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Periodico bimestrale della Amministrazione Comunale - Direttore responsabile: Alberto Beneventi
Redazione: Piazza Montecuccoli, 1 - 41026 Pavullo (MO) - Tel. 0536.23.772 - Telefax 0536.20.125
Stampa: Tipografia AZZI s.n.c. - Pavullo (MO) - Tel. 0536.20326 - Fax 0536.324668
n. 72
FEBBRAIO 2004
Registro stampa Trib. di Modena n. 580 del 5-12-1975 - REGIME AGEVOLATO
Spedizione in AP Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale EPI MO
TAXE PARÇUE - TASSA PAGATA - Poste - 41026 Pavullo nel Frignano - ITALIA
Nel Bilancio 2004 otto milioni
e 600 mila euro di investimenti
Il Sindaco Vito Tedeschini
Il Bilancio di previsione per il 2004
prevede investimenti per oltre otto
milioni e 600 mila euro. Rimane sostanzialmente invariata la pressione fiscale locale. Malgrado i tagli
della Finanziaria vengono garantiti gli interventi di carattere sociale.
Il dibattito in Consiglio Comunale,
la relazione dell’Assessore alle Finanze Vignali e le conclusioni del
Sindaco.
Servizio a pag. 5
Anche per il 2005
il servizio di Elisoccorso
E’ stato confermato anche per il 2005 il servizio di Elisoccorso
all’aereoporto Paolucci.
Servizio a pag. 6
Arriva a Pavullo
la “Coppi
e Bartali”
Pavullo ospiterà per la seconda
volta l’importante manifestazione
ciclistica denominata “Settimana
Internazionale Coppi e Bartali”
giunta quest’anno alla sua 6a edizione.
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Sportiva G.S. Emilia, vedrà la partenza da Riccione il 24
Marzo. Quella con arrivo a Pavullo è la quarta tappa, la più impegnativa, che si svolgerà il 27 marzo. Lungo i 156 chilometri del percorso su una sequenza di lunghe
asperità dopo la partenza da
Casalgrande, si sale verso Prignano, Serramazzoni, per raggiungere Pavullo per il primo passaggio
intorno alle 13,30. Si prosegue
verso Polinago per raggiungere
Monte Molino (Cima Coppi del
Giro). L’arrivo a Pavullo è previsto in Via Braglia dalle 15,30 alle
16, con diretta televisiva su Rai
Tre nel corso della rubrica “Sabato Sport”.
Venti le squadre partecipanti, di
cui 5 alloggeranno direttamente a
Pavullo, la Colombia Selle Italia,
la Navigators, la Semences, la
Colpack - De Nardi e la Formaggi
Pinzolo.
Tra i corridori più conosciuti che
parteciperanno alla gara si segnalano Simoni, Petacchi, Casagrande, Quaranta, Mazzoleni,
Mazzanti, Figueras, Scarponi,
Nardello, Perez Quapio, Svorada,
Konyshev, Gryschenko.
12 itinerari escursionistici a piedi,
a cavallo e per mountain bike
Gli Assessorati allo Sport e al Turismo,
assieme alla Associazione “MTB Experience” hanno elaborato un progetto che
prevede la realizzazione di ben 12 itinerari escursionistici percorribili in mountain
bike, a piedi e a cavallo per una lunghezza complessiva di quasi 200 Km.
Il progetto sarà presto avviato ed ultimato entro l’estate 2005.
L’obiettivo è quello di offrire veri e propri
“Pacchetti Turistici” in stretta collaborazione con gli alberghi, i ristoranti, le aziende agrituristiche ed i Bed & Breakfast.
La promozione del progetto sarà ottenuta attraverso una adeguata attività di
promo-commercializzazione da realizzarsi con la partecipazione ad importanti
eventi fieristici, come già avvenuto quest’anno con la BIT di Milano (Borsa Internazionale del Turismo).
Servizio a pag. 6
Cambierà volto il
centro storico di Pavullo
Il Sindaco Vito Tedeschini illustra il progetto che grazie alla realizzazione di un nuovo arredo urbano, di nuove aree verdi e di nuovi percorsi
pedonali cambierà volto al centro storico di Pavullo.
Presto aprirà il cantiere.
Servizio a pag. 3
Nelle pagine interne
Tedeschini: sistemare subito la Pratolino-Malandrone
Positivo il giudizio della
CNA sul Bilancio del Comune
Profondo cordoglio per
la scomparsa del Prof.
Alessandro Ricchi
Alle ex carceri la nuova
sede dei Servizi Sociali e
Scolastici
Canovi: la Comunità Montana è chiamata ad affrontare i nodi dello sviluppo
Servizio a pag. 6
In allegato a questo numero del giornale i lettori trovano una pubblicazione
che, per così dire, fotofrafa la situazione del nostro comune, sotto il profilo
territoriale, economico, sociale, finanziario, demografico, ecc... Nella stessa
pubblicazione vengono illustrate nel dettaglio la struttura amministrativa del
Comune e le modalità di reperimento e di spesa delle risorse finanziarie.
1
Nel 2003 venti sedute del
Consiglio Comunale
Approvate 159 deliberazioni tra le quali 3 risoluzioni, 18 interpellanze e 14
interrogazioni.
Antonio Parenti
Presidente del Consiglio Comunale
Antonio Parenti, Presidente del Consiglio Comunale di Pavullo, ha diffuso una nota nella quale riassume l’attività svolta dal civico consesso nel
corso del 2003.
“L’ anno passato - sottolinea Parenti sono state complessivamente 20 le
adunanze del Consiglio Comunale
che ha provveduto ad esaminare 159
deliberazioni tra le quali 3 risoluzioni,
18 interpellanze e 14 interrogazioni.”
“È stato dunque - continua Parenti un anno di lavoro molto intenso che
ha impegnato tutti i consiglieri oltre
che i componenti la Giunta.
Mia preoccupazione costante è sempre stata quella di applicare nel modo
più rigoroso il regolamento a garanzia dei diritti di ogni singolo consigliere e del corretto funzionamento del
massimo organo istituzionale a livello locale.
Tra i provvedimenti sottoposti al vaglio del Consiglio circa l’80 per cento
sono stati approvati a maggioranza e
circa il restante 20 per cento all’una-
nimità o con l’astensione delle minoranze.
Per quanto riguarda la partecipazione alle sedute hanno partecipato a
tutte le 20 sedute Romano Canovi e
Gianluigi Giordani (DS), Alessandro
Tebaldi (Margherita) e Marco Cortelloni (Lega Nord), a 19 sedute su 20
Vittorio Baldoni e Stefania Cargioli
(DS), Giovan Battista Bellotti e Marino Ferrari (Margherita), a 18 sedute il
Sindaco Vito Tedeschini e Antonio
Parenti (Margherita), Gianluca Vignali
(DS), Valter Lami (SDI) e Moreno Orlandini (indipendente di centro destra),
a 17 sedute Stefano Iseppi (DS) e
Gianluca Muzzarelli (indipendente di
centro destra), a 15 sedute Fausto
Gianelli (indipendente di centro sinistra), Giuseppe Livaldi e Gino Ferrari
(indipendenti di centro destra), a 14
sedute Giuseppe Romani capogruppo della lista civica Pavullo 2001, a
12 sedute Massimo Chichi (CDU) e a
10 sedute Massimo Romani (Margherita)”.
Modifiche
per le entrate
tributarie
e l’ICI
A pieno ritmo i lavori
alla Sede Municipale
di piazza Montecuccoli
Con il subentro di una nuova impresa - la Cooperativa di Costruzioni di
Modena - che realizza i lavori ha ripreso a pieno ritmo il cantiere della
Sede Municipale di piazza Montecuccoli. L’edificio sarà ammodernato e
messo completamente a norma.
2
Il Consiglio Comunale ha recentemente approvato importanti
modifiche ed integrazioni ai regolamenti delle entrate tributarie e
dell’ ICI . Innanzitutto é stata ridotta dal 30 al 15 per cento la sanzione applicata al contribuente per
il versamento tardivo ma spontaneo dei tributi comunali prima che
la violazione sia contestata. Lo
scopo evidente è quello di favorire al massimo il cosiddetto “adempimento spontaneo tardivo”.
Per quanto riguarda il regolamento ICI, a chiarimento e in applicazione della legge nazionale
istitutiva dell’imposta, sono stati
ulteriormente precisati i requisiti
necessari affinchè un fabbricato
possa essere considerato ina–
gibile o inabitabile e, dunque,
come tale, avente diritto ad una
riduzione del 50 per cento dell’ICI.
“In particolare il fabbricato - chiarisce l’ Assessore alle Finanze
Gianluca Vignali - deve risultare
diroccato, pericolante o in stato di
evidente fatiscenza .
Il contribuente può ricorrere ad
autocertificazione o richiedere il
sopralluogo di un tecnico comunale. Per quanto riguarda i fabbricati rurali la legge dello Stato prescrive che i fabbricati rurali devono essere iscritti al catasto dei fabbricati, ottenendo cosi’ l’ assegnazione della relativa rendita fiscale, a cura del proprietario e non
delle Amministrazioni Comunali.
Con il provvedimento proposto
dalla Giunta e approvato dal Consiglio- prosegue Vignali- e’ stato
assegnato un ulteriore termine di
60 giorni affinche’ il contribuente
possa richiedere l’ assegnazione
della rendita aggiornata e definitiva all’ Agenzia del Territorio (è già
operante lo Sportello decentrato
di questa Agenzia presso il Municipio di Pavullo). Non si tratta certo di una complicazione burocratica bensi’ di una misura tesa a
rafforzare ulteriormente un rapporto tra cittadini e Comune che vogliamo sempre di piu’ all’ insegna
della collaborazione e della massima trasparenza”.
Qualche domanda
all’amico Balestri
Confessiamo di provare sconcerto e
non poca meraviglia leggendo l’intervento del segretario della CISL di Pavullo Balestri a proposito del confronto-scontro tra l’Amministrazione Comunale e il gruppo Castello.
Balestri non cita nessun nome, parla
di “uno scontro politico dialettico che
le parti sembrano ricercare ad ogni
istante e ad ogni costo”, di “campagna elettorale perenne”, di “penose e
quotidiane diatribe sulla stampa” e
invita le parti a lasciare da parte le
polemiche, a rimboccarsi le maniche
e a lavorare nell’interesse della nostra comunità.
E’ questo un invito che accogliamo,
che facciamo nostro. Anzi, in tutta
coscienza, per ciò che ci riguarda, è
dal 14 maggio del 2001, quando i pavullesi ci hanno eletti alla guida dell’Amministrazione Comunale, che
abbiamo cominciato a rimboccarci le
maniche e a lavorare nell’interesse
della nostra comunità.
Crediamo però che Balestri sbagli
quando non entra nel merito delle
questioni sollevate e mette sullo stesso piano tutto e tutti. E a questo non
ci stiamo e non possiamo starci per
rispetto della verità.
A proposito di rissosità e di clima teso,
ci sorprende non poco che Balestri
non dica nulla sul fatto che già all’indomani delle elezioni amministrative,
con le schede appena scrutinate, senza che la nuova Amministrazione
avesse compiuto alcun atto, senza
che il Sindaco Vito Tedeschini avesse ancora pronunciato una sola parola, l’accoppiata Muzzarelli-Cortelloni
ha iniziato a presentare interpellanze
interrogazioni e mozioni a raffica (decine e decine, un numero superiore a
quelle presentate in Consiglio Comunale dal dopoguerra fino ad allora) su
tutti i più disparati argomenti, avendo
come chiaro obbiettivo quello di mettere in crisi il corretto funzionamento
della macchina amministrativa creando così ostacoli e difficoltà al Sindaco ed alla Giunta nella realizzazione
del programma. Ma Balestri non dice
nulla nemmeno del clima di autentica
aggressione politica che nell’arco di
pochi mesi ha portato la minoranza
Castello a chiedere le dimissioni praticamente di tutti gli assessori e poi
dello stesso Sindaco colpevoli, a loro
dire, dei peggiori misfatti, a presentare esposti alla Magistratura, a preannunciare esposti alla Corte dei conti
(ormai gli rimangono solamente la
corte dell’Aia e l’ONU), a parlare ripetutamente, anche sulla stampa, di
poteri mafiosi. Ci chiediamo se
Balestri abbia notizie di una simile
Alessandro Tebaldi
minoranza consigliare, di qualsiasi
colore politico, che abbia tale linea di
condotta nelle varie amministrazioni
della nostra Provincia.
Ci chiediamo se abbia mai visto una
minoranza consigliare abbandonare
l’aula a ripetizione cercando di fare
venire meno il numero legale, disertare sistematicamente il dibattito sul
Bilancio, sollevare ogni giorno sulla
stampa attacchi violentemente polemici, non disdegnando di ricorrere
spesso al dileggio ed alle offese personali, nei confronti del Sindaco e
degli Assessori.
Questa minoranza quando si è pronunciata, perché in molti casi non ha
preso posizione e non ha nemmeno
partecipato al dibattito preferendo
uscire dall’aula del Consiglio Comunale, ha comunque e sempre detto no
a tutte le scelte più importanti e fondamentali per il futuro della nostra
comunità.
Il comportamento di questa minoranza e di Muzzarelli in particolare, ha
sconcertato non poco anche coloro
che l’hanno votata nel 2001. E’ cosa
nota che anche molti di coloro che
sostennero Muzzarelli giudicano ora
molto negativamente il suo operato
politico e temono la fuga di parecchi
elettori moderati del centro-destra.
Ed è anche per questo che stanno
cercando altre candidature da mettere in pista per le prossime elezioni
amministrative.
Di tutto questo Balestri non parla nel
suo intervento, a meno che, e qui
ammetto che c’è una punta di malizia
da parte di che scrive, il suo intervento non serva appunto a sondare le
reazioni e a preparare il terreno per
la discesa in campo di una nuova candidatura che sgombri finalmente il terreno da contrasti e contrapposizioni
continue, ovviamente nell’interesse
della collettività... ecc. ecc.
Alessandro Tebaldi
Assessore ai Lavori Pubblici
Finalmente la corriera
passerà da via Boccaccio
E’ stata attivata
una modifica alla
linea di autobus
extra-urbano Pavullo-Montebonello-Pavullo che riguarda l’abitato di
S. Antonio e che
era richiesta con
forza dagli abitanti della zona.
L’autobus percorre via Boccaccio ed è stata istituita una nuova fermata
all’altezza della scuola Leonardo da Vinci.
Gli orari di passaggio sono i seguenti: mattino 7:42 direzione Pavullo,
pomeriggio 13:43 direzione Montebonello.
L’istituzione della nuova fermata consente in particolare ai ragazzi che
devono raggiungere il capoluogo per recarsi a scuola, di poter prendere l’autobus utilizzando una fermata in una zona certamente più tranquilla e più sicura rispetto alla trafficata statale 12.
Il Sindaco Tedeschini illustra il progetto per il nuovo arredo urbano
Cambierà volto
il centro storico di Pavullo
“Cambierà volto il centro storico di
Pavullo. Sarà più sicuro e agevole per
i pedoni, gli anziani e i disabili, più
bello ed accogliente per tutti”.
A parlare è il Sindaco Vito Tedeschini
che illustra così lo studio, o per meglio dire il progetto, realizzato, per incarico conferito dalla Amministrazione Comunale di Pavullo, dal Centro
‘Ferrara Ricerche’ che costituisce di
fatto una emanazione del dipartimento di architettura della Università di
Ferrara. Il lavoro svolto da ‘Ferrara
Ricerche’ è stato complesso e impegnativo, ha coinvolto diverse scuole
di Pavullo, le associazioni di categoria. “Il risultato raggiunto - sottolinea
Tedeschini - sembra però davvero importante ed ha registrato finora un ampio consenso, in particolare nelle assemblee pubbliche che si sono svolte nel capoluogo e alle quali hanno
partecipato oltre duecento persone.
Ad aprile è prevista l’apertura del cantiere per realizzare il primo stralcio di
opere, quelle che riguardano in particolare Piazzale San Bartolomeo,
l’area circostante la Fontana del canone e il tratto di viale Martiri che conduce da via Giardini al parcheggio
antistante il Ristorante Boscaiolo.
Tutta l’area di Piazzale San Bartolomeo, compreso il sagrato della Chiesa sarà ripavimentata.
Verranno tolti i cubetti di porfido, sarà
eliminato, la dove c’è, l’asfalto e saranno invece collocate, sull’intera
area, lastre di pietra praticamente
identiche alla nostra arenaria. In tutta
la zona saranno completamente impediti l’accesso e la sosta delle auto.
I vari dislivelli oggi esistenti tra la piazza, il sagrato e le zone circostanti saranno, se non completamente eliminati, resi comunque più morbidi al fine
di agevolare il transito alle persone
anziani e ai disabili. Il sagrato della
Chiesa sarà arricchito da un fregio
ornamentale che ricorderà la colloca-
zione della vecchia Chiesa, molto più
vicina dell’attuale alla sede viaria. A
ridosso della Giardini saranno spostate anche le colonnine in pietra unite
tra di loro da una catena. Un’aiuola
verde con fiori, piante ed essenze arboree, parallela a viale Martiri, collegherà l’area retrostante la casa di
Nazareth con l’area di fianco alla Fontana del Canone. Da Viale Martiri sarà
possibile per i pedoni entrare nella
Piazza attraverso due comode entrate. Viale Martiri sarà dotata di marciapiedi in entrambi i lati. Saranno abbelliti, migliorati e resi più agevoli gli
accessi al Parco Ducale. In tutta la
zona sarà potenziata l’illuminazione
pubblica. I lavori per la realizzazione
di questo primo stralcio si concluderanno in autunno e costeranno circa
600 mila euro. La Parrocchia concorrerà alla spesa mettendo a disposizione 150 mila euro.Un contributo
sarà erogato anche dalla Banca Popolare dell’Emilia Romagna.”
“Realizzato questo primo stralcioconclude Tedeschini - passeremo
quindi alla realizzazione di un secondo stralcio che riguarderà altre zone
del capoluogo. L’obiettivo che vogliamo perseguire è quello di rendere il
nostro capoluogo molto più bello ed
accogliente certo nei confronti dei turisti e dei visitatori ma anche per migliorare la qualità della vita dei nostri
concittadini”.
Nuova illuminazione
su pedonale in centro...
Sono stati installati nuovi impianti di illuminazione sul percorso pedonale che conduce dall’ex caserma dei Vigili del Fuoco all’ex Pesa pubblica.
...e lungo il viale che porta
a Palazzo Ducale
Lungo il viale che porta a Palazzo Ducale sono stati sostituiti i vecchi
lampioni con nuovi impianti di illuminazione.
Bocce: festeggiato Luca Ricci, Campione Italiano assoluto
Riconoscimenti per Tassinari e per altri dirigenti e giocatori
Luca Ricci, Campione Italiano assoluto di bocce categoria “B” individuale,
è stato festeggiato nel corso di un incontro che si è svolto presso la Sala
consigliare con la presenza del Sindaco, dell’Assessore allo Sport Vignali e
di altri amministratori, dei dirigenti della Bocciofila affiliata alla Polisportiva
Pavullese e di diversi giocatori e appassionati. Riconoscimenti sono stati
assegnati anche ad Erio Benedetti,
Ercole Vandelli e ai familiari di Remo
Bazzani, recentemente scomparso,
che hanno vinto i Campionati provinciale e regionale categoria “D” terna e
si sono classificati al quinto posto assoluto al Campionato Italiano. Targhe
hanno ricevuto inoltre Ivano Tassinari,
che da decenni è il principale animatore del movimento bocciofilo pavullese, e Loris Ricci, Presidente del Settore Bocce della Polisportiva Pavullese. All’incontro sono intervenuti anche
Achille Aquilini, Presidente regionale
della FIB, Maurizio Andreoli e Otello
Pennacchio, Presidente e Vicepresidente della FIB provinciale.
3
Ormai al via l’ultimo stralcio
al Castello di Montecuccolo
E’ terminato anche l’ottavo stralcio dei
lavori di consolidamento e di recupero del castello dei Montecuccoli. Questa volta sono stati interessati dall’intervento una parte della torre e alcuni
locali.
Ma il progetto generale non è ancora
concluso. “E’ già stato presentato sottolinea Stefania Cargioli, Assessore alla Cultura - il progetto esecutivo
anche della nona e ultima parte di lavori, che prevede la sistemazione di
tutti i volumi restanti, compresi il cortile e le mura.
“Ci sarà un recupero totale - continua
la Cargioli - e riporteremo il castello
all’antico splendore”.
Stefania Cargioli
Il nuovo cantiere dovrebbe iniziare durante l’estate e concludersi prima della
fine del 2005. Il castello dei Montecuccoli di Pavullo è destinato a diventare un importante contenitore culturale. Ora è chiuso al pubblico a causa dei lavori, ma vi ha già sede la
mostra permanente di Gino Covili “Il
paese ritrovato”, che comprende oli,
tecniche miste e disegni della Pavullo degli anni venti e trenta. In seguito
vi troverà posto anche una mostra di
Raffaele Biolchini, altro artista pavullese. Vi è stato collocato un presepe
artistico, acquistato qualche anno fa
dal Comune e una delle sale sarà destinata a spazio per conferenze.
Rinnovata la stele
che ricorda i caduti
di Benedello
Domenica 9 novembre 2003, si è
tenuta la celebrazione del 59° anniversario della Battaglia di
Benedello. Per l’occasione, il Comune di Pavullo in collaborazione
con il Gruppo Alpini locale ha ristrutturato lo stele che ricorda il
sacrificio dei partigiani caduti in
quella cruenta e sanguinosa battaglia. In primo mattino a Pavullo
sono stati celebrati l’anniversario
della vittoria e la giornata delle forze armate. Al termine i partecipanti
si sono recati a Comungrande per
rendere omaggio al cippo del partigiano Selvino Folloni, medaglia
d’oro al valor militare della resistenza, caduto nel combattimento di Benedello. Alle ore 11,30
dopo lo scoprimento della lapide,
la deposizione della corona, la benedizione religiosa, il saluto del
presidente dell’Anpi e di un rappresentante del Gruppo Alpini di
Pavullo, ha tenuto il discorso
commemorativo, l’Onorevole Paola Manzini deputata al Parlamento e questore della Camera dei
deputati. In chiusura, il Sindaco di
Pavullo Vito Tedeschini e il Presidente del Consiglio Antonio Parenti hanno premiato con targa e attestati di partecipazione i volontari che hanno preso parte ai lavori
per la ristrutturazione del monumento. Numerosa è stata la partecipazione di ex partigiani, alpini
e cittadini.
Immagini del Castello di Montecuccolo
Alle ex carceri la nuova sede
dei Servizi Sociali e Scolastici
Presso l’edificio che ospitava le carceri e che è stato completamente ristrutturato si sono trasferiti gli uffici
dell’assesorato ai Servizi Sociali e
Scolastici.
Nel retro dell’edificio è operante un
parcheggio aperto al pubblico.
Avviso importante per gli elettori
In vista delle consultazioni elettorali del 12 e 13 Giugno prossimi (Elezioni del Parlamento Europeo ed elezioni
del Presidente della Provincia), si invitano gli elettori che non sono in possesso della tessera elettorale a ritirarla
presso l’Ufficio Elettorale in Via Rossini n.4/A. La tessera elettorale è indispensabile per l’ammissione al voto.
A seguito di riassetto del corpo elettorale, sono state apportate modifiche in alcune sezioni
1. La sezione elettorale n. 3 e la sezione n. 21 sono state trasferite presso l’I.T.I. “G.Marconi” in Via Matteotti
n.6
2. Alla sezione n. 21 sono stati trasferiti gli elettori provenienti da varie sezioni del centro ai quali è già stata
inviata l’etichetta di aggiornamento della tessera elettorale. Si precisa tuttavia che sono interessati alla
variazione gli elettori della frazione di Miceno che votavano in Budria e alle scuole “De Amicis”, Via Bassano
del Grappa, Carso, Monte Grappa, Ortigara, Pasubio, Ascari, Consolini, del Casolare, Nadi, Montepietro,
Giardini dal numero 219 e dal numero 296 al numero 352,
3. Alla sezione n. 19 Benedello sono stati trasferiti gli elettori residenti in Via Benedello, Campiano (1-7 e 2-10)
Faggiola, Montenero (4-10) Molino Rapina;
4. Alla sezione n. 16 Scuole elementari S.Antonio tutta la Via G.Parini
5. Alla sezione n. 20 Castagneto sono stati trasferiti gli elettori di Via Verica dal numero 59 al 61, Via Semese,
Via Fabbrica,
6. Alla sezione n. 10 - Verica sono stati trasferiti gli elettori di Via Fondovalle Panaro dal numero 3 al 29.
ELEZIONI PARLAMENTO EUROPEO
I cittadini dell’Unione Europea compresi i cittadini della Repubblica Ceca, Estonia, Cipro, Lettonia, Lituania,
Ungheria, Malta, Polonia, Slovenia, Slovacchia residenti nel Comune di Pavullo per esercitare il diritto di voto
devono presentare domanda di iscrizione nelle liste aggiunte al Sindaco entro il 15 marzo 2004.
Lo schema della domanda è reperibile presso l’ufficio Elettorale in Via G.Rossini n 4/A, sul sito internet del
Ministero dell’interno (http://cedweb.mininterno.it:8886), sul sito del Comune di Pavullo (www.comune.pavullonel-frignano.mo.it).
4
Anche a Pavullo l’ICI
si può pagare
con il modello F24
Pavullo entra nella ristretta lista dei Comuni convenzionati con la Agenzia delle Entrate alla riscossione dell’ICI tramite il modello F 24.
“Tale facoltà - puntualizza l’ Assessore alle Finanze Gianluca Vignali sarà operativa già a partire dal versamento dell’acconto nel prossimo
mese di giugno 2004”.
“Viene così semplificato - prosegue Vignali - il rapporto con il fisco comunale per imprese, professionisti e lavoratori autonomi ma anche lavoratori dipendenti che hanno redditi aggiuntivi.
Il ricorso a questa nuova ed ulteriore forma di pagamento non comporterà per il contribuente alcun costo aggiuntivo.
Gli consentirà, invece, di compensare, mediante l’ICI, crediti maturati
sulle imposte dirette, sull’ IRPEF e sull’ IRPEG, sull’ IVA e sui contributi previdenziali”.
“Dal canto suo - conclude l’ Assessore - il Comune avrà in tempi brevi
la disponibilità degli importi riscossi e dei relativi flussi informativi . Potrà così effettuare previsioni di cassa a breve e medio termine ed accelerare le procedure di controllo ed accertamento del tributo”.
Otto milioni e 600 mila euro
di investimenti per il 2004
Il Bilancio di previsione per il 2004 del
Comune di Pavullo prevede otto milioni e 800 mila euro di investimenti.
Illustrandolo l’Assessore alle Finanze
Gianluca Vignali ha denunciato i pesanti tagli subiti dal Comune con la
Legge Finanziaria del Governo Berlusconi: oltre 302 mila euro.
Malgrado ciò il Comune non aumenterà la pressione fiscale locale se si
fa eccezione per la TOSAP, ferma da
dieci anni, il cui aumento pertanto non
recupererà neppure l’inflazione pregressa. Diminuiscono le spese correnti di quasi 320 mila euro e diminuiscono anche le spese per gli interessi passivi di quasi 150 mila euro.
Malgrado i tagli operati dal Governo
alle finanze del Comune - ha proseguito Vignali - è prevista per il 2004
una ingente mole di investimenti: oltre 8 milioni e 600 mila euro.
L’intervento più significativo sarà la
costruzione di una nuova scuola elementare a Serra di Porto che costerà
circa 4 milioni di euro (somma che
sarà così reperita: 1,8 milioni di euro
da vendite patrimoniali, 600 mila euro
grazie a un contributo a fondo perduto e 1,6 milioni di euro dall’emissione
di un BOC, buono ordinario comunale). La costruzione di una nuova scuola elementare è resa indispensabile
dalla crescita della popolazione scolastica e dal fatto che i tecnici sconsigliano ogni intervento di ristrutturazione sull’edificio che attualmente ospita le scuole De Amicis in viale Martiri.
Tra l’altro tale edificio - che comunque non sarà venduto dal Comune non dispone neppure degli spazi necessari e si trova lungo viale Martiri,
nelle vicinanze del Pronto Soccorso
dell’Ospedale - che rischierebbe un
congestionamento di traffico ancora
maggiore. Altri consistenti investimenti
saranno destinati alla riqualificazione
dell’arredo urbano nel capoluogo, a
interventi per migliorare la viabilità
nelle frazioni e in centro, alla realizzazione dell’ultimo stralcio di lavori
presso il Castello di Montecuccolo,
alla costruzione di un nuovo deposito
per gli automezzi comunali, a interventi di straordinaria manutenzione
presso le scuole comunali, alla costruzione di un centro sportivo polivalente a Miceno. Nel dibattito che è seguito alla relazione di Vignali sono intervenuti Gian Luca Muzzarelli, capogruppo del Castello, che, dopo aver
nuovamente denunciato il regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale che, a suo dire, impedisce alle minoranze di potere svolgere il loro ruolo, ha rinunciato ad intervenire sulle proposte di Bilancio
annunciando la predisposizione di
proposte alternativo che il gruppo
Castello pubblicherà sul suo sito internet e invierà alla stampa.
Stefano Iseppi, capogruppo della Torre, ha invece espresso consenso alle
proposte avanzate dalla Giunta ed ha
accusato il gruppo Castello di non
sapere elaborare nessun progetto alternativo. Si è passati quindi all’esame di alcuni emendamenti.
Mentre è stato approvato un emendamento presentato dall’Assessore
Vignali sono stati bocciati quelli presentati dal gruppo Castello tra i quali
figurava anche quello relativo alla
nuova scuola elementare.
Positivo giudizio della CNA
sul Bilancio del Comune
E’ sostanzialmente positivo il giudizio
della Cna di Pavullo sul bilancio di
previsione per il 2004 presentato dall’Amministrazione Comunale guidata
dal Sindaco Tedeschini: “Apprezziamo lo sforzo del Comune - commenta il presidente della Cna Claudio
Scarabelli - soprattutto di fronte ad
una legge finanziaria che mortifica
l’autonomia impositiva dei comuni e
riduce le risorse”.
“A Pavullo rimane alto il livello degli
investimenti - dice la Cna - senza aumentare in modo significativo la pressione fiscale locale e salvaguardan-
do la qualità dei servizio. Positiva è
anche la scelta di passare la gestione dei rifiuti da tassa a tariffa e la
volontà di sostituire la Tosap”. Daniele Bonacorsi responsabile della Cna
di Pavullo, chiede uno sforzo maggiore per valorizzare gli investimenti privati: “Il Comune del futuro sarà sempre meno erogatore di servizi e sempre più controllore di quanto gestito
da terzo, avrà funzione di indirizzo e
controllo sia sui processi di integrazione pubblico-privato che sui servizi
affidati all’esterno”. Bonacorsi avanza anche proposte concrete che riguardano il comparto edilizio: “Si tratta
di due interventi, entrambi previsti
dalla Legge Finanziari: uno prevede
l’esenzione dalla tassa per l’occupazione di spazi pubblici per l’esecuzione di opere edilizie e l’altro la riduzione degli oneri correlati al costo di costruzione. La richiesta di un aiuto all’edilizia non è casuale, ma giustificata dal calo registrato in questo settore e da una flessione giudicata ormai
prossima”. La Cna pavullese, consapevole del ruolo guida che Pavullo
occupa nel’lambito della montagna,
auspica che molti dei problemi di valenza sovracomunale, siano discussi
fra tutti gli enti interessati e chiede alla
Comunità Montana del Frignano di
assumere un ruolo di primo piano,
evitando iniziative frammentate, come
quelle che hanno caratterizzato la promozione turistica.
Chiudendo il dibattito il Sindaco Tedeschini ha sottolineato che Pavullo
è ancora in crescita malgrado una situazione generale non favorevole.
“Siamo una realtà in piena fase di sviluppo, con un apparato produttivo che
si amplia e si qualifica, con un consistente aumento della popolazione residente che è in atto oramai da diversi anni e che è destinato - sulla base
di tutte le proiezioni statistiche - a continuare anche nei prossimi anni”.
“Spero - ha continuato il Sindaco - che
abbiate letto gli articoli che Il Sole 24
ore, il giornale della Confindustria, uno
dei giornali economici più autorevoli
d’Europa ha dedicato a Pavullo anche recentemente.
Non credo proprio che si possa attribuire al Sole 24 ore una posizione preconcetta a favore di chi governa questo Comune. Ebbene in quegli articoli si dipinge a chiare lettere Pavullo
come un Comune di montagna in forte crescita e sviluppo, una crescita e
uno sviluppo frutto innanzitutto del
lavoro dei pavullesi, certo ma favoriti
e accompagnati da un’azione positiva di intervento e di programmazione
degli amministratori locali.
Questo è il giudizio del giornale della
Confindustria del quale volentieri
prendiamo atto e che ci stimola ad
andare ancora avanti. In una realtà
come questa oltre otto milioni di euro
di investimenti da parte del Comune
rappresentano anche un importante
volano per contribuire alla tenuta della intera economia locale”.
“Pavullo - ha proseguito Tedeschini secondo i dati forniti dalla Prefettura,
è uno dei pochi comuni della provincia e della regione nei quali sono diminuiti i cosiddetti reati minori. Questo risultato non ci deve fare abbassare la guardia ma sta ad indicare
chiaramente che la strada del maggior coordinamento tra tutte le forze
preposte alla sicurezza oltre che l’istituzione del vigile di quartiere o di frazione vanno in una giusta direzione.
Passi avanti importanti riguardano
anche le modalità di funzionamento
della macchina amministrativa del
Comune. Apertura dello sportello unico per l’edilizia dopo quella dello sportello unico per l’impresa, avvio del protocollo informatico, apertura di uno
sportello decentrato del catasto,
informatizzazione di tutta una serie di
servizi, la riprogettazione del sito Internet del Comune sono tante tappe
di un percorso sul quale siamo impegnati da tempo e che intendiamo sviluppare ulteriormente nei prossimi
anni”. “Un percorso - ha concluso il
Sindaco - che punta a rendere sempre più efficace l’azione della pubblica amministrazione, capace di rispondere al meglio alle richieste dei cittadini utenti e di rendere sempre più limpido e trasparente il rapporto tra il
Comune e i pavullesi”.
In sede di voto il Bilancio è stato approvato con il consenso del gruppo
Torre e l’opposizione del gruppo Castello.
E’ solido il
Bilancio comunale
La manovra di Bilancio per il 2004 prevede per quanto riguarda le entrate tributarie rimangono invariate le diverse aliquote ICI e l’addizionale IRPEF; ICI al 4,8 per mille per la prima casa, con una detrazione di
210 mila di vecchie lire, al 6,8 per mille l’aliquota ordinaria, addizionale
IRPEF allo 0,2 per cento.
Quanto all’ICI continuerà anche per il 2004 l’attività di controllo, dalla
quale attendiamo il recupero di ulteriori 445 mila euro, dopo i 600 mila
recuperati nel 2002 e gli oltre 500 mila nel 2003.
Gli unici incrementi impositivi previsti sono un aumento del 5% dell’imposta comunale sulla pubblicità e del 10% per la tassa sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP).
Inoltre non sono state aumentate le tariffe dei principali servizi, come
gli asili nido, le mense scolastiche, i trasporti scolastici, l’assistenza
domiciliare ed il soggiorno presso la nostra struttura per anziani “Fili
d’Argento”.
A questo riguardo è bene che i pavullesi sappiano che il Consigliere
Gian Luca Muzzarelli, con il primo emendamento ad un bilancio
di previsione che è stato in grado
di presentare dall’inizio della legislatura ad oggi, ha proposto di ridurre le tariffe della Casa Albergo, delle mense scolastiche, dei
centri estivi, dei trasporti scolastici per complessivi 151.782 euro,
dimenticando un dettaglio contabile non di poco conto: quando si
propongono riduzioni di spesa occorre, nello stesso emendamento, indicare per pari importo anche
maggiori entrate o tagli equivalenti
Gianluca Vignali
ad altre spese. Non avendo fatto
questo, l’emendamento è stato bocciato non dalla maggioranza consiliare, ma ancora prima dal Segretario Generale, dal Capo Ragioniere e
dal Collegio dei Revisori. Una proposta demagogica e populistica che
non merita ulteriori commenti.
Relativamente alle spese correnti, nonostante il costo del personale
aumenti di quasi 330 mila euro si è conseguita una riduzione complessiva di 320 mila euro, pari al 2,79% rispetto alla previsione definitiva del
Bilancio 2003.
La sola spesa per interessi passivi evidenzia un calo di 150 mila euro,
grazie alla significativa riduzione e ristrutturazione dell’indebitamento
realizzata nel corso di questa prima parte della legislatura; più esattamente l’ammontare complessivo dei mutui residui, dal 31/12/2000 al
31/12/2003, è sceso di oltre 6 miliardi e 500 milioni di vecchie lire.
Nello stesso periodo sono comunque stati realizzati consistenti investimenti per 14 milioni e 400 mila euro (poco meno di 28 miliardi di lire),
tra cui l’allargamento e messa in sicurezza di Via Cavazzi, la sistemazione di diverse strade nel centro e nelle frazioni, la ristrutturazione
delle ex-carceri con la realizzazione di un nuovo parcheggio a ridosso
del centro, l’ampliamento del cimitero del capoluogo, l’avvio dei lavori
di allungamento della pista e di potenziamento del centro di Protezione
Civile presso l’Aeroporto, la ristrutturazione della Sede Municipale, il
Centro sportivo polivalente a S. Antonio e la ristrutturazione del Castello di Montecuccolo e realizzazione di un nuovo ampio parcheggio di
servizio.
Come nel 2003, anche nel 2004, impiegando risorse proprie l’Amministrazione Comunale provvederà alla estinzione anticipata di mutui contratti nelle precedenti legislature con la Cassa Depositi e Prestiti al tasso fisso del 6,5% sostituendoli, per pari importo, con BOC (Buoni Ordinari Comunali) al tasso variabile del 2,5%. In tal modo si realizzerà un
risparmio della quota interessi nella misura del 4%, liberando importanti risorse sui bilanci 2005 e successivi.
Nel 2004 tra l’altro sono previsti nuovi interventi per la viabilità nelle
frazioni e nel capoluogo per quasi 1 milione di euro, ulteriori opere di
arredo urbano nel capoluogo per 350 mila euro, che si aggiungeranno
ai 600 mila del 2003, il nono ed ultimo stralcio di lavori presso il Castello di Montecuccolo per 1 milione e 400 mila euro, di cui 700 mila concessi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena ed altri 700 mila,
sempre ottenuti a fondo perduto, dall’Unione Europea. Questo investimento non comporterà, pertanto, alcun onere per il Bilancio Comunale.
400 mila euro sono destinati alla realizzazione di un nuovo deposito
per gli automezzi comunali nell’area di Montemaramagna, 200 mila euro
per opere di arredo urbano nelle frazioni, con un contributo del 50% a
fondo perduto a valere sull’obiettivo 2, altri 100 mila euro per interventi
di straordinaria manutenzione presso le scuole comunali. Al riguardo è
opportuno sottolineare che a fine primavera inizieranno i lavori per un
ulteriore ampliamento del polo scolastico superiore, con un investimento
complessivo di 3 milioni e 500 mila euro, di cui 1 milione e 550 mila
finanziati dal nostro Comune e 1 milione e 950 mila euro dalla Provincia. 50 mila euro sono destinati ai primi lavori di riqualificazione dell’area aereoportuale non operativa, quella esterna alla pista recintata.
Questo piano degli investimenti sarà per 2 milioni e 900 mila euro finanziato attraverso la vendita di alcuni fabbricati ed aree che non hanno più valore strategico per le attività dell’Amministrazione Comunale
quali l’attuale istituto “Corni” di via Corsini, il deposito comunale di Via
Di Vittorio, le ex Scuole Elementari di Olina e Casa Venturelli. Risorse
arriveranno dalla trasformazione del diritto di superficie di aree PEEP e
aree PIP (aree artigianali). Si prevede anche un significativo introito
dalla costituzione di una società di capitali per la gestione della farmacia comunale che sarà istituita a S. Antonio entro l’anno in corso.
Altri 3 milioni e 300 mila euro giungeranno da contributi a fondo perduto e da proventi per concessioni edilizie. La rimanente quota di 2 milioni
e 450 mila euro sarà reperita attraverso l’emissione di BOC.
Gianluca Vignali - Assessore alle Finanze
5
Confermato l’Elisoccorso
anche per l’anno 2005
Profondo cordoglio
per la tragica scomparsa
del Prof. Alessandro Ricchi
La tragica scomparsa del Prof.
Alessandro Ricchi perito in
una sciagura aerea, mentre
era impegnato in un’importante missione legata alla sua attività di responsabile del Centro Trapianti all’Ospedale
Brotzu di Cagliari, ha suscitato vasto cordoglio tra tutti i
pavullesi. Facendosi interprete di questi sentimenti il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Parenti aprendo
l’ultima seduta lo ha ricordato
con commosse parole.
“A nome dell’intero Consiglio
Comunale aprendo questa
seduta - ha iniziato Parenti ritengo doveroso esprimere il
nostro più profondo cordoglio
ai famigliari per la tragica
scomparsa del prof. AlessanIl Prof. Alessandro Ricchi
dro Ricchi. Il prof. Alessandro
Ricchi è perito insieme ad altre cinque persone, sanitari e addetti al volo, in
una sciagura aerea che li ha colpiti al rientro in Sardegna da una missione a
Roma ove era stato prelevato un cuore destinato ad un trapianto.
Il prof. Ricchi, figlio del dott. Alfonso, medico condotto nel nostro Comune e
chirurgo presso l’Ospedale, era un nostro concittadino che dopo una brillante
laurea conseguita in medicina all’Università di Modena ha percorso con ottimi
risultati un lungo e prestigioso percorso di specializzazione in cardiochirurgia
prima in Inghilterra e successivamente negli Stati Uniti d’America. Grazie alla
vasta esperienza accumulata e ai riconoscimenti che già gli erano stati assegnati il prof. Ricchi è stato tra i principali protagonisti della creazione del Centro Trapianti di cuore all’Ospedale Brotzu di Cagliari.
E’ stato così assistente e parziale esecutore di oltre 1500 interventi e primo
operatore di oltre 2500 interventi operatori. Dal 1987 è stato Primario della
Divisione di cardiochirurgia dell’Ospedale san Michele della Azienda ospedaliera
Brotzu e responsabile del centro trapianti cagliaritano. Con gli oltre settanta
trapianti di cuore che aveva effettuato il prof. Alessandro Ricchi era uno dei
cardiochirurghi italiani più conosciuti ed era molto noto anche all’estero.
Lascia la moglie e tre bambini in tenera età.
A loro e agli altri suoi famigliari esprimiamo il nostro più profondo dolore, il
nostro sgomento, la nostra vicinanza”.
“La nostra comunità - ha concluso Parenti - con lui perde un professionista
esemplare e di grande valore e capacità ma anche una persona ed un padre
di famiglia dotato di grandi doti di umanità, di bontà e generosità come possono testimoniare tutti coloro che l’ hanno conosciuto. Il suo ricordo sarà per noi
incancellabile”.
Nuovi orari
all’Ufficio Anagrafe
A causa della necessità di aggiornare e riallineare gli archivi anagrafici,
in previsione delle prossime elezioni previste per giugno, fino al 30 giugno 2004 lo sportello dell’anagrafe osserverà il seguente orario di apertura:
lunedì, martedì, mercoledì, venerdì, sabato dalle ore 8,15 alle ore 13,00;
giovedì dalle ore 15 alle ore 16,30
6
Una nuova bella notizia per i nostro
Appennino. Anche per il 2005 la Regione ha assicurato l’operatività dell’elisoccorso “Emergenza-Urgenza
118”, presso l’aeroporto Paolucci di
Pavullo. Sono stati rinnovati, infatti, la
convenzione con il Soccorso Alpino
Emilia-Romagna e il contratto che
garantisce la disponibilità dell’elicottero.
“È un premio alla qualità delle prestazioni fino ad oggi erogate e all’impegno degli addetti, sottolineano i consiglieri regionali Gian Carlo Muzzarelli
e Gianluca Rivi. I dati, del resto, confermano l’utilità dell’elisoccorso. Infatti
nel 2003 - precisano i consiglieri - gli
interventi sono cresciuti di circa il 20%
rispetto all’anno precedente”.
“Il pronto intervento - proseguono - è
sempre più mirato ed efficiente. Si tratta di un servizio che per i residenti ed
i turisti della nostra montagna è assolutamente indispensabile, a garanzia della salvaguardia della loro salute ed incolumità. È insomma una risposta importante alle necessità di un
territorio splendido ma complesso”.
La conferma del servizio sino a tutto
il 2005 è anche un segnale che va in
controtendenza rispetto alla strada
che sta percorrendo il Governo Berlusconi. “L’Emilia Romagna continua
a salvaguardare la propria politica
sanitaria, mentre da Roma - evidenziano Muzzarelli e Rivi - registriamo
dolorosi e ripetuti tagli che colpiscono il sistema sanitario nazionale e regionale frenando la ricerca e l’innovazione”.
“Concordiamo con l’Assessore alla
Sanità Giovanni Bissoni - precisano i
consiglieri regionali- il quale ha sottolineato l’importanza di procedere ad
una valutazione complessiva dell’andamento delle attività e dell’organizzazione dell’elisoccorso entro il primo
settembre 2005, in modo da “ permettere di programmare efficacemente la
loro futura prosecuzione”.
“Con quest’atto - sottolineano Muzzarelli e Rivi - si può affermare che il
servizio di Pavullo è ormai sempre più
integrato nel sistema regionale 118.
È quindi necessario - concludono - ringraziare tutti gli operatori del 118 per
la qualità di un servizio che ogni giorno garantisce la sicurezza alle nostre
comunità”.
Appresa la notizia che anche per il
2005 è stata confermato il servizio di
elisoccorso presso l’aeroporto di Pavullo il Sindaco Vito Tedeschini ha rilasciato una dichiarazione nella quale si afferma che tale decisione costituisce senza dubbio un fatto molto positivo per l’intera nostra comunità.
“Un grazie sentito - ha sottolineato
Tedeschini - va rivolto innanzitutto agli
amministratori regionali, in particolare al consigliere Gian Carlo Muzzarelli che tanto si è impegnato in questa direzione. Nei fatti la Regione
Emilia Romagna dimostra il suo impegno a favore della montagna e di
una sanità pubblica moderna ed efficace. Il rinnovo della convenzione con
il Soccorso Alpino e del contratto che
garantisce la disponibilità dell’elicottero costituisce un giusto riconoscimento agli addetti del servizio che in
questi anni si sono prodigati con tanto impegno e professionalità riconosciuti da tutti”. “Per quanto riguarda
l’utilità dell’elisoccorso - conclude il
Sindaco - va sottolineato che, anno
dopo anno, cresce il numero degli interventi a soccorso di residenti e turisti. La realizzazione del progetto per
la messa in sicurezza e la qualificazione dell’aeroporto sarà in grado in
futuro di fornire al servizio di elisoccorso una collocazione ancora più
adeguata. L’obiettivo che ci poniamo,
infatti, è quello di avere a Pavullo l’elisoccorso in modo permanente e definitivo”.
“Tutte le strade portano
a Pavullo”: 12 percorsi
per la mountain bike
L’idea di questo progetto nasce dall’intuizione di Gianni Barbieri (James),
maestro di Mountain Bike e fondatore del Centro Nazionale “MTB
EXPERIENCE” di Pavullo. Il progetto, sperimentale e certamente
perfettibile, si realizza in un’effettiva e funzionale struttura escursionistica dotata di segnaletica e quant’altro necessario a qualificarla in una
vera offerta turistica e per il tempo libero.
Opere quali il Castello di Montecuccolo e le torri a presidio del territorio,
le Pievi di Renno e di Coscogno, il Ponte di Olina, i Borghi di Monterastello, Semese, Iddiano e Monzone, il castello di Montebonello, il Ponte
del Diavolo per citarne alcune, e le antiche vie di collegamento tra di
esse, rappresentano una potenziale risorsa dal punto di vista turistico
difficilmente comparabile. Si è pertanto trattato di sfruttare la ricca rete
di sentieri, strade sterrate e vie asfaltate poco battute esistenti sul territorio comunale ”cucendole” assieme realizzando una serie di percorsi
modulari in modo che si possano percorrere in mountain bike, a piedi e
a cavallo, da un’ora a una settimana, godendo di paesaggi incantevoli
ed altrimenti spesso sconosciuti. Il risultato si traduce in 12 percorsi
quasi totalmente fuoristrada di varie difficoltà (lunghezza e dislivello)
corredati di cartelloni riepilogativi ad inizio percorso, tabelle direzionali
in legno agli incroci principali e road book dettagliati.
UNO STRUMENTO DIDATTICO PER IL MONDO DELLA SCUOLA
E’ sicuramente importante che i nostri ragazzi riscoprano le loro radici
e, per meglio comprendere, è doveroso visitare attentamente i siti descritti magari a piedi o in mountain bike in modo da apprezzare certi
dettagli architettonici, storici e culturali in genere con l’attenzione e la
lentezza del “passo dopo passo”.
Si possono quindi organizzare brevi escursioni propedeutiche e
sinergiche alla visita classica del capoluogo.
Camminando o pedalando lungo i percorsi ci sarà modo di conoscere,
per temi, le tante facce di Pavullo, i suoi aspetti meno conosciuti, passeggiando tra rigogliosi boschi di castagni, querce ed abeti, nel mezzo
di una natura ancora incontaminata.
“GREEN WAYS”: UNA PROPOSTA DA SVILUPPARE
La proposta, sugli esempi inglesi ed americani, si presta a diventare un
importante strumento di protezione ambientale, nonché un ottimo richiamo per il qualificato turismo verde.Chiaramente si parla di alcuni
percorsi, o tratti di essi, che possano presto divenire una specie di “sentiero parco”, chiuso al traffico veicolare usuale, aperto solamente al
transito dei residenti e per motivi di lavoro. Queste porzioni di percorso
diventerebbero “Green Ways” (strade verdi) a disposizione esclusiva
dei turisti e di chiunque voglia fare sport o escursionismo all’aria aperta
ed in pace.
Questa è l’idea di massima, anche se non esaustiva, che ritengo, se
adeguatamente sostenuta in fase di divulgazione, potrebbe avere un
grande ritorno di immagine e rappresentare un primo significativo passo per dotare Pavullo di un ulteriore attrattiva turistica mirata ad accogliere quanti ambiscono a trascorrere una vacanza o un week end tranquillo ed ecologico.
I maestri ed accompagnatori di “MTB EXPERIENCE” (CENTRO NAZIONALE DI MOUNTAIN BIKE), sono a disposizione per accompagnare ragazzi ed adulti sui percorsi e, a partire dal mese di aprile, a realizzare corsi di avviamento e perfezionamento all’uso della mountain bike.
Per qualsiasi informazione consultate il sito www.mtbexperience.com
oppure 335.5829285 (James).
M.T.B.EXPERIENCE - Via Manni 5 - 41026 Pavullo n/F (MO)
Tel. 335.5829285 - Fax. 0536.21126
http://www.mtbexperience.com - [email protected]
Posta Indirizzo: Gianni Barbieri - Via Bellini 10 41026 Pavullo n/F (MO)
Intervista al Vice Presidente Romano Canovi
La nuova legge
regionale sulla
montagna
E’ arrivato il varo per la Legge regionale sulla Montagna. La votazione ha raccolto il “sì” compatto
della maggioranza (Ds, Margherita, Rifondazione, Comunisti Italiani, Italia dei Valori, Socialisti
democratici e Repubblicani) e
l’astensione dell’opposizione (Forza Italia, Alleanza Nazionale e
Udc). La nuova legge prevede risorse pari a 700 milioni di euro e
nuovi strumenti operativi, a disposizione della Comunità Montana
per ottimizzare e integrare le diverse politiche di settore. A partire dagli accordi quadro che rappresentano una delle principali
novità della legge e che coinvolgeranno i diversi soggetti istituzionali e privati attivi sul territorio, con
il supporto di un nucleo tecnico,
che coinvolge più assessorati, istituito dalla Regione. Soddisfatto
l’assessore regionale per la Programmazione territoriale, Pier Antonio Rivola, che commenta: “Oggi
più che mai le nostre aree appenniniche vanno considerate una risorsa per l’intero sistema regionale. Con questa legge la Regione
certa di mettere in campo strumenti e risorse concrete per promuoverne uno sviluppo armonico,
rispettoso dell’ambiente e delle
specifiche vocazioni locali”.
“Sono particolarmente soddisfatto del forte protagonismo previsto
in questa legge delle Comunità
Montane - aggiunge il consigliere
regionale Ds, Gian Carlo Muzzarelli - che ora dovranno dimostrare una progettualità adeguata. La
legge destina alla montagna, oltre ai fondi di settore, il 2% degli
investimenti della regione: ciò significa, finalmente, un impegno
concreto per la valorizzazione di
queste aree”.
“L’obiettivo che ci proponiamo continua Gian Carlo Muzzarelli,
presidente della commissione regionale territorio, ambiente e infrastrutture - è quello di cambiare
sensibilmente la realtà di queste
aree ancora poco apprezzate ma
dalle grandi potenzialità e risorse”.
Molteplici gli scopi che la legge si
propone: fra questi garantire ai cittadini e alle imprese adeguati servizi pubblici, salvaguardare il patrimonio ambientale e paesaggistico, contrastare i fenomeni di
spopolamento nelle aree marginali, promuovere la difesa idrogeologica del territorio, stimolare l’iniziativa privata in ambito sociale,
economico, turistico e culturale”.
“La scommessa della Regione aggiunge Muzzarelli - anche sulla
scia del “Progetto Appennino” è
quella di far crescere e sviluppare
in montagna un ambiente locale
dinamico e autosufficiente, che
possa contribuire a moltiplicare le
attività economiche senza che si
debba ricorrere a particolari sostegni esterni”. Le Comunità Montane gestiranno i fondi erogati dalla
Regione.
Si tratta del fondo regionale per la
montagna, del fondo per le piccole opere ed attività di riassetto idrogeologico, del fondo per le opere
pubbliche montane.
Le risorse sono ripartite a favore
delle Comunità Montane per il
sessanta per cento in proporzione alla superficie delle zone montane e per il quaranta per cento in
proporzione alla popolazione residente nelle medesime zone”.
“Non posso che esprimere grande soddisfazione - conclude Muzzarelli - per il risultato che abbiamo raggiunto, riuscendo, con questa legge, a promuovere e a valorizzare, attraverso progetti credibili, la nostra montagna, riconoscendone le grandi opportunità
che è in grado di offrire”.
La Comunità Montana è chiamata
ad affrontare i nodi dello sviluppo
A Romano Canovi, Assessore all’Urbanistica del Comune di Pavullo e neo
Vicepresidente della Comunità Montana del Frignano, rivolgiamo alcune
domande sul ruolo che l’ente sovracomunale è chiamato a svolgere nel
prossimo futuro dopo il riordino istituzionale in Emilia Romagna e la recente approvazione della nuova legge
regionale sulla montagna.
Quali sono innanzitutto le più importanti novità che riguardano il
ruolo della Comunità Montana ?
La novità più rilevante sotto il profilo
funzionale sono i cosiddetti accordi
istituzionali previsti dalla nuova legge
sulla montagna approvata dalla Regione Emilia Romagna.
Su quelle che saranno le scelte di fondo, le scelte strategiche della Comunità Montana, di fatto la legge regionale obbliga, per così dire, i diversi
Comuni al confronto e successivamente alla condivisione delle decisioni
che saranno operate.
Con la nuova legge sulla montagna
le Comunità Montane gestiranno i fondi erogati dalla Regione a favore delle zone appenniniche : il fondo regionale per la montagna, il fondo per le
piccole opere e attività di riassetto
idrogeologico, il fondo per le opere
pubbliche montane.
Le risorse sono ripartite a favore delle Comunità Montane per il sessanta
per cento in proporzione della superficie delle zone montane e per il quaranta per cento in proporzione alla
popolazione residente nelle medesime zone. Con queste risorse si dovrà
operare per consolidare nelle nostre
zone lo sviluppo che già vi è stato,
offrire nuove opportunità e stimolare
da parte dei privati investimenti e servizi in grado di contrastare lo spopolamento dalle zone che ora sono più
svantaggiate.
Una Comunità Montana, dunque,
che gestisce fondi e contributi che
arrivano in Appennino?
Ma non solo. Gli Amministratori della
Comunità Montana del Frignano sono
chiamati anche e soprattutto a farsi
carico ed affrontare le grandi questioni
di carattere sovracomunale che riguardano le nostre zone e che non
possono essere adeguatamente risolte a livello comunale.
Sotto questa luce il pensiero va certo
subito al tema della grande viabilità,
alla tangenziale di Pavullo e al collegamento tra la pianura, la media montagna e l’Alto appennino, alle tangenziali di Pievepelago e Lama Mocogno
che vanno realizzate, ai servizi a valenza comprensoriale, primi fra tutti
l’Ospedale di zona e il servizio di elisoccorso all’aeroporto Paolucci.
Ma non solo.
Di valenza comprensoriale sono i temi
dei trasporti e della sicurezza e del
presidio del territorio (già lo stanno a
dimostrare i rapporti di collaborazione instaurati tra le polizie municipali
di diversi Comuni).
Di valenza comprensoriale sarà il recupero dell’area ex Campanella per
destinarlo a centro direzionale e commerciale.
L’obiettivo da perseguire, infatti, sarà
quello di dotare il Frignano di una
struttura anche a valenza commerciale che favorisca il permanere sul nostro territorio di risorse altrimenti destinate ai grandi centri commerciali
della pianura.
Nello stesso tempo la promozione del
territorio montano appenninico, delle
sue ricchezze ambientali e storiche,
del suo patrimonio gastronomico e di
tradizioni secolari non potrà avvenire
che in modo unitario altrimenti si rischia solo di sprecare risorse.
Tutto l’intero Frignano va promosso,
con un pacchetto unico di proposte
ed offerte qualificate, sul mercato del
turismo verde. Oramai non c’è più
spazio - se mai vi è stato in passato per iniziative estemporane e promosse da un singolo Comune. Per non
parlare poi dei temi della protezione
civile e della difesa dal dissesto
idreologico, temi che da tempo sono
al centro di politiche che non possono certo avere valenze comunali. Insieme a iniziative ormai tradizionali e
consolidate, come la costituzione del
fondo cui le imprese del Frignano possono attingere per diminuire i tassi
bancari, iniziativa che confermeremo
perchè molto utile e apprezzata dalle
imprese dovremo dunque mettere in
campo anche progetti e piani particolarmente innovativi. C’è dunque molto da lavorare.
Romano Canovi
Quote latte
più garantite
In seguito alle preoccupazioni espresse da diversi agricoltori, riportate
da alcuni articoli apparsi sulla stampa, il consigliere regionale Giancarlo
Muzzarelli, presidente della Commissione territorio, ambiente, infrastrutture della regione Emilia Romagna, ha effettuato una accurata verifica
presso l’assessorato regionale all’Agricoltura dalla quale è emerso che
gli allevatori di montagna, non sono condannati a vendere le quote
latte in pianura.
Questo grazie all’attento lavoro svolto dalla Regione con il Ministero
dell’agricoltura su una materia così complessa e delicata.
“Ai sensi della legge 119/ 2003 - spiega Muzzarelli - la vendita di quote
latte di montagna può avvenire solo all’interno della medesima zona,
analogamente a quanto avveniva con la precedente normativa. Pertanto le quote di montagna cedute a titolo definitivo restano in montagna”.
E’ confermato che i cosiddetti leasing (affitti in corso di campagna), non
sono soggetti a vincoli di zone omogenee. “Ma, come confermato dai
tecnici dell’assessorato, è priva di fondamento l’ipotesi per cui l’allevatore
potrebbe essere invogliato a chiudere la stalla in quanto risulterebbe
più conveniente affittare la propria quota che produrre latte.
Infatti bisogna ricordare che l’efficacia dell’affitto è limitata alla campagna lattiera in cui questo viene effettuato. A decorrere dall’inizio della
campagna successiva (primo aprile) la quota affittata ritorna comunque in capo al cedente”.
“Con i tecnici - prosegue Muzzarelli - ho verificato un altro aspetto fondamentale: la legge già citata stabilisce che, qualora un’azienda non
produca almeno il 70% della propria quota, decade dalla titolarità del
quantitativo non utilizzato.
La cessione in affitto della quota in corso di periodo non costituisce
utilizzo della quota medesima. Pertanto, un produttore, per non incorrere in tale provvedimento, può cedere in affitto solo il 30% del proprio
quantitativo; in caso contrario la quota affittata verrebbe automaticamente revocata, per alimentare una “riserva regionale” da attribuire
esclusivamente a produttori che si trovano nella medesima zona”.
“Infine - conclude Muzzarelli - per quanto riguarda il programma di abbandono della produzione lattiera, effettivamente il Ministero aveva predisposto una prima proposta di programma che avrebbe potuto incentivare l’abbandono delle zone di montagna, in quanto le quote liberate
potevano essere ridistribuite senza alcun vincolo di area. Questo certamente sarebbe stato un vero danno.
Tale proposta è stata modificata (con il contributo delle Regioni) e successivamente approvata in un testo che definisce le condizioni vincolanti e puntuali e garantisce che le quote resesi disponibili vengano
riattribuite nella zona omogenea di riferimento.
Mi pare pertanto che il lavoro svolto dalla Regione abbia assicurato
una prospettiva più certa agli agricoltori della nostra montagna e dell’intero territorio regionale”.
7
Tedeschini: sistemare subito
la Pratolino-Malandrone
Intervenendo al Convegno promosso dalla Comunità Montana sui temi della viabilità nel Frignano - Convegno che è stato aperto da una
relazione del Vicepresidente della Comunità
Romano Canovi e concluso dall’assessore Regionale Alfredo Peri dopo che erano intervenuti, tra gli altri, il Presidente della Provincia Graziano Patuzzi e il consigliere regionale Giancarlo
Muzzarelli - il Sindaco di Pavullo Vito Tedeschini, a proposito dell’esigenza di realizzare al più
presto la tangenziale di Pavullo, ha puntato l’indice contro la grave latitanza del Governo ma
ha avanzato anche alcune proposte molto concrete in grado di fronteggiare una situazione che
si fa di anno in anno più critica.
“Dobbiamo tenere conto - ha detto Tedeschini di un dato già operante. Sono sempre di più gli
automobilisti che al rientro in direzione della pianura, soprattutto la domenica pomeriggio e la
domenica sera, evitano di entrare nel centro
abitato di Pavullo, imboccano la strada che da
Pratolino porta al Malandrone di Miceno e quindi, attraverso la strada di Casa Venturelli, raggiungono la Nuova Estense. È un percorso più
lungo e disagevole rispetto la via Giardini ma in
questo modo tagliano fuori completamente il
centro abitato di Pavullo, le lunghe code e le
attese ai semafori.
La strada Pratolino - Malandrone è però molto
stretta, non è adatta ad un traffico veicolare intenso e, in alcuni tratti, è anche pericolosa. Tenuto conto che questo tratto quando sarà opportunamente modificato e allargato è considerato ormai da tutti come il tratto finale della nuova Tangenziale di Pavullo in direzione Lama Mocogno ( l’ipotesi della galleria sotto Montecuccoli è stata di fatto completamente abbandonata ) è opportuno già da ora procedere ad un allargamento e sistemazione di questa strada magari prevedendo anche uno sbocco più agevole
nella zona sottostante la Chiesa di Miceno.
Si potrebbe così offrire in tempi brevi una alternativa alla strettoia di Pavullo in attesa, ovviamente, di realizzare la tangenziale”.
“A proposito della tangenziale - ha proseguito
Tedeschini - per quanto riguarda il tratto casa
Bortolucci - La Capanna vi è già un progetto approvato. Siamo impegnati tutti affinchè al più presto l’ANAS apra il cantiere che realizzi un primo
stralcio da Madonna Baldaccini a Chiozza.
Dopodichè rimarrebbe da realizzare il tratto fino
alla località Rola con svincolo alla Capanna.
Credo che a questo punto sia opportuno verificare tecnicamente e finanziariamente la possibilità di fare in modo che l’arteria sbocchi successivamente il più vicino possibile, oltrepassando Verzana, alla provinciale per Polinago.
In questo modo la potremmo collegare direttamente con il tratto Pratolino-Malandrone accorciando così notevolmente i tempi di realizzazione della tangenziale e risparmiando anche in
misura incisiva sui costi”.
la polizia municipale informa
PER URGENZE: TEL. 348.0196872
IL PATENTINO PER LA GUIDA DEL CICLOMOTORE
La nuova disposizione contenuta nel D.M. 21.08.2003 che introduce il “Certificato di idoneità alla guida del ciclomotore”, meglio conosciuta come “Patentino”, dispone anche che
detto certificato venga rilasciato dopo la partecipazione ad un corso di idoneità. Il corso,
dopo una parte formativa generale di 8 ore, eseguita dagli insegnanti, vede una parte teorico/pratica di circa 12 ore eseguita dalla Polizia Municipale e la collaborazione delle Autoscuole del comprensorio che porterà al rilascio del patentino.
Il Comune di Pavullo nel Frignano tramite il Corpo di Polizia Municipale intende dare attuazione ad un protocollo d’intesa stipulato con la Provincia di Modena, rendendosi disponibile
nell’ottica della sensibilizzazione dei giovani e del miglioramento della sicurezza del traffico
e della circolazione, anche a questo tipo di iniziativa che, consoliderà gli interventi di educazione stradale già in essere nelle scuole locali e porterà congiuntamente ad essi al rilascio
del patentino per ciclomotori ai sensi del codice della strada. Già da anni la Polizia Municipale è presente nel tessuto sociale del Comune di appartenenza svolgendo programmi di
educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, per mezzo dei propri appartenenti.
GIUBBOTTINI AD ALTA VISIBILITA’
Dal 01.04.2004, sarà obbligatorio l’uso del giubbotto ad alta visibilità che dovrà essere indossato nelle condizioni previste dall’art. 162 del C.d.S. e cioè fuori dai centri abitati, di
giorno o di notte quando il veicolo per qualsiasi motivo sia fermo sulla carreggiata e che non
può essere visibile a sufficiente distanza da coloro che sopraggiungono da tergo e in tutti i
casi in cui il veicolo si trovi nelle corsie di emergenza o sulle piazzole di sosta.
Si notano sempre con maggiore frequenza giubbotti rifrangenti di ogni foggia e colore, acquistati ancor prima che la circolare prot.14/MOT1 del D.T.T.S.S. ne stabilisse le caratteristiche che di seguito si cerca di sintetizzare. La norma UNI EN 471, relativa agli indumenti di
segnalazione ad alta visibilità specifica i requisiti per gli indumenti in grado di segnalare la
presenza dell’utilizzatore, distinguendo in tre classi gli indumenti di segnalazione sulla base
dell’area minima dei materiali impiegati, mentre il decreto ministeriale ne prende in considerazione solamente due: indumenti di classe 1 (giubbotti); indumenti di classe 2 (bretelle).
Sugli stessi, a norma di legge dovranno essere riportate le seguenti informazioni: etichetta
di segnalazione - identificatore del produttore e nota informativa - designazione del tipo di
prodotto, nome commerciale e codice - riferimento alla norma EN 471 - indicazione della
taglia in conformità alla norma EN 340 - pittogramma indicante il livello di prestazione dell’indumento - istruzioni per l’uso, comprendenti informazioni su come mettere e togliere
l’indumento, come pulire l’indumento e indicazione del numero di processi di pulizia senza
che venga diminuito il livello di prestazione dello stesso.
Pertanto, a partire dall’1 Aprile 2004 l’utilizzo dei giubbotti o qualsiasi altro materiale rifrangente che non risponda alle caratteristiche sopra riportate, sarà considerato non conforme.
La Polizia Municipale è a disposizione degli automobilisti per eventuali chiarimenti.
Isp. Luciano Barresi - Comandante Polizia Municipale di Pavullo
Come funziona la patente a punti
Dall’Ass. C. Massimo Vallicelli del Distaccamento Polizia Stradale di Pavullo abbiamo ricevuto un’interessante e completo prospetto che riguarda le disposizioni
per l’applicazione della disciplina della patente a punti. La prima parte la pubblichiamo in questo numero del giornale, la seconda parte verrà pubblicata nel prossimo numero.
1. Funzionamento dell’istituto della patente a punti
Questo nuovo istituto, che ha carattere cautelare per una maggiore sicurezza stradale, integra il sistema delle sanzioni pecuniarie ed accessorie attualmente in vigore. A ciascun titolare di
patente di guida rilasciata in Italia è riconosciuto un numero iniziale di punti pari a 20. Se il conducente non commette infrazioni
in un biennio, questo punteggio è incrementato di 2 punti, con
un massimo di 30 punti. A fronte di violazioni che comportano
perdita di punteggio, invece, il conducente subisce le decurtazioni
previste. La perdita totale del punteggio, a seguito del cumulo di
più violazioni realizzate nel tempo, determina l’obbligo di revisione della patente, cioè la ripetizione dell’esame teorico e della
prova pratica, al fine di confermare la permanenza nel conducente dell’abilità tecnica alla guida e della conoscenza delle norme che disciplinano la circolazione stradale. La procedura di
decurtazione del punteggio e la successiva fase di verifica dell’idoneità alla guida sono attribuite alla competenza del Dipartimento dei Trasporti Terrestri e per i Sistemi Informativi e Statistici (D.T.T.S.I.S.) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
presso il quale è istituita l’Anagrafe nazionale degli abilitati alla
guida ai sensi dell’art. 225 CdS, con il compito anche di gestire
la registrazione di tutte le violazioni accertate e di effettuare le
prescritte comunicazioni ai medesimi, come previsto dal comma
2 dell’art. 126-bis CdS.
2. Violazioni che determinano la decurtazione dei punti
La tabella allegata all’articolo 126-bis CdS, come modificata
dall’art. 7, c. 10 del D.L. 27.6.2003, n. 151 convertito in legge
con modificazioni elenca le ipotesi sanzionatorie per ciascuna
della quali è prevista la decurtazione di un determinato punteggio. Tale decurtazione riguarda solo le patenti di guida rilasciate
in Italia, nonché quelle assimilabili, appartenenti ai cittadini dell’Unione Europea che abbiano stabilito la propria residenza normale in Italia ed abbiano ottenuto il riconoscimento dell’originario documento di guida: sul piano operativo queste patenti recano gli estremi dell’operazione di riconoscimento su un’etichetta adesiva applicata sul
documento di guida, rilasciata
dal D.T.T.S.I.S. Ai soli fini della decurtazione del punteggio,
in vista dell’applicazione delle
misure indicate nel successivo
8
punto 8, la disciplina della patente a punti interessa anche i conducenti di veicoli titolari di patente di guida rilasciata da paese che non
è membro dell’Unione Europea ovvero di patente comunitaria il cui
titolare non abbia stabilito la propria residenza in Italia e non abbia
chiesto il riconoscimento della patente in Italia. In tali casi, nel verbale di contestazione dovrà essere riportata la decurtazione del punteggio secondo le modalità e per le finalità indicate nel successivo
punto 8.
2.1.Veicoli alla guida dei quali è prevista la decurtazione
La decurtazione dei punti può avvenire solo per quelle violazioni
commesse alla guida di veicoli per i quali è prescritta la titolarità di
patente, conformemente al consolidato indirizzo giurisprudenziale
in materia. A titolo esemplificativo, il passaggio con il semaforo rosso determina la perdita di 6 punti se realizzato alla guida di un’autovettura o di un motociclo o di un autobus, mentre non determina la
perdita di alcun punto se realizzato con una bicicletta o con un ciclomotore, sia pure condotti da persona titolare di patente di guida.
2.2. Decurtazioni in caso di più violazioni
Nel caso in cui siano accertate in una medesima circostanza più
violazioni della stessa norma ovvero la violazione in rapida successione di norme diverse che prevedono decurtazione di punteggio, è
possibile cumulare le decurtazioni fino a totalizzare, al massimo, 15
punti. Questa limitazione relativa alla massima decurtazione possibile con uno stesso accertamento, tuttavia, non si applica quando
una delle violazioni commesse comporta l’applicazione della sospensione immediata o della revoca della patente di guida; in quest’ultimo caso, infatti, al conducente può essere sempre applicata la
decurtazione di tutti punti previsti dalle norme violate senza alcuna
limitazione complessiva.
2.3. Raddoppio per neopatentati
La violazione comporta la decurtazione di punteggio in misura doppia rispetto a quella prevista nella tabella allegata all’art. 126-bis
CdS, quando è commessa da neopatentati, cioè se è commessa
entro i primi 3 anni dal rilascio della patente. Questa disposizione,
tuttavia, riguarda solo le patenti di guida rilasciate dopo il 1 ottobre
2003 ed a condizione che il titolare non sia già in possesso di patente di categoria B o superiore prima di tale data. Il raddoppio ricorre
anche nel caso in cui la decurtazione sia applicata nei confronti del
proprietario del veicolo. Nel caso in cui trovi applicazione la disposizione di cui al comma 1-bis dell’art. 126-bis, relativa al cumulo di
punteggi in caso di accertamento contemporaneo di più violazioni, il
raddoppio si applica al punteggio previsto
dalla tabella allegata all’art. 126-bis CdS per
ciascuna violazioni, fermo restando in ogni
caso, il limite complessivo della decurtazione
fissato in 15 punti.
2.4. Uniforme applicazione di alcune
ipotesi di decurtazione
Con la legge di conversione del decreto-legge 151/2003, sono state modificate in modo
significativo molte voci della tabella allegata
all’art. 126-bis CdS. Allo scopo di fornire
un’interpretazione univoca, con nota allegata
alla presente (all. 2), si forniscono alcuni indirizzi operativi che contribuiscono a chiarire l’esatto ambito
applicativo della decurtazione di punti per alcune violazioni.
3. Soggetti a cui si applica la decurtazione
La decurtazione interessa il conducente quando è identificato al
momento della contestazione. Quando questi, invece, non è identificato, la decurtazione di punteggio riguarda il proprietario del
veicolo - se titolare di patente di guida- al quale, entro il termine
di 30 giorni dalla notificazione del verbale di contestazione, è
concessa la possibilità di indicare chi era effettivamente alla guida del veicolo. Trattandosi di una facoltà e non di un obbligo di
fornire le informazioni richieste, in caso di omissione delle informazioni entro il termine fissato o quando le notizie fornite non
consentano comunque di risalire al conducente, ferma restando
la decurtazione del punteggio a carico del proprietario, non si
può procedere nei suoi confronti all’applicazione delle sanzioni
previste dall’articolo 180 comma 8 CdS. Quando il veicolo non è
intestato ad una persona fisica ma ad una persona giuridica,
l’obbligo di indicare chi era effettivamente alla guida al momento
dell’accertamento spetta al legale rappresentante o ad un suo
delegato al quale, tuttavia, non si applica la decurtazione di punteggio nel caso in cui ometta di fornire i dati o fornisca indicazioni dalle quali non sia possibile risalire al conducente. In questi
casi l’art. 126-bis CdS impone all’organo di polizia stradale che
non ottiene le informazioni entro il termine fissato di procedere
all’applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 180 comma
8 CdS. La stessa sanzione si applica anche nel caso in cui le
notizie fornite non consentano di risalire all’identità del conducente.
continua nel prossimo numero...
PRONTO BUS: TUTTE LE FERMATE
1
codice
direzione
Pavullo
101
103
105
107
109
111
195
113
115
117
119
121
197
123
125
127
129
131
1
codice
direzione
Pavullo
164
162
160
158
156
154
152
150
148
146
144
142
140
138
136
direttrice GIARDINI NORD
SERRAMAZZONI-LIGORZANO
FERMATA
• ligorzano
• hermitage
• serramazzoni (a)
• spinara
• casa quattrini
• rio torto selva
• selva
• casa fontanazzi
• la monta
• casa bosi
• madonna baldaccini
• chiozza
• s.antonio scuole
via boccaccio
• s.antonio
• il ronco (barbergas)
• acquabona
• capanne
• le aie
codice
da Pavullo
101
104
105
108
110
112
195
114
116
118
120
122
(198)
124
126
128
130
132
direttrice GIARDINI SUD
SERRAMAZZONI-LIGORZANO
FERMATA
• lama mocogno
• la pradina
• monte ritorno
• monte scarpone
• montecenere
• belvedere
• bordigone
• bivio monzone
• gaianello
• pratolino
• piantacroce
• bivio renno
• querciagrossa
• campo d’aviazione
• s.pellegrino
codice
da Pavullo
163
161
159
157
155
153
151
149
147
145
143
141
139
137
135
(a) fermata unica in piazza
2
codice
direzione
Pavullo
201
203
205
207
209
211
251
253
255
257
259
(261)
213
215
271
273
279
277
275
217
219
221
223
225
227
3
codice
direzione
Pavullo
(351)
353
355
357
381
383
359
361
363
direttrice VERICA / CASTAGNETO
FERMATA
codice
da Pavullo
• verica cimitero
201
• casa nuova
204
• verica
(206)
• verica stazione
208
• casa dell’oste
210
• bivio sassoguidano
212
• bar fontanaccia
251
• casa paganello
253
• croce di brocco
255
• casellino
258
• pollecchia
(260)
• tavina
262
• ca’ del fabbro
214
• bivio iddiano
216
• iddiano
271
• cerreto di sotto
274
• villa bibone
(280)
• castagneto
278
• pratochiesa
276
• cavazzona
218
• campiano
220
• campiano scuole
222
• casa tre torri
224
• la loggia
226
• via corsini cimitero (pavullo) 228
direttrice COSCOGNO
FERMATA
• chiesa coscogno
• coscogno
• casa marconi
• casa golini
• le coste
• ca’ golini
• la guardia
• la villa
• casa schianchi
codice
da Pavullo
352
354
356
358
(382)
(384)
360
362
364
4
codice
direzione
Pavullo
8
direttrice RENNO / OLINA
FERMATA
codice
da Pavullo
406
404
402
RENNO
• renno cimitero
• renno
• pastinella
(405)
(403)
(401)
451
420
418
416
414
412
OLINA
• quarella (a)
• la teggia
• ca’ d’olina
• alpino
• olina
• camatta
451
(419)
(417)
(415)
(413)
(411)
(a) fermata del punto di inversione,
non effettuata da linea extraurbana
5
codice
direzione
Pavullo
501
503
505
551
507
527
509
511
513
515
517
519
521
523
direttrice BENEDELLO
FERMATA
• casa pianelli
• casa bea
• comun grande
• camurana
• carrobbio
• casa del vento
• la croce
• serretta
• benedello
• spinzuola
• piandiscuola
• vaglio
• campichiara
• crocette
direttrice GAIATO
codice
direzione
Pavullo
851
829
828
826
824
822
820
818
816
814
812
854
852
810
808
(b)
804
981
933
codice
da Pavullo
501
504
(506)
551
508
528
510
512
514
516
518
520
522
524
FERMATA
• montorso
851
• gaiato caseificio
829
• gaiato chiesa
827
• bivio cantone
825
• gaiato villa ferrari (a)
824
• gaiato poste
(821)
• albareto
(819)
• pozzaccia
817
• cerro
(815)
• casa tadolini
(813)
• belvedere
811
• niviano chiesa
854
• beneverchio
(851)
• bivio niviano
(809)
• la borretta
807
• budria
(b)
• scuole foscolo (via XXII aprile) 803
• scuole foscolo (via alfieri)
• via XXII aprile
801
(a) fermata unica anche per
linea extraurbana
(b) fermate extraurbane della linea
di gaiato, non osservate da prontobus
•
le fermate di capolinea / punto di inversione
fine percorso hanno codice unico
•
i codici tra parentesi si riferiscono a fermate
senza palina dove comunque può essere
caricato o scaricato il passeggero
•
le fermate con fondo grigio sono di nuova
istituzione
9
area urbana PAVULLO
codice numero
verso
civico a
antiorario destra
6
codice
direzione
Pavullo
665
663
671
661
659
657
655
651
653
625
623
621
619
617
615
(613)
611
609
607
605
603
601
direttrice MICENO / FRASSINETI
FERMATA
• frassineti
• casa teodoro
• casa tondera
• cogorno
• casa sovrano
• molino pompei
• miceno chiesa
• miceno caseificio
• miceno castello
• monzone
• santa maria
• s.antonio di miceno
• la croce
• casa roggiano
• la borretta
• bivio ca’ luppo (a)
• casa oppi
• malandrone
• casa bellei
• poggio di sotto
• pavullo scuole
• pavullo via braglia
codice
da Pavullo
665
664
671
662
660
658
656
652
653
625
(624)
622
620
618
616
614
612
610
608
(606)
604
602
(a) fermata di nuova istituzione, su
percorso di linea extraurbana esistente,
che qui non ferma
7
codice
direzione
Pavullo
753
705
751
707
703
701
709
711
713
715
755
(719)
(717)
direttrice MONTEBONELLO
FERMATA
• casa belloi boschetti
• casa venturelli
• casa maestri
• bivio casa geminiano (a)
• casa rossa
• montebonello
• il prato
• casa mazzanti
• case nuove
• lo stallone
• il bottegone
• case bortolucci
• ceramica
codice
da Pavullo
753
705
751
(708)
704
701
710
712
714
716
755
720
718
(a) fermata di nuova istituzione, su
percorso di linea extraurbana esistente,
che qui non ferma
codice
da Pavullo
1000
603
901
601
903
905
907
909
911
913
915
991
993
995
987
989
136
917
919
921
923
925
983
985
225
981
929
802
933
931
228
935
937
939
977
979
959
953
951
965
967
969
971
997
963
961
949
955
957
975
999
973
947
943
941
fr 16
fr 18
9
4
26
1
6
40
76
8
26
68
22
7
15
6
10
1
5
241
334
2
4
28
138
37
5
22
4
19
3
21
3
22
fr 3
40
fr 2
24
61
FERMATA
• via marchiani autostazione
• via matteotti scuole
• via matteotti
• via braglia
• via mascagni (piazza toscanini)
• via bellini
• via verdi
• via serra di porto
• via martiri di renno
• via nuvolari
• via zanelli
• la sbrugna
• mediana
• montecuccolo (parcheggio)
• via montegrappa
• via montegrappa
• via giardini sud san pellegrino
• via garibaldi
• via garibaldi
• via XXII aprile
• via turati
• via di vittorio
• via alfieri
• via santi parcheggio
• la loggia
• via alfieri
• via manzoni
• via XXII aprile
• via XXII aprile
• via adelchi corsini (cimitero)
• via adelchi corsini (cimitero)
• piazza livio gober
• via giardini fronte BNL
• via lombardia
• via sardegna
• via sardegna
• via giardini (piazza borelli)
• bar pineta (via marchiani, 6)
• via dante
• via po
• via po
• via virgilio
• via piave
• via piave
• via ragazzi del ’99
• via ragazzi del ’99
• via giardini angolo delle ville
• via bellei
• via gianelli
• via mameli (parcheggio)
• via mameli
• largo fratelli bandiera
• via giardini (comunità montana)
• viale le martiri
• via cotolengo (ospedale)
numero
civico a
sinistra
4
16
codice
verso
orario
punti di riferimento
1000
604
autostazione
scuole cavazzi sorbelli
E
E
602
mensa
edicola
E
fr 9
910
7
4
914
916
note
994
poliambulatori
95
fr 8
41
63
9
47
26
9
9
ang
135
918
922
924
926
984
226
982
930
801
E
centro per l’impiego
dx bowling, sx sigma
triangolo
meta
E
scuole foscolo
fermata extra di Budria
cimitero
227
938
E
giudice di pace
952
a dx al ritorno
a dx al ritorno
946
c. montana, m. finanze
scuole elem. “de amicis”
ospedale
NOTE • Il senso di riferimento è quello antiorario della circolare di Pavullo • Il numero civico si intende a
destra rispetto al verso di marcia antiorario della circolare • E = fermata anche extraurbana
9
notizie dal distretto sanitario n. 5
Gli integratori alimentari
DOSSIER
LA NOSTRA
SALUTE
Cosa c’è di vero e cosa c’è
di falso riguardo agli effetti
dei supplementi alimentari
così tanto reclamizzati
Si ha sempre meno tempo, siamo
troppo occupati. Questi possono essere i motivi per i quali la conquista
del risultato desiderato, mentre i percorsi attraverso i quali acquisirlo vengono sempre più compressi fino a
perdere di importanza, spesso sostituiti da facili “scorciatoie”.
Tutto ciò può accadere anche con l’alimentazione, dove l’investimento a favore di una dieta corretta può essere
sostituito dall’utilizzo di supplementi
alimentari definibili come integratori
alimentari. La pressione dei media,
ma anche dell’ambiente,fanno sì che
il modello sia un uomo o una donna
vincente, di bell’aspetto, efficiente e
di successo. La stanchezza non è, per
esempio, concepibile; recita uno spot
pubblicitario: ”Sei stanco? Prendi XYZ
vitaminico e riparti di slancio”, mentre
il messaggio corretto dovrebbe essere: “Valuta le tue forze, riposati e distribuisci meglio gli impegni, inframmezzandoli con il giusto riposo”.
Analogamente, se il sovrappeso ci
appare riprovevole, ci invitano a mangiare una terrina di spaghetti, tanto
XYZ ci consentirà di avere un corpo
da top model, mentre il messaggio
dovrebbe essere a favore della comprensione della necessità di una sana
ed equilibrata alimentazione, per
quanto riguardala qualità e la quantità, e a favore dell’attività motoria.
Le cosiddette bibite isotoniche spesso isotoniche non sono, anzi, a volte
risultano iper- o ipotoniche, dotate
cioè di una elevata o viceversa troppo bassa concentrazione di elettroliti
e oligoelementi, tale da generare veri
e propri scompensi temporanei, squilibri ipertensivi, alterazione della frequenza cardiaca, diuresi profusa.
Per ciò che riguarda gli integratori
cosiddetti plastici, costituiti dalle proteine e dai loro complessi, dosaggi
10
La ricerca scientifica dimostra
che una sana e corretta alimentazione
vale più degli integratori
dott. Ferdinando Tripi
dott.ssa Sabrina Severi
Servizio Igiene degli alimenti e della nutrizione
Dipartimento di Sanità Pubblica
Azienda USL di Modena
dott. Gustavo Savino
Scuola di specializzazione in Tossicologia medica e Farmacologia clinica
Università degli studi di Modena e Reggio Emilia
scorretti possono indurre difficoltà digestive, gonfiori e dolori addominali,
diarrea e perfino affaticamento della
funzione del rene, costretto a un lavoro eccessivo, per eliminare le scorie.
Capostipite degli integratori definiti
metabolici è la creatina, composto a
base di aminoacidi, in pratica una piccola proteina. Essa viene prodotta
dall’organismo in ragione di un grammo al giorno e viene assunta comunemente con gli alimenti per un quantitativo di circa un altro grammo al giorno. Due grammi di creatina vengono
dunque assicurati al nostro organismo
quotidianamente in condizioni normali. La sua assunzione in dosi elevate
secondo alcuni migliorerebbe la potenza muscolare. Le dosi consigliate
agli atleti riportate nelle pubblicazioni
scientifiche sono davvero molto contenute e di gran lunga inferiori a quelle comunemente reclamizzate e utilizzate dagli sportivi; un carico eccessivo di creatina può produrre nausea,
vomito, alterazioni elettrolitiche, insufficienza renale e patologie del fegato. Inoltre, purtroppo, il crescente consumo e il notevole aumento della richiesta di tale prodotto ha fatto sì che
molte aziende abbiano aumentato la
produzione di integratori a base di creatina a scapito della qualità del processo di estrazione della sostanza
stessa con il risultato di aumentare,
nella composizione di tali integratori,
il rischio di presenza di alcuni residui
e molecole a elevata tossicità.
Gli antiossidanti sono entrati di recente con ruolo di assoluto protagonismo
nel panorama degli integratori; essi
agiscono evitando che il rilascio di
radicali liberi prodotti dall’organismo
in condizioni di stress fisico possano
indurre un invecchiamento precoce
dei tessuti. Esistono centinaia di prodotti a base di antiossidanti e non solo
per lo sportivo, ma anche per chi voglia apprezzare un “migliore tenore di
vita” dal punto di vista fisico ed estetico, per chiunque possa desiderare di
mantenersi “sempre giovane”: sono
queste le frasi frequentemente diffuse dalle relative campagne pubblicitarie. Ci si è quasi dimenticati però che
i principali antiossidanti sono presenti nella maggior parte dei vegetali e
nella frutta, persino nelle foglie del tè,
e che una corretta alimentazione che
ponga la giusta attenzione alla componente vegetale della dieta può essere in grado di fornire il miglior apporto di antiossidanti realmente naturali quali, tra i tanti, le vitamine A, C
ed E.
Bisogna quindi abbandonare il mito
dell’integratore alimentare che contenendo principi nutritivi “può solo far
bene” oppure perché trattandosi di
una “sostanza naturale” è, in quanto
tale, innocua. Nessun farmaco o sostanza dotata di un effetto sull’organismo è totalmente innocua: tutte, oltre a produrre l’effetto specifico, determinano anche un numero più o
meno grande di effetti collaterali indesiderati, soprattutto se usate senza un particolare motivo e nel modo
sbagliato. Inoltre la propaganda di tali
prodotti ha favorito per molti di essi
l’attribuzione di proprietà che nella
realtà non sono mai state conferma-
te. È quindi importante sottolineare
che abitudini alimentari corrette rispondono completamente ai fabbisogni di nutrienti nella quasi totalità delle persone che praticano sport. Anche l’alimentazione dell’atleta, come
quella dei non atleti, deve rifarsi al
“modello mediterraneo”, ossia una
dieta bilanciata e varia con un introito
energetico calibrato in funzione dell’impegno fisico che lo sport praticato
richiede. Non esistono invece pillole,
polveri o pozioni o cibi “magici” che
possano migliorare la prestazione
sportiva al pari di un’alimentazione e
di una idratazione adeguata, unite a
eccellenti condizioni psico-fisiche dell’atleta.
Riportiamo ciò che consigliava l’American Dietetic Association nel 2000:
“Negli ultimi vent’anni molte ricerche
scientifiche hanno chiaramente documentato gli effetti benefici di un’alimentazione corretta sulla performance sportiva.
Non ci sono dubbi che il cibo e le bevande consumate dall’atleta possono
avere effetti sulla salute, sul peso corporeo e sulla composizione corporea,
sulla disponibilità di substrati energetici durante l’esercizio, sui tempi di
recupero e quindi anche sulla prestazione sportiva dell’atleta. Non sono
necessari supplementi a base di vitamine e sali minerali, per quegli sportivi che con un alimentazione varia ed
equilibrata riescono a mantenere stabile il proprio peso corporeo”.
Quindi, solo ed esclusivamente quando l’alimentazione da sola non riesce
ricoprire i fabbisogni dell’atleta, allora
può essere corretto prescrivere un
integratore. Tale prescrizione dovrà
essere fatta da uno specialista, che
quindi saprà valutare quale integratore scegliere, le dosi, i tempi di utilizzo ed accertarne eventuali controindicazioni in relazione allo stato di salute dell’atleta. Per quanto riguarda
poi il mondo dello sport, l’atleta, ma
anche lo sportivo non professionista,
può essere portato ad identificare in
alcune sostanze quel qualcosa in più
che gli può consentire il raggiungimento del risultato, mitizzando il contributo che può dare alla propria prestazione, ad esempio, la barretta
energetica, ed evitando invece di valutare appieno la correttezza della propria dieta in relazione all’attività sportiva sostenuta. Ma cosa significa integrazione alimentare?
La parola fa pensare immediatamen-
te ad un intervento mirato a porre rimedio alla carenza di qualche fondamentale principio nutritivo, non assunto in maniera adeguata con la normale
alimentazione, o troppo facilmente o
rapidamente eliminato. Si tratterebbe,
quindi, di una sorta di terapia, un intervento specifico per permettere all’organismo di funzionare meglio. In
queste pagine cerchiamo sinteticamente di chiarire per quanti di noi ed
in quali occasioni sarebbe necessaria una integrazione alimentare di tipo
proteico, energetica, vitaminica o idrosalina.
La legislazione italiana vigente considera i “prodotti alimentari per lo
sport”, comunemente definiti “integratori”, come “prodotti alimentari destinati ad una alimentazione particolare”, e più specificamente come “alimenti adatti ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi”.
Essi comprendono diverse sostanze
o miscele di sostanze. Gli integratori
dietetici possono essere descritti in
modo molto pratico secondo la seguente classificazione:
• energetici (per esempio carboidrati),
• idrosalini (per esempio elettroliti
ed oligoelementi),
• plastici (per esempio proteine,
aminoacidi),
• metabolici (per esempio creatina,
vitamine),
• antiossidanti (per esempio anione
superossido),
• alcuni prodotti erboristici (gingko
biloba, ginseng).
Molto spesso una cattiva interpretazione del concetto di integrazione alimentare è rappresentata anche semplicemente da un uso poco corretto
dei principi presenti nei vari prodotti.
Gli integratori energetici, ad esempio,
carboidrati e maltodestrine, spesso
vengono assunti secondo modalità e
tempi di somministrazione scorretti,
tanto da produrre effetti opposti a
quelli desiderati o ipotizzati, come il
calo degli zuccheri proprio durante lo
sforzo, dopo l’assunzione di un unico
carico di carboidrati poco prima della
performance atletica, con conseguente perdita della forza di contrazione
muscolare, stordimento, vertigini e
sudorazione profusa con nausea fino
allo svenimento. È inoltre sempre più
frequente la comparsa di ipertensione in giovani atleti che solitamente
consumano bevande a elevato contenuto di sali.
notizie dal distretto sanitario n. 5
Alcool e lavoro: convegno nazionale
“Aspetti legislativi, strategie di prevenzione e modelli applicativi” è il titolo
del convegno nazionale in programma a Maranello presso l’Auditorium
“E. Ferrari” venerdì 12 marzo 2004.
La giornata di studio è un’occasione
per creare un forum di discussione in
cui poter confrontare e fare interloquire i vari attori della prevenzione, e per
mettere in evidenza i diversi modelli
di intervento nella diversità di contesti, metodi e strumenti caratterizzanti
i vari progetti presentati (esperienze
italiane e di altri paesi europei).
Sarà un’occasione feconda per tirare
le fila del lavoro svolto negli ultimi anni,
nell’ambito della prevenzione alcologica negli ambienti di lavoro, dai Servizi (Ser.T e SPSAL) e dai Comuni dei
Distretti Sanitari di Sassuolo e di Pavullo. Il Servizio Dipendenze Patologiche (Ser.T) e il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPSAL) dei distretti di Sassuolo e Pavullo dell’AUSL di Modena, gli
Enti locali dei rispettivi territori, (Pavullo nel Frignano, Serramazzoni,
Polinago, Sestola, Fanano, Montecreto, Sassuolo, Formigine, Fiorano,
Maranello, Frignano, Montefiorino,
Palagano e Frassinoro) insieme alla
realtà del volontariato sociale ed in
collaborazione con il Servizio Epidemiologia, hanno realizzato un progetto, attraverso interventi di ricerca e
prevenzione, che ha raggiunto un
campione rappresentativo della realtà produttiva locale con attività di informazione e sensibilizzazione sulle
problematiche multiformi legate al
consumo di alcolici.
Questa campagna di prevenzione ha
tratto spunto dalle linee-guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e
del Piano d’Azione Europeo sull’alcol
che hanno l’obiettivo, attraverso sottoprogetti ed azioni diverse proposte
agli Stati Membri, di ridurre i consumi
e gli effetti negativi dell’alcol sulla salute del singolo consumatore e dell’intera comunità.
Gli incidenti, gli infortuni e le malattie
professionali, nonché le loro conseguenze in termini di costi socio-sanitari e di qualità della vita, costituiscono un problema prioritario per la sanità pubblica. Basti pensare agli gli
incidenti stradali, agli incidenti domestici, agli incidenti sul lavoro e alle
malattie professionali. La salute e il
benessere nei luoghi di lavoro costituiscono gli obiettivi prioritari da raggiungere per assicurare lo sviluppo di
attività lavorative sicure, produttive e
competitive. Sebbene questo convincimento sia ampiamente consolidato
in tutti i paesi industrializzati e gli sforzi
intrapresi in questa direzione risultino significativi, il numero degli eventi
dannosi che si verificano nei luoghi di
lavoro rimane ancora elevato.
Inoltre la recente Legge n. 125 del 30
marzo 2001, legge-quadro in materia
di alcol e di problemi alcol-correlati,
ha introdotto alcune novità davvero
rilevanti nel campo della sicurezza sul
lavoro in riferimento al tema alcol, incoraggiando ricerca, formazione, recupero, reinserimento sociale e lavorativo dei soggetti con problemi di
questo genere.
L’obiettivo del progetto è stato quello
di coinvolgere il mondo del lavoro e
parallelamente l’intera comunità sociale e civile in una revisione degli stili di vita, individuali e collettivi, in merito ai consumi di bevande alcoliche,
al fine di ridurre i rischi per la salute e
per favorire una diminuzione utile a
prevenire i tanti disturbi e problemi
I contributi economici del
Comune a chi è in difficoltà
Tra gli interventi e i servizi fatti dall’Assessorato ai servizi sociali vi sono
anche i contributi straordinari erogati
per rispondere a bisogni di indigenza
temporanea che colpiscono famiglie,
singoli cittadini o a tutela dei minori.
I contributi concessi sono di carattere
economico o sotto forma di buoni spesa o buoni pasto.
Le domande presentate al servizio
sociale del Comune di Pavullo nell’arco del 2003 sono state complessivamente 156.
Di queste ne sono state accolte 101,
a riprova del fatto che presentare la
domanda non dà automaticamente
diritto ad avere il contributo. Infatti vi
è un’apposita commissione che valuta ogni singola domanda e stabilisce,
in base al regolamento comunale, se
dare il contributo, di quale tipo e in
quale misura.
Complessivamente, nel 2003, l’Amministrazione ha erogato contributi pari
a 28.559,30 euro. Le domande accolte a favore di minori sono state 49, a
favore di anziani 42, a favore di disabili 10.
Le richieste di intervento, a cui la commissione ha dato risposta positiva,
sono state 57 fatte da cittadini italiani, mentre 39 sono state quelle presentate da cittadini extracomunitari e
5 da italiani nati all’estero. Nonostante che, anche a Pavullo, vi sia un continuo aumento della popolazione
extracomunitaria, sono ancora prevalenti gli interventi chiesti e accolti da
Gian Luigi Giordani
cittadini italiani, molti dei quali nati
nella nostra regione.
Questo tipo di assistenza sarà per il
futuro destinata ad aumentare. I provvedimenti presi dal Governo, infatti,
oltre a generare insicurezza tra i cittadini, non contrastano un aumento
progressivo del livello di povertà nel
nostro paese.
È ormai innegabile che molte famiglie
fatichino, con i loro redditi, ad arrivare alla fine del mese. A fronteggiare
questi problemi sono chiamate le
amministrazioni locali, Comuni in testa, con risorse il più delle volte inadeguate e insufficienti a causa dei
continui tagli dei trasferimenti da parte del Governo.
il vicesindaco
Gian Luigi Giordani
alcol correlati che si manifestano oltre che nel privato, sulle strade e negli ambienti di lavoro.
Sono state realizzate 168 interviste
semi-strutturate alle persone che in
ogni azienda ricoprono ruoli di gestione di risorse umane: direttori di stabilimento, responsabili del personale,
capi reparto, rappresentanti sindacali
(RSU), rappresentanti per la sicurezza dei lavoratori (RLS), medici competenti, con lo scopo di indagare opinioni, atteggiamenti e conoscenze
pregresse sul tema alcol, in relazione
ad ambiente di lavoro, legislazione,
salute individuale e collettiva.
Sono stati somministrati 1043 questionari a tutti gli addetti delle aziende,
attraverso la figura del responsabile
per la sicurezza dei lavoratori, e raccolti in forma anonima; il questionario
ha permesso di reperire dati relativi
alla salute del lavoratore, ai consumi
di alcol e tabacco, ai comportamenti
relativi ad alcol e lavoro ed alcol e
guida, alla percezione della pericolosità dell’alcol per la salute.
È stato inoltre istituito un gruppo tecnico aziendale interno ad ogni azienda, sensibilizzato sul tema e divenuto punto di riferimento per prevenzione e monitoraggio fenomeno alcol.
Sono stati realizzati interventi di formazione ai quadri aziendali (responsabili del personale, capi reparto, capi
turno, RLS, RSU, medico competente) e interventi di informazione-sensibilizzazione agli addetti, consegnando loro anche opuscoli informativi e
locandine.
Il Progetto di Prevenzione ha coinvolto, allo stato attuale, 20 aziende con
sedi di stabilimento nei distretti sanitari di Sassuolo e Pavullo. Sono state
sensibilizzate oltre 4000 persone sul
tema alcol e ambiente di lavoro con
interventi di formazione e di informazione-sensibilizzazione, a seconda
del ruolo e delle mansioni svolte dal
singolo lavoratore. In occasione del
Convegno verranno presentati i dati,
elaborati statisticamente, raccolti negli ultimi anni di ricerca.
Il nuovo direttore
del Distretto
Claudio Vagnini è il nuovo direttore del Distretto. Medico specialista in
organizzazioni sanitarie, è rientrato alla guida del Distretto il 1° marzo
2003. Già gestore della sanità territoriale Pavullese dal 1° ottobre 2000
al 30 giugno 2002, durante il periodo di assenza da Pavullo ha gestito
il Distretto di Vignola. Conosce quindi sia le potenzialità sia le criticità
del territorio frignanese. Vagnini, oltre ad avere una buona cognizione
delle risorse umane, mantiene relazioni con i professionisti presenti nel
Distretto.
Il turismo scolastico
nelle riserve naturali
Le aree protette della Provincia di
Modena, insieme alla Provincia e alla
Regione, presentano un’offerta di turismo verde all’interno dei parchi e
delle riserve naturali. L’iniziativa è rivolta a gruppi monoclasse delle scuole elementari e delle scuole medie inferiori e superiori. Si tratta di soggiorni della durata variabile da due a tre
giorni. Per le classi che aderiranno
all’iniziativa sarà senz’altro un’occasione per conoscere gli aspetti del
territorio e delle tradizioni emiliane,
nell’ottica di un turismo sostenibile e
di una didattica ambientale di qualità.
Sostituibile alla classica gita scolastica, ogni gruppo classe potrà scegliere il proprio itinerario tra sei diverse
opportunità e tre filoni.
1. I SAPORI
Si tratta di tre diverse proposte accomunate da un unico filo conduttore:
la tradizione alimentare. I prodotti del
sottobosco, funghi, mirtilli e castagne
diventano il pretesto per indagare le
relazioni tra uomo ed ambiente, storia popolare e natura.
2. IL PAESAGGIO
L’itinerario del paesaggio si sviluppa
dalla Pianura padana al crinale dell’alto Appennino modenese attraverso tre aree protette. L’obiettivo è quello di riconoscere ed imparare a distinguere gli elementi del paesaggio attraverso l’osservazione, esperienze
scientifiche ed emotive.
3. LA BIODIVERSITÀ
L’itinerario concentra l’attenzione su-
gli aspetti della biodiversità e degli
adattamenti ambientali, approfonditi
con laboratori e letture animate.
I costi del soggiorno variano indicativamente da 48 a 90 euro a persona e
comprendono una copertura tecnica
e assicurativa, un tutor che seguirà il
gruppo per tutta la durata dei soggiorni affiancando le guide e gli operatori
e gli insegnanti, le guide ambientali
escursionistiche ed esperti di educazione ambientale per le gite in natura
ed i laboratori didattici e gastronomi-
ci. Ogni scuola potrà richiedere un incentivo economico a sostegno delle
spese di viaggio variabile da 310 a
570 euro.
Per informazioni e prenotazioni, gli
insegnanti potranno contattare Maria
Maddalena Bulgarelli (059.795721,
335.8115449, 329.3416250).
Altre informazioni si possono trovare
sul sito <www.provincia.modena.it/
servizi/ambiente/parchi> facendo
click sull’alberello!
11
NOTIZIE DALLA BIBLIOTECA
LAVORI IN CORSO IN BIBLIOTECA
PER UN “FAVOLANDO” PIÙ GRANDE
N O V I T À
S U L L O
SCAFFALE
Salman Rushdie
GRIMUS
Mondadori, 2004
Protagonista è Joe-Sue, giovane indiano
della fittizia tribù degli Axona a cui è stato
concesso il dono dell’immortalità. Per settecento anni ha navigato i sette mari, ma
ora sente il peso di dover vivere per sempre e decide di recarsi nella montagnosa
Calf Island, dove potrà riconquistare la sua
mortalità. Prima dovrà però sfidare il misterioso Grimus. Chi o cosa si nasconde
dietro questo nome: un umano, un animale, uno spirito, un’idea? Certo è che da lui
dipende il destino di tutti…
Prima di Natale sono iniziati i lavori
nel sottotetto della biblioteca. Lo spazio affianco al fondo Carnevali, una
volta adibito ad archivio del Tribunale, è stato rifinito (mancavano la pavimentazione, la copertura, l’impiantistica…). Il parziale abbattimento del
muro divisorio permetterà di disporre
di un grande spazio suggestivo, con
il soffitto spiovente e un’atmosfera
calda e accogliente.
A conclusione di questo ciclo di lavori, Favolando, lo spazio morbido per
la lettura dei bambini in età prescolare, già collocato nel sottotetto, ma in
uno spazio veramente ridotto, verrà
trasferito qui. I libri, che ormai costituiscono una sezione numerosa della biblioteca, potranno essere esposti e collocati in modo più visibile ed
adeguato, anche grazie ai nuovi arredi. Soprattutto i bambini avranno più
Paola Mastrocola
UNA BARCA NEL BOSCO
Guanda, 2004
Questa è la storia di un talento sprecato,
ma non del tutto. Questa è la storia di Gaspare Torrente, figlio di pescatore e aspirante latinista, approdato a Torino da una
piccola isola del sud Italia. Eccolo entrare
al liceo, accanto ai compagni, con le scarpe sbagliate e la felpa senza cappuccio. È
fuori moda, fuori tempo, fuori posto, come
un pesce fuor d’acqua, una barca nel bosco. Ma proprio quando tutto sembrava
perduto, la vita regala al genio di Gaspare
una svolta sbalorditiva. Paola Mastrocola
si cala nella voce di un ragazzo che tra lo
stupore e l’amarezza racconta il proprio
percorso di “sformazione”.
Gerhart Hauptmann
IL FANTASMA
Sellerio, 2003
Il fantasma di Lorenz Lubota, il protagonista narrante che ritorna con la memoria alla
gioventù, è un’ereditiera tredicenne, intravista una sola volta. Per seguirne lo spettro dall’inconsapevole potere, egli sconvolge la propria vita e arriva fino al delitto, riemergendo redento dopo anni a una vita
da piccolo borghese, apparrentemente idillica, in realtà replica più opaca della precarietà esistenziale dei giorni perduti.
TeenSpace
Lospazionuovo
TeenSpace è uno spazio per ragazze e ragazzi, proposto dall’Assessorato alle politiche sociali e alla cultura, dove è possibile incontrarsi,
conoscere nuove persone, confrontarsi con idee
e gusti diversi. All’interno di TeenSpace si può
ascoltare musica, guardare la televisione da soli
o in compagnia, usare il computer, giocare a ping
pong, biliardino e con diversi giochi di società.
Sono previste numerose attività per il 2004.
spazio per muoversi e scoprire in piena libertà le storie chiuse nei libri. Sarà
inoltre possibile accogliere le attività
di animazione della lettura per le scuole e per l’utenza libera. Affianco, il fondo Carnevali avrà un nuovo impianto
di illuminazione e potrà disporre di uno
spazio per la catalogazione dei volumi, evitando al personale inutili spostamenti tra i due piani.
Durante i lavori la biblioteca ha cercato di contenere i disagi per gli utenti. Nonostante gli scaffali del fondo
Carnevali siano stati protetti dalla polvere con teli di plastica, si è continuato a garantire il servizio di prestito interbibliotecario per questi volumi, in
considerazione del fatto che la biblioteca di Pavullo talvolta possiede in
copia unica per tutta Italia alcuni romanzi e che le richieste provengono
infatti da tutta la penisola. Per quanto
riguarda Favolando, una parte degli
arredi e dei libri per bambini in età
prescolare è stata spostata nella sala
ragazzi, per garantire continuità al
servizio di prestito per i più piccoli.
Non è invece ancora stato possibile
realizzare le attività con le scuole
materne ed elementari, ma da marzo
inizierà il calendario di incontri.
Con questi lavori di parziale ampliamento e messa a norma degli impianti, la biblioteca guadagna nuovi spazi
e più sicurezza per gli utenti, andando a premiare una fascia d’età, quella dei piccoli, che rappresenta il cuore dei lettori della biblioteca: i più assidui e numerosi. Le attività di “Nati
per leggere”, il progetto di promozione della lettura fin dal primo anno di
vita, potranno così svolgersi in uno
spazio nuovo e confortevole.
Elisabetta Bovero
I cinque titoli più
prestati del 2003
La classifica mostra che i lettori adulti apprezzano le scrittrici, con una predilezione per le storie d’amore, ma con
una buona posizione per l’ironia graffiante della Littizzetto. I bambini amano la paura (Zelda la strega, libro animato di una piccola casa editrice) e le risate del famoso
Geronimo Stilton. Il genere fantasy, con Artemis Fowl,
cattura i più grandi, dimostrando che la stagione di Harry
Potter per i ragazzi di Pavullo sembra conclusa. Mentre i
più piccoli amanano le belle illustrazioni di Nicoletta Costa e del suo insuperabile personaggio Giulio Coniglio.
13 prestiti
11 prestiti
9 prestiti
9 prestiti
9 prestiti
SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI
Eoin Colfer, Artemis Fowl (Mondadori, 2001)
Geronimo Stilton, Barzellette: super-top-compilation (Piemme, 2001)
Geronimo Stilton, ll segreto della famiglia Tenebrax (Piemme, 2002)
Eva Tatcheva, Zelda la strega e il filtro della bellezza (La Nuova Frontiera, 2002)
Nicoletta Costa, Una lettera per Giulio Coniglio (Panini ragazzi, 2002)
10 prestiti
10 prestiti
10 prestiti
10 prestiti
9 prestiti
(Foto di Francesca Fontana)
Le mostre della Galleria “Arte Frignano”
La Galleria “Arte Frignano”, che ha sede a Pavullo in largo Ghibellini 8, ha presentato recentemente, con la collaborazione di “ADAC Grafica” di Modena, una mostra di stampe d’arte di maestri
dagli anni Settanta a oggi, ottenendo un buon successo di pubblico e di stampa. La prossima
mostra, una raccolta di disegni dell’artista pavullese Graziano Giusti, è in programma dal 3 aprile
al 2 maggio e s’intitolerà “Segni di terra”.
• TeenSpace potrà ospitare feste di compleanno organizzate.
• Il sabato pomeriggio verranno organizzate diverse attività di laboratorio. La prima proposta riguarda la lavorazione della terra creta.
Gli operatori di TeenSpace saranno felici di accogliere nuove idee e suggerimenti proposti dai
giovani.
12
Con l’approvazione della prima
Carta dei servizi della biblioteca,
da gennaio 2004 cambiano alcune regole. La novità più interessante riguarda la possibilità di
prendere in prestito fino a 10 libri
per volta. La biblioteca di Pavullo
si allinea con le biblioteche comunali di Modena e Vignola, già così
generose.
In questo modo vengono avvantaggiati soprattutto i bambini, gran
divoratori di libri, che talvolta non
si accontentavano dei 4 per volta, e le persone che abitano lontano dalla biblioteca e che rinunceranno a qualche corsa affannosa per il cambio dei libri.
Dietro a questa innovazione c’è
anche l’idea che non si prendono in prestito solo libri da leggere
da cima a fondo, ma anche libri
da sfogliare: i volumi di fotografia
o di storia dell’arte, alcuni manuali
o le guide turistiche.
Ben vengano i multiprestiti se incrementano la circolazione dei
volumi della biblioteca: l’intento
insomma è di agevolare ed incentivare la lettura e l’uso dei libri,
anziché limitarli. (E.B.)
SEZIONE ADULTI
Sveva Casati Modignani, 6 aprile ’96 (Sperling & Kupfer, 2003)
Giorgio Faletti, Io uccido (Baldini & Castoldi, 2002)
Luciana Littizzetto, La principessa sul pisello (Mondadori, 2002)
Maria Venturi, Chi perdona ha vinto (Rizzoli, 2002)
Danielle Steel, La casa di Hope Street (Sperling & Kupfer, 2002)
• FACCIAMO I COMPITI, MA NON SOLO… I
gruppi di sostegno scolastico gestiti in collaborazione con i volontari del gruppo Caritas della
Parrocchia di San Bartolomeo aiuteranno gli
alunni delle scuole elementari e medie a svolgere i compiti scolastici.
Per ulteriori informazioni sulle attività di TeenSpace potete telefonare (0536.21637) oppure
venirci a trovare martedì, mercoledì e giovedì
dalle 14,30 alle 17,30 .
10 libri in
prestito
Enrico Tagliazucchi, titolare della Galleria “Arte Frignano”, all’inaugurazione della mostra con l’Assessore Stefania Cargioli e Paolo Donini direttore della Galleria di Palazzo Ducale. A fianco un’opera del grande maestro
americano Rauschenberg recentemente esposta nella Galleria “Arte Frignano”.
Il sito per visitare
i musei modenesi
È attivo da alcuni giorni il nuovo portale
Internet interamente dedicato ai musei
modenesi.
All’indirizzo <www.museimodenesi.it> è
possibile accedere in rete a tutte le informazioni riguardanti 53 strutture, dalla Galleria Estense di Modena alla Galleria Ferrari di Maranello, dal Museo della Bilancia di Campogalliano a quelleo d’Arte
sacra di Fiumalbo.
Il nuovo servizio è stato realizzato dalla
Provincia di Modena nell’ambito delle
politiche di sviluppo del Sistema museale modenese. Con un clic, oltre ad accedere direttamente ai siti dei singoli musei, si potranno conoscere orari di apertura, servizi, percorsi e il calendario degli
eventi. La ricerca per tipologia mette in
evidenza la notevole qualità dell’offerta
con i musei dedicati alla preistoria di Modena, Finale, Savignano e Vignola, quelli
sul Romanico del Duomo di Modena e
dell’Abbazia di Nonantola, oppure quelli
dedicati alla memoria come il Museo della Repubblica partigiana di Montefiorino,
il Museo storico di Montese e il Museo
del deportato a Carpi.
Tra le curiosità spiccano i musei della tradizione culturale contadina a Bastiglia e
della civiltà montanara a Sestola e i musei specialistici come il Museo della ceramica a Sassuolo e il Museo dei presepi
di Villanova.
...le notizie che ci inviano...
L’ASSOCIAZIONE DI
OSSIGENOTERAPIA
L’Associazione Milanese di Ossigenoterapia a lungo termine opera, da molti anni, sul territorio
milanese. “Villa Pineta” è delegazione e sede distaccata dell’associazione da circa tre anni. Uno
dei tanti scopi di cui si occupa l’associazione è quello di difendere le persone in ossigenoterapia
nel diritto di conservare una dignitosa qualità di vita, favorendo l’autoefficacia dell’individuo nella
gestione della malattia e migliorando le conoscenze relative alla terapia stessa e alla patologia.
All’associazione A.M.O.R. possono iscriversi sia le persone in ossigeno- o ventiloterapia, sia
coloro che vogliono contribuire con ogni mezzo al raggiungimento di tali scopi. Per informazioni
o iscrizioni potete rivolgervi tutti i giorni dalle 11,30 alle 13 all’Ospedale privato accreditato “Villa
Pineta” (tel. 0536.42039) e chiedere di: signora A. De Biase (fioterapista), dott.ssa A. Papetti
(psicologa), dott.ssa T. Bellantone (medico pneumologo).
Villa Pineta
NON SOLO SCUOLA
A SANT’ANTONIO
Anche quest’anno scolastico non lavoriamo soltanto in classe con libri e quaderni, ma impariamo anche divertendoci e aprendoci al mondo. Sandro e
Francesco ci hanno insegnato a sciare. Abbiamo
portato auguri allegri durante le festività natalizie
ai pazienti dell’ospedale.
Nicoletta ci ha fatto dipingere. Angelo ci ha insegnato a tagliare e levigare
il legno e abbiamo realizzato alcuni manufatti…
Scuola “Leonardo Da
Vinci” di Sant’Antonio
CONTINUITÀ E NOVITÀ
ALL’I.S.I.S. “MARCONI”
Ancora una volta, dalle pagine del periodico che ospita le voci della realtà territoriale, l’I.S.I.S.
“Marconi” di Pavullo presenta agli utenti attuali - e futuri - le iniziative, le offerte formative e le
novità che lo riguardano. Proseguono i corsi per il conseguimento della Patente Europea del
computer (E.C.D.L.), presso la sede in via Matteotti.Sono attivi, e proseguiranno anche il prossimo anno i corsi serali che consentono di ottenere il diploma sia presso la sezione professionale,
nella quale sono ormai una tradizione, sia presso la sezione tecnica dove sono iniziati nell’attuale
anno scolastico. E veniamo alle novità. Sono stati attivati i corsi per il disegno a computer con
Autocad 2D e 3D, per i quali, da quest’anno, l’istituto “Marconi” rilascia la certificazione europea,
essendone stato abilitato in virtù delle competenze acquisite dai docenti. Prenderà il via presso
la sezione professionale un Corso Integrato, ossia una sperimentazione che unisce istruzione
scolastica e formazione professionale, e riserva a quest’ultima 200 ore gestite dallo IAL.
L’Istituto chiederà nuovamente per il prossimo anno l’attivazione presso l’indirizzo tecnico di una
classe prima della Scuola dello Sport. Si tratta di una sezione speciale che consente di unire lo
studio in vista del diploma e la pratica dello sci, grazie ad una suddivisione del calendario scolastico che tenga conto delle esigenze sportive. Lo sci è una disciplina molto amata anche dagli
attuali studenti dell’Istituto, che raggiungono sempre la fase nazionale dei campionati studenteschi. Infine, ultimo ma non per importanza, possiamo annunciare la costruzione della nuova sede
a fianco dell’attuale in via Matteotti, che doterà l’Istituto di nuovi spazi e nuovi locali e soprattutto
consentirà di riunire in un unico stabile le due sezioni professionale e tecnica. I lavori, in avanzata
fase di definizione, cominceranno a maggio.
Il Dirigente scolastico e il collegio dei docenti si impegnano a lavorare sempre meglio per rispondere alle esigenze che il territorio presenta in ordine alla istruzione e alla formazione industriale,
sia professionale che tecnica.
Per qualunque informazione, richiesta, indicazione o suggerimento ci si può rivolgere alla segreteria dell’Istituto in via Matteotti 4.
Istituto “Marconi” - Pavullo
SALSA
“SIN FRONTERAS”
Siamo veramente soddisfatti di quanta gente si sta avvicinando ai ritmi caraibici: ballando o
suonando. Questo è un mondo aperto a tutti, grandi e piccini e infatti da Novembre è partito
anche il corso dei bambini! Nico e Marisa con tutto lo staff Mundosalsero cercano di insegnare
Salsa, Merengue, Bachata con semplicità e tanto amore per il ballo.
Aspettando le calde serate caraibiche, al Paradiso dei Pini continuano i corsi di ballo e di percussioni, il lunedì, mercoledì, giovedì, fino alla fine di maggio, per i più esperti e per i nuovi principianti.
Ballate, suonate, cantate, ma non dimenticate mai che la “salsa” è… Sin fronteras.
per informazioni: tel. 328.6188847.
Nico e Marisa
Il PUNTO DI VISTA DI
Italia Nostra
ASSOCIAZIONE NAZIONALE PER LA
TUTELA DEL PATRIMONIO STORICO
ARTISTICO E NATURALE
IL VERDE SOTTOCASA (che non c’è più)
Quando capita di passare per le zone di nuova edificazione di Pavullo, a sud come a nord o a
ovest, si rimane impressionati dal paesaggio di grandi case che si susseguono e quasi si
accatastano senza far filtrare un pò di verde per non parlare degli alberi che sembrano banditi
del tutto. Da che mondo è mondo si è sempre costruito facendo attenzione di lasciare una
conveniente area verde nell’intorno della casa. Perfino se si pensa al caso estremo di un
aggregato urbano denso come poteva essere il centro di Pavullo, osserviamo che per quanto
le case siano state giustapposte senza soluzione di continuità lungo la strada (Giardini, via del
Mercato) esse in genere disponevano sul retro come in parte tuttora di ampie aree verdi, i
cosiddetti “orti” o piccoli giardini, che compensavano e filtravano il rapporto tra paesaggio
urbano e campagna circostante.
Con l’avvento della pianificazione comunale verso la fine degli anni Sessanta (Programma di
Fabbricazione, Piano Regolatore Comunale) sono entrate in vigore delle norme che vincolano la costruzione delle case alla dotazione di una determinata area verde minima. Tale quota
facente parte, come i parcheggi, dei cosiddetti “standards urbanistici” valevoli in tutto il territorio nazionale, tende ad assicurare in ogni caso, appunto, uno standard minimo e indispensabile di qualificazione e di vivibilità ai nuovi insediamenti.
Lo standard del verde si articola in verde pubblico, reperito a grande scala a livello di PRG o
all’interno delle nuove lottizzazioni, e in verde privato che deve essere reperito all’interno dei
singoli lotti edificabili, a servizio immediato della casa. A Pavullo le cose hanno funzionato più
o meno bene in questo modo fino agli inizi degli anni Novanta, dopo di chè il verde privato è
diventato merce sempre più rara e ridotta a ritagli insignificanti dell’area cortiliva. È forse
cambiata o decaduta la normativa?
La risposta è no, anzi proprio per evitare che lo standard di verde fosse soddisfatto anche
ricorrendo a modi scorretti o impropri come, ad esempio, inerbire con uno strato di terra terrazze, tetti, solai di locali seminterrati ecc. è stato introdotto nella normativa il termine più
preciso di Superficie Permeabile che, per definizione, deve risultare priva di qualsiasi pavimentazione o copertura. E di assoluta rilevanza risulta la sua entità essendo per le zone
residenziali, commerciali e direzionali pari al 30% dell’intera superficie del lotto edificabile con
obbligo di piantumazione di un albero ogni 100 mq. Come dire che in un lotto edificato di 1000
mq, 300 mq dovrebbero essere adibiti a verde inerbito e piantumato a ornamento e servizio
diretto della casa.
Questo è lo standard da tempo in vigore, ma di questa marea di verde che dovrebbe
contraddistinguere le zone di nuova edificazione non se ne ha percezione, al contrario di
fronte a molti interventi si ha l’impressione di una colata di cemento/asfalto che ricopre quasi
l’intero lotto. Se questo è lo stato presente e diffuso delle cose a Pavullo ne discende una
serie di conseguenze che vale la pena richiamare:
a) peggioramento della qualità urbana e ambientale di Pavullo con declassamento generale
delle sue prerogative paesaggistiche e turistiche;
b) incremento accentuato ed illegale della superficie cementificata impermeabile con effetti
preoccupanti sul delicato equilibrio idrogeologico su cui poggia il centro, già ripetutamente
messo in crisi da precipitazioni piovose appena più forti dell’usuale;
c) le singole case di molti pavullesi molto verosimilmente non possiedono i requisiti minimi di
aree verdi sottocasa che la legge dispone, con effetti tanto più gravi sulla qualità della vita
quanto più asfittica e ravvicinata è l’ubicazione delle case che alla fine determina un effetto
“alveare”;
e) dando per scontato che molte costruzioni, in quanto tali, hanno potuto essere realizzate
solo trascurando o penalizzando il parametro del verde ne discende che il rispettato dello
standard avrebbe comportato o un drastico ridimensionamento della cubatura o un altrettanto drastico cambiamento dei criteri progettuali in direzione di una maggiore sintonia
con l’ambiente circostante.
A questo proposito occorre precisare infatti che mentre l’indice di fabbricabilità su un lotto
rappresenta il limite massimo di edificabilità, la Superficie Permeabile è un limite minimo inderogabile come tutti gli altri parametri fissati dal PRG zona per zona, la quota di parcheggi,
l’altezza massima, la visuale libera, le distanze dai confini ecc.
La cubatura che risulta dal progetto sarà quella che avrà verificato tutte queste condizioni
obbligatorie e potrebbe risultare anche inferiore a quella ammessa dalle norme, specialmente
se il lotto presenta difficoltà altimetriche o vincoli particolari. A Pavullo invece deve essere
invalso un iter inverso con la ricerca, in primo luogo, della massima cubatura relegando all’ultimo posto il rispetto della Superficie Permeabile considerata, a torto, come elemento residuale
opzionale e non un requisito minimo per assicurare la doverosa dignità costruttiva alla casa,
da sempre considerata un connotato essenziale del progresso civile di un paese.
Il discorso delle cause e delle responsabilità porterebbe lontano, qui ci limitiamo a suggerire
un semplice rimedio per il futuro, si autorizzino solo quei progetti che dimostrino in modo
inequivocabile come è stata individuata la Superficie Permeabile e chi di dovere controlli che
quanto progettato (e asseverato) venga poi effettivamente realizzato.
Il responsabile di Italia Nostra
Giuseppe Lipparini
SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO
ALLA CROCE VERDE
La Croce Verde di Pavullo comunica che sarà presto presentato un progetto per il “Servizio Civile
Volontario”, rivolto ai ragazzi riformati per inabilità al servizio militare e alle ragazze di età compresa tra i 18 e 26 anni. Sarà quindi possibile prestare servizio civile volontario anche nella
nostra associazione.
Il Servizio civile volontario è un’importante e spesso unica occasione di crescita personale, un’opportunità di educazione alla cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare le fasce più
deboli della società contribuendo allo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Paese.
Chi sceglie di impegnarsi per dodici mesi nel servizio civile volontario sceglie di aggiungere
un’esperienza qualificante al proprio bagaglio di conoscenze, spendibile nel corso della vita lavorativa, quando non diventa addirittura opportunità di lavoro e nel contempo assicura una sia pur
minima autonomia economica.
La retribuzione è attualmente di 433 euro mensili, per un impegno di circa 4 ore al giorno. Per
informazioni più dettagliate: tel. 0536.22222.
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...le notizie che ci inviano...
NO DELLA CGIL
ALLA FINANZIARIA 2004
IL FRIGNANO, UNA REALTÀ
AGRICOLA IMPORTANTE
La finanziari 2004 e il decretone ad esso collegato sono stati definitivamente approvati e le nostre critiche
e preoccupazioni sono state ampiamente confermate. Il nostro giudizio, peraltro molto simile a quello
espresso sulla finanziaria precedente, è del tutto negativo, per ragioni di merito e di metodo.
Il metodo usato dal Governo e la prima cosa che merita un giudizio nettissimo: nessun confronto, né con
le Organizzazioni Sindacali (dopo aver detto scriviamo insieme la finanziaria con 11 tavoli di dialogo) né
con le Autonomie Locali e infine neanche in Parlamento, visto che il grosso della manovra è arrivato in un
decreto legge ed in un emendamento alla delega Previdenziale, rendendo così la Finanziaria un guscio
vuoto, e non contenti hanno messo la fiducia sul decreto in modo da blindare del tutto la manovra. È chiaro
che questa concezione dei rapporti fatica a stare dentro quello che per noi è un normale processo democratico.
Nel merito dei contenuti la prima forte critica riguarda l’evanescenza della manovra: nessuna misura strutturale per ridare slancio al paese, nessun intervento sullo sviluppo e la ripresa economica, nessuna idea
per la crescita e la competitività; al contrario troviamo ancora, per il terzo anno consecutivo, “Condoni?
Una tantum? Cartolarizzazioni” che forse consentiranno di passare la nottata ma intanto producono effetti
molto pesanti sulla coscienza morale e civile del paese, oltre che sul sistema di protezione sociale. È
chiaro che, per questa via, il governo incentiva anche un declino di tipo morale, sollecitando anche gli
istinti egoistici e di scarico delle responsabilità verso i più deboli.
Il secondo ambito di critica è la grave miopia che riguarda il terreno della scuola, della ricerca e della
formazione: per noi è chiaro che questa sarebbe la prima leva su cui investire, anche in momenti di
difficoltà, per creare i presupposti dello sviluppo di qualità per il Paese. Viceversa anche qui vediamo una
pervicace azione di tagli che vengono però presentati mediaticamente come scelte per incentivare il settore. Penso ai tagli alla scuola Pubblica, che è già stata fortemente penalizzata in termini di risorse e di
personale, tanto che sono a rischio, anche nella nostra Provincia numerose funzioni qualificanti, come il
tempo pieno e il sostegno ai ragazzi con problemi; contemporaneamente però si prevede un sostanzioso
finanziamento pubblico alla scuola privata, senza nessuna motivazione specifica.
Arriviamo alle scelte sul Welfare, che sono il cuore della manovra, da noi fortemente contestate, non solo
per l’aspetto che riguarda i tagli e i risparmi, che pure è pesantissimo, quanto per il modello di relazioni
Istituzionali che delinea, una delle manovre più centralistiche che ricordiamo, in barba al principio di pari
dignità tra le Istituzioni fissato dal nuovo Titolo V della costituzione, e per il modello di protezione Sociale
che ci propone: il servizio Pubblico residuale, assistenzialistico, solo per i più poveri, mentre gli altri possono continuare a garantirsi attraverso meccanismi assicurativi privati. Il sistema di protezione Sociale è
sotto attacco da più parti: la prima aggressione, la più pericolosa, è rappresentata dalla delega fiscale di
Tremonti; con lo slogan meno tasse per tutti e sistema fiscale più semplice si disegna un meccanismo a 2
aliquote che, oltre ad essere del tutto iniquo perché fa saltare la progressività del sistema e consente forti
risparmi solo ai più ricchi, produce il risultato di impoverire drammaticamente le casse dello Stato, dalle
quali origina il finanziamento del Welfare : la Sanità, l’assistenza, l’istruzione, le pensioni, gli ammortizzatori e le politiche per le famiglie. Tutte voci sulle quali la spesa Italiana è più bassa della media Europea.
Poi c’è la delega Previdenziale, che rappresenta un altro punto di attacco al Welfare, almeno da 2 punti di
vista: la decontribuzione, che permette alle imprese di risparmiare da subito sui contributi previdenziali dei
giovani assunti e l’ipotesi di controriforma che, a regime, consente di risparmiare l’1% del PIL sulla sola
spesa previdenziale. Con ciò si raggiungono diversi obiettivi: da un lato si crea la condizione per mettere in
crisi i conti dell’INPS che paga le pensioni in essere, dall’altro si pone un’ipoteca pesante sulle pensioni
future di tutti i lavoratori: non sfugge a nessuno che anche qui l’obiettivo è quello di scaricare sui lavoratori
e sui pensionati i costi del fallimento delle politiche governative riducendo la previdenza pubblica a favore
di un sistema privato che però, anche nelle sue componenti condivise, stenta a partire sia per le resistenze
degli imprenditori, che per l’incoscienza del governo, che per la scarsa tenuta dei salari e delle pensioni.
Anche la scelta di non impegnarsi nella difesa della politica dei redditi è un fronte di attacco al Welfare.
Anche quest’anno la finanziaria non restituisce il fiscal drag, continua nella sottostima del tasso di inflazione programmata, che comunque viene preso a riferimento per il rinnovo dei contratti, non prevede nessun
impegno reale sul controllo della dinamica di prezzi e tariffe. Questo significa disimpegno nella tutela dei
salari e delle pensioni, soprattutto di quelli più bassi, che si traduce in una globale contrazione dei consumi
e contemporaneamente in un aumento delle richieste di aiuto ai servizi sociali dei Comuni.
Infine l’altro fronte di attacco al Welfare e al sistema delle Autonomie Locali è rappresentato dai tagli ai
trasferimenti che la finanziaria prevede che toccano sia le Regioni, le Province, i Comuni e che riguardano
tutti i capitoli di spesa: dalla Sanità al Sociale, al trasporto pubblico, alla casa, agli investimenti; inoltre non
compare nulla sul fondo per la non autosufficienza. A questa, che abbiamo definito strategia del soffocamento, deve essere contrapposta una decisa azione di mantenimento e salvaguardia del sistema, sia a
livello regionale che nella nostra Provincia, abbiamo alle spalle un anno molto difficile, che ci ha messo di
fronte alla contraddizione di registrare bisogni in aumento e contemporaneamente una significativa riduzione delle risorse in termini economici e di personale. Chiediamo ai nostri Sindaci un ruolo molto più attivo
sulle politiche Sanitarie, attento nell’analisi dei problemi e delle ricadute territoriali che si produrranno;
pensiamo debbano dotarsi di uno strumento proprio di analisi così da giocare un ruolo specifico sia nei
confronti delle Regioni sia nei confronti delle Aziende territoriali. Ci sembra una condizione indispensabile
per giocare la partita della difesa della rete Provinciale dei servizi Sanitari partendo dalla tutela dei bisogni
dei Cittadini. Anche sul Sociale,il cui carico è essenzialmente sui Comuni, la manovra è molto pesante,
continua una generale riduzione dei trasferimenti (si stima mancheranno circa 2,6 md di Euro sulle diverse
voci) collegata all’impossibilità di agire sulla leva fiscale locale anche per il 2004; a ciò va aggiunto il
consistente ridimensionamento del Fondo Nazionale delle politiche sociali da 1,7 md. a 1,2 md.
Il fondo per l’assegno di 1000 Euro dal secondo figlio in poi è fatto togliendo risorse al capitolo degli
ammortizzatori sociali, è evidente che si tratta per noi di uno scambio inaccettabile, inoltre non serve ad
incentivare le nascite, è iniquo perché viene erogato a tutte le famiglie indipendentemente dal reddito con
l’esclusione delle famiglie extracomunitarie. È prevista una drastica riduzione del fondo per gli affitti. Il
presidente della Conferenza Stato ? Regioni motiva il dissenso delle Autonomie Locali “il nostro obiettivo
è una finanziaria che sia realmente al servizio dei cittadini o che, almeno, non ne pregiudichi i diritti fondamentali?” ed è proprio questo il punto sul quale va trovato un equilibrio locale nella discussione sui bilanci
2004, che, partendo dal giudizio comune metta insieme manovre di chiaro segno alternativo a quella del
governo, evitando di scaricare sui cittadini, soprattutto quelli più deboli, costi insostenibili. Le nostre priorità sono rappresentate dalla difesa dei redditi da lavoro e da pensione, insieme alla qualificazione del
sistema dei servizi alla persona. Chiediamo agli Enti Locali di fare quello che il Governo, colpevolmente,
non ha fatto. Naturalmente questo significa partire dall’assunto che l’intero sistema di protezione Sociale è
basato sulla fiscalità e quindi, nostro impegno comune deve essere quello di rileggere in senso positivo il
ruolo della fiscalità stessa, facendo in modo che l’intera collettività ne colga l’importanza. Una fiscalità che,
anche a livello locale deve essere equa e progressiva e avere un ruolo di chiara redistribuzione verso i ceti
più deboli.. Si tratta in primo luogo di costruire politiche complessive su rette e tariffe, evitando che ogni
servizio segua la sua dinamica in modo slegato dal resto. Noi pensiamo che sia molto importante definire
con chiarezza come si costruisce la “retta / tariffa”, tema sul quale ci sono molti dubbi ed idee diverse, in
modo che aumenti anche la consapevolezza del costo effettivo dei servizi. Pensiamo poi che il sistema
debba prevedere una fascia di reddito al di sotto della quale non deve essere chiesta compartecipazione
al costo dei servizi: è quello che abbiamo definito minimo vitale, cioè un reddito che assicuri ad ogni
cittadino, lavoratore, disoccupato o pensionato che sia, la possibilità di una vita dignitosa: Per il 2004
ragionato in 7500 Euro. Ancora, pensiamo si debba individuare una fascia sociale, quella appena sopra la
soglia del minimo vitale, alla quale chiedere una compartecipazione minima, mettendo in piedi un sistema
di agevolazioni che salvaguardi queste famiglie dal rischio di cadere sotto la soglia di povertà. Per il resto
del sistema la compartecipazione ai costi dei servizi pensiamo debba avvenire attraverso l’ISEE che consente di costruire tariffe personalizzate. La nostra seconda priorità è lo sviluppo e la qualificazione del
sistema di servizi alla persona; pensiamo sia molto importante fare scelte di investimento nel sociale,
avendo presente i bisogni di oggi ma soprattutto pensando al futuro e ai cambiamenti che si delineano nel
nostro tessuto sociale. Pensiamo che si debba cercare in tutte le pieghe dei bilanci la possibilità di trovare
risorse, anche in via straordinaria, da dedicare alla rete dei servizi e che si debba pensare a scelte decise
sul tema “associazioni/unioni” per potere meglio gestire la spesa sociale.
La Comunità Montana del Frignano ha dimostrato, negli ultimi anni di programmazione finanziaria riferita al bando del Piano Regionale di Sviluppo rurale Misura 1 a “Investimenti nelle Aziende
Agricole”, una grande capacità tecnico organizzativa nella gestione burocratica di tali pratiche.
Nonostante le difficoltà oggettive nell’applicazione del programma operativo di misura, l’Ufficio
agricoltura della Comunità Montana del Frignano, anche e soprattutto in seguito ad una
stabilizzazione del personale e una chiara identificazione dei ruoli, grazie al coordinamento del
responsabile dott. Carlo Castagnoli, ha mostrato una grande volontà di finanziare e sostenere gli
investimenti presentati dalla aziende. Ciò premesso è necessario fare una attenta analisi e considerazione dell’ aspetto finanziario e di come tale misura abbia inciso e inciderà sull’economia
agricola del Frignano.
Se andiamo dunque a visionare le graduatoria delle annualità passate, ci accorgeremo che moltissimi piani di investimento sono stati approvati, ma non altrettanti saranno finanziati per mancanza di fondi. Da qualche anno a questa parte il sistema dei finanziamenti pubblici ha subito, un
processo di trasformazione obbligata che metterà gli Enti delegati sempre più nella condizione di
dover selezionare aziende e investimenti per tipologie.
Pur sapendo che gli investimenti di carattere strutturale hanno la priorità rispetto a quelli riguardanti le attrezzature aziendali, e che i giovani imprenditori agricoli hanno precedenza rispetto agli
altri, ma nonostante ciò la situazione del Frignano è la seguente; svariate aziende con giovani
imprenditori che hanno realizzato queste tipologie di investimenti, spesso di notevole rilevanza
economica, si trovano in posizione non finanziabile. A questo punto sorge spontaneo fare una
riflessione: partendo da una analisi delle annualità passate e dovendo ragionare di una programmazione futura, come dovranno d’ora in poi la aziende approcciarsi ad un percorso di innovazione e nuovi investimenti? Quale tipo di analisi e valutazioni dovranno affrontare gli imprenditori
agricoli moderni?
L’agricoltura del Frignano, mai come in questi anni ha dimostrato di essere molto competitiva, di
poter vantare una realtà imprenditoriale dinamica e desiderosa di investire ed ottimizzare i processi produttivi. A tale proposito ritengo che, se vorremo continuare a fornire linfa vitale a questa
realtà, sarà necessario potenziare e infervorare sempre più le richieste di fondi necessari a soddisfare le esigenze di questo rigoglioso panorama agricolo.
Manuel Quattrini
Confederazione Italiana Agricoltori
CGIL Pavullo
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APPELLO DEL SINDACATO
CISL DI PAVULLO
La CISL si è distinta nel tempo, per l’autonomia delle sue posizioni all’interno della realtà socio
politica del Paese. Coerente con questa impostazione, la CISL di Pavullo intende inserirsi nel
dibattito locale e confrontarsi con tutti gli interlocutori della Società civile.
Chi si reca ad assistere alle sedute del Consiglio comunale di Pavullo, coglie immediatamente il
clima teso che vi si respira e la sensazione di uno scontro politico-dialettico che le parti in
contrapposizione sembrano ricercare ad ogni istante e ad ogni costo. Pensiamo che questa
esasperazione, in un contesto cittadino dove vanno crescendo costantemente problemi strutturali e sociali creati da uno sviluppo troppo rapido e poco governato, non è accettabile: i problemi
e le difficoltà richiederebbero risposte condivise e concertate, non sterili contrapposizioni.
Scopriamo non da ora che Pavullo soffre i problemi e le difficoltà delle grandi città: gli affitti degli
appartamenti sono aumentati in modo esorbitante, spesso sono inaccessibili ailavoratori e a chi
comunque decide di trasferirsi nel nostro Territorio. Il traffico nella Via Marchiani ricorda quello
caotico di Milano, Roma o Napoli non solo a causa dei passaggi domenicali dei turisti: quotidianamente nelle ore di punta l’attraversamento di Pavullo è sempre più lento e difficile non essendo
stati realizzati percorsi alternativi (tangenziale).
Ed è proprio nella via Marchiani, la strada più trafficata del Paese, che è stato di recente trasferito
l’Ufficio Postale: un luogo di difficile e pericoloso accesso soprattutto per gli anziani ed i portatori
di handicap. Le parti politiche, in perenne lite tra di loro, non sono riuscite a influenzare l’Ente
Poste Italiane nell’individuazione di locali che garantissero requisiti minimi di adeguatezza e
fruibilità, in alternativa alla soluzione adottata. Persino su un argomento importante quale l’istruzione dei nostri ragazzi, ossia la costruzione della nuova Scuola Elementare, assistiamo a penose e quotidiane diatribe sulla stampa, che sicuramente non contribuiscono a trovare la soluzione
più adeguata.
Chi governa (maggioranza ed opposizione) ha l’obbligo civile e morale di ricercare l’accordo e il
dialogo per promuovere il bene della Comunità e la crescita sociale ed economica del territorio
nel quale sono stati votati ed eletti,tTerritorio che, nel caso di Pavullo rappresenta il punto di
riferimento di tutto il Frignano.
La CISL di Pavullo certa di interpretare il pensiero dei suoi Associati, dei simpatizzanti e, siamo
convinti, della stragrande maggioranza dei cittadini pavullesi, invita chi siede ai banchi del Consiglio comunale ad uscire da questa specie di campagna elettorale PERENNE e mandare alla
cittadinanza, in quest’ultimo periodo della sua legislatura, un messaggio positivo e costruttivo.
Vogliamo pregare coloro che ci rappresentano, che non hanno l’obbligo di riproporre a livello
Comunale le sceneggiate che la politica nazionale troppo spesso ci offre.
Pavullo e i pavullesi aspettano e pretendono altro!
CISL Pavullo
...le notizie che ci inviano...
L’ATTIVITÀ DEL CENTRO
SERVIZI PER IL VOLONTARIATO
NEVE E SICUREZZA
GARANTITE AL CIMONE
Nel corso del 2003 il centro Servizi per il Volontariato di Modena, attraverso lo sportello del
Frignano coordinato dal dott. Valter Casolari, ha promosso e realizzato diverse iniziative a carattere formativo e promozionale, diretti sia al mondo del volontariato, sia alla cittadinanza.
• Interventi formativi e corsi realizzati in diversi comuni del Frignano
1. Due percorsi formativi di base sull’emergenza sanitaria realizzato nei comuni di Pievepelago
e Lama Mocogno in collaborazione con le diverse associazioni di pubblica assistenza presenti
nel territorio.
2. Due percorsi formativi di base sulla relazione d’aiuto realizzato nei comuni di Pavullo e
Montecreto in collaborazione con Coordinamento Pianeta Anziani, AVO di Pavullo, ANFFAS del
Frignano, A Casa di Giulia di Serramazzoni e le AVAP di Pavullo, Serramazzoni, Montecreto,
Fanano, Sestola, Lama Mocogno.
3. Due percorsi formativi sul trasporto sociale, uno dei quali è stato realizzato nel comune di
Fanano, mentre il secondo si sta svolgendo nei comuni di Pavullo e Serramazzoni.
• Interventi mirati alla promozione della solidarietà e del volontariato
1. Progetto “Giovani all’Arrembaggio: alla scoperta del mondo della solidarietà”, promosso da
Centro Servizi per il Volontariato, Consulta del Volontariato di Pavullo, Coordinamento per il
Servizio Civile dei Comuni del Frignano e Coordinamento Pianeta Anziani. Obiettivo del progetto
è quello di stimolare nei giovani l’interesse nei confronti della solidarietà ed informarli sulle opportunità presenti nel territorio per svolgere attività di volontariato e Servizio Civile Volontario.
2. Festa del Volontariato di Pavullo “Insieme per gli altri”. Il Centro Servizi per il Volontariato ha
collaborato con la Consulta del Volontariato di Pavullo e con le associazioni che ne fanno parte
per la realizzazione di una festa della durata di due giorni nella quale sono state realizzate le
seguenti iniziative: mercatino, spettacolo, stand gastronomico, musica, torneo di pallavolo. Il
ricavato della manifestazione è stato devoluto all’Ospedale di Pavullo per l’acquisto di un apparecchio per la gastroscopia in età pediatrica.
3. “Torneo di Pallavolo per la solidarietà” a Pavullo in collaborazione con la Consulta del Volontariato di Pavullo. Il ricavato del torneo è stato devoluto all’associazione ANFFAS locale.
• Consulenza legale, fiscale e progettuale a favore delle associazioni del Frignano.
• Orientamento dei nuovi volontari verso le associazioni del territorio.
Il Centro servizi volontariato Modena – sportello del Frignano intende proseguire anche nel 2004
la sua attività a sostegno delle associazioni di volontariato, dei singoli volontari e dei cittadini del
Frignano, con l’obiettivo di accrescere e consolidare l’esperienza di solidarietà nel nostro territorio. Per maggiori informazioni potete venirci a trovare presso la Comunità Montana del Frignano,
in via Giardini 15, oppure contattarci:
telefono 0536.304128, fax 0536.308217
e-mail <[email protected]>, web <www.volontariamo.it>.
Centro Servizi per il Volontariato Modena
Neve artificiale sulle piste dell’Emilia Romagna. Per ovviare ai capricci del clima, alle scarse
nevicate, alle perturbazioni che mettono a repentaglio il manto delle piste, tutte le stazioni invernali della nostra Regione si sono ormai da anni dotate di impianti per l’innevamento artificiale. I
famosi “cannoni” sono all’opera un po’ ovunque sulle nostre montagne e garantiscono la sciabilità
delle piste più belle ed importanti. Insomma, per divertirvi troverete comunque e sempre la neve.
Al Cimone, la struttura d’innevamento garantisce la copertura di 30 chilometri di piste, la metà del
totale disponibile e quest’anno è stata ulteriormente migliorata di oltre il 25%.
Ma un altro obiettivo molto importante che già da un po’ di tempo il Cimone ha raggiunto, è quello
di una maggiore sicurezza sulle piste. Un obiettivo importante, soprattutto negli ultimi tempi, alla
luce di un numero crescente di incidenti e di infortuni. Le stazioni invernali dell’Emilia Romagna
sono già attrezzate in tal senso da diversi ani e continuano costantemente l’aggiornamento di
strutture e infrastrutture.
Luigi Quattrini, direttore dl Consorzio del Cimone, spiega: “Abbiamo un progetto di investimento
per la sicurezza di circa 400-500 mila euro distribuiti in 3 anni; assicuriamo la presenza di un
medico nei giorni feriali e di 3 nei festivi, con l’elicottero sempre a disposizione. Inoltre stiamo
verificando la possibilità di fornire caschi a basso costo omologati, per chi ne faccia richiesta”.
INDAGINE A PAVULLO
DELLA FEDERCONSUMATORI
Federconsumatori di Modena, in collaborazione con la Provincia di Modena e i Comuni che
hanno aderito al progetto, ha concluso la “9a Indagine sulle qualità dei servizi e sui prezzi della
distribuzione di Modena e Provincia”.
L’indagine ha interessato 37 punti vendita in provincia di Modena e ha rilevato i prezzi di un
campione di prodotti a largo consumo (grandi marche), di prodotti a marchio del negozio (private
labels) e di prodotti al prezzo più basso (primi prezzi), per quantificare il livello dei prezzi per
comune, per ciascuna Insegna (Coop, Conad, Famila, Esselunga, Sigma, Sidis, Unes, BonMerk)
e per punto vendita. Sono state calcolate le variazioni dei prezzi 2003 rispetto al 2002, sono stati
quantificati i risparmi di spesa ottenibili comprando solo prodotti dell’insegna o primi prezzi rispetto ad una spesa di soli prodotti grandi marche.
L’indagine mostra anche la spesa media per ciascun comune: Pavullo è ancora il comune con il
livello di spesa più alto. Dal punto di vista competitivo, si trova, all’interno del campione
Federconsumatori, in una posizione non competitiva. Un carrello spesa di 74 prodotti di grandi
marche costa a Pavullo 168.36 euro, mentre nel punto più economico della provincia (Formigine)
143.32 euro.
È stata introdotta inoltre, rispetto alla precedente indagine, un’analisi sui prodotti a marchio biologico e la variazione dei prezzi di alcune famiglie di prodotti grandi marche per verificare quali
sono stati i prodotti che hanno inciso maggiormente sulla spesa delle famiglie.
Carmela Cellurale
Federconsumatori di Pavullo
TESTIMONI DI GEOVA:
GLI APPUNTAMENTI
LA “PASQUA” DEI TESTIMONI E ALTRE ASSEMBLEE
Domenica 4 aprile alle 20,30 i Testimoni di Geova di Pavullo si raduneranno contemporaneamente ai loro fratelli di tutto il mondo per la commemorazione della morte di Cristo. Un discorso
spiegherà lo scopo della morte del Figlio di Dio e il beneficio che essa può recare all’umanità. Il
passaggio del pane e del vino, simboli del corpo e del sangue di Gesù, concluderà la cerimonia.
SABATO 29 E DOMENICA 30 MAGGIO: ASSEMBLEA A IMOLA
I Testimoni del Frignano insieme con quelli della Valle Panaro e di Bologna si raduneranno per
uno dei tre grandi congressi annuali. Si parlerà dell’opera di evangelizzazione e dell’importanza
di stabilire un buon dialogo con i figli. Siccome la vita cristiana è paragonata nelle Sacre Scritture
ad una corsa di durata, saranno dati consigli sulle regole da seguire e su cosa fare per non
stancarsi. Come ad ogni assemblea è previsto il battesimo dei nuovi Testimoni, sabato 29 alle
ore 11,30.
LA GRANDE ASSEMBLEA ESTIVA
Si stanno facendo i preparativi per accogliere migliaia di Testimoni e simpatizzanti per il congresso di tre giorni dal tema “Camminiamo con Dio” che si terrà nello stadio di una città emiliana. Il
luogo e la data saranno resi noti prossimamente.
Romano Salaroli
IL SALUTO DEL FRIGNANO SKITEAM
AI CAMPIONATI RAGAZZI E ALLIEVI
Paolo Giusti, Presidente del Frignano Skiteam ha rivolto questo saluto ai partecipanti al recente
Campionato Italiano: “Avrei molto da dire sui bellissimi ricordi delle partecipazioni del nostro
giovane sodalizio alle ultime edizioni dei Campionati Italiani Ragazzi e Allievi e sull’impegno che
ci attende uniti agli altri tre club del Comitato Emiliano, per creare la struttura organizzativa necessaria alla buona riuscita di questo attesissimo confronto che assume una così importante
rilevanza per il futuro dello sci agonistico nazionale, ma non riuscirei comunque a raccontare con
quale entusiasmo abbiamo accettato questo impegno accresciuto dal doppio stimolo di onorare,
da una parte la rinomata ospitalità della nostra Emilia e, dall’altra, quella di eguagliare negli
aspetti organizzativi e tecnici le edizioni organizzate dai Comitati che ci hanno preceduto in questi ultimi anni. E se “benvenuto” è l’augurio che solitamente si rivolge a chi giunge in una località
dove è atteso come gradito ospite, personalmente voglio aggiungere un particolare “arrivederci”
a tutti i giovani atleti. Arrivederci sulle copertine dei giornali sportivi, alle trasmissioni televisive e
alle cronache che ci racconteranno dei loro futuri successi. Può essere un’utopia pensare di
incontrarli ai giochi di Torino 2006, voglio invece osare e mi sento orgoglioso di pensare che il
percorso che potrà portare alcuni di loro a Vancouver nel 2010 passi anche nelle valli del Frignano e sulle piste del nostro Appennino. Vinca il migliore”.
MONTEBONELLO
IN TRASFERTA A GARDA
Grazie al vice Sindaco di Garda, Gian Paolo Rossi originario proprio del Frignano, si è svolto nel
mese di dicembre per il secondo anno, il gemellaggio tra Pavullo e Garda all’insegna di gastronomia e cultura nel corso della manifestazione “Natale tra gli olivi”. La gastronomia è stata l’attrazione principale della partner-gardesana che oltre allo stand gastronomico, presentava l’esposizione di stands di alcune aziende pavullesi con degustazione e vendita di prodotti tipici. Dopo l’edizione del 2002 dove la cucina prevedeva crescentine e gnocco fritto e visto il grande apprezzamento dei consumatori per i nostri piatti, si è pensato per il 2003 di ampliare il menu. Sotto il
tendone ristorante, sul lungolago, la delegazione pavullese ha presentato al meglio i piatti tipici
variando il menu di giorno in giorno, passando dai tortellini in brodo, ai tortelli, alla gramigna,
dallo zampone con fagioli, alle costoline di maiale e salsiccia, al gnocco fritto alle crescentine.
Grande successo per Renato Tabarroni e per il
gruppo “Nati Suonati”, che si è esibito per le vie
del paese suonando strumenti particolari di grande curiosità. Grande soddisfazione per la nostra
delegazione che a nome personale e dell’Amministrazione pavullese ringrazia il Sindaco del
comune di Garda, Davide Bendinelli e l’Amministrazione comunale di Garda, ma soprattutto un
grazie particolare va al nostro concittadino vice
Sindaco Gian Paolo Rossi, il quale ha il merito
di avere voluto proporre ai gardesani ed ai loro
ospiti, i prodotti della terra frignanese.
Gabriele Mezzaqui
15
Comune di Pavullo nel Frignano — Assessorato alla Cultura
Galleria d’arte contemporanea
Galleria e Fonoteca dei sotterranei di Palazzo Ducale
DA MARZO A SETTEMBRE LE MOSTRE A PALAZZO DUCALE
VisionariaMente
Dinamiche del Volto
Fotografie di Fausto Corsini
a cura di: Paolo Donini / Daniela Del Moro
a cura di: Paolo Donini / Silvia Ferrari
Dinamiche del Volto è una mostra dedicata all’indagine sul volto umano nell’arte contemporanea, con
particolare riferimento agli artisti italiani ed alle produzioni di immediata attualità.Il volto è sede privilegiata dell’espressività, da sempre oggetto di attenzione nelle arti visive. Il volto rappresenta il luogo
fisico dove più ineffabile si fa la linea di confine tra materialità e spiritualità. In arte, convocare il volto
a soggetto dell’opera, significa riaprire la forma - la figura - alla molteplicità dei significati offerti dall’espressione, dalla idealizzazione, dalla modellizzazione. In questo senso, non esiste volto che non
derivi da una dinamica, e il volto stesso è apparizione impermanente, frazione di senso data in un
connotato visivo che si svolge nel tempo. La mostra non intende incentrarsi sulla poetica del ritratto,
pur volendo segnalarne alcuni esiti significativi, ma preferisce dedicarsi all’utilizzo del volto come
oggetto significante, topos in cui l’artista va declinando i suoi alfabeti. La mostra non preclude alcun
linguaggio pur privilegiando la pittura e la scultura e quelle aree della fotografia e della video art che
più si distacchino dalla mera ricognizione oggettiva, per una incursione rivelatrice della mobilità dialogica
o monologante del significato. Dal volto-oggetto al volto- segno: mobilità del volto, sta qui per temporalità
dell’umano, spiritualità della forma aperta dall’espressione - poi, in termini esistenziali, per
impermanenza. Amarezza della materia che pensa, allegria della carne che vive. La dinamica del
volto è catalogo del sentimento, rappresentazione integrale, sino alla negazione e scomparsa. La
mostra è interessata ad un excursus emozionale che va dalla rappresentazione estetizzante, alla
evidenza drammatica, all’invenzione poetica, all’ironia dissacrante con particolare attenzione a quegli
esiti che abbiano saputo esprimere nel volto la complessità filosofica dell’humanitas, della condizione
interiore, sia nel ripiegamento interiore che nell’apertura sociale. La fisionomia della mostra esprime
la: mobilità e varietà dell’idea-volto, nella declinazione emozionale conseguita dalle arti. La collettiva
non ha un intento catalografico: unico accorgimento pregiudiziale è stata la scelta di opere di levatura
artistica indubbia al fine di realizzare una mostra sostanzialmente, effettivamente bella come lo è il
volto nella sua innumerevole umanità, ed anche nella sua povertà e bruttezza. Fra gli artisti selezionati: Angero / Beel / Buel / Coda Zabetti / Corneli /Fiore / Karin / Galliani (Omar) / Galliani (Michelangelo)
/ Lombardo / Manfredini / Mazzieri / Minorai / Orciai /Orsi /Saporì / Sesia.
Mostra dedicata al fotografo Fausto Corsini, è la prima personale di ampio respiro dedicata a questo fotografo già distintosi in numerose occasioni espositive per il taglio originale dei suoi lavori caratterizzati da un costante
spiazzamento dei dati visivi apparentemente ordinari (visuali
di viaggio, interni d’automobile, sale d’attesa, deserti parchi
di gioco), rilanciati dal fotografo in una dimensione di prospettive, colori, proporzioni alterate, in cui convivono
l’istintualità del vedere e la deformazione mentale e meccanica dell’immagine. Fausto Corsini mette in atto le sue catture fotografiche lavorando sull’istante, sull’immediata
appercezione del reale ma acconsentendo con straordinaria naturalezza alla mediazione fredda, tecnica dello strumento: ne consegue un prodotto visivo in cui non sono più
distinguibili l’umanità dell’occhio che coglie l’inquadratura e
la cerebralità puramente meccanica della macchina che esegue lo scatto. Da qui la dimensione visionaria
in cui il fotografo ci conduce, laddove la visione travolge l’oggettività del reale e la elegge a un piano
percettivo che ricorda il sogno e l’allucinazione. Le visioni di Corsini sospendono immagini quotidiane
di viaggio, d’osservazione, di incontro in cui ogni elemento è riconoscibile (un braccio sul cruscotto, un
volto nello specchietto,i giochi abbandonati) ma solo nell’evidenza di una alterazione già subita. Il
livello ulteriore di questa ricerca, estremamente selettiva, viene affidato a veri e propri cicli, dove
Corsini immette le sue immagini nella variabile temporale, nelle successioni di attese e passaggi. Le
opere che ne risultano sono peraltro esenti da qualsiasi dinamismo cinematografico: gli attimi vengono giustapposti con quella solennità a sé stante, narrante per stazioni singolarmente concluse l’una
accanto all’altra, che appartiene alla pittura da ciclo e da polittico. Le contaminazioni pittoriche infine
sono presenti in grandi lavori monocromi, dove la visione deflagra in un incendio di materia che lascia
appena una traccia della cosa, essere, volto che ne resta avvolta; e nei chiaroscuri, nei pannelli
d’ombra e luce di citazione caravaggesca.
dal 24 luglio al 12 settembre 2004
Galleria d’Arte Contemporanea
dal 27 marzo al 25 aprile 2004 • Galleria d’Arte Contemporanea
A mano liber(A)
Nanni Menetti e i grandi poeti del ‘900
a cura di: Paolo Donini
La mostra coinvolge le due Gallerie espositive di Palazzo Ducale ai piani primo e seminterrato, in un
unico allestimento che dà atto della polarizzazione tra scrittura manoscritta e scrittura-opera d’arte.
Realizzata con la collaborazione del Centro per lo Studio e la Ricerca della Tradizione Manoscritta di
Pavia l’esposizione presenta due sezioni. La prima è dedicata al manoscritto poetico contemporaneo,
sia come documento originale del farsi della poesia, sia come manufatto squisitamente materiale e
visivo, con un valore accresciuto dalla progressiva scomparsa della pratica manoscritta nella scrittura
attuale. Sono presenti in mostra i preziosi originali dei maggiori poeti del ‘900; fra tutti: Montale,
Quasimodo, Ungaretti, Saba, Pavese, Fortini, Gatto. La seconda sezione è dedicata all’antologica un
artista rappresentativo di una pratica estetica e intellettuale di contatto tra scrittura e arte visiva: Nanni
Menetti. Ovvero Luciano Nanni, docente di estetica al DAMS di Bologna, direttore di Parol, che opera
in arte a nome Nanni Menetti. La sua ricerca artistica coinvolge la scrittura e i suoi materiali tradizionali
(il manoscritto, la carta carbone) conducendola a esiti visivi e in particolare nelle criografie, vere e
proprie scritture che Nanni Menetti ottiene inducendo il gelo a operare su lastre appositamente preparate, in un allargamento di campo in cui è l’artista, tramite il fenomeno naturale, a presiedere all’object
trouvé o ready made. La mostra sarà arricchita dalla presenza in allestimento di materiali multimediali
e fotografici e vanta il Patrocinio istituzionale dell’Istituto beni Culturali dell’Emilia Romagna.
dall’8 maggio al 6 giugno 2004
Galleria d’Arte Contemporanea - Galleria dei Sotterranei
Pavullo Estate Fotografica 2004
“Che cosa sia la bellezza, non so”
a cura di: Paolo Donini / Andrea Sarno
Pavullo Estate Fotografica è una rassegna espositiva dedicata ai linguaggi emergenti in ambito fotografico. Si tratta di una iniziativa che Palazzo Ducale propone annualmente, nel periodo giugno/luglio.
La mostra coinvolge artisti giovani invitati a lavorare originalmente su un tema morbido che metta in
relazione personalità, stili e linguaggi differenti. La caratteristica distintiva della rassegna consiste
nello stretto rapporto tra opera (tematizzata dalla nostra indicazione iniziale), allestimento e spazio
espositivo. L’allestimento in particolare intende produrre un evento complesso e situazionale, dove
l’opera dialoga con lo spazio espositivo, si relaziona alle altre, può essere letta solo in una sorta di
macro-installazione dove è la galleria nel suo complesso a divenire organismo di una pluralità di
significati. La rassegna sta via via rompendo l’etichetta di rassegna fotografica definendosi sempre
più nel campo della trasversalità tra linguaggio fotografico e linguaggi artistici o azioni artistiche tout
court (pur mantenendo la fotografia come codice base). L’edizione di quest’anno sarà sempre più
aperta alle contaminazioni e sarà dedicata all’estetica o meglio alle declinazioni del bello sotto l’egida
del titolo “Che cosa sia la bellezza, non so”. La bellezza, definita su coordinate epocali dal canone
estetico, è una qualità specifica alle arti, in particolare alle arti visive. La nostra epoca, ha prodotto una
sorta di idolatria di massa delle bellezza canonizzata dalle icone del visivo e dai vari media: cinema,
televisione, spettacolo. Il titolo della mostra “Cosa sia la bellezza, non so” intende indicare l’opzione di
una lettura dubitativa di questa qualità formale, di cui comunemente sconcerta l’assoluta certezza,
sostenuta dal dominio di linguaggi codificati. Il suggerimento e la provocazione consistono nel proporre lavori in cui la riflessione sull’estetica interroghi la bellezza in termini non scontati e banali, per un
recupero di spessore, di personalità e di fragranza in atti visivi che ne testimonino la varietà, la contraddizione, la ricchezza negate dallo stereotipo.
dal 19 giugno al 17 luglio 2004 • Galleria dei Sotterranei
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Le mostre sono ideate e prodotte dalle Gallerie Civiche di Palazzo Ducale
ORARI DI VISITA
martedì /giovedì / venerdì 17.00 / 19,30 • sabato e domenica 10.00 / 13.00 - 17.00 / 19.30
I
N
F
O
informazioni sulla mostra in corso
0536.21563 segreteria telefonica 24 ore su 24
ulteriori informazioni 0536.23032/324290 - fax 0536.20125 (ufficio cultura)
e-mail <[email protected]>
e-mail <[email protected]>
L’anteprima Leoni, fotoreporter
gentiluomo: un ritorno a Pavullo
e una grande retrospettiva
L’Assessore alla Attività Culturali Stefania Cargioli e il presidente del Consiglio Comunale
Antonio Parenti, hanno incontrato Paola e Andrea Leoni, titolari dello studio fotografico Leoni
di Genova, figli di Francesco Leoni, il grande fotografo di origine pavullese recentemente
celebrato con una mostra a Portofino. Francesco Leoni, figlio di Ludovico Leoni, originario di
Renno, che partì da Pavullo per il capoluogo ligure in cerca di fortuna, non ha mai dimenticato le sue origini pavullesi ed emiliane, di cui andava fiero. Assunto come garzone di fotografo
nel 1916, iniziò per caso la professione che lo ho portato a diventare uno tra i primi e più
affermati fotoreporter italiani, attivo sulle maggiori testate nazionali lungo un periodo che va
dagli anni 20 alla metà degli anni ’70. Scrive Salvatore Giannella nel catalogo dell’ultima
mostra dedicata a Leoni dalla Città di Portofino “Questo era Leoni, che ha fotografato Genova e le Riviere del dopoguerra, la sua ripresa economica, le sue storie d’amore, le sue
sommosse, i suoi personaggi....Questo era Leoni, fotoreporter gentiluomo, l’uomo che ha
fissato il nostro tempo e ce lo consegna come una straordinaria eredità. Ora a mettere ordine
nell’immenso patrimonio di immagini lasciato da questo Alinari Genovese ci sono i figlio
Paola e Andrea” E il viaggio alle origini pavullesi di Paola e di Andrea Leoni ha trovato il suo
giusto coronamento nell’avvio di una collaborazione con le Gallerie Civiche di Palazzo Ducale per la realizzazione a Pavullo della prima. grande retrospettiva dedicata a Francesco
Leoni, evento che l’Assessorato alle Attività Culturali sta progettando per la futura stagione
espositiva 2005/2006.
Nelle foto: Paola e Andrea Leoni in visita a Pavullo - Soraya (1971) fotografia di Francesco Leoni
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Notiziario n.72