Questo contenuto ti è offerto da: www.stihl.it Articolo tratto da: Edizioni L’Informatore Agrario Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera. Le macchine e le attrezzature per il taglio del prato Per una corretta gestione del tappeto erboso serve l’aiuto di alcune macchine: rasaerba con motore a scoppio, elettrico o ad accumulatore e conducente al seguito, trattorini rasaerba e rider in cui il conducente è a bordo della macchine, robot rasaerba, tagliabordi e decespugliatori. denza, di forma irregolare e con ostacoli. Per interventi su terreni in pendenza e per assicurare una massima aderenza sono indicati i modelli a 4 ruote motrici. Difetti: la grande specializzazione di queste macchine richiede una spesa iniziale elevata. Rasaerba con motore a scoppio e con conducente al seguito È il rasaerba più diffuso e prevede un operatore che segue la macchina a piedi. All’interno di questa vasta categoria di attrezzature esistono due versioni: semoventi e prive di trazione; nelle prime l’avanzamento è assicurato da due ruote che ricevono il movimento dal motore; nelle seconde l’avanzamento avviene grazie alla spinta dell’operatore. Quasi tutti questi rasaerba prevedono la raccolta dell’erba tagliata. Superficie gestibile: fino a un massimo di 2.500 mq. Precisione di taglio: buona. Manutenzione: elevata. Rumorosità: media e dipende in primo luogo dalla larghezza di lavoro. Pregi: adatti anche per terreni in pendenza (a condizione di disporre di motori a due tempi o a quattro tempi con lubrificazione forzata); facile è la regolazione dell’altezza di taglio e in diverse versioni è possibile sia il taglio con contemporaneo convogliamento dei residui nel cesto raccoglitore, sia il cosiddetto «taglio mulching», in cui i frammenti dell’erba tagliata sono lasciati sul terreno. Il rasaerba con motore a scoppio e conducente al seguito è la macchina per il taglio dell’erba più diffusa Rasaerba con motore elettrico e ad accumulatore Il raggio di sterzata dei trattorini particolarmente ridotto permette di lavorare comodamente anche attorno agli ostacoli del giardino Difetti: non sono utilizzabili in casi di pendenza notevole, erba molto alta, presenza di erbacce lignificate e/o arbusti e in spazi molto ristretti, dove è preferibile usare il decespugliatore. Trattorini rasaerba e rider Sono rasaerba con conducente a bordo costruiti esplicitamente per il taglio e la cura del tappeto erboso e, in funzione della tipologia costruttiva, esistono due categorie: trattorini rasaerba e rider; questi ultimi differiscono dai trattorini per la posizione posteriore del motore e a loro volta si suddividono in altri due gruppi, contraddistinti dalla posizione dell’apparato di taglio: anteriore nei modelli di maggiori dimensioni, ventrale negli altri modelli. Superficie gestibile: adatti per superfici da 2.000 a 3.000 mq nei modelli di minori dimensioni; da 5.000 a 6.000 mq (massimo 10.000) per modelli di dimensioni elevate. Precisione di taglio: buona. Manutenzione: elevata. Rumorosità: è in funzione del tipo di motore, della potenza installata, del regime di giri utilizzato e della larghezza di taglio. Pregi: adatti anche per terreni in pen- www.amailtuoverde.it Si tratta di un tipo di rasaerba in cui il motore elettrico ha potenze limitate (tra 0,4 e 2 kW) e l’alimentazione avviene tramite cavo; solo in pochi casi mediante accumulatore ricaricabile. Questi rasaerba montano di solito apparati di taglio a lama orizzontale che hanno larghezze di lavoro limitate (30-50 cm). Superficie gestibile: adatti per tappeti erbosi con superfici fino a un massimo di 1.000 mq. Precisione di taglio: discreta. Manutenzione: ridotta e inferiore a quella di un rasaerba con motore a scoppio. Importante è tenerli puliti ed evitare l’umidità. Occorre poi controllare l’integrità dei cavi o la funzionalità dell’accumulatore. Rumorosità: elemento comune a tutti i I rasaerba con motore elettrico hanno potenze limitate e l’alimentazione avviene tramite cavo; alcuni modelli sono però dotati di accumulatore ricaricabile 7 © 2012 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. LE MACCHINE E LE ATTREZZATURE PER IL TAGLIO DEL PRATO ROBOT TOSAERBA Per il taglio periodico del tappeto erboso sono sempre più diffusi i «robot tosaerba» che fanno risparmiare tempo, ma alla stesso tempo migliorano la salute e l’aspetto estetico del vostro prato. Tra le mansioni per la gestione del giardino, il taglio dell’erba del prato è tra le più impegnative e gravose anche per il tempo che richiede specialmente in certi periodi dell’anno. In realtà oggi per chi ha poco tempo da dedicare alla cura del tappeto erboso è disponibile il “robot tosaerba”, che è in grado di svolgere automaticamente il taglio dell’erba con risultati che vanno oltre il risparmio di tempo, come ad esempio un migliore aspetto estetico del prato. Specialmente le macchine di nuova generazione sanno evitare gli ostacoli, spostarsi anche su terreni in pendenza e accidentati e, se necessario, ricaricarsi da sole, assicurando al tempo stesso un aspetto sempre curato al prato. Affinché il robot sappia dove tagliare l’erba, la prima volta (ma solo quella) dovrete delimitare il suo campo d’azione con un filo, che può essere steso sia sopra che sotto il manto erboso lungo il perimetro del prato, intorno ad aiole, laghetti, cespugli ed altri ostacoli. Da quel momento il robot taglierà l’erba entro i limiti impostati, riconoscerà gli ostacoli e troverà da solo anche la via verso la stazione di ricarica. Grazie alla sua modalità operativa, il robot è in grado di garantire al prato una crescita più rigogliosa rispetto al taglio tradizionale, specialmente perché l’erba tagliata in minuscole particelle viene distribuita sul tappeto erboso, restituendo così al terreno sostanze nutritive ed umidità e riducendo al tempo stesso la spesa per concimazione e innaffiatura del prato; in questo modo, oltre al risparmio di tempo e di denaro, il robot permette che il tappeto erboso resti sano, privo di erbe infestanti e, cosa che non guasta, con un bell’aspetto estetico. rasaerba di questo tipo è la limitata rumorosità, solitamente inferiore a 80 decibel. Pregi: trovano largo impiego nei giardini di modeste dimensioni in quanto leggeri (il motore elettrico permette di contenere il peso entro valori di 15-30 kg), silenziosi e non emettono gas di scarico. La sfeltratura del tappeto erboso può essere effettuata con attrezzature manuali oppure con macchine dotate di motore elettrico o a scoppio (nella foto) I modelli ad accumulatore ricaricabile non hanno il cavo di alimentazione che rappresenta il lato negativo dei comuni rasaerba elettrici. Difetti: siepi, piante, aiole creano problemi di manovrabilità legati alla presenza del filo di alimentazione che può essere soggetto a lesioni o rotture in caso di uso non corretto, ma nei modelli alimentati ad accumulatore ricaricabile l’autonomia di carica è di circa un’ora. L’organo di lavoro è costituito da denti flessibili o lame taglienti fissati su un cilindro ad asse orizzontale Il trimmer permette di lavorare comodamente attorno ad aiuole, muri e recinzioni anche a utenti non esperti Tagliabordi elettrici di facile impiego Sono attrezzature molto leggere che consentono di completare l’opera del rasaerba, provvedendo alla rifinitura del prato. Dove i normali rasaerba non riescono ad arrivare, tra gli arbusti, tra le fessure di lastricati o sotto i cespugli, devono essere utilizzati attrezzi adatti, chiamati tagliabordi o trimmer, che riescono a tagliare anche l’erba alta posta nei punti più difficilmente accessibili. Gli utensili da taglio di questi attrezzi sono due fili in nylon dello spessore di 1,6 mm che permettono un diametro di taglio variabile a seconda dei modelli tra i 20 e i 30 cm di ampiezza. I motori dispongono di potenze variabili (tra 200 e 1.000 kW). Tra le caratteristiche costruttive di maggiore interesse di queste attrezzature vi è la disposizione delle impugnature che ottimizzano l’impiego a due mani, permettendo un ottimo bilanciamento dell’attrezzo e un utilizzo anche per mancini. Il manico telescopico permette inoltre di regolarne la lunghezza. Per facilitare le operazioni di finitura, la maggior parte di queste attrezzature possiede la testa di taglio orientabile e una struttura di appoggio a terra che permette di raggiungere i punti meno accessibili. Superficie gestibile: su intere superfici l’impiego ideale è fino a 500 mq; per interventi solo sui bordi o in zone poco accesili possono essere utilizzati anche su superfici totali di 1.000-2.000 mq. www.amailtuoverde.it 8 © 2012 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. LE MACCHINE E LE ATTREZZATURE PER IL TAGLIO DEL PRATO REGOLAZIONE DEL FILO DEI TAGLIABORDI Molti tagliabordi hanno la regolazione automatica della lunghezza del filo, che avviene mediante semplice pressione sul terreno. Precisione di taglio: dipende dagli ostacoli e dalle superfici irregolari. Manutenzione: minima e comunque inferiore a quella di un decespugliatore con motore a scoppio (a cui assomiglia). Fondamentali sono la pulizia, l’uso e la conservazione in ambienti asciutti e un costante controllo dell’integrità di tutte le parti in cui scorre corrente elettrica (anche piccole lesioni possono divenire pericolose). Rumorosità: grazie al motore elettrico è limitata (difficilmente superano gli 80 decibel). Pregi: la superficie su cui si opera può essere di qualsiasi forma, anche con pendenze di un certo rilievo. Per la sua semplicità e la notevole leggerezza (il peso medio è contenuti tra 1,5 e 3 kg) è particolarmente adatto nel settore hobbistico. Difetti: possono divenire ostacoli al suo movimento la presenza di siepi, piante, aiole o altro, poiché il filo di alimentazione può impigliarsi e essere soggetto a lesioni o rotture. Decespugliatori e tagliabordi sono indispensabili per la manutenzione del verde Per la cura del verde esistono sul mercato attrezzature che aiutano a migliorare le possibilità di lavoro e quindi a perfezionare il risultato finale; sono macchine destinate sia ad un uso hobbistico, come ad esempio i bordatori, sia ad un uso professionale, come i decespugliatori. I bordatori (non più di 3,5 kg di peso e con una potenza massima del motore di 1 CV, circa 750 W) sono impiegati per la rifinitura del lavoro di taglio dell’erba in prossimità di ostacoli o in zone inaccessibili al rasaerba da giardino. La leggerezza, la grande praticità e la facilità di impiego caratterizzano il bordatore, che è spesso dotato di manico con regolazione telescopica in lunghezza, doppia impugnatura girevole, testina di taglio orientabile e rullo guidataglio di sicurezza. I decespugliatori professionali, invece, equipaggiati in maggioranza con motori a scoppio a due tempi, sono polifunzionali, impiegabili, con accessori appositi, anche per il taglio o la potatura di siepi e arbusti. Sono comparsi sul mercato anche modelli dotati di motori a quattro tempi che, rispetto ai due tempi, vantano una massa ridotta (a parità di potenza erogata), una diminuzione della quantità e della nocività dei gas di scarico, una rumorosità inferiore e un aumento della coppia motrice (quindi della potenza erogata) ai bassi regimi. La potenza massima del motore può raggiungere anche i 3 kW, con masse dell’intero attrezzo che 5 arrivano fino a 10- 12 kg nei modelli «a zaino». La trasmissione del moto tra il motore e l’organo lavorante è realizzata tramite un alberino rigido (nei modelli «normali») o mediante l’accoppiamento dell’albero rigido con un elemento flessibile della lunghezza di circa 1 m (nei modelli «a zaino»). 1 2 3 4 Principali elementi che costituiscono il bordatore (a sinistra) e il decespugliatore (a destra). 1 - Motore. 2 - Impugnatura. 3 - Asta. 4 - Guscio di protezione. 5 - Organo di taglio Guida alla scelta del tagliabordi o del decespugliatore più adatto Impiego ideale in base alle caratteristiche Caratteristiche Impiego Motore: elettrico Potenza: 0,6-1 kW adeguato per lavori hobbistici fino a 100 metri quadrati Motore: a scoppio Cilindrata: 18-30 cm3 adeguato per semplici operazioni di taglio erba e rifinitura fino a 500 metri quadrati Motore: a scoppio Cilindrata: 30-40 cm3 adeguato per operazioni più impegnative, con terreni sconnessi e/o in presenza di cespugli e sterpaglia Motore: a scoppio Cilindrata: 40-55 cm3 adeguato per il taglio continuativo, su superfici irregolari, di erba, erbacce, cespugli, roveti, sterpaglia, canneti e vegetazione di sottobosco Caratteristiche ideali del terreno per il suo impiego superfici in piano o pendenza, anche sconnesse e con presenza di ostacoli (muretti, recinzioni, scalini, ecc.); in quest’ultimo caso sono preferibili i modelli spalleggiati Manutenzione accurata e relativa a: olio motore; filtro dell’aria; candela; filtro carburante; trasmissione; lame; silenziatore di scarico; corpo macchina e alette raffreddamento motore Acquisto alternativo trimmer, bordatore elettrico, rasaerba www.amailtuoverde.it 9 © 2012 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l. LE MACCHINE E LE ATTREZZATURE PER IL TAGLIO DEL PRATO 1 2 L’apparato di taglio può essere costituito da lame di varie fogge o da una testina a filo di materiale plastico. 1 - Le lame in nailon o materiali plastici sono adatte per il taglio delle sole piante erbacee; le lame in metallo sono adatte, in base al numero dei denti, al taglio di sterpaglie e piccoli arbusti o alla potatura di piante legnose. 2 - Alcune testine a filo sono dotate di idonei sistemi di avanzamento del filo stesso man mano che questo si consuma Gli apparati di taglio Un guscio di protezione, generalmente in materiale plastico, protegge l’operatore o chi si trova nelle vicinanze. Una linguetta tagliente (vedi particolare) posta all’interno della protezione provvede a rifilare il filo qualora la sua lunghezza fosse eccessiva Elemento chiave della trasmissione è la coppia conica che trasmette il moto rotativo all’organo di taglio, che può essere costituito da: – una lama rotante di forma e dimensioni diverse, da scegliere in funzione dell’uso; il numero di denti sarà proporzionale alla durezza del materiale che si vuole tagliare; – una testina dotata di una coppia di fili di nailon o altro materiale plastico simile, che, ruotando, effettuano per impatto l’operazione di taglio. Le lame in nailon o materiali plastici con un numero di denti ridotto (da 2 a 8) sono adatte per il taglio delle sole piante erbacee, quelle in metallo, se provviste di un nu- Al momento dell’acquisto, attenzione a… 1 - Tipo di motore – elettrico – a 2 tempi – a 4 tempi 2 - Tipo di macchina – rigido – flessibile 3 - Organo di taglio – filo – lame 4 - Impugnatura – ad anello – a manubrio 5 - Lunghezza dell’asta Altri elementi: – massa (kg) della macchina – bilanciamento della macchina – potenza del motore – livelli tipici di rumorosità e vibrazioni – dotazione (o disponibilità) di accessori 3 2 5 1 mero di denti ridotto, sono adatte al taglio di sterpaglie e piccoli arbusti; se dotate invece di un numero di denti elevato, sono idonee alla potatura di piante legnose e di maggior diametro. Dovete tenere inoltre conto che gli organi lavoranti devono sempre avere un’adeguata protezione, per impedire o limitare la possibilità che sassi, rametti o altri corpi contundenti colpiscano l’operatore o altre persone che si trovano nelle vicinanze. Gli impegni dei costruttori Essendo il decespugliatore una macchina condotta a mano e con una massa che può essere anche notevole (fino a 10 kg), i costruttori pongono particolare attenzione alla massima riduzione possibile dell’affaticamento nel portare l’attrezzo. Precisamente, per una lavorazione ergonomica l’asta deve essere inclinata di 35° rispetto alla verticale e il manubrio può essere fissato in diversi punti dell’asta per consentire di operare correttamente ad operatori di taglia diversa. Per diminuire il disagio di chi lavora in climi freddi e umidi, alcuni costruttori offrono modelli con impugnature riscaldate e termostato di regolazione; su 4 una delle due impugnature, è presente anche un comando del regime motore da azionare con il pollice, senza la necessità di staccare o allentare la presa della macchina. Infine, poiché motore, trasmissione e gruppo di taglio sono le principali sorgenti, molto dannose, di vibrazione, i costruttori si impegnano al massimo per limitare il livello vibrazionale a carico delle mani, delle spalle e della parte della macchina che appoggia sul fianco. www.amailtuoverde.it 10 © 2012 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.