Sempre e solo forza Entella! Magazine del diaspora club entella Anno III N. 25 7/11/2008 Sono quattro amici al bar, anzi no davanti al pc… il più anziano è intento a cercare parole in dialetto chiavarese per i suoi articoli, che nessuno poi legge, il vice dell’anziano scatta foto a tutto quello gli passa davanti, è così veloce che scatta se stesso mentre scatta… I due giovani del gruppo sono indaffaratissimi, il primo è alle prese con il montaggio di un video ma non trova più il finale, il secondo calcola punti di schedine, giochi e fantacalcio ed i conti non gli tornano mai… Vogliono cambiare tante cose, in primis il modo di vivere il tifo per una squadra di calcio… non una di quelle grandi di cui tutti parlano, ma una di quelle “piccole”, che per loro è la più grande del mondo! Improvvisamente sullo schermo dei loro pc compare un messaggio: “scrivere una trentina di righe entro dieci minuti… al massimo quindici… sul campionato in corso ”. La stanchezza prende il sopravvento, il quartetto si addormenta… sognano un piccolo stadio ma carino, un bel campo verde e tantissimo pubblico sugli spalti, striscioni, bandiere, cori a squarciagola. Un gruppo di tifosi attacca uno striscione, prima al rovescio, se ne avvedono quasi subito e rimediano all’errore, un altro con tanto di telecamera filma il tutto, dal campo un fotografo con pettorina di ordinanza, fotografa le gradinate affollate. I giocatori ed il mister sono acclamati dal pubblico ancora prima che l’incontro abbia inizio! La squadra si dispone in campo; dalle gradinate senza nessuna distinzione sale l’incitamento, i giocatori con grinta, tecnica e con la spinta che arriva dalla panchina conquistano la vittoria, condita da azioni spettacolari, schemi perfetti e tanto ma tanto sudore. Applausi a scena aperta accompagnano i giocatori al rientro negli spogliatoi. I tifosi si fermano fuori dallo stadio a parlare e a commentare la bella vittoria, aspettano i giocatori per complimentarsi, ce chi vuole invitare il mister nel vicino bar, tutti fanno a gara su chi deve pagare, qualcuno avanza l’ipotesi che il barista inviti tutta la squadra per l’aperitivo, offre lui s’intende! Nessuno vuole ritornare a casa, qualcuno arriva da molto lontano, di partire non ne hanno nessuna voglia. Un ragazzo dal viso simpatico, tira fuori dei fogli ed in men che non si dica calcola i punti della schedina organizzata sul blog dei tifosi. Si progetta la trasferta per la prossima domenica, uno, due o forse anche tre pullman verranno riempiti dai tifosi. Intanto arriva sorridente il presidente, sembra avere fretta, ma poi si fa travolgere dall’entusiasmo e si ferma a parlare. Da una porticina escono alcuni dirigenti con tanto di tuta ufficiale, sorridono ed il mister li abbraccia. Il sole è oramai tramontato e solo allora la strada si svuota, tutti corrono a casa perché vogliono commentare questa bellissima domenica sul blog. Un tuono forte che sembra quasi rompere i vetri ridesta i nostri quattro amici, capiscono subito che era solo un sogno, il primo caso di sogno collettivo. La pagina, senza che loro abbiano nemmeno toccato un tasto, si è riempita di tante parole, leggono: si narra di un gruppo di amici, prima quattro, poi dieci, poi sempre di più, non riuscirono a cambiare il mondo, a cambiare la loro storia di tifosi si! Associazione di Promozione Sociale diaspora club entella via Abate Chanoux, 11 – 10142 Torino Blog: www.diasporaclubentella.blog.tiscali.it email: [email protected] infoline: 3492378239 * 3381169535 Abbraccio Realizzato da: Jacopo Giaiero * Gabriele Rissone * Giuseppe Rissone * Roberto Traversi Grafica e impaginazione: Giuseppe Rissone Disegni e vignette: Max Cambellotti Fotografie: Roberto Traversi * Jacopo Giaiero Ringraziamo: ACDV Entella * Fedelissimi Biancocelesti 1914 * Enrico Porro SOFFERENZA CONTINUA di Roberto Traversi BIELLESE SPEZIA CASALE SAVONA SARZANESE Classifica Serie D Girone A – 11^ Giornata - Girone Andata 24 DERTHONA 17 ALBESE 12 V. D’AOSTA 19 NOVESE 16 RIVOLI 12 CUNEO 18 RIVAROLESE 16 PRO SETTIMO 12 SESTRESE 18 LAVAGNESE 15 LOTTOGIAVENO 11 CIRIE’ 17 SESTRI LEVANTE 14 ENTELLA 11 8 8 5 5 8^ Giornata-Commento: Mister Terzulli stravolge il volto della squadra: Rei torna in esterna, Menchini è libero di spaziare, Gargiolli la variabile impazzita. L'esclusione di Basilico o meglio la rinuncia del solito modulo, toglie il canovaccio della banalità alla manovra. Dietro Ceccobelli è preciso e dinamico, Venuti contiene alla grande, quando ha la palla Bodini e punta gli avversari bisognerebbe verificare se essi sono muniti di biglietto per le giostre. Nel secondo tempo in una discesa viene inseguito da mezza squadra tortonese. La mancanza di riferimenti in avanti causa il rigore dopo soli 5’, Cargiolli è steso in area, Ceccobelli insacca. Bodini raddoppia, dall'altra parte solo Oliveira su calcio piazzato, produce un bellissimo goal. Nel secondo tempo è Menchini ad offrire la perla che pone una parola quasi definitiva per la vittoria, poi il successo è messo nel congelatore da un Paroni prodigioso, quando para un calcio di rigore. 9^ Giornata-Commento: Finisce come nelle più tiepide aspettative. Si affrontano due buone difese che confermano quanto fatto vedere fino ad oggi. L’Entella approfitta del fatto che dopo tutto è in trasferta, il pareggio può sembrare ghiotto. Vista l’altra parte del bicchiere invece i limiti sono i Soliti.. In attacco serve molto perché con il campionato dei tre punti non basta per impedire all’avversario di segnare, ma bisogna ogni tanto tentare qualcosa. La Lavagnese non ha nulla di strabiliante da proporre rispetto all’Entella, nessuna delle due squadre meriterebbe di più del risultato ad occhiali. Uno spiraglio di luce si era acceso quando Bodini ha costretto sotto la doccia il suo solito marcatore per somma di “tentato omicidio”, ma poi il buon Menchini ha pensato bene di rimettere in carreggiata la Lavagnese. 10^ Giornata - Commento: Due soli minuti di orologio sono necessari e sufficienti per il foggiano Sergio Di Corcia per presentarsi al pubblico di Chiavari. Perfetto taglio sul filo del fuorigioco e tocco preciso in pallonetto a scavalcare il portiere della Rivarolese che abbozza una timida uscita. Il goal arriva proprio nel momento del bisogno, perché i torinesi erano appena passati in vantaggio ed iniziavano ad impostare la partita sul puro contenimento. Peccato che il primo tempo sia passato nel pieno studio, con i portieri pienamente inoperosi. Quando arrivano le due reti la partita diventa leggermente più intensa. L’Entella sfiora in un paio di tentativi la vittoria e può nuovamente recriminare su altri due punti sprecati. La squadra ha come di consueto tenuto bene il campo mancando però nel gioco in finalizzazione. 11^ Giornata – Commento: Il campo in erba pesante ricorda quello di Aosta e dopo 52 giorni il mister memore della cosa, ricorda di averlo in rosa e inserisce Croci, affiancandogli Bodini, Cargiolli e Rei. Per quanto riguarda il ruolo di boa avanzata crediamo che la scelta venga fatta ad estrazione ed il prescelto sa già che si esporrà alla solita figuraccia. La partita interessa solo alla Novese, appena l’arbitro fischia i padroni si buttano in avanti e prima di segnare al 14’ hanno già tirato pericolosamente tre volte e reclamato un rigore. Si arriva al 30’, la difesa balla molto e ti accorgi che la scommessa Merzek in difesa non è vinta. Nel secondo tempo Croci si ritrova l’unica vera occasione, ma temporeggia. Secondo tempo, la Novese cala, l’Entella non esiste, nonostante il cambio Rei-Di Corcia. Quindi la mossa a sorpresa; fuori Ceccobelli e dentro Basilico che si posiziona dietro Croci. Merzek che poteva avanzare di qualche metro pare aver perso improvvisamente il suo curriculum, Bratto che poteva rilevare Ceccobelli e far avanzare Merzek pare saldato con la calce viva alla panchina. Risultato è che a questo punto la squadra è perfettamente bilanciata con cinque mezze punte e Venuti da solo a centrocampo. Da appuntare il bellissimo goal della Novese che raddoppia e vince con pieno merito. ECCO GLI AQUILOTTI! AQUILOTTI! di Giuseppe Rissone Chi l’avrebbe detto, sino a pochi mesi fa Entella e Spezia disputavano campionati lontanissimi, poi complice la cavalcata in Serie D dei biancocelesti ed il fallimento della società spezzina, ecco materializzarsi un incontro magico e carico di aspettative (in parte deluse per il divieto di trasferta per i tifosi spezzini) e naturalmente di storia. Di questa vogliamo parlare. Le strade biancocelesti e bianconere si sono incontrate diverse volte, già nel lontano 1915, un pareggio a reti inviolate(la formazione nella foto) ed una pesante vittoria chiavarese per 6 a 0! Un salto di oltre vent’anni ed eccoci nel Campionato ‘35/’36, serie C girone C, lo Spezia vince il torneo con 46 punti a pari merito con la Sanremese, l’Entella si piazza al 4° posto con 32 punti, frutto di 15 vittorie, di cui 9 in casa e 1 in trasferta, 5 pareggi in casa e 7 in trasferta, 0 sconfitte in casa e 6 in trasferta, 33 goal realizzati e 24 subiti. L’incontro di andata giocato l’8 dicembre 1935 si chiude con uno 0 a 0, il ritorno viene giocato il 29 marzo 1936, gli aquilotti s’impongono per 3 a 0. La guerra scombussola i campionati e di Entella – Spezia si ricomincia a parlare solo nel Campionato ‘45/’46, più precisamente 1^ Divisione Ligure girone A; campionato vinto dalla Ruentes Rapallo, Spezia secondo a pari merito con la Bolzanetese, l’Entella si piazza al 5° posto, con 12 vittorie, 4 pareggi e 9 sconfitte, 44 goal realizzati e 48 subiti. L’Entella il 16 Dicembre 1945 vince a La Spezia per 1 a 0 con rete di Callegari, ancora una vittoria nell’incontro di ritorno disputato il 24 Marzo 1946 per 3 a 2, con reti biancocelesti di Bozzano, Rivolo e Milani. Altro salto, Campionato ‘53/’54 Promozione girone B, l’Entella si piazza all’11° posto con 29 punti, 9 vittorie, 11 pareggi e 10 sconfitte, 35 goal realizzati e 36 subiti. Il 7 Gennaio 1954 l’incontro di andata vinto dai chiavaresi per 1 a 0 con rete di Verrina su rigore. Gli aquilotti si rifanno al ritorno sconfiggendo i biancocelesti per 3 a 1, rete della bandiera di Piazza. Campionato ‘60/’61, aquilotti e diavoli neri si rincontrano nel Campionato di serie C girone A, l’Entella chiude mestamente all’ultimo posto con 8 vittorie, 12 pareggi e 14 sconfitte, 32 goal realizzati e 38 subiti, lo Spezia vince per 4 a 2 l’incontro casalingo, ma viene sconfitta a Chiavari per 2 a 0 con reti di Forno e Pisani. Due anni dopo le due compagini si ritrovano in serie D, Spezia 3° con 39 punti, Entella 4^ con 37 punti, 14 le vittorie, 9 i pareggi, 11 le sconfitte, 47 reti realizzate e 34 quelle subite. Spezzini vittoriosi all’andata per 2 a 1, rete biancoceleste di Parodi; Entella vittoriosa al ritorno per 3 a 2, reti chiavaresi di Forno, Parodi su rigore e di Nadalin. Campionato successivo: Entella vince il girone con 45 punti, frutto di 18 vittorie, 9 pareggi, 7 sconfitte, 40 reti all’attivo, 22 al passivo. Sino alla penultima giornata gli aquilotti sono appaiati in testa con l’Entella, poi la sconfitta con il Viareggio apre la strada ai Diavoli Neri. Entella vittoriosa in questo campionato per 2 a 0 all’andata, reti di Cesarini e Marchiandi e sconfitta al ritorno per 2 a 1, rete biancoceleste di De Rossi. Campionato di Serie C girone B ‘68/’69 Entella 15^, appena sotto lo Spezia; Entella vincente in casa per 1 a 0 con rete di Cazzaniga e pareggio al Picco per 1 a 1, rete di Giordan. Nel campionato successivo Entella al 15° posto con 34 punti, Spezia battuto al Comunale per 1 a 0 con rete di Gittone, al ritorno vince lo Spezia con il medesimo risultato. Campionato di Serie C ‘70/’71., Entella 11^ con 36 punti, pareggio al Picco per 2 a 2, reti dei diavoli neri di Gittone e Barbana; ritorno al Comunale ancora con un pareggio per 0 a 0. Nel campionato successivo l’Entella si classifica all’ultimo posto, realizzando appena 20 punti, in un campionato dove sono presenti l’Ascoli (vincitore dello stesso), Parma, Spal, Empoli e Pisa. 0 a 0 in casa e 1 a 1 a La Spezia con rete biancoceleste di Bini. Devono passare quindici anni perché le due compagini incrocino nuovamente le armi. Campionato di Serie C girone A, Spezia secondo, Entella 5^, l’incontro di andata terminò 1 a 1, arbitro Trentalange di Torino, in vantaggio lo Spezia con Pitino, pareggio di Antonucci . Ancora un pareggio al ritorno sempre per 1 a 1, rete chiavarese di D’Agostino. In quella stagione l’Entella incontrò lo Spezia anche in Coppa Italia, 0 a 0 l’andata al Picco, vittoria per 2 a 0 al ritorno con rete di Antonucci e Spalletti. Il passato è questo, il presente sarà quello che vedremo domenica 9 Novembre al Comunale. ENRICO E LA PAGANESE! PAGANESE! di Enrico Porro Come abbiamo scritto più volte, al cuor “sportivo” non si comanda, ecco allora spuntare tifosi tedeschi del Cesena, calabresi della Fiorentina, torinesi e milanesi dell’Entella, per completare l’opera o quasi, ecco un monzese tifare per la Paganese! Dedichiamo ad Enrico questa pagina di Diaspora News, Enrico Porro è diventato un amico del Diaspora e ci auguriamo di vederlo presto sulle gradinate del Comunale: Da piccolo tifavo per il Monza, la squadra della mia città, e facevo parte delle Brigate Biancorosse. Il lunedì sera mio padre portava a casa la Gazzetta dello Sport, ed io leggevo con attenzione le pagine sulla serie C, in cerca di notizie sul Monza. Poi, un giorno del 1978, scoccò l¹amore per la Paganese: sul giornale vidi il nome di questa squadra, che allora militava in C1, ne rimasi colpito e da allora cominciai a seguirla. Quelli erano anni d¹oro, in cui la Paganese del presidente Torre (al quale è intitolato lo stadio) sfiorò persino la serie cadetta, seconda dietro il Bari. Il primo match che seguii dal vivo fu un Empoli - Paganese 1-0 della stagione 78/79, arbitrata dall¹allora esordiente Pierluigi Pairetto: un paio di anni dopo vidi un Arezzo Paganese, sempre in C1. A quei tempi non c¹erano i gironi misti di adesso e le due città toscane erano le uniche un po’ vicine a casa mia. Poi, negli anni ¹80, finimmo in Eccellenza e, siccome a quei tempi Internet non esisteva ancora e i giornali non si occupavano di categorie minori, non riuscii più ad avere notizie della mia squadra del cuore. Ho ritrovato la mia Paganese grazie al web. Nel 1999 venne aperto il sito ufficiale della squadra e potei così ricominciare a seguirla attivamente. Raccontai la mia storia agli amici di Pagani: ormai lì sono una «celebrità», molti giornali mi hanno intervistato ed ora il sindaco vuole conferirmi la cittadinanza onoraria. Ho persino aperto un blog dedicato agli azzurrostellati www.forzapaganese.blogspot.com. Nel 2006 sono stato a Varese per le semifinali della poule-scudetto di serie D, vinte per 3-1. L'anno scorso poi, ho visto le trasferte di Carrara e di Reggio Emilia. In entrambi i casi ebbi la fortuna di conoscere i giocatori azzurrostellati nell'albergo che li ospitava. A Carrara, a fine partita, il difensore Carmine Di Napoli, venne in curva a cercarmi per regalarmi la sua maglietta, a riconoscimento della mia storia particolare che tanto l'aveva colpito. Sempre l'anno scorso ho coronato il sogno di andare a Pagani, durante i match di play off che ci hanno visti opposti a Spal e Reggiana: in questo modo, il 17 Giugno del 2007, ho avuto l¹opportunità di festeggiare la promozione in C1 con tutto il popolo “Paganese".