“L’illuminazione del futuro: i LED e il loro controllo” 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 1 Classificazione delle sorgenti luminose LED 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 2 Rendimento delle lampade Ogni tipo lampada ha un suo rendimento Lampade a incandecenza: SCARSO Lampade ALOGENE: MEDIO Lampade al NEON o risparmio energetico: ALTO 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 3 Rendimento delle lampade Rendimento nei LED LED OTTIMO 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 4 Luce e Sorgenti luminose Il flusso luminoso rappresenta l'energia totale irradiata in ogni secondo dalla sorgente di luce,riferita alla sensibilità spettrale relativa dell'occhio umano. Il simbolo del flusso luminoso è Φ. L'unità di misura è il lumen (simbolo lm). Flusso luminoso tipico di alcuni tipi di lampade: incandescenza 100W/220V fluorescente 40W/220V alogena 300W al sodio ad alta pressione 100W ad alta pressione a iodurix I.T.I.S. metallici 11/04/2010 F.Corni -2000W Modena - ing.G.Vicenzi 1250 lm 3200 lm 6600 lm 10000 lm 190000 lm 5 Luce e Sorgenti luminose Relazione tra watt e lumen Per convenzione si assume che ad una radiazione monocromatica alla lunghezza d’onda λmax=555 nm corrispondano 683 lm per ogni watt Efficienza luminosa Si definisce: efficienza luminosa di una lampada il rapporto tra la il flusso luminoso da essa emesso (espresso in lumen) ed il valore della potenza elettrica (espresso in watt) da essa assorbita. L’ unita’ di misura è [lm/W] Essa varia da 14 lm/W per le lampade ad incandescenza tradizionali da 100 W A circa 100lm/W per LED più efficienti, fino a 200 lm/W per quelle a vapore di sodio a bassa pressione di colore giallo. 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 6 Lampade a incandescenza OSRAM CLAS A CL 100W 1330/100 = 13,3 Lumen/W 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 7 Lampade fluorescenti Tubo OSRAM 58 W 4900/58 =84 Lumen/W 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 8 LED ad alta efficienza Power FLux 22 lumen a 250mW 88 Lumen/W 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 9 LED ad alta efficienza,altri vantaggi Power FLux 22 lumen a 250mW 88 Lumen/W •Disponibilità di diversi colori (anche nello stesso contenitore!) •Funzionamento a bassa tensione •Durata elevatissima tipica 50000 ore= 136 anni se tenuti accesi 24h/24 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 10 Luce e Sorgenti luminose Il nostro occhio è sensibile solo ad alcune lunghezza d'onda consentendoci di percepire un colore diverso per ogni diversa lunghezza d'onda. 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 11 Luce e Sorgenti luminose La sensibilità dell’occhio umano dipende anche dalla intensità globale della luce percepita. (condizioni giorno/notte) Occhio in “luce diurna” Visione fotopica (coni) Occhio adattato all’ oscurita` 11/04/2010 visione scotopica (bastoncelli) x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 12 Luce e Sorgenti luminose Il intensità luminosa I è il flusso irradiato in una determinata direzione, per unità di angolo solido. L'unità di misura è la candela (cd) C Si ricorda che la superficie della sfera è pari a 4⋅π⋅r2 , con r=raggio della sfera 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 13 Luce e Sorgenti luminose Considerando una sorgente luminosa ideale che distribuisca in modo uniforme il proprio flusso luminoso, l'intensità luminosa è: Φ I = tot 4π con 4⋅π steradianti angolo solido della sfera 1 steradiante (sr) corrisponde ad un’area delimitata dal cono di centro C, pari a r2 L’ unità di misura dell’ intensità luminosa è la candela (cd) 1 cd =lm / sr Esempio: una lampada 100W ad incandescenza con flusso uniforme di 1250 lm presenta in tutte le direzioni una intensità luminosa di I= 1250 1250 = ≅ 100cd 4π 12.566 N.B. Da qui si deduce come in passato si indicasse (erroneamente) una 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi lampada da 100W come lampada da 100 candele 14 Luce e Sorgenti luminose ogni lampada reale distribuisce il proprio flusso luminoso in modo non uniforme, la distribuzione della luce di una lampada è indicata dalla cosiddetta: curva fotometrica: N.B. La lampada ideale con distribuzione uniforme della luce, avrebbe come curva fotometrica una sfera che, vista in pianta o prospetto, sarebbe 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi una circonferenza 15 Luce e Sorgenti luminose L’ illuminamento è il valore del flusso luminoso che incide sull'unità di area. Il simbolo è E; l'unità di misura è il lux. Il valore dell'illuminamento medio (Em) in corrispondenza di un piano di area A su cui incida, distribuendosi in modo uniforme, un flusso luminoso F è dato Em = Flussoincidente Area Se il flusso è espresso in lumen e l'Area in m2, Em risulta espresso in lux. Aree sup. sferiche: 3.14 m2 100lux 12.56 m2 100/4 = 25 lux 28.27 m2 100/9 = 11.1 lux 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 16 Diodo al silicio Curve caratteristica Complessiva I(mA) Vbr = tensione di Breakdown Vbr Io V (50V) 1 2 3 4 V(V) (µA) 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 17 Illuminazione a LED Caratteristiche dei LED Ogni colore ha la sua tensione I.R. = 1,5 V Red, Green, Yellow ≈ 2 V Blue , White = 3,5 V R 500 ohm 12Vdc V1 DL1 Max tensione inversa ≈ 6V GND 0 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 18 Illuminazione a LED Calcolo della resistenza serie del LED: Supponendo la caduta sul LED di 2 V circa, e volendo dimensionare la resistenza per Iled=25mA: R 500 ohm R = Vr / ILed = (V1-Vled)/Iled = (12 -2 ) /0,025 = 500 ohm 12Vdc V1 DL1 GND 0 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 19 Illuminazione a LED Calcolo delle potenze: Supponendo la caduta sul LED di 2 V circa, e volendo dimensionare la resistenza per Iled=25mA: PR = VR I = (12-2)0,025 =0,25 W R 500 ohm 12Vdc V1 DL1 PBatt= V I = 12 0,025 = 0,30 W PLED= VLED I = 2 0,025 = 0,05 W RENDIMENTO : 11/04/2010 Putile 0,05 η= = = 16,6% Passorbita 0,3 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi GND 0 20 Illuminazione a LED 4 Led rossi in serie Calcolo della resistenza serie del LED: R 160 ohm DL1 Supponendo la caduta sui LED sia di 2 V per ciascuno , e volendo dimensionare la resistenza per Iled=25mA: DL2 12Vdc V1 R = Vr / ILed = (V1-Vled)/Iled = (12 -2 4 ) /0,025 = 4/0,025= 160ohm DL3 DL4 Putile 0,2 η= = = 66,6% Passorbita 0,3 GND 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 21 0 Illuminazione a LED È necessaria la resistenza? η= Putile 0,2 = = 66,6% Passorbita 0,3 Regolatore R ohm I= 25160mA DL1 Si, in questo tipo di circuito con tensione costante serve a limitare la corrente sui led. DL2 12Vdc V1 Per aumentare l’efficienza, del sistema complessivo è possibile sostituirla con un regolatore a corrente costante DL3 DL4 GND 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 22 0 Illuminazione a LED Quale funzione svolge il regolatore? Mantiene la corrente fissata i=25 mA per qualsiasi valore di tensione di alimentazione entro ampi limiti. Regolatore R ohm I=25 160 mA DL1 V1 >(N VLED) + 2 V Se utilizzo 22 Led e V1= 48 V DL2 12Vdc V1 PR = VREg I = (4)0,025 =0,1 W DL3 PBatt= V I = 48 0,025 = 1,20 W DL4 PLED= VLED I = 44 0,025 = 1,1 W Rendimento : 11/04/2010 η= Putile 1,1 = = 91,6% x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi Passorbita 1,2 GND 23 0 Illuminazione a LED Quale funzione svolge il regolatore? Protegge i diodi da eventuali sbalzi di tensione Regolatore R ohm I=25 160 mA DL1 Se V1 cresce di 10 V, cresce la d.d.p. ai capi del regolatore ma NON la corrente su tutti i diodi DL2 12Vdc V1 (Ovviamente il regolatore deve essere predisposto per sopportare l’eccesso di potenza) DL3 Se V1 scende al di sotto della tensione ‘minima’ la corrente fornita dal regolatore non sarà adeguata, ed i diodi si accenderanno con minor luminosità DL4 GND 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 24 0 Illuminazione a LED Diodi in parallelo Regolatore 100mA R 160 ohm Per evitare disparità di illuminazione tra le varie file di LED occorre che •siano “selezionati” •in numero abbastanza elevato 12Vdc D1 LED D1 LED D1 LED D1 LED D2 LED D2 LED D2 LED D2 LED D3 LED D3 LED D3 LED D3 LED D4 LED D4 LED D4 LED D4 LED D5 LED D5 LED D5 LED D5 LED D6 LED D6 LED D6 LED D6 LED D7 LED D7 LED D7 LED D7 LED DL1 DL2 V1 È possibile inserire un piccola resistenza serie in coda ad ogni fila di led DL3 DL4 GND 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 0 25 Variazione di luce nei LED Tecnica PWM = Pulse Width Modulation 20 % dell’energia sul LED 20% della luce 50% dell’energia sul LED 50% della luce 80% dell’energia sul LED 80% della luce 100% dell’energia sul LED 100% della luce: luce Max Corrente continua T 11/04/2010 F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi Quanto deve valere T ? x I.T.I.S. Oppure F=1/T ? 26 Variazione di luce nei LED Tecnica PWM = Pulse Width Modulation Quanto deve valere T ? Oppure f=1/T ? Per evitare fastidiosi sfarfallii f>25 Meglio se, almeno 100Hz come nei nuovi TV LCD!! 11/04/2010 T x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 27 Variazione di luce nei LED Durano meno i LED se accesi e spenti così spesso? NO ! Non avendo un filamento come nelle lampade a incandescenza, la loro durata rimane invariata purchè si rispettino i valori massimi di • Corrente, • Tensione, • Dissipazione termica Nei LED più potenti (da 1W in su) è infatti necessario aggiungere un dissipatore di calore 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 28 Illuminazione a LED Regolatore elettronico PWM “In alternata” Regolatore corrente oppure R J1 1 2 VAC D1 LED D1 LED D1 LED D1 LED D2 LED D2 LED D2 LED D2 LED D3 LED D3 LED D3 LED D3 LED D4 LED D4 LED D4 LED D4 LED D5 LED D5 LED D5 LED D5 LED D6 LED D6 LED D6 LED D6 LED D7 LED D7 LED D7 LED D7 LED AC DC Convertitore AC/DC stabilizzato Vin 100.. 240 Vac Vout 15V +/- 0,2V Putile Putile η = η (Convertitore) = 0,92 = 85 − 90% Passorbita Passrobita 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 29 Fine…. Per restare aggiornati sulle prossime conferenze consultare il sito www.itiscorni.it 11/04/2010 x I.T.I.S. F.Corni - Modena - ing.G.Vicenzi 30