COMUNE DI SQUINZANO
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
PRESIDENTE: Buonasera a tutti. Inizio ore 17:00. Prego, Segretario, procediamo all’appello.
[Il Segretario Generale procede all’appello]
PRESIDENTE: Non c’è il numero legale.
[Il Consiglio Comunale viene sospeso alle ore 17:03]
[Il Consiglio Comunale riprende alle ore 18:00]
PRESIDENTE: Segretario, procediamo all’appello.
[Il Segretario Generale procede al secondo appello]
PRESIDENTE: Tredici presenti e quattro assenti.
Buonasera a tutti. Innanzitutto, vorrei presentarvi la nuova Segretaria Generale, la Dottoressa
Francesca Zippo; è con noi da diversi giorni, però è il primo Consiglio Comunale, per cui noi ci
auguriamo, noi sicuramente collaboreremo con la Segretaria. L’importante è che tutti insieme
d’accordo non chiediamo troppo, non alla Segretaria, in generale, abbiamo poco personale e poco di
tutto. Comunque, vi vuole salutare, io passo la parola alla Segretaria Generale, prego.
SEGRETARIO GENERALE: Grazie, Presidente. Vi saluto con un caloroso buonasera e prima di
tutto ringrazio il Sindaco, Mino Miccoli, che mi ha dato ovviamente questa preziosa opportunità di
essere il Segretario Generale di questo Comune. Ovviamente mi auguro di collaborare con il
massimo impegno e con dedizione per il raggiungimento del bene comune. Grazie ancora e
buonasera.
PRESIDENTE: Passiamo al Primo Punto all’Ordine del Giorno.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Presidente, preliminarmente avrei…
PRESIDENTE: La Consigliera Maniglio ha la parola.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Ancora una volta mi trovo costretta a prendere la parola all’inizio
di questa seduta per sottolineare una - chiamiamola - dimenticanza dell’Amministrazione nei
confronti dell’Opposizione. Nell’ultimo Consiglio Comunale, durante l’approvazione della mozione
che avevo presentato per quanto riguarda Casalabate, il Sindaco ci aveva “promesso” o perlomeno
“garantito” che si sarebbe tenuto conto sempre e comunque anche del parere dell’Opposizione e che
l’Opposizione sarebbe stata messa nelle condizioni di sapere quello che succedeva. Io non posso
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non notare che nonostante riceviamo, giustamente, inviti di tutti i tipi anche “molto strani” - no,
strani è una parola brutta - diciamo inviti di tutti i tipi, mi è dispiaciuto sapere che c’è stato un
incontro presso il Mar de Plata per una riunione convocata, mi sembra, dalla Proloco insieme al
GAL a cui era presente anche il Presidente del GAL, l’Onorevole Taurino, era presente
l’Amministrazione di Trepuzzi, sembra anche i Consiglieri di Maggioranza; io parlo per me, ma
credo che sia stato lo stesso per tutti, non abbiamo ricevuto l’invito per partecipare a questo
incontro. Ne approfitto per rinnovare la proposta che avevo fatto nell’altro Consiglio Comunale, che
forse potrebbe ovviare a queste dimenticanze nel momento in cui si parla della nostra Marina che
credo che sia interesse di tutti portare avanti in modo unitario, quella di formare o di tenere conto
del vecchio organismo che c’era.
PRESIDENTE: C’è molta distrazione in aula. Chi non è interessato può uscire.
CONSIGLLERA MANIGLIO: O mantenere attivo il vecchio, non mi ricordo cos’era, un
esecutivo o il gruppo che si interessava per il passaggio della Marina a Squinzano, c’era un
organismo all’epoca, un comitato. O si mantiene attivo il vecchio Comitato Promotore oppure io
avevo fatto la proposta anche l’altra volta di creare una Commissione Special ad hoc proprio
sull’argomento in modo che effettivamente, in questo momento delicato, possiamo seguire passo
passo i lavori che riguarderanno la Marina di Squinzano.
PRESIDENTE: Alle ore 18:07 entra in aula il Consigliere Saquella. Il Consigliere Marra ha la
parola, così rispondiamo.
CONSIGLIERE MARRA: Buonasera. Gli auguri miei e del mio gruppo e credo di tutta
l’Opposizione alla Dott.ssa Francesca Zippo. Le auguriamo veramente di cuore un buon lavoro,
perché questa è una realtà molto difficile, con la quale io ho avuto il piacere di confrontarmi negli
anni passati e quindi, da oppositore, quello che voglio dire alla Dott. ssa Zippo è di essere garante
anche dei diritti, innanzitutto delle prerogative di tutti i Consiglieri Comunali e poi soprattutto di
quelli dell’Opposizione. Comunque conosco bene la sua sensibilità e sono sicuro che sarà
sicuramente un punto di riferimento anche per noi dell’Opposizione. Così come saluto il Dottore
Rosafio. Io ho avuto il piacere e la fortuna di conoscere sia la Dott.ssa Zippo, sia il Dott. Rosafio:
devo dire che sono state delle ottime scelte. Io avrei fatto altrettanto, quindi complimenti. Non so se
l’Assessore Taurino è d’accordo. Anche al Dott. Rosafio auguro un buon lavoro. Anche per lui,
spero che sia anche punto di riferimento per noi dell’Opposizione e soprattutto per quanto riguarda
il rispetto delle prerogative dei Consiglieri Comunali. Noi non chiediamo niente di particolare,
vogliamo solamente chiarezza su tutte le cose e se ci è data la possibilità, vorremmo anche
collaborare nella risoluzione dei problemi senza mistificazione e senza nessuna demagogia. A
proposito della sensibilità istituzionale dimostrata dalla Maggioranza, mi preme rilevare e di
confermare quanto ha detto la Consigliera Maniglio, perché io ne avevo già parlato con il Presidente
del Consiglio, avevo detto: “ Va bene, Presidente, io ti faccio l’interrogazione per sapere come
stanno le cose” e poi non l’ho fatta, perché potevo essere come al solito, qualcuno dice poi che sono
esagerato nelle cose, però quando si parla di problemi come quelli di Casalabate sappiamo quanto
tutti ci siamo impegnati e quanto tutti abbiamo a cuore la Marina di Casalabate e non sappiamo
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perché non siamo stati invitati. Perché io vi garantisco - ho visto l’invito - l’associazione che ha
organizzato la manifestazione aveva invitato tutti, i Consiglieri di Maggioranza e i Consiglieri di
Opposizione. Poi a proposito sempre di sensibilità politica, tralasciamo quanto succede nelle
manifestazioni pubbliche, cose che il mostro a sette teste qual è l’ex Sindaco Gianni Marra non ha
mai fatto. Il rispetto istituzionale non esiste proprio grazie anche a qualche lacchè di turno, qualche
persona senza dignità, alla continua ricerca di un padrone, si fa finta di non vedere le istituzioni; ma
io parlo anche per quanto riguarda i Consiglieri di Maggioranza, ho raccolto anche le loro
lamentele, forse ve lo hanno detto in Maggioranza e non le diranno mai pubblicamente, però
bisogna avere più rispetto delle istituzioni, i Consiglieri di Maggioranza, i Consiglieri di
Opposizione, i Consiglieri Regionali e Consiglieri Provinciali. Ma questo - ripeto - per inciso, non è
un problema. Questo poi sta alla sensibilità di ognuno di noi, come comportarsi, ma soprattutto è
importante per quanto riguarda - come diceva la Consigliera Maniglio - Casalabate. Noi vogliamo
essere coinvolti. Ricordiamo che avete approvato anche una mozione, proposta dalla Consigliera
Maniglio sul soggetto unico per la gestione della Marina; speriamo che quanto prima si dia
esecuzione a quella mozione. Mimina, non c’è bisogno del Comitato perché prima il Comitato era
in piedi perché non esistevano, non era stato ancora completato il trasferimento. Adesso il
trasferimento è stato fatto, abbiamo tutti un ruolo istituzionale e quindi si procederà alla
realizzazione di quel soggetto unico che dovrebbe gestire la Marina. So che la Presidente farà anche
delle… mi riservo di intervenire successivamente per quanto riguarda la composizione delle
Commissioni, anche perché lì, come al solito, avete anche lì mancato di…
PRESIDENTE: Consigliere Marra, ancora non stiamo lì.
CONSIGLIERE MARRA: Sì, siccome avevi preannunciato che in sede di comunicazione avreste
comunicato appunto la composizione delle Commissioni, anche lì è mancata del tutto la vostra
sensibilità istituzionale e poi lo farò rilevare dopo.
PRESIDENTE: La nostra?
CONSIGLIERE MARRA: Sì, la vostra.
PRESIDENTE: Ora rispondo parzialmente io.
CONSIGLIERE MARRA: Non ho completato l’intervento. Se vuoi lo faccio adesso, sennò lo
faccio dopo il tuo intervento.
PRESIDENTE: Dopo, sennò ce le dimentichiamo le cose.
CONSIGLIERE MARRA: Appunto.
PRESIDENTE: Allora, innanzitutto alle ore 18:07 entra in aula il Consigliere Saquella e alle ore
18:10 entra la Consigliera Guido. Poi, eri partito così bene, Consigliere Marra, complimenti, quindi
finalmente siamo d’accordo. Poi in delle scelte importanti, Segretario, l’Ufficio Finanziario dico:
“Bah, stiamo lavorando bene”.
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[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Sei d’accordo. E su questo sono contenta, è già una cosa. Ora per il resto, il
Sindaco risponderà sia al Consigliere Marra che alla Consigliera Maniglio per quanto riguarda la
questione di Casalabate. Poi quando arriviamo alle Commissioni se ne parla.
CONSIGLIERE MARRA: Una cosa solamente: io ho da rilevare tantissime altre cose, ma lo dico
in maniera serena, perché noi aspettiamo ancora delle risposte del 7 Luglio, del 16 Luglio, del 20
Luglio, ho tutte qui le note. Quindi noi non vogliamo niente di trascendentale.
PRESIDENTE: Può darsi che c’era il Segretario. Forse ce le ha il vecchio Segretario. Poi le
prendiamo.
CONSIGLIERE MARRA: Vogliamo semplicemente il visto di legittimità su alcune delibere che
sono state adottate. Pur finta, siamo contenti di tutti i lavori che state facendo, anche se manca la
copertura finanziaria; possiamo anche chiudere un occhio per il bene della comunità, come diceva
la nostra Segretaria, però su alcune delibere che avete già adottate, dove c’è la firma della
Maggioranza, c’è la firma del DEF. Noi vogliamo sapere se quelle delibere sono legittime, anche
per essere tranquilli noi. E noi aspettiamo delle risposte per quanto riguarda gli Ausiliari del
traffico, per quanto riguarda le linee programmatiche, per quanto riguarda il mercato di Casalabate.
Una volta che la Segretaria ci dice che è tutto a posto, noi saremo felici e contenti.
PRESIDENTE: Consigliere Marra, siccome queste sue richieste sono pervenute sicuramente
all’altro Segretario e anche a me, però io non so se il Segretario ha risposto o meno. Rinfreschiamo
la memoria: ce le ridà e le diamo alla Segretaria, la Dott.ssa Zippo, perché forse… Posso pure
pensare che il Segretario abbia risposto, il Segretario di prima. Adesso ci da’ la copia.
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Ma io non lo so, perché può darsi che il Segretario ha risposto.
CONSIGLIERE MARRA: Spero non siano state cestinate, perché sarebbe grave la cosa.
PRESIDENTE: Sindaco, deve rispondere.
SINDACO: Grazie, Presidente. Anche io rivolgo il mio saluto affettuoso alla Dott.ssa Zippo e le
auguro di lavorare così, con quella passione che ha già espletato innanzi al Consiglio Comunale;
così come ringrazio, per l’operato e il lavoro svolto il Dott. Rosafio, così come comunico anche al
Consiglio Comunale che molto probabilmente la settimana prossima prenderà posto finalmente il
Dott. Arnò, che io e il Consigliere Marra conosciamo particolarmente bene perché si occupa di
Polizia Provinciale, appunto in Provincia. Il Dott. Arnò, benché firmatario di una convenzione con
noi, ab origine, proprio nel Giugno di quest’anno, avendo avuto problemi familiari particolarmente
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importanti, che adesso - grazie a Dio - ha risolto, verrà a dirigere il settore della Polizia Municipale,
molto probabilmente dalla settimana prossima. Associatomi ai saluti, per quanto riguarda la
contestazione che ci ha mosso la Consigliera Maniglio, noi - da quando Silvio Berlusconi fa questi
processi - abbiamo familiarizzato con quella nuova figura di responsabilità posta a fondamento
penale importante in responsabilità oggettiva. Io senza nascondermi dietro un dito, dico che lì c’è
stato un errore, nel senso che non è un errore però, cara Mimina, coordinato da noi. In buona
sostanza, quella riunione è stata pensata e voluta dall’associazione Casalabate 2012, che ha
presentato una serie di progetti. Noi simo stati esclusivamente invitati. E ti dirò di più: io pensavo in
quella riunione di trovarvi tutti quanti, quindi nel momento in cui... anche perché mi aveva
chiamato il Consigliere Leone di Trepuzzi, di Opposizione, che può testimoniare in ordine a quanto
sto dicendo, e quindi il fatto che quell’associazione avesse invitato i Consiglieri di Opposizione di
Trepuzzi, pensavo che avesse adottato lo stesso metodo con i nostri Consiglieri di Squinzano.
Ritornando a quel discorso della responsabilità oggettiva, sono Sindaco di questo paese, mi avrebbe
fatto piacere incontrarvi in quella circostanza e me ne assumo la responsabilità perché forse per
eccesso di zelo, avrei dovuto un pochettino di più stare attento in questa circostanza e magari fare
anche una telefonatina all’Ingegnere Leo o all’Architetto Tafuro per assicurarmi in ordine alla
vostra presenza, anche perché so il contributo, come giustamente diceva il Consigliere Marra, il
contributo che tutti quanti voi avete dato affinché la Marina di Casalabate passasse di territorio, così
come è stato. Se ci foste stati sarebbe sicuramente un momento migliore e più importante per la
comunità. Comunque - ripeto - nonostante che non ho fatto io, non abbiamo fatto noi come
Amministrazione gli inviti, me ne scuso ugualmente, perché forse per responsabilità oggettiva,
dovrei risponderne in questa circostanza. Chiedo scusa.
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VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
Oggetto: Primo Punto OdG: “Lettura ed approvazione verbale sedute precedenti”
PRESIDENTE: Passiamo al Primo Punto OdG: “Lettura ed approvazione verbale sedute
precedenti”. Li diamo per letti. Se ci sono errori, la Consigliera Maniglio ha la parola.
CONIGLIERA MANIGLIO: Io mi sono presa la briga di leggere il verbale. Onestamente ho
rilevato che ci sono degli errori. Sono alcuni probabilmente anche poco importanti, però avrei
piacere che venisse modificato il verbale correggendo questi errori. Se mi date un modo semplice
per comunicare questi errori, siccome non è uno, due, tre, cioè non posso leggerveli, dovrei
eventualmente dare il verbale così come - secondo me - andrebbe corretto.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: L’ultimo verbale. Ci sono degli errori, perché - ripeto - non sono
una grande oratrice, però in alcuni passaggi non si capisce proprio il concetto che viene espresso.
PRESIDENTE: A che pagina?
CONSIGLIERA MANIGLIO: Eh, a che pagina, Presidente… sono tante pagine. Io ho modificato
il file che mi è arrivato dalla Segreteria. Se io posso rinviare il file con le modifiche che vengono
segnalate in rosso e quindi che sono distinguibili e si può…
PRESIDENTE: La mandiamo a loro, perché loro devono correggere. Quindi noi ritiriamo
l’argomento, perché non possiamo approvarlo.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Oltretutto ne volevo approfittare perché la parte finale, non si
capisce bene cosa è successo per quanto riguarda la relazione del Dott. Aprea e quella del Dott.
Muci.
PRESIDENTE: Ne abbiamo preso atto. Prendiamo atto e basta, non parliamo proprio. Nessuno
parlò.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Perché il verbale non è chiaro. Non è chiarissimo.
PRESIDENTE: Allora, diamo per letta anche la sua relazione, Comandante dei Vigili, e prendiamo
atto di queste due relazioni, poiché gli argomenti sono finiti, Consigliera Maniglio. Allora, voi non
c’eravate. Io ho detto in quella seduta: “Diamo per letta anche la relazione del Comandante dei
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Vigili, il Dott. Luigi Muci e prendiamo atto di queste due relazioni”. Cioè, queste le abbiamo date
per lette e abbiamo preso atto. Questo abbiamo fatto. Voi eravate assenti e quindi questo abbiamo
fatto noi. Questo è il verbale aggiornato e che è stato corretto, Consigliera. L’ha avuta la copia
corretta, vero?
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: E allora, qui è successo questo.
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Ma non lo abbiamo fatto. Consigliera noi dicemmo questo: “Diamo per letta l’una
e l’altra” e ce ne andammo. E prendiamo atto di queste due relazioni. Se lei le rimanda alla società,
a loro, così loro le rifanno e noi poi le approveremo la prossima volta. Per cui, ritiriamo il primo
argomento. Il Consigliere Marra voleva dire qualcosa.
CONSIGLIERE MARRA: Guardate, io penso, Presidente, che anche se lo ritirate, almeno io
personalmente, il mio Gruppo, non lo voterà mai, e credo anche la Consigliera Maniglio.
PRESIDENTE: Che cosa?
CONSIGLIERE MARRA: Questo verbale. Perché ci avete dato dieci versioni diverse.
PRESIDENTE: Perché dieci?
CONSIGLIERE MARRA: Io ne ho tre, quattro. Una sul computer, l’altra…
PRESIDENTE: No!
CONSIGLIERE MARRA: Scusa, io non ho interrotto. Allora, io credo - e lo dico veramente,
sennò te lo direi - nella tua buona fede, però siccome tu hai detto che hai corretto i verbali in sede di
conferenza…
PRESIDENTE: Non ho corretto.
CONSIGLIERE MARRA: Io vi suggerisco, se mi posso permettere, seguendo il regolamento,
perché io non sono nessuno a suggerire niente, che questo modo di fare non va, perché - secondo
me - la ditta, le stenotipiste dovrebbero inviare a ciascun Consigliere, così come è stato lavorato in
qualsiasi modo, il verbale a tutti i Consiglieri. Poi ai sensi del Regolamento del Consiglio
Comunale, c’è una discussione, così come abbiamo fatto sempre e ogni volta, in sede di discussione
ognuno chiarisce il nostro pensiero e si vota sul pensiero di ciascuno. Quindi, lei Presidente, non
può correggere verbali. Tra l’altro, l’Art.17 dice che “I verbali sono depositati presso la Segreteria
Comunale - così come lavorati dalla ditta che cura appunto la registrazione - e a disposizione dei
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Consiglieri Comunali ed inviati ai Capogruppo Consiliari almeno cinque giorni prima”. Inviati! Poi
su quest’altra cosa pure ci chiariremo, perché noi fino a quando non… perché non dovete predicare
bene e razzolare male, fino a quando non funziona l’Albo Pretorio, non vogliamo sapere di
tecnologie e cose varie. Prima di invitare noi a imparare il computer, dovete prima far funzionare
l’Albo Pretorio e poi accetteremo qualsiasi cosa, ci potremo sedere e ragionare; faremo la posta
elettronica certificata, perché io, caro Assessore Saquella, io non parteciperò più alle Commissioni
fino a quando tu mi inviterai attraverso computer. Perché non sono stato invitato per iscritto
all’ultima Commissione Consiliare, dove tu dal Piano di Zona sei andato a finire alla Festa del
nonno. E io lo sapevo, perché ti hanno tirato le orecchie e logicamente ti hanno fatto cambiare
Ordine del Giorno. Detto questo sull’ultima questione del Commissario Aprea, per quello che può
contare, attenzione, che anche lì c’è uno sbaglio enorme. Presa d’atto che vuol dire? Che avete
votato?
PRESIDENTE: No.
CONSIGLIERE MARRA: E presa d’atto che vuol dire? Perché su una c’è la votazione, sull’altra
che è uguale, come atto amministrativo, non c’è la votazione. Avete trattato male il Comandante
Muci rispetto ad Aprea, perché dai verbali, sembra che è stata votata la relazione di Aprea, mentre
non è stata votata quella del Comandante Muci. E quindi ecco cosa succede. Però io vorrei sapere:
“Ma si è votato o no?”.
PRESIDENTE: Si è votato a tutti e due, perché lo abbiamo scritto.
CONSIGLIERE MARRA: Su una non risulta che avete votato, le assicuro, io ho il verbale, perché
su una c’è scritto in effetti “Presa d’atto”, tra l’altro, come al solito avete fatto qualcosa che non
esiste né in cielo né in terra, da Striscia la notizia, perché quello non era argomento di Consiglio
Comunale perché gli argomenti di Consiglio Comunale sono tassativamente previsti dallo Statuto e
dalla 267 del 2000. Però per accontentare il Commissario Aprea, avevate quest’obbligo morale e
l’avete portata in Consiglio Comunale. Mi dispiace. Poi forse dirò qualcosa quando parlerò della
mia mozione, perché parecchie cose su quella relazione erano completamente errate. Quindi detto
questo, Presidente, io ti riconosco la buona fede, però te lo dico in maniera molto… senza… non
considerarlo un attacco personale, non dovete correggere i verbali. I verbali devono essere
consegnati. Io invito la ditta alla trasmissione diretta, così come sono stati lavorati, ai Consiglieri.
Poi ogni Consigliere studia il proprio pensiero e poi verrà in Consiglio e correggerà il proprio
pensiero, il quale dovrà essere - così come dice il Regolamento - votato da tutto il Consiglio
Comunale, perché uno non può correggere. E noi quindi su quei verbali, dove c’è di tutto, noi…
potete darci tutti i verbali del mondo, perché io ho sette versioni, io quei verbali non li voterò mai.
Né io, né l’Avvocato Guido né il Dottore Pezzuto.
PRESIDENTE: Consigliere Marra, adesso chiariamo. Innanzitutto dieci versioni lei non le ha. Lei
ha una prima versione, cioè quella errata, e poi la seconda versione, secondo noi corretta, perché
secondo la Consigliera Maniglio ci sono ancora degli errori.
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[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Quattro duplicati? Chi le ha mandate? Scusate quante volte avete corretto il
verbali?
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: No, non esiste proprio. Detto questo, il Presidente del Consiglio, quando gli
vengono proposte le delibere del Consiglio, dovrebbe leggersi la discussione e io me lo devo
leggere perché voglio leggerlo per vedere se tutto è esatto o meno.
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Io sono il Presidente del Consiglio e mi voglio guardare le delibere e la
discussione. Quando mi accorgo che qualcosa non va, chiamo la ditta e dico risentitevi il disco,
perché ci sono degli errori. Io non ho messo mani ai verbali, perché io non sono autorizzata. Sono
loro che hanno corretto secondo quello che io ho detto. Poi una volta che io porto, come oggi, in
Consiglio Comunale, per l’approvazione, i verbali della seduta precedente, ogni Consigliere
Comunale si alza e dice: “C’è questo errore, c’è quest’altro” e noi prendiamo atto se è da
correggere, come abbiamo detto oggi. La Consigliera Maniglio - che ha avuto tanto tempo per
guardarsi le carte - e ha detto: “Secondo me, ci sono ancora degli errori”, che sicuramente saranno
sfuggiti a me, allora le invia direttamente alla ditta, per vedere se ciò che la Consigliera Maniglio
scrive…
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Loro ascoltano quello che noi abbiamo detto. Se ritengono che la Consigliera
Maniglio sta dicendo delle fesserie, mica lo correggono! Perché poi alla fine di tutto, c’è il disco
che noi le diamo, quando lo vuole, se lo ascolta e vede se tutto ciò che è scritto, è vero. Noi stiamo
cercando di adoperarci, di fare le cose per bene, perché se lei ricorda, Consigliere Marra, nella
precedente legislatura, c’era il Consigliere Scardia che andava a caccia degli errori per fare il rilievo
al Presidente del Consiglio, cioè a me. E io ci rimanevo male perché magari non lo avevo riletto,
non avevo trovato degli errori. Mi sono adoperata per vedere di fare le cose per bene. In Italia non
va niente bene. Manco quando uno si preoccupa di fare le cose per bene.
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Sì, il Consiglio è sovrano. Io devo approvare, infatti oggi poiché il Consiglio è
sovrano, ritornano indietro. Poi se gli errori della Consigliera Maniglio si rilevano, dal dischetto,
che sono giusti, l’azienda mette mani al verbale, ma mai noi. Lei propone, poi loro diranno: “Mi
dispiace Consigliera”.
[Intervento fuori microfono]
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PRESIDENTE: Ma insomma, che dobbiamo fare per correggere gli errori?
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Consigliera Maniglio, evidenzi gli errori, avanti!
[Intervento fuori microfono]
PRESEIDENTE: Consigliera accenda il computer e ci dica gli errori. Datemi il verbale originale.
Poi loro dovrebbero vedere se è giusto. Questo è quello del Consiglio. Qualche Capogruppo ne ha
una copia qui? Nessuno. Carrozzo l’hai portato? No, questo è vecchio. Una matita per favore.
Perché questo è quello originale. Allora, Consigliera Maniglio, a parte che se noi riteniamo che
quello che dice, se ci ricordiamo, diciamo che per noi va bene. Possiamo anche votare.
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: È il suo pensiero, ma se io non sono d’accordo gli voto contro, no? Vediamo,
adesso correggiamo con la matita. A che pagina?
CONSIGLIERA MANIGLIO: Presidente, per velocizzare, se la Maggioranza è d’accordo e
l’Opposizione, ritiriamolo. Io le metto per iscritto, più veloci, perché è inutile. Cosi la prossima
volta le leggo già tutte sistemate, la pagina, il punto… è inutile.
PRESIDENTE: Ritiriamolo. Se lei me lo manda, noi lo mandiamo all’azienda. Perché dobbiamo
per forza mandarlo.
CONSIGLIERA MANIGLIO: No, ha ragione il Consigliere Marra che dice che la modifica deve
essere fatta in Consiglio. Io me le ordino, perché adesso, diventano un poco…
PRESIDENTE: Vediamo, perché possiamo vedere se sono delle sviste.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Vabbè le sviste solamente di poco conto, le tralasciamo.
PRESIDENTE: Va bene. Allora ritiriamo l’argomento. Votiamo per il ritiro. La Consigliera
Maniglio propone di ritirare l’argomento, o faccio io la proposta? Avevo proposto io. Il Presidente
propone il ritiro dell’argomento. Chi è favorevole alzi la mano.
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: Unanimità.
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VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
Oggetto: Secondo Punto OdG: “Interrogazioni”
PRESIDENTE: Adesso passiamo al Secondo Punto OdG: “Interrogazioni”.
La prima interrogazione è fatta dalla Consigliera Maniglio con protocollo n. 12709. Quella vecchia.
L’argomento è il costo. Stiamo parlando del Monastero di Santa Elia.
CONSIGLIERE MARRA: Forse hai saltato un punto. C’erano le due comunicazioni, no?
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE MARRA: Dopo?
PRESIDENTE: Prima di tutto sono le interrogazioni. Consigliera la vuole leggere?
COSIGLIERA MANIGLIO: La sottoscritta Consigliera Comunale Mimina Maniglio, visto che il
Comune di Squinzano, insieme ai Comuni di Trepuzzi e Campi Salentina ha acquistato, da un
privato, il complesso monastico di Sant’Elia, pur ricadendo lo stesso nel feudo di Trepuzzi ed in
forma associata con i suddetti Comuni, ha provveduto alla sua ristrutturazione, considerando che il
costo del recupero architettonico ha sfiorato il milione di euro, con finanziamento regionale ottenuto
in tre tranche, a partire dal 2002/2003, che nonostante una parte è ancora un rudere nel 2009 si è
tenuta l’inaugurazione, che in seguito a furti di rame, l’impianto elettrico risulta manomesso e
completamente da rifare rendendo l’immobile inagibile, che a tutt’oggi risulta che non esiste alcuna
vigilanza sull’immobile; che quello che doveva essere l’esempio per tutti i monumenti religiosi
pugliesi e il simbolo dell’Unione dei Comuni dei Nord Salento, sembra sia diventato invece il
simbolo della trascuratezza e dell’incuria, chiede all’Assessore competente di sapere se corrisponde
al vero che quest’Amministrazione non ha intenzione di continuare nella gestione associata
dell’immobile e se così non è, chiede di sapere quali iniziative intende attivare unitamente agli altri
due Comuni comproprietari, per non lasciare sprofondare nel più completo degrado questa struttura,
rendendola nuovamente fruibile da parte dei cittadini. Vorrei aggiungere, perché è la notizia del
giorno, che c’è stato un ulteriore furto: è stata la porta di zinco che chiude la stanza della centrale
termoelettrica, quindi diciamo che purtroppo viene ancora, continuamente, manomessa questa
struttura.
PRESIDENTE: Premesso che alle 18:30 abbiamo iniziato le interrogazioni, finiranno alle 19:30.
L’assessore Taurino risponde.
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ASSESSORE TAURINO: Non corrisponde al vero che il Comune di Squinzano intende sottrarsi
alla gestione congiunta del Monastero, tant’è che nella conferenza dei Sindaci, tenutasi nel Luglio
scorso, il 19 Luglio, congiuntamente ai Comuni di Campi Salentina e di Trepuzzi, è stata affidata la
gestione del Monastero dalla Conferenza dei Sindaci. Cioè è stato approvato un progetto di
partenariato con un’associazione, “Le pulci di procuste”, per quanto riguarda la realizzazione di un
progetto proprio per il recupero dei beni del patrimonio storico, artistico e culturale, dove sarà
attivato un campo lavoro per la valorizzazione di questo bene e soprattutto nell’affidamento in
concessione - ecco l’aspetto positivo - l’utilizzo del bene è subordinato al risanamento dei danni che
sono stati effettuati, alla manutenzione ordinaria e alla salvaguardia dello stesso. Tutta la
documentazione è stata acquisita dall’Unione dei Comuni ed è a disposizione della Consigliera
Maniglio.
PRESIDENTE: Consigliera Maniglio è soddisfatta?
CONSIGLIERA MANIGLIO: Sono soddisfatta perché c’è l’impegno a continuare, però
Assessore, una domanda ulteriore: l’affidamento all’associazione, per quello che mi risulta, era un
affidamento temporaneo, non era un affidamento di gestione continuativo, cioè riguardava un
campo che si è svolto nel mese di Agosto e non c’era una progettazione futura. L’affidamento non
era…
[L’Assessore Taurino interviene senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io le dico questo per dire che in realtà, ho apprezzato questa cosa,
però essendo una cosa temporanea che è durata, credo una quindicina di giorni...
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io volevo capire se questa è una direzione che si sta
intraprendendo in modo definitivo o se comunque è una cosa a sé stante che non ci garantisce niente
per il futuro. Questo volevo capire. Oggi chi c’è che… visto che hanno fatto questo ulteriore furto?
Significa che non c’è un affidamento continuativo nella gestione della struttura. Queste sono
domande per capire meglio.
ASSESSORE TAURINO: I Comuni lo gestiscono congiuntamente e la guardania dovrebbe essere
del Comune di Trepuzzi che aveva le chiavi. Si è studiato questo progetto che non si isola, non si
limita ad un unico step nel mese di Agosto, ma si sviluppa nel tempo; i Comuni e i Sindaci
congiuntamente troveranno la formula più appropriata di gestione. Una cosa è certa, il degrado del
bene non è ammissibile e siamo orientati per la salvaguardi e la tutela. Vedremo anche nell’ambito
delle installazioni di telecamere nel territorio comunale, di poter assicurare anche una vigilanza
sull’immobile stesso, o vedremo se è possibile farlo congiuntamente, perché non trattandosi di
territorio di Squinzano, non potremo provvedere direttamente, però la sintesi della risposa è che
appartiene a tre e non si può andare isolatamente. Ecco.
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PREIDENTE: Passiamo all’altra interrogazione. Il Consigliere Ippolito dov’è? Consigliera
Maniglio se vuole leggere l’interrogazione che riguarda i parcheggi di Casalabate.
CONIGLIERA MANIGLIO: La sottoscritta Consigliera Comunale, Mimina Maniglio, premesso
che più volte in questi giorni - naturalmente la mia interrogazione risale a quest’estate - si è parlato
di due nuovi parcheggi pubblici e gratuiti a Casalabate, provvisti di segnaletica verticale del
Comune di Squinzano - qui c’è una rettifica perché ogni tanto ho qualche dimenticanza: avevo
scritto Assessorato al Turismo, invece è Assessorato alla Mobilità e Traffico, Parcheggio Gratuito dal momento che i suddetti parcheggi insistono su arie private, chiede all’Assessore competente di
sapere con quali atti si è provveduto a trasformare un’area privata in parcheggio pubblico e se al
momento della sua realizzazione siano state rispettate tutte le norme vigenti in materia.
SINDACO: Cara Consigliera Maniglio, anche questa ha la stessa impostazione dell’intervento che
ho fatto all’inizio; nel senso che, non possiamo nasconderci dietro un dito. Nel senso che quelle due
aree a parcheggio che noi avevamo individuato a Casalabate, una era censita come area a
parcheggio, praticamente quella di fronte alla Baia Negra, l’altra invece non aveva quella
destinazione urbanistica. Che cosa è successo? Noi ci siamo subito resi conto, all’inizio della
stagione che Casalabate avrebbe ospitato un pochettino più di gente rispetto agli anni passati.
Abbiamo individuato questi due terreni e siamo andati a parlare con i proprietari, i quali si sono
messi subito a disposizione e all’interno di un concetto di natura collaborativa con
l’Amministrazione ci hanno dato questa possibilità di far parcheggiare delle auto, che altrimenti
avrebbero congestionato il lungomare. In buona sostanza, noi, nei due parcheggi, quello di proprietà
del Sig. Tafuro, di fronte alla Baia Negra e quello di proprietà del Sig. Parisi, sul lungomare
centrale, hanno sottratto, quest’anno, al lungomare almeno 130-140 macchine ogni sera. È logico
che non - ripeto, come ho detto prima - non erano previste quelle aree come zone a parcheggio, ma
noi ci siamo fatti interlocutori dei quella che era un esigenza obiettiva e le abbiamo destinate a tale
scopo. Chiaramente, che cosa abbiamo fatto noi: li abbiamo ripuliti, abbiamo creato dei varchi
pedonali in modo tale che i conducenti, gli autisti che lasciavano le loro macchine, poi avevano la
possibilità, oltre che di entrare, di defluire anche a piedi anche con degli scivoli per dare loro la
possibilità di farlo più comodamente anche per coloro i quali erano portatori di handicap e quindi ci
è sembrato che, benché non si fossero rispettate integralmente le norme, si sia fatta una cosa buona
e giusta per Casalabate, per i frequentatori, per i villeggianti, per i residenti e soprattutto per
l’ambiente, tema del quale, poi più tardi parleremo in particolare con la Conigliera Mazzotta, tema
al quale, la Consigliera Mazzotta e voi tutti siete particolarmente legati. Questo è quello che è
successo - ripeto - senza nasconderci dietro un dito, e siamo anche certi che nonostante il vostro
giusto lavoro di oppositori di quest’Amministrazione, anche voi avrete sicuramente intuìto la bontà
di quel tipo di operazione. Comunque agli atti degli uffici, noi abbiamo due manifestazioni di
disponibilità. Per la verità oggi ero impreparato su quest’argomento - nel senso che li possiamo
reperire in qualsiasi momento - abbiamo due atti di disponibilità da parti di entrambi i proprietari i
quali hanno recapitato all’Amministrazione Comunale la loro disponibilità e contestualmente già
sottoscritto, un atto di comodato gratuito, che noi pure abbiamo sottoscritto e quindi dal punto di sta
di quello che è l’effetto giuridico per quanto riguardava anche la responsabilità in ordine alla buona
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tenuta di queste due aree, comunque l’abbiamo sanato. Nel senso che i proprietari non ne erano
responsabili, laddove fosse successo qualche cosa. Grazie a Dio non è successo nulla.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io ripeto, questa è la stessa motivazione delle altre interrogazioni,
quella che riguardava il mercato, quella che riguardava… qui non si tratta di capire. Io
sull’efficacia, Sindaco, che avrà potuto smaltire qualche posto auto, ma sull’efficacia sul traffico ho
i miei dubbi. Perché anzi, la presenza del parcheggio porta ad un’affluenza - secondo il mio
modestissimo parere - di auto superiore rispetto al fatto se uno sa già che non c’è. Diverso sarebbe
stato se fossero stati collocati su una strada parallela, secondaria, quindi facendo defluire le
macchine dal lungo mare. Questo è un altro discorso. Sul fatto che la zona di fronte alla Baia Negra
fosse adibita a parcheggio, io ho i miei dubbi perché io dalla planimetria che ho di Casalabate, che
riguarda il Comune di Lecce, io vedo che quella è una zona F14 e quindi sono delle aree a verde
attrezzato e quindi non è….
[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Dalla planimetria sembra che ricada sulla F14, quindi può
essere… ma non neanche quello il problema.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: No, questa è quella del Baia Negra. Perché quella del Bar Marulli
addirittura sono giardini e attrezzature religiose.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Quella era, Sindaco, B23 ed F13. Quella del Bar Marulli ha due
destinazioni, cioè prende due fasce, la B23 e la F13. Dalla planimetria che ho io, la Baia Negra
prende la F14 solamente. Comunque se lei ha il certificano, non ho motivo. Quindi il discorso non è
sull’utilità o meno che - ripeto - anche secondo me, sarebbe anche da dimostrare sul fatto che abbia
veramente potuto limitare il traffico. Il discorso è questo - ripeto - se pure è necessario avere un
parcheggio a Casalabate, si devono rispettare le regole. Lei adesso ha detto: “Per fortuna non è
successo niente”. Io mi sono chiesta passando: “Ma se ci dovesse essere la necessità di un
ambulanza, una macchina prende fuoco e i Vigili del fuoco… come si fa?” C’era della situazione
semplicemente di caos. Che una cosa sia utile o sia giusta, non significa che va perseguita anche al
di fuori delle norme. Il motivo fondamentale delle interrogazioni che sono state fatte da parte mia,
perlomeno fino ad oggi, era proprio questo; non mettere in discussione se una cosa è utile o meno,
perché io non ho titolo per decidere se una cosa può essere utile, quella è un discorso soggettivo e
l’Amministrazione può ritenere utile mettere un pallone pressostatico sulla villa e l’utilità non la
posso discutere, se da parte vostra viene deciso che è utile, però a me interessa se quell’opera viene
fatta seguendo tutte le norme che sono da seguire. Dalle risposte che ho avuto alle interrogazioni, io
devo dedurre, ad oggi, che sono state efficaci, nel senso che, abbiamo capito che la situazione del
mercato domenicale non era fatta secondo nessuna norma.
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[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Diciamo che posso essere le idee diverse. A mio modestissimo
parere, anche dalle risposte delle discussioni fatte in Consiglio, posso concludere dicendo che,
secondo me, sia il discorso del parcheggio, sia il discorso del bus navetta per Casalabate, sia il
discorso del mercato, lei dice un’opinione, secondo me, confermata dalla carte, sono state tutte e tre
delle cose, probabilmente utilissime, ma sono state perseguite senza il rispetto delle regole che
comanda quel tipo di intervento. Grazie.
PRESIDENTE: Prego, Sindaco.
SINDACO: Se posso rassicurare la Consigliera Maniglio e l’Opposizione, noi stiamo già
lavorando, subito dopo l’estate a cercare di individuare e quindi regolamentarla, perché adesso non
abbiamo scuse, adesso c’è un anno di tempo per regolamentare eventuali zone a parcheggio e quindi
ci stiamo muovendo sin da subito. Le dico anche che abbiamo avuto tre manifestazioni di
disponibilità da parte di tre grossi proprietari terrieri che hanno dei suoli sulla strada limitrofa a
quella del lungo mare e alla litoranea e quindi, per l’anno prossimo, sicuramente faremo le cose un
pochettino più accorte. Partendo dal presupposto che qua nessuno le ha detto che abbiamo fatto una
cosa che era esente da vizi, cosa diversa - ci tengo a dire - per quanto riguarda il bus navetta e per
quanto riguarda il discorso del mercato di Casalabate. Poi io dico che nei confronti della collettività,
almeno noi, può darsi che magari noi si sia parlato esclusivamente con persone che erano fidelizzate
con l’Amministrazione o erano a noi vicine, però abbiamo riscontrato recensioni importanti e
positive, sia per l’uno che per l’altro, che per l’altro tema che abbiamo affrontato. Comunque siamo
andati in linea con quelle che sono state poi, effettivamente, le esigenze di coloro i quali
frequentavano Casalabate, fermo restando che, sulla seconda parte del discorso, sono d’accordo con
lei.
PRESIDENTE: La prossima interrogazione ha come protocollo n. 14924 e la presenta la
Consigliera Mazzotta. Ce l’ha il protocollo, Consigliera?
CONSIGLIERA MAZZOTTA: La sottoscritta Consigliera Comunale Tonia Mazzotta, premesso
che il piano di riparto delle risorse premiali, rientrante nel quadro strategico nazionale 2007-2013,
per le aree sottoutilizzate, ha previsto da parte della Regione Puglia, un premio a tutte le
Amministrazioni che abbiano raggiunto il 40% della per raccolta differenziata dei rifiuti solidi
urbani, modificando vantaggiosamente il limite europeo che richiede invece di raggiungere il 65%
della raccolta differenziata; che tuttavia sul territorio della Marina di Casalabate non è stata
effettuata raccolta differenziata alcuna, influendo sicuramente in negativo sulla percentuale totale di
raccolta differenziata dei rifiuti che raggiugerà il Comune di Squinzano; che tale situazione
comporterà una penalizzazione nel momento in cui il Comune di Squinzano andrà a conferire in
discarica rifiuti, in quanto la tariffa sarà portata a euro 25,82 a tonnellata, chiede all’Assessore
competente di conoscere il punto della situazione in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti del
Comune di Squinzano, di sapere quali sono le intenzioni in merito alla raccolta differenziata dei
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rifiuti nei territori amministrati dal Comune di Squinzano e quali provvedimenti sono in concreto
previsti per adeguarci alle direttive regionali e meritarci i vantaggi previsti dalle leggi regionali in
materia.
PRESIDENTE: Risponde l’Assessore Pulli.
VICESINDACO PULLI: Consigliera Mazzotta le premetto che il dato percentuale di raccolta
differenziata nel Comune di Squinzano ad oggi è del 20%. Sulla marina di Casalabate
quest’Amministrazione non poteva fare nulla, visto che si è insediata sostanzialmente agli inizi di
Giugno per indire il bando sulla raccolta differenziata che ci sarebbe costato molto, per cui abbiamo
confermato provvisoriamente, al precedente gestore, alla C.S.A., che ci è costato l’importo mensile
di 15 mila euro. Successivamente l’Amministrazione Comunale sta predisponendo sia il capitolato
che il bando per l’affidamento del servizio e l’individuazione del laboratorio economico che si
occuperà poi di esportare anche su Casalabate la raccolta differenziata. Ovviamente, intenzione di
quest’Amministrazione è anche migliorare le modalità con cui si effettua la raccolta differenziata a
Squinzano, per poter raggiungere quella quota prevista dalla Regione Puglia per il fondo
incentivante.
[Intervento fuori microfono]
VICESINDACO PULLI: Penso che sia difficile a partire dalla prossima, perché raddoppiare
totalmente non penso sia possibile. Oggi ci attestiamo su un dato del 20%. Raggiungere il 40%
vorrebbe dire raddoppiare il dato percentuale dell’anno in corso. Credo che sia un po’ utopistico
arrivaci. Dobbiamo lavorare.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Sono soddisfatta di essere venuta a conoscenza di queste cose, di
queste informazioni. Non posso essere soddisfatta del fatto che la tariffa massima che sarà applicata
ai cittadini è questa, mi sembra ovvio. Spero, come dice lei, che riusciamo a restringere i tempi il
più possibile per avere questa differenziata che mi sembra importantissima anche per il territorio di
Casalabate, considerato anche che, con l’applicazione della Tares e dalla Tarsu ci sarà una stangata
che andrà a gravare proprio nelle tasche dei cittadini, quindi sono occasioni, queste, che si sarebbero
potute… poi a parte la parziale scusante, come dice lei, dell’insediamento recente
dell’Amministrazione, consideriamolo una parziale scusante…
VICESINDACO PULLI: Parziale è impossibile. Ci siamo inseriti a inizi di Giugno. I tempi
materiali per fare Bando, Capitolato, affidamento, non c’erano.
CONSIGLIERA MAZZOTA: Prendo atto che lei si è impegnato e spero che i tempi siano
ristretti. Grazie per il momento non posso essere soddisfatta.
VICESINDACO PULLI: L’impegno è sicuro.
PRESIDENTE: Passiamo alla prossima interrogazione, Consigliera Mazzotta. È la n. 14927. la
esponga e poi…
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CONSIGLIERA MAZZOTTA: No, 14930. 14927 era quella che ho letto prima.
PRESEIDENTE: Quella di prima era 14924. Questa è stata presentata il 9 Settembre, stesso giorno
e riguarda l’Arpa.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: No, quella è la mozione. 14930 è la…
PRESIDENTE: Allora la 14930.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: La sottoscritta Consigliera Comunale Tonia Mazzotta, premesso
CNR e ANCI - sono degli acronimi, per i presenti non addetti ai lavori, Consiglio Nazionale delle
Ricerca e Associazione Nazionale Comuni Italiani - hanno firmato un accordo di collaborazione,
che include anche le linee guida per la selezione di tre Comuni che saranno trasformati in vere e
proprie smart cities nell’ambito del progetto CNR “Energia da fonti rinnovabili e ICT” - anche
questa è una sigla che sta per Information and Communication Tecnology, tecnologie
dell’informazione e della comunicazione per la sostenibilità energetica - che il bando prevedeva che
le reti di illuminazione pubblica dei tre Comuni selezionati sarebbero diventate le autostrade per
erogare alcuni servizi altamente innovativi, che entro il 9 Agosto c.a. sarebbe stato possibile
candidare il nostro Comune alla selezione nazionale per avere in supporto un milione di euro in
strumentazione e tecnologia, finalizzato a soluzioni per la sostenibilità energetica e ambientale; che
alla domanda dovevano essere allegate le relative informazioni sugli impianti di illuminazione
pubblica del Comune; che sarebbe stato opportuno che l’Amministrazione predisponesse la
partecipazione del Comune di Squinzano al sopracitato bando CNR-ANCI, offrendo alla nostra città
un’irripetibile possibilità di sviluppo ed innovazione tecnologica nell’ottica della sostenibilità
energetica ed ambientale, chiede al Sindaco e all’Assessore competente di sapere se il nostro
Comune si è candidato, entro i termini previsti, alla selezione prevista nell’accordo CNR-ANCI
smart cities nell’ambito del progetto “Energia da fonti rinnovabili - ICT per la sostenibilità
energetica” e se in caso di risposta affermativa, sono stati forniti anche i dati e le informazioni
richieste e necessarie per la corretta partecipazione del Comune di Squinzano.
PRESIDENTE: Risponde l’Assessore Pulli.
VICESINDACO PULLI: Consigliera Mazzotta, premesso che mi fa piacere che qualcuno si
affezioni al tema delle smart city, quindi vuol dire che è un tema che sta coinvolgendo tutti quanti,
però le devo fare una piccola critica. I bandi purtroppo vanno letti tutti. A questo bando, che è un
bando carino ed ha anche risorse corpose, non indifferenti, vi sono dei criteri di scelta per la
selezione del Comune. I Comuni che possono partecipare sono i capoluoghi di Provincia con
almeno cento mila abitanti e Squinzano non lo è. I Comuni medio piccoli con meno di 7 mila
abitanti e Squinzano non lo è; e i centri turistici, marittimi e montani di qualunque dimensione
inclusi nell’elenco redatto dall’Anci e Squinzano né Casalabate rientrano in quelle tipologie. Per cui
non avremmo in alcun modo potuto partecipare al bando, che ripeto, è abbastanza carino che
riguarda l’efficientamento energetico e su cui il Comune si sta già muovendo con iniziative su
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Casalabate per quanto riguarda l’illuminazione pubblica. Ho portato il bando, e al punto uno gli ho
selezionato anche i criteri.
PRESIDENTE: Le interrogazioni sono finite e quindi passiamo al Terzo Punto dell’Ordine del
Giorno.
[Il Vicesindaco Pulli interviene senza l’uso del microfono]
PRESIDENTE: Qual è?
CONSIGLIERA MAZZOTTA: La sottoscritta Consigliera Comunale Tonia Mazzotta, premesso
che il Ministero dello Sviluppo Economico ha stanziato 190 milioni di euro dedicati alle nuove
agevolazioni per le startup innovative del Mezzogiorno, che le domande dovevano pervenire entro
il 4 settembre sul sito internet a ciò preposto, che la gestione dei fondi è stata affidata a Invitalia,
che sarebbe stato opportuno che l’Amministrazione avesse previsto e promosso incontri informativi
ad uso degli imprenditori o futuri imprenditori del Comune di Squinzano, chiede al Sindaco e
all’Assessore competente di avere il punto della situazione in merito alla diffusione e alla
promozione dell’informazione relativa alle sopradette agevolazioni. Qual era il compito
istituzionale del Comune di Squinzano? Cosa era nella possibilità di questa Amministrazione stante
la situazione in cui notoriamente versa e quali provvedimenti sono in futuro previsti per sfruttare le
agevolazioni economiche per gli imprenditori? Fermo restando che poi quel bando lo studierò
meglio. A me detto così, ha fatto benissimo a darmi, la ringrazio. L’avevo visto via internet.
PRESIDENTE: Risponde l’Assessore Pulli.
VICESINDACO PULLI: Questo è un bando in cui gli Enti Pubblici in generale né Comuni, né
Province né Regioni hanno nessun tipo di ruolo. Su quanto riguarda la diffusione di questo tipo di
misure sono d’accodo con lei, dovremmo fare di più. Stiamo cercando di farlo. Personalmente sto
lavorando in sinergia con il Comune di Lecce che è all’avanguardia in Puglia su quanto riguarda le
startup innovative, per unirci a loro nel protocollo d’intesa che hanno fatto con l’ordine del
Notariato perché quando si parla di startup innovative, si parla di società per cui vanno date prima
informazioni inerenti alla creazione di queste particolari tipi di società, perché qua il bando era
rivolto alle startup innovative, quindi quelle là che avessero come oggetto sociale l’innovazione e
l’utilizzo di tecnologie digitali. Ne sta uscendo un altro della Regione Puglia su cui mi stavo
concentrando di più sulle linee di guida con l’Anci giovane. Questo bando è stato un parziale flop.
Visto che la modalità di presentazione era online, sostanzialmente il click day si è trasformato in
flop day, è sostanzialmente saltato e ad oggi è impossibile inoltrare domande. Poi anche qui,
nell’interrogazione ha detto un’inesattezza: “Le domande dovevano pervenire entro il 4 settembre”,
invece le domande possono pervenire dal 4 settembre in poi. Non è un bando a scadenza, non
comporta alcun tipo di disagio presentare la domanda il 4 piuttosto che il 30. Per cui stiamo
organizzando un progetto che possa dare l’informazione tanto dal punto di vista di informazione su
cosa è una startup e su come si fa, quanto sulle possibili attività di finanziamento.
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CONSIGLIERA MAZZOTTA: Io questo volevo sapere, cioè a tutt’oggi non è stata fatta questo
tipo di informazione, la diffusione di notizia non c’è. Io mi auguro quindi che in futuro si possano
contattare imprenditori locali, ma anche potenziali imprenditori.
VICESINDACO PULLI: Stiamo cercando di fare questa intesa. Anche perché questo finanzia
anche le idee e non soltanto le imprese. Anche chi ha un’idea e non soltanto un’impresa, può
partecipare al bando mandando un progetto online. Sostanzialmente ad oggi il sito è ancora
bloccato, penso che prima di ottobre quel sito non lo possano sbloccare.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Io non entro nel merito del sito. L’informazione che deve essere
fornita, altrimenti ci ritroviamo come ha detto prima: “Non abbiamo fatto in tempo ecc.”. Per fare in
tempo bisogna essere tempestivi, nell’informazione, dico io, nella diffusione della notizia, nella
comunicazione.
VICESINDACO PULLI: Se uniamo i due piani, sbagliamo. Primo: non è che non abbiamo fatto
in tempo per incapacità essendoci insediati i primi di giugno, non avevamo il termine temporale, ora
stiamo provvedendo… non le cose a casaccio. Non bisogna fare manifesti, cose, storie, bisogna fare
dei convegni, delle cose e stiamo studiando questa serie di protocolli d’intesa unitamente al
Comune di Lecce che in Puglia è il Comune all’avanguardia, se non in Italia.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Siamo esattamente sulla stessa lunghezza d’onda, solo che le dico
che io punto il dito sul dovere dell’Amministrazione di farsi carico di questo, perché stiamo
parlando di sviluppo economico e di carenza di lavoro, in piena crisi economica.
PRESIDENTE: Assessore, non deve essere un colloquio. Avete finito?
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COMUNE DI SQUINZANO
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
Oggetto: Terzo Punto OdG: “Comunicazioni del Presidente”.
PRESIDENTE: Terzo Punto OdG: “Comunicazioni del Presidente”.
Praticamente do la comunicazione dell’insediamento delle Commissioni Consiliari permanenti che
sono così composte:
- Prima Commissione: Lavori Pubblici si chiama.
Delia Miglietta, Fernanda Metrangolo, Umberto Carrozzo, Maria Giovanna Guido, Mimina
Maniglio.
- Seconda Commissione: Commercio.
Marco Calandra, Maurizio Pezzuto, Annarita Taurino, Alessandro Pezzuto, Tonia Mazzotta.
- Terza Commissione: Servizi Sociali.
Antonio Saquella, Marco Calandra, Mino Solazzo, Giovanni Marra, Alessandro Pezzuto.
- Quarta Commissione: Bilancio.
Anna Elisa Sabato, Ferdinando Stefanizzi, Cosimo Ippolito, Maria Giovanna Guido, Tonia
Mazzotta.
Per la Prima Commissione, quella dei Lavori Pubblici, il Presidente è Delia Miglietta. Per la
Seconda il Presidente è Marco Calandra. Per la Terza è Presidente Antonio Saquella e per la Quarta
Anna Elisa Sabato. Questa è la mia comunicazione.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Presidente, al volo, può riferirci anche i Vicepresidenti, per
cortesia?
PRESIDENTE: Allora della Prima è Presidente Delia Miglietta e Vicepresidente Mimina
Maniglio. Della Seconda Commissione, Commercio, è Presidente Maurizio Pezzuto e
Vicepresidente Marco Calandra. Servizi Sociali, Presidente Antonio Saquella e Vicepresidente
Marco Calandra. Quarta Commissione, è Presidente Tonia Mazzotta e Vicepresidente Nando
Stefanizzi. Questa è quella definitiva.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Presidente, una parola.
PRESIDENTE: Un attimo Mimina, eh?
CONSIGLIERA MANIGLIO: Un attimo. Io le avevo chiesto di leggere anche i Vicepresidenti
perché volevo capire se era stata rispettata la prassi ormai consolidata di attribuire la Vicepresidenza
all’Opposizione visto che le presidenze, quando la presidenza è data alla Maggioranza, se la
vicepresidenza è data all’Opposizione. Ho notato che tranne nella Commissione in cui ci sono io,
tutte le altre Vicepresidenze sono della Maggioranza. Quindi, intanto volevo far notare questa
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anomalia che fino ad oggi non si era verificata. L’altra anomalia che volevo far notare è quella della
Terza Commissione perché nonostante sia la Commissione Servizi Sociali, Pubblica Istruzione,
Cultura, Sport, Istituti di Partecipazione, Pari Opportunità, su 5 commissari vede 5 commissari
uomini, senza nessuna donna. Io credo che sia anche al di fuori delle norme perché il principio di
pari opportunità va rispettato, a poco serve che qualcuno mi possa dire non c’erano donne che
volevano partecipare, perché sapete bene che quando si fanno le Commissioni, si distribuiscono gli
incarichi, ci sono tanti pesi-contrappesi, qualcuno accetta qualcosa che magari neanche gli garba,
però il principio delle pari opportunità, soprattutto in quella Commissione poi, andrebbe rispettato a
prescindere e oltretutto lo prevede la legge. Allora, mi sembra strano che noi abbiamo un Consiglio
Comunale con sette donne…
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: La legge prevede che nel momento in cui il Tuel è stato modificato
parla che la presenza di entrambi i sessi nelle Giunte e negli organi collegiali non elettivi. Io lo
interpreto in questo modo, voi lo interpretate in un altro e comunque le pari opportunità, perché non
ci possiamo prendere il merito di avere qua dentro sette donne grazie ad una legge che è stata voluta
proprio da chi per tanti anni ha parlato di pari opportunità, spesso anche, non dico che è stata derisa,
ma insomma, si sa che c’è sempre il ghigno - diciamo va - non diciamo derisione completamente,
ma il ghigno. Quindi io intanto volevo farvi notare questo e vi pregherei se ci riuscite, visto che voi
siete la Maggioranza che avete “tante postazioni” da organizzare di riuscire ad inserire l’altro
genere in quella Commissione. Io sinceramente col tempo vedrò anche che cosa si potrà fare dal
punto di vista proprio normativo per pretenderla. Un’altra cosa, Presidente. Allacciandomi al
discorso delle vicepresidenze, io annuncio qua perché io onestamente ho pensato - come era stato
sempre fatto - che le vicepresidenze fossero state assegnate all’Opposizione, siccome ho notato di
essere l’unica ad avere la Vicepresidenza, comunico già in Consiglio e lo farò ufficialmente durante
la prossima seduta in Commissione che io rinuncio alla vicepresidenza della Commissione.
PRESIDENTE: Va bene. Vorrei dire solo una cosa Consigliere. Mi meraviglio, Consigliera
Maniglio, lei lo sa che nella Terza Commissione c’era una donna ed era dell’Opposizione, non è
colpa nostra se poi le cose sono cambiate. Per noi va bene, noi non ci lamentiamo, se la donna
manca qui e voi vi lamentate, dateci una donna, datecela che noi la mettiamo.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Presidente, scusi. Noi con 5 Consiglieri dobbiamo garantire le Pari
Opportunità in Commissione, voi con 11 Consiglieri non riuscite a garantirla. Vuol dire che noi
siamo più emancipati.
PRESIDENTE: Saquella prima.
[Intervento fuori microfono]
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CONSIGLIERA MANIGLIO: È l’Assessore che sta facendo questa discussione quasi sia…
ASSESSORE SAQUELLA: Presidente, vorrei fare un’osservazione su quello che diceva la
Consigliera Maniglio. Mimina, tu sai cosa è successo perché eri presente al momento
dell’insediamento delle Commissioni. Si premette che prima ogni Consigliere c’è la consuetudine e tu lo sai, perché hai pure qualche esperienza di Consiliatura - che sceglie la Commissione, quindi
non è che qualcuno è stato obbligato. Poi abbiamo fatto un incontro, dovevi venire tu, doveva
venire la Tonia, doveva venire la Consigliera Giovanna Guido, alla fine non è venuta nessuna. Si
può pure rivedere la cosa, ma comunque aggiungo altro, visto che tu hai fatto domanda per essere
convocata, no? Mi confermi questo? Mi è arrivata la nota. Io avrò piacere se ci sarai tu, te lo dico
sinceramente, sia per la tua esperienza, sia perché sei donna.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Ma io non posso far parte integrante della Commissione. Io vengo
“per hobby” perché quando ci sono argomenti che mi interessano a me piace partecipare, però io
non faccio parte dei 5, quindi 5 uomini erano e 5 rimangono.
ASSESSORE SAQUELLA: Ma noi accoglieremo i consigli tuoi e delle altre Consigliere, però
non puoi obbligare nessuno a stare, la legge non prevede obbligatoriamente la presenza femminile,
cioè non è che è stato un atto di forza, non era quello il motivo per cui ci sono 5 uomini.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Deve garantire le pari opportunità già in questo, Assessore.
ASSESSORE SAQUELLA: Decidete eventualmente il cambio e noi lo faremo con piacere.
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Prego, Consigliere Pezzuto.
CONSIGLIERE PEZZUTO: Art. 49 del Regolamento per le adunanze del funzionamento del
Consiglio Comunale. L’Art. 49 recita: “Convocazione delle Commissioni. Il Presidente della
Commissione dispone la convocazione fissandone l’Ordine del Giorno” e poi dice “Gli avvisi di
convocazione devono essere inviati almeno tre giorni prima”. Io faccio parte della Seconda
Commissione, vedo che è stato votato il Presidente ecc., ma io sono all’oscuro di tutto perché a me
non è stato recapitato nessun avviso, per quanto riguarda la Seconda Commissione. Cioè, è inutile
che troviamo la scusa: “Via e-mail, via non e-mail, ecc.”. Qua lo dice chiaramente l’Art.49 del
Regolamento che dovete mandare gli avvisi. Io non ho ricevuto nessuno avviso. È stata convocata
la Seconda Commissione diverse volte - la Terza ci sono stato - e io non sono stato invitato.
Capisco che la democrazia è fatta di numeri, però nun ‘ccete ‘nnu proverbiu ca dice: “Articulu
quintu ci tene a manu ha bintu!”. Se avete in mano e avete vinto, procedete così che mi piacete,
siete belli. Grazie.
[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]
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PRESIDENTE: Scusa, Sindaco, hanno chiesto in parecchi. C’è prima Marra, poi c’è Carrozzo e
poi la Sabato. Consigliere Marra ha la parola.
CONSIGLIERE MARRA: Io prima di parlare delle Commissioni ho seguito attentamente il
Sindaco su alcune risposte, gli do atto che ci ha chiesto scusa.
PRESIDENTE: Consigliere, dobbiamo parlare delle Commissioni, adesso.
CONSIGLIERE MARRA: No, delle Comunicazioni stiamo parlando.
PRESIDENTE: Comunicazioni, tu mo non devi tornare indietro. Dobbiamo parlare delle
Commissioni.
CONSIGLIERE MARRA: Io mi sto prendendo un minuto per dire alcune cose. Non sto tornando
indietro, poi farò interventi sulle Commissioni, ma non c’è scritto: “Commissioni nelle
comunicazioni”.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE MARRA: Ma sulle comunicazioni bisogna pure discutere, perché qua sta
andando tutto a rotoli come vedete, pure per darvi una mano per correggere tutto. Parliamo di dati
di fatto e che il Sindaco ha detto che anche il parcheggio è in via sperimentale. Se in via
sperimentale si possono trasgredire tutte le leggi del mondo, speriamo che qualcuno non ammazzi
un altro e dica: “L’ho ammazzato in via sperimentale”. Questo per dire. Io volevo fermarmi per
quanto riguarda il parcheggio. Per quanto riguarda gli inviti, io dico al Sindaco, che comunque gli
inviti sono arrivati in Comune e c’erano nome e cognome di chi doveva essere invitato, quindi
doveva essere sensibilità vostra girare quegli inviti, come fate qualche volta si, qualche volta no, ai
Consiglieri. Comunque diamo atto che ha chiesto scusa. Sì, me l’ha detto l’Ingegnere Leo.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE MARRA: Credo nella buona fede. Va bene, basta e avanza, io questo devo dire.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE MARRA: E abbiamo sempre rilevato la presenza anche nelle manifestazioni.
Detto questo, torno al fatto che tutto quanto quello che fate è sperimentale, però - come ha detto
giustamente la Consigliera Maniglio - violate automaticamente la legge. Se è così che funziona,
speriamo che vada sempre tutto bene.
[Intervento fuori microfono]
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CONSIGLIERE MARRA: No, per carità. Noi stiamo qui, però - come diceva giustamente il
Consigliere Pezzuto - noi queste cose le dobbiamo dire. Così per la smart city, non è corretta la tua
risposta, Assessore Pulli, perché quelli sono bandi che si preparano all’interno dell’Unione dei
Comuni, perché sappiamo tutti che il bacino di Squinzano è di 15 mila abitanti. Noi, tutte le volte,
abbiamo partecipato ai bandi comunitari attraverso l’Unione dei Comuni del Nord Salento, quindi la
tua risposta non era esatta.
PRESIDENTE: Consigliere Marra, se non parli di questo argomento ti tolgo la parola. Perché non
finiamo più. Cinque minuti e finiamo.
CONSIGLIERE MARRA: Per un atto di giustizia nei confronti pure… perché abbiamo
ringraziato la Segretaria e il Dott. Rosafio, io avrei voluto anche - come Sindaco uscente ringraziare sia il Segretario, sia Roberto Blasi perché se qualche risultato è stato raggiunto da questa
Amministrazione lo devo anche a loro, basta. Parlo delle Commissioni. Detto questo, ma io non
sono intervenuto correttamente nelle interrogazioni, guardate che non si è visto mai che
l’Opposizione, tenendo conto anche dell’alternanza all’interno dei singoli organismi, non prenda
nessuna vicepresidenza e ha fatto bene, io l’apprezzo la Consigliera Maniglio a dimettersi. Perché
questo gruppo non ha nessuna, per quanto riguarda presidenza o vicepresidenza, rappresentanza in
seno alle Commissioni. Anzi io, Presidente, sto dicendo una cosa importante, come ha detto il Dott.
Pezzuto.
[Intervento senza l’utilizzo del microfono]
CONSIGLIERE MARRA: Quello è un atto di sensibilità politica, non dovete darla per forza, è
vero. Se volete continuate a fare così, così come io inviterei a dimettersi per un atto di sensibilità
politica sia la Consigliera Mazzotta, in modo che possa essere indicata da tutta l’Opposizione e sia
anche il Presidente della Commissione Servizi Sociali il Dott. Saquella. Io al posto suo concederei
la Presidenza alla Maggioranza, perché è vero che non ce lo impone la legge, io qua sono d’accordo
con lei, Presidente, una volta tanto, ma anche per un atto di sensibilità istituzionale visto che avete
la vicepresidenza e visto che la Consigliera Maniglio tiene tanto alla Commissione delle Pari
Opportunità, io faccio questa proposta sia a te, sia alla Consigliera Mazzotta. Poi, ripeto, volete
continuare così continuate, per carità, noi siamo Opposizione, sappiamo cos’è l’Opposizione e però
le cose le diremo sempre, purtroppo per voi.
PRESIDENTE: Per fatto personale c’è l’Assessore Pulli.
VICESINDACO PULLI: Consigliere Marra, l’Unione dei Comuni in questo bando non è previsto.
Lei l’ha letto il bando? Dove sta scritto?
[Il Consigliere Marra interviene senza l’uso del microfono]
VICESINDACO PULLI: Tu partecipi… No, io ho letto i requisiti e siccome parlo in italiano
vorrei essere capito: “Potranno partecipare i Capoluoghi di Provincia con almeno 100 mila
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abitanti”, non devi raggiungere la soglia dei 100 mila abitanti, devi essere capoluogo di Provincia.
“I Comuni medio-piccoli con meno di 7 mila abitanti e i centri turistici, marittimi e montani di
qualunque dimensione inclusi in un elenco redatto dall’ANCI”. Che l’Unione dei Comuni non fa
parte. Dove sta scritto che potevamo partecipare come Unione dei Comuni?
CONSIGLIERE MARRA: L’Unione dei Comuni è assimilabile nei Comuni medio-grandi, vatti
ad informare.
VICESINDACO PULLI: Medio-piccoli. Consigliere Marra se mi fa la cortesia di ascoltarmi, forse
capisce. “I Comuni medio-piccoli con meno di 7 mila abitanti”.
CONSIGLIERE MARRA: Il consorzio è assimilabile… L’Unione dei Comuni è un consorzio di
Enti Locali che può partecipare a tutti i bandi. Che cosa vuoi scommettere che è così?
VICESINDACO PULLI: Quello che vuoi. “Medio-piccoli con meno di 7 mila abitanti”.
PRESIDENTE: Consigliere Carrozzo ha la parola.
CONSIGLIERE CARROZZO: Grazie, Presidente. In qualità di Consigliere rappresentante fronte
comune in sede a questa Assise, rivolgo anch’io al Segretario Generale e al Responsabile
Finanziario il nostro benvenuto per un proficuo lavoro. Il mio intervento è giusto perché a me a
volte viene non da sorridere, ma proprio da ridere perché io davanti a queste manifestazioni così un
po’ cinematografiche a cui assisto, mi viene davvero da pensare se veramente è come credo io,
come sento o come vedo. Nel senso che facendo parte della Prima Commissione Consiliare
Urbanistica, Lavori Pubblici ed Ambiente, alla quale naturalmente è anche componente la
Consigliera Maniglio, ci siamo posti da subito quelli che erano i canoni di fair play rispetto ai quali
vedrebbe poi l’Opposizione ad acquisire la carica di Vicepresidenza. Questa carica di
Vicepresidente è stata data alla Consigliera Maniglio. Adesso per una questione di non so, di difesa
di cosa, perché non capisco cosa si debba difendere in una Opposizione che è già di suo divisa, cioè
vorrei capire quale posizione vuole difendere perché se parliamo di difendere la posizione degli altri
non dobbiamo parlare nemmeno di prerogative in quanto alla presenza femminile all’interno della
Commissione perché io più che altro mi preoccuperei, in qualità di Consigliere facente parte di un
gruppo politico che ci sia una rappresentanza del mio gruppo politico in quella Commissione.
Adesso la Terza Commissione in realtà ha una componente di Maggioranza e ha due Consiglieri
che fanno parte dello stesso gruppo politico. Questo è sintomatico per dire che all’interno
dell’Opposizione evidentemente non ci sono state quelle giuste compensazioni per cui avete avuto
un’oggettiva difficoltà nel mettervi d’accordo. Adesso noi con il nostro fair play - che non è che ci
appartiene perché ce lo diciamo noi, ma perché i fatti lo dimostrano - abbiamo dato largo spazio
affinché nelle vostre intese ci sia una possibilità tale che si possa addivenire ad una rappresentanza
politica nel vostro insieme, ma non solo, anche genere, in quanto l’altro gruppo, essendo formato
esclusivamente da donne, avrebbe sicuramente snodato la questione in maniera abbastanza…
Quindi io la preoccupazione non la porrei su una rappresentanza di genere. Io vorrei ricordare ai
Consiglieri che siamo portatori delle istanze dei cittadini. I voti che noi abbiamo preso, la
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Office 3000 – Salice Salentino
rappresentatività che ci è stata attribuita dai cittadini deve essere espressa e dovrebbe essere
prerogativa di ogni Consigliere esprimere quella rappresentatività per cui oggi siede in Consiglio
Comunale. Quindi quel gruppo che adesso oggi non fa parte di quella Commissione, non
rappresenta tutta quella parte di elettorato che ha votato quel gruppo politico. La preoccupazione io
la incentrerei più e la incardinerei da questo punto di vista, dopodiché la rappresentanza di genere
non sarebbe nemmeno più un problema in quanto lo stesso gruppo è già rappresentato da 2 elementi
di genere femminile. Giusto per indicare in maniera più globale la situazione della Terza
Commissione, sono tutti maschi, i componenti dell’Opposizione sono il Consigliere Marra e il
Consigliere Pezzuto, non c’è una rappresentatività del vostro gruppo politico, invece, cosa che non
recriminate, che non avanzate e che eventualmente forse non riuscite nemmeno a spuntare nei
banchi di Opposizione. Quindi il problema è inutile girarlo alla controparte e quindi alla
Maggioranza, cercate di risolvere i problemi in casa vostra e li risolvete sia dal punto di vista della
rappresentanza del gruppo politico, della rappresentanza popolare che avete ed anche di genere.
Grazie.
PRESIDENTE: Quanti fatti personali ci sono? Incominciamo dalla Tonia Mazzotta che aveva
chiesto prima.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Visto che sono stata chiamata in causa e sinceramente non me
l’aspettavo.
PRESIDENTE: Da chi?
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Dal Consigliere Marra, il quale mi chiedeva, mi consigliava di
dimettermi dalla Quarta Commissione Bilancio di cui sono Presidente. Non mi dimetto prima di
tutto perché - ci tengo a spiegarlo - l’etica politica vorrebbe una Minoranza priva di inutili perdite di
tempo, prima di tutto, uno. Io - e la Consigliera Maniglio mi è testimone - ripetutamente - ho il
piacere di chiarirlo in questa sede, sinceramente non me l’aspettavo, perché come si dice i panni
sporchi si lavano in famiglia, ma visto che ci siamo ho il piacere di informare tutti - e fino alla
nausea, io ho chiesto un incontro congiunto con la Minoranza per avere il nome condiviso che non
c’è stato. Presidente, è saltata già, saltò all’epoca - adesso non ricordo la data - fallì la prima
conferenza dei Capigruppo, nella seconda conferenza dimostrando la massima trasparenza, la
massima disponibilità e sensibilità politica nei confronti prima di tutto della Minoranza. Io ho
chiesto di aggiornarci alla prossima seduta, se lei ricorda, Presidente, che feci mettere a verbale di
aggiornarci ad una seduta successiva. Non furono d’accordo, neanche la Consigliera Guido fu
d’accordo, si votò e la Maggioranza sua sponte decise il nome mio. Tutto qua, non ho nulla
d’aggiungere, non mi dimetto, ho fatto le cose con coscienza, con trasparenza e non devo dare conto
a nessuno.
PRESIDENTE: Va bene. La Consigliera Maniglio, ultimo Marra.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io non ho messo in discussione il fatto che la mia nomina a
vicepresidente della Prima Commissione sia stata “semplicissima” e all’unanimità. Non ho messo in
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Office 3000 – Salice Salentino
discussione la mia nomina per come è stata, non è quello il problema. Il mio è un gesto simbolico di
protesta rispetto alla Maggioranza che non ha avuto la delicatezza, la sensibilità di usare lo stesso
metodo in tutte le commissioni, stop! Non c’è niente altro. Per quanto riguarda le Pari Opportunità
volevo ricordare e sicuramente qualcuno che è più anziano politicamente come me, lo potrà dire, se
non ci fossero state le Pari Opportunità questo Consiglio Comunale avrebbe visto due, massimo tre
donne elette e questo non ce lo dobbiamo nascondere, né gli uomini né le donne e anche qualche
uomo probabilmente è stato trainato da qualche donna. Quindi non ci nascondiamo, che le Pari
Opportunità in questo caso hanno permesso che questo Consiglio Comunale fosse costituito in
questo modo. Allora non possiamo usarle a fisarmonica se ci servono o se non ci servono. Oltretutto
gli statuti, senza andare all’ultima legge, ti dice che deve essere rispettato il criterio delle Pari
Opportunità, deve essere assicurata la Pari Opportunità senza andare lì a spulciare fino all’ultima
riga. Quindi secondo me, è un mio parere, la Quinta Commissione andrebbe rimodulata. Siccome ci
sono 5 Consiglieri, la Maggioranza può contare su 11 Consiglieri a maggior ragione…
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: 3 donne, come due donne? La Consigliera Taurino, stiamo
escludendo la Presidente perché ha già il suo ruolo, perché altrimenti ne avrebbe 4. No, la stiamo
escludendo nel conteggio, però in realtà sono 4. Quindi la polemica mi sembra inutile. È chiaro che
il mio è semplicemente un gesto “simbolico” perché sarebbe stato giusto, a mio modesto parere,
l’alternanza tra Presidenti e Vicepresidenti, stop.
PRESIDENTE: Io vorrei dire un’altra cosa e ricordare a qualcuno che nella precedete legislatura
l’Opposizione non aveva neanche un Vicepresidente. Io non ricordo.
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: C’è il Consigliere Giordano che ricorda benissimo. Dice che non è vero. No,
nessun Vicepresidente.
CONSIGLERA MANIGLIO: Io ero Vicepresidente della Terza Commissione. Il Consigliere
Giordano della Prima. Alla Seconda Longo, mi sembra.
PRESIDENTE: Il Consigliere Marra deve parlare ancora. Il Consigliere Marra ha la parola.
CONSIGLIERE MARRA: A parte che la Consigliera Mazzotta mi ha interpretato male, nulla di
personale. Però l’etica politica - come dice qualcuno - avrebbe voluto che il Presidente del
Consiglio scrivesse all’Opposizione e l’Opposizione indicasse la propria rappresentante e
sicuramente sarebbe stata la Consigliera Mazzotta. Se vogliamo mettere i puntini sulle “i”
chiariamo questi passaggi che vanno fatti, perché il rappresentante dell’Opposizione deve essere
votato dall’Opposizione. Se il rappresentante dell’Opposizione viene votato dalla Maggioranza
qualcosa non mi quadra, vuol dire che è successo qualcosa a qualche bar, pizzeria, ecc. Detto
questo, purtroppo qui si predica nel deserto. Io ho cercato di spiegare più volte al Consigliere
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Carrozzo come funziona il nostro regolamento, purtroppo per forza di cose, così come stiamo
messi, in una Commissione devono capitare due dello stesso Gruppo, perché il nostro regolamento è
calibrato su venti Consiglieri, se fosse calibrato su sedici non succederebbe. Quindi, aveva ragione
Taurino quando diceva: “Modifichiamo il numero delle Commissioni”. Ecco perché è successo,
sennò non sarebbe mai e poi mai successo modificando il regolamento e avremmo dovuto
sinceramente modificare all’inizio Consiliatura, prima anche di nominare la Presidente del
Consiglio. Poi, tu hai detto: “Invece di pensare che due dello stesso…”. E noi due, purtroppo, una
Commissione deve capitare per forza e ci deve esser due.
[Intervento senza l’utilizzo del microfono]
PRESIDENTE: Non è possibile che si di una comunicazione perdiamo un’ora. Non si dovrebbe
neanche discutere. Un’ora è passata!
CONSIGLIERE MARRA: Nulla di personale Presidente Saquella. Io per esempio per quanto
riguarda le Commissioni - ha fatto bene la Consigliera Maniglio a dimettersi - non stanno
funzionando bene perché, caro Presidente, non ti chiamo Assessore, ha ragione il Consigliere
Pezzuto, tu devi invitarci per iscritto; noi non abbiamo computer, non sappiamo l’e-mail, non
abbiamo posti elettronica, sennò predicate bene e razzolate male. Prima di parlare di queste cose:
innovazione tecnologica, vu inchiti la ucca sape de cene, fate funzionare l’Albo Pretorio e non ci
mandate un kilo di determine a settembre sull’e-mail. Perché quella pubblicazione, se noi volessimo
- lo dico questo pure al Sindaco, però non siamo fatti… perché le facciamo rilevare le cose, però poi
ce ne stiamo buoni buoni, questo tanto per farlo notare - avrei potuto annullare delibere e determine
che non erano state pubblicate correttamente, perché la pubblicazione all’Albo Pretorio ha efficacia
per quanto riguarda l’atto amministrativo e questo è prescritto sia dalla legge sulla trasparenza
33/2012 sia dalla 240. Le facciamo rilevare, poi cerchiamo di dare il nostro apporto affinché la
macchina amministrativa si migliori, però dopodiché poi non abbiamo mai utilizzato sotterfugi
come avete utilizzato voi.
PRESIDENTE: Consigliere Marra il tempo è scaduto. La Consigliera Sabato ha la parola.
CONSIGLIERA SABATO: Volevo far presente Mimina, che secondo noi le nostre Pari
Opportunità sono garantite nel momento in cui a ognuno di noi è stata data la possibilità di scegliere
liberamente la Commissione nella quale far parte. Quindi, noi ci siamo sentite meglio garantite
nello scegliere in piena libertà. D’altra parte conosciamo anche gli uomini che ne fanno parte della
Commissione delle Pari Opportunità e ci sentiamo tutelate. Quindi questo a conferma che nessuno
di noi avrà intenzione di spostarsi, eventualmente se voi non vi sentite garantite, fatelo voi.
PRESIDENTE: Il Sindaco ha la parola.
SINDACO: L’intervento centrale in questa vicenda è quello che ha fatto il Consigliere Carrozzo. In
ogni vicenda umana, caro Umberto, tutti i cartelli se non vincono, deflagrano. Questo è l’elemento
centrale. Lì è successa qualche cosa per la quale non essendoci una compagine armonica, dopo la
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sconfitta, c’è stato questo cortocircuito che loro oggi cercano di far passare, attraverso l’emanazione
di un messaggio di nostra insipienza istituzionale, ma così non è. C’è un’altra ragione.
[Intervento senza l’utilizzo del microfono]
SINDACO: È successo questo. Come son rimasto da solo? Ora per quanto riguarda il discorso
dell’inserimento delle Consigliere - cara Mimina - all’interno di quella Commissione Consiliare, se
le donne - che dovrebbero essere coloro le quali dovrebbero portare la bandiera di quegli interessi hanno deciso per una ragione “x o y” che in quella Commissione non ci volevano stare, non è che le
possiamo prendere a forza e dire: “No, siccome tu sei donna, almeno una deve stare là dentro”. Non
hanno voluto punto e basta. Anche perché, evidentemente, vi fidate talmente tanto dei vostri
colleghi uomini che forse fanno meglio gli uomini su argomenti che riguardano le donne che non le
donne stesse. E a proposito - lasciatemelo dire perché io ne conosco l’intelligenza, il tratto - di Pari
Opportunità, noi ogni tanto vorremmo sentir parlare anche la Consigliera Guido, che è
un’intelligenza fine e quindi sicuramente il Consiglio Comunale ne beneficerebbe. Lo aspettiamo,
ce lo auguriamo, non ne conosciamo le ragioni per le quali non abbiamo ancora udito un tuo
intervento. Speriamo che ci sia presto, perché io ho la presunzione di conoscerti, fai il mio stesso
mestiere, so quanto sei brava e so le cose sensate e importanti che dici. Grazie, Presidente.
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COMUNE DI SQUINZANO
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
Oggetto: Quarto Punto OdG: “Mozione ai sensi dell’Art. 43 del Regolamento per le adunanze ed
il funzionamento del Consiglio Comunale – Richiesta di convocazione del Consiglio Comunale ai
sensi dell’Art. 39 del D.Lgs. 267/2000 e Art. 10 dello Statuto – Disavanzo di Amministrazione di €
672.527,32 e mancato rispetto del Patto di Stabilità per l’anno 2012 – aumento delle tasse e
riduzione dei trasferimenti statali.”.
PRESIDENTE: Passiamo al Quarto Punto OdG: “Mozione ai sensi dell’Art. 43 del Regolamento
per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio Comunale – Richiesta di convocazione del
Consiglio Comunale ai sensi dell’Art. 39 del D.Lgs. 267/2000 e Art. 10 dello Statuto – Disavanzo di
Amministrazione di € 672.527,32 e mancato rispetto del Patto di Stabilità per l’anno 2012 –
aumento delle tasse e riduzione dei trasferimenti statali”.
Noi adesso discutiamo una mozione per la quale abbiamo convocato il Consiglio richiesto dai
Consiglieri Marra, Guido e Pezzuto. Risponde l’Assessore Taurino. La espone il Consigliere Marra.
CONSIGLIERE MARRA: Questa mozione è stata preparata, tra l’altro a differenza di altri, noi
lavoriamo all’unisono e quindi le mozioni le prepariamo tutti e tre, le sottoscriviamo e le firmiamo,
tra l’altro, ed è stata preparata da tutti e tre i Consiglieri del Movimento “Al Centro” perché
occorreva fare chiarezza sia in Consiglio Comunale, sia per quanto riguarda la comunità tutta.
Innanzitutto per chiarire la relazione completamente fuori luogo del Commissario Aprea, c’erano
tanti punti da chiarire; mi fu detto che quella relazione non doveva essere portata in Consiglio, ma
poi è stata portata in Consiglio, violando normative ecc., però poi visto che abbiamo avuto modo di
chiarire almeno gli aspetti contabili ed economici, l’abbiamo fatto attraverso questa mozione.
Perché? Perché ci premeva dire al Consiglio Comunale, ai nuovi soprattutto, alla comunità intera
che la mia Amministrazione ha lasciato il Bilancio con tutti i conti in ordine, rispetto del Patto di
Stabilità per nove anni, anzi per cinque anni perché prima non c’era il Trattato di Maastricht e
quindi di conseguenza non c’era il Patto di Stabilità, ma sopratutto ha lasciato il Bilancio del
Comune con un avanzo di 3 mila e 500 euro. Guardate che queste cose sono state certificate non dal
sottoscritto, ma addirittura dal Commissario Prefettizio, quindi non stiamo qui a raccontare frottole
e del resto tutto quello che dico è testimoniato negli atti, nelle delibere e soprattutto nel conto
consuntivo. E tra l’altro questa situazione è stata fatta più volte notare da questo Gruppo in
Consiglio Comunale, però voi non vi siete accorti anche che nel votare le delibere, ogni volta avete
di fatto certificato l’opera del Commissario Aprea perché quasi in ogni vostra delibera voi non vi
siete accorti che, tra le righe, c’era scritto che il Commissario Prefettizio aveva fatto, comunque ci
aveva lasciato questa bella eredità che è un buco in Bilancio di 670 mila euro, più lo sforamento del
Patto di Stabilità che è grave quanto il disavanzo di Amministrazione. Logicamente il povero
Assessore Taurino sarà costretto ad aumentare le tasse, tra l’altro noi l’abbiamo scritto anche nella
mozione, perché quando dobbiamo dare a Cesare quel che è di Cesare, abbiamo dato atto
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all’Assessore Taurino che in nove anni è stato bravo a vigilare affinché tutti i conti tornassero e
fossero rispettosi di quella che è la normativa nazionale, comunitaria e comunque la normativa
inerente alla contabilità pubblica in generale. Quindi, adesso che cosa succederà? Succederà una
cosa gravissima, noi abbiamo fatto anche la mozione per dire che siamo qui a vostra disposizione
per collaborare per una eventuale soluzione. Succederà che questo buco deve essere ripianato in tre
anni, quindi a partire io penso, Assessore Taurino, che nel Bilancio 2013 già deve essere indicata la
copertura di un terzo del disavanzo, ci sarà l’aumento delle tasse, con le aliquote massime.
Guardate, non mi venite a dire che comunque ci sarebbe stato l’aumento delle tasse, non è vero
perché il Commissario ha già lasciato il segno, nel momento in cui ha aumentato l’ICI per la
seconda casa al massimo nel momento in cui si è accorto che purtroppo c’era questo disavanzo. Da
quello che mi risulta che più volte il problema è stato sollevato anche dagli Uffici nel 2012 quando
noi non c’eravamo ed è stato sottovalutato, non so da chi. La cosa che mi preme sottolineare nella
relazione ed è scritta molto bene, a chiare lettere, e noi l’abbiamo riportata nella mozione che
quando il Commissario si è accorto del disavanzo, aveva un anno a disposizione per far fronte a
questo buco finanziario e non ha fatto niente, l’avete detto voi stessi. Ma la cosa ancora più grave,
io forse questa me la tengo per dopo, dopo aver sentito la risposta dell’Assessore Taurino, anzi la
dico mo perché non so come andrà a finire la discussione, che da verbali, da testimonianze che
risultano su face book, da colloqui tra - non so dove ce l’ho - comunque mo lo rintraccio e vorrei
che questa cosa fosse ben indicata nel verbale - ecco perché i verbali devono essere corretti in
Consiglio - risulta chiaramente - il giornale è “Totem”, un giornale multimediale - qual è il parere
sia dell’Assessore Taurino, sia del Sindaco Miccoli sull’opera del Commissario Aprea e leggo
testualmente, io dico sta cosa, so che l’Assessore Taurino non si tirerà mai indietro perché lo
conosco molto bene, però lo dico per lasciarlo agli atti perché poi difese d’ufficio non vorrei che ce
ne fossero qui in Consiglio. L’assessore Taurino dice: “Il pressapochismo di questa gestione lo si
vede con la chiusura di una scuola che è stata effettuata senza alcun preliminare sopralluogo tecnico
teso ad accertare i danni, se veramente esistono. Dove sono finiti ora quelli che auspicavano l’arrivo
del Commissario? Penso che ci sia da riflettere e non ditemi che i cittadini non erano stati
preavvisati. Per rimediare ai danni del Commissario ci vorranno anni”, diceva l’Assessore Taurino.
Rispondeva il Sindaco Miccoli: “Caro Claudio, la responsabilità di questa situazione è tutta
ascrivibile alla gestione commissariale che evidentemente ha mostrato tutti i limiti delle sue
competenze. Come giustamente sostieni tu, erano concentrati su concorsi e modifiche di
regolamenti, oltre che a incarichi professionisti a ditte forestiere che certamente in questo periodo
non hanno contribuito, per quel che si poteva, a dare un po’ di respiro alle ditte locali, ecc.”. Questo
è molto importante e va rilevato. Detto questo, io faccio rilevare alla Maggioranza, ma anche
all’Opposizione tutta, perché noi la mozione l’abbiamo preparate tutti e tre. Quindi, noi
rispondiamo delle nostre firme che non c’è nulla di demagogico nella relazione, si vuole dare
solamente un contributo alla risoluzione del problema e noi vorremmo che prima dell’approvazione
del Bilancio di Previsione, anche attraverso una discussione serena, fossero coinvolti tutti i
Consiglieri per quanto riguarda la copertura di questo disavanzo, che vedrà impegnato non solo il
Bilancio di Previsione di quest’anno, ma tutto il pluriennale. Questo è detto in maniera molto, penso
senza nessuna mistificazione, senza nessuna arrabbiatura e senza nessuna strumentalizzazione, però
tenevo a sottolineare che la mia Amministrazione, se vogliamo anche la nostra - casomai ogni tanto
ve la ricordate, se vi fa piacere io ve lo ricordo, sennò se non vi fa piacere non ve lo ricordo più - ha
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chiuso con un avanzo di 3 mila e 500 euro, nonostante abbia realizzato tantissime opere pubbliche
con regolare copertura finanziaria e anche per questo devo ringraziare sia Roberto Blasi, che
l’Assessore Taurino e qualcuno… se voi la disconoscete non posso ringraziarvi, a me viene di
ringraziarvi ed anche i Consiglieri e la Giunta, però visto che la disconoscete quella
Amministrazione, io non so se ringraziarvi o no, non lo so. Mi viene da ringraziarvi perché poi i
risultati si raggiungono sempre lavorando tutti insieme.
PRESIDENTE: Assessore Taurino, risponda.
ASSESSORE TAURINO: Caro Gianni, scusami se non dico Consigliere Marra, ma dopo nove
anni di collaborazione tu mi conosci abbastanza bene e sai benissimo che io non sono abituato a
fare marcia indietro, che mi assumo sempre la responsabilità di ciò che dico e di ciò che affermo.
Ma sai anche che sono un pessimo politico e che non mi sono mai ritrovato in tutte queste
chiacchiere e perdite di tempo che ci hanno fatto perdere con problemi seri, io lo ribadisco,
problemi seri, essenziali per il nostro paese, due ore compresi i consumi di energia elettrica e tutto il
resto. Io sono molto sincero e molto sereno.
[Intervento senza l’utilizzo del microfono]
ASSESSORE TAURINO: Caro Gianni, scusami se non dico Consigliere Marra, ma dopo 9 anni di
collaborazione tu mi conosci abbastanza bene e sai benissimo che io non sono abituato a fare marcia
indietro e che mi assumo sempre la responsabilità di ciò che dico e ciò che affermo, ma sai anche
che sono un pessimo politico e non mi sono ritrovato in tutte queste chiacchere e perdite di tempo
che ci hanno fatto perdere con problemi seri, io lo ribadisco, ed essenziali per il nostro paese due
ore compresi i consumi di energia elettrica e tutto il resto. Io sono molto sincero e molto sereno.
Posso rispondere tranquillamente su tutto. Per quanto riguarda la gestione commissariale, io ricordo
a me stesso e a tutti gli altri, che l’unico a non aver taciuto durante la gestione commissariale è stato
proprio il sottoscritto che dal primo insediamento, dall’atto dell’insediamento, la prima lettera
indirizzata al Commissario dal sottoscritto è datata 30 aprile e guarda caso poneva l’attenzione
sull’urgenza e l’immediatezza del fotovoltaico. Parlare del Commissario vorrebbe dire sparare sulla
croce rossa, perché il Commissario - hai commesso forse un errore, ma non ti sei reso conto - nella
sua relazione - quella che una relazione è più che altro carta straccia, un pasticciaccio che è nato
dopo un esposto fatto dal sottoscritto, presentato tardivamente dopo che è uscito il decreto
sanzionabile e tutto il resto, dunque non c’è nessuna difesa di ufficio da parte mia - ha citato nella
relazione un atto confliggente con tutto quello che lui ha scritto nei deliberati. Il Commissario dice
che già a maggio si è reso conto che il patto non sarebbe stato raggiunto, quando a febbraio
dell’anno dopo, ad anno scaduto, certifica che il Patto di Stabilità è stato raggiunto. Quando nel
marzo, cioè a 15 giorni dalla rendicontazione alla Corte dei Conti, dice che comunque i soldi si
sarebbero introitati e che era difficile. Il Commissario non si è accorto di nulla perché non ha capito
proprio dove si trovava, cioè continuare a parlare di questo vuol dire continuare a perdere tempo. Il
Commissario, non voglio dire né con buona o mala fede, è stato nelle mani degli impiegati che
hanno gestito nelle mani della struttura della burocrazia che ha gestito l’Ufficio. Se lui è stato
consapevole di quello che ha fatto è stato un danno notevole per l’Ente, perché rendersi conto a
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marzo di non aver conseguito il Patto di Stabilità, che il Patto di Stabilità non è detto che debba
essere per forza rispettato, può anche succedere, ma visto qual è la sanzione uno si premura:
“Giacché mi devono sanzionare, mi sanziono per il massimo, ma almeno mi metto in ordine”. Non
si è reso conto assolutamente di nulla. Ma detto questo ha provocato questo buco di 700 mila euro,
679.572,29 che bisognerà recuperare in tre anni. Ma il problema poi non dobbiamo dire: “Allora per
questo aumenteranno le tasse”, il problema del nostro Bilancio è recuperare 700 mila euro senza
indurre aumenti di tasse, è la cosa normale in un Ente. Noi, tu te lo ricordi, lo ricordo a me stesso
abbiamo recuperato 700 mila euro per coprire Debiti Fuori Bilancio senza fare ricorso né a mutui,
né ad aumenti di tasse, abbiamo sfruttato gli strumenti finanziari.
[Il Consigliere Marra interviene senza l’uso del microfono]
ASSESSORE TAURINO: Ma non è escluso. Perché lo dovrei coprire in un anno quando ho la
possibilità di farlo in tre anni e posso pianificare? Io il disavanzo non me lo pongo proprio come
problema di copertura, perché io può darsi che già a partire di quest’anno possa riuscire a
recuperare più di un terzo e non c’entra niente con l’aumento delle tasse, perché sulle tasse si gioca.
Il Commissario ha sbagliato nel fallire il bando sul fotovoltaico, ha sbagliato tutto, non ha fatto
nessuna cosa giusta, lo sottoscrivo qui. Però il problema del Bilancio del Comune di Squinzano e il
problema dell’aumento delle tasse, non è correlato al Commissario. Io mi sarei aspettato, lo ricordo
anche a te, che la prima cosa che avrebbe dovuto fare il Commissario, e qui è stata una
incompetenza sua o degli Uffici, aumentare l’aliquota IMU, non l’avrebbe dovuta aumentare con i
riequilibri nel settembre del 2012, l’avrebbe dovuta aumentare subito per porsi, pararsi le spalle, per
quello che sarebbe dovuto succedere dopo. Tu mi ricorderai che noi avevamo approvato un Bilancio
senza aumenti, ma sai benissimo che noi venivamo da dieci anni di Amministrazione, puntavamo
tutto sul fotovoltaico, ma sapevamo benissimo tutti che il primo atto che avrebbe dovuto fare
l’Amministrazione Comunale era quello di mettere mani alle aliquote. Perché il problema del
Bilancio di Squinzano non è il disavanzo, che è un danno enorme, perché 700 mila euro a mettere e
700 mila euro a togliere non sono bruscolini, ma non è neanche la fine del mondo. Il problema
molto più grave è il carattere strutturalmente deficitario del nostro Bilancio come quello di tanti altri
Enti pubblici comunali nel nostro paese. Che cosa vuol dire? Tutti si affannano dire, quando un
Ente è strutturalmente deficitario, a parlare di dissesti, mancano soldi, mancano cose. Io ho assistito
alle barzellette più grosse quando parlavano o continuano a parlare di disastro finanziario o di
mancanza di fondi nel Comune. Il Bilancio di per sé stesso è sempre una questione in equilibrio, nel
Bilancio i soldi non mancano mai, si tratta soltanto di pianificare entrate ed uscite. Il Bilancio è
come un lago, immaginate un lago con un fiume a monte e un altro a valle. Se c’è solo il fiume
delle uscite e io metto una diga a monte e non entra più l’acqua, prima o poi il lago si prosciugherà;
posso sperare nelle piogge, posso inventarmi qualsiasi cosa per ripristinare il livello di equilibrio del
lago, però - ecco - solo con misure straordinarie, non mi risolveranno mai il problema che è di
garantire un flusso in entrata e in uscita. Il nostro problema è che mentre abbiamo delle uscite certe,
concretizzate, che sono andate nel corso degli anni con indebitamento - che è avvenuto nelle norme
di legge - aumentando esponenzialmente, cioè nel senso: la mia capacità di indebitamento, mi posso
indebitare, io mi voglio indebitare sino al massimo, la legge me lo consente, posso sfruttare tutte le
manovre possibili e noi le abbiamo sfruttate con i BOC, con gli SWAP, abbiamo fatto tutto il
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Office 3000 – Salice Salentino
possibile per cercare di non gravare in meno esercizi, ma di diluirli nel tempo il debito. In un certo
momento è intervenuto lo Stato che ha ridotto quella potenzialità di indebitamento, proprio perché
si rendeva conto che gli Enti tendevano a indebitarsi spalmando nel tempo. Era una possibilità
offerta dalla legge che tutti abbiamo sfruttato, che tutti hanno sfruttato. Il problema su cui non è
stata mai posta l’attenzione è quello di assicurare un’entrata corrente costante e continua, ogni anno
e posso citarlo uno per uno, il Comune di Squinzano si è trovato a dover far fronte a uno squilibrio
di Bilancio intorno al milione, milione e mezzo di euro, che cosa vuol dire? Che tu hai debiti e ti sei
spesi i soldi per un milione e mezzo di euro, ma non hai i soldi per pagarli, li devi andare a
procurare da qualche parte. Ci siamo inventati, ma era anche una priorità da seguire, la lotta
all’evasione e abbiamo recuperato due milioni e mezzo di euro, non sono bruscolini, ai quali
bisogna aggiungere quelli degli anni pregressi. C’è stato il recupero sulle case popolari e da ultimo
ci eravamo inventati la situazione del fotovoltaico che era una via percorribile se fatta in tempi brevi
perché, c’era ancora il quarto conto energia e gli incentivi erano abbastanza convenienti e bisognava
fare in fretta e fare presto e ci sarebbe andata bene, ma questo non vuol dire che le tasse non si
sarebbero dovute aumentare. Se il Commissario fosse stato accorto, la prima manovra era quella,
perché quando noi abbiamo chiuso quel Bilancio, l’idea era - e bisogna ammetterlo, io non ho
problemi ad ammetterlo - che si arriva alle elezioni, si arriva in una situazione cosu, ma l’aumento
delle aliquote va fatta all’inizio di una legislatura e non può essere fatta alla fine, è stata l’ennesima
invenzione che ci siamo fatti in cinque anni per assicurare una copertura straordinaria al disavanzo.
Il problema che esisteva e che continua ad esistere è la mancanza di entrata corrente stabile per il
nostro Ente e se facciamo i conti, tenendo conto della gestione commissariale che si è conclusa con
il disavanzo, ma poteva concludersi anche in pareggio, se si fosse chiusa in pareggio cosa si sarebbe
dovuto fare quest’anno? Quale sarebbe stata l’invenzione nuova? Ce la saremo inventata
quest’anno, avremo potuto andare a recuperare qualche cosa, in sei mesi sarebbe stato molto
difficile, non ci saremmo riusciti, avremo potuto posticipare di un anno. Il problema dell’Ente è che
non ha entrate correnti certe perché, le Amministrazioni - e tu lo sai, caro Gianni - guardano
esclusivamente alla parte della spesa che questa non sia una difesa di ufficio, è abbastanza chiara e
tu lo sai altrettanto bene perché, quello che ti ho detto adesso non è una novità, è qualcosa che tu
conoscevi perché - come giustamente tu avevi detto - io ho il maledetto vizio di scrivere, di
comunicare e dire come stanno le cose, certo passo per un gran rompi scatole a volte quello che
scrivo non viene letto, può essere stracciato, può essere cestinato, ma tutto ciò che io ho detto
adesso sono cose - il Presidente del Consiglio mi dispiace che non c’è perché erano cose che già le
sapeva anche lei - sono cose che io ho ripetuto almeno una volta al mese negli ultimi cinque anni. A
proposito di carte sono a disposizione, ma penso che Gianni le conosca tutte, tutte le conferenze di
servizio degli ultimi cinque anni dove io non mi sono mai stancato di ripetere queste cose che
quindi non ho fatto altro che ripetere al momento, posso citare dove è rappresentata in estrema
sintesi quello che stiamo dicendo, ora quello che ho detto ora in una conferenza di servizi che
faceva parte l’attuale Presidente del Consiglio c’erano tutti i funzionari, atti che sono stati sempre
notificati al Sindaco, questo è un verbale del 14 dicembre del 2010, dove l’Assessore evidenzia che
al momento c’è uno squilibro di Bilancio di oltre settecento mila ai quali bisogna aggiungere
quattrocento mila euro per minori trasferimenti, tutte le minori entrate e dice: “Per quanto innanzi
qualificandosi…”, c’è tutta la questione relativa agli accertamenti che sono entrate incerte e che
quindi pongono sempre l’accento sulla mancata certezza di entrate correnti, evidenziano tutti i
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Office 3000 – Salice Salentino
parametri di struttura deficitaria e diciamo che su dieci parametri noi ne c’entriamo sei, non siamo
strutturalmente deficitari perché bisogna che i negativi devono essere almeno cinque, noi ne
avevamo quattro e dunque, eravamo sempre sulla soglia; grazie alle misure che abbiamo adottato
siamo riusciti sempre a non essere dichiarati strutturalmente deficitari, ma avevamo una situazione
critica, tant’è che il ricorso all’anticipazione di cassa è proprio dovuto alla differenza fra il momento
del saldare il debito dello spendere soldi che non sono entrati e i soldi che dovranno entrare. Anche
qui si parla e dice: “Attenzione, perché gli Enti strutturalmente deficitari sono assoggettati al
controllo centrale, delle dotazione argani, sull’assunzione di personale da parte delle commissioni in
anse e gli organici degli Enti Locali istituiti presso il Ministero dell’Interno così come il controllo
centrale, per quanto attiene alla copertura dei costi di alcuni servizi alla domanda individuale
dell’80% per l’Acquedotto integrale per la raccolta dello smaltimento dei rifiuti urbani, cioè tutte
misure che andavano ad incidere e andare a penalizzare l’Ente nel momento in cui quel parametro
che ci salvava, sarebbe stato violato. Ancora, quando si richiama e si richiamava - ecco lo richiamo
adesso proprio come l’ho richiamato all’epoca - il rispetto alle corrette procedure contabili per
l’assunzione dei debiti. Quando si diceva che prima la prima fase è la fase dell’impegno, poi la fase
della liquidazione e quindi le fasi del pagamento; ogni diversa procedura che può apparire urgente o
non urgente, se non ha i requisiti della legge, diventa sempre Debito Fuori Bilancio e tutti i verbali
sono qui a vostra disposizione dove vengono richiamate tutte le criticità, criticità che non vuol dire
che il Comune di Squinzano era dissestato, o come diceva il Commissario: “Si trovava in una
situazione che…”. Il Comune di Squinzano si trovava e si trova, come tutti gli Enti Locali, in una
situazione deficitariamente strutturale perché deve garantirsi le entrate certe, le entrate certe al di
fuori della pressione fiscale perché possono togliere l’IMU e la chiamano Service Tax, la chiamano
Tares, al di fuori di quella non si può andare. Dunque, il danno ha causato il commissario è certo ed
incontrovertibile, è davanti agli occhi di tutti, l’ho detto, lo confermo e lo sottoscrivo, ma i problemi
di Bilancio che rivengo da un’esposizione debitoria ultraventennale che abbiamo cercato di diluire
per non gravare ed io devo sottolineare che siamo stati gli unici Comuni di Italia ad aver
guadagnato con gli SWAP, a non essere capitati sotto la lente per quanto riguarda i BOC perché,
abbiamo fatto tutto con correttezza però, il problema che noi non abbiamo risolto mai e che
continua a sussistere è quelle che il Comune di Squinzano non ha entrate certe e continue e che
comunque, delle entrate devono essere assicurate, il Commissario ha sbagliato a farle a Settembre,
avrebbe dovute farle più prudentemente già a Luglio e dico questo nella consapevolezza perché, in
quella chiusura di Bilancio fatta il 30 Giugno e il 30 Marzo del 2012, c’era proprio di condurre
l’Amministrazione alla campagna elettorale e poi dover intervenire e sfido chiunque a dimostrare
che c’è la possibilità di altre entrate per sanare la situazione deficitaria, se non quella di ricorrere ad
una pressione fiscale sia attraverso l’introduzione delle aliquote e cito due giornali che sono apparsi
oggi, uno è il Fatto Quotidiano dove dice: “Il boom dell’innalzamento delle aliquote in tutti i
Comuni” e quindi non penso che il Commissario sia stato in tutti i Comuni, l’altra è del Sole 24 Ore
proprio di oggi dove dice che c’è un incremento delle addizionali comunali del 22% proprio perché,
i Comuni, a causa della riduzione continua dei trasferimenti statali, sono stati costretti e saranno
costretti a dover aumentare necessariamente le aliquote. Noi vogliamo dire, anche per il passato
c’era sempre qualcuno che voleva diminuire le tasse, il primo a dire: “Diminuiamo le tasse” sono io,
l’importante è che voi Consiglieri mi diciate come assicurare la copertura di Bilancio. Io una cosa vi
posso dire: che per sanare il disavanzo di settecento mila euro in tre anni, sicuramente per quelli non
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Office 3000 – Salice Salentino
ricorreremo all’aumento della pressione fiscale. Le aliquote sono al massimo, quando vedremo,
penso dovrebbero arrivare venerdì il gettito fiscale, vedremo qual è il gettito fiscale attuale,
vedremo quale sarà la proiezione con la conversione con la Service Tax perché dovremo vedere
anche questa evoluzione che ci sarà, e se sarà possibile nel tempo andare ad incidere in una
diminuzione delle aliquote perché ce lo consentirà il Bilancio, io sono il primo a sottoscrivere la
diminuzione della pressione fiscale, a questo si deve accompagnare una riduzione della spesa,
fermo restando che per poter ridurre la pressione fiscale rimangono sempre da pagare le rate
ventennali dei mutui che noi abbiamo sul carico e che quelle rate devono essere comunque pagate,
assicuratemi delle entrate differenti. I mutui non gli ha contratti il Commissario, abbiamo realizzato
delle opere, sono nell’interesse collettivo e dobbiamo coprirli noi altrimenti ai nostri cittadini
avremo dovuto dire: “Non vi possiamo realizzare le opere perché ciò comporta un aumento della
pressione fiscale”, la botte piena e la moglie ubriaca, difficilmente si può ottenere. Comunque, io
sono contento di avere la migliore Commissione Bilancio da quando si è insediata
l’Amministrazione, perché ha una maggioranza femminile, è una commissione serena, ci sarà il
coinvolgimento di tutti e tutte le decisioni che riguarderanno il Bilancio saranno adottate nella
massima trasparenza e nella condivisione di tutti. Per quanto riguarda l’altra parentesi che dicevo i
debiti senza copertura, io posso assicurare che tutte le entrate, tutte le spese che sono state fatte
hanno copertura nel capitolo corrispondente e ove non ci sia il capitolo corrispondente, vado a
prendere le determine, ove non ci sia la copertura corrispondente siccome il Bilancio è in fase di…
[Il Consigliere Marra interviene senza l’uso del microfono]
ASSESSORE TAURINO: Sine, le vado a prendere. Ove non ci fosse il capitolo perché ci siamo in
una fase di relazione del Bilancio, la legge sulla contabilità prevede che lo stanziamento in
dodicesimi delle entrate, possa essere reperito nell’ambito dell’impegno complessivo. Allora, se non
c’è il capitolo io lo vado a trovare la disponibilità nei fondi dell’impegno e io lo vado ad assicurare,
fermo restando che queste sono uno, due circostanze eccezionali che con il Bilancio saranno
perfettamente… perché non rappresentano ipotesi di Debito Fuori Bilancio perché l’entrata c’è, è
solo l’imputazione che va rettificare sul capitolo da istituire e non sull’impegno e quindi si sta
operando nella massima trasparenza. Qualcuno - e lo dico anche a quelli della Maggioranza - mi
chiedevano: “Ma nel Bilancio di quest’anno che cosa si prevede? Che cosa possiamo prevedere?”.
Il Bilancio di quest’anno sarà un semplice consuntivo perché, quando sarà approvato a fine
settembre, i primi di ottobre, tutte le spese sono state fatte. Negli ultimi due mesi, non si potrà
prevedere e fare niente perché le variazioni - ma giustamente tu me lo insegni - con il 30 settembre
abbiamo chiuso, siccome il 30 Settembre è il termine ultimo per equilibri di assestamento, non
penso che ci sarà molta possibilità per assestare gran che. Allora io, ho finito. Grazie a tutti.
PRESIDENTE: Prego, Sindaco.
SINDACO: Sì, grazie Presidente. Soltanto un inciso per interpretare un pensiero che era mio. Nel
momento in cui io ho parlato di competenza della struttura commissariale e avere usato la parola
“limite”, io dico che, quando un’Amministrazione cade, la Prefettura catapulta qui, nelle aree
Amministrazioni, catapulta un tecnico, che non è un Amministratore e quindi i limiti di una
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Office 3000 – Salice Salentino
struttura commissariale sono lì, non per parlare male del Dottor Aprea, al quale fra l’altro so che
non sta bene perché ha avuto un infortunio, ho un ottimo rapporto e vanno gli auguri di una pronta
guarigione. Detto ciò, non è che il Dottore Aprea è il responsabile dell’incapacità attuale, cara
Tonia, di indebitamento che il Comune di Squinzano ha. Se il Comune di Squinzano oggi ha una
nulla capacità di indebitamento, non è per sua colpa, ma la responsabilità è ascrivibile a chi c’era
prima, me compreso, sempre continuando su quell’ordine di dire le cose così come stanno e
chiamarle con il loro nome. Quindi, alcune scelte che sono state fatte negli anni precedenti, oggi noi
rischiamo di pagarle e pagarla a caro prezzo, poi nell’agone politico noi possiamo dire qualsiasi
cosa. Giustamente, così come diceva Claudio e io oggi ascoltandolo per l’ennesima volta capisco
l’importanza di quella nomina di Claudio Taurino ad Assessore al Bilancio e mi compiaccio con me
stesso, se non ci fosse stata la struttura commissariale ad amministrare questo centro negli ultimi
due anni, anno e mezzo, le cose non sarebbero comunque cambiate di molto, perché - come diceva
giustamente Claudio - i trasferimenti erariali sarebbero comunque venuti meno ed oggi non
possiamo dire che c’è un aumento della pressione fiscale, fra l’altro stabilita per legge rispetto allo
sforamento del patto di stabilità, che a mio sommesso avviso - Claudio dimmi se sbaglio - se non ci
fosse stato lo sforamento, forse noi avremmo perso qualche decimale in ordine all’aumento della
tassazione della pressione fiscale, ma comunque lì saremmo dovuti arrivare per garantire
l’Amministrazione Comunale. Quindi, il Commissario ha fatto ciò che ha potuto rispetto ad un tema
che non tratta tutti i giorni perché il Commissario, Dottor Aprea, è Vicecapo Prefetto e quindi, sa
fare benissimo il suo mestiere quando viene chiamato a fare altro lo fa rispetto a quelle che sono le
sue conoscenze, però dico che alcune responsabilità in ordine all’attuale sistema finanziario del
Comune di Squinzano, sono certamente ascrivibili al passato e con questo non voglio dire che è
colpa di Gianni Marra, di Mino Miccoli, Anna Rita Taurino o di Nando Stefanizzi, dico che oggi
noi non possiamo concentrare il nostro pensiero esclusivamente sul fatto che il Commissario
avrebbe amministrato bene o male questo Comune.
PRESIDENTE: Il Consigliere Stefanizzi ha la parola.
CONSIGLIERE STANIZZI: Grazie, Presidente. Dopo circa due ore di carosello devo dire che ci
vorrebbe uno stacchetto musicale per annunciare la discussione politica finalmente in questa seduta
Consiliare e proporrei al Sindaco, di istituire un premio alla resistenza perché abbiamo - in
campagna elettorale - provocato e sollecitato l’intervento dei nostri concittadini al Consiglio
Comunale, però credo che veramente gli stiamo sollecitando molto, stiamo sollecitando molto la
loro pazienza perché sentirci parlare sempre del nulla e arrivare dopo due ore e qualche cosa a non
avere discusso ancora di nulla perché, anche quest’ argomento, poi entriamo nel merito di questo
argomento, credo che anche questo sia un argomento proprio fazioso, fatto soltanto perché il
Consigliere Marra smania sempre dalla voglia di protagonismo e si inventa queste mozioni perché
forse è l’unico strumento che può consentire la richiesta di convocazione del Consiglio Comunale
quando in realtà al massimo poteva uscirsene con un’interrogazione, visto che tra l’altro la risposta
a queste problematiche se la dà da solo perché, quando in una parte discorsiva del suo intervento,
della sua mozione, dichiara che mai si era verificata una situazione finanziaria come quella
registrata nel 2012 grazie alla costante ed attento monitoraggio dell’Assessorato al Bilancio, ci
tranquillizza perché essendoci senza soluzione di continuità, essendoci oggi l’assistenza del nostro
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bravissimo Assessore al Bilancio, noi siamo garantiti circa l’esito di ciò che sarà di questa
Amministrazione. Oltretutto, qui sottolineo e ringrazio la pervicacia della mia Presidente di
Commissione a voler rimanere ad essere considerata tale, noi questi argomenti li abbiamo e gli
stiamo discutendo ampliamente in Commissione con l’intervento dell’Assessore e con comunque la
presenza davvero produttiva della Minoranza che è attenta e solerte nel sollecitare attenzione
massima a questi argomenti. Pertanto, ritengo che anche questa cosa, questa che poteva essere
l’inizio di una partenza di discussione politica, in realtà rischia di diventare una falsa partenza ed io
davvero mi auguro che è un discorso proprio, davvero una pregiudiziale per dire: “Le prossime
volte cerchiamo di contenere molto questi interventi perché poi alla fine se diamo questi segnali ai
nostri cittadini, via via la gente che parteciperà a questa Assise sarà sempre minore e torneremo ai
tempi di una volta quando ognuno si parlava contro ed eravamo soltanto noi in Consiglio
Comunale. Quindi, l’appello all’Opposizione è quello di essere… perché ha le intelligenze per poter
essere costruttiva, facciamo in modo che questi Consigli Comunali abbiamo davvero un senso che
possano mettere l’Amministrazione nelle condizioni di sentirsi stimolata, controllata, attaccata
quando è il caso, ma su argomenti sui quali riusciamo a fare soltanto discussione fumosa, io credo
davvero che diamo un pessimo esempio alla nostra cittadinanza e un pessimo impegno di ciò che
dimostriamo poi di poter contribuire in queste sedute. Quindi, mi auguro che per il proseguo si
smetta davvero di fare continuamente ricorso a mozioni che poi di per se sono abbastanza sterili ed
inutili. Grazie.
PRESIDENTE: Il Consigliere Pezzuto, poi dopo la Mazzotta.
CONSIGLIERE PEZZUTO: Io dovrei rispondere pure al Consigliere Stefanizzi. Guarda, caro
Nando, che le tasse non sono uno scherzo per i cittadini, specialmente per quelli che stanno male. Io
sono d’accordo con te che non bisogna praticamente dilungarsi nel Consiglio, ma bisogna spiegare
e far capire di concreto come stanno le cose perché queste discussioni potrebbero servire anche a
mistificare la verità. Allora, io parto con uno dei punti ben precisi, sono telegrafico, e così
spieghiamo alla gente pari pari come stanno le cose. Io, poi, vorrei pure rivolgermi all’Assessore
Taurino perché, nel primo Consiglio Comunale mi sembrava un poco più agguerrito, mentre adesso
vedo un certo ammorbidimento dell’Assessore Taurino; evidentemente questo viene forse da una
certa tranquillità praticamente perché poi lui so, si studia tutto, lui come hai detto tu stesso è bravo
dal punto di vista tecnico e quindi, magari, sa già dove andare ad attingere per sistemare questo tipo
di Bilancio. Allora, incominciamo a partire. Noi abbiamo fatto un manifesto in Piazza e la gente lo
ha visto ed è bene spiegare a tutti quanti, abbiamo detto: “Gestione Marra, di cui facevo parte io,
faceva parte pure il Sindaco e facevate parte molti di voi, la gestione Marra abbiamo visto che ha
lasciato i conti correnti in ordine, più tremila e cinquecento euro. Quindi, gestione Marra: a posto,
positiva e lo ha certificato anche il Commissario. È venuto il Commissario e ha detto: “Allora, sta a
posto”. Dopodiché, noi vediamo un buco nel Bilancio. Non mi può dire l’Assessore Taurino che poi
forse il buco nel Bilancio era relativo perché comunque le tasse si dovranno aumentare ecc. Sì, le
tasse in tutta Italia magari si dovranno aumentare, poi si sta vedendo un poco… io, dal punto di
vista tecnico, non sono molto ferrato, però vediamo anche che ci sono adesso TARES e IMU
aumentate dallo stesso Commissario a Casalabate che praticamente dovrebbero addirittura servire a
ridurre le tasse, non ad aumentare le tasse e, attenzione poi, questi soldi che provengono da
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Casalabate, mi auguro che rimangano a Casalabate e non servano per il Bilancio di Squinzano.
Allora, proprio per questo, adesso noi dobbiamo dire questo, qua c’è gente che parla male del
Commissario e non dobbiamo parlare male del Commissario effettivamente. Il Sindaco ha detto: “Il
Commissario effettivamente sta male, però poi…”, ma lui mi sembra insieme ad altri, hanno
plaudito, hanno fatto un manifesto dove dicevano: “Grazie, Commissario” e lo ripeto, hanno fatto
un manifesto e hanno ringraziato il Commissario. Io ho sempre detto, già dalla prima volta, che
volevo collaborare con la Maggioranza per evitare praticamente che venga daccapo un
Commissario, perché il Commissario - abbiamo visto - ha creato un dissesto e questo dissesto lo
pagheremo tutti quanti noi, lo pagheranno anche quelli che hanno voluto il Commissario e che
adesso sono in Maggioranza. Tutto qua. Meditate gente, meditate.
PRESIDENTE: Allora, prego c’è la Consigliera Mazzotta.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Io, intanto - preliminarmente - ogni tanto a malincuore - devo
dire - mi vedo costretta in certi passaggi ad essere daccordo con qualcuno della Maggioranza, in
questo caso, con il Consigliere Stefanizzi, il quale diceva che - giustamente - da una prima lettura premesso che, Presidente, le carte come al solito, tutta la documentazione afferente al Consiglio
Comunale continua ad arrivare tardissimo a noi, cioè Venerdì sera c’è stata notificata, una insomma
deve lavorare, ha famiglia e quindi, in un giorno - da una prima lettura che ho potuto dare - devo
dire che la premessa di questa mozione che guarda caso è anche una richiesta di convocazione del
Consiglio Comunale, quando anche fosse un trattato di economia politica, e non lo è effettivamente,
mi lascia un po’ perplessa perché manca - come giustamente diceva il Consigliere Stefanizzi manca la pregnanza della mozione. Cioè, io non entro nel merito, semplicemente perché sono nuova
e quindi sono in fase di elaborazione e di studio ancora e non mi permetto di esprimere giudizi, però
una mozione - scusate - che ci ha fatto star fermi tutti attenti ad ascoltare per due ore, e da quello
che io so secondo l’articolo 43 e l’ho verificato adesso - ho chiesto il Regolamento del Consiglio
Comunale alla Consigliera Maniglio - è una deliberazione o una proposta o un giudizio
sull’amministrazione. Allora, preso atto del fatto che i sottoscrittori Marra, Pezzuto e Guido hanno
letto la relazione del Commissario Prefettizio, preso atto che hanno letto la relazione di inizio
mandato del Sindaco, preso atto che è di dominio pubblico ed è a conoscenza di tutti e bisogna
coprire questo disavanzo in un triennio, che leggo ancora da tutto quello che c’è scritto qua,
ricaviamo quindi, la conclusione - come dicono le persone colte - del de plano che dobbiamo fare
tutti i sacrifici, che dobbiamo rimboccarci le maniche - è giusto Assessore? - perché dobbiamo
sanare al più presto il disavanzo, ma scusatemi poco poco, nel deliberato io leggo: “Il Consiglio
Comunale esprime il proprio disappunto per la grave situazione finanziaria del Comune di
Squinzano”. Ma scusate non siamo tutti in disappunto forse? C’e qualcuno che è favorevole al
disavanzo che c’è, alla situazione che c’è? Non c’è bisogno di richiederlo con una mozione, bastava
un’interrogazione semplice e dobbiamo snellire il tutto, la macchina amministrativa funziona solo
se noi la facciamo funzionare, perdonatemi, ma su questo sarò rigorosa, come lo sono qui, come lo
sarò anche in sede di Commissione. Invita il Sindaco e l’Assessore al Bilancio a relazionare sulle
cause che hanno determinato tale situazione, ma le cause non sono già di facile lettura? Credo di sì
o ancora dobbiamo stare a discutere per quanti anni ancora. “Impegna il Sindaco e l’Assessore al
Bilancio ad individuare con urgenza”, ma Sindaco stiamo freschi se lei ancora non ha individuato le
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modalità per far fronte a questa situazione. D’altra parte devo dire, con molta onestà intellettuale,
che nella sede di Quarta Commissione - come diceva giustamente - io, ho invitato - sono le
primissime, due ne abbiamo fatte tutte - l’Assessore Taurino, l’Assessore è stato sempre presente, ci
ha spiegato per filo e per segno come sta la situazione e non solo ci ha spiegato, ma ha promesso mi confermi, Assessore - di tenere informati tutti i membri della Commissione e tutti i Consiglieri
Comunali proprio sui provvedimenti la cui urgenza è nota a tutti, è chiaro? Ripeto, avrei compreso
un’interrogazione, ma una mozione, visto che non è né una proposta, né una deliberazione di voto,
né un giudizio sull’Amministrazione, non la capisco. Quindi, sono veramente in difficoltà.
PRESIDENTE: Giacché dice come vota?
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Lo posso dire dopo?
PRESIDENTE: Dopo non si può dire più.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Si capisce da se.
[Il Sindaco interviene senza l’uso del microfono]
PRESIDENTE: Allora, sulla mozione parla per primo il proponente - e hai parlato - e nella
discussione possono intervenire una sola volta i Consiglieri che lo chiedono. Le mozioni
concernenti fatti, argomenti, detti, formano oggetto di…
[Il Consigliere Marra interviene senza l’uso del microfono]
PRESIDENTE: Puoi parlare un’altra volta perché sei il proponente. Il Consigliere Carozzo ha la
parola.
CONSIGLIERE CARROZZO: Grazie, Presidente. Innanzitutto vorrei fare un plauso alla
Consigliera Mazzotta che bene ha interpretato - secondo me - lo spirito anche dell’Opposizione, che
deve essere uno spirito costruttivo e questo lo ha dimostrato non solo in quest’intervento, ma anche
nelle mozioni che ha presentato che avevano una valenza di carattere sociale e non puramente
pretestuoso. Questa mozione effettivamente tutto non è, se non un pretesto per un portare in
evidenza un qualcosa che si voleva dire ed evidentemente non riusciva ad avere quella cassa di
risonanza tale in altre sedi se non in Consiglio Comunale. Questo argomento, naturalmente, è un
argomento abbastanza importante, e a me sembra quasi che abbia assunto una veste quasi di una
partita di calcio, laddove il giocatore entrato ai supplementari, si deve caricare dell’onere di
risolvere un risultato di una partita, magari già compromessa dall’inizio dopo novanta minuti di
gioco. L’Assessore Taurino bene ha fatto ad evidenziare proprio il carattere strutturale della criticità
dell’Ente che, come noi Amministratori abbiamo assistito in precedenza, il mandato elettorale,
abbiamo avuto modo di avere contezza su quelle che erano le criticità stesse delle uscite correnti,
alle quali spesso si è dovuto far fronte con degli anticipi di cassa. Questo per dire che cosa? Che le
nostre colpe, ognuno si prende le sue in base anche al livello di rappresentatività che aveva
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all’interno dell’Amministrazione, sta nel fatto che abbiamo predisposto un’Amministrazione ad un
rischio elevatissimo, questo rischio elevatissimo l’abbiamo raggiunto nel momento in cui incuranti
e forse un po’ distratti dal condurre un’attività politica che magari guardasse con più attenzione
quelli che fossero i bisogni nel sociale, ma che non tenessero conto lo stato di indebitamento delle
casse comunali, ha fatto si che in questi anni si fosse toccato il punto massimo di indebitamento
creando quelle criticità tali che poi sono derivate dalle scarse risorse di entrata che sono fisiologiche
come ha spiegato l’Assessore in quanto sono dei flussi non quantificabili sia in entrata che in uscita,
tal volta, ma soprattutto sono certe quelle di uscita e quindi l’operato del Commissario, benché
abbia potuto avere degli incidenti di percorso, non sono delle colpe ascrivibili esclusivamente al suo
operato, ma bensì alle condizioni che hanno reso possibile questo tipo di errore nel quale
sicuramente - io non escludo - anche in futuro chi avesse avuto il compito di governare questo
paese, sarebbe potuto incappare perché - ripeto - noi non avevamo nessun margine per compiere
nessun altro errore. Quindi, queste criticità è bene evidenziarle, ma non in capo all’operato del
Commissario, punto, ma bensì a tutto quello che ci sta dietro proprio per una pragmaticità di
comunicazione rispetto all’elettorato perché altrimenti parliamo di aria fritta, mettiamo soltanto in
luce alcuni fatti che non sono l’intero contesto nel quale si sono sviluppate e si sono venute a
determinare quelle deficienze, quelle mancanze. Quindi, sicuramente, dal punto di vista della
sostanza, della mozione, io sono d’accordo con la Consigliera Mazzotta, quella mozione non aveva
natura di esistere perché sta già e non sono io a ricordarlo, spesso è il Consigliere Marra a
ricordarmi il regolamento, in questo caso sono io a volerglielo ricordare. Il regolamento sul
funzionamento delle Commissioni, parla chiaro; ci sono i previsti passaggi presso le Commissioni
attraverso le quali i gruppi di Opposizione hanno la possibilità di poter vagliare le scelte e poter dire
la loro in merito all’argomento in discussione. Naturalmente, io capisco le difficoltà perché,
nonostante ritenga anche il Consigliere Marra bravo da un punto di vista ragionieristico, questo
dimostra ancor più il fatto e la criticità che c’è all’interno dell’Opposizione perché, se è così attento
a queste questioni di carattere ragionieristiche dell’Ente, mi dovrebbe spiegare il Consigliere Marra
come mai non compare invece nessun componente del suo gruppo all’interno della Commissione
sul Bilancio.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE CARROZZO: Mi sono espresso male nel senso che volevo dire della voce, di
portare la voce. La voce ha un significato ben preciso, nel senso che, essendo lui particolarmente
attento e capace dal punto di vista anche ragionieristico, io suggerirei - come ha fatto la Consigliera
Maniglio - al di là di essere o meno componente della Commissione in senso proprio, di fare
richiesta e di partecipare comunque, anche in quella Commissione, laddove ritenesse opportuno può
comunque partecipare, lavora ed essere informato comunque su quella che è la discussione e lo
svolgimento dei lavori in merito a quella tematica. Grazie.
PRESIDENTE: Il Consigliere Saquella, prego.
ASSESSORE SAQUELLA: Io, non vorrei mancare di rispetto, però davvero parlando di questa
mozione secondo me stasera stiamo perdendo tempo, parlando di un argomento che non so fino a
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che punto può interessare i cittadini; nel senso che i dati evidenziati dal proponente, l’avanzo di 3
mila 500 euro con cui chiudeva l’Amministrazione uscente, il disavanzo di 675 mila euro, queste
cose le sappiamo già da tempo. Il Commissario non ha fatto niente, io penso che stasera - diceva
qualcuno - stiamo sbagliando ad affrontare questa mozione in assenza del Dottore Aprea, perché il
Dottore Aprea lo stiamo accusando di averci lasciato una situazione disastrosa e sarebbe bello
sentire che cosa ha trovato lui, perché siamo arrivati in queste condizioni? Ho constatato che il
proponente ha registrato su facebook, ha visto un colloquio fra il Sindaco e l’Assessore Taurino,
quindi, se vai su facebook, a maggior ragione non criminalizzare la povera Lorella che ti manda la
mail di convocazione. Se stiamo parlando di questo, ma cosa vogliamo dire, Caro Gianni: perché è
caduta l’Amministrazione Marra? Non ne parliamo più, ormai è il passato. La gente ha
metabolizzato quello che è accaduto, ci sono state nuove elezioni, c’è stato un risultato, forse
capisco - come dire? - non ti sei rassegnato, non lo dico con ironia, giuro, mi permetto qualche
battuta con te, però non lo faccio in questo momento. Io non vorrei però una cosa: che tu forse con
queste mozioni vuoi distrarre l’attenzione dalla realtà e che ci dice la realtà? Che questa
Amministrazione in meno di cento giorni di vita ha fatto rinascere un po’ Casalabate, ha fatto
iniziare le scuole con la mensa che inizia il giorno delle scuole e diciamocelo - tanto eravamo
assieme - non lo abbiamo mai fatto in nove anni, il pulmino ha iniziato il giorno delle scuole, allora
io non vorrei che la tua strategia fosse quella di distrarre l’attenzione dalla realtà. Vi prego di una
cosa: onestà intellettuale, lo diceva prima Claudio. Se ci sarà purtroppo per forza maggiore la
necessità di aumentare qualche tassa, non facciamo i manifesti che il Comune ha aumentato, stiamo
perdendo tempo e siamo disonesti intellettualmente. La gente ha bisogno di verità, di certezza,
vedete in che cosa ci ha trascinato il Governo Centrale con la storia dell’IMU, la togliamo, non la
togliamo, siamo arrivati a fine settembre e ancora i Comuni non hanno approvato il Bilancio di
Previsione e questo fa perdere credibilità alla politica, come faremo noi a riequilibrare qualcosa?
Noi dovremmo fare soltanto un Bilancio in cui sarà un riepilogo di quello delle puntate precedenti,
non ci sono novità. Chiudo il mio intervento dicendo soltanto questo: non distraiamo, stiamo
parlando, il Consiglio è iniziato alle ore 18:00, siamo alle ore 21:00, non abbiamo ancora affrontato
un argomento serio e ce n’é qualcuno importante, le persone - giustamente- si chiedono: -Se venire
ai Consigli Comunali è questo, forse non ci verremo più-. Grazie.
PRESIDENTE: La Consigliera Maniglio ha la parola. Prego.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io avverto sempre una forma - passatemi la parola - di fastidio
quando sento parlare di atti inutili, tempo perso ecc. perché qui è il massimo luogo della
democrazia. Noi siamo stati eletti per parlare di quello che ci compete. Questo è un modo di pensare
che tutte le volte viene ribadito: “È inutile parlare - torniamo al discorso di prima - delle varie
opportunità, è inutile parlare di questo, inutile parlare di quest’altro”. Siccome ognuno di noi è stato
eletto e deve svolgere le sue funzioni, finché le svolge nell’ambito delle proprie competenze e delle
proprie prerogative, io ritengo che non sia tempo perso, anche perché - volere o volare - il gettone di
presenza ce lo daranno e quindi almeno possiamo dire che ce lo stiamo “faticando”. Io ritengo che
questa mozione, invece, non sia ballerina e sia proprio l’argomento che interessa, perché se non
interessa il Bilancio, lo sforamento del Patto di Stabilità, l’aumento delle tasse, se non è questo che
interessa la cittadinanza, cosa può interessare?
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[Intervento fuori microfoni]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io sto parlando a livello politico che credo che questa…
Assessore, se lei non l’ha percepita non è un problema mio, io invece qualche cosa l’ho capita e
sono l’unica che non avrei dovuto capirla, se ce la vogliamo dire fino in fondo perché questa
mozione dovrebbe essere approvata all’unanimità da parte di chi ha fatto parte della vecchia
Maggioranza perché il Bilancio degli altri quattro anni non l’ha votato la Mimina Maniglio, lo avete
votato voi e quindi mi sembra molto strano che l’Assessore Saquella venga qua e dica: “Il problema
com’è stato fatto il Bilancio”. E voi dove eravate? Voi eravate Assessori.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Arriverò anche a quello Assessore non si preoccupi. Io, sono stata
ad ascoltare molto attentamente l’Assessore Taurino e devo dire che mi ha “positivamente
impressionato” perché ho ritrovato - forse l’abbiamo detto in modo diverso Assessore - quello che
noi abbiamo contestato in quattro anni di Opposizione, cioè che la quadratura del Bilancio era fatta
da entrate “una tantum”: siamo riusciti a piazzare con il recupero dell’evasione, siamo riusciti a
piazzare con qualche altro artificio. Purtroppo - come ha detto lei stesso, io penso di non dire niente
di nuovo, di particolare - c’è una deficienza strutturale perché le uscite sono certe e le entrate sono
assolutamente incerte. Io, volevo ripetere la domanda che le ha fatto il Consigliere Pezzuto che è
quella che ho fatto la prima volta in Consiglio Comunale: io vorrei capire questa Amministrazione
come intende spendere i soldi rivenienti dalle tasse su Casalabate, dovremo ripianare questo debito?
Lo possiamo anche fare, ma dobbiamo dirlo liberamente che stiamo continuando sulla stessa strada
di Lecce, che i soldi si prendono e ci servono. È sempre il Bilancio di Squinzano, a differenza delle
altre volte, che veniva ripianato il Bilancio di Lecce che quindi c’era completamente lontana, però
io voglio sapere chi ha la casa a Casalabate, ma non è cittadino di Squinzano che cosa ne pensa del
fatto che noi usiamo quei soldi per ripianare i nostri debiti. Mi sarebbe piaciuto, Assessore, sapere
lei come avrebbe ripianato il debito stante. Con i “se” e con i “ma” non si fa la storia si dice, però il
vostro bando sul fotovoltaico era già andato deserto, io volevo capire se lei quest’anno dovesse
ripianare tutto il debito perché è facile, io ho un’impresa e fallisco per 30 mila euro, passo il mio
debito, glielo fanno pagare in tre anni e non sarei fallita nemmeno io se avessi potuto pagarlo in tre
anni. Io volevo capire anche questo poi: effettivamente come facciamo a trovare questi soldi?
Diciamo che forse il Commissario ha fatto il lavoro sporco, se vogliamo andare fino infondo.
L’altra cosa che le volevo dire, volevo anche tornare al discorso del bando del fotovoltaico, non ci
dimentichiamo che quel bando è stato fatto anche perché doveva cofinanziare il progetto di
efficientamento, quello dell’Asilo Nido, di quei 7000 mila euro, se il bando fosse andato a buon
fine, 220 dovevano servire per quel progetto.
[L’Assessore Taurino interviene senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Così sta scritto. Se è stato rimodulato ed io non ho trovato la
rimodulazione, ammetto l’errore, per carità di Dio non è quello il problema. Quello che volevo
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ancora dire e mi riferisco alle parole del Consigliere Saquella: “Voi, Opposizione, fate queste cose
perché, questa Amministrazione sta facendo”. Allora, io mi faccio questa domanda, qualcuno che
era presente nella vecchia legislatura lo ricorderà: io ho dovuto fare un’interrogazione perché mi
veniva risposto che non si poteva fare uno stallo per disabili perché non si poteva comprare un
vasetto di vernice, uno - dico - uno. Allora, Assessore, o c’era qualcuno che all’epoca remava
contro, nel senso che non si dava soddisfazione neanche a delle esigenze primarie, non lo so perché,
devo dire, perché il fatto che adesso ci siano tutta questa disponibilità o stiamo facendo… Io sono
contenta che si stiano facendo, Assessore, però qualcuno mi deve spiegare perché prima non
c’erano i soldi per niente, adesso con il Patto di Stabilità sforato, senza Bilancio in ordine, io voglio
capire come stiamo facendo queste cose, va benissimo, questo ed altro, non ci sono problemi. Io mi
ricordo che abbiamo fatto un volantinaggio vicino le scuole per evidenziare come ancora non era
partito lo scuolabus e come non era partita ancora la mensa, l’Assessore ci rispose: “Perché si era a
fine anno, il Bilancio non era pronto, le risorse non erano state impegnate al completo e quindi non
c’erano risorse residue per poter partire prima, ma si poteva garantire solamente quei mesi”. Io sono
contenta se la mensa comincerà il 23, però mi piacerebbe capire, perché? Perché se io faccio tabula
rasa, creo il deserto e poi dopo arrivo e metto il rossetto a tutte le cose, è chiaro che davanti il
niente, anche il rossetto ha una sua importanza. A me piacerebbe sapere invece - come dice il
Consigliere Marra - da dove vengono i soldi. Cioè, non è che stiamo continuando a fare qualche
Debito Fuori Bilancio, Assessore? Visto che io non ho trovato le delibere di queste ultime cose,
tranne poi non le rivediamo tra qualche settimana, sempre a scoppio ritardato e mi scuso perché se
ci sono e ancora non sono state pubblicate, io non le ho potute leggere. Quindi, io mi meraviglio che
la Maggioranza non sia d’accordo con questa mozione perché questa mozione dovrebbe essere
votata in primis dalla Maggioranza perché dovrebbe, al di là del fatto che una parte della ex
Maggioranza ha fatto cadere l’Amministrazione insieme all’Opposizione che ha fatto il suo giusto
lavoro, a parte il fatto che una parte di quella Maggioranza quei Bilanci li ha votati, dovrebbe votare
positivamente questa mozione, l’unica che non la dovrebbe votare sono io ed io mi asterrò.
ASSESSORE TAURINO: E cosa cambia? Io voglio sapere la differenza, se la vostra non la voti o
ti astieni.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Per me c’è, è simbolica perché dopo quattro anni di Opposizione,
pur con tutto quello che le ho detto, ripeto, perché voi dovreste votarli a favore e non astenervi.
PRESIDENTE: Consigliere Marra, cinque minuti.
CONSIGLIERE MARRA: Io sono convinto che ci sono dichiarazioni di voto. Per chiarire prima
la parte più ludica del discorso, chiarisco a chi ancora ha l’acquolina in bocca perché non ha fatto
mai il Sindaco e sta facendo adesso l’Assessore e io ho fatto nove anni il Sindaco e faccio il
Consigliere Provinciale, il primo degli eletti, quindi sto bene, adesso con umiltà fa anche
l’Oppositore, poi se volete che non parli, tanto, quando finiamo me ne vado e vi faccio approvare
tutto. Di certo, caro Tonino, io non avrei mai fatto quella figura meschina che hai fatto tu perché
prima in Commissione fuoco e fulmini sul Piano di Zona e poi te ne sei uscito con la Festa del
Nonno; se vuoi che parliamo della Festa del Nonno faremo una mozione sulla Festa del Nonno.
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PRESIDENTE: Allora, Consigliere Marra lei deve parlare sulla mozione, sennò le tolgo la parola.
CONSIGLIERE MARRA: Sono stato tacciato di protagonismo e scusa, non hai tolto la parola.
Abbiamo perduto perché siamo sati semplicemente traditi, perché ancora ho le firme delle deleghe
di gente che doveva candidarsi con noi e dobbiamo ringraziare il Consigliere Pezzuto che ha fatto
una rimonta veramente eccezionale. Quindi, se vogliamo approfondire questi discorsi,
approfondiamo. Noi siamo contenti di quello che stiamo facendo e dobbiamo dire, nonostante tutto,
grazie al Consigliere Pezzuto perché qui - umilmente - come il sottoscritto, la Dottoressa Guido e
chi vorrà fare l’Oppositore - perché non sappiamo più chi è l’Opposizione - stiamo qui a fare
umilmente Opposizione e a chiedere semplicemente non la luna nel pozzo. Noi con questa mozione,
poi vi leggo anche la definizione di mozione che ricalca lo stile utilizzato in questa mozione,
chiediamo al Sindaco e all’Assessore di relazionare sulle cause e non hanno relazionato sulle cause
perché sappiamo le cause generali, però io vorrei vedere tutte le carte, se volete vi facciamo
l’interrogazione ben precisa, così vediamo anche la corrispondenza che ci è stata tra gli uffici e il
Commissario, e quindi non ci è stata data risposta. Poi chiediamo semplicemente, non in senso
demagogico o così, al Sindaco e l’Assessore di dare, con urgenza, le modalità per far fronte… nel
senso che anche io mi voglio assumere le responsabilità di trovare una soluzione al disavanzo. Se
questa è una mozione, mi dispiace vi taccio di ignoranza perché vi leggo la definizione di mozione:
“La mozione consiste in una proposta concreta di deliberazione, oppure in una proposta di voto
diretto ad impegnare l’attività dell’Amministrazione Comunale su un determinato argomento e addirittura si spinge oltre - può anche consistere in un giudizio sull’azione dell’Amministrazione”,
se voi non sapete il regolamento, mi dispiace per voi, io non ci posso fare niente. Poi per rispondere
al mio amico, Assessore Taurino, perché poi ho scritto tante cose però… Io quello che dico,
Claudio, mi piace che hai tirato ’nna botta alla utte e ‘nna botta allu tampagnu. Abbiamo approvato
un Bilancio di Previsione ed io sono d’accordo con la Consigliera Maniglio, abbiamo approvato un
Bilancio falso, l’ha approvato pure l’Assessore Saquella, tu ce l’hai proposto…
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE MARRA: Sì, un Bilancio falso perché era un Bilancio che diceva alcune cose
che non prevedeva l’aumento delle tasse, mi hai fatto sbagliare, me l’hai fatto approvare. Diceva
che era stato rispettato il Patto di Stabilità che prevedeva un’entrata di 700 mila euro, allora, tu mi
dici, quanti incassi di IMU e utilizziamo quelle 700 mila euro per abbassare le tasse, quell’entrata
non si è realizzata perché sono successe alcune cose. Se tu ci sputi sopra in un momento di crisi o se
i Consiglieri di Maggioranza ci sputano sopra su 700 mila euro in un momento di crisi, allora, vi
voglio dire veramente che se la pensate così, noi ci riteniamo offesi, non presentiamo più mozioni,
interrogazioni, non verremo neanche in Maggioranza; parlate, discutete, ditevi bravi da soli e andate
avanti, non ci sono problemi perché il sottoscritto sta qua con molta umiltà a fare il Consigliere di
Opposizione perché i cittadini mi hanno rilegato in quel ruolo e io lo faccio con molta passione
come ho fatto sempre con tutti i ruoli ricoperti in passato. Tu stesso hai detto nella relazione una
cosa molto importante: “È vero che noi ci siamo indebitati, ma noi ci siamo indebitati rispettando
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sempre i limiti che erano previsti nel vecchio regolamento di contabilità, il 77 del 95, poi assorbito
dalla…
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE MARRA: E ci siamo indebitati, scusa Claudio, non per fare il marciapiede mio o
quello di casa tua - là forse non siamo riusciti manco a farlo - ma per creare Opere Pubbliche,
alcune delle quali sono state inaugurate da noi, e altre che inaugurerete voi. Quindi, voglio dire sono
degli investimenti che se uno compra la casa, me lo insegni, pure uno che non ha soldi correnti in
tasca è sempre un investimento comprare un immobile e noi abbiamo realizzato tante di quelle
strutture che forse tutti ci invidiavano. Stiamo attenti Claudio a come parliamo perché poi pur di
parlare contro il mostro a sette teste, siete capaci - come diceva mia madre - di sputare in aria e farvi
cadere la saliva sopra, perché anche voi avete approvato dei Bilanci, nessuno ha estorto la firma a
nessuno e allora a questo punto - se è vero quello che dite - ha ragione la Consigliera Maniglio - io
per primo come Sindaco lo dico - perché noi abbiamo approvato un Bilancio Falso, un Bilancio che
deve attenersi ai principi contabili e deve essere soprattutto un Bilancio veritiero e il nostro Bilancio
- mi dispiace per te - non prevedeva l’aumento delle tasse. Allora, noi faremo un emendamento per
utilizzare esattamente quel disavanzo dell’Amministrazione, quella copertura, per l’abbassamento
delle tasse e poi vediamo di quanto si abbassano le tasse con 700 mila euro, perché se tu le avessi
incassate con la gara del fotovoltaico, tu l’avresti potuto utilizzare anche per dare un piccolo segnale
alla comunità. Non prendiamoci in giro, perché stiamo scherzando con le difficoltà delle persone, di
tutte le famiglie di Squinzano. Stiamo parlando di cose molto, molto serie, perché settecento mila
euro previste in Bilancio ci mancano, con quelle settecento mila euro - fammi tu la proporzione vammi a prendere il dato per riguardo l’entrata IMU e vedi di quanto si può abbassare l’IMU per la
seconda casa, sempre se il Governo è riuscito ad eliminare l’IMU della prima casa. Io ti dico
Presidente, al di là di tutto, volevo dire tante cose, mi fermo perché ho parlato quindici minuti, però
se non ci volete più in Consiglio ce lo dite, non ci sono problemi guardate, parlate della Festa del
Nonno e state bene, ditevi: “Siamo bravi” e complimenti per tutto.
PRESIDENTE: Per fatto personale parla il Consigliere Saquella.
CONSIGLIERE SAQUELLA: Volevo rassicurare il Consigliere Marra che i lavori stabiliti nella
Terza Commissione saranno rispettati. Siccome noi vogliamo dare un servizio alla comunità, che
non è la festa del nonno - leggiti bene le carte - è il Regolamento dei Nonni Vigili, siccome quando
si deve dare un servizio alla comunità deve passare dal Consiglio Comunale e quindi prima del
Consiglio Comunale, deve andare alle Commissioni, ho ritenuto di mettere in scaletta prima questo
regolamento, poi sicuramente, stai tranquillo, che parleremo del Piano di Zona, inviteremo
l’Assessore al ramo che ci illustrerà. I lavori della Commissione sono appena iniziati, abbiamo fatto
solo tre sedute e già fai i bilanci delle Commissioni. Parleremo di tutto, abbiamo tanto da fare. Noi
contiamo sull’apporto della Minoranza, che rispettiamo, perché rappresenta tanti cittadini, quindi
nessuno vuole calpestare nessuno, però diciamo la verità, usiamo l’onestà intellettuale. Grazie.
PRESIDENTE: A che titolo, Consigliere Stefanizzi?
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CONSIGLIERE STEFANIZZI: Per fatto personale. Non fosse altro per il fatto di essere stati
tacciati di essere ignoranti circa l’interpretazione o la lettura del Regolamento. Invito il Consigliere
Marra a leggere insieme a me cosa dice l’Art. 43, ma lui lo conosce benissimo, io vado ai punti
salienti del Punto Uno, dice: “La mozione consiste in una proposta concreta in deliberazione oppure
una proposta di voto - seguitemi qui - diretto ad impegnare l’attività dell’Amministrazione
Comunale su un determinato argomento”.
CONSIGLIERE MARRA: A impegnare il Consigliere, l’Assessore e il Sindaco a coinvolgere
tutto il Consiglio Comunale…
PRESIDENTE: Fallo finire, Consigliere.
CONSIGLIERE STEFANIZZI: L’argomento è il deficit di Bilancio. Si può ritenere che
un’Amministrazione, che voglia chiamarsi tale, possa non determinarsi su questo argomento? È
implicito già nel suo operato.
CONSIGLIERE MARRA: A impegnare tutto il Consiglio Comunale, non solo la Maggioranza.
CONSIGLIERE STEFANIZZI: Vado oltre e poi dice, dopo la virgola: “E può anche consistere in
un giudizio sull’azione dell’Amministrazione”. Di quale Amministrazione stiamo parlando? Noi
stiamo parlando di un deficit che è stato prodotto da una gestione commissariale, quindi non c’entra
assolutamente questa Amministrazione. Abbiamo detto più volte…
[Il Consigliere Marra interviene senza l’uso del microfono]
CONSIGLIERE STEFANIZZI: Non facciamo il dialogo, poi tanto abbiamo chiuso. Abbiamo
detto più volte che ci sentiamo rassicurati - e l’hai detto pure tu - della presenza di un Assessore che
comunque sa vedersi le cose e sicuramente contribuisce alla buona gestione di questa
Amministrazione. Io esprimo la mia contrarietà all’argomento e lo faccio per manifesta
pleonasticità, perché è un argomento assolutamente inutile, quindi io mi oriento in questi termini
perché continuo a ritenere che stiamo parlando ancora di aria fritta.
PRESIDENTE: L’Assessore Taurino parla ed è l’ultimo su questo argomento.
CONSIGLIERE MARRA: Scusa, Presidente. Proprio trenta secondi. Per chiarire, me l’ero
appuntato, poi mi è sfuggito, per quanto riguarda il Sindaco, perché sapevo che doveva poi prendere
la curva per evitare. Chiarisco quello che ha detto su facebook, il quale non può essere
dichiarazione modificata così come avete fatto dei verbali di oggi, anche quelle sono pleonastiche le
cose.
PRESIDENTE: Chiarisci, per favore.
CONSIGLIERE MARRA: “Che evidentemente ha mostrato tutti i limiti delle sue - hai detto - non
competenze. Lo hai detto in maniera chiara e precisa”.
PRESIDENTE: E mica lo nega lui. L’ha detto sempre.
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CONSIGLIERE MARRA: No, a quello che ha detto il Sindaco, no Taurino. Taurino è stato
abbastanza chiaro sul Commissario. Lui ha corretto, voleva chiedere…
ASSESSORE TAURINO: Allora, un momento, andiamo con ordine. Presidente, auguri per la
campanella nuova. Ho il maledetto vizio di essere abbastanza chiaro e di dire sempre ciò che penso.
Se io avessi pensato un momento che quel Bilancio fosse falso, non l’avrei proposto né l’avrei
votato né l’avrei sottoscritto. Io ho detto, lo ripeto e lo sottoscrivo, che i conti fossero corretti, sono
corretti e tutti i ROS, NAS, Finanza che sono venuti, non hanno trovato, passatemi la parola, un
cavolo perché non c’era niente da trovare, lo posso sottoscrivere, unico Comune ad aver guadagnato
sugli SWAP, unico Comune a non essere interessato da indagini sui BOC, unico Comune a non
aver avuto alcun problema di Bilancio è il Comune di Squinzano. Sulla correttezza nei compiti e
sull’azzardo del Commissario - aver avuto solo la presunzione di dire che avrebbe riportato legalità
sull’Ente dissestato - io mi sono espresso sino proprio alla fine dei miei giorni per dire quello che
pensavo, è chiaro, sottoscritto e tutto. Dire che il Commissario non si è reso conto di dove stava è
una cosa chiara, dire che i conti erano corretti è una cosa altrettanta chiara, sarebbe da pazzi, da
folle dire che quello che ho fatto sarebbe scorretto, siccome io, è una mia presunzione…
[Intervento fuori microfono]
ASSESSORE TAURINO: No, io ho la presunzione di dire che il guaio mio è che capisco molto e
che gli altri sono fessi, allora, non ti dispiacere, che i conti fossero corretti, erano corretti perché li
ho fatti io e dunque dubbi non ce n’erano, sono stati posti sotto la lente di domine e Dio e non
hanno trovato una virgola fuori posto.
CONSIGLIERE MARRA: Tu non avevi previsto l’aumento delle tasse.
ASSESSORE TAURINO: E non avevo previsto l’aumento delle tasse che tu sapevi che
l’Amministrazione che andava concordato con te, la prima cosa che ti dissi è l’aumento delle tasse,
perché sai benissimo, per avere fatto dieci anni fa ragioneria, che il fatto che io non abbia incassato
quei 700 mila euro, un euro dell’aumento delle tasse su quei 700 mila euro non andrà a coprirle, di
questo puoi stare tranquillo e sereno. Tu mi devi spiegare come avresti fatto a quadrare il Bilancio
in assenza di fotovoltaico, in assenza di lotta all’evasione, in assenza di tutto, fai il Bilancio in
assenza di quello.
CONSIGLIERE MARRA: Bravo, hai fatto il fotovoltaico e non hai previsto l’aumento delle
tasse. Bravo e questo ti devo dire, bravo.
ASSESSORE TAURINO: Ma adesso tu mi devi dire… adesso, Bilancio…
CONSIGLIERE MARRA: Rettificato dai Revisori dei Conti, dalla Giunta…
ASSESSORE TAURINO: Gianni, stai dicendo aria fritta e non vuoi capire la cosa nuova. Allora,
Bilancio 2012 senza aumento di tasse, anche il Commissario ha approvato - 2012 - un Bilancio
senza aumento di tasse.
CONSIGLIERE MARRA: E basta.
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ASSESSORE TAURINO: Basta, finito.
[Il Consigliere Marra interviene senza l’uso del microfono]
ASSESSORE TAURINO: No. 2013, Bilancio, tu hai un indebitamento pregresso, fatto nei limiti
della Legge, con rate che arrivano a 1 milione di euro e si è fermato quell’indebitamento perché da
12 ce l’hanno limitato a 8, sennò sarebbe ancora continuato. Tu mi devi dire per pagare quel
milione di euro quest’anno - non ti preoccupare del disavanzo di Bilancio che c’è, perché sarà
ripianato con altri fondi - che cosa ti saresti inventato?
CONSIGLIERE MARRA: Scusa, ma che Bilancio di Previsione mi hai fatto votare allora? No,
dico, scusa non parlare di aria fritta.
ASSESSORE TAURINO: Bilancio di Previsione 2014, primo anno di insediamento.
CONSIGLIERE MARRA: 2014? Allora, parliamo di quello del 2020.
ASSESSORE TAURINO: No, devi avere l’onestà intellettuale, sapendo che hai chiuso
un’Amministrazione, sapendo che bisognava andare - la nuova Amministrazione - a imporre nuove
tasse. Così come la Consigliera Maniglio che ha detto: “Per quattro anni ho votato un Bilancio
senza sapere quello che stavo votando”. Il Bilancio era corretto e se non gli piacevano quelle entrate
una tantum, mi doveva dire da dove doveva prendere le entrate, visto che per cinque anni dicevano
che - c’era il capogruppo del PD - che avevamo sottratto sangue e non so che cos’altro alla
popolazione. Aumento di tasse, no, una tantum, no, allora, do ragione ai Consiglieri di Maggioranza
che si tratta esclusivamente del gioco del pulcinella dove ognuno deve dire una cosa per fare.
Allora, la Mozione formalmente è corretta, perché c’è la domanda e c’è tutto, ma è una Mozione
inutile, dove non c’è nessun impegno perché se io…
CONSIGLIERE MARRA: Va bene. Allora, non vuoi dirci in anteprima come vuoi ripianare. Ti
ringraziamo e basta.
ASSESSORE TAURINO: No, chi ti ha detto che io non ti dico come fare.
CONSIGLIERE MARRA: E questo ti chiedo io. Non dobbiamo fare fumo, le carte cantano nella
vita.
ASSESSORE TAURINO: Allora, le carte cantano, leggiti tutte queste e vedrai come cantano le
carte. Per il ripianamento del disavanzo…
CONSIGLIERE MARRA: Quelle le hai fatte tu e te ne sarò sempre grato per quelle carte. È
inutile che me lo ricordi, l’hai pure scritto in Mozione. Però le carte cantano. Tu non hai previsto
l’aumento delle tasse e voi aumenterete le tasse e state preparando…
ASSESSORE TAURINO: Io non ho previsto l’aumento delle tasse nel 2012 e nel 2012 non le
avrei aumentate. Tu mi devi dire nel Bilancio…
[Interventi fuori microfono]
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ASSESSORE TAURINO: Allora, Consigliera Maniglio, giusto per rispondere alla disponibilità
dei fondi. Io, da quando c’è stato l’insediamento dell’Amministrazione, ho dovuto fare fronte fino a
fine anno nel Bilancio di Previsione a un fabbisogno al massimo, per eccesso, di 80 mila euro. Per
recuperare 80 mila euro in un Bilancio di 7 milioni di euro, non è una grande impresa. Se io devo
prevedere la copertura, però, di 300, 400 milioni di euro per cui mi sono indebitato, cambia il
discorso. Ecco perché allora c’è una disponibilità a fare poco costantemente e dei limiti che mi
impongono. Se io devo fare 1 milione di euro di opera pubblica, io posso mettere 50 mila euro…
[Intervento fuori microfono]
ASSESSORE TAURINO: Ma se io ho impegnato già 1 milione di euro, è 1 milione di euro e un
vasetto di vernice, a questo milione di euro poi ci aggiungi i vari pali, paletti, marciapiedi che sono
stati comunque fatti ad uso e consumo e ogni cosa ha un costo. Gratis non esiste niente. Mettere un
palo della luce che costa 100 euro, non è che sono 100 euro, il consumo annuo si traduce in mille
euro e allora vedete che è diverso. Andate a vedere ogni voce di spesa e vi renderete conto che è
diverso.
CONSIGLIERE MARRA: Su questo sono d’accordo, Claudio. L’altro principio non è che sono
d’accordo.
PRESIDENTE: Allora, chiudiamo. Stiamo parlando del Punto Quattro dell’Ordine del Giorno. Chi
è favorevole alla Mozione alzi la mano.
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: 11 contrari, 3 favorevoli, 2 astenuti. La Mozione non passa.
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COMUNE DI SQUINZANO
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
Oggetto: Quinto Punto OdG: “Mozione ai sensi dell’Art. 43 del Regolamento per le adunanze ed
il funzionamento del Consiglio Comunale. (Prot. n. 14927)”.
PRESIDENTE: Andiamo al Quinto Punto OdG: “Mozione ai sensi dell’Art. 43 del Regolamento
per le adunanze ed il funzionamento del Consiglio Comunale. (Prot. n. 14927)”.
Si assentano i tre Consiglieri Marra, Pezzuto e Guido. C’è adesso la Mozione che presenta la
Conigliera Mazzotta. Consigliera, ha la parola.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: La sottoscritta Consigliera Comunale Tonia Mazzotta, premesso
che la concentrazione del traffico su alcune arterie del Centro Abitato di Squinzano ha raggiunto
limiti intollerabili, in special modo lungo la Statale Via Lecce-Via Brindisi ed in Piazza Vittoria,
che a causa di ciò si presuppone quindi un forte innalzamento della diffusione di agenti inquinanti e
polveri sottili, che tale situazione costituisce un grave pregiudizio per la salute dei cittadini del
Comune di Squinzano ed in particolare dei residenti nelle zone sopraindicate, invita
l’Amministrazione a chiedere all’ARPA di intervenire con le sue centraline mobili per misurare i
valori dell’area interessante le zone cittadine di cui sopra, il Sindaco e la Giunta a voler prendere
necessari ed opportuni provvedimenti in conseguenza dei risultati scaturiti da tali esami, per
salvaguardare il fondamentale diritto alla salute dei cittadini di Squinzano.
PRESIDENTE: Risponderà il Consigliere Solazzo.
CONSIGLIERE SOLAZZO: Dobbiamo tenere presente che questa è una prerogativa
dell’Amministrazione la salute di ogni cittadino, dei nostri concittadini. Tutti sappiamo che
Squinzano ha una Strada Statale che divide il paese in due, quindi, il traffico su quella strada - sulla
Via Lecce e sulla Via Brindisi - è inevitabile, perché proprio quella strada congiunge le due
Province, sia la Provincia di Lecce che la Provincia di Brindisi. Lei, Consigliera Mazzotta,
presuppone un innalzamento degli agenti inquinanti, come le polveri sottili e chiede l’intervento
dell’ARPA. Io, personalmente, questo pomeriggio ho chiamato all’ARPA e gli stessi impiegati
dell’ARPA mi riferivano che Squinzano, in anni precedenti, è stata già monitorata e quindi loro non
avevano nessun interesse più a ritornare su Squinzano se non ci fosse una nostra richiesta. Dato che
il costo è zero per l’Amministrazione, per chiedere l’intervento dell’ARPA, mi attiverò
personalmente a far tornare l’ARPA in zona. C’è da sottolineare una cosa: che noi da pochi giorni
abbiamo attivato tutti i semafori della città, questo sta permettendo un amalgamento del traffico
cittadino per tutte le vie, perché molti nostri concittadini preferiscono usufruire delle arterie
secondarie anziché di quella principale. Comunque, ripeto, mi attiverò personalmente a fare
intervenire l’ARPA su questo e poi forniremo i dati necessari che l’ARPA rileverà, anche se l’Arpa
già mi diceva che, essendo che Squinzano ha avuto una popolazione, negli ultimi anni, inferiore
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Office 3000 – Salice Salentino
rispetto agli anni passati, quindi non ritenevano necessario più studiare il nostro territorio, però su
specifica richiesta potevano venire e noi lo faremo sicuramente nei prossimi giorni. Grazie.
PRESIDENTE: Il Sindaco ha chiesto la parola.
SINDACO: Io volevo soltanto ringraziare la Consigliera Mazzotta per questo suggerimento che noi
cogliamo al volo e sottoscrivo integralmente l’intervento del Consigliere Solazzo che è stato
particolarmente puntuale. Noi, cara Tonia, stiamo attendendo anche l’apertura della
circonvallazione Nord a nord dell’abitato di Squinzano che dovrebbe avvenire nel giro di…
[Intervento fuori microfono]
SINDACO: Quella, in buona sostanza, all’innesto dopo il Campo Sportivo. Una volta aperta
quell’arteria studieremo anche il modo per cercare almeno di deviare il traffico dei mezzi pesanti fra
quell’arteria e la circonvallazione, sottraendo la Via Lecce e la Via Brindisi all’ingresso, almeno ripeto - dei mezzi pesanti. Comunque - così come diceva il Consigliere Solazzo - visto che
l’intervento dell’Arpa è a costo zero, lui si attiverà per cercare di monitorare, attraverso i mezzi
tecnici dell’ARPA, quelle che sono adesso le condizioni dal punto di vista delle polveri sottili per
quanto riguarda non soltanto quell’arteria, ma anche altri centri che potrebbero essere interessati a
questa criticità. La ringrazio veramente di cuore per il suggerimento che noi, ripeto, cogliamo con
favore e lo sottoscriviamo. Grazie.
PRESIDENTE: La Consigliera Mazzotta deve dire se è rimasta soddisfatta o meno.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MAZZOTTA: No, Mozione è questa. No, va bene, in risposta semplicemente a
quello che diceva il Consigliere Solazzo, io non so da quanto tempo effettivamente non viene
effettuato un rilevamento della qualità dell’aria, su questo non mi sono ancora documentata, però se
è vero quello che dice il Consigliere, che appunto ha già preso contatti con l’ARPA e quindi anche
voi avete avuto sentore di questa necessità d’intervenire, vuol dire che - come me - vi siete resi
conto che la situazione ambientale è tale appunto da attivarvi a prendere le contromisure necessarie.
Quindi, io spero che ci sia effettivamente, indipendentemente da quanto tempo, da quanti abitanti,
ecc., perché io ora sono qui sui banchi del Consiglio Comunale e ora chiedo appunto e faccio questa
espressa richiesta. In un paese, questo dobbiamo dirlo, in cui l’incidenza di neoplasie e di tumori è
superiore alla media, noi, da Amministratori, ci dobbiamo preoccupare e attivare con una certa
urgenza. Quindi, io spero che, come altri paesi limitrofi - tipo Campi, San Pietro Vernotico, Surbo,
Giorgilorio, Galatina - si sono attivati, si faccia anche per Squinzano.
[Interventi fuori microfono]
PRESIDENTE: Un attimo, adesso parla la Consigliera Maniglio, poi alla fine concludi con tutti.
La Consigliera Maniglio ha la parola.
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Office 3000 – Salice Salentino
CONSIGLIERA MANIGLIO: Approfitto di questa Interrogazione e soprattutto della risposta del
Consigliere Solazzo per aggiungere qualche cosa, nel senso che se di questo si tratta - di richiedere
all’ARPA un intervento - volevo dare qualche indicazione maggiore eventualmente anche su quello
che si dovrebbe richiedere, perché noi abbiamo dei dati che risalgono addirittura al 2007, per non
parlare del 2002, che mostrano come, diciamo che la Provincia di Lecce all’epoca non fu interessata
dall’indagine, perché fu interessata solamente la Provincia di Brindisi e all’epoca fu scoperto che
c’era la città di Torchiarolo praticamente che aveva la più alta incidenza di tumori e soprattutto di
diossine. Naturalmente, come diceva l’Assessore Taurino, siccome il vento non è che distingue e
arriva al limite della Provincia di Lecce e torna indietro, noi stiamo sotto vento, quindi, va bene il
monitoraggio per quanto riguarda il traffico, ma secondo me dovremmo cominciare, anzi
ricominciare a pensare anche a un problema d’inquinamento ambientale molto più ampio, perché le
indagini che sono state fatte in Provincia di Lecce parlano di un caso anomalo di Lecce, perché
stranamente, essendo la provincia con meno insediamenti industriali, invece è la provincia che ha
più alto il numero degli incidenza tumorale e soprattutto di morti da cancro. Allora, siccome è stato
fatto qualche tempo fa dalla Camera di Commercio anche un esame sulle acque ed è stato scoperto
che si sono trovati degli agenti inquinanti, nel senso che c’erano sia idrocarburi che ossidi e qualche
tempo fa ci fu anche un’altra protesta verso l’Acquedotto Pugliese perché fu scoperto che
all’interno dei tubi dove passa l’acqua c’era l’amianto, oltretutto, ripeto, abbiamo la centrale di
Cerano che, per fortuna adesso il carbone è stato coperto, ma come anidride carbonica manda
nell’atmosfera all’intorno 15 mila tonnellate di CO2. Quindi, io ritengo che se di questo dobbiamo
parlare, dovremmo parlarne in senso compiuto, cioè, facciamo un’indagine a tutto campo. Oltretutto
c’è una ricerca che ha fatto il CNR qualche anno fa, al momento non ricordo con precisione, ma
penso che risalga sempre intorno al 2008, credo, in cui furono studiati non solamente l’incidenza
degli inquinanti che c’erano nell’aria, ma fu fatto proprio uno studio sui venti e da questo studio sui
venti risultò praticamente che noi parliamo molto più spesso di Cerano perché la vediamo anche
visivamente, ma in realtà da quello che fu trovato e da, ripeto, l’incidenza dei venti, la conclusione
fu che in realtà noi prendiamo più i venti che vengono dall’Ilva. Allora, se di questo dobbiamo fare,
cerchiamo di fare eventualmente un discorso complessivo, perché questo caso di particolarità della
provincia di Lecce e di Squinzano all’interno della provincia di Lecce, ripeto, perché purtroppo
l’aria, l’acqua non conoscono limite di provincia, eventualmente chiediamo un monitoraggio
completo per poter capire la situazione complessiva e la situazione ambientale del nostro paese,
rispetto anche alla marina che abbiamo acquisito da poco, che quella come acque sta sottovento
anche con Cerano, con la Centrale e sappiamo che le acque calde che raffreddano la Centrale, anche
quelle non sono proprio così pure, insomma ecco. Grazie.
PRESIDENTE: L’argomento è finito, quindi noi dobbiamo votare per la Mozione. Il consigliere
Carrozzo ha la parola.
CONSIGLIERE CARROZZO: Grazie, Presidente. Naturalmente l’argomento in discussione è un
argomento che tocca tutti quanti, perché quando si parla di salute sicuramente entra nelle case di
tutti noi. È stato giusto porre l’attenzione su questo argomento ed è giusto anche che venga fatto
uno studio complessivo su tutti quelli che siano i fenomeni inquinanti nella zona, sia del sottosuolo
e sia dell’aria che respiriamo. Io vorrei avere il massimo rispetto delle Istituzioni e nei compiti che
esse svolgono e quindi non voglio, come si suol dire, gettare le mani avanti e spero che l’ARPA
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Office 3000 – Salice Salentino
faccia un monitoraggio serio e professionalmente adeguato. Non vorrei che si verificassero
situazioni tipo quella di Torchiarolo, che è stata chiamata in causa, laddove un successivo
provvedimento sindacale ha vietato l’accensione dei caminetti, adducendo l’inquinamento nello
specifico uso in modo esponenziale del caminetto, rispetto magari ad altri inquinanti che sono alla
luce del giorno, che tutti quanti vediamo, sappiamo e conosciamo benissimo. Quindi, sicuramente
l’Amministrazione in tal senso avrà maggiore attenzione nella valutazione che dovrà mandare a fare
nelle varie aree tematiche che riguardano la nostra salute, ma bensì anche su quelli che sono i
sistemi individuati dall’ARPA per il controllo di queste situazioni e soprattutto le ore di
monitoraggio in cui vengono effettuate, perché quelle sono importantissime, sappiamo di avere
davanti a noi degli ecomostri, dei poteri economici che sono al di sopra della nostra portata e che
quindi, in ogni modo, avranno i mezzi per, insomma, influenzare qualsiasi decisione e quindi noi
confidiamo nelle Istituzioni, però dobbiamo mantenere sempre alta l’attenzione rispetto a quelli che
poi sono i mandati che noi diamo e quindi poi di conseguenza ci impongono delle misure da
adottare per fronteggiare questo tipo di rischio. Grazie.
PRESIDENTE: Il Consigliere Solazzo chiude l’argomento e poi votiamo.
CONSIGLIERE SOLAZZO: Solo per rispondere un attimo alla Consigliera Mazzotta. Noi in
termini di traffico non abbiamo notato una criticità del paese, ripeto, perché il traffico con
l’accensione dei semafori è stato amalgamato anche alle vie periferiche del paese, perché molti
cittadini per evitare proprio i semafori prendono le vie periferiche del paese, però è uno studio che
deve essere fatto - su questa cosa non bisogna scherzare - e quindi ci attiveremo a farlo. Mentre, lo
studio che diceva la Consigliera Maniglio è stato riproposto perché fu solo esteso alla provincia di
Brindisi, ma poi hanno visto che la ricaduta dei fumi - specialmente quelli di Cerano - cadevano
proprio nella provincia di Lecce e i primi ad essere colpiti eravamo noi. Quindi, questo studio si è
riaperto e aspetteremo con ansia i dati. Però è un tema particolarmente importante per noi e lo
porteremo tutti insieme a termine.
PRESIDENTE: Allora, si vota.
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: All’unanimità. In tutto siamo 11.
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COMUNE DI SQUINZANO
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
Oggetto: Sesto Punto OdG: “I.E. Approvazione convenzione per la disciplina dei rapporti tra il
Comune di Squinzano e la scuola materna paritaria M. De Simone”.
PRESIDENTE: Passiamo al Punto Sei dell’Ordine del Giorno e andiamo ad approvare la
convenzione per la disciplina dei rapporti tra il Comune di Squinzano e la scuola materna paritaria
Maria De Simone. Allora, praticamente tra noi e la Scuola Paritaria Maria De Simone, nei vari anni,
sono state fatte delle convenzioni, noi praticamente davamo alla scuola un contributo per la
refezione. Il 23 agosto Don Nicola Macculi ha scritto una nota chiedendo di, al posto del contributo
per la refezione, chiedeva di usufruire della mensa comunale in forma diretta per 28 persone. Per
cui, noi abbiamo contattato la responsabile della mensa, è stata portata anche in Commissione
questa convenzione, che naturalmente ci è sfuggito di scrivere nella proposta: “Vista ed esaminata
dalla Terza Commissione”, che aggiungeremo adesso in questo deliberato, per cui noi abbiamo fatto
la convenzione accettando quindi la richiesta di Don Nicola Macculi. Allora, modifichiamo la
proposta, così citiamo anche che è passata in Commissione.
La Consigliera Maniglio ha la parola.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io volevo qualche chiarimento. Io ricordo bene che qualche anno
fa effettivamente la mensa comunale dispensava anche pasti per la scuola materna.
PRESIDENTE: Un anno, mi pare.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Sì. Il penultimo, no, l’ultimo anno di Amministrazione no, forse
quello precedente.
PRESIDENTE: Comunque, nella prima - 2003/2004 - un anno era.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Ecco, io volevo capire perché in realtà le somme di cui parla la
Presidente non sono somme che eroga il Comune, ma sono le somme che la Regione passa per ogni
pasto. Io, l’ultimo anno che è stata fatta questa convenzione, ricordo, così, a memoria, che furono
liberati praticamente questi 28 posti di mensa. Siccome c’era stata la richiesta da parte dei
Comprensivi della scuola a tempo pieno, ricordo che avevo chiesto all’epoca se era possibile, visto
che la risposta precedente era che non si potevano fare il tempo pieno perché le nostre cucine come
capienza di pasti era quella, non poteva andare oltre, poi si era liberato e il tempo pieno non c’è
stato lo stesso. Io volevo capire, questa convenzione, riportando adesso i pasti alla scuola materna,
che cosa cambia per il resto? Cioè, per i pasti che fa l’Amministrazione. Se sono significativi o non
son significativi e se “senza” niente avere contro la Scuola Materna di Don Nicola - per carità di
Dio - e se questa preclude la possibilità per l’anno scolastico, al di là di tutte le… magari non sarà
quest’anno, perché penso che avrebbero dovuto già fare richiesta presso il Provveditorato e
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Office 3000 – Salice Salentino
l’Amministrazione avrebbe dovuto già deliberare probabilmente, per il tempo pieno, per un
eventuale tempo pieno.
[Interventi fuori microfono]
ASSESSORE TAURINO: Non si può fare. È per il problema a scuola. Perché ci possa essere il
tempo pieno ci devono essere i locali idonei nelle scuole.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Sì, ma io mi ricordo che all’epoca qualche cosa… dipendeva
solamente da… ma non è una polemica, io volevo capire semplicemente questa cosa.
ASSESSORE TAURINO: Non sono i ventotto pasti. Perché il tempo pieno comporta, la mensa
può arrivare a 300, 350 pasti, ne fa 380 o 400, è poco male. Il tempo pieno comporta pasti per 600,
700 in più e quello non ce la potrà fare mai, con quella dotazione, con quella struttura e via dicendo.
A parte che non ci stanno le sale mense di refettorio.
PRESIDENTE: Non abbiamo la sala mensa.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Quindi, facendo questa convenzione la quota pro capite per la
mensa sarà…
PRESIDENTE: È uguale.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Sì, però il finanziamento regionale rimarrà tutto al Comune, non
verrà più…
PRESIDENTE: La parte della refezione, però, perché l’altra gli rimane. Viene girata al Comune.
Va bene?
CONSIGLIERA MANIGLIO: Ho capito. Grazie.
PRESIDENTE: Se qualcun altro non deve intervenire, adesso votiamo. Chi è favorevole al sesto
Punto all’Ordine del Giorno alzi la mano.
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: 10, perché manca la Sabato.
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Office 3000 – Salice Salentino
COMUNE DI SQUINZANO
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
Oggetto: Settimo Punto OdG: “Convenzione operativa tra Istituto Beni Archeologici e
monumentali del CNR e Comune di Squinzano - Approvazione”.
PRESIDENTE: Passiamo al Settimo Punto OdG: “Convenzione operativa tra Istituto Beni
Archeologici e monumentali del CNR e Comune di Squinzano - Approvazione”.
La Consigliera Miglietta ha la parola.
CONSIGLIERA MIGLIETTA: Per quanto riguarda il Punto Sette all’Ordine del Giorno, quello
che riguarda la Convenzione tra il Comune di Squinzano e il Consiglio Nazionale delle Ricerche - il
CNR - riguardante appunto la collaborazione per lo studio dei fenomeni di erosione delle coste
nonché il dissesto dell’area urbana ed extraurbana, io chiederei, Presidente, il ritiro di questo Punto
e spiego anche il perché: perché la Convenzione inizialmente doveva essere una Convenzione a due
- fra il Comune di Squinzano e il CNR - successivamente hanno dimostrato interesse a questa
Convenzione il Comune di Trepuzzi, il GAL Valle della Cupa e l’Università di Lecce - nella figura
del Professor Tommasicchio - quindi diventerà una Convenzione a cinque. Oltre a questo, verrà
convocato proprio un Consiglio monotematico - quindi che riguarderà esclusivamente questa
Convenzione - dove avremo il piacere, oltre che l’onore, di avere come Relatore il Direttore
nazionale del CNR - il Dottor Daniele Malfitano - quindi che verrà lui personalmente a relazionare,
all’interno del Consiglio, su quella che sarà la Convenzione e avremo anche in quell’occasione la
presenza del Comune di Trepuzzi, del GAL Valle della Cupa, dell’Università di Lecce. Quindi, in
quell’occasione - quando verrà convocato il Consiglio monotematico - procederemo
all’approvazione di questa Convenzione. Quindi, chiedo il ritiro del Punto per questi motivi.
PRESIDENTE: Va bene. La Consigliera Maniglio ha la parola.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Solamente un inciso. Se, nel momento in cui si farà questa nuova
Convenzione, ci saranno quindi sicuramente delle modifiche, delle cose, io chiedo…
PRESIDENTE: Modifiche a che cosa?
CONSIGLIERA MANIGLIO: Alla Convenzione, perché dovendola fare a cinque…
PRESIDENTE: La Convenzione è questa, la conoscono già a Trepuzzi.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Quindi, sarà sempre identica, non ci saranno modifiche?
PRESIDENTE: No.
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Office 3000 – Salice Salentino
CONSIGLIERA MIGLIETTA: No.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Allora io chiedo, ne approfitto visto che ho preso il microfono, di
portarla all’Ordine del Giorno per leggerla attentamente in Commissione. Io pensavo che ci
dovessero essere eventuali modifiche.
CONSIGLIERA MIGLIETTA: Questa l’avevamo già portata in Commissione.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Sì, ma le avevamo dato uno sguardo veloce, se ti ricordi bene, non
l’abbiamo approfondita eventualmente con la presenza di chi ha curato la Convenzione stessa, in
modo che possiamo fare delle domande e ricevere delle risposte.
CONSIGLIERA MIGLIETTA: Quindi, Signor Sindaco…
PRESIDENTE: Va bene, poi decidiamo chi deve venire.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io avevo chiesto eventualmente nella Commissione la presenza di
chi, ma anche non alla prossima, magari anche all’altra ancora, la presenza di chi ha curato, in
modo che se abbiamo delle domande le facciamo preventivamente in Commissione e le possiamo
poi “fare presenti” anche al resto… io parlo del mio Partito, per dire, giustamente e quindi evitiamo,
nel caso in cui ci sarà un Consiglio Comunale monotematico aperto, di fare recriminazioni o note o
altro, se possiamo farlo questo in modo che le domande che dobbiamo porre possiamo avere delle
risposte, perché se le leggiamo tra di noi che non abbiamo curato la Convenzione, lo facciamo con
calma.
PRESIDENTE: Non con molta calma che dobbiamo sbrigarci. Quanto prima, lo convocheremo.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Noi abbiamo la Commissione venerdì.
CONSIGLIERA MIGLIETTA: Noi abbiamo Commissione venerdì, dove avevamo già invitato il
Sindaco per quanto riguarda le sue competenze, quindi in quell’occasione potremmo…
CONSIGLIERA MANIGLIO: Quindi, se è disponibile per venerdì…
CONSIGLIERA MIGLIETTA: Se il Sindaco è disponibile, coinvolgerlo quindi nell’analisi
completa della Convenzione.
SINDACO: Io questa mattina ho avuto un incontro all’Università di Lecce con il Professore
Tommasicchio che si è messo già in contatto stamattina stesso con il CNR e siccome era in
previsione di fare, oltre che questa Convenzione, una volta acquisita la disponibilità di Trepuzzi sul
CNR e la nostra Convenzione con il GAL e l’Università, io direi così: quella sul GAL, Assessore
Taurino dimmi se sbaglio, ce l’abbiamo già così forse come modificata, per quanto riguardava il
discorso…
PRESIDENTE: È stata già modificata.
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Office 3000 – Salice Salentino
SINDACO: È stata già modificata. Allora, magari fatti parte diligente, tu che hai anche assistito
all’incontro con il Presidente del Consiglio, di andare insieme a noi in Commissione dove, allora,
studieremo contestualmente sia la Convenzione con il CNR, sia quella che lega al GAL i Comuni di
Squinzano e Trepuzzi per il territorio che noi abbiamo in comune - quindi Casalabate - domani con
dopodomani dovrebbero già mandarci, l’Università di Lecce, la bozza di Convenzione di nuovo. E
quindi, facciamo una cosa, siccome noi avevamo pensato, questa mattina con il Sindaco di Trepuzzi
l’avevamo più o meno fissato, il Dottore Amalfitana ci aveva dato un range di date; lui poteva
essere a Squinzano o a Casalabate o a Trepuzzi nei giorni fra il primo di ottobre e il 10 di ottobre,
perché loro sono sempre impegnati fuori per convegni, non soltanto lui, ma anche i suoi
collaboratori. Avevamo pensato anche con il Sindaco di Trepuzzi di tenere questo Consilio
Comunale monotematico congiunto a Casalabate, dove l’hotel La Perla aveva già manifestato
disponibilità ad ospitare i due Consigli Comunali. Quindi, io direi una cosa, venerdì, se avete fatto
già la convocazione, possiamo vederci in Commissione per parlare insieme al Dottore Taurino e il
Presidente del Consiglio per quanto riguarda questa Convenzione, fermo restando che se venerdì
dovesse arrivare anche - no, un’altra ce l’abbiamo già e quindi portiamo anche quella del GAL entro venerdì quella dell’Università di Lecce, che dovremmo votare in maniera congiunta, a stretto
giro di posta e quindi io stimolo anche la Commissione a fare quante più sedute possibili per
licenziare in Commissione queste Convenzioni per l’importanza che rivestono, parliamo di Enti di
un certo livello che pregiano il Comune di Squinzano e quello di Trepuzzi, insomma, di averli con
loro e quindi, potremmo noi, all’interno di queste sedute della Commissione, cercare di elaborare
eventuali modifiche, comprenderle meglio, in modo tale da arrivare fra 10, 12 giorni, 15 giorni, per
quanto riguarda il Consiglio Comunale monotematico congiunto che avremmo noi a Casalabate, in
buona sostanza. Quindi, sì, possiamo votare per il ritiro, visto che poi dovremmo farne un’altra
convocazione in seduta, in composizione diversa, in luogo diverso e quindi portando oltre questa
anche le altre due. Va bene così allora.
PRESIDENTE: Adesso votiamo per il ritiro dell’argomento posto al numero sette dell’Ordine del
Giorno odierno.
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: All’unanimità. Questa volta siamo 12.
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COMUNE DI SQUINZANO
VERBALE DI SEDUTA CONSILIARE DEL 17 SETTEMBRE 2013
Oggetto: Ottavo Punto OdG: “Unità Immobiliare confiscata alla criminalità organizzata –
Acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune”.
PRESIDENTE: Passiamo al prossimo e ultimo Punto all’Ordine del Giorno: “Unità Immobiliare
confiscata alla criminalità organizzata – Acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune”.
CONSIGLIERA MIGLIETTA: Presidente, chiedo scusa. Per quanto riguarda il Punto Otto, che è
stato portato sempre in Commissione, nella nostra Commissione noi l’abbiamo già approvato, se
dovete riportarlo come annotazione, perché ovviamente…
PRESIDENTE: Però, quando voi esaminate questi argomenti, il giorno dopo passate in Segreteria
e dite: “Noi abbiamo finito di esaminarlo”. Stiamo aggiungendo che è passato in Commissione.
SINDACO: Scusate, dove state aggiungendo? Perché noi possiamo soltanto emendare, questa
deliberazione, la parte del deliberato.
[Interventi fuori microfono]
SINDACO: Sì, però noi possiamo emendare eventualmente e aggiungere soltanto la parte del
deliberato.
PRESIDENTE: Di chi? Ma di quale? Del CNR?
SINDACO: Quella che mi ha mandato adesso la…
PRESIDENTE: Al numero otto stiamo già.
SINDACO: Lei mi ha dato la otto. Scusate, a quale vi riferite?
PRESIDENTE: Annotiamo che è passata in Commissione.
SINDACO: Questa.
PRESIDENTE: È passata in Commissione.
SINDACO: Sì, ma noi, siccome c’è la firma del Responsabile, il Responsabile ha firmato rispetto
alle premesse. Siccome noi votiamo il deliberato, eventualmente nel deliberato dobbiamo fare un
emendamento e dire che quest’argomento è stato già licenziato dalla commissione preposta, ma
soltanto nella parte del deliberato e non nelle premesse, che è un argomento sul quale…
[Interventi fuori microfono]
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Office 3000 – Salice Salentino
SINDACO: Ma, ripeto, l’Ingegnere Zaccaria ha firmato questa proposta di deliberazione rispetto a
quello che a lui è stato sottoposto e ha…
[Intervento fuori microfono]
SINDACO: Facciamo un emendamento sulla deliberazione.
PRESIDENTE: Scusate, abbiamo l’obbligo di mandarlo in Commissione, ora perché non
dobbiamo dire che è venuta?
SINDACO: Sì. L’importante che…
[Intervento fuori microfono]
PRESIDENTE: Ma lo scriviamo in delibera.
SINDACO: No, non lo puoi scrivere, Fernanda, perché noi qua abbiamo…
PRESIDENTE: Nel deliberato.
SINDACO: Nel deliberato, ma nel poterlo fare nel deliberato, per fare le cose giuste e corrette,
dobbiamo fare un emendamento e poi votiamo emendamento e deliberazione, magari tutti in una
volta. Allora, qua ci sono sei Punti, nell’ultimo Punto…
[Intervento fuori microfono]
SINDACO: Al Punto Sette possiamo inserire: “Posto che l’argomento è stato licenziato dalla Prima
Commissione”. Allora, propongo io l’emendamento? Allora, inserire al Punto Sette: “Posto che
l’argomento è stato discusso e licenziato, oltretutto, in seno alla prima Commissione”. La
Consigliera Maniglio mi dice di derogare su questa cosa qua, perché…
[La Consigliera Maniglio interviene senza l’uso del microfono]
SINDACO: La votiamo così. Va bene, dai.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Io, da quello che ricordo, sapevo che c’era un Ufficio che si
interessava di questi beni confiscati, perché questo non è l’unico bene confiscato e volevo capire
cosa intende l’Amministrazione fare, da ora in poi, per questo caso e per altri casi. Cioè, noi adesso
lo stiamo acquisendo, giusto? Ecco, che cosa s’intende fare poi, da ora in poi, per riattivare quegli
altri immobili che sono fermi - perché ce ne sono, erano, se non sbaglio, l’ultima volta erano, senza
questo, erano sette - poi forse quella della Caserma era stato già dato?
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MANIGLIO: Sì. Non voglio insistere, però sicuramente c’è qualcos’altro che è
nella disponibilità del Comune. Noi sappiamo che la vecchia Amministrazione aveva “chi si
interessava” - un Delegato su queste cose - volevo capire come intende muoversi
l’Amministrazione, una volta che si acquisiscono questi beni, che cosa ha in programma di fare.
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PRESIDENTE: Va bene, questo intanto fa parte l’Assessore al patrimonio che è Taurino.
SINDACO: Non c’è, lo sostituisco io Taurino. Allora, erano quattro perché, se non ricordo male, la
Caserma dei Carabinieri che, l’immobile dato alla Caserma dei Carabinieri, erano tre unità, ecco
perché ricordiamo quattro, poi c’era una quarta che dovrebbe essere un immobile posto in Via San
Francesco, una volta era sede di una banda, una cosa del genere, poi…
[Intervento fuori microfono]
SINDACO: Quella, sì. Quell’immobile era, è una particella, perché là non è tutto. Poi, adesso
abbiamo questo, la Prefettura ci ha comunicato che è in procinto di darcene un altro. E per quanto
riguarda invece la destinazione, come sapete voi meglio di me, la destinazione non è tanto aleatoria,
nel senso che noi abbiamo la Legge Nazionale che impone di destinare questi beni esclusivamente
ad associazioni che si occupano di sociale, no profit, ecc. Certo è che noi abbiamo un’idea e
siccome è patrimonio immobiliare di tutti, di quest’idea che noi abbiamo vi metteremo sicuramente
al corrente, sperando di avere anche la vostra disponibilità in questo senso, posto che, ripeto,
l’Associazione alla quale avevamo pensato, è un’Associazione che comunque dà lustro a Squinzano
per quello che fa, per come opera, ecc. Comunque, ne parleremo magari eventualmente anche in
Commissione di questo aspetto. Anche perché, ripeto, a giorni dovrebbe essercene consegnato un
alto.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Praticamente il Sindaco ha già risposto alla mia domanda, mi ha
anticipato, perché volevo giusto sapere questo ed essere certa, insomma, del fatto che tutti i
Consiglieri Comunali saranno messi tempestivamente e debitamente a conoscenza dell’iter di
assegnazione del bene, anche perché, insomma, vedo qui una nota con una grafia che non capisco,
per cui vorrei…
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERA MAZZOTTA: No, va bene, niente, è una mia curiosità, ma visto che ha detto
che ci terrà informati, a questo punto viene meno il senso della mia domanda. Una nota per un tale
Giuseppe, credo che sia un dipendente comunale, non lo so, manca soltanto, ecc. e poi leggo sotto:
“Vol. Prot. Civile”, quindi se avete già un’idea, forse siete orientati su… Una curiosità, ripeto, visto
che siamo ormai nella massima…
SINDACO: Sul territorio non sono tante le associazioni che possono garantirci la custodia di
quell’immobile e soprattutto una lunga vita a quell’immobile rispetto ad una gestione che dovrebbe
essere una gestione garantita, anche per effetto di ciò che un’Associazione ha fatto negli anni e della
prospettiva che ha. La Protezione Civile, effettivamente, a Squinzano si è sempre distinta - e io dico
questa cosa qua non perché per caso oggi c’è il suo Presidente - per l’impegno che ha profuso, in
maniera esclusivamente volontaria, per una serie di manifestazioni. È un’Associazione che ha
anche, diciamo così, quelle caratteristiche che un’Associazione per poter gestire un bene
proveniente da attività illecita ha e quindi noi avevamo notato che la Protezione Civile poteva
essere una di quelle associazioni a cui destinare questo bene. Perché noi avevamo annotato anche
quella dicitura? Perché, come sapete, noi siamo stati anche fruitori di un finanziamento di 70 mila
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euro da parte della Regione Puglia; con questi 70 mila euro noi abbiamo già, perché la gara si è
conclusa, abbiamo acquistato due autovetture - che è un Pick-up usato e una Panda nuova - da
destinare alla Protezione Civile. Nei 70 mila euro è previsto anche l’acquisto - Consigliere Solazzo
dimmi se sbaglio - è previsto anche l’acquisto di motopompe da usare in occasioni di eventuali
allagamenti, nei 70 mila euro è prevista anche la dotazione personale nuova, per quanto riguarda gli
indumenti ed è prevista anche il funzionamento di una centrale radio. Loro, attualmente, non hanno
un’ubicazione che potrebbe ricevere tutte quante queste belle cose che noi stiamo facendo e che
hanno anche l’autoambulanza, avranno queste due macchine che dovrebbero essere assicurate ad un
garage, ad un posto e quella poteva prestarsi a questa cosa qui. Posto che in quella struttura di circa
200 mq ci sono anche delle altre stanze che lascerebbero anche la possibilità di una coabitazione,
per esempio, con un’altra Associazione che magari gli serve esclusivamente una stanzetta come
punto base, va bene? Quindi, questa era l’idea, che non è stata comunque finalizzata, che visto che
c’è questa nota, della quale ne avremmo sicuramente parlato, di questo si tratta. Se già da ora volete
manifestarci - da ora significa magari parlatene anche all’interno dei partiti o comunque in
Commissione - la disponibilità rispetto a quest’idea, se ne avete un’altra magari ce lo dite e così
magari noi possiamo…
CONSIGLIERA MAZZOTTA: …Un messaggio sbagliato, nulla, anzi. Cioè, io so
perfettamente…
SINDACO: No, ma lo so. Lo so cosa pensate della Protezione Civile.
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Conosco anche le persone che lavorano nella Protezione Civile e
va tutta la mia riconoscenza, la mia stima, ci mancherebbe altro. Però, giusto perché mi piace la
chiarezza, io ho voluto, insomma, precisare.
SINDACO: Va bene.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Quindi, io naturalmente non sapevo di questa… perché la Delibera
l’ho ricevuta via mail e quini non era completa, non c’era questa nota. La mia domanda, non
sapendo niente di quello che è stato detto due minuti fa, era praticamente questa: come intendete
muovervi, in che senso? Metterete a bando, permetterete la partecipazione di più associazioni o lo
userete come un - al di là di chi ci andrà, cioè questo sia chiaro, penso di non dover giustificarmi
perché è risaputo, voglio dire - di usarlo come un “immobile comunale” qualsiasi dato anche questo
in comodato d’uso gratuito? Non lo so come sono gli altri vari stabili del Comune. Io questo volevo
capire, perché proprio per rispettare quella prassi, non mi vorrei sbagliare, cercherò di controllare e
di vedere, ho idea che quel tipo d’immobile vada messo a bando.
SINDACO: La Legge non lo dice questo. Cioè, nel senso che l’Amministrazione, se ha conoscenza
che sul territorio opera un’Associazione che ha quelle caratteristiche, può anche affidarlo per evitare
che il bando… Ecco perché la Legge Nazionale lascia questo spazio, perché il bando, a volte,
attraverso…
CONSIGLIERA MANIGLIO: Certo, può attraverso artifici…
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SINDACO: Può, attraverso artifizi e raggiri, riportare di nuovo questo bene nella disponibilità
velata di colui il quale l’ha perso.
CONSIGLIERA MANIGLIO: Certo.
SINDACO: Ecco perché la Legge nazionale dice: “Voi potete…” In buona sostanza come ha fatto
il Commissario con l’affidamento dei campetti di calcetto all’ASL, va bene? In buona sostanza, la
maggior parte degli immobili che vengono destinati a quell’uso, vengono affidati direttamente
proprio per evitare che ci possano essere infiltrazioni di sotto. Ma ripeto, di questa cosa qua noi ne
parliamo.
CONSIGLIERA MANIGLIO: No, non era una… io non sapevo. Ripeto, era proprio una
domanda legittima.
CONSIGLIERE SOLAZZO: Volevo solo aggiungere, scusate, comunque l’immobile ha soltanto
quattro stanze, ha un bel giardino, però poi non è grandissimo. Avevamo pensato alla Protezione
Civile perché comunque, ripeto, oltre alle caratteristiche, poi ha dei mezzi anche comunali che gli
affideremo, da custodire, e poi stiamo lavorando anche per creare il centro operativo comunale che
a Squinzano manca come Protezione Civile e quindi, quale miglior posto, ecco, era quest’immobile
qua.
[Intervento fuori microfono]
CONSIGLIERE SOLAZZO: No, si sta parlando, diciamo, ecco. Stiamo valutando le varie…
SINDACO: Quell’immobile, così come un altro confiscato è stato dato ai Carabinieri, vedere
quell’immobile, proveniente da un certo percorso, dato alla Protezione Civile ha un senso diverso,
per esempio, che se noi lo diamo a un’Associazione cinematografica, per dirne una, va bene?
Perché la Protezione Civile, insomma, è anche un elemento di discontinuità sicuramente molto più
marcata rispetto ad una…
CONSIGLIERA MAZZOTTA: Sembra discriminante nei confronti di altre Associazioni, esiste la
Fratres, esiste anche l’A.V.I.S., per cui…
PRESIDENTE: Allora, stiamo registrando? Sindaco, lei quando parla registra? Allora, abbiamo
finito? Perché si è fatto un poco tardi. Dobbiamo votare ancora. Stiamo votando il Punto Otto
dell’Ordine del Giorno: “Unità Immobiliare confiscata alla criminalità organizzata –
Acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune”. Quindi, stiamo votando per l’acquisizione
di questo bene indisponibile al patrimonio del Comune. Chi è favorevole alzi la mano.
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: Votiamo l’immediata esecutività. Chi è favorevole?
[Si procede a votazione]
PRESIDENTE: All’unanimità. Alle ore 22:03 la seduta è sciolta.
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SQUINZ 17 sett 2013