LICEO SCIENTIFICO ENRICO FERMI
Classe V D - Prof.ssa Antonia Grasselli
L’EREDITA’ DI VILLA EMMA NELLA MEMORIA
DI JOSEF INDIG E DON ARRIGO BECCARI
L’ITINERARIO DEI RAGAZZI
DI VILLA EMMA
JOSEF INDIG
Un gruppo di ragazzi con Josef Indig
Lavoro nei campi
“Da dove nasceva questo fatto sconvolgente, che ragazzi cosi giovani
non riuscissero ad entusiasmarsi, a provare una gioia autentica?... Sin
dalla primissima infanzia il loro io è stato segnato, consciamente o
inconsciamente, dalle tante esperienze traumatiche.. fin tanto che il loro
mondo interiore era colmo di tristezza e di dolore, non riuscivano ad
accostarsi alla bellezza del mondo esterno.
Essi erano quasi svuotati di ogni emozione, provavano soltanto una
grande stanchezza e una spossatezza interiore”.
(J. Indig, Anni in fuga. I ragazzi di Villa Emma a Nonantola. p. 88)
Josef Indig, don Arrigo Beccari, Giuseppe Moreali
Incontro a Nonantola con Jakob Goldberg, 16/04/2007
Don Arrigo Beccari
“Giovedì Santo 1945. Cara Mafalda. Fatti coraggio! Tutto ha
fine: finirà questa commedia..
Alla fine potremo dire di aver avuto parte attiva in questo tragico
momento.. Non avremo mai potuto comprendere il dolore se non
avessimo anche noi sofferto sul serio.. la riuscita nella vita è
proporzionale alla forza di sopportare il sacrificio. Più uno è
capace di sacrificio e più uno è capace di azioni belle e grandi. Il
Signore prova le nostre capacità con la croce. Chi non ha sofferto
non conosce la vita. Ringraziamo quindi il Signore che ci ha fatti
con questa tribolazione più simili a Lui”.
Don Arrigo Beccari dopo la sua liberazione,
Aprile 1945
“Indig, in noi lei ha incontrato solo dei semplici cristiani, con molti
difetti. Se guardiamo a ciò che sta accadendo intorno a noi
potrebbero venie pensieri eretici, potrebbero sorgere dei dubbi. Ma
attraverso il nostro intimo legame con Dio e il nostro amore per il
prossimo abbiamo superato ogni dubbio. La nostra fede, il nostro
servizio a Dio devono diventare servizio all’essere umano nelle
prove in cui è sottoposto. Se siamo riusciti ad aiutarvi, anche un
poco soltanto, Dio ne terrà conto. Ma non l’abbiamo fatto per
questo, l’abbiamo fatto perché lo dovevamo fare.
Non merita parlarne!”
(J. Indig, Anni in fuga. I ragazzi di Villa Emma a Nonantola. p 250)
Don Arrigo Beccari
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