BANCHE DEL TEMPO presente e ipotesi per il futuro Torino 27 ottobre 2012 La dimensione territoriale Il 72% delle Banche hanno come territorio di competenza il comune dove hanno sede, il 13% una porzione più piccola di esso (circoscrizione/municipio), il 10% insiste su un quartiere ed il 5% estendono la propria attività all’intera provincia di appartenenza Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro Le forme giuridiche Il 53% delle Banche del Tempo è costituita in forma di associazione di promozione sociale ai sensi della legge 383/2000, il 19% sono costituite all’interno di realtà associative già esistenti, il 9% sono riconducibili a tipologie associative diverse la cui natura non viene specificata dalla ricerca, un altro 8% sono sportelli del comune o di altri enti pubblici ed il restante 11% sono altre forme organizzative nella maggior parte dei casi gruppi spontanei di cittadini non ancora costituiti in associazione Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro La base associativa Dal punto di vista anagrafico risulta che il 43% dei soci ha oltre 60 anni, il 37% ha un età compresa tra i 41 e i 60 anni, il 19% tra i 21 e i 40 mentre solo l’1% ha un’età inferiore ai 20 anni. Analizzando la condizione sociale emerge che il 47% risulta pensionata/i, il 30% occupate/i, 12% casalinghe/i, il 5% disoccupate/i, il 6% studentesse e studenti. Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro La base associativa Dal punto di vista anagrafico risulta che il 43% dei soci ha oltre 60 anni, il 37% ha un età compresa tra i 41 e i 60 anni, il 19% tra i 21 e i 40 mentre solo l’1% ha un’età inferiore ai 20 anni. Analizzando la condizione sociale emerge che il 47% risulta pensionata/i, il 30% occupate/i, 12% casalinghe/i, il 5% disoccupate/i, il 6% studentesse e studenti. Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro Le attività Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi di futuro BdT e conciliazione dei tempi L'art. 27 della L. 53/2000 è dedicato specificatamente a queste associazioni: ‘gli enti locali possono sostenere e promuovere la costituzione di associazioni denominate “banche dei tempi” ’. L’art. 43 della L. R. Piemonte 1/2004 accoglie tale indirizzo: “La Regione… promuove e incentiva la costituzione di banche del tempo…”. Nel 2011 sono stati destinati 200.000 euro a sostenere progetti presentati dai Comuni per il sostegno delle BdT. Finanziati 57 progetti. Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro BdT e conciliazione dei tempi Lo Stato Italiano e le sue articolazioni territoriali intende le Bdt come uno strumento utile alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Nel concreto analizzando le attività esercitate dalle BdT solo una parte minoritaria di esse – poco più del 20% delle ore scambiate - parrebbe essere riconducibile ad azioni di conciliazione dei tempi, in particolar modo nell’ottica di supporto al bilanciamento tra tempi di vita e di lavoro . Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro BdT e conciliazione dei tempi Queste organizzazioni - giova sottolinearlo nate in ambito sindacale dei pensionati – sono composte soltanto nella misura di 1/3 da persone occupate ed è pertanto naturale che nell’individuazione di bisogni di soddisfare ne emergano altri rispetto a quelli tipici di conciliazione. Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro Un profilo delle Bdt Dall’analisi del contesto locale quanto quella del contesto nazionale emerge il profilo delle BdT come organizzazioni “a bassa soglia” con vincoli di mission associativa molto labili non richiedenti un’adesione di tipo ideologico ed inoltre si connotano come “laboratori di creatività sociale” in cui le persone si aggregano per esprimere a pieno le proprie competenze anche informali al fine di reciprocità Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro Un profilo delle Bdt Dall’analisi del contesto locale quanto quella del contesto nazionale. Emerge il profilo delle BdT come organizzazioni “a bassa soglia” con vincoli di mission associativa molto labili non richiedenti un’adesione di tipo ideologico ed inoltre si connotano come “laboratori di creatività sociale” in cui le persone si aggregano per esprimere a pieno le proprie competenze anche informali al fine di reciprocità Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro Il sostegno a processi di cittadinanza attiva La Città di Venezia a partire dall’ottobre 2010 emette un bando a favore di progetti di valorizzazione del protagonismo familiare. L'obiettivo del progetto "Le famiglie protagoniste", finanziato attraverso il bando, è quello di stimolare l'attivazione di percorsi di partecipazione, coinvolgimento e aggregazione, secondo il principio che vede nella famiglia il principale attore della costruzione dello spazio sociale e del bene pubblico Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro Le Banche del Tempo in azienda? In Italia, la messa a regimi più ingegnerizzati e al di fuori dell'ambito non profit è stata difficile. Risulterebbero, sul territorio nazionale, due esempi significativi di Banche del Tempo sviluppatesi in ambito aziendale dove è il personale a “scambiarsi tempo” e “competenze”: l’esperienza della cooperativa Sociale Pro. Ges. di Parma e La Banca del Tempo nella Provincia di Roma Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro La Bdt un antidoto al paradosso del welfare I bisogni aumentano mentre le risorse diminuiscono. In un momento di riduzione delle disponibilità economiche, appare opportuno valutare cosa fare per aggiungere risorse non pubbliche al nostro sistema di welfare per far fronte ai bisogni crescenti delle frange deboli della società. In quest’ottica la promozione del modello delle banche del tempo potrebbe rappresentare una delle soluzioni possibili Torino 27 ottobre 2012 Banche del Tempo, presente e ipotesi per il futuro