Elaborato da:’’INFO PASS(Informazione e formazione per la partecipazione al sistema sicurezze) di INAIL.
IL RSPP appare visibilmente in ansia(postura pretesa in avanti) probabilmente
anche per la sostanziale e immediata squalifica del datore di lavoro,che
esordisce con ‘ti stai sbagliando’. Anche il medico,seduto a fianco del datore di
lavoro,squalifica la relazione con il RSPP alzandosi. Esiste una coalizione tra il
datore di lavoro e il medico competente. I costi economici,necessari per
l’intervento di bonifica rappresentano l’iniziale e principale barriera
comunicativa tra il datore di lavoro e il resto del ‘’sistema 626’’.
IL RLS coinvolge immediatamente il
medico competente,al quale chiede di
confermare la rilevanza del problema
e dunque di entrare nella relazione
per definire la sua posizione rispetto
agli obbiettivi di prevenzione comuni.
IL medico competente conferma i
casi d’ipoacusia e,se pur con
reticenza dichiara di dover fare
qualcosa. Quel qualcosa sono le
denunce di malattia professionale
certamente non gradite al datore
di lavoro.
IL RLS cerca di trovare ascolto dal
datore di lavoro,ribadendo che la
questione delle patologie riscontrate
tra i lavoratori rappresenta un
problema anche per lo stesso datore
di lavoro. IL RSPP,crea subito
un’alleanza con il datore di lavoro
riconoscendo i problemi esposti dal
DL e usando il suo stesso
linguaggio,cioè quello dei costi da
sostenere.
Anche il RLS cerca di utilizzare il
linguaggio del datore di lavoro per
convincerlo sul suo stesso terreno,ma i
toni accesi preludono al conflitto. Il
RSPP recuperata la squalifica del datore
di lavoro,grazie alla conferma del
medico competente,deve evitare il
conflitto e dunque può e deve fare la
proposta di mediazione.
E’ evidente l’alleanza tra le due figure RSPP e RLS,che si confermano
reciprocamente nell’intento di ricercare una mediazione possibile con il datore di
lavoro. L’alleanza tra RSPP e RLS,con la conferma ‘’tecnica’’ del medico
competente,l’uso di un linguaggio in sintonia con i problemi del datore di lavoro e
le disposizioni previste dal D.Lgs 626/94,permettono lo sblocco e il superamento
della barriera comunicativa. Il datore di lavoro si rende disponibile a ragionare sul
problema,risolvendolo in accordo con le altre figure.
IL RLS vuole un accordo
scritto,certamente più forte di quello
verbale,che ha la possibilità di
essere diffuso ai lavoratori e
lavoratrici interessate. Il datore di
lavoro prende posizione positiva
sulla bonifica del rumore
ambientale.
IL RLS ridondante nella sua
posizione richiede nuovamente
l’accordo per il timore che la parola
data non venga rispettata in futuro.
Commento al caso presentato:
Secondo noi è evidente notare un’alleanza tra il RSPP e il RLS, grazie alla
quale essi riescono a portare il medico competente in una posizione di
condivisione del problema e sicuramente di non alleanza con il datore di
lavoro.
In questo modo è stato possibile affrontare e risolvere il problema, grazie alla
forte coesione tra RSPP, RLS e medico competente, in opposizione al datore
di lavoro; che trovatosi in minoranza deve cedere, ed impegnarsi a risolvere il
problema.
L’accordo scritto è stipulato, sia pure con dilazione dei tempi e la soluzione
possibile è concordata.
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CASO A