Software Paint Shop Pro X2 è molto interessante per il fotoamatore, in quanto consente di fare tutto quello che offre Photoshop, altrettanto bene e a un prezzo molto inferiore. Il professionista che richiede strumenti per una gestione molto veloce invece rimarrà in casa Adobe. 74 PC PHOTO Il fotoritocco secondo Paint Shop Pro X2 Tanto per cominciare: lo chiameremo soltanto X2. Da quando il marchio Jasc è stato acquistato dall’azienda canadese Corel lo sviluppo di Paint Shop Pro è parecchio cambiato. Inizialmente il software aveva un’ispirazione chiaramente amatoriale ed erano moltissimi quelli che ne avevano una versione più o meno regolare sul proprio elaboratore; dopo l’ingresso di Corel il software ha subito una serie di miglioramenti ed espansioni fino a divenire quello che oggi è il Paint Shop Pro Photo X2, che ci accingiamo a provare. All’inizio è stata soprattutto l’interfaccia utente a beneficiarne, poi sono venute funzionalità e caratteristiche tutte mirate al mondo della fotografia digitale, più che a quello della grafica; con questo mondo infatti è ancora Corel Draw! a dialogare, così come Corel Painter rimane il riferimento pittorico. Per quanto riguarda il nome, Paint Shop Pro porta con sé dalla precedente versione l’appellativo di Photo (una dichiarazione di intenti), alla quale aggiunge la sigla X2, che sottolinea l’integrazione di nuove tecnologie. Vediamolo in pratica. Un approccio pratico Affrontare un software in linea teorica fa ridere, così come fanno sorridere le autocelebrazioni che esaltano le meraviglie che i nuovi applicativi dovrebbero fare; quindi affrontiamo X2 in modo assai pratico, a partire dai file (molti) che ho a disposizione sul mio elaboratore, immagini in linea con quelle di un fotografo amatoriale. Fin dalle prime fasi di utilizzo Corel X2 si pone dichiaratamente dalla parte dell’utente, dato che di elementi oscuri, o da studiare sul manuale, non ve n’è più di tanti. Un esempio? La gestione colore viene affrontata con termini comprensibili e fornendo indicazioni operative che potrebbero apparire ‘fuori standard’ per un fotografo pratico della questione, ma che semplificano Ecco il nuovo tema Grafite, di tonalità grigio scuro per creare uno sfondo neutro che meglio si sposi con le necessità del fotoritocco. Suddiviso in quattro grandi aree, offre lo spazio maggiore, com’è naturale, a quella dedicata alle immagini. Lab Express è la risposta di Corel alla crescente richiesta di sistemi di correzione rapida ed intuitiva dello scatto. I passaggi necessari sono veramente pochi e semplici da eseguire. l’approccio per chi di color-management non ne comprende molto. Questa impostazione è tipica di X2: non mette l’utente di fronte alla difficoltà di comprendere il problema generale, ma gli propone ‘come’ lavorare ed eseguire le modifiche che gli occorrono per realizzare quello che ha in mente. E’ un approccio sicuramente funzionale e si scontra solo con una certa ridondanza all’interno delle funzioni più comuni. Dicevamo dell’interfaccia; il nuovo tema Grafite viene in soccorso a quanti non sopportano di lavorare in ambienti eccessivamente colorati o luminosi, un impatto grafico che potrebbe distrarre da quello che deve essere al centro dell’attenzione, l’immagine. L’area di lavoro si tinge quindi grigio scuro, colorando di una tonalità appena più chiara i menu e gli elementi funzionali. L’ambiente scuro, con il suo comfort visivo, è d’aiuto anche nel momento in cui si passa diverso tempo davanti allo schermo; le tonalità scure sono assai più riposanti delle tonalità brillanti dell’in- terfaccia tradizionale. Le icone ai bordi della pagina rimangono abbastanza ben visibili e comunque sono by-passabili attraverso le comode scorciatoie da tastiera che X2, come ogni software professionale che si rispetti, consente. Le opzioni di gestione Prima di aprire, in questo clima ovattato e piacevole, qualche immagine che richiede le nostre correzioni mi pare opportuno esaminare le interessanti opzioni di gestione offerte da X2; questa PC PHOTO 75 Non manca in Corel Paint Shop Pro Photo X2 una funzione di giunzione di immagini che permette di ottenere, da più scatti effettuati appositamente, la massima latitudine di posa. versione infatti porta con sè una serie di funzioni di salvataggio e modifica che potrebbero risolvere i problemi di molti utilizzatori, anche professionali. E’ lungimirante l’opzione presente all’interno delle preferenze del programma che permette di preservare il file originale indipendentemente dai successivi salvataggi; è un approccio che può rivelarsi provvidenziale non solo per un fotoamatore che voglia proteggere i propri scatti da non volute sovra-scritture, ma anche per un professionista, che pure dovrebbe avere una copia del lavoro svolto. Crescono anche in questa versione i formati di salvataggio a partire da Salva con Nome e con Copia per Ufficio; in quest’ultimo caso si nota una serie di formati, alcuni comuni in ambito office (Tiff, Jpeg, Png, Bmp, Wpg), per i quali si possono definire le impostazioni qualitative, ma solo scegliendo le opzioni avanzate. Troviamo anche la possibilità di eseguire il ridimensionamento diretto dei file, il che evita di saltare da un applicativo all’altro alla ricerca delle dimensioni più adatte al nostro lavoro. Vi è poi il Lab Express, la novità più interessante a livello operativo all’interno 76 PC PHOTO del flusso di lavoro, per il fotografo che si trova a dover preparare in brevissimo tempo un gran numero di scatti; Lab Express, accessibile sia da menu che dalla Raccolta in basso, consente di apportare alle immagini presenti in una cartella di lavoro, senza doverle aprire una ad una, delle macro-correzioni come il ritaglio, la rotazione e le correzioni cromatiche; si tratta di un’applicazione certamente rapida. Nel caso della Correzione Cromatica Intelligente in particolare, sulla destra appare anche un ridotto set di parametri classici di intervento (Luminosità, Ombre, Alte luci e Saturazione) la cui applicazione è facilitata dalla presenza dell’istogramma, poco distante. Il formato Raw viene supportato dall’inserimento di nuovi modelli di fotocamera; per conoscere quali sono i formati supportati da X2 rimandiamo al box a parte. Il nuovo… ed il vecchio Saranno di più i nuovi utenti, o quanti hanno già esperienza del precedente Corel PSP Photo X? Di certo Corel mostra di voler puntare sulla conquista di nuovi segmenti di mercato, oltre alla storica nicchia degli esperti che sanno abbastanza di fotografia e ritocco per scegliere da soli le soluzioni più adatte. Ed infatti l’interfaccia di X2 offre molte soluzioni semplificate ed automatizzate. HDR E a proposito di funzioni automatizzate iniziamo con un nuovo strumento a disposizione: la giunzione di più immagini riprese in serie a differenti livelli esposizione al fine di creare una nuova immagine caratterizzata da una latitudine di posa ben più ampia rispetto alle naturali potenzialità del sensore. Immagini ad elevata gamma dinamica insomma, da cui il nome High Dynamic Range (HDR). X2 permette di caricare file scattati mediante il bracketing automatico della fotocamera e provvede ad allinearli al meglio. Un coppia di semplici opzioni (Luminosità e Nitidezza) consente di scegliere il valore di leggibilità di luci ed ombre che meglio si adatta all’immagine che vogliamo ottenere; consiglio di usare l’uscita a 16 bit. Le operazioni di giunzione filano via lisce, ad una velocità tutto sommato bastevole. Va però notato che il programma tende solo parzialmente a La procedura di inserimento di una filigrana all’interno di uno o più scatti è automatica e offre anche un ottimo livello di personalizzazione. Chi non avesse mai sperimentato la fotografia all’infrarosso “vera e propria” per mezzo della pellicola analogica o con fotocamere digitali elaborate, può esplorarne la resa estetica grazie ad una apposita funzione di simulazione, presente in X2. La resa è interessante, anche se ovviamente lontana dai risultati che si possono ottenere con la tecnica “originale”. PC PHOTO 77 Schiarire gli occhi, grazie allo strumento Trucco, consente di recuperare un notevole impatto per ritratti singoli e di gruppo. Attenzione però a non eccedere, si rischia di appiattirli! Lo strumento Stringi permette di “far dimagrire” il proprio soggetto; il metodo in fin dei conti è quello di restringere in modo progressivo l’immagine. Può essere funzionale, a patto però di non eccedere, il che svelerebbe il trucco. fornire una elevata profondità colore; in realtà l’aspetto finale è più simile alla sovrapposizione di porzioni mascherate dei singoli file, utilizzando soprattutto la gestione della nitidezza. Il risultato finale, in ogni caso, è efficace. grana, per evitare di applicarvi modifiche quando eseguiamo correzioni alle immagini; per questo è raccomandabile applicare la filigrana solo al termine dei lavori. Filigrana visibile L’utilizzatore di X2 dispone ora degli Stili di Livello; è infatti possibile inserire nelle immagini elementi grafici quali bagliori, ombre, smussi, rilievi, riflessi ed altro. Ovviamente tali inserimenti rivestono un’importanza maggiore per l’utilizzatore grafico piuttosto che per un fotografo, ma nella mia esperienza personale l’opportunità di ricorrere velocemente a questi elementi consente talvolta di velocizzare anche l’operato del fotografo che ha necessità di impaginare le proprie immagini secondo uno stile uniforme. Si accede a questa sezione di intervento dalle Proprietà del livello, dove si trovano anche le opzioni di applicazione e le scelte cromatiche. Volendo personalizzare uno scatto fotografico sovrapponendogli un logo o un copyright, possiamo utilizzare la funzione Filigrana. X2 ne contiene una nuova versione che consente di scegliere l’opacità ed il posizionamento della filigrana all’interno dell’immagine; questo nuovo approccio evita all’utente di dover generare un livello di testo per ogni file da contrassegnare, il che costringerebbe ad eseguire le classiche operazioni di collocazione e definizione della visibilità. Suggerisco di creare le filigrane di testo su un livello trasparente e di fare il salvataggio in un formato immagine capace di supportare la trasparenza, in modo da non dover fare i conti con fastidiosi rettangoli colorati. Peccato che il programma non tenga conto da sé della specificità della fili- 78 PC PHOTO Stili di Livello Effetto pellicola bianconero Una delle funzionalità preferite dai fotografi è l’effetto Pellicola BN, uno strumento che permette di trasformare un’immagine a colori nell’equivalente bianconero; X2 estende le modalità di questa trasformazione offrendo la filtratura cromatica tipica della ripresa analogica. Utilizzare un filtro colorato nell’ambito della fotografia bianconero consente di privilegiare talune lunghezza d’onda nei confronti di altre, e dunque di dare maggior rilievo a talune tonalità. La funzione Pellicola BN lavora proprio in questo modo, ma in fase di post-produzione invece che in ripresa, inserendo le variazioni apportare dal filtro scelto nella conversione da colore a bianconero. I colori del filtro possono essere scelti dal fotografo sulla ruota cromatica e possono essere ulteriormente affinati con i cursori Luminosità e Nitidezza. Indispensabile in questo caso è l’anteprima, allo scopo di verificare gli effetti degli interventi prima di dare la conferma definitiva. L’operato di questa funzione è decisamente buono e offre ottimi livelli di personalizzazione nella conversione; l’unico dubbio riguarda il parametro Nitidezza, il quale (come anche per HDR) non si riferisce allo Sharpen dello scatto, bensì all’applicazione differenziata dell’effetto sulle aree di alte o basse luci (o diverse per cromia). Trucco Lo strumento Trucco si propone come un’alternativa semi-automatizzata all’intervento manuale nel caso di ritratti che richiedano dei miglioramenti estetici di vario tipo. Lo strumento era già presente nella precedente versione, ma offre due nuove funzioni (Stringi e Nitidezza), che semplificano la correzione automatica ad un utente che ha la necessità di correggere l’estetica di un ritratto mal riuscito. Stringi consente di restringere l’immagine in modo da simulare un ‘dimagrimento’ del soggetto, evidentemente non in forma smagliante; è possibile variare la progressione del restringimento, e in questo senso l’effetto riesce, ma la modifica viene applicata all’intera immagine e dunque anche ai tratti somatici del soggetto, con la loro inevitabile deformazione. Chi però non conosce la persona ritratta ne sarà piacevolmente sorpreso. La funzione Nitidezza produce uno schiarimento della parte bianca dell’occhio (lo stesso di quanto fa Spazzolino per i denti), e risulta utile soprattutto quando è affetta da una eccessiva irrorazione sanguigna. Consiglio vivamente di non eccedere nell’applicazione dell’effetto, dato che il risultato primo sarebbe quello di appiattire l’occhio. Circa gli altri strumenti, Abbronzatura satura e scurisce i toni giallo-rossi degli incarnati, Riparatore consente di rimuovere macchie e piccole imperfezioni dal volto del soggetto, con un buon controllo dello strumento in termini di dimensione ed intensità della pennellata. Personalmente preferisco eseguire manualmente questo tipo di correzioni, anche se occorre un tempo di lavoro certamente maggiore ed è necessario saperci fare; sicuramente però sarà facilitato l’utente alle prime armi che probabilmente troverà in questi strumenti l’unico modo per realizzare simili correzioni. In questo senso non posso che elogiare Corel, che cerca di mettere nelle mani di un utente poco pratico strumenti tipici di un ritocco evoluto. Ridimensiona e Taglierina Qualunque sia il software utilizzato, la Taglierina è probabilmente il primo La Taglierina crea automaticamente una nuova immagine, affinando così uno strumento di impiego più che abituale. E’ una soluzione certamente pratica. strumento a cui ricorre il fotografo nel momento dell’apertura di uno scatto! Il motivo è semplice: si vuole definire l’inquadratura fin dall’inizio delle lavorazioni, e su questa area dell’immagine eseguire le operazioni di editing. Questo garantisce una migliore valutazione delle parti dell’immagine e dei rapporti cromatici. Corel fornisce alla Taglierina una importante funzionalità in più, ovvero la possibilità di creare direttamente un nuovo documento con la porzione di immagine ritagliata. Questa semplice funzione accelera il lavoro e nello stesso tempo offre al fotografo un utile termine di confronto; il file originale infatti non viene chiuso, ma rimane disponibile per il confronto. La funzione risulta molto utile anche per realizzare più copie differenti dello stesso originale, senza impazzire a ripristinarlo ogni volta. Le altre opzioni di rotazione dell’area da ritagliare rendono ancor più rapido il lavoro. Altri miglioramenti Oltre a questi strumenti principali vi è una serie di novità meno appariscenti, ma che ho piacere di ricordare dato che l’esperienza insegna come, a volte, siano proprio i piccoli accorgimenti quelli che permettono di migliorare il flusso di lavoro. In questo senso è possibile citare il rinnovato strumento Downloader, per lo scaricamento diretto da fotocamera, e Ridimensiona, onnipresente funzionalità di ricampionamento dei file che si arricchisce ora di nuovi comandi capaci di far capire meglio il loro significato anche ad un utente poco esperto. Rimane infine da segnalare la dotazione di serie di un gran numero di elementi grafici ed ornamentali che saranno probabilmente apprezzati dai fotografi più fantasiosi. PC PHOTO 79 Spiana e Messa a Fuoco Passaggio Alto sono due metodi per il controllo del dettaglio e del disturbo. I parametri a disposizione consentono di modellare il grado di riduzione del rumore o l’enfatizzazione dei dettagli in modo progressivo. Non mancano ovviamente in PSP Photo X2 le opzioni per ridurre la distorsione prodotta da obiettivi poco corretti. Pregi e difetti E’ ora il caso di valutare i pregi di X2 e i difetti che comunque rimangono nonostante gli interventi di ammodernamento rispetto alla precedente versione. Prima di tutto si nota l’attenzione riposta da Corel nel fornire all’utente tutti gli strumenti convenzionali che costituiscono il ‘nocciolo duro’ dell’elaborazione digitale a computer. Curve e Livelli sono implementati 80 PC PHOTO egregiamente con il supporto dell’istogramma dello scatto; questo importante elemento di controllo dell’immagine è visualizzabile anche a lato della finestra dello scatto attraverso l’apposita tendina di personalizzazione dell’interfaccia Visualizza. Peccato solo che non si possa inglobarlo all’interno degli strumenti ‘magnetici’ disposti ai lati dello schermo; le informazioni offerte sono comunque numerose e complete. La visualizzazione dell’immagine è facilitata da Guide, Righelli ed ulteriori strumenti, in genere ben utilizzabili. La gestione dello Zoom e lo scorrimento dell’immagine tramite la Mano richiedono una certa pratica, soprattutto provenendo da Photoshop che è più veloce grazie alla possibilità di usare i tasti Spazio, Ctrl, Alt e Maiuscolo e più flessibile in quanto è possibile effettuare tutti gli spostamenti senza rinunciare allo strumento in uso. Con Zoom e Mano di PSP è invece necessario selezionare i comandi direttamente da tastiera o dalla barra degli strumenti, per poi richiamare un altro strumento al termine del loro uso; nel caso di un impiego amatoriale è un approccio che non crea difficoltà, ma quando si deve fare i conti con tempi di produzione stringenti il sistema non è il massimo della velocità. Canali, Dimensioni, e Trasformazioni dell’immagine sono tutti raggiungibili dal menu Immagine, mentre alle regolazioni cromatiche si accede dal menu Regola. Questa netta suddivisione garantisce una rapida selezione dell’ambito di intervento che vogliamo eseguire, senza costringere l’utilizzatore a vagare all’interno del programma alla ricerca della funzione di cui ha bisogno. Come il predecessore, X2 supporta i 16 bit per canale di profondità colore, l’elaborazione batch di molti file e la gestione del colore. Come già detto, quest’ultima si rivolge ad un utente poco pratico e difficilmente sarà apprezzata dagli esperti che la troveranno poco rispettosa degli standard professionali. X2 offre un gran numero di interventi automatizzati, generalmente definiti ‘correzione XY in un solo passaggio’, oppure ‘intelligente’. La procedura di applicazione di questi interventi viene ampiamente guidata dal programma, e devo ammettere che nella maggior parte dei casi i risultati sono usabili, o se non altro forniscono una buona base per proseguire poi manualmente nelle correzioni. Tra le funzionalità fotografiche trovo ottime la riduzione dell’aberrazione cromatica, dell’effetto occhi rossi, delle distorsioni ottiche laterali e la correzione della sottoesposizione del primo piano (Flash Riempimento) o della bruciatura dello sfondo (Controluce). Tra gli effetti fotografici spicca la simulazione della pellicola bianconero e all’infrarosso. Infine i Livelli (Raster, Vettoriali, Maschere e Regolazioni), le Selezioni e gli Oggetti (Allineamento, Distribuzione, Trasformazione): sono gestibili al livello dei migliori software grazie a opzioni di personalizzazione complete. Anche la selezione del colore è ben svolta, grazie a funzionalità di prelievo ben implementate. Ma cos’è allora che manca a X2 per competere alla pari con Photoshop? La risposta è semplice: rigore e velocità. Evitare eccessive forme di automatizzazione consente infatti all’utente Anche la deformazione di un’ottica fish-eye, grazie ad un’apposita funzione di X2, può essere corretta, uniformandola alla resa tipica di un obiettivo grandangolare. esperto di ottenere risultati superiori; c’è però da dire che anche il famoso Photoshop da diverso tempo cede alla tentazione di offrire strumenti di intervento automatico. Sono però i fattori di velocità e produttività quelli che impediscono di ritrovare X2 all’interno di un ambiente in cui il numero delle immagini da lavorare inizia ad essere rilevante. Infatti l’ottimizzazione e l’ingegnerizzazione di Photoshop consente di trattare file enormi come fossero Jpeg da 200 KB, anche nell’applicazione delle anteprime. In questo X2 non è all’altezza e spesso costringe ad aspettare per veder applicare gli effetti e i comandi più impegnativi dal punto di vista matematico; non si tratta di un’attesa lunga, ma che comunque si sente quando occorre preparare ‘quella ventina di file’ in mezz’ora. Soprattutto quando occorre verificare nell’anteprima l’effetto dell’applicazione dei parametri e occorre attendere che il software effettui il ricalcolo. Ed ancor più se chiediamo al programma di proporci un’anteprima sul fotogramma originale. Con questo non voglio dire che X2 sia lento, soltanto non è adatto al frenetico flusso che il lavoro professionale richiede. Se invece c’è disponibilità di tempo, la correzione di singoli scatti con X2 consente di giungere ai medesimi standard qualitativi di qualunque altro programma professionale. Il giudizio Corel Paint Shop Pro Photo X2 consente di correggere bene i propri scatti da stampare così come da distribuire per via telematica, oltre ad essere una soluzione economica e con ampie possibilità di uscita. All’utilizzatore più produttivo può garantire i medesimi livelli qualitativi, anche se ad un ritmo troppo ridotto per costituire una valida alternativa a Photoshop. Anche il grafico potrebbe sentire il limite dell’implementazione degli strumenti di gestione colore di X2, ma è un ambito che riguarda i rapporti con le tipografie. PC PHOTO 81 Non mancano in Corel X2 le funzioni di correzione più classiche, le quali permettono di eseguire ogni tipo di intervento, anche in modo automatizzato, sui valori cromatici e di luminosità dell’immagine. Quanto Costa Paint shop Pro X2: euro 59. Distribuzione Corel: www.it.corel.com I formati supportati da Corel Paint Shop Pro Photo X2 AFX AutoFX - Solo lettura BMP Bitmap Windows - Lettura/Scrittura BRK Brooktrout Fax - Lettura/Scrittura CAL CALS Raster - Lettura/Scrittura CDR Disegno CorelDraw - Solo lettura CGM Computer Graphics Metafile - Solo lettura CLP Appunti di Windows - Lettura/Scrittura CMX Corel Clipart - Solo lettura CR2 Canon Raw - Solo lettura CRW Canon Raw - Solo lettura CUR Puntatore di Windows - Solo lettura TAGLIA Dr. Halo - Lettura/Scrittura DCR Kodak Raw - Solo lettura DCX Zsoft Multipage Paintbrush - Solo lettura DGN Disegno MicroStation - Solo lettura DIB Windows DIB - Lettura/Scrittura DNG Adobe Digital Negative (solo non compresso) - Solo lettura DRW Micrografx Draw - Solo lettura DWG Disegno AutoCAD - Solo lettura DXF Autodesk Drawing Interchange - Solo lettura EMF Windows Enhanced Metafile - Lettura/ Scrittura EPS Encapsulated PostScript - Lettura/ Scrittura FPX Flashpix - Lettura/Scrittura GEM Disegno Ventura/GEM - Solo lettura GIF CompuServe Graphics Interchange Lettura/Scrittura HPGL HP Graphics Language - Solo lettura IFF Amiga - Lettura/Scrittura IMG GEM Paint - Lettura/Scrittura JP2 JPEG 2000 - Lettura/Scrittura JPG JPEG - Compatibile JFIF - Lettura/ Scrittura 82 PC PHOTO KDC File Kodak Digital Camera - Solo lettura KFX Kofax - Solo lettura LBM Deluxe Paint - Lettura/Scrittura LV Lazer View - Solo lettura MAC MacPaint - Lettura/Scrittura MRW Minolta Raw - Solo lettura MSP Microsoft Paint - Lettura/Scrittura NCR NCR G4 - Lettura/Scrittura NEF Nikon Raw - Solo lettura ORF Olympus Raw - Solo lettura PBM Portable Bitmap - Lettura/Scrittura PCD Kodak Photo CD - Solo lettura PCT (PICT) Macintosh PICT - Lettura/ Scrittura PCX Zsoft Paintbrush - Lettura/Scrittura PDF Adobe Portable Document File - Solo lettura PEF Pentax Raw - Solo lettura PGM Portable Greymap - Lettura/Scrittura PIC (Lotus) Lotus PIC - Solo lettura PIC (PC Paint) PC Paint - Lettura/Scrittura PNG Portable Network Graphics - Lettura/ Scrittura PPM Portable Pixelmap - Lettura/Scrittura PSD Photoshop - Lettura/Scrittura PSP Immagine Corel Paint Shop Pro Photo Lettura/Scrittura RAF Fuji Raw - Solo lettura RAS Immagine Sun Raster - Lettura/Scrittura RAW Formato file grafici RAW - Lettura/ Scrittura Fotocamera Raw Dati fotocamera Raw - Solo lettura RIFF Corel Painter - Lettura/Scrittura RLE Windows o CompuServe RLE - Lettura/ Scrittura SCT SciTex Continuous Tone - Lettura/ Scrittura SGI/RGB File di immagine SGI - Lettura/ Scrittura SR2 Sony Raw - Solo lettura SRZ Sony Raw - Solo lettura SVG Scalable Vector Graphics - Solo lettura TGA Truevision Targa - Lettura/Scrittura TIF Tagged Image File Format - Lettura/ Scrittura WBMP Wireless Bitmap - Lettura/Scrittura WMF Windows Meta File - Lettura/Scrittura X3F Sigma Raw - Solo lettura XBM X Windows Bitmap - Lettura/Scrittura XPM X Windows Pixmap - Lettura/Scrittura XWD X Windows Dump - Lettura/Scrittura WPG WordPerfect Bitmap/Vector - Lettura/ Scrittura X2 si rivolge invece ad un utente amatoriale, ed includo in questa schiera anche quanti ne fanno un uso da ufficio; anzi, per un fruitore occasionale dell’imaging, per corredare i propri documenti di qualche foto, X2 è forse addirittura fin troppo ricco di funzioni. Le esigenze però sono troppo varie per esprimersi in termini generali. Di certo X2 è uno strumento valido per il fotoamatore interessato alla qualità e alla ricchezza delle funzioni, oltre che al prezzo. EGT