CONTROCOPERTINA
DA TREDICI A NOVANTA
Da tredici a novanta: sembra una combinazione
un po’ criptica e invece è la formula semplice che
descrive una bella iniziativa della Società Tiro a
Volo Cerreto d’Esi (nella foto) del presidente Ugo
Pierpaoli. Tredici e novanta sono gli attuali limiti
anagrafici di coloro che all’impianto marchigiano
hanno iniziato a frequentare le pedane. Pierpaoli,
infatti, già da alcuni anni ha messo cinque fucili di ottima qualità a disposizione di tutti coloro
che, da assoluti principianti, siano intenzionati a
sperimentare il tiro a volo. Il massimo dirigente
della Società di Cerreto, per ovvi motivi di sicurezza, segue personalmente con estrema cura il
test di ciascun debuttante e a ciascuno profonde
le sue nozioni nonché la sua smisurata passione
per il tiro di pedana: che è poi l’ingrediente fondamentale per trasformare un “absolute beginner” in un appassionato. Qualcuno potrebbe dire:
bella l’idea, ma il risultato? Ebbene, Ugo Pierpaoli
snocciola volentieri i numeri di questa iniziativa.
Sono infatti ormai stabilmente circa trentacinque
le nuove tessere “staccate” ogni anno alla Società
di Cerreto da nuovi appassionati del tiro a volo. È
chiaro, precisa Pierpaoli, che non tutti coloro che
sparano a Cerreto il loro primo piattello si trasformano poi in abituali frequentatori delle pedane, ma accade che, se anche per alcuni di essi
si verifica un distacco temporaneo dall’attività, ci
sia comunque un “sotterraneo” contributo, magari attraverso il prezioso passaparola che produce sempre nuovi arrivi. Come anticipato, tra
tutti coloro che hanno debuttato sulle pedane di
Cerreto, il più giovane aveva appena tredici anni
di età e il più maturo ne aveva novanta. In questo modo l’iniziativa di Ugo Pierpaoli dimostra
un assunto già ampiamente acquisito: che il tiro a
volo sia sport senza limiti di età. Ma è altrettanto
certo che quella iniziativa dovrebbe essere prontamente imitata da altri sodalizi italiani, a tutto
beneficio di un forte incremento di frequentatori
delle pedane.
La Redazione
Autentico debutto stagionale (dopo l’antipasto invernale) a Cieli Aperti per il Tiro combinato: nella foto il
selezionatore azzurro Paolo Pozzati posa con i medagliati dell’Eccellenza Gianluca Anzuini, Simone Grazi
e Flavio Formis.
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pag 6
UN
ORIZZONTE
NUOVO PER
LE GIUBBE
ROSSE
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QUI
LOMBARDIA
ITALIAN
SHOOTING
AC ADEMY:
UN
CENACOLO
DI CULTURA
TIRAVOLISTICA
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GIANLUCA
ANZUINI
VOLA ALTO
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APERTI
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In copertina
N um ero 273
9 aprile 2014
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TIRO COMBINATO
GIANLUCA ANZUINI
VOLA ALTO A CIELI APERTI
Con una gara omogenea di alto livello lo specialista di Anzio
vince tra gli Eccellenza al primo Gran premio stagionale di Tiro
combinato all’impianto di Cologno al Serio
Il podio degli Eccellenza al Gran Premio di Cieli Aperti: Gianluca
Anzuini ha svettato davanti a Simone Grazi e Flavio Formis
4
273
Un volo ad alta quota: è quello che ha compiuto
Gianluca Anzuini al primo Gran premio di Tiro
combinato sulle pedane di Cieli Aperti che per
l’occasione ha inaugurato l’area dell’impianto denominata suggestivamente: isola del tiro. Anzuini,
quarantunenne tiratore di Eccellenza che in passato
ha vestito più volte la maglia azzurra in occasione
di importanti confronti internazionali, ha letteralmente dominato la gara di Cologno al Serio collezionando ottimi punteggi in tutti i segmenti del
primo Gran premio stagionale. Gli 88 punti su 100
totalizzati nella prova di Fossa Universale costituiva
già un’ipoteca solida, ma non attribuiva immediatamente il primato provvisorio ad Anzuini che nella
sua categoria doveva momentaneamente fare i conti
con il pregiato 92 di Flavio Formis e con un altro
88: quello di Massimo Peirano. Nella seconda prova,
quella dello Sporting, Anzuini ha iniziato davvero a
porre solide fondamenta per il successo finale: i 96
punti su 100 totalizzati nel secondo segmento tiravolistico della gara hanno infatti dato ali alla prova
del tiratore di Anzio, sebbene ancora non si potesse
parlare di supremazia definitivamente delineata. Un
percorso identico lo aveva infatti fino a quel momento intrapreso anche Massimo Peirano, mentre
aveva perso un po’ terreno Flavio Formis: autore
di 88 punti nello Sporting dopo il bel 92, appunto,
dell’Universale. Non avevano esordito benissimo Simone Grazi e il coach della nazionale Paolo Pozzati,
autori di 80 punti nella serie di Fossa Universale,
ma avevano giocato molto bene le loro carte nel
round dello Sporting assicurandosi un en-plein di
100 punti che permetteva loro di affrontare i quattro round del tiro di campagna con la possibilità di
ribaltare le sorti della gara bergamasca. Certamente
consapevole del fatto che la partita si sarebbe risolta proprio a suo favore soltanto se avesse conservato una media complessivamente alta nei quattro
round del tiro alle sagome, Gianluca Anzuini riusciva
ad essere obbiettivamente impeccabile nei quattro
segmenti agonistici del tiro di campagna. Un 50, un
49, un 48 e un 47 gli attribuivano complessivamente
378 punti e la vittoria piena perché il suo punteggio
totale si rivelava appunto assolutamente irraggiungibile per tutti gli altri contendenti in gara a Cieli
Aperti. Simone Grazi era senz’altro il più brillante
degli inseguitori della “lepre” Anzuini: il ritardo accumulato nella Fossa Universale però continuava a
pesare sul responso della gara del tiratore ligure
che nei quattro segmenti del tiro di campagna totalizzava un 50, un 48, un 40 e un 47 e si ritrovava
ottimo secondo classificato degli Eccellenza a quota
365 davanti al 363 di Flavio Formis (49 – 43 – 49
– 42 nei round del tiro alla sagoma). In Prima categoria si imponeva Alberto Castoldi, autore di un
solido 80 + 96 nei due segmenti agonistici del tiro
a volo e, nel tiro di campagna, di una sequenza di
pregio appena macchiata da uno scivolone all’ultimo
round (50 – 46 – 47 – 35). Con 354/400 Castoldi
ha preceduto Riccardo Pizzini (347) e Riccardo Basili (339). In Seconda categoria brillava la stella di
Moreno Stefanini che si assicurava il successo con
338/400 facendo leva sul bel 96/100 della prova di
Sporting e su di un paio di risultati di alto pregio
nel tiro di campagna. In Terza categoria vinceva Luca
Tenca con 326/400, mentre Patrizia Nicol e Claudio
Rocchini sono stati i leader delle graduatorie delle
Ladies e dei Master. Il Gran premio di Cieli Aperti
è stato un test importante anche per Paolo Pozzati,
selezionatore della nazionale azzurra della disciplina, nonché valente agonista. Il coach piemontese si
è detto complessivamente soddisfatto del responso
della gara bergamasca, anche se non ha nascosto la
sua delusione per la partecipazione sensibilmente
ridotta rispetto alle previsioni. Convinto che la specialità del Tiro combinato possa presto incontrare
il gradimento di molti specialisti delle discipline tiravolistiche per effetto della sua suggestiva configurazione tecnico-agonistica, il coach Pozzati, che ha
espresso la sua gratitudine a Renato Lamera e al suo
team di collaboratori per il grande impegno profuso
in occasione di questo Gran premio di esordio sotto le insegne Fitav, si è detto certo di un autentico e
spumeggiante decollo del Tiro combinato in termini
di partecipazione fino dal prossimo test agonistico.
Luca Tenca si è imposto in Terza categoria regolando
Renato Lamera e Francesco Genovese
Nella gara delle Ladies Patrizia Nicol ha
preceduto Alessia Basili
TIRO COMBINATO
Alberto Castoldi ha vinto tra i Prima categoria
davanti a Riccardo Pizzini e Riccardo Basili
YOUTH GAMES 2014: DEBUTTO A PONSO
Di Demetrio Pillon
Si è svolta al Giorgio Rosatti di Ponso la prima tappa dello Youth Games 2014. Che spettacolo, ragazzi! Cinquantacinque iscritti dei settori giovanili del Veneto, dell’Emilia-Romagna, della Toscana e della Lombardia, sono stati
accolti da una che di piattelli se ne intende davvero: Jessica Rossi. Possiamo immaginare che emozione per i ragazzi.
L’innovativa formula del ranking e il meccanismo ideato da Marco Micheli, Sergio Suffredini, Walter Miotto, Silvio
Grande e dalla padrona di casa Elena Sperandio è piaciuta ai ragazzi, ma ancor di più ai genitori. Giornata stupenda,
domenica 6 aprile a Ponso: temperatura mite da inizio primavera, tanta gioventù e tanti accompagnatori. Si inizia
la gara alle ore 10 seguendo l’ordine di tiro e questi ragazzini danno subito l’impressione di fare sul serio, ma i
botti veri si sentono quando scende in pedana Gaia Ragazzini: 13 anni e pochi giorni. Lei che è esordiente ma, in
virtù del regolamento, fa classifica con delle Juniores e delle Allieve, si misura con ragazze ben più preparate senza
nessun timore reverenziale e inanella piattelli rotti come fosse una leonessa. Primo giro: 23 su 25. Secondo giro:
ancora un 23 su 25 e posizione numero uno nel ranking con 210 punti. Seconda: Rachele Amighetti con 152 punti,
terza: Matilde Moretti con 140. Che spettacolo, Gaia! E quante lacrimucce: perfino il papà Fabio si è commosso.
Per i ragazzi: primo con 160 punti e numero uno nel ranking è Nicolò Fabbri, secondo è Leonardo Benassi sempre
con 160 punti e numero due nel ranking, terzo è Mattia Boccuti con 123,5 punti. Ma quello che è bello è che tutti
i ragazzi si sono fermati alle premiazioni per ricevere il numero relativo alla loro posizione. Grande gioia e grande
soddisfazione per gli organizzatori tutti e un grazie alla Società di Ponso per l’ospitalità. Prossima tappa a Conselice.
E chi ha vissuto questa giornata, sicuramente non vede l’ora che arrivi il secondo round!
Un gruppo di
ragazze e ragazzi
che hanno
partecipato
al primo
appuntamento
del circuito Youth
Games 2014
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SETTORE ARBITRALE
UN ORIZZONTE
NUOVO PER LE
GIUBBE ROSSE
L’avvento delle discipline dello Sporting e del Tiro combinato ha richiesto un
ampliamento delle competenze e dell’attività della Commissione nazionale arbitri:
il parere del massimo dirigente dell’organismo Giacomo Piazza
Giacomo Piazza, Presidente della
Commissione nazionale arbitri
6
273
La Commissione nazionale arbitri che si è riunita lo
scorso 25 marzo ha affrontato una serie di temi di vitale importanza per la gestione dell’attività tiravolistica sia del comparto olimpico che di quello amatoriale.
A dirigere i lavori è stato il Presidente dell’organismo,
Giacomo Piazza, che ha inaugurato la riunione indicando per sommi capi le direttrici lungo le quali dovrà
svolgersi il lavoro della Can nei prossimi mesi. “Ho
segnalato ai miei collaboratori della Commissione, ha
sottolineato il dirigente di Salemi, alcune problematiche a cui nell’immediato dovremo dedicare particolare
attenzione. Innanzitutto intendo rivalutare il rapporto
tra la Can e i Car attraverso un continuo scambio di
indicazioni a proposito delle problematiche dei regolamenti, ma l’aspetto che avverto come urgentissimo
è quello relativo ai formatori. Una decina d’anni fa abbiamo creato la figura del formatore e abbiamo dotato
ogni regione di due elementi con quelle prerogative
e con quella qualifica. I formatori avevano il compito
di infondere qualità al settore arbitrale formando, nel
vero senso della parola, i quadri dei Direttori di tiro
regionali e provinciali. Obbiettivamente credo che
quella spinta propulsiva che un decennio fa abbiamo
impresso al settore a livello locale con la creazione
di queste figure sia oggi fortemente smorzata. Si richiede dunque un colpo d’ala che restituisca smalto e
nuove energie ad un meccanismo non certo superato
nelle sue caratteristiche generali, ma attualmente non
più in grado di funzionare nel modo corretto. Naturalmente non posso astenermi dal constatare che, a
questo proposito, la situazione non è omogenea in
tutto il territorio nazionale. Ci sono differenze anche
vistose da regione a regione ed è dunque necessario
bilanciare la qualità di questo meccanismo, uniformandolo ai modelli più alti ed efficienti.” Anche dal punto
di vista dell’attività arbitrale la Fitav sta affrontando
una fase di grandi trasformazioni dettate dall’arrivo
di nuove discipline all’interno del proprio panorama
agonistico. Come intende muoversi in questo senso
nei prossimi mesi la Can del Presidente Giacomo
Piazza? “È mia convinzione, risponde il massimo dirigente della Commissione, che occorra appunto innanzitutto nuovo entusiasmo per le figure dei formatori.
Occorre rivedere il piano di formazione, ma anche
il modus operandi dei corsi per i passaggi da Direttore di tiro provinciale a regionale e da regionale a
nazionale. Dobbiamo inoltre considerare che, come
ho segnalato in maniera sistematica nelle più recenti
riunioni della Commissione, la nostra sfera di attività
impone oggi un aggiornamento costante e nei nostri
operatori richiede una grande elasticità in considerazione dei continui cambiamenti a cui sono andati
recentemente incontro i regolamenti. Quanto alle
discipline del comparto non olimpico, che fanno segnare una continua espansione numerica e perseguono dunque un ruolo di sempre maggiore importanza
anche all’interno della sfera arbitrale, ho proposto al
Consiglio Federale l’inserimento di un nome nuovo
nella Commissione nazionale arbitri: una figura dalle
solide competenze nell’ambito del Compak e dello
Sporting che vada a rappresentare un punto di riferimento per tutte le Giubbe rosse di quelle discipline
e possa agevolare la formazione di un nuovo gruppo
di specialisti del Settore arbitrale. Si tratta di Franco
Favetta, che inizia proprio in questi giorni la sua collaborazione con la Can nel ruolo di referente esterno
con un contributo inestimabile di esperienza che gioverà fortemente a tutto il comparto”.
QUI LOMBARDIA
NEL DOUBLE TRAP
VINCE CIELI APERTI
Al confronto regionale lombardo della più giovane disciplina olimpica i bergamaschi
svettano nella gara a squadre: titoli individuali per Claudio Franzoni, Giancarlo Biella,
Aldo Enrico, Dario Verga, Mario Barbieri e Andrea Vezzoli
Il podio delle Società al Campionato regionale di Double Trap della Lombardia
Di Giorgio Steccanella
Tempo di scudetti lombardi per gli specialisti del Double Trap che domenica 6 aprile, sulle pedane mantovane della Società San Fruttuoso di Castel Goffredo, si
sono misurati nella prova unica sulle distanza di 3 serie
da 15 doppietti ciascuna con la formula “random”. A
salire sui gradini più alti del podio sono stati l’Eccellenza Claudio Franzoni, il Seconda categoria Giancarlo
Biella e il Terza categoria Aldo Enrico.Tra le categorie, a
potersi fregiare del titolo regionale sono invece il veterano Dario Verga e il Master Mario Barbieri, mentre a
brillare nel comparto del Settore Giovanile è stato Andrea Vezzoli. Per quanto concerne la lotta tra le Società, a cucirsi sul petto lo scudetto lombardo sono stati
i portacolori della formazione schierata dal Tav Cieli
Aperti con Claudio Franzoni, Almerino Carraretto e
Riccardo De Gasperi. Particolarmente accesa si è dimostrata la corsa al titolo regionale dei Terza categoria
con i tempi supplementari dopo che sia il portacolori
del Tav varesino Belvedere di Uboldo Aldo Enrico che
l’esponente del San Fruttuoso Nicola Faccini si sono
trovati a dover dividere a pari merito la prima piazza
dopo i tempi regolamentari con il punteggio di 53/90.
Spareggio comunque brevissimo, visto che Aldo Enrico
ha fin dal primo lancio confermato la sua leadership. Al
terzo posto, a un piattello di differenza dai due, l’alfie-
re del Tav Rondinelle Azzurre Stefano Soldi. Sfida tra
azzurri della specialità al vertice degli Eccellenza dove
il bresciano accasato ai Cieli Aperti Claudio Franzoni,
dopo il titolo invernale, si è imposto, con lo score di
78/90, sul portacolori dell’Aeronautica Militare Simone Doi che ha chiuso la sua performance a tre piattelli
da Franzoni. Rondinelle Azzurre sul gradino più alto
dei Seconda categoria grazie al titolo conquistato da
Giancarlo Biella (59/90) che ha regolato l’onnipresente e serio protagonista in tutte le gare Diego Megale
che veste i colori del Tav Belvedere di Uboldo. Mentre
registriamo la vittoria in solitaria di Dario Varga (Tav
Belvedere) tra i Veterani e la sfida a due contendenti
vinta da Mario Barbieri (San Fruttuoso) tra i Master,
riecco appropriarsi del suo ruolo di prim’attore del
Settore Giovanile l’azzurrino, già campione italiano
della categoria Andrea Vezzoli (San Fruttuoso) che si è
imposto da par suo con 70/90 nei confronti del compagno di casacca Pietro Martinelli che si è guadagnato
l’argento con il punteggio di 62/90. Chiudiamo con le
Società: la sfida ha visto brillare il Tav Cieli Aperti con
200/270 contro il 190 della seconda formazione del
San Fruttuoso (Vezzoli, Barbieri, Monteverdi) e il 153
fatto segnare dalle Rondinelle Azzurre con in pedana
Soldi, Ceresera e Tozzi.
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273
EVENTI
ITALIAN SHOOTING ACADEMY:
UN CENACOLO DI
CULTURA TIRAVOLISTICA
Adriano Avveduto illustra gli orizzonti dell’istituzione che si propone di
promuovere la conoscenza approfondita delle discipline tiravolistiche del
comparto olimpico e di quello amatoriale
Adriano Avveduto (al centro) in una foto di repertorio in cui il dirigente siciliano è ritratto con il
Presidente federale Luciano Rossi, con il Delegato regionale Fitav della Sicilia Giuseppe Di Giorgi e
con il padre Saro, membro dell’Esecutivo della Fitav
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Isa è l’acronimo che descrive l’Italian shooting academy:
un vero e proprio cenacolo di cultura tiravolistica che
mira a promuovere appunto la conoscenza approfondita
del nostro sport e a valorizzare il patrimonio culturale
delle discipline di pedana. Al timone di questa iniziativa
siede Adriano Avveduto: già golden boy della nazionale
under 20 di Trap nei primi anni Novanta, poi, nel decennio successivo, fuoriclasse eclettico con trascorsi
agonistici di alto profilo nella Fossa Universale e oggi
appunto Presidente del Comitato di gestione dell’Isa
e Direttore della stessa. “L’Italian shooting academy,
dichiara il dirigente siciliano, si pone come obbiettivo
prioritario quello di offrire corsi di preparazione di livello superiore per i futuri tecnici delle discipline tiravolistiche. Ma se fino ad ora le strutture di questo
genere privilegiavano praticamente in maniera esclusiva
le discipline del comparto olimpico, l’Isa guarda invece
con grande attenzione anche alle specialità non olimpiche. Nello scorso novembre abbiamo organizzato ad
esempio un corso dedicato alla Fossa Universale, allo
Sporting e al Compak con il contributo di esperti di primo ordine, tra i quali i Direttori Tecnici delle nazionali
di quelle discipline: Sandro Polsinelli e Veniero Spada. In
quell’occasione sono stati trentacinque i partecipanti,
e tra loro ci sono stati anche nomi celebri come quelli
di Marco Battisti e Michael Spada, e ventiquattro sono
stati invece coloro che hanno partecipato al corso più
recente: quello dello scorso mese di febbraio, tutto dedicato al Tiro combinato.” Che l’Isa sia un laboratorio
importantissimo anche sotto il profilo della progettualità didattica, lo prova il profilo di questi seminari che
l’istituzione diretta da Adriano Avveduto sta offrendo
sia a coloro che sono già addetti ai lavori della materia
tiravolistica che agli appassionati che vogliono consolidare le proprie cognizioni. Avviene dunque che l’Italian
shooting academy non sia soltanto un’istituzione che
trasmette nozioni già esistenti, ma voglia gradualmente
rappresentare anche un organismo che studia il tiro a
volo e lo progetta. “È più che certo, precisa Avveduto, che l’Isa rappresenta un banco di sperimentazione
per la Fitav. Mi piace citare un esempio paradigmatico
di questa situazione. Il professor Fabio Partigiani, che
collabora stabilmente con noi per quanto riguarda le
nozioni di preparazione fisico-atletica, proprio in occasione dei seminari degli ultimi mesi ha rivolto il proprio
lavoro anche alle discipline non olimpiche. Questo ha
SPORTING TARGATO
EMILIA ROMAGNA
Di Demetrio Pillon
È stata la Società Alto Reno di Vergato ad ospitare il
primo campionato regionale in prova unica dell’EmiliaRomagna di Sporting. Quaranta tiratori delle varie categorie si sono misurati per conquistare i titoli e poco ha
potuto il tempo birichino di inizio aprile che, con i forti
acquazzoni della giornata di venerdì, ha provato a mettere in discussione il successo della manifestazione. Ma le
rassicurazioni del presidente del sodalizio Marco Venturini sono state chiare: i percorsisti non si spaventano per
così poco! E così è stato, il tempo è migliorato e tutto è
andato per il meglio. Luca Romagnoli si è laureato campione regionale di Eccellenza con 59/75, Alessandro Del
Vecchio ha vinto in Prima categoria con un ottimo 69/75,
Marco Succi (69) e Mauro Grandoni (62) si sono assicurati rispettivamente gli scudetti di Seconda e di Terza.
Pietro Piccari Ricci (66) ha vinto nel Settore giovanile e
Ivano Bettini (57) l’ha spuntata tra i Veterani. Avvincente
anche la sfida fra società che è stata vinta dal sodalizio
Romagna Sporting di Misano (261/300) davanti a Compak Club Consultarmi e Alto Reno.
il Direttore tecnico della nazionale Paolo Pozzati, ma
abbiamo fatto svolgere numerose lezioni anche ad un
autorevole esperto balistico della ditta Cheddite: Luigi
Orlandi, e nel corso del seminario di febbraio sono intervenuti anche alcuni tecnici di Beretta con modelli di
carabina dedicati proprio al Tiro combinato. Nonostante
l’assoluta novità della materia per molti dei nostri allievi, siamo riusciti a trasmettere le nozioni fondamentali
grazie a quel principio di grande professionalità che è
contenuto nel nostro programma di lavoro. Nei prossimi mesi peraltro ci attendono ancora scadenze importanti: nel mese di ottobre sarà organizzato un seminario
dedicato alle discipline olimpiche e successivamente, a
breve distanza, sarà ancora la volta delle specialità del
comparto amatoriale. Questo percorso formativo e didattico che stiamo compiendo nell’alveo delle discipline
non olimpiche è oltretutto qualcosa di assolutamente
nuovo e inedito a livello mondiale e rappresenta ancora una volta il segno tangibile della grande lungimiranza
della nostra Federazione.”
EVENTI
permesso al Preparatore atletico delle nostre nazionali di elaborare nuove tipologie di allenamento, dettate
da esigenze completamente diverse: in primo luogo, ad
esempio, il diverso numero di piattelli che l’atleta della
Fossa Universale o dello Sporting affronta rispetto agli
specialisti delle discipline olimpiche. Nel Compak e nello Sporting è emerso poi chiaramente che il tiratore è
sottoposto a sollecitazioni completamente diverse, nella durata e nell’intensità, rispetto di nuovo al Trap o allo
Skeet e questo ha di nuovo indotto il professor Partigiani a proporre modalità di allenamento assolutamente
innovative.” Dallo scorso gennaio anche il Tiro combinato è entrato a far parte stabilmente delle discipline
in quota Fitav: come si è mossa, dunque, l’Isa su questo
versante fino dal primo seminario dedicato a questa
specialità? Giriamo ovviamente il quesito di nuovo al
Direttore dell’istituzione. “Per quanto riguarda il Tiro
combinato, risponde Adriano Avveduto, abbiamo scelto
di partire realmente dall’ABC della metodologia didattica. Abbiamo svolto un accurato lavoro congiunto con
Pietro Piccari
Ricci ha vinto il
titolo regionale
di Spoting
dell’EmiliaRomagna
nel Settore
giovanile
Il podio della
sfida a squadre
al Campionato
regionale di
Sporting
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3 - Astigiana Trap