un lato, o su entrambi i lati, con carta melaminica (materiale sintetico costituito da fogli di carta sottilissima attorno al decimo di mm.) impregnata di resina melaminica. L'uso di tale carta fa sì che il pannello nobilitato venga spesso anche chiamato pannello melaminico (o melaminico). Il pannello può essere costituito oltre che di truciolare (anche da legni riciclati), anche da faesite, da compensato, da legno stampato, OSB o da MDF. È considerato un prodotto piuttosto economico. Alcune volte per impreziosire il prodotto ulteriormente si procede ad una verniciatura superficiale: questo processo rende la superficie del pannello quasi indistinguibile anche agli esperti rispetto ad un prodotto impiallacciato e verniciato. Esistono inoltre carte melaminiche che simulano i pori del legno creando delle rugosità, oppure di contro nobilitati lisci da laccare che evitano che il truciolare assorba le vernici in profondità offrendo una buona superficie per le laccature. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 5 Guida ragionata all’acquisto della cucina Emissioni di FORMALDEIDE Il nobilitato essendo di fatto un agglomerato di legno, carta e colle ureiche e melaminiche è una fonte di emissioni di formaldeide nell'ambiente. A questo scopo i pannelli sono divisi in 3 classi secondo i test espressi dalle normative europee EN 717 e EN 120: E1, E2 ed E3. La classe E1 è attualmente considerata la più restrittiva e prevede un rilascio medio inferiore ai 2,5mg/m²h e una concentrazione inferiore a 0,1 ppm (parti per milione). Pur non essendo ancora formalizzata probabilmente si arriverà presto alla nascita di una ulteriore classe E0 già ora usata come denominazione commerciale ed informalmente mutuata dalle classificazioni giapponesi. In Italia praticamente tutta la produzione di nobilitato è ampiamente rientrante. Cos’è il laminato Conosciuto anche come formica (nome di un’azienda che ha introdotto il laminato) è un prodotto sintetico costituito da più strati di materiale fibroso (nella maggior parte carte impregnate con resine termoindurenti), ricoperto da un foglio di carta che riproduce le venature del legno o carta colorata e uno strato di resina sintetica che conferisce al laminato plastico sia l'effetto estetico sia l'impermeabilità. Il miglior laminato è siglato Hpl (laminato ad alta pressione). Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 6 Guida ragionata all’acquisto della cucina Parliamo della carta melaminica. Materiale sintetico il più economico, costituito solo da una o poche sottilissime carte che riproducono come una foto le migliori venature del legno o carta colorata impregnate di resina sintetica. Viene impiegata per rivestire pannelli in truciolato i quali, dopo questo trattamento, sono chiamati pannelli nobilitati melaminici. Legno stampato - Pannello di qualsiasi tipo, verniciato o tinto ad effetto legno. Con la tecnica definita di “stampa” il pannello non viene rivestito, ma direttamente trattato con l'ausilio di un rullo che produce sul pannello le venature del legno. In pratica viene stampato ad “effetto legno” senza supporti di plastica, melaminico o altro. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 7 Guida ragionata all’acquisto della cucina Cos’è il compensato e il multistrato Compensato – Pannello formato da tre-cinque strati incollati di sfogliato di legno, generalmente realizzati con fogli di pioppo o betulla, disposti ortogonalmente tra loro. Quando lo spessore complessivo supera i 12 mm di spessore si parla di multistrato. Parliamo di truciolare Pannello truciolare – Agglomerato di particelle di legno, chiamato anche schegge di legno ottenute sminuzzando più o meno finemente scarti di varia provenienza di legno. Sono usati legnami di forma o dimensioni inadatte a ricavarne legno massello, legno recuperato da manufatti demoliti, legno di riciclo, ramaglie . Questi materiali vengono sminuzzati e amalgamati con colle, pressati così da formare pannelli di varie dimensioni e spessori. Vengono utilizzati più che altro rivestiti con carte melaminiche o impiallacciature di legno, materiali plastici e spesso li troviamo nei piani di lavoro delle cucine o nelle ante nelle strutture o cassoni per basi e pensili della cucina. Il truciolato ha scarsissima resistenza all'umidità. Esistono però pannelli trattati per essere idrorepellenti e anche ignifughi. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 8 Guida ragionata all’acquisto della cucina Cos’è il MDF MDF o pannello di fibre a media densità. E’ un pannello costituito da una finissima fibra di legno legata da collanti molto forti. E' un materiale estremamente compatto che, a differenza del truciolare, può essere lavorato come se fosse legno massello, quindi intagliato e fresato senza rischiare sbriciolature. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 9 Guida ragionata all’acquisto della cucina Pannello lamellare – E’ costituito da listelli di legno massello incollati sulle testate e lungo i bordi, per formare pannelli di varie dimensioni e spessore. E' robusto e si presta a numerosi impieghi,. Rispetto ad un'asse di legno massello delle stesse dimensioni il pannello in lamellare è più omogeneo e più stabile. Paniforti o pannelli listellari – Struttura riempita di listelli di legno di bassa qualità, ricoperta da due fogli di piallaccio o multistrato (in genere di pioppo o betulla). Pannelli impiallacciati - Le impiallacciature sono sottili fogli di legno massello (detti tranciati), in genere pregiato, che si incollano su pannelli di tutti i tipi in modo da 'vestirli' in maniera molto elegante. Ve ne sono di diverse colorazioni e disegni a seconda della specie legnosa usata e della metodologia di taglio. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 10 Guida ragionata all’acquisto della cucina Cos’è il Tamburato Il tamburato è composto da un telaio in legno di abete o pioppo, al cui interno viene messo un materiale chiamato “nido d'ape”, che può essere realizzato in legno o in cartone. Sopra e sotto a questo telaio vengono pressati due fogli di compensato. Molto usato fino a qualche anno fa per la realizzazione dei mobili, è stato sostituito dal listellare. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 11 Guida ragionata all’acquisto della cucina Le laccature Una struttura si dice laccata quando, anziché venire rivestita con uno strato superficiale di legno o laminato, viene colorata con vernici di vario tipo. Anche le laccature, come i truciolari, hanno fatto negli ultimi anni passi da gigante, sia per praticità che per resistenza. Le laccature permettono la scelta fra vasti campionari di colori, permettendo anche, su alcune produzioni, la laccatura a campione. Laccatura a poro aperto Una laccatura si dice a poro aperto quando lascia in evidenza, sia alla vista che al tatto, le caratteristiche del legno come venature, nodi, pori. Viene usata quasi esclusivamente sui mobili dalle linee classiche-country. Vi è una particolare finitura chiamata "decapè" dove, con una tecnica particolare, i pori sono evidenziati da una puntinatura bianca. Laccatura a poro chiuso Una laccatura si dice a poro chiuso quando copre ogni caratteristica ed aspetto del sup porto sottostante: per questo motivo sotto ad una laccatura a poro chiuso spesso, ma non sempre, non ci saranno supporti in mas sello o impiallacciati. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 12 Guida ragionata all’acquisto della cucina Analizziamo la cucina L’ arredo cucina normalmente la vediamo nel suo insieme grazie a composizione create per dare soddisfazione al cliente. Nessun negozio penserebbe mai di allestire nella sala mostra una cucina smontata dove il cliente potrebbe prendere visione dei vari componenti. Ma quello che vediamo nelle riviste o visitando negozi di arredamento è l’assemblaggio di una serie di pezzi che uniti fra loro creano l’insieme che definiamo cucina. Analizziamo ora i vari componenti che troviamo in ogni cucina. La cucina è composta scocche o cassoni ante piani e alzatine zoccoli piedini ferramenta Le scocche o cassoni Sono la parte strutturale della cucina. Si suddividono in scocche di contenimento quelle per il frigo, forno, lavastoviglie e quelle per i contenitori basi , cassettiere, pensili. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 13 Guida ragionata all’acquisto della cucina le scocche possono essere realizzate con pannelli di spessori da 1,8 a 2,5 cm e possono essere (dal più pregiato al più economico) in: Legno massello Listellare impiallacciato Truciolare impiallacciato Truciolare nobilitato Truciolare carta melaminica Possono essere di varie misure Misura colonne Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 14 Guida ragionata all’acquisto della cucina Misura basi e pensili Le ante Per ante intendiamo gli sportelli della cucina possono essere di vari spessori da 1,8 a 2,5 cm e di varie dimensioni nei pensili normalmente sono: 36, 48, 72, 96 cm possono essere: o o o o In legno massello Impiallacciate laccate in melaminico Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 15 Guida ragionata all’acquisto della cucina ANTE IN LEGNO MASSELLO Le ante in legno massello sono ante totalmente in legno pieno. Impiallacciate Le ante impiallacciate sono composte da un pannello in truciolare, Medium-density (m.d.f) o listellare ricoperto da un foglio di tranciato (impiallacciatura) di legno. Nell’industria del legno come già ampiamente descritto si definiscono tranciati dei sottili fogli di legno di spessore dai 3 ai 30 decimi di millimetro. I pannelli così ottenuti vengono sezionati e bordati con bordo in legno massello dello spessore 2-3 millimetri. Il tutto poi viene verniciato. Da notare il caratteristico bordo che crea l’impiallacciatura I legni con cui si fabbricano i tranciati sono i più disparati e di conseguenza le finiture (chiamate con il termine essenza). Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 16 Guida ragionata all’acquisto della cucina Ante impiallacciate in laminato Il laminato è un rivestimento a base di resine fenoliche o melaminiche che viene normalmente applicato a pannelli di truciolare o MDF. Ha ottime caratteristiche tecniche, è resistente ed igienico è composto da una serie di fogli di resine incollati tra loro fino a creare uno spessore di circa 0,.6 mm. Le cucine di qualità oggi utilizzano laminato HPL, o ad alta densità: un laminato che rispetta le norme EN 438/1 che ha elevate doti di impermeabilità, stabilità e resistenza. Ante impiallacciate in laminato polimerico Il polimerico è una specie di pvc, diciamo un laminato "morbido", che viene modellato con una pressa attorno all'anta; il risultato estetico è ottimo perché non si notano (almeno frontalmente) i brutti bordi incollati delle ante tradizionali, diciamo che assomiglia al laccato ma con un costo decisamente inferiore. Il laminato Polimerico è composto da un pannello la cui superficie viene rivestita con un materiale sintetico o PVC di spessore variabile, che conferisce un’estetica gradevole al pannello ed un’alta resistenza ai liquidi e agli urti. Ha un costo leggermente superiore al laminato. Il polimerico fa parte della gamma dei laminati nobilitati ovvero rivestiti da un ulteriore strato che ne aumenta la resistenza ai liquidi, agli urti e ai graffi. Le altre tipologie di rivestimento delle ante sono: melaminico quando il pannello è rivestito con carta decorativa impregnata di resina melaminica. Fenolico: con carta impregnata di resina fenolica. Le ante in laminato polimerico sono rivestite da un composto polimerico che non richiede particolari attenzioni per la manutenzione. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 17 Guida ragionata all’acquisto della cucina Ante laccate Nelle ante laccate, più delicate di quelle in laminato, la differenza sulla qualità la fa la vernice.Il colore del laccato subisce nel tempo alcune variazioni processo di variazione del colore. A seguito di urti con oggetti appuntiti potrebbero verificarsi delle crepe della vernice. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 18 Ante in Parapan Guida ragionata all’acquisto della cucina Caratteristiche tecniche: Ante in parapan®, prodotto acrilico massiccio, uniformemente colorato nel suo corpo e lucido brillante in tutti i suoi lati. Ecologico, riciclabile al 100%, i suoi colori sono inalterabili nel tempo e resistono ai raggio UV. Brillante, Elegante, Ecologico, Resistente. Quattro semplici aggettivi per risolvere il problema delle superfici lucide in cucina, in bagno e ovunque ci debba essere eleganza e perfezione. Parapan è un materiale acrilico al 100%, omogeneo, e perfettamente planare, ed è frutto di una grande intuizione; quella di utilizzare un prodotto nato per altri scopi e portarlo nell'industria del mobile e dell'arredamento. Il successo di Parapan è legato, oltre che a evidenti doti estetiche, alla grande versatilità e qualità di servizi con cui viene proposto al mercato Eventuali graffi posso essere eliminati con una semplice operazione di lucidatura. Svantaggio: la pesantezza. In genere un anta in parapan dovrebbe essere sostenuta da 3 cerniere invece di due. sezione di anta in parapan Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 19 Guida ragionata all’acquisto della cucina Ante in melaminico Sono usate normalmente nelle cucine da primo prezzo Materiale sintetico più economico, costituito solo da una o poche sottilissime carte impregnate di resina sintetica. I colori e le finiture sono illimitati e possono riprodurre il disegno, il colore e le venature del legno naturale. Viene impiegata per rivestire pannelli in truciolato i quali, dopo questo trattamento, sono chiamati pannelli nobilitati melaminici. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 20 Guida ragionata all’acquisto della cucina Analizziamo ora la ferramenta Per ferramenta intendiamo tutti quei componenti che fanno parte della cucina e permettono l’istallazione (ATTACCAGLIE) l’apertura delle ante (CERNIERE), lo scorrimento dei cassetti (GUIDE), il sollevamento da terra (PIEDINI). La ferramenta è un ottimo indicatore della qualità della cucina, quindi dobbiamo prestare la massima attenzione nell’individuarla correttamente. Attaccaglie e cerniere La differenza fra una cucina di qualità e una cucina di bassa qualità si può verificare anche dalla ferramenta che viene usata. Per ferramenta intendiamo le parti metalliche usate nelle cucine di qualità o di altri materiali nelle cucine di bassa qualità Iniziamo dalle attaccaglie: sono il mezzo che viene usato per fissare la cucina in particolare i pensili. Sono visibili aprendo un’anta della cucina e guardando negli spigoli in alto del pensile. Permettono una perfetta regolazione sia in altezza che in profondità perché ciò sia possibile devono avere la doppia vite come nella foto. Nelle cucine di qualità il coperchio di chiusura è in metallo in plastica costa meno. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 21 Guida ragionata all’acquisto della cucina Le cerniere: sono il meccanismo che permette l’apertura delle porte una cerniera di qualità deve avere le viti e non essere fusa internamente. esempio di cerniera apertura 170gradi cerniera ad aggancio rapido regolabile con regolazione eccentrica in tre direzioni. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 22 Guida ragionata all’acquisto della cucina Ammortizzatori e paracolpi Per una chiusura morbida e silenziosa dell’anta, si possono dotare i mobili di pistoncini ammortizzatori e paracolpi per chiusura anta frenata, da fissare al fusto mobile con adesivo. Pensili con anta apertura VASISTAS Sono dotati di pistoni rinforzati, consentono il totale accesso al vano del mobile e possono essere posizionati anche sotto ad altri pensili o a mensole ed elementi sporgenti Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 23 Guida ragionata all’acquisto della cucina Scorrimento cassetti In cucine classiche in legno il sistema più indicato e di qualità sarebbe questo Nelle cucine moderne o in tutte le cucine: Sistema di qualità per scorrimento cassetto della Blum Cassetto in alluminio Le cucine da prezzo di bassa qualità di solito non dispongono di sistemi rallentati di chiusura aprendo il cassetto questo è quello che vediamo. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 24 Guida ragionata all’acquisto della cucina SISTEMI RALLENTATI DI CHIUSURA BLUMOTION sistema brevettato della ditta Blum, lo specialista per accessori per mobili, offre la possibilità di avere chiusure di ante e cassettiere rallentate. Per rallentate intendiamo che le porte e i cassetti non sbattono più ma grazie a questa tecnologia vengono accompagnate nella chiusura dolcemente. Dolce e silenzioso: La nuova generazione di questo principio integrato riduce le forze nella chiusura, indipendentemente dal colpo impartito, a un finale movimento di chiusura dolce e silenzioso. Nel dispositivo BLUMOTION lamelle flessibili regolano intelligentemente la forza della frenatura. Grazie all'estrazione totale gli spazi di contenimento vengono interamente sfruttati, con un utilizzo confortevole. Parliamo di Piedini Sono posizionati sotto le basi della cucina e non sono visibili perché nascosti dal zoccolo . Possono essere di metallo montati in cucine di qualità come vedi nella foto regolabili o di plastica molto più economici. l Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 25 Guida ragionata all’acquisto della cucina I PIANI O TOP CUCINA I piani o top cucina sono quella parte della cucina che offre la superficie di lavoro e dove vengono di solito inseriti i piani cottura e i lavelli. Qual’è il piano di lavoro (top) ideale? Quale piano di lavoro scegliere secondo le proprie esigenze ed i propri gusti. Il piano di lavoro o top è certamente la parte più sfruttata della cucina, ragion per cui il materiale gioca un ruolo importante, in quanto deve garantire resistenza, resa e funzionalità. E’ indispensabile, quindi, prestare molta attenzione alla scelta del piano di lavoro che si presenta nei seguenti tipi di materiali: o o o o o o o o o o o acciaio inox marmo granito laminato antigraffio massello listellare piastrellato vetro pietra naturale in pietra artificiale in quarzi Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 26 Guida ragionata all’acquisto della cucina Analizziamoli singolarmente Piano Top Acciaio inox Per i top da cucina si usa l'acciaio 18/10, cioè con una proporzione tra cromo e nichel appunto di 18 e 10 parti. Questo materiale permette di realizzare top continui, completi di piano cottura e lavello. E' un materiale igienico e molto resistente a corrosione, abrasione ed alte temperature. Non si fessura e non si scheggia. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 27 Guida ragionata all’acquisto della cucina Piano top Marmo I marmi impiegabili a questo scopo sono diversi. C'è la possibilità che diverse lastre dello stesso materiale presentino differenze di colore e venature. Non è molto resistente ad urti e abrasioni. Alcuni tipi possono risultare piuttosto pesanti e necessitano di essere armati sottopiano dove è previsto il foro per l'incasso. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 28 Guida ragionata all’acquisto della cucina Piano top Granito E' differente dal marmo per formazione geologica, aspetto e composizione chimica, ed è più resistente, scarsamente poroso e compatto. E' però, particolarmente pesante e necessita di una struttura portante sottopiano. PIANO TOP LAMINATO E' composto da strati di fibre cellulosiche, impregnate con resine pressate a caldo. Resiste ad urti, graffi, agenti chimici e temperature fino a 200°. E' prodotto con superficie liscia, opaca o lucida, e antigraffio. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 29 Guida ragionata all’acquisto della cucina piano laminato non è altro che un piano in truciolare rivestito con un foglio in laminato (la formica di una volta, tanto per capirci meglio). Il foglio di laminato ha una durezza ed una consistenza tale da rendere questa superficie di lavoro resistente agli urti ed alle macchie, anche a quelle oleose. Il piano in laminato può essere postformato( quando avvolge tutta la superficie senza creare linee di giunzione) o a bordo diritto, e può avere uno spessore variabile tra i 3 e gli 8 centimetri. C’è da dire che il laminato è il materiale più economico tra quelli citati prima ed anche il più usato in assoluto in cucina I suoi punti deboli sono: teme i graffi, quindi non può essere pulito con spugne abrasive teme gli urti forti con oggetti appuntiti (es. un coltello che cade di punta incide la superficie del piano) teme il calore eccessivo, infatti non è possibile appoggiarvi pentole bollenti o appena tolte dai fuochi in quanto lasciano aloni indelebili sul piano stesso teme l’umidità nei punti di giunzione con altri piani A quest’ultimo difetto si può ovviare scegliendo i piani tipo “V 100″ che contengono sostanze idrorepellenti che aumentano di molto la qualità del prodotto. Inoltre bisogna verificare che sotto il top, dove il foglio di laminato finisce e va in giunzione con la carta inferiore, ci sia una adeguata sigillatura . Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 30 Guida ragionata all’acquisto della cucina Nonostante questi lati negativi, avendone cura il laminato è sicuramente ancora il più usato tra i materiali ti per i piani di lavoro, non solo per il buon rapporto qualità-prezzo, ma soprattutto per la sua durata negli anni. Piani top in legno La possibilità di personalizzazione, unita alla sua estetica originale, danno un tocco inconfondibile alle cucine di eleganza e raffinatezza. Il top in legno è molto igienico e gradevole ed evitala prolificazione di batteri. Sicuramente è la superficie migliore per preparare il cibo anche se deve essere trattata in modo da poter resistere all'usura, all'umidità e al calore. Sicuramente la scelta deve essere indirizzata verso legni duri in quanto resistente a sporco e a calore. Normalmente piani di lavoro il legno si vendono già trattati con olio anche se noi consigliamo,una volta installati, di levigarli nuovamente e ripassare un altro strato d'olio. Se il piano si è graffiato o macchiato basta levigare la superficie con una carta vetrata, oliarlo di nuovo e lasciarlo asciugare. Il legno verniciato e sicuramente meno caro ma ha lo svantaggio di essere poco resistente ed inoltre deve essere riverniciato annualmente. Se avete intenzione di incassare una lavastoviglie una lavatrice sotto un piano di lavoro il legno è bene che prima collochiate una barriera anti umido, anche per gli altri elettrodomestici è necessario lasciare sempre almeno 25 mm di spazio per garantire una buona ventilazione. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 31 Guida ragionata all’acquisto della cucina Piani top in Legno listellare o lamellare E' composto con listelli di legno massiccio uniti con colle ad alta resistenza e poi tagliati in lastre. Grazie a questa tecnica di assemblaggio il legno diventa stabile e indeformabile anche in presenza di calore e umidità. Sottoposto a trattamenti impregnanti diventa impermeabile e ignifugo, ma comunque il calore può rovinarne la superficie. Piano top Piastrelle Si possono rivestire i piani con piastrelle ceramiche o grès, ma debbono essere particolarmente resistenti e quindi vanno evitate quelle per pareti. Le piastrelle sono molto igieniche e resistono al calore e alle abrasioni, ma non agli urti violenti. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 32 Guida ragionata all’acquisto della cucina Piani top in Pietra Le pietre naturali offrono un’incredibile varietà di colori e forme per il piano cucina, tendenzialmente poco porosi e più economici, dei marmi per i quali si richiede all’utente qualche attenzione in più durante l’uso. Piano top cucina in Vetro Il piano da lavoro in vetro è solitamente impiegato in cucine caratterizzate da ante in vetro colorato. Lavorato su 1 centimetro di spessore e poi montato su una struttura d’alluminio che lo sostiene, ha una resa estetica superba anche se manca in praticità e funzionalità in quanto, soprattutto sui colori più scuri, può mostrare in controluce anche graffi superficiali di scarsa entità. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 33 Guida ragionata all’acquisto della cucina CORIAN Composizione: E' composto da una speciale forma di alluminio e resina acrilica, oltre a pigmenti e ingredienti brevettati. Caratteristiche: A superficie compatta, offre elevate prestazioni sia dal punto di vista estetico che funzionale. E' resistente all'abrasione e all'usura ed essendo omogeneo ed uniforme in tutto il suo spessore, non è poroso. Non assorbe nè odori nè sapori. In caso di assemblaggio le eventuali giunture sono impercettibili. E' disponibile in 100 colori. Pulizia e manutenzione: E' sufficiente passare una spugna imbevuta con acqua e detergente e asciugare con un panno morbido. CRISTALAN Composizione: Viene prodotto per 2/3 con idrossido di alluminio e per 1/3 con acrile, un derivato di un acido, e contiene anche piccole quantità di pigmenti. Caratteristiche: Appartiene alla categoria "solid surfaces", in quanto è solido e omogeneo in tutto il suo spessore. Viene prodotto in una vasta gamma cromatica, in tinte unite o granulate. Resistente agli urti, durevole e igienico, non è poroso, è neutro all'olfatto e adatto al contatto con gli alimenti. Occorre però prestare attenzione a non appoggiare sopra la superficie pentole od oggetti caldi. Pulizia e manutenzione: Sporco, macchie e graffi possono essere tolti con un detergente e una spugna abrasiva. Per il calcare usare una spugnetta e aceto. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 34 Guida ragionata all’acquisto della cucina CRISTALITE Composizione: Prodotto con resine acriliche e pigmenti, ricrea la bellezza della naturale su lastre da 300x130 cm con spessore di 6-11 cm. Caratteristiche: Non poroso, levigato e inodore, è molto igienico e quindi adatto al contatto con gli alimenti. Inoltre è resistente all'acqua e all'umidità, al calore e alla luce. Non si graffia neanche con la lama di un coltello ed è ecologico. E' disponibile in vari colori e permette lavorazioni anche di forma arrotondata. Pulizia e manutenzione: Si pulisce passando una spugnetta con acqua e detergente. OKITE Composizione: A base di quarzo, resine e pigmenti, è realizzato con una speciale lavorazione. Caratteristiche: E' prodotto in vari colori. Essendo poco poroso non permette ai liquidi di penetrare e non assorbe odori. Resiste alle macchie, anche di limone e aceto, ed è refrattario a graffi, abrasioni, tagli, urti e rotture. Pulizia e manutenzione: Richiede solo una spugna imbevuta di un detersivo liquido. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 35 Guida ragionata all’acquisto della cucina QUARZO Composizione: Deriva per il 95% da polvere di pietra naturale agglomerata con particolari resine. Caratteristiche: Proposto in 6 varianti di colore, la superficie si presenta irregolare, non uniforme, ma con venature in rilievo. Offre prestazioni superiori a quelle dei marmi o dei graniti. Molto compatto e robusto, non si scheggia facilmente e resiste ai graffi e agli urti. Non si macchia neanche a contatto con gli acidi, limone compreso. Pulizia e manutenzione: E' sufficiente passare le superfici con un detergente neutro e un panno umido. SOLIDTOP Composizione: Laminato stratificato HPL, costituito da strati di materiale di fibra cellulosica impregnati di resine termoindurenti sottoposti ad un processo di alta pressione. Caratteristiche: materiale non poroso, non attaccabile dall'acqua, dal vapore e non si macchia con gli oli e i detergenti di comune utilizzo. Resiste al calore fino a 180°. Pulizia e manutenzione: normali detergenti. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 36 Guida ragionata all’acquisto della cucina STARLIGHT Composizione: E' una pietra composita formata al 70-90% da sabbie silicee della Boemia legate da una minima quantità di resine che non ne intaccano l'aspetto naturale. Caratteristiche: I microcristalli a specchio di cui è costituito lo rendono particolarmente luminoso e la brillantezza rimane costante nel tempo. E' resistente all'usura e all'azione degli agenti acidi, anche al limone e agli urti. Pulizia e manutenzione: Si possono usare tutti i detergenti comuni per la pulizia della casa, ma avendo l'accortezza di diluirli sempre. STARON Composizione: Si tratta di un materiale solido per superfici composto al 100% da resina acrilica e idrossido di alluminio. Caratteristiche: Permette personalizzazioni con motivi a intaglio, la decorazione di bordi, l'inserimento di guide in metallo o canalette di scolo. Perfettamente liscio. ha giunture impercettibili. Può essere riparato. E' resistente alle macchie, agli urti, impermeabile e igienico. Pulizia e manutenzione: Usare un panno imbevuto di acqua e sapone. I detergenti a base di ammoniaca puliscono le superfici senza lasciare aloni. Graffi e macchie si tolgono con una spugna abrasiva a grana fine. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 37 Guida ragionata all’acquisto della cucina ZODIAQ Composizione: Si tratta di un composito costituito da quarzo per il 93%, uno speciale polimero brevettato e pigmenti naturali. Caratteristiche: Simile al quarzo nell’estetica, è proposto in una gamma di 30 colori. E’ robusto e durevole, tanto che conserva la sua finitura brillante per anni, resistente a molte sostanze aggressive e al calore. Non essendo poroso è anche molto igienico. Pulizia e manutenzione: Bastano acqua e detergenti liquidi non abrasivi. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 38 Guida ragionata all’acquisto della cucina Come valutare l’acquisto della cucina PREVENTIVO Per richiedere un preventivo corretto è necessario che prepariate una serie di informazioni. 1. Prima cosa da fare e avere la planimetria della cucina se la casa è nuova ve la può fornire agenzia immobiliare o il costruttore se invece dovete sostituire la vecchia cucina misurate la cucina esistente e tutti gli spazi che potete sfruttare in più, annotate nelle piante (o planimetrie) la distanza dagli angoli degli scarichi delle prese delle finestre e delle porte, segnate eventuali tubi sporgenti e tutto quello che pensate sia utile conoscere della stanza (esempio misura fascia piastrelle, esatte misure di una caldaia, altezza da terra della finestra in questo caso misurate con la finestra aperta) se disponete macchina fotografica digitale fate delle foto . 2. Decidete il budget che mettete a disposizione per arredare la cucina . 3. Sfogliate riviste arredamento per capire su quali idee siete orientati. 4. Cercate in internet aziende che vi fanno un preventivo on-line chiedendo che sia dettagliato come da scheda. 5. Preparate una lista dei punti vendita che pensate di visitare. 6. Cercate in internet nei forum di discussioni come Ciao.it altri clienti che hanno già acquistato valutate quello che scrivono 7. Fate un programma per visite Valutate anche spostamenti fuori provincia. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 39 Guida ragionata all’acquisto della cucina REGOLE : Chiedete espressamente al venditore come è realizzato il prodotto se è in legno o con "materiali a imitazione del legno". Se il venditore non vi mostra la Scheda Prodotto, perché il mobile o il complemento che voi volete non è disponibile subito, fate scrivere nel PREVENTIVO di quale materiale esattamente volete sia fatto o quello che vi ha proposto. Chiedete al venditore la "Scheda Prodotto". Questo documento è obbligatorio per legge dal 1° Luglio 1997 e non è altro che la carta d'identità del prodotto, sul quale devono essere scritti chiaramente quali materiali sono stati usati nella fabbricazione. LA scheda prodotto deve essere consegnata al consumatore in caso di acquisto del prodotto e vale come certificato di garanzia per 24 mesi. Quindi conservatela accuratamente. Ma soprattutto chiedetela, è un vostro diritto. Rivolgetevi sempre a punti vendita professionalità risaputa e consolidata. qualificati, dalla Chiedete il preventivo diviso in tre voci questo vi permetterà una valutazione più profonda del preventivo Mobili Elettrodomestici Piani/ top della cucina Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 40 Guida ragionata all’acquisto della cucina Come valutare un preventivo Per una corretta valutazione è necessario che il raffronto sia fatto con prodotti che hanno le stesse caratteristiche di costruzione e le stesse dimensioni. Una cucina in noce e una cucina in rovere con le stesse caratteristiche tecniche hanno prezzi diversi. Elenchiamo di seguito essenze di legno in ordine decrescente, dalla più costosa a scendere: Noce Rovere Castagno Ciliegio Olmo Tulipier Pioppo Il preventivo perché possa essere d’aiuto per una valutazione della convenienza deve essere realizzato con: stessi materiali spesso spessore per strutture e porte stesso tipo di ferramenta cerniere, scorrevoli cassetti, piedini. deve avere le stesse altezze per pensili e stesse larghezze (una base da 90 costa decisamente meno di due basi da 45) i piani devono essere dello stesso spessore e stesso materiale devono esserci gli stessi accessori dello stesso materiale (un portaposate in plastica costa decisamente meno che uno in legno) Dopo ogni visita valutate il punto vendita con apposita scheda che trovate in questa guida. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 41 Guida ragionata all’acquisto della cucina Scheda PREVENTIVO DATA __/__/___ PUNTO VENDITA _____________________________ PARLATO CON _________________________________ TEL. __________________________ CUCINA PROPOSTA: ___________________________ MATERIALE: _____________________ STRUTTURA (CASSONI e SCOCCHE): spessore cm. _____ materiale:____________________ ALTEZZA PENSILI: cm. ___ ANTE: spessore cm. ___ materiale: ______________________ FERRAMENTA CERNIERE: marca _________ con viti / senza viti ATTACCAGLIE: metallo / plastica CASSETTI: sistema di scorrimento: __________________ PIEDINI: metallo / plastica ELETTRODOMESTICI: marca ___________________ FRIGO LT. ____ sigla ______________modello __________________ PIANO COTTURA/ FUOCHI : sigla _______________ FORNO : sigla _______________ LAVASTOVIGLIE : sigla _______________ coperti ______ FORNO MICRONDE : sigla _________________ CAPPA : sigla _____________________ LAVELLO : materiale ______________________ sigla ________________ Altro : ___________________________________________________________________ PIANI Materiale : _______________________ spessore : __________________ PREVENTIVO: costo per mobili cucina euro _____________ costo per piani cucina euro _____________ costo per elettrodomestici euro _____________ Totale euro_______________ IVA : compreso / escluso TRASPORTO : compreso / escluso MONTAGGIO : compreso / escluso VARIE: ______________________________________________________________________________ Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 42 Guida ragionata all’acquisto della cucina Come leggere la scheda preventivo Si inizia scrivendo la data della visita e il nome del punto vendita e del nostro referente di solito la persona che ci ha seguito. Analizziamo le strutture che sono le parti della cucina dove sono attaccate le porte basi e pensili aprendo uno sportello possiamo vedere lo spessore grossi spessori denotano cucine di qualità, analizziamo come sono realizzate e annotiamo altezza pensili Guardiamo gli sportelli della cucina guardiamo gli spessori e analizziamo il materiale con cui sono stati costruiti. Particolare attenzione riserviamo a guardare le cerniere se hanno o no le viti, le viti determinano cerniere di qualità . Internamente ai pensili guardiamo nel lato alto dove sono posizionate le attaccaglie controlliamo se hanno le viti di regolazione e coperchio metallico questo denota materiale di qualità. Guardiamo sotto il lavello se dispone il fondo di materiale di protezione mobile. Apriamo i cassetti controlliamo spingendo il metodo di chiusura, guardiamo il sistema di scorrimento e la marca. Se possibile guardiamo la cucine senza zoccolo oppure chiediamo come sono realizzati i piedini se di metallo cucina di qualità. Elettrodomestici scegliamo i più pratici in certi elettrodomestici come nei telefonini ci sono manuali d’istruzione come vocabolari con funzioni che non si adoperano mai. Partiamo con un’idea di che piano ci piacerebbe avesse la cucina e chiediamo nel preventivo sempre lo stesso piano . Chiedete sempre un preventivo diviso in tre voci o Mobili o Elettrodomestici o Piani Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 43 Guida ragionata all’acquisto della cucina Fatevi scrivere cosa è compreso trasporto, eventualmente cosa costa separatamente montaggio, ed Chiedete il rilievo misure dopo firma contratto, il negozio deve essere responsabile delle misure non prendetevi mai questa responsabilità di misurare voi. Chiedete se in caso voi acquistate separatamente gli elettrodomestici se vi eseguono il montaggio gratis o a che costo. Chiedere tempi di consegna. Parlate di pagamenti e fatevi fare delle proposte. Cosa fare dopo che si hanno almeno 4 preventivi Analizzare per prima cosa costo complessivo. Analizzare le informazioni ricavate da internet sul punto vendita. Cercare in internet elettrodomestici per leggere schede tecniche e verificare prezzi. Valutare i servizi offerti e tempi di consegna. Valutare la professionalità del venditore. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 44 Guida ragionata all’acquisto della cucina Sintesi di quello che vi diranno i venditori per “convincervi all’acquisto” Aumenti o promozioni Il metodo più usato e quello degli aumenti o promozione fatto il prezzo il venditore ti comunica che ci sono aumenti o che la promozione è scaduta se però firmi subito….. Per essere più convincenti è possibile che vi facciano vedere circolari, telegrammi, e-mail in cui le aziende produttrici annunciano aumenti. Il cliente si trova di fronte alla paura di perdere e al desiderio di guadagnare la molla scatta molte volte in un acquisto forzato. Visita a casa per vedere la stanza Usano la visita a casa per rilevo misure.Questo fa scattare la molla della paura delle brutte figure cosa penserà ora di me che sono ingrato? I punti vendita sono li e saranno li ad accoglierti anche il mese prossimo far spostare un venditore solo ed esclusivamente se tutto ti è chiaro e se il prodotto ti piace e collima con il tuo budget e le tue aspettative. Acquisto vincolato a un regalo Se acquisti subito c’è questo regalo. Il venditore fatto il prezzo ti illustra un regalo se acquisti subito….. Ricordate che quando avete firmato e versato acconto avete acquistato. Se avete incertezze evitate di subire le pressioni di vendita non date spazio, dopo aver preso visione del preventivo mettendo subito in chiaro che volete valutare con calma e non volete pressioni la cosa più semplice è ringraziare e dire che se valuterete positivamente le idee e il preventivo sarete voi a contattare il venditore. Lasciate un vostro indirizzo e-mail per contatti non lasciate numeri di telefono. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 45 Guida ragionata all’acquisto della cucina Regole generali Risparmiare è l'obiettivo di tutti ma tante volte risparmio non collima con qualità e reale convenienza. Di seguito elenchiamo una serie di punti da controllare quando si va a fare un acquisto importante come arredare la casa. 1. Prima cosa bisogna fare molta attenzione agli sconti. Negli sconti si insidia il peggior nemico del risparmio, sembra un paradosso ma è proprio così. Perché i listini sono dei fogli di carta che possono essere variati a piacimento. La cosa importante è chiedere una fotocopia dei listini 2. Chiedete il preventivo per singole voci, e fatevi scrivere nelle cucine il codice elettrodomestici, questo perché in un conteggio complessivo suddiviso per voci si possono veramente comparare due preventivi. Se c'è un rifiuto iniziate a dubitare. 3. Nel preventivo chiedete cos'è compreso e cos'è escluso e fatevelo scrivere. 4. Chiedete una garanzia non a parole ma scritta. Se vi parlano di garanzie di un tempo più lungo di 2 anni che sono per legge chiedete di mostrarvela e leggetela. Nella garanzia deve esserci la data di emissione il timbro dell'azienda e la firma leggibile dell'amministratore devono essere inoltre elencati le coperture e le esclusioni. 5. Controllate in internet, nei forum di discussione le opinioni di altri clienti che hanno già fatto un acquisto. 6. Fate molta attenzione alle svendite o vendite promozionali non lasciatevi abbagliare dall'affare da fare subito , c'è tempo anche domani riflettete. 7. Valutate bene gli acquisti presso i grossisti perché è possibile che l'affare lo facciano loro. Fatevi dire prima che ditte rappresentano, fate qualche telefonata ai centralini delle aziende facendovi passare un responsabile commerciale chiedete se il marchio.... è un loro grossista spesso la risposta è “un nostro punto vendita che vende molto”. Fatevi fare un preventivo dettagliato prima di intraprendere il viaggio facendovi scrivere il nome della ditta e quello che affermano. 8. Fate molta attenzione agli acquisti fatti con molto anticipo. Fatevi sempre allegare una fotocopia dei listini e fattevi descrivere nel contratto cosa avete realmente bloccato, fatevi Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 46 Guida ragionata all’acquisto della cucina scrivere che la risoluzione del contratto può avvenire se non riescono a consegnarvi quello elencato. 9. Fate molta attenzione agli acquisti fatti in fabbrica. Perché si possono definire fabbriche bisogna che ci sia una produzione. Una struttura senza macchinari, materie prime, non può definirsi fabbrica. 10. State attenti a non soccombere con la firma subito. Ragionate e chiedetevi ma quelli che andranno domani o dopodomani o sabato prossimo o il mese prossimo sono solo sfortunati? tantissime volte per evitare il costo di un pieno di benzina per ritornare una seconda volta si cade nella rete. 11. Fatevi scrivere come avverrà il saldo dell'acquisto, cercate di non pagare allo scarico avendo solo visto scatole ma a montaggio ultimato solo così avrete la certezza di avere l'arredamento che avete ordinato completo. 12. Chiedete di trattenervi e fatevelo scrivere un 10% dell'importo se mancano pezzi o se ci sono errori di composizione un 10% che vi impegnate a saldare a montaggio completato Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 47 Guida ragionata all’acquisto della cucina Glossario termini arredamento ABS: sigla che identifica tre monomeri (Acrilonitrile, Butadiene, Stirene) presenti nel materiale plastico che compone i bordi delle ante. Il contenuto di Acrilonitrile dei bordi utilizzati nell’ordine del 20% e’ sinonimo di qualità e inalterabilità cromatica, resistenza all’urto e al graffio, al calore e agli agenti chimici. Acrilico: Particolare tipo di plastica usata anche come rivestimento di ante cucina moderne Acciaio inox: Pulire delicatamente con un panno umido ed asciugare con cura; evitare l'uso di detersivi e spray che potrebbero danneggiare la lucentezza della vernice. Agglomerato di legno: prodotto solido ottenuto grazie all’impasto e alla compressione di materiali in polvere o frammenti provenienti dalla lavorazione del legno, addensati grazie all’utilizzo di collanti atossici (v. Classe E1). Con l’agglomerato di legno vengono prodotti i pannelli che compongono l’anima delle ante e dei frontali delle cucine . Alluminio Metallo di colore bianco argenteo duttile e molto leggero usato principalmente in campo aeronautico. Utilizzato sia pressofuso che trafilato viene verniciato o protetto attraverso procedimenti di ossidazione anodica, che rende gli strati superficiali resistenti ai graffi e alla corrosione. Alzatina: fascia di vari materiali che si alza dai piani contro la parete per finitura estetica e protezione igienica. Anta a ribalta: anta incernierata lungo un lato orizzontale, con movimento di apertura verso l’alto o verso il basso, ammortizzato da meccanismi a molla o a stantuffo. Anta a telaio: anta costituita da un perimetro esterno in legno o metallo e da un pannello centrale (specchio) in legno o vetro. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 48 Guida ragionata all’acquisto della cucina Anta: sportello del mobile, realizzato in massello, agglomerato di legno rivestito in laminato o laccato. Area di lavoro: vedi piano di lavoro. Attaccaglie: ferramenta di sostegno dei pensili, regolabili in altezza e profondità. Sono progettate per reggere pesi notevoli. Base: modulo elementare della cucina, solitamente di profondità 60 cm, poggiato a terra, composto da piano inferiore sorretto da piedini, fianchi, schiena e anta. Il cielo è aperto, e verrà chiuso dal piano di lavoro. La base può essere fornita con ripiani interni, cassetti o cestoni. Ospita inoltre gli elettrodomestici ad incasso. Boiserie: rivestimento della parete, spesso attrezzato con mensole, barre porta gadget, ganci per asciugamani e strofinacci. Bordo in ABS: bordo in materiale plastico ad alta resistenza, prodotto per estrusione in più colori, utilizzato per rivestire il perimetro di ante, cassetti, piani di lavoro. Blumotion: estrazione totale e chiusura rallentata dei cassetti, che prende il nome dalla azienda produttrice Blum. Bugna Pannello centrale di un'anta costituito generalmente in truciolare impiallacciato o rivestito. Bugnato diamante: anta o cassetto lavorati con sfaccettature che portano in rilievo la parte centrale. Carta melaminica: carta impregnata di resine melaminiche; può essere di vari colori o imitare le venature del legno. Viene impiegata per il rivestimento dei pannelli di truciolare che dopo tale trattamento vengono definiti "pannelli nobilitati melaminici". Cappa: elemento pensile progettato per l'aspirazione e l'eliminazione di fumi e vapori provenienti dalla zona cottura. È spesso dotata di un elemento convogliatore fisso o estraibile. Cerniera: organo meccanico che consente l'apertura dell'anta. In arredamento vengono utilizzate cerniere a molla, regolabili nei tre assi e dotate di rientro agevolato. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 49 Guida ragionata all’acquisto della cucina Cestone: cassetto dalle dimensioni maggiorate, completamente libero all'interno per poter ospitare pentole e casseruole, oppure attrezzato con divisori, rastrelliere porta piatti, porta contenitori, griglie in filo d'acciaio. CFC: sigla che definisce i Cloro Fluoro Carburi, gas utilizzati come propellenti per nebulizzatori e come refrigeranti. Dispersi nell'atmosfera, sono responsabili della formazione del buco nello strato di ozono nell'atmosfera. Un tempo erano contenuti nella serpentina di raffreddamento dei frigoriferi. Quelli prodotti attualmente non, contengono tale gas. Se sostituite il vostro vecchio elettrodomestico, accertatevi che questo venga rottamato da aziende specializzate nella inertizzazione del CFC Classe E1: classificazione stabilita dalla normativa UNI EN 312, che comprende truciolari e agglomerati a bassa emissione di formaldeide, gas cancerogeno emesso dai collanti utilizzati nella fabbricazione dei suddetti prodotti. Colonna: elemento verticale, utilizzato spesso come modulo terminale all'interno della composizione, attrezzato con ripiani o cestoni, oppure destinato all'alloggiamento del frigorifero o di altri elettrodomestici. Colle termofondenti: adesivi che, applicati allo stato fuso, incollano grazie al loro raffreddamento e alla pressione che si esercita tra i due elementi da incollare. Hanno caratteristiche di reversibilità in quanto, se riportati a temperature che variano da 60° a 100° C circa, rammolliscono perdendo temporaneamente il proprio potere collante. Colle termoindurenti: resine che esplicano il loro potere collante grazie a reazioni chimiche in parte attivate dal calore. Le più importanti nell'industria del mobile si ottengono con la combinazione della formaldeide ed altre resine basi. Avendo subito una reazione chimica, sono collanti irreversibili e quindi resistono anche a temperature elevate. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 50 Guida ragionata all’acquisto della cucina Complemento: mobile che completa la collezione. Utilizzato inizialmente con finalità estetiche, oggi il complemento d'arredo assume una valenza d'uso precisa: integrare la funzionalità della cucina con elementi di servizio, spesso montati su ruote, attrezzati con cassettiere o piani di lavoro fissi ed estraibili, porta coltelli e altri strumenti di lavoro. Decapé: in italiano decapato. Pulizia del legno, eseguita con mezzi chimici o per levigatura, che mette in risalto la vena e la rugosità della superficie. Dopo questo trattamento, il legno viene laccato o verniciato. Design: progettazione che contempera le esigenze estetiche del prodotto con quelle tecnico-funzionali. Dekor: nome tecnico per definire l’acciaio con effetto buccia arancia più resistente ai graffi nei fornelli e lavelli. Sinonimo di antigraffio. Dogato: Pannello di legno fatto a listelli uniti irregolarmente. I gergo cucine si intende un anta liscia con incisioni o righe rettangolari. Ekotek®: materiale speciale composto da resine selezionate e cariche minerali. Viene utilizzato per la produzione in stampo di lavelli e piani di lavoro. È inalterabile nel tempo, di facile manutenzione, stabile nei colori, resistente al calore e agli shock termici, alle macchie, agli acidi, al calcare, all'abrasione. Le materie prime di cui è composto sono totalmente riciclabili. Elettrodomestici ad incasso: piani cottura, cappe, forni, frigoriferi e lavastoviglie senza copertura esterna, predisposti per essere montati all'interno degli elementi modulari che compongono la cucina. Ergonomia: disciplina che studia il rapporto uomo-macchinaambiente, per ottenere il migliore mutuo adattamento. Applicata all'arredamento e al design, questa scienza consente di progettare mobili con caratteristiche funzionali adatte alle operazioni e ai movimenti della persona nell'ambiente, in casa come in ufficio. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 51 Guida ragionata all’acquisto della cucina Essenza: termine utilizzato per indicare i tipi di legno utilizzati nella produzione di mobili per l'arredo. Le essenze utilizzate dall'industria del mobile provengono principalmente da due grandi famiglie di alberi: le conifere (pino, abete, larice) e le latifoglie (faggio, noce, ciliegio, frassino, rovere). Il pregio dell'essenza dipende dalle caratteristiche estetiche e meccaniche del legno, dalla sua provenienza geografica e dal grado di reperibilità in natura. Estruso di alluminio: profilo o bordo in alluminio trafilato e successivamente anodizzato, utilizzato per cornici, telai, maniglie a gola continua, zoccoli. Fianco: pannello laterale del mobile. I fianchi tra basi e pensili adiacenti sono forati, per consentire il fissaggio tra loro. I fianchi terminali sono nella finitura della cucina. Finitura: termine che nel lessico del mobile definisce il tipo di superficie dell’arredo. Si parla quindi di finitura in legno, in laminato, in alluminio, a seconda del materiale utilizzato per il rivestimento degli elementi che costituiscono la cucina. Filo top: lavello o piano cottura che incassato si allinea in altezza al piano lavoro, senza dislivello. Bello da vedere, ma non indicato per i più pignoli, in quanto l’elasticità delle molecole dei materiali porta ad imperfezioni della fuga incasso. Fragranite: Materiale composto da particelle pietra e resine poi stampato in forme lavello cucina di vari colori. Il fragranite ha preso il posto dei vecchi lavelli in ceramica che si scocciolavano. Formaldeide Gas di odore pungente è impiegato nella produzione delle principali colle termoindurenti utilizzate nell'industria del mobile per produrre il truciolare. Sospettato di essere cancerogeno dà luogo, in caso di altre concentrazioni negli ambienti, a lacrimazione ed irritazione alle vie respiratorie. Fin dal 1977 il B.G.A. (Ufficio per la salute di Berlino) fissa la soglia della sua pericolosità negli ambienti a concentrazioni di 0,1 ppm (parti per milione) o 0,2 mg/mc; i prodotti che stanno di sotto di tale soglia si dicono di classe E1. Anche molti altri paesi si sono uniformati a tali valori e tra questi anche l'Italia. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 52 Guida ragionata all’acquisto della cucina Freon: gruppo di composti liquidi o gassosi, contenenti fluoro e cloro (CFC), utilizzati come propellenti per nebulizzatori e come refrigeranti nei circuiti dei frigoriferi. Sono dannosi per l’ozono contenuto nell’atmosfera. Gola: Fascia retro anta con funzione di maniglia, chiamata anche unghiatura, permette di afferrare l’anta chiusa dall’interno. Grado di brillantezza Si identifica con il valore di gloss, letti sulla superficie verniciata, tramite l'apposito strumento detto glossmetro: - opaco: - semiopaco: - semilucido: - lucido: - altamente lucido: fino a 10 gloss da 11 a 35 gloss da 36 a 60 gloss da 61 a 80 gloss oltre gli 80 gloss. Granito: roccia cristallina composta, a struttura granulare, di origine magmatica, con ottime caratteristiche meccaniche, notevole durezza ed elevata resistenza al graffio e agli acidi. Queste caratteristiche ne fanno un ottimi materiale per la costruzione di piani di lavoro per cucine. Guarnizione parapolvere: sottile profilo in gomma morbida e comprimibile che viene applicato sul perimetro frontale delle strutture per attutire la chiusura di ante e cassetti e per evitare l'entrata della polvere. Idrorepellente Nel settore del mobile si dicono idrorepellenti quei pannelli di truciolare o MDF o multistrato che resistono per un certo periodo, stabilito secondo le normative, al rigonfiamento provocato dall'acqua nelle fibre del legno. Tale resistenza non è assoluta ed esiste una scala di valori che va dal V20 (scarsa resistenza) al V100 che garantisce la massima resistenza all'umidità. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 53 Guida ragionata all’acquisto della cucina Impiallacciatura: rivestimento di un pannello legnoso con piallaccio, sottile foglio di legno ottenuto attraverso la tranciatura o la sfogliatura del tronco. Una attenta scelta del tronco garantisce l'ottenimento di fogli dalla venatura e dal colore omogenei. In questo modo la cucina avrà un aspetto uniforme su tutte le superfici frontali. Laccatura a poro aperto: verniciatura effettuata dopo il trattamento di decapaggio dell'impiallacciatura. Questo tipo di laccatura lascia in vista la venatura del legno, con un risultato estetico particolare e gradevole. Laccatura: procedimento di verniciatura di un pannello in MDF, eseguito con vernici poliesteri, successivamente lucidate e spazzolate, oppure con vernici poliuretaniche, che non necessitano di lucidatura e spazzolatura. La laccatura può essere lucida o opaca. Laminato: conosciuto anche con il nome commerciale di "formica" è composto da resine fenoliche (supporto) e melaminiche (carta estetica decorativa) incollate tra loro in modo da formare fogli di circa 0,6 mm. Viene impiegato per il rivestimento dei pannelli legnosi (pannelli laminati). Il laminato in cui lo spessore delle resine di supporto è maggiore di 1 mm si definisce laminato stratificato che, grazie alle sue caratteristiche meccaniche può essere impiegato come pannello autoportante senza essere applicato ai pannelli legnosi. Laminato postforming: applicazione di una superficie laminata su di un substrato di forma irregolare (in genere curva o variamente profilata), come nel caso della bordatura a macchina di pannello. Laminato HPL: Il marchio HPL sta per High Pressure Laminates o laminato ad alta pressione; i laminati di questo tipo sono definiti dalla norma EN 438/1 ed hanno eccezionali doti di durezza e resistenza al graffio, all'usura, all'urto, agli agenti chimici, al fuoco. Si utilizzano principalmente per i piani di lavoro. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 54 Guida ragionata all’acquisto della cucina Legno massello: identifica le parti del mobile costruite esclusivamente con legno ricavato direttamente dal tronco dell'albero. Alle sue qualità estetiche non sempre corrispondono caratteristiche che ne favoriscono l'uso in arredamento, soprattutto in cucina. Il legno massello è molto costoso, facilmente deformabile dal calore e dall'umidità, troppo pesante per cerniere e attaccaglie. Si preferisce quindi utilizzare MDF nobilitato o impiallacciato. Listellare: prefabbricato con listelli di legno massello incollati e sagomati in lastre. Le essenze utilizzate sono soprattutto il faggio, il ciliegio, il frassino, il noce. Trattato con impregnanti speciali, è indeformabile, impermeabile, ignifugo e facilmente lavabile. Per queste caratteristiche viene utilizzato nella produzione di piani di lavoro. Marmo: materiale presente in natura, composto da una elevata percentuale di carbonato di calcio, viene tagliato in lastre e utilizzato in edilizia per pavimentazioni, scale, rivestimenti di pareti esterne. La grande varietà di colori e venature e l'elevata resa dal punto di vista igienico ne fanno uno dei materiali migliori per la costruzione di top per cucine. Trattato con impermeabilizzanti a base di silicone, resiste bene anche a macchie organiche, agli acidi, al calcare. Un solo difetto: il costo elevato, soprattutto se la lastra viene lavorata in pezzo unico. Materiali riciclati: materiali di scarto provenienti dalla lavorazione del legno o dal recupero di arredamento dismesso, utilizzati per produrre MDF o truciolare. Le aziende che utilizzano questi materiali concorrono alla salvaguardia del patrimonio boschivo. MDF: Medium Density Fiber Board, sigla internazionale che identifica il pannello composto da fibre di legno, provenienti da scarti di lavorazione e ramaglie, legate da collanti a base di resine sintetiche, opportunamente pressate tra loro. L'utilizzo di materiali riciclati o di scarto rende questo prodotto di notevole interesse ecologico, in quanto la sua produzione non implica l'abbattimento di alberi. Melammina: composto organico azotato a tre atomi di carbonio, che costituisce la materia prima per la produzione di particolari resine termoindurenti e di rivestimenti in laminato. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 55 Guida ragionata all’acquisto della cucina Metacrilato: derivato industriale dell'acido metacrilico, da cui si ottengono polimeri sintetici trasparenti e resistenti, usati in sostituzione del vetro. Modulo: elemento strutturale di una cucina. Più moduli affiancati lungo una parete costituiscono una composizione. I moduli principali sono le basi, i pensili e le colonne. Multistrati: pannello ottenuto sovrapponendo e incollando più strati (da 3 a 19) di legno sfogliato. Ogni strato viene disposto con le fibre perpendicolari al precedente, in modo da neutralizzare la tendenza del legno alla distorsione per contrazione o rigonfiamento, aumentandone la robustezza e la stabilità. Nobilitato: pannello legnoso con facce rivestite da fogli melamminici. I fogli possono essere di vari colori, o imitare la venatura del legno. Panno ECOMAGIC: Panno in microfibra, particolarmente adatto per la pulizia delle superfici delicate della cucina (ante verniciate o laccate, piani in legno, maniglie in metacrilato). Si utilizza senza detersivi, ma semplicemente inumidito con acqua. Parapan®: materiale in acrilico massiccio termoformabile, uniformemente colorato nel suo corpo e brillante su tutte le facce, riciclabile al 100%, resistente all’acqua e ai raggi UV, utilizzato per la produzione di ante e frontali dei cassetti. È un'ottima alternativa all'anta laccata, più delicata e costosa. Pannelli MDF: MDF significa pannello di fibre a media densità e trova la sua materia prima nelle ramaglie e negli scarti di lavorazione del legno. Sono interessanti dal punto di vista ecologico in quanto la loro produzione non implica l'abbattimento sistematico di alberi. Sono composti da fibre di legno ottenute mediante vapore ed appositi sfibratori, legate tra loro con collanti termoindurenti. Tali fibre (molto simili a lanugine di cotone), una volta pressate, conferiscono al pannello delle buone caratteristiche meccaniche, ottima stabilità dimensionale e compattezza lungo i bordi tali da renderli indispensabili per produrre pannelli laccati, nobilitati in PVC e nei casi in cui si debbano ottenere delle grandi superfici, dove il legno potrebbe presentare problemi di planarità. Hanno però un peso elevato e generalmente una scarsa resistenza all'umidità. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 56 Guida ragionata all’acquisto della cucina Pannelli nobilitato melaminico: pannello in truciolare le cui facce sono state rivestite da fogli di carta impregnata di resine melaminiche. Pannelli truciolare: definito dalla tecnica come pannello di particelle di legno sfrutta soprattutto gli scarti di lavorazione del legno e le ramagli residue degli alberi; in tale modo diventa un prodotto ecologico in quanto non causa l'ulteriore abbattimento di alberi. E' composto da scaglie e particelle di legno pressate ed incollate tra loro con collanti termoindurenti. Viene comunemente impiegato previa impiallacciatura, nobilitazione con carta melaminica o rivestimento con PVC o laminato, materiali che conferiscono al pannello le qualità estetiche volute. Dal punto di vista meccanico il pannello in truciolare ha un'ottima stabilità dimensionale che lo rende indispensabile per l'impiego su grandi superfici dove il legno massello avrebbe enormi problemi di planarità; è inoltre molto più leggero del pannello MDF; ha però anch'esso scarsissima resistenza all'umidità soprattutto allo stato grezzo. I materiali con cui viene normalmente rivestito però gli garantiscono una buona resistenza all'acqua soprattutto in funzione del tipo e metodologia del rivestimento. Panello multistrato: viene definito così quando cinque o più strati di legno vengono disposti con le fibre incrociate e fissati tra loro con collanti resistenti all'acqua e all'umidità. Penisola: serie di basi che si dirama verso il centro della stanza per comporre un elemento d'arredo utilizzato sia come piano di lavoro, sia come mobile contenitore. Consente il pieno utilizzo dello spazio disponibile, sostituendo spesso il tavolo centrale. Pensile: mobile ancorato al muro, in corrispondenza della base. Può essere a giorno, oppure chiuso da ante, coordinate alle basi. All'interno alloggia ripiani in legno, metallo o vetro. La composizione di pensili può essere sormontata da un soprapensile utilizzato come mensola o come cornice di finitura. Riallaccio: detto anche "tranciato" è un sottile foglio di legno (circa 0,6 mm) ottenuto attraverso la tranciatura dei tronchi. Viene utilizzato per rivestire i vari pannelli legnosi (MDF, truciolare, legno massello, ecc.) poi detti impiallacciati. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 57 Guida ragionata all’acquisto della cucina Piano cottura: piano in acciaio INOX o in altro materiale resistente al calore, montato ad incasso sul top, attrezzato con fuochi a gas o piastre elettriche. Piano di lavoro: zona della cucina in cui vengono svolte le principali operazioni di trasformazione dei cibi (lavaggio, preparazione, cottura). Piedino: elemento di sostegno delle basi, in metallo o resina, dotato di vite per la regolazione millimetrica delle altezze. Postformato: si dice di un rivestimento che, in fase di incollaggio, viene fatto aderire sulla superficie e lungo il bordo (preventivamente arrotondato) del pannello senza soluzione di continuità. Si evita in tal modo la formazione di spigoli vivi, favorendo la sicurezza e diminuendo notevolmente la possibilità di infiltrazioni di acqua e umidità Placcatura: operazione di rivestimento di un pannello grezzo con vari materiali quali laminato, PVC, riallaccio, ecc. PVC: il cloruro di polivinile è uno dei materiali plastici più utilizzati nell'industria del mobile. Con esso vengono rivestiti sia elementi strutturali che antine. E' considerato un materiale tossico, ma in realtà i pericoli si hanno solamente nelle fasi di produzione e distruzione (se non bruciato in appositi inceneritori produce diossine). E' colorabile e può imitare le venature del legno. Essendo un materiale termoplastico non resiste molto al calore, rammollendo a temperature tra i 75° e i 95° C. Satinatura: finitura di una superficie metallica mediante spazzole d'acciaio rotanti ad alta velocità. A questo trattamento 'estetico' vengono sottoposte maniglie, piani in acciaio, profili e bordi in alluminio Sicurgas: Sistema nei fornelli che chiude la fuoriuscita del gas se non bruciato. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 58 Guida ragionata all’acquisto della cucina Serigrafia: è un metodo particolare di stampa in cui l'inchiostro viene fatto passare attraverso le maglie del tessuto di seta (retino serigrafico) preventivamente otturate nelle zone non stampanti. Nel vetro, attraverso un'ulteriore procedura di riscaldamento ad alte temperature, la serigrafia si può temprare in modo che fondendosi insieme ai vetri diventi indelebile. Stelaio: struttura portante piena, in genere rettangolare, realizzata unendo in modo opportuno quattro o più listelli. Se il telaio è rettangolare, gli elementi verticali si chiamano montanti e quelli orizzontali traverse. Statico: Forno non ventilato, il più economico. Struttura: scocca in legno o materiale legnoso che compone l'ossatura degli elementi che compongono la cucina. Terminale: elemento che chiude la composizione, e quindi si presenta con fianco in finitura. Top: elemento che ricopre le basi e forma il piano di lavoro. Può essere in vari materiali: laminato, legno listellare, marmo, granito, materiali speciali. Truciolare: pannello in trucioli di legno derivanti da scarti di lavorazione, impastati con un legante a base di resine sintetiche e pressati. Il truciolare non resiste all'umidità e contiene una elevata quantità di formaldeide. È stato quindi sostituito nel tempo da materiali migliori, come MDF o truciolare V 100. Vasistas: sportello vetrato a ribalta, con movimento ammortizzato da meccanismo a molla o a stantuffo. Vela: Meccanismo apertura con sospensione l`anta come una vela. braccetti che tengono in Venatura: segno ramificato, di colore diverso dal fondo, che percorre la superficie del legno tagliato. La venatura è l'impronta digitale del legno, la sua prima caratteristica visibile, l'elemento che distingue le varie specie di legni. La venatura può essere fiammata, striata, ondulata, macchiata, a paesaggio, a seconda della specie e del tipo di taglio. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 59 Guida ragionata all’acquisto della cucina Vernice acrilica: vernice con altissima resistenza alla luce che dà migliori risultati contro l'ingiallimento. Si utilizza in particolare nei legni chiari dove un eventuale ingiallimento della vernice provocherebbe un viraggio del colore molto sgradevole. COnferisce al legno un aspetto molto naturale in quanto può essere applicata con un minimo di spessore senza creare l'effetto di sovrapposizione di una pellicola trasparente sul pannello di legno. Vernice poliuretanica: è la più usata nel settore del legno in quanto economica e di facile applicazione. Avendo scarsa resistenza alla luce tende ad ingiallire e per questo non è adatta per la verniciatura di legni chiara. Vernice poliestere: è normalmente utilizzata dove si vogliono ottenere grossi spessori di vernice con ottime resistenze meccaniche (pannelli laccati). Essendo più dura delle vernici acriliche o poliuretaniche, viene normalmente usata anche sui piani dei tavoli e sugli altri elementi soggetti ad usura. Può essere lucidata (laccato lucido) con sistemi che prevedono l'utilizzo di grane sempre più fini, sino ad ottenere una superficie speculare di grande effetto estetico. Anche le vernici poliestere hanno scarsa resistenza alla luce e non sono adatte per produrre laccati molto chiari che ingialliscono facilmente. Vernice all’acqua: è utilizzata per i nuovi sistemi di verniciatura ecologica nei quali il solvente utilizzato è l'acqua. In questo modo si risolvono grandi problemi di impatto ambientale (basti pensare che in alcuni casi anche il 70% di prodotto applicato evapora durante l'essiccazione sotto forma di solventi inquinanti). Le vernici all'acqua Vetro acidato: vetro trattato con acido, per attenuarne la trasparenza ed ottenere un effetto opalino. Sono ancora in fase sperimentale. Vetro temperato: vetro con particolari caratteristiche di durezza a resistenza agli urti ottenute attraverso la tempra. Tale procedimento consiste nel riscaldare ad elevate temperature (650 °C) il vetro per poi raffreddarlo Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 60 Guida ragionata all’acquisto della cucina Wilsonart®: materiale speciale composto da allumina e resina acrilica, prodotto in lastre e utilizzato per la realizzazione di piani di lavoro. Possiede ottime caratteristiche di resistenza agli acidi e alle macchie, è impermeabile resistente agli urti. È disponibile in molte varianti cromatiche, che imitano il marmo, il granito, la pietra naturale. Zama: lega costituita da zinco purissimo alluminio e magnesio che oltre ad avere una discreta inerzia chimica, si presta molto bene ai processi di pressofusione. Nel settore del mobile viene utilizzata soprattutto per la produzione di pomoli e maniglie. Zoccolo: la parte orizzontale a terra delle cucine viene principalmente fatta con plastica ricoperta di altro sottile strato di plastica colorata o alluminio. Alcuni zoccoli sono fatti di puro alluminio o legno. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 61 Guida ragionata all’acquisto della cucina Schede dei legni principali SPECIE LEGNOSA: ABETE BIANCO NOME LATINO: Abies alba Mill. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia presente in tutta la catena alpina ed in alcune zone dell' Appennino (Emilia, Toscana, Molise, Campania e Calabria). In Europa diffuso nella fascia centrale e sud-orientale. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere l'altezza di 40 m con diametro a petto d'uomo superante gli 80 cm: normalmente però si può contare su altezze di 28-30 m e diametri di 40-50 cm. La forma dei fusti è normale, il portamento diritto e slanciato: da notare l'inserimento dei rami a verticilli molto regolari. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: normalmente non vi è differenziazione tra alburno e durame riscontrandosi in tutta la sezione trasversale dei tronchi lo stesso colore biancastro nel quale tuttavia spicca in bruno la cerchia tardiva degli anelli. Talora nel!a parte più interna del fusto . compare una zona, detta di «durame bagnato», nella quale si ha un anormale accumulo di umidità. Il legno non contiene resina, essendo questa presente soltanto nella corteccia. LAVORABILITÀ: Le operazioni meccani che sono tutte agevoli purché non sia presente del legno di compressione (canastro) o un elevato numero di nodi: è soltanto da rilevarsi che alla sfogliatura non si possono ottenere fogli molto sottili; inoltre le unioni con chiodi o viti sono di modesta tenuta. L 'essiccazione non presenta difficoltà particolari, a meno che si presentino zone di «durarne bagnato>> che portano sempre ad avere delle notevoli differenze di umidità anche nell’ambito della stessa tavola. L'incollaggio, la tinteggiatura e la verniciatura si compiono regolarmente. IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno di Abete bianco ha una larga polivalenza di impieghi: strutture costruttive civile ed Idrauliche, alberi da nave, paleria di vario genere, segati, falegnameria andante, imballaggi, mastelli e recipiente vari, sfogliatura per compensati e per fiammiferi, lana di legno, materiale da triturazione per pannelli o carta e cellulosa. Per qualsiasi impiego all’esterno conviene applicare adeguati trattamenti di preservazione che peraltro risultano sempre di scarsa penetrazione. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 62 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: ABETE ROSSO NOME LATINO: Picea abies Karst. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia: zona alpina. In Europa presente con notevole estensione in tutta la fascia centro-settentrionale e nei Balcani. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero raggiunge 40 m di altezza con diametro a petto d'uomo sino a 70-80 cm: normalmente si può far conto di altezze di 25-30 m con diametro a petto d'uomo di 40-45 cm. Il fusto è diritto e regolare: l'abbondanza e lo sviluppo dei rami dipendono dalla densità dei soprassuoli. ASPETTO E CARA1TERISTICHE DEL LEGNO: non vi è differenziazione tra alburno e durame essendo il colore generale giallognolo biancastro: la zona tardiva degli anelli di incremento è di colore bruno e risulta molto evidente. Il legno contiene resina che in particolari circostanze può dar luogo a vere «tasche» intercluse nei tessuti. Frequente la presenza di legno di compressione (canastro) in seguito a sollecitazioni meccaniche persistenti o ripetute che hanno fatto curvare o inclinare i fusti . LAVORABILITÀ: Le operazioni meccaniche sono tutte agevoli purché non siano presenti zone di canastro: deve però rilevarsi che alla sfogliatura non si possono ottenere fogli molto sottili: le unioni con chiodi o viti sono di modesta tenuta.. L' essiccazione avviene abbastanza facilmente tanto all’ aria libera che con procedimenti artificiali. L'incollaggio, la tinteggiatura e la verniciatura si compiono di massima regolarmente, salvo che non siano presenti estese tasche di resina. IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno di Abete rosso ha una larga polivalenza di impieghi: strutture costruttive di vario genere, alberi da nave, paleria, segati, falegnameria, imballaggi, lana di legno, materiale da triturazione per pannelli e per carta e cellulosa. Per qualsiasi impiego all'esterno od in ambienti umidi conviene applicare adeguati trattamenti di preservazione i quali però risultano sempre di scarsa penetrazione. Nota. Il forte consumo italiano di legname di Abete rosso è coperto soltanto per una parte dalla produzione nazionale mentre cospicui quantitativi provengono da importazioni: i principali paesi fornitori sono I 'Austria, I 'Unione Sovietica, la Cecoslovacchia, la Jugoslavia. È da notarsi che i quantitativi forniti dall' Austria comprendono talvolta anche discrete aliquote di Abete bianco che non viene considerato separatamente. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 63 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: ACERO NOME LATINO e DENOMINAZIONI LOCALI: al Genere botanico Acer appartengono varie specie delle quali hanno una certa importanza per l'Italia le seguenti: Acer campestre L. (Oppio, Rompich, Aierela, Testuccio, Occhino, Aggeru), A. pseudoplatanus L. (Acero montano, A. fico, Loppone), A. opalus Mill. (Opalo, Loppo) e A. platanoides L. (Acero riccio, Cerfico, Platanaria). AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: sia in Italia che nell'Europa centro meridionale gli Aceri compaiono nelle formazioni boschive di Latifoglie miste, dalla pianura sino alla media montagna, senza mai costituire boschi puri. Nelle notizie che seguono ci si riferisce particolarmente all' Acero montano che è quello commerciato più di frequente. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere altezze superanti 30 m con diametro a petto d'uomo di 70-80 cm: di larga massima fusti di 45-50 cm vengono considerati maturi. La chioma, formata da una impalcatura di grossi rami, è piuttosto espansa: il tronco appare generalmente tozzo, ma abbastanza diritto. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: il colore generale è giallognolo biancastro senza differenziazione tra alburno e durame: i fini raggi midollari con la loro lucentezza conferiscono alle superfici radiali una piacevole apparenza sericea. LAVORABILITÀ:la segagione,la piallatura e la levigatura sono di agevole effettuazione e danno ottimi risultati. L 'essiccazione è rapida e facile: nel suo decorso possono però insediarsi frequentemente i alterazioni cromatiche per evitare le quali conviene praticare una buona ventilazione ricorrendo a una listellatura piuttosto alta. Alla sfogliatura si ricorre di rado mentre invece è correntemente praticata la tranciatura mediante la quale si ricavano dai pezzi «figurati» {cioè con fibratura ondulata) pregevoli fogli 1 marezzati. IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno dell' Acero montano, dell' A. riccio e dell' Opalo è molto pregiato per lavori di falegnameria fine, per mobili, per oggetti vari di artigianato nonché per decorazione, soprattutto sotto forma di impiallacciature: sottili tavole marezzate sono poi di alto pregio per la cassa armonica di strumenti musicali a corda. L'Acero campestre, che si presenta con fusti poco regolari e di non grandi dimensioni, con legno roseo bruniccio a tessitura media e fibratura assai varia, ha peso specifico alquanto superiore alle altre specie mostrando poi delle caratteristiche tecnologiche meno soddisfacenti, per il che è poco apprezzato. Nota. Il consumo italiano di legno d' Acero è in parte coperto dalla produzione nazionale ed in parte da modeste importazioni provenienti dalla Jugoslavia e dalla Francia. Per pezzi ed impiallacciature di alto valore decorativo si fa pure ricorso alle disponibilità canadesi di Erable moucheté, Quilted Maple, ecc. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 64 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: CASTAGNO NOME LATINO: Castanea sativa Mill. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia: fascia montana di bassa altitudine sia della catena alpina che degli Appennini. In Europa presente nella fascia meridionale ed in varie zone del settore centro-occidentale con insediamenti discontinui derivanti da antichi impianti artificiali; trovasi altresì nella Turchia asiatica e sulla catena nord-africana dell' Atlante. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: sono fortemente difformi a seconda del governo e del trattamento dei soprassuoli. I polloni cedui sono diritti e regolari mentre le piante d'alto fusto destinate alla produzione del frutto sono condizionate dall'innesto e dagli interventi colturali: l'altezza può giungere a 30 m ed il diametro a petto d 'uomo anche a 2 m; la chioma è molto ampia e portata da biforcazioni o da grossi rami inseriti piuttosto in basso. Il portamento non è mai molto regolare: in particolare negli individui destinati alla produzione delle castagne in corrispondenza dell'innesto vi è sempre una evidente malformazione con deviazione della fibratura: frequenti le cipollature. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: nei polloni cedui la sezione è generalmente tutta di colore biancastro giallognolo: tale colore è anche quello del sottile alburno delle piante d'alto fusto nelle quali il durame, nettamente differenziato, assume colorazioni brune di varia intensità, talora con variegature notevolmente più cupe. Gli anelli di incremento, di diversa ampiezza a seconda della stazione, sono nettamente individuabili. Alto contenuto di tannini. LAVORABILITÀ: La segagione è agevole purché la fibratura non sia troppo irregolare: altrettanto può ripetersi per la pial1a tura, operazione che peraltro non riesce sempre in modo perfetto. L 'essiccazione è piuttosto lenta e talora non immune da una irregolare distribuzione finale dell'umidità. Il materiale lasciato all'esterno risulta spesso macchiato in nerastro mentre dall'essiccazione in forno possono derivare fenomeni di collasso, deformazioni e fenditure. La sfogliatura è praticata molto di rado mentre la tranciatura dei tronchi di avanzata età con durame molto colorato può fornire apprezzate impiallacciature decorative. Le unioni con chiodi o viti sono di facile esecuzione ma di mediocre tenuta: L'incollaggio non presenta difficoltà. La tinteggiatura e la verniciatura non risultano difficili, ma a causa dell'elevato contenuto di tannini del legno usando nuovi prodotti di finitura conviene sempre fare qualche prova preliminare: la forte porosità porta comunque ad un abbondante consumo di turapori. Da tenere sempre presente che in ambiente umido il contatto con pezzi metallici (attrezzi di lavorazione, chiodi, viti, perni, ecc.) può facilmente determinare sul legno sgradevoli macchie nerastre. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 65 Guida ragionata all’acquisto della cucina IMPIEGHI PRINCIPALI: non vi è settore dell'artigianato o delle industrie del legno che non si possa giovare del legname del Castagno. Dai giovani virgulti adoperabili come sostegno di colture floreali o per cerchi di botti si passa via via ai paletti agricoli ed alla paleria per linee elettriche, al tondello per doghe e per frise, ai tondoni per travature squadrate o segate, ai tronchi da sega oda tranciatura, al materiale da triturazione per pannelli di vario tipo, per carta e cellulosa o per l'estrazione del tannino. Le applicazioni di maggior interesse sono senza dubbio quelle che rientrano nel settore delle costruzioni e questa scheda fornisce precisazioni per quanto concerne le strutture portanti vere e proprie mentre altri cenni verranno fatti nelle sezioni riguardanti l'arredamento, i mobili, gli infissi e la pavimentazione. Nota. Il 1egname di Castagno consumato in Italia deriva in gran parte dalla produzione nazionale, ma negli ultimi anni si sono anche importati discreti quantitativi dalla Francia, sia in tronchi da tranciatura che in tavolame di modesta lunghezza. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 66 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: CILIEGIO NOME LATINO: Prunus avium cerasus. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: è diffuso in tutta Europa ad eccezione del Nord della Scandinavia. Originario dell’Asia Minore e del Caucaso, in Italia è presente allo stato spontaneo e sporadico nelle aree collinari, ed in quelle di bassa e media montagna. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: è una pianta che cresce nei boschi e s’innalza fino a 15/20 m, la sua corteccia è grigio-bruna, liscia, lucente, le foglie sono ovali, i frutti del ciliegio selvatico sono più piccoli e scuri di quello coltivato. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: legno robusto, buona resistenza alla flessione e all’urto, compatto non si spacca facilmente, nodi piccoli, il legno è di un colore giallo-arancione tendente al rossiccio, gentile è la sua venatura. LAVORABILITÀ: molto buona. IMPIEGHI PRINCIPALI: Il ciliegio è un legno decorativo usato per mobili ed in ebanisteria. Il ciliegio europeo è disponibile solo in quantità limitate e si tende ad usarlo per mobili speciali. Il ciliegio americano è più facilmente disponibile e commercialmente importante negli stati centrali dell'atlantico. E' usato per pannellature, mobili, falegnameria di alta classe e per piastre galvaniche. Viene impiegato per tutti i lavori di ebanisteria fine. La varietà americana Prunus serotina denominata anche black cherry, per il suo bel colore scuro ed intenso è particolarmente pregiata e viene utilizzata per costruire strumenti musicali, nelle costruzioni navali, per pipe, ed è particolarmente richiesta in ebanisteria per mobili di valore. Viene anche largamente impiegata dalle industrie del mobile. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 67 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: FAGGIO NOME LATINO: Fagus sylvalica L. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: il Faggio è presente in formazioni boschive pure o miste su quasi tutta l'Europa, .esclusa la fascia più settentrionale. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere l'altezza di 30-32 m con diametro a petto d'uomo di 1,40 m. La crescita, ma soprattutto la forma dei fusti, sono condizionate dalle caratteristiche stazionali: in formazioni dense i fusti sono regolari, slanciati e diritti: le piante isolate hanno invece tronchi tozzi a chioma espansa formata da biforcazioni o da grossi rami. Le piante sono considerate mature quando raggiungono il diametro di 40 cm; i tronchi presentano frequentemente forti tensioni interne nonché marcata deviazione della fibratura. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: nella generalità ed in condizioni normali il legno si presenta di colore roseo bruniccio su tutta la sezione trasversale, potendo quindi essere considerato come indifferenziato. Occasionalmente tuttavia certi fusti possono presentare nella parte interna prossima al midollo una zona a contorno irregolare, di colore bruno cupo variegato, detta «falso durarne», la cui genesi non è ancor stata definitivamente chiarita e che, comunque, costituisce un fattore negativo di deprezzamento. I raggi midollari sono assai evidenti, in modo particolare sulle superfici radiali dove determinano lucide specchiature. Gli anelli di accrescimento non sono mai molto ampi nè di chiara individuazione. LAVORABILITÀ: la segagione, la piallatura e la fresatura si effettuano agevolmente: conviene tuttavia notare che quando nei fusti sono presenti forti tensioni interne all'atto della segagione molto spesso alle estremità delle tavole si aprono delle spaccature a V le quali inevitabilmente riducono di molto le rese di segagione. L' essiccazione è molto lenta e qualora si affronti con forni ad aria calda è necessario procedere con molta cautela per evitare forti deformazioni e fenomeni di collasso, nonché il possibile aggravamento degli spacchi da tensioni interne ai quali si è già accennato. La sfogliatura e la tranciatura si compiono senza particolari difficoltà, ma è sempre bene farle precedere da un adeguato ammorbidimento a vapore. Per le unioni con chiodi o viti, al fine di evitare l'apertura dei pezzi in conseguenza della fissilità del legno, è necessario procedere alla préforatura delle sedi: una volta eseguite le giunzioni risultano però di buona tenuta. L'incollaggio avviene normalmente, ed altrettanto può ripetersi per la tinteggiatura e per la verniciatura. IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno di Faggio è il materiale classico per gli scopi di falegnameria dai tipi più correnti a quelli di maggior impegno quali i mobili e l'arredamento. Per scopi costruttivi non viene normalmente impiegato a causa della sua poca durabilitaà: nel passato è stato fatto un largo impiego per traversine ferroviarie che devono però ricevere un adeguato trattamento di preservazione. Nell'arredamento di interni un particolare rilievo deve essere dato alla pavimentazione con liste, listoni o quadrotti di vario tipo. Di buona importanza è altresì la destinazione a sfogliatura per compensati . Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 68 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: FRASSINO NOME LATINO: Fraxinus excelsior L. e Fraxinus ornus L. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia ed in Europa (con esclusione della fascia più settentrionale) presente sporadicamente nelle formazioni boschive a Latifoglie miste, dalla pianura alla media montagna. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero raggiunge l'altezza di 30-32 m e diametro a petto d'uomo di 50-60 cm. Il fusto è slanciato, ma non sempre perfettamente diritto; la chioma non è mai molto espansa essendo formata da rami di diametro relativamente modesto. Frequenti le tensioni interne. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: l'alburno di colore biancastro giallognolo si differenzia dal durarne leggermente più scuro: talvolta poi compare una zona centrale nerastra, a contorno irregolare frassino olivato) presumibilmente provocata da attacchi fungini. Le superfici radiali appaiono di lucentezza madreperlacea grazie ai numerosi e finissimi raggi midollari. LAVORABILITÀ: la segagione, la piallatura e la 1evigatura non presentano difficoltà e portano a buoni risultati. L' essiccazione è abbastanza agevole, ma nel suo decorso possono verificarsi una serie di deformazioni: occorre quindi procedere con prudenza e al termine far subire ai segati una buona ricondizionatura . La sfogliatura è praticata molto di rado: la tranciatura deve essere preceduta da un adeguato ammorbidimento: non possono comunque ottenersi fogli molto sottili. Le unioni con chiodi o viti esigono la foratura preventiva delle sedi: una volta eseguite risultano di buona efficienza. L 'incollaggio avviene normalmente. La tinteggiatura e la verniciatura richiedono un elevato impiego di turapori ma danno buoni risultati finali. IMPIEGHI PRINCIPALI: il legno di Frassino è particolarmente adatto per lavori di falegnameria i cui prodotti finali devono resistere a sollecitazioni meccaniche. Il piacevole aspetto estetico lo fa anche apprezzare per mobili ed arredamento di interni: per queste ultime applicazioni trovano impiego anche le impiallacciature tranciate. Nota. Il consumo italiano di legno di Frassino è coperto in parte dalle disponibilità interne ed in parte da importazioni provenienti dalla Francia e dalla Jugoslavia. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 69 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: LARICE NOME LATINO: Larix decidua Mill. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia: arco alpino. fu Europa presente, sia pure con discontinuità, in varie zone montane: una specie affine (Larix sibirica Ledeb.) copre vaste estensioni nella fascia nord-orientale dell'Unione Sovietica. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere 40 m di altezza con diametro a petto d'uomo sino a circa 1 m: negli individui di avanzata età lo spessore della corteccia è sempre notevole. In condizioni normali gli alberi sono abbastanza diritti e regolari, ma con accentuata rastremazione del tronco: su ripidi pendii ad alta quota i fusti sono spesso curvi alla base, a sezione ellittica e con forte presenza di canastro . ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: l'alburno giallognolo, di modesto spessore, è nettamente differenziato dal durarne rosso, bruno rossastro o addirittura porporino: trattandosi di specie di montagna gli anelli di incremento sono quasi sempre di esigua ampiezza. Sulle sezioni radiali i raggi midollari, anche se assai piccoli, sono percettibili per il loro colore. Abbondante presenza di resina, formante talora vere tasche intercluse nel legno. LAVORABILITA: la segagione non comporta particolari difficoltà a meno che la deviazione delle fibre non sia troppo pronunciata. Una particolare abbondanza di resina può determinare l'incrostazione delle lame, il che tuttavia può essere evitato dirigendo sulla zona di taglio un sottile filetto d'acqua o facendovi gocciolare una soluzione diluita di soda. L 'essiccazione avviene normalmente: ricorrendo ai forni ad aria calda conviene attenersi a temperature miti per non provocare forti trasudamenti di resina. La sfogliatura non viene praticata mentre la tranciatura è possibile e può fornire delle impiallacciature di discreta qualità. Le unioni con chiodi o viti si effettuano regolarmente ed hanno una buona tenuta, al pari dell'incollaggio. La piallatura e la levigatura non presentano particolari difficoltà a meno che la fibratura sia molto irregolare. La tinteggiatura e la verniciatura sono possibili, ma i risultati non sono sempre eccellenti. IMPIEGHI PRINCIPALI: strutture costruttive sia nelle opere edili che stradali, idrauliche e navali, paleria di vario tipo, falegnameria pesante, listoni da pavimento, infissi interni ed esterni, mobili, arredamento, botti e mastelli, scandole per copertura tetti, imballaggi per grossi carichi. Nota. il legno di Larice consumato in Italia proviene dalla produzione nazionale: soltanto occasionalmente si hanno modeste importazioni dai paesi alpini confinanti. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 70 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: NOCE NOME LATINO: Juglans regia L: AREA DI VEGETAZIONE: il Noce non appartiene alla flora forestale ma è coltivato nell'Europa meridionale e nella parte Sud dell'Europa centrale per la produzione dei suoi frutti. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: trattandosi di alberi cresciuti sempre isolatamente il fusto non è mai slanciato, ma si presenta piuttosto tozzo, a chioma inserita generalmente in basso, su una impalcatura di rami o biforcazioni di diametro abbastanza elevato, cosi da risultare ampia e tondeggiante . ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: il largo alburno giallognolo biancastro si differenzia nettamente dal durarne bruno cupo variegato, talora sfumante in tonalità grigie, a contorno non sempre regolare. LAVORABILITÀ: tutte le operazioni sia di carattere meccanico che di altro tipo: segagione essiccazione, sfogliatura e tranciatura, collegamenti con chiodi o viti, oppure ad incollaggio sono di agevole effettuazione e portano ad ottimi risultati. La tinteggiatura avviene facilmente e ad essa si ricorre abbastanza di frequente applicandola all'alburno per renderlo simile al durame. La verniciatura si compie regolarmente e fornisce superfici finite di ottimo aspetto . IMPIEGHI PRINCIPALI: per le sue doti estetiche apprezzate sin dalla più remota antichità il legno di Noce è adatto in modo particolare ai lavori di falegnameria fine, dai mobili di lusso all’arredamento sotto forma di infissi interni, di liste pavimento e di perline da rivestimento, di attrezzi sportivi, calci da fucile, bastoni, ecc. Molto pregiati i fogli per impiallacciature, sopratutto se proveniente da radiche. Nota. La continua ed insistente richiesta di legname di Noce per i vari impieghi precisati più sopra e d'altro canto la mancata sostituzione da parte degli agricoltori degli alberi abbattuti per vendere il legname, ha portato al progressivo esaurimento delle disponibilità interne che un tempo erano discrete. Questo fatto ha avuto due conseguenze: la prima è che ci si è rivolti a cercare di importare tronchi di Noce dalle zone ove tale pianta è ancora presente in discreti quantitativi (Turchia, Iran, Pakistan, catena himalayana). La seconda conseguenza è che si è andati alla ricerca di legni sostitutivi, aventi cioè una certa rassomiglianza con il vero Noce. Da un punto di vista generale questo fatto è del tutto logico ma non è giustificabile adottare per tali legni sostitutivi il nome «Noce di. ..» quando invece si tratta di specie ben diverse tanto sotto I 'aspetto botanico quanto per le caratteristiche tecnologiche. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 71 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: OLMO NOME LATINO: Ulmus montana Stokes e Ulmus campestris Auct. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: l'Olmo è sporadicamente presente nelle formazioni forestali di Latifoglie miste dalla pianura alla media montagna di tutta l 'Europa centro meridionale ed orientale. CARATTERSTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere l'altezza di 30-32 m e diametro a petto d 'uomo superiore a 1,40 m: di norma però le piante vengono utilizzate quando hanno il diametro di 40-50 cm. Il fusto si presenta tozzo, con chioma ampia, impostata sopra una impalcatura di grossi rami inseriti piuttosto in basso. Non infrequenti i contrafforti radicali e, alI 'interno dei tronchi, le cipollature. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: l'alburno di color roseo chiaro si differenzia nettamente dal durarne bruno cupo, rossastro o tendente addirittura al violaceo: i finissimi raggi midollari conferiscono alle superfici radiali una certa lucentezza. LAVORABILITÀ: La segagione, la piallatura e la fresatura sono di facile esecuzione e portano ad ottimi risultati. L' essiccazione è agevole e abbastanza rapida: tuttavia nel suo decorso possono manifestarsi facilmente delle deformazioni. La sfog1iatura non è quasi mai praticata mentre invece si ricorre volentieri alla tranciatura che fornisce fogli per impiallacciature di un certo pregio. Le unioni con chiodi o viti, è così pure ad incollaggio, si effettuano facilmente e, sono di buona tenuta. L 'eventuale tinteggiatura e la verniciatura sono agevoli e danno superfici finite di piacevole aspetto . IMPIEGHI PRINCIPALI: per la sua buona durabilità il legno d'Olmo è pregiato per costruzioni che saranno esposte alle intemperie: trova apprezzato impiego anche per mobili, per arredamento, per liste da pavimento, per artigianato in genere e, infine, per decorazione particolarmente sotto forma di impiallacciature tranciate. Nota. Il non rilevante consumo italiano di legname d'Olmo è coperto soltanto in parte dalle scarsa disponibilità nazionali cosicché è necessario ricorrere ad importazioni, particolarmente dalla Jugoslavia ed altri paesi dei Balcani. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 72 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: ONTANO NOME SCIENTIFICO: Alnus lutinosa AREA DI CRESCITA: compare in quasi tutt'Europa. Caratteristiche degli alberi: raggiunge i 25 m d'altezza con un diametro a petto d'uomo di 40-50 cm. Il fusto è dritto e regolare. Aspetto e caratteristiche del legno: il legno è di color arancione, gli anelli d'incremento sono poco visibili. Lavorabilità: tutte le operazioni meccaniche sono di facile esecuzione, la tranciatura viene eseguita di rado, l'essiccazione è facile e rapida, l'unione con chiodi e viti è di facile esecuzione ma di modesta tenuta, incollaggio, tinteggiatura e verniciatura si eseguono senza problemi. Impieghi principali: falegnameria, artigianato. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 73 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: PIOPPO NOME LATINO: la denominazione italiana di PIOPPO si applica correntemente a più specie del Genere Populus le quali sono nettamente distinte per i loro caratteri botanici specifici differendo anche alquanto nei legni che forniscono. Dette specie sono il Populus nigra L., il P. alba L., il P. tremula L. e gli ibridi euramericani tra il P.nero europeo e vari P. americani, o P. euroamericana Guinier: le denominazioni specifiche dei detti Pioppi sono: P. nero, P. bianco, P. tremolo, P.ibrido, quest'ultimo con varie altre dizioni quali Pioppo canadese, P. carolina, ecc. Dal punto di vista commerciale hanno vera importanza soltanto i Pioppi euramericani di coltura, mediante i quali si sono estese le ben note piantagioni industriali della Pianura Padana, della Toscana e di qualche zona pianeggiante nel Veneto, della Campania e altrove. AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia P. nero, Gattice e Tremolo si trovano allo stato sporadico, particolarmente lungo i corsi d'acqua, dalla pianura alla media montagna: gli ibridi euramericani, come già detto, sono largamente impiegati per piantagioni industriali in terreni agrari irrigui o comunque atti a coltura. Nell'Europa centro-meridionale la diffusione è analoga mentre nella fascia europea settentrionale la presenza è ristretta al P. tremolo. I dati che seguono si riferiscono unicamente ai Pioppi euramericani di coltura artificiale i quali costituiscono per conto loro la quasi assoluta totalità del mercato del Genere Populus consumato in Italia. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero può raggiungere 25-28 m di altezza con diametro a petto d'uomo di 55-60 cm: purtroppo gli agricoltori tendono ad abbreviare il più possibile i turni di taglio e procedono all'abbattimento quando il diametro a petto d'uomo è attorno ai 30 cm. Se l'impianto è stato fatto razionalmente, e cioè ogni pianta ha a disposizione uno spazio sufficiente (da 30 a 35 m2) e per di più sono state eseguite a tempo debito regolari potature, i fusti si presentano diritti e con ristretta chioma confinata verso la sommità: sul margine delle piantagioni e soprattutto se le distanze di impianto sono state tenute molto basse le piante tendono a curvarsi verso l'esterno. Se invece che di piantagioni a blocchi si tratta di filari lungo strade o canali le piante troppo ravvicinate tendono a divergere alternativamente da una parte e dall'altra, il che provoca la formazione di «1egno di tensione» sommamente pregiudizievole dal punto di vista tecnologico per le utilizzazioni filiali. In tutte le piantagioni artificiali sono frequenti gli attacchi di vari parassiti e segnatamente degli insetti xilofagi perforanti grosse gallerie attorno alle quali si determinano anche vistose colorazioni bruno rossastre. Frequenti le tensioni interne e, in zone umide e fredde, i cretti da gelo. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 74 Guida ragionata all’acquisto della cucina ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: il colore del legno di recente formazione è da. biancastro a lievemente giallognolo: dopo i 5-6 anni dall'impianto si inizia però la formazione di un durame di colorazione bruno verdastra ed a contorno irregolare, avente una umidità molto elevata e, spesso, cattivo odore. La formazione del legno di tensione al quale si è accennato poco sopra è rivelata dalla colorazione nivea dei tessuti disposti secondo un arco di corona circolare situato dalla parte opposta rispetto alla concavità della curvatura:Gli anelli di accrescimento possono raggiungere valori elevati di spessore: 20 mm e più. LAVORABILITÀ: nonostante la bassa durezza del legno sia la segagione che la piallatura e, ancor più la fresatura, non risultano sempre di facile esecuzione giacche i ferri tendono a strappare le fibre anziché a tagliarle, le superfici risultano perciò pelose e poco lisce. La difficoltà viene poi fortemente accresciuta se sono presenti zone con legno di tensione il quale, nel caso della segagione, può addirittura provocare la deviazione del taglio. L'essiccazione a causa dell' elevata umidità del legno fresco di taglio è molto lenta e può anche riuscire difficoltosa se sono presenti delle «tasche d'acqua» le quali rendono molto problematica una regolare ed omogenea distribuzione dell'umidità nel corpo delle tavole. La sfogliatura è agevole purché non sia presente del legno di tensione giacche in tal caso i fogli risultano a superficie scabra, con «sgranature» e strappi, dando poi con l'essiccazione dei tratti fortemente ondulati che provocano notevoli inconvenienti all'atto della composizione dei pannelli di compensato e rendono impossibile la destinazione per asticelle da fiammiferi. La tranciatura è praticata molto raramente e comunque può ripetersi per tale operazione quanto è detto per la sfogliatura. Le unioni con chiodi o viti non presentano particolari difficoltà, ma in vicinanza delle estremità dei pezzi tendono a far spaccare il legno: può quindi essere utile la preventiva perforazione delle sedi. La tenuta è comunque sempre modesta. L'incollaggio, la tinteggiatura e la verniciatura si effettuano senza porre dei problemi, ma i risultati che si ottengono da queste due ultime operazioni non sono tra i migliori. IMPIEGHI PRINCIPALI: il legname di Pioppo è quello di più largo consumo nel nostro paese e trova come destinazioni in primo luogo la falegnameria di tipo corrente. Prove per la fabbricazione di strutture lamellari hanno fornito discreti risultati. Nota. L'elevato consumo italiano di legname di Pioppo è coperto pressoche integralmente dalla produzione interna: soltanto in via saltuaria ed occasionale si registrano modeste importazioni dalla Jugoslavia e dalla Francia. Per quanto concerne il legname proveniente, in quantitativi sempre molto esigui, dalle specie italiane di Pioppo diverse dagli ibridi euramericani può precisarsi che essi hanno pesi specifici e caratteristiche di resistenza meccanica superiori, ma durabilità analoga, e cioè scadente. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 75 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: RAMINO (ESOTICO) NOME LATINO: Gonystylus bancanus Kurz e altre Gonystylus sp.p. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: l'albero raggiunge notevoli altezze: 35-40 m, il diametro però raramente sorpassa 1 m. n fusto è diritto e regolare ma è spesso affetto da tensioni interne, da perforazioni di insetti e da alterazioni cromatiche dovute ad attacchi fungini. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: non vi è normalmente alcuna differenza di colore tra alburno e durame, entrambi di colore da biancastro ad avorio con qualche sporadica venatura bruna. Abbondante presenza di finissime particelle minerali nell'interno delle cellule. Odore sgradevole allo stato fresco. LAVORABILITÀ: la segagione e la piallatura non sono di per se difficoltose ma a causa della abbondante presenza di minutissimi cristalli minerali nelle cavità cellulari le operazioni vengono rallentate ed in pari tempo si manifesta una rapida smussatura del filo dei ferri. L' essiccazione è abbastanza rapida ma durante il suo decorso si può verificare l'apparizione di muffe dalle quali derivano sgradevoli macchie. Sfogliatura e tranciatura sono agevoli. A causa della particolare flessibilità per le unioni con chiodi o viti è necessaria la preventiva perforazione delle sedi. L'incollaggio, la tinteggiatura e la verniciatura avvengono in modo del tutto normale. IMPIEGHI PRINCIPALI: falegnameria fine ed arredamento di interni, ossatura di mobili: si tratta di legno particolarmente adatto per cornici e per profilati di sezione ridotta. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 76 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: ROVERE NOME LATINO: La denominazione commerciale di ROVERE copre il materiale fornito da tre specie botanicamente distinte, ma i cui legni sono difficilmente distinguibili l'uno dall'altro. Dette tre specie sono la Quercus petraea Liebl. (o vèra Rovere), la Q. pedunculata Ehrh. (o Farnia) e la Q. pubescens Willd. (0 Roverella). AREA DI VEGETAZIONE NATURALE: in Italia nella pianura padana prevaleva anticamente la Farnia che occupa ora ridottissime superfici, mentre al Centro e al Sud prevalgono le altre due specie. Nell'Europa centrale ed orientale la Farnia forma estese ed ottime foreste. CARATTERISTICHE DEI FUSTI: gli alberi di Farnia e di Rovere possono raggiungere notevoli dimensioni: altezza superante talora 40 m con diametro a petto d'uomo di 1,50 m e più: le dimensioni della Roverella sono alquanto minori. Normalmente i fusti delle tre specie sono considerati maturi quando hanno diametro di 45-55 cm. Il fusto delle prime due specie è abbastanza diritto e regolare, con una chioma folta e piuttosto espansa impostata su grossi rami: la Roverella presenta generalmente fusti meno regolari di forma. In tutte tre le specie sono frequenti forti tensioni interne. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO: l'alburno giallognolo biancastro è nettamente differenziato dal durame bruno, passante a tonalità più cupe col tempo. I raggi midollari sono molto evidenti, particolarmente sulle superfici radiali dove formano lucide specchiature. Grazie ai grossi vasi (pori) del legno primaverile gli anelli di incremento sono chiaramente identificabili. Il materiale fresco di taglio ha uno spiccato odore acido ed in esso compaiono facilmente delle macchie nerastre per il contatto col metallo degli attrezzi di lavorazione. LAVORABILITÀ : La segagione e la piallatura non presentano particolari difficoltà: è però da rilevarsi che a causa delle forti tensioni interne all'atto della segagione una parte delle tavole potranno aprirsi alle estremità con delle spaccature a V le quali purtroppo portano ad un sensibile abbassamento della resa di segagione. L'essiccazione è lenta e poco agevole perché difficilmente si riesce ad ottenere una distribuzione omogenea dell' umidità nel corpo delle tavole, soprattutto se queste sono di forte spessore. Da tale difficoltà -qualora si faccia ricorso ai forni ad aria calda -conseguono spesso fenomeni di collasso e deformazioni localizzate. La sfogliatura (praticata raramente) e la tranciatura si effettuano facilmente e portano a risultati soddisfacenti. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 77 Guida ragionata all’acquisto della cucina La eventuale tinteggiatura (applicata poco frequentemente) e la verniciatura non pongono particolari problemi: in relazione alla porosità del legno richiedono però un elevato consumo di turapori . IMPIEGHI PRINCIPALI: il legname di Rovere è altamente pregiato sin dall'antichità per: costruzioni navali, marittime, idrauliche e stradali, per strutture portanti ed opere varie di carpenteria e di falegnameria. Un impiego, di discreto interesse economico, è quello della decorazione mediante impiallacciature tranciate . Nota. La consistente richiesta di legname di Rovere per i vari impieghi menzionati più sopra non può essere coperta dalle disponibilità italiane ed è pertanto necessario ricorrere a massicce importazioni: si tratta però non soltanto di un problema di quantità ma anche di qualità giacche il materiale proveniente dalla Francia, dalla Jugoslavia e dalla Polonia è giudicato assai migliore del nostro sia come lavorabilità che come aspetto. Untale fatto incontestabile dipende essenzialmente dall' essere i querceti di tali paesi costituiti da Farnia e non dalla Rovere (sensu stricto) la quale invece -assieme alla Roverella -predomina in Italia. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 78 Guida ragionata all’acquisto della cucina SPECIE LEGNOSA: WENGE’ NOME SCENTIFICO : Millettia laurentii AREA DI VEGETAZIONE NATURALE : Albero proveniente dall'Africa Tropicale, dal Mozambico al medio bacino del Congo. CARATTERISTIHE DEI FUSTI: Si presenta con sottile alburno biancastro e durame bruno scuro fino al nero. Alcune zone anulari di tessuto fibroso gli conferiscono un aspetto fiammato particolare. La tessitura è medio grossolana e la fibratura generalmente diritta. L’essiccazione è condotta lentamente in modo da ridurre le deformazioni, il ritiro è medio. ASPETTO E CARATTERISTICHE DEL LEGNO : Le caratteristiche di resistenza meccanica sono da buone ad ottime, buona anche la durabilità specie per il durame, l’alburno, infatti, è facilmente aggredito da insetti. Data la sua durezza può scheggiare con facilità lungo la venatura. I collegamenti con chiodi o viti sono da effettuare previa predisposizione delle sedi. Pregi e utilizzo. Le ottime caratteristiche meccaniche lo rendono utilizzabile in pavimentazioni ad alto calpestio, scale e attrezzi sportivi. La durezza di questo legno fa sì che le aree con venatura siano molto delicate a facilmente predisposte alla scheggiatura. Il colore inconfondibile lo rende unico e di sicuro effetto nelle pavimentazioni di tendenza e nell’artigianato artistico e decorativo (es. chitarre e bassi elettrici). IMPIEGHI PRINCIPALI: E' adatto per posa in bagni e cucine e per eleganza e funzionalità è il legno ideale per chi cerca di abbinare tradizione e modernità. Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 79 Guida ragionata all’acquisto della cucina ESSENZE DI LEGNO : FOTO ABETE ROSSO CASTAGNO FRASSINO ABETE BIANCO CILIEGIO ACERO FAGGIO LARICE Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it NOCE 80 Guida ragionata all’acquisto della cucina ESSENZE DI LEGNO : FOTO OLMO ROVERE PIOPPO RAMINO WENGE Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 81 Guida ragionata all’acquisto della cucina Siamo arrivati alla fine di questo viaggio attraverso evolversi di materiali e mode per arredare la casa. il continuo Nella speranza che la guida abbia potuto offrire quelle informazioni di base per addentrarsi non più da sprovveduto nel mercato del mobile, siamo a disposizione per offrire gratuitamente qualsiasi informazione che vorrai sottoporci sia tecnica che commerciale Risponderemo con la passione che ci ha creazione di questo manuale. accompagnati nella [email protected] Un grazie per aver scaricato e letto la nostra guida se vuoi inviarci dei commenti saranno pubblicati nel nostro blog. Alla prossima Ufficio Sviluppo AD Arredamenti http://www.adarredamenti.it Manuale realizzato dall’ufficio sviluppo di www.ad arredamenti.it 82