Materiali e norme tecniche per le costruzioni. Obblighi di legge e metodologie applicative per la produzione, qualifica a verifica della conformità dei materiali da costruzione. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 Ing. Enrico Augugliaro Bureau Veritas Italia SpA Profilo di Bureau Veritas Vision & Mission ► Bureau Veritas è un Organismo Indipendente, dotato di numerosi accreditamenti, operante nella fornitura di servizi tecnici di certificazione, verifica, ispezione e controllo alle imprese di tutti i settori industriali e dei servizi. ► La mission del Gruppo è fornire valore aggiunto ai propri Clienti attraverso un’efficace gestione dei sistemi QHSE- SA (*) relativi ai loro beni, prodotti e sistemi, finalizzata alla prevenzione dei rischi ed al miglioramento delle prestazioni. (*) QHSE-SA = Qualità, Salute, Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 2 Bureau Veritas in sintesi Estesa Presenza geografica ► Nato nel 1828 ► Leader a livello globale per i servizi di verifica di conformità nell’ambito della Qualità, Salute e Sicurezza, Ambiente e Responsabilità Sociale (QHSE) ► ► Distribuzione Fatturato z Fatturato 2008: 2.5 Miliardi di Euro z Profitto Operativo 2008: 388 Milioni di Euro z Più di 900 uffici in 140 Paesi Continente Americano 15% Zona AsiaPacifico 23% Francia 27% Resto d’Europa Medio Oriente Africa 35% Otto Business Globali Distribuzione Fatturato Oltre 40.000 dipendenti qualificati 8 Business globali che offrono un’ampia gamma di servizi Government Services & International Trade 6% Navale 11% Consumer Products 12% Industria z ► Ispezione, Test, Audit, Certificazione, Classificazione, Risk Management, Assistenza Tecnica e Formazione Oltre 370.000 Clienti nel mondo distribuiti in ogni settore di mercato 19% Certificazione 11% Verifiche In-Service Edilizia e Infrastrutture 18% HSE 13% 10% MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 3 Un’estesa copertura geografica Continente Americano Francia 153 Uffici, comprendenti 31 laboratori 165 Uffici, comprendenti 14 laboratori 8,000 dipendenti 7,400 dipendenti 30 Paesi Resto d’Europa, Medio Oriente, Africa Zona Asia-Pacifico 388 Uffici, comprendenti 45 laboratori 205 Uffici, comprendenti 66 laboratori 11,300 dipendenti 13,300 dipendenti 77 Paesi 37 Paesi Un Un network network globale globale comprendente comprendente oltre oltre 900 900 uffici uffici ee laboratori laboratori su su 140 140 Paesi Paesi MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 4 I nostri servizi: Conformità in ambito QHSE Standard di riferimento Deliverables •Schema Bureau Veritas, Standard Nazionale o Internazionale, Direttive Europee, Disciplinare del Cliente, ... •Classificazione, Certificazione, Marcatura, Rapporto, ... Verifica di Conformità Beni, Progetti Prodotti, Attività, Processi, Sistemi Completa Indipendenza rispetto a Progettazione / Produzione / Trattativa Contrattuale / Assicurazione Valore Aggiunto per il Cliente in termini di Licenza di operare, Nuovi Mercati / Clienti, Efficienza, Gestione Rischio MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 5 Un ampio ventaglio di Attività ► Verifica di conformità di apparecchiature e impianti industriali rispetto a requisiti legislativi o Industria contrattuali dalla fase di progettazione alla dismissione ► I nostri servizi includono design review, shop inspection, site inspection, asset integrity management, certificazione di prodotto e attività di test correlate quali ad esempio prove non-distruttive sul prodotto ► Verifiche periodiche su attrezzature ed impianti per verificare la conformità rispetto a requisiti Verifiche In-Service (IVS) legislativi o contrattuali. Oggetto delle verifiche possono essere impianti elettrici, sistemi antincendio, ascensori, attrezzature a pressione, dispositivi di sollevamento e macchinari ► Verifica di conformità delle opere di costruzione rispetto alla legislazione locale e alle regole di Edilizia e Infrastrutture buona tecnica, dalla fase di progettazione alla consegna ► I nostri servizi includono validazione di progetto, verifica della conformità legislativa, controllo tecnico, prove sui materiali, asset management e servizi di due diligence tecnica Health, Safety and Environment (HSE) ► Ispezioni, audit, misurazioni e test in ambito ambiente, salute e sicurezza sul lavoro ► Attraverso questi servizi supportiamo le aziende nella migliore definizione della loro strategia HSE e nel miglioramento della propria performance ► Certificazione di Sistemi di Gestione e processi in ambito qualità, salute e sicurezza, ambiente e Certificazione responsabilità sociale rispetto a standard internazionali ► Audit di seconda parte rispetto a standard specifici del Cliente o propri di Bureau Veritas Navale ► Classificazione navale, certificazione di imbarcazioni e attrezzature navali, assistenza tecnica e servizi in outsourcing ► Test, ispezioni e certificazione di beni di consumo quali prodotti tessili, apparecchiature, giocattoli, Consumer Products dispositivi elettrici ed elettronici ► Audit in fabbrica, verifiche in ambito responsabilità sociale e formazione Government Services e International Trade (GSIT) ► Government Services: Pre-Shipment Inspection, X-Ray Scanning, Verification of Conformity sulle merci in importazione ► International Trade: Validazione quali-quantitativa delle merci, servizi in ambito automotive 88 business business globali globali che che favoriscono favoriscono una una crescita crescita costante costante ee opportunità opportunità di di cross-selling cross-selling MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 6 Divisione Industry & Facilities Prodotti e Attrezzature Industriali Product Conformity Direttive CE (PED, ATEX, CPD, Impianti a fune, ASME, IBR, Dir. Macchine) Trasporti e Logistica •Omologazioni Container, Tank Container, imballaggi, IBC, Interoperabilità 96/48 e 2001/16, TPED Ispezioni Expediting, Shop & Site Inspection Assets (RBI, AIM,…) Qualifiche Fornitori RAMS Assessment: 5012628-29; IEC61508-11 Qualifiche Personale Verifiche In-Service Pressione Costruzione •Validazione Progetto •Servizi Antincendio •Project Monitoring •Attestazione Energetica •Controllo Tecnico •Attrezzature DM.329/04 Elettrico •Impianti DPR.462/01 Sollevamento •Ascensori e montacarichi (DPR.162/99) •Verifiche Periodiche Container, IBC, Tank Container Rail Tank •Indagine Termografica Antincendio •Impianti termici •DPI Sicurezza sul Lavoro •Sicurezza del Lavoro (TUS) •Sostanze pericolose •… Ambiente Valutazione Emissioni Acustica VIA Trasporti Altre Salute, Sicurezza, Ambiente (HSE) Edilizia e Infrastrutture … Gestione Immobile •Due Diligence •Perizie •Diagnostica Gestione Rischio •Due Diligence Ambientale •Direttiva Seveso •Risk Analysis •… Efficienza Energetica •Audit di performance energetica •… Certificazione Qualità: ISO9001, Automotive, Aeronautica, Ferroviario, Agroalimentare, di Prodotto, Materiali Edili, ISO 27001 Salute & Sicurezza: OHSAS 18001 - Ambiente: ISO 14001, EMAS, Emission Trading e GHG Responsabilità Sociale: SA8000, Reporting sociali (AA1000), Audit sulla catena di fornitura Formazione MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 7 Certificazione Le nostre Attività Dai servizi di Certificazione … … alle soluzioni su misura ► Certificazione di Sistemi di Gestione, prodotti e processi in ambito qualità, salute e sicurezza, ambiente e responsabilità sociale rispetto a standard internazionali, specifici del Cliente o schemi propri di Bureau Veritas Livello Livello di di Customizzazione Customizzazione Per tutte le Organizzazioni, in ogni settore di mercato ► Panoramica servizi: z Qualità • Certificazione ISO 9001 • Certificazioni ISO/TS 16949 (Automotive), EN/AS/JISQ 9100 (Aeronautica), IRIS (Ferroviario) • Certificazioni per l’Agroalimentare • Certificazioni di Prodotto • Certificazione Materiali Edili • Certificazione ISO 27001 (Information Security) z Salute e Sicurezza • OHSAS 18001 z Ambiente Servizi dedicati alle grandi realtà internazionali ► Panoramica servizi: z Programmi di Certificazione Internazionale z Programmi di Audit di seconda parte a fronte di standard specifici del Cliente o creati su misura da Bureau Veritas z Audit Fornitori z Network audit z Audit interni • Certificazione ISO 14001 • Verifiche EMAS • Verifiche in ambito Emission Trading e GHG z Responsabilità Sociale • Certificazione SA 8000 • Verifiche AA1000 e Report Sociali MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 8 Bureau Veritas Certification in sintesi Oltre 80.000 Opera in oltre 100 organizzazioni certificate nel mondo Organismo prescelto Paesi da grandi aziende internazionali Riconosciuto da oltre Oltre 100.000 certificati emessi 40 organismi di accreditamento nazionali ed internazionali Un’ ampia gamma di servizi di certificazione e auditing Oltre 5.700 auditor altamente qualificati ed esperti MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 9 Ventaglio di Certificazioni Investors in people ISO 10110 Altro… ISO 15161 FS 9000 ISAS BC 9001 ISO 10002 Charter Mark Responsabilità Sociale ISO20000/ BS 15000 GOST-R Integrated Systems ETI EN 13816 TL9000 TS16949 ISO CSR/ISO 26000 TDGA ESD 2020 ISO 9001 ISO 14001 IFS GMP+ ISO27001/ ISO 17799 EurepGAP ISO 22000 FAMI-QS ILO-OSH 2001 HACCP ISO 22519 QS Organic Certification IFSS Food SQF ISO 15189 ISO 13485 AG 9000 ISO 20252 PEFC NFPA Private GMO FDA Food Agro Schemes EU ETS EFQM IRIS FSC EPD/LCA BRC HSPM SCC IWA/2 Education ISO 17025 SA 8000 ISO/PAS OHSAS 18001 28000 TAPA C-TPAT SQAS & ESAD AA 1000 AS/EN 9100 Supplier Audit Service Certification SAC/TS 16949 IWA/1 Healthcare ISO TS 29001 Vericert Report Assurance PS 9000 ISO 15378 CMMi / ISO 21827 Equator Principles Sicurezza Qualità PAS 55 PAS 43 ISAE 3000 ISAS P 9001 UN CDM RC14001 /RCMS Sustainable cleaning (AISE) UN JI CCX CCAR EMAS ISO 14064 /ISO 14065 REACH REGULATION MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 ISO 14005/BS 8555 Ambiente 10 Il quadro normativo Le Direttive Europee La marcatura CE nasce dall’esigenza di liberalizzare il mercato europeo rimuovendo le barriere tecnico-economiche ed armonizzando le norme e regole tecniche vigenti nei singoli Stati membri. Nel caso di un prodotto soggetto a marcatura CE vi sono le medesime regolamentazioni europee per ogni Stato membro. Il Legislatore di ciascuno Stato membro non può in nessun caso imporre regolamentazioni che siano in contrasto con la direttiva europea. Apponendo quindi la marcatura CE al prodotto si fornisce una sorta di “passaporto” per il mercato consentendone la vendita in tutti gli Stati membri. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 11 Il quadro normativo Lo Spazio Economico Europeo Austria Malta Iceland Belgium Poland Norway Cyprus Portugal Liechtenstein Czech Republic Slovakia Denmark Slovenia Estonia Spain Finland Sweden France The Netherlands Germany United Kingdom Greece Bulgaria* Hungary Romania* Ireland Croatia Italy Macedonia Latvia Turkey Lithuania Luxembourg *From 1° Jan 2007 MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 12 Il quadro normativo Le Direttive Europee Le direttive di Nuovo Approccio sono elencate di seguito. ► 73/23/EEC Low Voltage Equipment 87/404/EEC Single Pressure Vessels ► 88/378/EEC Toys 89/106/EEC Construction Products ► 89/336/EEC Electromagnetic Susceptibility 98/37/EEC Machinery ► 89/686/EEC Personal Protective Equipment 90/384/EEC Non-automatic Weighing Equipment ► 90/385/EEC Active Implantable Medical Devices 90/396/EEC Gas Appliances ► 92/42/EEC Hot water Boilers 93/15/EEC Civil Explosives ► 93/42/EEC Medical Devices 94/09/EEC Potentially Explosive Atmospheres ► 94/25/EEC Recreational Crafts 95/16/EEC Lifts ► 96/57/EEC Refrigeration Appliances 97/23/EEC Pressure Equipment ► 98/13/EEC Telecommunications Terminal Equipment 98/79/EEC In vitro Diagnostic Medical Devices ► 98/83/EEC Quality of water intended for human consumption Equipment 99/05/EEC Radio and Telecommunications Terminal ► 94/62/EEC Packaging and packaging waste ► 96/48/EEC High Speed Rail System ► 96/98/EEC Marine Equipment MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 13 Il quadro normativo La Direttiva Europea 89/106/CEE CPD – Construction Products Directive - Direttiva sui Prodotti da Costruzione ► Quando: è stata emessa dalla Comunità Europea il 21 dicembre del 1988. ► Campo di applicazione: Ai fini del presente regolamento è considerato “materiale da costruzione” ogni prodotto fabbricato al fine di essere incorporato o assemblato in modo permanente negli edifici e nelle altre opere di ingegneria civile. ► Finalità: rimuovere le barriere tecniche che limitano il commercio tra i Paesi membri della Comunità europea. Far sì che i prodotti incorporati nelle opere rispettino i “requisiti minimi” in relazione alle opere stesse. Recepimento nazionale: Direttiva 89/106/CEE Direttiva 93/68/CEE DPR n.246 21/04/93 DPR n.499 10/12/97 MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 14 Il quadro normativo Recepimento della Direttiva nei vari Paesi Direttiva 89/106/CEE IT: DPR 246/1993 Direttiva 93/68/CEE Specificazioni Tecniche in GUCE Guidance Papers Recepimento Direttiva Criteri per la designazione dei N.B. Riconoscimento Riconoscimento Internazionale Internazionale FR: décret n° 92-647 UK:'C.P. Regul. 1994' (Statutory Instrument 1994 No. 3051) ES:RD 1630/1992 D: BauPG 28 April 1998 Regolamenti locali MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 15 Il Regolamento sui Prodotti da Costruzione Flash sulla futura evoluzione …. dalla CPD al CPR Regolamento dei Prodotti da Costruzione (CPR), si prevede che nel 1012 andrà a sostituire la CPD. - Obbligatorio in ogni suo elemento per tutti - Immediatamente applicabile come legge nazionale senza trasposizioni e senza modifiche Scopi: •Riduzione dei carichi amministrativi che impone la CPD •Maggiore flessibilità per le Piccole e Medie Imprese nell’uso delle Specifiche Tecniche (riduzione dei costi per l’effettuazione delle prove) •Alleggerimento delle procedure tecnico-amministrative (ad es. per il rilascio degli ETA, per prodotti innovativi, per l’utilizzo dei risultati di prova, ) •Maggiore sensibilità all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali •Armonizzazione •Miglioramento di procedure e criteri per la designazione degli Organismi e coordinamento delle attività di sorveglianza del mercato MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 16 Il quadro normativo Come nasce l’obbligo per la Marcatura CE dei prodotti da costruzione ► Il Comitato Europeo per la Normalizzazione (CEN) riceve dalla Commissione Europea dei Mandati per la stesura di una serie di norme relative a specifici prodotti per determinati usi. ► Il CEN incarica specifici Gruppi di Lavoro Tecnico per redigere le norme. ► Una norma emessa dal CEN, pubblicata in GUCE, (Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea), diviene obbligatoria negli Stati membri. ► In GUCE viene indicato un periodo di coesistenza superato il quale la Marcatura CE del prodotto diventa obbligatoria MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 17 Il quadro normativo I MANDATI I Mandati sono degli “ordini di lavoro” assegnati dalla Commissione nei confronti degli organismi di normazione internazionali (CEN/CENELEC) per la preparazione delle Norme di prodotto. CEN e/o CENELEC devono assicurare che la qualità delle Norme sia adeguata ed utile per il raggiungimento degli obiettivi della CPD e che esse tengano conto di tutte le caratteristiche di prodotto che sono riportate nelle Regolamentazioni degli Stati Membri per ogni singolo prodotto, laddove notificate da questi ultimi all’atto della definizione del Mandato. Infatti un Mandato si può originare soltanto se, in almeno uno degli Stati Membri, esiste almeno una caratteristica regolamentata inerente un determinato prodotto da costruzione. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 18 Il quadro normativo Prodotti coinvolti nella CPD Tab.1/2 MANDATO TITOLO prodotti in calcestruzzo prefabbricato normale, leggero, cellulare sottoposto a trattamento in 100 autoclave (precast normal, lightweight, autoclaved aerated concrete products) porte, finestre, chiusure, cancelli e relativi accessori per serramenti (doors, windows, shutters, gates and related building hardware (external and internal doors and windows, roof openings 101 and roof lights) 102 membrane (membranes) 103 prodotti per isolamento termico (thermal insulating products) 104 dispositivi di fissaggio per appoggi strutturali (structural bearings) 105 camini, condotti e prodotti specifici (chimneys, flues and specific products) 106 prodotti a base di gesso (gypsum products) 107 geotessili (Gotexttiles) 108 sistemi di facciata (curtain walling) sistemi di allarme e rilevazione di incendi, sistemi fissi antincendio, sistemi di sorveglianza del fuoco , del fumo e prodotti antiesplosione (fire alarm/detection, fixed firefighting, fire and 109 smoke control and explosion suppression products) 110 prodotti igienico-sanitari (sanitary appliances) 111 attrezzature fisse per la circolazione stradale (circulation fixtures) prodotti di legno per impiego strutturale e componenti ausiliari (structural timber products and 112 ancillaries and ancillaries) 113 pannelli a base di legno (wood-based panels) cementi, calci da costruzione e altri leganti idraulici (cement, building limes and other 114 hydraulic binders) prodotti di acciaio per cemento armato e precompresso (reinforcing and prestressing steel (for 115 concrete) 116 murature e ai prodotti correlati (masonry and related products) valutazione della resistenza al fuoco dei prodotti e componenti edilizi (evaluation of 117 construction products and elements in respect of their resistance to fire) MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 19 Il quadro normativo Prodotti coinvolti nella CPD MANDATO TITOLO 118 prodotti per l'evacuazione delle acque reflue (waste water engineering products) 119 rivestimenti di pavimentazioni (floorings) prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori (structural metallic products and 120 ancillaries) 121 finiture interne ed esterne per pareti e soffitti (internal and external wall and ceiling finishes) rivestimenti per tetti, lucernari, abbaini, e prodotti accessori (roof coverings, rooflights, roof 122 windows and ancillary products) 124 prodotti per la costruzione di strade (road construction products) 125 aggregati (aggregates) 127 adesivi (construction adhesives) 128 prodotti in calcestruzzo, malta e boiacca (products related to concrete, mortar and grout) 129 corpi scaldanti per ambienti (space heating appliances) modifica i mandati relativi a: prodotti per l'isolamento termico; porte, finestre, chiusure, cancelli e relativi accessori per serramenti; membrane; prodotti in calcestruzzo prefabbricato normale, 130 leggero, cellulare sottoposto a trattamento in autoclave; 131 tubazioni, serbatoi e relativi accessori non a contatto con acqua destinata al consumo umano (pipes, tanks and ancillaries not in contact with water intended for human consumption) attrezzature fisse per la circolazione stradale; appoggi strutturali e ai rivestimenti di 132 pavimentazioni (circulation fixtures; structural bearings; and floorings) prodotti di vetro piatto, vetro profilato e vetro in blocchi (flat glass, profiled glass and glass block 135 products) 136 products in contact with water intended for human consumption Tab.2/2 MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 20 Il quadro normativo COMMISSIONE Redazione delle Norme relative ai Prodotti da costruzione coinvolti nel Mandato MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 21 STRALCIO DELLE NORME ARMONIZZATE PRODOTTE RELATIVE AL MANDATO M116 Il quadro normativo MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 22 Il quadro normativo Pubblicazione in GUCE (Ultima pubblicazione 18-12-2009) Riferimento e Testo della norma inizio periodo di coesistenza marcatura CE Fine periodo coesistenza, Marcatura CE obbligatoria e ritiro delle disposizioni Nazionali in contrasto MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 23 Il quadro normativo Status standards CEN-CPD 04.07.2009 Concerned standards 472 400 362 Numbers of EN 350 300 250 200 150 100 50 42 5 4 18 43 19 ? Before or at Enquiry stage Probable 0 Approved Ens Near approval w ait Formal Vote Before Formal Vote Standards organized by to be published in OJ JOCE AVAILABLE NOT AVAILABLE MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 24 La classificazione CPD non è basata sullo stesso schema della classificazione ISTAT, EA, NACE ecc… ma classifica i prodotti, le norme, etc… in funzione del tipo di uso che si fa dei prodotti e non del materiale di cui sono costituiti. Decisione della UE / Mandato Famiglia Sottofamiglia EN Prodotto ≠ MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 Classificazione NACE-EA-ISTAT 25 L’utilizzo finale del prodotto all’interno del costruito ne definisce il campo di applicazione e l’appartenenza alla Norma Tecnica Armonizzata, inoltre, molti prodotti da costruzione soggetti a Marcatura CE sono costituiti spesso da componenti a loro volta soggetti a regime di Marcatura. Tipico esempio: Blocchi in calcestruzzo per murature (EN771-3) Aggregati (EN12620) Componenti: Additivi (EN934-2) Cemento (EN197-1) MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 26 CHI E’ COINVOLTO …. Ai sensi della Direttiva Prodotti da Costruzione, a secondo del Sistema di Attestazione della Conformità, gli attori coinvolti nel processo di certificazione sono vari, ciascuno dei quali ha specifiche caratteristiche ed obblighi Organismo di Ispezione Organismo di Certificazione PRODUTTORE Laboratorio di Prova Autorità Nazionali MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 27 PIU’ IN GENERALE …. PRODUTTORI: Devono dotarsi di adeguate procedure di controllo di produzione in fabbrica per garantire che il prodotto soddisfi le specifiche prestazionali richieste ORGANISMI NOTIFICATI: Autorizzati dai Ministeri competenti, devono avere specifica e documentata esperienza e devono operare secondo principi di imparzialità e indipendenza. LABORATORI NOTIFICATI : Autorizzati dai Ministeri competenti, devono eseguire le prove per determinare le caratteristiche fisiche, chimiche e meccaniche dei prodotti. MINISTERI COMPETENTI: Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Interno, Ministero delle Infrastrutture; accreditano gli Organismi ed i Laboratori Notificati ad operare ai sensi della CPD e svolgono azioni di sorveglianza e controllo. PROGETTISTA: Per garantire la durabilità e qualità dell’opera deve essere conscio della rispondenza tra le prescrizioni capitolari sulla bontà dei materiali usati in progetto e la normativa vigente DIRETTORE DEI LAVORI: deve accettare i materiali in cantiere dopo aver controllato la conformità dei prodotti agli obblighi di legge e alla marcatura CE MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 28 L’armonizzazione tecnica Che cosa è una norma armonizzata? EN 1234XX Le Specificazioni Tecniche dei prodotti, vengono definite all’interno di “Norme Armonizzate”. Sono norme tecniche comunitarie indirizzate ad armonizzare requisiti, prestazioni e regolamentazioni nazionali che possono costituire un ostacolo alla libera circolazione del prodotto oggetto della norma stessa La Norma armonizzata di riferimento per lo specifico prodotto, chiarisce quali sono le caratteristiche del prodotto, le procedure da applicare, gli attori coinvolti nel processo di marcatura e le informazioni che accompagnano la Marcatura CE Le procedure da seguire per ottenere la Marcature CE sono basate sui “sistemi di attestazione di conformità” MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 29 L’Attestazione della Conformità Il sistema di attestazione di conformità (AoCAttestation of Conformity System) indica quella particolare “procedura” da seguire per garantire la conformità del prodotto rispetto alla norma e stabilisce quali siano gli “attori” coinvolti nel processo che porta alla marcatura CE. L’attore principale del processo è il FABBRICANTE ovvero colui che immette nel mercato il prodotto soggetto a Marcatura CE MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 30 L’Attestazione della Conformità I differenti sistemi non sono altro che la combinazione di differenti “fasi” così come di seguito riassunte: a) Prove Iniziali di Tipo (ITT) Effettuate dal Fabbricante e/o dall’Organismo Notificato.(NB o ON) b) Prove su campioni prelevati in fabbrica in accordo con uno specifico piano di prova effettuate dal Fabbricante e/o dall’Organismo Notificato c) Prove di verifica su campioni prelevati in fabbrica o nel “mercato” o nel cantiere effettuare dal Fabbricante o dal NB. d) Prove su campioni del lotto di produzione o dal lotto stoccato effettuate dal Fabbricante o dal NB. e) Controllo di Produzione in Fabbrica (FPC) effettuato dal fabbricante f) Ispezione Iniziale della fabbrica e del FPC effettuata da un NB g) Sorveglianza continua, valutazione ed approvazione del FPC da parte di un NB. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 31 L’Attestazione della Conformità AoC 4 3 Compiti del produttore Prove iniziali di Tipo sul Prodotto (ITT) Controllo del processo di Fabbrica (FPC). Controllo del processo di Fabbrica (FPC). Prove iniziali di Tipo sul Prodotto (ITT) Controllo del processo di Fabbrica (FPC). Compiti dell'Organismo Notificato Prove iniziali di Tipo sul Prodotto (ITT). Base per l'affissione della marcatura CE Dichiarazione di conformità del Produttore Certificazione del Controllo del processo di Fabbrica (FPC) sulla base di un' Ispezione Iniziale. Dichiarazione di Conformità del Produttore Certificazione del Controllo del processo di Prove iniziali di Tipo sul accompagnata Fabbrica (FPC) sulla base di un’Ispezione Iniziale, dalla Certificazione Prodotto (ITT). Controllo del di una sorveglianza continua, della valutazione e del Controllo del processo di Fabbrica (FPC). 2+ Prove su campioni di Prodotto dell’approvazione del Controllo del processo di processo di secondo un programma di prove Fabbrica. Fabbrica (FPC) definito. Controllo del processo di Prove iniziali di Tipo sul Prodotto (ITT). Ispezione Fabbrica (FPC). Prove ulteriori iniziale della Fabbrica e del Controllo del processo di Fabbrica (FPC). Sorveglianza continua, Dichiarazione di 1 su campioni di Prodotto secondo un programma di prove valutazione e approvazione del Controllo del Conformità del definito. processo di Fabbrica. Produttore, Prove iniziali di Tipo sul Prodotto (ITT).Ispezione accompagnata dal Controllo del processo di Fabbrica (FPC). Prove ulteriori iniziale della Fabbrica e del Controllo del processo Certificato di Conformità del di Fabbrica (FPC).Sorveglianza continua, su campioni di Prodotto 1+ Prodotto secondo un programma di prove valutazione e approvazione del Controllo del processo di Fabbrica.Prove di verifica di campioni definito. prelevati in fabbrica 2 MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 32 La Norma Armonizzata La struttura della Norma Armonizzata •Campo di applicazione • Riferimenti normativi • Termini e definizioni • Requisiti • Metodi di prova • Apparecchiature di prova • Designazione e classificazione • Marcatura ed etichettatura •Valutazione della conformità • Allegati MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 33 La Norma Armonizzata L’Allegato ZA Generalmente costituita da tre prospetti: ►ZA.1: Caratteristiche e requisiti rilevanti Descrive le caratteristiche essenziali e/o requisiti rilevanti che il prodotto deve possedere per dichiararne la conformità alla norma armonizzata ►ZA.2: Sistemi di Attestazione della Conformità Identifica il sistema di attestazione della conformità da applicare per la marcatura CE del prodotto in relazione alle caratteristiche e/o agli usi previsti ►ZA.3: Marcatura ed Etichettatura CE Assegna i ruoli ed i compiti di valutazione della conformità tra il Fabbricante e l’Organismo Notificato e fornisce le indicazioni sulla marcatura ed etichettatura sul prodotto MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 34 La marcatura CE Art. 3 DPR 499 del 1997, comma 3 La marcatura CE: a) b) c) d) e) è costituita dalle iniziali "CE" secondo il simbolo grafico che segue in caso di riduzione o di ingrandimento, deve rispettare per il simbolo grafico graduato di cui alla lettera a); le proporzioni indicate deve avere sostanzialmente i suoi diversi elementi della stessa dimensione verticale, che non può essere inferiore a 5 mm; è seguita dal numero di identificazione dell'organismo che interviene durante la fase di controllo della produzione; è accompagnata dal nome o dal marchio specifico del produttore, dalle ultime due cifre dell'anno di apposizione della marcatura CE, nei casi appropriati dal numero del certificato CE di conformità e, se del caso, da indicazioni che permettano di individuare le caratteristiche del prodotto in funzione delle specifiche tecniche. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 35 La marcatura CE In merito al numero del certificato di conformità CE: Viene indicato solo se il sistema di attestazione di conformità prevede una certificazione del prodotto o della sorveglianza continua del controllo interno di produzione (sistemi “1+”, “1”, “2+”, “2”). Il numero è composto da tre gruppi alfanumerici, distinti da un trattino: - il primo è formato da digit numerici e corrisponde al numero di notifica attribuito dalla CE all’Organismo Notificato (NB); - il secondo dovrebbe essere l’invariante “CPD”, ma in alcuni Paesi, in mancanza di obblighi in tal senso, si trovano alcune varianti o l’assenza dell’acronimo; - il terzo costituisce il numero attribuito dal NB. E’ un riferimento unico, assegnato internamente, in accordo con le procedure operative stabilite dai singoli Organismi Notificati. Esempio: 1370-CPD-6843 Informazioni sugli Organismi Notificati: http://ec.europa.eu/enterprise/newapproach/nando/index.cfm MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 36 La marcatura CE Art. 3 Dpr 499 del 1997, comma 2 Nel contesto della CPD il termine "accompagnato" indica il collocamento della Marcatura in una delle quattro sedi specificate nella direttiva: sul prodotto stesso, sull'etichetta attaccata al prodotto, sul suo involucro o nei documenti commerciali di accompagnamento L'ordine con cui questa lista è presentata riflette chiaramente la gerarchia di preferenza. Quando possibile il marchio dovrebbe trovarsi sul prodotto stesso. Se ciò non è possibile per ragioni fisiche, tecniche o economiche, il marchio CE e le informazioni accessorie devono essere apposte nella sede successiva indicata nell'elenco e così via fino a che sia identificato il sito più idoneo. Per determinati prodotti può essere opportuno specificare una combinazione di posizioni in cui porre il marchio CE e le informazioni aggiuntive. Quando le informazioni vengono distribuite in questo modo la posizione che si trova più in basso nella lista gerarchica deve ripetere sempre le informazioni già indicate nella sede che si trova più in alto nella lista gerarchica. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 37 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale Norme Tecniche Per le Costruzioni (DM 14 Gennaio 2008) Il Testo normativo si prefigge di effettuare un riordino delle normative tecniche precedenti. E’ improntato al più moderno indirizzo di normazione prestazionale piuttosto che prescrittiva e di semplificazione legislativa. Definisce i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni Si prefigge di definire regole e procedure per identificare in modo chiaro i livelli di sicurezza delle costruzioni in modo da poter definire con un maggior grado di correttezza la durabilità dell’opera, definita come conservazione delle caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali e delle strutture . MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 38 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale 01/07/2009 – Entrano in vigore le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al DM 14 gennaio 2008, L’articolo 1-bis della legge di conversione (Legge dello Stato 24/06/2009 n.77 pubblicata in GURI 27/06/2009 n. 147, Suppl. Ordinario n. 99 99…La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale) del DL 39/2009 per l’Abruzzo ha anticipato di un anno l’entrata in vigore delle nuove NTC dopo che il DL 207/2008 (convertito nella Legge 14/2009) le aveva prorogate al 30 giugno 2010. Il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 97 del 28 aprile 2009. A norma dell'art. 15, comma 5, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), le modifiche apportate dalla presente legge di conversione hanno efficacia dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione. Il testo del decreto-legge coordinato con la legge di conversione e corredato delle relative note e' pubblicato in questo stesso Supplemento Ordinario alla pag. 20. : MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 39 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 40 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale Norme Tecniche Per le Costruzioni (DM 14 gennaio 2008) 1. PREAMBOLO 2. SICUREZZA, PRESTAZIONI ATTESE 3. AZIONI SULLE COSTRUZIONI 4. COSTRUZIONI CIVILI E INDUSTRIALI 5. PONTI 6. PROGETTAZIONE GEOTECNICA 7. PROGETTAZIONE PER AZIONI SISMICHE 8. COSTRUZIONI ESISTENTI 9. COLLAUDO STATICO 10. REDAZIONE DEI PROGETTI STRUTTURALI ESECUTIVI E DELLE RELAZIONI DI CALCOLO 11. MATERIALI E PRODOTTI PER USO STRUTTURALE 12. RIFERIMENTI TECNICI ALLEGATO A: PERICOLOSITA' SISMICA ALLEGATO B: TABELLE DEI PARAMETRI CHE DEFINISCONO L'AZIONE SISMICA MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 41 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale Dal Cap.11 del testo “Norme Tecniche per le Costruzioni” I materiali e prodotti per uso strutturale devono essere: 8identificati univocamente a cura del produttore, secondo le procedure applicabili; 8qualificati sotto la responsabilità del produttore, secondo le procedure applicabili; 8accettati dal Direttore dei lavori mediante acquisizione e verifica della documentazione di qualificazione MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 42 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale 8In particolare, per quanto attiene l’identificazione e la qualificazione, possono configurarsi i seguenti casi: 8A) materiali e prodotti per uso strutturale per i quali sia disponibile una norma europea armonizzata il cui riferimento sia pubblicato su GUUE. Al termine del periodo di coesistenza il loro impiego nelle opere è possibile soltanto se in possesso della Marcatura CE, prevista dalla Direttiva 89/106/CEE “Prodotti da costruzione” (CPD), recepita in Italia dal DPR 21/04/1993, n.246, così come modificato dal DPR 10/12/1997, n. 499; 8B) materiali e prodotti per uso strutturale per i quali non sia disponibile una norma armonizzata ovvero la stessa ricada nel periodo di coesistenza, per i quali sia invece prevista la qualificazione con le modalità e le procedure indicate nelle presenti norme. E’ fatto salvo il caso in cui, nel periodo di coesistenza della specifica norma armonizzata, il produttore abbia volontariamente optato per la Marcatura CE; 8C) materiali e prodotti per uso strutturale innovativi o comunque non citati nel presente capitolo e non ricadenti in una delle tipologie A) o B). In tali casi il produttore potrà pervenire alla Marcatura CE in conformità a Benestare Tecnici Europei (ETA), ovvero, in alternativa, dovrà essere in possesso di un Certificato di Idoneità Tecnica all’Impiego rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale sulla base di Linee Guida approvate dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Il Servizio Tecnico Centrale del Cons. Sup. dei LL.PP. potrà attivare un sistema di vigilanza presso i cantieri e i luoghi di lavorazione per verificare la corretta applicazione delle presenti disposizioni, ai sensi dell’art.11 del DPR n°246/93 MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 43 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale Per i materiali e prodotti recanti la Marcatura CE sarà onere del Direttore dei Lavori, in fase di accettazione, accertarsi del possesso della marcatura stessa e richiedere ad ogni fornitore, per ogni diverso prodotto, il Certificato ovvero Dichiarazione di Conformità alla parte armonizzata della specifica norma europea ovvero allo specifico Benestare Tecnico Europeo, per quanto applicabile. Sarà inoltre onere del Direttore dei Lavori verificare che tali prodotti rientrino nelle tipologie, classi e/o famiglie previsti nella detta documentazione MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 44 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale Per i prodotti non recanti la Marcatura CE, il Direttore dei Lavori dovrà accertarsi del possesso e del regime di validità dell'Attestato di Qualificazione o del Certificato di Idoneità Tecnica all'impiego rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici Es. Attestato di qualificazione barre di acciaio per calcestruzzo armato Il Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici potrà attivare un sistema di vigilanza presso i cantieri e i luoghi di lavorazione per verificare la corretta applicazione delle NTC, ai sensi dell'art, 11 del DPR n.246/93 MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 45 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale 8I prodotti coinvolti dalle Norme Tecniche per le costruzioni sono molteplici: 8CALCESTRUZZO (Organismi Autorizzati dal STC del C.S. LLPP) 8ACCIAIO 8MATERIALI DIVERSI DALL’ACCIAIO UTILIZZATI CON FUNZIONE DI ARMATURA IN STRUTTURE DI CALCESTRUZZO ARMATO 8SISTEMI DI PRECOMPRESSIONE A CAVI POST-TESI E TIRANTI DI ANCORAGGIO 8APPOGGI STRUTTURALI 8MATERIALI E PRODOTTI A BASE DI LEGNO 8COMPONENTI PREFABBRICATI IN C.A. E C.A.P. 8DISPOSITIVI ANTISISMICI 8MURATURA PORTANTE MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 46 La Qualità dei prodotti nella normativa nazionale ...dal capitolo 11 nell’ambito dei controlli da effettuare sulla produzione di prodotti per uso strutturale... Il sistema di gestione della qualità del prodotto che sovrintende al processo di fabbricazione deve essere predisposto in coerenza con le norme UNI EN ISO 9001:2000 e certificato da parte di un organismo terzo indipendente, di adeguata competenza ed organizzazione, che opera in coerenza con le norme UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006. Ai fini della certificazione del sistema di garanzia della qualità del processo produttivo, il produttore e l’organismo di certificazione di processo potranno fare utile riferimento alle indicazioni contenute nelle relative norme europee od internazionali applicabili. I documenti che accompagnano ogni fornitura devono indicare gli estremi della certificazione del sistema di gestione della qualità del processo produttivo. UNI EN ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti. UNI EN ISO/IEC17021 Valutazione della conformità - Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 47 Impatti sulla realtà produttiva 11.2.8 - PRESCRIZIONI RELATIVE AL CALCESTRUZZO CONFEZIONATO CON PROCESSO INDUSTRIALIZZATO Per calcestruzzo confezionato con processo industrializzato si intende quello prodotto mediante impianti, strutture e tecniche organizzate sia in cantiere che in uno stabilimento esterno al cantiere stesso. Il sistema di controllo della produzione di calcestruzzo confezionato con processo industrializzato in impianti di un fornitore, predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001:2000, deve fare riferimento alle specifiche indicazioni contenute nelle Linee guida sul calcestruzzo preconfezionato elaborato dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. Detto sistema di controllo deve essere certificato da organismi terzi indipendenti che operano in coerenza con la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006, autorizzati dal Servizio Tecnico Centrale del Consiglio Superiore dei LL.PP. sulla base dei criteri di cui al DM 9/5/2003 n. 156. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 48 Impatti sulla realtà produttiva Riferimento per la certificazione del controllo di produzione del calcestruzzo sono le Linee Guida sul calcestruzzo preconfezionato edite dal Servizio Tecnico Centrale MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 49 Impatti sulla realtà produttiva 11.3.1.7 Centri di trasformazione Si definisce Centro di trasformazione un impianto esterno alla fabbrica e/o al cantiere, fisso o mobile, che riceve dal produttore di acciaio elementi base (barre o rotoli, reti, lamiere o profilati, profilati cavi, ecc.) e confeziona elementi strutturali direttamente impiegabili in cantiere, pronti per la messa in opera o per successive lavorazioni. Esempio di applicabilità: Organizzazioni che ricevono il tondino d’armatura all’esterno di un cantiere, in un impianto che può essere fisso o mobile e lo lavorano (tagliano, piegano, legano, assemblano…) Esempio di non applicabilità: Coloro che ricevono direttamente in cantiere il tondino e all’interno di questo cantiere lo lavorano (tagliano, piegano, legano, assemblano…) non rientrano nella definizione di Centri di trasformazione. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 50 Impatti sulla realtà produttiva PRESCRIZIONI RELATIVE AI CONTROLLI SULL’ACCIAIO Le norme prevedono tre forme di controllo obbligatorie: •in stabilimento di produzione; •nei centri di trasformazione, da eseguirsi sulle forniture; •di accettazione in cantiere, da eseguirsi sui lotti di spedizione. Forniture: sono lotti formati da massimo 90 t, costituiti da prodotti aventi valori delle grandezze nominali omogenee. Lotti di spedizione: sono lotti formati da massimo 30 t, spediti in un'unica volta, costituiti da prodotti aventi valori delle grandezze nominali omogenee. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 51 Impatti sulla realtà produttiva Il Centro di trasformazione può ricevere e lavorare solo prodotti qualificati all’origine, accompagnati accompagn dalla documentazione prevista Qualifica Nazionale: Es. Barre d’armatura Qualifica transnazionale: Es. Prodotti di carpenteria Metallica MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 52 Impatti sulla realtà produttiva Il trasformatore deve dotarsi di un sistema di controllo della lavorazione allo scopo di assicurare che le lavorazioni effettuate non comportino alterazioni tali da compromettere le caratteristiche meccaniche e geometriche dei prodotti originari previste dalle presenti norme. Il sistema di gestione della qualità del prodotto, che sovrintende al processo di trasformazione, deve essere predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001:2000 e certificato da parte di un organismo terzo indipendente, di adeguata competenza ed organizzazione, che opera in coerenza con la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 53 Impatti sulla realtà produttiva I centri di trasformazione sono tenuti a dichiarare al Servizio Tecnico Centrale la loro attività, indicando l’organizzazione, i procedimenti di lavorazione, le massime dimensioni degli elementi base utilizzati, nonché fornire copia della certificazione del sistema di gestione della qualità che sovrintende al processo di trasformazione. Ogni centro di trasformazione dovrà inoltre indicare un proprio logo o marchio che identifichi in modo inequivocabile il centro stesso. Nella dichiarazione deve essere indicato l’impegno ad utilizzare esclusivamente elementi di base qualificati all’origine. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 54 Impatti sulla realtà produttiva Ogni fornitura in cantiere di elementi presaldati, presagomati o preassemblati deve essere accompagnata a) da dichiarazione, su documento di trasporto, degli estremi dell’attestato di avvenuta dichiarazione di attività, rilasciato dal Servizio Tecnico Centrale, recante il logo o il marchio del centro di trasformazione; b) dall’attestazione inerente l’esecuzione delle prove di controllo interno fatte eseguire dal Direttore Tecnico del centro di trasformazione, con l’indicazione dei giorni nei quali la fornitura è stata lavorata. Qualora il Direttore dei Lavori lo richieda, all’attestazione di cui sopra potrà seguire copia dei certificati relativi alle prove effettuate nei giorni in cui la lavorazione è stata effettuata. DDT Cert. n….. STC Attestazione esecuzione prove Il presente attestato è valido per la fornitura consegnata al cliente Ddt .… N° ….. Del … Cantiere…………….. Le prove e le verifiche devono essere eseguite da Laboratori di cui all'art. 59 del DPR 380/2001 MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 55 Impatti sulla realtà produttiva DPR 380/2001 Art. 59 (L) Laboratori (legge 5 novembre 1971, n. 1086, art. 20) 1. Agli effetti del presente testo unico sono considerati laboratori ufficiali: a) i laboratori degli istituti universitari dei politecnici e delle facolta' di ingegneria e delle facolta' o istituti universitari di architettura; b) il laboratorio di scienza delle costruzioni del centro studi ed esperienze dei servizi antincendi e di protezione civile (Roma). 2. Il Ministro per le infrastrutture e i trasporti, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, puo' autorizzare con proprio decreto, ai sensi del presente capo, altri laboratori ad effettuare prove su materiali da costruzione, comprese quelle geotecniche su terreni e rocce. 3. L'attivita' dei laboratori, ai fini del presente capo, e' servizio di pubblica utilita'. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 56 Impatti sulla realtà produttiva MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 57 Impatti sulla realtà produttiva Il Direttore dei Lavori è tenuto a Controlli di accettazione in cantiere I controlli di accettazione in cantiere sono obbligatori, devono essere effettuati entro 30 giorni dalla data di consegna del materiale e devono essere campionati, nell'ambito di ciascun lotto di spedizione, con le medesime modalità contemplate nelle prove a carattere statistico di cui al punto 11.3.2.10.1.2, in ragione dì 3 spezzoni, marchiati, di uno stesso diametro, scelto entro ciascun lotto, sempre che il marchio e la documentazione di accompagnamento dimostrino la provenienza del materiale da uno stesso stabilimento. In caso contrario i controlli devono essere estesi ai lotti provenienti da altri stabilimenti. I valori di resistenza ed allungamento di ciascun campione, da eseguirsi comunque prima della messa in opera del prodotto riferiti ad uno stesso diametro, devono essere compresi fra i valori massimi e minimi riportati nella Tabella 11.3.VI MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 58 Impatti sulla realtà produttiva La domanda di prove al Laboratorio autorizzato deve essere sottoscritta dal Direttore dei Lavori e deve contenere indicazioni sulle strutture interessate da ciascun prelievo. In caso di mancata sottoscrizione della richiesta di prove da parte del Direttore dei Lavori, le certificazioni emesse dal laboratorio non possono assumere valenza ai sensi del decreto e di ciò ne deve essere fatta esplicita menzione sul certificato stesso. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 59 Impatti sulla realtà produttiva I certificati emessi dai laboratori devono obbligatoriamente contenere almeno: - l’identificazione del laboratorio che rilascia il certificato; - una identificazione univoca del certificato (numero di serie e data di emissione) e di ciascuna sua pagina, oltre al numero totale di pagine; - l’identificazione del committente dei lavori in esecuzione e del cantiere di riferimento; - il nominativo del Direttore dei Lavori che richiede la prova; - la descrizione e l’identificazione dei campioni da provare; - la data di ricevimento dei campioni e la data di esecuzione delle prove; - l’identificazione delle specifiche di prova o la descrizione del metodo o procedura adottata, con l’indicazione delle norme di riferimento per l’esecuzione della stessa; - le dimensioni effettivamente misurate dei campioni; -i valori delle grandezze misurate e l’esito delle prove di piegamento. I certificati devono riportare, inoltre, l’indicazione del marchio identificativo rilevato a cura del laboratorio incaricato dei controlli, sui campioni da sottoporre a prove. Ove i campioni fossero sprovvisti di tale marchio, oppure il marchio non dovesse rientrare fra quelli depositati presso il Servizio Tecnico Centrale, le certificazioni emesse dal laboratorio non possono assumere valenza ai sensi delle presenti norme e di ciò ne deve essere fatta esplicita menzione sul certificato stesso. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 60 Case history Certificazione FPC SOCIETA’ DI ESTRAZIONE E FRANTUMAZIONE DI AGGREGATI Sezione di un calcestruzzo indurito formato da aggregati lapidei dispersi in una matrice cementizia MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 61 Case history Certificazione FPC La normativa europea sugli aggregati Norme Armonizzate di riferimento EN 12620 Aggregati per calcestruzzo EN 13043 Aggregati per miscele bituminose e trattamenti superficiali per strade, aeroporti e altre aree soggette a traffico EN 13139 Aggregati per malta EN 13242 Aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per l’impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade EN 13383-1 Aggregati per opere di protezione (armourstone) - Specifiche EN 13450 Aggregati per massicciate ferroviarie EN 13055-1 Aggregati leggeri – aggregati leggeri per calcestruzzo, malta e malta per iniezione EN 13055-2 Aggregati leggeri - Aggregati leggeri per miscele bituminose e trattamenti superficiali e per applicazioni legate e non legate MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 62 Case history Certificazione FPC Norma in Gazzetta Ufficiale Scopo + Allegato ZA Compiti del Fabbricante e Dell’Organismo Notificato MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 63 Case history Certificazione FPC COSA DEVE FARE IL PRODUTTORE …. 1. Deve implementare un Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) (ovvero implementare un controllo interno permanente della produzione atto a garantire la conformità dei prodotti alla norma armonizzata di riferimento) 2. Deve pianificare ed effettuare i controlli iniziali previsti dalle norme di riferimento (ovvero effettuare delle prove iniziali per la caratterizzazione del prodotto fabbricato) 3. Deve pianificare un programma di controlli periodici sui prodotti (ovvero implementare un piano di prove e controlli periodici per garantire la conformità della produzione alla norma armonizzata di riferimento) MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 64 Case history Certificazione FPC La struttura tipica della norma della “famiglia degli Aggregati” Es: EN 12620 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 INDICE SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE RIFERIMENTI NORMATIVI TERMINI E DEFINIZIONI REQUISITI GEOMETRICI REQUISITI FISICI REQUISITI CHIMICI VALUTAZIONE DI CONFORMITÀ DESIGNAZIONE MARCATURA ED ETICHETTATURA APPENDICI ALLEGATO ZA MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 65 Case history Certificazione FPC EN 12620 - Appendici APPENDICE A ILLUSTRAZIONE DEI REQUISITI GRANULOMETRICI PER LE CLASSI GRANULOMETRICHE DEGLI AGGREGATI GROSSI PIÙ COMUNI APPENDICE B GUIDA ALLA DESCRIZIONE DI GROSSEZZA/FINEZZA DEGLI AGGREGATI FINI APPENDICE C TOLLERANZE GRANULOMETRICHE RIDOTTE SULLA GRANULOMETRIA TIPICA DICHIARATA DAL PRODUTTORE PER L'AGGREGATO FINE APPENDICE D VALUTAZIONE DEI FINI APPENDICE E GUIDA PER L'UTILIZZO DEGLI AGGREGATI NEL CALCESTRUZZO APPENDICE F NOTE PER LA GUIDA ALLA RESISTENZA AL GELO/DISGELO DEGLI AGGREGATI APPENDICE G GUIDA RELATIVA AGLI EFFETTI DI ALCUNI COSTITUENTI CHIMICI DEGLI AGGREGATI SULLA DURABILITÀ DEL CALCESTRUZZO NEL QUALE SONO INCORPORATI APPENDICE H CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA APPENDICE ZA PUNTI DELLA PRESENTE NORMA EUROPEA RIGUARDANTI I REQUISITI ESSENZIALI O ALTRE DISPOSIZIONI DELLE DIRETTIVE UE MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 66 Case history Certificazione FPC EN 12620 – Appendice H MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 67 Case history Certificazione FPC UN FPC BEN STRUTTURATO DEVE AVERE COME SCOPO IL CONTROLLO DEL PROCESSO PRODUTTIVO AL FINE DI GENERARE UN PRODOTTO CONFORME Ciò può essere ottenuto attraverso: ►La preparazione di procedure ed istruzioni documentate per la gestione del FPC in conformità ai requisiti stabiliti dalla norma armonizzata ►L’implementazione delle stesse all’interno del “modus operandi” dell’azienda ►Le registrazioni dei risultati dei parametri e dei processi descritti ►L’utilizzo di questi risultati per correggere eventuali non conformità riscontrate ►L’attuazione di azioni correttive e/o preventive necessarie per eliminare le cause dell’anomalia riscontrata MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 68 Case history Certificazione FPC STRUTTURA TIPICA DELLA DOCUMENTAZIONE PER IL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA MANUALE PROCEDURE ISTRUZ. REGISTRAZ. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 69 Case history Certificazione FPC Requisiti del FPC per la produzione di Aggregati 1. Introduzione 2. Organizzazione 3. Procedure di Controllo 4. Gestione della Produzione 5. Ispezioni e prove 6. Registrazioni 7. Controllo del Prodotto non conforme 8. Movimentazione, stoccaggio e condizionamento delle aree di produzione 9. Trasporto e imballaggio 10. Addestramento del personale MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 70 Case history Certificazione FPC Pianificazione ed effettuazione dei controlli iniziali previsti dalle norme di riferimento. 1. Prove e controlli z z z 2. La scelta delle prove dipende dalle indicazioni minime della norma, dalle caratteristiche dell’inerte, dalle specifiche applicazioni, dalle condizioni d’uso Dalle prove è possibile poi definire la classificazione dell’aggregato Questa classificazione verrà riportata nei documenti di trasporto e contrattuali. Pianificazione ed effettuazione di un programma di controlli periodici sugli aggregati. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 71 Case history Certificazione FPC Quali Prove scegliere? ►Le prove da eseguire sul prodotto sono identificate nella Norma Armonizzata di riferimento, precisamente nell’allegato ZA ►Le modalità e le attrezzature da utilizzare per effettuare la prova per un determinato requisito sono richiamate su norme europee di supporto alle Norme Armonizzate Esempio: Norma Armonizzata: EN 12620 – Aggregati per Calcestruzzo Caratteristica soggetta a prova: Resistenza alla frammentazione Norma a supporto: EN 1097-2 Metodi per la determinazione della resistenza alla frammentazione MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 72 Case history Certificazione FPC Le prove più comuni sugli aggregati EN 933-1: Analisi granulometrica per stacciatura EN 933 - 3: Determinazione della forma degli aggregati. Coefficiente di appiattimento EN 1744-1: determinazione presenza di sostanze organiche EN 1097-6:determinazione della massa volumica e assorbimento d’acqua. E ancora…… EN 1097-2: determinazione della resistenza alla frammentazione resistenza alla compressione determinazione della perdita di massa. sensibilità al gelo e disgelo Reazione alcali-aggregato EN 1097-3: Determinazione del peso volumico in mucchio Contenuto di conchiglie Determinazione resistenza all’impatto Contenuto di fini Contenuto di zolfo, solfati solubili in acido, cloruri solubili in acqua…… ………. ………. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 73 Case history Certificazione FPC L’opzione NPD (Nessuna Prestazione Determinata) Dalla norma:… MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 74 Case history Certificazione FPC La recente normativa italiana sugli aggregati Decreto Ministeriale 11 Aprile 2007 pubblicato in GURI il 19 Aprile 2007 n. 91 “Applicazione della direttiva n. 89/106/CE sui prodotti da costruzione, recepita con decreto del Presidente della Repubblica 21 aprile 1993, n. 246, relativa alla individuazione dei prodotti e dei relativi metodi di controllo della conformità di aggregati” Per le varie categorie d’uso degli aggregati, il decreto chiarisce i sistemi di attestazione della conformità (2+, 4), nonché le caratteristiche tecniche da dichiarare a cura del produttore, entrato in vigore quindici giorni dopo la sua pubblicazione ……………………. …………………….. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 75 Case history Certificazione FPC Implementato il FPC, una volta che l’Organismo Notificato ha concluso positivamente l’ispezione dell’impianto ed ha redatto il Certificato di controllo della produzione di fabbrica, il produttore: Deve predisporre la Dichiarazione di Conformità Deve riportare sul prodotto/documento di accompagnamento opportuna Marcatura ed Etichettatura MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 76 Case history Certificazione FPC Dichiarazione CE di conformità Tale dichiarazione deve includere: - nome e indirizzo del produttore o di un suo rappresentante autorizzato designato nell’EEA e luogo di produzione; - descrizione del prodotto (tipo, identificazione, impiego, …) e una copia delle informazioni di accompagnamento della marcatura CE; - disposizioni a cui il prodotto è conforme (appendice ZA della presente EN); - condizioni particolari applicabili all'uso del prodotto (per esempio disposizioni per l'impiego del prodotto in determinate condizioni, ecc.); - numero del certificato di accompagnamento del controllo della produzione di fabbrica; -nome e qualifica della persona incaricata di firmare la dichiarazione per conto del produttore o del suo rappresentante autorizzato. La dichiarazione deve essere accompagnata da un certificato di controllo della produzione di fabbrica redatto dall'ente autorizzato che, oltre alle informazioni di cui sopra, deve contenere quanto segue: - nome e indirizzo dell'ente autorizzato; - numero del certificato di controllo della produzione di fabbrica; - condizioni e periodo di validità del certificato, se necessario; - nome e qualifica della persona incaricata di firmare il certificato. La dichiarazione sopra citata deve essere presentata nella lingua o nelle lingue ufficiali dello Stato Membro in cui il prodotto deve essere impiegato. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 77 Case history Certificazione FPC Il prospetto ZA.3 fornisce le informazioni riguardanti le modalità di Marcatura ed Etichettatura CE Il simbolo di marcatura CE da applicare deve essere conforme alla Direttiva 93/68/CE e deve figurare sull'etichetta, sull'imballaggio o sui documenti commerciali di accompagnamento, per esempio una bolla di consegna. Il simbolo di marcatura CE deve essere accompagnato dalle informazioni seguenti: - numero di identificazione dell'ente di certificazione (solo per prodotti sotto il sistema 2+); nome o marchio identificativo e indirizzo registrato del produttore; - le ultime due cifre dell'anno di applicazione della marcatura; - numero del certificato del controllo della produzione di fabbrica (se necessario); - riferimento della presente norma europea; - descrizione del prodotto: nome generico, materiale, dimensioni, ... e impiego previsto; - informazioni sulle caratteristiche essenziali rilevanti elencate nei prospetti ZA.1a o ZA.1b come segue: - valori dichiarati e, se pertinente, livello o classe/categoria (inclusa l'indicazione "passa" per i requisiti di "passa/non passa", se necessario) da dichiarare per ciascuna caratteristica essenziale come indicato nelle "Note" del prospetto ZA.1a o del prospetto ZA.1b - "Nessuna prestazione determinata" per caratteristiche ove ciò sia rilevante. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 78 Case history Certificazione FPC Esempio di informazioni sulla Marcatura CE per aggregati per calcestruzzo sotto il sistema 2+ MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 79 Case history Certificazione controllo di produzione Calcestruzzo Riferimento per la certificazione del controllo di produzione del calcestruzzo sono le Linee Guida sul calcestruzzo preconfezionato edite dal Servizio Tecnico Centrale MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 80 Il cls prodotto con sistema industrializzato 3. Specifiche del calcestruzzo Il calcestruzzo a prestazione o a composizione calcestruzzo a prestazione garantita: Calcestruzzo le cui proprietà richieste e caratteristiche addizionali sono specificate al produttore il quale è responsabile della fornitura di un calcestruzzo conforme alle proprietà richieste e alle caratteristiche addizionali. calcestruzzo a composizione (richiesta): Calcestruzzo la cui composizione e i materiali componenti da utilizzare sono specificati al produttore il quale ha la responsabilità di produrre un calcestruzzo con la composizione specificata MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 81 Il cls prodotto con sistema industrializzato 3. Specifiche del calcestruzzo Il calcestruzzo deve essere individuato per mezzo della sua resistenza caratteristica alla compressione 3.1 Specifiche per il calcestruzzo a prestazione garantita 3.1.1 Requisiti di base -Devono essere specificate : . La classe di resistenza a compressione . La classe o più classi di esposizione . Il diametro massimo nominale dell’aggregato in mm . La classe di consistenza MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 82 Il cls prodotto con sistema industrializzato 3.1.2 Requisiti aggiuntivi Qualora vengano richiesti contrattualmente e/o dal Progettista/Committente, possono essere ulteriormente specificate: -Tipo o classe di cemento -Caratteristiche particolari dell’aggregato -Contenuto d’aria -Requisiti per la temperatura del calcestruzzo fresco -Resistenza a trazione o a flessione -Sviluppo della resistenza -Resistenza alla penetrazione d’acqua -Altro MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 83 Il cls prodotto con sistema industrializzato 3.2 Specifiche per il calcestruzzo a composizione 3.2.1 Requisiti di base -Devono essere specificate: . Dosaggio di cemento . Tipo e classe di resistenza del cemento . Rapporto acqua/cemento o classe di consistenza . Composizione granulometrica della miscela di aggregati . Dimensione massima nominale dell’aggregato in mm . Tipo e quantità di additivo o aggiunte se impiegati 3.2.2 Requisiti aggiuntivi Espressamente richiesti contrattualmente MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 84 Il cls prodotto con sistema industrializzato I documenti di accompagnamento di ogni fornitura in cantiere di calcestruzzo confezionato con processo industrializzato devono indicare gli estremi della certificazione di controllo di produzione in fabbrica. Il direttore dei lavori è tenuto a verificare quanto sopra indicato ed a rifiutare le eventuali forniture non conformi Il direttore dei lavori dovrà effettuare le prove di accettazione previste ed acquisire, prima dell’inizio della fornitura, copia della certificazione del controllo di processo produttivo. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 85 Il cls prodotto con sistema industrializzato Il Certificato di Controllo di produzione di Fabbrica MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 86 Le possibili sinergie sul controllo integrato Da ricordare: Ogni norma tecnica stabilisce i requisiti specifici del controllo di produzione di fabbrica applicabili al prodotto da Marcare CE o da qualificare prodotti diversi avranno requisiti del controllo di produzione diversi fra di loro In linea generale però, i requisiti del controllo di produzione previsti nelle norme di prodotto, derivano da requisiti per il Sistema di gestione per la qualità stabiliti nella norma UNI EN ISO 9001 applicabile ad ogni tipo di produzione Pertanto, pur nella diversità dei prodotti ai quali si applicano, avremo una certa sovrapposizione/complementarietà di requisiti tecnico-gestionali MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 87 Le possibili sinergie sul controllo integrato Le interazioni tra un sistema ISO 9001 e le LG STC Qualche esempio di correlazione…. Requisito delle Linee Guida STC Attività ispettiva corrispondente Requisito UNI EN ISO 9001 4.1.2. Depositi degli aggregati Verificare l’adeguatezza delle procedure di stoccaggio e di movimentazione degli aggregati 7.4.3 Verifica dei prodotti approvvigionati 7.5.5 Conservazione dei prodotti … … … 5.2. Miscelazione dei componenti Verifica della definizione delle condizioni di miscelazione (sia per impianto fisso sia per autobetoniera) e del controllo attuato dal produttore per rispettarle 7.5.1 Tenuta sotto controllo delle attività di produzione e di erogazione di servizi 7.5.2 Validazione dei processi di produzione e di erogazione di servizi 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi … … … 6.1. Laboratorio di riferimento Verifica dell’adeguatezza del laboratorio in termini di attrezzature di prova disponibili ed in termini di competenza del personale preposto alle prove e controlli. 5.5 Responsabilità, autorità e comunicazione 6.2 Risorse umane 6.3 Infrastrutture … … … 6.1.2. Controllo delle apparecchiature di prova Verifica della manutenzione e taratura delle apparecchiature di prova 7.6 Tenuta sotto controllo dei dispositivi di monitoraggio e di misurazione … … … 6.7. Registrazione ed archiviazione dei risultati Verifica della modalità di registrazione degli esiti dei controlli e delle modalità di conservazione (protezione, accesso, tempo di conservazione, …) delle registrazioni stesse 4.2.4 Tenuta sotto controllo delle registrazioni 7. Non conformità Verifica delle modalità con le quali il produttore individua e gestisce le anomalie dei processi e dei prodotti 8.3 Tenuta sotto controllo dei prodotti non conformi 8.5.2 Azioni correttive 8.5.3 Azioni preventive MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 88 Controllo Tecnico in cantiere: MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 89 1 - Dalla GUCE: Le membrane bituminose per impedire la risalita dell’umidità dal suolo, sono soggette a Marcatura CE obbligatoria 2 - Dalle pubblicazioni degli Organi di Normazione e/o internet e/o dalla Norma Armonizzata ricavo il campo di applicazione della norma e se il prodotto oggetto del controllo vi ricade, l’AoC applicabile e le relative informazioni sulle certificazioni applicabili e sui contenuti della Marcatura CE EN 13696, Campo di Applicazione, Allegato ZA La Membrana è conforme alla Marcatura CE MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 90 Valutazione dei vari aspetti relativi all’andamento delle opere: Controllo stoccaggio materiali, completezza documentale, verifica conformità materiali utilizzati,…. MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 91 Imballaggio secondario Pellicola termoretraibile MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 92 Simbolo CE Ultime due cifre dell’anno di apposizione della Marcatura Norma Armonizzata di riferimento Numero Certificato Controllo della produzione di fabbrica Descrizione del prodotto …… Le ulteriori informazioni come specifiche tecniche dettagliate, stabilimento produttivo, ecc.. si tovano nella documentazione di accompagnamento al DDT e sul singolo rotolo MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 93 Considerazioni finali RESPONSABILITA’ Le NTC introducono un nuovo concetto di costruzione dove tutti i soggetti sono coinvolti, non solo i progettisti, la DL e il collaudatore ma estende la responsabilità ai produttori di materiali che in caso dichiarino l’uso del prodotto ai fini strutturali devono ottemperare alle disposizoni normative in perito all’identificazione e qualifica dei prodotti fabbricati Non è ammessa l’ignoranza rispetto all’applicazione della normativa cogente, soprattutto ad un professionista. Diligenza ex art.1176,comma 2,c.c. va valutata con riguardo all’attività esercitata Comportamento colposo (ossia dovuto a negligenza,impudenza,imperizia,inosservanza di leggi o regolamenti) o doloso (ossia intenzionalmente preordinato a cagione del danno) Corresponsabilità (aspetti contrattuali e/o extra-contrattuali in parti uguali ed in solido con tutte le figure coinvolte) MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 94 Considerazioni finali per i professionisti Responsabilità di produttori e professionisti non trascurabili relativamente alla qualifica / prescrizione/ verifica / accettazione dei prodotti da costruzione Progettista Direttore Lavori Redazione Contratti o Capitolati • Esame dei documenti contrattuali • Chiara definizione delle “specifiche tecniche” e delle “caratteristiche dei materiali” negli elaborati di progetto. • Avvisare (per iscritto) l’impresa dell’obbligatorietà della marcatura CE per sensibilizzarla nella scelta dei fornitori • Prescrizione per l’uso di materiali marcati CE ove e quando cogenti/armonizzati. • Utilizzare metodologie esistenti per eventuali campionamenti in contraddittorio o definirli di concerto con gli interessati • Scelta del livello o classe di prodotto • Autorizzare ed accettare l’approvvigionamento ed inserimento nell’opera solo di prodotti marcati CE / Qualificati • Scelta del livello di attestazione del prodotto quando pertinente • Controllare espressamente l’etichettatura (etichetta o copia DDT) Collaudatore • Chiedere copia del certificato quando ritenuto pertinente Esami documentali contrattuali • Chiedere la dichiarazione di conformità del Produttore • Controllo dei materiali utilizzati • Chiedere l’evidenza della marcatura • È fatta salva la facoltà della DL di fare tutte le prove ritenute necessarie • Chiedere copia del certificato quando pertinente • La Marcatura riporta prestazioni minime essenziali • Chiedere la dichiarazione di conformità del produttore • Facoltà del Collaudatore di eseguire tutte le prove ritenute necessarie indipendentemente dalla marcatura CE MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 95 Considerazioni finali per I fabbricanti / imprese Perchè Certificarsi 1. E’ un obbligo di legge Terminato il periodo di coesistenza normativa è obbligatorio immettere nel mercato un materiale conforme alla specifica tecnica; il materiale non conforme alle prescrizioni normative va ritirato dal mercato e ne è vietata la commercializzazione; il produttore che vende il prodotto non ottemperando alle prescrizioni normative è responsabile di aver immesso nel mercato un prodotto non conforme 2. Ottemperanza ai capitolati prestazionali La committenza ed i progettisti specificano nei capitolati la conformità del prodotto alla normativa vigente e richiamano le norme di riferimento per quel determinato prodotto 3. Ottemperanza alle richieste della direzione lavori La direzione lavori, in fase di accettazione dei materiali in cantiere, deve richiedere i documenti afferenti le certificazioni e rifiutare il materiale non conforme alla normativa vigente MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 96 MADE expo 2010 – Rho 05 Febbraio 2010 97