IL REIMPIEGO DI ELEMENTI ARCHITETTONICI NEL BATTISTERO LATERANENSE A ROMA di Massimo Baldi F.I.S.A. - M. Baldi Il complesso del Laterano F.I.S.A. - M. Baldi Il battistero, lato strada F.I.S.A. - M. Baldi Il portico di ingresso originale La Storia • Fondato in epoca Costantiniana sotto papa Silvestro(326-35d.C) su strutture preesistenti • Papa Ilario (461 – 8) fa costruire due cappelle annesse all’ottagono • Papa Paolo III (1534 – 50) sostituisce la copertura a volta anulare con un tetto a capriate F.I.S.A. Baldi F.I.S.A.--M. M.Baldi • Papa Giovanni IV (640 – 2) fa costruire la cappella di San Venanzio addossata al fianco destro e al portico La struttura originale Ipotesi ricostruttiva (A. Lafréry) F.I.S.A. - M. Baldi Restauro di papa Paolo III (1534-50) Cornice (6) Capitelli (2+1) Fregio-architrave (3) Pilastro di lesena Cornici (3) Basi colonne (2) Gli elementi di reimpiego nel portico F.I.S.A. - M. Baldi colonne (2) Fegio-architrave (8) Colonne (8) I principali elementi di reimpiego all’interno F.I.S.A. - M. Baldi Capitelli (4+2+2) Da cosa si evince che gli elementi elencati sono di riuso? • Stile e tipologia delle decorazioni che denotano una pluralità di epoche di appartenenza • Mancanza di proporzione tra gli elementi della trabeazione (Portico) – pluralità di provenienza • Capitelli di 3 tipologie diverse Ottagono • Colonne di 2 diametri diversi interno • Fregi-architrave rilavorati Le proporzioni della trabeazione Cornice Capitello F.I.S.A. - M. Baldi Fregio-architrave Gli elementi di reimpiego utilizzati nella costruzione del battistero Costantiniano: --- Da dove provengono? F.I.S.A. - M. Baldi --- A che epoca appartengono? Battistero Lateranense Foro di Cesare Interno del tempio di Venere Genitrice F.I.S.A. - M. Baldi Le basi delle colonne I dettagli della decorazione Foro di Cesare Tempio di Venere Basi pertinenti all’interno del tempio Rifacimento Traianeo ( circa 100 d.C.) F.I.S.A. - M. Baldi Reimpiego nel battistero Lateranense I fregi-architrave Portico a Ottagono a F.I.S.A. - M. Baldi Lacunare Coronamento e 1° fascia architrave F.I.S.A. - M. Baldi I fregi-architrave: la decorazione a b Kyma ionico Anthemion Astragalo Baccellature Portico Ottagono Kyma lesbio trilobato Fregio-architrave portico – lato interno Fregio coperto da intonaco decorato Kyma di foglie di acanto Astragalo Kyma di foglie F.I.S.A. - M. Baldi Motivo a corda Trabeazione ottagona interna Spessore ridotto Fregio-architrave lato integro F.I.S.A. - M. Baldi Fregio-architrave lato rilavorato Provenienza fregio-architrave Quadriportico che circondava il tempio di Adriano 145 d.C. retro F.I.S.A. - M. Baldi fronte Sinistro Destro F.I.S.A. - M. Baldi Capitelli portico Capitelli portico - Lavorazione molto curata ed in rilievo con sottolavorazioni profonde - Kalatos con baccellature F.I.S.A. - M. Baldi Età di Caracalla (?) (198-217 d.C.) Capitello corinzio con: • Caulicoli curvi F.I.S.A. - M. Baldi Capitello di lesena del portico Elici grandi e in rilievo • Età Augustea o GiulioClaudia 1+ sec (1a metà 1° sec. d.C.) Pilastro di lesena del portico 1° secolo d.C., F.I.S.A. - M. Baldi potrebbe appartenere al foro di Cesare Anthemion Corona e soffitto lisci Kyma lesbio Sottolavorazione dei dentelli molto accentuata Dentelli con motivo ad occhiali Kyma di foglie e palmette F.I.S.A. - M. Baldi Cornice portico • Corona e soffitto lisci Dentelli con motivo ad occhiali e sottolavorazione accentuata • • Assenza di kyma ionico Epoca Severiana (?) 195 – 230 d.C. F.I.S.A. - M. Baldi Cornice portico Capitelli ottagono interno – 1° livello Ionico (4) Corinzio (2) - Esecuzione non molto accurata Composito (2) Probabilmente tardi ma non definibili F.I.S.A. - M. Baldi - 3 tipi diversi Capitelli interni ottagono Corinzio Composito F.I.S.A. - M. Baldi Ionico Età severiana ? 195-230 d.C Età Giulio-Claudia 1a metà 1° sec. 198-217 d.C. ? Quadriportico tempio Adriano - 145 d.C. F.I.S.A. - M. Baldi 1° Secolo d.C. Tempio Venere genitrice Circa 100 d.C. Epoche e provenienze dei particolari di reimpiego FINE Copyright (c) 2004 MASSIMO BALDI (testi e disegni) É garantito il permesso di copiare, distribuire e/o modificare questo documento seguendo i termini della GNU Free Documentation License, Versione 1.1 o ogni versione successiva pubblicata dalla Free Software Foundation. In pratica significa che è possibile copiare e/o modificare i testi e i disegni (per esempio scaricare e stampare il documento in più copie e distribuirle, oppure tradurre il testo), purché sia sempre citato il nome dell'autore e le copie siano allo stesso modo liberamente distribuibili. F.I.S.A. - M. Baldi Grazie per l’attenzione