PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it AGITATORI serie GREENLINE “ACC” – “ACP” – “ACR” - “ACT” “AVC” – “AVP” – “AVR” - “AVT” Manuale di istruzioni PER L’ISTALLAZIONE, L’ESERCIZIO, LA MANUTENZIONE Questo manuale è destinato al personale responsabile dell’istallazione, dell’esercizio e della manutenzione dell'agitatore. PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) - ITALIA Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 C.F. E P. IVA 04577470281 - (REA) PD - 0401052 GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 1 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it INDICE Indicazioni per la sicurezza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . pagina 3 1 Introduzione . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . 4 2 Controlli preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. . . . . . . . . .. . . . 4 3 Presentazione e Tipologia degli agitatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ….. 5 4 Nomenclatura Agitatori. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 5 Nomenclatura Opzioni. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 6 Applicazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 7 Limiti operativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 8 Installazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8 9 Avviamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 10 Prevenzione degli incidenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 11 Manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14 12 Tabella individuazione guasti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .15 13 Manutenzione di base. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .16 GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 2 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it INDICAZIONI PER LA SICUREZZA Questi simboli indicano il tipo di rischio che deriva dall’inosservanza delle prescrizioni di sicurezza: PERICOLO RISCHIO DI SCOSSA ELETTRICA PERICOLO GENERICO ATTENZIONE Allerta che l’inosservanza delle prescrizioni può causare scosse elettriche o folgorazione Allerta che l’inosservanza delle prescrizioni può causare danni alle persone o alle cose. Allerta che l’inosservanza delle prescrizioni può causare il danneggiamento dell’agitatore o di altre apparecchiature. Il gestore di una macchina è tenuto a rispettare le norme di seguito riportate per ottenere la maggiore soglia di sicurezza possibile. Carter aperti o smontati costituiscono fonti pericolosissime per ferite da contusione e taglio. Lo stesso dicasi per le recinzioni di manipolatori (robot). Grigliati di copertura, barre di grate e grate di copertura sono di norma già montati fissi al momento della fornitura. Sono asportabili solo con l’uso di utensili. Le macchine dotate di tali dispositivi dovranno operare solo con questi dispositivi montati fissi. Per revisioni e lavori di allestimento, controllo e manutenzione si dovrà sempre mettere fuori servizio il motore di comando staccando totalmente tutte le fasi (conduttori elettrici). Se una macchina richiede altre fonti di energia, quali pneumatica, idraulica, vapore o acqua calda, si dovranno interrompere o fermare anche le loro alimentazioni e rendere la tubazione interna della macchina a pressione zero. Elementi della macchina riscaldati o raffreddati vanno trattati con particolare cautela dato il pericolo di ustioni. Una macchina messa fuori funzione da un interruttore di emergenza,non dovrà rimettersi in marcia allorché questo interruttore venga ripristinato. La macchina si riavvierà solo con la reinserzione dell’interruttore principale. Attenzione : prevedere il pulsante di emergenza di arresto motore in prossimità della macchina . IL FUNZIONAMENTO IN CAVITAZIONE, CIOE’ CON LIVELLO LIQUIDO PROSSIMO ALLA GIRANTE, E’ AUTORIZZATO PER POCHI MINUTI PER EVITARE DANNI MECCANICI E/O DANNI COLLATERALI, A CAUSA DI SOLLECITAZIONE A FATICA ALL’AGITATORE. CONTATTARE PRO-DO-MIX PER ESIGENZE DI FUNZIONAMENTO CON PROLUNGATO BASSO LIVELLO LIQUIDO NEL RECIPIENTE. GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 3 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it 1. INTRODUZIONE Lo scopo del presente manuale è quello di fornire le necessarie informazioni per l’installazione, l’uso e la manutenzione in sicurezza dell’agitatore. L’agitatore è progettato e costruito per un utilizzo di tipo industriale e pertanto deve essere installato e condotto solamente da personale qualificato che conosca le direttive applicabili e le norme di buona pratica generalmente riconosciute. L’utilizzatore deve leggere attentamente tutto il presente manuale prima di maneggiare l’agitatore. Un uso improprio può danneggiare l’agitatore e far decadere la garanzia. L’agitatore NON è una “macchina pronta per l’uso”, ma è un componente d’impianto POTENZIALMENTE PERICOLOSO poiché è provvisto di parti rotanti non protette che, in caso di contatto, possono provocare seri danni a persone e cose. Tutte le parti rotanti scoperte dell’agitatore devono essere segregate o protette in modo che sia reso impossibile il contatto con persone o cose quando il motore è alimentato. La responsabilità per la sicurezza della macchina finita e la rispondenza a tutte le direttive e leggi applicabili rimane al costruttore o all’assemblatore che incorpora l’agitatore come componente. E’ assolutamente proibito mettere in servizio l’agitatore prima che il macchinario nel quale verrà incorporato sia dichiarato conforme alle normative di sicurezza applicabili vigenti. In caso di richiesta di informazioni tecniche o ricambi, ai nostri uffici, comunicare sempre il modello ed il numero di matricola/copia commisione indicati nella targhetta identificativa dell’agitatore e nella copertina del presente manuale. Le seguenti istruzioni e avvertenze si riferiscono ai nostri modelli standard di agitatori con motore elettrico. Per ogni eventuale variante o versione speciale fare particolare riferimento agli allegati ed ai documenti di vendita. Per ogni eventuale informazione o situazione non riportata nel presente manuale o nei documenti di vendita si prega di contattare il nostro ufficio al 049 9501368. 2. CONTROLLI PRELIMINARI Al ricevimento dell’agitatore controllare l’integrità dell’imballo. Dopo la rimozione dell’imballo accertarsi che non vi siano danni dovuti al trasporto (controllare particolarmente la linearità degli alberi). Se l’agitatore è danneggiato, redigere un verbale controfirmato dal trasportatore o almeno scrivere “accettazione con riserva” sul documento di trasporto, NON installare l’agitatore ed avvisare PRO-DO-MIX entro tre giorni lavorativi. APERTURA DEGLI IMBALLI Gli imballi devono essere esaminati attentamente al ricevimento per assicurarsi che il contenuto non abbia subito danni evidenti. Aprire gli imballi con precauzione ed esaminare il contenuto e confrontarlo con il documento di trasporto. L'imballo dell'agitatore a seconda del modello e della versione può essere imballato in due o tre colli: un collo per l’albero, uno per la girante e il riduttore (eventualmente dotato di motore). PRECAUZIONI PER LO STOCCAGGIO Stoccaggio inferiore a sei mesi : Lo stoccaggio dovrà essere fatto preferibilmente mantenendo l’imballaggio originale al riparo da intemperie, lontano da macchinari che generano vibrazioni in quanto queste ultime possono compromettere i cuscinetti e parti meccaniche. Stoccaggio superiore a sei mesi : contattateci Nota : - l’albero dovrà essere stoccato in piano. - ogni stoccaggio prolungato prima o dopo l’uso in condizioni ambientali particolari (umidità,salinità,vibrazioni, corrosioni) limita l’applicazione della garanzia. GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 4 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it 3. PRESENTAZIONE E TIPOLOGIA DEGLI AGITATORI fig. 2.1 : Disegno d’insieme dell’agitatore A albero R riduttore C giunto H girante P piastra serbatoio 1T t tappo di riempimento / sfiato (GIALLO O ROSSO) S supporto serbatoio 2T t tappo di livello olio M motore 3T t tappo di svuotamento Questo manuale è applicabile ai seguenti tipi di agitatori: - ACC/AVC Agitatore con motoriduttore elettrico standard, munito di una girante con profilo sottile 3PM-1084 / EXCELLENT, per serbatoi atmosferici con entrata dall’alto. - ACP/AVP Agitatore con motoriduttore elettrico standard munito di una turbina a pale inclinate 4PBT45 / PITCHED, per serbatoi atmosferici con entrata dall’alto. - ACR/AVR Agitatore con motoriduttore elettrico standard munito di una girante con profilo sottile 2PM-0650 / PREMIUM, per serbatoi atmosferici con entrata dall’alto. - ACT/AVR Agitatore con motoriduttore elettrico standard munito di una girante con profilo sottile 3PM-0134 / HURRICANE per serbatoi atmosferici con entrata dall’alto A seconda delle varianti costruttive o degli accessori installati la sigla del tipo di agitatore può essere completata da una o più lettere con i seguenti significati: ESEMPIO: La sigla ACC.75164.S.250/LHB indica un agitatore in Aisi 316L per serbatoio con entrata dall’alto, con lanterna per il montaggio del motore del Cliente, ma fornito senza motore, riduttore con olio e piastra d’appoggio quadrata, munito di una girante 3PM-1084 / HURRICANE di dia. 1600 mm ed albero di lunghezza 2500 mm. GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 5 di 16 PRO-DO-MIX srl NOMENCLATURA AGITATORI Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 6 di 16 PRO-DO-MIX srl NOMENCLATURA OPTIONAL Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 7 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it 6. APPLICAZIONI L’agitatore è progettato per operare con i fluidi con le caratteristiche (installazione, natura del fluido, densità, viscosità, temperatura, etc.) specificate nei documenti contrattuali (es. preventivo e/o conferma d’ordine). In assenza di tali specificazioni è responsabilità dell’installatore verificare la compatibilità dell’agitatore e dei suoi componenti (es. materiali, guarnizioni, etc.) con i fluidi e le caratteristiche operative a cui è sottoposto. Operare con fluidi differenti da quelli specificati nei documenti contrattuali o in condizioni operative differenti da quelle riportate nei documenti contrattuali o nel paragrafo seguente può causare danni all’agitatore e/o alle persone e/o alle cose circostanti. 7. LIMITI OPERATIVI Se non diversamente specificato nei documenti contrattuali e/o certificati, devono essere rispettati i seguenti limiti operativi: - L’agitatore non è idoneo ad operare con fluidi pericolosi o infiammabili o in atmosfere potenzialmente esplosive. - Pressione operativa: ATMOSFERICA - Fluido da agitare: vedere quanto specificato nel preventivo o nella conferma d'ordine, densità max.1,1 kg/dm³, viscosità max.100 cP (se non specificato diversamente) - Temperatura 0 ÷ 80°C (max45°C con rivestimento in RILSAN / polietilene / PP) - Temperatura ambiente: 0 ÷ 40 °C - Altitudine di installazione: < 1.000 m sopra il livello del mare - Massimo numero di avviamenti /ora per motori elettrici : Potenza fino a 5,5 kW 20 Potenza fino a 15 kW 15 Potenza oltre 15 kW 12 8. Installazione - 8.1 Movimentazione L’agitatore deve essere maneggiato con cura utilizzando adeguati sistemi di sollevamento. Per sollevare l’agitatore non utilizzare parti fragili (scatole morsettiera, manopole, etc.) e non . utilizzare eventuali golfari installati sul motore, riduttore, variatore, etc., tali golfari servono . unicamente per sollevare il componente a cui sono collegati quando questo viene disgiunto dal resto della macchina. Non utilizzare neanche l’albero dell’agitatore, se questo si flette può causare vibrazioni e danni all’agitatore stesso e al serbatoio. Il metodo migliore per sollevare l’agitatore è imbragare appropriatamente il riduttore evitando di far leva sull’albero in nessun modo. Se l’albero o altre parti sono rivestite con gomma, ebanite, rivestimento plastico RILSAN o speciali vernici, consigliamo, tenuto conto dell’elevata delicatezza di questi materiali, di rimuovere l’imballo protettivo solo ad installazione ultimata. o - 8.2 Posizione di installazione Gli agitatori tipo ACC, ACP, ACR, ACT devono essere installati in posizione verticale, con il motore verso l’alto. Quando il serbatoio ha una sezione cilindrica, i frangionda ( o pale anti-rotazione o deflettori) sono indispensabili. Essi possono essere nel numero di tre o quattro secondo la girante dell’agitatore. Tre frangionda a 120° se la girante ha 3 pale, quattro frangionda a 90° se la girante ha 4 o 2 pale. Le loro caratteristiche sono : Larghezza : T/10, dove T è il diametro del serbatoio. Se i frangionda sono distanziati dalla parete, proporre sempre un interspazio del 2% rispetto al diametro del serbatoio e una larghezza dei frangiflutti del 8%. Con solidi in sospensione sono preferibili i frangionda distanziati dalla parete. Altezza : quella del liquido, in generale fino al fondo del serbatoio tranne che in presenza di solidi in sospensione (100 mm circa dal fondo) GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 8 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it 4 frangionda a 90° o 3 frangionda a 120° Esempio : per un serbatoio di 3 m di diametro, i frangionda avranno una larghezza di 0,30 m o di 0,24 m e saranno distanziati dalla parete di 0,06 m. - 8.3 Posizionamento Prima di installare l’agitatore è necessario verificare quanto segue: • Lo spazio disponibile intorno e sopra al serbatoio / vasca, tenendo in considerazione la lunghezza dell’albero e lo spazio necessario per il raffreddamento del motore. • La rigidità ed il corretto dimensionamento della struttura di supporto dell’agitatore, considerando i carichi statici e dinamici. L’agitatore non dovrà vibrare o oscillare in funzionamento. • • In caso di installazione all’aperto il motore deve essere protetto dalla pioggia e dal sole diretto. Le dimensioni delle aperture del serbatoio per l’introduzione delle giranti. - 8.4 Fissaggio Introdurre l’agitatore nella sede prevista ponendo particolare attenzione a non urtare il serbatoio o altre parti fisse con i componenti dell’agitatore. L’agitatore deve essere saldamente fissato al relativo supporto tramite bulloni. I bulloni devono sempre essere della massima dimensione permessa dal foro di fissaggio previsto sull’agitatore. E’ essenziale verificare che l’albero sia perfettamente in linea verticale e che ruotando l’albero manualmente non vi sia attrito tra questo ed eventuali parti fisse prossime all’albero o al suo giunto. Raccomandiamo fortemente di fissare tutte le viti ed i grani con un fissante non-permanente come la LOCTITE 242® Threadlocker o similare, reperibile in tutti Ie ferramenta sul mercato, che evita l’allentamento della giunzione filettata in esercizio, anche in presenza di vibrazioni, e permette di togliere la vite od il grano senza problemi all’occorrenza. Le coppie di serraggio consigliate sono le seguenti : valida per gli insiemi di fissaggio di classe 6.8 (es. viti e grani inox) Dimensioni M6 M8 M10 M12 M14 M16 M18 M20 Coppia di Serraggio 7 m.N 17 m.N 35 m.N 60 m.N 96 m.N 146 m.N 200 m.N 290 m.N GreenLine AC/AV.it rev 2.0 valida per gli insiemi di fissaggio di classe 8.8 (es. viti e grani in acc. al carbonio) Dimensioni M6 M8 M10 M12 M14 M16 M18 M20 Coppia di Serraggio 10 m.N 23 m.N 47 m.N 81 m.N 130 m.N 195 m.N 265 m.N 380 m.N pag. 9 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it Alcune importanti note sul serraggio dei bulloni o Come serrare una vite In queste brevi note intendiamo considerare il serraggio di viti alle quali è richiesto di sviluppare una tensione prestabilita. E’ noto come questo risultato si ottenga utilizzando i molti e vari attrezzi costruiti per il serraggio controllato; meno note sono invece le implicazioni conseguenti all’uso di questi attrezzi e allo stato delle viti utilizzate. L’ esperienza insegna come il serraggio di viti non sempre venga effettuato con accuratezza, anche nel caso jn cui si disponga dei mezzi più idonei allo scopo. Spesso non sono ben chiare alcune operazioni semplici ma necessarie per effettuare correttamente il serraggio. Affinché sia data ad esse la dovuta importanza, iniziamo il nostro commento dal punto che è la vera origine del problema ossia la tensione di serraggio. o Tensione di serraggio La durata dei collegamenti a vite è determinata principalmente da chi esegue il serraggio e in misura assai minore dal progettista o dal fabbricante delle viti. Certamente la sicurezza di un collegamento aumenta se migliore è la progettazione e se la vite è di ottima qualità. La casistica fa però rilevare che sono proprio i serraggi insufficienti o i sovraserraggi che determinano principalmente la qualità del collegamento, in misura tanto maggiore quanto più severe sono le condizioni di esercizio. Ne consegue che per una durata ottimale del collegamento, è indispensabile l’applicazione di un corretto precarico alla vite poiché riduce al minimo la escursione tra i valori di sollecitazione massima e minima in esercizio. Il diagramma sotto rappresenta “forze” e “deformazioni” che si producono in un collegamento a vite e gli effetti relativi: l’applicazione del precarico provoca un allungamento della vite e contemporaneamente un accorciamento degli elementi accoppiati. Il carico di lavoro si distribuisce in parte sulla vite e in parte viene assorbito dal rilassamento degli elementi stessi. I dati di prove sperimentali, qui riprodotti, effettuate su viti di testa di biella, danno la dimensione dell’importanza di un corretto serraggio. Precarico sulla vite, Kg 650 2700 3300 3800 Carico di lavoro,Kg Escursione della tensione,Kg da 0 a 4200 3550 da 0 a 4200 1500 da 0 a 4200 900 da 0 a 4200 800 N° Cicli sopportati 5.950 35.900 214.500 20.000.000 Prova interrotta o Serraggi controllati Numerosi sono i sistemi per operare serraggi a valori prestabiliti: il più semplice ed efficace è l’uso di chiavi o giravite dinamometrici, con l’ausilio di moltiplicatori di coppia nel caso si richiedano valori superiori a quelli consentiti dalla forza dell’operatore. La tensione trasmessa alla vite in un serraggio controllato è tuttavia condizionata dalle “forze di attrito” che si producono sia tra i filetti della vite e del dado (o foro filettato) che tra la testa della vite (grado di finitura, trattamento di superficie) e della velocità di serraggio. o Forze di attrito Studi in proposito hanno consentito di accertare che, in casi estremi, solo il 10% della coppia sviluppata dall’operatore viene trasmessa alla vite mentre il restante 90% è assorbito dagli attriti. Nel caso di viti con leggero velo di lubrificazione, come sono normalmente fornite dalle bullonerie, il coefficiente di attrito è pari allo 0,14. Lo stesso scende a 0,10 per viti cadmiate e sale a oltre 0,20 per viti non lubrificate. Le coppie di serraggio per le diverse classi di bulloneria riprodotte alle pagine seguenti sono state calcolate considerando i coefficienti di attrito 0,10 e 0,14. Non può qui essere fornita una correlazione, neppure approssimativa, tra queste coppie e altre conseguenti a coefficienti di attrito diversi poiché la loro determinazione richiede calcoli molto laboriosi. o Velocità di serraggio Si è già accennato all’influenza della velocità di serraggio sul valore di coefficiente di attrito. Serraggi lenti infatti lo aumentano e serraggi veloci lo riducono. In prove su viti M10 Classe 10.9, leggermente lubrificate, si è accertato ad esempio : giri/minuto coefficiente di attrito 0,2 0,186 3,3 0,145 36,0 0,125 GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 10 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it Nel primo caso si produce sulla vite una tensione ridotta dell’8% e nel terzo caso superiore del 4% rispetto al valore ottimale che si ottiene applicando la velocità di 3,3 giri al minuto primo, considerata nel caso intermedio, che corrisponde di fatto ad un angolo di 90° in 4-5 secondi. E’ assolutamente necessario quindi che l’operatore si adegui a questa velocità con azione costante e continua e che all’approssimarsi del 75% del valore necessario rallenti l’azione al limite di 2 gradi d’angolo per secondo, come prevedono le norme ISO 7855 sull’impiego delle chiavi dinamometriche. Risulteranno così rispettate tutte le condizioni considerate nel calcolo della coppia di serraggio e quindi la tensione di serraggio, caratteristica vitale del collegamento, sarà pari o comunque vicinissima a quella di progetto. o Serraggi angolari Si può ottenere un corretto serraggio anche attraverso la misurazione dell’angolo di rotazione della vite dopo aver operato un preserraggio a bassi valori con una chiave dinamometrica. Questo metodo offre un grado di precisione superiore a quello in precedenza illustrato poiché non è condizionato in alcun modo dalle forze di attrito generale dallo stato della vite e dalla velocità di serraggio. Ha tuttavia dei limiti nel fatto che i valori angolari devono essere in ogni circostanza di impiego predeterminati dal progettista del collegamento poiché dipendenti dalle caratteristiche elastiche degli elementi collegati, dalle loro dimensioni e dalla qualità della vite. Ne è prevalente l’impiego nel settore automobilistico. Il serraggio angolare si realizza con un attrezzo goniometrico. Nel caso specifico del serraggio di viti di giunti di albero agitatore o di mozzi di pale, è più che sufficiente procedere al serraggio con una chiave dinamometrica, dopo essersi accertati dell’assenza di particelle solide indesiderate sulle superfici da accoppiare, del materiale di viti e dadi e della presenza di adeguata lubrificazione sui filetti. 9. AVVIAMENTO o 9.1 Connessioni elettriche Prima di iniziare ad operare con l’agitatore accertarsi che l’alimentazione elettrica sia disconnessa e che non possa essere ripristinata accidentalmente. Collegare prima di tutto il cavo di messa a terra (colore giallo/verde). Si raccomanda l’installazione di un interruttore differenziale ad alta sensibilità (30 mA) quale protezione ausiliaria contro le scosse elettriche letali in caso di malfunzionamento del collegamento di terra. Accertarsi che la tensione di alimentazione corrisponda a quella nominale. Collegare il motore alla rete per mezzo di un interruttore multi polare o di altro dispositivo che assicuri la disconnessione multipla (interruzione di tutti i cavi conduttori) dalla rete, con una distanza tra i contatti di almeno 3 mm. Rimuovere il coperchio della scatola morsettiera del motore. Realizzare le connessioni come indicato nel retro del coperchio della scatola morsettiera o come indicato nello specifico schema qui allegato. L’alimentazione elettrica del motore deve essere equipaggiata dall’installatore con un interruttore magneto-termico o un avviatore magnetico con protezioni da sovraccarico e minima tensione, un relè termico e fusibili installati a monte. La protezione elettrica del motore (fusibile e termica, o teleruttore),deve corrispondere a l’intensità nominale del motore. ATTENZIONE : non dimenticare di raccordare il morsetto di terra del motore (PE) (fig. 9.1) al conduttore di protezione GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 11 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it Fig. 9.1 : Morsettiera del motore fig. 9.1a : Allacciamento a 230 V Trifase o fig. 9.1b : Allacciamento a 400 V Trifase 9.2 Sostituzione tappo per olio PRIMA DI INIZIARE AD OPERARE CON L’AGITATORE SOSTITUIRE IL TAPPO GIALLO O ROSSO (1) (RIF. FIG. 2.1) CON IL TAPPO DI SFIATO CONTENUTO NEL SACCHETTO DI NAILON ALLEGATO AL RIDUTTORE. o 9.3 Controllo del senso di rotazione Il senso di rotazione può essere controllato anche prima di riempire il serbatoio, purché si azioni il motore solo per brevi istanti. L’agitatore non deve essere azionato quando il serbatoio, sul quale è installato, non è completamente pieno di liquido. Il funzionamento “a secco” per periodi relativamente prolungati (se non è previsto nei documenti di vendita) può danneggiare le parti meccaniche o provocare il piegamento dell’albero. Non bisogna avviare l’agitatore (se non specificato nei documenti di vendita) se la girante è immersa in solidi sedimentati. Normalmente il senso di rotazione è orario guardando dal motore verso la girante, comunque il senso di rotazione corretto è comunque indicato da una freccia sull’agitatore. Se necessario, invertire il senso di rotazione scambiando di posizione due fili qualunque dell’alimentazione elettrica (valido solo per i motori elettrici trifase. Per gli altri tipi di motore vedere il relativo manuale) o 9.4 Controlli Prima di avviare l’agitatore è necessario eseguire anche i seguenti controlli : - Controllare che tutte le viti e bulloni siano serrati. - Controllare che tutte le parti rotanti sono inaccessibili e tutte le relative protezioni sono correttamente installate. Immediatamente dopo il primo avviamento dell’agitatore : GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 12 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it - Controllare il livello dell’olio nel riduttore. - Controllare che l’agitatore non produca “strani” rumori e se è il caso, fermarlo immediatamente, scoprire e annullare le cause dei rumori prima di farlo ripartire. - Controllare che l’agitatore non produca evidenti vibrazioni o oscillazioni, nel caso, fermarlo immediatamente, scoprire e annullare le cause prima di farlo ripartire. - Controllare che non vi siano perdite di olio, grasso, acqua o altri fluidi, nel caso, fermarlo immediatamente, scoprire e annullare le cause prima di farlo ripartire. - Per agitatori con variatore meccanico o inverter : raggiungere lentamente la velocità di regime. - Misurare la tensione ai terminali del motore e verificare che sia entro i limiti riportati in targa - Misurare la corrente assorbita su ogni fase e verificare che sia inferiore al valore nominale riportato sulla targa del motore. Il motore non deve essere mai sovraccaricato. 10. PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI o 10.1 Importante o Premere il pulsante " ARRESTO DI EMERGENZA" ogni volta si presenti una situazione di pericolo (detto pulsante, non presente sulla macchina dovrà essere posto obbligatoriamente in prossimità dell’agitatore dal costruttore del gruppo completo o dall’impiantista). o Prima di effettuare qualsiasi tipo di lavoro nelle zone pericolose : - ruotare l’interruttore generale in posizione “0” bloccandolo e - apporre sul quadro di comando il cartello di segnalazione “ FERMO PER MANUTENZIONE “ o In ogni caso, evitare qualsiasi intervento di manutenzione durante il funzionamento della macchina ad evitare la manomissione di parti della macchina. o Tutte le riparazioni, soprattutto quelle che riguardano le parti elettriche devono essere effettuate da personale specializzato. o Non utilizzare MAI i dispositivi di sicurezza per fini diversi da quelli per i quali sono stati predisposti e non renderli in alcun modo INEFFICACI. - Assicurarsi periodicamente che i dispositivi di sicurezza siano efficienti. - Ogni persona che opera sulla macchina deve essere istruita sui dispositivi sicurezza su di essa montati e sul loro corretto utilizzo. - NON MODIFICARE O MANOMETTERE MAI I DISPOSITIVI DI SICUREZZA; - Ogni operazione di modifica o manomissione da parte di personale non addetto, solleva la PRO-DO-MIX da ogni responsabilità. o 10.2 Controlli, verifiche e disposizioni Controllare periodicamente, dove previsto, lo stato dei fissaggi di : o GIRANTE – ALBERO o GIUNTO - ALBERO o MOZZO - PALE GIRANTE o SERBATOIO – AGITATORE Verificare sempre che la messa a terra della macchina sia corretta o Su ogni apertura verso l’interno, presente sul serbatoio sul quale è montata la macchina, posizionare una rete di protezione atta ad evitare qualunque contatto con le parti in rotazione di cose o persone. o Corredare il serbatoio con segnalazioni per richiamare l’attenzione del personale presente sulla presenza di parti in rotazione. o ATTENZIONE durante l’impiego degli agitatori è indispensabile porre la massima attenzione a non disperdere nell’ambiente circostante i fluidi messi in agitazione. Alcuni potrebbero essere tossici o comunque pericolosi . o Attenzione al corretto serraggio di bulloni, dadi e viti dell’agitatore. Controllarli al montaggio e prima di mettere in marcia l’agitatore, in quanto se la girante od il giunto ruotano laschi, ne possono conseguire seri danni alle parti meccaniche dell’agitatore. o Serrare I dadi con chiave dinamometrica, tarata a corretto momento in funzione del diametro del dado e del suo materiale. Abbassare il coefficiente di attrito tra dado e bullone al serraggio. Si suggerisce di fissare il dado con paste chimiche per la tenuta delle parti accoppiate a mezzo filettatura, se compatibile con il fluido di processo o la manutenzione, o sostituire i dadi forniti con dadi autobloccanti, se il materiale di questi ultimi è compatibile con il fluido di processo. GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 13 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it o I tecnici della PRO-DO-MIX sono a disposizione per fornire consigli generali sulla installazione o la scelta per quanto riguarda i materiali a contatto con il fluido, in funzione della natura del fluido stesso e delle condizioni di impiego quali temperatura, pressione, pericolo di scoppio e quant’altro potrebbe risultare necessario per una lunga durata della macchina ed ottenere la sicurezza nell’esercizio dell’impianto. Comunque non potrà essere considerata responsabile per eventuali suggerimenti che fosse richiesta a fornire in quanto tali suggerimenti sono solo il frutto di precedenti esperienze positive maturate in applicazioni e contesti analoghi di cui, tuttavia, la PRO-DO-MIX non conosce tutti i parametri impiantistici o processuali coinvolti, che sono di competenza di terzi. o 10.3 Controindicazioni o o o Sulla macchina sono presenti diverse parti alle quali bisogna fare molta attenzione, perché possono causare ferite all’operatore. o Parti in rotazione : pericolo di schiacciamento. o Parti in movimento : pericolo di fratture. Parti affilate : pericolo di amputazioni Parti affilate in rotazione : pericolo di amputazioni Parti sotto tensione : pericolo di folgorazione Attenzione : alcune delle parti sopra descritte sono pericolose anche a macchina ferma. Ricordarsi quindi, di operare con prudenza e di mantenere sempre la distanza di sicurezza anche durante i lavori di manutenzione. Provvedere in ogni caso alla verifica dell’inserimento dei dispositivi di sicurezza. ⇒ Non usare mai la macchina senza i dispositivi di protezione e non modificare mai questi dispositivi ⇒ In caso di rottura di una protezione occorre immediatamente ripararlo o sostituirlo con un altro di uguale modello ⇒ NON MODIFICARE O MANOMETTERE MAI I DISPOSITIVI DI SICUREZZA, ogni operazione di manomissione o modifica da parte di personale non addetto, solleva la PRO-DO-MIX da ogni responsabilità. 11. MANUTENZIONE Prima di eseguire qualunque intervento all’agitatore assicurarsi che: Sia completamente intercettata l’alimentazione del motore e non può essere accidentalmente ripristinata. Il serbatoio dove è installato l’agitatore non sia in pressione o in vuoto. Le superfici dell’agitatore e/o del serbatoio non siano calde o ghiacciate. Gli eventuali vapori o odori che possono fuoriuscire dal serbatoio non siano pericolosi per l’uomo o l’ambiente. Dopo circa 100 ore dal primo avviamento controllare che tutte le viti e bulloni sono serrati. Per gli agitatori operanti in condizioni standard, es. temperatura amb. = 0 ÷ 40 °C – temperatura liquido agitato = 0 ÷ 80 °C, le operazioni di manutenzione ordinaria previste sono le seguenti: o Agitatori con cuscinetti lubrificati permanentemente a grasso od olio : sostituire I cuscinetti circa ogni 15 000 ore di lavoro. o Per gli agitatori con cuscinetti a sfere o a rulli dotati di ingrassatore : aggiungere una piccola quantità di grasso pulito, specifico ogni 5.000 ore circa di funzionamento o Agitatori con variatore meccanico o riduttore “lubrificato a vita” : nessun cambio di olio periodico è necessario. o Agitatori con variatore meccanico o riduttore NON “lubrificato a vita” : cambiare l’olio dopo circa 300 ore di lavoro dal primo start-up, seguendo attentamente le istruzioni del costruttore del riduttore. Non miscelare oli minerali con oli sintetici. Controllare periodicamente il livello di olio e cambiarlo circa ogni 10 000 ore di lavoro. o Vedere le raccomandazioni qui allegate del costruttore per la manutenzione del riduttore o il capitolo “13. Manutenzione di base”. Per gli agitatori operanti in condizioni particolari saranno fornite specifiche informazioni. Periodicamente controllare il funzionamento regolare dell’agitatore e sostituire, quando necessario, le eventuali tenute d’albero, guarnizioni ed elementi elastici dei giunti. Periodicamente rimuovere la polvere dal motore e dalla griglia della ventola di raffreddamento e pulire le giranti da eventuali sostanze adesive. Per lo smontaggio e l’assemblaggio dell’agitatore leggere le specifiche istruzioni, fornite dal Costruttore. GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 14 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it 12. TABELLA INDIVIDUAZIONE GUASTI PROBLEMA 1 L'agitatore non parte PROBABILE CAUSA POSSIBILE RIMEDIO A Manca l'alimentazione elettrica Fornire l'alimentazione elettrica corretta B Fusibili inadeguati (corrente nominale bassa) Sostituire i fusibili con altri adeguati C Intervento fusibili per danni al motore o ai cavi Riparare il motore e/o sostituire i cavi Precedente intervento della protezione da sovraccarico Resettare la protezione (se interviene nuovamente vedi Problema 2) D 2 Scatta la protezione da sovraccarico E Il valore di taratura è sbagliato Regolare il valore di taratura o sostituire la protezione F Manca una fase Controllare l'alimentazione e i fusibili G Incrostazioni sulle parti rotanti o giranti immerse in sedimenti solidi Rimuovere le incrostazioni ed i sedimenti dalle giranti H La densità o viscosità del prodotto agitato è superiore a quella prevista Contattateci per assistenza I Cuscinetti difettosi Ingrassare o cambiare i cuscinetti L La/le girante/i girano in aria o cavitano per il basso livello del liquido Aumentare il livello del liquido e mantenerlo il più costante possibile M Girante/i sbilanciata/e (pale piegate, usurate o incrostate) 3 Rumore eccessivo. Funzionamento anomalo. N Albero storto Vibrazioni eccessive O Cuscinetti difettosi P Ventola motore difettosa Aumentare il livello del liquido e mantenerlo il più costante possibile Controllare la linearità dell'albero Ingrassare o sostituire i cuscinetti Sostituire la ventola motore Q Mancano i frangiflutti alle pareti del serbatoio cilindrico Vedere capitolo 8.2 del presente manuale R Variatore o riduttore di velocità difettosi Controllare il livello d'olio e riparare la parte difettosa, se possibile S Girante/i con pale piegate, usurate o incrostate Controllare e eventualmente pulire o sostituire la/le girante/i T Girante/i installate in modo non corretto Agitazione insufficiente o 4 inesistente U Senso di rotazione errato Temperatura troppo elevata del motore, del 5 supporto o della lanterna. Controllare che la/le girante/i sia installata/e in modo appropriato Invertire il senso di rotazione V Le caratteristiche del liquido o le dimensioni del serbatoio sono differenti da quelle specificate nei documenti di vendita Contattateci per assistenza W Il motore è sovraccaricato e la protezione da sovraccarico è difettosa o mal regolata Vedere Problema 2) e controllare la protezione da sovraccarico X Ventola del motore difettosa o relativa griglia troppo sporca o spazio insufficiente per il passaggio dell'aria di raffreddamento Controllare la ventola del motore, pulire la relativa griglia e assicurarsi che l'aria di raffreddamento possa circolare liberamente. Y Variatore meccanico o riduttore lubrificati poco, troppo Riempire, ridurre o sostituire il lubrificante o con lubrificante non appropriato Z GreenLine AC/AV.it rev 2.0 Eccessiva temperatura del prodotto da agitare Temperatura ambiente eccessiva Controllare la temperatura del prodotto da agitare. Deve essere minore o uguale a quella specificata nei documenti di vendita dell'agitatore pag. 15 di 16 PRO-DO-MIX srl Via dell'artigianato, 23 - 35026 Conselve (PD) Tel 0039 049 9501368 - Fax 0039 049 9501638 [email protected] - www.prodomix.it 13. MANUTENZIONE DI BASE CONTROLLO DEL BLOCCAGGIO DEI GRUPPI DI FISSAGGIO: o Interrompere l’alimentazione in arrivo all’agitatore. Assicurarsi che l’apparecchiatura non possa o o o essere avviata accidentalmente. Collocare una nota di avvertimento in corrispondenza dell’interruttore. Verificare i vari punti di fissaggio dell’agitatore e assicurarsi che siano bloccati. La coppia di serraggio è indicata nella tabella del punto “8.4 Fissaggio”. I gruppi di fissaggio difettosi devono essere sostituiti con gruppi della stessa classe o Raccomandiamo fortemente di fissare tutte le viti ed i grani con un fissante non-permanente come la LOCTITE 242® Threadlocker o similare, reperibile in tutte Ie ferramenta sul mercato, che evita l’allentamento della giunzione filettata in esercizio, anche in presenza di vibrazioni, e permette di togliere la vite od il grano senza problemi all’occorrenza. PULIZIA DEL VENTILATORE DEL MOTORE - Tale intervento consente di garantire una buona dissipazione del calore. - Interrompere l’alimentazione in arrivo all’agitatore. Assicurarsi che l’apparecchiatura non possa essere avviata accidentalmente. - Collocare una nota di avvertimento in corrispondenza dell’interruttore - Eliminare qualsiasi traccia di impurità o di polvere. Non utilizzare mezzi di pulizia a pressione elevata o oggetti appuntiti. CONTROLLO DEL LIVELLO DI OLIO NEL RIDUTTORE - Prima di procedere al controllo, attendere che l’olio si sia raffreddato. - Anche dopo un impiego di breve durata, è necessario lasciare a riposo l’olio per un certo intervallo di tempo in modo da consentire l’eliminazione di eventuali bolle d’aria (rif. Figura 2.1). - Interrompere l’alimentazione in arrivo all’agitatore. Assicurarsi che l’apparecchiatura non possa essere avviata accidentalmente. Collocare una nota di avvertimento in corrispondenza dell’interruttore - Svitare il tappo (2) e verificare che il livello di olio raggiunga l’alesaggio del tappo. - Eliminare completamente qualsiasi fuoriuscita di olio mediante l’impiego di uno sgrassante idoneo alle condizioni di utilizzo. - Riavvitare il tappo (2) CAMBIO DELL’OLIO DEL RIDUTTORE - Effettuare il cambio dell’olio ogni 5000 ore di funzionamento. - Interrompere l’alimentazione in arrivo all’agitatore . Assicurarsi che l’apparecchiatura non possa essere avviata accidentalmente. Collocare una nota di avvertimento in corrispondenza dell’interruttore Nota : Al fine di evitare qualunque rischio di ustione, dovuta all’olio caldo, indossare guanti di protezione (Rif. Fig. 2.1) : - Collocare un recipiente adeguato sotto il tappo(3) - Svitare il tappo (1) - Svitare il tappo (3) e scaricare l’olio nel recipiente. Indossare guanti di protezione in quanto l’olio è molto caldo e può provocare ustioni. Eliminare qualsiasi residuo di olio o di particelle nel carter del riduttore. - Riavvitare il tappo (3) - Smontare il tappo [2] (tappo di livello dell’olio). Riempire il carter (con olio adeguato alle condizioni di impiego) fino a quando il livello dell’olio non raggiunge l’alesaggio del tappo [2]. - Riavvitare i tappi [2] e [1]. Eliminare immediatamente qualsiasi fuoriuscita di olio mediante l’impiego di uno sgrassante idoneo alle condizioni di utilizzo. Quantità: vedi la scheda delle caratteristiche tecniche alla fine del manuale Olio originale: Olio sintetico ISO VG 320 Temperatura ambiente: da - 10°C a + 50°C Temperatura massima dell’olio durante il funzionamento: 90°C GreenLine AC/AV.it rev 2.0 pag. 16 di 16