COMUNE DI REGGIO EMILIA
Ufficio Stampa
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Lunedì 3 dicembre 2007
Musica – Presentata a Reggio Emilia la rassegna Roràte Coeli. Si terrà
nelle chiese della città dal 9 al 23 dicembre
Sarah Jane Morris, Soeur Marie Keyrouz il più grande fenomeno di vocalità liturgica di
oggi, Unavantaluna, uno dei gruppi più importanti della nuova scena della musica popolare
siciliana, ma anche tanti maestri del jazz italiano come Rava e Rea, per la quarta edizione
della rassegna Roràte Coeli 2007, un appuntamento ormai ‘classico’ nel periodo di Avvento
a Reggio Emilia. Il cartellone di concerti, che si terranno in cinque serate diverse in
altrettante chiese della città, è nato dalla consolidata collaborazione fra Comune di Reggio
Emilia, Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla–Ufficio Beni culturali e Associazione teatrale
Emilia Romagna (Ater).
La rassegna è stata presentata dagli assessori alla Cultura Giovanni Catellani e alla Città
storica Uberto Spadoni, da monsignor Tiziano Ghirelli, direttore dell’Ufficio diocesano
Beni culturali ecclesiastici e da Ero Righi, responsabile settore musica dell’Ater.
Dal 9 al 23 dicembre i vetusti spazi di cinque aule liturgiche (Basilica di San Prospero,
Chiesa dei Santi Giacomo e Filippo, Chiesa di Santa Maria Assunta, Basilica della
Beata Vergine della Ghiara, Chiesa di San Francesco da Paola), cornice ideale per brevi
ma intensi momenti di preparazione al Natale, ospiteranno musicisti di varia formazione e
di altissimo livello artistico - da Sarah Jane Morris a Soeur Marie Keyrouz, da Enrico
Rava a Danilo Rea, da Francesco Bigoni a Giovanni Guidi -, di diversa provenienza e
con un diverso modo di vivere la musica e la spiritualità.
Roráte Coeli costituisce un crocevia di linguaggi musicali antichi e odierni, veicolo di
ricerca e tradizione, e lettura, nonché rilettura del sacro, partendo dall’universalità del
linguaggio musicale. Alcuni concerti sono in prima esecuzione assoluta perchè concepiti
proprio per la quarta edizione della rassegna.
Si parte domenica 9 dicembre, alle ore 18, nella Basilica di San Prospero, con “Trumpet
Voluntary – Celeste Profano”, una prima esecuzione assoluta per Roráte Coeli, che fonde
le sonorità jazz all’introspezione spirituale della musica religiosa. L’organo Hammond di
Alberto Marsico e l’organo classico a canne di Renato Negri accompagneranno il
trombettista Enrico Rava, ad oggi il jazzista italiano più conosciuto e ricercato a livello
internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e stimolanti, Rava è
apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come
uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo
pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle
convenzioni. Questa di Roráte Coeli è per lui una sfida alla ricerca di nuove e inaspettate
sonorità. Come lui stesso afferma: “un luogo sacro, perciò, può solo donare una magia
nuova alla mia musica, invitandomi a trovare strade non percorse prima, senza alcuna
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Piazza Prampolini, 1 – 42100 Reggio Emilia – Tel. 0522 456390 / 456840 – Fax 0522 456677
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reticenza. In Chiesa si può urlare la gioia, sussurrare l'amore, raccontare la nostalgia, il
dolore.”
A seguire, mercoledì 12 dicembre alle ore 21, presso la Chiesa dei Santi Giacomo e
Filippo (via Roma), una prima esecuzione assoluta dal titolo “Vingt regards sur la
musique sacrée”, che ha come protagonisti uno dei maggiori talenti musicali della sua
generazione Francesco Bigoni, al sassofono e clarinetto, con Giovanni Guidi al pianoforte.
Da una produzione di Ater per Roráte Coeli 2007, questo duo da un lato accosterà brani
originali a rielaborazioni di temi di Messiaen e di Palestrina - o di melodie tratte dalle
liturgie ebraiche ed ortodosse; dall'altro, tramite l'improvvisazione totale, tenterà di portare
avanti il percorso di liberazione della loro urgenza espressiva. Un percorso che, per il
musicista creativo, può perfino assumere una valenza quasi mistica.
Sabato 15 dicembre, sempre alle ore 21, a Sesso nella Chiesa di Santa Maria Assunta
(via Catellani,1), in occasione del recente restauro della chiesa, l’appuntamento è con “Novi
Jorna Novi misi, Suoni canti e racconti del natale in Sicilia”, con il Quintetto vocalestrumentale degli Unavantaluna e le ciaramedde e friscaletti di Pietro Cernuto.
Unavantaluna, uno dei gruppi più importanti della nuova scena della musica popolare
siciliana, presenta la tradizione musicale del Natale in Sicilia attraverso la rievocazione
rituale di una Novena della tradizione Peloritana, momento centrale del calendario festivo
locale. Gli Unavantaluna, nel loro Novi Jorna e Novi Misi, si ricollegano strettamente alla
tradizione sacra della novena proponendo un vero e proprio oratorio musicale popolare che
presenta i diversi momenti cerimoniali e rituali attraverso l’utilizzo di repertori e strumenti
legati al Natale e alle altre occasioni del periodo natalizio. E tra gli strumenti soprattutto la
“ciaramedda a paro”, strumento simbolo del Natale Peloritano, nelle mani del virtuoso
costruttore Pietro Cernuto. Ma anche friscalettu, tamburelli, chitarre e la magia delle voci
per una vera e propria rappresentazione musicale solenne che affonda le radici nella
tradizione.
Seguirà giovedì 20 dicembre (ore 21), presso la Basilica della Beata Vergine della
Ghiara in corso Garibaldi, l’esecuzione di Soeur Marie Keyrouz e l'Ensemble de la Paix,
che eseguiranno un programma di canti natalizi delle varie tradizioni che popolano l'Europa:
bizantina, classica, latina.
Simbolo del fervore del canto tradizionale cristiano d’Oriente che da sempre si prodiga per
armonizzare le esigenze dell’arte con quelle del sacro. Mediterranea, libanese d’origine e
con un approccio culturale universale, vanta una conoscenza assai approfondita sia del canto
orientale che di quello della musica sacra occidentale antica classica. L’attesa cantante
religiosa, il più grande fenomeno di vocalità liturgica che oggi si possa ascoltare, offrirà non
soltanto un momento di grande musica che fonde le antiche sorgenti del canto sacro
orientale con la tradizione occidentale, ma anche un prezioso istante di riflessione e
meditazione all’insegna di pace, armonia e tolleranza. Suor Marie ha sviluppato un genere
musicale che, mentre si rifà alle antiche sorgenti del canto sacro orientale, nello stesso
tempo è fortemente innovativo, per la capacità di fondere quelle radici con la più genuina
tradizione occidentale.
A chiudere l’edizione 2007, domenica 23 dicembre, alle ore 21, nella Chiesa di San
Francesco da Paola (via Emilia all’Ospizio 62), sarà l’attesissima Sarah Jane Morris.
Accompagnata per la prima volta al pianoforte da Danilo Rea, questa prima esecuzione
assoluta (produzione di Ater per Roráte Coeli 2007) unisce la semplicità della voce e del
pianoforte in un concerto che celebra il Natale e il suo significato nella musica. Il
programma include canzoni originali di Sarah-Jane Morris come Heaven e Only to be with
you entrambe dedicate al viaggio verso il paradiso di suo padre, canti di Natale e inni scritti
appositamente per lei dall’amica cantautrice Kathryn William di New York. La Morris,
oltre ad interpretare canti tradizionali del Natale come Silent Night e In the Bleak MidWinter
accosterà ad essi canzoni famose come Happy Christmas War is Over di John Lennon,
mentre Danilo Rea, oltre ad accompagnare la Morris, improvviserà in solo dal repertorio
classico del Natale e da sue composizioni.
L’ingresso è libero e limitato ai posti disponibili
INFO:
Comune di Reggio Emilia
Tel. 0522 – 456249 0522 - 456539
www.comune.re.it/cultura
Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla Ufficio Beni Culturali
[email protected]
Ater
Tel. 059 - 340221
ater.regione.emilia-romagna.it
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