ISTITUTO MATER MISERICORDIAE – SANREMO Anno Scolastico 2011 / 2012 I LICEO SCIENZE APPLICATE SCIENTIFICO MUSICALE THE FORMATION OF THE ALPS The Alps are formed as a result of the collision between the African plate and the European plate, in which event has closed the Tethys Ocean. During the Oligocene and Miocene tectonic enormous efforts have therefore begun to press on marine sediments of the Tethys Ocean, pushing against the Eurasian plate. The pressure thus created large folds, faults, folds and thrust, thus forming the current Alps Within the chain is then possible to find portions of the old crystalline basement, which constitutes the substrate of the marine deposits, outcropping on the surface. The Alps are part of the Alpine ranges peritetidee, formed during the Mesozoic and Cenozoic and are the youngest mountain range in Europe. The Alps extend a thousand miles, between Ginevra and Vienna, with a width of 100 and 400 kilometers. Alps form an arc with vergence to the north that surrounds the basin of the Po avanpaese The Neogene and Quaternary sediments lie above the discordant tectonic units south. A Northeast are deposits of avanpaese dipping to the south and with the presence of thrust inside them; This basin, which is located in Switzerland and Bavaria takes the name of the basin of the Molassa. The basins are covered avanpaese southward from the front of the advancing thrust of the Alps. The basin is bounded to the northwest of Molassa from the Jura mountains, a chain fold-and-thrust outside, which may be regarded geologically as a part of the AlpsAnnulla modifiche The climate of the Alps is the climate typical of high mountain areas. As the temperature decreases with altitude. At about 3000 meters above sea level is the snowline. At this altitude, the heat can not melt completely. Winter is long and with plenty of snow, the summers are cool and rainy and then you make the glaciers of considerable size. With increasing altitude, atmospheric pressure decreases and the air contains minor amounts of moisture and carbon dioxide. Even plants affected by this phenomenon: in fact, the water is taken from them more quickly, while their level of carbon dioxide decreases. IL TORRENTE SAN FRANCESCO Valutazione della qualità biologica delle acque Taxa che determinano con la loro presenza l'ingresso orizzontale in tabella Plecoptera ° Plecotteri Ephemeroptera °° Efemerotteri Trichoptera Tricotteri Gammaridae Crostacei Asellidae Asellidi Oligocheti o Chironomidi Altri organismi più di una U.S. una sola U.S. più di una U.S. una sola U.S. più di una U.S. una sola U.S. tutte le U.S. sopra, assenti tutte le U.S. sopra, assenti tutte le U.S. sopra, assenti tutte le U.S. sopra, assenti Numero totale delle unità sistematiche (ingresso verticale) 0-1 2-5 6-10 8 7 7 6 6 5 1115 9 8 8 7 7 6 1620 10 9 9 8 8 7 2125 11 10 10 9 9 8 2630 12 11 11 10 10 9 - 5 4 - 31- 36-... 35 13 14 12 13 12 11 11 10 - 4 5 6 7 8 9 10 - - 3 4 5 6 7 8 9 - 1 2 3 4 5 - - - - 0 1 - - - - - - - nelle comunità in cui Leuctra è presente come unico taxon di Plecotteri e sono contemporaneamente assenti gli Efemerotteri (tranne Baetidae), l'ingresso avviene a livello dei Tricotteri per la definizione dell'ingresso orizzontale in tabella Baetidae viene considerata a livello dei Tricotteri - giudizio dubbio, per errore di campionamento, per la presenza di organismi di drift, per ambiente non colonizzato adeguatamente, per tipologie non valutabili con l'I.B.E. (es. sorgenti, acque di scioglimento di nevai, acque ferme) Giudizio Classe di qualità Indice biotico (I.B.E.) non inquinato o non alterato in modo sensibile I ≥ 10 alterato in modo moderato II 8 - 9 alterato criticamente III 6 - 7 molto alterato IV 4 - 5 Classificazione LA QUALITA‘ DELL‘ ACQUA Infatti, per valutare la qualità di un' acqua, la migliore garanzia è proprio quella di verificare se essa è in grado o no di nuocere agli organismi che la popolano. La condizione biologica di un corso d'acqua quindi emerge bene dall'analisi delle specie animali presenti integrata con la determinazione di parametri fisici e chimici. Per la definizione dello stato ecologico dei corsi d’acqua, la Direttiva europea, come già anticipato dalla legge 152/99, prevede l’utilizzo come bioindicatori delle comunità di macroinvertebrati, comunemente presenti nei corsi d’acqua. In tali popolazioni, costituite da varie specie di insetti, crostacei, nematodi, platelminti, irudinei e oligocheti si e evidenziata la capacità di rispondere in modo differenziato alle alterazioni chimiche e fisiche dell’ambiente di vita. I macroinvertebrati, organismi le cui dimensioni sono raramente inferiori al millimetro, si utilizzano come “indicatori” o spie di inquinamento e, come tutti i bioindicatori, hanno la capacità di dare risposte rapide all’inquinamento, vivono nei substrati senza essere soggetti a migrazioni continue, sono presenti stabilmente in acqua (in quanto hanno un ciclo vitale normalmente superiore all’anno), sono facilmente riconoscibili e permettono di individuare gli effetti prodotti dagli inquinanti anche in tempi successivi al loro scarico. La valutazione delle condizioni delle comunità macrobentoniche viene quantificata attraverso un indice IBE (Indice Biotico Esteso), che, opportunamente tradotto, permette di attribuire 5 classi di qualità in funzione del tipo e del numero di taxa presenti. non si muovono per lunghe distanze sono visibili ad occhio nudo sono sensibili all‘inquinamento I gruppi di macroinvertebrati INSETTI CROSTACEI MOLLUSCHI PLATELMINTI IRUDINEI OLIGOCHETI 1° FASE: CAMPIONAMENTO I macroinvertebrati, in quanto organismi bentonici, si trovano attaccati alle superfici dei substrati sommersi. Per la loro raccolta si cammina con gli stivali nel letto del torrente procedendo per punti lungo una linea obliqua, da sponda a sponda . Dopo aver posizionato un retino di raccolta immanicato a valle e contro corrente, con le mani si smuovono i sassi rapidamente e con la stessa acqua di fiume, se ne risciacqua la faccia inferiore. Si riversa il contenuto del retino in vaschette di plastica staccando cautamente gli organismi aiutandosi con una pinzetta o lavandoli con acqua. Gli organismi verranno suddivisi grossolanamente in base alle loro caratteristiche morfologiche più evidenti, cercando anche di separare i predatori dagli erbivori per ovvie ragioni. Fino al momento della classificazione verranno conservati in bottiglie di plastica, contenenti acqua di fiume. 2° FASE: CLASSIFICAZIONE Compilazione scheda, registrazione Occorre, il più presto possibile, iniziare la classificazione degli organismi raccolti. Tale lavoro può essere suddiviso in più fasi: 1. 2. 3. Con le pipette si preleva un microrganismo e lo si appoggia su di un vetro di orologio, coprendolo con qualche goccia di acqua per evitarne la morte. Servendosi di semplici chiavi dicotomiche si determina l’unità sistematica ( genere e specie) a cui l’organismo appartiene. Di norma si usa lo stereoscopio per osservare più accuratamente le strutture morfologiche che ci indicano la “strada “ nella chiavi dicotomiche. Con questo metodo semplificato può essere sufficiente una buona lente. In questa tabella si entra in orizzontale partendo dal macroinvertebrato più sensibile presente nei nostri campioni Poi, proseguendo in orizzontale, si guarda se abbiamo trovato una sola US di quel phylum Dopo si contano le US che abbiamo trovato ed in base al loro numero si scende in verticale lungo la tabella sino ad arrivare al numero corrispondente al loro incrocio SENSIBILITA’ ALL’INQUINAMENTO + Nostro valore finale di riferimento US=Unità Sistematica Unità; un organismo riconosciuto solo a livello di ordine tassonomico superiore, cioè a livello di genere o di famiglia. Sulla base del risultato ottenuto dalla precedente tabella, la classe di qualità è risultata essere la CLASSE II per ogni sito di monitoraggio. Pertanto il tratto di torrente da noi esaminato risulta essere un ambiente con moderati sintomi di inquinamento o di alterazione. CALCOLO DELLA PORTATA MEDIA DI ALCUNI PICCOLI CORSI D'ACQUA IN SANREMO CONDIZIONI INIZIALI • si assume che la corrente si muova di moto uniforme (velocità costante, accelerazione nulla); • si ipotizza che la sezione dell’alveo sia rettangolare; • si sceglie come valore attendibile il valore medio di tutte le misure effettuate e come errore assoluto la semidispersione. FORMULE UTILIZZATE (velocità) v = velocità [m/s] x = posizione finale [m] x0 = posizione iniziale [m] t = istante finale [s] t0 = istante iniziale = 0 FORMULE UTILIZZATE (Portata) Sezione alveo z l Q = portata [m3/s] v = velocità [m/s] A = area sezione alveo [m2] l = larghezza alveo [m] z = profondità alveo [m] 4 FORMULE UTILIZZATE (Portata media) Q = misura della portata [m3/s] = valore medio portata [m3/s] e = errore assoluto (semidispersione) TABELLA DI RACCOLTA DATI 7 misure di portata in differenti posizioni misura scartata, perché affetta da errore sistematico CALCOLO DELLA PORTATA MEDIA (su 7 misurazioni effettuate) CONCLUSIONI La portata media, calcolata sulla base dei dati sperimentali raccolti dalla classe in diverse posizioni di alcuni piccoli corsi d'acqua di Sanremo, vale 8,5 m3/s. E' evidente come la semidispersione, calcolata sugli stessi dati e scelta come indice dell’errore, sia molto elevata: 5,6 m3/s. CONCLUSIONI Ciò significa che la portata di questi piccoli corsi d'acqua varia notevolmente a seconda della posizione in cui si eseguono le misurazioni: piccoli salti e curve improvvise modificano significativamente la velocità della corrente, e di conseguenza la portata. Il carattere torrentizio di questi corsi d’acqua li rende potenzialmente molto pericolosi in alcuni periodi dell’anno, nel caso di precipitazioni atmosferiche intense, che causano improvvisi e straordinari aumenti della loro portata. Prologo Divina Commedia: Ulisse-Inf. XXVI Dante: «La Divina Commedia» L’acqua rappresenta il veicolo della possibilità: offre a Ulisse la tentazione del viaggio. Ulisse e i suoi compagni, tentati dall’ esplorazione oltre lo Stretto di Gibilterra, si imbattono in un lungo viaggio oltre i confini del mondo. Poco prima di raggiungere la loro meta, però, i compagni sono colti dalla paura e non vogliono proseguire. Ulisse li convince e insieme raggiungono il tanto agognato confine. Il mare però si trasforma nella tomba degli esploratori, inghiottendoli in un turbine d’ acqua. G. Ungaretti: «I Fiumi» L’ acqua è simbolo di purificazione e conoscenza di sé. Ungaretti, seduto sotto a un albero, mette a nudo la sua anima ripensando agli errori commessi, ai fiumi che hanno caratterizzato ogni singola parte della sua vita, rendendolo l’ uomo che è. «I Fiumi» è una poesia carica di emozioni, di una dolcezza e una nostalgia infinita. A. Baricco: «Oceano-Mare» L’ acqua è simbolo di immensità, consapevolezza e crescita. Elisewin, figlia di un Barone, ha un problema a interagire con il mondo e con se stessa. Questo testo mette in risalto la dolcezza del padre che, pur mostrando le sue paure e incertezze, la culla verso la sua cura, il mare. Esso rappresenta l’ infinito, mentre il fiume, sul quale è condotta Elisewin per affrontare il viaggio, può essere paragonato al finito, al piccolo, all’ uomo. E. Montale: «La Casa dei Doganieri» e «La Casa sul Mare» L’ acqua, in questi testi, racchiude tutti gli altri simboli precedentemente elencati. La prima poesia narra dell’ amore proibito tra Montale e una donna, che è dovuta fuggire in America attraverso l’oceano in seguito al nazismo. Il poeta rimane al fianco di sua moglie, a malincuore, ciò gli provoca un senso di dolore e confusione mentale. La seconda parla invece di una persona che è già lontana col cuore e che ascolta i consigli del poeta, che la prega di andare. (Religione) L’ Acqua La Genesi • Nella Bibbia, libro comune alle tre religioni monoteistiche, nella scena della creazione troviamo l’acqua «cosmica» che determina l’origine della vita: Dio disse: «Sia un firmamento in mezzo alle acque per separare le acque dalle acque» Salmo 29 • C’ è scritto «Il Signore è seduto sull’oceano del cielo», ossia il trono di Dio «galleggia» sulle acque, metafora della Sua potenza. Dio può prosciugare o scatenare le acque a suo piacimento, come nel diluvio («Le acque furono travolgenti sulla terra centocinquanta giorni»), o dividerle distruggendo il faraone («le acque erano per loro un muro a destra e uno a sinistra»). Vangelo • È la medesima autorità che nel Vangelo esercita Cristo, che cammina sulle acque e che placa il lago di Tiberiade. Il naufragio e la tempesta sono governati da Dio, che mette in salvo l’arca di Noè, preserva Giona nel mostro marino, conduce all’isola di Malta la barca dell’apostolo Paolo e dei suoi compagni. La barca. Simbolo della Sinagoga e della Chiesa. Nel Vangelo secondo Giovanni non si parla, invece, di battesimo, ma solo di discesa dello Spirito sotto forma di colomba. Giovanni Battista rende infatti testimonianza dicendo che colui il quale lo aveva mandato a battezzare con acqua lo aveva avvisato che colui sul quale avrebbe visto scendere lo Spirito per rimanervi sarebbe stato colui che avrebbe battezzato nello Spirito Santo (invece che in acqua come Giovanni), e che aveva visto lo Spirito discendere dal cielo sotto forma di colomba su Gesù e di averlo riconosciuto come Figlio di Dio. Esodo • Un piccolo brano del capitolo 19 fa da introduzione al lungo cammino di quaranta giorni che condurrà Israele al Monte Sinai. Subito dopo il passaggio del mare Rosso, avvenuta la liberazione dalla schiavitù, la prima difficoltà che il popolo incontra è la sete: gli manca l’acqua, e quando questa appare è salmastra: «ma non potevano bere le acque di Mara, perché erano amare. Per questo erano state chiamate Mara. Allora il popolo mormorò contro Mosè: “Che berremo?”. Egli invocò il Signore, il quale gli indicò un legno. Lo gettò nell’acqua e l’acqua divenne dolce». Per la Palestina • Nel testo sacro, l’acqua è al tempo stesso elemento indispensabile di vita materiale e simbolo di vita eterna, come recitano i Proverbi: «acqua fresca per una gola assetata». Invocazione ben comprensibile per la condizione climatica della Palestina, terra di pastori e avara di piogge. Il battesimo • Il battesimo è il sacramento di ingresso nelle Chiese cristiane[1][2]. • Le parole "battesimo", "battezzare" derivano dal greco, dove la radice corrispondente indica "immergere nell'acqua"; in effetti il battesimo simboleggia il seppellimento dell'uomo "vecchio" e la rinascita dell'uomo nuovo. • Viene amministrato per immersione o per infusione. In tutte le Chiese cristiane, il battesimo apre l'accesso agli altri sacramenti. I candidati adulti al battesimo si dicono catecumeni. • Nella religione cattolica il battesimo è il primo dei sacramenti. La parola "battesimo" deriva dal greco e significa "immergere nell'acqua". Ebraico • Il battesimo ebraico è diverso per le femmine e per i maschi. • Per le femmine si celebra il sabato seguente la loro nascita e nel corso della cerimonia ricevono il nome biblico. • Per i maschi la circoncisione viene praticata generalmente l’ottavo giorno dopo la nascita, contemporaneamente alla cerimonia del nome. Induista • in India fa parte della cultura di quel popolo ma conserva sempre un significato di rigenerazione, per questo gli Indù si immergono nel Gange, il loro fiume sacro. Islamico • Il Battesimo è un Sacramento Cristiano. • Con questo Sacramento si riceve lo Spirito Santo. Per ciò l'Islam non ha nulla a che fare col Battesimo 36km3 vengono usati per l’agricoltura, 9km3 sono idropotabili e 10km3 sono destinati alle industrie. Per ogni litro di acqua che giunge nelle nostre case o nelle scuole, 11 litri vengono usati per l’agricoltura. Quale agricoltura? L’agricoltura è cambiata durante il ‘900 , poiché sono state introdotte nuove tecnologie. Un ettaro di terra che è stato, prima coltivato, poi abbandonato, ha consumato tra i 1milione e i 5milioni di acqua. L’acqua per l’industria Le industrie hanno bisogno di colossali quantità d’acqua per i propri usi, poiché serve a trasportare minerali e per lavare, nelle industrie l’acqua viene anche utilizzata per raffreddare. Le rive dei fiumi sono state scelte dalle industrie per scaricare i rifiuti. I consumi variano in base alla produzione. Acqua: risparmiare si può L’acqua è un bene prezioso, indispensabile e va usata con moderazione. Acqua: risparmiare si può Quando ti radi la barba o ti lavi i denti, non lasciare scorrere l’acqua. Raccoglila nel lavandino oppure apri e chiudi il rubinetto. Risparmi oltre 20 litri ogni volta ! Acqua: risparmiare si può Un bel bagno caldo rilassa, ma la doccia fa bene alla circolazione. Inoltre fa risparmiare fino a 100 litri ! Acqua: risparmiare si può Non usare l’acqua corrente. Per lavare i piatti basta riempire il lavello di acqua. Risparmio sul pieno carico.. Fa risparmiare 8.200 litri d’acqua l’anno! Acqua: risparmiare si può Sai quale è il momento per innaffiare le piante? La sera l’acqua evapora di meno. Nel giardino, utilizza un sistema di irrigazione a micropioggia. Eviterai gli sprechi. GRAZIE PER L’ATTENZIONE