Giochiamo a fare gli Italiani La bandiera. La patria. L'inno. La comunità. L'unità. Sono appunti i simboli di una appartenenza che ci lega a quella condivisione di valori e di sentimenti che ci accomuna. L'appartenenza è fedeltà e la si deve vivere con questo spirito. <<Ci sono due libri, che direi non hanno una data né un autore che sembrano riassumere lo spirito più profondo del popolo italiano: Pinocchio e Bertoldo. Pinocchio fu scritto per pagare un debituccio di gioco da un giornalista toscano e fece la fortuna della casa editrice. È un libro pieno di saviezza cittadina, mondana e adulta, che mostra il mondo com'è, non retto da virtù ma da fortuna, corretta dalla furbizia>>. <<Quando cerco la patria cerco te o mia bella bandiera tricolore, e guardandoti sento nel cuore gioia e fierezza...Mi sai dir perchè? Perchè in me riconosci la tua terra, il dolce suolo dove tu sei nato, la bella Italia che in pace e in guerra ama, onora, difende ogni soldato. Perchè il mio volto illumini e conforti chi vive e soffre in paese straniero e gli ravvivi l'animo e gli porti della patria il dolcissimo pensiero. Perchè racconto la gloriosa storia della mia gente dal nobile cuore, sventolando in cielo ogni vittoria ricordando abbrunata ogni dolore...>> Un popolo diviso per sette destini, in sette spezzato da sette confini, si fonde in un solo, più servo non è […] dall'Alpi allo Stretto fratelli siamo tutti! Sui limiti schiusi, sui troni distrutti Dalle vette de l'Etna fumanti Ben ti levi, o facella di guerra: Sulle tombe de'vecchi giganti Come bella e terribil sei tu! Oh, trasvola! Per l'italia terra Corri, edempi d'incendio ogni lido! Uno il core, uno il patto, uno il grido: Nè stranier nè oppressori mai più! piantiamo i comuni tre nostri color! Il verde, la speme tant'anni pasciuta! Il rosso, la gioia d'averla compiuta! Il bianco, la fede traterna d'amor. Berchet Carducci Italia, Italia con eterei radi Sull'orizzonte tuo torna l'aurora Annunziatrice di perpetuo sole Foscolo Italia, Italia, sacra la nuova aurora con l'aratro e la prora! Che si fa sentimento. Ci allontana dalla desertificazione perchè si raccoglie nel sentire della civiltà. D'Annunzio Giurammo d’Italia riterger gli affanni, L’Italia giurammo por fine ai martir; O l'italo suolo francar dai tiranni, O, l'armi nel pugno, pugnando morir! Cavallotti Tu de l'eterno dritto Vendicatrice e de le nove genti Araldo, Italia, il campidoglio ascendi. Tuoni il romano editto La forma e lo stivale ma quello che più vale È il cuore della gente E quel che ha nella mente. Amo questo paese Assieme alla sua storia E a tutte quelle imprese Che esaltano la gloria Di chi ha lottato a lungo Per la sua libertà a capo Facendo dell'italia un luogo d'unità. Con altra voce, e a'popoli gementi Ne l'ombra de la morte, italia, splendi. Accorran teco a la suprema guerra Gli schiavi sparvi sull'oppressa terra O patria mia, vedo le mura e gli archi E le colonne e i simulacri e l'erme Torri degli avi nostri, Ma la gloria non vedo, Non vedo il lauro e il ferro ond'eran carchi Nostri padri antichi […] Pugnan i tuoi figliuoli Attendi, Italia, attendi. Io veggio, o parmi, Un fluttuar di fanti e di cavalli, E fumo e polve, e luccicar di spade Come tra nebbia lampi. Leopardi Cara Italia, perché giusto o sbagliato che sia questo è il mio paese con le sue grandi qualità ed i suoi grandi difetti. Ciampi <<Quando l'anima domanda, la musica risponde>> Inno nazionale del 1847 La ronda Cittadini, accorrete, accorrete Le compatte falange fondate, O giovani ardenti d'italico ardore E dal mondo alla fine mostrate Serbate il valore pel dì del pugnacio Ch'oggi l'italia ha il suo canto guerrier. Viva l’Italia indipendente Viva l'unione, la libertà! Giuram! Giuram! Giuram! Stringiamoci assieme di trombe allo squillo Sarà italia indipendente. Giuriam sul vessillo, vittoria a morir. Giuram! Giuram! Giuram! Viva l’Italia indipendente Od estinti si cadrà. Viva l'unione viva la libertà! <<La cultura dell'olio del Sud si unisce alla cultura del burro del Nord>> La scienza in cucina, oltre ad essere quel delizioso recettario che tutti, almeno di nome, conoscono, svolse anche in modo discreto, sotterraneo, impalpabile, il civilissimo compito di unire e amalgamare, in cucina prima e poi, a livello d'inconscio collettivo, l'eterogenea accozzaglia delle genti, che solo formalmente si dichiaravano italiane Camporesi <<Se non ci fosse stato lo sport, l'orgoglio nazionale non sarebbe stato dirottato altrove, ma sarebbe morto...o quasi>> Eppure, quel calcio avventuroso è stato il più bello: uno sport romantico, l'esaltazione dell'eterno contrasto tra la gloria del vincitore e il pianto dello sconfitto, un momento di serenità da condividere tutti insieme in allegria. È nata così la nostra nazionale, con la maglia azzurra, in onore di casa savoia e lo stemma reale posto dove oggi campeggia lo scudetto tricolore. Roberto Bertoni <<Quando sei in una squadra, quando vivi in un ambiente, “quella” è la tua maglia. E cerchi sempre e comunque di onorarla>>