L’impatto dei progetti finalizzati sull’assistenza pediatrica Rodolfo Conenna, Grazia Gentile, Mario Vasco, Marina Rinaldi L’impatto dei progetti finalizzati sull’assistenza pediatrica Rodolfo Conenna, Grazia Gentile, Mario Vasco, Marina Rinaldi PAROLE CHIAVE DEL PIANO SANITARIO NAZIONALE Persona al centro del Percorso di Cura Integrazione Ospedale – Territorio Continuità delle Cure Palermo, 25 febbraio 2013 Dott.ssa Grazia Gentile Oggetto: Nomina Coordinatore Commissione per l’Integrazione Ospedale - Territorio Cara Grazia, Sono lieto d’informarti che il Consiglio Direttivo della SIP nella seduta del 15 febbraio u.s. ha costituito la Commissione per l’Integrazione Ospedale-Territorio affidandoti l’incarico di coordinatore considerato il tuo impegno di alto profilo nel campo. La commissione sarà costituita da Giorgio Bracaglia, Giovanni De Belvis, Stefano Del Torso, Elisabetta Di Cosimo, Massimo Ummarino nella qualità di componenti oltre che da Luigi Greco e Domenico Minasi di componenti delegati del Consiglio Direttivo SIP. Il compito della commissione sarà di analizzare lo stato dell’arte in temi di integrazione ospedale-territorio in pediatria al fine di delineare ipotesi organizzative da prospettare nell’ambito dei documenti SIP e nell’interfaccia con le istituzioni. Ai fini di una ottimizzazione dei lavori della commissione, ti invio il regolamento recentemente approvato. Con gli auguri di buon lavoro, ti invio i miei più cordiali saluti. Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Dipartime nto Materno Infantile Le aree prioritarie di intervento si riferiscono alla Complessità del Bisogno Sanitario (Medical Complex) e degli obiettivi sociali Comprendono una complessiva articolazione di interventi da redigere attraverso il Progetto Assistenziale Individuale (PAI) Alla U.O. Materno – Infantile del Distretto Sanitario corrispondono le macro-aree delle Responsabilità Familiari e dei Minori Alla U.O. Riabilitazione del Distretto Sanitario fanno capo gli interventi nei confronti delle patologie di interesse riabilitativo in rete con il Sistema dei Servizi Sociale del Piano di Zona Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Dipartimento Materno Infantile Come si attiva la UNITA’ DI VALUTAZIONE INTEGRATA Dipartim ento Materno Infantile Dipartimento della Riabilitazione Dipartimento delle Cure Primarie Altri Attori PLS Responsabile Centro di Riabilitazione Ped H Ped Centro di Riferimento Servizio Sociale PLS Ped Centro di Riferimento Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Diparti mento Mater no Infanti le S.C. Pediatria Centro di Riferimento Regionale A.O.R.N. Santobono - Pausilipon Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Diparti mento Mater no Infanti le S.C. Pediatria Centro di Riferimento Regionale A.O.R.N. Santobono - Pausilipon Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Diparti mento Mater no Infanti le Direzione del Distretto Sanitario Direzione del Distretto Sanitario Compiti e funzioni della UNITA’ DI VALUTAZIONE INTEGRATA Quali sono i Compiti e le Funzioni della UNITA’ DI VALUTAZIONE INTEGRATA ? Piano Assistenziale Individuale Il Piano Assistenziale individuale (PAI) redatto in base ad una valutazione multidimensionale è lo strumento formale che afferma la centralità della persona e dei suoi diritti documenta la presa in carico individua il profilo di cura e di assistenza programma il follow - up clinico – strumentale individua i percorsi e le reti assistenziali garantisce la continuità assistenziale assicura la qualità delle cure in base ai bisogni documentati ed alle risorse attivabili nella organizzazione dei servizi Il Piano Assistenziale Individuale (PAI) rappresenta l’articolazione di una serie di interventi integrati formulati a seguito della progettazione condivisa con la persona i suoi famigliari ed i care givers in cui si condividono obiettivi e si individuano le responsabilità La redazione del PAI consente di evidenziare : i diritti / bisogni esplicitati in obiettivi assistenziali e le loro priorità le risorse disponibili gli interventi disciplinari, interdisciplinari ed intersettoriali i Nodi della Rete e le Responsabilità professionali e di servizio i tempi delle verifiche del raggiungimento degli obiettivi Il case manager è il regista delle funzioni e delle azioni di coloro che, a vario titolo, concorrono a realizzare il Piano Assistenziale Individuale in un approccio multiprofessionale S.C. Pediatria Centro di Riferimento Regionale A.O.R.N. Santobono - Pausilipon Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Diparti mento Mater no Infanti le Diparti mento Mater no Infanti le Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Altri Attori PLS Ped H Responsabile ADI Famiglia Responsabile Centro di Riabilitazione Responsabile Materno - Infantile Servizio Sociale Servizio Farmaceutico Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Diparti mento Mater no Infanti le Ped Centro di Riferimento Piano Terapeutico Altri Attori PLS Ped H Responsabile ADI Famiglia Responsabile Centro di Riabilitazione Responsabile Materno - Infantile Servizio Sociale Servizio Farmaceutico Diparti mento Mater no Infanti le Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Centro di Riferimento Ped H Altri Attori Responsabile PLS Servizio Centro Sociale di Riabilitazione Famiglia VANTAGGI Appropriatezza, Umanizzazione, Continuità delle Cure, Sostenibilità, Qualità, Ottimizzazione delle Risorse … SVANTAGGI Co - Management dei Minori di Età Medical Complex e dell'intero Sistema Famiglia Diparti mento Mater no Infanti le Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Centro di Riferimento Ped H Altri Attori PLS Responsabile Servizio Centro Sociale di Riabilitazione Famiglia Diparti mento Mater no Infanti le Dipartimento delle Cure Primarie Dipartimento della Riabilitazione Centro di Riferimento Ped H Altri Attori PLS Responsabile Servizio Centro Sociale di Riabilitazione Famiglia La ASL Salerno ha tra i suoi obiettivi primari il Miglioramento della Qualità dell’Assistenza ai Bambini e alle Bambine con Bisogni Speciali, identificati dall’acronimo BBS, affetti da malattia cronica e/o di lunga durata, associata o meno a disabilità Per tali bambini, la ASL Salerno ha già implementato i Registri Distrettuali dei BBS e valutata la necessità della attivazione di servizi quanto più vicini al luogo di residenza del minore e della sua famiglia in rete con i Centri Specialistici di Riferimento Co - Management dei Minori di Età Medical Complex e dell'intero Sistema Famiglia Grazia Gentile [email protected]