L’associazione internazionale Slow Food che coinvolge più di 80.000 persone in 104 Paesi di cinque continenti promuove l’educazione del gusto, si batte per preservare la biodiversità agroalimentare, organizza manifestazioni, pubblica libri e riviste. I Presìdi sono progetti di Slow Food nati per tutelare i piccoli produttori e per salvare i prodotti artigianali di qualità. Il loro obiettivo è garantire un futuro alle comunità locali: organizzando i produttori. Cercando nuovi sbocchi di mercato, promuovendo e valorizzano sapori e territori. Vacca bianca La Fondazione finanzia oltre 290 Presìdi in cinque continenti e in trentanove nazioni del mondo. The Slow Food international organization involving more than 80,000 people from 104 countries on five continents-promotes taste education, fights for the preservation of agricultural biodiversity, organizes events and publishes books and magazines. Slow Food Presidia are local projects that work to protect small-scale producers and to safeguard quality artisan products. Their objective is to guarantee a viable future for local communities by organizing producers, searching out new economic outlets and raising the profiles of tastes and regions. modenese The Foundation finances over 290 presidia on 5 continents in thirty-nine nations in the world. area di produzione production area Emilia Romagna Presidio sostenuto da: Supported by Stampato su carta riciclata Provincie di Modena, Reggio Emilia, Parma, Bologna, Mantova Gli allevatori B reed e r s Gli allevatori sono riuniti nel Consorzio Valorizzazione Prodotti Razza Bianca Modenese-Valpadana Modena Via Rainusso, 144 Tel. +39 059 209731 www.consorziobiancamodenese.it Il Caseificio Con il patrocinio di With the patronage of Foto © Marcello Marengo Ch ees e- m a k e r Responsabili del Presidio Presidium coordinators Antonio Cherchi, tel. +39 335 6218757 +39 059 216969 [email protected] Graziano Poggioli, tel. +39 059 209777 [email protected] www.fondazioneslowfood.it www.slowfoodfoundation.com Caseificio Rosola Zocca (Mo) Località Rosola Via Rosola, 1083 Tel. +39 059 987115 Casello n. 1026. Produce forme di Parmigiano Reggiano con latte di vacca bianca modenese. www.caseificiorosola.it Una bianca di gran razza White Modena Cow Meno di cento anni fa nei consorzi zootecnici comunali delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma, Bologna, Mantova e erano registrati circa 52 000 capi, in continuo aumento. Negli anni '50 il numero dei capi supera quota 140 000 ma, solo dieci anni dopo, inizia la fase discendente, di pari passo con la inarrestabile espansione della razza frisona. La fortuna del Parmigiano Reggiano, infatti, convinse gli allevatori a sostituire le due razze autoctone (la bianca modenese e la rossa reggiana) con quelle provenienti dall’Olanda, famose per la loro produttività e con le mammelle perfette per la mungitura meccanica. Oggi della bianca modenese, che viene chiamata anche Val Padana per il legame stretto con il territorio, sono rimasti poche centinaia di capi diffusi in una ventina di piccoli allevamenti. La Less than 100 years ago about 52,000 heads of White Modena Cow were registered with animal husbandry consortia in the provinces of Modena, Reggio Emilia, Parma, Bologna and Mantova, and numbers were growing. In the 1950s - the golden age for this breed - there were more than 140,000, but ten years later its numbers started to decline in step with the relentless expansion of Fresian cattle. The success of Parmigiano Reggiano cheese convinced breeders to substitute the two native breeds (the White Modena and the Red Reggiana) with breeds from Holland that were known for their productivity and with perfect udders for mechanical milking. White Modena cows, also called Val Padana (Po Valley) because of their close ties to that territory, only number a few hundred today, on about 20 small cattle-breeding farms. It is an animal with threefold ‘talents’: in addition to producing milk and meat, in the past it was also used for helping with work in the fields. The presidium was formed by a few historical breeders who, with the help of the Modena Provincial Authority have started up a project to recover this indigenous breed. They have also achieved an important initial result: a mountain Parmigiano prepared only with the milk of the White Modena is produced at the Rosola di Zocca cheese factory, in the Apennines near Modena. One of the five cauldrons at the factory, well-separated from the others, is used exclusively for the production of two forms daily. Given the high levels of k-caseins in its milk, the White Modena is particularly wellsuited to cheesemaking and thus for making quality Parmigiano Reggiano. Moreover, because the breed has preserved its genetic patrimony it matures fairly slowly, yields a good amount when butchered and has adapted perfectly to the environment. Its meat is tasty and well-marbled, making it perfect for quick cooking. In the future, when there are enough heads of cattle, it will be possible to develop an interesting project to promote the meat from this breed. This animal can leave every long time. bianca modenese è un animale dalla duplice attitudine che, in passato, oltre ad essere destinata alla produzione di latte e carne, costituiva anche un valido aiuto nel lavoro dei campi. L’opinione più comune è che derivi da bovini dal mantello fromentino, simili alla rossa reggiana, incrociati a più riprese con bovini grigi di tipo podolico. I documenti testimoniano una prima consistente presenza della bianca nella zona di Carpi, in provincia di Modena da cui si è poi estesa progressivamente alle zone vicine.La bianca modenese produce un latte particolarmente adatto alla trasformazione in Parmigiano Reggiano e alla caseificazione in genere. Questo è dovuto al rapporto ottimale fra tenore di grasso e proteine, e dove la frazione k delle caseine, che favorisce una coagulazione lenta e più resistente del latte, è presente in quantità elevate. Questa razza, inoltre, ha mantenuto un patrimonio genetico che consente discreti tempi di accrescimento e buona resa al macello. È un animale molto longevo. Il Presìdio La Provincia di Modena ha avviato con alcuni allevatori storici un progetto per il recupero di questa razza autoctona raggiungendo un primo importante risultato: nel Caseificio Rosola di Zocca (il casello n. 1026), sull’Appennino modenese, si producono forme di Parmigiano di montagna fatte solo con latte di bianca modenese e una delle cinque caldaie del caseificio, ben separata dalle altre, è stata dedicata alla produzione giornaliera di due forme. Al momento la quantità di latte conferita non consente di aumentare la produzione ma con il recupero graduale della razza si arriverà ad aumentare anche la produzione di Parmigiano Reggiano e, in prospettiva, quando il numero di capi allevati lo consentirà, a sviluppare anche un progetto di valorizzazione sulle carni, che sono sapide e ben marezzate di grasso, adatte a cotture veloci.