Crediti d'autore
presenta
Micap
di
Chiara Boscaro
Marco Di Stefano
regia di
Tiziano Bonini
1
MICROFONO APERTO 1 – STUDIO – TARDO
POMERIGGIO –
STEFANIA
LUCIO
ASCOLTATORE 1
ASCOLTATRICE 2
ALBERTO
MIm1/1: Sigla del Mic Ap.
MIe1/1: Fogli.
STEFANIA: 20 e 45 minuti. 8008080 per intervenire al telefono,
ma anche [email protected] e @micap su Twitter e Facebook.
“Sull'orlo della crisi, oltre il cornicione?”
La vostra è una crisi da …suicida? Siete vicini al baratro?
Allontanatevi dal bordo per qualche minuto e parlatene con noi
Il nostro redattore è impallidito. Lucio rilassati e controlla
email, sms, e twitter. Lucio Barzaghi,
LUCIO: Buonasera a tutti …certo che il tema di oggi è al limite …ma noi
siamo pronti a ricevere tutti i messaggi
STEFANIA: Perdonatelo, non è depresso, è solo abituato a parlare molto col
computer. Prima telefonata…pronto?
MIm1/1: DISS Sigla
MIe1/2: effetto larsen
ASCOLTATORE 1: Pronto?
STEFANIA: Abbassa la radio.
ASCOLTATORE 1: Eh?
STEFANIA: Abbassa la radio!
ASCOLTATORE 1: Sì.
STEFANIA: Come ti chiami?
2
ASCOLTATORE 1: Gianmario. Volevo parlare di tasse.
STEFANIA: Non è l’argomento di oggi. Mi dispiace, Gianmario.
ASCOLTATORE 1: Ecco, non volete mai parlare di tasse... Ma le tasse sono
collegate ai ...
STEFANIA: Ma la domanda è più specifica. il prossimo. Ciao, chi sei?
ASCOLTATRICE 2: Sono io?
STEFANIA: Sì. Come ti chiami?
ASCOLTATRICE 2: Eva. Volevo solo dire che mio figlio ha 30 anni e
non ha mai avuto un contratto vero. Come fa a farsi
una famiglia? Non ha malattia, non ha ferie… Vuole
andarsene di casa e non può… ha 30 anni, non può
stare in camera con i poster di Cannavaro!
STEFANIA: Temi che possa fare un gesto disperato?
ASCOLTATRICE 2: Non sono sicura ma secondo me ci sta pensando...
STEFANIA: Ma il suicidio non è una scelta egoista?
ASCOLTATRICE 2: (scoppia a piangere) Dio mi perdoni… non so… sì…
STEFANIA: Eva, gr, grazie per la tua testimonianza…Non solo piccoli
imprenditori… i contratti a progetto e gli stage indefiniti sono
fonte di preoccupazione per molti dei nostri ascoltatori
più giovani… e per le loro famiglie… ciao, come ti chiami?
ALBERTO: Perché non la smettiamo di pasteggiare sulle disperazioni altrui?
STEFANIA: Come ti chiami, ascoltatore?
ALBERTO: Alberto.
STEFANIA: Pasteggiare? Non ti seguo
ALBERTO: Guarda sotto la scrivania.
STEFANIA: È uno scherzo?
3
ALBERTO: Guarda sotto la scrivania.
MIe1/3: Movimenti , Fruscii.
ALBERTO: (lentamente) Uno.....due.....tre.....
STEFANIA: Non è divertente.
ALBERTO: Boooom!
STEFANIA: Senti, io non so chi tu sia, ma…
ALBERTO: Se mi togli la linea saltate tutti in aria. Tu, il fonico, la redazione.
STEFANIA: (ironica) Ragazzi, c'è una bomba in redazione! Mi dispiace
deluderti ascoltatore, ma non sei il primo mitomane che
chiama...
ALBERTO: Di sicuro sono il primo a farti trovare una bomba sotto la
scrivania.
STEFANIA: Ma figurati. Sarà una sveglia.
ALBERTO: Perché non mi togli la linea, allora? Il dubbio ce l'hai, eh? Perché
non stacchi la “sveglia”?
Silenzio.
STEFANIA: Va bene, va bene. Se tocco la sveglia o ti tolgo la linea faccio
boom.
ALBERTO: E nessuno deve uscire. Chiaro?
STEFANIA: Chiaro. Ascoltatori, avete capito? Nessuno deve uscire.
ALBERTO: Se una mosca esce da quello studio, io aziono il detonatore.
STEFANIA: (condiscendente) ok, abbiamo capito
ALBERTO: Non preoccuparti, tra poco la polizia sarà lì. Vuoi che qualcuno
dei tuoi amichetti ascoltatori non abbia già avvertito la polizia?
4
STEFANIA: Senti, dimmi cosa vuoi e la finiamo qui. Divertente, haha, ciao
ciao. Cosa vuoi?
ALBERTO: Niente.
STEFANIA: Vuoi diventare famoso?
ALBERTO: Naaaa. Alberto non è neanche il mio nome.
STEFANIA: È un ricatto, hai bisogno di denaro? Sei in difficoltà? Chiami
perché vorresti...
ALBERTO: I soldi non sono un problema. Stai tranquilla, io non mi butto.
Non stasera comunque.
STEFANIA: Quindi il problema è?
ALBERTO: Tu hai un problema. Un problema di un quarto d'ora. Quando
hai alzato la cornetta è partito il timer. Un quarto d'ora
per convincermi a fermare la bomba. E due minuti sono già
passati.
STEFANIA: Cosa devo fare?
ALBERTO: (secco) Parlami del tuo lavoro.
STEFANIA: Io... sono una giornalista.
ALBERTO: Continua.
STEFANIA: Radiofonica.
ALBERTO: Dai, stai andando benone.
STEFANIA: Conduco il Microfono Aperto.
ALBERTO: (ironico) Davvero?
STEFANIA: Sì...
ALBERTO: Ho capito. Lavori sola?
STEFANIA: No, certo che no.
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ALBERTO: (arrabbiato) E si può sapere dove cazzo è il redattore? Perché
non lo fai parlare?
MIe1/4: Fruscii.
LUCIO: Sono qua. Dove vuoi che vada!?
ALBERTO: Insomma, se uno mette una bomba in radio è anche colpa del
redattore, no?
LUCIO: Sì??? Ovvio.
ALBERTO: Non mi sembri convinto.
STEFANIA: Ti prego, dicci cosa vuoi e basta. Oppure...
ALBERTO: Oppure cosa? Fammi parlare con Lucio. E stai calma.
LUCIO: Parla con me allora.
ALBERTO: Che galantuomo. Senti, già che sei lì davanti allo schermo, fai
andare le manine e guarda se è uscito qualcosa su di voi...a
quest'ora dovrebbero....
STEFANIA: Non abbiamo fatto niente.
MIe1/5: tastiera PC
ALBERTO: Appunto. Voi non fate mai niente. La gente si dispera nei vostri
microfoni e voi non fate niente.
LUCIO: Sì, c'è qualcosa....un, un tweet di un giornalista
ALBERTO: (compiaciuto) Allora vi ascoltano ancora, bene....che dice?
LUCIO: “Accendete la radio, Ora su #Micap ascoltatore tiene in ostaggio
conduttori”
STEFANIA: Niente Ansa?
LUCIO: No, non mi pare, non ancora.
ALBERTO: Stefania, dai, non ti hanno avvertito? E' Twitter, l'Ansa. Lo so
anch'io. Metti uno stacco..ora ci vuole, di solito non mettete uno
stacco?
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LUCIO: Sì. Avevamo previsto un pezzo dei…
ALBERTO: No no. Lo scelgo io.
STEFANIA: Non sarai un critico musicale, vero?
ALBERTO: Ma va! Se fossi un critico, voi sareste già saltati in aria. Mare
nostrum. Voglio Mare nostrum
STEFANIA: Non la conosco...
ALBERTO: Dai, Stefania, vai su You Tube e mandala.
STEFANIA: Va bene, dacci un secondo.
LUCIO: Di chi è?
ALBERTO: Paolo Fresu.
MIe1/6: ticchettii sulla tastiera.
LUCIO: Trovata.
ALBERTO: Vedi che sei utile a qualcosa, Lucio? Schiaccia play, e fate un po'
di silenzio...
MIm1/2: Mare Nostrum di Paolo Fresu.
STEFANIA: Ascoltatori, restate con noi. Non andate via.
ALBERTO: Senti, adesso Paolo attacca con la tromba… Shhh…
Mim1/2: assolvenza
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MIC AP 2 – STUDIO – TARDO POM –
STEFANIA
ALBERTO
LUCIO
MIm1/2: Mare Nostrum di Paolo Fresu in sottofondo
STEFANIA: Alberto, per favore. Possiamo chiudere?
ALBERTO: Scusami. Lucio, lasciala in sottofondo...
STEFANIA: E' un pezzo molto bello.
ALBERTO: Sono contento che ti piaccia.
STEFANIA: (sarcastica) Abbiamo gli stessi gusti, evviva
ALBERTO: (dispiaciuto) La polizia non è ancora arrivata.
MIm2/1: Mare Nostrum diss
LUCIO: Forse nessuno li ha chiamati.
ALBERTO: Lucio che fai lì a gattoni? Pensa forse di scappare e lasciarti sola
con me? Vergogna!
STEFANIA: Dove cazzo vai?
ALBERTO: Sto per premere il pulsante.
STEFANIA: Cazzo, fermati, vuoi farci ammazzare tutti?
ALBERTO: Ecco, bravi. E fatemi un sorriso in webcam.
LUCIO: …La …webcam!
STEFANIA: Tu... ci vedi!
ALBERTO: Eh già. www.micap.it Bella idea mandare la trasmissione in
video streaming. Complimenti.
(duro) Impara a rispettare le regole! Nessuno deve uscire, ok?
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STEFANIA: Senti. Già ho poco tempo, se hai già deciso di farmi fuori
dimmelo subito, che mi faccio portare un vassoio di frutti di
mare e almeno moriamo contenti.
ALBERTO: Stefania, non hai paura?
STEFANIA: Certo che ho paura. Voi non avreste paura al posto mio?
Ma devo rispondere alle tue domande idiote
ALBERTO: Bravissima. E visto che ti piacciono le mie domande ora
facciamo un gioco. Io ti chiedo delle cose, e tu mi rispondi.
Se rispondi in modo sbagliato io ti tolgo un minuto di vita, se
rispondi bene magari potrei addirittura aggiungertene. Che dici?
Divertente?
STEFANIA: Da morire. E Lucio può aiutarmi, se non so la risposta?
ALBERTO: Sì, e puoi anche chiedere l’aiuto da casa. Lucio invece si rimette
al mixer, e quando lo dico io fa partire delle canzoni che mi
piacciono. Capito, Lucio?
STEFANIA: Sì, ha capito
ALBERTO: Va bene, iniziamo. Stefania, ti dice niente il nome Perdasdefogu?
STEFANIA: No, non lo so, non credo...
ALBERTO: Meno Uno. Hai appena perso un minuto. Te ne restano dieci.
STEFANIA: No, no… Aiutami!
ALBERTO: Ho capito, sono stato troppo severo. Chiedi a Lucio. È al
computer, no?
LUCIO: È un comune dell’Ogliastra.
STEFANIA: È un comune sardo.
ALBERTO: Bravi. Adesso fagli cercare Salto di Quirra. Veloce, il tempo
scorre.
STEFANIA: Lucio! Salto di Quirra?
Mie2/1 Ticchetti di tastiera
9
LUCIO: (in lontananza) Poligono sperimentale e di addestramento
interforze.
MIm2/2: Mi corazon primo piano poi sottofondo
STEFANIA: Alberto, cos’è questa roba?
ALBERTO: Questa roba? Sono io, che lo chiedo a te.
MIm2/2: assolvenza Mi Corazon
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MIC AP 3 – STUDIO – TARDO POM –
ALBERTO
STEFANIA
MIm2/2: Mi Corazon sottofondo
ALBERTO: Dovresti saperlo. Carlotto ci ha scritto un libro, su (fa il verso a
Stefania) “Questa roba”.
STEFANIA: Non l’ho letto.
ALBERTO: Peccato, ti sarebbe piaciuto.
STEFANIA: (sarcastica) C’è sempre tempo, no?
ALBERTO: A Perdas de Fogu c’è un poligono militare, il più grande poligono
della Nato in Europa, dove da cinquant’anni si collaudano le
peggiori armi. Ormai tutta la zona è contaminata da Uranio 238,
quello di Hiroshima.
STEFANIA: Alberto, mettiamo in chiaro una cosa. Io non sono obbligata a
conoscere tutte le disgrazie del mondo.
ALBERTO: Stiamo parlando di un posto dove l’incidenza di linfòmi e
leucemie è più alta del venti per cento che nel resto del Paese!
Cerca le foto degli animali. Cerca le foto di come nascono gli
agnelli.
STEFANIA: Sai quante notizie di attualità finiscono fuori agenda o
addirittura non vengono mai a galla, e solo per mancanza
di tempo?
MIm2/2: fine dissolvenza
ALBERTO: (sarcastico) Certo, solo mancanza di tempo. (deluso) Una volta
apprezzavo il tuo programma.
STEFANIA: Non sono io o il mio programma. E neanche la radio. È così.
Punto. Il mondo è cattivo, Alberto.
ALBERTO: Fai una trasmissione, come la chiami tu, di “approfondimento”.
La gente ti segue. Hai una responsabilità.
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STEFANIA: Cerco di dare ascolto a tutti.
ALBERTO: Pensionati che si lamentano del biglietto del tram?
STEFANIA: Faccio solo il mio lavoro.
ALBERTO: (secco e veloce) Sei una giornalista? E allora dai le notizie.
STEFANIA: Sei un ascoltatore? E allora ascolta. Se vuoi protestare alzi il
telefono o mi mandi una email. Sei libero. E se non ti piace, hai
una manopola lì, usala. Io non mi offendo.
ALBERTO: Io non voglio cambiare canale. Perché ci avete bombardato con
la Primavera Araba, le rivoluzioni di facebook e poi, crollati i
faraoni, silenzio. Stop. Basta. Perché non ne parlate più? Perché
non approfondisci? Se rispondi bene ti aggiungo trenta secondi
di vita.
Mim 3/2: Stacco, brandt brauer
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MIC AP 4 – STUDIO – TARDO POM –
ALBERTO
LUCIO
STEFANIA
DIRETTORE
Mim 3/2: brandt bauer in sottofondo
ALBERTO: Niente, la risposta era sbagliata. Via un minuto. Prossima
domanda.
LUCIO: (implorante) Lasciaci andare.
ALBERTO: Stefania, mi sa che Lucio si sta preoccupando.
STEFANIA: Non farci caso.
ALBERTO: Stavamo parlando della tua trasmissione.
Mim 3/2: brandt bauer dissolvenza lenta
STEFANIA: Cosa vuoi sapere?
ALBERTO: Un po’ di questo, un po’ di quello.
STEFANIA: E' un Microfono Aperto, lo sai. Ogni giorno approfondiamo un
tema. La gente chiama e dice quello che pensa.
ALBERTO: Ma il tema da approfondire lo decidete voi.
STEFANIA: Io e Lucio, sì.
ALBERTO: E non ti sembra di fare scelte un po'... banali?
STEFANIA: L'attualità a volte è banale
Mim 3/2: fine dissolvenza
ALBERTO: Voi prendete la prima notizia d’agenzia. Aumentano i suicidi per
colpa della crisi: Oh! Qui c'è odore di dramma, è una notizia
perfetta! Via, sentiamo che ne pensano gli ascoltatori.
STEFANIA: Ma è una notizia importante!
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ALBERTO: Ma se neanche l'hai verificata! Nell'83 avevamo il doppio dei
suicidi. E in Germania si suicidano più di noi.
STEFANIA: Noi seguiamo i fatti, Alberto.
ALBERTO: I fatti li leggo dappertutto, sui giornali gratuiti, al telegiornale,
su internet, ma voi me li dovete spiegare, i fatti. A proposito di
fatti, Lucio?
LUCIO: Sì, sono qui
ALBERTO: Lucio, cosa dicono i giornali? Voglio i titoli
Mie4/1 Ticchetti di tastiera
LUCIO: Ehm......vediamo..il Corriere.it...”Ascoltatore sardo tiene in ostaggio
giornalista...il...movente...sembrerebbe...maggiore
attenzione...sul
caso
Perdas de Fogu...Reuters...: “Terrorist...kidnapping radio in northern Italy...
to claim attention on Nato exploitation in Sardinia...”
ALBERTO: Vedi? Basta una telefonata...(duro) Chiamatemi il direttore.
LUCIO: E perché, cosa c'entra il direttore?
ALBERTO: Avete una bomba sotto la scrivania e lui neanche si presenta in
studio!?
STEFANIA: Non è mai stato un cuor di leone...vero
ALBERTO: Voglio parlarci. Direttore! Lo so che ci senti e che sei in sede,
quindi muoviti.
STEFANIA: Ci sta sentendo, vero?
ALBERTO: Il tempo scorre...
Mie4/2: Porta si apre.
ALBERTO: Oh, ecco il direttore. Tempismo perfetto. Vieni al microfono.
DIRETTORE: (asettico) Sì... ci sono, buonasera.
ALBERTO: Buonasera, Direttore. Potevi anche farti vedere prima, no?
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DIRETTORE: Stavo aspettando la polizia.
ALBERTO: Arrivano, arrivano, abbi fede. Allora, Direttore, spiegaci come
hai fatto a diventare direttore di questa bella radio...
DIRETTORE: Mi ha dato l’incarico il consiglio.
ALBERTO: E in base a cosa? Meriti? Curriculum? Amici importanti?
DIRETTORE: Meriti. Ma non scendo sul suo terreno.
ALBERTO: Ma lo sa il consiglio, che l’unica cosa che hai fatto nella tua
carriera è lo scoop col brigatista, quando si è presentato in
radio? E solo perché eri di turno tu il Primo Maggio - turno degli
sfigati DIRETTORE: Ero già caposervizio
ALBERTO: Oh, era già caposervizio, il piccolo direttore, bravo che sei. E lo
sa il consiglio che i viaggi all'estero di tua moglie li paga la radio
come rimborso spese per le “trasferte a Bruxelles” del direttore?
DIRETTORE: Appena usciamo da qui la denuncio per diffamazione, lei..
ALBERTO: Stai zitto, piccolo direttore. Lo sai benissimo che dico la verità.
Hai due figli, vero?
DIRETTORE: Sì.
ALBERTO: Come si chiamano?
STEFANIA: Loro non c’entrano.
ALBERTO: Loro sono il nostro futuro. Come si chiamano?
DIRETTORE: Li lasci stare.
ALBERTO: Giovanni e Matteo.
LUCIO: (sottovoce) Infame! Bastardo!
ALBERTO: Giovanni? Matteo? Vostro padre purtroppo è un inetto. E adesso
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dai le dimissioni. Qui. Voglio che dici ciao ciao a tutti i tuoi amati
ascoltatori e che rassegni le dimissioni. Lascia stare il consiglio,
loro accetteranno.
DIRETTORE: Io…
ALBERTO: Dillo. O schiaccio il bottone rosso e i tuoi figli non li vedi mai
più.
DIRETTORE: Io…
ALBERTO: Davanti alla webcam. Voglio vederti sudare.
LUCIO: Direttore…
STEFANIA: Direttore, non è vero quello che dice, dica che non è vero...
ALBERTO: Dai, piccolo direttore, diglielo che non è vero...
DIRETTORE: (in lontananza) Io…
ALBERTO: Più forte!
DIRETTORE: (in lontananza, più forte) Io mi dimetto. Scusatemi tutti,
ma…
Mie4/3: movimenti, porta che si apre
STEFANIA: Ascoltatori, non è così… aspettate…
LUCIO: Direttore...
ALBERTO: Direttore… la porta.
Mie4/4: porta che si chiude
ALBERTO: Grazie. Tranquillo, un sostituto lo trovano subito. Il mondo è
pieno di giornalisti veri, come Lucio, come la nostra Stefania…
Lo vuoi, il suo posto?
STEFANIA: No, E non devi prendertela con lui.
ALBERTO: Perché?
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STEFANIA: Perché a me ha insegnato molto, quando sono arrivata qui.
ALBERTO: Che storia commovente, edificante. Ce n'è una in ogni redazione.
Peccato che ora il piccolo direttore se n'è approfittato un po'
troppo...
STEFANIA: Bisogna ancora verificarlo, come dici tu
ALBERTO: Già fatto, Stefania. Mi piaci, anche se sei ingenua. Mi piacevi di
più con i capelli corti, però, quando stavi con il biondino…
Enrico? Che fine ha fatto?
STEFANIA: Non l’ho mai portato in radio, tu che ne sai?
ALBERTO: Peccato. Sicuramente era più intelligente di Lucio. Come mai vi
siete lasciati?
STEFANIA: Questioni personali.
ALBERTO: Risposta giusta. Basta con questi giornalisti che parlano solo
di sé, vero Stefania? Potrei regalarti un minuto. Un minuto, sui
sette che ti restano. È parecchio.
STEFANIA: Troppo generoso, no grazie.
LUCIO: (rivolto a Stefania) Stefania, cazzo, vuoi collaborare o no?
ALBERTO: Lascia stare, Lucio. Ora ci sentiamo un pezzo di Gillespie: A
Night in Tunisia. Lo so che ce l’hai, l’avete mandata qualche
mese fa.
Mim 4/2: stacco - A Night in Tunisia
ALBERTO: Bravo. Tu sì che mi dai soddisfazione.
STEFANIA: Ascoltatori, lo so che la situazione è assurda ma vi chiedo di
rimanere con noi, per favore. Restate con me.
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MIC AP 5 – STUDIO – TARDO POM –
ALBERTO
STEFANIA
LUCIO
POLIZIOTTO
POLIZIOTTA
Mim 4/2: A Night in Tunisia sottofondo
ALBERTO: Mi hai convinto Stefania, resto con te. Lucio, cosa dicono i
messaggi in bacheca in questo momento?
LUCIO: Io... non so se è una buona idea.
ALBERTO: Lo so cosa dicono, voglio sentirlo da te.
Mim 4/2: A Night DISSOLVENZA
LUCIO: “Perdas de fogu libera a manca pros indipendenzia”.
ALBERTO: Non male. Continua.
LUCIO: “Resistere. Non assecondatelo. Spero solo...”
ALBERTO: “...che questo delinquente venga assicurato alla giustizia”. Il
politicamente corretto. L'ascoltatore modello.
Mim 4/2: fine dissolvenza
LUCIO: “Bravi, bevetevela! È tutto finto! È solo un modo per fare ascolti!
Non dategli soddisfazione, cambiate radio!”
ALBERTO: Lo scettico... anche lui non manca mai. E sono sicuro che
sia ancora in ascolto. Ancora uno.
LUCIO: “Stiamo tornando alla strategia della tensione e non è un caso che
accada proprio...”.
ALBERTO: Oh! Vedi, c'è pure il complottista. Ecco, ci siamo tutti. Grazie,
Lucio. Ah, già che ci sei, a che punto siamo coi giornali?
Mie5/2: tastiera pc
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LUCIO: Sì, sono uscite le prime Ansa: “Perdas de Fogu: la base Nato al
centro del sequestro di radio Micàp. Direttore: dimissioni in diretta”
e ancora Repubblica Milano...”Quella informazione mai Nata”
ALBERTO: (compiaciuto) Lo sapevo che avrebbero attaccato con “Quell”
STEFANIA: Dimmi cosa vuoi... non ce la faccio più... perché vuoi ucciderci?
LUCIO: Stefania, calmati.
ALBERTO: Sta crollando. Non va bene.
STEFANIA: Basta, basta...
ALBERTO: Stefania, andrà tutto bene.
STEFANIA: No, non ci provare, non prendermi per il culo.
ALBERTO: Fidati di me. Fai quello che dico e domani ci riderai su.
STEFANIA: Ma cosa ti abbiamo fatto, si può sapere?
ALBERTO: Niente.
STEFANIA: Siamo pacifisti... sono vegetariana, se vuoi divento vegana,
lasciami andare, cazzo!
ALBERTO: No. Dovete capire.
LUCIO: (in lontananza) Eccola. Tieni, bevi.
STEFANIA: Grazie.
ALBERTO: Sì, grazie, Lucio. Sei stato prezioso.
Mie5/4: Acqua. Beve.
ALBERTO: Brava. Quando sei pronta, ricominciamo.
LUCIO: (in lontananza) Alberto, lasciali andare. Tieni solo me in ostaggio.
ALBERTO: Da quando sei diventato un eroe? Rispetta il copione su...Ora, se
la smettete di fare gli isterici, vi spiego perché sono tanto arrabbiato...
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Mie5/5: Porta si apre di colpo.
POLIZIOTTO: ( lontano) State bene?
ALBERTO: Oh! Arriva la cavalleria! Finalmente!
LUCIO: Sì.
POLIZIOTTA: ( lontano) Signorina, sta bene?
STEFANIA: Sì... sto bene.
POLIZIOTTO: ( lontano) Dov'è la bomba?
LUCIO: Sotto la scrivania.
ALBERTO: Ma questi hanno ascoltato o no?
POLIZIOTTA: (lontano) Che roba… è...?
STEFANIA: No, non toccatela!
POLIZIOTTA: (lontano) Lui mi sente da qui, vero?
LUCIO: ( lontano) Sì, sente tutto. E ci vede. Si sieda qui accanto a me, tenga,
metta queste.
POLIZIOTTA: (al microfono) Sono l'agente Marni.
ALBERTO: (accomodante) Buonasera, agente Marni...
POLIZIOTTA: Non facciamo cazzate, ok?
ALBERTO: Ok. Niente cazzate.
POLIZIOTTA: Bravo. Ora dimmi come staccare questa bomba.
ALBERTO: Non ne ho voglia, cara agente Marni.
POLIZIOTTA: (rassicurante) Finiamola qui e non ti succederà niente.
ALBERTO: Stefania, possiamo continuare, per favore? Abbiamo cinque
minuti, mi spiacerebbe un’interruzione sul più bello.
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STEFANIA: Sì.
POLIZIOTTA: No, prima mettiamo in chiaro un paio di cose.
ALBERTO: Senti Marni, non fare la protagonista. Stai facendo il tuo dovere:
brava, sei arrivata, mi hai detto di non fare cazzate,molto dura.
Molto tosta. (ironico) Eh...la diretta fa questi effetti, lo so...
POLIZIOTTA: Ascolta, ora mi spieghi come...
ALBERTO: (interrompendola) Marni, chiudi la bocca e fammi parlare con
Stefania, o stasera a casa non ci torni. Siamo in diretta e stiamo
perdendo tempo!
STEFANIA: Stia zitta, Cristo Santo! Lo vuol capire che ce l'ha con me?
POLIZIOTTA: Va bene, ora stiamo tutti calmi.
ALBERTO: Un sentito ringraziamento alle forze dell'ordine. (secco, veloce)
Stefania, tra poco la bomba scoppia.
Mim 5/1: stacco - Teufelsleiter
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MIC AP 6 – STUDIO – TARDO POM–
STEFANIA
ALBERTO
POLIZIOTTA
POLIZIOTTO
LUCIO
Mim 5/1: Teufelsleiter sottofondo
STEFANIA: Dimmi perché.
ALBERTO: Avevi cominciato bene: collettivo studentesco; Rappresentante
degli studenti all’università; Laurea a pieni voti, bacio
accademico, master alla scuola di Giornalismo e poi...sei
approdata qui.
STEFANIA: Come fai a sapere queste cose?
ALBERTO: Che ne sai, magari ci conosciamo. Potrei essere un amico di
famiglia, un vecchio ammiratore, un professore della scuola…
magari avevi una cotta per me, al liceo…
STEFANIA: Basta! Che cazzo vuoi da me? Cosa ti ho fatto?
ALBERTO: Hai fatto tre servizi, due manifestazioni, qualche intervista, un
reportage da Gaza, roba dura, non convenzionale, e poi ti sei
arenata qui, coi pensionati che si lamentano al telefono, i
direttori corrotti e la noia delle agenzie. Potevi fare di più, non
trovi?
STEFANIA: E cambia stazione, te l’ho detto. Siamo in un paese libero.
ALBERTO: Non posso.
STEFANIA: Già. Non puoi. Io ti piaccio troppo. E se non puoi cambiarmi mi
uccidi. Un sincero democratico.
ALBERTO: Non essere così drastica. Volevo avere la tua attenzione…
completa, diciamo. Questo era un buon modo.
STEFANIA: Beh. Ce l’hai. Vuoi processarmi? E' finita l'epoca dei tribunali
del popolo, mi dispiace.
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ALBERTO: Peccato. Non mi dispiaceva. Comunque io non sono il popolo, il
popolo non esiste. Sono molto più vicino di quanto creda.
STEFANIA: Io non ti conosco
Mim 5/1: Teufelsleiter in dissolvenza
ALBERTO: Sono quello che ti ricorda chi sei.
STEFANIA: Io sono una giornalista.
ALBERTO: Eri brava.
STEFANIA: Io faccio il mio lavoro. Lo faccio meglio che posso. Cerco le
notizie, sento le fonti, alzo il culo se c’è da andare in giro e
considero ogni persona una persona. Non voglio le lacrime della
figlia del soldato morto, non cerco l’ultimo amore del calciatore.
Io…
ALBERTO: “Sull'orlo della crisi, Oltre il cornicione”?! Hai fatto questa
domanda all’inizio. Ti pare giornalismo?
STEFANIA: Mitomani, finora, tanti, ma mi mancava il maestro di
comunicazione...
ALBERTO: Sciacalli.
STEFANIA: Ma smettila di sputare giudizi a caso. Cerco storie di vita, che la
gente può capire, gli dò uno spazio per raccontarsi, non li metto
a confronto con politici ed esperti, li lascio parlare, ti pare poco?
ALBERTO: Davvero? Ma non fare la santa! Se convochi il disperato, il
suicida, prima o poi quello chiama. E tu non vedi l'ora...
STEFANIA: Ho già il dinamitardo, che me ne faccio del suicida? Non posso
fare niente per loro, ma voglio che di questa cosa si parli.
ALBERTO: Se morissi oggi, saresti contenta della tua vita?
STEFANIA: Non voglio morire.
ALBERTO: Non ti ho chiesto se vuoi morire. Ti ho chiesto “se morissi oggi
saresti contenta della tua vita?”
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Pausa.
ALBERTO: Rispondi.
STEFANIA: ( lenta) Io ….ho fatto quello che ho potuto. Non mi vergogno.
ALBERTO: Rispondi.
STEFANIA: ...No, non credo (pausa, riprende arrabbiata) Ma che
c'entra...non puoi permetterti...
ALBERTO: Risposta sbagliata, hai perso un altro minuto.
STEFANIA: (arrabbiata) Tu, tu...Chi sei? La polizia del karma? Il Guardiano
della morale? Un reduce degli anni settanta? Non l'hai fatta la
rivoluzione, sveglia. Chi sei, eh? Un borghese impoverito? Chi
sei?
ALBERTO: Sono quello che ha in mano il telecomando.
STEFANIA: Ah. Il potere… bel potere. Fai quello che voglio, se no ti
ammazzo. Mi ricorda qualcosa...
ALBERTO: Tu hai il potere, possibile che non te ne renda conto? Un potere
immenso. (deluso, amareggiato, secco) Ma è inutile, non capisci,
Un altro minuto in meno. Pensavo che così potevo parlarti ma...
STEFANIA: Ah sì? E allora invitami fuori a cena. Ma no, lui mette una
bomba e prende in ostaggio una radio
ALBERTO: Sei tu a trattarci come idioti.
STEFANIA: Alberto... Basta. Perché te la prendi con me? Perché?
ALBERTO: Perché sei intelligente.
STEFANIA: Lo siamo tutti qui, non significa nulla.
Pausa.
ALBERTO: Ma tu più degli altri. Tu potevi fare di più. ….Basta.
Liberi tutti. Potete uscire Lucio, Marni e il suo collega. Resti solo
tu Stefania, faremo presto…
24
ci metteremo solo un minuto…..il tuo (lento) ultimo minuto.
POLIZIOTTA: Alberto , Alberto.. Ascolta stai peggiorando
le cose …ricominciamo da capo
LUCIO: (in lontananza) Stefania…Io resto …tranquilla Stefi non ti lasco sola
POLIZIOTTO: Oh cazzo …ci mancava il minuto dell’eroe…
tu vieni subito fuori …e non t’azzardare a…
ALBERTO: Lucio, non sei un'eroe, smettila. Dai retta al poliziotto. Fuori
tutti tranne Stefania …ora.
Mie7/1: Porta che si apre. Rumori concitati.
STEFANIA: Fate come dice lui, lasciateci soli.
LUCIO: ( lontano) Mi metta giù le mani...Stefania … Stefania…
sono qui fuori chiama
Mim 7/1 Bop primo piano poi sottofondo
POLIZIOTTA: (in lontananza) Alberto, Noi ora ci allontaniamo dallo
studio. Stanno arrivando gli artificieri. Tra poco la centrale l'avrà
rintracciata, qualunque cosa faccia, lei è nei guai.
ALBERTO: Brava Marni, ha fatto il suo dovere. Ora, però, fuori.
Mie7/2: La porta sbatte.
ALBERTO: Oh, finalmente soli...
Mim 7/1 assolvenza
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MIC AP 8 – STUDIO – TARDO POM –
ALBERTO
STEFANIA
Mim 7/1 Bop - sottofondo
ALBERTO: Bene, sei pronta.
STEFANIA: Per cosa?
ALBERTO: Per scrivere l’apertura del GR di stasera.
STEFANIA: Sarebbe un colpaccio. Giovane giornalista firma la notizia del
proprio omicidio.
ALBERTO: Omicidio… morte accidentale, esecuzione, fine esemplare forse.
Ma “omicidio” no… Troppo freddo…
STEFANIA: Macello? O no...Massacro
ALBERTO: No, sei sola… e poi “massacro” fa troppo “sudamerica
'70”…
STEFANIA: Mi adeguavo al tuo stile.
ALBERTO: …esecuzione!
STEFANIA: Esecuzione va meglio.
Mim 7/1 Bop dissolvenza veloce
ALBERTO: In realtà hai un’altra possibilità. Tu puoi scrivere un’altra
notizia, stasera. E tornartene a casa. Offerta speciale, un’infinità
di minuti gratis.
STEFANIA: Devo considerarlo un invito a cena?
ALBERTO: No, no, poi non riuscirei a reggere il livello della conversazione.
Ho usato già tutte le mie battute migliori.
STEFANIA: Cosa vuoi?
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ALBERTO: Rispondi alla mia ultima domanda.
STEFANIA: E mi lasci andare?
ALBERTO: Sana e salva. Pensaci
Silenzio
ALBERTO: Sei Pronta?
STEFANIA: Alberto
ALBERTO: Sì
STEFANIA: Vaffanculo.
Mim 8/1 Stacco – Bop
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MIC AP 9 – STUDIO – TARDO POM –
POLIZIOTTA
STEFANIA
POLIZIOTTO
LUCIO
DIRETTORE
GIORNALISTA 1
GIORNALISTA 2
GIORNALISTA 3
GIORNALISTA 4
Mim 8/1 sottofondo
Mie 9/1: La porta dello studio si riapre.
POLIZIOTTA: (in lontano) Stefania... stai bene?
Mim 8/1 dissolvenza
STEFANIA: Sì.
POLIZIOTTA: (in lontano) È tutto finito. La bomba... non è esplosa.
Pausa.
STEFANIA: però… Non le sfugge nulla, vedo.
POLIZIOTTO: (in lontananza) Non si preoccupi, risaliremo alla telefonata.
STEFANIA: Non importa. Non voglio sporgere denuncia.
POLIZIOTTA: (in lontano) Come, prego? Io comunque devo fare rapporto
STEFANIA: Ha capito. Lucio! Lucio, dove sei?
LUCIO: ( lontano) Stefania, eccomi, stai bene?
STEFANIA: Siamo ancora in onda. Chiudiamo la trasmissione.
LUCIO: ( lontano) Sei sicura? Fuori è piano di giornalisti che….
STEFANIA: Lucio, per favore... chiudiamo la trasmissione e andiamo a casa.
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LUCIO: (lontano) Sì, ma...guarda gli sms centinaia… migliaia… e
continuano..non ci credo!
STEFANIA: Ascoltatori...grazie...grazie per i messaggi...stasera...scusate,
abbiamo sforato ma...ne è valsa la pena...perché....perché stasera
io e voi abbiamo bloccato gli ingranaggi...
LUCIO: … Quali ingranaggi?
STEFANIA: No, no, Lucio, non hai capito...non avete capito...
la radio mente… e mente molto bene... questa sera abbiamo
usato la radio… e abbiamo mentito
LUCIO: Ma che...stai dicendo Stefania. La radio mente?... oh cazzo!
Non dirmi che ….
STEFANIA: Volevo fare un micap diverso stasera...volevo parlare di
Perdas de Fogu e volevo che ne parlassero tutti.. ma non solo noi
e i nostri ascoltatori
LUCIO: E non potevi semplicemente fare un microfono aperto su
Perdas de fogu? Ci voleva la bomba ….finta?
Mim 8/1 fine dissolvenza
Mie 9/3: passi vociare
DIRETTORE: Fermi! Siamo ancora in onda…fermi! Stefania, i giornalisti.
STEFANIA: Piano...piano, lo studio è piccolo...e non c'è fretta....
GIORNALISTA 1: Menotti, Spieghi meglio, cosa succede a Perdas de Fogu?
GIORNALISTA 2: siamo in diretta tv, Menotti...andrà in vacanza a
Perdas de Fogu. Perché non ne ha mai parlato? E’ stata costretta??
GIORNALISTA 3: Oh, e non mi spingere...Ma non hai ancora capito?
A Perdas de Fogu sapevano qualcosa?Lo sapeva solo lei?
GIORNALISTA 4: Menotti, Menotti, un attimo, Perdas de Fogu…è tutto
vero? Spera che si apra un’inchiesta?
GIORNALISTA 2: Già si parla di film , scriverà il soggetto?
GIORNALISTA 1: Chi è Alberto?
29
MIm9/1: Sigla assolvenza
POLIZIOTTA: Stefania Menotti, mi dispiace...Questo è procurato allarme.
Sei in arresto. Mi devi seguire.
Mie 9/4 Scatto delle manette
LUCIO: Stefania
GIORNALISTA 3: Stefania, Stefania...la radieranno dall'albo
LUCIO: Stefania
GIORNALISTA 4: Menotti, ne valeva davvero la pena?
MIm9/1: Sigla dissolvenza
LUCIO: Stefania… Domani sera siamo in onda.
STEFANIA: E’ tutto… per oggi. Sigla.
Mim9/2 stacco loop di Such Great ehights
30
Avete ascoltato
Micap
di
Chiara Boscaro
Marco Di Stefano
con
Stefania
Alberto
Ascoltatori
Lucio
Direttore
Poliziotti
Giornalisti
Sara Drago
Daniele Monachella
Davide Paciolla
Eva Beriatou
Luca Damiani
Marco Pezza
Domenico Sannino
Carla Stara
Michela Atzeni
Vincenza Pastore
Silvia Pietta
Giuseppe Salmetti
Assistente di produzione Luca Cancellara
regia di
Tiziano Bonini
LUCIO: (imbarazzato, ma contento)...21 e 15 minuti. 800 80 80 per
intervenire al telefono. “Uso o abuso dell’informazione?” questo il titolo del
prossimo Microfono Aperto. Rimanete con noi. Radio Micap...l'unica
radio...in ostaggio degli ascoltatori.
Mim9/2 Such Great Eights primo piano
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