informativo sul Servo di Dio Padre Arsenio da Trigolo 1849–1909 Fondatore delle Suore di Maria Santissima Consolatrice Mensile - Istituto delle Suore di Maria Consolatrice Via degli Etruschi, 13 00185 Roma Anno XVIII n.12 – DICEMBRE 2013 POSTE ITALIANE S.P.A.217Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB - Roma INFORMATIVO su Padre Arsenio da Trigolo Anno XVIII – 12/2013 DICEMBRE Istituto delle Suore di Maria Consolatrice Via degli Etruschi, 13 00185 Roma Tel. 06.49.15.61 Fax 06.49.38.80.13 Direttore responsabile R. Comaschi Redazione Daniela Tasca Autorizzazione del Tribunale Civile di Roma n.95/96 in data 04/03/1996 Stampa: Via P. Ottoboni, 11 00159 Roma Finito di stampare nel mese di NOVEMBRE 2013 SOMMARIO Degnati, o Signore, di glorificarlo ………………… Raggiunto dalla santità …..………………………..... Storia della Causa di Beatificazione ……………. Testimoni riconoscenti ..…………………………….. Caro Padre… ……………………………………………… Richiesta di preghiere ………………………………. Ringraziamenti ………………………………………….. Informazioni …………………………………………… Preghiera alla SS. Trinità…………………………….. 219 220 227 230 235 238 238 239 240 INSERTO: La fede, esperienza dell’incontro: Aspetto la resurrezione dai morti… ILLUSTRAZIONI: pag. 224- Papa Francesco durante l’omelia della Messa Crismale 2013. p. 229 – Villa Paolina a Torino prima e dopo il bombardamento - Da “Aura Consolatrice” n.3/1947- Archivio Roma. Nell’Inserto (per gentile concessione Archivio Centro Aletti) particolari dei mosaici: pag. III: Seme di resurrezione - Hospice Madonna dell'Uliveto a Reggio Emilia; pag. IV: Natività - Cattedrale di San Sebastiano (Ordinariato militare) a Bratislava - Slovacchia; pag. VIII: Cristo e i Santi – abside cappella del Collegio Irlandese a Roma. Per conoscere padre Arsenio: http://www.comunicare.it/ofmcap/arsenio a cura dei Padri Cappuccini di Lombardia – Varese. Per conoscere la nostra Congregazione: http://www.ismc.it/ Il giorno 10 di ogni mese offriamo la giornata e la partecipazione all’Eucarestia per ottenere il felice esito della causa di beatificazione del Servo di Dio che ora è all’esame della Congregazione per le cause dei santi. 218 DEGNATI, O SIGNORE, DI GLORIFICARLO “Siamo fatti per cose grandi, cioè per Dio!” Padre Arsenio Invitiamo i devoti di Padre Arsenio, gli amici, tutti coloro che ne hanno sentito parlare, quelli che chiedono la sua intercessione e quanti hanno ricevuto da lui un segno della sua bontà e della sua santità ad inviare uno scritto firmato, bastano poche righe, a questo indirizzo: Madre Generale Congregazione Maria Consolatrice Via degli Etruschi, 13 00185 ROMA Più numerose saranno le lettere per manifestare il vivo desiderio che presto la Chiesa riconosca ufficialmente l’eroicità delle sue virtù e lo dichiari beato, e più forte faremo sentire la nostra voce al Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, Cardinale Angelo Amato, al quale faremo pervenire gli scritti. 219 RAGGIUNTO DALLA Santità SANTI E SANTE DI DIO, PREGATE PER NOI 10 dicembre 1909, è festa in cielo Con la sua morte il Fondatore compie l’ultimo passo per entrare definitivamente e pienamente nella comunione con il suo Signore. Una data che il Cielo “registra”, accogliendo padre Arsenio fra la schiera degli Amici di Dio. Leggiamo nelle testimonianze di allora: La mattina del 10 dicembre 1909 «… l’infermiere Frate Felice, vedendo che contrariamente al solito P. Arsenio non si alzava a celebrare la S. Messa, dopo aver atteso qualche momento si recò a bussare alla sua cella…. P. Arsenio era stato trovato morto in una posizione compostissima, con le mani incrociate sul petto, con una celestiale serenità impressa sul volto. Pareva un bambino che tranquillamente dormiva in seno alla madre! …» 1. «Ma la morte non lo colse improvviso; era un santo sacerdote pieno di zelo e di carità ed era preparato e a quest’ora ha già ricevuto il premio di tante sue fatiche apostoliche, di tanto suo spirito di abnegazione, di tante sofferenze morali e materiali…»2 . 1 Cf. P. Liberato Semporini da Sellere, P. Arsenio M. da Trigolo Fondatore della Congregazione delle Suore di M. Consolatrice, pp. 180-182 2 Mons. Giuseppe Casalegno, Lettera a Suor Veronica Milani, 1-02-1910. 220 In un istante si era spalancata per lui l’eternità in Dio, ed egli vi era preparato, anzi desiderava quell’Abbraccio eterno che per tutta la vita aveva meditato e fatto meditare agli altri, anche con questi pensieri: «…vita, sanità, ricchezza, gloria, diletti, piaceri … Vedi, questi passano come ombre: oggi uno è vivo, domani è morto; stamattina è sano, dopo pranzo è già ammalato; quegli è ricco, dopo poco tempo lo si vede in miserie; questi ora è contento, dopo pochi minuti lo vedi piangere: dunque non sono, non sono veri beni questi, ma solo ombre di beni. …Solo in cielo, o miei cari, solo in cielo, vi è vera gloria, vere ricchezze, veri beni »3. «Dunque l’andar diritti in Paradiso per noi non è difficile, teniamo sempre la nostra volontà diretta a Dio, non vogliamo fare se non ciò che è di suo piacere e gloria, e il Paradiso è nostro»4. Alla sua morte si rafforza ed è condivisa la convinzione della sua santità: «La Rev. Superiora Suor Maddalena di S. memoria, 5 consapevole del prezioso trapasso del Padre, a mezzogiorno a tavola rivolse alla comunità le seguenti parole: - Sorelle, è morto il Padre Fondatore, è morto un Santo!... Oh, quanto bene dobbiamo a lui!... Se è sorto l'Istituto è sorto per bontà e merito suo. Preghiamo quindi per l'anima sua benedetta sicure di averne protezione dal cielo. Egli era veramente un Santo, la perfezione in persona…».6 3 APCL, P 391/11, f. 14v. APCL, P 392/1/17, f. 14v. 5 Suor Maddalena era morta il 30 ottobre 1945; la testimonianza dovrebbe essere stata scritta nel 1949, in risposta all’esplicita richiesta di M. Cesarina Bettini (Circolare del 25 marzo) di mettere in iscritto ricordi e testimonianze sul Fondatore. 6 Cf. Testimonianza n. 169, in AMCR, FNT 4/32/185/14, manoscritto, firma autografa. 4 221 Come pure nel ricordo di religiosi, laici e sacerdoti: «… la profonda stima da parte dei Religiosi era poi pienamente condivisa e forse anche quasi superata dai laici. Quanti uomini, donne, operai, contadini, impiegati, professionisti, terziari ebbero contatti anche fugaci con P. Arsenio specialmente per ragioni di ministero, tutti concepirono per lui la più sincera venerazione, per quell’intreccio di virtù che intravedevano nel suo modo di confessare, predicare, trattare, vivere…. …. Quel capo leggermente inclinato, il volto d’asceta, il portamento dimesso, gli occhi bassi, le mani composte, l’aspetto venerando, l’affabilità nel tratto, la carità inesauribile, le lunghe giornate trascorse in Chiesa anche nel più rigido inverno fra il Confessionale ed il Coro immerso nella preghiera, questo ed altro gli conciliavano il concetto di un Santo Religioso. Molte volte trovandomi per ministero in Diocesi di Bergamo ho sentito Parroci e Sacerdoti parlare con la più sincera ammirazione e venerazione di P. Arsenio, per quell’armonia costante di sode virtù che scorgevano in questo autentico figlio di S. Francesco. Nei giudizi che davano di lui non vi era alcun sospetto di esagerazione, di mistificazione. Era soltanto la forza, l’intima convinzione di una vita veramente virtuosa e santa che s’imponeva e che aveva lasciato un ricordo indelebile nonostante le vicende e lo scorrere degli anni».7 Quella di Padre Arsenio era riconosciuta come una vita santa perché per lui era chiara la meta, come del resto ricorda anche a noi papa Francesco : «il Signore Dio, la bellezza, la bontà, la verità, la tenerezza, l’amore pieno, tutto questo ci aspetta». 8 7 8 P. Liberato Semporini da Sellere, op. cit., Cap. XIV, pp. 187-191. Cf Papa Francesco, Omelia 1 novembre 2013, Cimitero del Verano- Roma. 222 Padre Arsenio aveva, inoltre, ben chiaro che la santità è cosa…di quaggiù per comincia a tessersi già nella trama della quotidianità, è fatta di piccole cose e di normalità: «Un grandissimo numero di beati, dei quali oggi [Solennità di Tutti i Santi] celebriamo il glorioso trionfo, vivevano nella medesima condizione, nel medesimo stato di noi, tra le molteplici cure della famiglia, tra il frastuono e le rumorose occupazioni del mondo…vecchi e giovani, donne e fanciulli, avendo tutti le stesse passioni, tribolazioni, dolori, afflizioni come noi. Circondati dalle medesime infermità, dagli stessi bisogni che abbiamo noi, assaliti dalle stesse tentazioni […].Ciò nonostante non si allontanarono dalla divina legge, osservarono fedelmente i doveri del proprio stato. Erano poi attenti al disimpegno dei loro uffici, delle loro occupazioni, mortificati, pazienti nelle avversità, costanti nella lotta contro il male. Persuasi poi che senza l'aiuto di Dio non potevano far nulla di bene, non cessavano con gemiti, con sospiri di ricorrere a Lui fiduciosi. E il Signore, ascoltando le loro calde preghiere, veniva in loro soccorso… Ora se i santi, che si trovavano nelle medesime circostanze, nelle medesime condizioni nostre, poterono fare tutto questo con l'aiuto divino, perché non lo potremo anche noi? Ebbene ricorriamo anche noi al Signore con piena fiducia, ad esempio dei santi, ed Egli certamente verrà anche in nostro soccorso, poiché egli non nega a nessuno i suoi divini aiuti, basta che glieli domandiamo come si deve […]. O gloriosi Santi, voi che ora possedete il premio delle vostre fatiche, vale a dire la patria celeste, intercedete per noi poveri peccatori. Ottenete a noi tutti di camminare fedeli dietro le vostre orme, di seguire animosi i vostri esempi, di ricopiare continuamente le vostre virtù, affinché, dopo avervi fedelmente imitati in questa vita, possiamo anche noi un giorno essere partecipi della vostra gloria, nella patria celeste. Così sia».9 9 APCL, P 391/25 ff.241r-242r 223 Il valore e il significato cristiano della santità che padre Arsenio ci ha indicato con la sua vita e con la sua morte, e che abbiamo un po’ intravisto nelle figure di santi che ci hanno accompagnato in queste pagine, lo ritroviamo anche nelle parole di Papa Francesco, che ci aiuta a meditarlo guardando alla nostra vita: La santità comincia qui… «I Santi non sono superuomini, né sono nati perfetti. Sono come noi, come ognuno di noi, sono persone che prima di raggiungere la gloria del cielo hanno vissuto una vita normale, con gioie e dolori, fatiche e speranze. Ma cosa ha cambiato la loro vita? Quando hanno conosciuto l’amore di Dio, lo hanno seguito con tutto il cuore, senza condizioni e ipocrisie; hanno speso la loro vita al servizio degli altri, hanno sopportato sofferenze e avversità senza odiare e rispondendo al male con il bene, diffondendo gioia e pace. Questa è la vita dei Santi: persone che per amore di Dio nella loro vita non hanno posto condizioni a Lui […]. Mai odiare, ma servire gli altri, i più bisognosi; pregare e vivere nella gioia; questa è la strada della santità! […] 224 Essere santi non è un privilegio di pochi, come se qualcuno avesse avuto una grossa eredità; tutti noi nel Battesimo abbiamo l’eredità di poter diventare santi. La santità è una vocazione per tutti. Tutti perciò siamo chiamati a camminare sulla via della santità, e questa via ha un nome, un volto: il volto di Gesù Cristo. Lui ci insegna a diventare santi. Lui nel Vangelo ci mostra la strada: quella delle Beatitudini (cfr Mt 5,1-12). Il Regno dei cieli, infatti, è per quanti non pongono la loro sicurezza nelle cose, ma nell’amore di Dio; per quanti hanno un cuore semplice, umile, non presumono di essere giusti e non giudicano gli altri, quanti sanno soffrire con chi soffre e gioire con chi gioisce, non sono violenti ma misericordiosi e cercano di essere artefici di riconciliazione e di pace. Il Santo, la Santa è artefice di riconciliazione e di pace; aiuta sempre la gente a riconciliarsi e aiuta sempre affinché ci sia la pace. E così è bella la santità; è una bella strada! Oggi, in questa festa, i Santi ci danno un messaggio. Ci dicono: fidatevi del Signore, perché il Signore non delude! Non delude mai, è un buon amico sempre al nostro fianco. Con la loro testimonianza i Santi ci incoraggiano a non avere paura di andare controcorrente o di essere incompresi e derisi quando parliamo di Lui e del Vangelo; ci dimostrano con la loro vita che chi rimane fedele a Dio e alla sua Parola sperimenta già su questa terra il conforto del suo amore e poi il “centuplo” nell’eternità».10 …e ci unisce al cielo: «… La comunione dei santi va al di là della vita terrena, va oltre la morte e dura per sempre. Questa unione fra noi, va al di là e continua nell’altra vita; è una unione spirituale che nasce dal Battesimo e non viene spezzata dalla morte, ma, grazie a Cristo risorto, è destinata a trovare la sua pienezza nella vita eterna. 10 Papa Francesco, Angelus Solennità di Tutti i Santi, 1 novembre 2013. 225 C’è un legame profondo e indissolubile tra quanti sono ancora pellegrini in questo mondo – fra noi – e coloro che hanno varcato la soglia della morte per entrare nell’eternità. Tutti i battezzati quaggiù sulla terra, le anime del Purgatorio e tutti i beati che sono già in Paradiso formano una sola grande Famiglia. Questa comunione tra terra e cielo si realizza specialmente nella preghiera di intercessione. Cari amici, abbiamo questa bellezza! È una realtà nostra, di tutti, che ci fa fratelli, che ci accompagna nel cammino della vita e ci fa trovare un’altra volta lassù in cielo. Andiamo per questo cammino con fiducia, con gioia. Un cristiano deve essere gioioso, con la gioia di avere tanti fratelli battezzati che camminano con lui; sostenuto dall’aiuto dei fratelli e delle sorelle che fanno questa stessa strada per andare al cielo; e anche con l’aiuto dei fratelli e delle sorelle che sono in cielo e pregano Gesù per noi. Avanti per questa strada con gioia!». 11 È CRISTO LA PORTA APERTA … «È Lui che ci salva, è Lui che alla fine della nostra vita ci porta per mano come un papà, proprio in quel Cielo dove sono i nostri antenati … Chi sono questi giusti, questi santi che sono in Cielo? La risposta: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide nel sangue dell’Agnello». Possiamo entrare nel Cielo soltanto grazie al sangue dell’Agnello, grazie al sangue di Cristo. È proprio il sangue di Cristo che ci ha giustificati, che ci ha aperto le porte del Cielo… Questa è la nostra speranza: la speranza del sangue di Cristo! Una speranza che non delude. Se camminiamo nella vita con il Signore, Lui non delude mai!».12 11 12 Papa Francesco, Udienza generale, Roma 30 ottobre 2013. Papa Francesco, Omelia 1 novembre 2013, Cimitero del Verano – Roma. 226 STORIA DELLA CAUSA DI BEATIFICAZIONE Continua la storia della Causa di beatificazione del Servo di Dio Padre Arsenio da Trigolo. La rubrica ci dà anche l’opportunità di ripercorrere le tappe salienti della storia di Congregazione, segnata dalla memoria del Fondatore e dai passi necessari per dare avvio alla Causa. Dagli inizi fino ad oggi. ANNO 1943 1943 – 1 gennaio – Cinquantesimo di Fondazione « [...] “Il Ticino” di Pavia riporta oggi il seguente articolo: “Cinquantesimo di Fondazione delle Suore Infermiere” Il 2 gennaio 1893 Mons. Davide dei Conti Riccardi, Arcivescovo di Torino, dava ordine al Padre Giuseppe Migliavacca di costituire un gruppo di dodici giovani donne in congregazione religiosa col nome di Suore di Maria SS. Consolatrice e al Canonico Giuseppe Casalegno di proteggerle e aiutarle. Nasceva così in quel giorno la nuova Congregazione che in cinquant’anni di vita ha saputo, con l’aiuto tangibile del Signore, centuplicare parecchie volte i suoi membri e le opere cui pose mano sin dall’inizio con tanto fervore. A ricordare il cinquantesimo di Fondazione, nella Casa Provinciale in Piazza Castello, 23, le Suore presenti in Pavia si stringeranno attorno alla loro Provinciale [Suor Addolorata Riva], una delle prime Suore delle dodici Fondatrici della Congregazione, delle quali cinque solo viventi, per ringraziare Dio di averle tanto aiutate e per implorarlo per l’avvenire”».13 1943 – Milano 2 gennaio – “con il pensiero al 2 gennaio 1893” «[...] La Santa Messa ascoltata col ricordo particolarmente rivolto ai nostri Fondatori è seguita dalla benedizione eucaristica e coronata dal solenne canto del “Te Deum” in ringraziamento al 13 AMCR, ST 1/17/1, Diario della Casa Madre, 1943 – originale dattiloscritto 227 Buon Dio dei numerosi favori concessi alla nostra Congregazione in questi cinquant’anni di vita. [...] il pensiero [va] al lontano 2 gennaio 1893, giorno felice in cui le prime nostre dodici Suore passarono dal Martinetto alla Crocetta accompagnate dal Padre Fondatore, da Mons. Casalegno e protette dalla benedizione dell’Arcivescovo Mons. Riccardi che le battezza col nome più bello che possa desiderare un cuore votato alla Vergine costituendole in Congregazione col titolo di Suore di Maria SS. Consolatrice. [...]».14 1943 – Milano 6 gennaio – Epifania - rinnovazione dei S. Voti «[...]Con gli stessi spirituali sentimenti di cui si saranno sentite invase nell’Epifania del 1893 le nostre prime dodici Sorelle unite ai venerati Fondatori, così oggi alla Casa Madre, presenti un numero di Suore di poco superiore a quel primo15 e nel caro pensiero di loro trascorriamo felici questa Epifania del nostro anno giubilare. [...]».16 1943 – Milano 29 marzo – Altra data saliente dell’Anno giubilare: 25 aprile. «25 aprile: il Padre Fondatore arriva al suo primo gruppo di giovani aspiranti per costituirlo in Congregazione denominata delle Suore di Maria SS. Consolatrice. Si commemora questa importante data per dieci mesi. Assegnamento successivo di nove giorni di preghiera a ciascuna comunità dal 25 aprile 1943 al 10 gennaio 1944 ». 17 14 AMCR, ST 1/17/1, op. cit. A causa dei bombardamenti, alunne, insegnanti, educatrici ed altre suore sono sfollate in varie località fuori Milano; in Casa Madre sono presenti solo diciassette suore professe. 16 AMCR, ST 1/17/1, op. cit. 17 Segue, in allegato, l’elenco delle comunità - 109 di cui 6 comunità sfollate e 4 ospedali militari - suddivise nelle date prescritte per le novene. AMCR, ST M. Cesarina Bettini, Circolari 1941-1947 – raccolta dattiloscritta. 15 228 1943 – Milano 1 aprile – Riflessioni sulla Circolare n. 26 di M. Cesarina Bettini «[...] Abbiamo preso visione dell’interessante e bellissimo programma spirituale Giubilare con cui la Rev.ma Madre assegna a ciascuna Comunità nove giorni di preghiere e di pratiche speciali perché dal 25 aprile 1943 al 10 gennaio 1944 questi gruppi di Comunità rappresentino incessantemente davanti a Dio l’intera Congregazione elevando gli inni: dell’adorazione, del ringraziamento, della riparazione e dell’impetrazione per averci volute a sua mistica scolta nel campo della Chiesa, per averci sostenute, protette, benedette nei primi cinquant’anni di vita della nostra Congregazione e per aver fecondato, prosperato, centuplicato l’opera iniziata dal nostro Padre Fondatore, dal Confondatore e dalla prime dodici Suore. [...]».18 1943 – Milano 4 aprile – Le foto di Villa Paolina distrutta «[...] La Venerata Madre...ci mostrò le fotografie della Casa provinciale di Torino crollata, colta dall’obiettivo in varie posizioni. Un senso di raccapriccio passò in tutte noi alla vista di quel cumulo di rovine... della nostra casa tanto cara al nostro cuore, tanto piena di santi ricordi di incancellabili memorie specialmente dei nostri venerati Fondatori [...]». 19 18 19 AMCR, ST 1/17/1, op. cit. Ivi 229 Testimoni riconoscenti Le testimonianze di persone che riconoscono nella loro vita l’aiuto di Dio per intercessione di padre Arsenio sono per noi altrettante occasioni per imparare a guardare in alto. Nelle fatiche e sofferenze quotidiane, come nelle gioie e nei lieti eventi, siamo guidati a scoprire la mano di Dio che costantemente ci accompagna. ***** Da Torino ci giunge la testimonianza di una mamma che riconosce chiaramente l’intervento di padre Arsenio nella vita della sua famiglia, specialmente in un momento di grave preoccupazione per la salute della figlia. Scrive a suor Beatrice, coordinatrice della scuola di via Caprera: Torino 10-10-2013 Buon giorno Suor Beatrice. Mi rivolgo a lei perché da tempo volevo far presente un fatto molto importante legato alla mia profonda devozione per Padre Arsenio. Circa due anni fa, Cecilia, la mia bambina che ben conosce, è stata ricoverata in Pronto Soccorso con la febbre alta e la diagnosi fu: “polmonite con versamento pleurico”. Lei era molto spaventata ed io preoccupata. Ogni giorno passavano in medici e ci dicevano che la situazione non migliorava e che avrebbe dovuto rimanere lì perché l’infezione era importante. Una sera, vedendo Cecilia piangere disperata con la paura negli occhi le dissi: “Prega Padre Arsenio, vedrai che ti aiuterà” e così pregammo insieme e davvero il giorno dopo i medici ci dissero che la situazione stava rientrando e ci dimisero. Le lastre non mostravano più alcun segno. Io sono certa che sia stato un miracolo e che Padre Arsenio ha ascoltato le mie preghiere e soprattutto quelle di Cecilia. 230 Vorrei che questo episodio potesse contribuire alla Causa di beatificazione cui tutti auspichiamo. Mi porto nel cuore questo fatto da tanto tempo e oggi, dopo che per l’ennesima volta in un momento di sconforto ho invocato il Suo aiuto, ho voluto ricordarlo, perché sento la Sua costante presenza. Mi farebbe piacere portare questa mia testimonianza, se possibile. La ringrazio. Un abbraccio sincero, Cinzia ***** Un’altra famiglia ringrazia per le preghiere e la grazia ricevuta per il piccolo Francesco, operato al cuore nel mese di settembre Vigonza, 10 ottobre 2013 Gent.ma Rev.ma Madre Generale, siamo i genitori di Francesco, il cuginetto di suor Umbertina, che è stato operato il giorno 19 settembre per una grave malformazione cardiaca. Ci è stato di grande aiuto e conforto sapere che Lei e tutte le altre suore avete pregato con tanto amore e assiduità in favore del nostro bambino, in quei giorni di grande difficoltà in cui abbiamo temuto di perderlo. Siamo certi che il Signore ha ascoltato ed accolto con attenzione le vostre invocazioni. Francesco ora sta abbastanza bene, nonostante la ripresa sia ancora piuttosto lenta e difficoltosa. Assieme ai nostri gemellini Francesco e Davide, vi ringraziamo di cuore per l’affetto della vostra preghiera, unita a quella della nostra cara cugina suor Umbertina. Un forte e sincero abbraccio a lei e a tutte le altre suore, Sabrina e Fabrizio 231 Nel pubblicare la testimonianza che segue, cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le persone che con costanza e devozione si dedicano alla diffusione dell’Informativo, tanto a Roma come in tanti altri luoghi d’Italia. La distribuzione dell’Informativo nelle varie chiese di Roma ha permesso un provvidenziale incontro che ha confermato alcuni amici nel loro cammino spirituale. Ora essi ricevono regolarmente l’Informativo e la conoscenza di Padre Arsenio si estende fra amici e parenti. Ma ciò che conta è che di questo incontro hanno fatto tesoro come dell’esperienza di scoprirsi guidati ed accompagnati dalla presenza di Cristo che non fa mai mancare i segni per guidarci sulle Sue strade. Anche attraverso un semplice “Informativo”… Da quell’Incontro un nuovo inizio… Il mio incontro con Maria Consolatrice e Padre Arsenio. Mi chiamo Giampaolo Caracciolo, sono un giovane di 31 anni e abito in un piccolo paese della Provincia di Cosenza. Con questa mia testimonianza, voglio portarvi a conoscenza di come ho conosciuto Padre Arsenio e le Suore di Maria Consolatrice. Tutto accade nel mese di gennaio, precisamente giorno 20, ero in pellegrinaggio a Roma, in compagnia del mio carissimo amico nonché fratello spirituale Gianluca Nocella. Come ogni mattina, ci rechiamo per la S. Messa presso la chiesa del Sacro Cuore di Gesù voluta da don Bosco e retta dai Padri Salesiani, che si trova vicino la Stazione Termini. Nell’entrare dalla porta laterale della maestosa, imponente e bella chiesa, gli occhi del mio amico cadono su un piccolo ed unico opuscolo intitolato “Informativo”, riposto in un espositore per riviste religiose, tra cui questa. Gianluca, ha preso con se questo “giornalino”, e terminata la S. Messa ci siamo recati presso la Pensione dove pernottiamo. 232 Arrivati in camera, guardiamo attentamente l’Informativo e, con grande stupore e meraviglia da parte nostra, leggiamo che è curato dalle Suore di Maria Consolatrice, il cui Fondatore è Padre Arsenio da Trigolo. Io personalmente, rimango sorpreso meravigliato del nome dell’Istituto, di cui ignoravo l’esistenza, e adesso spiego il perché. Da diversi anni, ho formato a casa mia un piccolo Gruppo di Preghiera, dove ci ritroviamo ogni Venerdì sera per recitare il S. Rosario. Il nome da me dato a questo Gruppo è “Maria Consolatrice”, ed è nato dal fatto che preghiamo la Vergine Santa sotto il titolo di Consolatrice affinché porti Consolazione a coloro che sono nella sofferenza o nella disperazione. Posso solo dire e testimoniare con verità che quella mattina entrai nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù chiedendo al Signore di confermarmi e darmi una risposta su questo gruppo. E’ inutile dire che naturalmente pregai anche per tutte quelle persone che si ritrovano a pregare insieme il venerdì. Di quello che portavo nel cuore non ne parlai con Gianluca, ma capii perfettamente che questo Gruppo era giusto portarlo avanti, e trovare l’Informativo, scoprirne il titolo per caso, (anche se di “caso” non si tratta), è stato per me una conferma che la Vergine Santa che noi onoriamo e veneriamo come Consolatrice ci stava dando la Sua Benedizione Materna, a sigillo e coronamento di ciò che noi portiamo avanti come gruppo da anni in Suo onore. Quindi, non mi restava, in quel giorno, che ringraziare, fidarmi e affidarmi completamente alla Santissima Volontà di Dio e all’intercessione della Vergine Santa per continuare su questo cammino. Rientrati a casa, dopo qualche giorno scrissi una mail a suor Daniela raccontandole del nostro Gruppo, di come avevo conosciuto Padre Arsenio e l’Istituto. Con disponibilità e gentilezza da parte sua ricevetti per posta, nel giro di pochi giorni, la biografia del loro Fondatore e le immagini di Maria Consolatrice. 233 In tutto questo, ho toccato con mano l’intervento e l’assistenza dal Cielo di Padre Arsenio, che ora è il Santo Protettore del nostro Gruppo, e di cui ogni giorno riscopriamo benefici e grazie. A lui ci rivolgiamo, affidando alla sua potente intercessione le intenzioni di preghiera che ci vengono affidate, in modo particolare pregandolo per le Vocazioni Religiose e Sacerdotali, le famiglie, gli ammalati, il Santo Padre Francesco e la Chiesa tutta, la nostra città e il mondo intero. Un saluto e un ricordo nella preghiera per voi, anche dal mio amico Gianluca. A presto! Giampaolo Caracciolo Giampaolo e Gianluca 234 Caro padre… Preghiere ALLA TOMBA DI PADRE ARSENIO Dal novembre 2002, sono stati posti davanti alla tomba di Padre Arsenio un quaderno ed una penna… Chi vi sosta in preghiera, scrive la sua invocazione o esprime il suo grazie per i favori ricevuti. È il colloquio familiare con un Amico che sappiamo capace di farsi intercessore per noi presso Dio. Facciamo nostre queste invocazioni, allargando lo spazio del cuore nella solidarietà della preghiera. Da Milano Padre Arsenio aiutami a ricostruire la mia famiglia nella grazia del Signore. Aiutami per gli esiti degli esami di mercoledì. Fammi vivere nell’amore dei miei bambini. Federico Padre Arsenio aiuta tutta la mia famiglia a superare questo momento così brutto intercedendo presso il Signore. Fa’ che gli esiti degli esami di mio figlio siano negativi. Aiutaci ad ottenere la grazia. La mamma Sono venuto a pregare Padre Arsenio senza indicazioni particolari. Mentre ero in chiesa ho ricevuto un messaggio che ero esonerato dal corso di sceneggiatura serale, il cui esame di ammissione avevo sostenuto la settimana prima. Ho pregato Padre Arsenio chiedendo a lui il perché e chiedendogli lumi sul mio lavoro. Mentre ero ancora in chiesa ho ricevuto una telefonata da una fondazione che si dice disposta a elargirmi un prestito in forma agevolata per iniziare l’attività di fotografo videomaker. Ho sentito la grazia di Padre Arsenio. Stefano Priori 235 Padre Arsenio, grazie per averci sempre aiutato e protetto nelle nostre vicissitudini ed esperienze di ricoveri e malattie. Continua, ti preghiamo, a proteggerci. Ti saremo sempre devoti, famiglia Castelnuovo Pasquale Rosario si affida alla tua intercessione per il lavoro; Libera ed Enza si affidano per la salute. Caro padre Arsenio, ti ringrazio perché basta la tua immagine e ancor più la preghiera alla SS. Trinità perché io ritrovi la pace e il coraggio! Ti scrissi più di un anno fa e il Signore, tramite tuo, mi ha aiutata; grazie anche alla Madonna che ormai è la mia Mamma, e a tanti Santi che come te, p. Arsenio, che mi aiutano e dei quali sento la presenza buona. Io sono torturata da tanti pensieri, sia interni sia che derivano da fatti esterni a me, ma nonostante riconosca che di fondo sono io ad essere misera, sono anche speranzosa di aumentare la mia fede con la preghiera e tanta umiltà! Solo così, l’ho capito troppo tardi, riesco a trovare pace ed avere il cuore rivolto al Cielo: e questo me lo hai insegnato tu che dell’umiltà sei stato esempio! Ancora grazie. Che i tuoi occhi mi seguano e mi aiutino a seguire il solco che tu hai tracciato. Con affetto Corinna Caro Padre Arsenio, ti chiedo di proteggermi in questo percorso per me difficile. Stammi vicino, ho tre splendidi gioielli e mi piacerebbe vederli crescere. Ho bisogno di te. Con affetto EF Grazie Padre Arsenio. Federico Signore proteggimi e aiutami a starti vicino. Giovanna 236 Da Torino Caro padre Arsenio, ti chiedo col cuore di mamma, di aiutare Fabio, tu lo sai cosa ha bisogno, io spero nel tuo aiuto, esaudiscimi se questa è la volontà di Dio. Grazie. Una Mamma Padre Arsenio, ascolta la mia preghiera, stammi vicino anche se non ti conosco, sono tanto malato e presto lascerò questo mondo, ascolta la mia supplica e fammi avere ancora qualche giorno. E. Damiani Ti prego padre Arsenio, aiutami in questa vita, ma soprattutto nelle mie scelte. Grazie ! Ringrazio il Signore e te Padre Arsenio per la grazia di avermi fatto tornare, dopo più di cinquant’anni, nell’Istituto dove ho passato una parte della mia infanzia educata e accudita dalle Suore da te fondate. Sono molto grata alle Suore che mi hanno accolta con tanto affetto e calore. Lucilla Simonetti Ti ringrazio, caro Padre per la tua intercessione presso Dio per noi e per mio figlio in questo momento. Grazie! Emiliano Ti prego, caro Padre, proteggi la mia mamma, grazie. Laura Caro Padre, aiutaci ne abbiamo tanto bisogno. Grazie Caro Padre abbiamo tanto bisogno di te, aiuta mio figlio, tu sai in quale situazione si trova, non abbandonarlo. Grazie. Emi Padre Arsenio, tu lo vedi, io sono tanto sola, aiutami, ti prego per le persone sole come me. Grazie. Aiutami a superare le prove di questa vita non voglio scoraggiarmi perché so che i santi del Paradiso mi sono vicini. Padre Arsenio prega per me. 237 RICHIESTA DI PREGHIERE PER INTERCESSIONE DI PADRE ARSENIO “Affidiamoci tutti in lui…Egli fa il nostro meglio”. Padre Arsenio Ogni sera, e soprattutto il 10 di ogni mese, in tutte le Comunità ci riuniamo per invocare l’intercessione di Padre Arsenio sulle persone che ci chiedono preghiere. Sicure che il nostro Fondatore ci ascolta, preghiamo: per la guarigione di Marco, e del piccolo Francesco; per ringraziare il Signore della nascita di Federico; per le necessità di Fabiola, Flavio e Diego; Valentina e Fabio chiedono molte preghiere per Gabriele; per la salute e la fede di Franca e dei figli Samuel e Martina; per Maria Grazia, perché affronti con serenità la chemioterapia; per le necessità di Vittoria e Gaetano; per la fede e la serenità di una famiglia provata dal dolore; per la guarigione di Geraldina, Angelo, Maria e Brunella; per le necessità di Giovanna e Paolo; per la salute di Pina; per la guarigione di Corinna, la fede e la serenità della sua famiglia; per la salute di Paola e il buon esito dell’intervento chirurgico; perché Carlo superi nella fede la crisi spirituale che attraversa; ringraziando il Signore del buon esito dell’operazione di Francesco e pregando ancora per il suo pieno recupero; preghiamo ancora per Giulio. RINGRAZIAMENTI A quanti hanno inviato offerte per la causa di beatificazione : Per grazia ricevuta, Famiglia Bertolino, TORINO Valentina e Fabio, CORNO GIOVINE Valsecchi Romano, GARBAGNATE MONASTERO Parrocchiane di OLTRONA Comunità Suore - Scuola Materna di VERGHERA Famiglia Antonazzo, LECCE Marchesini Lara, BORDIGHERA Circolo famigliare Cattolico, ROSATE Comunità Suore di CRESCENTINO Per le offerte, servirsi ccp. N.195.94.209 intestato a: ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE Via M. Gioia, 51 – 20124 MILANO precisando: CAUSA P. FONDATORE 238 iNFORMAZIONI La causa di beatificazione di P. Arsenio è affidata alla Postulazione generale dei Padri Cappuccini. Postulatore Generale: PADRE CARLO CALLONI Via Pomponia Grecina, 31 00145 ROMA Tel. Fax 06. 51. 35. 467 06. 51. 24. 301 Vice-postulatore PADRE COSTANZO NATALI Via Brescia, 48 26100 CREMONA Tel. Fax 0372. 45. 42. 35 0372. 45. 42. 34 Chi ottenesse grazie per intercessione di Padre Arsenio, abbia la bontà di comunicarlo, per iscritto, ad uno dei seguenti recapiti: SUOR DANIELA TASCA Via degli Etruschi, 13 00185 ROMA Tel. 06. 49. 15. 61 Fax 06. 49. 38. 80. 13 [email protected] SUPERIORA PROVINCIALE Via Caprera, 46 10136 TORINO Tel. 011. 39. 05. 38 Fax 011. 32. 26. 18 [email protected] Chi desidera informazioni per recarsi in pellegrinaggio presso la tomba di Padre Arsenio si rivolga a: SUPERIORA LOCALE Via M. Gioia, 51 20124 MILANO Tel. 02. 66. 98. 16. 48 Fax 02. 66. 98. 43. 64 [email protected] L’informativo è inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta. Il nostro sentito grazie a chi ci sostiene con un’offerta. Sono disponibili, a richiesta, immagini con la preghiera alla SS. Trinità per implorare grazie per intercessione di Padre Arsenio. 239 PREGHIERA ALLA SS. TRINITÀ Padre, ricco di misericordia, che hai attratto il tuo servo p. Arsenio Migliavacca a fare della sua esistenza, nella varietà delle situazioni, un’offerta a te gradita concedimi, per la sua intercessione, la grazia … Gloria al Padre. Signore Gesù, Figlio di Dio, che hai chiamato a seguirti, per la via dei consigli evangelici, il tuo servo p. Arsenio Migliavacca conducendolo a conformarsi a te nell’umiltà, semplicità e carità, concedimi, per la sua intercessione, la grazia… Gloria al Padre. Spirito Santo, Consolatore, che hai guidato il tuo servo p. Arsenio Migliavacca nel servizio ad una nascente famiglia religiosa perché, sotto la materna protezione di Maria Ss.ma Consolatrice, si impiegasse nell’esercizio delle opere di misericordia, concedimi, per la sua intercessione, la grazia … Gloria al Padre. Imprimatur In Curia Arch. Mediolanensi, die 13.03.1998 Mons. Angelo Mascheroni 240