Riunione OPN
Roma,
28 febbraio
200628 febbraio
DCTA/Gestione e coordinamento
sicurezza sul lavoro
Riunione OPN
Ordine del giorno
•Rischio vibrazioni
•Integrazione/rinnovo DPI
•GIW
-128 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Riunione OPN
RISCHIO VIBRAZIONI
-228 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Riunione OPN
Misure di vibrazioni meccaniche
D.Lgs. N.187 del 19 agosto 2005
“Attuazione della direttiva n°2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di
salute relative all’esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni
meccaniche” (pubblicato in G.U. il 21/09/2005).
Vibrazioni del sistema mano braccio - D.Lgs.187 art.2
“Le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema mano braccio nell’uomo,
comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare
disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici e muscolari.”
Vibrazioni del corpo intero - D.Lgs.187 art.2
“Le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo intero, comportano rischi per la
salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del rachide.”
Safety, in anticipo sull’emanazione del D.Lgs.187, ha dato incarico all’ISPESL
di effettuare una campagna di misurazioni sui mezzi utilizzati dai portalettere.
-328 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Riunione OPN
Misure di vibrazioni meccaniche
La campagna di misurazioni è stata effettuata sui seguenti veicoli:
bicicletta aziendale Doniselli
ciclomotore Piaggio Free
motociclo Piaggio Liberty
autovettura Fiat Panda
furgoncino Piaggio Porter
I percorsi di prova testati sono stati i seguenti:
asfalto liscio misto: maggioranza di tratti lisci e tratti minoritari con tratti fessurati,
sconnessioni, avvallamenti e tombini non in linea col piano stradale;
asfalto sconnesso: maggioranza di tratti fessurati, sconnessioni, apertura di
buche, avvallamenti e tombini non in linea col piano stradale e tratti minoritari con
parti parzialmente lisce;
strada sterrata: percorso non asfaltato con apertura di buche tipico di zone in
aperta campagna o estrema periferia.
-428 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Riunione OPN
Misure di vibrazioni meccaniche
Tabella riassuntiva delle vibrazioni intero corpo
calcolate sui percorsi più severi di un ufficio di recapito
Asfalto liscio misto
Asfalto sconnesso
Strada sterrata
durata
esposizione
Te =
Te =
Te =
Distanza della gita
n. tipo di
rischio da
Lung tempo
compl.va dall'uscita Lung tempo azw Lung tempo
a
a
zw
zw
zona veicolo
vibrazioni
.
netto di
.
netto di
.
netto di
2
2
2
(Km) al rientro
(m/s
)
(m/s
)
(m/s
)
A(8)*
guida
(Km)
guida
(Km)
guida
del mezzo (Km)
(min.)
(min.)
(min.)
612 FREE
26
2h 50' 20,2 47' 30'' 0,72 4
6' 30'' 0,99 1,8 4' 30'' 1,21
0,29
603 FREE
609 LIBERT
18
39
2h 55'
4h 30'
15,4 37' 24'' 0,72
29,9 1h 10' 0,63
1,8
5
3' 48''
8'
0,99
0,90
0,8
4,1
1' 15''
12' 30''
1,21
1,16
0,24
0,32
26
2h 45'
19,2 50' 27'' 0,63
5
8' 05''
0,90
1,8
5' 07''
1,16
0,27
43
618 PANDA 38,5
3h 20'
3h 20'
36,5
36,3
2h 10'
2h 08'
0,45
0,45
4,5
2,1
7'
2' 50''
0,61
0,61
2
0,1
5'
10''
0,99
0,99
0,27
0,28
803 PORTE
3h 30'
11
1h 20'
0,59
0,84
0,24
Y
638 LIBERT
Y
610 PANDA
R
11
-528 febbraio 2006
0,61
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Riunione OPN
Conclusioni
Le misurazioni che hanno riguardato il sistema mano-braccio
hanno evidenziato valori assai contenuti e tali che, a priori, visti
i tempi di guida caratteristici dell’attività, non può essere
superata la soglia d’azione A(8) = 2,5 m/s2.
Per il rischio da vibrazioni all’intero corpo, si è proceduto ai
calcoli dei livelli di esposizione, per ciascuna tipologia di
veicolo, effettuati prendendo in considerazione alcune zone di
recapito caratterizzate dalle maggiori lunghezze e irregolarità
del fondo stradale. I risultati ottenuti sono anche in questo caso
al di sotto del limite d’azione previsto dalla direttiva
comunitaria.
-628 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Riunione OPN
Nuova stringa DVR relativa al rischio
vibrazioni
Cod.
Vib-1
Vib-2
Misure di tutela preventive e protettive
(a cura di Dirigenti e Preposti)
Esposizioni
Vibrazioni meccaniche al
corpo intero trasmesse in
via principale dalla sella o
dal sedile del mezzo di
trasporto utilizzato
Organizzazione del lavoro:
Le lavoratrici gestanti non devono essere esposte a questo pericolo
I tempi di esposizione ovvero di effettiva guida dei mezzi a due
ruote, non devono superare le due ore. Nel caso che si supponga un
tempo d’esposizione più lungo, richiedere una valutazione specifica al
PTA.
I tempi di esposizione ovvero di effettiva guida dei mezzi a quattro
ruote, non devono superare le tre ore e mezza. Nel caso che si
supponga un tempo d’esposizione più lungo, richiedere una
valutazione specifica al PTA.
Vibrazioni meccaniche al
sistema mano – braccio
trasmesse dal manubrio dei
veicoli a due ruote
Organizzazione del lavoro:
Le lavoratrici gestanti non devono essere esposte a questo pericolo
I tempi di esposizione ovvero di effettiva guida dei mezzi a due
ruote, non devono superare le quattro ore. Nel caso che si supponga
un tempo d’esposizione più lungo, richiedere una valutazione
specifica al PTA.
-728 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Rischio
2
1
Riunione OPN
INTEGRAZIONE/RINNOVO DPI
-828 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
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Riunione OPN
Nuove stringhe DVR relative ai DPI
Cod.
PORT. A
Misure di tutela preventive e protettive
(a cura di Dirigenti e Preposti)
Esposizioni
Rischi portalettere con
automezzo o viaggettista
(incidenti stradali, carico dei
veicoli, morsi di cane, ecc.)
Formazione:
–Utilizzo DPI, rischi legati all’attività, corretto utilizzo delle
attrezzature
DPI:
-Indumenti ad alta visibilità UNI EN 471 classe 2 e protettivi dagli
agenti atmosferici UNI EN 343 classe 3-3
-calzature UNI EN 347 con rilievi antiscivolamento estive ed
invernali (la versione invernale con prestazione WRU per la
protezione dalla pioggia)
-Organizzazione del lavoro:
–Le lavoratrici gestanti non devono essere esposte a questo
pericolo.
–In caso di segnalazione della presenza di cani incustoditi o
randagi attenersi a quanto previsto dalla procedura operativa di
sicurezza.
–Consegna di divise, anche per un migliore comfort termico.
-928 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Rischio
2
Riunione OPN
Nuove stringhe DVR relative ai DPI
Cod.
Esposizioni
Misure di tutela preventive e protettive
(a cura di Dirigenti e Preposti)
PORT.
B
Rischi
portalettere con
bicicletta o
bicicletta a
pedalata assistita
(incidenti stradali,
caduta dal
mezzo, cani,
scivolamento,
intemperie, ecc.)
Formazione:
–Utilizzo DPI, rischi legati all’attività, corretto utilizzo delle attrezzature (borsa
ergonomica)
DPI:
-Indumenti ad alta visibilità UNI EN 471 classe 2 e protettivi dagli agenti
atmosferici UNI EN 343 classe 3-3
-calzature UNI EN 347 con rilievi antiscivolamento estive ed invernali (la versione
invernale con prestazione WRU per la protezione dalla pioggia)
-guanti per la protezione dalle intemperie.
-casco da ciclista
-Organizzazione del lavoro:
–Le lavoratrici gestanti non devono essere esposte a questo pericolo.
–Adottare le modalità di recapito più opportune, tenendo conto della lunghezza e
pendenza dei percorsi, delle condizioni stradali e meteorologiche.
–Controllare che i pesi della corrispondenza trasportata negli appositi
alloggiamenti, non eccedano i limiti indicati nel libretto d’uso e manutenzione del
veicolo. Stabilire adeguati punti di appoggio (viaggetti), al fine di non superare i
predetti limiti.
–In caso di segnalazione della presenza di cani incustoditi o randagi attenersi a
quanto previsto dalla procedura operativa di sicurezza.
–Consegna di divise, anche per un migliore comfort.
- 10 28 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Rischio
2
Riunione OPN
Nuove stringhe DVR relative ai DPI
Cod
.
Esposizi
oni
Misure di tutela preventive e protettive
(a cura di Dirigenti e Preposti)
POR
T. M
Rischi
portalette
re con
motomez
zo
(incidenti
stradali,
caduta
dal
mezzo,
cani,
scivolame
nto,
intemperi
e, ecc.)
Formazione:
–Utilizzo DPI, rischi legati all’attività, corretto utilizzo delle attrezzature (borsa ergonomica)
–Per il personale che viene adibito per la prima volta al recapito con il motomezzo: Formazione
e addestramento (es. affiancamento a collega esperto), verifica delle capacità di guida anche
tramite scuola guida.
DPI:
-Casco motociclistico (ECE 22.04 o successivi).
- Indumenti ad alta visibilità UNI EN 471 classe 2 e protettivi dagli agenti atmosferici UNI EN
343 classe 3-3
-calzature UNI EN 347 con rilievi antiscivolamento estive ed invernali (la versione invernale con
prestazione WRU per la protezione dalla pioggia)
-guanti per la protezione dalle intemperie.
-Organizzazione del lavoro:
–Le lavoratrici gestanti non devono essere esposte a questo pericolo.
–Adottare le modalità di recapito più opportune, tenendo conto della lunghezza e pendenza dei
percorsi, delle condizioni stradali e meteorologiche.
–Controllare che i pesi della corrispondenza trasportata negli appositi alloggiamenti, non
eccedano i limiti indicati nei libretti d’uso e manutenzione dei veicoli. Stabilire adeguati punti di
appoggio (viaggetti), al fine di non superare i predetti limiti.
–Verificare che non vengano apportate modifiche ai motomezzi.
–In caso di segnalazione della presenza di cani incustoditi o randagi attenersi a quanto previsto
dalla procedura operativa di sicurezza.
–In caso di nuova assegnazione di motomezzo accertare che il portalettere, stando in sella,
tocchi il terreno con entrambe le punte dei piedi.
–Segnalare al Comune o all’Anas la presenza di strade dissestate che costituiscono un rischio
per i portalettere.
–Consegna di divise, anche per un migliore comfort.
- 11 -
28 febbraio 2006
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Rischio
2
Riunione OPN
Nuove stringhe DVR relative ai DPI
Cod.
Esposizioni
PORT.P
Rischi del
portalettere a piedi
(investimento,
cani, mmc,
intemperie,
scivolamento)
- 12 28 febbraio 2006
Misure di tutela preventive e protettive
(a cura di Dirigenti e Preposti)
Formazione:
–Utilizzo DPI, rischi legati all’attività, corretto utilizzo delle attrezzature (borsa
ergonomica, carrello ausiliario)
–Corso di Formazione sui rischi MMC.
Sorveglianza sanitaria:
–Rischio MMC– protocollo sanitario 01
DPI:
-Indumenti ad alta visibilità UNI EN 471 classe 2 e protettivi dagli agenti
atmosferici UNI EN 343 classe 3-3
-calzature UNI EN 347 con rilievi antiscivolamento estive ed invernali (la versione
invernale con prestazione WRU per la protezione dalla pioggia)
-Organizzazione del lavoro:
–Le lavoratrici gestanti e le puerpere non devono essere esposte a questo
pericolo.
–Se nel percorso sono presenti numerose scale è necessario contenere il peso
della corrispondenza da trasportare. Richiedere al Presidio di Tutela Aziendale
una specifica valutazione al fine di determinare il carico massimo trasportabile.
–Stabilire adeguati punti di appoggio (viaggetti), per ridurre il carico trasportato.
–In caso di segnalazione della presenza di cani incustoditi o randagi attenersi a
quanto previsto dalla procedura operativa di sicurezza.
–Consegna di divise, anche per un migliore comfort.
DCTA/Gestione e coordinamento sicurezza
sul lavoro
Rischio
2
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