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Lavoro della classe 4B
sulla storia del vicino
Oriente
nell’antichità
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Gli alunni ringraziano
la prof.ssa Danila Artizzu,
docente presso la Pontificia Facoltà
Teologica della Sardegna,
per la lezione tenuta al Liceo Dettori
sulla storia del Vicino oriente
nell’antichità
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Il Vicino Oriente oggi
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Il ricordo delle antiche civiltà del Vicino
Oriente antico
giunge fino a noi
attraverso la mediazione
greco-romana e
giudaico-cristiana
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L’atto di nascita dell’assiriologia e
dell’archeologia del Vicino Oriente
si data al 1842.
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La paternità è del console francese
Paul Emilio Botta
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Botta, convinto di aver trovato Ninive,
scavò le rovine del grande palazzo
neoassiro di Sargon II,
nella cittadella di Dur Sharrukin (706 a.C.)
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Una parte dei rilievi portati alla luce furono trasportati fino a Parigi,
dove, nel 1847 fu inaugurato il Museo Assiro del Louvre
Ninive sarà invece scoperta da
Austin Layard, il console inglese di Mossul
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Ebla
Importanti, soprattutto per noi, sono gli scavi di Ebla
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I popoli che convissero su queste terre non
appartenevano ad una stessa etnia, non parlavano
la stessa lingua, non avevano lo stesso sistema di
scrittura;
la regione non aveva confini naturali facilmente
difendibili, pertanto fu a lungo soggetta a conquiste
continue
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I Sumeri
• Origini: intorno alla metà del IV millennio
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• Localizzazione: Bassa Mesopotamia
• Elementi caratterizzanti:
– rivoluzione urbana
– scrittura
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Il paese di Sumer
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Uruk
• Uruk non ebbe mai l’aspetto di un villaggio agricolo
• La cinta muraria era lunga 9 km
• Nacque dallo sviluppo autonomo dei due centri di Kullab
(tempio di Anu e santuario di Irigal/ishtar di Kullab) e di
Uruk (complesso dell’Eanna di Innin), successivamente
unificati (3000 a.C.)
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• Ogni città è entità politica a sé stante
• Due modelli di organizzazione:
-templare e
-palatina
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• Tre entità socioeconomiche:
-elemento templare,
-èlite palatina,
-individualità private
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L’idea di impero universale: Akkad
• Localizzazione: dal medio al basso corso
dell’Eufrate
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• Paternità: Sargon di Akkad (2335-2279 a.C.)
• Etnia: semitica
• Elemento caratterizzante: Impero universale
“dal Mare Inferiore al Mare Superiore”
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Cambia la concezione del rapporto fra dio e
sovrano perché cambia la concezione di stato
(non più città, ma impero “da mare a mare”)
Il re entra in una dimensione eroica e guerresca: è
forte e vincitore. La vicende militari non sono più
frutto di rivalità fra dei, ma espressione della forza
del sovrano (aspetto semitico della regalità). Il re
è “dio della sua terra”
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La lingua delle iscrizioni reali e dei documenti
amministrativi diventa l’accadico, ma il sumerico
resta la lingua colta e il sistema scrittorio è
comunque il cuneiforme
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Età del Bronzo
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In Sardegna
fiorisce
la civiltà nuragica
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Bronzo antico
Dopo il crollo di Akkad, nell’età neosumerica (2164-2000), i
sovrani tornano al loro ruolo di “servitori” del dio
cittadino.
Il potere assume una dimensione regionale (Mesopotamia centro
meridionale)
Il re è costruttore di templi, legislatore (il codice di Ur Nammu),
controllore della moralità sociale e amministrativa
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Il re è dio, ma non è eroe
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Bronzo medio
2000-1600
Alla caduta della III dinastia di Ur
(descritta nella “lamentazione sulla
distruzione di Ur”)
fa seguito un intervallo di quattro secoli
durante i quali si susseguono le grandi
dinastie amorree
(Assur, Yamkhad, Mari, Babilonia).
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Gli Amorrei
• Sono popolazioni seminomadi che
abitavano nelle aree desertiche:
“Amorreo: scava tartufi ai piedi dei monti,
che non piega le ginocchia, che mangia
carne cruda, che durante la vita non ha
casa, che dopo la morte non ha tomba”
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(fonte sumerica)
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• La I dinastia di Babilonia è di stirpe amorrea
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Il sesto re della dinastia di
Babilonia è Hammurabi (17921750)
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Hammurabi è abile stratega e uomo politico
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Nella propaganda è re perfetto, buono e
giusto
Non è il dio della sua terra, ma “benefico
pastore dal giusto scettro”
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La stele di Hammurabi è una raccolta di
verdetti redatti in accadico classico
Nel Codice la società paleobabilonese
appare composta da
awilum (uomini liberi),
muskenum (dipendenti dello stato),
wardum (schiavi)
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Bronzo tardo
(1600-1200)
La I dinastia di Babilonia vede la propria fine per mano di
un nemico proveniente dall’Anatolia: gli Ittiti
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La città di Babilonia è distrutta e il simulacro di Marduk
rapito
Il regno di Babilonia cade in mano dei dinasti cassiti, di
origini oscure (provenienti dai monti Zagros)
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• I dinasti cassiti si dichiarano in tutto
eredi dei sovrani paleobabilonesi
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• Abbracciano la religione babilonese
• Rinunciano alla propria lingua
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Gli Assiri
• Localizzazione: il paese di Subartu (fra il Tigri e la Zab)
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• Città: Ninive (centro religioso), Assur (centro strategico)
• Origini: seminomadiche
• Mosse vincenti: presa di Babilonia, sconfitta dei popoli
degli Zagros, invasione di Khanigalbat (1307-1245)
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L’età del Ferro
(1200-550)
• L’età del tardo bronzo si conclude in
Mesopotamia con un collasso delle istituzioni
politiche
• Emerge l’elemento nomadico pastorale
organizzato i piccoli stati tribali (area siropalestinese)
• Assiria e Babilonia realizzano gli “imperi
universali”
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Impero neo-assiro
Il re Tiglatpileser I pone le fondamenta
dell’impero neo-assiro (1115-1077)
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Basi ideologiche:
Il potere del re è di origine divina e il dio
Assur è padrone dell’Universo
(e cioè: Babilonia, Urartu, Siria-Palestina)
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Il culmine della potenza assira:
l’inizio della fine
• Nel 689 Sennacherib conquista e
distrugge Babilonia
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• La statua di Marduk viene deportata
• Assur ha finalmente sconfitto il suo
antagonista Marduk
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Assurbanipal: il principe dotto (668-626)
• Il suo primo atto è quello di restituire la
statua di Marduk a Babilonia
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• Grazie alla sua biblioteca di Ninive
conosciamo la letteratura babilonese
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L’Assiria è ormai un potere incontrastato, ma il suo
ultimo grande re è Assurbanipal
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Nel 612 crolla quasi improvvisamente lasciando
sulla scena due nuovi antagonisti:
I Medi di Ciassare (dall’oriente) e i
Babilonesi di Nabopolassar
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Il regno Neobabilonese
Due grandi re: Nabopolassar (625-605 a.C.) e il
figlio Nabucodonosor (604-562 a.C.)
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Un grande alleato: i Medi
Una grande battaglia: Karkemish
Un programma: Marduk è grande, Babilonia la
sua città, il re è pastore del suo popolo
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562: muore Nabucodonosor
539: Ciro il persiano prende la città
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L’Oriente antico cede il passo al nuovo che
viene dall’Occidente e dall’Oriente.
Lascerà una grande eredità spirituale e
intellettiva
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