GRAMMATICA VALENZIALE
LA VERBO-DIPENDENZA:
Il verbo come vertice sintattico
della frase
IL VERBO
1. Morfologia del verbo: il sistema
verbale e le sue variabili
2. Il verbo come vertice sintattico
(l’analisi logica secondo il modello
della verbodipendenza)
3. Il verbo e la predicazione: predicato
verbale e predicato nominale
Struttura di frase
• Dalle parole piene (nomi-verbo) alla
sintassi
• La questione delle frase “minima”
– Il gatto dorme
– *Mario abita (?)
• Dal verbo agli attori
Frase  somma di parole
• Se ci sono i nomi ma non il verbo, non
succede niente, sono inanimati
DOROTHY / LEONE / CIBO / GABBIA
• Se c’è il verbo ma non i nomi, posso
immaginare una scenetta, ma non so chi
vi partecipa
HA PORTATO
(l’IO e LA MOSSA)
Espandere ?
• Il bambino gioca
–
–
–
–
–
con chi ?
dove ?
con che cosa ?
quando ?
……
con gli amici
in giardino
con la palla
dopo i compiti
……
• La mamma sposta la poltrona dalla camera al
salotto
– “pezzi” generati da “sposta” (qualcuno s. qualcosa
da un punto a un altro)
– altri “pezzi” : la mamma dopo pranzo sposta con
fatica la poltrona da..a..
Dall’osservazione alla
generalizzazione
• Indicare e descrivere: un tovagliolo di
forma quadrata
• Nominare: questo è un quadrato
• Definire: un quadrato è …
Processo di formalizzazione del pensiero
Lucien Tesnière e la sintassi
strutturale, 1959
• Funzione di generazione sintattica del
verbo, del nome, dell’aggettivo
• Le parole sono indagate non tanto per la
loro struttura interna (morfologia), ma per
le funzioni che esse svolgono nella frase
cioè entro l’intero di cui ogni parola è
momento.
La sintassi generata dalle parole:
nomi e aggettivi
Reggenze dei nomi
– La vittoria del Milan / sul Milan
– L’interesse per la / *della / *alla storia
– L’arte di avere ragione
Reggenze degli aggettivi
– La storia è interessante per Carlo / *a Carlo
– La linguistica è congeniale a / * per Guido
– Una teoria capace di interpretare i fenomeni
– Il ragazzo bravo in italiano
teoria della verbodipendenza o
grammatica valenziale
1. Il verbo è il nucleo attorno al quale si
organizza tutta la frase, è il “vertice sintattico”
2. Dal punto di vista del “dramma” ha il compito
di enunciare una situazione, un fatto, un
processo collocandoli nel tempo
Lucien Tesnière e la sintassi
strutturale, 1959
• Le noeud verbal (…) exprime tout un petit drame.
Comme un drame en effet, il comporte
obligatoirement un procés, e le plus souvent des
acteures et des circostances.
• Transposés du plan de la réalité dramatique sur
celui de la syntaxe structurale, le procès, les acteurs
et les circostances deviennent respectivement le
verbe, les actants et les circostants.
centralità del verbo
Il verbo è il vertice sintattico della frase. Esso è cioè
responsabile dello strutturarsi della frase: da lui dipendono i
sintagmi complemento (semanticamente previsti +
circostanziali). (soggetto = argomento1 )
dà
qualcuno
SN
qualcosa
SN
a qualcuno
SP
saluta
qualcuno
SN
qualcuno
SN
Tesnière
• On peut ainsi comparer le verbe à une sorte
d'atome crochu susceptible d'exercer son attraction
sur un nombre plus ou moins élevé d'actants, selon
qu'il comporte un nombre plus ou moins élevé de
crochets pour les maintenir dans sa
dépendance.
• Le nombre de crochets que présente un verbe et
par conséquent le nombre d'actants qu'il est
susceptible de régir, constitue ce que nous
appellerons la valence du verbe.
Principio “quantitativo-magnetico”
Il verbo “attrae” i complementi
(conc.“elettrico” di valenza)
• Bivalenti transitivi :
il papà compra il giornale
• Bivalenti intransitivi:
il papà va a Roma
VALENZA
“bisogno che la forma della parola ha di
integrarsi con altre forme di parole”
(G.Gobber)
La valenza è una “mancanza”: il verbo è
insaturo e deve essere saturato
semanticamente
La reggenza è il legame che si genera tra
verbo e argomenti
VALENZA principio quantitativo
– Verbi zerovalenti o avalenti, atmosferici: piove
– Monovalenti/ Intransitivi: sbadigliare, tossire, morire
– Bivalenti/Transitivi: mangiare, bere, pulire, costruire
ecc.
– Bivalenti/Intransitivi: argomento indiretto, retto da
preposizione: giovare, piacere, dispiacere, influire,
risiedere
– Trivalenti /Transitivi: dare, inviare, spedire
– Trivalenti/Intransitivi: scendere, salire, cadere,
precipitare
– Tetravalenti transitivi: trasferire, trasportare, travasare
La frase “minima” ?
Soggetto + predicato come “i due pilastri”
pilastro
sta su da solo ?
Io abito (??)
Io abito a Milano
No, regge il resto
non è frase minima
è frase minima
La frase “minima”
• Soggetto, verbo e argomenti del verbo
trasportare
qualcuno
qualcosa
da una parte all’altra
Gerarchia della frase
La sera, mia zia Paola, in giardino, legge ad
alta voce le poesie del suo amato Pascoli
Come si organizzano fra loro tutte queste parole ?
Sono tutte sullo stesso piano oppure sono su
piani diversi ?
Argomenti / circostanze
• Gli ARGOMENTI dipendono dalla semantica del
VERBO
Giacomo mangia un panino
• Le CIRCOSTANZE dipendono dal CONTESTO
di realtà (es. per un fatto narrato: dove, quando,
perché, con chi, …)
Giacomo mangia da me
dopo aver fatto i compiti
con gli amici …
Struttura della frase
(verbo-dipendenza)
• Paola legge poesie
• Mia-zia-Paola legge [poesie-del-suoamato-Pascoli]
• (La sera) mia-zia-Paola legge (in giardino)
[poesie-del-suo-amato-Pascoli] (sull’onda
dei suoi ricordi liceali)
• (Dopo aver cenato) Paola legge le
[poesie (che ama di più)]
Terminologia:
sono sinonimi fra loro…
• …argomenti del verbo, attanti,
complementi valenziali, nucleari, …
• …complementi circostanziali, complementi
della frase, espansioni, modificatori di
frase
Alcuni concetti essenziali però sono
poco visibili
• Il soggetto non è solo l’argomento1,
perché ha una funzione morfosintattica
specifica: dare il numero al verbo
• I bivalenti transitivi sono molto diversi dai
bivalenti intransitivi in quanto hanno un
profilo morfosemantico forte: la forma
passiva che inverte il punto di vista della
frase
“complementi prevedibili a partire
dalla semantica del verbo”
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Il treno mi porta a Lodi
In Italia ci sono molte città d’arte
Lo ha colpito con una spranga
Si è spaventato per il rumore
Mi ha interrogato sull’accaduto
Cesare entra in campo
Certi complementi possono essere
argomentali oppure circostanziali a
seconda della frase
• Vivo a Lodi (argomentale)
• Ieri a Lodi un bambino è stato investito da
una macchina (circostanziale)
Certi verbi possono essere bivalenti
oppure monovalenti a seconda dei
diversi significati del verbo
• mi raccomando, resisti ! / resistere alle
pressioni dell’ambiente (bivalente)
• mangio = sono un mangione / mangio il
pollo arrosto
• non mi va / vado a casa / vado in bici da
casa all’ufficio
Predicato verbale / nominale
• Il predicato verbale è un verbo insaturo che
regge a valle i suoi argomenti (a monte
concorda)
Il maestro corregge i compiti
• Il predicato nominale è costituito da una
concordanza (eventualmente esplicita) fra
soggetto e una “parte nominale”
Il maestro è molto severo
Analisi logica attuale:
• Semantica: il complemento si identifica a partire
dal significato
• Elencativa: non si distinguono piani o gerarchie
• Accumulativa: troppi complementi, alcuni inutili
perché riguardano casi riconducibili al lessico
(costrutto del verbo in quella certa lingua es. ho
bisogno di qualcosa (??) / I need in inglese è
transitivo)
Complementi in Wikipedia
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complemento d'agente
complemento di abbondanza
complemento di argomento
complemento di causa
complemento di causa efficiente
complemento di colpa
complemento di compagnia
complemento di denominazione
complemento di distanza
complemento di età
complemento di fine
complemento di limitazione
complemento di luogo
complemento di mezzo
complemento di misura
complemento di modo
complemento di moto a luogo
complemento di moto a luogo circoscritto
complemento di moto da luogo
complemento di moto per luogo
complemento di origine
complemento di paragone
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complemento di pena
complemento di peso
complemento di prezzo
complemento di privazione
complemento di qualità
complemento di quantità
complemento di rapporto
complemento di specificazione
complemento di stato in luogo
complemento di svantaggio
complemento di tempo
complemento di tempo continuato
complemento di tempo determinato
complemento di termine
complemento di unione
complemento di vantaggio
complemento distributivo
complemento oggetto
complemento partitivo
complemento predicativo del soggetto
complemento predicativo dell'oggetto
La sintassi ??
L’analisi logica è analisi sintattica ?
la moglie di mio fratello
il vestito di seta
tremare di paura
arrivare di giorno
arrivare di corsa
Quasi sempre è il significato che guida la
classificazione dei complementi !
Complementi “morfo-sintattici”
• soggetto è legato al numero del predicato
• oggetto e agente dipendono dal verbo
transitivo
• comparazione e partitivo dipendono dal
grado dell’aggettivo
CIRCOSTANZIALI o ESPANSIONI
Sintagmi non valenziali: modificatori di F
• Complementi di
causa, tempo,
luogo…
– Alle undici per la
nebbia si è
verificato un
terribile incidente
lungo l’autostrada
F
SP
SP
F
SP
SN
SV
Fra argomenti e espansioni
estensioni del sintagma (complementi del
nome e del verbo) che non alterano la
struttura della frase
(legge ad alta voce)
(poesie del suo amato Pascoli)
SABATINI li chiama “circostanti del nucleo”
Complementi interni a un sintagma nominale
(può stare dentro o fuori dal nucleo)
Complementi del nome
• Specificazione: il vestito della mamma
• Materia: il vestito di seta
• Qualità: Lisa dagli occhi blu
• Argomento: Discussioni sulla logica
Complementi dell’aggettivo
• Limitazione: Bravo in matematica
• Secondo termine del paragone: è più bravo di te
• Partitivo: il migliore dei tre
• Abbondanza: il pesce è ricco di fosforo
• Misura: è lungo 10 metri
Sintagmi non valenziali:
modificatori di SN
• Complementi di
specificazione, di
materia…
– L’orologio di Carlo
/ d’oro / del
Parlamento / con
le lancette rosse /
a molla non
funziona
F
SV
SN
SN
SP
SP non valenziali:
modificatori di SV
• Complementi di
modo, di mezzo…
– L’imputato protestò
con violenza
– Il cane divorò il pasto
avidamente
– Il ladro si è intrufolato
nell’appartamento con
un bastone
F
SV
SN
SP
SV
SV
SN
SP
Tipici complementi del verbo
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Colpa: accusare, processare – di omicidio
Pena: condannare – a morte
Prezzo: pagare – duecento euro
Stima: stimare – un milione
Nucleo – Circostanti – Espansioni
(terminologia Sabatini)
La sintassi
1. Come è organizzato il tutto (frase)
[La macchina (del caffè)] [perde (acqua)
(dalla guarnizione)]
2. Come legano i pezzi fra loro (sintagmi)
La / macchina del / caffè perde / acqua dalla
/ guarnizione
(La macchina) (del caffè) perde (acqua)
(dalla guarnizione)
Nessi sintattici del nome > SN
[Questo bel gatto siamese]
[Il mio libro (di inglese)]
• Determinato da determinanti (articoli,
aggettivi determinanti, qualificativi-epiteti)
• Modificato da modificatori (aggettivi
qualificativi, participi, relative, complementi
del nome)
• Si basa su concordanze e reggenze
le concordanze nominali
(principio sintattico)
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Il lupo nero
I baffi bianchi
La nuvola nera
Le carte disordinate
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La mano nera
Il tema lungo
Il prato verde
Le ciglia lunghe
La peste nera
Il cane nero
Le mani sporche
Le scarpe verdi
Il brindisi allegro
Sintagma nominale
(testa = nome o substantivum)
determinanti
+ nome
modificatori
articoli
agg. determinativi
agg. q.descrittivi
complementi del nome
+
apposizioni
agg. restrittivi
relativa
participi
Gerarchia: {sintagmi [macro e
(micro)]}
[il-figlio (della~mia-amica-Nicoletta)] = [Pietro]
{una grande abbuffata [di trote appena
pescate (nel fiume)] }
NB ogni livello ha una sua testa
Reductio ad unum
Andato in università (compl di tempo)
[l’amico-(di mio figlio Tommaso)
-appena tornato dall’(America-dove ha svolto ricerche in
archivio)] ,
ha incontrato [il professore-(del suo dottorato) (che gli aveva
affidato la ricerca)]}
Struttura sintattica unitaria generata dal verbo bivalente
rinforzata da elementi di coesione interna e da nessi di
concordanza e di reggenza entro i singoli sintagmi
Argomento come funzione
NOMI
(il tuo silenzio) rivela (la tua preoccupazione)
FRASI
(che tu stia zitto) rivela (che sei preoccupato)
MISTI
(il tuo silenzio) rivela (che sei preoccupato)
(che tu stia zitto) rivela (la tua preoccupazione)
Argomenti o sub. completive
• Ti chiedo la ragione del tuo silenzio
Ti chiedo perché stai in silenzio
• Non mi hai detto lo scopo del tuo viaggio
Non mi hai detto perché sei partito
• ti chiedo il nome
ti chiedo come ti chiami
• si è accorto dell’errore
si è accorto di aver sbagliato
Espansioni o sub. circostanziali
D’inverno in Norvegia la neve abbonda
Finché la stagione è fredda, dove il sole non
batte per sei mesi all’anno la neve
abbonda
Da fine a finale, da tempo a temporale
Voi studiate soltanto per la promozione (per essere promossi).
Mi hanno concesso alcuni giorni di riposo (per riposare).
Per maggiore sicurezza (per aumentare la sicurezza) mio padre ha
messo in casa un antifurto.
Quando nacque mio fratello (alla nascita di mio fratello) provai
un’immensa gioia.
Prima che finisca l’anno scolastico (prima della fine dell’anno
scolastico) gli alunni profondono il massimo sforzo.
Mentre uscivo dalla scuola (all’uscita da scuola) ho assistito ad un
tremendo litigio.
Mentre il professore spiegava la proprietà delle potenze (durante la
spiegazione del professore sulle proprietà delle potenze) gli alunni
erano rimasti in silenzio.
Conclusione: tout se tient
• La morfologia segue spesso i nessi
sintattici
• La frase semplice ha una struttura unitaria
gerarchica
• La frase complessa è una frase semplice
espressa con sintagmi verbali invece che
nominali
• La frase coordinata è la somma di più frasi
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La verbo-dipendenza