Il DOS – diagramma di flusso Inizio Inizio Bootstrap Bootstrap I comandi del DOS © Politecnico di Torino, 2000 Fondamenti di Informatica Anno Accademico 2000-01 1 Giovanni Malnati © Politecnico di Torino, 2000 Stampa Stampa prompt prompt I comandi: vista funzionale Comando Comando output output 3 Il Il volume volume nell'unità nell'unità AA èè BACKUP BACKUP 001 001 Directory Directory di di A:\ A:\analisi analisi .. <DIR> 06/07/93 <DIR> 06/07/93 14.42 14.42 .. <DIR> 06/07/93 .. <DIR> 06/07/93 14.42 14.42 ESERCIZ1 TXT 88.226 29/06/93 11.11 ESERCIZ1 TXT 88.226 29/06/93 11.11 RELAZION DOC 92.807 29/06/93 11.11 RELAZION DOC 92.807 29/06/93 11.11 22 file 181.033 file 181.033 byte byte 22 dir 758.784 dir 758.784 byte byte disponibili disponibili Giovanni Malnati Opzioni I comandi: sintassi q Permettono di specificare eventuali modalità particolari di esecuzione del comando q Di solito consistono in nomi brevi, preceduti dal carattere ‘/’ q Esempio: q Vengono espressi sotto forma di singole righe di testo q Sintassi: 4 Ø NOME_COMANDO [parametri] [opzioni] Ø DIR a:\analisi /w Il Il volume volume nell'unità nell'unità AA èè BACKUP BACKUP 001 001 Directory Directory di di A:\ A:\analisi analisi [.] [..] ESERCIZ1.TXT [.] [..] ESERCIZ1.TXT RELAZION.DOC RELAZION.DOC 22 file 181.033 file 181.033 byte byte 22 dir 758.784 byte dir 758.784 byte disponibili disponibili Giovanni Malnati 2 Ø DIR a:\analisi Agisce sui dischi Giovanni Malnati Giovanni Malnati q Indicano il cosa, il dove, … , dell’azione richiesta q Per lo più sono costituiti da nomi di file e di cartelle (con i relativi percorsi) q Esempio: 5 © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 input input © Politecnico di Torino, 2000 Messaggi generati Opzioni Esegui Esegui comando comando Parametri © Politecnico di Torino, 2000 Parametri Leggi Leggi comando comando q Nome_comando indica l’azione che deve essere eseguita e determinail numero ed il tipo di parametri ed opzioni disponibili q Il nome del comando, i singoli parametri e le opzioni sono separati da spazi (“ ”) Giovanni Malnati 6 1 Disco corrente (1) q In alcuni casi, è possibile invocare comandi senza indicare esplicitamente dei parametri: q Quando ciò succede, il sistema utilizza, al posto dei parametri mancanti, alcuni parametri interni che riflettono lo stato del sistema (valori di default) q Alcuni comandi richiedono l’indicazione esplicita di uno o più parametri q Quando si nomina un file è necessario indicarne Ø Disco, directory e sottodirectory, nome ed estensione 7 Giovanni Malnati © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 Parametri di default Disco corrente (2) Disco corrente Il Il volume volume nell'unità nell'unità AA èè BACKUP BACKUP 001 001 Directory Directory di di A:\ A:\analisi analisi .. <DIR> 06/07/93 <DIR> 06/07/93 14.42 14.42 .. <DIR> 06/07/93 .. <DIR> 06/07/93 14.42 14.42 ESERCIZ1 88.226 ESERCIZ1 TXT TXT 88.226 29/06/93 29/06/93 11.11 11.11 RELAZION 92.807 RELAZION DOC DOC 92.807 29/06/93 29/06/93 11.11 11.11 22 file 181.033 file 181.033 byte byte 22 dir 758.784 byte disponibili dir 758.784 byte disponibili Giovanni Malnati 9 q È possibile cambiare il disco corrente con il comando “X:”, dove X deve essere sostituito dalla lettera che identifica il disco su cui si intende operare q Il prompt di sistema (se non viene modificato da altri comandi) indica quale sia il disco corrente C> C> a: a: A> A> f: f: Unità Unità specificata specificata non non valida valida A> A> ____ 10 Giovanni Malnati Cartella corrente (2) Disco Disco corrente: corrente: A: A: Cartella Cartella corrente corrente disco disco A: A: Cartella corrente Cartella corrente disco disco C: C: Cartella Cartella corrente corrente disco disco D: D: q Per ogni disco collegato al calcolatore, il sistema identifica una cartella che considera come cartella di lavoro (o cartella corrente) q Se, nell’indicare un file, si utilizza un percorso relativo, il sistema utilizza come cartella di riferimento la cartella corrente del disco indicato q Se si omette il nome del disco e si usa un percorso relativo, il sistema usa come cartella di riferimento la cartella corrente del disco corrente \analisi\ \analisi\ \varie\amici\ \varie\amici\ \\ Stato del sistema q Il comando 11 © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 Cartella corrente (1) Giovanni Malnati 8 Giovanni Malnati Disco corrente (3) © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 DIR \analisi q Il sistema operativo mantiene al proprio interno una variabile che indica su quale drive si sta operando (disco corrente) q Se, nell’indicare un file, si omette il nome del disco, il sistema provvede a completare il cammino anteponendo il nome del disco corrente Ø COPY relazion.doc c:.. \..\esami\ copia il file a:\analisi\relazion.doc nella cartella c:\esami\ Giovanni Malnati 12 2 Le categorie di comandi q Alla partenza, la cartella corrente di tutti i dischi è la cartella radice q Il comando “CD”, se utilizzato senza parametri, stampa la cartella corrente del disco corrente q Il comando “CD x: ” stampa la cartella corrente del disco x: q Il comando “CD <nome_cartella>” modifica la cartella corrente del disco corrente q Il comando “CD x:<nome_cartella>” modifica la cartella corrente del disco x: q Comandi “interni” Giovanni Malnati Ø Caricati, all’atto del bootstrap, nella memoria centrale per renderne immediata l’esecuzione Ø DIR, COPY, DEL, REN, MD, CD, RD, TYPE, PROMPT q Comandi “esterni” 13 © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 Cartella corrente (3) 15 © Politecnico di Torino, 2000 q DIR – elenca i file presenti in una data cartella q COPY – copia un file da una cartella ad un’altra q DEL – cancella un file q REN – cambia il nome ad un file q MD – crea una cartella q CD – cambia la cartella corrente q RD – elimina una cartella q PROMPT – cambia il prompt di sistema q FORMAT – inizializza un disco q DISKCOPY – copia un disco q EDIT – crea/modifica un file di testo q TYPE – visualizza un file di testo q PRINT Giovanni – inviaMalnati un file di testo alla stampante q Programmi applicativi Ø Come i comandi “esterni”, si trovano sul disco e vengono caricati quando necessario Ø Sviluppati da terze parti Giovanni Malnati q I comandi esterni ed i programmi applicativi si trovano sul disco q Per poterli eseguire il sistema deve conoscerne l’ubicazione q Quando si digita un comando, se non si tratta di un comando interno, il sistema operativo cerca sul disco il relativo codice q Per default, il programma viene cercato nella cartella corrente del disco corrente Giovanni Malnati Path (2) Path (3) q Per poter accedere ai comandi esterni quando la cartella corrente non è quella in cui sono memorizzati, è possibile indicare al DOS quali sono le cartelle ulteriori in cui cercare i comandi da eseguire q Il comando PATH <percorso_cartella> indica che la ricerca deve essere estesa anche alla cartella indicata (il cui percorso deve essere espresso in modo assoluto) q È possibile indicare più cartelle in cui effettuare la ricerca, separandole con il carattere “;” q Esempio: il comando Giovanni Malnati 14 Path (1) 16 Ø PATH c:\dos;c:\programs 17 © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 I comandi principali Ø Si trovano sul disco e vengono caricati in RAM solo all’atto della loro invocazione Ø Sviluppati dal produttore del sistema operativo indica che la ricerca dovrà essere effettuata dapprima nella cartella corrente del disco corrente, poi nella cartella c:\dos ed infine nella cartrella c:\programs Giovanni Malnati 18 3 Prompt (2) q PROMPT <messaggio> indica al sistema di utilizzare <messaggio> come prompt q <messaggio> può contenere alcune variabili che, nel testo stampato, vengono sostituite dal relativo valore. q Queste comprendono q Per invitare l’utente ad introdurre una riga di comando, il sistema stampa un messaggio di invito (prompt) q Per default, essa consiste della lettera che identifica il disco corrente seguita dal simbolo “>” q Il comando PROMPT permette di modificare tale messaggio Giovanni Malnati 19 © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 Prompt (1) 21 © Politecnico di Torino, 2000 © Politecnico di Torino, 2000 C> C> prompt prompt $p$g $p$g C:\> C:\> cd cd esami esami C:\esami> C:\esami> prompt prompt $d$b $d$b Mer Mer 04/10/2000| 04/10/2000| prompt prompt $n$g $n$g C> C> cd cd .. .. C> C> prompt prompt $p$l $p$l C:\< C:\< ____ Giovanni Malnati Giovanni Malnati Catene di comandi q Per inviare i messaggi stampati da un comando ad un dato file, si scrive: q È possibile concatenare due o più comandi, indicando che quanto stampato dal primo venga posto in ingresso al secondo, e così via q Si scrive: COMANDO [parametri][opzioni] > nome_file 22 q Per indicare ad un comando di ricevere i propri dati da un file, invece che dalla tastiera, si scrive: COMANDO [parametri][opzioni] < nome_file 23 © Politecnico di Torino, 2000 CMD1 [par][opz] | CMD2 [par][opz] COMANDO [parametri][opzioni] >> nome_file Giovanni Malnati 20 q Se, durante l’esecuzione di un comando, vengono generati messaggi in uscita, per default, questi vengono stampati sullo schermo q Alcuni comandi operano alcune trasformazioni sui dati mandati loro in ingresso: per default, l’ingresso coincide con i tasti premuti sulla tastiera durante l’esecuzione dl comando q È possibile modificare queste impostazioni di base mediante la redirezione dei flussi di ingresso e uscita Redirezione dei flussi di I/O q Per aggiungere i messaggi stampati da un comando in coda ad un dato file, si scrive © Politecnico di Torino, 2000 $n: il disco corrente $p: il percorso corrente (disco e cartella) $d: la data corrente $t: l’ora corrente $g: il carattere “>” $l: il carattere “<” $b: il carattere “|” Input e output dei programmi Prompt (3) Giovanni Malnati Ø Ø Ø Ø Ø Ø Ø Giovanni Malnati 24 4 I filtri © Politecnico di Torino, 2000 q Sono comandi che operano trasformazioni sul flusso di ingresso e inviano il risultato sul flusso di uscita q Esempi Ø MORE: suddivide il flusso di ingresso in pagine, formate da un numero opportuno di righe; invia le pagine in uscita attendendo, tra una pagina e l’altra, la pressione di un carattere sulla tas tiera Ø SORT: ordina le righe in ingresso e le invia in uscita Ø FIND: identifica, tra le righe in ingresso, tutte quelle che soddisfano una data c Ø ondizione Giovanni Malnati 25 5