TNT EXPRESS WORLDWIDE CORRIERI LA VIA DEL CORRIERE ESPRESSO INTERNAZIONALE Il caso della Tnt Express Worldwide, una multinazionale del trasporto del collettame e delle piccole partite, rappresenta un significativo esempio di come il mondo dei corrieri espressi si sia organizzato per offrire servizi di trasporto porta a porta in tempi molto stretti L’attività di un corriere espresso internazionale si distingue per alcuni fattori precisi: - trasporto da porta a porta; - velocità di consegna (dalle 24 ore ai tre giorni); - frequenza e regolarità di servizio (almeno una partenza al giorno) ; - totale rintracciabilità delle spedizioni, in ogni punto del tragitto da origine a destinazione. Senza una di queste caratteristiche non si ha un trasporto espresso nell’accezione comune. Quindi i motivi per cui ci si rivolge a un corriere espresso possono essere molti, ma soprattutto: - velocità di consegna; - garanzia di un trasporto veloce sempre, e non in occasioni o giorni particolari; - possibilità di conoscere con rapidità e certezza l’avvenuta consegna della merce, o comunque la sua posizione e quando giungerà a destinazione. CLIENTI E TIPI DI MERCI. La molteplicità dei prodotti trasportati nasce dall’intreccio delle relazioni fra il mondo della produzione, il settore del commercio e i consumatori: da produttore a produttore si spediscono via corriere componenti e prodotti finiti, prototipi, ricambi; da produttore a commerciante viaggiano prodotti finiti, ricambi, campionari, mentre in senso inverso possono esserci i resi. Il tutto ha una relazione diretta con l’organizzazione di un’azienda produttiva che ha alla base un livello operativo - dove ci si approvvigiona, si produce e si distribuisce - seguito da un livello tattico, dove si progetta e si innova, controllato e gestito da un livello strategico. In questo contesto un corriere ha il monopolio nel traffico di documenti per il livello strategico - come contabilità, rapporti con le banche, documenti interni - ed è particolarmente attivo anche per il settore dell’innovazione, che gli affida il trasporto di progetti, prototipi ecc. Per il livello operativo l’intervento è richiesto in funzione del rapporto valore/peso e valore/volume del prodotto finito; così ad esempio le spedizioni riguardano i telefoni cellulari, computer, griffe sportive, pellami, scarpe (da produttore a commerciante) o apparecchiature per dentisti, articoli ottici (produttore-consumatore) perché hanno un valore elevato rispetto al loro ingombro, ma non interessano ad esempio l’acqua minerale. Complessivamente, in termini di volume, l’industria italiana, specie quella del nord-est, sviluppa un notevole traffico di prodotti finiti o semilavorati di altissimo livello a scala mondiale, come occhialeria, tessuti, tomaie, e prodotti dell’industria grafica. In termini di peso, invece, la parte del leone spetta ai ricambi e la componentistica per automobili: tutte le notti una parte della flotta aerea di Tnt Express è impegnata nel trasporto “just in time” di tonnellate di pezzi per l’industria automobilistica, allacciando di fatto i diversi fornitori con le fabbriche o i centri di produzione fra loro. Di fatto il corriere espresso è divenuto oggi un ele- Veduta dei principali mezzi di trasporto del corriere espresso internazionale Tnt Express Worldwide. KINEO 10 1996 61 CORRIERI TNT EXPRESS WORLDWIDE mento imprescindibile nel contesto produttivo e culturale che si è andato imponendo negli ultimi anni nel mondo. Le comunicazioni e l’elettronica condizionano infatti il ritmo della produzione industriale, mentre le telecomunicazioni, i media in particolare, determinano una omogeneizzazione dei gusti a scala mondiale e i prodotti tendono ad essere gli stessi nella maggior parte del mondo, o comunque lo sono diventati nelle aspettative dei consumatori, da Taiwan all’Italia. Il corriere espresso ha quindi il ruolo di avvicinare virtualmente punti lontani fra loro, cercando di seguire, nel trasporto delle merci, lo stesso ritmo imposto dai moderni mezzi di comunicazione: grazie al telefono e al fax è “naturale” per un’azienda di Milano fare affari con un agente a Jakarta come se fosse a Livorno, dato che comunica con lui come se si trovasse a poche decine di chilometri di distanza; è quindi “naturale” che si aspetti uno scambio di documentazione o la consegna di un prototipo nei tempi richiesti da una distanza limitata, e non dalle diverse migliaia di chilometri che è nella realtà. La rete aerea consente di ottenere i risultati migliori in termini di velocità, ma ha anche costi elevati, mentre quella su strada permette di offrire un servizio comunque veloce (due o tre giorni in Europa contro le 18 0 24 ore dell’aereo) a quei tipi di prodotto che per il loro rapporto valore/peso o valore/volume non hanno convenienza a utilizzare il trasporto aereo. Inoltre, il trasporto su strada presenta il vantaggio di una diffusione capillare sul territorio, e una regolarità di servizio sintetizzabile in circa 1.500 partenze settimanali da paese a paese, fissate da precisa tabella oraria e non vincolate dal riempimento o meno dei mezzi. STRUTTURE E ORGANIZZAZIONE. Operativamente, la Tnt Express è organizzata sul territorio con due reti distinte e parallele, una basata sul trasporto aereo e l’altra sul trasporto stradale; in questo modo può offrire un’offerta polivalente, con costi e velocità diverse secondo le necessità. KINEO 10 1996 Nella pagina accanto, schema dei collegamenti aerei effettuati ogni notte fra gli aeroporti di riferimento delle filiali Mappa del mondo rielaborata in base ai tempi di consegna del corriere espresso. I FATTORI DELLA VELOCITÀ. Per essere veloce un corriere deve basarsi su un nucleo di risorse infrastrutturali, informatiche e umane totalmente dedicate a fare questo tipo di lavoro e a farlo nell’immediato. Concretamente, l’organizzazione di Tnt Express è articolata in: - luoghi di ritiro e consegna; - filiali a cui fa capo una parte precisa di territorio; - “gateway” o porte di spedizione (un aeroporto nel caso della spedizione veloce); - “hub”, cioé centri di smistamento dove si raccolgono e si ridistribuiscono le spedizioni a livello continentale. 62 europee di Tnt Express Worldwide e il centro di smistamento continentale (o “hub”) realizzato a Colonia (in sigla “Cgn”). TNT EXPRESS WORLDWIDE Si tratta dello schema classico per “hub” (perno) e “spocke” (raggio), dove la catena presa/consegna inizia con il ritiro del singolo pacco dal mittente, proseguendo con la registrazione presso la filiale insieme alle altre spedizioni, l’avvio al gate, il trasporto durante la notte nell’hub (per l’Europa è l’aeroporto di Colonia) dove viene caricato sull’aereo per la destinazione finale; nel caso facesse parte della rete servita dall’hub ripete direttamente all’inverso i diversi passaggi, altrimenti viene inviato all’hub di pertinenza (New York per il nord America, Miami per il centro e sud America, Manila per l’estremo oriente ecc.), dal quale riprende poi il percorso gate-filiale-destinatario. Il meccanismo però non spiega da solo la capacità di effettuare consegne in meno di 24 ore, o in due/tre giorni nelle distanze intercontinentali (nel trasporto container il sistema è analogo, ma i tempi sono più lunghi); altri fattori sono: - il tipo di vettore, specie quello aereo, esclusivamente dedicato al trasporto merci e generalmente di proprietà del corriere (Tnt Express ha 3.600 automezzi e 28 aerei, dei quali 17 British Aerospace 146 “Quiet Trader” con motori a basso impatto acustico, particolarmente utili per un traffico quasi esclusivamente notturno); - la frequenza e la regolarità dei collegamenti, quotidiana, con vettori (aerei o camion) che partono ogni giorno secondo una precisa tabella oraria, anche KINEO 10 1996 CORRIERI nell’ambito della filiale, dove pur con un certa flessibilità sono definiti i tempi e i percorsi dei singoli mezzi; - l’utilizzo di aeroporti dedicati per le spedizioni via aerea, puntando soprattutto su scali di importanza minore per il traffico passeggeri, così da evitare ritardi o imprevisti in quanto il movimento delle merci viene generalmente messo in coda rispetto a quello delle persone, e ai loro bagagli (da qui la scelta di Bergamo, Bologna e Roma Ciampino come gate della rete italiana di Tnt Express e di Colonia come hub europeo del gruppo); - una rete tecnologica fatta di impianti automatizzati, apparecchiature ottiche di lettura ecc. - un sistema informatizzato per il controllo dei flussi, che già in se consente di velocizzare il processo (comunicando con anticipo ai punti di arrivo i dati e gli elementi relativi alla spedizione è possibile sveltire le procedure burocratiche e predisporre i mezzi necessari). Nell’insieme non è un sistema speciale, ma l’integrazione di diversi fattori all’interno di una catena dove i passaggi si svolgono in rapida successione: dall’accessibilità immediata (tipo e velocità di risposta dell’operatore), alla disponibilità di un mezzo, e poi disponibilità di persone e di un sistema di accettazione della merce, disponibilità di handling di magazzino, disponibilità di un volo, capacità di un hub di smistare la merce ecc. 63 CORRIERI TNT EXPRESS WORLDWIDE RINTRACCIABILITÀ. Tutta la velocità che si acquisisce con mezzi sistemi e infrastrutture non può andare a discapito della gestione delle informazioni, cioé l’acquisizione e il controllo di ogni singola spedizione, sia per garantire la reperibilità in ogni passaggio fino alla consegna, che per effettuare la fatturazione. Quindi è fondamentale una corretta lettera di vettura che accompagni il pacco, con l’indicazione del mittente e del destinatario e la descrizione del contenuto, ma soprattutto un’organizzazione di tipo aeroportuale, con un check-in che, nella filiale, registra la merce subito dopo il ritiro. Da quel momento in poi, a ogni passaggio nei punti di transito, ne viene registrato il passaggio e i dati inseriti nel sistema informatico dell’azienda, rendendone possibile il reperimento lungo tutto il suo percorso, fino alla consegna. L’HUB DI COLONIA. Il centro di smistamento all’interno dell’aeroporto di Colonia è il principale hub aereo della Tnt Express (quello stradale è in Olanda) ed ha una funzione essenziale nel funzionamento generale del sistema di trasporto e consegna. Qui tutte le notti atterrano abitualmente 27 aerei, con 4/500 tonnellate di materiale (20 per cento documenti e 80 per cento pacchi), che devono scaricare i container e ripartire con il nuovo carico nell’arco di poche ore: dall’ultimo che atterra al primo che riparte trascorrono non più di 30 minuti, mentre dal primo arrivo all’ultima partenza trascorrono generalmente meno di sei ore, dalle 11 di sera alle 5 di mattina. In questo intervallo tutto deve essere raccolto e ridistribuito, tenendo conto che alcuni aerei fanno più voli in una notte (in particolare da e per lo scalo londinese di Stansted): vanno scaricati i contenitori dagli aerei, portati i pacchi sui nastri trasportatori, dove devono essere selezionati e suddivisi per destinazione e poi reinseriti nei contenitori e ricaricati sugli aerei. Operativamente il centro è diviso in due parti: nella più grande si manipolano tutti i colli della via aerea, mentre nell’altra si effettua l’interscambio aria/gomma per le spedizioni da e per regioni vicine, in Germania, ma anche Olanda, Lussemburgo, Belgio (un traffico che rappresenta circa il 40 per cento degli arrivi). Nell’area del trasporto stradale si trova anche il settore per il trattamento dei documenti, comune alle due modalità di trasporto, che per il loro peso e ingombro minore non vengono inseriti nei container ma in appositi sacchi (posti poi nel vano di carico inferiore dell’aereo) così che all’arrivo non dovranno aspettare lo svuotamento dei container velocizzando ulteriormente la consegna. Il percorso dei colli provenienti dagli aerei inizia al piano terreno, con lo svuotamento dei container su un nastro trasportatore che li porta in una prima zona di smistamento, al primo piano, dove converge anche un secondo nastro proveniente dall’area del trasporto stradale, collegati entrambi da un terzo nastro trasportatore “by-pass” per la rimessa in circolo di eventuali pacchi posti sulla linea sbagliata. Dopo IL FATTORE UMANO. Sistemi e infrastrutture hanno però un’importanza relativa, anche se per i loro costi (centinaia di mezzi aerei e terrestri, centinaia di filiali e una rete informativa collegata con migliaia di punti nel mondo che in tempo reale individua ovunque la singola spedizione) rappresentano una barriera insormontabile per la maggior parte degli operatori. Tuttavia, potendo, si possono acquistare. Molto più difficile è invece organizzare un gruppo di persone capaci di gestire velocemente dei flussi di merce che non ammettono soste nel movimento. Inoltre, le aspettative sulle prestazioni di un corriere espresso, non concedono spazio alle incertezze. È fondamentale quindi disporre di persone - a tutti i livelli - in grado di prendere decisioni, sapendo esattamente cosa fare, motivate nel farlo il più velocemente possibile, comportandosi adeguatamente verso tutti gli interlocutori e i clienti. Si tratta del concetto di delega a più livelli, valido in molti altri campi ma con un peso determinante per il corriere espresso, a causa della velocità necessaria nello svolgimento delle operazioni e nel dare risposte ai clienti: telefonando per fare un ordine o conoscere lo stato di una spedizione certamente non si desidera aspettare decine di minuti, o attendere di essere richiamati dopo qualche ora o un giorno; così è la stessa persona dall’altra parte del filo che deve essere in grado di dare risposte e prendere decisioni, senza dover risalire la scala gerarchica. Il fattore umano è quindi importante nella maggior parte delle fasi operative, anzi, considerando che nel lavoro di un corriere le eccezioni sono forzatamente molto più numerose della regola (documentazioni incomplete, formati diversificati ecc.) diviene determinante rispetto a un sistema completamente automatizzato. Una estesa automazione, infatti, ingesserebbe il sistema, perché richiederebbe uno standard nei prodotti trattati, mentre l’uomo è molto più flessibile nella gestione delle diversità. Tratto da un’intervista a Marco Ficarra KINEO 10 1996 64 TNT EXPRESS WORLDWIDE lo scarico e la raccolta si provvede a dividere le spedizioni fra la via aerea e quella stradale, spostando i colli su quattro nastri trasportatori distinti, uno per la zona d’interscambio aria/gomma e gli altri per il settore aria/aria. La chiave di tutto il processo, e di ogni passaggio successivo, è una vistosa etichetta, posta nella filiale di origine, con un colore specifico e tre grandi lettere: il primo distingue i mezzi di trasporto (camion, aereo grande e aereo piccolo), mentre le tre lettere identificano più precisamente il gate, di destinazione (BGY per Bergamo, CIA per Ciampino ecc.). La sigla ha poi un suo riscontro in tutti i passaggi successivi (sui carrelli di prima raccolta, sugli ascensori, in corrispondenza dei container da cari- CORRIERI care) e l’immediatezza di lettura consente agli operatori di svolgere rapidamente e senza incertezze le diverse fasi di smistamento. Alla divisione per mezzo di trasporto segue la raccolta per “gate”, con il prelievo dai nastri trasportatori e la collocazione in appositi contenitori. La fase successiva, nel settore aria/aria, consiste nel carico dei container: attraverso tre ascensori, distinti per gruppi di destinazione, i pacchi tornano al piano terreno, dove un sistema automatizzato (ma a controllo anche manuale per meglio adattarsi ai tempi di carico, effettuati a mano) provvede - facendoli scorrere su un tappeto a rulli - a posizionare nella giusta posizione i container da caricare, sostituendo via via, a comando, quelli pieni con altri vuoti; il sistema controlla il peso di ognuno di essi, ne segnala il raggiungimento del limite consentito, registra la percentuale di carico, raccoglie i dati sul tipo di merce (documenti o pacchi da sdoganare) e fissa progressivamente l’ordine di posizionamento sull’aereo (davanti, al centro, in coda ecc.) così da evitare i possibili sbilanciamenti e garantire il corretto assetto del mezzo. Durante le lavorazioni, il sistema è in grado di conoscere continuamente la posizione del singolo container, grazie a cinque computer differenti e una rete di sensori a fibre ottiche che, in circa 60 punti e ogni 60 millisecondi, registrano tutti i movimenti. Schema prospettico della filiale Tnt Express di Milano e della sua organizzazione interna. KINEO 10 1996 65 TNT EXPRESS WORLDWIDE CORRIERI Pianta del piano terreno dell’hub di Colonia, dove si svolgono le operazioni di scarico, carico per destinazione e spedizione dei documenti (C) e dei colli da/per la via aerea (1-7) e stradale (A-B). 7 Da sinistra a destra, apertura e svuotamento dei container aerei; divisione per destinazione dei pacchi che proseguono per via aerea; trasporto al piano inferiore per il carico sui nuovi container. KINEO 10 1996 TNT EXPRESS WORLDWIDE Planimetria del settore merci dell’aeroporto di Colonia con le aree di parcheggio degli aerei cargo e, in evidenza, la posizione del centro smistamento europeo di Tnt Express Worldwide. 66 TNT EXPRESS WORLDWIDE Pianta del primo piano, dove convergono (3) i nastri trasportatori con i colli scaricati dagli aerei (2) o dai camion (A) e in partenza per la via aerea; vengono divisi per scalo di destinazione (4); In alto, prospetto del sistema di torri così come appare durante il giorno. sistema di torri così come KINEO 10 1996 In alto, prospetto del sistema di torri così come appare durante il giorno. sistema di torri così come 67 CORRIERI riportati al piano terreno con ascensori distinti per gruppi di destinazione (5); caricati sui container (6) che vengono poi indirizzati verso gli aerei (7). I documenti seguono un proprio percorso (C). TNT EXPRESS WORLDWIDE OPERATIVITÀ mondo. Capacità della sede italiana: 22 mila spedizioni in export e 19 mila in import la settimana. Tempi di consegna (dall’’Europa): 24 ore in Europa e 48 nelle destinazioni principali nel mondo, 3-4 giorni via camion in Europa e nelle destinazioni secondarie nel mondo. Merci trasportate: tutti i prodotti esclusi gli alimentari e gli animali vivi. Fatturato: 1,5 miliardi di dollari l’anno dei quali 76 miliardi di lire in Italia. Paesi raggiunti: 230. Volume di lavoro annuo: circa 2 milioni e 700 mila spedizioni nel 1995 nel Aerei: 28 (3 in Italia). Automezzi: 3.600 (140 in Italia). CORRIERE Tnt Express Worldwide. ORGANIZZAZIONE Addetti: 13 mila persone (7.700 in Europa e 350 in Italia). Centri di smistamento o “hub” strada e aria: 12 (3 in Europa, 3 nelle Americhe, 3 in Medio Oriente e Africa, 3 nell’Estremo Oriente e l’area del Pacifico). Filiali: 636 (10 in Italia). Aeroporti o “gate”: 33 in Europa (3 in Italia). Rete distributiva su strada: 300 linee in Europa (30 in Italia). MEZZI DI PROPRIETÀ TNT EXPRESS WORLDWIDE CORRIERI Particolare dell’area dove si applicano le etichette con le sigle di destinazione ai sacchi contenenti i documenti. A destra, veduta dell’area di parcheggio degli aerei cargo. Vista di uno dei gruppi di ascensori al piano terreno, attraverso i quali giungono i colli divisi per destinazione. Particolare dell’area di carico dei container aerei, articolata in tre settori con posizioni fisse per le diverse destinazioni. KINEO 10 1996 Il tappeto a rulli al centro dei settori di carico, attraverso il quale escono i container pieni e si inseriscono quelli vuoti. 68 TNT EXPRESS WORLDWIDE Particolare delle operazioni di carico dei container su un aereo British Aerospace 146 “Quiet Trader”. KINEO 10 1996 69 CORRIERI