Disegnare le emozioni
Progetto di Educazione all’
Affettività
Ideato e condotto da: Dott.sse Emanuela
Senes e Manuela Carmelita
Per: Istituto Comprensivo Statale di
Villasimius
A.S. 2005-2006
Il nostro progetto
L’idea del progetto nasce dalla considerazione degli effetti
positivi di una crescita delle competenze emotive e
relazionali dei bambini e da una riflessione sulla capacità
della scuola di svolgere in questo senso una importante
funzione nella prevenzione del disagio.
Gli obiettivi:
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Miglioramento della capacità degli allievi di riconoscere,
definire e comprendere le proprie emozioni;
Capacità di esprimere costruttivamente i propri
sentimenti, anche quelli negativi;
Maggior spirito di condivisione, collaborazione e
disponibilità.
Come ?
1.
Il disegno
La scelta del mezzo grafico è particolarmente indicata in
considerazione dell’età dei partecipanti e degli obiettivi
perseguiti. In primo luogo, infatti, il disegno è un
mezzo privilegiato utilizzato dai bambini per esprimere
emozioni, aspettative, desideri e conflitti; in secondo
luogo, la possibilità di utilizzare le immagini visive
facilita l’espressione di sé stessi, in quanto, essendo un
mezzo indiretto e metaforico, offre sicurezza: il
disegno è lontano dalla persona e viene visto da una
posizione distaccata, quindi le emozioni non vengono
sentite come “pericolose” e soffocanti per coloro che
cercano di esprimerle.
Le immagini possono aiutare a vedere quello che non è
possibile verbalizzare, essendo libere dai vincoli del
pensiero logico e sequenziale.
2. La condivisione in gruppo
Il piccolo gruppo è stato individuato come ambito
ottimale nel quale svolgere l’intervento formativo,
perché favorisce tra i partecipanti condizioni di
conoscibilità reciproca e di rassicurazione,
indispensabili per uscire dalla diffidenza e
dall’inautenticità.
I bambini sono stati invitati a portare all’interno del
gruppo le emozioni e impressioni sperimentate
durante li momenti di elaborazione grafica. Abbiamo
posto particolare attenzione alla costruzione di un
clima empatico, utile alla comunicazione e alla
riflessione.
3. Il gioco cooperativo
I momenti di gioco cooperativo hanno avuto l’obiettivo di
coniugare evasione, sfogo e proposta educativa, esigenze
espressive e intervento sulle dinamiche di gruppo.
Abbiamo curato in particolare le finalità di: espressione
emotiva, acquisizione della fiducia nell’altro,
rilassamento, collaborazione e sviluppo dell’attenzione
verso i compagni.
Questi momenti si sono rivelati particolarmente felici perché
molto attesi dai bambini e utili ad alleggerire il lavoro,
riavviandone l’attenzione.
Molto gradito l’interesse delle maestre, che hanno
partecipato proponendo a loro volta dei giochi a tema.
I momenti più significativi
• Familiarizzare con le emozioni principali (felicità,
rabbia e tristezza) e sperimentarsi nell’esprimerle e
comunicarle
• Le emozioni nei confronti degli altri e verso i luoghi
• Il giornalino
• La festa dei nostri successi
Impressioni..
Nel momento di follow up le insegnanti hanno espresso
gradimento per il progetto e una favorevole
impressione per quanto riguarda la ricaduta sui
bambini.
I momenti più apprezzati sono stati:
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Le occasioni di lavoro di gruppo
Il disegno delle emozioni e la successiva riflessione
Il lavoro attraverso la narrazione delle fiabe
I momenti di drammatizzazione
Siamo molto contente del percorso fatto insieme
e speriamo di poter collaborare ancora…
Grazie a tutti!!
Emanuela
e
Manuela
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