IL TRATTAMENTO RADIOMETABOLICO DELL’IPERTIROIDISMO Dott. Michele Klain Scienze Biomorfologiche e Funzionali Università di Napoli “Federico II” 8-3-2010 TERAPIA DELL’IPERTIROIDISMO • ANTITIROIDEI DI SINTESI • RADIOIODIO • TIROIDECTOMIA TERAPIA DELL’IPERTIROIDISMO TRATTAMENTO OBIETTIVO TIONAMIDI INIBIZIONE ORMONALE IMMUNOSOPPRESSIONE RADIOIODIO CHIRURGIA ABLAZIONE DEL TESSUTO TIROIDEO IPERTIROIDISMO • Nel 1940 pazienti affetti da ipertiroidismo furono trattati per la prima volta con 131I • Oltre un milione di persone trattate con 131I, cosicché le conoscenze sulla efficacia e sulla sicurezza di questo trattamento sono oggi consolidate IPERTIROIDISMO • 131I captato attivamente dalle cellule follicolari della tiroide • emette b e g • effetto terapeutico per il 94% alle b • percorso medio di 0.36 mm nei tessuti molli • causa necrosi cellulare con distruzione dei follicoli INDICAZIONI CON I-131 • Morbo di Basedow • Gozzo Nodulare Tossico • Adenoma Tossico INDICAZIONI Morbo di Basedow Gozzo piccolo/moderato Intolleranza alle tionamidi Recidiva dopo tionamidi Opzione terapeutica Controindicazioni/rifiuto Chirurgia Ipertiroidismo nell’anziano Eta’ > 18 anni Oftalmopatia INDICAZIONI Morbo di Basedow (Oftalmopatia) • benefici effetti a lungo termine forse per rimozione degli antigeni che sono in comune tra tiroide e tessuto retroorbitario • peggioramento a breve termine prevenuto dalla concomitante terapia steroidea e dalla rimozione di fattori di rischio (fumo) INDICAZIONI GMNT e Adenoma Tossico • Opzione terapeutica • Di elezione dopo tiroidectomia parziale e persistente ipertiroidismo • Captazione selettiva dai noduli iperfunzionanti • Il parenchima extranodulare non viene irradiato in misura rilevante ADENOMA TOSSICO Indicazioni: I-131 o Chirurgia? Radioiodio Eta’ avanzata Adenoma < 5cm Controindicazioni alla chirurgia compressivi Chirurgia Giovane eta’ Adenoma > 5cm Fenomeni GOZZO MULTINODULARE TOSSICO Indicazioni : I-131 o Chirurgia? Radioiodio Eta’ avanzata Controindicazioni alla chirurgia Chirurgia Giovane eta’ Gozzo voluminoso/retroster Fenomeni compressivi Sospetto citologico di malignit VANTAGGI DELLA TERAPIA CON I-131 • Risoluzione definitiva dell’ipertiroidismo • Eliminazione dell’antigene (M.Basedow) • Scarsi effetti collaterali • Semplicita’ di esecuzione • Cardiopatici o no chirurgia • Basso costo CONTROINDICAZIONI ALLO 131-I • ipertiroidismo con gozzo di grosse dimensioni • condizioni di tireotossicosi senza ipertiroidismo (tireotossicosi fittizia e medicamentosa, fase di tireotossicosi della tiroidite subacuta) • ipertiroidismo con bassa captazione (ipertiroidismo indotto da amiodarone o da iodio) • presenza di noduli dominanti, non-funzionanti, con sospetto di malignità all’esame citologico IPERTIROIDISMO Trattamento o no con antitiroidei ? (M. di Basedow) Il pretrattamento è indicato nei pazienti con grave ipertiroidismo, nei pazienti anziani ed in quelli con malattie cardiovascolari, per due ragioni principali: • Accellerazione dell’eutiroidismo • Prevenzione della tireotossicosi Sospensione farmacologica almeno 3-5 gg. prima della terapia radiometabolica IPERTIROIDISMO Pretrattamento con tireostatici (GMNT) • Il pretrattamento puo’ favorire l’accumulo di 131-I nel tessuto extranodulare non inibito con una più elevata incidenza di ipotiroidismo • Sospendere il settimane prima trattamento tireostatico almeno 3 • Scintigrafia tiroidea puo’ mostrare aree autonome e inibizione funzionale del tessuto tiroideo normale • Se tessuto tiroideo non soppresso prolungare il periodo di sospensione degli anti-tiroidei associando un betabloccante (Signore, 2000 ) IPERTIROIDISMO Prodotti contenenti iodio • Lo iodio può saturare la capacità delle cellule tiroidee di captare ulteriori quantità • Sospendere prodotti con iodio per un adeguato periodo di tempo prima della terapia radiometabolica IPERTIROIDISMO Visita medico-nucleare pretrattamento Il medico specialista evita esposizioni non giustificate, qualora non esista un’indicazione corretta al trattamento ( DL 187/00) Consenso Informato Il paziente informato sulla natura e prospettive della prestazion deve esprimere il suo specifico consenso in forma scritta IPERTIROIDISMO • Il trattamento con radioiodio per ipertiroidismo può essere eseguito in regime ambulatoriale purché l’attività somministrata non superi 600 MBq e ciò non comporti, successivamente, il superamento dei limiti e dei vincoli di dose ,rispettivamente, per la popolazione e per familiari e conoscenti (I-II del DL 187/00) • In caso contrario o con dosi >600 MBq ricovero protetto IPERTIROIDISMO • Pazienti in età fertile devono essere informati sui rischi che la terapia con 131I comporterebbe per una gravidanza in atto. Nessuna paziente in cui sia possibile una gravidanza in atto può essere sottoposta a terapia con 131I. È consigliabile pertanto eseguire una bHCG nei giorni precedenti la terapia •In ogni caso una gravidanza è assolutamente sconsigliata nei 4-6 mesi successivi al trattamento • Anche per i maschi, poiché gli spermatozoi potrebbero essere danneggiati, è prudente sconsigliare il concepimento nei 4 mesi successivi al trattamento con radioiodio EFFETTI INDESIDERATI Il principale effetto collaterale, soprattutto nel m. di Basedow, è costituito dall'ipotiroidismo. In realtà è un rischio calcolato o un vero e proprio effetto voluto l'incidenza cumulativa dell'ipotiroidismo post-radioiodio può raggiungere: • 90% dei soggetti trattati • incidenza del 50% nel primo anno • incremento percentuale del 2-3% per anno (Graham GD 1986, Cunnien AJ, 1986, Gomez et al, 2000) IPERTIROIDISMO Tutti gli studi finora condotti hanno evidenziato che il rischio carcinogeno della terapia con 131 I dell’ipertiroidismo è estremamente limitato nell’adulto, non riduce in misura significativa la sicurezza di tale modalità terapeutica e non rappresenta quindi una motivazione valida per limitarne l’utilizzazione (Dobyns, 1974, Holm, 1980 e 1991, Hoffmann 1982, Goldman, 1988, Hall 1993, Ron 1998) IPERTIROIDISMO Il peggioramento dell'oftalmopatia si può prevenire con somministrazione di glucocorticoidi: inizialmente 0,4-0,5 mg/Kg di prednisone al giorno per 2-4 settimane, con riduzione scalare per una durata complessiva di 3 mesi (Bartalena, 1998) La presenza di oftalmopatia non è una controindicazione alla terapia con 131I FOLLOW-UP • Controllare il TSH e gli ormoni tiroidei dopo 6 settimane, per il TSH più tempo per normalizzarsi. • Se ipotiroidismo dopo 6-12 settimane dal trattamento, il paziente deve essere monitorato per escludere la comparsa di un ipotiroidismo transitorio • Il progressivo incremento del TSH e la riduzione dell’FT4 indica la comparsa di un ipotiroidismo probabilmente definitivo per il quale deve essere instaurata una terapia ormonale sostitutiva FOLLOW-UP • Scintigrafia tiroidea dopo 4-6 mesi per evidenziare la ripresa funzionale del parenchima tiroideo extra-nodulare • Dall’eutiroidismo controllo successivo a distanza di 3 mesi e quindi ad intervalli superiori • Persistenza di ipertiroidismo trattamento tireostatico per circa 3-4 mesi • Se dopo 6-12 mesi la malattia non si è ancora risolta, si rende opportuno somministrare una seconda dose terapeutica Adenoma Tossico 16 mCi I-131 6 mesi dopo Gozzo Nodulare Adenomatoso 16 mCi I-131 6 mesi dopo Adenoma Tossico 16 mCi I-131 6 mesi post. Adenoma Tossico 16 mCi I-131 Sc. Tc-99m pre.T. Sc. Tc-99m post.T. CONCLUSIONI Trattamento Efficace Scarsi Effetti Collaterali Utilizzabile nella maggioranza dei pazienti