UNIVERSITA’ DEGLI STUDI TORINO FACO LTA’ ECONOMIA TO RINO CENTRO STUDI RAGIONERIA PUBBLICA TORINO LE DATE DEGLI INCONTRI Giovedì 29 marzo 2012 dalle ore 14,00 alle ore 18,30 Giovedì 5 aprile 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Giovedì 12 aprile 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Mercoledì 18 aprile 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Venerdì 27 aprile 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Giovedì 3 maggio 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Giovedì 10 maggio 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Giovedì 17 maggio 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Mercoledì 23 maggio 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 Venerdì 1° giugno 2012 dalle ore 14,30 alle ore 18,30 1 L’ORGANO DI REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI PROGRAMMAZIONE E ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DEL REVISORE Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 2 COMPITI DEL REVISORE Funzioni (65/70+……..) Censimento Bilancio di previsione – relazione Dati consuntivo, patto – invio dati Questionario Corte Conti sul bilancio di previsione Partecipazioni – delibera ricognizione Rendiconto – relazione Procedure di spesa – rapporto sulle procedure Questionario Corte Conti su rendiconto Debito e derivati – trasmissione dei contratti Risposte pronunce Accesso al credito – dati su credito e mutui con soggetti Giudizio di conto – trasmissione del conto esterni alla Pa Debiti fuori bilancio – delibere di riconoscimento Ispezioni di finanza – ispezioni generalizzate Controllo di gestione – comunicazione del referto Flussi di cassa, Siope – codifica uniforme di incassi e Incarichi e convegni – atti di spesa > 5 mila euro pagamenti Incarichi esterni – invio estratto del regolamento Impegni e accertamenti – monitoraggio di competenza Indagine su gestione finanziaria Personale – indagine sulle spese Entrate Tributarie – rispetto del divieto Personale, conto annuale – conto annuale delle spese Beni strumentali – relazione sui piani triennali Contratti decentrati – monitoraggio contratti Esternalizzazioni – inadempienze nelle risorse Relazione conto annuale – personale e obiettivi Rendiconto, certificati – invio rendiconto e patto 3 Davide Di Russo - Torino 29 marzo 2012 COMPITI DEL REVISORE Funzioni Patto di stabilità interno – prospetto dimostrativo Ispezioni sul personale – valutazione e verifica delle spese – monitoraggio semestrale Esternalizzazioni – relazione sui provvedimenti adottati – certificazione sul rispetto – dati sul mancato rispetto Cessione di crediti – comunicazione dell’entità delle cessioni di crediti mediante il factoring pro-soluto Contabilità economica – bilanci standard (da attivare) dagli enti in relazione ai trasferimenti di risorse Anagrafe delle prestazioni – elenco degli incarichi ai dipendenti e compensi Consorzi e partecipate – dati sulle società e sui consorzi e sul trattamento economico degli amministratori Entrate tributarie – regolamenti e deliberazioni Monitoraggio perdite società Tosap, Tarsu, Ici – deliberazioni e tariffe Monitoraggio lavoro flessibile Entrate tributarie e patrimoniali – comunicazione gettito Monitoraggio incarichi esterni Addizionale Irpef – trasmissione della delibera Bilancio di previsione – certificazione sui dati principali Patrimonio – elenco immobili utilizzati Certificato rendiconto – certificazione sui dati principali Fabbisogni standard – raccolta dati contabili 4 Davide Di Russo - Torino 29 marzo 2012 COMPITI DEL REVISORE Funzioni Copertura costo servizi – certificati enti deficitari Certificazione – Ici immobili categoria D – Ici Visco – Iva servizi trasporti preventivo – Iva servizi trasporti consuntivo – Iva servizi esternalizzati – spese mutui – personale aspettativa sindacale – spese elezioni – spese giustizia Contratti integrativi – invio all’Aran e al Cnel Contratti pubblici – dati all’Avcp Partecipazioni – informazioni su società Ici – trasmissione dei versamenti Aiuti alle imprese – rispetto divieto di cumulo Multe – comunicazione consuntivo Lavori pubblici – invio del programma triennale Contributi straordinari – rendiconto Servizi pubblici – comunicazioni della delibera e del parere Pubblicità – comunicazione spese 5 Davide Di Russo - Torino 29 marzo 2012 La nuova norma: CONTRATTO DI SERVIZIO L’organo di revisione procede alla verifica dei contratti di servizio relativi alla gestione dei servizi pubblici locali affidati a Società in house ed a Società in cui l’Ente partecipa e rileva quanto segue: …………………………………………………………………………. (il comma 18 dell’art. 4, D.L. 13.08.11 n. 138 convertito nella Legge 14.09.11 n. 148 dispone che la verifica del rispetto del contratto di servizio nonché ogni eventuale aggiornamento e modifica dello stesso sono sottoposti, secondo modalità definite dallo statuto dell’ente locale, alla vigilanza dell’organo di revisione). 6 Davide Di Russo - Torino 29 marzo 2012 L. 296 del 27.12.2006 art. 1 comma 732 Riduzione numero componenti enti inferiori 15.000 abitanti (facoltà collegio a parità di costo per l’ente) D.L. 78 del 31.05.2010 convertito nella L. 122 del 30.07.2010 - Riduzione 10% compenso ? È un costo della politica? D.L. 138 del 13.08.2011 convertito nella L. 148 del 14.09.2011 art. 16 comma 11 D.M. INTERNO 67 del 15 febbraio 2012 SCELTI MEDIANTE ESTRAZIONE A SORTE 7 Davide Di Russo - Torino 29 marzo 2012 Funzione dell’organo di revisione articolo 239 del T.U.E.L. Le attività attribuite all’organo di revisione riguardano la collaborazione con il Consiglio nella funzione di controllo e di indirizzo, la vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 8 Funzione dell’organo di revisione articolo 239 del T.U.E.L. Collaborazione con l’organo consigliare Pareri obbligatori sul bilancio di previsione e dei documenti allegati e sulle relative variazioni. I pareri devono contenere un motivato giudizio di congruità, coerenza e attendibilità contabile delle previsioni di bilancio, dei programmi e dei progetti tenuto conto del parere del espresso dal responsabile del servizio, delle variazioni rispetto all’anno precedente, dei parametri di deficitarietà strutturale e di ogni altro elemento utile Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 9 Funzione dell’organo di revisione articolo 239 del T.U.E.L. Vigilanza sulla regolarità contabile,finanziaria ed economica della gestione relativamente all’acquisizione delle entrate all’effettuazione delle spese all’attività contrattuale All’amministrazione dei beni Alla completezza della documentazione Agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità Con tecniche motivate di campionamento Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 10 Funzione dell’organo di revisione articolo 239 del T.U.E.L. Attestazioni sulla corrispondenza del rendiconto alle risultanze della gestione. Essa ha valore di certificazione della conformità dei dati con i documenti e i conti del tesoriere e degli altri agenti contabili Rilievi e proposte tendenti a conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione Referti all’organo consigliare su gravi irregolarità di gestione Gli aspetti procedurali risiedono nel regolamento dell’ente. Obbligo di denuncia per gravi irregolarità che diano luogo a responsabilità: o per danno erariale o per reato penale Verifiche di cassa Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 11 Funzione dell’organo di revisione articolo 239 del T.U.E.L. L’ultimo comma dell’articolo 239 del Tuel stabilisce che lo statuto dell’Ente può prevedere ampliamenti delle funzioni affidate ai revisori. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 12 Funzione dell’organo di revisione articolo 239 del T.U.E.L. L’organo di revisione ha diritto di accesso agli atti e documenti dell’ente e ha diritto di partecipare alle assemblee dell’organo consiliare. Se previsto dallo statuto dell’ente può partecipare alle riunioni dell’organo esecutivo All’organo di revisione devono essere inoltrati gli ordini del giorno delle predette assemblee I singoli componenti dell’organo di revisione collegiale hanno diritto di eseguire ispezioni e controlli individuali Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 13 Verifiche periodiche Verifica mandati e reversali Verifica adempimenti fiscali Verifica versamenti periodici Verifica indebitamento Ente Verifica di cassa L’organo di revisione con periodicità trimestrale provvede alle verifiche ordinarie di cassa, di tesoreria e degli altri agenti contabili (monetari e non). Inoltre deve partecipare alle verifiche straordinarie di cassa nel caso di mutamento: • del sindaco; • del presidente la provincia; • del sindaco metropolitano e del presidente della comunità montana Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 14 Verifiche periodiche Verifica Ufficio tributi Verifica Ufficio Polizia Municipale Verifica Organismi partecipati Verifica rispetto del Patto di stabilità Verifica conferimento incarichi studio ricerca e consulenza Verifica in materia di personale Verifica Ufficio espropri Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 15 Verifiche periodiche Verifica Ufficio lavori pubblici Verifica Ufficio patrimonio e amministrazione dei beni Verifica Ufficio condoni edilizi Verifica attività contrattuale Verifica contenzioso e altri affari legali Verifica adempimenti periodici Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 16 Aspetti pratici: richiesta preliminare dei documenti Nella prima riunione del collegio dei revisori, appena insediato, è opportuno richiedere notizie e prendere possesso di alcuni documenti: - lo Statuto dell’Ente; - il Regolamento di contabilità dell’Ente; - atti di programmazione; - l’ultimo Bilancio di previsione approvato con i relativi allegati; - l’ultimo Rendiconto approvato con i relativi allegati (es. residui distinti per anno di provenienza); - la relazione/questionario inviata alla Sezione Regionale della Corte dei Conti (commi 166 e seguenti, art. 1 Legge 266/05); Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 17 Aspetti pratici: richiesta preliminare dei documenti - statuto, bilanci, contratti di servizio e carta della qualità dei servizi degli Organismi partecipati; - il P.E.G.; - contenzioso in corso; - il Libro verbali del collegio dei revisori precedente. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 18 Aspetti pratici: il libro del Collegio dei Revisori La tenuta del Libro verbali del collegio dei revisori o revisore unico: - permette una programmazione dell’attività da svolgere; - permette la manifestazione di volontà, dei singoli membri del collegio, in relazione alle decisioni adottate. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 19 Aspetti pratici: il libro del Collegio dei Revisori Per il libro verbali del collegio: - non è prevista una vidimazione o bollatura ma si ritiene opportuno che venga preventivamente numerato e bollato dal Segretario dell’Ente; - devono essere trascritti, cronologicamente, i verbali delle riunioni tenutesi, le ispezioni e le verifiche effettuate. Si ritiene che anche il revisore unico dovrebbe istituire un proprio libro dei verbali. In alternativa…..o comunque……. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 20 Diritto di accesso e partecipazioni alle riunioni - Articolo 239 del T.U.E.L. L’organo di revisione al fine di garantire l’adempimento delle proprie funzioni ha diritto all’accesso: - ad atti dell’Ente; - a documenti dell’Ente; - può (deve) partecipare alle assemblee dell’organo consiliare che approva il bilancio di previsione e il rendiconto; - può (deve) partecipare alle altre assemblee dell’organo consiliare; - può (deve) partecipare, se previsto dallo Statuto dell’Ente, alle riunioni dell’organo esecutivo. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 21 Diritto di accesso e partecipazioni alle riunioni - Articolo 239 del T.U.E.L. Ogni singolo componente del collegio dei revisori può compiere ispezioni e controlli individuali. Le decisioni del collegio devono derivare da una deliberazione collegiale. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 22 Termini e modalità di espressione dei pareri - Articolo 239 del T.U.E.L. La definizione, dei tempi e dei modi di espressione dei pareri dell’organo di revisione, è contenuta nel regolamento di contabilità e dovrebbe contenere: relativamente ai termini: - entro quindici giorni dal ricevimento per l’espressione del parere sulla proposta di bilancio annuale, pluriennale, relazione previsionale e programmatica e relativi allegati predisposti o approvati dall’organo esecutivo; - entro cinque giorni dal ricevimento per la formulazione del parere della proposta di accoglimento di emendamenti consiliari allo schema di bilancio; -entro cinque giorni dal ricevimento l’espressione del parere della proposta di accoglimento per gli atti gestionali. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 23 Termini e modalità di espressione dei pareri - Articolo 239 del T.U.E.L. relativamente alla richiesta del parere può essere effettuata (previa verifica del regolamento): - dal sindaco; - dal presidente del Consiglio; - dal segretario comunale; - dai dirigenti o funzionari dell’Ente; - dal gruppo consiliare con richiesta sottoscritta del capogruppo può essere trasmessa, al collegio dei revisori, anche via fax, o latro mezzo digitale, facendo seguire l’originale. Nel caso il Collegio richieda all’Ente chiarimenti e/o integrazioni i termini si intendono interrotti Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 24 Durata dell’incarico e causa di cessazione - Articolo 235 del T.U.E.L. Principali cause di cessazione: • scadenza del mandato; (può continuare la sua attività per non più di 45 gg.) • dimissioni volontarie; (resta in carico sino all’accettazione del sostituto) • revoca: a) per inadempienza (regolamentata dall’Ente) b) per mancata presentazione della relazione al rendiconto entro 20 gg. • decadenza (cancellazione o sospensione dal Registro dei revisori Contabili e perdita dei requisiti art. 2397 c.c. / cancellazione o sospensione da ODCEC). Il regolamento dell’Ente può prevedere ulteriori cause di ineleggibilità o di decadenza, nonché di incompatibilità e limiti di cumulo degli incarichi. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 25 Incompatibilità e ineleggibilità del Revisore - Articolo 236 del T.U.E.L. - Articolo 2399 C.C. Incompatibilità: impedimento – cumulo di funzioni Ineleggibilità: causa ostativa all’elezione – nullità Al comma 2 troviamo: organi dell’ente locale e coloro che hanno ricoperto la carica nel biennio precedente; dipendenti dell’ente locale e dai dipendenti di regioni, province, comunità montane ecc. relativamente agli enti locali compresi nella circoscrizione territoriale di competenza. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 26 Modalità di funzionamento - Articolo 237 del T.U.E.L. Le modalità di funzionamento del Collegio sono disciplinate dal regolamento di contabilità dell’ente o da specifico regolamento dell’organo di revisione. Devono essere messi a disposizione dell’organo di revisione i mezzi necessari per lo svolgimento del compito. L’organo di revisione può avvalersi, per l’espletamento delle proprie funzioni e a proprie spese, di collaboratori purché siano in possesso dei requisiti richiesti dalla legge. I nominativi dei soggetti designati dall’organo devono essere comunicati al sindaco. Per gli stessi valgono le norme di ineleggibilità e incompatibilità. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 27 Organizzazione dell’attività di controllo FASI Pianificazione Studio dell’Ente e sua organizzazione Valutazione del sistema Programmazione Valutazione aree e fattori di rischio Suddivisione lavoro e tempificazione Esecuzione Carte di lavoro Campionamento Conclusione Verbali di verifica Referti Pareri Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 28 Gestione finanziaria dell’Ente ESERCIZIO X 31/12/X 1/1/X Programmazione Piano strategico (di mandato) Gestione Rendicontazione FASI ENTRATE FINANZIARIE Conto del bilancio Accertamento Conto economico R.P.P. Riscossione Conto del patrimonio Bilancio di previsione Versamento Bilancio pluriennale FASI USCITE FINANZIARIE Piano generale di sviluppo Piano esecutivo di gestione Impegno Liquidazione Ordinazione Pagamento Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 29 Principi di revisione I principi di revisione indicano le regole eticoprofessionali che il Revisore deve seguire per formulare il proprio giudizio. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 30 Piano di controllo programma di controllo amministrativo-contabile programma di revisione obbligo “minimo” stabilito dalla trimestralità dedicare ai controlli le risorse necessarie e compatibili con le dimensioni e l’organizzazione dell’Ente. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 31 Piano di controllo Il Revisore nel corso delle verifiche periodiche effettua esame delle procedure esame dei sistemi contabili-amministrativi adottati sondaggi a campione testare l’operatività del “sistema” di controllo interno Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 32 Piano di controllo Il Revisore nel corso delle verifiche periodiche ottiene informazioni attraverso interviste ai responsabili di settore o unità operative conferme esterne conte fisiche valuta gli effetti sulla regolarità amministrativa e contabile e sulla corretta rilevazione degli atti di gestione nel sistema informativo Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 33 Piano di controllo La revisione richiede l’utilizzo di motivate tecniche campionarie le quali devono assicurare che i campioni prescelti siano qualitativamente e quantitativamente rappresentativi e significativi. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 34 Tecniche di campionamento statistiche soggettive il Revisore giudica le procedure di selezione e la dimensione del campione valutano in termini quantitativi l’affidabilità dei risultati in relazione alla dimensione del campione stesso non permette l’estrapolazione dei risultati del complesso dell’attività, ma indica solo gli eventuali errori nell’ambito del campione e “suggerisce” la necessità o meno di estenderlo per arrivare ad una sufficiente evidenza Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 35 Metodo di controllo contabile interno verifica del rispetto della legge, dello Statuto e dei regolamenti nelle procedure contabili verifica del rispetto dei principi contabili predisposti dall’Osservatorio per la Finanza e la contabilità verifica sui metodi, sulle tecniche e sulle procedure di rilevazione contabile dei fatti amministrativi dell’Ente e le tecniche di controllo interno Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 36 IL REVISORE VALUTA LE TECNICHE DI CONTROLLO sono inesistenti o inaffidabili sono valide (anche se non formalizzate) Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 37 Tecniche di controllo inesistenti o inaffidabili l’organo di revisione dovrà relazionare al Consiglio l’elenco delle debolezze riscontrate nelle procedure amministrative indicando gli eventuali suggerimenti per migliorarle predisporre ed eseguire i controlli di dettaglio sui dati contabili generati da tali procedure estendere maggiormente i controlli di dettaglio con il metodo motivato del campione Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 38 La scelta dell’estensione del campione dovrà essere fatta dall’organo di revisione sulla base della valutazione dei rischi di errori che possono essere generati dall’accertata assenza di valide tecniche di controllo. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 39 Tecniche di controllo valide o apparentemente valide l’organo di revisione dovrà svolgere i necessari sondaggi ed interviste sull’effettiva applicazione di tali tecniche e sul conseguente buon funzionamento delle procedure amministrative Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 40 Dopo aver svolto questa fase di lavoro l’organo di revisione sarà in grado di decidere se le procedure amministrative funzionano e sono effettivamente seguite potranno essere programmati controlli a campione meno estesi sui dati contabili generati da tali procedure non sarà responsabile di eventuali errori non riscontrati nella misura in cui avrà controllato la validità tecnica e l’efficacia delle procedure amministrative dell’ente le tecniche di controllo e, di conseguenza, le procedure amministrative sono valide solo in teoria, ma in pratica vengono costantemente disattese dovrà operare come indicato in precedenza Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 41 Tutte le operazioni eseguite dovranno essere documentate e risultare dai verbali e/o dalle carte di lavoro. Davide Di Russo – Torino 23 maggio 2012 42