www.buildup.it 19.05.2009 Università degli Studi di Udine - Corso di Laurea in Ingegneria Civile per la Difesa del Suolo e la Pianificazione Territoriale Dipartimento di Ingegneria Civile MODELLAZIONE DELLE UNIONI BULLONATE IN ELEMENTI DI LEGNO LAMELLARE Presentazione della tesi di laurea ALBERTO SIGNORATO Ufficio Tecnico del Gruppo Pittini LE GIUNZIONI Sono elementi di cucitura che prevedono configurazioni tipiche: - Due coprigiunti laterali in legno; Due coprigiunti laterali in lamiera d’acciaio; Una o più lamiere all’interno della sezione in legno intagliata; Incollaggio di legni o di piastre metalliche. Mezzi di unione Le giunzioni utilizzano opportuni mezzi di unione (connettori) che si distinguono in: - A gambo cilindrico (chiodi, viti, bulloni e spinotti) meccanismo resistente taglio-flessione del gambo e pressione di rifollamento sul legno; - Di superficie (anelli, caviglie, corone forate, lamiere dentate) meccanismo resistente taglio e rifollamento - Ad incollaggio (barre metalliche filettate inghisate con resine) -1- www.buildup.it 19.05.2009 La mancanza di regole generali è di ostacolo allo sviluppo di giunti più complessi e ciò comporta la realizzazione di strutture essenzialmente isostatiche con un numero limitato di punti di discontinuità. BULLONATE Sono tra le più comuni perché consentono un rapido e facile assemblaggio della giunzione anche in opera. Nonostante la loro semplicità esecutiva il loro comportamento meccanico è relativamente complesso in quanto risulta difficile analizzare la concentrazione delle tensioni (rifollamento) nell’area localizzata attorno ai bulloni in direzione del carico. -2- www.buildup.it 19.05.2009 Le analisi sperimentali presenti in letteratura hanno evidenziato che: rispettare distanze da bordi e spaziature tra bulloni (EC5) porta ad evitare rotture anticipate da spacco del legno sotto i connettori (splitting) almeno per giunzioni singole il rapporto tra spessore (t) dell’elemento principale in legno e diametro (d) del bullone è un parametro (snellezza) determinante per il comportamento meccanico del giunto le rondelle garantiscono la ripartizione della tensione di serraggio e limitano la penetrazione del dado nel legno, quindi, contribuiscono alla capacità portante del giunto specie allo stato limite ultimo quando il bullone risulta fortemente deformato. Obiettivi dello studio Completare la caratterizzazione interazione sperimentale sul contributo delle rondelle legno-bullone Presentare un valido modello EF per giunzioni a più connettori -3- mediante indagine www.buildup.it 19.05.2009 Fare indagini numeriche e confrontarle con le normative vigenti Unioni legno-legno: letteratura La capacità portante (Py) può essere suddivisa in due contributi: 1. Reazione del legno al di sotto del connettore; 2. Attrito che si sviluppa nell’interfaccia tra gli elementi costituenti (effetto corda). Per il primo attualmente si fa riferimento al modello di snervamento proposto da Johansen e recepito come EYM (European Yield Model) dove per entrambe i materiali (connettore metallico, interazione legno-bullone) viene considerato un comportamento rigidoplastico. -4- www.buildup.it 19.05.2009 L’EYM ipotizza che la capacità portante sia raggiunta quando si verifica una delle situazioni: Superamento della resistenza locale del legno al di sotto del connettore (modi I, IA e IB) Formazione di una o più cerniere plastiche lungo il gambo (modi IIA, IIB e III) Capacità portante in unioni legno-legno Questo modello consente di cogliere il carico di snervamento della giunzione Py con buona accuratezza richiedendo per la sua determinazione, oltre alle caratteristiche geometriche del giunto, solo due ulteriori parametri: la tensione di rifollamento fh degli elementi in legno; il momento plastico My del connettore metallico; Le ipotesi su cui si basa l’EYM portano a considerare esclusivamente modi di rottura duttili escludendo i casi in cui il giunto cede prematuramente per: spacco longitudinale (splitting); espulsione di tasselli di legno in corrispondenza dei singoli connettori (plug shear); strappo lungo il perimetro del gruppo di mezzi di unione (group tear out); rottura a trazione del legno in corrispondenza delle sezioni ridotte (tension). -5- www.buildup.it 19.05.2009 Giunzioni a più connettori Hanno una capacità portante inferiore della somma dei contributi dei singoli connettori. Pm = a n Ps = nef Ps ; con a £ 1 ed nef < n numero bulloni efficace La diffusione del carico tra i connettori è funzione di: Numero connettori Disposizione (su 1 o più righe) Distanze mutue tra connettori e tra connettori e bordi liberi Rigidezza estensionale deli elementi componenti Caratteristiche meccaniche dei connettori Osservazioni: Nonostante si rispettino i requisiti minimi per spaziatura e distanze dei -6- www.buildup.it 19.05.2009 connettori spesso la rottura avviene per splitting Aumentando notevolmente il numero di bulloni l’introduzione connettori risulta ininfluente al fine della capacità portante di ulteriori Valutazione nef secondo vari autori Johansen - Europa (EC5) formula empirica Canada (CSA) formula empirica con introduzione di ulteriori parametri quali snellezza dei bulloni (λ=t/d) Lantos - Stati Uniti (NDS) analisi elastica con ripartizione scorrimento tra i bulloni Van Der Put (VDP) meccanica delle fratture OSSERVAZIONI: Notevole variabilità di valutazione Il comportamento delle unioni a più connettori evidenzia carenze sia sperimentali che di modellazione Non è ben sondata l’influenza della tolleranza foro-bullone e dell’attrito che si sviluppa lungo lo stesso. Indagine sperimentale Con l’intento di caratterizzare l’interazione legno-rondella si è costruito un macchinario in grado di: Applicare un carico assiale sulla rondella Controllare la rotazione della stessa mediante un bilancere IPOTESI: Rondella rigida Disaccoppiamento rotazione rondella e deformazione flessionale bullone Eliminazione attriti -7- www.buildup.it 19.05.2009 Elementi in legno lamellare dim. 14x16.5x40 cm umidità relativa 10/12% Barra (a) liscia diam. 16 mm filettata all’estremità ftk=498 MPa ; cella di carico (1) da 30 kN Barra (b) filettata diam. 10 mm ; cella di carico (2) da 10 kN Indagine sperimentale – assieme Inizio prova – rondella aderente Fine prova – rondella ruotata Indagine sperimentale – bilancere -8- www.buildup.it 19.05.2009 Indagine sperimentale E’ stata condotta una campagna di prove sperimentali seguendo lo schema: Serie Coppia agente Azione assiale sulla barra (a) Tipo di azione sulla rondella 1 Assente Variabile Compressione 2 Variabile P = 4 kN Presso-flessione 3 Variabile P = 8 kN Presso-flessione 4 Variabile P = 12 kN Presso-flessione 5 Variabile P = 16 kN Presso-flessione 6 Variabile P = 20 kN Presso-flessione Raccolti i risultati sperimentali si sono studiati vari modelli mediante un’analisi di regressione lineare scegliendo quello che li interpolasse al meglio. A tale scopo si è utilizzato una funzione ad esaurimento del tipo: F(s) = a · (bs/(1+bs)) + g s -9- www.buildup.it 19.05.2009 Prove a carico centrato (Tipo 1) Prova Fe [kN] se [mm] ke [kN/mm] 1A 9.658 0.237 40.79 1B 14.913 0.387 38.50 1C 15.056 0.525 28.65 1D 13.427 0.327 41.01 1E 14.225 0.298 47.75 1F 15.240 0.563 27.09 - 10 - www.buildup.it 19.05.2009 Le prove sono state condotte fino a saturazione della cella 1 Si è esclusa la curva 1A meno attendibile ottenendo: a = 26.85 kN b = 2.2608 mm-1 g = 0.4538 kN/mm Prove a carico eccentrico (Tipo 2-3-4-5-6) Prova Me [N·m] θe [rad] ke [N·m/rad] 6A 110.448 0.00288 38350 6B 169.488 0.00364 46560 6C 70.272 0.00490 14360 - 11 - www.buildup.it 19.05.2009 Le prove sono state condotte fino ad una rotazione di 0.1 radianti Si sono utilizzate tutte le curve ottenendo: a = 247.77 Nm b = 280.02 rad-1 g = 1432.27 Nm/rad Analisi risultati sperimentali - 12 - www.buildup.it 19.05.2009 Osservazioni: All’aumentare del carico assiale la curva M-θ tende a valori di M più elevati e con pendenza iniziale più bassa Per bassi carichi le curve presentano una nitida distinzione tra fase elastica e incrudente Prova Tipo 2 Tipo 3 Tipo 4 Tipo 5 Tipo 6 Assiale [kN] 4 8 12 16 20 a [N·m] 141 209 247 218 230 b [rad-1] 439 394 280 106 110 g [N·m/rad] 308 758 1432 2021 2891 funzione merito 3027 6583 129269 20218 121787 Giustificazioni: 1. Per bassi carichi assiali il legno sottostante ha maggiori risorse non sfruttate in seguito per la notevole riduzione di area di contatto 2. Per elevati carichi assiali il legno si presenta sin da subito sfruttato ma in seguito alla rotazione fa affidamento ad un’immutata area di contatto Caratterizzazione essenza legnosa Dagli elementi precedentemente utilizzati si sono estratti dei campioni per determinare i valori medi delle caratteristiche meccaniche salienti n. 24 prismi 55x55x165 mm per la prova di compressione assiale (Fc , Ec) n. 8 prismi 30x96x224 mm per la prova di resistenza al rifollamento (Fh , K0) - 13 - www.buildup.it 19.05.2009 Compressione monoassiale parallela alle fibre - 14 - www.buildup.it 19.05.2009 Le prove sono state condotte oltre uno schiacciamento di 1.5 mm senza mostrare evidenti rotture Escludendo le curve estreme meno attendibili (prove 5-6-7-8) si sono ottenuti i seguenti valori medi: fc = 42.82 MPa Ec = 7488 MPa Compressione monoassiale perpendicolare alle fibre - 15 - www.buildup.it 19.05.2009 Le prove sono state condotte oltre uno schiacciamento di 10 mm denotando sfaldamento di - 16 - www.buildup.it 19.05.2009 alcune lamelle. Escludendo le curve estreme meno attendibili (prove C-H) si sono ottenuti i seguenti valori medi: fc,90 = 2.692 MPa Ec,90 = 216.43 MPa Rifollamento parallelo alle fibre - 17 - www.buildup.it 19.05.2009 Le prove sono state condotte oltre uno slittamento di 6 mm ; tre campioni su 4 hanno evidenziato splitting (spacco per eccessiva tensione ortogonale alle fibre) Utilizzando tutte le curve si sono ottenuti i seguenti valori medi: fh = 29.82 MPa K0 = 43.19 N/mm³ Rifollamento perpendicolare alle fibre - 18 - www.buildup.it 19.05.2009 Le prove sono state condotte oltre uno slittamento di 10 mm ; tutti i campioni hanno evidenziato splitting Utilizzando tutte le curve si sono ottenuti i seguenti valori medi: Fh,90 = 15.20 MPa K0,90 = 15.05 N/mm³ Modello matematico EF bidimensionale Bullone elementi trave (E,J) Elementi giunzione bielle (Ec, Ac) Interazione legno-bullone Suolo elastico incoerente (ko, d) Interazione rondella-legno Molla Roto-traslazionale (kw, D) - 19 - www.buildup.it 19.05.2009 Formulazione del problema non lineare ha richiesto un approccio langrangiano con le seguenti ipotesi: Spostamenti grandi , deformazioni piccole Materiali con comportamento non lineare La soluzione si è ricercata con metodi incrementali iterativi con controllo dello spostamento impresso Interazione legno-bullone Tale effetto localizzato viene descritto dalla relazione empirica non lineare determinata da Gattesco N. (1998) che tiene conto delle tolleranze di fabbricazione del foro. Il criterio di rottura del giunto è basato sulla valutazione dello slittamento al limite ultimo (su) correlato alla rottura fragile per splitting del legno. su = g+(λ-g)/n -> curva di cut-off λ = 5.5 mm g = 1.0 mm Giunto se [mm] su [mm] a [N/mm²] β [mm-1] K 0.772 5.500 9.968 3.932 - 20 - www.buildup.it 19.05.2009 L 0.737 3.250 9.184 4.116 M 0.734 2.500 9.772 4.134 N 0.729 2.125 10.108 4.165 Indagine sperimentale di confronto Sperimentazione su giunzioni simmetriche a tre elementi con lama centrale in acciaio Fe510 (spessore 10 mm) e coprigiunti in legno (spessore 50 mm ) assemblati con più connettori M16. Rondelle diam 64 mm e spessore 6 mm Geometria della giunzione in rispetto dei valori minimi dettati da EC5 Giunto r [kg/dm³] U [%] fc [N/mm²] Ec [N/mm²] fh [N/mm²] k0 [N/mm³] K 0.445 10.5 54.77 13781 35.6 39.2 L 0.432 9.8 50.62 14484 32.8 37.8 M 0.438 8.6 51.19 14709 34.9 40.4 N 0.456 9.0 56.93 14314 36.1 42.1 - 21 - www.buildup.it 19.05.2009 Verifiche sperimentali Stiff. in service Giunto tipo Exp. Yield load Calc. Exp. Calc. Ultim. load Exp. Effective number of bolts Calc. Yield load Ultim. load [kN/mm] [kN/mm] [MPa] [MPa] [MPa] [MPa] Exp. Calc. Exp. Calc. K 57.13 48.76 L 106.68 87.69 106.76 96.70 112.42 104.51 1.85 1.83 1.81 1.79 57.69 52.85 62.07 58.43 1.00 1.00 1.00 1.00 M 127.13 132.64 158.10 147.25 158.10 158.26 2.74 2.79 2.55 2.71 N 126.78 169.16 182.24 189.95 188.04 211.41 3.16 3.59 3.03 3.62 OSSERVAZIONI: Buona corrispondenza del carico al limite elastico, carico al limite ultimo e numero efficace di bulloni per n≤2 Differenze apprezzabili della rigidezza in servizio dovuto principalmente alle inevitabili tolleranze di fabbricazione dei fori. La simulazione sovrastima pesantemente nef all’aumentare dei connettori perché non tiene conto dei difetti di fabbricazione foro Analisi numerica sui difetti fabbricazione foro Si è deciso di investigare il comportamento di giunzioni che presentassero o meno tolleranze di fabbricazione per i fori. Giunzioni con fori calibrati Numero Yield Ultimate Slip at Effective number of bolts di load load failure Yield Ultimate Bulloni [kN] [kN] [mm] load load 1 51.85 57.40 5.52 - 22 - 1.00 1.00 www.buildup.it 19.05.2009 2 99.88 108.58 3.36 1.93 1.89 4 186.20 207.79 2.34 3.59 3.62 6 272.80 298.90 2.16 5.26 5.21 8 350.51 384.47 2.10 6.76 6.70 10 427.24 467.85 2.16 8.24 8.15 Giunzioni con difetti fabbricazione Numero di bulloni Yield Ultimate Slip at Effective number of bolts load (kN) load (kN) failure (mm) Yield load Ultimate load 1 51.85 57.40 5.52 1.00 1.00 2 98.65 106.92 3.36 1.90 1.86 4 186.10 186.10 2.33 3.59 3.26 6 226.99 226.99 2.10 4.38 3.95 8 230.32 230.32 1.92 4.44 4.01 10 237.66 237.66 1.86 4.58 4.14 Conclusioni I risultati dell’indagine, in termini di numero efficace di bulloni, sono stati raccolti e comparati con le previsioni dell’Eurocodice 5 (EC5) e della normativa Statunitense (NDS). OSSERVAZIONI: 1. la curva per giunti calibrati è in linea con le previsioni normative 2. la curva per giunti con difetti di fabbricazione del foro si discosta in modo significativo per giunzioni con più di 5 bulloni 3. I risultati sono fortemente legati alla curva di cut-off imposta per limitare lo spostamento ultimo su 4. È ragionevole aspettarsi valori di spostamento ultimo più elevati quando i bulloni - 23 - www.buildup.it 19.05.2009 della giunzione presentano delle tolleranze di fabbricazione. Risulta indispensabile investigare su curve di cut-off più accurate specie per giunzioni che presentino tolleranze di fabbricazione. Contatto con l'autore: Alberto Signorato: [email protected] - 24 -